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I volumi della posta precedente

  1. Stand-by
  2. Nuovo ampli per 3000 Euro
  3. Bit come se piovesse
  4. Nuovo impianto per 3000 Euro
  5. Il frigorifero
  6. Valvole e transistors
  7. Casse e lettore CD per 2000 Euro
  8. Scelta lettore CD
  9. Analogico per 500 Euro
  10. 17enne con impianto

Stand-by
Caro Lucio,
GRAZIE e ancora GRAZIE!
Sarò sempre grato a te ed allo staff di TNT-Audio per avere creato questa rivista divulgativa on-line che, con autorevolezza, ha il solo scopo di aiutarci a migliorare le prestazioni dei nostri impianti Hi-Fi e sempre per il bene della MUSICA.
A gennaio 2004 un mio amico mi consiglia di far riconare le mie casse Acoustic Research AR 90, che posseggo dal 1980 e credevo fossero ormai inutilizzabili. Grazie al laboratorio Migliorini di BO, con 200€ ho 2 diffusori nuovi. Mi riprende la voglia dell' Alta Fedeltà.
Nel frattempo acquisto il mio primo PC e così scopro l'esistenza in rete del sito TNT-Audio. Da marzo ad oggi (12 Giugno) ho il piacere di aver assemblato un impianto che mi soddisfa completamente ed è ubicato in sala (6 X 3.8 mt.) arredata con tappetone boliviano, 2 divani libreria, pianoforte(sono musicista), quadri, tavolini, ecc. ecc. Il mio impianto è così composto:

Il tutto su tavolino FleXy con 3 spikes SOUNDCARE. I 2 giradischi, digitale e non, poggiano su 2 TNT ripiano anti-vibrazioni in multistrato marino con fondo in BlackBlob e 3 viti come punte e monete 2 €cent come sottopunte. Le casse AR 90 poggiano sui 3 paracolpi MAGIC con cavo potenza TNT STAR POWER.
Per alimentare il tutto utilizzo una ciabatta con cavo tripolare da 2,5 mm2 per i 2 lettori laser e una seconda ciabatta, collegata ad un'altra presa/muro, con filtro anti-disturbo (4€!) e serpentone TNT-TTS per il resto del mio impianto. Ebbene: ti invito a casa mia per un ascolto, magari della IV di Mahler diretta da Solti (ottimo CD DECCA) o dell' ultimo CD di Ramazzotti, che piace tanto a mia moglie e poi chiederti: "Ma il mio lettore CD MARANTZ ha davvero acuti tanto taglienti e bassi asciutti?" :-)))
Scherzi a parte, caro direttore, perdonami se sono stato prolisso, ma era mio dovere farti partecipe della mia gratitudine e soddisfazione. Se hai tempo scrivimi, mi farebbe piacere avere un tuo giudizio sul mio impianto stereo.
A proposito, dopo aver letto il tuo articolo sul pre-Riscaldamento delle elettroniche, non spengo mai il lettore CD ma, a differenza dell'ampli e del MiniDisc che hanno lo standby, il Marantz rimane sempre tiepido: alla lunga si rovinerà?
Grazie di cuore
Livio - E-mail: famellina (at) tiscali.it

LC
Caro Livio,
grazie per le belle parole. Ricordati che quel che conta di più è la tua soddisfazione nell'ascolto, non il mio giudizio sull'impianto. Se proprio dovessi dire qualcosa, ti suggerirei altri nomi per ampli e CD ma, ripeto, ciò ha poca importanza. Allo stesso modo ti direi che la Shure V15 merita un giradischi di altro livello rispetto al tuo Hitachi. Insomma, al meglio non c'è mai fine ma, raggiunto un certo grado di soddisfazione, è bene fermarsi ad ascoltare, godendosi la Musica.
Per quanto riguarda lo stand-by, tutto dipende da quanto spesso ascolti l'impianto. Se è un uso giornaliero, tenere acceso il lettore CD non è un problema. Viceversa (ascolto saltuario) è uno spreco inutile di energia elettrica :-)
Questa moda dello stand-by a tutti i costi mi è sempre parsa eccessiva. Sommando il consumo energetico di tutti gli apparecchi che prevendono lo stand-by (TV, VCR, CD etc.) si possono raggiungere cifre non indifferenti. L'accensione permanente, poi, è ancora più onerosa.
Se da una parte è vero che gli apparecchi poi suonano meglio, è altrettanto vero che si può tollerare una mezz'ora di ascolto non "ottimale"...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo ampli per 3000 Euro
Le dò il buon giorno (o la buona sera vista l'ora in cui Le scrivo), come Lei preferisce; ho appena finito di leggere gli articoli e le prove sul suo sito (pregevole) ma i dubbi mi sono rimasti.
Premessa: Dopo vent'anni di onorato servizio (non so quanto per Lei valido) il mio buon Yamaha A720 acquistato nel 1984 mi ha piantato andando in corto e fumando un ramo completo dell'amplificazione (drivers e finali, così ha sentenziato il tecnico della casa).
Chiaramente non ho pensato neanche lontanamente di ripararlo, visti i costi e alcuni problemi nel reperire i componenti. Ho deciso di sostituirlo ma sono un po' in difficoltà. Perchè ho alcuni dubbi su quale strada prendere.
Per darLe un quadro ambientale utile specifico che: non sono giovincello e questo non è il mio primo impianto ma nel corso degli anni ho avuto svariati componenti; attualmente sono messo così: dell'ampli ho detto; piatto Thorens 318 con stanton 681, shure v15, sumiko blu point ref.; lettore sony sacd; piastra technics rb 905 ( in disuso...); multilettore dvd denon; casse ar 10 pgreco (ultima serie/1994) + b&w 603, il tutto posizionato in ambienta di circa 22 mq. normalmente assorbente, non tratatto, con la finestra di ascolto delle casse libera a formare il canonico triangolo; saltuariamente fruisco della visione (meglio: ascolto) di dvd attraverso l'impianto stereo.
Amo in generale la musica pop-rock-age-, ecc e non disdegno lirica e sinfonica (ho circa 450 33giri, dei cd non ho ancora piena...fiducia). Vado spesso agli ascolti dal vivo di opere e concerti a teatro. Intanto: quale livello di potenza (buona) mi è veramente necessaria? (Posto che mi piace acoltare e non diventare sordo).

Non voglio naturalmente che il problema ...mi cambi la vita, ci mancherebbe; Le sarei grato se contribuisse a rischiararmi un poco la via per quanto Le possa essere possibile. Magari stò facendo errori di scelta su apparecchi che poi non meritano in realtà attenzione.
Grazie anche solo per la Sua pazienza nel leggermi. Cordiali saluti.
Fabrizio - E-mail: fdm.paradisi (at) aliceposta.it

LC
Caro Fabrizio,
ci sono due cose che non capisco: hai un lettore SACD ma non hai i CD...per cosa lo usi? Arredamento? :-) Secondo: che te ne fai di un ampli multicanale se hai due sole casse e solo gli LP stereofonici? Sono perplesso, certo che la propaganda multicanale può davvero fare molto, persino insinuare il dubbio che sia tecnologia necessaria per ascoltare gli LP!!!
No, lasciamo perdere il multicanale, inutile e superfluo nel tuo caso (avrebbe senso con sorgenti multicanale) e puntiamo ad un buon integrato stereofonico.
Le tue AR, per quanto di recente "rigenerazione" non sono diffusori facili da pilotare. Il problema non sono i watt, ma la qualità degli stessi (leggi: capacità di pilotaggio). Escluso l'Accupahse perchè fuori budget, punterei l'attenzione su ElectroCompaniet ECI-3, Norma IPA-90, Vincent SV-238 (vedi
prova recente qui su TNT-Audio) e qualche macchina AM-Audio. Per la cifra in gioco eviterei la coppia pre-finale.
Per il pre fono, potresti vedere le schede opzionali degli stessi marchi citati o qualche unità esterna tipo Black Cube e simili. Il tutto dovrebbe rientrare senza problemi nel tetto max dei 3000-3500 Euro preventivati.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Bit come se piovesse
Gentilissimo Lucio,
sono ancora "il messicano", non mi picchiare (per fortuna sono a 9.000 km di distanza), spero poter ancora una volta di poter contare su una tua illuminazione: ho deciso regalarmi un piccolo upgrade per il mio impianto e mi ha preso il "mal di bit".
Permettimi un piccolo preambolo per carcare di capire: se non sbaglio il convertitore è un po' il cuore di un lettore cd, anche se sicuramente non è tutto, morale più bit ha meglio è, lo intendo credo, come un maggior capacità di leggere e convertire le "informazioni" contenute nel cd.
Mi sono sfogliato il manuale del mio lettote Onkyo e se non si sono sbagliati loro a scrivere o io a leggere mi parlano di un convertitore a 1 bit. Ho provato a collegare per circa 15 gg un lettore Sony (dvd) a 24 bit ed effettivamente quando sono tornato all'onkyo la differenza si nota abbastanza.
Morale pensavo aggiungere un dac esterno, mi sono rivolto a un fornitore italiano, qui neanche ci provo così come a un'autocostruzione come quella da voi proposta, trovato per internet ma dopo un mese non ho ricevuto alcuna risposta. Ultimamente per miracolo ho trovato un importatore della NAD che mi propone un c541 (convertitore a 20 bit se non sbaglio) per circa 465 euro, o in un mesetto circa dispone del nuovo c542 a 24 bit per circa 500 euro quando un dac a 24 bit mi viene circa 600 euro, questi i miei dubbi:

  1. Un dac esterno offre sempre migliori risultati e nonostante la spesa maggiore mi converrebbe installarlo nell'onkyo
  2. Lascio perdere il tutto e compro il c542, pensi valga la pena rispetto al c541?
  3. Continuo con il Sony in quanto la differenza con il NAD non è tale da giustificare un'ulteriore spesa
Il rivenditore mi ha fatto ascoltare il c541 collegato con un'ampli uguale al mio, HK, ma con delle casse Kirsh da circa 1.000 euro non ricordo esatamente il modello, a parte considerare l'ambiente di ascolto, queste ultime sono così nettamente superiori alle mie Infinity o Cerwin Vega o posso sperare almeno di avvicinarmi al bel suono ascoltato in negozio?
Un'ultimissima cosa: con il cd in funzione ho premuto per sbaglio il selettore Phono dell'ampli e seppur molto basso si sentiva il cd: è normale o c'è qualcosa che non va? premetto che le due entrate dell'ampli cd e phono sono attigue.
Ringraziandoti ancora spero in un tuo "salvataggio", saluti
Massimo - E-mail: maxcorp (at) prodigy.net.mx

LC
Caro Massimo,
premesso che molte delle tue domande trovano risposta nelle
FAQ del sito, ecco cosa farei io. Prenderei un DAC usato anche di qualche anno fa, un decente cavo digitale e dormirei tranquillo. Non importa che i bit siano 1 o 36, non è un gioco a chi punta più in alto, solo modi differenti per ottenere risultati comparabili.
Ho già detto altre volte che il convertitore (il chip, dico) non è il maggiore responsabile del suono di una macchina digitale, lo stadio d'uscita lo è molto di più e pure l'alimentazione ha il suo peso. Quindi, inutile rincorrere chi ha più bit. In ogni caso, i Compact Disc hanno uno standard di risoluzione di 16 bit...
Per 6000 Euro si trovano tanti DAC nel mercato dell'usato, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Fatti un giro su Audiogon, visto che sei in continente americano e riparliamone. A quella cifra si trovano pure dei Wadia! Qualora non avessi voglia e tempo per inseguire un buon usato, prendi pure il NAD 542, suonerà senz'altro meglio del tuo vecchio Onkyo (ma non perchè ha tanti bit!).
Per quanto riguarda il suono dell'impianto sentito in negozio, ambiente e disposizione a parte, credo che i diffusori siano stati i maggiori responsabili delle differenze che hai ascoltato.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto per 3000 Euro
Gentile Sig. Cadeddu,
causa un ritorno di fiamma del mio interesse per l'ascolto musicale, mi sono posto il problema di sostituire il vecchio impianto (ampli Technics classe A + lettore Yamaha, non più funzionante + diffusori Modulo da 100 W).
Avevo pensato di non "disturbarla" cercando di basarmi solo sulle indicazioni presenti sulla sua bella rubrica. Poiché però gli input che se ne ricavano sono molti e vari, non riesco a farmi un'idea chiara sul da farsi (a causa soprattutto della mia ignoranza in materia). Eccomi quindi a chiederle dei consigli direttamente, fornendole qualche informazione che spero possano "aiutarla ad aiutarmi".

La ringrazio anticipatamente.
Michele - E-mail: msardilli (at) regione.lazio.it

LC
Caro Michele,
tra i due diffusori che ti sono piaciuti le KEF sono senz'altro più "universali" e lineari. Non hanno la "cattiveria" delle Klipsch ma per un onnivoro musicale quale tu ti dichiari potrebbero essere più adatte.
Come elettroniche partner ti puoi rivolgere a NAD (C350 + C521BEE o C542) o Rotel (RA 1060 + RCD 1072 oppure una coppia RA 0x + RC 0x). Vedi anche cosa hanno da proporti nel nogosio dove hai ascoltato le casse, così puoi massimizzare lo sconto :-) e comprare a ragion veduta, dopo prove a confronto con le casse che avrai scelto.
Per quanto riguarda i cavi, discorso analogo. Senti cosa hanno da proporti, non è escluso che acquistando l'impianto intero non si possa avere almeno i cavi di potenza come freebies.
Cavi di potenza e di segnale dovrebbero essere, possibilmente, di marca e classe di prezzo identiche, per mantenere una certa logica di spesa e di...suono.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Il frigorifero
Caro Lucio,
ti riscrivo dopo un po', per informarti sulle variazioni sul mio impianto e per un nuovo consiglio. Ora l'impianto è costituito da:

Devo ammetere che ora le insoddisfazioni lamentate in precedenza sono risolte. Però ... quando il frigo attacca e stacca, lo sento nelle casse! Il problema si è presentato solo dopo la sostituzione dell'ampli (ultimo upgrade), mentre fino a che avevo l'E11 era tutto ok da questo punto di vista.
Penso sia un problema di schermatura dell'alimentazione (i cavi sono quelli standard); considerando che il Puccini monta già un filtro di rete, è sufficiente sostituire il solo cavo (pensavo al vostro Merlino)? Oppure occorre un filtro supplementare? Oppure ... butto il frigo? Infine vorrei segnalarti il CD Musica Nuda, di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, delizioso e ben registrato.
Ciao e grazie per la consueta disponibilità,
Roberto - E-mail: roberto.parola_5 (at) tin.it

LC
Caro Roberto,
una cosa che puoi fare è dotare anche il frigo di filtro antidisturbo. Esistono in commercio (non ricordo più chi le produca, però, forse AVI o Vimar) delle prese a muro già filtrate, da sostituire a quelle esistenti. Sono certo che un buon negozio di materiale elettrico potrà esserti d'aiuto.
Un cavo d'alimentazione tipo il Merlino temo servirebbe a poco, quel disturbo viaggia DENTRO i cavi d'alimentazione, la schermatura non eliminerebbe il problema, a meno che il frigo non sia MOLTO vicino all'ampli (in tal caso potrebbe essere un'interferenza di altro tipo).
Certo è che un cavo Merlino male non farebbe al tuo Puccini, dal punto di vista sonoro....quindi costruiscitelo comunque.
Infine una domanda: sei sicuro che il problema sia l'ampli e non il lettore CD? Hai fatto prove incrociate?
Ti ringrazio per la segnalazione di Musica Nuda, lo stavo tenendo d'occhio come tutte le nuove uscite dell'etichetta Storie di Note.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Valvole e transistors
Gentile Direttore,
forse si ricorderà di me per una mia precedente lettera su come conciliare la passione per l'home cinema con l'alta fedeltà di alcuni mesi fa. Visto che questo sembrava veramente difficile da realizzare, ho risolto in maniera radicale il problema separando completamente i due impianti. Tralasciamo ora l'home cinema e concentrandoci sull'audio.
Ora il mio impianto di Genova (che posso usare solo nei week end) è costituito in maniera abbastanza semplice:

Contemporaneamente, a Torino dove lavoro ho deciso di sperimentare le "valvole" di cui finora avevo solo avuto pochi assaggi (tutto usato, il budget purtroppo è quel che è)...
  • Lettore CD Micromega Stage 3 (revisionato di recente, ottica e cinghie della meccanica nuovi)
  • Pre Audio Note M Zero R (eccezionale musicalità dopo un certo riscaldamento)
  • Finale AMC CVT 2100 (per intenderci l'ibrido a valvole - queste ultime nuove - anche lui deve scaldare)
  • Diffusori RCF Mytho 5 (revisionate con membrane TW nuove, Woofer nuovi e disossidazione/pulizia crossover)
Adesso tutto è bellissimo, ma... talmente diverso che ogni volta (ogni WE) devo riadeguare i miei gusti alle diverse "sonorita" dei due impianti. Ora avrei l'occasione di acquistare usato un convertitore North Star 192 a buon prezzo, vorrei inserirlo tra il Rotel 1070 e pre Galactron per avvicinarlo un po' alla musicalità del "quasi valvolare" di Torino. Io ascolto prevalentemente musica pop/jazz (D.Krall, Amalia Gre, Lucia Minetti, Barbara Casini etc.) o rock (B.Springsteen, Sting, P.Gabriel, Dire Straits...) e l'ambiente è discretamente bensuonante (muri in pietra di un metro di spessore con librerie, pavimento in marmo ricoperto da tappeto spesso, finestre con tende etc. e inoltre non troppo regolare come angoli etc.)
Pensa che potrei ottenere un risultato dall'inserimento del North Star DAC? Ho forse frainteso la descrizione del suono del North Star definito "analogico" con il suono caldo delle valvole? Altrimenti avrebbe suggerimenti alternativi?
Inoltre, il pre Audio Note richiede per suonare al meglio almeno (direi) un'ora buona di riscaldamento, non potendolo mettere in standby ma solo spegnerlo dal tasto posteriore ogni volta devo ripetere il riscaldamento. Pensa sia possibile lasciarlo acceso sempre (volume a zero, tutto il resto della catena spento) o la vita delle valvole ne sarebbe drasticamente ridotta?
Grazie per il passato in anticipo per questa mia.
Adriano - E-mail riservato

LC
Caro Adriano,
l'inserimento del DAC North Star 192 porterà senz'altro un miglioramento nel tuo impianto, ma non sono sicurissimo che il suono si scalderà poi tanto. Diventerà più raffinato, questo si, e quindi apparentemente più fluido e smooth...se questo tu lo chiami "calore delle valvole" ...si, avrai quello. E' sempre difficile capire se chi legge assegna alle parole di chi scrive le stesse sensazioni uditive. Che le valvole suonino "calde" è una leggenda che andrebbe bandita dalla storia dell'HiFi. Esistono apparecchi a valvole più "caldi" (scuola Conrad Johnson, ad esempio) o più analitici (scuola Audio Research). Io sostengo che, a meno di casi eclatanti, sia difficilissimo capire se in un impianto ci sia un componente con qualche valvola oppure no, soprattutto a livello di preamplificazione o di sorgente. Ci sono tanti apparecchi a stato solido che suonano caldi (persino troppo!) e morbidi.
Per quanto riguarda l'accensione permanente del pre Audio Note io eviterei, francamente. La vita delle valvole ne risentirebbe, pur trattandosi di valvole di segnale, quindi abbastanza poco stressate e dalla lunga vita. E' anche vero, d'altra parte, che le valvole si possono sempre sostituire...
Come dicevo in una risposta precedente, credo che accendere l'impianto un'ora prima o attendere un'ora per avere il massimo sia comunque un sacrificio tollerabile :-)
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Casse e lettore CD per 2000 Euro
Gentile Direttore,
anzitutto spero non Le dispiacciano gli ennesimi complimenti per la Sua iniziativa editoriale, che trovo godibile quanto funzionale (per noi miseri audiofili mono-impianto). Da decenni sono alla ricerca di un impianto "definitivo", ma la naturale evoluzione tecnologica continua a sconvolgere i miei piani (per fortuna!). Il mio primo impianto era così composto:

Sarò un nostalgico, ma vorrei non averlo mai venduto! Il mio attuale impianto (attuale, per modo di dire):
  • Pre+Finale Accuphase C-200x + P260
  • Piatto Rega Planar 25
  • Testina Accuphase AC-3 modificata VdH
  • Diffusori B&W DM7 Mk II
Ed ora il Suo prezioso consiglio su come completarlo e migliorarlo: vorrei acquistare un lettore CD ed una coppia di diffusori (totale budget € 2.000/2.200). Sono davvero confuso (nuovo o usato?). Ascolto di tutto (classica, jazz, leggera) e preferisco il (suono del) vinile. Adoro il medio-alto dettagliato e trasparente ed il basso frenato e profondo, ma ho necessità di diffusori non ingombranti (max cm. 40x40x120H), possibilmente da pavimento e di facile collocazione.
L'ambiente è un saloncino di mt. 11x4 ca., con soffitto inclinato, di fono-assorbenza medio-alta. Il punto d'ascolto è posto quasi al centro del locale, con i diffusori prossimi ai lati lunghi e distanti mt. 2 ca. da uno dei lati corti. Mi fermo qui, e chiedo venia per essermi dilungato troppo. Ossequi e... forza TNT!
Dario - E-mail: dario.lampariello (at) tiscali.it

LC
Caro Dario,
vista la classe del resto dell'impianto e le esigenze logistiche punterei decisamente al mercato dell'usato. Il budget a disposizione non permette grandi spazi di manovra, purtroppo. Io stanzierei, vista anche la tua predilezione per il vinile, un budget basso per il lettore CD e punterei di più sui diffusori. Una possibile divisione della spesa potrebbe essere 400-500 Euro per il lettore e i restanti 1500-1600 per i diffusori. Viste le esigenze di spazio ed i tuoi gusti "sonori" comincerei a cercare una coppia di Thiel CS 1.5 usate. Possibili alternative: Monitor Audio Studio 20 o Martin Logan Aerius. Ovviamente, cerca di ascoltarle con attenzione prima di acquistare, la scelta del diffusore è sempre molto personale, fatta salva la qualità elevata dei modelli che ho citato.
Tu chiedi modelli di "facile collocazione" ma ciò è una chimera. Tutti i diffusori, a parte quelli nati per funzionare attaccati alla parete di fondo (tipo Naim o Linn) hanno bisogno di aria intorno per esprimersi al meglio, sia timbricamente che dal punto di vista dell'immagine.
Valuta anche altri modelli, naturalmente, e se vuoi sentiamoci di nuovo.
Per quanto riguarda la sorgente, per la cifra indicata dovresti riuscire a reperire un Rega Planet, Audio Analogue Paganini o Maestro vecchia serie (con un po' di fortuna), Linn Mimik e qualche Meridian più vecchio.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Scelta lettore CD
Gentilissimo Direttore,
per prima cosa un sentito ringraziamento per la pazienza con la quale rispondi ai più strampalati quesiti del popolo audiofilo (me compreso...) . Ti ricordo il mio attuale impianto:

In una precedente risposta privata mi avevi consigliato di sostituire il lettore cd con un Audio Analogue Paganini, anche usato. Purtroppo il Paganini nel frattempo è uscito di produzione, e non ho trovato offerte di usato particolarmente convenienti. Dopo tanto girare ed ascoltare (pur con tutti i limiti dovuti al fatto che nessuno ti fa portare a casa l'apparecchio da provare, per cui l'ascolto avviene in negozi con sale dalla diversa acustica, diverse elettroniche etc.) avrei valutato queste tre alternative:
  • CEC 3300 nuovo (circa 900 euro)
  • CEC TL5100Z usato di tre anni (1000 euro), con trazione a cinghia (a proposito è più delicata e richiede più manutenzione rispetto a meccaniche tradizionali?)
  • Mi tenta anche un Audio Note CD3 usato di un anno e mezzo (1400 euro), che è anche il tetto massimo di spesa che ho previsto e che mi permetterebbe di acquistare una macchina di classe ad un prezzo per me ancora accettabile.
Quale scegliere?
Grazie ancora,
Silvio - E-mail: s.chiarioni (at) fastwebnet.it

LC
Caro Silvio,
sia il CEC a cinghia che l'Audio Note sarebbero ottimi acquisti. Nel primo caso non porti problemi per la trazione a cinghia, non mi risulti necessiti di attenzioni particolari rispetto ad un modello tradizionale. Mi comincerei a preoccupare nel lungo periodo (che so, 10 anni?) visto che comunque i materiali tendono a deteriorarsi ma probabilmente fra 10 anni l'avrai già sostituito con qualcos'altro.
Ho indicato un tempo "a naso" ma potrebbe benissimo essere che il sistema funzioni senza problemi per tempi ben più lunghi. In ogni caso, la sostituzione di una o più cinghie, come gli appassionati di analogico ben sanno, non è un problema serio.
Se proprio non vuoi neppure pensare di doverti porre il problema, prendi l'Audio Note.
Spero di esserti stato utile e tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Analogico per 500 Euro
Bungiorno,
e anzitutto complimenti per la rivista! Dopo aver letto molte recensioni che decantavano la superiorità dell'analogico rispetto al digitale mi sono (quasi) deciso a compiere il "grande passo" anch'io e comperare un giradischi...il problema è che non so dove andare a pescare.
Ho trovato su riviste specializzate alcune recensioni di giradischi favolosi, ma decisamente al di sopra del mio budget, grossomodo attorno ai 500 euro (testina inclusa). Ho visto anche un paio di giradischi di prezzo (per me) abbordabile, per la precisione il pro-ject audio rpm4, ma il recensore non mi sembrava molto entusiasta, e il pro-ject 1xpression, del quale hanno detto avere un buon rapporto qualità prezzo...altrimenti attorno ai 500euro ho visto il rega p2 o i thorens td170/190, ma non ho letto nulla in merito...
Lo so che la miglior cosa sarebbe andare e provare molti giradischi e poi scegliere quello che più si adatta a me, ma dato che nelle mie vicinanze (abito in val di Fiemme) non ci sono molti negozi hi-fi (in Trentino-Alto Adige mi è stato detto ce ne sia uno abbastanza buono a Merano, ma per il resto...) e non ho nemmeno idea di come possa suonare davvero un buon analogico, abituato come sono al digitale, ho deciso di rivolgermi a lei per un consiglio da esperto.
Premetto che non ho intenzione di comperare (o almeno per ora) anche un pre phono, quindi la scelta della testina dovrebbe ricadere su una mm (ho letto che senza pre phono si possono usare anche le mc ad alta uscita...è vero?
Sensibilità ed impendenza in ingresso dello stadio phono del mio ampli sono: 2.5mV/50kohm), e che, se da qualche parte si deve risparmiare più che da altre, preferisco farlo sulla testina, trovando più probabile (per me) la sostituzione in futuro con una migliore rispetto al giradischi o al braccio, e che tra un giradischi che suona eccezionalmente bene con un determinato genere musicale ma in modo scadente con gli altri generi e uno meno prestante rispetto all'altro su un singolo genere ma più "neutro" rispetto a tutti gli altri, preferisco di gran lunga il secondo, dato che i miei gusti spaziano su molti generi differenti.
Mi scuso se sono stato prolisso, grazie mille per la disponibilità.
Marco - E-mail: marco_zanol (at) yahoo.it

LC
Caro Marco,
non credere a tutto quello che ti dicono :-)
L'analogico può offrire molto ma, come tutti i grandi amori, riserva grandi gioie ed anche profonde delusioni. Bisogna dedicarci tempo, pazienza e devozione, inutile negarlo. Se non ne hai mai usato uno, preparati al peggio. Magari non sarà così drammatico ma è meglio non farsi troppe illusioni.
Come ho già detto la cosa ha un senso, a mio modo di vedere, solo se esiste già una collezione di LP tale da giustificare l'esborso per un buon sistema analogico, altrimenti è solo un puro esercizio tecnologico e poco più.
Tra i giradischi che hai citato quello che ti farà stare più tranquillo di tutti è certamente il Rega P2, classico "no frills", base rigida, niente da regolare o quasi (basta che sia a livello) e grande braccio. In alternativa, il ProJect RPM 4: bello, abbastanza semplice e ben suonante.
In genere, per il budget proposto, io consiglio l'usato ma capisco che per un absolute beginner dell'analogico può essere complicato capire cosa acquistare e come evitare le ...fregature.
Per le testine, vedi se per caso non riesci ad averne una fornita "di serie". In ogni caso, puoi usare sia MM che MC ad alta uscita. Su queste ultime, in particolare su quelle entry-level, ho sempre nutrito qualche piccola riserva (si veda la mia prova della pur buona
Ortofon MC 1 Turbo). Starei più tranquillo con una MM tipo Grado, Rega, Goldring o magari ancora ProJect.
Per quanto riguarda infine la disponibilità di negozi nella tua zona temo di non poterti aiutare, la cosa migliore da fare è iscriversi al nostro Forum di discussione e chiedere lumi e consigli ad audiofili tuoi conterranei.
Tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu

17enne con impianto
Caro Direttore,
innanzitutto complimenti per il sito; ho diciassette anni e da circa 5 anni posseggo un compattone monomarca, ma finalmente ho racimolato un po' di soldini (molto pochi...) da spendere per comprarmi un bell'impianto hi-fi.
Al momento posseggo un NAD 312 con 25w per canale e sono propenso ad acquistare delle casse adatte.Per il lettore cd, cassetta ecc.. non ne ho momentaneamente bisogno in quanto la musica che ascolto proviene dalla scheda audio del computer. Tenendo conto dell'ambiente d'ascolto che è di 4x3 metri, con due pareti rivestite di pannelli isolanti e la musica che ascolto (prevalentemente rock e techno) volevo il suo parere per quanto riguarda il piccolo NAD.
Secondo lei è abbastanza la potenza che il NAD riesce a tirar fuori con le Chario Hyper 3000 tenendo conto che adoro l'ascolto ad alto volume??? La mia paura è che l'ascolto sia molto pulito, ma ad un volume troppo basso dati i 25w del nad. (L'amplificatore non l'ho ancora fatto suonare perchè sono ancora alla ricerca delle casse adatte...).
Grazie in anticipo per i chiarimenti,
Michele - E-mail: p.gianmaria (at) virgilio.it

LC
Caro Michele,
già è confortante che a 17 anni pensi di mettere da parte soldi per l'HiFi anzichè il cellulare che fa anche i toasts.
Il NAD 312 è già un ottimo punto di partenza e credimi sarà più che sufficiente a farti saltare i timpani, nella tua stanza di 12 mq :-)
Se poi gli abbinerai dei diffusori mediamente efficienti, il party è assicurato! La scheda audio del PC però non va bene, sarebbe meglio un lettore CD dedicato.
Se proprio vuoi esagerare, visti anche i generi musicali che prediligi, prova a valutare una coppia di diffusori Klipsch, invece. Già le Synergy SB 2 o SB3 dovrebbero fare al caso tuo: 93 e 94 dB/w/m di sensibilità e timbrica "Just like live!" come da tradizione della leggendaria casa americana. Costo? 560 e 720 Euro rispettivamente. Un'alternativa migliore e più costosa potrebbe essere rappresentata dai modelli RB 3 ed RB 5 con tromba Tractrix. Sensibilità 94 e 96 (!!!) dB/w/m rispettivamente e costo tra i 1000 ed i 1300 Euro.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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