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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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I volumi della posta precedente

  1. Scelta diffusori
  2. Rumori dal CD e ronzio dall'ampli
  3. Re: Posizionamento diffusori
  4. Ricollocazione impianto vintage
  5. Nuovo amplificatore con 1000 €
  6. Migliorie sul suono
  7. Più potenza dalla classe D?
  8. Integrato per SF Concerto Home
  9. Consigli per diffusori vintage
  10. Consiglio per DAC

Scelta diffusori
Buongiorno Direttore.
Qualche giorno fa ho ascoltato per la prima volta un prodotto KLIPSCH (si tratta delle RF 82) e mi sono molto piaciute per la notevole apertura ed ariosità delle frequenze medio-alte. Devo dire che il locale d'ascolto lasciava un po' a desiderare, con tanti diffusori uno a fianco all'altro, non molto spazio dalla parete di fondo, tutto sommato ho saputo apprezzarne la timbrica e la dinamica rispetto a tanti altri modelli che mi hanno fatto ascoltare nell'immediatezza (vedi KEF iQ9, B&W 704 ecc.). Per me e per i miei gusti c'è molta differenza: le KEF non hanno fatto una bella figura con le KLIPSCH e le B&W troppo chiuse, quasi implodevano. L'addetto mi ha fatto provare ad ascoltare anche una KLIPSCH della vecchia serie (le RF 35) che a suo dire e soprattutto per i suoi gusti suonava meglio delle RF 82 (spero che non l'abbia detto per guadagnare spazio in magazzino....tra una rimanenza e l'altra!).
L'ho subito smentito sottolineando che potevano essere di suo gusto, non che suonavano male, ma le RF 82 a mio giudizio hanno messo in luce più trasparenza - apertura - dettaglio, bella voce ed un basso più controllato. Sottolineo che la prima amplificazione era da 250 W per canale, la seconda (per le RF 35 50 W per canale). Ora vengo al dunque.
Al di là delle mie mpressioni non ho potuto ascoltare le più piccole, KLIPSCH RF 62, che al di là del prezzo inferiore, sono indeciso se acquistare quest'ultime o le 82 semplicemente per un motivo e qui chiedo il tuo specifico parere: ho una sala da 32 mq: secondo te possono bastare le RF 62 o potrebbero andar bene anche le RF 82? La mia preoccupazione e che le più grandi possano generare fastidiose risonanze e vibrazioni.
Il mio impianto è composto da un cd/sacd MARANTZ SA 15 S1 e ampli integrato MARANTZ PM 15 S1, cavi di segnale VAN DEN HUL D 102 MK III, cavi di potenza MONSTER CABLE NEW MONSTER MC 15-15.
Che ne pensi?
Anticipatamente grazie.
Stefano - E-mail: goldencop (at) alice.it

LC
Caro Stefano,
purtroppo gli ascolti effettuati in modo "non controllato" lasciano sempre molto a desiderare quanto ad attendibilità. Tra l'altro, è del tutto normale che dopo lo show pirotecnico del suono Klipsch qualunque altra cassa ti sia sembrata avara o chiusa. Devi fare attenzione: quello che sembra attraente in un primo momento potrebbe rivelarsi stancante a lungo termine (dopo varie ore di ascolto ad alto volume). Una cassa come la KEF iQ9 difficilmente vince un confronto diretto, per via della sua pacata neutralità e compostezza, doti queste che si apprezzano poco in ascolti "veloci" ma che sono benedette quando si ascolta a casa per ore ed ore. Fatta questa doverosa premessa e posto che a me la serie RF di Klipsch piace parecchio, non vedo controindicazioni particolari ad acquistare anche le più piccole RF 62. Con la loro alta sensibilità e l'elevata potenza del tuo ampli non avrai certo problemi di pressione sonora insufficiente!
Tra l'altro, osservo che nel tuo impianto le Klipsch dovrebbero trovarsi a loro agio, visto il carattere più tranquillo di elettroniche e cavi.
Infine, un remark sul confronto RF 35 / RF 82. Impossibile valutare due diffusori utilizzando due amplificazioni così diverse!!! Se non ho capito male a pilotare le RF 82 c'era un ampli da 250 watt, mentre le RF 35 erano guidate da un ampli da 50 watt. E' fuori luogo trarre conclusioni sensate da un confronto così impari, anche solo per una mera questione di potenza, dinamica e probabile controllo sui woofers.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rumori dal CD e ronzio dall'ampli
Caro direttore,
l'ultima volta che ci siamo "sentiti" era per un consiglio dovuto ad un cambio appartamento che mi avrebbe costretto a cambiare anche alcuni componenti del mio impianto con altri meno ingombranti.
Per fortuna la scelta dell'appartamento è caduta su altro e non sono stato costretto a cambiare il mio impianto, che resta:

Il motivo della mia lettera nasce da un paio di preoccupazioni che derivano, in primis, dalla sorgente digitale, poi dall'ampli. Il CD6 è forse più grave: mi è capitato di fargli suonare un disco che avevo scelleratamente tenuto in macchina per anni (un cd originale). Alcune tracce (non le prime) vengono riprodotte con degli strani rumori, come dei fruscii o dei tic, a volte, e la cosa peggiora verso le tracce finali, anche se il lettore non perde mai l'aggancio, non si blocca.
La prima cosa che ho pensato è che il cd si fosse rovinato con le alte temperature raggiunte in macchina dopo diverse stagioni estive. Infatti poi ho inserito uno dei dischi più recenti che avevo, mai tenuto in macchina, e non ho avuto problemi. Poco male, ricomprare il cd, o meglio il vinile corrispondente, sarà anche un piacere.
Poi però ho riascoltato il cd incriminato con il lettore dell'auto e non ho più riscontrato alcun disturbo!
Allora il problema è del Cambridge! Il cd con l'insolazione sarà pure rovinato, ma come mai nel CD6 fa rumore e nell'impanto di serie della Skoda non mi dà problemi?
Immagino che la meccanica del mio CD6 stia perdendo i colpi. Del resto lo comprai usato nel 2001 e posso anche accettare che dopo anni di lavoro il laser faccia degli errori di lettura e che i circuiti non possano più interpolarli come una volta, cosa che invece l'impianto della Skoda riesce a fare perché meno "stanco".
Ora mi chiedo: cambiare il lettore casalingo solo perché non legge bene un disco "assolato"? O anche perché se deve faticare nella lettura anche dei dischi non danneggiati in qualche modo la qualità sonora ne sta risentendo?
Varrà la pena far riparare il problema su una macchina digitale così datata quando oggi si può ottenere la stessa qualità con poche centinaia di euro? Sarà poi vero?
Io non credo che gli impianti moderni siano necessariamente migliori sonicamente rispetto a quelli di 10 o 20 anni fa, ma la chiedo se magari nel digitale le cose siano un po' diverse...
Del resto in altre occasioni lei mi aveva consigliato di abbinare all'ottima meccanica del CD6 un buon convertitore che lo avvicinasse al livello della sorgente analogica. Ma purtroppo la meccanica del CD6 sembra avere dei problemi più o meno seri, che magari peggioreranno nel tempo. Stavo considerando un degno ricambio nel mercato dell'usato, sperando di contenere la spesa intorno ai 3-400 euro, tra marchi come Linn, Micromega, Meridian, o almeno Marantz; qualcosa che sia al livello del mio impianto ma non costi più come una volta; in realtà non so bene quali cifre si adattino oggi al livello sonoro del mio impianto (in soldoni, sia ampli che casse erano intorno a 1.600.000 di listino nel 93).br> Sarebbe meglio invece optare per sorgenti nuove, tipo Marantz, Nad (C540?) o ancora Cambridge (Azur?), nella speranza che la tecnologia digitale odierna sia nettamente superiore a quella di quando il CD6 era giovane e quindi mi permetta di spendere meno, in proporzione, che negli anni 90? Spero che il livello sonoro del mio impianto non meriti un esborso troppo alto, ma non so proprio come regolarmi, per questo le scrivo.
Il problemino che riguarda l'amplificatore è invece un ronzio persistente che viene dall'alimentatore separato. Non mi disturba molto, mi preoccupa soltanto: devo aspettarmi qualcosa di "brutto"?
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione!
Pasquale - E-mail: p.robustini (at) gmail.com

LC
Caro Pasquale,
potrebbe essere che il CD6 abbia bisogno di una ritaratura del laser, che potrebbe aver perso un po' di smalto. Se trovi qualcuno capace che ci metta le mani per una cifra sensata (100-150 €) allora può valer la pena fare un tentativo. Prima, però, fanne uno più economico: riacquista il CD in questione e vedi come il tuo CD6 se la cava con un esemplare fresco di stampa. Sul fatto che legga male anche gli altri CD non starei a fantasticare troppo. Diciamo che se il suono ti soddisfa ancora non c'è ragione di preoccuparsi.
Si può ottenere un risultato migliore con un lettore di recente generazione? Temo di sì. Secondo me anche un multilettore come l'Oppo DV 980 (circa 200 €) si fa beffe del vecchio CD6. Proprio per questa ragione ti ho consigliato di tenere il costo della riparazione ragionevolmente al di sotto di quello che ti sarebbe sufficiente per acquistare una macchina nuova e, probabilmente, meglio suonante.
Per quanto riguarda il ronzio del trasformatore dell'ampli non mi preoccuperei, magari con gli anni il pacco dei lamierini si è un po' allentato e vibra più del solito oppure si sono allentate le viti che tengono il trafo allo chassis. Puoi fare un esperimento: apri, svita le viti che fissano il trafo, infila delle rondelle di gomma e riavvita (il tutto rigorosamente con l'alimentazione STACCATA!). Il ronzio dovrebbe diminuire notevolmente. Diminuirà ancora se interporrai dei piedini morbidi tra chassis e piano d'appoggio. Erano modifiche che feci a suo tempo al Sonus Faber Quid, che è l'ampli cui il tuo Mood si ispirò.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Posizionamento diffusori
[Sala Dimitri]

Ciao Lucio,
ho letto la risposta sulla rubrica della posta: l'hai impostata veramente bene.
E mi fa piacere sapere che non c'è bisogno di essere pignoli con le distanze nel posizionamento delle casse. (Ho visto anche la lettera successiva del lettore che aveva usato addirittura il goniometro.. caspita ancor peggio di me!).
Ciò che segue sono in pratica due lettere in una che fanno comunque riferimento alla tua risposta sulla rubrica.. quindi nel complesso verrà un po' più lunga mi dispiace.
Dunque in questi giorni passati riflettendo sulle varie migliorie ho apportato, in base a quanto mi aveva suggerito l'amico medico/audiofilo, oltre (come già dicevo) alla maggior separazione fra le due casse anche una notevole diminuzione della convergenza verso il punto di ascolto (letto a 1 piazza e mezzo :-) ) per sperimentare maggior panorama stereo.
Non conosco di certo l'angolo ma in pratica fra spigoli interni posteriore e anteriore delle casse da completamente parallele a come sono adesso ci correrà un paio di centimetri. In effetti, a parte i primi minuti di sensazione diversa a cui ci si deve abituare , si sente una maggior spazialità orizzontale e in questa mia posizione ottimale si accentua anzichè diventare carente l'effetto di separazione e focalizzazione centrale rispetto agli estremi coincidenti con i diffusori (quindi indipendenza del suono rispetto all'emissione fisica dei diffusori in questo ascolto fuori asse ) e per certi suoni pare anche che la loro provenienza sia da un'area intorno ai diffusori .. all'esterno un po' oltre il loro confine.
Avevo provato a spingermi ancor più verso il parallelismo dei diffusori ma nonostante la moderata separazione (poco più di un metro e 70) fra di essi , mi sembrava, avendo diminuito l'inclinazione quasi a zero , che a quel punto l'immagine centrale si fosse piuttosto persa .. e ho deciso di riaumentare quasi al livello ottimale trovato prima la convergenza.. l'incisione di riferimento per quella sera era una raccolta di chitarra classica di Andrés Segovia ma mi riservo di fare esperimenti più estesi con incisioni dove è sicuro che c'è una immagine centrale nettamente separata quando tutto funziona a dovere.. mi viene da pensare ad esempio ai Led Zeppelin con Robert Plant al centro ..
Veniamo ai dubbi: la prima cosa che mi chiedevo è (vedi disegno allegato) se la presenza del grande armadio lungo la parete destra e quindi vicino alla cassa destra possa creare risonanze a causa delle riflessioni .. rispetto invece all'altro lato dove lungo la parete sinistra non c'è praticamente niente che sia vicino all'altra cassa .. non ho disegnato la situazione dell'altro lato proprio perché non c'è niente di sporgente .. ma solo la grande finestra a metà parete. Così a orecchio non mi sembra di sentire particolari squilibri nel suono .. solo a volte sembra che sia enfatizzata di più l'immagine della cassa vicina al lato armadio tipo una risonanza e curiosamente l'ho notato dopo aver messo le casse più distanti ma sopratutto più parallele fra loro .. forse dipende sempre dal tipo di registrazione?
La seconda cosa: leggendo sulla tua rivista i vari consigli per migliorare il suono mi sono imbattuto sulla questione delle griglie parapolvere delle casse.
Devo dire che raramente ho ascoltato la musica senza le griglie da quando posseggo l'impianto .. non ci avevo mai pensato. Abituato alle casse di un tempo nel compatto Pioneer dell'adolescenza (e dopo le Bose Acoustimass) non pensavo che facesse la differenza rimuovere le griglie.. e il mio negoziante non è che ha abbondato di consigli anzi... ovviamente non mi ha parlato neanche di questo aspetto e io avevo solo immaginato che loro in negozio tenevano le casse senza griglia per puro valore estetico e dimostrativo per il cliente.
Indubbiamente la resa delle B&W è diversa .. più brillante e dettagliata anche nei medi da parte del midrange .. per il woofer non ho idea di quale cambiamento sia occorso.
Il tweeter nautilus probabilmente in questo modello (CDM 7NT) invece è nato per rimanere protetto e ben funzionante dietro la cupoletta di rete metallica. Quella non si tocca! :-)
Ad ogni modo l'ascolto senza griglie mi ha lasciato un po' disorientato.. non so, ho come l'idea che le griglie agissero come un filtro che rendeva più morbido e uniforme il suono ma probabilmente anche meno dettagliato del previsto. Adesso mi sembrava di ascoltare dei diffusori monitor da studio di registrazione ma questo è secondario infatti quello che mi dava fastidio era il fatto che a parità di convergenza ottimale trovata prima, sembrava essersi persa in parte la netta separazione fra estremi e immagine centrale .. che prima era innegabile.
Mi chiedo può questo dipendere dal fatto che la griglia per come è strutturata dentro per quanto tutta curve e niente spigoli agiva un po' come il paraocchi di un cavallo limitando, il corretto raggio di diffusione delle frequenze sopratutto del midrange esteso (si tratta di due vie e mezzo)?
Ora che il midrange non è coperto, ha intorno a se solo l'anello di gomma di sostegno.. come anche il woofer. Che ne pensi? in questa nuova situazione devo trovare un'altra inclinazione ideale rispetto a prima? Forse ho attuato troppi cambiamenti tutti insieme in pochi giorni :-)
Per quanto riguarda invece quello che dicevi a fine lettera nella rubrica .. hai intuito che la mia insoddisfazione forse è legata ad almeno uno dei componenti dell'impianto che non riesce più a soddisfare le mie esigenze. Mi sa che ne ho parlato a Roberto Amato (blacknoise man :-)) ) in una delle nostre lettere di consulenza prima dell'acquisto del filtro ma più per una questione di potenza del futuro secondo filtro e ti spiego.
In pratica non ho dubbi sulla qualità e potenzialità del lettore Krell kav 280 cd e sono stato molto fortunato a Natale di trovarne uno in ottimo stato. Sono stato contento anche di avere una tua conferma indiretta leggendo che tu lo consigliavi ad un lettore .. quindi suppongo lo ritieni valido.
Credo anche di apprezzare il suono delle B&W ma come ti dicevo in passato, la vera magia di ricostruzione di una sala da concerto l'ho sentita con l'accoppiata mio lettore attuale krell + ampli integrato krell kav 300 iL (migliore generazione rispetto al mio kav300i del '99 ) e le mastodontiche Sonus Faber quasi sicuramente le "Gran Concerto".. infatti in quel tempo non erano disponibili delle B&W in negozio e il Natali per farmi provare i Krell mi disse che con le Sonus Faber si otteneva un suono più o meno simile a quello a cui ero abituato .. brillante ecc. Per farla breve: la sala da concerto, dove suonava Itzhak Perlman le sue sonate e partite per violino solo di Bach, si aprì letteralmente davanti e intorno a me! è difficile da descrivere ma sembrava di essere lì e toccare con mano, o meglio con le orecchie :-)
Da quel momento compresi le qualità eccezionali di quei due apparecchi Krell in sinergia e naturalmente di quei diffusori che purtroppo date le dimensioni mi sa che vanno posti in ambienti adeguati. Ho proseguito poi con l'obiettivo di tendere a quel risultato emozionante ma anche equilibrato, naturale rispetto a ciò che sentivo io con Rotel rcd 1070 + kav300i + CMD 7NT e cavi Transparent di base.
Quindi ti dico la verità: in tempi recenti ho posto come obiettivo (finanze permettendo) oltre all'aggiungere un blacknoise 2500 per filtrare finalmente tutto l'impianto, anche la restituzione del kav300i dietro valutazione (pagato 2000 semi nuovo mi dovrebbero dare 1000 euro) per prendere il nuovo integrato kav 400Xi. Credendo che fosse anch'esso già fuori catalogo mi ero messo nell'ordine delle idee di doverlo trovare usato come il lettore.. invece ho saputo che è tuttora in produzione ma rispetto al 300iL è calato di prezzo notevolmente, ne conserva tutte le caratteristiche tecniche/sonore solo più potente e in più ha la manopola del volume invece dei soliti pulsanti. Questo è il mio obiettivo attuale. Avevo letto che ha anche vinto un premio come amplificatore integrato dell'anno 2006 o 2007 (era il premio EISA forse?).
Dunque con Roberto avevamo discusso sul fatto che tale amplificatore richiederebbe il blacknoise 2500 e non il 1000 e in più c'era il mio dubbio sulla potenza eccessiva rispetto alle B&w attuali: esse sono date per 150W /ch su 8ohm mentre l'ampli nuovo avrebbe 200w/ch su 8 ohm e il doppio su 4ohm... quindi pensavo non fosse fattibile se non che avevo sentito dire da un negoziante da cui non mi servo (qui a Prato) che aveva "caricato" potenze anche del doppio o del triplo rispetto a quella nominale delle casse a patto però che fosse potenza pulita e non distorta.
Quindi ho chiesto conferma a Roberto dato che eravamo in pieno scambio di opinioni: mi ha risposto che dipende da moltissimi fattori e una trattazione esaustiva richiederebbe un sacco di tempo ma si è convinto per esperienza che la potenza quella buona non basta mai a prescindere dalla marca e modello di ampli e diffusori! Quindi mi sento più sicuro per un accoppiata "anomala" di questo genere in futuro.. il cambiare anche i diffusori se non è per un motivo di miglioramento del palcoscenico 3D, qualità timbrica ecc. , è una cosa che vorrei evitare. Adesso che ti ho esposto le mie idee circa la composizione futura dell'impianto mi piace sapere quello che tu avevi effettivamente intuito e ben vengano i consigli del caso. E' un discorso che ovviamente mi interessa approfondire per poter poi prendere una decisione in futuro.
Grazie,
Dimitri - E-mail: frondizi1 (at) interfree.it

LC
Caro Dimitri,
pubblico integralmente questa tua per pura e semplice cattiveria. Non vedo perché debba essere io l'unico a dover sopportare questi attacchi di incontinenza verbale :-) [il tono è scherzoso, a scanso di equivoci]...ecco, così li condivido con tutta la vasta platea di TNT-Audio (una sorta di pubblico ludibrio, se mi consenti). Possibile che non sia riuscito a condensare tutto in metà spazio? Sei sicuro che fosse TUTTO necessario ciò che hai scritto? Uno dei segreti perché gli altri ci ascoltino è NON ABUSARE del loro tempo. Hai una vaga idea di quanta posta riceva? Ecco perché mi sono ben guardato dal leggere la tua lettera per intero!!! ;-)
Per sommi capi: l'armadio certamente crea dei rimbombi. Quanto...è impossibile stabilirlo, bisogna vedere la struttura e quanto è pieno. In ogni caso c'è, devi fartene una ragione. Ricordo che da adolescente feci scavare una nicchia nel muro (che per fortuna era spesso oltre 70 cm) proprio per infilarci l'armadio che risultava troppo vicino ad una cassa. Ah, beata innocenza dei miei 17 anni!
Per quanto riguarda le griglie parapolvere, credo di aver già scritto quel che serve: o sono fisse e necessarie al suono oppure è meglio levarle, alterano la risposta in frequenza in gamma medio-alta (in genere, attenuandola).
Per quanto riguarda le tue elucubrazioni su possibili cambi di amplificazione...ti dico solo di lasciare il tuo Krell ben stabile al suo posto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ricollocazione impianto vintage
Gent.mo Direttore,
approfitto della Sua disponibilità e competenza per chiderLe un consiglio.
Innanzi tutto tengo a precisare che non mi considero un "audiofilo" con la A maiuscola. Ho cominciato da ragazzo con pochi soldi negli anni del boom dell'Hi-Fi, quando imperversavano Marantz, Sansui, Pioneer, AR, Allison, Altec e via discorrendo. Allora, eravamo nel 1976, leggevo Stereoplay e ascoltavo Genesis, Pink Floyd, Jethro Tull, Guccini e i Nomadi (solo per citarne alcuni). Ho iniziato con un Marantz 1060, un Pioneer PL10, diffusori Marantz e una piastra Pioneer. Poi vari cambiamenti fino ai primi anni ottanta per arrivare ai seguenti componenti:

Come vede è un impianto moooolto "vintage" e, oltretutto, per problemi di spazio e traslochi vari, sono ormai cinque anni che non lo utilizzo. Ora finalmente potrò rimetterlo in funzione. E qui viene il bello. Premesso che:
  1. L'unico ambiente disponibile è un "loculo" di circa 10 metri quadri (lo studio con libreria, scaffali ed un tavolino),
  2. Ascolto soprattutto rock-pop (sempre quello), musica d'autore italiana (la chiamo ancora così), jazz e classica quanto basta,
  3. Le ESS sono due cassoni da 36-60-36 dal peso esorbitante e, probabilmente, in passato non le ho mai sfruttate in maniera ottimale, soprattutto a causa di una collocazione non appropriata,
  4. Vorrei provare ad ottenere qualcosa di più dai miei Cd e Lp (d'annata),
  5. Non ho la possibilità di girare per negozi per ascolti sia perché nelle vicinanze non ce ne sono molti sia perché non ne avrei neanche il tempo.
Le chiedo: quali diffusori potrebbero sostituire le ingombranti Tempest con un budget sui 700-800 euro? Inoltre cosa ne pensa dell'impianto nel suo complesso? Non è da Audiofilo con la A maiuscola vero? Non sarà il caso di fare qualche ritocco in futuro? A me basterebbe ascoltare la musica in maniera accettabile considerato anche il limite ambientale.
La ringrazio e Le porgo i miei più cordiali saluti.
Gianfranco - E-mail: gianfranco04 (at) excite.it

LC
Caro Gianfranco,
che nostalgia a rileggere quelle sigle! Peccato per le Tempest coi woofers non originali...avresti dovuto farli ribordare. Ogni volta che leggo Tempest ho un piccolo sussulto perché sono tra i pochi "sfizi" che, una volta cresciuto, non sono riuscito a levarmi (mi riferisco alle Model 1, ad esempio). Ho acquistato più o meno tutto quello che mi faceva sognare da ragazzino (Galactron, Garrard, Sansui, Quad etc.) ma una coppia di Tempest Lab proprio no. Il problema è sempre lo stesso, non si riesce a trovare niente in condizioni decenti ed originali, purtroppo.
Detto questo, lascerei il tuo impianto esattamente così com'è (sorgenti ed elettroniche vanno più che bene) e mi concentrerei solo sui diffusori. L'ambiente è piccolino ma non impossibile. Dovresti riuscire a sistemarci due torri da pavimento dal ridottissimo ingombro in pianta. Per non rimpiangere troppo il suono immagino ben corposo degli attuali "cassoni", come li chiami tu, meglio orientarsi su prodotti abbastanza "generosi". Sto pensando a Klipsch (le F2 le prendi per meno di 600 €), Indiana Line Arbour 5.02, Aliante CNM Tower, qualche torre Chario. Qualora il posizionamento a pavimento fosse da escludersi, considera i corrispondenti modelli di questi stessi marchi, ma da scaffale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo amplificatore con 1000 €
Buona sera,
innanzitutto i miei più sinceri complimenti per la rivista che leggo ormai da anni. Confesso di aspettare la domenica anche per leggere qualche interessante consiglio e suggerimento sul fantastico mondo dell'alta fedeltà. Mi permetto di chiederle un consiglio, perchè so di certo che è una persona molto pratica e che da consigli ragionati volti a un reale miglioramento ... quindi non il classico consiglio: "compra l'apparato più caro e ti troverai bene" ... come purtroppo taluni fanno ...
Vengo subito al dunque. Posseggo il seguente impianto:

  1. DVD/Divx Philips DVP5960 con bluetack (ho pochi CD)
  2. Nad C320
  3. casse Chario Cygnus
  4. cavi di potenza TNT FFRC -2x2mt
  5. cavi di segnale economici (profigold)
  6. scheda audio PC USB Creative Xmod (ho una valanga di mp3 di buona qualità)
  7. Ipod classic 80gb
Dopo 2 anni stavo pensando di cambiare il NAD con qualcosa di meglio. L'utilizzo sarà ascoltare musica di genere diverso (a mia moglie piace molto Elisa), io invece spazio su tutto: pinkfloyd, Jazz, ma anche musica italiana degli anni 60, radio e molti film in divx (anche di buona qualità ma comunque con audio in mp3).
Le casse sono distanti fra di loro 160cm e in mezzo c'è un televisore 32" 16:9. La distanza dal muro di dietro delle casse è di 45cm circa, ai lati 30/35cm e le stesse sono orientate verso il punto di ascolto posto a circa 2/2,5mt. La stanza è di 25 mq circa (quasi quadrata) con parquet e quadri.
Sono contento del dettaglio ma vorrei maggiore chiarezza e credibilità nelle voci, negli strumenti, un maggior controllo del basso ... insomma un miglioramento deciso. Aggiungo che a volte trovo il suono un po' stancante. Stavo pensando ad un integrato con magari anche un'ottima radio digitale (non indispensabile) .... Il sogno sarebbe avere anche un DAC USB integrato (ma credo che siano veramente pochi gli ampli con questa opzione).
So bene che con gli mp3 non si fanno miracoli ma secondo lei, su che tipo di amplificatore dovrei puntare? Per le mie casse cosa dovrei valutare con attenzione sapendo che i watt non sono tutto ... e che non sono facili da pilotare essendo 4 ohm? Il mio budget è di 1000 euro e sono disposto a valutare l'usato.
A tal proposito, ho trovato usato un amplificatore a valvole Opera Consonance 100 - EL-34 AEG. Mi chiedono 800 euro. Com'è il prezzo? andrebbe bene per le mie casse? Ha senso un ampli come questo nel mio sistema? Come faccio a capire in che stato sono le valvole? L'aspetto non dispiace a mia moglie, ma vorrei capire all'atto pratico se il gioco vale la candela. Forse è meglio un integrato con radio inclusa? se si quale?
O invece sbaglio tutto e dovrei comprare un DAC USB?
Insomma sono confuso e non so davvero cosa fare La ringrazio per i consigli che vorrà darmi,
Un saluto,
Marco - E-mail: guarneri.marco (at) yahoo.it

LC
Caro Marco,
il tuo impianto ha solo una cosa che non va: l'utilizzo di files MP3. Tutto qua, sic et simpliciter. Cambiare amplificatore o casse non servirà se non ad ingrossare il conto corrente di qualche negoziante. L'unica cosa che potresti fare per migliorare un po' la qualità dell'audio del PC è utilizzare un buon DAC. Ne abbiamo recensito alcuni e tanti altri sono nel mercato, facci un pensierino. Sulla qualità della tua scheda audio, poi, non so dirti molto, in generale è un argomento che non amo approfondire. Dal PC ascolto solo i video musicali di YouTube, in cuffia, niente di più.
Una cosa poi è certa: l'ampli a valvole Consonance/Opera sarebbe del tutto fuori luogo in questo contesto. Ricordati sempre il principio del collo di bottiglia: nel tuo impianto tale strettoia è posta proprio a monte di tutto...è la situazione peggiore possibile! Dico...piuttosto che spendere 1000 € in un nuovo amplificatore perché non spendi la stessa cifra in CD nuovi (o usati)? Ad una media di 10 € a CD, contando anche le offerte che spesso si trovano a meno di 5 €, acquisti la bellezza di non meno di 100 (cento) CD originali...un sacco di Musica di qualità ben superiore agli MP3 che magari ti farà cambiare idea sulla qualità del tuo amplificatore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Migliorie sul suono
Non voglio dilungarmi inutilmente, ma volevo solo segnalare che ho inclinato i miei diffusori all'indietro, alzandoli con una stabile e larga tacca alta meno di un centimetro. Pilotati da pre e finale NAD, i miei diffusori sono a quattro vie, alti 160 cm circa, autocostruiti, nel tempo migliorati con altoparlanti di maggior pregio (tutti con ottimi modelli Ciare), soldini permettendo. Sebbene posizionati correttamente in ambiente, l'inclinazione ha dato dei risultati insperati e migliorando notevolmente la scatola prospettica e non solo...
Conosco molto bene il suono dei miei diffusori e questa inclinazione ha schiarito non solo le basse frequenze rendendole più profonde, nette e veloci, ma ha migliorato la gamma media togliendole quello che prima poteva considerarsi un brutto alone. Il suono adesso gode di un aumento ottimale del contrasto, l'intellegibilità è a livelli notevoli rispetto a prima e sono notevolmente contento che la dinamica e la restituzione dei particolari sono migliorati notevolmente.
Volevo solo buttare uno spunto di riflessione a coloro che si cimentano sull'acquisto di prodotti ottimi, ma non bene interfacciabili col nostro ambiente. Ho speso NIENTE per migliorare la resa del mio impianto, spero che molti lettori non siano solo folgorati dalla notizia e tutti si buttino alla ricerca dell'inclinazione geometrica migliore, ma si concentrino su piccoli espedienti che fattivamente possono migliorare la loro situazione per ascoltare Buona Musica... del resto il bello dell'Alta fedeltà è proprio questo!
Grazie per il tempo dedicatomi
Giacinto - E-mail: giacinto.lucia1998 (at) tele2.it

LC
Caro Giacinto,
grazie per il prezioso feedback! Il corretto posizionamento dei diffusori, come vado ripetendo da sempre, è di fondamentale importanza per ottenere i migliori risultati. Purtroppo, invece, continuo a leggere di persone che infilano i diffusori nelle pareti attrezzate - e fin qui niente di male, si fa di necessità virtù - e poi pretendono di migliorare immagine e trasparenza con un cambio di cavi. A tal proposito ricordo l'esperienza fatta con il mio primo vero impianto HiFi. Avevo 16 anni e, per quanto tentassi di migliorare le prestazioni del mio sistemino (ricordo: casse ESB, ampli NEC e giradischi Yamaha) c'era sempre qualcosa che non andava. Alla fine presi il toro per le corna e portai le casse in giro per la stanza. Scoprii così che in certe posizioni il suono era pressoché inascoltabile, in altre invece molto soddisfacente. Eppure...avevo solo spostato le casse! Mi si accese la lampadina e cominciai a fare esperimenti di vario tipo, dall'altezza, all'inclinazione, al tipo di isolamento dal supporto (nei primissimi anni '80 non è che questi argomenti fossero esattamente mainstream come oggi). Alla fine riuscii ad ottenere il massimo possibile da quei diffusori. L'esperienza mi fece capire quanto fosse importante dedicare tempo ed energie all'ambiente ed al posizionamento dei diffusori...senza troppe paranoie, lasciando perdere centimetri, gradi, livelle laser etc., solo semplici spostamenti seguiti da prove d'ascolto.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Più potenza dalla classe D?
Gentilissimo Lucio,
ti scrivo per avere un consiglio. Da qualche tempo possiedo un impianto così assemblato:

Posizionato all'interno di un ambiente di m. 6 x 4 x 3, poco riflettente e ben strutturato, si tratta di un insieme che suona in maniera davvero apprezzabile, soprattutto da quando - di recente ed in modo quasi fortuito - ne ho rivisto l'amplificazione sostituendo un ROTEL RA 1062 con l'attuale Trends Audio.
E qui veniamo al punto della questione. Innamorato come sono della chiarezza, della trasparenza e della ricchezza di dettaglio di questo piccolo ampli, trovo la sua esigua potenza inadeguata sia all'ampiezza del locale di ascolto, sia al volume abituale con cui sono solito riprodurre la musica che preferisco (jazz e nu-jazz su tutto).
Proprio per questo ho deciso di prendere in considerazione un sostanziale up grade che mi consenta di risolvere la cosa attraverso un miglior bilanciamento dell'intero sistema (oggi probabilmente un po' troppo squilibrato e "povero" dal punto di vista dell'amplificazione), salvaguardandone e, possibilmente, implementandone le citate e già soddisfacenti caratteristiche d'impostazione acustica.
A tal riguardo, leggendone in particolare la vostra recensione, mi sono convinto che l'integrato Nu Force IA - 7 potrebbe essere la macchina adatta, per personalità, a rappresentare la risposta ideale al mio problema.
Posto che la soluzione ottimale sarebbe quella di un ascolto comparativo da effettuarsi sul mio impianto, qual'è la tua opinione in proposito? Pensi che io sia sulla strada giusta o ritieni ci possano essere alternative, anche migliori, all'interno di un budget indicativo di 2.000/2.500 euro?
Ti ringrazio per il grande lavoro che svolgi e per tutti i suggerimenti che riterrai il caso di darmi.
Un saluto cordiale.
Marco - E-mail: marcomontagni (at) fastwebnet.it

LC
Caro Marco,
vedo che il piccolo "ampli da PC" continua a mietere vittime illustri, anche all'interno di impianti di un certo pregio. Forse siamo diventati tutti sordi e non ce ne siamo accorti. Una specie di pandemia uditiva. In effetti, nel tuo ambiente, i suoi watt, per quanto straordinari per qualità, sono inadeguati come "quantità". Se ti piacciono questi suoni molto poco interpretati allora un pensierino al NuForce IA7 dovresti farlo. Tra l'altro nella sua nuova versione V2 pare sia molto, molto superiore alla versione precedente...o così almeno garantiscono alla NuForce. Io, se devo essere sincero, questo abisso di prestazioni superiori, tra versione V1 e versione V2 dei finali top di gamma non l'ho notato. Non so, magari con l'integrato è diverso. Tutta questa premessa per dire che qualora volessi risparmiare anche il V1 potrebbe fungere (magari c'è ancora qualche rimanenza). Alternative? Il nuovo Monrio MJ, coi moduli Icepower, ad esempio. In Classe D non mi sovviene altro, per classe di prezzo e potenza, mentre nelle amplificazioni tradizionali potresti valutare un Naim Nait, ad esempio. Vedi se riesci ad ascoltare qualcosa a confronto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Integrato per SF Concerto Home
Egregio Direttore,
Innanzitutto la ringrazio per il contributo che dà al mondo dell'alta fedeltà. La disturbo perchè vorrei sapere il suo parere per la scelta di un buon integrato per pilotare una coppia di SF Concerto Home da poco acquistate. Le dico subito che ho selezionato sulla carta degli integrati di buona fama:

Logicamente se ha qualche altro nome......
Le dico subito che non ho la disponibilità di ascoltarli perchè non so a quale negozio rivolgermi dalle mie parti e comunque devo acquistarli usati. Non ho grandissime pretese, a me basta che sia un ampli potente, dinamico e con un bel punch (lo dovrei usare anche per la TV), tra questi cosa mi consiglia?
La ringrazio per l'attenzione.
Giovanni - E-mail: giotrentino (at) libero.it

LC
Caro Giovanni,
le Concerto non sono casse particolarmente esigenti, né in termini di pilotaggio né di wattaggio puro e semplice. Tra gli ampli citati la mia personalissima preferenza va senza dubbio al Nait 5i che, a mio parere, non è della stessa classe degli altri che gli hai contrapposto. Il suo suono è dinamico, come da tradizione Naim, "vivo" e dotato di uno swing notevole. Ricordati che uno dei punti di forza sui quali i progettisti Naim si sono sempre concentrati è il famoso "PRaT" (Pace, Rhythm and Timing) cioé "passo, tempo e ritmo". In altre parole un amplificatore deve essere in grado di scandire i tempi musicali in maniera corretta, senza suonare né frettoloso né stanco. Non è un caso che molti appassionati Naim fanno di questi aspetti dei veri e propri punti fermi, magari rinunciando all'immagine stereofonica. Questo non significa che il Nait non sia in grado di ricrearla, anzi, solo che non è certo una delle sue priorità di progetto. Tra l'altro, se dovrai usare l'ampli anche per l'audio della TV, immagino tu abbia quest'ultima posizionata tra le due casse, una situazione certo non ideale per poter visualizzare correttamente l'immagine 3D.
In alternativa, non dovessi riuscire a reperire un Nait (anche un modello precedente) a condizioni favorevoli, considera anche il Cyrus, altro oggetto molto "concreto".
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consigli per diffusori vintage
Ciao Lucio. Grazie ai tuoi suggerimento ho acquistato una coppia di Atacama sl 400 su cui ho posizionato le Spendor SP2. Un diffusore favoloso, strano sia così poco noto.
Su stands d'occasione alti 25 cm ho posizionato le BW-Dm4 che vanno benissimo, anche se probabilmente anche per esse uno stand da 40 cm sarebbe l'ideale. Sono pilotate da un vetusto Telefunken T50 con un Sinto Telefunken T80 ed un lettore multiformato Marantz di fascia economica.
L'amplificazione la dovrei cambiare. Preferirei un vintage tipo Leak o altro. Che mi consigli con un budget di 4-500 euro? E nel nuovo (parlo di integrati)? Le mie Ls3/5a sono momentaneamente rimaste senza...nulla a monte. Una catena ben suonante (ma poco costosa) da abbinare per la classica, pianistica, barocca?
Un CDP ed un integrato muscoloso ma dolce e raffinato. Da cercare per motivi di budget nelle occasioni o nel vintage..Cavi?
Un grazie ancora per l'aiuto prezioso.
Giampietro - E-mail: giampietro.simonini (at) virgilio.it

LC
Caro Giampietro,
le Spendor SP2 non sono poi così "sconosciute". Ad esempio, nella nostra sezione autocostruzione, abbiamo sottoposto una
coppia di SP2/2 ad una profonda sessione di upgrade. Non sono le SP2 ma non è che siamo tanto lontani, in fondo.
Per pilotare questi altoparlanti vintage ed anche le DM4 ci vedrei bene una coppia pre e finale Quad, magari a stato solido (che so, un 34 + 405.2) che si trova ancora a prezzi molto contenuti in UK. In alternativa pre e finale Naim, sempre d'epoca (un classico 32.5 + 140). Eviterei le valvole, in tutta sincerità. Il budget purtroppo non ti consente molti margini di manovra e, a meno di clamorose occasioni da cercare pazientemente, anche la coppia 32.5 + 140 potrebbe essere fuori budget. Se volessi fare lo snob a tutti i costi, potresti cercare un Naim Nait 1a o 2a serie.
I cavi potrebbero essere Naim o Linn, roba con pochi fronzoli e molta sostanza.
L'integrato ed il CDP per le LS3/5A potrebbero essere intanto una coppia monomarca, ma se non stabilisci un budget orientativo non riusciamo a capire in che direzione convenga muoversi (se nuovo, usato o usato vintage). Così a naso mi verrebbe da consigliarti ancora materiale "inglese" tradizionale (vedi sopra) con l'aggiunta di Meridian e Linn come outsider più moderni.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Consiglio per DAC
Caro Direttore, mi permetta di iniziare in questo modo poco originale, vengo da anni di ascolti tutto sommato gratificanti derivanti da un impianto così composto: cd Rega, ampli British Built e casse Aliante Linea.
Da qualche tempo, dopo varie letture di forum e riviste varie, ho acquistato quello che credo si chiami "HD multimediale" di 500 Giga, dove ho caricato centinaia di titoli in formato Wav e flac, in seguito ho acquistato negli Stati Uniti un dac in apparenza ridicolo dal costo (compreso spese di spedizione) di EUR 45,00. Ora il punto è che io non avevo, inizialmente, nessuna pretesa "HI END" sul nuovo acquisto, ma confrontando cd originali e riversati sull'HD devo dire che se è vero che che la musica dal Rega fuoriesce in maniera più fluida, meno affaticante, la differenza è tutt'altro che eclatante!!!!!!!!!!!!!!!!!
Anche il formato flac si difende alla grande. Allora mi sono chiesto, e se utilizzasi un dac vero???
Ecco la scontata domanda: saprebbe consigliarmi un dac con usb? Diciamo per brevità tre nomi da 250 a 1500 euro.
La ringrazio in anticipo e grazie di cuore per la splendida rivista che ci "regala".
Anonimo - E-mail: tempesco (at) alice.it

LC
Caro lettore,
recentemente abbiamo testato diversi DAC con USB, in varie fasce di prezzo. L'ultimo in ordine di tempo, particolarmente interessante, è l'
Audial AYA II che costa meno di 900 €. Sul versante più economico ci sono il Trends Audio UD-10 e lo Styleaudio Carat HD 1V ma potrebbero rappresentare un modesto upgrade (d'altra parte anche l'esborso richiesto è contenuto!). La Trends Audio ha promesso un nuovo DAC USB più "audiophile" con le uscite RCA linea al posto dell'uscita minijack cuffia che usa nel modello UD-10 ma ancora mi pare non sia stato commercializzato.
Ci sono altri DAC USB sul mercato, ma non li abbiamo ancora testati. Ad esempio, sto pensando al KingRex, al Benchmark ed all'AQvox, in differenti fasce di prezzo.
Che il formato FLAC si difenda bene non mi sorprende affatto, visto che si tratta di una compressione SENZA perdita di dati (non come l'MP3!!!). Siamo infatti favorevoli all'utilizzo di HD o di PC/laptop come sorgenti HiFi, posto che il formato utilizzato sia non-compresso o compresso non-lossy e che, ovviamente, il sistema sia adeguatamente silenzioso. Utilizzare downloads ad alta definizione e DAC di qualità per poi vanificare il rapporto S/N con il rumore delle ventole sarebbe abbastanza frustrante.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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