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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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I volumi della posta precedente

  1. Il mio secondo impianto e la seguente crisi
  2. Acquisto vinile online
  3. Problemi in gamma alta
  4. Scoperta in Classe D
  5. Vent'anni dopo...
  6. Trends Audio e Thiel
  7. Diffusori con 500 €
  8. Magneplanar MMG
  9. Magneplanar 2.5R
  10. Mancanza di profondità

Il mio secondo impianto e la seguente crisi
Buongiorno,
dopo anni di esasperate ricerche compilative "permesse" dalla rete per colmare inevitabili lacune culturali, decido di smettere con la musica ascoltata al computer. Troppa musica, troppe informazioni, troppe novità, troppo tutto e subito.
Cancello tutto. Tralascio l'iPod che in determinate situazioni può anche "salvare la vita". Rispolvero la collezione di cd ma soprattutto apro gli scatoloni dei vecchi LP (tenuti religiosamente perché anche da piccolo ero un maniaco). Con calma ma anche con parecchio entusiasmo assemblo il prototipo di un impianto (già sottoposto a Suo giudizio, che ricordo tutto sommato positivo). Dopo sei mesi tra prove e aggiustamenti ambientali provvedo ad alcuni upgrade.
La configurazione ora è la seguente (in bold l'upgrade):

I risultati sono drammaticamente migliori, tutto sommato senza nemmeno sborsare cifre folli. Mancherebbe una ciabatta professionale, ma mi accontento di una robusta, magari vedremo in seguito. Qualche consiglio? Come vede ho lasciato pressoché invariate le sorgenti, perché tutt'ora non ho davvero le idee chiare su che tipo di supporto ascolterò.
Sono ancora più confuso, il vinile mi piace sempre ma molta musica che ascolto non è stampata nemmeno per errore. I cd suonano sgonfi e stanchi e solo alcuni suonano bene. L'mp3 anche di qualità va bene in macchina o in cuffia...
Insomma vorrei aver risolto qualcosa, ma è come se stessi ripetendo gli stessi errori. L'essenzialità non si addice all'entusiasmo che mi genera l'arte. Mi chiedo, e ovviamente la domanda la giro a Lei caro Direttore, se davvero abbia senso investire tanti soldi per comprare un giradischi che si troverà a riprodurre pochi dischi nuovi (sono davvero in due gli artisti che si possono permettere di mandare alle stampe gli elleppì) ma molti classici che ormai conosciamo a memoria. Io amo ascoltare musica che non conosco, the wall o a love supreme rimangono registrati nella mia memoria li posso ascoltare ogni volta senza accendere lo stereo.
Grazie,
Gianluca - E-mail: gianluca.calisti (at) gmail.com

LC
Caro Gianluca,
se devo essere sincero...non ho capito neppure una parola di ciò che hai scritto. Prima dici che "I risultati sono drammaticamente migliori" e poi subito dopo "i CD suonano sgonfi e stanchi". Intendi forse dire che il vinile suona comunque meglio del CD ma ti manca il "software"? Se così fosse, basterebbe avere due sorgenti che si equivalgono come prestazioni, in maniera tale da acquistare il disco nel formato che è disponibile, senza pensare a quello che suona meglio. Io, almeno, mi sono sempre regolato così: quel che trovo in vinile lo acquisto, il resto in CD. Qualche volta ho scelto il supporto CD per quei dischi che avrei ascoltato più volentieri in auto e che comunque non avrebbero suonato particolarmente bene neppure in vinile.
Il fatto è che in vinile si trovano tanti titoli nuovi (vedi lettera successiva...) e tantissimi forse non recentissimi ma che varrebbe la pena scoprire. Per far suonare meglio i CD dovresti dotare il tuo lettore DVD di un DAC esterno, credo che potresti riconciliarti con il digitale. Non puoi pretendere che un multilettore da 400 € possa battersi ad armi pari con un set-up analogico di livello ben più elevato.
Detto questo, mi pare che tu debba riconsiderare lo scopo di un impianto HiFi: esso serve soltanto per ascoltare Musica, non dischi. E la Musica è tale sia in formato CD che in vinile, non possiamo acquistare i dischi in funzione del formato. Si compra quel che c'è disponibile e si cerca di farlo suonare al meglio. Nel tuo caso specifico forse sarebbe stato meglio lasciar perdere qualche upgrade non estremamente necessario (cavi e supporti diffusori) per upgradare la sorgente e portarla al livello del giradischi analogico. Sei sempre in tempo per farlo ma, ripeto, forse occorrerebbe cambiare il punto di vista.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Acquisto vinile online
Gent.le Cadeddu,
mi chiamo Stefano Di Napoli, da alcuni anni seguo il vostro sito ed in passato ho da voi ottenuto importanti consigli per assemblare il mio impianto, ora anche io vorrei dare una "dritta" a voi appassionati.
Stante la nota crisi del mercato discografico il mio negozio di fiducia nella mia città (Pesaro) ha chiuso, per ovvi motivi... in compenso il titolare, che non vi nascondo essere un mio amico, ha trasferito la sua attività su internet. Il sito non ha una grafica accattivante e spettacolare ma in compenso vi si trovano milioni (e non esagero) di CD ed LP nuovi; se i prezzi delle novità non sono sicuramente competitivi con la grande distribuzione troverete in compenso offerte incredibili su dischi vecchi anche fuori catalogo e soprattutto una scelta sorprendente! Il sito si chiama
www.cdkaos.it, una visita non costa nulla e penso che per un appassionato possa riservare gradite sorprese.
Tutto qui, ed a presto
Stefano - E-mail: sdn69 (at) libero.it

LC
Caro Stefano,
da sempre ho segnalato negozi di dischi online, soprattutto quelli che tenevano a catalogo gli LP. Mi fa dunque piacere aggiungere questa segnalazione alle mie consuete (Nannucci, TopTen ecc.). Ho dato un'occhiata al sito restringendo - per curiosità - la ricerca ai vinili dal costo inferiore ai 5 € ed è venuto fuori un elenco interessante di ben 82 titoli: ad uno sguardo rapido ho notato Stevie Wonder ("In square circle"), Moody Blues ("Sur la mer"), Dave Grusin ("Stick and Stones"), Joe Cocker e persino Art of Noise. Una ricerca senza restrizioni di prezzo apre poi le porte ad una scelta davvero sconfinata (18.352 titoli + oltre un migliaio di 12"). Ricordo che il totale dei titoli stampati in SACD oggi esistenti sul mercato non arriva a 5000...
Molto bene, aggiungiamo un sito all'elenco dei negozi online dove acquistare vinile (anche 180 grammi).
Grazie della segnalazione,
Lucio Cadeddu

Problemi in gamma alta
Gentilissimo Direttore,
Sempre più di frequente mi capita di navigare sulle pagine del suo sito, soprattutto per leggere le lettere degli audiofili che le scrivono per vari argomenti e problematiche. Le scrivo quindi anch'io per sottoporLe la mia situazione di audiofilo (o quasi audiofilo).
Comincio con informarla sull'impianto stereo che posseggo:

Ho acquistato praticamente tutto usato nel giro di 3-4 anni. Nel complesso il risultato è buono, devo dire che sono abbastanza soddisfatto di come suona l'impianto. Il problema è la gamma alta. Infatti quest'ultima risulta quasi sempre un po' troppo acida, metallica e a lungo andare anche stancante. Qualche tempo fa ho avuto l'occasione di provare a casa mia il finale ed i diffusori di un mio amico. Trattasi di AUDIO RESEARCH 100.2 e MARTIN LOGAN Aerius.
Prima prova: ho sostituito il mio finale YAMAHA con l'AUDIO RESEARCH. Qualcosa è cambiato. Tutto sembra leggermente più morbido, a volte anche troppo, ma il difetto rimane, il carattere del suono è più o meno lo stesso.
Seconda prova: ricollego il mio finale YAMAHA e sostituisco le mie Celestion con le MARTIN LOGAN. Adesso la differenza e decisamente più netta. La voce molto più bella e meno metallica, la gamma medio alta sembra essere domata ed addolcita per non parlare dell'altezza della scena che mi sembra raddoppiata. Però qualcosa manca, non saprei cosa, ma il suono risulta meno vero, meno divertente.
Discuto con qualche amico e con qualche negoziante; chi incolpa il preamplificatore "un apparecchio riuscito male", chi incolpa il finale "troppo vecchio e dal carattere decisamente acido", chi incolpa i diffusori "i tweeter metallici suonano tutti nello stesso modo". E che cosa dire riguardo al lettore CD?
E se fosse quello? Sinceramente temo che i colpevoli principali siano i diffusori, ma leggendo le varie recensioni trovate su internet e su alcune riviste, questi dovrebbero essere sopra ogni sospetto.
Eccoci alla domanda: Secondo Lei, dov'è il problema? O almeno quello più palese. Un nuovo lettore CD migliorerebbe il risultato? Stavo pensando a qualcosa tipo il DENON DCD 1500AE (nuovo), oppure un TEAC VRDS 25 (usato). Oppure è la catena amplificazione/diffusori completamente sbagliata??
Ascolto tutti i tipi di musica, ma principalmente Jazz e classica. L'impianto si trova in una stanza di circa 5 metri per 9 metri ed i diffusori sono sulla parete di 5 metri (non posso fare differentemente), distanziati circa di 1,5 metri dalle pareti laterali e di circa 80 cm dalla parete posteriore (ho provato varie posizioni ma questa mi sembra la migliore). Il punto di ascolto è a circa 2 metri abbondanti dai diffusori.
La ringrazio sin da ora per la sua disponibilità.
Saluti,
Alessandro - E-mail: dando_72 (at) virgilio.it

LC
Caro Alessandro,
fossi in te continuerei a fare prove, se hai "amici" così disponibili da portarti casse e finali a casa. Proverei un'altra sorgente ed un altro preamplificatore, ad esempio. Sostituire un componente senza la possibilità di verificare sul campo l'entità del miglioramento è sempre azzardato. I negozianti che ti hanno proposto alternative (o azzardato spiegazioni) sono disponibili a prestarti qualche apparecchio, anche usato, a casa per una prova?
Come "strategia" di upgrade io proverei a seguire una strada di questo tipo: posto che per prima cosa cercherei una sorgente migliore (e quelle che hai indicato non vanno nella direzione sperata) e poi rivolgerei la mia attenzione verso un'amplificazione integrata. Piuttosto che un pre ed un finale abbinati alla meno peggio, meglio un integrato semplice, ma di classe più elevata. Come sorgente, qualche macchina che potrebbe darti quella "nota" di raffinatezza in più potrebbe essere il Naim CD5i (o CD5X!), un Rega Apollo (o anche un più vecchio Planet o Jupiter), Audio Analogue Maestro, Linn Genki o Ikemi, qualche Meridian. Poi penserei all'integrato, ma bisognerebbe definire con precisione il budget, prima di cominciare la ricerca. Infine, la stanza ed il posizionamento non sembrano penalizzanti, a meno che questi 45 mq non siano molto spogli. In tal caso...prima di tutto, bisognerebbe pensare ad arredare un po' pensando anche all'acustica.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scoperta in Classe D
Ciao Lucio,
leggo da tanto tempo il tuo sito, e sempre con piacere. Ti ho già scritto qualche volta, e mi hai sempre saputo dire qualcosa di sensato anche a fronte di pretese piuttosto insensate da parte mia.
Ora ti scrivo solo per un seguito ideale di due mail che hai pubblicato nel volume 441 della posta. In breve: in un negozio pieno di ciarpame della mia città ho trovato una piccola perla, un ampli integrato Flying Mole CA-S3 senza imballi o garanzia ma tenuto bene e ceduto da una persona che evidentemente non aveva capito bene di che cosa si trattasse, tanto che nel cartello c'era scritto: "Amplificatore a bassa potenza di alta qualità per iPod". Io l'ho preso e portato a casa per circa un terzo del suo prezzo ufficiale di listino, e mentre andavo a casa a momenti mi ero già pentito di averlo preso senza neanche ascoltarlo, e mi sono detto "beh, mal che vada lo rivenderò" Una volta arrivato a casa, invece, mi sono trovato tra le mani un oggetto abbastanza incredibile. Conosco il T-Amp, anzi con un amico abbiamo anche ordinato qualche Trends Audio tramite Cosimo (prima lettera del volume 442), ma questa è tutta un'altra bestia.
In definitiva è un piccolo ampli dalla potenza veramente sorprendente, non riesco letteralmente ad andare oltre il volume a metà a meno che non stia ascoltando un CD inciso veramente piano. Non si scalda mai ed è molto sensibile ai cavi; in uscita accetta solo cavo spellato, per via dei suoi bizzarri ma efficacissimi terminali. Il cavo d'alimentazione è fisso e almeno lì non si può sbagliare. Se all'inizio delude, infatti, probabilmente vale la pena di interfacciarlo con qualcos'altro. Con il mio lettore CD, un vecchio ma buono Musical Fidelity X-Ray prima versione è andato subito d'accordo, e anche con le mie casse ProAc Studio 1. Il suono che ho sentito da subito aveva una immagine veramente estesa e stabile e, dopo aver trovato il cavo giusto, era anche veramente buono come timbrica, per non parlare della dinamica spettacolare.
A questo punto l'ho fatto sentire a un paio di amici, che ne sono rimasti altrettanto entusiasti. Uno di loro per saggiarne le vere capacità lo ha voluto collegare alle sue Rogers Ls3/5a monowiring vecchio tipo, ma a parte il volume leggermente minore, il suono era uno spettacolo, soprattutto con le voci e nel resto della gamma acuta. Perfino i bassi non erano affatto disprezzabili, e ho detto tutto. Il suo commento è stato "L'ho collegato alle Rogers per metterlo in difficoltà ma è stato lui a mettere in difficoltà me".
A questo punto mi restava da procurarmi un bello stadio fono all'altezza, e tramite un signore che purtroppo per lui deve vendere tutto il suo ben di Dio, ho accolto in casa uno splendido Lehmann Black Cube SE, che ho usato subito per ascoltare il mio giradischi Rega 3 con testina Elys 2 (quella blu). Anche qui, dopo aver brigato un po', il suono è risultato spettacolare. Vorrei aggiungere alla tua ottima recensione di qualche tempo fa che io ho ottenuto grandi risultati poggiando il Cube su un piccolo pezzo di marmo e fissandolo lì con quattro piccolissime palline di Blue Tack, oltre ad aver seguito il tuo consiglio di tenere il più lontano possibile il Cube e il suo alimentatore. Anche qui un amico che è passato oggi pomeriggio a sentirlo è rimasto molto colpito. Con lui ci siamo quasi persi ad ascoltare il vinile della Folia di Paniagua (una vecchia stampa originale Harmonia Mundi che mi ha veramente sorpreso per quante informazioni avesse dentro senza che io le avessi mai sentite così chiaramente).
Ora funziona tutto a dovere e io mi sto godendo in pieno la Musica. Voglio sottolineare che ogni componente del mio impianto è stato comprato usato a una frazione del suo costo, e poi affiancato con pazienza agli altri cercando l'interfacciamento ideale. Questo piccolo grande impianto costruito piano piano, ma con amore, mi sta dando soddisfazioni sempre maggiori. Devo anche ringraziare te e tutti i collaboratori del sito per la vostra pazienza e le vostre guide, in particolare la guida all'Hi-Fi usata che avete in home page.
Ciao e grazie per l'attenzione,
Stefano - E-mail: giacovelli (at) iperbole.bologna.it

LC
Caro Stefano,
ti ringrazio per la segnalazione. Conosco i Flying Mole "di fama", per ora, e posso confermare che se ne dice un gran bene. Io non li ho ancora ascoltati, cercherò di colmare quest'altra lacuna (troppe cose nuove, troppo poco tempo per provarle tutte).
Sono felice che TNT-Audio, con le sue guide e le sue recensioni, abbia parzialmente contribuito a quella che sembra una sincera e rassicurante soddisfazione.
Ti ringrazio per la segnalazione,
Lucio Cadeddu

Vent'anni dopo...
Egregio Direttore,
da ragazzo sono stato un vero appassionato di HI-Fi, divoravo le riviste più qualificate dell'epoca (Suono e Stereoplay), sognavo un impianto "stellare" (allora era senz'altro un McIntosh) e intanto divoravo musica con l'impianto discreto di famiglia.
Gli anni sono passati, l'amor per la musica è rimasto, ma la passione per l'HI-FI è finita in un cassetto per molti motivi che non sto qui a dirle. Adesso, dopo oltre vent'anni, ho ritirato fuori dal cassetto quella vecchia passione mai completamente sopita e voglio tentare di sostanziarla in un impianto senza grosse pretese ma almeno correttamente assortito, assemblato e curato nei dettagli.
Per diverso tempo ho letto con piacere le recensioni ed i consigli sul suo eccellente sito e alla fine ho deciso di dedicare una parte dei miei risparmi agli acquisti. La tendenza, per uno come me che ha conoscenze un po' datate del mercato, sarebbe stata quella di buttarsi a pesce su qualcosa di "vintage" ma ragionando più attentamente, ho pensato di costruirmi un impianto decoroso ma più attuale, poco per volta.
Per ora vorrei limitarmi ad un integrato, un lettore CD e dei buoni diffusori.
Le mie finanze sono modeste e quindi, seuendo il suo suggerimento in base al quale anche nel mercato dell'usato si possono fare buoni affari, ho scandagliato le offerte per qualche tempo.
Il risultato è, ad oggi, un amplificatore Harman Kardon HK680 in condizioni eccellenti pagato davvero poco (acquistato per caso in Germania), dei cavi di segnale Van den Hul, e dei cavi di potenza Audioquest (anche questi ultimi acquistati di occasione a buon prezzo).
Vengo al punto: mi restano da acquistare dei diffusori di buona qualità per i quali sto girando ad effettuare prove di ascolto da parecchio tempo ed un lettore CD degno di completare l'impianto. Per quel che riguarda i diffusori ho trovato una occasione, almeno economicamente, eccellente: una coppia di Infinity Kappa 600 usate pochissimo ed in condizioni pari al nuovo al prezzo di 600 euro contro i circa 2000 del listino del nuovo (sono state acquistate originariamente due anni orsono).
Le ho ascoltate e mi piacciono abbastanza. So che si tratta di oggetti della famiglia Harman e, forse ingenuamente, ho pensato che si potessero abbinare bene al mio amplificatore (so che sono un po' dure da spingere, ma la vostra prova dell'HK 680 sosteneva che quell'amplificatore fosse difficile da mettere in imbarazzo in questo senso).
Per quel che riguarda il lettore CD invece, avrei sottomano un Harman Kardon HK 730, un po' vecchiotto ma in buonissimo stato e a prezzo contenuto, oltre alla possibilità di prendere un NAD 542 nuovo ma spendendo ovviamente una cifra assai maggiore, seppure fortemente scontato (intorno ai 400 euro).
Mi chiedo (le chiedo) quale possa essere l'abbinamento migliore ed anche eventualmente altre soluzioni possibili con un budget di circa 1000 euro.
Per ultimo le preciso che l'ambiente in cui organizzerò l'impianto ha una superficie di circa 30 mq. (6,5 x 4,75) per una altezza di 2,80 mt., è arredato in modo essenziale e senza "orpelli" anche al fine di interferire il meno possibile con la riproduzione audio, e mi consente di disporre i diffusori anche discretamente distanti dalle pareti.
Ci terrei ad ottenere il miglior risultato possibile dal mio impianto, pur essendo cosciente che il livello è piuttosto modesto, per quanto sia il massimo che al momento posso permettermi.
Mi scuso per la prolissità, la ringrazio per il consiglio che spero vorrà darmi e comunque per i suggerimenti e gli insegnamenti preziosi cui ho potuto attingere da TNT Audio fino ad oggi.
Sergio - E-mail: essemmemme (at) lycos.com

LC
Caro Sergio,
le vere Passioni non muoiono mai. Esse possono momentaneamente spegnersi ma continuare a covare sotto cenere, in attesa di riesplodere quando le condizioni dovessero consentirlo. Mi complimento con te per l'approccio pragmatico e meditato. Gli apparecchi che hai acquistato e/o individuato da acquistare mi pare stiano abbastanza bene insieme, l'ampli H/K non avrà problemi a pilotare le Infinity. Il fatto che abbia già ascoltato le casse e che abbiano incontrato il tuo gusto è un'ottima cosa, per questa ragione non mi sento di consigliarti altro, a meno che tu non abbia la possibilità di ascoltare e valutare direttamente. Per capirci: se queste fossero le prime ed uniche casse che hai potuto valutare, allora forse potresti prenderti qualche mese e provare a valutare anche dell'altro. Non mi pare tu abbia fretta, le buone occasioni vanno e vengono, basta saper aspettare. Se, invece, queste fossero state scelte tra una rosa di altri "ascolti" allora procedi pure tranquillamente.
Per il lettore CD bene l'HK 730, macchina solida e dal buon suono, anche se non recentissima. Mi preoccupa un po' l'arredamento definito "essenziale" del tuo salone che è abbastanza ampio e, se semi-vuoto, potrebbe causare più di una riflessione di troppo (leggi: echi e suono affaticante in gamma medio-alta). Sbagli quando dici che l'arredamento non deve interferire con l'impianto! Deve interferire eccome....ma in senso positivo, aiutando a controllare la propagazione del suono nella stanza. Tra una stanza vuota ed una troppo piena è facile che un impianto preferisca la seconda.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Trends Audio e Thiel
Egr. Direttore,
sono oramai ben 7 anni che leggo il vostro sito e le vostre dritte e devo dire che la mia cultura audiofila è aumentata esponenzialmente in questo lasso di tempo.
La mia cultura teorica però, perchè quella "orecchiana" sta iniziando a crescere proprio in questi mesi. Dopo anni di compattone mi sono deciso di voltar pagina ed entrare nel mondo dell'alta fedeltà.
Il primo passo è stato quello di acquistare il Trends Ta 10.1 (e per questo acquisto il minimo che possa fare è ringraziarlo di cuore) collegato ad un lettore portatile philips e a una coppia di casse autocostruite. La differenza è stata veramente notevole e allora ho deciso di trovare due buoni compagni per il Trends.
Casualmente riesco a scovare un Naim Cd5i di due mesi, usato pochissimo che mi impressionò parecchio e con 800 € riesco a portarlo a casa ed ad affiancarlo al già citato ampli. Penso sia inutile dire la differenza percepita ;-) ! Ora "l'ultimo" problema: i diffusori (per i cavi c'è ancora molto tempo e inizierò con qualche autocostruzione).
Ho ascoltato le Indiana Line 5.02, le B&W 602.5 e le Klipsch F1 (proposte a 500 € qualsiasi delle tre, nuove). Parecchia l'indecisione tra le Indiana e le B&W. Il problema però non è solo la scelta di quale di questi diffusori abbinare alle elettroniche in mio possesso ma si è aggiunto un nuovo pretendente. Il nome di quest'ultimo è Thiel CS 2.2 (usate naturalmente, 1200 €).
Sto chiedendo troppo al mio Trends di pilotare le Thiel? Sa, già il mio budget preventivato sforerebbe di 500 € (farei volentieri un'eccezione), ma se dovessi cambiare anche altri componenti dovrei abbandonare questo sogno. Di norma ascolto molta musica italiana (baroni, renga, ferro, giorgia, pausini, zero,...) ma molto tempo viene impegnato anche da rock (queen, dire straits, pink floyd, metallica, guns'n roses,...) e dalla classica (vivaldi e bach soprattutto). Il tutto a volume non elevato, causa vicinato problematico.

[Sala d'ascolto]
Quello che cercavo dall'impianto era non solo una buona dose di qualità musicale che il Naim mi offre ma pure un dettaglio e soprattutto una ricostruzione scenica che solo le Thiel tra i diffusori citati mi garantirebbero. La stanza in cui è allogiato l'impianto è una taverna alta 2.15m e una pianta assai irregolare che allego. X = diffusore
le misure sono tutte in centimetri.
Superfice tot: 38.6 mq.
Il pavimento è in ceramica e le pareti sono dipinte "graffiate", nessun tappeto (ma preventivato) ma soprattutto nessuna tenda, sono presenti due librerie ed una tavola a lato. Vari quadri in tela su tutto il perimetro. Camino escluso!
Le elettroniche sono sistemate in una mensola ancorata al muro sul retro dei diffusori e crea un grosso effetto eco, una specie di cassa acustica aperta sul fronte dove il reflex delle mie autocostruite si diverte parecchio! Potrei naturalmente sistemare la mensola e l'ambiente su sua indicazione.
La ringrazio ancora per tutti i consigli dati e mi scuso se le ho fatto perdere del prezioso tempo per dedicarlo ad un neofita come me.
Grazie.
Mattia - E-mail: mattiateso (at) inwind.it

LC
Caro Mattia,
purtroppo temo che il buon Trends Audio sia un po' "sottodosato" per le Thiel 2.2 a meno che tu non ascolti a volumi davvero bassi. Una cosa che puoi fare è portare il Trends nel negozio dove vendono le Thiel usate. Una prova credo che te la possano consentire, così avresti un'idea del volume sonoro (e del tipo di suono) che potresti ottenere. Non è tanto importante la pressione sonora "media" quanto la riserva dinamica che ti deve restare a disposizione per i picchi. L'ambiente di circa 40 mq e pure un po' "vuoto" di certo non aiuta il difficile compito. C'è da dire che la zona dedicata all'ascolto è molto "riservata" ma....solo tu sai i volumi sonori dei quali hai bisogno.
Io ci vedrei bene dei diffusori ad alta sensibilità, tipo Triangle, Klipsch, Audio Note. La cifra a disposizione è bassa ed anche nell'usato non è che si riesca a far miracoli....ma una Klipsch serie RF (ad esempio) usata dovresti riuscire a prenderla (dai un'occhiata su Ebay, ci sono tante occasioni per questo marchio). Intanto sistema l'impianto su un tavolinetto (tipo
TNT FleXy, ad esempio) e vedrai che - rispetto alla mensola - qualcosa comincerà a cambiare. Il resto dell'ambiente si può certamente organizzare in altro modo, ma io su questo non posso intervenire, visto che non mi pare si tratti di una stanza ad uso esclusivo HiFi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori con 500 €
Carissimo Lucio Cadeddu, in primis le faccio i complimenti per la sua competenza e per il tempo che gratuitamente mette a disposizione di noi tutti. Allora veniamo a noi, sono un appassionato di alta fedeltà da oltre 20 anni. Ero assiduo lettore di Suono e Stereoplay, in cui bene o male ho appreso alcune cose. Ad essere sincero la mia giovane età dell'epoca, mi faceva pendere letteralmente dalle recensioni dei redattori. Il mio ragionamento era semplice, loro hanno modo di ascoltare tantissimo materiale, quindi se indicano una marca o un componente sara di sicuro un affare.
Poi mi sono reso conto che le cose non stavano cosi, mi ricordo per esempio la recensione di un componente che costava all'epoca svariati milioni (se non erro era un filtro di rete), il direttore della rivista, nelle sue conclusioni diceva bè costa tanto ma se penso a quanto costano dei super cavi, la spesa non mi sembra eccessiva. Già, vero, se lo raffrontiamo a quanto costa un Airbus era quasi regalato. Seguendo i consigli di questi guru, acquistai all'epoca una cuffia Stax Lambda, con amplificatore dedicato in classe A, che circa 7 o 8 anni fa pagai sui due milioni di allora, perchè a dire del recensore, con questa cuffia, avrei udito cose che manco pensavo potessero esistere. Acquistata la cuffia e facendo un confronto con la mia Senneheiser pagata solo 100.000 lire un anno prima, mi sono reso conto, che le differenze erano minime, e questi suoni straordinari erano solo dovuti alla fantasia di un redattore imbroglione. Con questo non voglio dire che la Stax non sia un'ottima cuffia, ma che potevo spender un decimo per sentire la stessa qualità.
Quindi il fatto che la Sua rivista sia senza pubblicità mi fa stare più tranquillo che lei non abbia modo di consigliare modelli che pubblicizzano la sua rivista. Ma eccoci a noi, il mio vecchio impianto oramai è da sostituire completamente, oramai sono pezzi da museo. L'impianto è composto da un ampli Pioneer sa 740, lettore Jvc XL V230, diffusori JBL model 77 VX. Al riguardo del mio ambiente di ascolto la stanza è di 4,5 x 3,7 metri, come musica ascolto di tutto, dalla lirica al pop. Come primo acquisto vorrei partire dai diffusori, con un budget intorno ai 500 euro. Ho avuto modo di ascoltare in un centro commerciale le Jbl E80 che costano sui 400 euro, ovviamente l'ambiente di ascolto non era il massimo visto che servivano per diffondere musica nel centro, ma il suono era abbastanza piacevole, con bassi di buona levatura, ma non mi piaceva la gamma medio alta che sembrava troppo enfatizzata. Mi sono letto quasi tutte le sue risposte agli altri utenti e dato che abito in una città in cui non esistono negozi che vendono impianti di alta fedeltà, in base alle sue indicazioni, sarei propenso di acquistare uno di questi diffusori:

Premesso che ho ascoltato solo le Jbl, quali di questi modelli mi consiglia?? Oppure quale alternativa mi consiglia. A me piace un suono naturale, senza colorazioni, ma che abbia anche un basso decente. Ovviamente mi può anche consigliare un diffusore a cui un domani budget consentendo aggiungerei un bel sub.
Spero in una sua risposta e la saluto cordialmente.
Biagio - E-mail: judkins (at) libero.it

LC
Caro Biagio,
prima di darti qualche consiglio, mi permetto di "riprenderti" sulla questione del recensore imbroglione. Che una Stax Lambda suoni come una Sennheiser da 50 € faccio davvero tantissima fatica a crederlo. Proviamo a pensare che talvolta le differenze ci sono, ma noi non siamo in grado di coglierle e valutarle correttamente o per mancanza di "strumenti" adatti (se il resto dell'impianto è mediocre è difficile che certe differenze vengano fuori) o per mancanza di pratica d'ascolto. Non tutti sono in grado di analizzare in dettaglio le differenze tra due apparecchi o due impianti. Per tutte queste ragioni, forse, l'epiteto "recensore imbroglione" andrebbe usato con più cautela. D'altra parte, nessun recensore ha puntato la pistola alla tempia di qualche audiofilo per obbligarlo ad acquistare. Non dimentichiamoci che in mezzo alle cuffie c'è (ci dovrebbe essere) una testa "pensante" ed in grado di valutare di persona la validità di un consiglio, specie se poi si tratta di spese consistenti. Il fatto che non si abbia voglia o possibilità di "verificare di persona" non è una scusante per demandare sempre ad altri la responsabilità di una scelta strettamente personale. O, quantomeno, se si decide di fidarsi alla cieca, poi sarebbe meglio evitare di incolpare il "consigliere" che, magari, era in perfetta buona fede e che, con il suo sistema e la sua esperienza, quelle differenze le ha sentite per davvero. In questo caso specifico, poi, non ho motivo di dubitarne, vista la classe delle Stax.
Fatta questa lunga ma doverosa premessa (il rispetto per l'impegno delle altre persone è sempre dovuto, almeno fintanto che non si è certi della malafede) passo a chiederti come mai tu voglia sostituire proprio i diffusori. Del trittico in tuo possesso io sostituirei per primo l'ampli, ad esempio. Un buon integrato moderno, rispetto al tuo Pioneer, sarebbe davvero un passo avanti sensibile. Se poi non dovessi sentire differenze non prendertela con me, eh!
Se i diffusori, tuttavia, fossero gravemente danneggiati dal tempo, allora punterei la mia attenzione sulle KEF iQ5, che però hanno un prezzo medio superiore ai 500 € stanziati (circa 700). Potresti anche includere nella lista dei "possibili" qualche torre Indiana Line o Klipsch. Certo è che lasciando invariato il resto dell'impianto le pur buone KEF (o qualunque altro diffusore moderno in quella fascia di prezzo) non è che possano far miracoli. Temo che la differenza che sentiresti, rispetto alle casse attuali, sarebbe non "drammatica" come forse potrebbe essere utilizzando partners all'altezza.
Quindi: bene il cambio di diffusori se strettamente necessario, ma programma al più presto un upgrade dell'amplificazione, come minimo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Magneplanar MMG
Egregio Direttore, vorrei un consiglio tecnico e certamente illuminato su come migliorare la resa acustica delle mie MAGNEPLANAR MMG, che sono posizionate ad una distanza di circa 90 cm. dal muro. Mi dica quale è-secondo Lei- il punto debole della catena del mio impianto, che è così composto:

La stanza di ascolto è di circa 15 mq., sita in una mansarda asimmetrica con una acustica certamente non perfetta, ma accettabile. Il "suono" che viene fuori è godibile, soprattutto con i generi musicali che preferisco (jazz, folk, acustica), ma mi piacerebbe una maggiore "morbidezza"" delle basse frequenze con il genere pop-rock, che risulta riprodotto in modo spigoloso e poco coinvolgente.
Sicuramente Lei mi dirà che le MAGGIE'S non sono i diffusori adatti per il rock, però mi piacerebbe un suggerimento pratico per eliminare errori di impostazione (per es. cavi di segnale) o componenti che, eventualmente, non si collegano bene tra loro per la migliore riproduzione audio.
Poiché di recente ho acquistato -devo dire per la curiosità che ha suscitato in me la sua lusinghiera recensione- un ampli TRENDS AUDIO TA 10.1, mi piacerebbe sapere se potrebbe pilotare le MMG con buoni risultati, eventualmente migliori rispetto all'AUDIO ANALOGUE PUCCINI, con tutti i limiti dei watts a disposizione (io però non esagero mai con il volume).
Ultima domanda: un buon valvolare scalderebbe le MAGGIE'S per farle cantare meglio, oppure anche Lei consiglia l'accoppiata con un ampli molto più potente a stato solido (o ibrido), con almeno 150 watt per canale?
Chissà se in fondo io non sia alla ricerca di una cassa completamente diversa, molto più efficiente alle basse frequenze e più dinamica (vedi ad es. B&W CM7...mah..).
La ringrazio in anticipo per l'attenzione che vorrà dedicare ad un audiofilo un po' confuso,
Salvatore - E-mail: salazar25 (at) libero.it

LC
Caro Salvatore,
visto che il Trends l'hai acquistato...provalo! Molte cose miglioreranno, altre no, la potenza è quel che è. E' vero che la stanza non è enorme, ma se vuoi un po' di pressione sonora dalle MMG...un po' di watt li devi avere a disposizione. Sui 4 ohm delle Maggies il TA 10.1 eroga circa 10 watt...potrebbero anche bastare se la sensibilità non fosse bassa, 86 dB dichiarati. Se ascolti davvero a basso volume non dovresti avere grandi problemi, comunque.
Tuttavia, mi pare tu abbia voglia di più impatto sulle basse frequenze...se così è, temo debba dotarti di un'amplificazione più "muscolosa" del Puccini SE, magari un integrato a stato solido tipo NuForce IA7, un buon vecchio Krell 300 ed apparecchi simili.
Debbo anche dirti che se ami il punch del basso...non è la piccola MMG la cassa che fa al caso tuo. Per capirlo, devi fare delle prove, con un po' di tempo e pazienza a disposizione dovresti essere in grado di inquadrare che tipo di audiofilo sei. Prova, se ti riesce, ad amplificarle con un ampli più generoso oppure...prova ad ascoltare altri diffusori, potresti scoprire che, in fondo, sei più un tipo da diffusore dinamico tradizionale che da pannello. Queste "scoperte", però, non te le può far fare un recensore, da remoto, è un percorso che devi intraprendere da solo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Magneplanar 2.5R
Gentilissimo direttore,
innanzitutto la ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrà prestarmi. Volevo sapere se è fattibile modificare le mie "casse" Magneplanar 2.5R (di cui sono ampiamente soddisfatto) per renderle biamplificabili così da poter pilotare la sezione medioalta con un valvolare. Il mio impianto è attualmente costituito oltre che dalle suddette "casse" da piatto Thorens TD126MkII con braccio SME serie III S e testina MC AudioTechnica AT-F5/OCC, (probabilmente da sostituire anch'essa, non so ancora con cosa), testina di scorta Empire 250E (nuova, inutilizzata), CD Nad C521BEE (sta per essere sostituito con un REGA PLANET con telaio in pressofusione) con laser nuovo e motore nuovo, PRE Jeff Rowland Coherence ONE a due telai, Ampli ANTHEM Amp2 (sta per essere sostituito, forse, con un Jeff Rowland Model ONE), sinto Sansui TU7900 (bellissimo), Deck TEAC V510, cavi di potenza Monster Cable Terminator II se non ricordo male e cavo di segnale tra PRE e Ampli Monster Cable (non ricordo il modello), il resto dei cavi di segnale sono audiophile ma economici.
Se è fattibile la biamplificazione delle Magneplanar, sa darmi un consiglio su quale valvolare utilizzare per amplificarle, senza spendere una fortuna (chiaramente andrei sull'usato) e se le sostituzioni che sto per fare sono coerenti.
La musica ascoltata varia dal jazz alla fusion addirittura al soul funky disco anni 70/80. Posseggo circa 600 vinili e 400 CD. L'ambiente di ascolto è una camera a pianta quasi quadrata di 3.85 metri di larghezza, 4.20 metri di lunghezza e 3 metri di altezza arredata sul lato destro della lunghezza con una libreria IKEA Ivar alta 226 cm e profonda 30 cm dove in fondo alla stanza su ripiani angolari è posto l'impianto. Sul lato sinistro c'è un armadio di 2 metri per 2 per 60 cm di profondità. Nella parete di fronte, in mezzo ai diffusori c'è una finestra con una tenda molto sottile davanti e ascolto la musica seduto su un letto dall'altro lato. La porta d'ingresso è vicino all'armadio e di lato al letto. Il budget di spesa previsto è, purtroppo, abbastanza basso (sotto ma ben sotto i mille euro, diciamo tra i 500 e i 700).
Grazie e scusate il disturbo.
Maurizio - E-mail: maurizio_digravio (at) fastwebnet.it

LC
Caro Maurizio,
mai e poi mai eseguirei - anche quando fosse possibile - tale modifica ai tuoi diffusori. Le ragioni sono principalmente 3:

  1. Ammettendo che la modifica sia fattibile, sarebbe tutto da verificare che poi il pannello suoni ancora con le stesse caratteristiche precedenti. La modifica potrebbe alterare l'equilibrio pensato dal progettista. Tanto per citare un caso ben noto, persino Thiel non ha molta fiducia nel biwiring. Il biamping passivo, poi, è un vero spreco di risorse (i due ampli lavorano comunque a banda piena...)
  2. Aggiungere un valvolare per la gamma medio-alta (immagino nel tentativo di addolcirla) è un'operazione azzardata e dai risultati incerti. Visto che stai acquistando un finale Rowland Model One, io prima ascolterei con la nuova amplificazione...credo che molte cose cambieranno, in meglio, rispetto all'Anthem 2.
  3. Una Magneplanar 2.5R "modificata in casa" perde istantaneamente TUTTO il suo valore commerciale e diventa invendibile. Nessun audiofilo sano di mente acquisterebbe un siffatto diffusore modificato biwiring dal suo possessore. In caso di upgrade dei diffusori (prima o poi capita di volerlo fare) ti ritroveresti nella sitauzione di non poterli vendere se non ad una cifra simbolica.
Aggiungo che, semmai, concentrerei tutti gli sforzi sulla sorgente, il pur buon Planet non rende giustizia né ai diffusori, né all'amplificazione. Tra l'altro, sia le elettroniche che i diffusori meriterebbero cavi di qualità superiore.
Se il suono ti sembra abbia necessità di essere "addolcito" prova a rendere un po' più assorbente la stanza, magari con un grande tappeto tra te ed i diffusori o con dei quadri in tela senza vetro (o arazzi) alle pareti. L'operazione costa meno e produce risultati senz'altro migliori (e reversibili!).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Mancanza di profondità
Egregio Direttore,
Innanzitutto le faccio i complimenti per il sito, è sicuramente un portale importante e molto utile per tante persone che come mè sono nuovi nel mondo dell'alta fedeltà.
Un anno fa ho acquistato il mio primo impianto (a mio avviso) serio. Essendo inesperto mi sono affidato ad un negoziante storico della mia città, gli ho dato un budget, e mi ha costruito un impianto. L'impianto attualmente è composto da:

L'impianto è posizionato al centro della parete sul lato lungo di una stanza 6 x 5 e alta 3 mt. Pur avendo tendoni, divani e librerie mi rendo conto che l'ambiente non è il massimo. La musica che ascolto è rock pop italiano e straniero. A distanza di un anno avendo un budget di circa 1000-1500 Euro da investire volevo migliorare qualcosa nel mio impianto. Naturalmente in aggiunta al budget se sostituisco qualcosa posso aggiungere i soldi che recupero dalla vendita dell'usato.
Sono abbastanza soddisfatto dell'impianto ma a mio avviso manca di profondità. Approfittavo della sua competenza per chiedere su cosa, a suo parere, poteri investire per ottenere un miglioramento.
La ringrazio anticipatamente per un eventuale risposta e le porgo distinti saluti.
Roberto - E-mail: roberto.desimoni (at) ceti.it

LC
Caro Roberto,
non mi è molto chiaro cosa tu intenda per mancanza di profondità. Ti riferisci alle basse frequenze non sufficientemente "estese" o alla profondità della scena acustica? Nel primo caso, qualora desiderassi un po' più di corpo in gamma bassa, potresti avvicinare i diffusori alla parete posteriore. La profondità - di per sé - non aumenta, ma il livello della gamma bassa sì, quindi anche le ottave più profonde godrebbero di un certo boost. Tutti i diffusori Rega possono stare, così come i conterranei Linn e Naim, addossati alla parete posteriore. Operando in questo modo si sacrifica però l'immagine (la profondità della stessa).
Se invece fosse proprio la profondità della scena a mancare allora dovresti fare il contrario, cioé allontanare i diffusori dalla parete posteriore ed eventualmente angolarli verso il punto d'ascolto. Tieni conto che nei generi musicali da te ascoltati (pop-rock italiano e straniero) la scena acustica è un optional, pochi dischi di questo tipo contengono informazioni ambientali tali da consentire la ricostruzione di una sorta di palcoscenico sonoro "virtuale".
Fatte queste osservazioni, visto che comunque hai desiderio di migliorare un po', forse potresti dedicare una piccola parte del budget a dei cavi di segnale più "sinergici" con il tuo impianto, magari proprio quelli che realizza la Rega stessa. Fossi in te semplificherei anche la sorgente, pensando ad una macchina integrata, da cercare nuova o usata, nei cataloghi Linn, Naim...o magari proprio Rega, così da non discostarti troppo dall'impostazione generale dell'impianto. Infatti, queste tre Aziende hanno, pur coi dovuti distinguo, un approccio abbastanza simile alla riproduzione del suono.
In ogni caso, forse faresti bene a chiarirti per bene cosa non ti piace del tuo impianto, magari provando alcuni tuoi dischi in impianti di qualità superiore. Sono sicuro che il negoziante che ha assemblato la catena sarà ben felice di farti scoprire i margini di miglioramento possibili.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

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