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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Suono esile e pungente
  2. Aggiornamento analogico e CD
  3. Upgrade
  4. Secondo impianto per il rock
  5. Entusiasmo per il T-Amp
  6. Impianto con 1600 €
  7. Analogico sbilanciato in gamma alta
  8. Effetto
  9. Problema con l'analogico
  10. Piccoli diffusori per grandi emozioni

Suono esile e pungente
Caro direttore,
sono alle prese con un problema "ambientale" non molto semplice e spero nel suo aiuto. Il mio impianto è composto da pre ARC LS25, finale Mc Intosh 402, lettore Accuphase DP55v, casse Klipsch Heresy; cavi di potenza Monster Cable, di segnale Burmester silver xlr tra pre e finale, Straight Wire maestro (rca) tra lettore e pre.
L'ambiente di ascolto misura circa 35 mq ed è di forma rettangolare. Le casse si trovano sul lato corto. Su uno dei lati lunghi si trovano tre finestre a vetri, mentre le casse sono ad un mt. da muro contro il quale vi è un divano. Davanti alle casse vi sono un tappeto ed un altro divano. Il pavimento è in parquet.
Ho notato per ascolti comparati fatti in negozio (con le mie stesse casse e gli stessi ampli) che nel mio ambiente di ascolto si verifica una forte attenuazione delle frequenze medio basse; così il suono è poco corposo, e sebbene molto trasparente ed analitico e con buona ricostruzione scenica, provoca facilmente fatica di ascolto con alcune incisioni con cui è molto "sottile". Occorre alzare molto il volume per ascoltare un po' di bassi, ma ciò potrebbe provocare alla lunga la mia estromissione dal condominio...
Avrei perciò pensato alla sostituzione della casse con altre capaci di dare maggiore corposità al suono e garantire una migliore risposta in basso (le Heresy arrivano a 63 hz in basso) sia pure conservando la trasparenza attuale.
Lo ritiene un rimedio esatto? Che cosa ne pensa delle Cremona auditor come sostituto delle Klipsch? Potrebbero arrotondare il suono e renderlo più corposo e gradevole sul basso? Oppure dovrei optare per delle torri come le Cremona da pavimento o quale altro diffusore (budget 5-6000 eu)? Oppure quale altro rimedio suggerisce?
La ringrazio in anticipo e la saluto cordialmente.
Marco - E-mail: magmar (at) aliceposta.it

LC
Caro Marco,
è possibile che le Heresy non siano un buon abbinamento con il tuo McIntosh. Piuttosto che sostituire quest'ultimo sarebbe meglio orientarsi su diffusori un po' diversi. Con 6-7000 euro a disposizione ti si apre un ventaglio di possibilità enorme...per questo non capisco perché citi le Cremona Auditor, ottime per carità...ma se puoi arrivare fino a 7000 euro perché fermarsi a 3000? Meglio le Cremona da pavimento, visto il problema che lamenti! Possibili alternative...Thiel (ora con nuova distribuzione www.audioplasma.it a prezzi quasi americani!!!), ProAC (ad es. le Response 2.5 o le nuove D25) e non vedrei male una bella coppia di Dual Concentric della Tannoy. Li hai mai ascoltati? Potrebbero darti il calore e l'emozione che cerchi. Stirling e Turnberry sono due modelli che rientrano perfettamente nel tuo budget.
Infine due parole sui cavi: benissimo i Maestro della Straight Wire, un vero classico inossidabile, mentre non ho capito che tipo di Mosnter utilizzi per i diffusori. Se fossero di classe distante dal resto dell'impianto...fai un pensierino per upgradarli. All'interno del budget che ti sei prefissato dovrebbe esserci ancora spazio per qualcosa di molto buono, magari ancora Straight Wire...
In ogni caso dovresti programmare un intervento "serio" sull'ambiente, tramite correttori e trappole acustica. Prova a sentire Acustica Applicata per uno studio del problema ed un possibile preventivo. Pensa che potresti anche non aver più bisogno di nuove casse....
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Aggiornamento analogico e CD
Gentile direttore,
ascolto musica jazz, funky, fusion, ma non disdegno rock e qualche cantautore italiano. Posseggo un impianto composto da:

Il tutto è integrato nel soggiorno di un condominio (i vicini sono tolleranti, ma è sempre un condominio) dalle dimensioni di m 5, 5X4. Le casse sono poste in due nicchie della parete attrezzata per motivi di spazio. Ho provveduto a disaccoppiarle meccanicamente dal mobile, appoggiandole su due mattonelle in marmo intervallate da punte coniche, con buoni risultati.
L'ambiente di ascolto è poco riflettente, vista la presenza di quasi 10mq di tendaggi e due divani, oltre alla parete attrezzzata e qualche altro mobile. Ed ora veniamo al dunque.
Ho l'opportunità di permutare l'ampli con l'accoppiata ADCOM GFP345 - GFA535 II. Cosa ne pensa? Credo che il pre non abbia una uscita cuffia, indispensabile per ascoltare musica di sera, se confermato sarebbe una criticità. Inoltre, ho trovato un sub passivo CHARIO HYPER SUB, crede che porterebbe giovamento all'ascolto? Se mantenessi l'ampli HK mi esporrei a problemi di pilotaggio? Il sub, oltretutto, sgraverebbe le casse dalla riproduzione della gamma di frequenze che più risuona, vista la loro collocazione "in libreria".
Ancora: tempo fa ho sostituito il trasformatore dell' HK con un toroidale di pari tensione (misura effettuata a vuoto ed a carico) ma di maggior potenza (300va contro i 160va di quello dell'equipaggiamento di serie). All'ascolto ho notato un raffreddamento timbrico generale che non ho gradito. L'unico beneficio l'ho notato sul ronzio di fondo che con il toroidale risultava notevolmente abbattuto. Qualche giovamento l'ho trovato potenziando la capacità dei condensatori di filtro dell'alimentatore; vorrei provare a sostituire i diodi rettificatori con altri di tipo UHSRD (ultra-high speed rectifier diode). Credo inoltre che il CDP sia l'anello debole della catena.
Le chiedo un parere sull'acquisto di un nuovo CDP (max 300-400 Euro), eventualmente dotato di uscita cuffia e di uscita con volume regolato, in modo da eliminare il pre e collegarlo direttamente al finale (cosa ne pensa?), nell'ipotesi in cui permutassi l'HK con la coppia ADCOM.
Aggiungo che ho in casa dei moduli AD825 e qualche AD826 pronti per una eventuale modifica al nuovo CDP. Infine le chiedo, ed estendo la richiesta di aiuto agli amici audiofili che leggono, dove posso trovare un manuale di servizio del registratore AIWA ADF660, indispensabile per tentare di riparare il mio buon vecchio TAPE DECK (ho ancora tanti nastri registrati con l'allora strepitoso DOLBY C).
La rigrazio anticipatamente per l'eroica pazienza che, sono sicuro, occorrerà per questa mia.
L'occasione mi è gradita per esprimere i miei complimenti, a Lei ad ai suoi Collaboratori, per la vostra iniziativa e per il vostro lavoro.
Cordiali saluti.
Fausto - E-mail: bioci (at) vodafone.it

LC
Caro Fausto,
parto dal fondo e procedo a ritroso. Il manuale del tuo deck, così come i manuali di servizio di tanti apparecchi HiFi, difficilmente si trova gratis. I posti migliori che conosco per ACQUISTARE manuali di servizio sono essenzialmente due, che cito più o meno sempre:
www.agtannenbaum.com e www.servicemanuals.co.uk.
Per quanto riguarda il CDP con volume regolabile ed uscita cuffia...confesso che non mi viene in mente niente. In generale, specie su macchine economiche, queste due "features" sono implementate col massimo risparmio, per cui sia il volume che l'uscita cuffia sono di qualità scadente.
Semmai, cercherei un lettore CD migliore (ad es. Rega Planet, in quella fascia di prezzo) e cambierei ampli integrato. La soluzione pre-finale Adcom non mi convince fino in fondo. Fino ad un certo budget di spesa ritengo l'ampli integrato una soluzione migliore, sotto MOLTI punti di vista.
Se trovi il tuo attuale ampli un po' "freddo" dopo la cura cui è stato sottoposto, eviterei ulteriori accanimenti terapeutici e mi metterei a cercare qualche buon integrato più caldo e morbido (Audio Analogue Puccini SE, Rega Brio o Mira, Naim Nait 3 o 5, NAD C350 o 370/2, Linn Majik...). Non tutti hanno l'uscita cuffia, pertanto, nel caso, potrai pensare ad un ampli cuffia dedicato, è sempre e comunque la soluzione sonicamente migliore.
Infine il subwoofer Chario. Non ricordo se lavori in parallelo ai satelliti oppure se disponga di uscita già filtrata per gli stessi. In quest'ultimo caso si, alleggeriresti il "compito" ai satelliti. Nel primo caso invece aggiungeresti soltanto altri bassi. Difficile valutare se sia davvero questo ciò di cui tu abbia bisogno. In generale l'inserimento di un sub non è proprio una passeggiata. Se riesci a fartelo prestare per fare qualche prova...non esitare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade
Caro Lucio,
ti seguo da molto e ti scrivo per la prima volta per chiederti un consiglio riguardante il mio impianto. Ascolto principalmente jazz e classica, un po' meno rock, ma direi che il mio target a volte è il buon suono di qualsiasi genere sia, meglio se su vinile. Il mio impianto è disposto in una stanza 5x4m alta 3 m e purtoppo per motivi di arredo i diffusori si trovano sul lato lungo, ma ormai dopo vari aggiustamenti ho raggiunto le posizioni migliori.
Vorrei migliorare, prediligo lo strumentale e mi piace sentire aria e definizione tra gli strumenti. Penso di intervenire sui cavi e sui diffusori. Il mio impianto è così composto:

Gli Aksa li ho conosciuti dalla prima recensione su TNT e avendo capacità di assemblamento elettronico mi sono avventurato con risultati veramente eccezionali, anche grazie alla grande pazienza di Hugh Dean che segue i suoi clienti via mail durante la realizzazione fino alla messa a punto finale. Le B&W mi affascinano per disegno e suono e non mi dispiacerebbe passare a un livello superiore magari anche usate per limite di budget (1000-1500 Euro).
Per i cavi non vorrei spendere più di 500 euro se dovessi cambiarli tutti.
Un caro saluto.
Renzo - E-mail riservato

LC
Caro Renzo,
se ti piace l'impostazione B&W non posso che consigliarti di "salire" nella scala gerarchica della casa inglese. Ad esempio, con il budget che hai stanziato, vedrei bene le CDM 7 NT (listino sui 2000 €) o, con un po' di fortuna, qualche modello della serie 80X di qualche anno fa (non la serie Nautilus). Dovresti conservare, grosso modo, la stessa impostazione attuale, guadagnando in raffinatezza generale e definizione.
I cavi di potenza non li toccherei e penserei a quelli di segnale che non mi è chiaro cosa siano...se tutti Rega o cos'altro. Posto che il cavo del giradischi, per ora, lo lascerei "di serie", restano i cavi tra CD e pre e tra quest'ultimo ed il finale. Due coppie, insomma. Intanto punterei allo stesso modello di cavo, onde preservare una certa logica sonora. Ci sono due cavi di segnale che reputo piuttosto interessanti nella fascia di prezzo dei 200/250 euro per la coppia da 1 metro e sono i JPS UltraConductor e gli Eichmann Express 6. Si tratta di soluzioni molto equilibrate e dotate di un invidiabile rapporto qualità/prezzo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Secondo impianto per il rock
Egr. Dott. Cadeddu,
le scrivo ancora una volta per ringraziarLa dei consigli che mi ha dato per il mio impianto con il quale "godo di ottima musica" ad ogni ascolto. La ricontatto nuovamente perchè da poco, mi è capitato tra le mani un integratino molto interessante: il PROTON AM-S1 con il quale ho notato mi trovo benissimo se faccio suonare musica rock, anche e soprattutto con alcuni cd che toccano l'hard e l'heavy questo amplificatore mi da notevoli soddisfazioni a differenza del NAD che è fantastico con jazz classica e alcuni tipi di rock, ma con generi più aggressivi risulta essere un po' troppo "gentile".
Allora ecco che ho deciso di farmi questo secondo hi-fi per far suonare hard rock. Per quanto riguarda i diffusori terrei le mie vecchie Boston con le quali mi trovo molto bene, ma il consiglio che volevo da Lei è per la sorgente: non voglio spendere molto e per questo motivo sarei intenzionato ad acquistare un entry-level di tutto rispetto: per esempio TEAC CDP-1250 oppure DENON DCD-485. Cosa ne pensa di questi due lettori? Quale dei due mi consiglia? Il mio budget si aggira intorno ai 200 euro...
Per quanto riguarda invece il cablaggio: meglio SUPRA ply 3.4+SUPRA EFF-I oppure è più sufficiente la più economica soluzione SUPRA 2.5 Classic+SUPRA DUAL-RCA ? Un ultima domanda (curiosità mia): ho acquistato questo PROTON da un privato, ho fatto ricerche su internet, ma non ho trovato nulla: è possibile che la PROTON sia fallita? Se si, peccato perchè il sound di questo piccolo integrato è veramente ottimo!
Grazie per la cortese attenzione,
Distinti saluti,
Paolo - E-mail: paolo.perani1978 (at) libero.it

LC
Caro Paolo,
anni fa il Proton AM-S1 lo consigliavo spesso nei "primi impianti", non fatico a credere ti dia così tante soddisfazioni. E' da un po' che non sento parlare di Proton, in effetti, potrebbe aver abbandonato la commercializzazione di prodotti con il proprio "brand" e ripreso la vecchia strada, quella di costruire componenti per altri marchi famosi (NAD, diversi anni fa, ad esempio). E' così che uscì allo scoperto nei primi anni '80, con l'integrato 520B, una specie di clone del NAD 3020/3120.
Tornando al tuo impianto per il rock (ma non è meglio un solo impianto che suoni bene tutto?) uno qualunque dei due lettori citati andrà più che bene. Per i cavi, se non è un problema, opta per la soluzione più costosa, la differenza non è trascurabile, soprattutto su quelli di potenza.
Infine, pensa bene alla possibilità di vendere tutto (ampli Proton, NAD, casse Boston) ed acquistare un ampli che ti soddisfi ANCHE con il rock. Con il ricavato della vendita ed i soldi risparmiati per la seconda sorgente e per i nuovi cavi sono sicuro che troveresti una soluzione più che soddisfacente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Entusiasmo per il T-Amp
Buongiorno!!!
Mi è arrivato stamattina il giocattolino della Sonic Impact. Già dalla scatola mi sembrava uno scherzo, visto che è praticamente tascabile. Ho subito recuperato un alimentatore da 3A (un comunissimo "universale") e l'ho attaccato alle Mission Argonaut. Ho connesso poi il lettore cd Teac P4100. Ho preso un cd jazz quasi a caso. Siamo in 6 persone, tra cui due tecnici che si occupano di installazioni audio, e siamo veramente sorpresi dal suono che questo giocattolo produce!
Mai sentito una separazione sonora così con questi diffusori (che normalmente sono connessi ad una cascata pre-ampli della NAD). Adesso, che faccio, me ne compro uno scatolone di questi bellissimi giocattoli? Uno lo monto in macchina, uno a casa, uno per pilotare il sub del 5.1... hahaha! Sembra incredibile, ma sono proprio contento!
Domandina...
E' possibile alimentarlo con l'alimentatore dei PC (tipo i vecchi alimentatori dell'ATX), visto che danno 12V in uscita a 5A (arrivano fino a 9A)? So per certo che sono anche ben stabilizzati come alimentatori, poi magari mi invento un bel case in plexyglass dove rimontare il tutto, ovviamente con qualche connettore più serio ...
Vi ringrazio veramente tanto!
Distinti saluti,
Tomas - E-mail: dmtduxve (at) tin.it

LC
Caro Tomas,
sono contento che il nanerottolo stia ampliando la sua schiera di estimatori...è questa la miglior risposta a chi cerca di criticare a tutti i costi il suo...basso prezzo (perché alla fine è QUESTO il vero problema).
Come alimentazione non mi sentirei di consigliare un componente da PC, perché tipicamente realizzato con tecnologia switching piuttosto "inquinante". La soluzione migliore è - come detto tante volte - un buon alimentatore stabilizzato tradizionale come i ZetaGi che ho consigliato in quella recensione. Magari, per esser più sicuri, orientarsi su quelli che consentono di regolare la tensione in uscita, eventualmente settandola a 13.2 volts.
In previsione di un biamping, scegli un modello da almeno 5 ampere, così ci puoi collegare due T-Amp e magari anche un pre...col quale ci stiamo apprestando a giocare un po'...
Inutile chiedere, quando saremo pronti (sarà una recensione a più mani) ...leggerete di che si tratta.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto con 1600 €
Egregio Direttore,
A causa dei soliti impegni di lavoro ultimamente ho trascurato (quasi abbandonato) la musica. Ma grazie alla sua rivista mi è tornata la voglia di ascoltare musica è perchè no ascoltarla "bene"! Ho pertanto deciso di acquistare un impianto modesto per iniziare (piccolo budget 1600 euro circa). Ho ascoltato un po' di impianti ma a questo punto ho bisogno del suo aiuto perchè le mie orecchie sono molto indecise sicuramente per inesperienza.
L'impianto andrà in un salotto di metri 5 x 4 il locale è piuttosto riverberante il pavimento è in marmo ma ho la possibilità se necessario di coprirlo con un tappeto e di utilizzare delle tende per le finestre.
Io ascolto in prevalenza Jazz e mia moglie la classica. Queste le ultime proposte di due noti negozi di Milano:

Seconda proposta: Sono molto indeciso, il prezzo è identico per entrambi, si sente di darmi un consiglio? Grazie per la sua attenzione e complimenti per la rivista che insieme a questa rubrica di posta la ritengo un'ottima scuola.
Saluti a tutti.
Paolo - E-mail: paolo (at) youare.net

LC
Caro Paolo,
prima di tutto prevedi di arredare in maniera acusticamente sostenibile :-) il tuo ambiente d'ascolto, è molto importante. Se già lo definisci riverberante senza impianto...immagino che dolore per le orecchie quando ci ascolterai Musica. Insomma, non fasciarti la testa prima di...ma comincia a tenerti preparato (tappeto, cuscini, tende etc.).
Tra i due impianti, posto che avrebbe dovuto essere il tuo gusto personale ad influenzare la scelta verso l'una o l'altra soluzione, trovo tutto sommato preferibile la prima delle due. I motivi sono tanti, tra i quali la più facile rivendibilità delle elettroniche e la superiore qualità complessiva dei diffusori. In impianti quasi entry-level come questo i diffusori meritano una fetta consistente dell'intero budget.
Infine una considerazione se vuoi fuori luogo, ma mi sento di farla in quanto colpito dal tuo incipit: si può rinunciare ad ascoltare la Musica per ragioni di lavoro? La Musica ci può seguire ovunque, in viaggio, in auto, persino quando facciamo sport! Insomma, in un modo o nell'altro....non ci si può rinunciare. Quando, per ragioni di forza maggiore, il mio impianto resta spento, non rinuncio alla mia dose di sette note anche solo portandomi appresso i CD in auto!
Buon ascolto e tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Analogico sbilanciato in gamma alta
Egregio Direttore,
ho avuto modo, nel corso degli ultimi due anni, di rinnovare completamente il mio impianto stereo, che ad oggi è così composto:

Il tutto "accordato" con vari cubetti di grafite posti sotto le elettroniche, e con carbon-block dell'Audio Tekne sotto i diffusori. L'ambiente d'ascolto e di ca. 25 mq., piuttosto "assorbente". Ascolto ogni tipo di musica, dal Jazz alla sinfonica (con l'assoluta esclusione dell'hard rock). Il risultato finale è stato assolutamente soddisfacente. Negli ultimi mesi, mi sono fatto nuovamente "contagiare" dalla passione per l'analogico, e così ho sostituito il mio vecchio piatto Rega Planar 2 (con testina Domus), con un Gyrodec con braccio SME 3009 I, munito di una testina Rega Exact.
Ho, altresì, dovuto acquistare uno stadio fono, precisamente il Monrio ADN. Ho acquistato una testina MM per evitare le eccessive complicanze derivante dall'interfacciamento con il pre-fono. Il risultato è stato complessivamente positivo; con talune incisioni il "gap" rispetto al "digitale" è davvero abissale. Tuttavia, ho l'impressione che il bilanciamento tonale sia un po' sbilanciato verso la gamma acuta. E' possibile che ciò dipenda da una non perfetta "interfaccia" con il pre-fono, nonostante questi sia tarato, per le testine MM, con il canonico valore di carico di 47 K Ohm? E se così fosse, come posso intervenire? Mi conviene cambiare il pre-fono, acquistandone un altro che abbia i valori di guadagno regolabili?
In attesa di un Suo cortese cenno di riscontro, La saluto cordialmente.
Marcello - E-mail: studiolegaledenapoli4 (at) virgilio.it

LC
Caro Marcello,
potrebbe essere che il valore della capacità "vista" dalla testina ed "offerta" dal tuo pre-fono sia troppo bassa. Potresti provare ad aumentarla...chiedi lumi alla Monrio su come modificare questo valore all'interno dello stesso stadio fono. Altrimenti potresti arrangiarti con dei condensatori di valore opportuno montati all'interno di spinotti RCA (vedi ad esempio la prova del pre fono
Audio Analogue Aria).
In realtà, se mi consenti, è l'abbinamento ampli-diffusori a favorire in qualche modo la porzione più alta dello spettro. Se il pre fono ADN ha la stessa impostazione timbrica potresti avere una somma di effetti "schiarenti" che potresti trovare eccessiva. Un'altra possibilità potrebbe essere quella di passare ad una testina un po' più calda, tipo una Grado. Prima di ogni cosa, però, prova ad aumentare la capacità d'ingresso del fono. Ricorda: capacità più alta, gamma alta meno in evidenza...e viceversa.
Spero di esserti stato utile.
Lucio Cadeddu

Effetto
Ciao Lucio, mi permetto di darti del tu, spero non ti offenderai, in quanto siamo quasi coetanei. Vengo al punto: sono rimasto sbalordito da come una rivista del settore ha attaccato te ed il T-Amp. Sinceramente, paragonarti a certi personaggi televisivi che di UMANO hanno ben poco mi è sembrato esagerato ed anche (soprattutto) poco professionale. Non hai mai sostenuto che il T-Amp fosse la Panacea contro tutti i mali che affliggono noi audiofili, eppure, ti si sono scagliati contro come se fossi un eretico.
Bè, magari lo sei davvero, però permettimi di farti compagnia visto che, appena posso, mi comprerò un T-Amp, non perche è l'Unguento Miracoloso, ma semplicemente perchè il costo è abbordabile e le recenzioni positive sono state fatte non solo da te, ma anche da tanti appassionati che non possono permettersi impianti costosi e cercano soltanto di ascoltare la musica nel migliore dei modi, in base alle possibilità che hanno.
Rimango senza parole, quando su certe riviste del settore si dice che impianti da decine di milioni sono dal prezzo umano(conservo ancora quella rivista...).
Sinceramente, sono stufo di leggere Editoriali e Rubriche della posta che altro non sono che frittate rigirate. La gente ha bisogno di concretezza, e secondo il mio parere, non occorre improvvisarsi Sommelier da Top Audio x trasformare l'acqua in vino. Chi li faceva veramente (i miracoli), se fosse qui oggi, forse scuoterebbe la testa perche cosi non va.
Forse, quello che è successo contro di te (e moralmente a noi), altro non è che il male che affligge questo settore.
Concludo augurandoti di andare avanti, nella consapevolezza che non siete soli in questa avventura che si chiama TNT Audio, ma ormai siamo in tanti che credono nella libertà di opinione fatta con giudizio di causa, e soprattutto senza scopi di lucro. Ti ringrazio ancora Te e tutto lo Staff di TNT.
Ciao.
Luca - E-mail: burattiluca (at) tiscali.it

LC
Caro Luca,
grazie per l'attestato di vibrante solidarietà. Non temere, noi andiamo avanti ed il fatto che tanti pescioloni grossi si scomodino per "mettere a posto le cose" significa che la nostra voce si sente, forte e chiara. E pensare che in "ambienti vicini ad una certa rivista HiFi" - non ho capito se trattavasi di bagno, doppio servizio o ripostiglio - si era detto che ormai TNT-Audio aveva ormai perso di incisività, che eravamo diventati una delle tante voci ormai "omologate". Io questa sensazione non l'ho mai avuta, anzi! Mi pare che in questi 10 anni di cose "fuori dagli schemi" ne abbiamo fatte tante. E, mi pare, pure con un discreto successo. E continueremo a farne. E' nel nostro DNA.
Grazie per le belle parole,
Lucio Cadeddu

Problema con l'analogico
Salve sig Lucio Cadeddu, ho appena rispolverato un vecchio giradischi del mio papà da voi anche citato: un Pioneer PL 12D II con testine e puntina Shure (vn35E), una volta acceso l'apparecchio ho notato nel suono la totale assenza dei toni alti a favore di numerosissimi bassi (molto fastidiosi).
In un primo momento pensavo fosse un problema di testina e puntina...poi però ho provato tutte e due dal mio rivenditore di dischi che ha un Technics SL 1200 (si lo so che l'odiate) e il suono risultava molto dinamico e trasparente.
Qual'è il problema? Considerando che, nonostante la mia giovane età, sono molto affascinato dall'idea di utilizzare un giradischi vorrei da lei un buon consiglio: cosa dovrei fare per migliorare il suono del mio Pioneer? O mi conviene cambiare del tutto giradischi...e prenderne uno che si aggiri sui 150 o anche meno euro?
Spero che lei possa dedicar un po' di minuti al mio quesito in quanto potrebbe esser uno dei pochi competenti a consigliarmi una buona soluzione! Aspettando sue risposte mi congedo.
Cordiali saluti,
Giorgio - E-mail: giorgio.condello3 (at) virgilio.it

LC
Caro Giorgio,
un giradischi non può influenzare così pesantemente il suono di una testina. Dovresti controllare almeno due cose:

  1. Che il giradischi sia collegato ad un ingresso fono MM e NON ad un ingresso linea.
  2. Che la testina sia montata seguendo dei criteri corretti, sia come posizione che come tarature (peso di lettura ed antiskating). Sulle FAQ del sito trovi tutto quello che ti serve.
Darei anche una controllatina ai cavi di segnale, dalla testina sino all'ampli. Non c'è altro che possa far suonare così una testina che altrove suona "normale". In ogni caso, when all else fails, un buon giradischi usato si trova per la cifra che hai stanziato. I soliti Dual e Thorens e, con un po' di fortuna, pure un vecchio Rega Planar 2.
Infine lasciami correggere una tua affermazione del tutto gratuita: non "odio" l'SL 1200, per diversi motivi. Intanto credo di essere abbastanza "cresciuto" da non asssegnare agli oggetti inanimati delle caratteristiche antropologiche. Lo fa mia figlia che ha 3 anni...ma lo fa ben conscia che è tutta fantasia. Non si può odiare un oggetto. In secondo luogo, il Technics Sl 1200 è un eccellente giradischi, che fa benissimo il lavoro per il quale è stato progettato: suonare dischi in discoteca. E, con qualche accorgimento (es. modifiche ZYX) può anche suonar bene...in casa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Piccoli diffusori per grandi emozioni
Caro direttore,
ho seguito il tuo consiglio ed ho comperato il cd Rega Planet dopo ripetute sedute di ascolto, mi ritengo molto soddisfatto dell' acquisto ed ora sto prendendo in considerazione il cambiamento dei diffusori, ti ricordo velocemente l'impianto:

Di cosa non sono contento: Di cosa sono contento: Cosa cerco cambiando i diffusori: in realtà penso, ma non ne sono sicuro, che i diffusori attuali siano troppo grandi per l'ambiente in cui stanno e che questo infici particolarmente la qualità della ricostruzione scenica, alla quale tengo, nonchè sull'irrequietezza dei bassi che non riesco a frenare in nessun modo (garbato). Vorrei aver modo di disporre di un dettaglio e di una ariosità maggiore senza incorrere nel rischio di asprezze e di provare quella magia di vedere i diffusori scomparire cosa che ho provato ultimamente andando in giro all'ascolto di altri diffusori.
Tirando le somme le mie attenzioni sono cadute su diffusori di piccole dimensioni, stranamente, come i Dromos Anthos che però non hanno propriamente un costo popolare e mi chiedevo cosa posso provare ad ascoltare in alternativa o come paragone prima di comprare?
Avrei la possibilità di ascoltare, qui nella mia zona, le Imago Rosa, qualche Kiom, Sap Mate, Sonus Faber Concertino, cosa mi consigli? Ho anche letto un articolo riferito alle Sensys DC1 Tannoy che sembrerebbero interessanti, la mia preoccupazione è l'accostamento con l'ampli che ha soli 15+15 W..........non mi interessa una marca in particolare e nemmeno la possibilità di rivenderle più facilmente. Grazie anticipatamente, ora vado che mi aspetta un TNT TTS da terminare.
Angelo - E-mail: angelocasulli (at) virgilio.it

LC
Caro Angelo,
credo di aver intuito la tipologia di diffusori in tuo possesso e, a mio parere, fai bene a cercare un'alternativa più "raffinata" e di ingombri inferiori. Non mi limiterei però solo ai minidiffusori che, per forza di cose, hanno una sensibilità bassa. Meglio un bookshelf di medie dimensioni o una torre di ingombro ridotto. L'ambiente è grande e non è detto che un "mini" si trovi a suo agio. Se adesso hai troppi bassi...dopo potresti averne troppo pochi...
Detto questo, visto che il budget sembra essere situato intorno agli 800 €, dividerei i candidati tra bookshelf e torri. Nella prima categoria considererei le Chario Constellation Lynx, Dynaudio Audience 42 o 52, JMR Twin, Quad 12L, Sonus Faber Concertino, Opera 1.5. Per la seconda categoria: Aliante CNM Tower, Chario Syntar 100T o 200T, Rega Alya, KEF Coda 90. Di alcuni dei diffusori citati trovi le recensioni anche qui su TNT-Audio. Purtroppo non conosco le Imago Rosa, né le Kiom né le SAP Mate...quindi non posso formulare giudizi. Tuttavia, se hai la possibilità di ascoltarle COL TUO AMPLI, non esitare!
Un piccolo appunto: la "microfonicità" è una caratteristica di un dispositivo, non del suono. Si intende per "microfonico" un qualunque dispositivo che, sollecitato da vibrazioni sonore, si mette a funzionare come un microfono, captandole ed amplificandole. Pensa ad una valvola o ad una testina, ad esempio. Non è, quindi, il fenomeno che descrivi tu che, più realisticamente, può essere inquadrato in "distorsione da saturazione".
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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