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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Il Minestrone
  2. Mancanza di bassi
  3. Sonorizzare 450 mc
  4. Nuovo lettore CD con 1500 €
  5. Mancanza di classe coi Classé
  6. Cambio meccanica CD?
  7. Suggerimento per un upgrade
  8. Fretta, cattiva consigliera
  9. Strategia per un upgrade
  10. Riattivazione di un giradischi

Il Minestrone
Gent.mo Lucio,
dopo un grande Plauso per la tua insostituibile idea (TNT, naturalmente!) e la massima gratitudine da parte mia per il tuo/vostro lavoro a beneficio di tutti gli appassionati, vorrei pregarti di assistermi validamente in una operazione che intenderei effettuare.
Vorrei inserire nel mio impianto A un lettore Naim CD5 (usato) al posto del Revox B226. In maniera oltremodo TEDIOSA ti elenco le apparecchiature in mio possesso: IMPIANTO A.

Vista la veneranda età delle elettroniche, come si fa a capire se è necessario un intervento di sostituzione, per es di condensatori, laser del cd player o altro?..Io credo di ascoltare ancora in maniera ottimale, oppure si fa un intervento comunque?
IMPIANTO B IMPIANTO C PER COSI' DIRE "IN PANCHINA": Se, dopo aver "dato un'occhiata" a questo elenco, mi consigliassi di cosa dovrei liberarmi, per ottenere un Unico valido impianto (per es.se invece di acquistare il cd player Naim CD5, sostituissi il Revox con l'Arcam (British Sound?), oppure rinunciassi ai diffusori Rogers in favore delle Mission 735?
So già che mi risponderai "prova diverse soluzioni ed abbinamenti"; è quello che farò, ma poichè gli impianti sono in diversi appartamenti, effettuerei i trasporti solo dopo un tuo parere. Ascolto Classica, Operistica, Rock annì70 e Jazz in un ambiente medio-assorbente di circa 13 mq.
Sarò felicissimo anche di una risposta privata, visto che il mio "minestrone" interesserà a pochi.
Molto cordialmente,
Antonio - E-mail: apennas (at) libero.it

LC
Caro Antonio,
ti rispondo in pubblico perché la tua missiva è piuttosto singolare e comunque esemplificativa di un certo modo di intendere l'HiFi. Posto che di fronte a cotanto minestrone la mia prima reazione è stata quella di consigliarti di "vendere tutto", riflettendoci mi pare che un po' di succo si possa tirar fuori. Intanto la stanza è medio-piccola quindi le Rogers coi loro sub andranno più che bene. Parto dalle sorgenti: terrei senz'altro il Linn LP12 e venderei tutto il resto. Come cavo phono starei sul Linn Analogue.
Come lettore CD, posto che il B226 mi piace molto, forse potresti provare un integrato Naim, tipo CD5 o superiore. Oppure un lettore Linn (nuovo o usato).
Sul versante elettroniche farei revisionare i Naim, magari sostituirei il vecchio NAP 62 con qualcosa di più recente, anche un NAC 72 usato, ad esempio. La revisione, dopo un certo numero di anni, sarebbe meglio farla. Tuttavia, se non hai notato degradi particolari....magari non è ancora strettamente necessaria.
Tutto il resto dovrà affollare (letteralmente) i mercatini di compro-vendo di HiFi. Con il ricavato dovresti riuscire a finanziare nuovi acquisti e revisioni. Per il futuro, a meno che non abbia scopi "collezionistici", rifuggi dall'insano desiderio di impilare componenti su componenti :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Mancanza di bassi
Ciao,
mi chiamo Roberto, ho scoperto da un paio di anni l'esistenza del mondo hifi e ne sono rimasto positivamente impressionato. Il passaggio dal mio vecchio impianto composto da componenti "molto commerciali" e dal quale uscivano dei suoni non meglio definiti, all'attuale impianto (comunque entry level) dal quale escono però delle voci, delle chitarre, dei pianoforti, ...è stato sorprendente, posso dire finalmente che, a quasi 40 anni, ho iniziato ad ascoltare veramente la musica.
Un'altra rivelazione che da sola è stata sufficiente a regalarmi una certa felicità è stata la scoperta di Tnt Audio; che bello sarebbe se il vostro esempio fosse seguito anche in tanti altri campi!
Ascolto musica pop/rock, classica, new age, poco jazz e blues, praticamente di tutto tranne l'heavy metal o comunque il rock un po' forte.
Il mio impianto è costituito da un Arcam CD72, un Arcam A-65 plus e da casse Epos M15, l'impianto è posizionato in un ampio locale (salone + cucina) di ca. 10x4,5 di forma rettangolare (ma sono presenti delle "irregolarità" tipo un ampio arco tra sala e cucina e delle scale a vista).
Le casse sono piazzate circa in mezzo al locale rispetto alla sua lunghezza, posizionate a circa 2,5m tra loro e 2-3m dalla posizione di ascolto, in pratica dietro alle casse c'è il vuoto assoluto (5m)!
Il mio problema è la mancanza di basso; dei medio/alti sono pienamente soddisfatto ma il basso proprio non ne vuol sapere di venir fuori. Ho già provato a girare l'impianto diversamente ma non c'è verso, se guadagno in basso perdo veramente troppo in gamma alta e in limpidezza del suono, insomma come suona adesso mi piace molto .... ho proprio solo un problema di bassi.
Ora, c'è chi mi dice che il problema è solo l'ampli poco potente, chi dice che sono le casse poco efficienti, chi dice che sono entrambe le cose, ....... e io provo a rivolgermi a te, che sicuramente te ne intendi e non mi vuoi vendere per forza qualcosa, chiedendoti consiglio ed eventualmente qualche dritta su eventuali prodotti.
Grazie comunque per averci dato la tua rivista on-line!
Ciao,
Roberto - E-mail: robertoghezzi (at) hotmail.com

LC
Caro Roberto,
l'ambiente da sonorizzare è piuttosto grande e le Epos fanno quel che possono. Gli Arcam, dal canto loro, hanno un carattere abbastanza "rilassato" e non certo aggressivo, neppure in gamma bassa. La somma di questi fattori produce il risultato che senti. Probabilmente anche l'ambiente - in termini di caratteristiche acustiche - ci mette del suo, producendo magari delle nefaste cancellazioni proprio vicino al punto d'ascolto o delle eccessive riflessioni. Non so se tu abbia già provveduto con tappeti, quadri in tela, cuscini, tende etc. Diminuendo le riflessioni in gamma medio-alta potrebbe essere che il basso rispunti fuori come per magia :-)
Dal lato "componenti", per prima cosa proverei a sostituire i diffusori con qualcosa di più generoso. Sto pensando a qualche torre della nostra Opera o dell'inglese ProAC (ad esempio le Studio 130 o 140). Se anche questo non dovesse bastare (ma credo di sì) un pensierino malvagio sull'ampli lo farei. Per un cambio drastico di direzione ed una bella iniezione di bassi e dinamica proverei l'integrato
NuForce IA-7.
Questo, ripeto, solo in un secondo momento, quando sarà chiara la direzione da seguire.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sonorizzare 450 mc
Caro direttore,
anzitutto complimenti per l'ottimo lavoro che state facendo sul sito. Sono diventato un audiofilo temo. Figlio dell'estetica punk (non conta la tecnica ma il messaggio) non avevo mai curato particolarmente l'aspetto suono e comunque avevo ricevuto da mio padre un buon impianto acquistato nel lontano 79 costruito intorno ad un paio di belle ESB 100LD, impianto che negli ultimi tempi ha ceduto ed ho deciso di cambiare.
Ho così comprato su consiglio di un negoziante locale le Klipsch F-3, cui ho aggiunto un lettore denon DCM 500AE ed un amplificatore Nad 352 per addolcirle. Ma il risultato non mi soddisfa completamente, il problema è che queste F-3 mi sembrano mal calibrate sugli alti (per esempio violini, trombe, chitarre molto distorte), il suono mi sembra si appiattisca e diventi un po' irritante e forse, ma questo è secondario, sono casse che non rendono al massimo in ascolti di sottofondo a volumi bassi, mentre debbo ammettere siano da brividi quando metto un pezzo tirato e spingo il volume al massimo (vivo in campagna e non ho limiti se non il danno all'orecchio).
Mi domandavo quindi se fosse il caso per risolvere il problema di cambiare casse, spendendoci fino a 1500 euro o comunque fino al massimo in cui il mio ampli (che credo sia adeguato alle mie esigenze) non diventi un limite. In seguito pensavo di cambiare anche la sorgente ed ero indirizzato verso il music server Cambridge Azur 640h (sui 1000 euro con hard disk da 160 giga e lettore CD, supporto, quest'ultimo che credo sia destinato a sparire), su cui se conosce il prodotto sarei curioso di avere un suo parere.
Consideri che ascolto la musica in un ambiente di 100 mq (5*20) di cui la metà (50 mq) rialzati rispetto al resto di un metro, una specie di palco in fondo a cui ho posizionato l'impianto e le casse, il soffitto è alto sui 4,5 metri di media, insomma una notevole cubatura da riempire.
Ascolto veramente di tutto, dalla classica, al jazz, all'elettronica più sperimentale, alla world, spesso come sottofondo, avendo famiglia, ma talvolta in maniera viscerale a volume elevato (e per questo le Klipsch sono perfette).
Concludendo vorrei una cassa più equilibrata sugli alti, più riposante e, se non chiedo troppo, perdendo il meno possibile della potenza ed impatto delle Klipsch. Se mi consiglia un percorso di miglioramento, su quali casse o comunque marche indirizzarmi le sarei grato.
Cordiali saluti,
Daniele - E-mail: nagaraj (at) alice.it

LC
Caro Daniele,
l'ambiente è troppo grande e dispersivo, ci credo che a volume basso non riesca a goderti la Musica! Non so se cambiando diffusori tu riuscirai a risolvere il problema. D'altra parte la pressione sonora è pressione sonora, o c'è o non c'è. Ed in un ambiente simile, per ascoltare decentemente, il volume si deve alzare parecchio, specie se si ascolta da lontano.
Non sostituirei le F-3 e neppure l'ampli, che è morbido quanto basta per un eventuale (se necessario) addomesticamento delle Klipsch. Semmai, penserei all'ambiente e proverei a sistemare l'impianto in una piccola porzione di esso. Gli spazi così grandi (ed insoliti, visto il rialzo di un metro tra una metà e l'altra!) sono veramente un grosso problema.
Tra l'altro, neppure la geometria ti viene in aiuto visto che l'ambiente d'ascolto è in pratica un garage lungo 20 metri e largo appena 5. Davvero, prima di cambiare componenti, DEVI ripensare all'ambiente ed al posizionamento dell'impianto all'interno di esso. Con un punto d'ascolto "vicino", ad esempio, dovresti riuscire a sentire decentemente anche a volumi bassi.
Ultima osservazione: se le casse sono nuove hanno bisogno di "muoversi" un po'. Il medio-alto dovrebbe addolcirsi col tempo.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD con 1500 €
Caro direttore,
vorrei porle delle domande riguardo la scelta di una nuova sorgente digitale che non riesco a fare. Il mio impianto è in evoluzione ed allo stato attuale comprende:

Vorrei cambiare il lettore, il mio budget si aggira intorno ai 1500 euro ma non so cosa scegliere. Nell'usato ho trovato molte cose ma non so come orientarmi se su un due telai tipo North Star 192 oppure se comprare un buon convertitore da abbinare al sony e poi più il la prendere una meccanica di livello, altrimenti cercare tra lettori integrati ed anche qui è difficile, ho trovato Moon Equinox, Audio Analogue Maestro, Copland 288 questo un po' datato pero', ma come scegliere?
AA ha la meccanica da computer e mi hanno detto che è un po' freddo, Copland è troppo vecchio d'altronde risale al '98, Moon? Non ho letto neanche una recensione...oppure cosa potrei cercare? Accuphase dp55?
Cioè vorrei qualcosa che mi duri per un po' non una cosa che fra due anni è stravecchia. Le casse le ho prese ad un prezzo ridicolo 200 euro erano immacolate ho subito sostituito i condensatori con dei pari valore ma della Audin cap al 5% e le resistenze con delle ossido di ferro al 1% ed ho aggiunto delle punte coniche ed i cavi interni monitor pc bingo silver, bè, sembrava che prima ci fosse un canavaccio da cucina davanti ai drivers ora suonano molto più dettagliate il suono sembra più pulito, devo aggiungere inoltre dei rinforzi interni al cabinet.
Chissà come andranno dopo quest'ulteriore cura?
Grazie per la collaborazione.
Roberto - E-mail: tuffonelblu (at) yahoo.it

LC
Caro Roberto,
da quel che scrivi sembreresti orientato verso sonorità tendenti al morbido e caldo. Riuscissi a trovare un Accuphase DP55 per il budget che ti sei imposto, non dovresti lasciartelo sfuggire...ma qui in Italia la vedo piuttosto ardua come impresa. Del Moon non so cosa dirti, mentre il Maestro non ardirei a definirlo "freddo". Tutta la produzione Audio Analogue è improntata verso sonorità tendenzialmente morbide e calde. Il fatto che usi una meccanica da PC non mi pare un problema, ormai sono praticamente le uniche disponibili sul mercato (a parte Philips CD-Pro2 e poche altre, tipo Teac). Esistono altri eccellenti esempi di macchine "top" equipaggiate con meccaniche di derivazione informatica (ad es. Meridian).
Il due telai North Star è più neutro rispetto a queste due macchine appena citate, tutto dipende dal tuo gusto personale e dal carattere che vuoi dare al tuo impianto. Valuterei anche qualche CD player della Naim, da cercare usato. Si tratta di macchine che godono di una vita molto lunga e di un'assistenza post-vendita impeccabile. La Naim UK tiene traccia di tutte le macchine vendute attraverso il numero di serie ed è in grado di fornire ricambi per componenti fuori produzione anche da diversi anni. Qualcosa di analogo accade anche per altre macchine inglesi tipo Linn e Rega.
Per quanto riguarda le modifiche ai diffusori, stai attento a non esagerare, pena lo snaturamento del progetto iniziale. L'upgrade tramite rinforzi interni va bene ma quasi certamente toglierà un bel po' di risonanze proprie del mobile. In certi casi queste fanno parte integrante del suono del diffusore stesso! Valuta bene gli effetti prima e dopo la cura.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Mancanza di classe coi Classé
Buongiorno Direttore, sono Aurelio di Roma, ed è la seconda volta che Le scrivo.
Da quando ho conosciuto il sito TNT ho messo in pratica tanti preziosi consigli trovati nel tempio del T. economici e soprattutto risolutivi.
Ora volevo disturbarla per un problema che non so come risolvere. Ho acquistato l'integrato Classé CAP 2100, che ho collegato con il CDP 100 sempre Classè. Precedentemente il player era collegato in analogico ad un sintoampli denon 3805. Come diffusori ho i Monitor Audio GS 10 con stand, cavi Supra classic potenza, e Monster xlr per il segnale. Il saloncino è di 6 metri x 4.
Quando ascoltavo la musica con l'ampli Denon e player Classè il suono era per me buono e soddisfacente, Pensavo che collegando l'integrato Classè, di categoria superiore al Denon, al player della stessa casa il suono sarebbe stato ancora migliore.
Ma non è andata cosi, perchè l'ascolto è un po' faticoso e freddo, con certi cd, anche chiuso.
Ho più dettagli e separazione dei canali, ma il suono non mi piace. Il negoziante mi ha detto che secondo lui le GS 10 sono piccole e non al livello dell'accoppiata Classè, che essendo analitici non si accoppiano con i Classè, forse per la timbrica?
Ho provato con cavi bilanciati e non, anche con biwiring, togliendo i black noise della S. e Magic e rimettendoli (anzi se toglievo i black il suono era inferiore).
Non so come muovermi visto che ci ho messo 2 anni per permettermi un tale impianto.
Se il problema sono i diffusori, Egregio Direttore, gradirei un Suo prezioso consiglio su quale marca e modello indirizzarmi, sia, (preferibilmente da stand) o eventualmente anche da pavimento.
La musica che ascolto è varia: classica, jazz, fusion, jazz/rock, ambient, rock tipo Zeppelin Tull,etc.
Mi scuso per il dilungare, Le faccio ancora i complimenti e La ringrazio anticipatamente.
Aurelio - E-mail: aurelioco (at) tiscali.it

LC
Caro Aurelio,
è possibile che con l'ampli Classé sia venuta fuori la gamma medio-alta magari prima un po' nascosta con l'ampli A/V. Questa può essere la ragione della "freddezza" che riscontri con il nuovo amplificatore. E' molto difficile fare una diagnosi da remoto, certo che mi vien da chiederti come mai tu sia approdato ad un'abbinamento di questo tipo dopo 2 anni. Immagino che di tempo per valutare bene eventuali accoppiamenti e/o alternative ne abbia avuto. Hai ascoltato le tue casse con altri amplificatori, ad esempio? Quando le hai scelte...a cosa erano collegate?
A parte questi misteri, se fossi in te mi terrei l'accopppiata Classé e proverei con dei diffusori più "caldi" e magari più generosi in gamma bassa. Se potessi optare per delle torri da pavimento sarebbe ancora meglio, così guadagni ulteriormente in basse frequenze che contibuiscono a donare un senso di "calore" alla Musica. Stavolta però dovrai impegnarti di più, nel senso che - con ampli sottobraccio - dovrai andare in giro ad ascoltare qualche alternativa.
Senza fissare un budget neppure indicativo non posso consigliarti modelli specifici ma certo è che le elettroniche in tuo possesso meritano diffusori di classe (o Classé :-)).
Sono certo che il negoziante potrà soddisfare la tua voglia di provare altre soluzioni con il tuo amplificatore. Senza questa "prova sul campo" sarebbe inutile tentare un qualunque upgrade.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cambio meccanica CD?
Gent.mo Lucio,
Ho cambiato casa da circa 6 mesi e ora ho un dubbio. Il mio impianto è così costituito:

Considerazioni:
  1. Ho confrontato il "povero" NAD nel mio ambiente (possedendoli) con VTL IT-85 ed Electrocompaniet ECI-3 i bassi del NAD sono IRRAGGIUNGIBILI e le Arro sembrano avere davvero un woofer dalle dimensione ben diverse !!! Che fare? MI sono tenuto il NAD anche se per esempio non ho mai provato il 352 o il 372 ecc. ecc. Forse magari un Krell (mai sentito nel mio ambiente)
  2. Il convertitore ha fatto fare un salto incredibile al mio impianto e mi sembra anche "troppo buono" rispetto al prezzo, quindi non lo toccherei a meno di trovare qualcosa di veramente buono al prezzo di 600-700 euro.
  3. Il cavo di segnale l'ho paragonato ai Blue Heaven e suonava UGUALE a quello da me autocostruito. Non ho detto di pari livello ma indistinguibile mentre con i Red Dawn la differenza era ad appannaggio di questi ultimi.
Il dubbio mi viene con la meccanica. Potrei pensare ad un cambio? Avrei trovato una meccanica Micromega T-Drive ma è molto vecchia (del 1993!!!), oppure cosa mi consigli? Altre meccaniche di "livello compatibile" con il mio convertitore e con il mio impianto... Altresì potrei pensare ad un abbinamento (dopo un ascolto molto attento) con un NAD C525 o C521....
Grazie per il tuo input che proverò a "sviluppare".
Marco - E-mail: kqvol (at) libero.it

LC
Caro Marco,
su un passaggio della tua mail ho le idee un po' confuse: se ritieni il tuo NAD superiore agli altri due ampli ascoltati...il problema dove sta? Perché vorresti cambiarlo? Oppure è il contrario...come sarebbe logico che fosse! Posto che al meglio non c'è mai fine, io credo che ad un certo punto occorra pur fermarsi a riflettere. Quel che infatti non è chiaro nella tua richiesta è se hai o meno la necessità di fare un upgrade...e se sì perché ed in quale direzione.
Per quanto riguarda il discorso della meccanica, fossi in te un pensierino alla Micromega lo farei. Certamente è un rischio data la veneranda età, ma credo che il prezzo sia basso, per la stessa ragione e quindi anche l'azzardo sarebbe tollerabile. Accertati che funzioni bene, semmai, e che legga tutto ciò che ti interessa. Potresti anche cercare meccaniche Micromega un po' più recenti e di qualità superiore, in Francia (es. Ebay) si trova parecchio materiale a prezzi piuttosto bassi.
Non aspettarti differenze abissali, comunque. Infine, non credo che il passaggio ad un lettore integrato NAD sia un upgrade. Semmai sarebbe un side-grade.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Suggerimento per un upgrade
Caro Direttore,
dopo anni di costante lettura (e di crescente meraviglia per la dedizione, la pazienza e la disponibilità) anch'io vengo a chiedere lumi non prima di complimentarmi per l'eccellenza del servizio reso agli amanti della musica e della sua riproduzione.
Una breve descrizione cominciando da me stesso: ho 56 anni, lavoro in banca, sposato, due figli grandi (e laureati - scusa la vanteria) e la musica bella, di quasi qualsiasi genere, mi emoziona profondamente, ho circa 4/500 LP e ne acquisto ad ogni occasione, oltre ad un limitato numero di cd.
L'ambiente: sala + cucina affiancate per un totale di 4x9 m2
L'impianto:

Aggiungo che non sono maniaco dei cambiamenti, il mio impianto precedente risaliva agli anni 70, e tendo a pensarci bene prima di fare acquisti (la scelta delle casse- ultimo componente sostituito- ha richiesto ben più di un anno tra accantonamento della pecunia e scelta, peraltro con massima soddisfazione da parte mia e di mia moglie oltre che per la qualità sonora anche per l'estetica invero eccellente).
Detto ciò ti chiedo un suggerimento su un eventuale futuro upgrade dell'impianto considerato che tra quest'anno ed il prossimo potrei recuperare un paio di mila euro da destinare a ciò.
Dell'impianto attuale sono nel complesso soddisfatto, tranne forse che per la potenza dell'amplificazione che mi pare sia un po' troppo limitata, ma non ho quasi mai potuto fare comparazioni con altri impianti, bensì solo con concerti dal vivo.
Grazie e cordiali saluti,
Ettore - E-mail: ettoregallareto (at) tiscali.it

LC
Caro Ettore,
visto che dici di avere pochi CD (e molti vinili) io sostituirei, non necessariamente in questo ordine, testina ed amplificatore. Per la prima resterei in casa Goldring per non deviare troppo dall'equilibrio timbrico del quale sembri soddisfatto (ad esempio, una qualunque della serie G10XX) mentre per il secondo procederei con più cautela. Intanto gli integrati dotati di stadio phono sono pochissimi ed in secondo luogo non sarà facile replicare l'impostazione dell'ampli Orelle. Non mi risultano, peraltro, nuovi integrati nel catalogo di questo Costruttore e la coppia pre-finale in produzione non dispone di ingresso fono.
Una possibilità può essere rappresentata dall'integrato Rotel RA-06, di ottima potenza, dotato di ingresso phono MM. Oppure, in alternativa, dall'Audio Analogue Puccini Settanta (o anche l'ibrido Verdi Settanta) o ancora un Naim Nait già dotato delle eccellenti schede phono Naim (magari da cercare usato). Potresti, ovviamente, cercare un integrato linea e poi aggiungere un pre phono separato ma questo ovviamente comporterà una spesa proporzionalmente superiore, oltre ad un cavo di segnale in più.
Se poi volessi indagare più a fondo nel mercato dell'usato tante altre possibilità potrebbero essere valutate, persino coppie pre-finale di un certo valore, ma di qualche anno fa (più facile che siano dotato di ingresso fono). Visto che la prospettiva temporale è di medio-lungo periodo approfittane per cominciare ad ascoltare qualcosa in giro (mostre, negozi...).
Poi magari sentiamoci di nuovo quando avrai ristretto la cerchia dei candidati e fissato un budget preciso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Fretta, cattiva consigliera
Buongiorno Direttore,
come ricorderà (bella pretesa la mia, come se le scrivessi solo io...) ero alla ricerca di una coppia di diffusori da abbinare ai Galactron 2016 2121 (60Wx2) e al cdp rotel 950 al posto delle semi vetuste definitive DR7.
Il suo assennato consiglio era di attendere una coppia di Proac 125 ma la voglia di cambiare, la fretta, e non ultimo la scelta di risparmiare qualcosina mi hanno spinto verso altri lidi. Si è materializzata presso il mio pusher di fiducia una coppia usata (solo 2 mesi di vita) di JM-Lab Chorus 726V ad un prezzo favorevole e comprensivo di permuta. L'ascolto in negozio, con il mio software, mi è parso soddisfacente anche se l'impianto a monte era di ben altro calibro del mio (cdp burmester e ampli audio analogue maestro).
I primi ascolti in casa hanno confermato le positive qualità di questi diffusori ma i successivi hanno fatto emergere temo alcuni problemi di carenza dinamica ed impatto che in negozio non erano emersi. I miei dubbi sono principalmente due:

  1. La potenza in gioco del galactron non è sufficiente al di là del dato di sicurezza di sensibilità delle focal (91.5 db/m) e dell'ambiente tutt'altro che ampio della mia sala (20mq) per cui non c'è birra per i 4 driver;
  2. Le casse lungi dall'essere ancora rodate faticano ad esprimere il loro potenziale.
In relazione al primo punto vorrei esprimerle un dubbio correlato. Avendo acquistato i diff. nel WE ho potuto ascoltare approfonditamente l'impianto di domenica ove già in precedenza avevo notato una qualità musicale dell'impianto superiore, migliore fluidità, dolcezza e liquidità sugli acuti e apparentemente potenza e chiarezza sui bassi. E' possibile che questo problema (se reale) incida così pesantemente sulla resa dell'impianto specie con questi diffusori?
Un caloroso saluto ed un anticipato grazie per i suoi talvolta disattesi preziosi consigli.
Gianmarco - E-mail: Gianmarco.Consorte (at) selex-comms.com

LC
Caro Gianmarco,
l'ampli Galactron non è certo una "centrale elettrica" ed inoltre il suo carattere è piuttosto caldo e sornione, un po' per imitare il comportamento e l'impostazione di certi valvolari "old style" (non a caso il progettista è un tube-addict convinto). Tu hai ascoltato le tue casse con un amplificatore che, pur non essendo aggressivo, ha molta più "forza bruta" da scaricare sugli altoparlanti. Mettiamoci anche un lettore CD nettamente inferiore ed una stanza differente ed il risultato è servito.
Da quel che leggo però - correggimi se sbaglio - sembrebbe che tu abbia ascoltato le casse solo per un weekend. In tutta franchezza, come si possa trarre conclusioni da ascolti effettuati così, con le casse ancora da rodare, mi sembra fantascienza. Vedo che la fretta continua ad essere il motore primo delle tue azioni: prima l'acquisto impulsivo delle casse, poi il giudizio d'ascolto frettoloso. No, proprio non ci siamo. E' grazie a questi atteggiamenti ossessivo-compulsivi che certi negozianti hanno fatto e fanno la loro fortuna, assecondando (non c'è neppure bisogno di spingerli) i desideri di molti audiofili che puntano al continuo cambio di componente.
Un'altra riflessione che mi sento di fare è la seguente: come puoi sperare che le tue casse nuove suonino come suonavano in negozio quando alle spalle c'era "ben altra" materia prima? Io davvero non capisco...ma perché non hai chiesto di poterle ascoltare con il tuo ampli? Era così complicato portarsi il Galactron sotto braccio e chiedere in negozio una prova con esso collegato? Hai parlato di "pusher di fiducia"...non credo avrebbe fatto difficoltà a fartele ascoltare con il tuo ampli!
In conclusione: prima di emettere giudizi e verdetti definitivi attenderei ALMENO 60-70 ore di rodaggio a volume elevato e, comunque, non mi aspetterei mai di sentire un impatto travolgente se non con altro ampli dalla filosofia sonora completamente differente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Strategia per un upgrade
Buongiorno Direttore.
Mi chiamo Roberto e scrivo da Torino, tralasciando i complimenti, per chiedere un competente consiglio. Da circa un anno ho allestito un impiantino così composto:

I diffusori sono a circa 2,5 mt di distanza e formano un triangolo equilatero col punto di ascolto. La stanza è arredata normalmente, con moquette, tappeti e divano.
Trovo il suono dell'impianto molto equilibrato per il genere di musica che ascolto. Soprattutto pop, rock, elettronica, acustica con voci e chitarre. Con buone registrazioni provo molto piacere, mentre con le medio-basse mi distraggo e comincio a fare dell'altro...
Sento il desiderio di migliorare ulteriormente la qualità del suono, ed in particolare vorrei una maggiore separazione degli strumenti e una maggiore spazialità del fronte sonoro.
La mia domanda è la seguente: secondo il suo parere devo iniziare a pensare alla sostituzione dei diffusori, o questi hanno margini di miglioramento se pilotati da elettroniche superiori?
Nel caso che dai diffusori si possa spremere ancora qualcosa, mi consiglia l'acquisto di un convertitore esterno per la sorgente o quello di un nuovo amplificatore integrato? Se pensa che entrambi vadano acquistati, da cosa cominciare nell'ottica di muovere un passo per volta e valutare?
Cordiali saluti,
Roberto - E-mail: roberto.mallia (at) crf.it

LC
Caro Roberto,
io per ora lascerei il lettore CD al suo posto, si tratta di una macchina di buon livello e certamente non colpevole per le mancanze che senti. Proverei prima di tutto a sostituire i diffusori, in fondo sono proprio loro a conferire la gran parte del "carattere" del suono all'impianto. Visto che non sei soddisfatto dell'ascolto di dischi men che perfetti forse hai bisogno di un paio di diffusori più forgiving, cioé più accondiscendenti con la Musica che riproducono. Potrebbero essere dei diffusori da pavimento di impostazione differente, magari più "tranquilla". Potresti ascoltare qualcosa nel catalogo ProAC, KEF o Opera, ad esempio. Una volta trovata l'impostazione sonora più consona al tuo gusto potrai eventualmente pensare all'amplificatore, se ancora necessario.
Per poter scegliere i diffusori prova ad ascoltare i candidati coi dischi che meno ti soddisfano ora, non dimenticando che nessun impianto potrà far suonare bene un disco registrato male! E' vero che un buon impianto può far suonare "meno peggio" dei dischi che si credeva fossero disastrosi ma è altrettanto vero che le differenze tra un'incisione e l'altra aumentano al crescere della qualità dell'impianto stesso. Cioé: più si sale con la qualità dell'hardware e più si apre la "forbice" tra i dischi incisi bene e quelli incisi male.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Riattivazione di un giradischi
Caro Lucio,
tralascio i complimenti per il sito che seguo da un po' di tempo e che mi ha fatto rinascere la voglia di vinile di cui conservo oltre 700 titoli.
Ho deciso pertanto di riavviare il mitico Gyrodeck che è stato fermo (colpevolmente lo so ma a volte le circostanze della vita ....) oltre 15 anni. Ho rimontato il tutto e pur notando alcune anomalie (molle sfatte la base poggia tutta sul plex e quindi da cambiare) ho tarato il braccio e la vecchia testina shure mv15 e ho fatto una prova.
Il risultato non è incoraggiante in quanto il piatto gira lentamente e quando appoggio la testina sul disco naturalmente il suono è distorto. Quindi il piatto non gira come dovrebbe. Il primo dubbio quindi riguarda il motore. E' da sostituire, basta cambiare le cinghie sicuramente andate o è necessario cambiare il perno centrale o tutte e tre le cose insieme.
Questi interventi posso farli a step successivi iniziando dalle cinghie o rischio solo di buttare soldi. Chiaramente dopo queste operazioni dovrò passare a rivedere braccio e testina anche qui ho molti dubbi su quale montare visto che la shure non è più prodotta. Insomma ho il dubbio atroce che forse faccio prima a cambiare tutto magari con un nuovo Gyrodeck SE adattandolo al plex in uso. Che mi dici ? L'unica cosa certa è che voglio tornare a sentire i miei amati dischi.
Grazie,
Filippo - E-mail: FRizzo (at) sviluppoitalia.it

LC
Caro Filippo,
15 anni senza accendere il giradischi? Povero Gyro! Avresti dovuto smontarlo in previsione di un periodo di inattività così lungo. Comunque, non tutto è perduto: le molle non è detto che siano distrutte, prova dapprima a smontarle ed a regolarne di nuovo l'altezza. Per quanto riguarda il motore magari è sufficiente lasciarlo girare per un po', controlla piuttosto che la cinghia non slitti sulla puleggia o sul piatto. Smonta, pulisci e reinstalla.
Il perno del giradischi forse necessita di semplice ispezione e lubrificazione: estrai il piatto, pulisci il perno con del cotone morbido che non lasci pelucchi, cerca di "svuotare" la sede del perno e lubrifica nuovamente. Se non hai la boccetta di olio Michell, prova con dell'olio per motori 100% sintetico (tipo 0W-40) oppure anche con dell'olio Singer per macchine da cucire.
Sostituire il piatto senza aver tentato questo recupero non ha senso. Il Gyro è una macchina molto robusta, forse ha solo bisogno di un po' di pulizia e di sgranchirsi un po' "le gambe" :-)
Il braccio, se non è mai stato toccato, basterà spolverarlo mentre la testina può essere riportata allo stato "like new" con la semplice sostituzione dello stilo, che in Internet si trova senza particolari problemi (qualora fosse usurato, solo tu sai quante ore ha al suo attivo).
Quindi...sotto coi lavori, voglio che mi riscriva per comunicarmi l'avvenuta "resurrezione" di quel bellissimo giradischi.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

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