TNT-Audio - Lettere alla Redazione
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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Problemi di ambiente?
  2. Alzare il volume per sentire bene?
  3. Immagine ballerina
  4. I pre servono davvero?
  5. Ancora TNT Nues!
  6. Lettore CD con 600-700 Euro
  7. Upgrade CD-ampli
  8. Primo impianto per 3000 Euro
  9. Impianto HiFi con 400 Euro?
  10. Confusione totale

Problemi di ambiente?
Ciao Lucio. Innanzitutto i soliti ma strameritati e dovuti complimenti per quello che fai per noi. Volevo sottoporti una questione, se hai voglia di rispondermi. Il mio impianto:

Un paio di mesi fa sono stato a Vigevano alla AM Audio. Mi sono portato appresso le mie Polk Audio rt2000i per confrontarle con le Rossini Improved. Sono stato colpito dalla facilità di fare musica, dalla dinamica, il contrasto, la trasparenza e velocità delle Rossini Improved. Così ho deciso per il cambio, vista la differenza di classe riscontrata. Le casse per fortuna erano già rodate. L'impianto ascoltato era identico al mio per quanto riguarda amplificazione e cavi di potenza, il lettore cd era il teac dv50 modificato AM Audio (euri 6700!). Vado a casa e le attacco subito. Delle altre casse. Dov'era la trasparenza, il contrasto che avevo sentito?
Meglio delle Polk, ma quello che avevo sentito in negozio era un suono straordinario, e la delusione è stata forte. Ho la consapevolezza di avere un impianto straordinario, ma non posso farlo suonare come tale. Oppure c'è qualcosa che non va? Ho pensato al cd player, visto che era il componente della catena diverso, ma poi mi sono detto: può influire così tanto?
E finalmente sono arrivato a pensare all'incognita ambiente. Può essere questo la causa di un suono così in antitesi con quello che la mia amplificazione ed i miei diffusori possono tirare fuori? Penso che la risposta sia sì. A volte ho la sensazione di un effetto "melma" mentre ascolto la musica.
Purtroppo la stanza d'ascolto è un soggiorno, non posso mettere tappeti e sostanzialmente non posso modificare l'arredamento. Ho provato a cambiare parete per i diffusori ma niente da fare. A proposito: la distanza dei diffusori dalla parete di fondo è 120 cm, 150 dalle laterali.
Un pensiero che mi è venuto è stato quello di acquistare il correttore digitale Behringer deq2496, per provare a correggere eventuali problemi ambientali, ma poi ho pensato che forse introducevo più problemi che altro. Oppure riempire la stanza di daad, ma a parte il problema del costo, mia moglie non me lo permetterebbe.
Avevo anche pensato al cavo white gold per connettere la meccanica al dac, ma penso che probabilmente non riuscirei neanche ad apprezzare il cambiamento.
Mi puoi aiutare in qualche modo?
Ciao e grazie.
Daniele - E-mail: palazzo-cr (at) elitel.biz

LC
Caro Daniele,
ho voluto pubblicare questa tua perchè serve per mettere in chiaro ancora una volta come l'ambiente possa influire moltissimo sul suono di un impianto. Ho sempre parlato di 50-60% di meriti (o demeriti) dell'ambiente sul suono complessivo di un impianto, nel tuo caso sembra persino di più (suono piacevole-suono deludente). La colpa infatti non è né della sorgente né di altri componenti. Mettiti l'anima in pace, se non puoi intervenire sull'ambiente c'è ben poco che tu possa fare per migliorare le cose. Si, potresti provare a farti prestare un correttore ambientale digitale, tanto per vedere l'effetto che fa. Tieni anche conto che, correzioni ambientali a parte, la geometria stessa della stanza - immutabile - potrebbe non consentire più di tanto.
Ho vissuto per qualche anno con l'incubo di una stanza cubica e qualunque strada tentassi i difetti restavano lì, sempre ben in evidenza.
C'è anche da dire che in una stanza con un soppalco (immagino soffitti alti, dunque) l'acustica potrebbe davvero essere un problema.
Non so darti una soluzione, purtroppo, se non quella di invitarti a fare le prove con una correzione digitale e/o rivolgerti ad Acustica Applicata per un trattamento ad hoc coi Daad. L'ideale per la correzione digitale sarebbe qualcosa tipo SigTech e Z-Systems (vedi prove qui su TNT-Audio) ma i costi diventano molto elevati.
When all else fails....cerca di goderti la Musica!
Lucio Cadeddu

Alzare il volume per sentire bene?
Caro Direttore,
prima di tutto volevo farti i complimenti per il sito e per il servizio che svolgete a favore della comunità di audiofili e ringraziarti per tutto ciò che sono riuscito ad apprendere da voi. Purtroppo non sono posso più considerarmi un neofita dell' alta fedeltà in quanto molta acqua è passata sotto i ponti da quando ho messo le mani sul mio primo impianto (giradischi BSR + amplificatore da 10W italiano-mi pare si chiamasse Amptech, e casse acquistate alla GBC, credo fossero battezzate Jolly), cionondimeno non mi considererò mai un "esperto", in quanto non si finisce mai di imparare e di stupirsi, specialmente con la musica.
Ti scrivo perchè mi serve una tua consulenza come posso dire di "psico-acustica". Il mio impianto attuale composto da : CDP Arcam alpha 8SE, DAT Sony 57ES, preamplificatore Onyx OA-24, finale Onyx OA-401, casse Dahlquist DQ-30i, cavi MIT 330 plus dal CD al pre MIT Terminator-3 dal pre al finale cavi MIT MH-750 Terminator (Bi-Wiring) dal finale alle casse. L'impianto è ospitato nel salotto di circa 40mq con pavimento in legno, doppi tendaggi alle finestre librerie colme di libri su un lato, due divani di fronte, e diciamo, abbastanza assorbente.
Le casse sono state posizionate con cura dopo innumerevoli tentativi e spostamenti e sono a circa quattro metri l'una dall'altra con una distanza di un metro e mezzo dalla parete di fondo. I generi musicali che ascolto sono praticamente tutti, tranne la lirica. Il mio problema sostanzialmente è che se voglio apprezzare in pieno le qualità dell'impianto che giudico sufficiente, niente che mi fa gridare al miracolo, ma soddisfacente, devo alzare ragionevolmente il volume, in special modo per quanto riguarda i bassi.
Ragionevolmente è sempre una quantità opinabile: questo fatto non rappresentava un problema fino a che una strana figura femminile è comparsa da qualche anno a questa parte facendomi pervenire delle strane direttive in merito a varie questioni casalinghe nelle quali sono comprese le modalità d'ascolto della Musica (anche qui ne è passata di acqua sotto i ponti...).
Ho ascoltato svariate combinazioni negli anni con costo notevolmente superiore al mio, e spesso ho riconosciuto la qualità di quanto mi veniva proposto, mi sono anche entusiasmato per alcune di esse, ma poi ritorno a casa, accendo l' impiantino e mi basta alzare un po' il volume….. Secondo te cosa devo fare?
"Rimboccarmi" le orecchie e riprendere gli ascolti puntando ad un upgrade (ma cosa? Cambiare le casse o il pre+finale? O tutte e due? Che ne pensi di sostituire la coppia Onyx con il Krell KAV 300i?)?
Vendere tutto e ricominciare da capo con un impianto minimale (tipo il mio vecchio cdp Marantz CD63 con ampli Denon PMA 860 e casse Whaferdale Diamond II con cavo Mission)? Iniziare delle sedute di psicoterapia?
Mi puoi dire delle parole di conforto?
Un cordiale saluto ringraziandoti per la pazienza e rinnovando i complimenti a tutta la redazione
Anonimo - E-mail: alsme (at) iol.it

LC
Caro Anonimo,
i problemi potrebbero essere di due tipi: ambientali ed...elettrici. Mi spiego: in certi ambienti per poter sentire un po' di basse frequenze occorre alzare un bel po' il volume. E' come se ci fosse una sorta di "inerzia" acustica da vincere prima di ottenere un po' di linearità di risposta. Non ho soluzioni per questo tipo di problema, purtroppo, se non il solito consiglio di provare a fare esperimenti (ancora!) sulla posizione delle casse (utilizzando il metodo
WASP qui descritto) e/o modificando qualcosa nell'arredamento.
Il problema di natura elettrica potrebbe invece risiedere nel non ottimale interfacciamento casse-ampli. Le Dahlquist non sono mai state carichi facili per gli amplificatori. Un tentativo con una amplificazione più "muscolosa" lo farei. Prova con Krell, Naim, Levinson, Audia...parlo di finali di potenza ma anche di integrati tipo il 300i che hai citato. Se riesci, nel caso le prove con le amplificazioni non dovessero dare il risultato sperato, fai un tentativo coi diffusori. Ti consiglio di seguire questa tabella di marcia sia per questioni pratiche (provare diffusori da pavimento non è facile) che "teoriche". Ho la sensazione che con amplificazioni più generose le cose possano andare meglio.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Immagine ballerina
Gentilissimo Direttore Le scrivo per un aiuto. La mia stanza, 4 metri x 4.30 arredata con mobili, tappeto e ha le pareti piene di tele. (sono quadri che io realizzo).
L'impianto è composto da: amplificatore Unison Research mod. Mood, lettore cd Nad C521 e diffusori Dynaudio Audience 42. Ascoltando la musica, spesso gli interpreti tendono a volere andare via, mi spiego è come se ballassero all'interno della scana acustica. Siccome nell'impianto le casse e il lettore sono stati sostituiti, di prima è rimasto solamente il Mood, penso che ciò sia dovuto allo stesso.
Ma prima di sostituirlo, ti prego aiutami, vorrei un tuo consiglio. Eventualmente, si, la somma per un nuovo ampli si aggira dalle 800 ai 1300 euri.
Grazie di cuore e buon lavoro.
Anonimo - E-mail: Macapino55 (at) virgilio.it

LC
Caro Anonimo,
il problema che descrivi è in effetti molto curioso ed anzi confesso che è una delle prime volte che lo sento descrivere. Prima di imputare il Mood dello strano fenomeno, io proverei a fare una cosa molto semplice: controllare lo stato delle connessioni dei cavi di segnale e dei cavi di potenza. Anche una semplice azione di attacca e stacca, ripetuta un paio di volte, potrebbe servire allo scopo. Avrai capito che sto pensando a problemi di contatti non ottimali, che potrebbero portare a "spostamenti" ballerini da un canale all'altro.
Fatto questo, pensiamo un po' all'ambiente. E' certo che se si trattasse di locale molto riflettente, i suoni tenderebbero a "rimbalzare" verso l'ascoltatore scarsamente attenuati, da cui una possibile immagine sonora confusa ed instabile.
Dalla tua descrizione, però, l'ambiente sembrerebbe asorbente (tappeti + tante tele...).
In conclusione, quando tutto ciò di cui sopra dovesse fallire miseramente, prova a farti prestare un altro amplificatore, non importa se di qualità oppure no, per verificare ancora lo strano fenomeno. Nel caso in cui sia il Mood il vero colpevole, potresti orientare la tua scelta su una rosa di candidati abbastanza ampia, che spazia dall'Audio Analogue Puccini SE remote, al Atoll IN 100, NAD C370, Rega Mira 3 fino al Naim Nait 5i.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

I pre servono davvero?
Egregio Direttore,
complimenti vivissimi per la sua rivista, vero punto di riferimento per chi ama la musica e desidera riprodurla con qualità. Ho scoperto un po' per caso la sua rivista circa due anni or sono e da allora la seguo con regolarità anche se questa è la prima volta che mi permetto di scriverle.
Ho 44 anni, mi chiamo Enrico e sono appassionato di HiFi credo da sempre (ricordo un lontanissimo integrato Pioneer 25W e casse JBL come primo vero impianto). Nel tempo le esigenze, e in misura minore le possibilità, sono cresciute, così come l'impianto che ha raggiunto il suo stadio attuale alla fine degli anni 90 andando a cercare (anche per questioni di budget) oggetti in buono stato, qualitativamente adeguati ma non necessariamente nuovissimi, ed è costituito da

Musica prevalentemente classica, senza disdegnare country, jazz, soul - ambiente circa 30mq, mal disposti con forma quasi perfettamente rettangolare e con la necessità di avere il fronte sonoro sul lato maggiore.
Recentemente (anche per esigenze domestiche) vi è stata la necessità di adeguare l'impianto per funzioni HT, tentativo rapidamente abortito, anche se ha pesato sul bilancio (Pre NAD AV117, finale Rotel RB03 per la sezione sourround). Risultato: poco incoraggiante è dir poco..., per cui ho ripiegato su un onesto multicanale integrato 5+1 con il suo sistema di diffusione (i films ora si sentono benissimo) e ho separato tutta la parte audio che è tornata a vita autonoma: tranne che per un particolare: adesso manca di un pre.
Per ora ho ovviato sfruttando una dote del Luxman che ha una uscita fissa ed una variabile, collegando quest'ultima con i finali e utilizzando così la regolazione di volume del CD. Non è male, anzi per alcuni aspetti è migliore di prima (la preamplificazione è sempre stata NAD, anche quando era solo stereo), con un suono più neutro, un basso presente ma frenato e un emit che è presentissimo ma non invadente. Unico difetto la spazialità che è meno marcata. Le stesse caratteristiche (nel rispetto delle differenze!) le ho sentite anche sostituendo le Infinity con un paio di vecche (ma gagliarde) Magneplanar SMGa (le ho sempre avute nel cuore, ma una amorevole piccola peste per casa non ha mai reso serena la loro permanenza).
Io faccio il medico e per deformazione professionale credo che i sistemi debbano essere equilibrati. Ma in medicina esiste anche il criterio "ex adjuvantibus".... Devo proprio cercare un pre? e se si, quale filosofia si potrebbe interfacciare bene con il resto del'impianto?
La ringrazio per l'attenzione e mi perdoni per la lunghezza, che però è direttamente proporzionale ai complimenti che la sua rivista merita.
PS. le "perdono" il prevedibile sorriso compiaciuto di chi ha più volte scritto che HT e HiFi non vanno d'accordo...
Enrico - E-mail: enrico.capochiani (at) tin.it

LC
Caro Enrico,
i pre servono eccome. Le ragioni, spiegate più in esteso in un articolo delle
FAQ del sito, sono sostanzialmente di tre tipi. Intanto c'è un problema di adattamento di impedenza tra sorgente e finale. Raramente si riesce a trovare un optimum utilizzando solo l'uscita variabile del CD player. Secondo, il problema della qualità, spesso infima, delle uscite variabili dei CD players. Terzo, un problema (più raro) di adattamento tra sensibilità d'ingresso del finale e tensione in uscita dal CD player.
I tuoi finali McIntosh MERITANO senz'altro un preamplificatore, magari proprio McIntosh, per uniformità timbrica, elettrica e, perchè no, estetica. Visto che non disdegni l'idea di acquistare usato, vedi un po' cosa riesci a trovare, a valvole o a stato solido, della gloriosa casa americana. Alcuni pre sono molto ricercati e quindi costosi, altri si trovano a prezzi assolutamente terreni. Per maggior sicurezza nell'acquisto, spesso fatto senza neppure prove dirette, potrei consigliarti qualche modello a stato solido (C34, C36 e successivi), non perchè suonino meglio quanto perchè più resistenti all'azione del tempo che passa. Non lesinare sulla qualità del cavo di segnale tra pre e finale, onde non vanificare i possibili vantaggi.
Scegliene uno di qualità almeno pari o superiore a quello che utilizzi tra CD e finale.
Per quanto riguarda l'insoddisfazione da HT, hai già detto tutto tu, non aggiungo altro :-)
Grazie per le belle parole nei nostri riguardi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ancora TNT Nues!
Buonasera direttore,
sono il lettore-realizzatore delle
TNT Nues, le scrivo per ringraziarla della pubblicazione sul sito. Fa un certo effetto vedere un pezzo della propria casa e il frutto di tanta fatica pubblicati su TNT, sotto gli occhi di tutti. E' una cosa che mi ha dato una enorme soddisfazione e confermato ancora una volta quello che ho sempre pensato e che ho trovato confermato su TNT: le cose fatte prescindendo dal profitto e da tutto ciò che non sia passione, non possono che produrre risultati eccezionali.
E' da parecchio tempo, ormai, che il mio impianto ht giace inutilizzato a favore di un due canali che, come detto, suona molto meglio, pur essendo un modesto nad 3020 accoppiato alle Nues. Avrei pensato, quindi, di sostituirlo con un altro nad a due canali tipo il c350 di cui ho sentito un gran bene, oppure nell'usato avrei trovato un integrato nad 3140, secondo intorno ai 100 euro, cosa ne pensa?
Sempre nell'usato ci sono bei finali AM AUDIO a prezzi abbastanza umani, accoppiandoli alla sezione pre del nad in attesa di un pre più all'altezza in che misura le prestazioni del tutto ne risentirebbero? Pensa che una siffatta azione mi attirerebbe le ire di Attilio Conti, magari sotto forma di pupazzetti voodoo in cui conficcare degli spilloni nelle orecchie ? :-)).
La ringrazio anticipatamente della risposta e la saluto.
Livio - E-mail: lagostini1 (at) aliceposta.it

LC
Caro Livio,
grazie a te per aver preso del tempo per spedirci qualche bella foto (ora sull'articolo delle Nues) ed una breve "recensione" delle stesse. Sono contento che ti soddisfino così tanto.
Per quanto riguarda il cambio di amplificazione, lascerei perdere il NAD 3140, è solo un po' più potente del 3020, ma non è migliore e punterei a qualcosa di più sostanziale. L'idea di un finale buono è tutt'altro che malvagia, la sezione pre del 3020 non è poi così scadente, anzi. Tuttavia sarebbe comunque il collo di bottiglia, in caso di acquisto di un finale di altra classe, quindi una sua sostituzione sarebbe doverosa, prima o poi.
Tuttavia, io punterei più ad una soluzione integrata, nell'usato si trovano tante cose interessanti, magari anche AM Audio, oltre ai soliti noti che cito ogni settimana (NAD, Rotel, Audio Analogue, Naim etc.)...tutto dipende dal tuo budget di spesa, ovviamente, e dalle tue previsioni future.
Nel frattempo che decidi e cerchi, pensa ai cavi, sia di segnale che di potenza. Non li citi nella composizione del tuo impianto, per questa ragione mi permetto di consigliarti qualche progetto da autocostruire (vista la tua capacità manuale), magari tra quelli che trovi qui sul sito.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Lettore CD con 600-700 Euro
Ho scoperto da poco tnt-audio, e l'effetto è stato...esplosivo! Sto leggendo a tappeto la manna d'informazioni raccolte e mi sono già costruito il TNT Triple T che mi ha lasciato esterrefatto... ringrazio te e il tuo staff, per come la vostra passione produca frutti che mettete a disposizione di tutti gli appassionati che hanno voglia di crescere.
Ti scrivo per richiederi un umile parere sull'upgrade del mio lettore CD. L'impianto attuale:

Il mio cd-player da tempo manifesta problemi di lettura... spesso sono costretto a dare leggeri colpetti laterali per far comparire le tracce, e a nulla sono valse le numerose pulizie della lente. Volendo sostituirlo, ho accantonato un budget di 700-800 euro, sarei orientato per il NAD 542 o per il Rotel RA-02 (oppure, con uno sforzo, per il 1070). Ovviamente la scelta verrà effettuata con una prova d'ascolto in negozio, però volevo chiederti un tuo parere personale sugli apparecchi intorno a questa cifra, e se hai altre alternative da suggerirmi che ispirano la tua fiducia.
Immagino la mole di posta che normalmente ti capiterà di smistare giornalmente (magari d'interesse più generale della mia)... quindi la mia rimane una richiesta da... tempo libero! Quando ti va di scrivermi due righe...
Un grazie anticipato, ciao!
Fabrizio - E-mail: tesciof (at) virgilio.it

LC
Caro Fabrizio,
l'argomento è invece di interesse piuttosto generale e preferisco trattarlo "in pubblico". Infatti, molto spesso ricevo lettere di audiofili che desiderano cambiare il CD player ai primi segni di malfunzionamento. Intanto vorrei fare una piccola premessa per ricordare a tutti quel che si diceva ai tempi dell'introduzione del CD sul mercato: è eterno (sia il dischetto che il lettore), mica come gli LP e le puntine, che si usurano solo a guardarli! Orbene, sto notando un preoccupante numero di casi di ottiche laser che si starano...o peggio, quindi questa presunta eternità era tutta nella testa degli uomini del marketing digitale....altra cosa sulla quale meditare, direi. "Don't believe the hype!" urlavano i Public Enemy. Ed io mi associo.
Detto questo, raramente, specie in CD player "giovani", capitano problemi seri, la maggior parte dei problemi può essere risolta con poca spesa facendo eseguire una manutenzione all'ottica di lettura (né più né meno come si faceva prima con le puntine che si usuravano...).
Ci sono vari centri specializzati che eseguono questo genere di lavori, così al volo ne ricordo due: la
Audioplus di Roberto Garlaschi e la Shat Audio di Roberto Borgonzoni, già citate altre volte su queste pagine. Potrebbe valer la pena chiedere un preventivo di riparazione. Il tuo lettore CD non è tanto vecchio ed i candidati per sostituirlo che hai individuato non sono stratosfericamente superiori.
Con la cifra che hai stanziato, per fare un vero salto di qualità, devi puntare all'usato di qualche anno. Quindi la tabella di marcia da me consigliata è: valuta la possibilità di una revisione dell'ottica di lettura, potrebbe costare poco. Nel caso non convenisse, cerca sull'usato un lettore di classe più elevata oppure (piano B) attendi ad avere un budget più alto.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Upgrade CD-ampli
Gentile direttore,
sono un lettore della vostra rivista. Mi chiamo Sergio ed ho 30 anni. Ho trovato molto utile poter usufruire delle prove da voi effettuate, sia per indirizzarmi nell'acquisto di vari componenti sia per confrontare, per quanto possibile possa essere, il vostro giudizio con il mio riguardo alcune elettroniche. Vorrei chiederle un consiglio. I componenti che adesso utilizzo per il mio impianto "hi-fi" sono:

La stanza in cui ascolto la musica è 5x4 metri e le casse sono disposte verso la parte più lunga della stanza. Per quanto riguarda la musica che ascolto, potrei citare: Pink Floyd, George Michael, Norah Jones, Police, Depeche Mode.
Con queste poche informazioni volevo chiederle se un amplificatore (NAD 350-352, Harman Kardon 670-680, Rotel) e un lettore CD (Marantz 6000-6000SE, NAD 521, Rotel) potessero entrare in sintonia con le altre parti dell'impianto e con il tipo di musica da me ascoltato. Sarei molto contento se lei mi desse un suo giudizio e soprattutto un suo consiglio.
La ringrazio anticipatamente e rimango in attesa di una sua risposta. Buon lavoro e complimenti,
Sergio - E-mail: spicchio74 (at) yahoo.it

LC
Caro Sergio,
io credo che una coppia CD-ampli NAD o Rotel possano essere un upgrade abbastanza consistente, vista la tua situazione attuale, specie lato sorgente. Le CNM Tower sono casse piuttosto morbide e tendenzialmente calde (anche se più luminose col nuovo tweeter) quindi si potrebbe assecondare questo loro carattere con la coppia NAD, se uno desiderasse andare in quella direzione oppure "correggere" coi toni un po' meno caldi delle elettroniche Rotel.
La scelta, come puoi ben capire, sta a te farla, tenendo conto di queste due osservazioni di massima. Infine, appena puoi, sostituisci il cavo di segnale Monster Interlink 200 o con qualcosa di autocostruito (vedi nostro sito) o con prodotti commerciali di livello più elevato, magari ancora Monster.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto per 3000 Euro
Gentile Dott. Cadeddu,
finalmente per me è giunto il momento di regalarmi un impianto hi fi come si deve! Essendo però un neofita mi sono trovato ben presto sommerso in una moltitudine di marchi e modelli di cui non avevo mai sentito parlare e per questo ho deciso di consultare un esperto come lei che potesse farmi da guida in questo difficile ed inatteso percorso.
Le anticipo subito che la previsione di spesa dovrebbe essere contenuta entro i 3000 euri per un impianto composto da lettore cd, ampli e diffusori. Ho già potuto visionare molte offerte ma il problema principale rimane il fatto che i vari marchi sono distribuiti da diversi rivenditori e un orecchio inesperto come il mio fa fatica a fare dei paragoni tra suoni ascoltati in tempi e luoghi diversi!
Per questo motivo mi servirebbe un suo consiglio per indirizzarmi quantomeno sull'accoppiata cd-amplificatore. Tutti i rivenditori che ho consultato infatti mi hanno proposto dei modelli "su carta" in base al budget a disposizione per quanto riguarda questi due componenti rimandando la scelta dei diffusori e cavi sulla base di un successivo e attento ascolto. Un'altra informazione che devo darle riguarda il tipo di musica che ascolto la quale spazia decisamente tra tutti i generi: jazz, blues, qalche puntatina sulla classica, rock, pop, new age fino al rock progressive. Fatto questo lungo ma doveroso preambolo passerei ai modelli visionati:

Tutti questi modelli mi sono stati presentati come facenti parte della stessa categoria ovvero come sistemi in grado di fornire la stessa qualità di suono! Mi piacerebbe intanto sapere se questa notizia è vera poichè se così fosse potrei basare la mia scelta su altri parametri (uno a caso: il prezzo!); ovvero: l'A.A e la Exposure costano di più perchè fanno oggetti di più alta qualità o solamente per scelte di marketing?
Le sarei enormemente grato, qualora non ritenesse nessuno dei sopraccitati modelli degni di una possibile configurazione, di consigliarmene altri oppure anche diversi accoppiamenti (quindi tra marchi diversi) tra quelli proposti. Approfitto ancora della sua disponibilità per due questioni:
  1. la prima riguarda un suo suggerimento verso la marca di diffusori su cui indirizzarmi
  2. secondo: mi piacerebbe sapere in cosa consiste il bi-wiring e che vantaggi porta.
Spero di averle posto le domande in maniera chiara. La ringrazio anticipatamente per la cortesia e mi scuso per il tempo che le ho fatto perdere!
Attendo con ansia sua risposta,
Distinti saluti
Simone - E-mail: simone.molinaro (at) calzavara.it

LC
Caro Simone,
parto dal fondo. Per il biwiring ti consiglio di leggere l'apposito
articolo che trovi nelle FAQ di questo sito. Per quanto riguarda i diffusori, mi pare di capire che stiamo parlando di una cifra sui 1500 Euro. Faccio dei nomi: Rega Jura o Ela, ideali qualora la scelta delle elettroniche ricadesse sulla coppia Rega Brio + Planet. Dynaudio Audience 62/72 o B&W DM 604 S3, con le elettroniche un po' morbide tipo NAD e Audio Analogue. Chario Hyper 1000 tower con Rotel.
Per quanto riguarda i giudizi sulle coppie di elettroniche proposte, diciamo che le differenze di prezzo sono abbastanza contenute, non tali da giustificare grandi differenze di prestazioni. Piuttosto, nell'ambito di una qualità ben proporzionata al prezzo, direi che si tratti più che altro di impostazioni sonore diverse (per questo serve l'ascolto "personale", altrimenti non si capisce). Poi si tiene conto di altri fattori quali la presenza capillare del prodotto sul mercato, buona assistenza ed eventuale tenuta del valore nell'usato in caso di rivendita per upgrade successivo.
Bilanciando un po' tutto, propenderei verso la coppia Rega o quella NAD, che ha il vantaggio di costare un po' meno e QUINDI consentirebbe di destinare più soldi ai diffusori.
Con questi elementi di giudizio in mano la parola passa al tuo orecchio, cerca di ascoltare quanto più possibile, magari coi tuoi dischi, poi sentiamoci di nuovo per una eventuale cernita finale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto HiFi con 400 Euro?
Salve Lucio!
sono un giovane appassionato di alta fedelta e vorrei realizzare un impianto hi fi di buona qualità e allo stesso tempo economico. Visto che devo installarlo in una stanza di 4m. x 6 con divani e poltrone penso che possa bastare un ampli sui 50w con la possibilità di non aumentare al massimo il volume per evitare distorsioni....il mio budget è di circa 400€, quindi un po' limitato, per rientrare nella fascia di prezzo ho deciso di autocostruirmi delle casse con degli altoparlanti Ciare e i cross-over della rivista nuova elettronica, che risultano essere molto validi. Per il lettore cd vorrei acquistare il Sony ns-330, che pur essendo lettore dvd ha delle ottime caratteristiche audio con un'ottima dinamica, oltre i 100db e un'alto rapporto sn.
Per quanto riguarda l'ampli integrato sono molto indeciso tra Yamaha ax-396, Aeron A4 e Marantz pm 4400. Il primo sembra che abbia un trasformatore di uscita molto lineare, e dei finali mosfet (non so se è vero!) mentre aeron a4 sembra possedere una buona timbrica nonostante il prezzo, il Marantz 4400 è una via di mezzo...come vedi sono un po' confuso, ti chiedo gentilmente se puoi schiarirmi le idee. Grazie e complimenti per il sito è molto interessante e ricco.
Alessandro - E-mail: alessandro1002 (at) yahoo.it

LC
Caro Alessandro,
quando le cifre in gioco sono così basse, il mercato dell'usato diventa una scelta quasi obbligata. Comunque sia, immaginando non abbia voglia (e forse esperienza) per districarti bene nelle migliaia di offerte, si può stare anche sul nuovo, rinunciando ad un po' di qualità.
Per le casse l'idea dell'autocostruzione è ottima, ma non conosco il progetto che intendi realizzare, quindi non mi esprimo. Hai dato un'occhiata ai
nostri?
Per la sorgente io francamente opterei per un lettore CD puro. Per costi così bassi, meno cose sa fare e meglio è. Ci sono ancora diversi lettori CD di primo prezzo in circolazione: gli stessi Sony, poi Yamaha e Teac e se sei fortunato ancora qualche Philips 723 o 753. Non dovrebbero costare più di un centinaio di Euro.
Per l'amplificazione, lasciando da parte il discorso dei watt che hai fatto (che non regge, vedi FAQ) io propenderei per Cambridge Audio A300 o per il Marantz 4400. Non conosco l'Aeron e lo Yamaha non mi fa impazzire.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Confusione totale
Caro Direttore.
nel complimentarvi per il vostro sito e servizio che offrite gratuitamente vorrei approfittare della vostra competenza per risolvere un dilemma che da tempo mi affligge!
Attualmente possiedo un amplificatore YBA integrè con doppio trasformatore e potenziometro signature, un lettore cd Lector 05T, coppia di casse Strateg Cyan (i prototipi comperati dal Sig. Corsi ad un prezzo d'amico), cavi di segnale yba cristal , cavi di potenza yba diamond. La mia stanza è di 5,5 mt per 3,5 mt ed a seguito di una ristrutturazione, finalmente, potrò posizionare le elettroniche centralmente sul lato più corto della stanza con le casse ai lati.
Dopo anni di lotta contro i vari avvoltoi commercianti presenti nella capitale (non faccio nomi per correttezza) sono giunto a questo integrato che riesce ad imprimere alle Cyan la necessaria potenza di cui avevano bisogno per ricostruire l'immagine sonora anche se devo ammettere di essermi addentrato in un campo, quello dell' hi-end, molto complesso e costoso per le mie conoscenze e tasche.
Premetto di ascoltare tutti i generi di musica, soprattutto jazz, rock, elettronica ed un po' di classica.Con il jazz ho la massima soddisfazione, per il resto mi sembra che ci sia qualcosa che non quadra. Sfortunatamente non posso allontanare dalla parete le casse, solo circa 50 cm per problemi dovuto al passaggio di persone. La mia intenzione sarebbe di riconsiderare l'impianto in possesso ridimensionando il tutto con qualcosa di meno impegnativo ma musicalmente forse più godibile. Avrei intenzione di cambiare le Cyan con le Usher cp-730 che dalle dimensioni e struttura si adatterebbero perfettamente alle mie esigenze, mentre per l'amplificazione avrei due possibilità: la prima consiste nell'acquistare un Vincent sv 233 o l'ibrido sv 236 o prendere (usato ad un ottimo prezzo) un Red Rose Passion, per il lettore cd opterei per un Vincent cds1.1 o un Estsound cd-e3.
Per quel che concerne i cavi di segnale, potenza ed alimentazione non ne ho idea in quanto data la mia scarsa professionalità in merito attualmente ascolto le Cyan con dei semplici cavi rossi e neri avendo venduto i 4x4 mt di yba diamond che sinceramente a parer mio non giustificano il loro costo per le minime differenze che in casa mia posso udire.
Il mio budget è strettamente legato al prezzo con cui riuscirò a vendere le mie elettroniche con un aggiunta di max 1000,00. Vi ringrazio di ogni eventuale risposta al mio quesito e mi scuso per questa mia forse confusionaria richiesta di aiuto, ma credo di avervi trasmesso il mio totale senso di confusione appunto dovuto sicuramente ad un troppo interesse di parte dei vari professionisti commercianti di hi fi o meglio hi end che invece di aiutare i consumatori offrono consulenze del tutto fuorvianti.
Grazie !!!!!!!!!!
Giancarlo - E-mail: qjanky (at) yahoo.it

LC
Caro Giancarlo,
questa storia dei "commercianti disonesti della capitale" mi sembra tanto una leggenda metropolitana. Non conosco a fondo la situazione di Roma ma faccio fatica a credere che ci sia una così alta percentuale di operatori "discutibili". Magari qualcuno c'è e gli audiofili, facendo come al solito di tutta l'erba un fascio, sparano nel mucchio, danneggiando anche quelli che lavorano con passione e serietà. Il "non fare nomi" tu lo chiami correttezza, io invece sono portato a pensare che sia qualunquismo e desiderio di rivalsa nei confronti di una categoria, magari per colpa di uno o due operatori che non ci hanno dato tutto ciò che volevamo al prezzo che volevamo. Non voglio difendere i comercianti, ma quando leggo attacchi così generalizzati a categorie così eterogenee mi perplimo un po'.
L'ho già scritto altre volte: i commercianti devono vendere, non fare i missionari. E' chiaro che se si chiede consiglio ad N commercianti diversi si riceveranno N consigli diversi. E' per questo che servono le orecchie per scegliere l'HiFi. Perdonami lo sfogo ma le generalizzazioni mi hanno sempre infastidito. Per non voler danneggiare nessuno in particolare li hai danneggiati TUTTI.
Il fatto che la tua confusione sia totale è più che evidente. Perchè cambiare tutto se è solo un problema di diffusori? Le elettroniche vanno bene, lasciamole dove sono per ora. Non conosco le Usher che citi, quindi non mi esprimo. Si tratta di diffusori da pavimento neanche troppo piccoli, non capisco dunque quando parli di "ridimensionamento" dell'impianto. A me sembra il contrario. Nella fascia di prezzo (e tiplogia) delle Usher puoi provare a sentire le ProAC Studio 125, le Opera Terza, le Linn Ninka, Dynaudio Audience 122 o qualche buon usato tipo Thiel 1.5.
Non cambierei l'Integré e, per ora, neppure il Lector, in attesa che tu capisca che cosa desideri dal tuo impianto (anche questo non è del tutto chiaro). C'è anche da dire che se le differenze che senti tra cavetto rosso e nero ed YBA Diamond sono "minime" beh, qualcosa che non va c'è sicuramente.
Quindi, per mettere ordine nella confusione: prova a concentrarti sui diffusori, ascolta solo quelli - il più attentamente possibile - e, magari, col tuo ampli. Una volta effettuata la scelta si potranno valutare altri upgrade. Certo che se continui a tenere il cavo rosso e nero, la raffinatezza dei diffusori farà fatica ad esprimersi a dovere.
Non mancare di tenermi aggiornato!
Lucio Cadeddu

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