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Lettere alla Redazione

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
I volumi della posta precedente

  1. Bassi ed invadenti? :-)
  2. Upgrade di componenti...datati
  3. Migliorare il lettore CD
  4. Re: acustica ambientale
  5. Più che un amplificatore...uno yogurth :-)
  6. Dalla Germania con furore :-)
  7. E i cavi?
  8. Scelta, scelta, scelta...
  9. Recupero vecchi diffusori...
  10. Una indagine di mercato
  11. Cavi per informatica
Bassi ed invadenti? :-)
Caro Lucio,
ti ho scritto un po' di tempo fa chiedendo consigli sull'acquisto di casse. La tua risposta un po' brusca mi ha innervosito all'inizio ma poi è stata fondamentale. Perchè mi sono reso conto che avevi ragione tu: avevo le idee poco chiare.
Con un Cyrus 3 e un CD Sony vecchiotto ma glorioso, nonchè una bella quantità di CD di tutti i generi, ho cominciato a prendere appuntamenti e ascoltare.
Ogni negoziante mi ha scaricato addosso la sua bella secchiata di verità rivelata (presa spesso dalla fattura dell'ultimo ordine) portando il tasso di confusione alle stelle.
Per testare le casse mi porto sempre dietro i Massive Attack (bassi caldi), i Prodigy (dinamica mostruosa), Billie Holiday o Ella Fitzgerald (morbidezza e voci) + altri cd vari a seconda dell'umore.
Grazie alla compattezza dell'ampli, spesso me lo porto dietro insieme ai cavi (Monster Cable economici regalati da un amico audiofilo) e cerco di fare un ascolto il più vicino possibile alle condizioni di casa mia (esclusi lettore CD e ambiente ecc.).

Le casse che sto abbandonando sono le B&W 602, che hanno un buon rapporto qualità prezzo, ma cominciano a mostrare la corda. E mi spiego.
Quello che mi dicevano da tempo gli audiofili accaniti è infine successo: la sensazione di affaticamento e il desiderio di ascoltare per ore senza stanchezza nelle orecchie. Comincio a sentire fastidio per l'enfasi di medi e bassi e voglio delle casse più precise, ma anche più uniformi e riposanti.
Visto che mi piacciono i bassi e la dinamica, le planari sono escluse.
Per lo stesso motivo, dopo l'ascolto delle stupefacenti YBA, ho escluso anche casse piccole del genere (grazie Prodigy). Ho optato quindi per casse da pavimento, che preferisco anche per l'assenza degli stand e presino per questioni estetiche.
Alla fine dei frastornanti ascolti ho scartato le Dynaudio (Audience 70) perchè troppo fredde precise e selettive e soprattutto enfatizzate sugli acuti.
Ho scartato le B&W perchè il difetto che riscontro nelle 602 esiste in parte anche nelle 804. È chiaro che sono casse del tutto diverse, + precise, trattenute ecc.ecc. ma evidentemente una certa enfasi nella gamma media è una scelta timbrica della ditta e resta in tutti i modelli che ho sentito.
Ho ascoltato molta altra roba e sono arrivato a delle casse strepitose che risolvono davvero la questione ascolto prolungato/suono fedele. Si tratta delle Thiel CS .5 di un mio amico, che potrei avere per un prezzo poco superiore ai due milioni.
L'unico dubbio fondamentale è il seguente (scusa la banalità). Una cassa che rinuncia ai bassi sotto ai 50 Hz è una cassa senza bassi? Sembra idiota la domanda, ma l'abitudine alla B&W mi impedisce di capire se i dischi di elettronica che ho sentito sulle Thiel suonavano più precisi e meno pompati, o effettivamente poveri di bassi per carenze della cassa.
Giro la domanda. Come è possibile che casse da scaffale che costano un milione dichiarino bassi fino a 30 Hz e le Thiel che sono da pavimento non vadano sotto i 50?
Sono quelli della Thiel che sono più onesti o è una scelta costruttiva che rinuncia a qualcosa per avere controllo e precisione?
Devo preoccuparmi per questa limitazione(anche visto che per ora abito in una stanza di 30 mq scarsi) oppure sono bassi più che accettabili e soffro di abitudine a bassi finti?
ti ringrazio e ti saluto

PS - a dimostrazione che non esistono verità di nessun tipo e tantomeno nell'hi-fi, le altre casse che mi tentano sono le ProAc Studio 100 che contravvengono a ogni condizione di cui sopra. Da scaffale, impostazione monitor, bassi fino a 30Hz. Il dilemma continua.
Matteo Bordone - E-mail: matbor@tin.it

LC
Caro Matteo,
mi scuso per averti infastidito con la mia risposta un po' "brusca" ma mi rallegro che alla fine mi hai dato ragione. Credetemi, anche quando la risposta che leggete non è quella che "vorreste" leggere...dovete pensare all'onestà con la quale cerco di portare avanti questa rubrica, onestà e schiettezza che alle volte sconfinano nella "ruvidità"...ma è a fin di bene.
Per troppi anni i lettori sono stati "allisciati" dalle riviste lasciandoli alle loro convinzioni magari sbagliate pur di non contraddirli (si sa, il lettore è un patrimonio prezioso per chi vende). Io ne ho persi per strada tanti e mi sono fatto pure tanti nemici. Pazienza, se questo è il prezzo da pagare per dire sempre e solo ciò che penso...sono ben felice di pagarlo.

Veniamo al tuo dilemma sulle casse. Comincio un po' dal fondo della tua missiva, per chiarire subito un punto. I dati di risposta in frequenza dichiarati non servono praticamente a nulla se non viene spiegata anche l'attenuazione agli estremi banda.
È troppo facile dire: risposta in frequenza 50-20.000 Hz...ma quei 50 sono FLAT o attenuati di -3db; -6dB o peggio? Ecco, il conquibus è tutto qua.
Pochi sono tanto seri da dichiarare questo dato importantissimo. E allora come si fa a giudicare? Si usano le orecchie ed alcuni dischi ricchi di bassi profondi: basta una incisione di musica d'organo o, tanto per non sbagliare, il solito disco dei
Prodigy, se si riesce a tollerare il genere.
Poi non si deve mai confondere l'estensione del basso con la presenza. Ci sono diffusori che mascherano l'incapacità di scendere in frequenza (una delle cose più difficili e costose da implementare) con un rinforzo intorno agli 80/100 Hz. Così l'audiofilo inesperto dice: senti che basso...non accorgendosi che sotto quella frequenza bum bum non c'è più nulla.
Se posso consigliare un metodo facile per riconoscere il basso esteso da quello gonfio vi suggerisco l'ascolto di un buon subwoofer serio, tipo Velodyne, per intenderci. Solo così capirete quali sono le frequenze che mancano ai vostri diffusori.
Non mi sorprende dunque che le Thiel alla fine ti siano sembrate più povere di bassi delle B&W...si tratta di diffusori molto corretti che non fanno nulla per "impressionare". La loro dote principale, come tutti i diffusori di alta classe, è quella di limitarsi a suonare maledettamente bene, senza enfasi ne' colorazioni più o meno "piacevoli".
Certo, i Thiel più grandi hanno più estensione in basso ma anche le .5 se la cavano davvero bene. E, se dichiarano 50 Hz, è probabile che ci siano davvero, anche poco attenuati.
Ah, per inciso, non esistono al mondo casse da scaffale (da 1 milione!) che scendono a 30 Hz in flat. Persino molti subwoofers hanno difficoltà a scendere linearmente fino a tale frequenza. Mettiamoci in testa che per scendere sotto i 50 Hz (ma scendere per davvero, non per finta) c'è bisogno di progetti sofisticati, litraggi e dimensioni importanti ed altoparlanti costosi.
Nessun mago è ancora riuscito ad ottenere il basso da subwoofer serio con un bookshelf, credimi.
Il mio consiglio quindi è: prenditi le Thiel e dormi sonni tranquilli.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Upgrade di componenti...datati
Caro Lucio,
mi sono imbattuto casualmente nel sito ritrovando la passione per la musica riprodotta che non avevo modo di coltivare da tanto tempo e per questo ti ringrazio.
Possiedo da molti anni un paio di Cizek 1 di cui sono sempre molto soddisfatto.Sono peraltro rimasto colpito da alcune tue risposte da cui traspare la convinzione che nel campo delle casse acustiche siano stati compiuti significativi progressi.
Non fatico a crederti poichè non ho avuto modo di condurre prove di ascolto, ma devo dirti che la cosa mi sorprende tanto più ora che, avendo dovuto inviare i woofers alla riconatura, li ho smontati e ho potuto osservarne la fattura.
Dispongo anche di due testine (Grado 8mz e Goldring 1022-con braccio SME 3009 S2) entrambe bisognose di un nuovo stilo.
A tuo avviso quale mi conviene reintegrare per prima?
Ti ringrazio per la risposta, se sarà possibile, e comunque per il tuo libero disinteresse.
Fabio Migliarini - E-mail: famiglia@ntt.it

LC
Caro Fabio,
mi compiaccio che TNT abbia risvegliato in te l'interesse per la buona Musica ben riprodotta, questo è in fondo uno dei nostri scopi.
Conosco le Cizek 1 e ribadisco la mia tesi: nei diffusori sono stati fatti passi da gigante. Come tu possa dalla semplice osservazione di un woofer trarre delle conclusioni mi è abbastanza oscuro. Non conosco teorie che legano l'aspetto del woofer al suo suono. Comunque sia, non ti chiedo di credermi (ci mancherebbe!) ma di andare ad ascoltare qualcosa di nuovo, senza pregiudizi di sorta, ne' in un senso ne' nell'altro.
Per quanto riguarda le testine non c'è dubbio che la Grado 8mz sia di ben altra caratura rispetto alla economica Goldring 1022...quindi la risposta è: rimetti in sesto la Grado!
Lucio Cadeddu

Migliorare il lettore CD
Ciao a tutta la fantastica redazione di TNT,
ho recentemente acquistato un amplificatore Denon PMA-735R e due diffusori Infinity Reference 41. Ho sistemato il tutto nel mio nuovo appartamento dal pavimento in parquet e ho provato l'impianto con un vecchio lettore Sony CDP-250, che ho intenzione di sostituire.
La stanza è di circa 5x4. Sono soddisfatto della corposità del suono, ma i bassi mi sembrano un pochino più in evidenza delle altre frequenze. Considerando che mi resta da acquistare il lettore CD, come posso equilibrare un po' l'impianto?
Vorrei insomma un lettore che privilegiasse i medi e gli alti, o che comunque lo faccia più del Sony CDP-250. Non voglio spendere più di 700.000 lire, e se mi convincessi di fare un affare non mi dispiacerebbe spendere molto meno (3-400).
Ho letto con interesse la vostra prova del TEAC 1100, che mi dite essere un lettore ottimo considerato il prezzo. Mi preoccupa però un po' il denunciato roll-off sulle alte frequenze.

  1. I modelli nuovi della TEAC (1180, etc.) hanno ancora questo problema?
  2. Com'è, in ogni caso, il TEAC rispetto al Sony con cui ho provato l'impianto?
  3. Migliorerebbe molto il suono acquistando, per esempio, un Marantz sulle 6-700 mila lire (il 57, il 63 MKII, etc.)?
  4. I famosi piedini sotto i diffusori (vi ricordo che ho il parquet) renderebbero i bassi meno tonitruanti ed evidenzierebbero le altre frequenze?
  5. Ho superato il numero massimo di domande consentite?
Grazie da un nuovo, affezionatissimo lettore di TNT
Gianluca - E-mail: igor_trane@hotmail.com

LC
Caro Gianluca,
Il tuo accenno al pavimento in parquet mi fa sospettare che tu abbia poggiato i tuoi diffusori a pavimento mentre gli Infinity Ref 41 sono da scaffale o, meglio ancora da supporto. Poggiarli a pavimento, contravvenendo dunque a tutte le raccomandazioni che non ci stanchiamo di ripetere, significa aumentare i bassi che potrebbero arrivare a coprire il medio-alto...cosa puntualmente successa nel tuo caso.
Quindi la PRIMISSIMA cosa da fare, se non l'hai già fatta, è dotare i tuoi diffusori di supporti di altezza adeguata (ricorda: tweeter all'altezza delle orecchie da seduto).
Poi dai un'occhiata ai cavi: sono di qualità o sono quelli "di serie"? Molto dell'apertura e dell'estensione alle frequenze medio-alte dipendono proprio da questi. Come sai, non hai bisogno di investire un capitale...basta autocostruirti con poca spesa quelli che consigliamo noi nel
Tempio del Tweaking.
Dopo questo puoi cominciare a pensare all'upgrade della sorgente. Per esser chiari, il Teac di cui parli è molto superiore al vecchio Sony 250 (che, incidentalmente, ho in casa per una "insonorizzazione") e quel roll-off sugli alti va riferito "in confronto" con lettori di classe più elevata come il Marantz CD 67, ad esempio.
Questo risponde anche all'altra domanda: si, i lettori da 6/700.000 lire sono superiori a quelli da 300 mila, sebbene questi ultimi (i Teac e i Philips, per esempio), con poche modifiche, possono avvicinarsi molto alle performances di un prodotto superiore "di serie".
Infine una osservazione: è sbagliato andare a cercare un lettore CD che enfatizzi le frequenze medio-alte per riequilibrare un suono sbagliato. Prima si pone rimedio per altra via (come spiegato sopra) e poi si pensa all'acquisto di un lettore CD il più possibile "neutrale"...
Facci sapere!
Lucio Cadeddu

Re: acustica ambientale
Caro Alberto,
ho visto la tua e-mail a TNT Audio e ti vorrei suggerire il programma ETF (costa 200 US$). Se non ti va di acquistarlo, puoi comunque scaricare una demo e soprattutto il manuale in linea, che è di per sè un eccellente mini-trattato di acustica ambientale (misure + correzioni).
Il manuale contiene anche spiegazioni su come costruirsi degli oggetti tipo tube-traps.
Il progettista è molto cordiale e disponibile: denota anche una certa apertura ad eventuali suggerimenti.
Il programma funziona piuttosto bene: richiede un PC, una scheda audio ed un microfono omidirezionale (economico: il programma è piuttosto robusto da questo punto di vista).

Il tutto richiede:

Il sito ETF si trova allo URL seguente: http://www.etfacoustic.com/index.htm
Attualmente sto eseguendo una serie di misure della mia attuale (e acusticamente cattiva) sala d'ascolto, prima di procedere col nuovo arredamento...
I risultati sono molto interessanti ed in line con quelli conseguiti usando un fonometro professionale B&K prestatomi da un amico.
L'acustica ambientale è purtroppo ingiustamente (e volutamente, dico io) trascurata dalla maggior parte delle riviste, poichè qui l'interesse stà nel distogliere l'acquirente dal concentrarsi su quello che è il componente più importante dell'impianto e che è realmente migliorabile con una spesa relativamente contenuta, per polarizzare la sua attenzione su quelle parti il cui migiloramento dà risultati marginali se confrontato al costo (cavi, per esempio) ma ingrassa il conto in banca di chi li produce e li vende.
A questo proposito è esemplare la recensione su TNT del correttore ambientale
SigTech, il cui progetto ha basi teoriche molto serie, in cui risulta come la correzione radicale dell'acustica dell'ambiente porti a risultati realmente impressionanti.
Buona fortuna e buon divertimento soprattutto.
Marco Stanzani - E-mail: marcos@lsil.com

LC
Caro Marco,
ricevo e volentieri ri-pubblico poichè l'aiuto tra lettori di TNT è di fondamentale importanza. A questo proposito sto creando una vera e propria lista di discussione per voi lettori dove potrete scambiarvi in tutta tranquillità opinioni, consigli e pareri sulle vostre esperienze audiofile, lontani dalla spazzatura che circola nei newsgroups, zeppi di messaggi inutili, off-topic o di annunci di compravendita.
Sarà un gruppo di discussione tutto vostro, dove noi di TNT saremo presenti ma dove voi sarete i veri protagonisti.
Se si riuscirà, col vostro aiuto, a tenere alto il livello delle discussioni, aumentando il più possibile il rapporto segnale/rumore, la nostra/vostra lista di discussione potrebbe diventare in breve tempo IL forum dove si parla di vera HiFi, non solo tra semplici appassionati ma anche con l'intervento di progettisti, costruttori ed importanti personaggi del settore.
La responsabilità del successo di una tale iniziativa dipenderà in massima parte dalla vostra serietà e dalla voglia di aiutare gli altri con le proprie esperienze...oppure di imparare da chi sa qualcosa più di noi.
Vi aspetto dunque e conto su di voi.
Lucio Cadeddu

Più che un amplificatore...uno yogurth :-)
Caro Lucio,
ho pensato di cambiare l'amplificatore DANON PM4 425/R 45 W x2 in 8 ohms, in quanto insoddisfatto della sua poca potenza, in specie dato che lo stereo è in un salone di 42 mq e che le casse lo permettono (TANNOY M3 sopportano sino ad 80W).
Orientato per l'acquisto di un DANON PMA 925/R di 80W x 2 su 8 ohms, il commesso del rivenditore mi consiglia invece di acquistare un ROTEL RA931 di 35 W x2 su 8 homs, asserendo che 35 W del ROTEL corrispondono in resa agli 80 W di amplificatori di marche meno prestigiose ( DANON TECHINC ECC).

Non volendo fare un acquisto inutile spendendo circa un milioncino senza appunto notare alcuna differenza in termini di potenza

C H I E D O :

se la matematica non è un opinione, 35 W sono meno di 80W, ovvero dove sta il trucco??!!
Attendo cortese risposta
Alessandro Frazzetto - E-mail: alefra@ctonline.it

LC
Caro Alex,
dubito che il tuo amplificatore sia un DANON (diminutivo di DANONE? :-) ), più realisticamente si tratta di un DENON.
Ora è vero che i watt sono watt e che la matematica non è un'opinione, tuttavia nella capacità di un amplificatore di far suonare forte una cassa entrano in gioco tanti altri parametri, come spiegato centinaia di volte ormai.
Per farla breve, la potenza dichiarata dai Costruttori è relativa al carico offerto da una resistenza pura di 8 Ohm.
Ecco, un diffusore REALE non è mai una resistenza pura ed anzi si discosta molto da questo modello ideale. Ci sono amplificatori da 100 watt che collegati a diffusori REALI riescono ad erogarne a malepena la metà.
Quel che voleva dirti il commesso è che amplificatori tipo il Rotel, pur avendo una bassa potenza continua, riescono alla fine a "pilotare" meglio la cassa di ampli, magari più potenti sulla carta, ma che poi si trovano in difficoltà quando connessi ad un carico reale come le tue casse.
Ho sentito un Rotel da 20 watt (il più piccolo) suonare meglio (e più forte) di un modello giapponese di pari costo con ben 60 watt per canale.

Tuttavia, tenendo conto che il tuo ambiente è piuttosto grande, mi sentirei di consigliare qualcosa di più sostanzioso del pur eccellente Rotel RA 931, che resta sempre un'ottima scelta in quella fascia di prezzo (circa 550.000 lire, non 1 milione! Chi ti ha sparato un prezzo simile?).
Fai un pensierino al Rotel RA 971 (70 watts e 800 mila lire) o al Rotel RA 980 (100 watt e 1.300.000 lire). Ci sono altri amplificatori analoghi ma mi pare di capire che i Rotel potresti trovarli con facilità presso il tuo negozio.
Stai tranquillo che con uno di questi due non avrai problemi di potenza...semmai saranno le casse (o le tue orecchie) a mostrare prima la corda.
Non mancare di tenerci al corrente. Ah, al DANON, prova ad aggiungere la frutta a pezzettoni, magari diventa più "gustoso" :-)
Lucio Cadeddu

Dalla Germania con furore :-)
Salve Lucio,
come va? Sicuramente bene!!
Ecco che dopo qualche settimana :-) mi rifaccio vivo.
Penso che mi hai riconosciuto (catena Marantz PM 78, CD 67 OSE casse Dynaudio Audience 60) acquistata in Germania.
Come primo non so come ringraziarvi/ti e mi riferisco ai consigli d'oro offerti dal vostro (tutto gratis !!), senza dei quali serei ancora all'età della pietra ;-) Diciamo che "vi visito" ogni giorno, cosi che ho letto quasi tutto!! Ma torniamo a noi.
Come tu mi hai consigliato ho fatto i cavi di potenza, ovvero lo Star ed il FFRC. Per quanto riguarda il FFRC, non riuscendo a trovare il categoria 5 Unshielded ho optato per la versione Shielded che si differenzia dal primo per una schermatura di alluminio e un filo passante che ho accuratamente isolato, non avendo cosi nessun riferimento (e non essendo un esperto) ho pensato di fare lo Star (visto i costi irrisori), così da effettuare valutazioni relative. Ecco che, forse sbaglio, ho notato un miglioramento musicale a favore del FFRC, tutto sembra piú chiaro e definito, pur perdendo un po' nella gamma bassa.

Premetto che ho già provveduto a ottimizzare il tutto: Diffusori, posti lontano dai muri, posti su base di truciolato con monetine sotto le punte. Ampli e CD isolato collocando delle sfere di vetro sotto i piedi. Poi provvisoriamente ho messo un bel libro sul CD in modo da eliminare le vibrazioni, incredibile il risultato a favore della gamma bassa !!!, mentre lo stesso sull'ampli dava meno risultati.

Per quanto riguarda il cavo di segnale non riuscendo a trovare i "wire-wrap" per fare X-1.5 ho pensato di usare i conduttori (solidi) singoli del categoria 5 facendo così un X-1.5 non con i 6 gruppi come descritto da voi, ma con i 3.
Ancora non contento, secondo la teoria delle prove relative, ho deciso di fare l' UBYTE-I usando un cavo per satellite a conduttore solido, ma ecco il bello, con l'isolante interno costituito da celle di aria.
Ora ti chiedo:

Grazie ancora e complimenti a tutta la redazione.
Mit freundlichen Gruessen aus Aachen
Giovanni Digiacomo - E-mail: digiacomo@auxilio.de

LC
Caro Giovanni,
le tue prove non fanno altro che confermare quanto già detto a proposito dei nostri progettini. Lo Star è un cavo davvero per cominciare e chiunque può costruirselo ma inevitabilmente l'FFRC è un cavo che suona meglio...la geometria e la complessità costruttiva dovranno pur servire a qualcosa!
Confermo anche che i benefici del "libro" sul lettore CD sono normalmente ben più sensibili dello stesso su un ampli...quindi tutto normale.
Io ritengo che con i cavi che ti sei costruito puoi andare avanti per un bel po' con la coscienza a posto. A mio parere, se proprio devi migliorare...devi rassegnarti a spendere molto. Non saranno i Voodoo cable a farti sentire differenze stratosferiche rispetto alla già ottima situazione attuale.
Infine i diffusori: cos'hanno i Dynaudio che non ti piace? A mio parere sono ottimi diffusori con buoni altoparlanti e di categoria perfettamente proporzionata al resto dell'impianto. Se c'è qualcosa che non ti piace...come fai a dare la colpa a loro? :-)
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

E i cavi?
Ciao Lucio,
sono Filippo e come prima cosa ti voglio ringraziare dei tuoi preziosi consigli che in parte ho seguito.
Ti rispondo in ritardo, in quanto ho dovuto girare per molti negozi prima di riuscire ad ascoltare quel che più mi appagava musicalmente. Ti elenco i componenti perchè ho ancora bisogno di te per la scelta de cavi.

Adesso siiii è veramente un piacere riascoltare tutti i miei fantastici e gloriosi dischi, non avrei mai potuto immaginare che suonassero così bene e quel che è più emozionante ascoltare l'assenza di rumore di fondo paragonabile quasi al cd.
Non so come scegliere i cavi cd e per phono perchè quelli che ho me li ha gentilmente prestati un mio amico e tutti i negozianti dove mi sono recato decantano solo i loro marchi parlando sempre di quelli che gli dico, in questo modo sono molto confuso e sono costretto a comprare in base alla fantastica pubblicità oppure seguendo il consiglio di quello che mi è più simpatico, visto che giustamente nessuno è disposto a lasciarteli in prova neanche dietro cauzione.

Visto che mi hai già aiutato una volta spero tu possa consigliarmi su come possa ottenere il meglio, visto che il pre e finale li hai già provati.
Gran parte dei consigli che si trovano su TNT li sto seguendo e ne sono molto soddisfatto, spero che la tua pazienza di ascoltarci duri per ancora molto tempo, perchè in giro senza profitto ti trattano tutti con insofferenza.
Grazie in anticipo
Filippo Cafaro - E-mail: filippo@mediacomm.it

LC
Caro Filippo,
sono contento che grazie ai miei consigli ora ascolti la tua Musica con più piacere!
Il problema dei cavi è in effetti un po' complicato. Per non sbagliare ti consiglierei, se hai voglia, di provare ad autocostruirti qualcuno dei nostri progettini, alcuni dei quali (diciamo quelli un po' più "complessi") possono competere con cavi commerciali di alto livello.
Qualora non avessi voglia di autocostruire niente (anche se sarebbe bello un impianto cablato TNT, visto che hai già il Merlino di alimentazione) puoi orientare la tua scelta verso cavi commerciali di buon nome, tipo MIT, Van Den Hul, Monster, Audioquest, Supra.
Fissa il budget di spesa e scegli di conseguenza i modelli più adatti. Difficile dirti quali, vista la grande varietà di modelli e prezzi e visto che non mi hai detto quanto sei disposto a spendere.
Certo non puoi averli in prova a casa ma un ascolto a confronto in negozio penso che non te lo possano negare, specie se vai in quello dove hai acquistato un po' di materiale.
Così puoi decidere meglio il tipo di "suono" che stai cercando.
Comunque sia, orientandosi su cavi di produttori affermati è davvero difficile incappare in qualcosa che "non va bene". Fossi in te mi costruirei un cavo dei nostri e poi chiederei in negozio una prova a confronto con qualche modello commerciale. Non appena trovi quello che va meglio dell'autocostruitito...lo compri! :-)

Anche la soluzione di questo tipo di problema, ovvero la scelta del cavo, potrà essere facilitata quando avremo a disposizione la nostra lista di discussione...i consigli di altri lettori che si sono trovati nella tua stessa sistuazione possono aiutare molto!
Ciao!
Lucio Cadeddu

Scelta, scelta, scelta...
Caro Lucio,
ti ringrazio per la risposta alla mia mail del 28/04/99, che mi è stata abbastanza utile per ottimizzare la mia ricerca di ampli e casse.
In queste ultime due settimane ho impiegato il tempo (poco, purtroppo...) a mia disposizione a girare con i miei "CD da ascolto" per i negozi di HI-FI degni di questo nome.
Ho ascoltato alcune soluzioni interessanti in 4 negozi differenti, ma purtroppo, avendo ogni negozio merce diversa, ho un po' di difficoltà a "paragonarle" tra loro, dato che ovviamente non ho potuto ascoltare le varie apparecchiature a breve distanza di tempo, cosa che penso mi potrebbe essere abbastanza utile per cercare la sonorità più adatta alle mie orecchie.
Mi rivolgo quindi a te per un ulteriore piccolo consiglio, che mi possa guidare nella mia scelta. In particolare ti faccio un resoconto delle accoppiate casse/ampli che mi hanno meglio soddisfatto, e quello che ti chiedo, se e quando hai tempo, è un tuo consiglio tecnico che possa "guidare" le mie orecchie in un successivo ascolto.

Innanzitutto, nel negozio N. 1 ho "selezionato" le casse B&W DM 603 (L. 1.650.000, che tu avevi già identificato), e le Infinity Reference 51 MK II (L. 1.400.000): tra le 2, dopo un secondo ascolto, continuo a preferire le B&W, che mi sembra abbiano un suono più omogeneo e meno "squillante" delle Infinity.
Purtroppo non ho potuto ascoltarle con l'ampli Rotel RA 971 da te consigliato (che andrebbe ordinato), ma le ho provate con il Rotel RA 980BX (L. 900.000), che il negoziante mi ha detto essere superiore come qualità al 971, ed il Marantz PM 66SE (L. 900.000): effettivamente penso che il Rotel meglio si adatti a queste casse, anche se il Marantz mi è sembrato difendersi bene.
Se optassi per questa accoppiata B&W/Rotel, pensi che varrebbe la pena ritirare il 971 o no? Cosa cambierebbe a livello di suono?

Nel negozio N. 2 la scelta sulla fascia di prezzo da me cercata non era molta, ed era praticamente limitata alle casse B&W CDM 1 (L. 2.000.000) e B&W CDM 2 (L. 1.400.000): penso che siano entrambe delle ottime casse (ma la differenza di prezzo tra le 2 si sente, anche se meno di quanto pensassi!!!), solo che mi sembrano un po' povere di bassi, in particolare le seconde (che sono quelle all'interno del mio budget). E poi avrei bisogno del supporto, che aumenterebbe i costi...
L'ampli con cui le ho ascoltato è l'Audio Analogue Puccini (L. 1.000.000), che effettivamente penso sia all'altezza della sua fama... ma avrei gradito ascoltarlo anche con altre casse...

Nel negozio N. 3 ti premetto che sono stato particolarmente ben impressionato dall'accoppiata Chario Academy 2 (L. 2.400.000) e Denon PMA 1500R (1.350.000): ma purtroppo siamo parecchio fuori budget!!!
All'interno del mio budget ho invece ascoltato le Jamo Classic 6 (L. 1.200.000) con gli ampli Onkyo A-9511 (L. 700.000) e Teac A-R600 (L. 600.000): ti dirò che anche queste casse mi sono abbastanza piaciute, ma avrei voluto ascoltarle accanto alle B&W DM 603 per poterne meglio apprezzare le differenze...
Tra i due ampli, ad un primo (e distratto) ascolto non ho trovato grosse differenze, ma penso che dovrei ascoltarli più attentamente...

Infine, nel negozio N. 4 ho ascoltato le KEF Q55 (L. 1.300.000) e le Boston VR 950 (1.300.000) con gli ampli Marantz PM 68 (L. 790.000) e Yamaha AX 592 (L. 830.000).
Come casse le KEF mi hanno positivamente colpito (ma anche loro, ahimè, avrei voluto ascoltarle accanto alle B&W DM 603...), mentre, come ampli, forse il Yamaha mi ha soddisfatto di più.

Direi che il le soluzioni tra cui potrò scegliere sono queste che ti ho elencato: l'unico posto che ancora non ho visitato qui in zona è l'importatore per l'Italia della Linn, dove però non so cosa potrò trovare...
Dopo di che procederò ad un successivo e più accurato ascolto di quello che ho selezionato dopo questo primo raid...
Se tu trovassi il tempo di compararmi, nei limiti del possibile, casse ed ampli da me ascoltate, e suggerirmi magari soluzioni incrociate (cioè ampli di un negozio e casse di un altro, anche se, a parte il risparmio nell'acquistare tutto in uno stesso negozio, sicuramente comprare casse e ampli senza ascoltarli accoppiati non penso sia particolarmente saggio...), penso che le dritte che mi potresti dare mi sarebbero sicuramente utili per aprire maggiormente gli occhi, anzi le orecchie...
Anche se alla fine saranno proprio loro, le mie orecchie, a decidere in maniera "anarchica"... ma è giusto che sia così!!! Spero di non disturbarti troppo, e di non chiederti uno sforzo "immane"...

Ti ringrazio di nuovo per i consigli dati e per quelli che, se vorrai, potrai darmi, e ti ringrazio anche nel caso che tu non abbia tempo per rispondermi... e, comunque, spero di comunicarti presto il risultato finale della mia ricerca.
Ciao a te e a tutti quelli della redazione... e buon week-end!
Giuseppe Maraziti - E-mail: gmaraziti@yahoo.com

LC
Caro Giuseppe,
a mio parere la soluzione migliore rimane quella N.1, casse B&W 603 (anche se le CDM sono migliori...ma costano di più e ci vuole lo stand...) con ampli Rotel RB 980.
Non c'è alcun bisogno di ordinare il 971...io lo consigliavo solo perchè costava un po' meno...tenendo conto che ti devono rimanere i soldi per i cavi.
Alla Linn potrai sentire le bellissime Keilidh (da pavimento) pilotate da un Majik...ma nulla vieta di prendere queste e collegarci il Rotel :-)
Io, fossi in te, andrei ad ascoltarle...a patto che te le vogliano far sentire come si deve. Le ultime dimostrazioni Linn al Top Audio mi hanno lasciato un po' perplesso...chiedi che te le stacchino dalla parete di fondo di qualche decina di cm almeno.
Infine, condivido il tuo giudizio sulle Academy 2, bei diffusori...ma...fuori budget (chissà perchè quelli che ci piacciono di più sono sempre fuori dalle nostre possibilità...).
Interessanti anche le Kef Q55, di livello paragonabile alle B&W...
In definitiva, il mio consiglio dovrebbe esserti chiaro: ascoltare ancora un po', magari proprio le Linn Keilidh, ed infine decidere, con una leggera preferenza per l'accoppiata nel negozio N.1 B&W + Rotel 980. Non dimenticarti i cavi!!!
Ciao e buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Recupero vecchi diffusori...
Salve,
vorrei avere un consiglio su come rendere dei vecchi diffusori da pavimento, alti circa 80 cm, validi supporti agli attuali diffusori da scaffale (Monitor Audio - Gold2) senza trasformarli in fastidiose casse di risonanza.
È un impresa vana?
Grazie in anticipo per i suggerimenti che mi fornirà.
Luigi Giarratana - E-mail: giarratana.luigi@aem.torino.it

LC
Caro Luigi,
anche per te vale quel che ho osservato qualche settimana fa. Prima di tutto si saluta, non importa se siamo in Rete o di persona...l'educazione prima di tutto.
Capisco tutto, la fretta, la "virtualità" etc etc. però i rapporti tra persone devono restare sulla linea delle buone regole dell'educazione.
Quando chiamate qualcuno al telefono che non avete mai sentito prima...che fate? Partite subito con la domanda oppure vi presentate?
Detto questo veniamo al recupero dei diffusori quali stands per degli altri. L'idea è in effetti un po' malsana e sarebbe meglio orientarsi verso qualcosa più "ad hoc" (abbiamo un progettino di stand autocostruito che richiede 60.000 lire di materiale!)...ma se proprio devi riempi i diffusori-stand con sabbia o stracci pressati. Il tutto deve essere il più sordo possibile. La sabbia è la soluzione migliore ma l'oggetto potrebbe diventare problematico da spostare per via del peso.
Prima di fare questo devi però smontare (se ci sono ancora) i vecchi altoparlanti e chiudere i fori con dei pannelli in medium density di buon spessore. Poi, magari, rivesti tutto lo stand con tela fonoassorbente del colore che preferisci: migliori il risultato estetico ed eviti fastidiose riflessioni.
Infine metti punte tra il diffusore e lo "stand" così costruito. Alla fine della fiera, forse sarebbe stato meglio costruirsi uno stand vero...ex-novo!
Facci sapere come va a finire!
Ciao! (si saluta anche dopo... :-) )
Lucio Cadeddu

Una indagine di mercato
Gentile Direttore di TNT-Audio,
la Eventus Audio ha avviato un'indagine di mercato nel settore dell'Alta Fedeltà con l'obiettivo di "comprendere" quali sono le necessità degli audiofili Italiani.
Il perchè di questa indagine è da ricercare nella volontà da parte di Eventus Audio di creare una linea di prodotti quanto più vicina alle reali esigenze del mercato.
Obiettivo assolutamente non di semplice attuazione ma che deve quanto meno essere tenuto in considerazione, almeno per quei prodotti che sono destinati alla maggior parte degli audiofili!

Eventus Audio invita TUTTI a partecipare a questa ricerca di mercato collegandosi al suo sito http://www.eventusaudio.com e cliccando su "Indagine di Mercato" per accedere al questionario in lingua italiana.
Un sentito ringraziamento a tutti per la loro collaborazione!
Grazie.
P.S. Eventus Audio è una Azienda nascente che avrà sede in Campania. Attualmente è corso la fase di progetto d'impresa a cui farà seguito nel più breve tempo possibile l'ingresso nel mercato audio Italiano ed Europeo.
I prodotti che l'Azienda intende produrre sono: diffusori acustici, lettori CD, amplificazioni a valvole, accessori audio.
Domenico Fiorentino - Eventus Audio

LC
Ricevo e ripubblico senza commento.
Lucio Cadeddu

Cavi per informatica
Leggendo le esperienze di altri sui cavi informatici, mi sono deciso a proporre le mie idee sui medesimi.
Il cavo token ring l'ho usato come cavo di segnale in configurazione simile a quella proposta per il cavo Shield.
Avendo il cavo token ring quattro conduttori attorcigliati a coppie, li ho usati destinando 1 capo di ogni singola coppia attorcigliata al positivo e 1 capo (sempre di ogni singola coppia) al negativo. La schermatura viene collegata al negativo dal solo lato sorgente.
La suddivisione di ognuna delle singole coppie attorcigliate in un capo positivo e uno negativo deriva dal fatto che questi cavi (il ragionamento si applica anche ai cavi per reti informatiche di categoria 5) sono studiati in questa maniera per ridurre le interferenze fino a frequenze ben superiori a quelle audio.
La geometria (distanza tra due spire) con cui viene attorcigliata ogni singola coppia differisce da quella delle altre coppie per aumentare la protezione dalle interferenze.

Ho usato anche il cavo categoria 5 (in versione schermata) come cavo di segnale, usando la stessa configurazione (fatta salva la differenza di quattro coppie di capi invece di due).
Tra i due cavi non ho ancora effettuato prove di ascolto sufficienti a esprimere una preferenza netta verso l'uno o l'altro. Anzi se qualcuno li realizza sono curioso di conoscere le sue opinioni.
Per quanto riguarda i cavi di potenza li ho realizzati usando 2 cavi di categoria 5 per ogni via del diffusore (biwiring) sempre secondo la geometria descritta in precedenza.
I 4 cavi sono intrecciati tra di loro per tenerli insieme. Questa configurazione la trovo superiore a quella proposta per il cavo FFRC. Inoltre l'attorcigliamento dei cavi uno con l'altro potrebbe generare variazioni nella geometria interna dei singoli cavi (variazioni di distanza tra le spire) che vanificano in parte i vantaggi derivati dall'utilizzo di questi cavi.
Per esempio attorcigliare i cavi in senso contrario a quello delle spire porta le stesse a distendersi fino quasi all'estremo di far correre i capi paralleli tra di loro. Per questo preferisco che ai cavi non vengano applicate dannose torsioni.

Ho sempre prudenzialmente usato tutti i cavi con le scritte stampate sopra nello stesso verso per mantenere la stessa direzione (non so se la hanno e se sortisce effetti sul suono).

Queste sono ovviamente opinioni personali e in quanto tali possono essere messe in discussione, Esse sono formate da colloqui con chi conosce profondamente le caratteristiche progettuali e fisiche di questi cavi per motivi professionali, oltre che in base alla mia esperienza empirica.
Concludo con i complimenti all'iniziativa, Le riviste su carta stampata dovrebbero imparare qualcosa da TNT. Ben vengano quindi le proposte di soluzioni alternative e di uguale efficacia a certe "rapine" proposte da riviste e costruttori.
P.S. Voglio sperimentare cilindri di ferrite sui vari cavi.
Andrea Vignapiano - E-mail: sailand@hotmail.com

LC
Caro Andrea,
grazie per averci messo al corrente delle tue esperienze, così arricchiamo il database delle nostre conoscenze. Anche questa lettera rientrerebbe perfettamente nello spirito della costruenda lista di discussione sull'HiFi che stiamo mettendo su per voi.
Una sola osservazione: dici che la tua configurazione è superiore a quella del FFRC...mi chiedo: migliore teoricamente o migliore perchè l'hai ascoltata a confronto con l'FFRC? Come dico sempre ai miei studenti:

Tra la teoria e la pratica c'è poca differenza, in teoria...
Ma tra la teoria e la pratica c'è molta differenza, in pratica!

Grazie infine per i complimenti alla nostra iniziativa, ti assicuro che non è facile offrire così tanto senza trarne profitto alcuno. La vostra sooddisfazione è il nostro unico "tornaconto".
Continua a sperimentare!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!

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