[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Lettere alla Redazione di TNT-Audio

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Primo impianto con 400 €
  2. Modello alternativo
  3. Tweaking vari
  4. Nuovi diffusori con 1500 €
  5. Primo impianto con 500 €
  6. Scythe SDA-1100 contro Puccini SE
  7. Primo impianto serio in ambiente vincolante
  8. Primo impianto con 5000 €
  9. Ancora sull'accoppiata Rotel - B&W
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Primo impianto con 400 €
[Sala d'ascolto]
Caro Lucio,
innanzitutto le auguro buone feste, anche se probabilmente leggerà questa mail quando queste saranno ormai giunte al termine...
Le scrivo questa mail per chiederle qualche informazione riguardo a un prossimo acquisto di un modesto impianto HiFi. Non so se avrei dovuto cercare risposte già date alla mia domanda, ma non saprei cosa cercare, e credo di avere bisogno di un consiglio specifico. Spero di non approfittarmi della sua disponibilità, quindi cercherò di essere esaustivo, partendo dall'inizio, ma di non abusare della sua pazienza, e di attenermi alle linee guida specificate qui.
Mi chiamo Emanuele (in realtà odio Emanuele, quindi la prego, come prego tutte le persone che conosco, di chiamarmi Lele, tutti mi conoscono così) e ho 16 anni. Sono molto appassionato di musica, in generale, e apprezzo molto un ascolto di buona qualità, ma le mie conoscenze a riguardo sono molto limitate sotto a tutti i punto di vista...
Possiedo un impianto audio 5.1 della Logitech da 72€ (al tempo), acquistato ormai 3 anni or sono con l'ingenua ignoranza di un tredicenne che è convinto che 5 casse + subwoofer suonino meglio di 2 normali casse stereo. nonostante ultimamente mi stessi già rendendo conto da solo di quanto effettivamente esso suoni male (il subwoofer è molto rimbomboso e le casse non essendo full-range riproducono solo un range di frequenze molto limitato, con un suono risultante appunto vuoto sui medi e medio/bassi, poco deciso sulle percussioni e rimbomboso sulle basse frequenze. cosa aspettarsi di più da un impianto simile?), ho avuto modo, parlando, di scoprire che il ragazzo che gestisce la reception della mia palestra è un audiofilo di vecchia data e possiede un impianto audio (nel mio modesto parere) assai degno di nota; mi ha fatto sentire come suonava e sono rimasto sinceramente basito da un suono che nemmeno immaginavo: pulito, lineare, potente sulle percussioni, ma senza oscurare alcuna frequenza.
Piacevolmente stupito da ciò, mi sono reso conto di quante soddisfazioni avrei potuto ottenere con un impianto audio superiore al mio. Ho chiesto informazioni a un mio amico musicista anch'egli appassionato, suo lettore, che mi ha indirizzato alla vostra rivista, facendomi leggere alcune recensioni, tra cui quella del T-Amp. Confesso in un primo momento di essere stato prevenuto nei vostri confronti per via dell'interfaccia poco attraente del suo sito (è uno stupido pregiudizio, lo ammetto. Siamo forse troppo abituati in questa società moderna ad associare i vezzi estetici al vero valore delle cose, forse perchè in linea teorica chi più ha più ostenta, anche se solitamente ciò è sempre ben lungi dalla realtà), ma di aver subito notato la qualità e l'esperienza che risaltava dalle sue recensioni: ad ogni modo, come sono solito a fare quando devo effettuare un acquisto o informarmi riguardo a qualcosa, ho chiesto consigli in vari forum, e non ho pensato di dare un'occhiata più attenta alla sua rivista.
Ma non ho potuto fare a meno di notare numerosi riferimenti al suo sito, e solo pochi giorni fa mi ci sono soffermato più a fondo, rendendomi conto di quanto viva e fruttuosa sia la sua attività. Mi sono stupito dalla sua esperienza, della passione che ha nel coltivare i suoi hobby e della cordialità con cui ha risposto alle lettere dei lettori, e ne sono rimasto affascinato: ho quindi deciso di scrivere direttamente a lei per richiedere questo consiglio.
Ad ogni modo, le spiego quali sono le mie esigenze. Io non amo la musica pop e commerciale, preferisco invece la musica metal, soprattutto progressive, ma anche rock alla maniera classica, con band come gli Who o artisti come Bruce Springsteen. Ultimamente mi sono reso conto che la musica elettronica, che tanto ho disdegnato in passato, è invece frutto di un diverso talento, che non coincide con il virtuosismo e l'espressività di un musicista, ma che è frutto dell'abilità di saper divertire e intrattenere l'ascoltatore: ho scoperto infatti che in mezzo a tutte le schifezze che vi sono in giro, alcuni pezzi sono davvero degni di nota e piacevoli da ascoltare: con un ascolto meno impegnato rispetto agli altri generi, possono regalare un sorriso un'atmosfera spensierata che sa di una divertente serata estiva con gli amici.
Quello che cerco nel suono del mio impianto è una buona incisività sulle percussioni e un suono chiaro e bello quanto possibile per il mio, forse modesto, budget, che, unitamente a risparmi vari e regali di Natale, ora ammonta a 250€, che cresceranno, salvo imprevisti, di 50€ a mese: conto di voler arrivare a un budget finale compreso fra i 300 e i 400 euro, anche poco più se è necessario, ma la cifra indicativa è quella. Spendere poco mi farebbe comodo (a chi non farebbe comodo? ), visto che non posso arrotondare i soldi che ricevo in alcun modo...
L'impianto andrà sistemato nella mia stanza, che è un locale abbastanza piccolo, con molti oggetti dentro, più largo che stretto (rispetto alla direzione con cui intendo posizionare i diffusori): eventuali diffusori da pavimento andrebbero posizionati davanti alla scrivania, che è a circa 1,60-2 metri di distanza dall'armadio antistante (la parte a destra è più vicina, mentre a sinistra è più lontana), il che non credo sia una soluzione prettamente ottimale: le allego una piantina della mia camera compressa il più possibile: come da lei richiesto, occupa solo 9 kb.
Mi erano stati consigliati o dei diffusori Indiana Line HC206 e HC504, e Tesi 504, le Behringer B2031P, che mi dicono suonino bene con gli amplificatori di classe T, oppure dei diffusori Klipsch Sinergy F1, sui quali però ho un dubbio riguardo al prezzo, che su un'inserzione su ebay linkatami sul T-Forum venivano a costare 279€ la coppia nuovi, mentre guardando sulle inserzioni di negozi vari venivano a costare 259€ il singolo e 480 la coppia. Com'è possibile? che mi sia sbagliato? Il modello mi pare proprio lo stesso...
Per quanto riguarda l'amplificatore, mi è stato consigliato il Schyte Kama bay oppure il Muse m30, che mi dicono sia più potente, ma riguardo al quale mi lascia perplesso il fatto che non riesca a trovare informazioni, ma solo link di inserzioni su ebay. Non capisco perchè.
Inoltre volevo farti una domanda riguardo alla sorgente. Nella sezione sulle regole, ha espresso apertamente di non trattare di audio per pc o di lettori mp3. Io avrei anche l'esigenza di usare l'impianto con il pc o con il lettore mp3: Dovrei rivedere completamente quello di cui ho parlato fin'ora, o mi serve solo qualcosa di specifico per il quale devo rivolgermi a qualcun altro? Chiudo con una piccola domanda che non vuole essere una critica ma un semplice interrogativo: perchè gestisce il suo sito direttamente dalla base e non si appoggia a una piattaforma come drupal (per esempio) che le permetterebbe non solo di offrire una grafica più piacevole e intuitiva, ma anche molto probabilmente una semplicità gestionale superiore?
Credo di essere stato chiaro e di averle detto tutto ciò di cui ha bisogno per risponderle. Spero inoltre di non essermi dilungato troppo (è un mio brutto vizio), e, di nuovo, di non essermi approfittato del suo tempo e della sua gentilezza.
Ne approfitto per ribadire quanto apprezzi l'amore e la passione con cui svolge la sua attività, e per ringraziarla anticipatamente.
Di nuovo auguri e buone feste,
Lele - E-mail: 3xplosive (at) live.it

LC
Caro Lele (ma a me piace di più Emanuele :-)),
se già a 16 anni sei così prolisso e poco sintetico immagino come potrai diventare a 40!!! Poche informazioni, quelle essenziali, e via a tagliare su tutto il resto! E, prima che mi dimentichi, una tirata d'orecchi: dopo ogni punto si deve usare il maiuscolo, li ho dovuti correggere tutti io, insieme ad altre cosette, anche se alcune le ho lasciate come le hai scritte tu!
Anche questo non è un buon inizio: se già si scrive male mentre si frequenta la scuola...una volta usciti la situazione non potrà che peggiorare. La forma E' sostanza, più spesso di quanto si pensi!
Per questo motivo, così rispondo alle tue perplessità sull'aspetto del sito, TNT-Audio è volutamente elementare, scarno: tutta l'attenzione di chi legge deve concentrarsi sulle parole, non sui colori, sulla grafica o sugli abbellimenti. Se questo aspetto dovesse far allontanare dal sito chi misura la qualità basandosi sull'aspetto...ben venga! E' esattamente l'effetto che vogliamo ottenere. Desideriamo che i nostri lettori siano persone concrete, che sanno distinguere la qualità dalla quantità o dall'estetica accattivante. Questo è, tra l'altro e non a caso, un caposaldo sul quale basare la propria passione audiophile: tanta sostanza, niente orpelli, come i prodotti HiFi più seri. Infine, gestiamo il sito facendo tutto "a mano" (senza basarci cioè su piattaforme diverse) perché riteniamo che questo sia il modo migliore per i nostri scopi. Ho realizzato altri siti utilizzando ContentManagementSystem (Typo3) e ne apprezzo le funzionalità, ma per TNT-Audio voglio il massimo e questo, secondo la mia esperienza, lo può dare soltanto l'HTML fatto a mano per una serie di ragioni che non avrebbe senso spiegare in questa sede.
Per chiudere questa lunga, ma doverosa, premessa, un appunto anche su alcune ingenue considerazioni musicali che lasciano un po' il tempo che trovano: il metal è commerciale almeno quanto la Musica pop che tu tanto disprezzi: commerciale è qualunque cosa che è in commercio e non mi risulta che i dischi metal o i concerti siano gratuiti. Sono prodotti realizzati specificamente per una certa nicchia di mercato ed infatti ne rispettano tutte le caratteristiche richieste: abbigliamento di un certo tipo, testi, pose ed atteggiamenti, merchandising, suoni, iconografia. Non si rivolgono ad un pubblico vasto, questo è certo, ma rispondono ad una precisa richiesta del mercato.
L'unica Musica non commerciale è quella che non si vende, che è fatta per il puro piacere di farla. Tutto il resto è business, più o meno mascherato da altre finalità. Non ti chiedo di essere d'accordo o di capire, solo di fidarti di una persona che a 15 anni ragionava esattamente al tuo stesso modo. I Metallica fanno Musica commerciale? E gli AC/DC? I Green Day? Vendono milioni di dischi, sono delle vere e proprie macchine per far soldi. Questo non può avere importanza: goditi la Musica così com'è, senza pensare a tutti i costi se è "popolare" o "colta". Solo così potrai scoprire interi universi musicali straordinari che questa insensata divisione in categorie ti impedisce di visitare. Open mind for a different view...and nothing else matters. Dovresti conoscere la citazione!
Venendo ai consigli che mi chiedi, mi pare che la posizione meno sacrificata per i diffusori sia quella marchiata 1 in pianta, dato che ti consentirebbe di ascoltare in maniera ragionevole da entrambe le posizioni che hai indicato.
E' vero che i diffusori sarebbero molto vicini l'uno all'altro ma è altrettanto vero che il genere musicale da te ascoltato non richiede attenzioni particolari per quanto riguarda l'immagine stereofonica, quindi anche distanze ridotte possono andar bene.
Due piccole torri da pavimento le vedrei bene e potrebbero certamente essere delle Indiana Line o delle Klipsch, abbinate ad un piccolo amplificatore in Classe D. Per quanto riguarda il prezzo delle F-1 è tutto normale: il negozio Ebay HiFi Prestige riesce a fare offerte, limitate nel tempo, a costi notevolmente inferiori a quelli di listino. Abbiamo già avuto modo di trattare questo caso sulle pagine di TNT-Audio. Visto il genere da te preferito, che richiede pressioni sonore notevoli, punterei la mia attenzione proprio sulle F-1 o su qualche modello superiore, da cercare usato.
L'amplificazione potrà essere lo Scythe Kama Bay amp o qualunque altro integrato equivalente. Non conosco il Muse che ti hanno consigliato ma sembra interessante. Ormai il mercato pullula di integratini chip-based dal costo molto basso (altri esempi: Lepai...) e non è facile provarli tutti e confrontarli. Le cifre richieste per fortuna sono molto contenute per cui il rischio che si corre è invero molto piccolo.
Il discorso sulla sorgente è invece abbastanza semplice: puoi usare il tuo PC a patto che lo possa dotare di un DAC USB che converta il flusso digitale in analogico, da spedire poi all'amplificatore. Per rientrare nel budget ti basta orientarti su DAC entry-level come i Trends o altri che trovi recensiti qui su TNT-Audio. Con meno di 100 € puoi trasformare il tuo PC in una sorgente di ottimo livello, basta bypassare la scheda audio integrata.
Ovviamente, qualora intendessi ascoltare solo MP3 dovresti accettare il fatto che il suono nasca compromesso già in partenza, impossibile aspettarsi grandi risultati all'ascolto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Modello alternativo
Egr. Lucio Cadeddu....
Le scrivo questa mia solo per manifestarle tutta la mia stima per il lavoro che in questi anni ha svolto con passione ed equilibrio. Sono un vecchio appassionato di musica ed hi fi che da anni considera la sua rubrica come un piacevole appuntamento fatto di informazione equilibrata e corretta sul mondo della musica ed acustica. In effetti, nel tempo ho percepito un cambiamento nel suo atteggiamento verso l'argomento che ci accomuna ed oggi 19.12.2009 nella rubrica della posta trovo un parziale rinforzo di questa mia impressione.
Concordo con lei circa un certo tono sopra le righe di molte persone che collocano l'argomento hi fi al centro della propria vita al punto che esso diventa qualcos' altro...certe affermazioni che leggo, verità presunte dicono molto sulla commistione fra affermazione del Sé ed oggetti "feticcio".
Per non parlare di certe ricerche di perfezione e di opinabili palcoscenici-micro/macrocontrasti ecc. Immagino inoltre che anche nel mondo hi fi possano esserci personaggi poco raccomandabili ma proprio per questo le scrivo queste mie per testimoniarle tutta la mia stima. Se posso permettermelo, vorrei incitarla a continuare con il suo progetto, fatto di coerenza, competenza, ed equilibrio. Non vorrei essere frainteso ma secondo me il suo stile di affrontare gli argomenti, di interpretare la passione per la musica e quanto ruota intorno ad essa, si propone come esempio - modello, alternativo, rispetto ad altri che scrivono come se fossero depositari di verità assolute. La ricerca di certezze ci accomuna, ma non è nell'hi fi che possiamo trovare le risposte che cerchiamo....
Come vede non le chiedo consigli, per una volta vorrei offrle io qualcosa: un augurio sincero di buon Natale.
Giuseppe - E-mail: gtarenghi (at) tin.it

LC
Caro Giuseppe,
grazie per questo gradito attestato di stima. Non so se il mio atteggiamento sia cambiato nel tempo, certamente in 15 lunghi anni certi approcci si modificano e l'esperienza, il contatto con le persone e gli stessi cambiamenti in atto nel mercato e nell'elettronica inducono ad assumere posizioni talvolta anche molto diverse rispetto al passato. Un esempio su tutti: l'audio del PC. Se fino a qualche anno fa era difficile ritenere un PC con scheda audio una possibile altenativa ad una sorgente HiFi classica oggi, con l'avvento dei DAC USB (che prima non esistevano) tutta la faccenda assume contorni molto diversi. Allo stesso modo, mentre prima non era facile considerare HiFi amplificatori di fascia entry-level oggi, grazie alla Classe D, a patto di accettare qualche compromesso sul fronte della versatilità e delle potenza, si possono acquistare degli oggettini di valore sonoro molto elevato anche per cifre inferiori ai 100 €.
Il mio personale atteggiamento nei confronti dell'HiFi inteso come hobby non credo sia invece cambiato: l'ho sempre vissuto come un bel gioco divertente asservito al fine ultimo che è quello di ascoltare bene la Musica, nella continua ricerca di migliorare i risultati con piccole attenzioni e/o con la caccia a prodotti dall'elevato rapporto qualità/prezzo.
Questa, da 15 anni a questa parte, è stata la nostra mission ed è grazie a questa costanza di intenti che TNT-Audio è diventata quello che è oggi. E' questo che è sempre stato il modello alternativo, come lo definisci tu, a tutto ciò che c'era e c'è tutt'oggi in circolazione nel panorama dell'editoria specializzata, cartacea e non. Con buona pace di tutti i wannabe... ;-)
Quanto alle verità urlate o sussurrate da santoni più o meno credibili/risibili, preferirei lasciare che il tempo ne faccia giustizia, come è sempre accaduto in questo settore.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Tweaking vari
Esimio Direttore,
visto il notevole apporto che TNT ha dato allo sviluppo del mio impianto, mi pareva giusto dare questo feedback. Resto un neofita dell'audiofilia e direi pure piuttosto ignorante. Però il gusto e la soddisfazione (direi pure un tantino perversi) di apprezzare sempre nuovi miglioramenti nella qualità e "purezza" del suono che si ascolta col proprio impianto sono un dato di fatto innegabile. Ed in questo gioco di perfezionamenti il portale TNT mi è stato indubbiamente utilissimo.
Le ultime modifiche apportate al mio impianto seguendo i consigli letti tra le varie rubriche di TNT sono state:

Per la sorgente ho dato un'abbondante mano di antirombo sulle superfici "scoperte" internamente al cabinet, e poi ho accoppiato al coperchio una tavola di legno precedentemente trattata col medesimo antirombo. Non avendo voluto forare il cabinet con viti, ho deciso di assicurare tale accoppiamento mettendo due sostegni verticali che uniscono (solo per contrasto) il top del cabinet con il fondo. Ciò, oltre a garantirne l'aderenza, realizza anche una riduzione della luce del top. In altre parole, riducendo la lunghezza libera di inflessione del coperchio, se ne riduce anche la possibilità di deformarsi, a tutto vantaggio della rigidezza. Già che c'ero ho inserito delle zeppettine appositamente sagomate, a contrasto tra la meccanica del cd ed il fondo. Senza operare troppa pressione, ma quel tanto che basta a ridurre le oscillazioni della meccanica.
Prima del trattamento, ad impianto in funzione, anche a volume moderato, erano palesemente avvertibili le vibrazioni del cabinet del cd, anche solo appoggiandovi sopra il palmo della mano. Dopo il trattamento non posso dire che tali vibrazioni siano scomparse totalmente, ma quasi! Inoltre anche all'ascolto sono avvertibili dei miglioramenti, direi sulla precisione del suono. Unico appunto, l'odore dell'antirombo è un po' persistente. Ma sicuramente col tempo svanirà.
Per dar ulteriore sfogo alla voglia di autocostruire e sperando di incrementare la qualità del suono, mi sono cimentato nella realizzazione della mia versione del
Flexy. Ecco i materiali impiegati: Che dire, in men che non si dica il mobiletto era pronto. Ho fatto tagliare le barre a misura e molare un'estremità a punta conica. Ho dato l'antirombo sulla parte inferiore di ciascun ripiano. Ho verniciato i ripiani. Ho assemblato il tutto. In men che non si dica il mobiletto era pronto.
Ammetto che mi aspettavo una struttura molto più rigida, ma in effetti una volta posizionato, messi in ripiani in bolla e sistemato al suo posto, la sua funzione la svolge egregiamente. Esteticamente è molto gradevole (proprio oeri sera ho ricevuto gli apprezzamenti di vari amici). Non sono in grado di dire se il suono ne ha tratto giovamento ma, complessivamente sono comunque molto soddisfatto.
Infine, dopo aver letto della base smorzante a sabbia, ho pensato di realizzare qualcosa di simile ma meno "invadente". Così ho deciso di realizzare quattro singole piccole basi di appoggio, una per ogni piedino del mio lettore cd. Per la loro realizzazione ho impiegato, credo, i materiali più poveri possibile. Credo di aver speso in tutto 6 o 7 euro. Ogni piedino è così fatto: un tappo per barattoli di conserva (colorato di nero a pennarello); riempito di sabbia. Ho poi comprato dei tappi da tubo (materiale di idraulica da Briko) e li ho segati fin quasi alla base. Lo scopo era avere una basetta rigida che entrasse nel tappo da adagiare sulla sabbia. Infine ho racchiuso il tutto in una pellicola trasparente (quella comune da cucina) giusto per evitare spargimenti di sabbia. Con un minimo di accortezza li ho collocati sotto ogni piedino del lettore, e poi ho messo in bolla, questa volta direttamente il case del lettore e non il ripiano. Bene, gli effetti di questi piedini sono stati sorprendenti quanto evidenti. Palesi anche per le orecchie della mia compagna.
Non solo i bassi hanno acquistato autorevolezza ma, se così posso dire, anche la dinamica e la definizione hanno preso maggior autorevolezza. Sono soddisfattissimo!!
A completare questa descrizione allego alcune immagini del Flexy e dei miei sabbiosi piedini.
Un enorme e grato grazie al Direttore per tutte le nozioni e dritte che mi avete regalato.
P.S. adesso passerò a sperimentare la bi-amplificazione col TA10.1.
Giuseppe - E-mail: gpana1 (at) libero.it

LC
Caro Giuseppe,
grazie per il feedback e l'iniezione di entusiasmo. Costruire da sé e poi verificare sul campo l'efficacia di alcuni tweaking è allo stesso tempo divertente, istruttivo ed appagante. Così, con pochi euro, in luogo delle centinaia necessarie per accessori da gioielleria high-end, si può iniziare a far esperienza sulle piccole cose che possono modificare - talvolta migliorandolo - il suono del nostro impianto HiFi. Consentimi solo un consiglio, dettato dall'esperienza diretta: se un po' di smorzamento delle vibrazioni è buona cosa, non è detto che TUTTI gli apparecchi traggano beneficio da trattamenti con antirombo e simili. Purtroppo l'audiofilo medio, appena scoperta l'efficacia di un tweak, ha la tendenza ad esagerare, specie in quantità, con certi "trattamenti". Ricorda che ogni intervento va valutato sempre a confronto con la situazione precedente. Per questa ragione concentrarsi su modifiche facilmente reversibili è sempre una buona idea.
Per quanto riguarda infine i tuoi piedini di sabbia, pur apprezzando l'inventiva, continuo a pensare che una base completa come la nostra SandBlaster sia ben altra cosa, di tutt'altra efficacia. La ragione è insita nella natura stessa del dispositivo: la sabbia filtra molto bene le vibrazioni ma, per fare questo, deve essercene una discreta quantità, difficile ottenere gli stessi risultati con la poca sabbia che può entrare in un piedino smorzante. Comunque sia, l'importante è che i risultati alla fine siano stati positivi!
Ti auguro un buon ascolto e ti ringrazio per aver condiviso con noi le tue esperienze.
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori con 1500 €
Ciao carissimo Lucio,
leggo spesso le tue recensioni e le lettere, sei una persona veramente squisita, ma veniamo a noi. Un anno fa o poco più gia ti scrissi chiedendoti dei consigli praticamente il mio impianto che oramai ha più di 20 anni di vita costituito da casse Jbl vx 77, ampi Pioneer sa 740 e lettore Jvc. Mi consigliasti di sostituire i miei diffusori con casse Klipsch. Bene, recatomi in un centro commerciale vi era proprio il modello che mi consigliavi tu, mi sembra le rf 62, all'ascolto sono rimasto basito, nonostante erano collegate ad un ampli di alto livello e lettore cd di buon livello le Klipsch avevano un suono anonimo, e dissi con molta sincerita che le mie vecchissime Jbl davano a mio parere dei punti alle nuovissime Klipsch, ma che forse le casse non si sentivano bene perché la sala era piena di altri diffusori, e magari bisogna rivedere un attimo il riposizionamento, ma quel genio del commesso mi disse che la sala di ascolto non ha nessuna influenza sulla riproduzione dei diffusori, bene come vedi non si finisce mai di imparare.
Ora tornando a noi, bene o male prima o poi voglio fare un aggiornamento al mio sistema, e ovviamente come prima cosa cambio diffusori e poi ampli, per l'ampli sarei orientato verso un NAD, mentre per i diffusori mi attirano molte le Thiel oppure come da te suggerito Monitor Audio oppure Kef.
Caro Lucio ti vorrei far notare una piccola cosa, tu insegni matematica e quindi sai benissimo come la tecnologia nell'informatica ogni anno faccia passi da gigante, praticamente se io facessi un confronto tra un pc di 20 anni fa e uno attuale sarebbe uno scontro impossibile, mentre noto come per assurdo nel settore audio i progressi siano stati minimi, come mai?? Mancanza di investimenti oppure poca richiesta dal mercato?? Questo non lo dico io ma a un confronto tra le vecchie Monitor audio 20 e il nuovo modello sempre della Monitor Audio 20 praticamente anche se sono passati più di dieci anni tra i due diffusori ne escono alla pari dopo la recensione.
Bene ritornando a noi io intendo spendere per i diffusori 1500 euro sono orientato a trovare qualche modello usato in buone condizioni, magari vedendo anche su siti stranieri, ma ovviamente prima di acquistarle, voglio ascoltarle e quindi cercherò di andare alle prossime edizione di Top Audio e simili per cominciare a sentire dal vivo le casse che poi devo acquistare.
Le stanze dove posso sentire lo stereo sono due, una di 3 x 3 e un'altra di 4,5 x 3,5, a me piace sentire musica di tutti i generi, e quindi che abbiano anche una bella tenuta in basso, come sai le Jbl su questo piano non sono da meno a nessuno, scusa se forse dico un'eresia ma secondo te si può abbinare un sub ad un paio di Monitor Audio 20?? Tu per stanze che hanno queste dimensioni che cosa mi consiglieresti??? Tieni presente che io credo forse a torto che buona parte della qualità del suono sia deputato alle casse, mentre le differenze tra i vari ampli e lettori cd siano piccole sfumature.
Anonimo - E-mail: uomo50enneporco (at) libero.it

LC
Caro Anonimo (e con un indirizzo e-mail che sembra una dichiarazione d'intenti... :-O),
purtroppo è abbastanza vero che nel campo della trasduzione elettroacustica i passi avanti siano stati lenti e non sempre univoci, nel senso che talvolta si è trattato di side-grade anziché di upgrade generalizzati.
Il principio sul quale si basano gli altoparlanti è lo stesso da sempre: magnete, bobina mobile, membrana. Pochissime eccezioni. Cambiano i materiali, ma di fatto tutto ruota intorno a questo principio. Un passo avanti sostanziale, però, è stato fatto e mi sembra assurdo non riconoscerlo: negli ultimi decenni la sensibilità media dei diffusori ha fatto un balzo in avanti notevolissimo. Mentre prima erano rari i diffusori da 90 dB (trombe e largabanda a parte) ora sembra quasi che questa sia la normalità. Motori più potenti e materiali più leggeri hanno portato ad un incremento della sensibilità media di almeno 3 dB. Basta dare un'occhiata ad un vecchio Annuario degli anni 70 per rendersi conto che per i diffusori tradizionali plurivia si veleggiava intorno agli 85-87 dB. Oggi la stragrande maggioranza dei diffusori di analoga tipologia è tra gli 88 ed i 90 dB. Non solo, ma anche la risposta in gamma bassa è migliorata sensibilmente: prima i 40 Hz erano possibili solo con diffusori grandi quanto lavatrici, ora una piccola torre da pavimento di neppur tante pretese ci arriva senza grossi sforzi. E' un bel vantaggio, da tutti i punti di vista. Se restringessimo l'osservazione ad un decennio, come hai fatto tu, sarebbe difficile notare grandi stravolgimenti...si lavora di fino a migliorare le prestazioni dei driver, dei filtri, dei mobili.
Per quanto riguarda la tua scelta, io mi orienterei su diffusori da pavimento da installare nell'ambiente più grande. Non credo sia necessario un subwoofer, a patto di scegliere qualcosa di abbastanza generoso in gamma bassa. Con 1500 euro nell'usato si possono fare dei discreti affari, ma inizia ad escludere Thiel dal lotto dei papabili perché con quella cifra acquisti qualche modello piccolo che non ha la gamma bassa che tu vorresti. Meglio cercare qualche torre di ProAC, Opera, Chario, KEF e, se ti sono piaciute, anche Monitor Audio, da valutare inizialmente senza pensare al subwoofer. Anche nella stanza più grande dei buoni diffusori da pavimento possono generare, software permettendo, dei bassi davvero potenti ed estesi. Solo un consiglio: non aspettarti i bassi sempre, comunque ed ovunque: ci sono dischi che ne hanno sin troppi ed altri che ne sono del tutto privi: scopo dell'impianto HiFi è mettere in evidenza anche queste differenze, quando ci sono, non inventarsi dei bassi laddove non erano stati previsti o incisi!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 500 €
Buon giorno direttore,
ho scoperto da poco TNT-Audio come ho scoperto da poco il piacere di ascoltare musica tramite un impianto di qualità. Qualche giorno fa ho conosciuto una persona che appena varcata la soglia di casa mi ha letteralmente trasportato nel suo regno fatto di amplificatori, cavi americani, casse e lettori cd datati ma di notevole valore.
Ho ascoltato un pezzo dei dire straits e dopo 15 minuti la mia visione della musica é radicalmente cambiata, così ho iniziato a cercare annunci in internet per farmi un'idea ma le offerte sono veramente tante ed io non ho la minima idea di quello che mi servirebbe, così mi ritrovo qui chiedere il suo aiuto anche se capisco che non sia la cosa più semplice per lei.
Sono un'appassionato di hard rock/metal (ac/dc-iron maiden-metallica ecc) e vorrei realizzare un impianto semplice senza radio,solo cd che duri qualche anno che metta in risalto tutte le sfumature e i particolari dei vari strumenti e vorrei investire circa 500€. Nei vari annunci che ho visionato ho trovato a due passi da casa un Marantz special edition 74, pm55/12b con casse Infinity MKII cupola Tweeter in titanio rovesciata a 300€; un Arcam AVR 300 a 500€; Musical Fidelity Pre-finale 3 Amp, Finale P150X (25 W classe A o 60 classe AB), lettore CDT con uscita a valvole a 700€; un Audio analogue Puccini SE Remote descritto come nuovo a 600€. Sono degli esempi che per mio rammarico sono solo dei nomi e dei codici, spero in un suo consiglio, una linea guida da seguire e dei modelli da scartare.
La ringrazio per l'attenzione,
Alessio - E-mail: alexdico1978 (at) libero.it

LC
Caro Alessio,
se il budget TOTALE è di 500 € mi chiedo che senso abbia guardare annunci dove il solo amplificatore costa 600. Quindi, azzeriamo tutto e ripartiamo con un po' di buonsenso, non prima però di aver fatto un'altra, doverosa osservazione: hai ascoltato un buon impianto con un disco particolarmente ben inciso (tutti i dischi dei Dire Straits sono ottime incisioni). Non sperare, neppure per un momento, di ottenere la stessa qualità con 500 € ed un disco di metal qualunque che, nella maggior parte dei casi, suona malissimo. Faccio questa premessa per evitarti cocenti delusioni, occorre essere realisti.
Ciò detto, nella tua richiesta manca un dato fondamentale ovvero la descrizione dell'ambiente d'ascolto. Supponendo che non sia enorme ed immaginando che tu prediliga pressioni sonore abbastanza elevate, come quel genere musicale impone, io mi orienterei per delle piccole torri da pavimento, un amplificatore da 30 watt da cercare magari usato ed un lettore CD entry-level, anch'esso da cercare usato.
I diffusori potrebbero essere dei Wharfedale Vardus VR-200 (poco più di 200 €) oppure i VR-300 (250 €). In alternativa gli italiani Indiana Line HC504 o ancora i Wharfedale Crystal CR-30. In tutti i casi siamo sotto i 250 €. Si potrebbe risparmiare andando sull'usato, ma è una strada pericolosa per chi comincia. Un po' più facile invece acquistare le elettroniche sul mercato delle occasioni di seconda mano. Un amplificatore NAD, Rotel o Arcam, di qualche anno fa, lo trovi per cifre intorno ai 100-150 € mentre un lettore CD dovresti trovarlo per una cifra ancora intorno ai 100 €, controllando le offerte nell'usato per marche tipo Marantz, Yamaha, Denon etc. Qualora disponessi di un PC nei pressi dell'impianto potresti utilizzare questo come sorgente, in maniera definitiva o in attesa di tempi migliori. Con un DAC USB (ormai si trovano per meno di 100 €) potresti trasformarlo facilmente in una sorgente di buona qualità con minima spesa.
Con un po' di pazienza nel cercare delle buone offerte i 500 € dovrebbero bastare. In ogni caso, ti servisse aiuto per restringere la rosa dei possibili candidati, considerami a tua disposizione.
Per un approccio sostanzialmente diverso prova a leggere anche la prima lettera di questa settimana ("Primo impianto con 400 €").
Infine, qualora non te la sentissi di cercare offerte sparse per tutta l'Italia quell'occasione "a due passi da casa" (Marantz + Infinity a 300 €) è tutt'altro che disprezzabile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scythe SDA-1100 contro Puccini SE
Gentile Direttore,
spero che le vacanze siano state tali senza pensieri e con tanta musica. Eccomi qui per l'appuntamento (circa biennale) con il suo rispettato parere.
Stavolta la cosa da dire è piuttosto semplice: premesso che, va bene, mi sono convinto, dopo un'esperienza con chiari e scuri con il famoso T-amp (si è rotto e per qualche tempo non ho pensato a sostituirlo) ho vissuto trascuratamente con il mio ormai anziano Audio Analogue Puccini SE, fino alla vostra recensione del
KAMA Bay amp. Ho trovato la nuova versione a 42 euro e l'ho comprato. Il risultato è che adesso il Puccini riposa in garage dopo essersi meritato l'aggettivo "noioso".
La domanda che adesso mi sgorga spontanea è: posto che il mio impianto è fatto da questi componenti, CD Musical Fidelity Xray e diffusori Opera Callas Gold con cavetteria di buon livello, e che il piccoletto ci si trova a meraviglia, se volessi fare un solido passo in avanti per quanto riguarda l'amplificazione, a cosa dovrei guardare?
Preciso che non parlo di marche (non c'è che l'imbarazzo della scelta), ma di puri quattrini; visto che un ampli del costo (mi pare) intorno ai 1.000 euro viene strapazzato da questi mostriciattoli, un appassionato che volesse migliorare questo aspetto, quanto dovrebbe spendere?
Perché se la risposta fosse: "intorno a 1.500/2.000 euro ci sono significativi miglioramenti equilibrati con il resto dell'impianto" la cosa avrebbe un senso. Per cifre superiori, senza un parallelo miglioramento della catena, forse no.
La mia, come avrà capito, è per adesso pura curiosità intellettuale (sono soddisfattissimo così) che forse può servire a chiarire le idee anche ad altri lettori. Altrimenti se preferisce rispondermi privatamente ne sarò comunque lieto.
A presto e come sempre complimenti per l'impegno.
Dino - E-mail: salamonep (at) posteitaliane.it

LC
Caro Dino,
se ti piace quel tipo di impostazione sonora (diametralmente opposta a quella del tuo Puccini) dovresti rivolgere la tua attenzione verso amplificazioni con caratteristiche analoghe, magari ancora in classe D. Ad esempio, nell'usato, si trovano già delle cose interessanti di NuForce, tipo il pre P-8 accoppiato ai due mono REF8 ma anche l'integrato IA7. Rispetto allo Scythe Kama Bay, secondo me, siamo su un altro livello di raffinatezza, senza calcolare l'impatto e la presenza della gamma bassa. Faccio sempre un po' di fatica ad accettare il fatto che i pochi watt di questi amplificatorini (T-Amp, Trends, Scythe etc.) siano sufficienti a pilotare diffusori non facili e pure poco sensibili come quelli in tuo possesso. Se non ricordo male le Callas veleggiavano sugli 86 dB/w/m, pochini pochini quando a spingerli c'è un amplificatore con meno di 10 watt. Questo, comunque, non fa altro che confermare ciò che il fenomeno T-Amp ha consentito di evidenziare come mai era accaduto prima: moltissimi audiofili ascoltano a volumi contenuti ed hanno necessità di pochi watt di buona qualità.
Comunque sia, un amplificatore più potente dovrebbe darti un po' di corpo in più, anche a basso volume. Mi chiedi quanto sia necessario spendere perché l'upgrade abbia un senso. E' una domanda dalla risposta impossibile: è il tuo orecchio che VALUTA un upgrade, in rapporto alla cifra spesa, non il mio. La quantificazione monetaria di una differenza all'ascolto è una delle variabile più elusive - e strettamente personali - di questo hobby. Ed invece è una domanda che ritorna di frequente: quanto devo spendere per sentire meglio?
Messa così, semplicemente, è priva di significato. Tu e soltanto tu dai un valore alle cose che ascolti e che acquisti. Altri, tanto per farti capire, non avrebbero MAI scambiato un Puccini SE per uno Scythe SDA-1100. Questo ti dà la misura di quanto variabile possa essere il giudizio. Secondo me, se il suono attuale ti appaga come sembra, metti in cassaforte il portafogli: nessuno ti obbliga a spendere altro denaro. Se proprio ti dovesse avanzare...acquista più dischi o frequenta più concerti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto serio in ambiente vincolante
Egregio Direttore,
vi seguo da qualche anno e devo farvi i complimenti per la professionalità e l'onestà intellettuale con cui tratte ogni argomento. Trovare in rete persone come voi, anche in campi diversi da quello audio, è un'impresa titanica (per non dire impossibile...). Le pagine di TNT-Audio unite ad un amico (...amico? che amico è uno che ti contagia con l'alta fedeltà?...) hanno formato buona parte della mia cultura musicale.
Ma veniamo a noi. Terminati i tanti impegni in corso (ristrutturazione, trasloco, bambini, lavoro ecc) anche per me è arrivato il momento di dotarmi di un impianto (semi)serio, e di non occupare più abusivamente la saletta dell'amico di cui sopra.
Problema 1: almeno per il momento non riesco a dedicare una stanza all'ascolto.
Problema 2: l'impianto andrebbe posizionato in soggiorno con i ben noti problemi di WAF nonché di acustica. Il soggiorno è di 4x3,5m x2,8m di altezza, con una "bella" apertura sul lato diffusori (3,5m) che dà sul corridoio e le scale, ovviamente aperte, senza porta, perché fa più figo...(il file con 2 foto sfuocate in allegato è 90K, spero non sia troppo grande). Non ho possibilità di spostare il mobilio (WAF).
Vorrei mandare in pensione il mio impianto 5.1 (regalo molto apprezzato ma che ha fatto la sua storia) e passare a qualcosa di più... tipo 2 Diapason Adamantes offerte in super saldo, sempre dal solito amico, a 1000euro.
Prima di dilungarmi sul resto della catena audio che avrei intenzione di comporre è necessario un chiarimento/aiuto da parte sua: mi conviene veramente investire su diffusori di qualità o optare subito per l'ascolto in cuffia ed eliminare tutti i problemi di correzione acustica?
Pensare ad un equalizzatore? Purtroppo il fenomeno di rimbombo, anche se sto provvedendo a insonorizzare il vano scale (controsoffitto in primis, anche per questioni di isolamento termico), è presente, soprattutto sul parlato. Posizionando qua e là qualche tube traps, di vostra invenzione, sono riuscito a contenere il problema ma nutro seri dubbi sul riuscire a risolverlo del tutto. Sono un caso troppo disperato?
Avrei altre domande, ma molto dipende dalle sue risposte; ne riparleremo, se lei vorrà, nella prossima puntata.
La ringrazio per il tempo che potrà dedicarmi.
Buon 2010 e Buone Feste!
Cordialmente,
Marco - E-mail: tizio79mt (at) libero.it

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Marco,
se, e sottolineo il SE, i diffusori o comunque il futuro impianto dovranno prendere il posto di quel sistema che si vede in foto, il mio consiglio è di lasciar perdere le Adamantes, sarebbe un sacrilegio posizionarle in maniera così sacrificata. Lasciamo perdere velleità audiofile particolari e puntiamo sul concreto: migliorare l'ascolto della Musica rispetto alla situazione attuale, senza spendere denari inutilmente.
Problemi di acustica a parte, che pian piano potrebbero essere risolti, l'unica cosa sensata da fare, a mio parere, è partire con due snelle (snellissime!) torri da pavimento, da distanziare almeno un pochino tra loro in fase d'ascolto. Snelle ed...economiche. In alternativa, se l'ascolto in cuffia fosse per te una soluzione praticabile (per me, ad esempio, non lo è) valuta con attenzione anche questa possibilità.
Qualora optassi per i diffusori, prova ad eliminare tutta quella roba che ci sarebbe tra di loro e dietro di loro, ivi compreso il televisore. Poi dotati di una sorgente e di un'amplificazione decenti, da scegliere nei cataloghi dei soliti noti (NAD, Rotel, Arcam, Cambridge Audio) senza spendere cifre folli.
Mi spiace tarpare le ali ai tuoi sogni in modo così brutale ma preferisco non alimentare vane speranze e spese inutili. Con un impianto come quello che ti ho consigliato farai comunque un salto di qualità enorme rispetto alla situazione attuale, il WAF sarebbe preservato (due belle torri sono molto più eleganti di quell'orribile sistema 5.1 che si vede in foto) e probabilmente ti avanzerebbe del denaro per acquistare dischi o vedere concerti. Acquistare oggi le Adamantes ti porterebbe in futuro ad una spesa enorme per farle suonare come si deve, operazione che risulterebbe COMUNQUE fallimentare visto il posizionamento.
In casi come questi mi è capitato di consigliare degli eccellenti sistemi all-in-one, ben suonanti, belli da vedere e che non risentono del posizionamento sacrificato. Parlo dei
Geneva Lab Sound. Facci un pensierino, l'idea è molto meno azzardata di quanto ti possa sembrare.
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 5000 €
Gentile direttore,
chiedo il suo (provvidenziale) aiuto per la scelta del mio primo impianto audio. Del tutto, ma proprio del tutto a digiuno in materia mi sono rivolto negli ultimi sei mesi, qui a Roma, ad alcuni negozi specializzati (stereo much, interhifi,morlacco), traendone uno stato di assoluta confusione e pochissime certezze. Considerando che non sono tipo da continui upgrade (indeciso come sono, se mi mettessi in questa logica, ne verrei assorbito come da un lavoro a tempo pieno) e, pertanto, che vorrei trovare una soluzione musicale a lungo termine, le espongo i pochi punti fermi sperando mi tragga fuori da questo silenzioso impasse (mi si è rotto un midi sony e mi resta solo il pc con delle miserrime cassette).
Io ascolto classica (anche radio) o musica italiana, a medio volume, la mia compagna musica rock/dance o balletti (dodici anni di danza classica ...) a volume più alto. L'impianto dovrebbe avere, quindi, oltre ad un ampli (integrato) ed un cd, possibilmente una radio. Per la radio mi è stato, peraltro, consigliato (stereo much) di sentirla tramite pc, da collegare (anche senza cavi) all'ampli. Non so se e quanto sia una buona idea.
A parte questo, ho sentito suonare (miei dischi, sempre gli stessi) varie combinazioni:

I cavi erano dei negozi, nulla so. Immagino fossero di livello. Si tratta, come è evidente, di soluzioni diversissime sul piano tecnico, acustico ed economico provate per dare a me neofita qualche elemento di valutazione e comparazione. La mia iniziale idea era una spesa massima di 5 mila euro (di qui unison, primare, opera etc.). Quando però ho sentito classé e sonus faber auditor m mi è sembrata una musica straordinaria. Sennonché la spesa, a quel punto, si spinge intorno ai 14 mila euro. Un po' troppo. Innamorato (anche sul piano estetico) delle sonus faber auditor m, per loro e nella logica dell'impianto da tenere senza cambiamenti per lungo tempo (salvo che inventino e si affermino davvero altre sorgenti), vorrei/potrei pure arrivare a 7, proprio massimo 8 mila euro, non più. Altrimenti, senza le belle auditor m, resterei sull'idea dei circa 5 mila euro (o meno ancora se è vero, come penso, che se non si arriva a prodotti di medio-alta gamma, tipo classé o meglio ancora, le differenze sono minime e quasi inutili) e di due casse compatte (cambierò casa a breve, non so proprio come sarà il luogo dove saranno messe in futuro, le casse piccole mi sembrano allora più gestibili).
La mia compagna, di suo, sostiene (dopo avermi accompagnato in alcune prove) che gli impianti valvolari o ibridi (unison, musical fidelity) non la convincono affatto. Sostiene che la musica risulti lenta, addirittura "moscia". A suo dire i transistor (foss'anche il modesto Pioneer) suonano meglio e, poi, vorrebbe (manco avessimo una sala da ballo) tanta potenza. Mah. Questo il quadro.
Che fare? In serata andrò a sentire un Musical Fidelity XT100, con cd e power unit (che porta la potenza a 100 W, credo) e un Arcam (non so i dettagli) con le sonus faber concertino domus e con le cremona auditor M. Ma dire che non so che fare è poco. Sono talmente confuso che stavo per prendere delle casse preamplificate di buon livello (stereo much) per rinviare (a chissà quando, poi) l'ingresso nell'hi-fi. Lo so che Natale è passato e l'anno nuovo non ancora arrivato (a proposito, auguri), ma se mi risolvesse questo dilemma musicale, mi farebbe davvero un regalo magnifico.
Un ringrazimento preventivo e tanti saluti,
Fabio - E-mail: fabioelefante (at) libero.it

LC
Caro Fabio,
non so se questa mia risposta arrivi in tempo oppure no. Purtroppo scrivere alla redazione quando il sito è chiuso per la pausa festiva non è mai una buona idea: i tempi di risposta si allungano perché la posta non viene evasa con il ritmo consueto, gli arretrati si accumulano e la possibilità di ricevere risposte telegrafiche aumenta a dismisura.
Comunque sia, la pubblico perché la trovo di per sé interessante. Parto dal fatto che le esigenze da conciliare sembrano essere molto diverse ma su alcuni punti fermi possiamo già basarci:

Dal primo punto posso trarre una prima parziale conclusione: meglio un impianto vivace che possa anche suonar forte, esso potrà suonare soddisfacente anche a basso volume, quando tu ascolti generi più calmi. Il viceversa non è affatto garantito. E la tua compagna, grazie al fatto che conosce la Musica ma non gli impianti, ha già capito molte cose. Se trova gli impianti con valvole mosci e poco emozionanti è perché spesso suonano davvero così. Mi spiego meglio, prima che mi impalino. Non sto dicendo che tutte le valvole suonano così, semplicemente che molti produttori di elettroniche valvolari implementano quel tipo di sonorità perché è esattamente quella che i potenziali clienti di elettroniche valvolari vogliono sentire. Sarebbe un azzardo vendere un oggetto a valvole che suona come uno stato solido ad un cliente che cerca il caldo e morbido suono valvolare.
La tua compagna, dunque, ha sentito giusto. Certe galanterie tutte audiophil-chic non fanno per lei...e per fortuna! A questo punto bisogna affrontare il problema diffusori: sceglierli piccoli e da libreria ora perché in futuro chissà che ambiente avrò a disposizione mi sembra un ragionamento come quello che si fa nell'acquisto dell'abbigliamento per bambini: Signo', lo prenda ampio, così lo sfrutta per più anni!
Così, nel frattempo che il bambino cresce, sarà vestito per anni da spaventapasseri. Inoltre, quando la taglia del bambino diventerà quella giusta dell'abbigliamento, quest'ultimo sarà così usato e consumato da risultare inutilizzabile. Non mi sembra una mossa astuta.
Pertanto, nel tuo caso, piuttosto che prendere dei diffusori da libreria io mi orienterei per delle torri da pavimento: occupano comunque poco spazio, hanno di norma una gamma bassa più convincente (importantissima per il ballo!) e, se proprio il futuro ambiente sarà improponibile per queste, si potranno comunque rivendere.
Tra quelle che hai ascoltato la mia simpatia va verso i modelli da pavimento di Opera: diffusori completi, mai affaticanti e sempre molto generosi. Mi riferisco alle vecchie Terza, ma anche alle Seconda, Quinta e Gran Mezza. Per quanto riguarda l'amplificazione, un buon integrato a stato solido di discreta potenza potrebbe essere ideale. Tra quelli che hai ascoltato vedrei bene Musical Fidelity e Primare, da accoppiare con lettore CD della stessa marca in entrambi i casi.
Per quanto riguarda l'ultimo aspetto, ovvero il tuo desiderio di radio, il mio consiglio è quello di prendere un sinto usato su Ebay: per 100 € c'è davvero l'imbarazzo della scelta, persino nel vintage, qualora fossi sensibile al fascino della scala parlante analogica retroilluminata. Non vale la pena spenderci molto di più, praticamente tutte le emittenti trasmettono musica ipercompressa, a parte qualche lodevole eccezione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ancora sull'accoppiata Rotel - B&W
Caro Lucio,
ti scrivo per comunicare come ho risolto il problema del suono glaciale del Rotel 1520 accoppiato alle B&W CM9. Semplicissimo: ho sostituito il Rotel. L'accoppiata B&W - Rotel devo ammettere che non funziona proprio, anche se inizialmente mi aveva affascinato per la tridimensionalità forse eccessiva.
Le scelte che ho avuto a disposizione sono state parecchie:

Il negoziante non aveva a disposizione un Naim Nait 5i che mi sarebbe proprio piaciuto ascoltare.
Il primo è stato il Primare e subito mi è piaciuto con le B&W, cambiamento radicale, suono più caldo e pochissima perdita di dettaglio, più che dettaglio perdita di un po' di tridimensionalità. Questo me lo aspettavo visto che anche tu mi avevi avvisato.
Le valvole del Copland...mi sono scoperto uno statosolidista, e mi fermo qui per non aprire la solita battaglia tra le due scuole di pensiero. Posso solo dire che le CM9 con le valvole a me non sono piaciute.
L'EAR Yoshino e il McIntosh non li ho nemmeno voluti in casa perchè mi è subito sembrato grottesco dover spendere 5000 - 6000 euro di amplificatore per far funzionare bene due diffusori da 2500 euro la coppia.
La ricompensa a questo mio raro momento di saggezza è arrivata pochi giorni dopo, quando portando via il tappeto per fare le pulizie con l'impianto in funzione, i bassi già di gran lunga migliorati con il Primare (la mia scelta definitiva) sono diventati decisamente corposi. Come spesso predichi tu ho lavorato inavvertitamente sull'ambiente, nel mio caso troppo assorbente, per risolvere il problema e risparmiare 3000 euro di amplificazione esoterica.
Mi piacerebbe ora, visto che ho risparmiato dei soldi che comunque potrei spendere in dischi, accoppiare al Primare il suo lettore CD con la connessione bilanciata e sostituire il lettore ROTEL RCD 1520, potrebbe essere significativo il cambiamento?
Grazie.
Un saluto cordiale e i migliori auguri a te e a tutto lo staff.
Ferdinando - E-mail: ferrizzi (at) alice.it

LC
Caro Ferdinando,
grazie per l'ulteriore conferma su quanto vado predicando da tempo e cioè che l'accoppiata Rotel - B&W, spesso proposta dai negozianti per precisi ordini di scuderia - il distributore è lo stesso ed i due marchi fanno parte dello stesso gruppo aziendale - non è, in molti casi, una soluzione sinergica. Può piacere a chi cerca un determinato tipo di suono ma, in generale, risulta troppo caratterizzata ed anche chi la sposa con entusiasmo ad un primo distratto ascolto, a lungo termine si accorge che manca qualcosa e che, alla lunga, si può generare della fatica d'ascolto, specie in ambienti non perfetti.
Concordo anche sull'inutilità di abbinare amplificazioni da 6000 € a diffusori da 2500, sarebbe semmai più logico il contrario, almeno fino a certi livelli di spesa. Per quanto riguarda la sorgente vedrei benissimo l'accoppiata Primare ma cerca di valutarla attentamente nel tuo impianto, se ti è possibile. Non sempre, in HiFi, + x + = +. Talvolta + x + = -. Che ci vuoi fare, è la strampalata algebra dell'HiFi! :-)
Sull'importanza dell'ambiente non si soffermeremo mai abbastanza: talvolta basta un tappeto in più o in meno per ottenere cambiamenti ben più sensibili di quelli che si ottengono con il cambio del lettore CD o dell'amplificatore (per non parlare dei cavi!). Bisogna sperimentare sempre sia con gli arredi che con i complementi d'arredo che con il posizionamento dei diffusori. Per pigrizia (spesso anche mentale) si pensa che la soluzione sia sempre quella di aprire il portafoglio. Non è così che funziona. Certo, capisco che acquistare un nuovo giocattolo sia di gran lunga più gratificante che spostare una cassa di 3 cm o posizionare correttamente una tenda o un quadro...basta essere consci che l'ordine di grandezza delle differenze all'ascolto è, spesso, esattamente identico.
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buongiorno Lucio, ti ho già scritto nel luglio 2008 e tu hai pubblicato la mia nello spazio dedicato agli audiofili felici, ma siamo alla seconda puntata: ho appena letto il tuo
editoriale del 5 dicembre e non ho potuto resistere dallo scriverti. Frequentare il tuo sito, oltre a instillare in chi è disposto a ascoltare con mente aperta dubbi, pensieri e aperture serve, soprattutto, a cercare di ottimizzare il rapporto tra costi e benefici con un occhio particolare al non spendere inutilmente, anzi a spendere il meno possibile.
Questo mi aveva spinto all'autocostruzione e all'ottimizzazione di quanto in mio possesso non disdegnando l'usato. Non pago dei risultati più che soddisfacenti raggiunti, continuando ad ascoltare le sollecitazioni di TNT-Audio e prendendo spunto dalla nascita del mio primo figlio, ho deciso di semplificare il mio impianto HT, da sempre ascoltato in modalità "direct", come da te suggerito, e di sfoltire il parco diffusori passando a una sana coppia di diffusori da pavimento, ho anche pensato di costruirmi una coppia di TNT Nues, ma non ho tempo in questo periodo.
Mi sono, quindi, recato presso un rivenditore della mia città di residenza e in particolare da Hyper hi-fi di Palermo, del quale avevo avuto ottime referenze da un serio amico audiofilo; qui il titolare sig. Giuseppe dopo aver ascoltato le mie esigenze con pazienza e serenità mi ha fatto ascoltare diverse soluzioni orientandomi con decisione verso la più economica, effettuando prove e comparazioni senza risparmiarsi, soddisfacendo ogni mia sollecitazione.
Alla fine ha ritirato il mio usato: satelliti, centrale e sub woofer e con una differenza più che accettabile ho portato a casa una coppia di High Land Aingel 3203. Oggi ascolto con soddisfazione tutto, video compreso, con i soli due diffusori a disposizione e nulla ho perso rispetto a prima, anzi ho guadagnato in qualità d'ascolto, semplificazione nell'arredamento e in diminuzione di ingombri e rischi per il pupo.
Questi diffusori mi hanno convinto e mi continuano a convincere: suono estremamente pulito di ottima qualità e non affaticante; non dimentichiamo consigliati e venduti presso un negozio dove tutto sembra tranne che ti vogliano vendere per forza qualcosa, ma sicuramente tentano di trovare con te la soluzione migliore alle tue esigenze.
Ma permettimi di concludere con quanto mi è accaduto in termini di "waf": mia moglie mi ha impedito perentoriamente di portare in permuta anche i due supporti TNT Stubby da me costruiti, sostenendo che sono molto belli e li ha voluti tenere per utilizzarli inserendoli nell'arredamento di casa! Che dire di più...
Ancora grazie e saluti.
Andrea - E-mail: AMolino (at) italialavoro.it

LC
Caro Andrea,
grazie per questa bella esperienza di ottimizzazione. Semplificare l'impianto è una delle strade più logiche per ottenere buoni risultati. Specie se il budget non è illimitato meno cose si acquistano e meglio è: tutto si concentra su pochi pezzi, di migliore qualità. Cosa porti gli audiofili a riempire la sala d'ascolto di apparecchi tutto sommato inutili è un mistero, sembra quasi replichino i comportamenti dei bambini che non vogliono separarsi dai loro giocattoli anche quando ormai non ci giocano più da anni.
Sono felice nell'apprendere che esistano ancora rivenditori HiFi che ragionano insieme al cliente, senza cercare a tutti i costi di piazzare la merce alla meno peggio. Non ho ancora ascoltato i diffusori Highland che hai acquistato, sulla carta sembrano interessanti. Grazie anche per la conferma di ciò che consiglio spesso riguardo l'audio del video: a patto di accettare la (piccola) rinuncia della mancanza dei canali posteriori, un buon sistema HiFi a due canali può rendere piena giustizia a qualunque colonna sonora o dialogo cinematografico. Anzi, a parità di spesa può fare molto meglio, come tu stesso hai sperimentato. E che sollievo liberare il salone di casa da tutte quelle scatole e quei bruttissimi cavi!!!
Ti auguro un 2010 di ottimi ascolti! E poiché siamo in una situazione (vedi editoriale di questo mese) nella quale l'affetto per gli altri può davvero fare la differenza, consentimi una piccola e simpatica perla, quella "Caravan of love" di Isley Jasper Isley (Isley Brothers), riveduta, corretta ed eseguita "a cappella" dagli Housemartins, tra i quali i più attenti di voi non mancheranno di notare un Fatboy Slim (Norman Cook) prima della sua svolta techno/trip.
Il testo vuole essere un sorridente augurio, che estendo a tutti, per un 2010 all'insegna della serenità, specialmente per quelle popolazioni che in questi giorni ne hanno un enorme bisogno.
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527

© Copyright 2010 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]