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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Diffusori assimmetrici e moto Ducati
  2. Re: Diffusori per l'HT
  3. Entusiasmante tweaking diffusori
  4. Come scegliere un supporto?
  5. Da un rack ad un impianto di vera HiFi...
  6. Ariete musicante nei guai. Che fare?
Diffusori assimmetrici e moto Ducati
Caro Lucio,
approfitto per rinnovarti i complimenti per il tuo sito: questa infatti, è la seconda volta che ricorro al tuo aiuto per avere dei consigli.
Qualche tempo fa mi avevi suggerito di sostituire, oltre alle mie vecchie casse, anche il mio ancor più vecchio ampli. Beh, è con un po' di imbarazzo che devo dirti che devo ancora provvedere agli acquisti (infatti nel frattempo mi sono convinto che tutto sommato alle basse frequenze dei woofer preferisco quelle degli scarichi delle Ducati, e sicchè me ne sono comprata una, prosciugando ahimè del tutto il conto in banca), però ora ci sono quasi.
Essendo il budget limitato, diciamo intorno alle 6-800 mila, seguendo i tuoi consigli e sulla base delle informazioni e recensioni trovate spulciando il tuo sito, ho cominciato ad ascoltare un po' di Chario, Kef, Infinity, B&W, e Indiana Line. Alla fine ho trovato un paio di Indiana line modello 311TH che mi piacciono parecchio (l'alternativa l'ho individuata nella Chario Syntar 200) anche perchè sono delle torri e così evito l'impiccio dello stand.

Prima di porti i miei quesiti, vorrei solo ringraziarti di nuovo: è proprio grazie TNT che ho cominciato a conoscere tutti questi marchi che prima erano per me solo degli illustri Carneade. Ed è ancora grazie a TNT che mi sono convinto di come l'HI-FI sia tutto sommato anche un bel divertimento non solo all'atto dell'ascolto della musica, ma anche in quello dei "preliminari" costituiti dalla ricerca delle varie componenti.
Veniamo dunque ai quesiti:

  1. Il negoziante delle Indiana mi ha proposto un paio di 311 in esposizione a 620.000 (listino circa 770.000): considerando che la coppia in questione l'ho vista e sentita e mi sembra OK, secondo te il prezzo è equo? Oppure è meglio ordinarle nuove, sperando comunque in un po' di sconto?
  2. C'è qualcosa che dovrei controllare in particolare per evitare possibili fregature in agguato nelle casse utilizzate per l'esposizione?
  3. Poi, un quesito "tecnico" derivante dalla mia più profonda ignoranza in materia: seguendo la tua prima regola aurea, le casse le ho "scelte" con le orecchie, però non so neanche bene come funzionano (le casse, intendo :-)).
    Dal catalogo ho infatti letto che le basse frequenze sono ottenute con un "doppio carico assimmetrico": che vuol dire???
    Qualunque cosa sia devo dire che mi pare che funzioni, perchè dai wooferetti da 10 cm riesce a tirar fuori dei gran bei bassi.
  4. Infine, potresti darmi il tuo parere sul modello in questione?
Premetto che le ascolterò in una stanza 4.5m X 4m suonandoci soprattutto rock e un po' di musica classica e romantica. L'ampli sarà probabilmente o uno Yamaha 392 o un Rotel 921 (lo so, lo so, dovrei sentirli suonare insieme alle casse, ma nel negozio dove ci sono le Indiana non c'è il Rotel, che ci posso fare? Ah, già che ci sei tu quale mi consiglieresti?).
A me le 311 TH sono piaciute in primo luogo per il suono caldo e un po' "scuro", che è del tipo che preferisco, eppoi perchè hanno un ingombro davvero ridotto (la sezione a terra corrisponde circa a una custodia cd) ed io ho qualche problema di spazio.
Last but not least, all'Indiana Line si sono dimostrati davvero gentili e disponibili quando mi sono rivolto a loro per richiedere un catalogo e l'indicazione di un punto vendita a me vicino.
Bè, è davvero tutto, un saluto e un grazie di cuore per la tua attenzione.
Ciao,
Danilo Gambelli - E-mail: nequaquam@libero.it

LC
Caro Danilo,
l'acquisto di una Ducati fa perdonare l'aver momentaneamente accantonato quello dell'HiFi...complimenti, qualora dovessi acquistare una moto, quella sarebbe la mia scelta.
Attualmente mi attraggono di più le macchine....ma non si sa mai :-)
La risposta a tutte le tue domande potrebbe essere molto sintetica: OK, comprale. Costano poco, se suonano significa che in esposizione non le hanno distrutte (altrimenti non suonerebbero o avrebbero difetti evidenti), occupano poco spazio, sono italiane e suonano pure bene. In più alla Indiana line sono davvero disponibili (salvo che a spedire i loro prodotti in prova...ma questa è un'altra storia).
Il carico asimmetrico di cui parli è un po' come la distribuzione desmodromica delle Ducati: pochi sanno che accidenti significa...ma poi il "sound" è notevole. Fuor di metafora, quel sistema è un modo per far lavorare i woofers in un modo un po' diverso dal solito (non in reflex ne' in sospensione pneumatica).
Il risultato, pur se un po' più macchinoso a livello costruttivo, garantisce ottimi risultati in gamma bassa, come anche tu hai avuto modo di sperimentare. Qualcosa di molto simile è stato utilizzato per alcuni progetti di diffusori (sub) da autocostruire proprio qui su TNT-Audio, magari ci puoi dare un'occhiata per fartene un'idea.
Per l'ampli, inutile dirlo, la mia preferenza, tra lo Yamaha ed il Rotel, va nettamente al secondo...
Ciao!
Lucio Cadeddu

Re: Diffusori per l'HT
Caro direttore,
come promesso le scrivo nuovamente questa settimana (poi le darò un po' di tregua per un mesetto circa) innanzitutto per ringraziarla della puntuale risposta e, in seconda istanza, per chiederle ulteriori chiarimenti.
Mi deve perdonare ma, avendo passato ore ad ascoltare i vari sistemi proposti al BARI HI-End, qualcosa mi è frullato per la testa e, visto che voi rappresentate per me la stella cometa nel mare magno dell'alta fedeltà, eccomi a disturbare di nuovo.
Comincio col dire che forse nella mia scorsa E-mail sono stato un po' frainteso: con il sistema di diffusori da me previsto (i frontali CDM-7 SE e i surround CDM-1 SE, centrale CDM-C SE e Sub 1000 A.S.W.) le CDM-1 SE sono da posizionare "rear", è per questo che le ho chiesto se fosse possibile una disposizione su supporto a parete piuttosto che su stand (lo stand starebbe davanti alla porta).
Capisce bene quindi che non le posso mettere nella libreria, come dice lei, perchè lì ci sono già le frontali da pavimento CDM-7 SE (in realtà la libreria non è altro che una specie di ponte intorno al sistema televisione - casse).
Inoltre, circa l'amplificazione, credo che la risposta si riferisca, probabilmente, alla mail di qualcun altro, visto che, almeno su quello, non le avevo posto quesiti dato che non ho problemi di spazio per il numero di periferiche e ho già pre e finale.
Infine, avendo già provveduto a confezionare i cavi di potenza da voi proposti (UBYTE-2 e FFRC), le chiedo se sia preferibile la soluzione per il biwiring garantita dal FFRC oppure optare comunque per l'UBYTE-2 in configurazione monowiring (fare l'UBYTE-2 al doppio sarebbe troppo oneroso)?
Per il resto è stato chiarissimo.

Ora veniamo ai dubbi di cui le parlavo.
HO DECISO: cambio il pre, il finale e il lettore CD.
Sembra una dichiarazione un po' terroristica ma, dopo aver ascoltato qualcosa di esaltante, pure in un contesto di risonanze e dimensioni non certo favorevole al Bari HI-End, ho deciso di sostituire le componenti elencate nella mia e-mail della scorsa settimana (Help, please) e di acquistare qualcosa di più performante.
Quantificando il mio budget in circa 8/9 milioni per le tre periferiche (pre, finale e cd) le chiedo di indirizzarmi verso la soluzione più adeguata. Il pre deve essere anche decoder dolby digital 5.1 (ac/3 e dts) e il finale deve essere da 5 canali. A proposito, senza devastarmi con stroncature nette, dopo tanto parlare di chi capisce poco o nulla di musica, vorrei un tuo giudizio del pre e del finale (SONY TA E 9000 ES e TA N 9000 ES) di cui ho deciso di disfarmi.
Ho cercato di seguire i suoi consigli ascoltando e ascoltando pre e finali di rango superiore ai miei ma, per orientarmi senza compiere errori grossolani, le chiedo di circoscrivere la possibile scelta a 2 o tre modelli per ogni componente, così da consentirmi di effettuare una scelta definitiva "by ear" (ascoltando, ascoltando e ascoltando).
Non credo sia una domanda peregrina, posto che mi sento di escludere componenti valvolari ritenuti un po' troppo "impegnativi" da diversi punti di vista.

Nel ringraziaLa anticipatamente per la sua comprensione, non posso che esaltare nuovamente il lavoro da voi portato avanti con questa splendida rivista.
Grazie ancora.
Luca Veneziani - E-mail: lucvenez@tin.it

LC
Caro Luca,
i diffusori posteriori dovresti sistemarli a parete, così eviti gli stands e faciliti il "passaggio" in salone. Mi spiace per l'equivoco.
Nessun errore invece per quanto riguarda il consiglio sull'ampli da utilizzare. Pur non avendolo espressamente chiesto nella tua lettera precedente ed immaginando che sarebbe stato l'argomento di una successiva, mi sono semplicemente permesso di giocare d'anticipo...cosa non si fa per risparmiare tempo e fatica!!!
Ma andiamo con ordine: bene l'FFRC in biwiring, facile ed economico da costruire.
Per il lettore CD (partiamo dalla parte facile) ti consiglierei, per ora, di tenerti quello in tuo possesso che non è affatto male (ricordo: un Sony CDP-XA555 ES).
Resta quindi da risolvere il problema pre AC-3 + finale a 5 canali.
Per il pre io mi orienterei sui seguenti modelli: Rotel RSP 966 o 975, dal prezzo di circa 2 milioni (un po' meno, in realtà), oppure sull'AMC AV 81 HT-DD che costa 2,5 milioni. Dal punto di vista della qualità e delle dotazioni sono apparecchi abbastanza simili. Il primo dei Rotel credo abbia anche il decoder DTS, lo standard avversario dell'AC-3...ma che stenta a decollare.
Per il finale, a costo di essere noioso, un bel 5 canali potente e "muscoloso" come il Rotel RB 985 II (2 milioni) oppure, volendo salire un po' con la spesa, un Harman Kardon Signature 2.1 (3,5 milioni), un Parasound HCA 806 (3,7 mil) o HCA 1205A (5 mil).
Un outsider potrebbe essere il nuovo francese Cairn K5.5 (4,2 mil). Tutti i finali elencati hanno potenze dell'ordine dei 100 watt x 5, ampiamenti sufficienti per ogni utilizzo domestico.
La scelta sarà da fare in base a ciò che riesci ad "ascoltare" nella tua zona (non tutti i modelli possono essere disponibili). Ti ho elencato un numero di finali superiore a quello che mi avevi indicato (5 anzichè 3) proprio perchè potrebbe essere difficile avere a disposizione tali oggetti, magari tutti nello stesso negozio per un confronto.
Infine un'osservazione: i componenti in tuo possesso non sono affatto male e la tua decisione di sostituirli dopo aver sentito qualcosa di meglio ad una mostra andrebbe un po' discussa. Non è raro che un impianto ben assemblato in una saletta acusticamente fortunata riesca a suonare meglio del proprio impianto casalingo sistemato, magari, alla bell'èmeglio. Posizionamento, cavi e tante piccole attenzioni possono davvero fare una GRANDE differenza. Mai fidarsi degli ascolti alle Mostre, nel bene e nel male...
È tutto per ora, buone riflessioni e, eventualmente, buona caccia!
Lucio Cadeddu

Entusiasmante tweaking diffusori
Caro Lucio,
buongiorno e complimenti vivissimi per l'opera che vai svolgendo. E tra breve ti sarà chiaro il perchè, se avrai la pazienza di leggermi fino in fondo.
Mi permetto di darti del tu perchè vedo che lo gradisci, e poi siamo entrambi matematici e alfisti (quest'anno celebro le nozze d'argento con la Casa).
Scenario :

+ altra roba che per ora non interessa.
Ebbene si, mi riconosco nella figura da te simpaticamente tratteggiata del Vecchio Nostalgico.
Dopo un periodo di blackout dovuto a matrimonio, crescita figlia, lavoro ecc. ora leggendo le tue pagine la vecchia fiamma si è riaccesa. La figlia è grande, sono divorziato e quindi.......
e quindi eccoci a ricablare in modo decente lo SME, e perchè no, vediamo se quel matto di Lucio ha qualche ragione e proviamo i piedini marca fermaporte UPIM.
La sorpresa è stata grande. Un bel miglioramento.
Ma allora.... visto che devo cambiare le guarnizioni degli altoparlanti perchè non approfittare per un tweaking più spinto? Le Jensen 6 non mi avevano mai soddisfatto nella qualità dei bassi.
Detto fatto, ti riassumo brevemente l'intervento di restauro migliorativo.
  1. Irrigidimento mediante connessione con traversa di legno del frontale con la parete posteriore.
  2. Verniciatura con antirombo (1 kg a box) interna e su fronte e retro anche esterna.
  3. Idem sulle pareti interne dello stand di serie.
  4. Interposizione fra stand e box di due spesse guarnizioni di para (i negozi di idraulica sono una miniera di cose utili).
  5. Piedinatura degli stand in feltro spesso (lato pavimento).
  6. Sostituzione dei morsetti a molla del crossover con altri a vite, più seri....(in attesa dei cavi di potenza).
  7. Rimontaggio del tutto interponendo fra gli altoparlanti e il box un cordolo di blue tac a mò di guarnizione. Lo stesso dicasi per il crossover.
  8. Verniciatura con antirombo dei cestelli degli altoparlanti che risuonavano come campane.
  9. Ricablaggio degli interni con cavo UTP cat 5 (quello che userò per i cavi di potenza).
E adesso viene il bello. Dopo due o tre prove standard da un normale disco di prova (fase, toni ecc. ma non ancora musica) proviamo a sentire qualcosa.
Lehar, La vedova Allegra. Edizione EMI su cd, diretta da Lovro von Matacic con la Schwarzkopf. Non credevo alle mie orecchie. Avevo l'impressione che la Schwarzkopf fosse lì in salotto con me, stavo per offrirle un aperitivo...:-)
Sarà suggestione, mi dico. Proviamo con qualcosa di più impegnativo.
Wagner, La Walkiria. Incantesimo del fuoco. Sir Georg Solti, la leggendaria incisione DECCA. Ce l'ho sia in vinile che cd. La voce di Wotan è molto più nitida, la sensazione di presenza è impressionante. Ma ciò che letteralmente mi ha fatto fare uno zompo sulla poltrona è stata la spaventosa nitidezza, e, di nuovo, presenza del potentissimo BRRRRRAAAZZZZZZZZZZZZZ! degli ottoni.
Conosco il brano più che a memoria, ma l'irrompere degli ottoni è stato tale che mi ha colto di sorpresa.
Anche la big band ne esce benissimo. In the Mood e Chattanoga Choo-choo sono lì a portata di mano. I Chieftains e la loro uillean pipe poi...... basta, non mi fermo più.......:-)

Ebbene si, un risultato ALLA GRANDE. Sento forse per la prima volta il vero suono del Marantz 1200 e capisco perchè a suo tempo fosse una leggenda.
Se un intervento tutto sommato abbastanza modesto ha cambiato la qualità di un paio di box buoni ma non eccelsi.... chissà dopo.
Sono letteralmente entusiasta, e tutto ciò lo devo all'aver scoperto TNT e aver avuto fiducia. Ho visto la luce? No, mi si sono sturate le orecchie. :-))

Non ho ascoltato altro ieri sera, ero sconvolto. Sarà nei prossimi giorni il turno di Mahler, Bach, Haendel..... dovrò riascoltare tutto..... e sono circa 400 lp e un centinaio di CD. Per esempio chissà cosa viene fuori dall'organo.
Ed ecco il bonus finale. Non l'ho detto prima, ma ebbene si, confesso i miei peccati. C'era un equalizzatore ADC in mezzo. C'era una volta. Lo disinserirò completamente, perchè per la prima volta sono riuscito ad apprezzare MOLTO di più la riproduzione con tutti i controlli di tono disinseriti.
Incredibile.
Ora sarà il turno dei cavi di potenza..... se tanto mi dà tanto.........
Questo volevo dirti. Seguiranno altri messaggi in cui ti parlerò di sostanze miracolose e ti chiederò un consiglio.
Un caro saluto da un nuovo iniziato del Tempio.
Raffaello Valesio - E-mail: valesio@ebi.it

LC
Caro Raffaello,
che aggiungere al tuo entusiasmo? Solo la mia piccola umile soddisfazione di aver contribuito in parte a far riaccendere la fiamma viva della Passione per la buona Musica riprodotta come si deve. Tieniti stretto il tuo Marantz 1200, davvero un bell'oggetto da collezione (dovessi trovarne uno...). Certo gli ampli moderni sono altra cosa...ma quello non lo devi vendere MAI!!!! (se non a me :-) ).
Bello, bello, bello anche il giradischi, complimenti. Anche lui, non dimenticarlo, potrebbe beneficiare di qualche piccolo tweaking, così come il CD 57. Hai appena cominciato...altre belle sorprese ti aspettano!!!
Noi saremo qui a festeggiare con te i tuoi upgrades. Se ti va, puoi anche iscriverti alla nostra piccola comunità di matti per la Musica così da scambiare opinioni, consigli e pareri con diverse centinaia (ormai) di altri appassionati di tutta Italia.
Il nostro forum di discussione e le relative (facili facili) istruzioni le trovi sul mio
Editoriale di Maggio 99.
Buon divertimento e che la buona Musica sia con te!!!!
Lucio Cadeddu

Come scegliere un supporto?
Gentilissimo Lucio,
ti scrivo per la seconda volta dopo avere allestito un impianto, spero equilibrato, grazie anche ai tuoi consigli. Brevemente riepilogo la composizione dell'impianto:
Ampli Rotel 960 BX - lettore CD Marantz CD4000 e diffusori Sonus Faber Concertino.
Ricordandoti anche lo spazio non proprio ottimale della stanza di ascolto (3m x 3m).
Veniamo alla domanda: quale supporto scegliere per le Concertino?
Visto l'importanza di tale scelta per sfruttare al meglio i diffusori la scelta ideale sarebbe quella della Sonus Faber (560.000) ma potendo spendere max 300.000 avrei pensato ai supporti chario (in noce) oppure a stand in metallo (vedi GM audio o Solidsteel).
Per la stabilità e la risonanza di un diffusore è preferibile il legno o il metallo?
Grazie ancora per la disponibiltà e il tempo dedicato a questo bellissimo sito. A presto!
Massimo Cesandri - E-mail: massimo.cesandri@tin.it

LC
Caro Max,
se hai voglia di risparmiare un bel po' e non ti spaventa metter mano a martello, chiodi e Vinavil potresti costruirti i nostri
stands in legno in pino massello.
In alternativa, credo che lo stand in legno della Chario vada più che bene, anche grazie alla migliore compatibilità estetica (WAF più elevato). Quanto al suono, beh, dipende molto dal gusto personale.
"Normalmente" uno stand in legno consente un suono più morbido e pieno in gamma bassa, mentro uno stand in metallo sottolinea la dinamica e la precisione. Dico, queste sono indicazioni di massima poi ogni stand fa storia a sè e moltissimo dipende anche dall'accoppiamento di questo col diffusore e col pavimento.
Dovrai quindi sperimentare punte e/o supporti elastici (come da Tempio del Tweaking) senza dimenticare una prova con il solito onnipresente Blue tac o pasta per lavelli. Non c'è una soluzione che vada meglio di un'altra, tutto dipende dal resto dell'impianto e, perchè no, dal gusto personale.
Poichè provare questi sistemi costa solo un po' di tempo ma non denaro, consiglio a tutti di provare, provare, provare. L'esperienza diretta PERSONALE insegna molto più della lettura di mille riviste, compresa questa.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Da un rack ad un impianto di vera HiFi...
Buongiorno Direttore,
innanzitutto i miei migliori complimenti per il progetto che sta portando avanti, un sito con cose chiare ed essenziali, spiegazioni esaurienti, anche per chi come me, non capisce molto in questo argomento.

Veniamo al dunque, io possiedo il classico impianto che ci si comprava attorno ai 18-20 anni (ora ci sono i midi), un Pioneer composto da pezzi separati ma che costituiva un impianto a tutti gli effetti. Bene qualche anno dopo l'ho integrato con un lettore CD xchè l'esigenza mi obbligava a farlo se volevo ascoltare un po' di musica.
Premetto immediatamente che non ero e non sono tuttora un audiofilo, mi piacerebbe cominciare ad esplorare questo mondo, quindi spero perdonerà le mie domande banali e scontate.
Dove eravamo, ah sì, il mio "impianto" è dunque costituito da un amplificatore (Pioneer SA-560), un sintonizzatore (Pioneer TX-1060), un doppia piastra (Pioneer senza nome?!?), un giradischi (Pioneer PL-460), un lettore CD (Sony CDP-195) e un paio di casse (Pioneer CS-595). Immagino già le risate... 8-))
... infatti vorrei disfarmi di quasi tutto per cominciare a costruire qualcosa che possa darmi di +. Dico quasi tutto xchè nella mia mente avevo pensato di tenermi il lettore CD e il giradischi, acquistare un ampli (rigorosamente integrato!) e un buon paio di casse. Può essere una buona idea??

Per l'ampli fra le Vs recensioni ed i consigli di un amico sarei orientato su un NAD (310, 314 o 320), ma non mi è dispiaciuta neanche la recensione sul Puccini di Audio Analogue.
Poi ci sono le casse, qua ho il buio completo, l'amico di cui sopra mi ha consigliato le Kef e MonitorAudio, ma senza precisazioni, io ho visto in giro le Jamo, mi potrebbe dare un'idea di come sceglierle, ad esempio se meglio da pavimento o da scaffale considerando anche che suoneranno in un ambiente di 6 x 5 x 2.55 quindi con un soffitto non altissimo (a questo proposito ho visto qualche giorno fa un'offerta su un paio di casse Kef il modello è Q5 o Q55, non ricordo bene, da pavimento, sono buone casse??)
Ultima precisazione sul giradischi, io x il momento lo terrei, ma se mi dite che quello che ho è pessimo vedrò di includerlo nel budget, xò anche qua avrei bisogno di qualche "dritta" sull'acquisto.
Grazie già da ora per la Vs risposta
Attendo impaziente
Distinti Saluti
Michele Adani - E-mail: michele.adani@logos.it

LC
Caro Michele,
è sempre piacevole incontrare qualcuno che decide "il grande passo" verso il vero ascolto della Musica come andrebbe sempre ascoltata. Non è necessario essere "audiofili" per questo, ne' sentirsi "ridicoli" perchè non si possiede un impianto "serio".
La cosa che ci accomuna tutti è l'Amore per la Musica ed in questo siamo davvero tutti uguali.
Quindi, tranquillo, il tuo precedente impianto non fa affatto ridere (e perchè dovrebbe?), semplicemente ha fatto il suo tempo.

Veniamo ai candidati: occhio che i NAD da te citati e l'Audio Analogue hanno due impostazioni "sonore" completamente diverse, oserei dire antitetiche: nervosi, asciutti e brillanti i primi, più rilassato e caldo il secondo.
La scelta sarà comunque da effettuare SOLO dopo la scelta delle casse, vere responsabili della timbrica ed in generale del suono di un impianto. Si va quindi a vedere l'ambiente: un salone da 30 mq è piuttosto grande, quindi io mi orienterei su dei diffusori a torre da pavimento, così evitiamo anche la tentazione di inserire il tutto in improbabili e malsuonanti scaffali e/o librerie :-)
Mi manca a questo punto il budget massimo di spesa, ma tenendo conto degli ampli sui quali ti saresti orientato, cercherò di stare sotto i due milioni.
Dei marchi che hai citato, in linea del tutto generale, si può affermare che le KEF hanno un suono più neutro, tendente al caldo, mentre le Monitor Audio hanno spesso la tendenza a suonare molto dettagliate e talvolta tendenti al "freddo". Un po' la stessa differenza che c'è tra i NAD e l'Audio Analogue.
Tra le Monitor Audio farebbe al caso tuo il modello da pavimento Monitor 4 Gold, che si può trovare per circa 1,8 milioni oppure le Silver 5 per 1,5 milioni.
Nel catalogo Kef c'è invece la Coda 10, che consiglio sempre, ottimo diffusore economico da pavimento (1,3 milioni). Alternative le Mission 704 per 1,4 mil o le B&W DM 603 S2 (1,8 mil). Italiane invece le ottime Indiana Line Arbour 5.1 per 1,4 mil oppure le Chario Syntar 200T per 1,5 mil. Tieni conto che praticamente tutti i marchi citati hanno dei modelli analoghi un po' meno costosi, ma secondo me non si può scendere troppo con il prezzo, in un diffusore da pavimento, senza compromettere la qualità della costruzione e degli altoparlanti utilizzati.
La decisione sul giradischi (tenerlo oppure no) dipende principalmente dal numero di dischi che possiedi e/o intendi acquistare: se sono pochi...e magari anche un po' rovinati, puoi tranquillamente tenere il Pioneer, magari rimetterlo un po' in sesto seguendo i nostri consigli (vedasi rubrica
Adeste Fideles) ed equipaggiandolo con una testina nuova e BEN regolata ed installata, ad esempio una Grado sotto le 100 mila.
Alternativamente, il mercato dell'usato può offrire molti Thorens e Rega a prezzi molto interessanti.
Infine, non dimenticare dei cavi decenti (che ti puoi anche costruire in casa seguendo i nostri progettini facili facili e poco costosi) e la corretta installazione di tutto l'impianto. Tieni conto che un buon suono nasce solo in parte grazie a buoni componenti, gran parte del risultato dipende dall'ambiente e dalla cura dell'installazione e dei particolari.
Non dimenticare poi che la scelta, al di là dei miei consigli di massima (e molto, molto grossolani), la dovrai effettuare tu con le tue orecchie.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Ariete musicante nei guai. Che fare?
Salve Direttore,
mi sono avvicinato alla vostra rivista per caso o meglio per ricerca... Nel senso che mi ha condotto Altavista per mano. Io avevo fatto una ricerca per Sonus Faber e sono arrivato alla recensione delle Concertino.
Mi aggiungo quindi al coro dei grazie per un progetto contro-corrente per quello che riguarda l'alta fedeltà che mi sembra sempre corredata di compra qua e cambia là senza giustificare troppo i motivi.
Soprattutto mi piace lo stile dei vostri consigli, sempre basati sulla valutazione dell'ascolto più che di numeri o marche.
Per questo chiedo un consiglio a voi. Posseggo un impianto costruito a pezzi e con mezzi limitati composto da:

Suono pianoforte e tastiere come hobbista (ho anche studiato un po' in conservatorio con risultati pessimi) e amo ed ascolto un po' tutti i generi di musica, con predilezione per jazz orchestrale, musica classica "varia" non particolarmente quella contemporanea, Mina, passioni condivise anche da mia moglie con cui condivido anche altre cose molto marginali come il budget familiare per cibo, medici, etc.
Ora...Le casse senza la sospensione non hanno una grande musicalità e mi infastidisce leggermente il suono prodotto dalla carta del woofer quando sballotta di qua e di là, la testina gracchia come il merlo indiano del vicino e non mi rende più felice di lui; il lettore di CD non è la cosa migliore che si sia vista, però funziona (wow!), l'amplificatore, quando ha qualcosa da far ascoltare e qualcosa da far suonare, fa bene il suo lavoro.
Avvicinandosi il Natale ed avendo voglia di ascoltare musica per bene sono andato in un negozio di alta fedeltà per vedere cosa posso fare per il mio impianto (Lourdes è fredda in questo periodo...).
Lì ho scoperto che posso far rifare la sospensione ai miei coni con 150.000 BENE ! Poi mi sono guardato intorno ed ho visto un paio di Concertino...Ho chiesto di ascoltarle: pessima idea! Poi ho esagerato e mi hanno fatto ascoltare le Concerto.
Ora sono nei guai. Mi sono trasferito nel negozio con l'ampli, il lettore, alcuni dischi miei e ho ascoltato il tutto....
Non avevo mai sentito nulla di tanto armonioso, escludendo la musica dal vivo, naturalmente.
In particolare sulle voci e gli archi le Concerto mi hanno dato un'emozione incredibile, naturalmente per me...Però costano circa due testoni che per noi non sono proprio pochissimi.
La domanda parte da questo: a me è sembrato maggiore il divario tra le Concertino e le Concerto che non tra il mio lettore di CD ed un lettore stupendo con cui ho ascoltato l'impianto. Magari però è colpa dell'amplificatore.
Ho ascoltato anche un paio di Chario che però non mi sono sembrate così "trasparenti" come le Sonus Faber, che "spariscono" rispetto alla musica. Anche un paio di B&W mi hanno dato la stessa impressione (purtroppo non ricordo le sigle: per le Sonus Faber è più facile!).
Io non so cosa fare: se far aggiustare le mie casse e comprare una testina, oppure fare il passo e comprare le Concerto, oppure cercare un altro paio di casse che suonino così bene e che costino meno, oppure cambiare il lettore di CD.
Cosa mi consiglia di fare? Io sono un ariete e rispondo alla caratteristica di irruenza e scarsa pazienza: vorrei tutto subito e meglio. Fortunatamente mia moglie mi frena, altrimenti sarei in rovina!
Ah! L'ambiente nel quale metterò l'impianto è 4 x 7 x 3. Se pensa possa essere utile posso allegare una piantina.
Grazie per qualunque cosa mi risponderà e complimenti ancora per l'ardore (il mostro di Loudness mi ha fatto spanciare e mi ha fatto ricordare il mio vecchio Sansui AU-5900).
Fabrizio Sciarra - E-mail: fabrizio@pisa.intecs.it

LC
Caro Fabrizio,
anche io vorrei tutto e subito ed invece sono mesi che lotto all'arma bianca (un cacciavite affilato!) con l'antiskating del mio nuovo riottoso braccio. L'Alta Fedeltà è per i pazienti, cioè coloro che hanno pazienza, non i malati, come qualcuno certe volte insinua con malizia e perfidia :-)
Quindi, il mio primo consiglio è quello di ascoltare altri diffusori per farti un'idea ancora più precisa. L'ambiente d'ascolto è grande ed è meglio pensare a diffusori piuttosto generosi: bene le Concerto, un po' sacrificate le Concertino. Se vai a vedere la risposta al lettore precedente, troverai un nutrito elenco di diffusori da pavimento dal costo inferiore ai 2 milioni che potrebbe fare al caso tuo. Ricorda che al costo delle Concerto ci devi aggiungere quello di uno stand come Dio comanda ed i 2 testoni lievitano...inesorabilmente.
Seconda cosa: tenere ampli (bello!), lettore CD (onesto) e giradischi (più che onesto), acquistando una nuova testina (Grado o Goldring intorno alle 100 carte). Se hai voglia, qualche piccolo "upgrade" come da Tempio del Tweaking ci starebbe bene su tutti e tre gli apparecchi.
Le Epicure le puoi certo far riconare magari con l'intenzione di venderle o di usarle in un impianto secondario.
Quando tutto sarà pronto per suonare, potrai pensare agli accessori, cavi innanzitutto. Non è un attentato al tuo conto corrente, puoi anche farteli in casa con ottimi risultati, così puoi sperimentare con l'orecchio senza rimetterci la tasca.
È tutto, ti manca solo un po' di ulteriori ascolti e sarai pronto per il grande passo...quale? Quello che da "paziente" ti trasformerà in "malato"...!!! :-)
Sarai in buona compagnia!
Lucio Cadeddu

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