[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Lettere alla Redazione

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Test SoundPaX (le T-Casse!)
  2. Medio-alte effervescenti
  3. Re: querelle SACD
  4. Scelta cavi e confronti
  5. Scelta ampli usato
  6. Primo impianto con T-amp: quali diffusori?
  7. Buco sui mediobassi
  8. Nuova amplificazione per 6000 €
  9. Pre fono e pareti nude
  10. Upgrade

Test SoundPaX (le T-Casse!)
Buona sera Lucio,
Pensando di farle cosa gradita, le invio il link ad una recesione preliminare che ho preparato quest'oggi, circa i SoundPaX. Ho fatto l'upload, pochi minuti fa.
Sono di recente diventato membro del group di TNT (lettore da anni...) e a quanto ho letto, fino ad ora quasi nessuno le ha provate.
Sulla scia dell'esempio di TNT... ho pensato di condividerne le impressioni:
Test delle SoundPax
Ringraziandola per l'attenzione, le porgo i miei più cordiali saluti,
Marco - E-mail: micro.lab (at) tiscali.it

LC
Caro Marco,
grazie per l'interessante "prova", peraltro effettuata ed esposta in maniera impeccabile. Proverò le SoundPax quando alla Sonic Impact avranno pronto il nuovo T-Amp in versione più "audiophile" (nuovi connettori e cabinet, pare) ed anche il suo "fratello maggiore" da circa 50 watt per canale. Non se ne parla prima dell'estate, comunque.
Speriamo che i prezzi si mantengano così "fuori dal mercato" come lo è quello del T-Amp.
Stai sintonizzato,
Lucio Cadeddu

Medio-alte effervescenti
Gentile Lucio,
in un salottino di circa 5m x 4m mediamente assorbente ho il seguente impianto:

Ascolto prevalentemente jazz e cantautori e sono discretamente soddisfatto anche se il suono dell'impianto, per i miei gusti, trovo sia un po' effervescente in gamma medio-alta. Mi piacerebbe avere in tale spettro un suono lievemente più carezzevole, senza peraltro sacrificare (quantomeno in modo significativo) la dinamica e dettaglio che il suddetto impianto mi fa apprezzare.
Mi chiedevo se a tal fine potesse essere utile provare qualche altro amplificatore, eventualmente anche integrato (ho letto alcune recensioni proprio su TNT: Anthem int2, LFD Zero, Meridian 551, Electrocompaniet Eci1) ovvero altri diffusori magari da stands (qualche amico mi suggeriva di ascoltare le Sonus Faber Minima fm2).
Apprezzerei molto un tuo consiglio.
Complimenti per il pregevole sito.
Cari saluti.
Giovanni - E-mail: jhova (at) libero.it

LC
Caro Giovanni,
visto il tuo impianto tutto avrei pensato tranne che ad una "effervescenza" della gamma medio-alta. Sia le sorgenti che l'amplificazione che i diffusori puntano più sul calore che sull'apertura. Sei sicuro che il problema non sia l'ambiente, magari troppo riflettente (vuoto e spoglio)?
Proverei, qualora non l'avessi fatto, a mettere un bel tappeto a pelo lungo sul pavimento davanti alle casse. Magari anche qualche grosso cuscino disposto in punti strategici potrebbe aiutare.
Io, per ora, non cambierei né sorgenti né amplificazione. Se davvero con l'ambiente non si riuscisse a far niente di più (ne dubito) prenderei in considerazione il cambio dei diffusori. Valuterei, ad esempio, i ProAC Studio 125 volendo restare con diffusori da pavimento e le Sonus Faber Concerto tra quelli da supporto. Se è l'esuberanza della gamma medio-alta a preoccuparti stai ben lontano da tutti i minidiffusori. Essendo abituato alle Platea, torri da pavimento con un basso abbastanza generoso, potresti trovare esile e vuoto il suono della maggior parte dei minidiffusori.
Infine, come ultima ratio, tieni conto che passando ad un 32.5 e ad un 250 (sempre Naim) conserveresti intatta la "natura" del suono Naim ma faresti un significativo passo in avanti per quel che riguarda la corposità del basso e del medio-basso e la raffinatezza generale del suono.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: querelle SACD
In risposta a quel lettore che mi dà dell'asintattico, cito pedissequamente quanto già gli ho risposto in privato:
Due periodi erano originariamente in corsivo: "Non ti piace TNT? Un lettore di meno..non ci strappiamo i capelli", "Innescate una polemica: avanti noi siamo più cattivi". Da qui la "a-sintassi". Anzi, l'insalata di frasi che si susseguono in modo incongruente. Non lo sapevo che nel formato di pubblicazione il corsivo veniva meno.
In risposta a me stesso: appare evidente come non si possa affrontare un discorso logicamente coerente, comprensibile, "sintattico" dando a qualcuno del dittatore (in altre parole).
In definitiva riguardo al sacd: basta prendere un Foné e riprodurlo su un impianto ben assemblato. Questo basta per far passare la voglia di qualsiasi giubilo per la sua scomparsa. Non paghiamo le royalties se si può, ma teniamoci stretti questo strumento. Basta. Oggi né download né memorie a stato solido (costosissime al confronto, e ridicolmente sottosviluppate se confrontate a un blu ray disc) possono sostituirlo. E come ho già detto a Lucio tra virgolette, dietro le quinte: "la vita è adesso", non domani. E non ieri. Basta con il compact disc.
Paolo - E-mail: paolo.di.nanna (at) virgilio.it

LC
Caro Paolo,
pubblico volentieri queste tue precisazioni. Ed aggiungo: è vero che "la vita è adesso" ma la scelta di un formato non è come quella di un componente HiFi. Un formato si spera abbia vita ben più lunga. Per questo non mi sento di spingere il SACD, non lo vedo come un media che possa resistere nel tempo agli attacchi delle altre tecnologie (memorie di massa e download).
Ieri ho acquistato una penna USB che posso nascondere nel palmo della mano di mia figlia: 49 Euro...e ci stanno dentro 512 Mb di roba (un CD è 750 Mb). Già solo un anno fa era fantascienza, con questa capacità di spazio ed a questo prezzo. Vogliamo fare una previsione per immaginare la situazione tra due anni?
Sottolineo che stiamo parlando di un trasferimento dati digitali che non ha più bisogno di lettura ottica!!! Solo un trasferimento "by wire"! Addio graffi, liquidi di pulizia e condizionamento etc. Questo sarebbe un VERO progresso.
Lucio Cadeddu

Scelta cavi e confronti
Posseggo un impianto composto, anni addietro, con poca esperienza e discreti fondi, da:

Un mio amico negli ultimi tempi mi ha dato in prova una coppia di cavi di segnale Van Den Hul (non ricordo il modello, ma mi ha detto che di listino costano 300 Euro). Li ho prima collegati tra CD e Pre e poi tra Pre e Finale. In entrambi i casi il miglioramento è stato subito evidente (non so se più nel primo o nel secondo, chiaramente sarebbe meglio utilizzare due coppie di cavi contemporaneamente...). Ma il generoso amico, dotato di buon impianto ma di cattivo ambiente (2,5x3,5 mt occupati da letto, armadio e scrivania) ha voluto provarlo nel mio ambiente d'ascolto (salotto di 4,40x3,80 mt) arredato con tappeto, tende, pianoforte e mobili buoni solo per contenere i bicchieri del matrimonio e dove, soprattutto, le casse davanti non hanno ostacoli tra esse e l'ascoltatore (che può tranquillamente porsi al vertice del triangolo).
L'impianto del mio amico è questo: Il tutto opportunamente "innervato" da costosi cavi di potenza e segnale. Risultato della disfida, in poche parole: Differenza tra inverno ed estate (senza afa). Più dettagliatamente (casse ad 85 cm dal fondo): Ovviamente bastava girare la manopola del volume sul mio Pre per far tremare il condominio, ma non era questo il risultato di cui vantarsi. Collegate le B&W alla catena Densen etc, ho ascoltato un suono dettagliato, caldo (meno delle Sonus Faber) e riposante mai ascoltato dalle mie casse (che ti fanno sentire le differenze, e questo è buon segno). Mancava solo un po' di grinta (che con l'Onkyo non manca). Le Sonus Faber però (sempre pilotate da loro impianto originario) sparivano, mentre le B&W erano sempre lì........
Abbiamo anche poi mischiato le carte (evitando solo il collegamento Onkyo-Sonus Faber, su preghiera del mio amico). Tutto sommato il CD Onkyo, non ha sfigurato (ha 12 anni) collegato allla catena del mio amico. Credo che oltre al carattere (e qualità?) estremamente diverso delle elettroniche (dettaglio e freddezza giapponese contro morbidezza, calore e dettaglio occidentali), i difetti del mio impianto siano da imputare anche alla inadeguatezza dei cavi (segnale e potenza).
Quindi prima di sostituire l'amplificazione con qualcosa di meno potente, ma più "gentile", vorrei concederle l'appello mettendola almeno in condizioni di potersi meglio esprimere.
Il mio amico (che invidiava però le frequenza basse delle B&W) mi ha consigliato oltre al suo Densen, il Puccini SE Audio Analogue. Credo che siano un po' piccolini per le mie B&W anche se l'ambiente da sonorizzare non è ampio. Tra l'altro potrei comprarli con il ricavato della vendita del Pre-Finale Onkyo. Mi consigli lei (i Vu-meter ad aghi però sono proprio belli......anche se la musica si sente e non si vede). Mi sembra che i giapponesi progettino con i numeri, mentre gli inglesi (e gli italiani) con le orecchie.
Grazie per l'attenzione,
Andrea - E-mail: albicocco.curaro (at) libero.it

LC
Caro Andrea,
le generalizzazioni da semplici esempi sono sempre molto pericolose. Non tutti i giapponesi suonano uguali! Anche Audio Note e Accuphase sono giapponesi...ma che giapponesi!
Detto questo, fai bene a mettere dei cavi decenti, magari da prendere usati. Potresti persino provare ad autocostruirteli seguendo alcuni progettini facili facili che trovi qui sul sito.
Fatto questo, valuta di nuovo con attenzione il risultato finale. Se quel suono un po' "artificiale" e freddo fosse ancora là, pianifica la vendita della coppia pre-finale Onkyo, ma non del lettore CD, per ora.
Come integrato sostitutivo vanno benissimo i consigli del tuo amico, cui aggiungere magari anche il fratello maggiore del Beat 100, ovvero il DM-10, da cercare usato, direi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta ampli usato
Gent.mo dott. Lucio Cadeddu, buonasera, intanto i miei complimenti per il servizio da lei e collaboratori offerto a noi lettori ( i suoi articoli in particolare hanno qualcosa di magico......riescono a farmi sorridere come un cretino di fronte al pc, sia ben chiaro non certo per i contenuti degli stesssi quanto per la cornice che lei abilmente riesce a costruirvi intorno).
Volevo chiederle un consiglio, dovrei acquistare un amplificatore da dover interfacciare ad una coppia di Sonus Faber Concertino I serie e mi trovo ad un bivio: ho la possibilità di scegliere tra un Mission Cyrus II (acquistate dal venditore nel 1995; a 280 euro) e un Audio Analogue Puccini (acquistate da un concittadino che dice di avere prodotti demo da vendere; a 350 euro).
Del Puccini ne hanno scritto in molti e sembra che sia effettivamente un ottimo prodotto. Del Cyrus purtroppo sono riuscito a trovare solo un vecchio articolo pubblicato sulla rivista "SUONO" ma che in verità trattava del fratellino minore da 25 watt. La prego mi aiuti nella scelta, ma sappia che anche se non riuscisse per qualsivoglia motivo a rispondere alla medesima, lei continuerà ad essere per me e molti amici un riferimento assoluto sul panorama HI-FI.
Saluti
P.S. Ha mai pensato a scrivere un libro introduttivo all' HI-FI un po' più dettagliato rispetto a quanto riportato sul sito? Non che quello riportato sia mal fatto (pensi che ho imparato molto dagli stessi) ma qualcosa che si spinga un po' oltre e che comunque rimanga sempre accessibile ad un target di cultura (non HI-FI) media. Sono sicuro che diventerebbe una vera e propria bibbia per tutti gli amanti di questo straordinario settore. Credo molto in lei e sappia che il suo modo di scrivere come già detto sopra ha veramente qualcosa di magico..........lei ha delle capacità comunicative veramente superiori..........ci pensi su.
Stefano - E-mail: ordellerobby (at) libero.it

LC
Caro Stefano,
il bivio davanti al quale ti trovi di fronte, almeno stavolta, è di facile scelta: più cattivo, dinamico e "ritmato" il Cyrus, più "soft", caldo e rilassato il Puccini. Per mio gusto personalissimo e tenendo conto dei diffusori e del prezzo inferiore....forse il Cyrus lo preferirei, ma tieni conto che si tratta soltanto di due impostazioni diverse offerte da due prodotti di qualità sonore confrontabile.
Non hai la possibilità di ascoltarli a confronto? In ogni caso, tutto dipende dal tipo di suono che cerchi: in estrema sintesi...più rock ed aperto l'inglese, più "classico" e caldo l'italiano.
Infine, ti ringrazio per i lusinghieri commenti sul mio modo di scrivere. Rido anch'io spesso quando rileggo quel che ho scritto...ma forse non per gli stessi tuoi motivi :-)
Infatti, come diceva (e dice ancora) un grande cabarettista...sono stato un bambino molto precoce, ho imparato a scrivere prima di imparare a leggere. Ed infatti, scrivevo, scrivevo, scrivevo...poi provando a leggere mi veniva da dire "Ma che accidenti ho scritto?". Ecco, questo sintetizza il mio parere sui miei scritti. Talvolta stento a riconoscerli :-)
Da qui a scrivere un libro....ce ne passa. Intanto l'argomento non è che si presti tanto, visto che è materia in continua evoluzione, poi il settore è un po' troppo di nicchia e, non ultimo, il tempo che ho a disposizione per fare una cosa del genere...non ce l'ho. Ti confesso che l'idea di scrivere un libretto ce l'ho...ma su argomenti abbastanza lontani dall'HiFi....
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Primo impianto con T-amp: quali diffusori?
Caro Direttore,
mi trovo a riscriverle dopo quasi due anni in primo luogo per rinnovare i complimenti alla rivista (a questo punto posso usare il termine in maniera ufficiale ;-) ), di cui seguo con continuità l'evoluzione.
La prima volta che le scrissi le avevo chiesto i tipici suggerimenti per il primo vero impianto (giusto per evitarle di dover cercare la mia prima email, le condizioni al contorno erano: budget 1500-1600 €, stanza di ca. 20 m2, musica ascoltata: jazz, metal progressive e lirica; lei mi aveva suggerito NAD per cd e ampli e di ascoltare CNM tower e delle polk); il fato volle che, poco prima di cominciare il mio giro di ascolti (e dopo aver già costruito cavi di segnale e di potenza), fossi accettato per andare a studiare per un anno in Francia (da dove tra l'altro le sto scrivendo in questo momento). Come può ben immaginare ho dovuto accantonare il progetto Hi-Fi per dirottare i fondi su problemi più pratici.
Venendo al dunque, ormai il mio soggiorno a Tolosa sta per finire e la smania di poter ascoltare come merita la musica che amo è tornata più forte di prima, soprattutto perché, dopo che in queste ultime settimane ho ascoltato la musica soltanto con delle belle cuffie sennheiser che mi sono state regalate a Natale (HD 595), non riesco neanche più ad accendere il mio vecchio compattone.
Dopo questo fiume di parole di scarso interesse si starà chiedendo perché le abbia scritto; in realtà all'inizio pensavo di ricominciare esattamente da dove avevo lasciato (ovvero l'ascolto dei diffusori) ma poi siete arrivati voi di TNT a rompermi le uova nel paniere (in positivo naturalmente :-) ) con la recensione del T-AMP. La domanda, a cui lei ha già avuto modo di accennare nelle passate settimane, è: e se invece di spendere 300-400 € per l'ampli mi comprassi il t-amp (che voglio comunque comprare) e spostassi i soldi sui diffusori?
Una bella domanda esistenziale, vero? In realtà non voglio da lei una risposta definitiva quanto piuttosto un'indicazione: se effettivamente optassi per l'opzione T-Amp, quali diffusori mi consiglia di andare ad ascoltare nella fascia dei 1000 €? Io pensavo alle RF35 della Klipsch (che suppongo essere l'evoluzione delle RF3 da voi ben recensite) a causa dell' alta efficienza, ma vorrei avere qualche alternativa.
Rileggendo quello che ho scritto mi rendo conto di essere stato come al solito prolisso e le chiedo di scusarmi.
Nella speranza di non averla troppo disturbata le porgo i più cordiali saluti.

P.S.: probabilmente non le interesserà ma visto che la nostra vera passione è la musica e non l'hi-fi in quanto tale le suggerisco l'ascolto di un album che si trova nel mio lettore da diverse settimane e che ritengo pieno di spunti veramente interessanti. Si tratta di "BE" dei Pain of Salvation. Se ne avesse la possibilità provi a dedicargli qualche ora.
Franco - E-mail: oratius (at) ngi.it

LC
Caro Franco,
il discorso T-Amp è e resta legato ad un certo numero di fattori che non bisogna trascurare: la potenza è bassa, la flessibilità operativa prossima allo zero, la reperibilità ancora complicata (Sonic Impact dice di avere un nuovo stock di produzione per le prime settimane di marzo).
Detto questo, certamente quelle Klipsch sarebbero semplicemente ideali ma non dimenticare anche Triangle...già che sei in Francia magari riesci a trovare qualche modello da pavimento, usato, a prezzo interessante. La sensibilità è sempre superiore ai 90 dB ed il suono è un po' meno aggressivo di quello Klipsch. Sempre in Francia non dovrebbe essere difficile sentire qualche modello Cabasse, spesso anche ad alta sensibilità. Alternative non convenzionali....i diffusori largabanda in stile Lowther e simili.
Grazie per la segnalazione del disco, se posso ci dedico l'attenzione che pare meritarsi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Buco sui mediobassi
Dopo i doverosi complimenti per la competenza della vostra risvista e per la sua costanza (i siti internet anche molto seri sono mediamente molto più caduchi...) passo al mio quesito. Possiedo un impiato comprato una decina d'anni or sono composto da un lettore cd Arcam ALPHA 7 se, un integrato Cyrus III, cavi di segnale Audioquest Turquoise e casse D100 Tannoy (su stand Standesign). La mia gamma d'ascolto va dalla classica (sinfonica di preferenza) al jazz (hard bop-avantgard).
L'impianto ha sempre soddisfatto il mio orecchio da semi-intenditore per il suono neutro, la precisione e la velocità di risposta, specialmente nella musica sinfonica dove l'immagine ricreata mi soddisfa molto. D'altro canto ho sempre avuto qualche dubbio in merito alle frequenze medio-basse nel jazz e nella musica leggera: il suono qui è poco arioso e vigoroso con una stranezza però: sui bassi molto profondi (p.e. il colpo di gong nei Carmina Burana diretti da Eugen Jochum incisione deutsche grammophon) c'è una vigoria insospettata. E' come se ci fosse una mancanza sulle frequenze per esempio del contrabbasso per riprendersi sulle ultime note del registro basso.
Notevole è l'evidenza del fenomeno nelle scale discendenti proprio del contrabbasso dove le pirme note (le più alte) suonano bene, poi buco, poi riemerge nelle ultime note in basso. Aggiungo che ho rispcontrato il problema sia a impianto posizionato nella mia camera da letto (piccola) che nella sala (5mtX6mt solo un tavolo di legno al centro).
Dopo due anni di assenza da casa ora mi riapproprierò di questo impianto per insediarlo nella casa recentemente acquistata. Purtroppo disporrò qui di una stanza piuttosto piccola (3mtX4mt). Per risolvere questo problema avevo pensato di primo acchitto di comprare un finale da abbinare al mio Cyrus, o facendolo uscire da solo alle casse o andando in bi-wiring lasciando il finale per i bassi e i finali dell'integrato per i tweeter.
Ha consigli per il finale da acquistare? Oppure la via da seguire è un'altra?
Tenga presente il mio limitato budget (casusa acquisto della casa max 500e meglio se nell'usato...).
Grazie per la disponibilità.
Nicola - E-mail: borra_nicola (at) pneuscompany.191.it

LC
Caro Nicola,
descritto così il tuo problema mi farebbe pensare ad un problema ambientale, con buchi e rinforzi in quelle porzioni dello spettro audio. Magari entrambe le stanze soffrono dello stesso problema, è difficile fare una diagnosi a distanza. Visto che sei in procinto di cambiar casa, posporrei qualunque acquisto al trasferimento dell'impianto nel nuovo ambiente d'ascolto.
Una volta ottimizzato (posizionamento, trattamento acustico della sala etc.) ci si potrà porre nuovamente il problema. Si dovesse ripresentare potresti provare degli altri diffusori, giusto per capire chi possa essere il vero colpevole. Dubito che ampli e lettore CD possano essere responsabili per una risposta in frequenza così "strana". D'altra parte con 500 Euro non è che puoi fare grandi salti di qualità, né lato diffusori né lato amplificazione.
In definitiva: aspettiamo l'evolversi degli eventi e sentiamoci di nuovo in seguito.
Lucio Cadeddu

Nuova amplificazione per 6000 €
Caro Lucio,
un grosso ringraziamento innanzitutto per l'impegno e la passione che dimostri in continuazione! Ti riscrivo per un consiglio riguardante la sostituzione dell'amplificazione del mio impianto che è composto dalle seguenti apparecchiature: lettori digitali Teac DV 50/AM con alimentatore e Lector 2t, analogico Rega 3 con Supex 900 mk IV, pre Naim 32 con scheda mc, pre passivo AU/RA, finale AM 50 ref., diff. AM Rossini impr., cavi segnale JPS sup. 2, cavi potenza 2 coppie di Van D. H. ibridi e 2 coppie di YBA Diamond in biw.
Come hai perfettamente rilevato nella tua recensione, l'AM Audio A50 è un ottimo e robusto finale estremamente corretto e neutro (come del resto tutta la produzione AM), ma a cosa mi suggerisci di prestare attenzione volendo trovare in + anche quella caratterizzazione in termini di coinvolgimento e personalità, specialmente sulla riproduzione di strumenti come il pianoforte, che anche tu notavi nella recensione?
Aggiungo che ho provato sia il pre AM1 che un pre Electrocompaniet senza però vantaggi significativi e che altri suggeriscono caldamente l'integrato Accuphase 408. L'ambiente è di circa 30 mq. discretamente neutro, la posizione dell'impianto è corretta e la spesa programmata è attorno ai 6000 €.
Ti ringrazio sentitamente. Cordialmente,
Pierluigi - E-mail: gipebip (at) virgilio.it

LC
Caro Pierluigi,
visto che hai già un pre Naim...hai valutato la possibilità di usare un finale della stessa Casa? Ad esempio, un NAP 200 o un 250, vecchia o nuova serie, a seconda che preferisca un suono più "moderno" o più caldo, rispettivamente. Potrebbero darti proprio il "pathos" che stai cercando. In un certo senso sono impostati in maniera diametralmente opposta rispetto al tuo A50: pià neutro ed asettico l'italiano, più "meditarranei" (se mi si passa il termine) gli inglesi. So che può sembrare un'eresia...ma è così :-)
Il tuo pre NAC32 dovrebbe aiutare ulteriormente a rinforzare il suono proprio sui parametri che indicavi.
Un cambio di rotta drastico, invece, vedrebbe al posto dei tuoi attuali apparecchi un integrato di buona qualità. Valuta, ad esempio, l'italiano Audio Analogue Maestro (vedi prova qui su TNT-Audio) l'ElectroComopaniet ECI4 o il Mc Intosh MA 6500. Non hai parlato di valvole, mi permetto di suggerirti, se ti è possibile, una prova con gli integrati Audio Research e Conrad Johnson.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Pre fono e pareti nude
Gentile direttore,
siccome il gusto di ascoltare vinile aumenta di giorno in giorno, dopo aver letto la sua recensione, mi è nata l'idea di sostituire lo stadio phono integrato del mio ampli, con il GRAM AMP 2. Ora posseggo un amplificatore AMC 3030as, un giradischi MANTICORE Mantra con braccio RB 300 e testina Shure V15-Type III.
Il costo del Gram Amp 2 non è eccessivo, anzi. E questo mi ha molto allettato. Ed anche la sua recensione mi sembra sia molto positiva. Cosa ne pensa di questo cambio? Queste sono le caratteristiche del mio attuale stadio phono: Input impedance, phono Input R=47K Ohms C=100pF - Input sensitivity, phono input 2.7mV - Signal to noise ratio, phono input: 79dB
Inoltre vorrei ancora chiederle un consiglio: fra qualche mese sposterò l'impianto in una sala, la cui parete dietro alle casse sarà "nuda", senza quadri, tende, o altro. Secondo lei dovrò prevedere di "appenderci" qualcosa? Le faccio questa domanda perché il "fattore M" (moglie) è sempre in agguato. Mi chiedevo quindi se debbo cominciare a ripetere fin d'ora, prima dello spostamento dell'impianto, una frase tipo :..... ma lo sai cara che in quella parete così spoglia, ci starebbe bene un bel quadro grande....." :-)))).
Molti saluti e ringraziamenti.
Antonino – E-mail: ioegi (at) libero.it

LC
Caro Antonino,
l'acquisto del GramAmp 2 sarà un upgrade piuttosto sensibile, a patto che non mortifichi il tutto con cavi di segnale non adeguati. Ricorda che l'inserimento di un pre fono esterno richiede l'acquisto di un ulteriore cavo di segnale. Se hai già in mente qualcosa, bene, altrimenti puoi provare a chiedere al costruttore del GramAmp un "suo" cavo di segnale in bundle con il pre fono. Trovi la recensione qui su TNT-Audio. Non è niente di esoterico, ma meglio del solito cavetto "di serie"....
Per quanto riguarda la parete posteriore "nuda"...non è necessariamente un male, bisogna vedere come è il resto della sala e quale sia l'acustica "totale" della stessa. Trasferisci l'impianto, poi valuta gli interventi correttivi a posteriori. Diciamo che se sul pavimento, davanti all'impianto, ci fosse già un buon tappeto, la parete posteriore potrebbe anche restare spoglia. Il problema è quando TUTTE le superficie in prossimità dell'impianto sono spoglie e riflettenti. L'emissione principale potrebbe sporcarsi di troppe riflessioni precoci.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Upgrade
CIAO LUCIO,
TI SCRIVO PERCHE'...HO BISOGNO DI CONSIGLI ;-)
CD Arcam Alpha One, NAD c350 e diffusori Tannoy M3. Prima dei Tannoy avevo le Wharfedale 8.2. Vorrei cambiar con AUDIOGRAM MB2 e Aliante CNM Tower nuova serie quelle con la modifica al tw.
Ci guadagnerei? Che cavi mi consigli?
Il problema che ho adesso è sugli alti, devo dire che le Wharfedale sui bassi erano più dettagliate delle Tannoy, ma poco poco, gli alti delle Tannoy sono + belli delle Wharfedale, meno, molto meno affaticanti. Però non ho quella pulizia che cerco, quell'alto dolce e caldo, quell'apertura sul palcoscenico.
L'impianto è buono per carità, ma manca di qualcosa.
Che ne pensi delle modifiche che vorrei effettuare?
La stanza è la mia camera, quindi armadi, letto, tappeti, quadri, tenda, ecc ecc 3,20 x 4,40 ed un altezza di 2,60.
A te l'ardua sentenza.
Grazie,
Domenico - E-mail: denigiordano (at) tiscali.it

LC
Caro Domenico,
innanzitutto non cambierei l'amplificatore, quello proposto sarebbe più realisticamente un side-grade e non un vero e sostanzioso upgrade. Per i diffusori invece sono d'accordo anche se, coi soldi che risparmieresti con l'ampli potresti permetterti qualcosa di ancora superiore. L'Audiogram MB2 dovrebbe stare sui 700 Euro di conseguenza il tuo budget, tenendoti il NAD C350, dovrebbe salire ad almeno 1300 Euro, considerando lo street price delle Aliante. Con questa cifra si aprono scenari abbastanza interessanti, specie sull'usato (ProAC Studio 125). Nel nuovo potresti provare a sentire le Sonus Faber Concerto, ad esempio, o le Aliante Moda. Da pavimento, invece, valuta le KEF Q5 o Q7, le Triangle Zerius o Antal. Ti ho offerto una panoramica abbastanza varia, dal punto di vista dell'impostazione sonora, a te la scelta, previo ascolto.
Per quanto riguarda i cavi non ne farei una malattia. Prova con qualcosa di autocostruito tanto per cominciare a sentire SE avverti delle differenze. Una volta fatto l'esperimento a costo quasi zero potrai decidere se valga la pena o meno spenderci dei soldi.
Per ora investi il più possibile sulle casse. Sia l'ampli che il lettore CD possono "reggeere" diffusori anche di una certa classe.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335

© Copyright 2005 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]