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Lettere alla Redazione

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Febbre da TNT
  2. Diffusori per l'HT
  3. Re: Un nuovo impianto HT
  4. Un regalo per il suocero
  5. Info su un ampli
  6. Un computer per l'Home Theater???
  7. Dubbi...amletici
  8. HiFi italiana
  9. Un caso di innamoramento...
  10. Tuoni e fulmini sui compattoni :-)
Febbre da TNT
Caro direttore,
mi presento: mi chiamo Gabriele, ho 29 anni e sono un vostro fedele lettore dal '96.
Scrivo questa lettera "cumulativa" solo per esprimerti il più sentito grazie per questa "gloriosa" iniziativa.
TNT mi ha permesso di imparare ed applicare concetti di cui un tempo non sospettavo nemmeno l'esistenza pur essendo appassionato di questo bellissimo hobby da una quindicina d'anni.

Il mio impianto "base" è così composto :

Ho utilizzato il termine base perchè le migliorie apportate con i vari tweak ed autocostruzioni hanno dell'incredibile.
Per rendere un'idea di quanto ho attinto dai vostri articoli elenco in ordine sparso i vari lavori svolti: supporti per diffusori stile FLEXY (con punte verso i diffusori e pavimento), tavolino FLEXY, TNT STONEBLOCKS (con punte) e cavi alimentazione MERLINO per tutte le elettroniche, cavo segnale pre-finale UBYTE-i in configurazione XLR (ho sfilato la calza dal cavo coassiale ricoprendola con una seconda guaina), cavo segnale CD-pre UBYTE-i semibilanciato (sempre con la calza), cavo di potenza FFRC bi-wiring (con cui ho anche ricablato internamente le casse), sottopunte TNT.

Il tutto suona in una stanza di circa 6 x 5 con le casse disposte a triangolo a circa 40-50 Cm. dalla parete più lunga e con quella frontale adeguatamente assorbente (mi sembra) ed irregolare.
Non ti ho mai chiesto consigli non perchè non ne abbia avuto bisogno (anzi..) ma perchè leggendo attentamente tutta la rivista ho trovato le soluzioni ideali.
"Ansioso" per gli articoli prossimi venturi ti saluto ringraziandoti nuovamente.
Gabriele Tani - E-mail: gabta@argentea.it

LC
Caro Gabriele,
ricevere apprezzamento da un lettore dei "primi giorni" mi emoziona sempre un po', mi fa ripercorrere d'un fiato la breve ma intesa storia di questa piccola rivista, nata come idea pazza e diventata presto una realtà che combatte con le più importanti pubblicazioni internazionale online (Soundstage, StereoTimes, Audiophilia etc.).
Giuro, non l'avrei mai detto :-)
Il merito è anche vostro, che grazie all'incoraggiamento continuo ed all'incessante opera di "divulgazione" state facendo conoscere TNT-Audio un po' ovunque. Di questo vi saremo sempre grati. In cambio, speriamo di fornire ogni settimana degli spunti interessanti.
Poichè si cerca di accontentare tutti, talvolta alcuni aggiornamenti settimanali potranno risultare banali o meno interessanti per i più esperti, ma ricordatevi che la vera forza di TNT è quella di "volgarizzare" per il grande pubblico le idee talvolta "bizzarre" che ruotano nel nostro piccolo mondo di appassionati.
Continua a seguirci, cercheremo di trasmetterti sempre almeno una piccola parte della Passione che ci "elettrizza" :-)
Ciao!
Lucio Cadeddu

Diffusori per l'HT
Spettabile direttore di TNT,
le scrive un giovane (non poi così tanto, 28 anni) commercialista, appassionato di alta fedeltà, perennemente alla ricerca di soluzioni tecniche e stilistiche (mah) che rendano sempre più piacevole l'ascolto della musica.
Prima di passare al nocciolo della questione, mi consenta di esprimerLe tutta la gratitudine ed il riconoscimento per la Sua opera di volontariato (amo definirla così) volta a fornire agli utenti uno strumento indispensabile di informazione professionale e di educazione alla musica con il solo intento di diffondere la propria passione e le proprie competenze.
Non ho difficoltà ad ammettere che, studiando puntigliosamente - pagina per pagina - il suo grandioso sito, ho avuto l'oportunità di rimettere in discussione assiomi e postulati, nel campo dell'alta fedeltà, che prima davo per certi ed inamovibili, nonchè l'opportunità di confermare teorie ed esperienze che credevo avessero soltanto valenza soggettiva; per questo non posso che esserLe infinitamente grato, senza inutile piaggeria.
Temo di aver dimenticato il mio nome: Luca.
Come tutti i fruitori dei Suoi consigli, anche io avrei centinaia di domande da porle, proprio adesso che mi sono deciso ad importunarLa, ma credo che distribuirò le mie domande in più messaggi, anche e soprattutto per rispetto degli altri.

Veniamo ai dati: in allegato troverà la piantina - scrupolosamente riprodotta - della mia ristrutturanda Music Room (ho fatto i salti mortali per far rientrare tutto in 12 Kb). Le mie domande riguarderanno principalmente i trasduttori e la loro collocazione, visto che sono le uniche componenti del sistema ancora da definire.
Le elettroniche già in mio possesso (la quasi totalità non scelta da me ma frutto di regali) e, almeno per il momento, non sostituibili, sono:

Sicuramente converrebbe con me che, a parità di prezzo si poteva scegliere qualcosa di meglio, ma tant'è, a caval donato.......
Ora il punto è che, dovendo acquistare un sistema semi-definitivo di 5+1 trasduttori che mi consenta anche eventuali upgrades delle elettroniche per il futuro, e dovendo procedere alla ristrutturazione della stanza adibita all'HiFi, mi sorgono alcuni (molti) dubbi che provo a riepilogare in 5 domande (in realtà sono di più ma ho cercato di cammuffarle).
  1. Innanzi tutto che ne pensa delle disposizioni studiate per i trasduttori e per il mobilio? Procedo così o faccio qualche modifica? Inoltre, dovendo rifare tutta la parete A, che prodotto fonoassorbente (pannelli o cos'altro) posso utilizzare prima della rifinitura dell'intonaco, per venire incontro (almeno un po') alle esigenze dei vicini (e anche un po' alle mie)?
  2. Disponendo di un budget di circa 6 milioni o giù di li per i trasduttori, avrei selezionato - dopo ore di ascolto - due marchi B&W e KEF che sembrano rispondere alle mie aspettative di qualità e caratteristiche musicali.
    Circa il primo marchio avrei optato per i frontali CDM-7 SE e i surround CDM-1 SE, centrale CDM-C SE e Sub 1000 A.S.W. (per inciso è il sistema che prediligo fra i due). In alternativa, circa le KEF, opterei per le Model One frontali, le 65 DS rear, centrale 100 C e Sub TDM 45B. Quale preferire fra le due combinazioni? (non mi dica che sono entrambe inopportune perchè rischierei il collasso).
  3. Nel primo caso (B&W), essendo le CDM-1 SE da supporto, potrei comunque utilizzarle da parete (come da figura) su una mensola o su qualche sostegno? Tale disposizione si imporrebbe per la ubicazione dell'ingresso al salone e di un grosso tavolo che impedirebbero l'utilizzo di stands nella posizione classica (cfr. Waf).
    Dopo ore di studio, considerata la soluzione sospesa l'unica fattibile (spero ardentemente che anche secondo sia realizzabile), quali accorgimenti prendere per creare un supporto da parete degno del prodotto supportato (mensola, staffa,.....)? E a che altezza limite da terra?
  4. Le casse (che brutto termine) frontali, a Suo parere, andrebbero più distanziate dal televisore ovvero più avvicinate (vedi figura)? Sarebbe meglio tirarle avanti dalla nicchia creata nella libreria oppure lo scotto da pagare nella situazione attuale non è poi così grave?
  5. In ultimo, essendo dotato di controsoffitto in cartongesso e dovendo passare i cavi di potenza dei diffusori surround all'interno di questa intercapedine per tutta la lunghezza della stanza, che tipo di accorgimento posso utilizzare per schermare il più possibile i cavi (già di per sè schermati e di buona qualità) dalle interferenze elettriche dei faretti, anch'essi posizionati in tale intercapedine? Ci sono per caso guaine isolanti di grossa sezione e prezzo decente?

Nel salutarLa, La ringrazio fin d'ora per la pazienza e la attenzione che vorrà concedermi, scusandomi per la lunghezza ed il numero delle domande posteLe.
Non nascondo che mi riprometto di contattarLa non appena mi si presenteranno quesiti e dubbi cui porre un rimedio autorevole.
Riconoscenti e cordiali saluti.
Luca Veneziani - E-mail: lucvenez@tin.it

LC
Caro Luca,
apprezzo molto lo sforzo per contenere le dimensioni della pianta...il problema è che è davvero ENORME, in termini di pixel stavolta, oltre 600x900 (non ridimensionabile), non posso infilarla dentro questa pagina...mi spiace!
La disposizione dell'impianto mi sembra adeguata con solo due osservazioni: i diffusori posteriori sono effettivamente un po' lontani dal punto d'ascolto, dovrai regoalare al minimo possibile il ritardo dell'emissione posteriore surround.
Seconda cosa, non vedo di buon occhio la posizione delle casse a libreria...ma questo è un argomento del quale si è già avuta occasione di discutere a lungo su queste stesse pagine...
La distanza dalla TV dipende anche dalla distanza del punto di ascolto. Devi cercare di ottenere un triangolo non troppo isoscele...
Per quanto riguarda la finitura della parete, scordati di non dare disturbo ai vicini...non c'è sistema che tenga, da questo punto di vista. Però, già che ci sei, perchè non provare con dei prodotti specifici che trovi in un qualunque negozio di materiale per l'edilizia?
Puoi chiedere dei trattamenti fonoassorbenti, magari anche dei pannelli in cartongesso pitturabili a piacimento.
Le soluzioni scelte per i diffusori sono entrambe molto valide ed il tuo gusto personale deve prevalere. Timbricamente i due sistemi sono abbastanza diversi: più aperto e chiaro il suono delle Bamp;W, più soft quello delle KEF. A te la scelta.
Per la posizione, ferma restando la soluzione stand quella migliore, eviterei la disposizione a parete. Meglio, a questo punto, nella libreria vicino alla TV, purchè l'altezza dei tweeters sia vicina a quella delle orecchie dell'ascoltatore seduto.
Magari per evitare troppe vibrazioni, potresti utilizzare dei piedini smorzanti...ma è tutto da sperimentare.
Per quanto riguarda l'isolamento elettromagnetico dei cavi, difficile dare un buon consiglio. Poichè si tratta di cavi di potenza (e non di segnale), non mi preoccuperei troppo, in genere sono abbastanza insensibili alle interferenze. Ad ogni buon conto, tieni i cavi dei faretti il più distanti possibile.
In tutto questo ragionamento manca però l'amplificazione, se non sbaglio. Per limitare il numero di apparecchi in casa, potersti pensare ad un grosso integrato dotato di AC-3 ed amplificazione per i 5 canali. Non è il massimo, ma è certamente la soluzione più semplice. Altrimenti un bel pre-decoder dotato di AC-3 ed un bel finale a cinque canali...
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Re: Un nuovo impianto HT
Caro Lucio,
grazie per le esaudienti risposte fornitemi nella precedente rubrica della posta, ma continuo a farti delle domande,che chiaramente sorgono dopo aver affrontato in prima battuta un discorso che và poi sviluppato e nel migliore dei modi.

Attualmente il mio Nad 3020 pilota le Mission MKII (8ohm) e il sub Ciare (25" in cassa bass reflex da 35 dmc, taglio a 100Hz, doppia bobina 60w+60w, 4+4ohm) e non sarà per il fatto che lavora a 6 ohm e riesce quindi ad erogare una potenza maggiore che il tutto suona?
Il sub è rivolto con altoparlante e condotto di accordo verso il pavimento distanziato dai fenomenali piedini antishock (ho trovato gli stessi che hai mostrato nella foto, ne ho comprato uno stock e li ho utilizzati per tutte le elettroniche e i diffusori) va bene?

In un impianto HT non potrei farlo lavorare in mono a 4ohm con il Nad?
Se la risposta dovesse essere negativa ti chiedo di valutare la mia alternativa.

  1. Utilizzare il Nad (non voglio separarmene) come finale per pilotare le Lilliput (canali posteriori)
  2. Acquistare un finale (pensavo il NAD 910) per pilotare canale centrale e frontali (non so se possa farcela anche a pilotare il sub)
  3. Cercare un integrato (come da tuo consiglio) per il Sub.
Il budget sale, ma penso non ci siano soluzioni più economiche di questa.
Ultimissima domanda da neofita: come si collega un sub mono all'amplificatore stereo (si utilizzano tutti e due i positivi o uno solo) e posso trarre dei vantaggi utilizzando il mono?

Ti ringrazio ancora per la tua disponibilità e ti terrò al corrente di tutte le evoluzioni di un progetto che mi sta affascinando e che voglio portare al termine nel migliore dei modi.
Un saluto
Daniele Amici - E-mail: d.amici@alphacomm.it

LC
Caro Daniele,
il 3020 è davvero un piccolo miracolo se riesce a gestire un carico come quello che tu gli hai collegato :-)
Davvero, credo che sia al limite delle sue possibilità...meglio, a questo punto, usarlo come finale per le Lilliput posteriori...che è poi quello che ho fatto io nel mio impianto HT, per quanto il 3020 sia completamente sprecato per un tale utilizzo...
Comunque, forse meglio così che spento...mi son detto :-)
Per i frontali ed il centrale va benissimo il finale NAD, ma il 916, configurabile a tre canali per 90 watt x 3. Nessun problema di pilotaggio del sub, direi.
Identico come funzionalità (90 x 3) c'è anche un ottimo Rotel RB956 AX, che costa appena 1 milione, anche meno. Ben più potente il modello RB976, che costa 1,4 milioni circa, quanto il NAD 916. Tra i tre, la mia preferenza andrebbe nettamente (mi sbilancio) per il Rotel 976.
Infine, il sub mono lo puoi collegare ad un canale solo oppure devi utilizzare un "bridger"...però...il tuo sub è un doppia bobina, quindi in realtà è STEREO!!! Basta collegare le bobine indipendentemente ai due canali...
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Un regalo per il suocero
Caro direttore buongiorno,
sempre rinnovandole il mio entusiasmo per TNT-Audio, vengo al dunque: con grande soddisfazione sto trasferendo la mia passione per l'alta fedeltà a mio suocero ottantatreenne grande appassionato di musica jazz.
Lo scorso anno ho sostituito il suo vecchio impianto tipo compattone orrendo con un ampli Rotel RA 931 un cd entry level Teac e dismessi da un impianto A/V dei diffusori Wharfedale modus cube. Salvando l'ampli e il cd sarei orientato alla doverosa sostituzione dei diffusori.
Pensando e ripensando e visto che mio suocero ha la fortuna di ascoltare la musica in un salotto piuttosto grande, sarebbe corretto abbinare al buon Rotel dei diffusori da pavimento ad alta efficienza tipo Klipsh o Cerwin Vega dal costo di L. 1.500.000 così da poter sfruttare al massimo i 30 watt del Rotel?
Oppure abbinare diffusori più classici tipo B&W serie 600 S2 o S.F. Concertino?

Caro Lucio Le chiedo un Suo parere o altri suggerimenti perchè vivendo io a Milano e mio suocero a Fano non abbiamo la possibilità di effettuare insieme prove di ascolto presso negozi specializzati, inoltre è sempre difficile farlo uscire da casa.
Con stima,
Stefano Mainoldi - E-mail: mainoldi.stefano@publitalia.it

LC
Caro Stefano,
vedo che non solo i giovanissimi mostrano ancora interesse per la Musica ben riprodotta ma anche persone non più giovanissime si avvicinano in tarda età a questa bella Passione...
Per questo motivo ti vengo in aiuto ben volentieri!
Benissimo Klipsch, ma per quella cifra non c'è molta scelta. Infatti, restando sui modelli a pavimento, secondo me la scelta migliore in un salone grande, c'è la KSF 8.5 che di listino costa 2 milioni ma che magari si riesce a portar via per 1,8.
Analoghe per prezzo e caratteristiche, seppur un po' meno sensibili, ci sarebbero anche le Triangle Zephyr XS (1,7 milioni di listino, 91 dB di sensibilità). Ancora, le Kef Coda 10, di livello qualitativo (e prezzo) un po' inferiore ma forse più in sintonia con la classe del resto dell'impianto, dichiarano una sensibilità, forse un po' ottimistica, di 92 dB per 1,3 milioni di listino...io le prenderei seriamente in considerazione.
Rispetto agli altri due modelli, queste ultime "perdonano" un po' di più le eventuali "pecche" dei partners a monte...mentre sia le Klipsch che le Triangle (comunque da ascoltare attentamente) potrebbero essere più "spietate" in questo senso.
Visto che tuo suocero è restio ad uscire di casa per condurre ascolti, ti consiglierei di ascoltare questi 3 diffusori e poi eventualmente decidere.
Tieni comunque conto che i 30 watt del Rotel possono suonare molto forte anche con diffusori di sensibilità non altissima...con il 20 watt che ho provato per TNT-Audio ho sonorizzato, tramite diffusori da 88/89 dB di sensibilità, un salone di quasi 30 mq a volumi non proprio "condominiali"...
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Info su un ampli
Salve,
sono, ormai da un po' di tempo, un vostro affezionato lettore.
Già le ho scritto una volta per dei consigli e già mi sono complimentato con lei dei bei contenuti della e-zine e della lodevole iniziativa e volontà nel portare avanti tale progetto... ma tengo comunque a ribadirla (visto che credo che l'unica gratifica che si può avere nel fare un lavoro come quello della manutenzione *continua* di un sito internet come questo siano proprio i riconoscimenti degli appassionati). Ma bando alle chiacchiere... :-)

Premetto subito che sono uno studente universitario e come tale sempre a corto di $ e vivo ancora con i miei genitori (credo che non ci sia bisogno di spiegare il motivo per cui faccio questa premessa :-)
Dunque il motivo vero per cui sto scrivendo è che vorrei avere delle informazioni su di un ampli della Sony (lo so .... era meglio un NAD o un Rotel... però questo l'ho preso da un amico in quattro comode rate da 100mila :-)) recentemente inserito nella mia catena audio: integrato Sony TA-F670ES.
Ho provato a cercare nelle pagine della Sony europa, Sony worldwide, newsgroup e pagine personali ma niente.... probabilmente è uscito fuori produzione... quindi mi rivolgo a lei sperando che ne abbia fatto la conoscenza :-)
Concludo mandandogli la mia configurazione e sperando di approfittarne per avere dei consigli su quali cambiamenti apportare in futuro

(Confesso per precisione, ma preferirei non farlo :-), la presenza di un ricevitore analogico, a manopolone, Nikko degli anni '70 :-)
Ringraziando anticipatamente
PS : vorrei sapere se per l'ampli (ha un anno di vita) 400.000 è un prezzo onesto :-)
Dario Pulcinelli - E-mail: darius@tiscalinet.it

LC
Carissimo Dario,
il tuo ampli è effettivamente un po' vecchiotto (93 o giù di lì) e dovrebbe essere un 80/90 watt per canale che all'epoca costava circa 900.000 lire. Apparteneva alla serie ES, quella diciamo "più bella" del listino Sony, ma il prezzo che hai pagato è francamente eccessivo, specie considerando quel che si trova per 400.000 oggi, nuovo o, meglio ancora, usato...
Oltrettutto, tieni conto che gli amplificatori di grande produzione giapponese vengono sostituiti in catalogo da un anno all'altro e quindi si deprezzano molto velocemente...
A parte questo, l'importante è che tu ne sia soddisfatto. Potevi comprare meglio? Si, indiscutibilmente, se consideri che molti centri commerciali/negozi oggi offrono la possibilità di acquistare in comode rate con zero acconto e zero interessi...un mio amico si è comprato un impianto Marantz con diffusori Tannoy per poco più di 150.000 mila lire al mese in circa 6 mesi....
I tuoi diffusori invece sono più recenti (diciamo 96-98) e costavano circa 700.000 mila lire. Ora, fossi in te, non mi preoccuperei di sapere vita, morte e miracoli dei tuoi apparecchi, non ti aiuta a farli suonare al meglio :-)
Quindi, se hai voglia di migliorare, prova a mettere in pratica alcuni dei nostri consigli a costo zero, intreccia qualche cavo (tipo il nostro FFRC) e pensa alla Musica...le caratteristiche degli apparecchi, da sole, non suonano! :-)
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Un computer per l'Home Theater???
Salve, le mando questa mail per due motivi fondamentali:
- Complimenti per il sito: è completo, semplice, ma soprattutto i contenuti sono importanti; non è facile trovare delle persone che mettano a disposizione degli altri le proprie conoscenze. È un segnale di altruismo che ho apprezzato tanto.
- Dopo essermi guadagnato le sue grazie (scherzo... ) vorrei che mi consigliasse una soluzione per quanto devo realizzare. Io dispongo del seguente materiale:

Vorrei realizzare un sistema per la visione dei DVD video con il sistema sonoro dolby digital 5.1, premettendo che non ho una grossa cifra a disposizione: Per sfruttare il PC ho già individuato la scheda DVD CREATIVE KIT ENCORE 6x24x DXR3 che ha l'uscita denominata AC3. Le pongo allora i seguenti interrogativi:
  1. Che cos'è questa uscita AC3? È un'uscita digitale o analogica (parli pure in termini tecnici); dove va collegata?
  2. Il progetto UN SUB A COSTO ZERO mi piace perchè lei ha detto che si sente bene e costa poco. Ma mi serve un ampli giusto? Un suggerimento per non spendere troppo....(posso usare i kit di montaggio? C'è n'è uno della gpe che è un amplificare a MOS da 90 watts RMS)
  3. Mi suggerisca tutto quello che ritiene apportuno.
Lo so che che non gli amplificatori di cui sopra non otterrò un risultato eccellente, ma io non sono molto esigente, ed in ogni caso devo solo guardare quache film e godermi gli effetti sonori (vorri anche stupire qualche amico.....)
Grazie per il tempo che vorrà dedicarmi!!!
Pico De Paperis - E-mail: pico72@libero.it

LC
Caro Pico de Paperis (firmarsi col proprio nome sarebbe meglio, però),
la scheda DVD della Creative di cui parli non la conosco bene. Immagino sia abbinata ad un lettore DVD Creative che ha già un'uscita digitale AC-3. A questa va abbinato un processore AC-3 (ossia 5.1, per semplificare) che dovrebbe produrre 5+1 uscite analogiche da amplificare esternamente per altrettanti diffusori (due front, due rear, 1 centrale + 1 sub).
Quindi, riassumendo: il lettore DVD Creative ha un'uscita DIGITALE in AC-3, da collegare ad oppurtuna scheda che decodifica tale segnale e lo fa diventare un 5+1 analogico.
In alternativa, senza apposita scheda puoi acquistare un ampli integrato dotato di processore AC-3 e stadi finali in grado di pilotare tutti i diffusori.
È la soluzione certamente più comoda, spendi poco (intorno alle 600.000, Sony, Technics, Pioneer, Kenwood, Sherwood etc) e con un solo telecomando puoi fare quasi tutto.
Se non vuoi acquistare tale ampli integrato ti serve una scheda che, appunto, abbia 6 uscite RCA analogiche cui collegare gli ampli in tuo possesso.
Se vuoi stupire gli amici, ti serve anche un sub e qualcosa di simile a quello che hai indicato ti può andar bene ma ancora meglio possono andare i due progetti di sub da autocostruzione che trovi nella nostra sezione
Tempio del Tweaking, sia il Decino che il Trentino. Se te la cavi con l'autocostruzione potresti anche divertrti nel costruirli spendendo poco.
Sarebbe bene alimentare il sub con un ampli apposito, la qualità non è fondamentale, diciamo che la potenza è un fattore più discriminante per la scelta. Quindi ben venga l'autocostruzione o l'usato, come consigliato nell'articolo del sub cui tu ti riferivi.

Non voglio però esimermi dall'avvertirti che per un'esperienza Home Theater davvero da pelle d'oca servono tanti soldi....e non è sufficiente "sapersi accontentare" perchè il morbo del "si può fare meglio" è maledetto e comincia a rodere già sin dalle prime esperienze d'ascolto.
Comunque, per cominciare, può andar bene! Pensa che io cominciai quando ancora non c'era neppure il Dolby Pro Logic, con un sistema stereo cui avevo collegato un espansore di dinamica della RG, un aggeggio che rendeva "esplosivi" anche i telegiornali :-)
Mi sono divertito molto, ma il vero Cinema in Casa, purtroppo, richiede cifre elevate. Molti lettori hanno acquistato quei sistemini tutto compreso che si trovano negli ipermercati per 5/600.000 lire (da me sempre sconsigliati) e poi mi hanno riscritto dichiarandosi completamente insoddisfatti dell'acquisto....come dico sempre, le cose belle, purtroppo, costano care. Ma ci si può divertire comunque, basta non aspettarsi il paradiso...
Ciao e buona visione!
Lucio Cadeddu

Dubbi...amletici
Gentile direttore,
da poco tempo ho cominciato a navigare in TNT-Audio (che bello!). Ciò ha coinciso con il forte risveglio del mio interesse verso la riproduzione domestica in alta fedeltà.
L'interesse e la passione per la musica, invece, per fortuna, non aveva conosciuto soste. Ho quindi deciso di sostituire il mio vecchio impianto ormai funzionalmente deteriorato (comprato nel febbraio 1977, facevo la terza media: giradischi Sanyo, amplificatore Sanyo DCA 250 e diffusori ESB 25L; all'epoca era il mio orgoglio).
Spaventosamente disorientato (ora grazie a TNT un po' meno) e raccogliendo devotamente l'usato di mio cognato in vena di up-grade (si dice così?) incessanti, mi ritrovo con la seguente configurazione (spero di darle riferimenti tecnicamente corretti): giradischi Sistemdek e testina Goldring 1042 (nuova), amplificatore Onkyo di circa 6 anni (40 watt per canale), diffusori Rogers LS3/5A (quasi nuovi), stands GM Audio, al tutto si aggiunge un lettore CD Philips di tipo economico.
Per quanto riguarda i cavi sono decisamente intenzionato a seguire i vostri progetti di autocostruzione, subito dopo che avrò finito di studiare a fondo i relativi articoli di TNT (purtroppo non ho una formazione tecnica); preferisco autocostruire, un po' per sfiducia verso i consigli dei commercianti HiFi, che non so neanche valutare, ma soprattutto perchè mi diverte e mi affascina.

Il mio ambiente d'ascolto è di circa 18 mq (è una stanza di pianta rettangolare e i lati sono tra loro quasi in proporzione aurea), ho sistemato i diffusori sul lato più lungo della stanza, ad una distanza di circa 80 cm dalla parete, e lontano dalle pareti laterali; infine l'impianto è piazzato tra i due diffusori (è corretto?).
Ascolto prevalentemente musica sinfonica, cameristica e lirica, un po' meno (ma con piacere) il rock anni settanta. Il volume di ascolto è non molto alto, sia per esigenze condominiali, ma anche perchè in fondo lo preferisco.
Al dunque: da quello che mi è sembrato di capire le scelte possibili (filosoficamente parlando) potrebbero essere due (mi scusi se riduco all'osso qualcosa di sicuramente molto più complesso e se non mi esprimo con i termini dovuti): diffusori a bassa efficienza con grossa amplificazione oppure diffusori efficienti con amplificazione moderata?
Tra queste due strade (ammesso che sia proprio così) quale si adatta maggiormente alle mie esigenze di ascolto, considerato il genere e l'ambiente?
Il mio impianto attuale le sembra consono? (a me sembra esprimere un suono un po' algido e sufficientemente dettagliato ed equilibrato dal punto di vista timbrico solo a volume via via più alto).
Sono conscio di dover sostituire il lettore CD con qualcosa di meglio, cosa potrei ascoltare? Mi hanno consigliato l'acquisto di amplificatore Exposure XX, pensa che possa andar bene per le Rogers?
Ed infine, dubbio amletico, le Rogers sono adatte alle mie scelte musicali ed al mio ambiente d'ascolto?
Mi rendo conto di averla frastornata di domande, forse anche confuse ed incerte (se è così me lo dica senza pietà), come unica giustificazione avanzo la possibilità che una sua eventuale risposta possa essere utile anche ad altri aspiranti audiofili inesperti come me.
Grazie per la pazienza e complimenti per il suo lavoro, le farò sapere dei cavi quando li avrò costruiti (a questo proposito tante grazie a Monteferri, a Loesch ed a lei), infine, mi scuso per la lunghissima lettera.
Domenico Nobili e-mail: ad.nobili@tin.it

LC
Caro Domenico,
tenendo conto che il tuo ambiente è di dimensioni medio-piccole, le tue Rogers dovrebbero trovarsi abbastanza a loro agio, specie se non pretendi, come mi sembra di capire, pressioni sonore elevate o grande impatto della gamma bassa.
Il cambio di amplificatore potrebbe far aumentare la raffinatezza generale del suono ed il candidato è un ottimo sostituto del tuo onestissimo Onkyo...l'Exposure XX è davvero un amplificatore di classe.
Ottimo anche il sistema analogico Systemdek + Goldring, da cambiare, come dici tu, il lettore CD, che potrebbe essere responsabile per il suono "freddino" del quale riferisci.
Cavi migliori potrebbero dare ancora un pizzico di pulizia e definizione in più.
L'impianto mi sembra posizionato correttamente ed i diffusori sono certamente adatti alla Musica che ascolti, a parte certa sinfonica particolarmente "energica"...
In particolare le LS3/5A sono universalmente considerate un riferimento per la riproduzione delle voci.
Quindi, riassumendo: primo passo da fare è il cambio dei cavi, per affinare la tua attuale catena, secondo, cambio dell'ampli e del lettore CD (difficile dire quale prima, forse meglio prima il CD...), terzo....goditi la Musica!
La cosa più importante è che quando accendiamo l'impianto questo ci faccia dimenticare di quali apparecchi è composto...e lasci spazio solo alla Musica.
Non dimenticarti di farci sapere come vanno i cavi "made in TNT"!
Lucio Cadeddu

HiFi italiana
Egr. Direttore,
mi sono riavvicinato da poco al mondo dell'hi-fi e ho visto che durante la mia "assenza" sono nate tantissime ditte italiane. Vorrei porvi qualche domanda in proposito:

  1. Rimango perplesso davanti a tutte queste ditte nate nel giro di pochi anni. Sono persone competenti o sono degli improvvisati? Ex-autocostruttori che si sono allargati?
  2. I loro prodotti hanno spesso prezzi altissimi, se non folli. I valvolari, per esempio, costano svariati milioni, alcuni uguagliano o superano i prezzi di Audio Research o Conrad-Johnson, per altri occorrono decine di milioni. Eppure sono prodotti nazionali. C'è una qualche giustificazione? Queste ditte potranno tirare avanti praticando certi prezzi?
  3. Alcune ditte per vendere i loro prodotti si affidano ad un distributore. Non potrebbero pensarci da sole? Evitando un passaggio intermedio i prezzi sarebbero molto più bassi...
Cordiali saluti
Giampaolo Finauro - E-mail: archematec@tin.it

LC
Caro Giampaolo,
le tue domande meriterebbero pagine e pagine di risposte. Cercherò di essere sintetico.
Intanto bisogna fare un distinguo: alcune di quelle che si chiamo "Aziende" sono in realtà piccolissime realtà a conduzione singola o familiare, poco più che autocostruttori.
Poi ci sono alcune di Ditte che possono vantare una vera organizzazione "aziendale" ed offrono, teoricamente, una maggiore "affidabilità" nel tempo. Ciò è del tutto teorico perchè non è affatto raro veder chiudere quelle che sembravano realtà consolidate e di buon successo anche all'estero.
Se sei un audiofilo di vecchia data ricorderai senz'altro il "caso Galactron", Azienda italiana che chiuse nel momento di maggiore espansione.
Sul fronte prezzi non mi sembra ci sia una grande differenza rispetto a certe, simili, follie d'oltreoceano...da questo punto di vista alcuni Costruttori nostrani sono in "buona" compagnia.
La domanda lecita, che mi pongo spesso anch'io, è: possono stare in piedi vendendo certe cose a prezzi così alti? La risposta è sempre un lapidario chissà.
Tieni conto che basta vendere un paio di apparecchi da alcune decine di milioni per avere un utile pari a quello che produrrebbe la vendita di centinaia di "pezzi" più economici.
Evidentemente campano, altrimenti chiuderebbero. Occhio che però, molto spesso (quasi sempre), l'attività HiFi è solo secondaria rispetto a qualcos'altro che permette di portare a casa la pagnotta...
Ultimo punto, la distribuzione. La vendita diretta è una possibile soluzione per contenere i costi, ma necessita di una struttura commerciale che gestisca il tutto e spesso questi piccoli marchi sono costituiti da 1 progettista e poco più. Non è affatto raro (anzi, è prassi comune) che gli apparecchi vengano fatti assemblare dai cosiddetti "terzisti" ovvero delle strutture esterne che lavorano su commissione.

Come vedi il problema è complesso ed estremamente "sfaccettato"...agli audiofili consiglio sempre molta prudenza, stando attenti a non farsi ammaliare dall'ultimo santone in ordine di tempo, giudicare sempre con le orecchie e col portafoglio.
Infatti, se da una parte è vero che un piccolo marchio può teoricamente garantire un rapporto "diretto" con l'acquirente, utile in caso di problemi, dall'altra esistono Aziende che, proprio grazie alla solidità economica, possono assicurare la presenza costante sul mercato dei loro prodotti e di eventuali pezzi di ricambio.
Non solo, ma un prodotto di un marchio affermato è più facilmente rivendibile sul mercato dell'usato e non si può certo affermare la stessa cosa per un oggetto che è esistito per un paio d'anni o poco più.
Sono comunque favorevole a questo clima di "fermento" creativo, poichè da tanti nuovi nomi può sempre nascere la nuova Azienda solida di domani: i grandi di oggi, ieri erano "principianti"...
Ciao!
Lucio Cadeddu

Un caso di innamoramento...
Caro Direttore,
Ti avevo già scritto ("nuove casse", 19/10/99) e non posso esimermi dal comunicarti, come ad un amico (tale l'assidua lettura di TNT e della ML, mi fa pensare), che:

  1. Un amico, rivenditore di materiale elettrico, mi ha consigliato un cavo di potenza(duemila fili di rame intrecciati in 8mm), ho acquistato delle banane, poi un cavo di segnale e uno coassiale per CDP-D/A G&BL.
    Ebbene, sono sorpreso ma ci sono serie differenze: forse straparlo, ma mi viene da dire, maggiore definizione e trasparenza (!?!). Ma allora, i cavi suonano!!!
    Son convinto!!! E mi riservo, tempo, ahimè!, permettendo, di provare il cavo Stella (TNT Star)...
  2. Seguendo, poi, il Tuo consiglio, dopo averne letto molto (poichè di ascolti neanche a parlarne, non ho trovato alcunchè), animato da religioso senso di fede, avendo trovato le Aliante Pininfarina Zeta nuove a meno di 3 milioni, convintomi che, rispetto alla ONE ZETA fossero espressione dello stesso progeto, con qualche differenza di materiali e forme estetiche, le ho acquistate, rodate 30 ore con la radio via satellite ed ora...ascoltate. 8-)
    Con una mia solita iperbole devo dire: ME NE SONO INNAMORATO!!!
    Altra musica ed armoniche, dettaglio e spazio e sto riascoltando, pian piano tutti i miei dischi: insomma, sto vinendo uno di quei rari momenti di salto di qualità, materiale e psicologica che, mi pare di capire, ogni appassionato (non oso accomunarmi agli audiofili, se non per l'amore per la musica e la sua riproduzione) ricerchi affannosamente.
    Evviva, la fede è stata premiata.
Oddio, mi rendo conto che è stato un azzardo, e che forse non condividerai l'acquisto a occhi chiusi, ma vuoi mettere il batticuore?
Insomma, volevo dirti Grazie. Sapevo che Tu avevi capito che cosa apprezzavo dell'ascolto ed ero sicuro che il tuo input fosse giusto.

Ora, ma ne parlo per il futuro, giacchè il mio c/c è per ora caratterizzato da cifre pericolosamente brevi... (ma Natale si avvicina e qualcuno parla di regali...) mi piacerebbe chiederti un altro parere (approfitto?).
Come ti ho già detto, posseggo un CDP Musical Fidelity Electra E60 che uso come meccanica con il D/A X24K della stessa casa.
Ora, pensi che sia da rivedere (cambiare) la meccanica? Ne vale la pena?
Ehm, praticamente, Ti volevo chiedere qualche altra dritta...
Ora sono serio (come professionalmente lo sono da avvocato-tributarista (per parafrasare un comico, il mago...non ricordo, non è per vantarmi, ma volevo dimostrare che non sono un cretino, come rileggendo questa e-mail mi sembra di essere, o forse puerile, certamente entusiasta): Grazie! :-)))
Puccio Barrila - E-mail: puccio.barrila@tiscalinet.it

LC
Caro Puccio,
hai comprato a scatola chiusa ed è COMUNQUE un errore...sono tuttavia contento che il mio consiglio ti abbia fatto esplodere questa crisi di innamoramento acuto :-)
Non bisogna MAI fidarsi dei consigli altrui, perchè comunque questi sono sempre "viziati" dal gusto personale che, anche volendo essere imparziali a tutti i costi....influisce sempre.
Per quanto riguarda la tua meccanica...sarò lapidario: non cambiarla!!!. Pensa ai cavi, visto che ne hai appena scoperto i preziosi effetti (siamo tutti visionari, come tanti dicono ancora oggi) e comincia, ad esempio, con gli FFRC, facili da costruire e veri campioncini di successo internazionale tra le migliaia di lettori di TNT sparsi in tutto il mondo.
Quindi, piuttosto che il cavo Star, che è davvero nato per impianti BASE, parti direttamente con l'FFRC, di livello superiore e certamente più consono alle qualità dei tuoi attuali diffusori.
Non dimenticare che ci sono anche i cavi di segnale, i piedini ammortizzanti e cento ed una diavoleria che ti permetteranno, con alterni esiti, di ottenere ancora qualcosina dal tuo impianto.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Tuoni e fulmini sui compattoni :-)
Caro Direttore di TNT audio,
innanzitutto ti faccio i miei più sinceri complimenti per l'eccellente lavoro da te svolto, senza dimenticare però tutte le persone che ti hanno aiutato a creare questo imperdibile sito.
Una volta possedevo un compatto AIWA pagato salatissimo che "suonava" la musica in maniera "eccellente".
Fortunatamente :) un fulmine ha deciso di bruciarlo, così sono rimasto per 1 anno senza stereo, in attesa di trovare info più precise per costruire il MIO impianto HI-FI.
Poi, poco tempo fa è arrivata TNT. Detto tutto.
Ora però ho bisogno di un piccolo "HINT".

Ho fatto dei giri in vari negozi, provando (con molta freddezza da parte degli addetti, ma senza sconfinare nella maleducazione) e riprovando diverse configurazioni... alla fine ho optato di acquistare la seguente configurazione:

Sarei grato se mi dicessi cosa ne pensi della scelta (volevo il Marantz PM78...ma era un po' debolino), tenendo conto del mio ambiente e del fatto che ascolto Rock Italiano, Metal (epic, power...), Pop inglese.
Per dirla in breve Timoria, Savatage, Manowar, Dream Theatre e tutto il pop che trovi in giro ...Questo soprattutto riguardo alle casse (se non le hai mai sentite, ma sarà difficile, provale, sono eccezionali!)

Inoltre sarei curioso di sapere, in linea di massima anche, la bontà dei prezzi che mi hanno proposto, visto che non ho ancora comprato nulla ma l'acquisto è imminente :))).
Per i cavi mi piacerebbe sapere se con 300.000 in totale riesco a portare fuori qualcosa di decente (segnale + potenza). Al massimo (in un lontano futuro) li cambierò con altri migliori.

Per concludere volevo dare un consiglio a tutti: LUCIO è un grande e TNT è magnifico, ma ho scoperto che con un po' di pazienza siamo tutti degli esperti: BASTA APRIRE LE ORECCHIE E PROVARE AD ASCOLTARE, IN FONDO NON È DIFFICILE DIRE: SUONA BENE O SUONA MALE! BASTA PROVARE.
Comunque, Lucio, ricordati che se non mi pubblichi ti mando a casa tutti i depliant dei compatti che trovo in giro ANCHE con le potenze rms DICHIARATE (1000 W x2 + 300 W x2 + 500 Wx3 ) :)))))))))))))))))))))))))))
Grazie per il tempo che ti/vi ho rubato (mandatemi il conto a casa :))) ) e in bocca al lupo per TNT e anche per il resto.
Paolo D'Angelo - grouchos@tin.it

LC
Caro Paolo,
la tua lettera mi è piaciuta molto perchè finalmente esprime la grande verità che mi sforzo di propagandare da sempre: andate...ed ascoltate!!! Non c'è niente che si possa sostituire all'esperienza diretta. Richiede tempo, pazienza e voglia di "muoversi" però alla fine si torna a casa con un "capitale" di esperienze che saranno preziosissime in fase di "scelta".
Quindi BRAVO per aver fatto quello che tutti dovrebbero sforzarsi di fare.
Sulle tue scelte c'è poco che io possa aggiungere, visto che sembri entusiasta. Posso solo dirti che le tue casse prescelte di listino costano 2.340.000 lire, quindi il prezzo che ti stanno facendo è onesto...ma non si sono certo sprecati per venirti incontro.
Meglio l'ampli, che di listino costa 1.280.000 mila lire. Personalmente avrei scelto qualcosa di più "audiophile", ma immagino tu abbia preso la decisione dopo attenti confronti con ampli di pari costo.
Il lettore CD, un evergreen, ha un prezzo buono. Per i cavi....costruisciti i nostri FFRC di potenza così le 300.000 lire le puoi dedicare ad un cavo di segnale di discreto livello (Monster, Audioquest, MIT etc.). Con quella cifra, infatti, è molto difficile far rientrare cavi di segnale e di potenza di buon livello.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

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