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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Nuovi diffusori con 2500 euro
  2. Upgrade della sorgente?
  3. Upgrade della sorgente e dell'ampli
  4. Stereo rules!
  5. Primo impianto con 1500 Euro
  6. Piccoli diffusori per una scrivania
  7. Nuovi diffusori con 3000 euro
  8. Impianto con 1500 Euro
  9. Cavi di segnale autocostruiti
  10. Cavi per un Brinkmann

Nuovi diffusori con 2500 euro
Caro Lucio,
condivido con te la passione per la Musica e il desiderio di riprodurla nel modo il più possibile fedele a ciò che è stato "l'evento musicale" e vorrei approfittare della tua disponibilità per chiederti consiglio per un upgrade del mio impianto collocato in una stanza di 5 x 5 e così composto:
Sorgente: Audio Analogue Maestro CD 192/24 collegato con cavo di alimentazione MIT Z Cord II, Cavo di segnale: MIT Shotgun S1, Amplificatore: Korsun V8i anche lui con cavo di alimentazione MIT Z Cord II, Diffusori : B&W DM602.5 S3 con cavo di potenza: Xindak SC ­ 03, che vorrei presto sostituire con un MIT AVT1 in biwiring, avendo già verificato i benefici apportati dagli altri cavi MIT, una maggiore naturalezza del suono e lo smorzamento del fastidioso timbro leggermente metallico dei toni alti (che però non è completamente sparito).
Dispongo di un budget massimo di 2500 Euro. La mia sensazione è che i diffusori apportino all'impianto la loro impronta tonale in modo troppo accentuato. L'idea che mi sono fatto è che non restituiscano il suono in maniera corretta, ma tu mi insegni che un diffusore può solo riprodurre il segnale che riceve, perciò non escludo che il problema possa anche trovarsi a monte. Ascolto prevalentemente musica Jazz e Rock acustico e a volte alzando il volume ho la sensazione che i diffusori abbiano il "fiato corto" e tenderei quindi ad individuarli come l'anello debole della catena audio.
Un negoziante mi ha proposto di sostituire il Korsun con un Accuphase E-212 oppure un NAIM NAIT 5i, ma temo che il suo sia un preconcetto (forse fondato?) nei confronti dei prodotti cinesi. Come ti ho detto io sarei più orientato verso la sostituzione dei diffusori, ma non escludo nulla a priori. Spero di essere stato sufficientemente chiaro e un tuo consiglio mi sarebbe molto utile.
Resto in attesa di una tua risposta.
A presto e grazie.
Federico - E-mail: federava (at) lycos.com

LC
Caro Federico,
assolutamente d'accordo con te circa la necessità di sostituire i diffusori, decisamente l'anello più debole nel tuo impianto...
Con un budget di 2500 euro credo proprio che l'insoddisfazione all'ascolto che lamenti la si possa risolvere. Comincia a cercare, per ascoltarle, le seguenti casse da pavimento: Dynaudio Audience 82, Martin Logan Mosaic, Opera V, Magnepan MG 12, Monitor Audio Gold Reference 20. Si tratta di impostazioni molto diverse l'una dall'altra, pertanto lascerei alle tue esigenze la decisione della scelta. Una volta individuato il "suono" che cerchi sarà più facile andare avanti nella ricerca.
Mi raccomando: porta con te il tuo ampli ed i tuoi dischi preferiti.
Infine un suggerimento: una stanza di pianta perfettamente quadrata come la tua non è certo il massimo per l'acustica. Essendo così "regolare" aiuta la formazione di onde stazionarie e risonanze di vario genere. Hai provato a battere le mani andando a spasso per la stanza, ascoltando l'eco che la stessa ti restituisce, ad esempio? Potresti ritrovare quella connotazione "metallica" che imputi ai diffusori. Nel caso, anche un qualche intervento correttivo dell'acustica della sala andrebbe previsto e studiato con attenzione, per non vanificare parte dell'upgrade che stai per fare coi nuovi diffusori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade della sorgente?
Egregio sig. Lucio Cadeddu, intanto le faccio i miei complimenti per ciò che ha realizzato, sono da poco un vostro lettore e ho già trovato diverse soddisfazioni nel consultarvi. Vorrei sottoporle alla sua cortese attenzione il mio impianto, per avere da lei sue preziose considerazioni e consigli su eventuali cambiamenti per migliorarne la resa sonora: Il mio salotto misura 5x4 ed è composto da:

L'UP grade della sostituzione dell'ampli si è fatto sentire eccome!! (Avevo già apprezzato il suono Classè ma ahimè i loro costi erano per me proibitivi...poi un occasione ex demo me lo ha permesso). Se dovessi interagire per migliorare ulteriormente la resa sonora forse dovrei partire con la sostituzione della sorgente?? Avevo pensato ad una meccanica Micromega usata ad esempio da abbinare al Deltec...Oppure ottimizzare con la scelta di cavi piu'adatti?? Lei cosa mi consiglia??
La musica che prediligo è jazz/classica/musica antica/indie/poco rock... Ovviamente il mio budget non è certamente illimitato...
Ringraziandola fin d'ora della sua cortese attenzione, le porgo i miei saluti
Stefano - E-mail: lvdwig1 (at) virgilio.it

LC
Caro Stefano,
intanto complimenti per i diffusori, davvero molto, molto belli e ben suonanti. Ricordo che mi innamorai di una coppia di Musical Stones da supporto (dimenticato il modello). Peccato non esistano più, erano un gran bel prodotto made in Italy.
Per quanto riguarda il tuo upgrade più che sostituire la meccanica (abbastanza buona) io penserei al convertitore. Il Deltec è carino, ma è il "piccolo" di casa, meglio sarebbe cercare un "The bigger bit", tanto per mantenere la stessa impronta sonora oppure tenere ancora il "piccolo" abbinandogli la meccanica di casa. Non sono cose facili da trovare, vedi un po' di cercare in UK dove Deltec non è rarissimo nel mercato dell'usato.
Poi fai un pensierino ai cavi, sia di segnale che di potenza. Hai ancora margini di miglioramento su questo fronte, magari restando sempre in casa Supra. Lo stesso discorso valga per il cavo digitale, che non citi. Se si tratta di materiale "normale" già un Supra Trico ti farebbe fare un bel salto di qualità con poca spesa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade della sorgente e dell'ampli
Dopo la scoperta (recente) dell'esistenza di TNT e animato dalla voglia di sperimentare dei cambiamenti nel mio impianto abbastanza vecchio (1990) e presumibilmente economico sono giunto, dopo aver impiegato del tempo nella mia officina personale (il box di casa!), alla seguente configurazione:

Aggiungo che l'ambiente di ascolto è rappresentato da una soffitta mansardata, di forma irregolare con tetto spiovente; i diffusori sono posizionati davanti alla parete più lunga e distanti da essa circa 70 cm, orientati verso la poltrona in modo da creare il triangolo isoscele; tappeto tra diffusori e poltrona; un po' di cose varie in giro (scatoloni, bicicletta, libreria, un letto).
Le modifiche che ho finora realizzato, sfruttando le idee dei progetti presentati dai lettori della rivista, hanno avuto degli effetti sorprendenti e per questo sono particolarmente felice. Le domande che volevo porti sono queste:
  1. Essendo dell'idea di acquistare un nuovo lettore CD, sarei orientato ad uno di fascia non elevata, dato il valore degli altri componenti, diciamo tipo Marantz CD5400; cosa mi proponi in alternativa?
  2. Il mio ampli è proprio da sostituire, oppure sarebbe il caso di tenerlo e quindi concentrare tutte le risorse sul CDP, visto che la sorgente è l'elemento di gran lunga più debole della mia catena?
Dimenticavo: ascolto tutti i generi musicali, un po' meno la classica.
Ti ringrazio anticipatamente e ti saluto.
Stefano - E-mail: stefano.strada (at) bancaakros.it

LC
Caro Stefano,
visto che ti manca il lettore CD e che l'ampli DEVE essere sostituito comunque io mi tufferei nel mercato dell'usato a caccia di entrambi. Con circa 300 euro sono sicuro che riesci a trovare due apparecchi che possono fare al caso tuo. Sto pensando a qualcosa tipo un lettore CD da 100 euro (qualche vecchio NAD o Rotel, un Marantz CD 63/67 etc.) ed un ampli integrato da 200 euro (di nuovo, NAD e Rotel, qualche Arcam o Cyrus...).
Se potessi elevare il budget ancora un po' e magari vendendo il tuo attuale ampli Technics per una cifra intorno ai 50 euro potresti puntare ancora più in alto ma sempre restando nell'ambito dei marchi che ti ho indicato, aspirando a prodotti più recenti oppure più in alto nella scala gerarchica dei rispettivi marchi.
Infine, complimenti per la mole di lavoro di tweaking ed autocostruzione che traspare dal tuo impianto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Stereo rules!
Caro Lucio,
scusami se ti do del tu, ma ti seguo da così tanto tempo che per me sei oramai "di famiglia"!!! Volevo innanzitutto ringraziarti per la dritta di qualche tempo fa sulle mie Aliante Tower; lamentavo della mancanza di bassi, ricordi? Incredibilmente (come avevi suggerito) invertendo le polarità sulle casse ho risolto il problema! (erano sbagliati gli spinotti rosso/nero sui cavi di potenza).
Lo scopo principale di questa mia missiva è un altro: dire la mia esperienza principale sull'eterna lotta tra ampli HT e stereo. Qualche giorno fa sono stato in un negozio per fare alcune prove d'ascolto; utilizzando lo stesso lettore cd e lo stesso mio ampli (Marantz SR5400 ose) ho provato ad ascoltare diverse casse, senza trovare grosse differenze rispetto alle mie. Poi, per curiosità, ho chiesto al gentilissimo negoziante di sostituire l'ampli, installandone uno stereo; il tipo ha montato un Marantz PM7200 KIS, più o meno dello stesso valore commerciale del mio.
Bè, ora sì che era tutta un'altra musica! Gli strumenti erano ben in evidenza, focalizzati, le voci erano presenti, insomma: il tutto dava l'impressione che i musicisti fossero lì, nella saletta d'ascolto insieme a me!!!
Quando ho riferito al negoziante le mie impressioni, chiedendogli come mai un ampli come il mio, che comunque è di tutto rispetto nell'ambito degli HT, fosse così inferiore e quello stereo, mi ha risposto che per l'ascolto musicale MOLTO difficilmente qualunque ampli HT potrà suonare allo stesso livello di un ampli stereo della stessa fascia di prezzo: è un po' quello che hai sempre detto tu, ma fino a quando non ho ascoltato con le mie orecchie non ci credevo!
A questo punto mi chiedo: ho fatto bene a prendere un HT? Visto che l'impiego è all'80% per l'ascolto musicale ho il serio dubbio che per me la soluzione migliore sia un ampli stereo: cosa ne pensi del PM7200 KIS a 800 euro? Avrei pensato al t-amp, ma x me sarebbe poco pratico, visto che collego alle casse ben 4 apparecchi...
Questa mia esperienza spero possa essere utile anche ad altri, perchè riconosco di aver avuto delle idee errate ed invito tutti quanti a provare e ad ascoltare, perchè solo allora ci si potrà rendere conto se le proprie convinzioni sono corrette o meno.
Ti saluto con affetto,
Antonio - E-mail: locarno73 (at) yahoo.it

LC
Caro Antonio,
in questo caso credo che la logica che sostiene il ragionamento sia inattaccabile: come è possibile che un ampli con due soli canali suoni peggio di uno che ne ha 5, per lo stesso costo? Insomma, anche solo una questione di dimensionamento dell'alimentazione farebbe propendere per la prima soluzione. Sono circa 10 anni che ripeto il concetto: l'HT è un hobby costoso e per ottenere buoni risultati, confrontabili con la qualità di un buon impianto "solo stereo", bisogna moltiplicare la spesa per un fattore 4, almeno, tenendo conto di tutto (ampli e diffusori).
E, comunque sia, un impianto stereo buono renderà più emozionante la visione di un film rispetto ad uno scadente HT. Quindi visto che il tuo utilizzo è 80% stereo, fai bene a puntare verso un serio amplificatore a due canali. Pensa a cosa ti stai perdendo, poi, sul lato diffusori. Se il budget destinato a 5 diffusori + subwoofer (immagino) lo avessi dirottato su due frontali di ugual spesa complessiva...puoi immaginare il risultato finale!!!
Per quanto riguarda la scelta degli apparecchi non ho niente in contrario al Marantz che hai ascoltato. Per quella cifra, se ti riesce, prova anche a sentire qualcos'altro, tipo Audio Analogue Puccini SE, NAD C350/370, Rotel RA 1062, Arcam A65, Atoll IN 80/100. Potrebbero esserci altre, gradite "sorprese".
Ti ringrazio per aver rinnovato l'invito che faccio sempre da queste pagine: verificare SEMPRE sul campo (ove possibile) quel che si legge, qui o altrove.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 1500 Euro
Buongiorno Lucio,
premetto che sono un neofita, dunque di Hi-Fi possiedo soltanto le basi, ma ho una buona sensibilità e ben precisi gusti musicali. Affascinato dalla sua e da altre recensioni sul T-Amp, ho deciso di acquistarne uno e di prendere un alimentatore 5A, lo stesso da lei utilizzato per la prova pubblicata su tnt-audio.
Il T-Amp andrebbe a costituire la mia prima catena ad alta fedeltà, insieme con altre due componenti per le quali sono qui a chiederle consiglio. Mi riferisco naturalmente ai diffusori e al lettore CD. Trattandosi del primo impianto, vorrei contenere la spesa in un massimo di 1500 Euro, per tutti i componenti. Considerando che tra T-Amp ed alimentatore ho speso circa 90 Euro, ho un budget per casse e CD di circa 1400 Euro. Le confesso che non mi dispiacerebbe collegare l'impianto al PC, poiché io per lavoro sono "perennemente" seduto alla scrivania con dianzi due monitor ed una tastiera. La scheda sonora del mio personal computer dispone anche di una uscita digitale, ma non avendo il T-Amp un ingresso digitale, non credo possa servire ai miei scopi.
Vengo nell'ordine ad esporle i miei quesiti. Il primo riguarda proprio il CD Player. Quale potrebbe essere un buon CD Player da mettere in catena al T-Amp? Otterrei una sensibile differenza rispetto all'uso di un lettore CD-ROM Plextor (quello del pc) o all'unità presente nella Playstation? (In casa mi trovo già tre lettori CD).
Mi rendo conto che probabilmente la mia domanda suona assurda, ma non vedo come un convertitore digitale analogico possa influire al punto tale, da migliorare di molto la qualità del suono. Anzi le dirò che ho visto lettori CD considerati più sensibili, come i NAD, avere difficoltà a leggere CD un po' "graffiati", ed altri magari più grossolani e meno costosi, leggere anche i sassi. In fondo tutti quanti, anche i più scarsi, hanno un laser in classe A.
Le sarei grato se mi illuminasse sulla questione e mi aiutasse a scegliere, indirizzandomi verso qualche modello in particolare, che possa rientrare nel budget di cui sopra.
L'ambiente di ascolto è piccolo, ed ideali, dal punto di vista dello spazio, sono delle casse bookshelf. Tuttavia, come ho appreso dai suoi articoli e dalle varie prove, il T-Amp andrebbe abbinato con diffusori ad alta sensibilità, anche per via della sua bassa potenza, che lo rende più simile ad un valvolare. Mi pare di capire che i diffusori bookshelf oltre ad essere normalmente meno sensibili e quindi più difficili da pilotare, sono anche generalmente "poveri" nella gamma bassa.
Io ascolto un genere musicale che richiede comunque dei bassi "potenti". Principalmente prediligo gruppi "tecnici" che suonano death melodico, trash, doom, gothic, progressive metal, black metal, ecc., tra i quali: Cynic, Death, Arch Enemy, Dark Tranquillity, Aghora, Evereve, Hypocrisy, Children Of Bodom, Gorgoroth. Tra i miei preferiti anche i Rage Against The Machine, che tra l'altro lei ha usato per la prova d'ascolto del T-Amp.
Premesso che sicuramente la cassa è l'elemento più soggettivo di un impianto Hi-Fi, potrebbe suggerirmi qualche modello verso cui orientarmi, siano esse bookshelf o diffusori da pavimento?
Lei crede che se mi recassi presso qualche rivenditore munito di T-Amp ed alimentatore, mi lascerebbero provare i diffusori in accoppiata al mio piccolo amplificatore?
Ringranziandola per l'attenzione e sperando in una sua risposta, colgo l'occasione per salutarla cordialmente e complimentarmi per la qualità della sua rivista.
Filippo - E-mail: filippo.fadda (at) programmazione.it

LC
Caro Filippo,
hai messo tanta di quella carne al fuoco che per risponderti mi servirebbero un paio di pagine, come minimo. Applicherò l'algoritmo di massima compressione che conosco per risponderti in estrema sintesi. Fai confusione per quanto riguarda i lettori CD. Una cosa è la conversione D/A, un'altra è la lettura dei dischi fatta dal laser. Su quest'ultima ci sarebbe molto da dire ma, in sintesi, è sbagliato pensare che se una meccanica legge anche i sassi, come dici tu, debba essere migliore anche dal punto di vista sonoro. Non è sempre così, perché i fattori che influenzano il buon suono hanno poco a che vedere con la capacità di leggere i CD. La conversione D/A, poi, può fare una discreta differenza ma, più di tutte, è la sezione analogica d'uscita (e l'alimentazione) a conferire l'impronta sonora ad un lettore CD. Ecco perché i CD-Rom con scheda audio - nella maggior parte dei casi - non sono adatti per scopi "audiophile". Già il PC di per sé è un pessimo "strumento", per via dei rumori e delle interferenze che esso stesso genera.
Quindi: un buon lettore CD è d'obbligo. Ad esempio, potresti pensare ad un Rotel RCD-01 o a un NAD C521BEE, per cominciare. Con la somma restante, tenendo conto del T-Amp e dei tuoi gusti musicali, prenderei dei grossi bookshelf della Klipsch, come ad esempio gli RB 35, un bel woofer da 20 cm, un tweeter a tromba per ben 96 dB di sensibilità, perfetti per il T-Amp.
In alternativa, da pavimento, qualche altro modello Klipsch (ad es. serie Synergy) nella stessa fascia di prezzo.
Infine, non sono sicurissimo che ti lasceranno provare il T-Amp in negozio. So di qualcuno che c'è riuscito, ma ormai molti negozianti hanno mangiato la foglia e, se possono, evitano il contatto con piccolo ampli rompiscatole.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Piccoli diffusori per una scrivania
Caro Direttore, i tuoi consigli (passo al tu perchè mi viene molto più facile ;-) ) di qualche giorno fa mi hanno dato delle conferme precise su come muovermi riguardo l'accoppiata T-Amp casse...in sostanza userò questo nanetto per pilotare delle casse ad alta sensibilità che però non ho ancora scelto. Ti devo disturbare ancora però perchè il motivo dell'indecisione è legato ad una situazione complicata che anziche descriverti a parole (perchè sarebbe stato difficile) ho sintetizzato in un piccolo file jpg (che ho ridotto di kb al minimo possibile).
Come puoi notare (almeno spero che si capisca) il disegno rappresenta la mia scrivania, che è il anche il mio luogo di lavoro. Purtroppo per una serie di motivi non posso collocare i diffusori in nessun'altro modo (non ho pareti libere perchè tutt'intorno ci sono librerie e mobili chiusi). La scrivania in questione è incassata in una liberia e quindi i diffusori (che tra l'altro non dovrebbero essere molto grandi) dovrebbero agire in alcune "nicchie" avendo tutt'intorno delle pareti (il ripiano dello scaffale, il montante laterale e il monitor). Capisco da solo che questa situazione è critica e che in questi casi non mi posso aspettare miracoli in termini di ascolto hi-fi.

[Scrivania per HiFi]

Tuttavia la voglia di avere un ascolto perlomeno decente è forte per una persona come me che vive di musica e che per una serie di circostanze passa molto tempo tra le mura domestiche. Avevo pensato ad un paio di casse di una marca ben recensita su TNT-Audio, le Indiana Line "Arbour" (il modello è il 4.06) perchè per dimensioni e per il suo "sfogo" verso il basso dell'aria dovrebbero minimizzare il problema della vicinanza alle pareti laterali e posteriori.
Un altro modello che mi piaceva come suono (ma che non posso valutare nella mia situazione) è il satellite più piccolo della Mission m30i. Tu cosa ne pensi di queste casse, hai delle alternative da propormi o dei consigli più generali per la disposizione? Esistono delle casse che possono essere collocate in questa posizione e restituire un suono accettabile (sto parlando di gusti di un audiofilo).
Ti riassumo i "vincoli": T-Amp coma amplificazione, dimensioni delle casse non eccessive per non occupare molto spazio prezioso (magari montate alla parete di fondo sarebbe l'ideale), e il budget a mia disposizione, non è elevatissimo, si aggira sui 300 euro. Se può servire aggiungo anche che le dimensioni della stanza sono 3.5x4 mt circa e che ascolto praticamente tutti i generi, con predilezione per la classica il jazz e la fusion.
Spero in un tuo parere autorevole e nel frattempo di ringrazio.
Saluti,
Vincenzo - E-mail: vindambrosio (at) tin.it

LC
Caro Vincenzo,
se il monitor del tuo PC è di tipo tradizionale potrebbero esserci problemi ad utilizzare diffusori non schermati. Nel caso sia così (ma dubito) andrebbero benissimo diversi modelli di Arbour, ad esempio anche le 5.40. Benissimo anche le Mission che però hanno una sensibilità un po' più bassa delle Indiana Line. Va bene che l'ascolto sarebbe ravvicinato ma i 6 watt del T-Amp sono pur sempre 6 watt. Prova a valutare anche le piccole Klipsch Synergy SB-1. Non c'è molto che tu possa fare con la disposizione, che è un vero disastro. E' un peccato che tutto l'enorme potenziale dell'ampli (e pure dei diffusori) venga compromesso in questo modo.
In questi casi mi chiedo sempre se tutto il possibile sia stato fatto per consentire un ascolto "decente" della Musica. Possibile che le esigenze di una parte così importante della nostra vita passino sempre in secondo piano? Trascorro anch'io molto tempo al PC, in compagnia della Musica...ma nel mio piccolo studio dove ho posizionato l'impianto B sono riuscito a sistemare tutto in modo tale da consentirmi ancora un ascolto con tutti i crismi. Certo, la stanza è dedicata a questo (PC/studio e Musica) ma quando sono seduto al PC la testa si trova ancora al centro del fatidico triangolo d'ascolto :-) [la scrivania con il PC è "laterale" ai diffusori].
Spero comunque di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori con 3000 euro
Egr. Dott. Cadeddu,
confinato in casa a seguito di un grave incidente, ho scoperto accidentalmente il Suo sito. Con tanto tempo libero a disposizione ho iniziato a costruire il TNT Triple T; appena montato, la differenza con il cavo precedente (Linn K 20) è stata tanto evidente da provvedere ad una sua sostituzione immediata. Dopo tale esperienza, il Suo sito e stato accuratamente "sfogliato".
Vengo al dunque: il mio sistema è composto da un lettore AH! Njoe Tjoeb 4000 Reference, cavi ART Millenium 3000, pre Klimo Merlino, cavi Klimo, finali Klimo Kent, cavo TNT Triple T, casse Vandersteen modello 1; queste ultime, anche se presentano un suono che a mio avviso si abbina con il tipo di musica che ascolto (prevalente jazz, classica) non mi soddisfano più completamente e sarei intenzionato a sostituirle, anche se non so, vista la quantità di offerta, su che prodotto dirigermi; mi rivolgo a Lei per un aiuto, tenuto conto che il budget disponibile è di 2.500 - 3.000 euro.
La ringrazio per l'attenzione dedicatami, complimentandomi con Lei e i suoi Collaboratori per il lavoro svolto.
Cari Saluti,
Sergio - E-mail: sergio.scoto (at) acantho.it

LC
Caro Sergio,
mi sarebbe stato utile capire in cosa le tue Vandersteen non ti soddisfano più, per indirizzare al meglio il consiglio. Immagino sia orientato verso diffusori da pavimento e, poiché non ne fai menzione, non mi sembri interessato all'usato.
Sul mercato del nuovo, con quella cifra a disposizione ci sono comunque molte soluzioni interessanti. Martin Logan Mosaic, Monitor Audio Gold Ref 20, Opera V, Rega Naos, B&W CDM9 o 703...
Certo che se potessi guardare l'usato avresti ben altre possibilità...parlo di Thiel, ProAC, Tannoy Dual Concentric, Magnepan etc. Quel che mi raccomando, in ogni caso, è di portare i tuoi Klimo Kent all'audizione dei diffusori che sceglierai, in questo caso specifico l'interfaccia ampli-casse deve essere studiata e valutata con attenzione, trattandosi di valvolari di potenza ed erogazione di corrente non illimitata.
Infine, sono felice che il nostro umile progetto Triple T ti abbia dato tanta soddisfazione anche a confronto con un buon cavo commerciale come il Linn K20.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Impianto con 1500 Euro
Egregio direttore ho intenzione di comperarmi un impianto stereo, ho messo a disposizione un budget di circa 1500, 2000 € essendo un neofita desidero da lei alcuni consigli. Ascolto prevalentemente musica rock, metal ma vorrei poter ascoltare tutti i generi musicali. Vivo in un appartamento quindi desidero un buon suono anche a livelli bassi, la stanza di circa 28mq (7x4) ma lo stereo non lo posso posizionare al centro di essa ma su un mobile soggiorno che mi occupa metà del lato lungo della stanza con una distanza di circa tre metri tra un diffusore e l'altro è uno spazio sufficiente?
Bisogna tener conto della produzione di calore dell'impianto se non si usa un apposito mobile porta hifi dotato di fori d'aerazione?
Mi hanno proposto due diverse combinazioni vorrei sapere la migliore, o se puo' consigliarmi Lei qualche valida alternativa.

OPPURE Mi hanno regalato un dvd recorder LG ha una buona resa come lettore cd? Desidererei qualche consiglio sul tipo di cavi da comperare con una spesa attorno ai 200 €. In questo campo la mia confusione aumenta.
In attesa dei suoi consigli La ringrazio, cordiali saluti
Michele - E-mail: danimic (at) libero.it

LC
Caro Michele,
delle due combinazioni che ti hanno proposto mi pare che la prima sia di qualità nettamente superiore, sia come elettroniche che come diffusori. Alternative ce ne sarebbero un'infinità, basta sfogliare anche solo gli ultimi 5 volumi di Lettere alla Redazione (non fatemi ripetere sempre le stesse cose, vedi anche un paio di lettere sopra a questa).
Tuttavia, non è detto che sia semplice trovare dette alternative quindi, poiché almeno queste immagino le possa ascoltare, ti consiglierei di concentrarti su di esse e, come ho detto, sulla prima in particolare.
La disposizione dell'impianto è importantissima e mi pare di capire che i diffusori saranno posizionati ai lati di una sorta di parete attrezzata. Non è una buona soluzione, l'ideale sarebbe non avere mobili tra un diffusore e l'altro. I tre metri di distanza potrebbero essere molti, tenendo conto di questo ostacolo "centrale" e del fatto che i DM 303 sono dei piccoli bookshelf.
Gli apparecchi citati, poi, non producono chissà quale calore ma eviterei di impilarli uno sull'altro. Se proprio devi, metti l'ampli sopra al CD ed assicurati che resti qualche cm di "aria" sopra e dietro. Non conosco il DVD della LG quindi non posso esprimere pareri in merito al suo suono. In generale, un lettore CD dedicato suona meglio di un DVD di pari prezzo.
Infine i cavi. Fatti consigliare dal negoziante dove acquisterai tutto l'impianto, non è escluso che ti possa fornire qualche buon "set" incluso nel prezzo. I marchi da tenere in considerazione sono quelli più diffusi e conosciuti tipo Supra, VdH, Monster etc.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cavi di segnale autocostruiti
Caro Lucio,
ti scrivo per proporre all'attenzione dei lettori di TNT-Audio la costruzione di un cavo di segnale che usa l'argento al 99,99% come conduttore; il progetto, che si ispira ai cavi Kimber Cable, è stato presentato sul sito www.enjoythemusic.com da Steve Rochlin, nella sezione DIY. Tale cavo ha apportato un miglioramento drammatico al mio impianto, rispetto ai vecchi, sempre autocostruiti, al costo di circa 230 euro per la coppia terminata. Mi sono procurato tre fili al 99,99% d'argento, di un metro ciascuno e del diametro di circa 18 gauge (poco più di un millimetro); Steve afferma che se ne possono utilizzare anche solo due, abbattendo di molto i costi, ma ho preferito usarne tre (come i Kimber Cable). Li ho verniciati con vernice poliuretanica, usata dai falegnami per il legno e che si trova nei negozi specializzati; in realtà è costituita dalla vernice vera e propria e dal catalizzatore, che bisogna aggiungere alla prima per attivarla.
Le proporzioni sono: una parte di vernice e metà di catalizzatore. Poichè, una volta catalizzata, ha una durata di circa quattro-cinque ore (dipende dalla temperatura esterna), consiglio di prepararla un po' per volta, per non sprecarla; la sua funzione è quella di isolante elettrico. Ci sono due modi per applicarla: con il pennello o immergendo il filo d'argento in un cilindro di plastica (di quello usato dagli elettricisti) di un centimetro di diametro, della lunghezza di poco più di un metro e chiuso all'estremità con un tappo di gomma. Personalmente ho usato il secondo metodo, però, in questo caso, il cavo diventa più spesso ed un po' più difficile da maneggiare e saldare. Occorre applicare sei strati di vernice (ovviamente dopo che il sottostante è asciutto).
A questo punto bisogna intrecciare i tre fili, come le treccie dei capelli; avevo chiesto a Steve se avessi potuto avvolgerli in senso elicoidale, ma non mi ha saputo dire quale metodo usassero alla Kimber, così, nell'incertezza, ho usato quello della treccia. Purtroppo, durante questa operazione, alcuni pezzi di copertura sono saltati ed ho provveduto a "cicatrizzare" le parti mancanti con altra vernice. Infine ho ricoperto il cavo con una calza a rete e, dopo aver controllato con il tester che non ci fossero corti, ho saldato (con lega di stagno e argento al 5%) un filo al centrale positivo e gli altri due al corpo in ottone di due connettori RCA placcati oro. La saldatura è abbastanza laboriosa ed il cavo è molto rigido, ma il risultato sonico, a mio parere, è eccezionale.
Leandro - E-mail: leandrolioce (at) libero.it

LC
Caro Leandro,
grazie per la preziosa esperienza che hai condiviso con la nostra comunità audiofila. Mi permetto di consigliare, qualora il metodo della vernice poliuretanica dovesse scoraggiare i meno temerari, di utilizzare del nastro in teflon per isolare i fili in argento. Basta usare quello venduto in rotoli (bianco, molto sottile) nei negozi di bricolage ed idraulica. Costa dai 50 centesimi ad 1 euro. Si usa per sigillare i montaggi di rubinetterie e in idraulica in generale (al posto della vecchia canapa, per capirci).
Il teflon è un eccellente dielettrico, non a caso utilizzato dai più famosi costruttori di cavi hi-end. Basta avvolgere ogni singolo filo in argento col nastro in teflon (tipo spirale) in maniera abbastanza stretta, così da evitare corti. Poi puoi intrecciare i tre fili così isolati. Non c'è pericolo che questa "guaina" si spezzi durante l'intrecciatura, visto che è molto resistente ed incredibilmente elastica. Magari prova una variante di questo tipo e confronta i risultati ottenuti.
Il costo, infine, dovrebbe essere pure inferiore. Il tempo di realizzazione lo sarà senza dubbio!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cavi per un Brinkmann
Caro direttore,
Ho appena acquistato un integratino Brinkmann del 1996 ad una cifra che per moltissimi è folle. L'ho preso dopo aver scartato i seguenti: Rega Brio, Mira 3, Naim Nait 5i, Electrocompaniet ec2, ec3, ec1 ed il meraviglioso, per me, Emitter I ma 2000 € erano troppi davvero! Tra tutti questi quello che mi ha stupito è stato proprio l'Emitter ma alla fine mi sono accontentato del Brinkmann, un suono un po' diverso da tutti ma per me molto neutro e un bel soundstage ed ho risparmiato circa 500 €.
Le sorgenti digitali che, attualmente possiedo, sono: Teac vrds 10 ed un Marantz cd67 mkII medicato con un bel po' degli unguenti del vostro Thorsten: sorgenti che spero di sostituire presto.
In ogni caso il vero problema, ora, sono i cavi, infatti, il Brinkmann che piloterà le, ormai note, Rogers ls5/9, è stato ascoltato con dei MIT Shotgun s1 sia di segnale che di potenza che adesso non posso permettermi. Così dovrò ricorrere al vostro tempio per gli U-Byte2 o FFRC per la potenza e gli X1.5 per il segnale. Come vede sono indeciso sui cavi di potenza ed il problema nasce dal fatto che io non potrò eseguire il lavoro perché sono cieco e non mi riesce proprio di saldare, così, vorrei essere sicuro che, nel mio impianto, i + performanti, per molti, U-Byte2 siano effettivamente migliori del FFRC poiché non sarà molto semplice trovare qualcuno che faccia il lavoro sporco per me...
Dopo averla tediata ancora una volta, le rinnovo i ringrazziamenti anche perché è proprio grazie a TNT che ho quasi costruito il mio primo impianto serio e spero di godere presto della mia musica preferita, finalmente, ben riprodotta.
Roberto - E-mail: fdcdbs (at) infinito.it

LC
Caro Roberto,
visto che ti sono piaciuti tanto i MIT Shotgun perché non cercarli usati, magari negli USA dove già in partenza hanno un costo notevolmente inferiore? Il bello dell'autocostruzione è anche il "lavoro" vero e proprio. Visto che tu lo faresti fare ad altri, parte del divertimento, della soddisfazionee e, immagino, del risparmio, andrebbero persi. Inoltre, comunque, il risultato sarebbe ancora tutto da verificare.
Ti consiglierei pertanto di non correre rischi inutili e di cercare i MIT dei tuoi sogni su, ad esempio,
www.usedcables.com, vero tempio USA dove reperire qualunque cavo, anche il più esotico, a prezzi invero molto bassi. I cavi, tra l'altro, si usurano ben poco e sono pertanto tra i componenti HiFi più "logici" e sicuri da acquistare usati.
Per quanto riguarda invece la scelta dell'integrato Brinkmann, confesso di non conoscere il suo suono. Mi complimento con te per aver avuto la sufficiente "sicurezza" per acquistare un prodotto impegnativo fidandoti solo di quel che ti dicevano le tue orecchie. Così si fa!
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

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