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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Da HT a Real Stereo
  2. Primo impianto
  3. Impianto basato sull'estetica?
  4. Ritorno al primo impianto
  5. Tante domande
  6. Upgrade dal T-Amp
  7. Impianto da 4000 € intorno alle Allison One
  8. Vintage e dintorni
  9. Questioni sull'analogico
  10. Voglia di upgrade e consigli deliranti

Da HT a Real Stereo
Salve,
Sono un appassionato di musica e ho sempre sognato di avere un impianto che mi desse emozioni nell'ascoltare i miei pezzi preferiti (POP-JAZZ : Es: James Taylor, Carole King, Diana Krall, America, Sarah Vaughan... per capire il genere, anche se ultimamente mi sto avvicinando alla classica con Handel, Mozart, Bach, ecc.).
Purtroppo avevo intrapreso una strada (quella dell'HT...) che mi sono reso conto sulla mia pelle (e portafogli) è quella sbagliata poichè quando ascolto musica (nel 99% dei casi) non ho dettaglio, profondità della scena, e tutte le cose che leggo da voi esperti e che io traduco in mancanza di entusiasmo nell'ascolto.
Di conseguenza ho venduto centrale, frontali e subwoofer per riorganizzare l'impianto in maniera decente anche perché nel frattempo ho meglio individuato il tipo di sonorità gradita.
Prediligo un suono dettagliato, una scena aperta e ben ricostruita nelle tre dimensioni, la morbidezza e la chiarezza delle voci femminili, la riproduzione perfetta di chitarre acustiche, sax, violini e pianoforti, il tutto con un certo calore di fondo che amalgama l'emissione e non la rende asettica ma coinvolgente. Non sono un esperto di caratterizzazione sonora ma spero di aver reso l'idea.
L'ascolto, per ragioni condominiali, è prevalentemente a volume medio-basso. Prediligo un'atmosfera soft ad un ascolto da stadio. Se voglio un po' di potenza in più (sui film ad esempio) posso usare i canali anteriori dell'amplificatore HT che non ho rivenduto poiché non ne vale la pena (lo utilizzo anche come sintonizzatore).
Di seguito ciò che mi è rimasto:

[Pianta ambiente d'ascolto]
Ho stanziato un budget di 6000 € per l'acquisto di diffusori, amplificazione (stato solido o valvolare? Integrato o pre+finale? ...) ed una sorgente analogica (ho capito che il vinile non è deceduto) e cavetteria se quella che ho non fosse adatta. Non disdegno assolutamente l'usato, anzi...
Ciò che non posso cambiare è l'ambiente d'ascolto (h:2,70 mt) che riporto nella piantina allegata e ritengo che sia necessaria molta attenzione nella scelta dei diffusori. Sono veramente in dubbio tra modelli da supporto o a pavimento (forse mediamente più analitici i primi e più presenti nei bassi i secondi).
In particolare, i diffusori non possono essere spaziati più di 2 metri e, salvo dotarli di basi scorrevoli non possono essere distanziati più di 50 cm dalla parete centrale. Inoltre (non so se è un male o un bene) il soggiorno comunica con il locale retrostante (cucina) attraverso due aperture simmetriche a tutta altezza senza porte. In teoria ciò darebbe più spazio disponibile sul retro dei diffusori ma potrebbe innescare maggiori risonanze o riflessioni indesiderate. Non saprei proprio come trattare questo locale anche perché mia moglie è stata finora molto paziente e non vorrei abusare.
Vorrei un consiglio su qualche abbinamento che mi possa perlomeno indirizzare verso una scelta che, sono convinto, potrà avvenire solo dopo aver fatto delle prove d'ascolto.
Se occorre qualche informazione aggiuntiva non esiti a richiederla.
Un cordiale saluto ed un grazie anticipato per la risposta.
Giuseppe - E-mail: giuseppe.frullo (at) emicomgroup.it

LC
Caro Giuseppe,
saggia la tua decisione di abbandonare l'HT in favore di un impianto due canali stereo. La sorgente in tuo possesso può ancora fungere quindi quella, insieme coi cavi, la terrei. Come diffusori opterei per dei modelli da pavimento, gli ingombri sono analoghi a satelliti su stand e la resa sui bassi è, in generale, più completa. La disposizione non è ideale, ci fosse più distanza dalla parete posteriore sarebbe meglio, ma non è drammatica. Te lo dico per metterti in guardia da aspettative troppo elevate. Cito testualmente: "Prediligo un suono dettagliato, una scena aperta e ben ricostruita nelle tre dimensioni. Ecco, non aspettarti miracoli sul fronte della scena sonora, ad esempio.
Detto questo, dividerei il budget su ampli (integrato) e diffusori, lasciando perdere il giradischi analogico, a meno che tu non abbia già una vasta discoteca in vinile da riesumare.
Una possibile suddivisione dei 6000 euro potrebbe essere 3500 per i diffusori e 2500 per l'ampli (con aggiustamenti di ± 500 € a seconda dei casi).
Piuttosto che consigliarti dei modelli specifici, ti direi di dare una lettura agli ultimi 10 volumi di Posta (lavoro di un paio d'ore al massimo) e di cominciare ad individuare alcune possibili soluzioni "praticabili" dove con questo termine intendo "reperibili per una prova d'ascolto". Il budget è elevato, un ascolto diretto e comparato è d'obbligo.
Eviterei, per il momento, soluzioni complesse e/o particolari, quindi no pre+finale e no valvole e punterei a prodotti semplici, di buona fama e reperibilità. Una volta individuata una rosa dei candidati, ottenuta intersecando i consigli che trovi su questa rubrica con gli oggetti che puoi effettivamente valutare, sentiamoci di nuovo per un "matching" finale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto
Caro Lucio,
ti ho scritto la settimana scorsa a proposito dell'accoppiamento di un Thorens TD 160 mk2 con un amplificatore. ...nel frattempo ho preso un lettore cd Marantz 63 mk2 (per neanche 60 euro mi sembrava un buon affare), e così il mio nuovo impianto sta prendendo forma...
Purtroppo il vecchio (e a mio parere bellissimo) ampli NAD 3030 non l'ho più trovato, ma ho continuato a guardarmi attorno in rete dato che qui a Lugano (CH) nei negozi è difficile trovare del buon usato.
Che dire? Le marche che tengo d'occhio ormai sono le solite NAD, Marantz, qualche Harman Kardon e pure degli Yamaha (ho visto un A-450 per restare sul vintage...). Direi che i NAD sono i più ambiti (e dunque un po' più cari), di Marantz ce n'è fin che se ne vuole ma se ho ben capito dalle pagine di TNT, si tratta di una marca che per le amplificazioni non sempre è consigliabile.
Gli Harman Kardon mi pare siano invece spesso ben recensiti (qui e altrove), ma chiaramente non posso puntare sui modelli più sofisticati; ho visto un HK 620 che potrebbe essere alla mia portata.
Mi spiace che in nessun caso possa seguire il principio di ascoltare poi decidere, d'altra parte sto facendo i primi passi nel mondo dell'hi-fi, per cui mi sembra ragionevole chiedere a chi come te ha invece una grande esperienza alle spalle.
Punto successivo saranno i diffusori, anche se prima voglio provare con i miei Sony di cui ti avevo detto (a 3 vie con un sistema Super Woofer bass generating integrato (?), impedenza nominale 8 ohms, non ho trovato indicazioni sulla sensibilità in dB). Ma guardando un po' le offerte (usato in internet e nuovo in qualche negozio) sono ancora più spaesato che con gli amplificatori!
Insomma, con che criterio scegliere quando sulla carta tanti sembrano avere caratteristiche simili? Affidarsi semplicemente al prezzo (più cari = di miglior qualità)?
Dei modelli anche molto economici esibiscono impedenze da 8 ohms e sensibilità attorno ai 90dB, che se non sbaglio, dovrebbero rispecchiare dei diffusori non troppo difficili da pilotare.
Capisco anche che senza aver scelto l'amplificatore è difficile dire su cosa orientarsi...
Sai che faccio ora? Vado a prendermi l'occorrente per costruirmi un tavolino Flexy. Su questo sono sicuro di non sbagliare! :-)
Davvero un grande grazie per la tua disponibilità!
Simone - E-mail: brixton (at) bluemail.ch

LC
Caro Simone,
per gli amplificatori continua pure a battere quelle strade, vedrai che prima o poi qualcosa di interessante esce fuori. Prova magari su Ebay, eventualmente anche all'estero. Ricordati che l'ampli DEVE avere l'ingresso phono. Per i diffusori aspetta ad avere l'ampli, così vedi se i tuoi Sony ce la possono ancora fare oppure no. Nel frattempo tieni d'occhio il mercato dell'usato, fissa un budget, scegli la tipologia (da pavimento o da supporto) e metti sotto osservazione una dozzina di marchi al massimo, tra quelli più conosciuti e "ricorrenti". Armati di pazienza e vedrai che alla fine sarai ripagato.
L'impedenza e la sensibilità sono due fattori non particolarmente rilevanti, se scegli un ampli di potenza ragionevole (diciamo sopra i 20 watt per canale). Certo, un diffusore da 8 ohm DOVREBBE - in genere - essere un carico più facile di uno dichiarato da 4 Ohm ma esistono delle eccezioni. La sensibilità...ormai trovare diffusori sotto gli 87 dB/w/m è molto raro...in genere siamo sempre intorno agli 89/90. Anche questo non è un dato che ha qualcosa a che spartire con la "qualità" in quanto tale, comunque. Per evitare problemi di pilotaggio, in ogni caso, starei lontano dai rari mostri succhi-corrente da 84/85 dB.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto basato sull'estetica?
Gentile Direttore,
sono ormai mesi che mi informo per poter acquistare un impianto degno di questo nome, non ho possibilità di trovare molte sale d'ascolto e quindi mi arrangio come posso (amici - centri commerciali) per poter capire meglio i miei gusti in fatto di suono. Il mio problema è che non riesco a decidere l'accoppiata vincente, ma d'altronde non posso andare avanti eternamente a cercare di capire senza poter sperimentare con mano, magari con un buon primo impianto.
Detto questo vorrei un suo aiuto, un parere su quali elettroniche posso utilizzare senza sbagliare per poter ascoltare un buon CD audio utilizzando le casse che ho intenzione di avere ad ogni costo. Si tratta per me, quindi, di trovare un buon amplificatore che possa pilotare due Diapason Nux.
La sorgente la vorrei dello stesso stile e quindi probabilmente della stessa casa costruttrice dell'amplificatore per pure esigenze estetiche, alle quali potrò derogare magari in seguito, quando la mia educazione musicale sarà ad un livello più alto dell'attuale.
Ho la possibilità di avere inoltre, due cavi di potenza XINDAK FS-2 in argento usati, quindi ad un prezzo umano, vorrei di conseguenza trovare un giusto equilibrio fra casse - cavi ed amplificatore. Ha qualche suggerimento?
Cercherei sempre materiale usato per poter risparmiare ed ottenere qualcosa di pregevole, come cifra massima potrei arrivare a 3000 euro, anche qualcosa in più. Le casse credo di poterle trovare sui 900-1000 euro usate (come dicevo mi sono innamorato dell'estetica delle Diapason Nux di cui ho sentito molto bene pur non avendo avuto la possibilità di provarle, soprattutto riguardo la facilità di pilotaggio e di posizionamento), i cavi di potenza (Xindak fs2) sui 200, quindi circa 1800 euro da dividere tra amplificatore e sorgente, ho inoltre già una coppia di cavi di segnale Black connection Pentagon comprati alla cieca su eBay in Germania qualche mese fa a 20 euro... non li conosco, li ho presi semplicemente per iniziare.
Grazie in anticipo per l'attenzione,
Maurizio - E-mail: garri_it (at) yahoo.it

LC
Caro Maurizio,
non si possono scegliere i diffusori in base all'estetica! E se poi non ti piacesse il suono??? Ti consiglierei di darti da fare per poterli ascoltare, coi tuoi dischi. 1000 € son tanti soldi per un acquisto alla cieca...ma alla fine sei tu che devi decidere se rischiare oppure no.
Ampli e sorgente monomarca, all'interno dei 1800 € preventivati, sono molto facili da scegliere, visto che le alternative non mancano di certo. Oltre ai soliti noti (NAD, Rotel, Arcam, Audio Analogue) potresti anche valutare soluzioni alternative come Atoll, Rega e Cyrus, ad esempio. Nell'usato potresti anche puntare verso vette più ambiziose, come Meridian, Linn e Naim.
Vedi cosa riesci a trovare (ed ascoltare, eventualmente) poi sentiamoci di nuovo.
I cavi, per ora, vanno benissimo così. Non conosco gli Xindak. In ogni caso, il problema attuale non sono i cavi - me ne preoccuperei più avanti - semmai è la decisione di acquistare le casse solo per, ribadisco, questioni estetiche. Sarebbe come sposarsi con una donna solo perché è bella. Non può durare :-)
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Ritorno al primo impianto
Gentile Lucio Cadeddu,
prima di tutto volevo ringraziare te e tutti i tuoi collaboratori per le preziose informazioni contenute in quel forziere d'oro che è TNT-Audio. Non essendo un audiofilo, né avendo amici audiofili, né capendo granchè di hi-fi... puoi immaginare quante cose ho scoperto in TNT!
Raramente ho trovato un così vasto concentrato di informazioni così preziose, di cose interessanti da leggere in un unico sito! Neanche sapevo che esisteva l'autocostruzione o che si potessero utilizzare determinati accorgimenti per migliorare l'acustica delle sorgenti, degli amplificatori, che esisteva il t-amp o come andassero disposti i diffusori in ambiente (ne avevo un'idea solo approssimativa) e un milione di altre cose.
In procinto di trasferirmi in una nuova casa stavo pensando di vendere la mia attuale catena Hi-Fi composta da un ampli Technics SU V560, da un lettore CD Pioneer PD s505 e da una coppia di B&W 602 prima serie... per comprare un mini! Ma poi TNT mi ha salvato... comprerò un mini... sì.. ma da usare al posto della sveglia in camera da letto!!!
Leggendo TNT mi è tornata la voglia di ascoltare la musica come si deve e soprattutto senza fare altro nel frattempo, relegandola a "soundtrack". Provo un grandissimo interesse per l'autocostruzione e ho deciso di costruire un paio di
TNT Lilliput da abbinare al mini della camera da letto; a tale proposito mi domando se valga la pena di prendere una cosa tipo Denon D-M 33 o sia meglio risparmiare: diciamo che qui contano le "feature": mp3, sveglia, fattore waf (importantissimo!) e vorrei almeno un suono decente (ecco anche il perchè delle Lilliput)...
Lavorando in casa, mi troverò a poter organizzare uno studio che sia anche sala d'ascolto: la stanza è molto piccola: 3,2 per 2,8 metri e sono costretto a disporre i diffusori sul lato lungo... ho persino realizzato un progetto 3d dell'ambiente (che allego)! Dovrò disporre una scrivania col computer e i diffusori ai lati su appositi stand; il pavimento è in parquet di teak, penso di mettere una doppia tenda sulla porta-finestra che dà sul terrazzo e pensavo a due pannelli fonoassorbenti (spero sia una buona idea) di 1 mq dietro ai diffusori per minimizzare l'effetto della troppa vicinanza al muro (per la disposizione ho seguito le indicazioni di Cardas, i rettangoli rosa, ma naturalmente devo ascoltarla), che ne pensi?

[Stanza d'ascolto in 2D][Stanza d'ascolto in 3D]

Vorrei prendere un buon ampli (magari usato) da abbinare alle B&W e al CD Pioneer, pensavo ad un Audio Analogue Puccini o a un Nad C320BEE (ascoltati, il primo, molto tempo fa e il secondo, fugacemente, la settimana scorsa) ma vorrei sentire anche un tuo consiglio; seguendo le indicazioni su TNT ho già preventivato il tweaking, l'autocostruzione dei cavi e del mobiletto su progetti TNT (fantastici!) e in futuro mi piacerebbe costruirmi un kit dual mono con LM3886 (ecco perchè non ho preso in considerazione il t-amp, ma forse dovrei?).
Ascolto quasi tutti i generi con particolare predilezione per gli anni 70 (Pink Floyd su tutti) e vorrei cercare di ascoltare più opera (nonostante la piccola stanza).
Ringraziandoti anticipatamente per tutti i consigli che vorrai darmi ti porgo i miei
Cordiali Saluti
Davide - E-mail: dave6 (at) interfree.it

LC
Caro Davide,
visto l'ascolto in "near field" non mi preoccuperei troppo né della parete posteriore né di un posizionamento "a regola d'arte". Quando si ascolta così vicini anche le interazioni dell'ambiente influiscono meno. E' come ascoltare con una grande cuffia. La scelta dell'ampli dovrebbe prevedere un suono tendenzialmente morbido, onde non assecondare il caratterino delle B&W. Quindi benissimo NAD ma anche Audio Analogue.
Poi, attenzione a non mettere troppa carne al fuoco: non hai ancora acquistato l'ampli e stai già pensando ad autocostruirti qualcos'altro? Non mi pare un approccio sensato. Il T-Amp, che citi, non ce lo vedo benissimo per via della bassa potenza, anche se l'ascolto in near field riduce di molto il problema. Non so, se te ne capita uno sottomano prova a darci un'ascolto...
Il trattamento acustico della parete restrostante i diffusori non lo vedo indispensabile...semmai valuta l'intervento solo dopo che ci avrai sistemato l'impianto.
Per quanto riguarda il sistema "secondario" credo che un'unità factotum sia da preferire, visto che ti servono funzioni tipo radio-sveglia etc. Su questo campo temo di non poterti dare opinioni sensate. Credo però che le Lilliput siano ampiamente sprecate, in quest'ottica.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Tante domande
Buon giorno Direttore. Le scrivo per la prima volta, ma è da tempo che seguo la sua rivista che reputo veramente interessante e utile. Mi sono deciso a scriverle per avere un suo parere sul mio impianto, che da poco ha subito delle modifiche, ed eventualmente un consiglio su di un eventuale nuovo ampli da abbinare.
L'impianto è così costituito:

[Sala d'ascolto]
L'impianto è posto in una parte di un ampio salone. La zona deputata all'ascolto è di 4,50 x 7 x 3 mt; la parete di destra e la parete posteriore (al punto di ascolto) si interrompono a metà della loro lunghezza poichè l'ambiente è in collegamento con un'altra parte del salone (vedi schema allegato); l'ambiente mi sembra acusticamente valido (ho fatto la prova del battito di mani), non sembra creare echi e risonanze poichè le pareti alle spalle dei diffusori e parte delle pareti laterali sono costitutite da un mobile-libreria. Le Martin Logan sono collocate ad una distanza di 110 cm dalla parete di fondo, a circa 80 cm da quelle laterali e la distanza tra di loro è di circa 250 cm (il punto di ascolto è a 280 cm e sono leggermente ruotate verso di esso, come consigliato dalla casa, tanto da avere le voci perfettamente al centro della scena sonora). Ascolto prevalentemente musica jazz e musica classica.
Vengo alle domande: ho da poco comprato le Martin Logan ReQuest (di cui mi sono innamorato) e vorrei adeguare il resto dell'impianto.
  1. Vorrei un giudizio sull'impianto e sul suo posizionamento nell'ambiente: le sembra corretto?
  2. Volendo sostituire il Dussun (ottimo ampli: riesce a pilotare egregiamente le difficili ML ma rispetto ad un finale Classè ca 201 che ho provato paga forse in termini di profondità della scena sonora e "messa a fuoco" degli strumenti) cosa mi consiglia? Naturalmente mi orienterei nel mercato dell'usato (budget circa 2000 euro).
  3. Che ne pensa del CEC TL 51 XR?
  4. Vista l'importanza della sorgente nella catena audio, il NAD C 542 è da sostituire assolutamente?
  5. Dovrei allineare anche i cavi al resto dell'impianto, o il vostro FFRC va ancora bene? Che cavi mi consiglia? (sarei orientato sui MIT avt1 potenza e segnale)
  6. Volendo comprare un condizionatore di corrente, quale mi consiglia? E' utile?
Grazie della pazienza e mi scuso per le innumerevoli domande.
Roberto - E-mail: roberto.terlizzi (at) tin.it

LC
Caro Roberto,
confesso di essermi un po' perso nel fiume di domande. Proviamo a mettere ordine. Dici che il nuovo lettore è "in arrivo", l'hai ascoltato, ti è piaciuto e l'hai, immagino, acquistato (...se è "in arrivo"...). Perché allora mi chiedi se il tuo NAD sia da sostituire assolutamente? Non l'hai forse, già fatto? In ogni caso, è indubbio che le ML meritino una sorgente migliore ed il CEC certamente è un passo avanti rispetto alla tua situazione attuale. D'altra parte l'hai già scoperto da solo, che te lo dico a fare? :-)
Argomento amplificazione: non conosco il Dussun, ma ne sembri soddisfatto, certamente al meglio non c'è fine ma questa esigenza di upgrade deve essere SEMPRE motivata in qualche modo. Comunque, visto che ti è piaciuto il finale Classé, perché non provare ad ascoltare un integrato della stessa Casa?
Questione cavi: li lascerei per ultimi, una volta che tutto il resto dell'impianto sarà al suo posto ed avrai capito in che direzione muoverti. Si possono sempre usare per una sorta di fine-tuning.
Infine chiudi dicendo "VOLENDO acquistare un condizionatore di corrente...". VOLENDO...perché? Lo vuoi o ne hai bisogno? Hai monitorato la tensione di rete? Hai notato problemi, interferenze od altro? DOVENDO proprio intervenire sulla qualità della tensione (e NON sulla quantità) penserei ad un filtro di rete. Anche questo, comunque, sarà da valutare quando tutto il resto si sarà "assestato". Se cambi tutto in una volta....finisci per non capir più nulla. Un passo alla volta, ben meditato e...metabolizzato. Come dico sempre.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Upgrade dal T-Amp
Caro Lucio,
innanzitutto, prima di passare al sodo, permettimi un piccolo ringraziamento a te e a tutto lo staff per la passione che condividete con noi, semplici fruitori.
Dunque, il mio impianto è così composto:

Nonostante le soddisfazioni che mi ha sempre regalato (due anni buoni) quest'impiantino, ultimamente inizio a sentire sempre più la mancanza (ovvia) di potenza. Questi piccoli giganti sono dei gioiellini per quanto riguarda la timbrica e l'immagine (ovviamente IMHO) ma quando si gira la manopola tutti i limiti vengono fuori. La pressione è quel che è e, naturalmente, il suono va ad impastarsi, anche per via delle dimensioni dell'ambiente (30mq ca).
Complice anche il prurito irrefrenabile da upgrade che, volente o nolente, prima o poi arriva, avrei deciso di investire ca. 1000/1200 euro in un ampli. So che probabilmente la cifra non è proporzionata al resto ma mi piacerebbe "iniziare a crescere" e vorrei cercare di approdare a qualcosa che mi accompagni per molti anni.
Ascolto in prevalenza Classica e Jazz ma spesso e volentieri anche un sano rock. Mi piace il suono dettagliato, arioso con bassi scolpiti; forse il classico suono freddo? Non ho molta esperienza con gli ascolti ma ti posso dire che l'impronta T-Amp mi piace.
Ecco, è un po' questa la questione... come imposteresti l'evoluzione per chi è partito con il T-Amp (con soddisfazione) e vorrebbe crescere ? Il piccolo ha una ricchezza di dettagli che non voglio assolutamente perdermi per strada... In una delle tue risposte accennavi al fatto che, ad esempio, un Nad si lascia dietro una marea di informazioni rispetto al T-amp...
Ho pensato di provare ad ascoltare AM Audio. Cosa ne pensi? Ho letto del T90: dicono che sfruttando economie di scala e conoscenze tecniche ormai acquisite riescono ad offrirlo a prezzi umani... In particolare mi stuzzicherebbe l'idea dell'Azienda che sta a monte che dovrebbe offrire una sorta di garanzia... O addirittura il T130 (finale di potenza, medesimo prezzo)... credi che si potrebbe (provvisoriamente) pensare di anteporgli un pre passivo autocostruito soltanto per regolarne il volume?
In buona sostanza ti vorrei chiedere, con la cifra a disposizione conviente impegnarsi con marchi come Nad, Rotel ecc. e acquistare prodotti vertice oppure conviene investire nei prodotti entry level di case più performanti? E ancora, pensi che valga la pena investire in un finale tamponando magari per un annetto con un pre passivo oppure no?
Ti ringrazio per la pazienza e ti chiedo scusa per essermi dilungato.
Alessandro - E-mail: alessandro.8 (at) tiscali.it

LC
Caro Alesssandro,
purtroppo non conosco il nuovo integrato AM Audio (in effetti è troppo tempo che non proviamo niente di questa Azienda...) ed ammetto di nutrire una certa curiosità. Capisci bene però che, di conseguenza, non possa pronunciarmi compiutamente in merito. Il consiglio ovvio è quello di andare ad ascoltarlo, se possibile. L'idea di un pre passivo non è malvagia, molti integrati AM Audio hanno in realtà una sezione pre passiva.
Detto questo, se ti piace il suono del T-Amp....hai pensato all'integrato IA 70 di NuForce? Forse è un po' fuori budget, ma potresti aspettare ancora un po' per racimolare la cifra necessaria. Se vuoi dettagli, ariosità, tridimensionalità dell'immagine e granitica precisione...NuForce non può essre trascurato. Nell'usato si cominciano a trovare i finali REF8, che potresti pilotare con il tuo pre passivo. Vedi se riesci a sentire qualcosa, anche in questo caso.
Tieni anche conto che, con l'acquisto di un'amplificazione di livello così elevato, il lettore CD NAD entry level dovrà, prima o poi, lasciare il posto a qualcos'altro. La strada dell'upgrade è pavimentata da dolorose separazioni e...decisioni :-)
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Impianto da 4000 € intorno alle Allison One
Caro direttore,
la disturbo per un consiglio su come aggiornare il mio impianto costruito quasi trenta anni fa.

Posseggo circa seicento LP oltre a quattrocento CD (Classica, Jazz e Rock anni sessanta settanta). Ascolto in un ambiente di quasi 30 mq, le cui caratteristiche acustiche possono essere assimilate a quelle di un normale soggiorno, leggermente sul riflettente. La cifra che penso di investire si aggira sui 4.000 euro, sono restio a ricorrere al mercato dell'usato mentre non avrei problemi ad acquistare apparecchi cinesi pur conoscendo i rischi che ciò comporta.
Le chiedo di aiutarmi ad assemblare un nuovo impianto (cavi compresi) tenendo le Allison (rifatta bordatura dei wofer) di cui sono tuttora soddisfatto e la Stanton, visto che ho sostituito lo stilo da poco. Vorrei quindi sostituire le sorgenti e l'amplificazione perché vetusti oltre al fatto che a mio giudizio non sono all'altezza delle casse, se lo ritiene necessario potrei rivedere il budget al rialzo di un venti o venticinque per cento.
La ringrazio per i preziosi consigli che saprà darmi.
Stefano - E-mail: Stefano.Seri(at)Fastwebnet.it

LC
Caro Stefano,
destinerei 1000 € a ciascuna sorgente e 2000 € per l'ampli, che sceglierei integrato, a stato solido, con ingresso phono, di buona potenza, vista la bassa sensibilità delle Allison ed il loro carico, non proprio "gentile".
Sto pensando a Musical Fidelity A5 (250 watt per canale + ingresso phono), Primare I30 (100 watt, phono opzionale), Rotel RA 1070 (100 watt, con phono, budget più basso). Per quanto riguarda le sorgenti, prenderei il solito Clearaudio Emotion, oppure ProJect RPM 9.1 o, per risparmiare un po', Rega P3. Questi giradischi vengono venduti anche già dotati di braccio (e rientrano nei 1000 &euro di cui sopra). Per quanto riguarda il lettore CD proverei a sentire e valutare Rega Apollo, Audio Analogue Paganini, Rotel RCD 1072, Arcam CD 73.
Magari è più conveniente individuare un buon negozio fornito di qualche "candidato" per ogni componente da acquistare così da poter eseguire confronti ed acquisti ad orecchio sicuro. Acquistando tutto nello stesso negozio sono poi sicuro che riceveresti un trattamento più favorevole. Lascerei poi al negozio il compito di farti omaggio :-) di un set di cavi di buona qualità.
Per quanto riguarda il tuo usato tieni conto che sia il CD 880 che lo Yamaha 1010 godono di una certa stima e sono abbastanza ricercati. Prova a mettere qualche annuncio (magari su Ebay) e credo che avrai delle belle sorprese.
Quando avrai identificato o ascoltato qualche componente tra quelli che ti ho elencato (o altri che magari ho dimenticato, altrettanto validi) sentiamoci di nuovo per una eventuale scelta finale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Vintage e dintorni
Caro Lucio,
super complimenti per il bellissimo sito e il tempo e l'impegno che ci vuole e che ci mettete: al di qua della rete viene apprezzato, e tanto.
And now something compleeetely different: ehm ..ti volevo chiedere un consiglio per un impianto "vintage", da posizionare in una stanza di m 6.5 x 5.5 x altezza 3.8 composto da: Marantz 2245 sintoampli che funge da radio; CD player Philips CD 380, una prova dell'esistenza della plastica, con un-convertitore-uno 16 bit; giradischi Systemdek, il primo modello, braccio Syrinx PU 2 e Van den Hul MM1; ampli Sugden A48 n.I , 40 watt RMS, 10 watt in classe A. Il resto manca: cavi, e soprattutto diffusori.
Cosi vengo con questa mia a chiedere lumi: ...quali diffusori consiglieresti a mr.Sugden per un budget di circa 1000 euro?
Ascolto musica di tutti e due i generi, blues e jazz.......:-) ma con fughe in rock, classica, etnica... insomma un'insalata mista.
Stavo pensando a casse piu o meno "coeve" di un certo "volume"; talora si trovano offerte di usato di produttori stimati e tuttavia non molto -da me- conosciuti, come Tannoy, Klipsch, Polk, Rogers etc.etc ...ma ovviamente è impossibile ascoltarle e men che meno col proprio impianto.
Ti sembra una buona idea quella dei diffusori dell'epoca, oppure è meglio passare al nuovo? Giusta la scelta di diffusori medio-grandi in una stanza di queste dimensioni? Meglio diffusori ad alta sensibilità cosi da utilizzare l'ampli nei suoi primi 10 watt in sedicente classe A ? e ...quante domande ho già fatto....?
Ti saluto e ti ringrazio,
Alessandro - E-mail: sand.b (at) libero.it

LC
Caro Alessandro,
Intanto permettimi di farti i complimenti per giradischi e braccio: belli, belli, belli ed inoltre rari ed...esotici.
Per quanto riguarda i cavi potresti fare un pensierino a qualcosa di autocostruito facile facile. Ti fai un po' di esperienza ed intanto risparmi. Pertanto riserverei tutti i 1000 € del budget all'acquisto dei diffusori. La stanza è grande quindi diffusori di generose dimensioni non sono certo un problema, anzi! L'idea di qualcosa di "vintage", ma di qualità, non è affatto disprezzabile, specie se pensiamo a diffusori come Tannoy (modelli con il coassiale) ad esempio, o anche Spendor.
La questione della sensibilità non è vincolante, i supposti benefici del funzionamento in Classe A per i primi 10 watt sarebbero tutti da verificare. Vedi cosa riesci a trovare per quella cifra (secondo me, molto) e poi magari sentiamoci di nuovo. Logica vorrebbe che si ascoltassero i diffusori prima di acquistarli, quindi limitati soltanto al vintage che riesci a trovare in negozio, ove possibile. Nel caso che questa strada fosse impraticabile (scarsa disponibilità di negozi o di usato vintage) prova a considerare anche usato "recente". Con 1000 € due diffusori da pavimento di buona qualità si trovano senza problemi. Ed ora...buona ricerca!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Questioni sull'analogico
Gentile Lucio, mi chiamo Cesare, sono un lettore di TNT di cui apprezzo molto la politica editoriale.
Ho scritto in passato e ho trovato utili i tuoi consigli cosicchè rieccomi a bussare alla tua porta informatica. La mia voglia di tornare all'alta fedeltà va di pari passo con la riscoperta dell'analogico, così come la mia progressiva apatia per l'alta fedeltà è andata aumentando con quelli che io definisco gli anni bui del digitale, è comunque una mia personale convinzione, però credo che la magia del gira, faccia innamorare in modo molto più profondo e duraturo dell'apparente perfezione e comodità del cd.
Ma veniamo al dunque, dopo due tre impianti di assestamento son giunto a quello che mi accompagnerà, almeno in parte, sino al 3000!
Ampli jolida 502, pre phono jd 9, testina o come si dice oggi fonorivelatore, io sono del 66.., benz micro glider II alta uscita, cavi di potenza vdh e segnale hi diamond yellow, casse autocostruite, bé da uno del 66 dovevi aspettartelo! il gira per il momento è un walker cj 59. Volevo sapere:

  1. Ho posizionato l'impedenza del pre a 1000 ohm, circa 10 volte l'impedenza della Benz, ma sono indeciso se mettere l'altro selettore su HI oppure LO perchè non so se considerare i 95 ohm della Glider impedenza alta, all'ascolto, a parte un livello lievemente diverso non ho notato particolari differenze, cosa mi consigli?
  2. Veniamo all'altro quesito, in base a quale criterio va settata la cosi detta input capacitance? io ho le seguenti possibilità: 47pf, 100pf, 150pf, 220pf.
  3. Vorrei cambiare il gira premettendo che non posso metterlo in luogo idoneo ma solo nel mobile pur solido della parete attrezzata, cosa mi consigli, naturalmente tenendo la glider che mi soddisfa molto.
Ciao e grazie, continua così.
Cesare E-mail: cesare.emanuele (at) tiscali.it

LC
Caro Cesare,
l'impedenza corretta è 1000 Ohm, come hai fatto tu. Il settaggio HI/LO dipende dall'uscita della testina e da quanto "guadagno" ti serve. Secondo me, nel caso della tua, puoi tranquillamente lasciare su HI. Tieni conto che questa regolazione ha a che fare con la tensione d'uscita della testina, NON con la sua impedenza interna come tu erroneamente hai pensato.
Per quanto riguarda la capacità, dubito che la Glider ne sia in qualche modo "dipendente". Puoi fare una prova facile per verificarlo: setta i valori estremi di capacità (47 e 220 pF) ed ascolta il risultato: se non cambia niente, significa che la testina non è sensibile al carico capacitivo. Tra l'altro, non sono sicurissimo che la capacità d'ingresso variabile sia una feature propria dell'ingresso MC, più realisticamente di quello MM, dove infuisce nettamente di più.
Nel dubbio, consulta il manuale o chiedi alla Jolida stessa.
Non specifichi la ragione per la quale intendi cambiare il giradischi (che è buono). E non specifichi il budget destinato...temo di non poterti aiutare, senza queste informazioni ESSENZIALI (forse pensate che io riesca a leggere nel pensiero, non è così). In ogni caso, ogni settimana ci sono richieste simili qui sulla Rubrica della Posta ed io propongo sempre delle rose di candidati in diverse fasce di prezzo....prova a darci un'occhiata.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Voglia di upgrade e consigli deliranti
Egregio Direttore,
La riscrivo per la seconda volta. Dopo un po' di lettura della vostra rivista mi rendo sempre più conto della ricchezza di notizie che essa contiene: è un vero pozzo di San Patrizio.
E poi Lei con tutti i suoi collaboratori ...... se non ci foste, bisognerebbe invertarVi.
Nella precedente mia mail (
lettera 145/3) avevo richiesto un consiglio nella scelta delle elettroniche per un abbinamento sinergico con le KEF IQ3. Ho ascoltato le elettroniche ROTEL e NAD come da Lei consigliato ed ho scelto le prime.
Grazie ad un ottimo sconto sul prezzo di listino ho acquistato come ampli il ROTEL RA06 e come letttore CD il RCD02: ottimo suono chiaro, non ambrato e scuro, ma non affaticante.
Ho terminato la costruzione del tavolino Flexi TNT (fico!), mancano le terminazioni ai cavi TNT Triple T e devo montare gli stands Ernesto made in TNT. La stanza ristrutturata (mt 3,3 x 4) è pronta per ospitare il tutto. L'impianto andrà sul lato lungo spostato a destra, di fronte il divano di pelle imbottito e di lato (sul lato corto e non su tutta la parete) in posizione centrale una libreria chiusa con ante per 2/3 in vetro larga circa 180 cm. Sono in fervida attesa!
Ecco le domande.

  1. Non riesco a trovare delle forcelle o bananine di qualità che ospitano il cavo TNT Triple T lato amplificatore dal momento che, trattandosi di tre cavi cat. 5e attorcigliati fra loro, il diametro è molto grande. Può consiglirmi un sito (magari in italiano per evitare di ordinarne un TIR intero) su cui trovarle? Quelle di Radioshack mi sembrano piccole.
  2. Per i cavi TNT Triple T e TNT FFRC potrebbe essere usato il cavo cat. 5e schermato?
  3. E' vero che i giradischi Rega (ho ascoltato il Rega p1 e p2) si abbinano alle elettroniche Rega più dei Project e Goldring, avendo l'ingresso, come riferisce il rivenditore, con la stessa frequenza?
Volendo fare dell'alta fedeltà un hobby da coltivare, se mi capita qualche pomeriggio libero vado ad ascoltare qualche componente da Voi recensito per constatare con mano i pregi e i difetti elencati nella recensione ed abituare l'orecchio alle differenze sonore.
Dopo aver letto la Sua recensione sulle Aliante Moda volevo ascoltarle. Ho contattato l'azienda produttrice ed ho dovuto constatare che nella mia regione (Campania) non esiste un rivenditore. In compenso l'Aliante è stata di una disponibilità unica, che fa onore (magari tutte lo fossero così). Tra l'altro mi ha proposto anche l'acquisto della coppia al prezzo di quasi € 700,00 compreso il trasporto, devo solo accontentarmi del colore (ma l'estetica, Lei mi insegna, in questo campo conta poco). Qui ho sbandato! Il prezzo di listino è € 1.680,00!
So che Lei raccomanda di godersi prima la musica e poi cambiare componenti, ma la proposta appare interessantissima, visto che Lei, nella recensione, affermava senza mezzi termini che, per questi diffusori, a prezzo di listino, il rapporto qualità/prezzo era eccellente.
Domandone finale:
  1. Dal momento che le Aliante Moda non le posso ascoltare, come si abbinano, secondo Lei, con le elettroniche ROTEL descritte?
  2. Se il suono diventa affaticante potrei agire sui cavi? In tal caso quale mi consiglia con un budget di € 300,00?
L'autorizzo a farmi cambiare i propositi! La ringrazio infinitamente anche se non ritiene opportuno di rispondere a questa mia lunghissima lettera.
Cordialmente,
Maurizio - E-mail: maurizioferrara1965 (at) libero.it

LC
Caro Maurizio,
non posso fare altro che ripetere quanto già detto più volte: se possibile, meglio "ascoltare con le proprie orecchie". Nel caso specifico, tra le KEF iQ3 e le Aliante Moda c'è comunque un gap di classe e di prestazioni che non può essere negato, quindi, vista l'offerta molto buona che ti hanno fatto, potresti anche farci un pensierino. Il rischio è basso, nel caso non dovessero piacerti (ne dubito) potresti sempre rivenderle allo stesso prezzo e non perderci neppure un euro. L'abbinamento con le elettroniche Rotel non dovrebbe essere male.
Non pensare già da adesso di dover correggere eventuali difetti coi cavi!!! Ma perché vi fasciate sempre la testa prima di rompervela? :-)
Pensate in positivo: le casse andranno bene e non avranno bisogno di correttivi. In ogni caso, ci vorranno mesi di ascolti per terminare il rodaggio e cominciarne a carpire i più intimi segreti.
Vengo alle altre domande. Per le banane o le forcelle, prova a vedere in qualche negozio online (tipo Playstereo, Magicsound etc. hanno certamente quel che cerchi). Relativamente ai cavi da utilizzare per i Triple T e gli FFRC, sarebbe meglio non usare cat5 schermato, come abbiamo scritto più volte.
Infine, una risposta doverosa alla domanda più esilarante che mi sia capitata in questi ultimi tempi. Io spero - ne sono quasi convinto - che tu abbia frainteso quel che ti ha detto il negoziante perché se così non fosse....ci sarebbe da stampare il consiglio e lasciarlo - tramite pop-up - sul sito TNT-Audio a monito per gli audiofili meno esperti!
Riassumendo: i giradischi Rega si abbinerebbero agli amplificatori Rega perché avrebbero la stessa frequenza? Ma la frequenza....de che???? Un giradischi, intanto, non ha alcuna frequenza, infatti senza testina non suona (non produce alcuna frequenza, cioé). Su un giradischi Rega si possono montare tutte le testine del mondo, non solo quelle Rega. Come questo possa influire sull'interfacciamento con un amplificatore Rega, non è dato sapere.
L'unica cosa che può avere una parvenza di buon senso, semmai, è questa: le testine Rega si abbinano bene ai bracci della stessa Casa, per via del montaggio a tre viti. Punto. Ancora, può essere che una testina Rega si trovi a suo agio con un ingresso phono Rega, per ragioni di sensibilità e carico, ma anche questo sarebbe tutto da dimostrare.
In definitiva: basta rispettare gli standard e non è che ci sia molto da sbagliare. Comunque, tu possiedi un ampli Rotel...non vedo in che modo questo possa influire sui suddetti abbinamenti.
Conclusione: se stai cercando un giradischi (ammesso che abbia un numero di LP "sensato") scegli quello che ti convince di più come costruzione, come suono, come facilità di regolazione ed installazione, come prezzo e come...estetica (perché no?).
Il tuo Rotel ha un ingresso phono MM, quindi sei obbligato a prendere una testina di tipologia MM, con uscita superiore a 2.5 mV (che è la sensibilità del tuo ingresso phono). E questo è davvero tutto.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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