Stan & Ollie

Frontiere del Vinile: adattatore Stanley Engineering per testina Decca London

[Adattatore]

Ancora altre eresie viniliche su TNT-Audio per Frontiere del Vinile

[English version here]

Prodotto: adattatore per testine Decca London
Produttore: Stanley Engineering, negozio eBay
Prezzo: visitare il negozio eBay, ma come sempre il prezzo può variare a seconda del tipo di legno e per le fluttuazioni delle valute
Autore: Mark Wheeler - TNT Regno Unito
Recensito: primavera 2020
Pubblicato: Novembre, 2020
Traduttore: Roberto Felletti

Da Decca London a SME: eliminare porta-testina e staffa

“Aspetta un attimo!” interrompe il Coro della Plebe, a sinistra del palco, prima ancora che il Vecchio Scriba abbia iniziato. “Tutti sanno che la testina Decca London non funziona su uno SME3000 a J...”

Sulla scia degli eretici progressi con i Michell modificati e i Sondek spokesizzati, qui a TNT-Audio consideriamo altre eresie. Nonostante le egemonie prevalenti del Gruppo di Pensiero Audiofilo, arriveremo là dove pochi sono arrivati prima e sfideremo i dogmi tramandatici dai nostri antenati.

Steve Haake, Sports Scientist (Haake 2020), ha detto che i pattinatori su ghiaccio competitivi (ce ne sono altri?) e i ballerini sul ghiaccio volevano sapere in che modo la fibra di carbonio potesse essere aggiunta alle lame e ai pattini per dare loro un vantaggio. C'è una tale mitologia intorno alla fibra di carbonio per cui ogni sport, dalla Formula 1 in giù, è stato sedotto dal fascino di questo materiale, ritenuto miracoloso. Gli audiofili sono stati i primi a utilizzare aste di freccia per il tiro con l'arco e canne da pesca in fibra di carbonio come aste per bracci e Wilson Benesch (uno vicino al rifugio in cima ai monti di TNT-Audio) ha applicato davvero efficacemente la fibra di carbonio a giradischi e diffusori.

La fibra di carbonio potrebbe benissimo essere il materiale audiofilo miracoloso. La fibra di carbonio (a seconda della resina utilizzata per la realizzazione del prodotto finale) è estremamente leggera; la Ducati del Vecchio Scriba ha molte parti che sono state sostituite con la fibra di carbonio (e tenere in una mano un parafango termoplastico originale e nell'altra il ricambio in fibra di carbonio rende veramente l'idea). La fibra di carbonio, intrinsecamente, è auto-ammortizzante e la sua forza e la sua rigidezza possono essere personalizzate quando la si posa. Per questo motivo il vostro Vecchio Scriba era eccitato per l'opportunità di provare un approccio con fibra di carbonio per domare il trasduttore audio elettromeccanico più soggetto alle risonanze.

La sinergia Decca con gli unipivot smorzati; l'antipatia Decca per lo SME3000

Secondo una narrativa audio spesso ripetuta, le ferocemente controverse, e davvero spesso ferocemente risonanti, testine Decca London (dette anche London), nelle loro varie versioni (Blue, Maroon, Gold e Super Gold), funzionano soltanto con bracci unipivot smorzati. Questa storia potrebbe essere sorta perché la Decca Special Products commercializzava un suo braccio Decca International, che di fatto era un unipivot con smorzamento a fluido. Un deposito segreto di bracci Decca International NOS fu scoperto un paio di decenni fa e venduto dalla Moth Marketing (a un prezzo d'occasione con gli auspici dell'Hi-Fi News Accessories Club); quindi questi rappresentavano la prima esposizione di una nuova generazione di audiofili a questo venerabile braccio. La divisione Decca Special Products fu chiusa come risultato di un'inevitabile sequela di acquisizioni della Decca da parte di un vasto conglomerato globale, e ora esempi moderni del genere unipivot smorzato sono chiamati in servizio per coloro che vogliono provare l'esclusivo piacere, e dolore, di una testina Decca London.

Secondo un'altra, anch'essa spesso ripetuta, storia audio, di solito senza prove di prima mano, le varianti della Decca London non funzionano affatto nei contemporanei (anni '60) “bracci migliori del mondo”, SME 3012 e SME 3009. Il vostro Vecchio Scriba spesso si è domandato se questo sarebbe ancora vero qualora quei bracci fossero equipaggiati con l'ultimo, opzionale, smorzatore viscoso SME FD200. Si ritiene che il sistema di cuscinetti verticali a due punti dei bracci Origin Live offra il meglio di entrambe le disposizioni, dell'unipivot e dei bracci pivot verticali a bilanciere. Si potrebbe immaginare che il cuscinetto a lama di coltello dei bracci SME Serie I, Serie II e Serie III si comporti in maniera molto simile a un pivot verticale a due punti. Pertanto, il vostro Vecchio Scriba ha riflettuto, deponendo i suoi fidati calamo e pergamena, sul fatto che applicare un FD 200 a uno SME 3012 potrebbe essere la risposta alle voglie vintage di un possessore di Decca London.

Manutenzione Decca

Un ex impiegato Decca, John Wright, ora si occupa della manutenzione e della produzione di queste testine di culto nella pittoresca cittadina di Bridgnorth (Shropshire), sulle rive del fiume Severn. Dalla chiusura della Decca Special Products, John ha sviluppato la London Reference e la London Jubilee per sistemare i difetti delle testine Decca Blue, Maroon e Gold originali. I possessori di questi nuovi modelli hanno apprezzato il miglioramento della rigidezza strutturale e della robustezza dell'assemblaggio. John Wright continua a fare manutenzione e a riparare i vecchi modelli, e qui è dove le due strade di questa storia si incrociano.

Prima di cominciare questa recensione, la Decca ricostruita da The Cartridge Man ha avuto bisogno di essere sistemata un po'; all'interno una bobina era andata alla deriva a causa delle sollecitazioni di un oltraggioso scambio di testine, nonostante fosse trascorso poco tempo dalla precedente ricostruzione. John Wright ha offerto un servizio di riparazione a un prezzo molto ragionevole in un tempo straordinariamente breve, permettendo alla testina di essere pronta per la recensione altrettanto velocemente di quanto ci hanno messo ad arrivare via posta i componenti qui recensiti.

Ai bracci!

Dati gli spesso riferiti benefici di montare testine Decca su bracci unipivot smorzati, questa Decca Blue ricostruita e ristilata è stata usata principalmente imbullonata a un'asta di scorta sul braccio Hadcock GH242 SE Silver ricablato interamente con Van den Hul in argento. Questo braccio è un compagno perfetto per la testina Decca.

“Allora perché il Vecchio Scriba sposta la testina Decca su un vecchio SME 3012 II?” domanda la Plebe, a sinistra del palco.

L'unipivot smorzato Hadcock GH242SE Silver sarà un eccellente riferimento per questo esperimento. Per questo test la Decca è stata provata prima sul Garrard 401 con uno SME 3012 Serie I, come esempio di cos'era possibile all'epoca. Lo SME Serie I utilizza un'asta a J in acciaio inossidabile a pareti sottili più pesante rispetto alla Serie II. La testina sarà provata sul braccio Serie II con massa equalizzata (la bacchetta in alluminio della Serie II ha una massa molto inferiore) e con la combinazione di massa nativa non corretta.

Con lo SME il rumore e la coloritura di esercizio sono simili al rumore di esercizio della Decca con qualsiasi altro braccio. Tuttavia, con lo SME Serie I era molto maggiore che con l'Hadcock GH242 SE Silver o con il Michell Tecnoarm. Però c'erano anche alcuni aspetti della combinazione che accennavano alla correttezza e che meritavano un'ulteriore analisi.

Poi lo SME 3012 Serie I è stato sostituito dallo SME 3012 II perché questo avrebbe permesso di usare lo smorzatore SME FD200, data l'adattabilità dichiarata della Decca a un braccio smorzato. Un'ipotesi a favore dell'uso di uno SME serie 3000 è che il cuscinetto verticale a lama di coltello può condividere un po' di dinamica di un unipivot o, almeno, di un duopivot. Può darsi che la gente preferisca lo smorzamento dell'unipivot tanto quanto il tipo a pivot. Ecco il perché degli esperimenti.

Mettici sopra uno smorzatore

Prima che lo smorzatore SME FD200 venisse installato, lo SME 3012 Serie II è stato ascoltato per stabilire se ci fossero differenze rispetto alla Serie I. Senza smorzamento e senza correzione per la minore massa mobile del Serie II, c'è una netta differenza udibile. Il braccio Serie I, più pesante e con l'asta in acciaio inossidabile, si abbina molto meglio con la Decca Blue modificata. Equalizzare la massa del braccio ha apportato soltanto una lieve differenza al suono, sebbene abbia influenzato profondamente la risonanza fondamentale.

L'applicazione dello smorzamento al braccio, sotto forma dello smorzatore FD200, ha apportato immediatamente un diverso vantaggio allo SME 3012 Serie II. Purtroppo lo SME Serie I non può supportare lo smorzatore FD200 a causa della forma del dispositivo originario per alzare/abbassare. Il modello Serie II R (una versione successiva del Serie II, con un'asta in acciaio inossidabile con pareti sottili) non era disponibile per il test.

Il risonante contenitore in metallo sottile della Decca e il supporto da ½ pollice in fragile plastica restano i suoi due talloni d'Achille. Entrambi sono stati scrupolosamente sistemati nei nuovi modelli di John Wright. Qui entra in campo Stanislav Guk, di Stanley Engineering, che affronta questi problemi nei modelli più vecchi. I corpi della testina (presto la recensione) rafforzano il corpo della Decca in maniera diversa rispetto ad alcuni tentativi precedenti volti ad evitare il debole supporto in plastica. Sono stati già fatti dei tentativi, in passato, per dare alla Decca un supporto più stabile, specialmente dagli australiani fratelli Garrot e il Deccapod. Stanislav ara il suo solco scegliendo il legno, le cui caratteristiche meccaniche sono state utilizzate con successo in molte testine high-end. La sensibile Decca London sarà influenzata in modo particolare da un corpo in legno, ma questo lo vedremo la prossima volta. L'altro problema è l'integrità meccanica dell'intero sistema (testina, porta-testina e braccio). Per i possessori dello SME classico, la Stanley Engineering ha sviluppato una soluzione che elimina completamente due elementi di questo terzetto.

“Quale terzetto? Eh?” indaga la Plebe, a sinistra del palco, un po' confusa.

La Stanley Engineering offre adattatori in fibra di carbonio per sostituire l'intero porta-testina SME e il fragile supporto a L, in plastica, della testina Decca. La fibra di carbonio ha una storia nella costruzione di bracci, dai tubi per braccio fai-da-te con aste di freccia a uno dei primi migliori concorrenti dell'ultra-leggero SME 3009 II migliorato, l'ADC LMF1.

L'adattatore in fibra di carbonio Stanley Decca-SME

Questi adattatori offrono la promessa di una ridotta complessità, ridotte interfacce e ridotta opportunità per le risonanze. Per stabilire se queste fossero le variabili udibili, ogni combinazione di parti è stata pesata prima dell'installazione. Questo è stato fatto perché la modifica della massa mobile della combinazione braccio/testina influenzerà il suono della combinazione, specialmente in gamma bassa. Sul porta-testina è stata applicata una massa aggiuntiva (utilizzando dello stucco da pesca al tungsteno) per un confronto equivalente prima di ripristinare la massa mobile nativa della combinazione, così come verrà utilizzata dall'acquirente. La massa è poi stata equalizzata ogni volta tra la combinazione porta-testina/testina originale e l'adattatore SME in fibra di carbonio Stanley Engineering.

[Equalizzatore della massa mobile] [Equalizzatore della massa mobile] [Equalizzatore della massa mobile] [Equalizzatore della massa mobile]

Cosa, niente porta-testina?

“Niente porta-testina? Su uno SME tradizionale? Persino i bracci non staccabili hanno un porta-testina! osserva, in maniera perfettamente ragionevole, la Plebe, a sinistra del palco.

Diventando l'equivalente dell'Ortofon Concorde sui Technics, la testina Decca montata sullo Stanley Engineering ora ha un centro di gravità più basso rispetto a quando era montata sul porta-testina e meno parti (niente porta-testina, niente bulloni, niente dadi) che risuonano o ne minano l'integrità meccanica. Probabilmente la rimozione del supporto a L in plastica morbida ha il maggior impatto nel recupero di dati preziosi dai microsolchi.

L'installazione è stata semplice e i test iniziali sono stati effettuati con il coperchio originale, in mu-metal, della Decca e un peso di 2,5 g di morbido tungsteno da pesca applicato sotto il braccio, accanto al supporto del porta-testina. Questo peso extra è stato aggiunto per garantire una massa mobile esattamente uguale in quattro condizioni:

  1. Porta-testina in legno di ciliegio più testina Decca completa
  2. Adattatore Stanley in carbonio più peso di tungsteno più corpo originale della testina Decca
  3. Porta-testina SME più tungsteno
  4. Porta-testina da DJ Technics
  5. Porta-testina da DJ Stanton a massa variabile
  6. Porta-testina Glanz vintage (modifica popolare SME degli anni '70)

[Paradiso del DJ] [Stanton, non Stan] [Porta-testina Glanz]

Prime impressioni

Immediatamente si sono notati una riduzione del rumore di esercizio e un cambiamento nel carattere del rumore di esercizio.

L'adattatore in fibra di carbonio Stanley Engineering è un grande miglioramento, da ogni punto di vista, rispetto al cedevole supporto in plastica da ½ pollice nel debole porta-testina SME perforato. Inoltre l'adattatore Stanley è molto migliore del più robusto porta-testina in magnesio montato sui bracci SME3012. L'adattatore in fibra di carbonio Stanley conferisce altresì un suono molto più chiaro rispetto al porta-testina in legno di ciliegio, il quale, col senno di poi, poteva mascherare un gruppo di problemi con un altro.

Sono stati provati alcuni sweep di frequenze, sia in silenzio sia mentre il giradischi veniva bombardato dall'uscita a 100 dB. Le risonanze, in entrambe le situazioni, sono state ridotte considerevolmente, sia di numero sia di ordine di grandezza. Con la Decca London standard originale, montata sul porta-testina SME, a volumi elevati è possibile generare dei feedback improvvisi. Queste risonanze sono ridotte di molto con l'adattatore in fibra di carbonio Stanley e i feedback sono meno sollecitabili.

Qualità del suono

Usando la Dynavector XX2 MkII sul Pedersen Orbe/GH242SE come riferimento ponte e il criterio di giudizio per preservare un po' di memoria uditiva tra la condizione naturale e quella modificata, è stato possibile scavare a fondo nella complessa natura delle differenze. Inizialmente, nonostante una bobina sostituita e la manutenzione, la Decca era stata impostata con il medesimo peso di lettura e la medesima polarizzazione di prima, senza smorzamento. Questo è stato fatto per verificare che tutto funzionasse a dovere prima di impiegare del tempo per ottimizzarla. Malgrado questa impazienza, i miglioramenti apportati dall'adattatore in carbonio Stanley sono stati evidenti, ma probabilmente ingigantiti dalla mancanza di smorzamento.

Confrontando lo SME 3012 Serie I con lo SME 3012 Serie II, l'asta in acciaio inossidabile del braccio Serie I, avente massa maggiore, all'ascolto è un abbinamento migliore per la testina Decca London, e probabilmente anche il più ampio cuscinetto a lama di coltello dello SME Serie I potrebbe aiutare.

Smorzamento con silicone e adattamento Stanley

Lo SME 3012 Serie II ha un dispositivo per alzare/abbassare differente, che permette di installare lo smorzatore SME FD200. Le testine Decca London beneficiano di copiose quantità di smorzamento, essendo all'interno completamente non smorzate. Sotto questo aspetto, come anche nel progetto del generatore, esse sono l'antitesi della Dynavector XX2 Mk2, usata come riferimento tra le versioni Decca.

A questo punto della procedura recensire è diventato difficile, perché il desiderio di ascoltare musica con il Garrard 401, lo SME 3012 II e la Decca Blue/Maroon con adattatore Stanley ha prevalso sull'impeto di prendere appunti. Quando lo stilo ha raggiunto Hanging Around dei The Stranglers, su una copia originale di Rattus Norvegicus (acquistata in un grande magazzino Beatties con la copia “omaggio” di Peasant in the Big Shitty e ascoltata sempre e soltanto con stili buoni), la definizione del basso, rivelata dall'adattatore, è stata di livello molto più elevato.

La capacità della combinazione Garrard/Decca con il basso e il passo è grande. Questa qualità trainante, senza sopraffare o scombussolare (sì, gli Upsetters faranno un giro più tardi)[1] le frequenze più elevate, è stata la motivazione principale per provare le modifiche Pedersen sul Michell Orbe. L'adattatore in carbonio per SME Stanley si avvicina alla Decca ed è davanti alla Dynavector relativamente al basso e al passo (aiutato e favorito dal Garrard 401), mentre colma il divario giusto di poco in gamma media.

Mentre The Stranglers continuavano a suonare con Peaches e Grip sul lato 2, queste caratteristiche e i difetti della Decca emergevano con una chiarezza in rapido aumento. Questo prima dell'ottimizzazione del peso di lettura e della polarizzazione, effettuata con un disco test, e prima dell'installazione dello smorzatore SME FD200. C'era stato solo il tempo per un rapido ascolto di Legalize It, di Peter Tosh, prima della seria questione dell'installazione dello smorzatore e della messa a punto ottimale. L'energico basso trainante di Family Man Barratt e di Robbie Shakespeare ha impedito lo svolgimento di qualsiasi attività a parte l'ascolto, ritardando di conseguenza il passo successivo. Il miglior controllo in gamma bassa ha permesso di notare l'accuratezza del timbro vocale maschile e dei transienti sulle percussioni, con la Decca al posto di guida grazie all'adattatore Stanley; è stata una festa reggae punky fino a ottimizzazione completata.

L'installazione dello smorzatore SME FD200 è stata seguita da un'adeguata messa a punto comprendente un rinnovato bilanciamento laterale. Il bilanciamento laterale è frequentemente trascurato nei bracci SME 3000, ma è cruciale, specialmente con testine energiche a bassa cedevolezza come la Decca o a bobina mobile della vecchia “squola”. Il bilanciamento laterale si è rivelato difficile a causa della leggerezza dell'adattatore in fibra di carbonio e alla testina denudata. L'utilizzo di un peso di un più recente 3009 ha risolto il problema. Una volta sistemato e messo in funzione, l'aggressiva selvaggità delle risonanze, causata dal tipico vecchio corpo Decca, è stata mitigata dalla rigidezza extra dell'adattatore in carbonio Stanley, che ha migliorato l'integrità della connessione meccanica con l'asta del braccio. Questo ha migliorato l'integrità meccanica, aumentando l'efficacia dello smorzatore su un più ampio ventaglio di frequenze.

Chiaramente, lo SME 3012 Serie I si sposa con la Decca London meglio del Serie II, anche quando la massa è equalizzata con l'asta del braccio in acciaio inossidabile con massa maggiore. L'effetto benefico dello SME FD200, comunque, ha reso il Serie II con FD200 la combinazione preferibile. In teoria, quindi, lo SME3012 Serie I suonerebbe meglio di tutti con lo smorzatore FD200, ma lo smorzatore non può essere montato sul modello più vecchio, per cui non lo sapremo mai. Forse uno degli ultimi SME 3012 S2 R, con asta in acciaio inossidabile e pareti sottili, abbinato a un FD200 sarebbe il migliore di tutti.

Sfruttare i punti di forza Decca

Le testine Decca hanno avuto sempre delle risposte in frequenza insolitamente piatte per delle testine, e all'epoca il loro prezzo di partenza era pari a quello di una Shure M75. Il risultato migliore tende a essere con un carico di 33 kΩ. Il valore prossimo ottenibile con il Gold Note PH-10, utilizzato per questa recensione, è 22 kΩ, che sembrava essere realistico in una maniera che infastidirebbe i lettori con tendenze più oggettivistiche.

Nelle vecchie recensioni di HiFi Choice, le due Decca provate erano anche le migliori a riprodurre le onde quadre. Effettivamente, queste onde quadre erano notevolmente accurate in confronto a quelle di molti trasduttori dell'epoca. È questo potenziale intrinseco che spinge i devoti della Decca ad arrivare così straordinariamente lontano per cercare di mantenere questa accuratezza, nonostante la fragile carrozzeria risonante.

Prima di provare l'adattatore SME in fibra di carbonio Stanley Engineering, per questa recensione la testina Decca London è stata provata con una selezione di porta-testina in magnesio, in alluminio e in legno esotico. Un porta-testina in legno di ciliegio aveva precedentemente offerto il “suono” più piacevole, ma potrebbe essere stata la coloritura che mascherava altri problemi. Un porta-testina da DJ Stanton a massa variabile ha dimostrato di essere il concorrente più forte per l'adattatore in fibra di carbonio Stanley, ma il prodotto Stanley ha il suono più chiaro per un consistente margine. La chiave del successo del prodotto Stanley è l'eliminazione del fragile adattatore in plastica da ½ pollice Decca.

[Lunghezza porta-testina]

Conclusioni

Montare una testina Decca London su bracci tradizionali di tipo a J e di tipo a S ora è una prospettiva migliore con l'adattatore SME in fibra di carbonio Stanley Engineering. Numerosi bracci OEM utilizzano porta-testina staccabili, per cui l'applicazione non è limitata ai bracci SME Serie 3000; tutti quanti (Pioneer, Audio Technica, Technics e loro imitatori) hanno incluso nelle loro linee di prodotti bracci che beneficerebbero di questo adattatore se si montasse una testina Decca vecchio tipo. I risultati sarebbero altresì influenzati da qualche tipo di smorzamento, se possibile. La marcatamente differente cedevolezza verticale e orizzontale della Decca può determinare se un braccio possa essere abbinato con queste peculiari testine. L'adattatore in fibra di carbonio Stanley mitiga le sfide meccaniche di qualsiasi installazione simile.

Il vostro Vecchio Scriba si è procurato uno SME 3012 Serie II (asta in alluminio) espressamente per poter provare lo smorzatore SME FD200 (fornitura NOS) con la testina Decca. I risultati con l'adattatore in fibra di carbonio Stanley Engineering sono stati talmente incoraggianti che può valere la pena proseguire gli esperimenti con lo SME 3012 R, asta in acciaio inossidabile con pareti sottili, in abbinamento con l'adattatore in fibra di carbonio Stanley Engineering e lo smorzatore SME FD200.

L'adattatore in fibra di carbonio Stanley Engineering ha il potenziale per cambiare le carte in tavola sulla questione se una testina Decca London classica (anni '60/'70) possa essere usata con un braccio contemporaneo, anni '60, SME 3012.

Musica ascoltata durante la scrittura di questa recensione

Impianto di riferimento

ovviamente su vinile

  • The Stranglers: Rattus Norvegicus

  • Peter Tosh: Legalize It

  • Talking Heads: 1977

  • Talking Heads: More Songs About Buildings and Food

  • The Upsetters: Super Ape

  • Stanley Clarke: Modern Man

  • David Bowie: Black Star

  • Joni Mitchell: Mingus

  • Allman Brothers: Eat a Peach

  • Toots & The Maytals Funky Kingston

  • Hania Rani Esja

  • Keith Jarrett: The Köln Concert

  • Mothers of Invention: Burnt Weeny Sandwich, versione Stan Ricker

  • Tafelmusik Popular Masterworks of the Baroque, versione Stan Ricker per la Reference Recordings

Dischi Test

  • HiFi News: Analogue Test LP: The Producer's Cut

  • Stan Ricker: Cardas Frequency Sweep & Burn-in Record

Apparecchiature utilizzate per questa recensione:

  • Giradischi 1: Garrard 401 in plinto di cemento e compensato su Polycrystal Isolator

  • Braccio 1: SME 3012 II con smorzatore FD200

  • Braccio 2: SME 3012 I ricablato con Missing Link fine

  • Giradischi 2: Michell Orbe SE con kit sotto-telaio e sospensioni Pedersen

  • Base del braccio Orbe: isolatore per base del braccio Pedersen

  • Isolamento dalle vibrazioni per giradischi 2: Polycrystal PolyCrystal Point Discs sotto i piedini dell'Orbe e fogli di Deflex sotto la capsula del motore dell'Orbe

  • Braccio dell'Orbe: HadcockGH242 SE interamente cablato in argento dalla testina ai bullet plug Eichmann in argento

  • Supporto della mensola per giradischi: supporto da parete Origin Live Ultra, cromato, corde di nylon sostituite con catene, bilancieri riempiti di sabbia essiccata

  • Isolamento del ripiano per giradischi: RCD Cups (superficie più ampia di quella dei Polycrystal Point Discs per ridurre le deformazioni dell'intonaco)

  • Supporto della mensola del giradischi: Rawlbolts incassati nell'intonaco duro

  • Ripiano per giradischi 1: vetro laminato da 10 mm

  • Alternativa 1 per ripiano del giradischi: Something Solid in legno di balsa end grain

  • Alternativa 2 per ripiano del giradischi: ERaudio SpaceHarmoniser grande

  • Supporto per giradischi 2: ripiano Wilko AV riempito di sabbia essiccata, piedini conici RDC

  • Altri accessori di ottimizzazione: Yamamoto Sound Craft tra cui Yamamoto PB9 & PB10, BrightStar IsoNodes extra-large e vari prodotti per il controllo delle vibrazioni

  • Varie testine: Audio Technica serie VM95 con tutte le opzioni di stilo; Dynavector DV XX-2 MkII; Decca London (revionata da John Wright nel 2020); Cartridge Man Music Maker II e una selezione di classiche Stanton, Ortofon e Shure a magnete mobile

  • Pre-phono 1: Canor TP306 VR+, tuttora il pre-phono migliore, su BrightStar IsoNodes extra-large

  • Pre-phono 2: Gold Note PH-10, pre-phono estremamente regolabile, su coni isolanti Polycrystal

  • Pre-amplificatore linea: Audio Research Corporation Reference 3 con pannello superiore in acciaio rimosso, cabinet smorzato con BrightStar Little Rock 5, valvole cambiate e ulteriore controllo delle vibrazioni interno per mezzo di O-ring in silicone e dissipatori/smorzatori per valvole Pearl, su tavole di balsa end grain Something Solid in un'imbracatura in kevlar sostenuta da supporti separati in acciaio riempiti di sabbia

  • Crossover: Behringer CX2400 analogue, variabile, Linkwitz Reilly (IV ordine), 3 vie, attivo

  • Amplificatore per gamma alta: SET6080 su progetto de Paravicini (HiFi World) in cabinet RATA Torlyte, trasformatore di alimentazione esterno e componenti passivi per abbinamento con la gamma media e bassa

  • Amplificatore per gamma media: Assemblage SET300B Signature, con vari cambi valvola e componenti per integrare gamma alta e bassa

  • Amplificatore per gamma bassa: prototipo Care Music in classe A polarizzata a 20 W, alimentatore da 1,2 kVA e componenti passivi scelti per l'integrazione con la gamma media e alta

  • Amplificatore alternativo: clone Breeze Audio Nelson Pass Zen SE, classe A, FET, 10 W

  • Tavole di ottimizzazione sotto gli amplificatori per gamma alta e media: ERaudio SpaceHarmoniser grande su coni in acciaio ERaudio

  • Isolamento dalle vibrazioni sotto crossover e amplificatore per la gamma bassa

  • Diffusori attivi - Altoparlanti per diffusori attivi a 3 vie:

  • Altoparlanti per la gamma bassa: Focal Audiom 12 VX con cono a due strati Cerwin Vega roll surround, in cabinet reflex in multistrato di betulla da 25 mm rinforzati (3 strati: legno massiccio, truciolato, MDF), con fogli in Deflex per il subwoofer, zeppe in Deflex e lana a fibra lunga nella parte centrale, sostenuta al centro

  • Altoparlanti per la gamma media: Focal Audium 7K con superficie smorzante in gomma rimossa, montati in cavità separate con baffle in sicomoro per violino scolpito e smussato, rinforzi in multistrato di betulla da 25 mm, fogli Deflex standard, smorzati con Rattletrap Extreme, testata missilistica in disuso, gusci esterni rinforzati con resina e rete in rame con punte in alluminio

  • Altoparlanti per la gamma alta: Focal TC120TDX con anello di focalizzazione in feltro

  • Altoparlanti alternativi per le alte frequenze: ESS Heil Air Motion Transformer

  • Piedini per cabinet (gamma bassa): tre coni RDC alloggiati in tre basi per punte per diffusori Yamamoto

  • Interfaccia posteriore tra cabinet per gamma bassa e cabinet per gamma media/alta: Michell Tenderfoot in basi Yamamoto PB-21; interfaccia anteriore: base di ottimizzazione Yamamoto VB-18 Ebony V Groove

  • Diffusori passivi: TQWP/Linea di trasmissione, ibridi, passivi (cabinet in multistrato di betulla da 18 mm e 25 mm; imbottitura in lana naturale a fibra lunga; pannelli foderati in Deflex), che caricano altoparlanti per gamma medio-bassa Hammer Dynamics dello scomparso John Wyckoff

  • Crossover passivo con cavi litz, induttori e condensatori di alta qualità e tweeter B&CDT400N & B&C DE-35-8 più tweeter ad anello Fostex

Il trattamento acustico, esteso e in costante evoluzione, comprende l'assorbimento del basso negli angoli, l'assorbimento delle alte frequenze (sopra i 2 kHz) nei punti di riflessione primaria dei tweeter, diffusori per alte frequenze in altri punti critici, soffitto spiovente con assorbimento >2 kHz, pareti piene, tripli vetri riempiti di argon, nessun termosifone, pavimento in ardesia piena.

È stato usato qualche cavo per collegare i componenti tra loro. Nessun cavo costa più del 10% del dispositivo a ciascuna estremità; la maggior parte è stata realizzata dal Vecchio Scriba utilizzando componenti di alta qualità senza Pixie Dust. Il cavo di potenza del Vecchio Scriba (full range, mid-range, tweeter) è un Black Rhodium S900 a bassa impedenza, una variante a bassa impedenza (3 x 3 mm2) dei cavi Black Rhodium S300 e S600, usciti bene dai test di correlazione oggettiva e soggettiva di Ben Duncan, scelti principalmente per l'abbinamento con il fattore di smorzamento OPT/altoparlante e non per qualche caratteristica magica. Il cavo per la gamma bassa è un Naim NACA 5, che resta imbattibile sotto i 300 Hz. L'alimentazione è fornita da un anello dedicato all'audio con connettori di terra (massa) Radex non induttivi e una terra tecnica. I crossover e i finali sono alimentati da un sistema hydra con collegamenti minimi. Le sorgenti e il pre-amplificatore sono alimentati dai blocchi terminali all'interno dell'anello dedicato all'audio.

“Perché Stan e Ollie nel titolo?” domanda, attenta e paziente, la Plebe, a sinistra del palco.

Beh, “Stan” è il diminutivo di Stanislav, colui che ha realizzato questi raffinati corpi in legno, e “Ollie” è un movimento dello skateboard, quando la tavola perde contatto con il terreno. La Decca London è famosa per saltare fuori dal solco se non è correttamente sostenuta. “Stan & Ollie” erano anche i nomignoli di quella coppia comica dei film slapstick. Al momento mi era sembrata una buona battuta. Probabilmente perde qualcosa nella spiegazione.

[1] “To upset” significa turbare, scombussolare, sconvolgere - NdT.

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