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Lettere alla Redazione

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Da HiFi a Home Theater
  2. Dubbio Amletico
  3. Ampli Kenwood
  4. Migliorie varie per un impianto
  5. Nuovi diffusori e vecchie domande
  6. Minidiffusori?
  7. Analogico che suona male
  8. Compattone o impianto "separato"?
  9. Migliorie per l'analogico?
  10. Re: Un nuovo impianto
Da HiFi a Home Theater
Caro Lucio, è da alcuni mesi che leggo la Tua rivista: complimenti!
Stimolato da ciò, dopo molti anni di ascolto (non molto entusiasmante) di un sistema Pioneer degli anni 80 ho acquistato un impianto composto da ampli Audio Analogue Puccini S.E., lettore cd Paganini e diffusori Sonus Faber Concerto Gran Piano di cui sono soddisfatto.
Ora sarei interessato a formare un sistema per Home Theater utilizzando le Concerto (visto che sono già in corretta posizione rispetto al televisore) e il Puccini. Girando per i negozi non ci ho capito più nulla in quanto ognuno ha riguardo a ciò le proprie teorie (spesso antitetiche). Passo qundi a formularti alcuni quesiti:
  1. È possibile o no l'utilizzo del Puccini con le Concerto considerato che sarei propenso per un Onkyo TX-DS676 (o simili) e se no quale soluzione?
  2. Come altoparlante centrale avrei pensato al Sonus Faber Piccolo Solo; altri 2 "Piccoli Solo" sarebbero adatti come posteriori e se no hai qualche idea?
  3. La scelta del subwoofer in tale contesto presenta problemi?
Ti ringrazio e ti saluto
Francesco Pertile - E-mail: bombur@tin.it

LC
Caro Francesco,
se vuoi tenere il Puccini come ampli per i frontali, devi mettere in conto di utilizzare un decoder che amplifichi i restanti canali (centrale + posteriori + sub). Non è una scelta comoda, perchè il volume dei frontali subirà una doppia regolazione, prima tramite il decoder e poi tramite il Puccini stesso. Si può fare, ma non è comodissimo.
Più comodo (si fa per dire) invece staccare i frontali dal Puccini ogni volta per attaccarli sull'integrato a cinque canali che a quel punto servirà tutti i diffusori.
Ottima la scelta dei "Solo" come centrale e posteriori mentre per il sub hai solo l'imbarazzo della scelta: puoi prenderlo attivo (Infinity, Mirage, Velodyne, Boston...) oppure passivo, a patto che l'integrato HT sia in grado di pilotare adeguatamente anche il canale sub (spesso c'è solo un'uscita pre).
Ciao!
Lucio Cadeddu

Dubbio Amletico
Gentilissimo Lucio,
ti scrivo al fine di ottnere spunti di riflessione e qualche consiglio su due dubbi che non hanno ancora trovato adeguata soluzione. Al fine di ottenere qualche indicazione più precisa, ti ricordo il mio sistema di 5+1 trasduttori che utilizzo sia per l'HT che per l'ascolto di musica: trattasi del sistema completo delle B&W CDM SE (frontali 7, rear 1, centrale CSE e sub 1000 ASW).
Dopo avermi aiutato a risolvere diversi dubbi con le tue esaurienti risposte precedenti, essendo giunto al momento di sostituire la mia inadeguata sezione di amplificazione, ho proceduto ad ascoltare diverse coppie pre-finali sia consigliate da te (come Rotel RSP 966 e AMC AV 81 HT-DD per la sezione pre e Rotel RB 985 II, Parasound HCA 806 e 1205A per la sezione finale) sia implementate empiricamente presso i rivenditori.
In queste Audio-sessions mi sono imbattuto nel nuovissimo Ampli integrato Marantz SR-14 che sicuramente conoscerai. Non ti nascondo che sono rimasto particolarmente impressionato sia dalla versatilità di questo prodotto che dalle prestazioni, a mio parere entusiasmanti, nel campo dell'HT.
Il "valore aggiunto" che le recensioni attribuicono a tale prodotto sembra consistere nella capacità di essere riuscito ad avvicinare quanto più possibile il mondo dell'HT con quello dell'alta fedeltà musicale.
Non ho la presunzione di muovere le stesse osservazioni ma se le impressioni fossero sufficienti per valutare un prodotto, allora potrei avvicinarmi. A tal proposito mi rivolgo alla tua enorme esperienza, nonchè alla tua proverbiale schiettezza al fine di ottenere qualche spunto di riflessione sulla opportunità o meno di optare per tale soluzione integrata (Marantz SR-14) piuttosto che per le accoppiate pre-finali di cui sopra.
Avendo escluso discriminanti dovute alla scarsa flessibilità imputabile normalmente agli integrati (la versatilità dell'SR-14 è frequentemente superiore a quella di molti pre-decoder di altissima fascia), credi che nel caso specifico possano sussistere elementi di preclusione al raggiungimento di un eccellente risultato se optassi per tale soluzione?
E se si, quali sono gli elementi che giocherebbero a sfavore dell'integrato Marantz? (n.b.: il prezzo, sebbene alto, è all'incirca pari alla somma necessaria per acquistare pre e finali di cui sopra). In pratica, quale rappresenta per te la soluzione qualitativamente migliore per l'utilizzo combinato HT - HI END?

Il secondo dubbio riguarda il Compact Disk Player; ho l'occasione di vendere ad ottimo prezzo il mio Sony Xa 555-Es ed ora mi trovo a dover scegliere fra marchi e modelli nell'ordine dei 3,5 milioni, sempre a patto che ne valga la pena:
Marantz Cd 17 MkII; Marantz Cd 17 KIS.
Posto che possa considerare tali lettori superiori a quello in mio possesso (dimmi se sbaglio), credi che valga la pena optare per il secondo oppure le qualità aggiuntive non sono tali da giustificare il milione di spesa in più?.
Ti ringrazio anticipatamente per l'attenzione che mi vorrai dedicare e ti saluto affettuosamente.
Luca Veneziani - E-mail: lucvenez@tin.it

LC
Caro Luca,
come ho scritto nell'apposito articolo dedicato al dilemma "Integrato o pre+finale?" nella solita rubrica
Adeste Fideles, la soluzione integrata è sempre più conveniente, grazie all'affacciarsi sul mercato di prodotti di alta classe che non hanno niente da invidiare a coppie pre + finale di pari prezzo o persino superiore.
La semplice mancanza di cavi di interconnessione (numerosi in un sistema 5+1!!!) rende la soluzione integrata di alta classe come l'SR 14 estremamente vantaggiosa anche dal punto di vista "sonoro": meno cavi, meno degrado del segnale, meno interferenze, meno spesa!!!!
Quindi, in definitiva, se ti è piaciuto il Marantz, non vedo alcuna preclusione al suo acquisto.
Stesso discorso per il nuovo lettore CD. Il CD 17 KIS è certamente superiore al 17 normale ma è difficile quantificare queste differenze nella variazione di prezzo, come al solito. Il tuo Sony è tutt'altro che malvagio e prima di sostituirlo "ad orecchi chiusi" ti consiglierei di farti prestare a casa un 17 o un 17 KIS per un confronto.
Così potrai verificare "sul campo" se la differenza vale l'esborso richiesto. Tra lettori CD di buona qualità le differenze sono sempre piuttosto piccole.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Ampli Kenwood
Hello boys,
scusate per la mia precedente e-mail molto "ignorante" dato che l'ho scritta senza specificare il mio nome: Ebbene si! Mi chiamo Francesco!!!
Comunque bando alle ciance, volevo dirvi che ogni tanto il mio fidato amplificatore da dei disturbi che non recano alcun danno ad esso o alla musica riprodotta, ma quando c'è una fase di silenzio può capitare che dalle casse provengano degli scoppiettii sospetti.....
Alcuni di questi sono causati (questo però l'ho capito da solo, incredibile) dall'accensione o dallo spegnimento di luci in casa, voglio specificare che il mio amplificatore si trova sopra la mia scrivania su un credenza (che senza dubbio si staccherà da un momento all'altro, è in una pendenza inaudita!) sotto la credenza ci sono all'incirca 8(!) prese della corrente, 3(!) trasormatori e lo schermo del mio computer....che sia questa la causa di tutti i miei mali??

AH! un'altra cosa, devo comprarmi delle casse nuove; ho optato per delle casse della Wharfedale (non so se si scrive così) da circa 100 Watts l'una (credo) ed il modello mi pare si chiami ZZ e sono a due vie.
Queste le ho viste funzionare su di un sinto-ampli da 700 WATTS di un mio amico e ho notato che un po' soffrivano, ma tutto sommato reggevano alla perfezione (con il loudness e i bassi a "MAZZETTA") ed il prezzo si aggira alle 450.000 a coppia.
Cosa ne dite posso osare (tradotto: mi converrebbe) una spesa del genere e al mio ampli reggerà "la pompa"?? A voi l'ardua sentenza!
P.S. vi ricordate che il mio ampli è un Kenwood KA-5700 da 60 watts per canale?
Francesco - E-mail: ciappy@tiscalinet.it

LC
Caro Francesco,
sono riuscito a capire di che casse stai parlando: si tratta delle Wharfedale Diamond 7.2 (quel ZZ che tu riferisci è in realtà un 7.2!!!). Beh, sei un ragazzo fortunato :-) visto che quei diffusori sono stati già da noi recensiti, se ti va puoi dare un'occhiata alla
recensione.
Ottimi diffusori, per quel che costano. Permettimi però di esprimerti i mie FONDATI dubbi su un sintoampli da 700 watts (!!!) col quale tali casse sarebbero state provate: beh, detto semplicemente, NON ESISTE in commercio un sintoampli da 700 watt. È così, devi fartene una ragione :-)
Ciò comunque non cambia di una virgola la tua scelta, l'importante è che le tue casse le ascolti senza loudness e coi bassi in flat, altrimenti saranno dolori, sia per il tuo ampli che per le stesse casse. La Musica non si ascolta coi bassi a palla!!!!!!
Qualunque cassa si può rompere, in quelle condizioni! Quel che esce dal disco deve arrivare alle casse col minor numero di manipolazioni possibile.
Vorrei consigliarti anche l'ascolto di qualche altro diffusore che potrebbe fare al caso tuo: JBL TLX 500, RCF KC 300 o 400, Tannoy Mercury M1 o M2. Sono tutte più o meno nella stessa fascia di prezzo delle Wharfedale.
Restiamo però d'accordo sul fatto che esagerando col volume, coi bassi e con gli alti, qualunque ampli e qualunque cassa può rompersi e non importa se costa 400 mila o 40 milioni...vorrei che questo fosse chiaro.
Quanto ai rumorini del tuo ampli, evidentemente l'impianto elettrico di casa è molto sensibile a captare/trasmettere rumori vari. Puoi fare una cosa molto semplice: installare un filtro anti-intereferenze sul tuo amplificatore, tipo quelli che si usano per i computers. Un po' dovrebbe limitare i danni.
È tutto, fammi sapere.
Lucio Cadeddu

Migliorie varie per un impianto
Gent.mo Lucio Cadeddu,
da qualche tempo navigando su internet ho scoperto il Vs sito e tra le rubriche ho apprezzato fin da subito Adeste Fideles che trovo particolarmente interessante e ricca di utili consigli.
Sono un'appassionato di musica, hobby che coltivo fin da giovanissimo e che ho approfondito grazie a mio padre collezionista di dischi in vinile (operistica sinfonica).
Avendo affinato le mie conoscenze musicali, mi son trovato a dover mettere in pensione il mio integratino Technics e ad orientarmi verso l'alta fedeltà.
Quindi dopo un'accurata ricerca in compagnia di qualche disco di riferimento (Carmina Burana Telarc / Clarck Terry su Cescky) ho comperato un'impianto così composto:

Il cavo di segnale tra cd e ampli è un Nordost Flatline Blue Heaven, mentre quello di potenza è un Super Flatline MarK II bi Wiring.

Ed ora la domanda. A prescindere dal fatto che sono molto soddisfatto dell'abbinamento degli apparecchi, come potrei pensare nel tempo di migliorare la catena? Sto pensando all'abbinamento di un amplificatore finale ma anche semplicemente ai cavi di alimentazione (sto usando quelli in dotazione) o magari a cuscinetti da posizionare sotto le elettroniche (ho posizionato ampli e cd su piani in legno massicci separati e ancorati al muro mentre il giradischi su un piano di marmo sempre a muro).
Sono graditi tutti i consigli possibili! Approfitto per farti un'altra domanda.
Recentemente ho acquistato un DAT da una persona che lo aveva comperato e praticamente mai usato. Considerando che da noi nel corso della stagione turistica ci sono parecchi eventi musicali, vorrei fare qualche registrazione dal vivo.
Quale pre microfonico e quindi microfoni mi consigli per realizzare dei prodotti soddisfacenti, ovviamente senza spendere una fortuna?
Rimango in attesa di una Tua risposta salutandoti cordialmente.
Ti ringrazio per l'attenzione e complimenti a tnt audio.
Gianni Rizzi - E-mail: anffascavalese@tin.it

LC
Caro Gianni,
non posso aiutarti per il problema registrazione, non è un campo dove posso dare consigli sensati, mi spiace.
Per quanto riguarda i miglioramenti possibili sul tuo impianto, beh non hai che da scegliere tra le decine di idee a costo zero che affollano il nostro
Tempio del Tweaking: cavi, supporti, piedini etc etc.
Bocciata invece l'idea del finale (il 25 va bene così com'è anche se le Adamantes avrebbero bisogno di qualcosa di più "muscoloso") così come mi trova molto, dico MOLTO, perplesso la scelta di un giradischi per disk jockeys come il Technics SL 1200.
Ottimo mulo da discoteca, adatto per impieghi gravosi e perfetto per le esigenze "pro" (scratch, back-cueing, partenze a razzo, stress sul motore, lattina di Coca Cola versata sul piatto etc.) ma distante anni luce dai buoni criteri cui deve soddisfare un buon giradischi per un impianto HiFi.
Sarebbe come acquistare un fuoristrada estremo per fare shopping nelle vie del centro.
Appena puoi, sostituiscilo con qualcosa di veramente HiFi tipo un Thorens, un Rega o un Project, anche usati.
Mi scuserai se mi esprimo in modo così diretto e schietto, ma se scrivete alla rubrica della posta di TNT-Audio immagino che lo facciate perchè desiderate pareri "diretti" e sinceri, che talvolta possono anche non far piacere.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori e vecchie domande
Egregio,
ho letto con attenzione TNT e debbo farVi i complimenti per l'obbiettività con cui trattate gli argomenti, dote rara oggigiorno.
Recentemente ho eseguito dei lavori di ristrutturazione ricavando una mansarda/open-space piuttosto ampia, m.9,65x10 con soffitto che segue l'andamento del tetto e colmo a m. 3,50.
Ho portato su l'impianto e sono cambiate quindi le condizioni d'ascolto rispetto alla cameretta in cui era costretto prima. Ho da diversi anni un integrato Pioneer A-717 MkII + Cerwin-Vega CD 50 + Philips CD 950; pur apprezzando ancora la potenza sonora e la dinamica di questo trio, soprattutto adesso che lo spazio non manca, mi piacerebbe avere un suono un po' più "caldo" e "morbido" mantenendo l'impatto sonoro a cui sono abituato.
Tenendo conto che ascolto tutto tranne la Classica, e vorrei tenere il CD player, su che "scuola" di diffusori (da pavimento direi) ci si può orientare? Budget sul 1.000/1.500.
È il caso di intervenire anche sull'ampli? Una curiosità: perchè il mio ampli pesa 20 chili mentre quelli attuali di pari potenza non superano i 10? Più tecnologia? Maggiore industrializzazione?
Grazie e avanti così.
Stefano Ceccolin - E-mail: sceccol@tin.it

LC
Caro Stefano,
nel volume di lettere alla Redazione di due settimane fa, in risposta ad un lettore con le tue stesse esigenze, ho stilato un elenco di diffusori che potevano andare incontro alle sue/tue necessità. Ecco di seguito quello che scrissi...ma preferirei non dovermi ripetere ogni volta. La posta delle settimane (e dei mesi) precedenti è sempre online proprio per questo motivo.
Il vantaggio della rete rispetto alla carta stampata è proprio quello di offrire un database sempre presente e continuamente aggiornato senza dover acquistare numeri arretrati etc. OK?
Tra le Monitor Audio farebbe al caso tuo il modello da pavimento Monitor 4 Gold, che si può trovare per circa 1,8 milioni oppure le Silver 5 per 1,5 milioni.
Nel catalogo Kef c'è invece la Coda 10, che consiglio sempre, ottimo diffusore economico da pavimento (1,3 milioni). Alternative le Mission 704 per 1,4 mil o le B&W DM 603 S2 (1,8 mil). Italiane invece le ottime Indiana Line Arbour 5.1 per 1,4 mil oppure le Chario Syntar 200T per 1,5 mil.
Per quanto riguarda invece l'ampli, il peso da solo non è un sintomo di buon suono. Molti amplificatori degli anni 70 da 20 watts pesavano come un buon 60 watts di oggi. Tante cose sono cambiate, talvolta in meglio, altre in peggio.
Secondo me il tuo ampli, pur onesto, è ormai obsoleto e meriterebbe la pensione, prima o poi, soprattutto per via della maggior raffinatezza dei diffusori elencati rispetto a quelli in tuo possesso.
Sarà una decisione da valutare con calma, magari non appena avrai a disposizione una cifra intorno al milione/due milioni per l'acquisto di un buon integrato "audiophile" come l'Audio Analogue Puccini (normale o, meglio SE), un buon Rotel, AMC, NAD, Arcam...
Ciao!
Lucio Cadeddu

Minidiffusori?
Il mio impianto sta diventando troppo vecchio, e comincia a perdere colpi, per cui mi trovo nella necessità di dover iniziare a cambiare qualcosa.
Vi descrivo il mio impianto attuale (così vi farete una idea di quanto è vecchio!):

Il tutto è sistemato in una stanza di circa 4 X 3 m in un mobile fatto realizzare appositamente su mio disegno in modo tale che possa contenere l'impianto, il televisore, due videoregistratori, un tot di CD (attualmente circa 300), cavi ed accessori vari.
Il mobile (alto circa 1,50 m) è sistemato (per necessità) sul lato lungo, mentre il punto di ascolto è sempre sul lato lungo ma dalla parta opposta (ovviamente!). Gli LP (non tantissimi in verità) sono altrove.
Ascolto qualsiasi tipo di musica con la sola esclusione della musica da discoteca e con una maggiore predilezione per jazz e classica.

Dovendo stabilire una priorità nella sequenza delle sostituzioni, ho deciso di cambiare inizialmente i diffusori seguiti subito a ruota dall'amplificatore.
Per necessità logistiche i diffusori nuovi dovrebbero essere dei minidiffusori da sistemare sul mobile eventualmente, se necessario, integrati da un opportuno subwoofer.
Il budget a disposizione non è illimitato: circa un milione-un milione e mezzo escludendo l'eventuale subwoofer.
Ho letto sulle varie riviste di settore delle ottime recensioni delle mini casse della Technics: le SB-M01. Le ho anche ascoltate all'ultimo Top Audio e devo dire di esserne rimasto abbastanza bene impressionato per la qualità del suono considerando le loro dimensioni e la fascia di mercato in cui si pongono.
Passo quindi alle domande:

  1. Cosa ne pensate della mia idea?
  2. Avete da proporre delle alternative nella fascia di prezzo suddetta?
  3. È il caso di accompagnarle ad un subwoofer?
  4. Nel caso affermativo, cosa mi potreste proporre di livello simile ai suddetti diffusori?
Ringrazio anticipatamente per le risposte che mi darete, e spero poi di "utilizzarvi" ancora per la prossima tornata di cambiamenti!
Pierpaolo Massa - E-mail: p.massa@iol.it

LC
Caro Pierpaolo,
le Technics hanno bisogno di molti watts e, comunque, mancano del basso cui sei sicuramente abituato. Meglio un paio di minidiffusori più tradizionali come ad esempio le Diapason Micra (provate qui su TNT-Audio) oppure qualcosa di poco più grosso come le Aliante Spazio. Ancora in Italia, ottime per un prezzo davvero basso alcune proposte Indiana Line serie Arbour (5.3 o 5.4).
Detto questo, molto ci sarebbe da commentare sulla tua scelta di mettere le casse sul mobile (alto 1,5 m), scelta che come sai penalizza moltissimo le prestazioni di qualunque diffusore, anzi più si va su con la qualità e maggiore è il danno che si fa.
L'idea del sub, in una stanza di 12 mq, la vedo quantomeno singolare, sarebbe meglio prendere dei diffusori un po' più dotati in basso (come i due che ti ho elencato) e lasciar perdere il subwoofer, a meno che non si sia masochisticamente alla ricerca di guai "sonori".
Ah, quanto prima...cambia l'ampli.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Analogico che suona male
Ciao Lucio, come va?
Sono Giovanni Digiacomo ti ricordi...? (consiglio dalla Germania e poi Dalla Germania con furore). Come da fedele lettore di TNT eccomi presente con una nuova problematica.
Dopo che il virus dell'hifi mi ha contagiato del tutto, ho deciso di acquistare un giradischi. Così recuperati i dischi della mia ragazza (~40 LP) ho acquistato un Pro-ject 1.9 con testina MM AT110E.
Ma purtroppo devo dirti che il tanto osannato analogico mi ha deluso (fino ad ora). Ma vengo al nocciolo del problema. Facendo i confronti con il mio CD Marantz 67 OSE, ottimizzato con piedini UPIM, Voodoo cavi di segnale, Merlino, ne scaturisce una scarsa dinamica, un basso impastato, un soundstage minimo, l'unica caratteristica che non dico migliora ma che almeno rimane invariata sono gli alti, il tutto a sfavore dell'analogico. Ed in più devo agire sostanziosamente sul volume.
Ora mi chiedo dove sono i toni caldi del vinile :-[]. Non che voglia realizzare un vinile digitale, ma almeno non perdere certe caratteristiche che dovrebbero essere alla base di un buon sistema, se ciò è possibile?
Naturalmente per ottenere ciò sarei disposto ad acquistare un pre-phono tipo Creek PBH-8 MM (298 DM) o giù di li, nel caso in cui il phono del mio PM78 non fosse all'altezza, oppure una testina migliore di quella che ho (fino a 300 DM).
Per cui disponibile ad ogni tuo consiglio ti chiedo di illuminare la buia via.
Ti ringrazio in anticipo.
Un caloroso saluto a te e alla redazione.
Mit freundlichen Gruessen aus Aachen
Giovanni Digiacomo - E-mail: digiacomo@auxilio.de

LC
Ciao Giovanni e benritrovato!
Quel che riferisci è effettivamente piuttosto insolito e farebbe pensare a qualche errore di montaggio/installazione. Hai seguito tutti i consigli presenti sul nostro sito? La testina è correttamente allineata? Il giradischi è a bolla su un tavolino di buona qualità? Il peso e l'antiskating sono regolati bene?
Sia il Project che la testina (se nuovi) dovrebbero infatti consentire ben più di quel che hai descritto e non dovrebbero affatto sfigurare con il Marantz CD 67, anzi!
A meno che i dischi che hai usato non siano in cattive condizioni, passati sotto ad un giradischi indegno di questo nome....prova con qualche LP nuovo!
Certo, con un pre-phono separato di qualità ed una testina più performante (Goldring, Grado, Sumiko...) il tutto dovrebbe migliorare però non so se ne vale la pena vista l'esigua quantità di LP in tuo possesso (40).
Una spesa superiore sarebbe giustificata solo dall'intenzione di acquistare nuovi LP altrimenti è meglio dedicarsi al tweaking, sostituendo per prima cosa i cavi di segnale dal giradischi all'ampli. Poi si può cominciare a provare altre modifiche, sull'onda si quelle che hai effettuato sul lettore CD.
Se per regolare l'allineamento della testina avessi bisogno della nostra dima gratuita, mandami un tuo indirizzo postale ed in un paio di giorni l'avrai a casa.
Quindi: valuta tutto per bene, poi sentiamoci nuovamente.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Compattone o impianto "separato"?
Gentile Direttore,
prima di tutto le faccio i complimenti per la sua rivista: per chi, come me, non si intende assolutamente di hi fi è un'inesauribile fonte di informazioni ed mi offre la possibilità di imparare sempre qualcosa.
Il fatto poi che non sia finanziata dalla pubblicità vi fa ulteriormente onore. Bravi.
Le scrivo perchè spero possa, e voglia, darmi qualche consiglio per risolvere il mio problema: vorrei mettere insieme un piccolo impianto da sistemare nella mia stanza (3 x 4 m) senza spendere una fortuna (max 2 mil.).
Inizialmente avevo pensato ad un mini coordinato (il TEAC H-300 in particolare, anche perchè avevo letto dei giudizi lusinghieri su di esso in alcune riviste) ma, dopo aver letto i suoi editoriali non le chiedo nemmeno cosa ne pensa.
L'alternativa sarebbe questa: possiedo da anni un vecchio amplificatore PERSER 2120 che, a detta di alcuni, non sarebbe poi così malaccio per cui pensavo di poterlo utilizzare e investire il mio budget sulle casse e su un buon lettore cd.
Per le prime, dopo aver letto la sua recensione, avevo pensato alle SONUS FABER CONCERTINO, magari usate. Per il cd ho sentito dire bene del DENON DCD-1450AR, lei cosa ne pensa?
Se invece l'amplificatore non fosse sufficiente verso cosa dovrei indirizzarmi? Mi pare che lei consigli NAD o ROTEL, eventualmente quale modello?
Sempre nel caso dovessi acquistare anche l'ampli, per risparmiare qualcosa sulle casse andrebbero bene le INDIANA LINE TH 260?
Un'ultima cosa, se, per ragioni di spazio, non riuscissi proprio a sistemare le casse su piedistallo e dovessi ripiegare su una scrivania, tanto varrebbe che acquistassi il mini della TEAC?
La ringrazio per la sua disponibilità.
Marco Franceschini - E-mail: m.franceschini@libero.it

LC
Caro Marco,
sinteticamente: compra comunque un impianto "separato" nella speranza che in futuro riuscirai a trovare un posto più consono per le casse. Tenendo conto di questo, magari è meglio limitare un po' la spesa e pertanto vedrei le Concertino un po' sproporzionate.
Meglio delle più economiche e meno pretenziose Indiana line, meglio se una Arbour 5.4 che costa meno di 500.000 lire. Le TH 260 sono davvero un po' troppo...."basic".
Discorso analogo per il lettore CD, buono ma un po' troppo costoso. Meglio orientarsi su un modello più economico (sulle 500 mila), magari ancora Denon, oppure da scegliersi nel catalogo Marantz, Teac, Sony o Pioneer.
Con questi risparmi si riesce così a far saltar fuori la cifra per un buon amplificatore "audiophile" intorno alle 500 mila lire (e siamo ad 1,5 milioni tutto incluso, meno dei 2 milioni necessari per casse e CD da te preventivati).
I nomi sono sempre gli stessi (AMC 3020, NAD 310, 302, Rotel 921/931, ) con l'aggiunta, se ti piace il marchio, di un Denon tipo il PMA 535R (con telecomando) oppure lo stimato sempreverde PMA 350 SE (telecomando).
Il tuo ampli, interessante da un punto di vista di "piccolo collezionismo", ha ormai fatto il suo tempo. Ti consiglio di tenerlo come pezzo da collezione, non ha un grande valore (150.000 lire max se perfetto) però è un bell'oggetto.
Ti ringrazio infine per l'apprezzamento per questa nostra piccola iniziativa editoriale, gli incoraggiamenti dei lettori sono per noi unica fonte di "retribuzione".
Fammi sapere cosa deciderai (e cerca lo spazio per gli stands....)!
Lucio Cadeddu

Migliorie per l'analogico?
Caro direttore,
approfitto della tua rubrica per chiederti un parere spassionato sulla qualità ed efficacia del mio impianto HI-FI.
Premetto che questo impianto è un risultato di molti cambiamenti e migliorie effettuate nel corso degli anni ed è un risultato di varie letture di riviste, pareri di "esperti" (vedi negozianti) e gusti personali.
Ho 36 anni ed ascolto musica da almeno 20; sopratutto Rock, ma molto tecnico e tendenzialmente preferisco la qualità al casino anche se a volte mi piace alzare un po' il volume.
L'ambiente di ascolto ora è una stanza piccola e piena di scaffali di dischi, cd e mobili, ma ho in previsione abbastanza a breve di trasferirlo in un ambiente più ampio e libero. Comincio con il piatto che ho comprato da poco sostituendo un vecchissimo Dual: è un Thorens TD 320 MK II (usato) con testina Stanton 681 EEE (nuova).
Il tutto l'ho pagato circa un milione; pensi che ne sia valsa la pena? Tieni conto che ho più di 600 LP e molti di questi non li posseggo su CD. E la testina la trovi appropiata?.
L'amplificatore è un Monrio Mc 200.
Il lettore CD è un Denon DCD-3520 EX collegato all'ampli con i cavi Monster Cable Interlink 200.
Le casse sono le Linn Keilidh collegate all'ampli da un cavo della Linn di cui non conosco il modello. Tieni presente che prima del suddetto cavo ne avevo uno comprato al metro anni fa (a circa 5-6 mila lire al metro).
Per finire le piastre di registrazione sono 2 e sono: un Teac V-6030 e un Nakamichi LX-5 (che pensavo fosse meglio, vista la nomea di questa marca).
Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensi, in particolare se lo trovi equilibrato e se gli abbinamenti Ampli-Casse, Ampli-CD e Piatto-Ampli e cavi vari possono andare.
È meglio cambiare qualche elemento? E con cosa?
Personalmente mi soddisfa abbastanza anche se trovo molta differenza (soprattutto di volume) tra l'ascolto dei CD e quello dei dischi (mi dirai che è normale vista la differenza dei 2 supporti) in quanto mi sembra che l'ampli faccia fatica a pilotare le casse con un'ingresso di poca potenza e per avere un ascolto decente devo girare la manopola del volume a metà o anche oltre (cosa che con l'altro piatto non avevo notato).
Confido vivamente in una tua risposta facendoti sinceri complimenti per questo sito che trovo fondamentale per chi vuole conoscere il mondo dell 'HI-FI.
Grazie,
Marco Baccanini - E-mail: Baccanini@prime.it

LC
Caro Marco,
il tuo impianto mi sembra ben equilibrato e certamente adatto al genere musicale che tu prediligi. Il giradischi e la testina, se ben regolati, ti possono dare molte soddisfazioni. È piuttosto strano che tu debba alzare così tanto il volume col giradischi, evidentemente l'ingresso fono del Monrio ha una sensibilità troppo bassa per l'uscita della tua testina. Non succede niente, magari avrai un po' di "rumore" in più.
Ricordati che la posizione della manopola del volume significa poco e nulla.
Se vuoi eliminare il problema potresti, in alternativa, acquistare una testina ad uscita più elevata (Grado, Shure) oppure, meglio, un pre fono separato.
Appena puoi, sostituisci il cavo Interlink 200 con qualcosa di più "sostanzioso" (ancora Monster oppure Kimber, MIT, Van den Hul...). Idem dicasi per i cavi di potenza: prova a costruirti i nostri
TNT FFRC così hai modo di valutare la bontà di quelli in tuo possesso.
Infine non vedo alcun problema nell'abbinamento Monrio/Linn, le Keilidh non sono difficili da pilotare e l'ampli ha buone capacità di erogazione di corrente.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Re: Un nuovo impianto
Grazie 1000 della risposta, vorrei approfondire la cosa, se non rubo troppo tempo...
Tu mi hai consigliato di far decidere alle mie orecchie, ma non ho capito bene come dovrebbe essere l'accoppiamento ampli-casse. Nella risposta mi dici che Nad è + freddo e deciso come le Monitor Audio ad esempio, mentre AudioAnalogue è + caldo come le Kef, sempre a livello di ipotesi.
Quello che vorrei sapere è se è questo accoppiamento da farsi oppure un ampli freddo ha bisogno di casse con un suono + morbido e viceversa; scusa la banalità della domanda ma non intendendomi dell'argomento vorrei evitare di farmi fregare.

A questo proposito, vorrei portarti la mia prima esperienza di ascolto di apparecchi Hi-Fi, sono andato in uno dei + titolati negozi della zona ed esponendo i miei intenti al commesso lui mi consiglia di ripartire da zero, quindi senza utilizzare i miei apparecchi sorgente (lettore CD Sony CDP-195 e giradischi Pioneer, ricordi??), effettivamente non grandi apparecchi, ma...
Comunque costui, mi dice che nessun Sony suona, quindi non posso avere un buon suono partendo da una sorgente pessima, del giradischi nemmeno a parlarne...
Mi propone quindi un impianto formato da ampli NAD 320, lettore cd NAD 540 e casse bookshelf a 2 vie JPW (penso le ML 610, a giudicare dal prezzo, 680.000), quando io ho chiesto casse da pavimento visto l'ambiente grande (30 mq) mi dice che le casse economiche da pavimento sono da lasciar perdere.
L'ascolto è stato buono, per quanto io possa intendermene, suonava bene, ma alla fine la spesa, attorno ai 3 milioni, è risultata un po' altina.
Mi piacerebbe sapere se condividi questa linea di ripartire da zero oppure posso avere una cosa discreta già prendendo solo ampli e casse, poi pian piano fare il resto e approfondire il discorso casse (pavimento o bookshelf??) quali scegliere, visto che tu dici prima scegliamo queste poi l'ampli, e se conosci le casse che ho citato.
Grazie ancora
Michele Adani - E-mail: michele.adani@logos.it

LC
Caro Michele,
il consiglio del negoziante non era sbagliato in sè, ma lontano dal tuo interesse. Infatti la spesa finale è diventata, come tu stesso dici, un po' altina.
Voglio dire, non ci sono consigli giusti o sbagliati in assoluto, però tutto va rapportato al cliente. Inutile cercare di forzargli la mano inducendolo a spendere di più. Il rischio è che questo, convinto di non poter ottenere una qualità "sufficiente" con spesa inferiore, lasci perdere tutto e, nel migliore dei casi, si tenga l'impianto esistente (= mancata vendita) o nel peggiore, compri un compattone.
Il tizio evidentemente aveva delle fissazioni sue, perchè ci vogliono un bel coraggio ed altrettanta faccia tosta per affermare che i lettori CD Sony non "suonano" ed invece i NAD sì.
Sarebbe divertente un bell'ascolto a confronto di modelli di pari prezzo. Per gli ampli il discorso è diverso...però...
Tornando a noi, tutto dipende da quanto vuoi spendere. È chiaro che spendendo di più si ha un risultato migliore. Secondo me, per ora, puoi tranquillamente prendere casse ed ampli, in seguito si vedrà. Per le casse il discorso del venditore non è sbagliato in assoluto, ma diventa, di nuovo, discutibile se rapportato al tuo caso pratico.
Infatti, consigliare un paio di bookshelf piccoli per un salone di 30 mq è molto, molto discutibile. In ogni caso non si parlava di diffusori da pavimento di 700 mila lire (prezzo delle JPW che hai ascoltato) ma di oggetti intorno al milione e mezzo. Quindi, se è vero che un diffusore da pavimento sotto il milione comincia a denunciare qualche compromesso di troppo, quando si va intorno al milione e mezzo il discorso cambia e di molto. Coi diffusori che ti ho consigliato ed un ampli come il Rotel RA 971 (800 mila) sei ancora sotto i 3 milioni ed hai un sistema in grado di sonorizzare alla grande (con una buona riserva di potenza) un salone ampio come il tuo.
La sorgente, certo, a questo punto anello debole dell'impianto, sarà il bersaglio del prossimo upgrade, tenendo conto che anche un Marantz CD 67 o 6000 da circa 700.000 potrà ritenersi perfettamente adeguato ed in linea col resto dell'impianto.
Volendo puoi risparmiare e considerare qualche ampli, tra quelli indicati, anche meno potente e costoso. Per i diffusori ti sconsiglio di avvicinarti troppo alla soglia del milione la coppia per un modello da pavimento.
Infine, per quanto riguarda il discorso ampli freddo - diffusori caldi o viceversa, è SOLO ed ESCLUSIVAMENTE una questione di GUSTI PERSONALI. Ascolta e decidi. Non c'è bisogno di avere chissà quale esperienza: ascolta (a lungo) e scegli il suono che ti convince di più.
Ciao!
Lucio Cadeddu

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