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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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I volumi della posta precedente

  1. 2500 euro per un upgrade
  2. 1000 € per un upgrade analogico
  3. 1000 € per un secondo impianto
  4. 1000 € per un nuovo amplificatore
  5. 1000 € per risistemare un impianto
  6. Bassi esuberanti
  7. Suono più dolce
  8. Mi serve più potenza
  9. Insoddisfazione
  10. Completare un impianto

2500 euro per un upgrade
Caro direttore, tempo fa mi ha dato un ottimo consiglio e visto l'equilibrio che la distingue gliene chiedo umilmente un altro per poter migliorare gradualmente il mio impianto.
RIASSUNTO VELOCE

Quale lettore CD mi consiglia e quali cavi? Budget 2500 euro
STORIA COMPLETA
Qualche mese fa le chiesi consiglio a proposito di un amplificatore intorno ai mille euro da abbinare a un Rotel rcd06 e a delle vecchie monitor audio. Ho seguito i suoi consigli, anzi, armato di tempo e pazienza ho caricato casse e cd in macchina e ho provato ad ascoltare con le mie orecchie diversi ampli (Arcam, Vincent, Audiolab, Cambridge, Nad, Exposure).
Un rivenditore dopo avermi fatto sentire come suona il mio Rotel mi ha ha collegato il lettore cd della Cambridge Azur 740 insistendo sul fatto che la sorgente è molto importante (aveva ragione!). Ho scelto di lasciare scollegato il mio lettore e sono andato avanti con la prova. Alla fine avevo scelto l'Exposure 2010s, poi però ho fatto l'errore di farmi collegare il 3010s (costa 600 euro in più del 2010s) e le mie orecchie hanno preferito decisamente quel suono.
Qualche giorno dopo ho passato una giornata al top audio di Milano e tra gli impianti che mi sono piaciuti di più in assoluto c'era un sistema con casse Totem Forest, e lettore cd Exposure 22, non ricordo bene se anche l'ampli fosse Exposure, mentre i cavi credo fossero Nordost.
Nel frattempo ho cominciato a notare alcuni problemi ai medi delle mie monitor audio (dopo 30 anni!) e ho collegato le Linn Kan che avevo preso per la casa piccola dove stavo prima usando le vecchie casse come stand provvisorio. Certo mancano di bassi (la sala è 5,30 per 6 e alta 3,40) però dopo alcune prove di posizionamento il suono è diventato più chiaro ed equilibrato rispetto alle Monitor Audio.
Pochi giorni fa mi sono entrati circa 2500 euro inaspettati e ho deciso di fare un investimento. Cosa mi conviene fare? Cambio le Linn Kan con qualcosa di migliore da pavimento? Ma con 2500 euro non compro certo le Forest e nemmeno le Harbeth che a me piacerebbero (ma non a mia moglie).
Oppure cambio la sorgente? Ho riascoltato il Cambridge Azur, ma non mi è piaciuto come il 3010 Exposure, poi purtroppo ho voluto ascoltare il Classic XXII Exposure con il mio ampli, casse Harbeth (modello piccolo) e cavi Nordost red down. All'inizio non mi sembrava che valesse i 500 euro in più del 3010 ma poi cambiando i red dawn con degli altri cavi Nordost (credo il modello Heimdall, o un modello analogo sicuramente sotto i 700 euro) tutta la differenza tra i due lettori si è sentita.
Non voglio farmi prendere dalla fretta e non vorrei acquistare prodotti che poi tra un anno o due mi sembrano già da sostituire, cerco delle casse e un lettore che mi durino almeno 10 anni ma vivo nel dubbio che esistano accoppiamenti migliori o lettori che per la stessa cifra siano molto migliori.
GRAZIE!
Federico - E-mail: federico.and (at) alice.it

LC
Caro Federico,
con 2500 € io penserei prima di tutto ai diffusori. Se, come mi sembra di aver capito, il basso delle Kan non ti soddisfa più (è normale, visto l'ambiente), puoi pensare a qualcosa di più completo. Per meno di 2000 € trovi le Linn Ninka, giusto per non allontanarsi troppo dal family sound della Casa scozzese oppure le Totem Sttaf o le più economiche Arro che certamente non ti faranno rimpiangere troppo alcune delle caratteristiche tipiche dei minimonitor, regalandoti al contempo una gamma bassa potente ed estesa.
Ancora, potresti valutare, sempre in quella fascia di prezzo, una coppia di ProAC Studio 140 (ma anche 125 o 130) oppure, per un'impostazione un po' diversa e più "aperta", le Dynaudio Audience 72.
Dai 2500 € stanziati dovrebbe avanzarti una cifra che potresti destinare a dei cavi di segnale migliori (Nordost, visto che pare ti siano piaciuti) e, se ancora non ce l'hai, ad un tavolino portaelettroniche di buona qualità. Infine, potresti dotare lettore CD ed ampli di piedini smorzanti tipo BrightStar Isonode.
Con i nuovi diffusori e questi accorgimenti l'impianto farà un salto in avanti sostanzioso che ti permetterà di valutare bene la qualità del tuo attuale lettore CD e, quando sarà necessario, pensare ad una sua sostituzione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

1000 € per un upgrade analogico
Egregio Direttore,
sono un assiduo lettore di TNT-Audio e già altre volte ho avuto il piacere di avvalermi dei suoi consigli. Il mio impianto è composto da:

Disponendo di un budget di circa 1000EUR vorrei apportare qualche miglioria alla catena analogica e gradirei avere il suo parere su quale tra i possibili step sia quello con il risultato migliore.
Mi spiego, posto che, ragionando a risorse infinite, la risposta è: "cambia tutto, prendi x, y" io Le chiedo se sia più efficace cambiare il giradischi oppure il pre-phono.
Nelle sue risposte leggo spesso di "Lehmann Audio Black Cube", piuttosto che di Project come macchine con un buon rapporto qualità/prezzo, spesso cita anche Linn magari acquistato sul mercato dell'usato, insomma, indirettamente un po' di idee me Le ha già date, ma gradirei sentire il suo parere a seguito di domanda diretta.
Grazie per l'attenzione e per il lavoro svolto in tutti questi anni di TNT-Audio.
Cordiali saluti,
Davide - E-mail: davide.comello (at) poste.it

LC
Caro Davide,
con 1000 € ci sono tante strade possibili, sia nel nuovo che nell'usato. Acquistare un giradischi usato è sempre un salto nel buio e richiede comunque una certa esperienza e...fiducia nel prossimo.
Io, per il momento, inizierei ad acquistare dei componenti che possano stare ancora al proprio posto in caso di upgrade più sostanziali. Sto pensando alla testina ed al pre fono. Se la prima è quella fornita "di serie" con il Debut, di sicuro faresti un bel salto qualitativo passando a qualcosa nella fascia tra i 100 ed i 200 € (andare oltre forse sarebbe insensato per la classe della base e del braccio): Goldring 1006 (facilmente upgradabile) e Grado Prestige Gold sono solo le prime che mi vengono in mente. Poi si potrebbe passare al pre fono, magari proprio il Black Cube, intorno ai 600 € nuovo, poco più della metà usato. Oppure ancora qualche pre fono della Clearaudio, Graham Slee, Trichord, Rega...c'è solo l'imbarazzo della scelta. Volendo risparmiare un po' potresti anche pensare ad un entry-level che va molto bene, il
Cambridge Audio 640P da noi recensito con esiti molto lusinghieri. Fatti questi upgrade potresti valutare nuovamente le performance del tuo sistema analogico e decidere di conseguenza se sia il caso di upgradare anche la base ed il braccio oppure acquistare nuovi vinili :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

1000 € per un secondo impianto
Gentilissimo Direttore,
Seguo da poco la sua rivista on line e non posso fare altro che associarmi alle tantissime attestazioni di stima che le rivolgono i lettori. Mi rivolgo alla sua grandissima esperienza per allestire un secondo impianto, nel piccolo studio di casa, dove sto passando diverse ore al giorno accontentandomi della musica proveniente dal computer attraverso dei diffusori Altec.
Data la piccola dimensione dello studio, 3 x 3 non avrò bisogno di amplificazioni da stadio. Le casse avranno obbligatoriamente locazione nella scaffalatura di fronte alla scrivania max. distanza tra loro 2 metri ed altrettanti dall'ascolto. La mia intenzione è quella di "avvicinarmi" ad un livello di ascolto audiofilo (sempre che la locazione lo permetta) e data la poca disponibilità di denaro a disposizione (max 1000 euro) sono disposto a ricorrere al mercato dell'usato. La possibilità è quella di arrivarci anche per stadi, sempre nel rispetto del budget, utilizzando per il momento dei vecchi componenti (alloggiati in cantina) oltre che magari ai componenti dell'impianto del salotto (casse a parte) così composto:

Per le casse potrei provare ad autocostruirle, dovranno essere però discretamente efficienti (qualche consiglio).
Dal momento che non ho un'idea su come muovermi vorrei cortesemente una linea guida su che prodotti prendere in considerazione per poi andarmeli ad ascoltare.
Ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
Giuliano - E-mail: giulianotamburini (at) alice.it

LC
Caro Giuliano,
una cosa che potresti fare, senza cannibalizzare l'impianto "principale", è quella di considerare un ampli
Trends Audio TA 10.1 cui abbinare dei diffusori di buona sensibilità. Visti i 9 mq della stanza e l'ascolto in campo abbastanza ravvicinato secondo me, stando sui 90dB di sensibilità dovresti riuscire ad ascoltare anche abbastanza forte coi pochi watt del piccolo TA 10.1. Poiché i diffusori dovranno stare sullo scaffale sopra la scrivania immagino debbano essere di ingombro ridotto. Potresti pensare a delle Indiana Line 5.04 (91 dB), Klipsch RB 51 (92 dB) o Triangle Titus (91 dB). Cerca di tenerle il più possibile distanti dalla parete posteriore, magari aiutandoti con una mensola scorrevole (cf. posta della settimana scorsa). Come sorgente potresti ancora usare il PC oppure un lettore multistandard tipo l'Oppo 980. Sommando tutto, dovremmo essere ancora lontani dai 1000 € stanziati. Tra l'altro, potrebbe anche essere che alcuni di questi nuovi componenti possano mettere in imbarazzo quelli dell'impianto "principale". Una prova a confronto potrebbe essere un'esperienza illuminante. Meglio ancora, potresti decidere che il secondo impianto, magari con una posizione più consona dei diffusori, possa diventare "impianto principale". Purtroppo ti sei dimenticato di dirmi che tipo di apparecchi avresti in cantina, magari c'era qualche pezzo interessante che avrebbe potuto ancora fungere.
In ogni caso, ricordati sempre "meglio un solo impianto, ma buono, piuttosto che due appena discreti" :-)
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

1000 € per un nuovo amplificatore
Gentile signor Cadeddu,
Le avevo già scritto tempo fa per chiederLe un consiglio sul mio impianto e Lei, giustamente aveva spostato il focus su un'altra questione che ho risolto grazie al Suo consiglio. Ora a più di una anno di distanza torno a disturbarLa per avere un idea su una possibile evoluzione del mio impianto.
L'impianto è costituito da un amplificatore Rotel RA980BX e due altoparlanti B&W DM603 II serie. La sorgente è il lettore CD Denon DCD895. Cavi per gli altoparlanti e i collegamenti AudioQuest. Come riferimento uso i Genesis di Dance on a volcano e Gli Smashing Pumpkins di Tonigh, brani che mi danno una impressione orchestrale.
In precedenza Le chiedevo come migliorare la disposizione degli altoparlanti nella stanza (su un parquet) e se era il caso di cambiare il lettore CD per un lettore SACD. Lei mi consigliava di migliorare l'acustica della stanza aggiungendo basi in marmo sotto le B&W, distanziandole maggiormente dalla parete, e aggiungendo un tappeto. Per la sorgente mi diceva di lasciar perdere la tecnologia SACD.
Così ho fatto, eliminando tra l'altro le spugnette dal retro delle B&W in maniera che i bassi sfoghino di più sul retro, e penso di averci messo una pezza. Ora nell'ottica di migliorare la situazione pensavo di sostituire il Rotel poiché in molti mi dicono che Rotel + B&W non vanno tanto d'accordo o, meglio, la coppia sembra funzionare più per una questione di distribuzione che altro (Audiogamma importa entrambi).
La scelta è caduta sull'amplificatore poiché ho valutato una migliore facilità di vendita sul mercato dell'usato o, in alternativa, la costituzione di un secondo impianto da tenere in ufficio. Il budget di 800-1000 euro non mi fa fare il salto di qualità, ma mi piacerebbe più trovare il partner giusto alle B&W che sostituirle del tutto. Leggevo del Denon PMA 1500AE che descrivono come superbo nella sua fascia di prezzo, ma rimango diffidente sulla coppia sorgente-amplificazione della stessa marca (anche in questo caso sembra più una logica di vendita che di qualità). Sullo stesso budget sono i NAD C352 e C372, mentre per il Marantz PM7001 (sono cresciuto con un PM degli anni '80) non nutro molta fiducia. Poi un Arcam Diva A70 e un Primare I21 che però sono proprio di ingresso e non so se riescono a pilotare bene le B&W.
Non sono ancora andato nei negozi: primo per avere un briciolo di idea da sviluppare con il venditore e non cadere di nuovo in un consiglio di comodo (per lui), secondo perché le B&W si sono evolute e non saprei come equipararle alle mie. Ho solo cercato sulla rete materiale nuovo sui siti dedicati.
Spero in una Sua illuminazione al riguardo e nella solita franchezza che ci riserva nei consigli.
Soprattutto perché sono mirati a non farci spendere soldi inutilmente.
La ringrazio veramente di cuore per questo.
Michele - E-mail: michele.pomponio (at) fastwebnet.it

LC
Caro Michele,
l'abbinata Rotel + B&W non è di per sé sbagliata, semplicemente va verso un'impostazione sonora che predilige più l'apertura ed il dettaglio che la morbidezza ed il calore. Forse hai bisogno di equilibrare un po' il risultato finale con un amplificatore di impostazione diversa. In quest'ottica andrebbero bene i NAD citati ed anche l'Arcam Diva A70 ed il Primare I21. Tutti questi modelli sono in grado di pilotare bene le tue B&W, su questo non devi avere alcuna preoccupazione. Tra questi elencati la mia personale preferenza va al Primare I21, comunque. Potresti anche considerare qualcosa di casa Audio Analogue, in passato questa Azienda utilizzava diffusori B&W per ottimizzare le sue elettroniche.
Detto questo, resto dell'idea che se non ti dovesse soddisfare più il suono B&W cambiare amplificatore rappresenterebbe solo un timido palliativo. Tieni conto che gran parte dell'impostazione sonora di un impianto, dopo l'ambiente, è data dalle casse. Non vorrei che girassi intorno al problema senza mai arrivare ad una soluzione soddisfacente (leggi anche una delle lettere successive, stesso problema). Comunque sia, prova a fare qualche ascolto, se ti riesce, sarebbe meglio se fosse strettamente "casalingo".
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

1000 € per risistemare un impianto
Egregio Direttore,
Mi rivolgo a lei per un aiuto ed un consiglio. Appassionato di jazz e, da quando vivo in Spagna, di flamenco, possiedo una piccola collezione di CD e di dischi in vinile. Vari traslochi e conseguenti naufragi di oggetti e suppellettili mi hanno reso proprietario di una congerie di apparecchi stereofonici che qui di seguito elenco:

Ovviamente, a parte il T-Amp e le Monitor Audio (acquistate nel 2000 e che non mi hanno mai entusiasmato), il resto appartiene alla preistoria. Con l'acquisto del T-Amp ho cercato per la prima volta di aprirmi alla modernità (perché mi sono fidato di lei e perché, lo confesso, costava poco) e devo dire che, almeno per le mie orecchie, l'esperimento ha funzionato. Il piccoletto, come lo chiama lei, ha egregiamente sostituito il buon vecchio Kenwood nell'impiantino composto dal lettore CD Marantz e dalle JBL.
Però adesso che faccio? Il dubbio, il tarlo, il tarlo del dubbio, il dubbio del tarlo (o tutti e quattro) mi hanno assalito. Non è che cambiando anche il lettore cd e le casse (e magari lo stesso T-amp con il Trends Audio Ta 10.1), comprando dei cavi decenti e posizionando il tutto con un minimo di buon senso posso finalmente ri-avvicinarmi all'alta fedeltà?
In altre parole, lei butterebbe a mare giradischi, casse e lettore cd (e per me non sarebbe un problema visto che abito vicino alla spiaggia) o se li terrebbe stretti, magari facendoli risistemare? (a proposito, c'è qualcuno che risistema vecchi giradischi in Italia a un prezzo onesto ?)
Se la risposta è no, quali apparecchi mi consiglia? Tenga presente che il budget a disposizione non può superare i 1000 euri e che, scacciato dal soggiorno di casa, sarò probabilmente costretto a posizionare l'impianto in uno "studio" di forma rettangolare di 3 metri per 10 circa all'interno di una cantina "riadattata".
La ringrazio per la cortese attenzione e cordialmente la saluto.
Alessandro - E-mail: oscar_ricardo23 (at) yahoo.com

LC
Caro Alessandro,
per prima cosa farei riconare le tue JBL, ne vale certamente la pena. Venderei poi le Monitor Audio ed il Kenwood 990 (per 100-150 € qualcuno lo prende di sicuro) e terrei entrambe le sorgenti: l'Ariston Audio RD40 è una sorta di Linn Sondek dei poveri (mi si passi l'espressione) e merita tutte le attenzioni possibili. E' anche una macchina non troppo complicata, non c'è bisogno di un tecnico per rimetterlo in sesto. Il Marantz CD65, pur con qualche anno alle spalle, non è così malvagio. Una volta rifoamate le casse potrai decidere se la potenza del T-Amp è sufficiente oppure no. In caso affermativo, un upgrade con il Trends Audio TA 10.1 sarebbe cosa buona e giusta. In caso contrario potresti optare per un'amplificazione ancora in classe D (una volta provata una certa magia è difficile farne a meno) ma con più watt (T-HiFi, KingRex etc.).
Già che ci sei, con un minimo di autocostruzione (solo forbici o pinze ed un po' di tempo libero) potresti realizzare dei cavi di potenza più dignitosi, da scegliere ad esempio tra i
progetti fai_da_te del nostro sito.
L'ambiente è grande e le casse hanno 89 dB di sensibilità, la necessità di qualche watt in più potrebbe essere da valutare seriamente. Già che ci sei, potresti anche valutare di far sostituire i componenti del crossover delle tue JBL, magari con altri di pari valore e migliore qualità e simultaneamente sostituire anche i cavi interni, certamente migliorabili. Il manuale tecnico in PDF con le specifiche degli altoparlanti e lo schema dettagliato del crossover lo trovi a questo link.
I 1000 € stanziati, alla luce di quanto detto, sono decisamente sovrabbondanti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Bassi esuberanti
Gentile direttore,
so bene che non possiede la bacchetta magica, purtroppo io per primo non ho la capacità di valutare la qualità di "quello che sento", non ho quindi un metro cui riferirmi. Se col vino applico il principio "bevo quello che mi piace non quello che mi vogliono far piacere, con le orecchie non riesco ad essere così critico.
Attualmente ho un'impianto composto da:

Il locale: taverna a pianta rettangolare 12 x 5 mt altezza 2.70mt (allego piantina). L'impianto è situato sulla parete lunga a metà della stessa perfetta simmetria tra ciò che c'è a dx che a sx dell'impianto. Distanza tra i diffusori 3.0 mt
Distanza punto ascolto 3.0 mt (classico triangolo equilatero).
Distanza diffusori muro 40 cm.
Il locale è per 2 mt semi-interrato, poco ammobilato, divano, tavolo 6 posti. Credenza bassa senza vetri tutto legno, pavimento in cotto e muri con finitura "terranova" assenza di tende e/o tappeti (motivi di allergia alle polveri).
Musica: Pink Floyd innanzi tutto, rock 70 (no metal) poi spazio dal fusion al blues.
Lamento eccessiva esaltazione dei bassi. Da elettrotecnico abituato a ricorre all'ausilio di stumenti di misura, pensavo di ricorrere alla verifica strumentale medaonte un analizzatore ambientale di spettro per avere un riscontro oggettivo di causa/effetto. Quale consiglio, può darmi, anche di lettura di qualche manuale di acustica, per approcciare almeno concettualemte l'impostazione del locale e se la scelta dei componenti dell'impianto è stata razionale o del tutto sbagliata?
Grazie
Renato - E-mail: renato.serra (at) alice.it
[Sala d'ascolto]

LC
Caro coetaneo,
l'eccessiva presenza di basse frequenze è dovuta, temo, a due fattori principali: l'ambiente poco arredato, molto grande e privo di "assorbenti" acustici e l'eccessiva vicinanza dei diffusori alla parete posteriore. Potresti provare vari esperimenti che dovrebbero almeno in parte risolvere il problema. Parto dai più semplici per arrivare a quelli più laboriosi.

  1. Allontanare i diffusori dalla parete posteriore e/o disporli sulla parete corta.
  2. Tappare, anche solo parzialmente, gli sbocchi reflex con un panno o della gommapiuma.
  3. Procurarti un disco test che contenga tutte le frequenze audio (ad esempio su Mariohifi o l'eccellente CD test di Massimo Grassi dell'Univ. di Padova) per valutare anche solo ad orecchio in quali frequenze si concentrano le stazionarie.
  4. Procurarti un software che ti permetta un'analisi ambientale e la realizzazione di risuonatori di Helmoltz per "intrappolare i bassi". Ad esempio il freeware Acoustic Calculator. Più semplicemente puoi calcolare le stazionarie generate dalle diverse lunghezze direttamente su questo sito, semplicemente inserendo la lunghezza di ogni parete. Devi fare attenzione a frequenze vicine che si ripetono.
  5. Una volta individuate le frequenze maledette puoi autocostruirti le trappole acustiche accordate su quelle.
Un fonometro o un'analizzatore di spettro potrebbe esserti d'aiuto per le procedure sopra descritte, ma anche l'orecchio talvolta può bastare (quando con il CD test trovi una risonanza l'effetto è evidentissimo).
Infine, non preoccuparti del resto dell'impianto, certamente non è colpevole del problema descritto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Suono più dolce
Caro Lucio,
Questa volta le scrivo per chiederle un consiglio riguardante la scelta dei diffusori. La mia attuale configurazione è così composta:

E' da un po' di tempo che trovo il suono del mio impianto un po' affaticante, i medioalti sono troppo asciutti e taglienti. Ho provato ad angolare molto i diffusori verso il punto di ascolto, a sostituire le punte sotto i diffusori con del neoprene ed a mettere un tappeto tra casse e punto di ascolto. Nonostante il suono si sia addolcito, lo trovo ancora affaticante.
Vorrei una gamma medioalta più raffinata ed una scena più profonda ed articolata, per cui avrei intenzione di sostituire i diffusori. Avrei pensato a delle Monitor Audio Gold gs20, che spero di riuscire ad ascoltare con le mie elettroniche. Che diffusori da pavimento mi consiglia di prendere in considerazione per ottenere un buon equilibrio sui medioalti e con un basso ben presente?
Nel mio ambiente con le 604 non ho avuto problemi nel controllo del basso.
Grazie e cordiali saluti
Massimiliano - E-mail: cosmiliano (at) libero.it

LC
Caro Massimiliano,
ritorna la Nemesi dell'accoppiata Rotel + B&W, vedo. Ora, capisco che i negozi che vendono i primi (Rotel) vendano anche le seconde (B&W) e quindi è facile che sia venduti in coppia ma possibile che l'acquirente non ascolti il risultato prima di staccare l'assegno? Non ci vuole molto tempo per accorgersi di un suono sulle prime convincente (perché vivace e brillante) ma che alla lunga può stancare...
O si è alla ricerca di QUEL tipo di suono, che ha i suoi estimatori, oppure è meglio rivolgersi ad altre accoppiate o altri prodotti.
Tra l'altro, nella tua catena, gli altri componenti non hanno quell'impostazione timbrica (per fortuna!) anzi sono tendenzialmente neutri e/o caldi. La colpa, dunque, se non è "ambientale", è proprio della somma di caratteristiche simili di Rotel e B&W. Sono pertanto d'accordo per un cambio drastico di prospettiva, passando a diffusori dall'impostazione molto diversa. Il primo nome che mi viene in mente è Opera, che coniuga da sempre ottime prestazioni in gamma bassa con una gamma medio-alta corretta e suadente. Lascerei invece perdere le Monitor Audio GS20, che non si discostano troppo dal carattere che vuoi evitare.
Altri marchi che potresti valutare sono Chario e ProAC, che non dovresti aver difficoltà a poter valutare con attenzione, essendo entrambi i marchi ben diffusi sul territorio. Senza specificare un budget preciso non riesco a darti consigli più "mirati" ma son sicuro che nei cataloghi di questi tre Costruttori troverai qualcosa che si adatta alle tue esigenze, sonore ed economiche.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Mi serve più potenza
Gentile Sig. Lucio,
mi permetto di scriverle poichè mi pare di aver trovato la soluzione alla domanda che le posi qualche settimana fa e volevo sottoporgliela. Le Totem Forest (opportunamente appesantite da sabbia e con i claw di serie) erano collegate al Densen B110 in monowiring (VanDenHul Magnum Hybrid) ai morsetti del tweeter, poi due cavi sempre VanDenHul Magnum Hybrid vanno ai morsetti del woofer (tutti tramite banane).
Come le dicevo ad alto volume (a me piace ascoltare forte e posso farlo!) mi sembrava che il sistema perdesse equilibrio timbrico, cosa ingiustificabile vista la qualità dei componenti e la sala piena di tappeti e spesse tende mantovane con una sezione medio alta "ingombrante".
Ebbene ho collegato il cavo il terminale rosso in arrivo dal Densen in ciascun canale al woofer e il nero al tweeter in questo modo mi pare che il problema si sia risolto.
Tra l'altro, magari può essere un suggerimento utile, ho visto che riempiendo la Forest con sabbia il medio basso risulta molto meglio focalizzato e centrato rendendo tutto il soundstage molto più reale. Due fantastici diffusori!
Un'ultima richiesta, visto che il Densen B110 mostra un po' la corda in termini di dinamica e potenza ai miei volumi nella scorsa mail Lei mi ha suggerito come upgrade il NUFORCE, ma purtoppo non ho modo di procurarmelo e ascoltarlo a casa mia. Vorrebbe cortesemente consigliarmi (se li conosce) qualche altro marchio da ascoltare fra i seguenti che invece riesco a reperire (densen escluso visto che già lo conosco) e il venditore me li dà a casa da provare, sono un ottimo cliente :-) e provarli a casa è una opportunità che non voglio farmi sfuggire.
Dunque le espongo la lista delle macchine che ho individuato: MCINTOSH in particolare il 6300, Marantz PM11, Musical Fidelity A3.5, Graaf GM100 usato idea molto affascinante, Audio Analogue Maestro 70, Accuphase E 213.
Cordialmente,
Francesco - E-mail: mazzettif (at) gmail.com

LC
Caro Francesco,
mi sembra molto strano che quel semplice cambio di collegamento abbia potuto sortire effetti così drammatici. Non è che invece c'era qualche errore nel collegamento stesso, tipo un'inversione di fase? A dire il vero non mi è neppure chiarissimo lo schema che hai utilizzato ora (talvolta scrivere in un italiano corretto può risultare utile). Comunque sia, l'importante è che alla fine il risultato sia per te godibile. Per quanto riguarda la nuova amplificazione, tenuto conto che ti serve tanta potenza, focalizzerei la mia attenzione sul Musical Fidelity A3.5. Visto che però sono disponibili, proverei anche gli altri integrati in quella lista. Il Graaf GM100 è un finale di potenza, non un integrato, quindi avresti poi bisogno di un preamplificatore di livello adeguato. Inoltre è un OTL e come tutti gli OTL è un po' più complicato trovare i partners giusti (le amplificazioni a valvole usano i trasformatori d'uscita non a caso).
Le fasce di prezzo cui appartengono i prodotti che hai elencato, peraltro, sono molto diverse, difficile fare confronti sensati tra apparecchi così diversi. Visto che - apparentemente - il tuo problema è la scarsa potenza del Densen (consentimi qualche lecito dubbio) devi puntare ad un apparecchio che ne abbia in sovrabbondanza, come il Musical Fidelity, appunto.
Non ti consiglio di ascoltare altri marchi perché ritengo sia meglio restringere la scelta a ciò che puoi ragionevolmente provare nel tuo impianto. Una volta diventati "buoni clienti" di un bravo negoziante è buona cosa coltivare il rapporto di fiducia...almeno si possono fare le prove e gli acquisti a ragion veduta.
Ultima osservazione: le tue Forest hanno una sensibilità abbastanza bassa, intorno agli 86 dB, ed una potenza continua massima sopportata di 120 watt. Mettendo insieme queste due caratteristiche e, immagino, un'ambiente non piccolo, si capisce facilmente che non siano esattamente i diffusori adatti per ascolti ad altissimo volume di programmi ad alta dinamica. Se anche il nuovo amplificatore dovesse rivelarsi insufficiente...forse sarebbe il caso di pensare ad una tipologia diversa di diffusori (Klipsch, ad esempio).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Insoddisfazione
Gentilissimo e bravissimo Direttore, a parte i complimenti per la Sua esperienza e cortesia che aggiungo ai tanti che già riceve, è grazie ai suoi consigli che un ragazzo degli anni 70 come me sta riscoprendo la gioia di ascoltare musica come si dovrebbe....e a volere fare rivivere i miei vinili (rock e progressive 70's) che sono parte di me e della mia vita... (allora erano imperanti le fonovaligie ricorda?)
La sua rivista e i suoi consigli ovviamente sono decisivi....
Vengo al punto... ho messo su un impianto forse un po' in fretta e che mi soddisfa parzialmente, questa la mia attuale catena:

Ambiente: tipica sala da pranzo, mobile su lato lungo...impianto su panchetta lunga aperta: diffusore sinistro, schermo TV LCD, giradischi, diffusore destro. Per evitare riverberi il cristallo è stato utile. Tende su lato laterale, tappeto davanti e divano lungo.
I problemi secondo me sono la posizione dei diffusori, seppure distanti dal muro posteriore 30 cm circa e non compressi sui lati...dovrei alzarli su piccolo stand per migliorare la scena sonora e allontanare il diffusore destro dal giradischi. Di Indiana Line sono contento, per nulla invece dell'ampli.... niente trasparenza, niente focalizzazione e dettaglio degli strumenti, ingresso phono pietoso, profondità inesistente.
Non ho trovato nessuno che mi ha parlato bene di questo ampli e tutti mi dicono che cambiandolo con uno "serio" cambierebbe tutto....
Io pensavo a DENON PMA1500 o Cambridge Azur, AudioAnalogue Primo70, Naim Nait 5....Lei cosa ne dice? E' tutto da rifare?
Grazie e complimenti ancora
Maurizio - E-mail: maurizgu (at) tin.it

LC
Caro Maurizio,
è sempre difficile estrapolare il suono di un componente da un intero impianto (ed ambiente) senza aver fatto delle opportune prove a confronto. Nello specifico, mi chiedo come tu possa addossare tutte le colpe all'amplificatore, glissando sui possibili problemi di una sistemazione non ideale dei diffusori e sugli eventuali limiti di questi ultimi, dei piccoli bookshelf con woofer da 11 cm, posizionati a 30 cm dalla parete posteriore e, immagino, ad un'altezza tutt'altro che ortodossa. Il diffusore vicino al giradischi, poi, è un vero disastro, mi meraviglio che non abbia seri problemi di feedback acustico.
Quindi: prima di tutto proverei a sistemare i diffusori in maniera decente, poi comincerei a pianificare eventuali upgrade. Tra ampli e casse sarei indeciso su quale sostituire per primo. Certamente non metterei un Nait 5 alle spalle di bookshelf super-economici come le 4.04. Non dimentichiamoci che costano 250 € la coppia!!! Meglio procedere per gradi: un paio di casse di medio livello con un amplificatore migliore, anche se inizialmente lo Yamaha può stare al suo posto, in attesa di budget più consistenti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Completare un impianto
Salve direttore,
rieccomi ad approfittare della sua disponibilità e cortesia per richiederle ulteriori consigli. Ascolto prevalentemente Jazz, Gospel e rock in un ambiente di 4,80 x 4,00 x 3,20 (lxpxh) ed ho i seguenti apparecchi:

Debbo completare le sorgenti: per il BRACCIO avevo pensato di cercare tra l'usato un Linn Akito e/o un Rega RB300 cosa ne pensate e cosa consigliate per un budget di 500,00.
La testina la volevo comprare nuova da scegliere tra Denon DL103, Benz MC20 E II, Benz MC Gold, Ortofon MC10 Super o 15 Super, cosa mi dite?
Per il CDP in giro ho trovato TEAC VRDS 10 (350), SONY X505ES (300), PROCEED PCD (450), LECTOR CDP05T (450), SONY CDP338ES (360) E SONY XA3ES, E SOLO MECCANICA P. LURNE' KREATURA a cui abbinare un dac, cosa consigliate?
Infine gradirei un consiglio anche sul preamplificatore in giro ho trovato un ALBARRY AP3 (150) passivo cosa ne pensate, o cosa consigliate per un budget di euro 500, con o senza pre fono e cosa consigliate in tal senso per le MC. Scusandomi per la lungaggine, nella speranza di leggere presto sue notizie, cordialmente la saluto.
Tablette - E-mail: tablette (at) libero.it

LC
Cara Tablette (???)
per quanto riguarda l'analogico vedrei bene un braccio Akito con una testina Benz MC 20 o MC Gold e non trascurerei il vecchio fascino della Ortofon MC15 Super. Ti serve poi un pre fono degno di cotanto front-end, quindi o cerchi un pre di qualche anno fa già dotato di pre fono (ad esempio qualche buon SP di Audio Research, visto che ti piacciono le valvole) oppure un pre fono separato (i soliti Black Cube, Trichord Dino, G. Slee, EAR, Audio Analogue Aria etc.) con un pre solo linea che potrebbe, in effetti, anche essere solo passivo. Valuta bene i pre a trasformatori che abbiamo recensito in questi ultimi tempi. Dell'Albarry AP3 mi pare di averne già parlato qualche settimana fa. A quel prezzo è comunque un acquisto interessante. Forse però dovresti rivedere al rialzo il budget per la sezione preamplificatrice, magari cercando di risparmiare su braccio e testina.
Infine, per quanto riguarda la parte digitale, tra i prodotti citati e nell'ottica di massimizzare il risparmio, vedrei bene il Sony X505ES o il 338ES. Nel lotto, comunque, l'acquisto migliore sarebbe il Proceed CDP.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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