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Lettere alla Redazione

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  1. L'Officina del Tempio
  2. Più dinamica per l'analogico
  3. Ampli, cavi etc.
  4. Consigli per l'Home Theater
  5. Votazione per la creazione del newsgroup it.hobby.home-cinema
L'Officina del Tempio
Caro Lucio,
ho deciso di realizzare, o almeno ci provo, qualche semplice "progettino" trovato nel Tempio ed a tal proposito vorrei alcune delucidazioni se possibile.
Gli articoli in questione sono:
  1. Un cavo di potenza fatto in casa
  2. SandBlaster 1.0: una base anti-vibrazioni a sospensione...sabbiosa
  1. Un cavo di potenza fatto in casa: pensavo ad un cavo di 3 metri schermato, con sezione di "...almeno 2mm^2 o superiore, ma non esagerate", ma qual'è la sezione massima?, dici che i cavi schermati sono meno maneggevoli; ma vanno solo legati i conduttori diametralmente opposti alle estremità del cavo o vanno intrecciati per tutta la lunghezza?
    Nel mio caso il sistema di diffusori (ESB Stage 1) è composto da 2 satelliti e 1 sub collegati secondo lo schema allegato, avrei quindi bisogno di due coppie di cavi da 3 metri o ci sono considerazioni diverse.
  2. SandBlaster 1.0: una base anti-vibrazioni a sospensione...sabbiosa: vorrei realizzare la versione "sofisticata" cioè la SandBlaster 1.0 EE (Enterprise Edition), ... scherzo era per rimanere in gergo. Mi sembra piuttosto semplice da realizzare, ... ma non ho capito in che senso la base superiore è "flottante", su cosa fluttua?
    Cos'è multistrato marino "nobilitato"?
Ringraziandoti fin da ora ti saluto. Ciao
Nico - E-mail: dm-n@altavista.net

LC
Ciao Nico,
intanto auguri per la tua carriera di nascente autocostruttore.
Per quanto riguarda il cavo
Star dico di non esagerare con la sezione perchè, dovendo accoppiare i quattro conduttori a due a due si finisce per avere una sezione doppia di quella di partenza (ah, Monsieur Lapalisse...) e quindi ci potrebbero essere problemi di ...connessione. I due millimetri quadri consigliati consentono di disporre di una sezione reale di 4 millimetri per polarità, si può arivare fino a tre (cioè, sei) però il tutto diventa poco maneggevole e scomodo da usare.
Ovviamente non puoi intrecciarli per tutta la lunghezza perchè c'è la guaina e lo schermo, è sufficiente che le polarità opposte si trovino disposte come nello schema citato.
Nessuna variante per il fatto di avere satelliti più sub come nel tuo caso.
Per la SandBlaster ecco le precisazioni: la base superiore *fluttua* sulla sabbia sottostante. Immagina una bacinella rettangolare riempita di sabbia e coperta da un ripiano più piccolo dall'apertura della bacinella stessa. Ce lo appoggi sopra e questo rimane *fluttuante* sulla sabbia che magari andrà ricoperta da un foglio di cellophan.
Per il materiale: il multistrato marino lo trovi presso qualsiasi negozio di fai da te ed hobbystica. *Nobilitato* significa che magari ha uno strato di plastica dura sulle due facce...ma è praticamente introvabile. Se vuoi, ci puoi incollare sopra due fogli (uno per parte) di sughero adesivo sottile, quello che vendono in rotoli. Comunque, va benissimo anche *al naturale*.
Fammi sapere come procedono le tue realizzazioni...
Lucio Cadeddu

Più dinamica per l'analogico
Carissimo Direttore,
da poco ho preso conoscenza del suo sito, e devo confessare di essere rimasto positivamente impressionato per l'approccio di tipo "universale" impiegato nella risoluzione (o per il tentativo di r) dei vari problemi legati alla "riproduzione domestica della Musica"; la mia è ancora una conoscenza parziale, è bastata comunque a spingermi a votarvi al concorso indetto dal Sole24ore.
Ho letto con attenzione alcuni articoli sul posizionamento dei diffusori in ambiente e sulla correzione di quest'ultimo: ho ritrovato gran parte delle mie fatiche, durate circa 2 anni, per la soluzione dei problemi di "risonanza" che si venivano a generare in un ambiente di circa 22 mq totali di forma rettangolare (3.80 per 5m) con un ulteriore piccolo rettangolo attaccato sul lato lungo da 2*1,20 m avente altezza 2.40m.
Brevemente: con l'inserimento di un mobile in legno, che ha coperto l'80% della parete posteriore ai diffusori, il posizionamento di uno scaffale a giorno contenenti lp sul lato sinistro (1a riflessione?), e di un ridottissimo armadio sempre in legno sul lato destro sono riuscito ad eliminare un buon 50% del problema.
Un ficus benjamin sintetico sull'angolo sinistro ed un leggio con una tela da dipingere sul lato destro, posteriormente ai diffusori, un tappeto tra questi ed il punto d'ascolto hanno ancora migliorato il risultato.
Ho quindi cercato un diffusore che interagisse poco in quella zona (80-100 Hz con l'ausilio di un cd Test Denon) e che mi potesse dare un "surrogato" il più vicino possibile alle mie limitate esperienze "live"; la cosa ha determinato la permuta delle mie Thiel SCS con un paio di LS 3/5A che hanno contribuito per un ulteriore 30% alla riduzione della fastidiosa risonanza senza riintrodurre limitazioni particolari, anzi migliorando non poco soprattutto la "timbrica" del sistema.
Uno stand autocostruito da 70 cm costituito da 4 colonne in ferro 6*6 riempite di piombo e sabbia, saldate su due basi da 1 cm di spessore che hanno contribuito a "stabilizzare" scena, timbrica e quant'altro ( in precedenza avevo dei GM Audio a tre colonne da 60 cm che son riuscivano a convincermi).
Ho quindi lavorato per il posizionamento che alla fine (dopo circa 1 anno) è risultato "stranamente" il seguente:
Distanza dal fondo: 2,20 m
Distanza dalle pareti laterali: 0,70 m
Angolazione rispetto al punto d'ascolto: 40 gradi (incredibile!)
Punto d'ascolto: 1.80 m dall'asse congiungente i diffusori
Ho voluto raccontarle ciò perchè sia da "TESTIMONIANZA" per quanti, avendo "problemi" di riproduzione di qualsiasi tipo, immediatamente pensano a sostituire uno o più componenti (cosa che anch'io ho fatto in precedenza), senza sapere che ogni passo da me descritto (penso solo al posizionamento dei diffusori, angolazione laterale e verso l'alto, ecc.) produce influenze insospettabili e "pesanti" sul risultato finale: soprattutto c'è bisogno di "azzerare", per così dire, l'ambiente d'ascolto.

In realtà ero partito l'obiettivo di porle un quesito:
Il mio impianto è composto da:

Poichè trovo poco "microdinamico" e "dinamico" il risultato ottenuto con la sorgente analogica e vorrei "migliorare" quest'aspetto, ha da consigliarmi qualcosa, un pre-pre o la sostituzione dell'Asaka (0.2 mV) con una MC a più alta uscita?
Ho provato una Benz da 0.4 mV e andava meglio dal punto di vista dell'accoppiamento "elettrico".
La ringrazio in anticipo e auguro a lei e la sua rivista "Lunga Vita"!
Rocco Palma - E-mail: palma@pte.enel.it

LC
Caro Rocco,
benvenuto su TNT e grazie per il voto...magari fossero tutti come te!
Complimenti anche per l'impianto, equilibrato e costituito da ottimi componenti.
La tua odissea per la sistemazione dell'impianto mi ha ricordato la mia, durata un annetto, per riuscire a sistemare il secondo impianto nella mia abitazione. La stanzetta scelta era davvero minuscola ma alla fine sono riuscito ad ottenere un risulato per certi versi incredibile. E, come nel tuo caso, ho angolato moltissimo i diffusori verso l'interno...diciamo circa 60 gradi!!! Così essi spariscono letteralmente lasciando il posto ad una scena discretamente credibile (trattandosi di un impianto economico...).
Spero che la tua testimonianza convinca i pochi scettici rimasti che la cosa più importante nella messa a punto di un impianto stereo è il posizionamento in ambiente e l'acustica della sala d'ascolto, fattori che influenzano il risultato finale ben più pesantemente di qualsiasi componente della catena.
Per quanto riguarda il tuo problema di dinamica ti consiglierei di tenerti la tua ottima Asaka e di acquistare un buon pre fono. La differenza tra uno stadio phono di un integrato ed un componente separato ad hoc è, nella maggior parte dei casi, abissale.
Un apparecchio che mi è piaciuto davvero moltissimo è il
Black Cube che tuttavia, pur essendo acquistabile via Internet, non è ancora importato in Italia.
Se fossi un critico poco serio ti direi di comprarlo comunque perchè è favoloso...invece ti consiglio di ascoltare ciò che trovi di disponibile nei negozi italiani. Ottimi prodotti Made in Italy sono i pre della Lector, della Fase o dell'AM Audio, tanto per citare i primi tre che mi vengono in mente.
Di produzione estera vedrei bene il Linto, di casa Linn, giusto per tenere alto il livello di sinergia, il Prefix della Naim oppure l'Iso della Michell.
Ti ho citato prodotti di diversi livelli di prezzo perchè non so bene quanto sei disposto a spendere.
Ultimissima cosa, verifica che la testina sia ben allineata, non è sufficiente la dima ad un solo punto nullo fornita dalla Linn (o, almeno, quella che avevo ricevuto io con mio Linn), ti serve una dima a due punti nulli come la nostra Protractor che puoi ricevere gratuitamente a casa tua, basta chiederla.
Tra l'altro, alla faccia di chi dice che l'analogico è spacciato, vi dico che di dime Protractor non so più quante ne ho spedite (varie centinaia ormai) ed infatti il mio amico/collega Steven "Enjoythemusic" Rochlin mi sta per inviare il terzo (!!!) pacco di dime...
Il primo l'avevo pagato con una fornitura di cioccolato al latte italiano, adesso non so cos'altro gli dovrò far recapitare dall'altra parte dell'Oceano, forse un po' di dolci sardi :-)
Tienici aggiornati, le esperienze dei lettori, come quella che hai raccontato, sono preziosissime!
Lucio Cadeddu

Ampli, cavi etc.
Caro Lucio
sono uno dei lettori silenziosi di TNT, uno di quelli che leggono e mettono in pratica i preziosi suggerimenti che offri con qualche ulteriore modifica.
Ti ho già scritto quando ancora le lettere non venivano pubblicate ed ora ho ancora delle domande alle quali gradirei una risposta:

  1. L’uso degli anelli di ferrite può essere esteso a tutti i cavi di alimentazione?
  2. Visto che normalmente questi anelli sono utilizzati nei cavi di collegamento dei monitor che ne pensi di un loro utilizzo anche per i cavi di segnale?
  3. Ho la possibilità di acquistare un amplificatore PROTON AM300 usato in buone condizioni.
    Suona molto bene con il CD Teac CDP 3100 ME (Max Edition), con le Sonus Faber Minuetto ed ovviamente con il mobile
    FleXy che completano il mio impianto (come riferimento ho usato il Musical Fidelity A100 di mio fratello) ottimizzato in lunghi mesi di prove, spostamenti e modifiche.
    Cosa ne pensi e quale potrebbe essere una valutazione adeguata?
  4. Vorrei una *tua* breve spiegazione sulla classificazione degli amplificatori in classe A, classe B, classe AB ed i relativi pregi e difetti.
Grazie in anticipo e tanti saluti.
Massimo Giacomelli - E-mail: edp@longogroup.it

LC
Ciao Max,
è un piacere risentirti dopo così tanto tempo.
Veniamo ai tuoi quesiti. Gli anelli in ferrite vanno bene ovunque, alimentazione, segnale, potenza. Il loro scopo è quello di limitare le interferenze e quindi tutti i cavi possono godere dei loro benefici.
L'effetto, comunque, è sempre da valutare ad orecchio.
L'ampli Proton AM300 mi sembra una buona scelta, tantopiù che ne sei soddisfatto dopo averlo ascoltato attentamente.
Sul prezzo è difficile pronunciarsi, molto dipende dallo stato d'uso. Direi che comunque non dovrebbe superare le 400 mila lire.
Il discorso sulle *classi* degli amplificatori porterebbe molto lontano, provo ad essere sintetico anche se inevitabilmente impreciso.
La classe di un amplificatore (finale o integrato che sia) è data dalle condizioni in cui vengono fatti lavorare i dispositivi di potenza (i transistors finali o quant'altro). In pratica si fa riferimento alla corrente di polarizzazione: se il dispositivo è polarizzato esattamente al centro della sua zona di intervento attivo allora si parla di classe A, in pratica il dispositivo di potenza è come se funzionasse sempre *in conduzione*, eliminando così eventuali distorsioni d'incrocio e dissipando sempre la massima potenza (ecco perchè gli ampli in classe A sono sempre costantemente bollenti, è come se andassero sempre *al massimo* se mi si perdona la grossolana semplificazione).
Non così per gli ampli in classe B, che conducono solo una parte della sinusoide, restando inattivi per l'altra metà.
Poi ci sono tutte le varianti intermedie che possiamo definire classe A dinamica, nel senso che si tratta di apparecchi che funzionano in classe A solo fino ad una certa potenza (bassa, tipicamente pochi watts) e poi, quando si rende necessaria una forte erogazione di corrente switchano in classe B.
La classe A è una soluzione raffinata ma costosa e di basso rendimento. Anche piccoli ampli in classe A scaldano moltissimo per cui si rende necessaria una costruzione più complessa che permetta di dissipare meglio tutto il calore prodotto, aumentando i costi, i quali, poi, aumentano ancora e di molto se si vuole realizzare amplificazioni di alta potenza.
A noi audiofili poco dovrebbe infine importare del principio di funzonamento: quello che fa la reale differenza è l'ascolto, nient'altro. Come dico sempre si giudicano i risultati, non le idee.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Consigli per l'Home Theater
Gentile Direttore,
Sono un appassionato che si è avvicinato al mondo dell'HT da circa un anno e, anche se il vostro sito ha risposto a quasi tutte le mie domande, mi rimane ancora qualche dubbio.
Parlando di Dolby Digital 5+1, che differenza c'è tra i cinque canali e il "+1" riservato al subwoofer? Ovvero, avendo gli amplificatori A/V le uscite per i cinque canali (frontali, centrale, posteriori), come viene indirizzata al sub l'uscita specifica?
E' necessaria una uscita preamplificata dedicata al sub, oppure è sufficiente il tradizionale collegamento dell'amplificatore al sub, e poi di questo ai diffusori frontali?
Vi spiego il mio caso particolare: possiedo un sistema Home Theatre di base con ricevitore Yamaha RX-V592 e VHS stereo Panasonic, e un sistema di cinque altoparlanti (Chario e Yamaha) per i vari canali più subwoofer Yamaha collegato alla relativa uscita pre dell'amplificatore.
Un altro amplificatore che uso solo per riproduzione di musica è attaccato ad un vecchio ma ottimo sistema di satelliti + sub attivo Miller & Kreisel (marca americana che non so se è ancora importata in Italia).
Il sub in questione può essere collegato unicamente in posizione intermedia tra ampli e satelliti, non avendo altri ingressi.
Nella prospettiva di passare ad un amplificatore con decodificatore Dolby Digital e uguale potenza di uscita per tutti i canali, avrei pensato di usare questi diffusori per i canali frontali e spostare al posteriore i Chario, che attualmente uso per il fronte anteriore, lasciando il sub Yamaha attaccato all'uscita pre dell'amplificatore.
In questo modo, il sub M&K riprodurrebbe solo le basse frequenze dei due canali anteriori laterali, oppure riceverebbe comunque tutto il segnale "+1", funzionando quindi, suppongo, in parallelo con l'altro sub?
Eventualmente, quale altra configurazione potrei adottare, considerando che i due speaker M&K possono comunque funzionare anche non attaccati al relativo sub? Inoltre, ritenete che ci sia un vantaggio ad usare due sub, oppure il secondo è superfluo, tenuto conto che il tutto è destinato ad un ambiente di circa 4x4 m?
Sperando di essere stato sufficientemente chiaro, vi ringrazio fin d'ora per la vostra cortesia e per la qualità del Vostro progetto. Alessio Gennai - E-mail: gennai-a@sienanet.it

LC
Caro Alessio,
il tuo dilemma può avere varie soluzioni. Cominciamo col chiarire che nei decodificatori 5+1, ovvero quelli dotati di un canale separato per il sub, tale uscita è regolabile indipendentemente dalle altre (cosa, questa, utilissima) ed è già filtrata elettronicamente in modo tale che da quell'uscita passino solo le frequenze più basse, tipicamente al di sotto dei 100 Hertz (specifiche THX: 80 Hz).
Pertanto l'ampli per un eventuale sub riceve già l'uscita filtrata e perciò amplifica solo un piccola parte del segnale audio, con evidenti benefici in termini di distorsione e di erogazione di corrente.
Mi dirai: a che serve l'uscita filtrata se io ho già un sub attivo già filtrato? A niente, sostanzialmente. Serve infatti solo nel caso di sub passivi da pilotare con finale separato (la soluzione semi-attiva, come la chiamo io).
Nel tuo caso vedrei ad esempio con grande favore il pilotaggio del buon sub M & K tramite un finale separato (o un finale a sei canali) che riceva il segnale dall'uscita +1 del decodificatore che, come già detto, è filtrata. Volendo potresti provare ad escludere il filtro passivo del sub, migliorando così la dinamica e la distorsione (un crossover passivo è un male necessario, se possiamo eliminarlo grazie al filtraggio attivo tanto meglio...)
Io ti consiglirei vivamente di provare questa soluzione, proposta anche da te: frontali M & K, pilotati full range con sub M & K pilotato da ampli dedicato. Posteriori Chario. Farebbe quindi al caso tuo un bel finale a sei canali per pilotare tutti e sei i diffusori con la stessa timbrica.
Lascerei perdere l'idea dei due sub, peraltro diversissimi tra loro, sarebbe una soluzione complicata da ottimizzare e decisamente sovrabbondante in un ambiente di 16 mq (io ho un unico sub da 25 cm per un ambiente di dimensioni quasi doppie e ti assicuro che non sento il bisogno di ulteriori bassi, anzi!!!)
Quando cominciano a vibrare porte, mobili etc. direi che oltre non è lecito andare :-) Quel che conta non è infatti la quantità delle basse frequenze ma la qualità: devono essere profonde, articolate e non gommose.
Per ottenere un buon risultato occorre un attento posizionamento in ambiente e una serie di prove per trovare il giusto equilibrio coi diffusori anteriori. Infine, collegare i due satelliti alle uscite del sub, sebbene consigliabile per un ascolto stereofonico, diventa poco pratico nell'uso Home Theater in quanto rende impossibile la regolazione indipendente del livello del subwoofer, una cosa che, non mi stancherò mai di dirlo, è di fondamentale importanza a causa della grande diversità delle colonne sonore.
Tienici al corrente delle tue prove!
Lucio Cadeddu

Votazione per la creazione del newsgroup it.hobby.home-cinema
Ciao Lucio
vorrei ricordare a tutti che fino al 25 luglio è possibile votare a favore della creazione del newsgroup it.hobby.home-cinema; si tratterebbe in pratica di spostare le discussioni sull'home theatre da it.hobby.hi-fi al nuovo gruppo.
Io personalmente ho sempre visto la riproduzione binaurale e quella multicanale della musica come un po' differenti, e richiedenti diversi approcci. La musica riprodotta con "solo" due canali la vedo come qualcosa che ti richiede una concentrazione maggiore, tanto che a volte la ascolto anche al buio. La musica multicanale di per se' è più "leggera", ma non è che sia meno interessante, anzi... tra l'altro in America adesso stanno uscendo CD solo audio codificati in 5.1 riproducibili da qualsiasi lettore CD, che poi va connesso a un bel decoder.
Le due filosofie mi sembrano troppo diverse per riunire in un unico gruppo gli appassionati dell'una e dell'altra.
Personalmente dubito anche che si possa essere appassionati ugualmente di tutte e due, ma questa è solo la mia idea...

Ecco la procedura:
Per votare occorre solo avere un indirizzo di e-mail; chi ne ha più di uno, può esprimere più voti.
Da un computer che abbia accesso ai newsgroups (va bene anche quello di un amico, eventualmente più esperto di voi, se non sapete bene come entrarci) occorre visualizzare i messaggi del gruppo it.news.gruppi, e cercare tra di essi il messaggio CFV: it.hobby.home-cinema del 25 giugno 1998 (il messaggio verrà ripostato in tutto 3 volte a intervalli di 10 giorni, per cui potrebbe avere una data più recente). La Call For Votes (CVF) avrà termine un mese dopo il primo messaggio, quindi il 25 luglio 1998.
Il gruppo verrà creato se ci sono più di 70 voti favorevoli.

Vorrei precisare che un voto favorevole non comporta nessun obbligo di condividere e sostenere i principi del newsgroup proposto, perchè ciò che verrà eventualmente creato è uno spazio su cui chi desidera potrà discutere di ciò di cui il newsgroup vuole occuparsi (in questo caso di home theater); è generalmente considerato un atto di cortesia permettere che altri possano parlare di ciò che desiderano in un'area a loro dedicata, anche perchè a noi non costa niente.
Io addirittura sono mosso dall'idea di non sentire più parlare di HT su it.hobby.hi-fi! Magari altri potrebbero essere spinti dalla voglia di non sentir più parlare di roba antiquata che ormai non gli interessa più sul loro gruppo preferito di audio.
Una volta trovato il messaggio, è sufficiente rispondere (sul newsgroup e non via e-mail, mi raccomando!). Con il mio news reader, Free Agent 1.11, bisogna solo selezionare il messaggio e cliccare su Post e poi su Follow-Up Usenet Message. Chi ha un minimo di esperienza non dovrebbe avere alcun problema a fare lo stesso con altri programmi.
Il messaggio originale, la cui autenticità è garantita tramite PGP, è configurato per inviare il vostro voto sul gruppo apposito, it.news.votazioni, ma voi controllate comunque. Di tutto il messaggio bisogna solo conservare le righe:

##### inizio testo #####
# Nome gruppo: [it.hobby.home-cinema]
# Voto: [SI]
# Indirizzo email: [     ]
##### fine testo #######
Rispondendo compare di solito il carattere >, per cui il messaggio diventerebbe:
>##### inizio testo #####
># Nome gruppo: [it.hobby.home-cinema]
># Voto: [SI]
># Indirizzo email: [     ]
>##### fine testo #######
Io per sicurezza ho tolto tutti i >, ma non sono certo che sia necessario. Consiglierei di farlo comunque.
Tra le parentesi quadre dopo la scritta "Indirizzo email:" occorre inserire il proprio indirizzo, che è effettivamente ciò che garantisce il vostro diritto di voto. Come vedete, da uno stesso computer è possibile votare quante volte si vuole, purchè tutte le volte con un indirizzo di e-mail differente.
A questo punto si può mandare il messaggio (ricordatevi di controllare di avere ancora il modem connesso). Il software che controlla la votazione vi manderà immediatamente un messaggio di e-mail all'indirizzo che avete dato, per confermare l'avvenuta votazione. Perciò, non votate con indirizzi di moglie, figli, suocere e nonno a loro insaputa, perche se ne accorgerebbero ;-) . Se volete votare con indirizzi di amici, potete farlo, se loro vi autorizzano.

A questo punto mi piacerebbe poter dire che tra chi vota verrà estratto un premio meraviglioso (come per il concorso del Sole 24 Ore, a proposito, vi siete ricordati di votare per TNT?), ma purtroppo questa è un'operazione che si fa solo per senso civico.
Arrivederci e buon lavoro a tutti.
Stefano Giacovelli - E-mail: ram5456@iperbole.bologna.it

LC
Per la serie riceviamo e volentieri pubblichiamo ecco una richiesta che dobbiamo accogliere tutti con favore perchè ci consente di avere un gruppo di discussione dove imparare e parlare di Home Theater.
Quindi vi esorto tutti a votare in massa!!!
Lucio Cadeddu

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