[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Lettere alla Redazione

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Due venerande nobili inglesi ed un giapponese...presuntuoso!
  2. Indiana vs Chario
  3. Simply Two contro Transistor... o no?!
  4. Prove di apparecchi HiFi
  5. Quale amplificatore?
  6. Dubbi, dubbi, dubbi!
  7. Sempre le stesse cose?
  8. Giovane neofilo inesperto
  9. Domanda sul tweaking di un lettore CD
  10. Impianto insoddisfacente
  11. Alimentazione impianto / rete 220 v
  12. Convertitore D/A integrato 24bit/96khz
  13. Audiofilo in panne (rivolgersi all'otorino ???)
  14. Nuovi diffusori?
Due venerande nobili inglesi ed un giapponese...presuntuoso!
Caro Lucio,
che ventata di primavera la tua TNT!...I miei "ormoni audiofili", dopo lungo torpore, hanno ripreso prepotentemente a circolare da alcuni giorni, dopo la scoperta casuale di questo interessantissimo sito.
Finora ho navigato nella rete (da apprendista imbranato...) solo in poche occasioni e per ricerche mirate al settore della disabilità motoria, dato che da una ventina d'anni vivo su una sedia a rotelle per danni irreversibili agli arti inferiori, dopo aver incrociato un camionista addormentatosi al volante...!
Niente paura! Ho grinta da vendere e da ingegnere meccanico (una vita intera -ora ho 62 anni- passata tra auto e motori, la mia più grande passione) ho fatto ricorso a tutta la tecnologia esistente per superare il mare di barriere architettoniche e sottrarmi agli....."arresti domiciliari"...!
Guido personalmente auto e camper attrezzati, e vado dappertutto. Perdona questa lunga annotazione personale, ma se nel giudizio dato da una persona nei tuoi riguardi conta un po' anche l'esperienza di vita, vorrei che i miei complimenti abbiano il giusto peso.

Ebbene, ritrovare accomunate insieme doti come SUPERIORE INTELLIGENZA, PASSIONE, DISPONIBILITA, COMPETENZA, fa veramente piacere; come direbbe Maurizio Costanzo: "una Forza della Natura".....!
Quindi, GRAZIE per questo tuo continuo impegno in TNT, ed un grazie anche a tutti i tuoi collaboratori. Aria nuova, aria di intelligenza, a fronte di tanta, troppa imbecillità soffusa e diffusa in giro a piene mani...!
Mi chiamo Paolo e, come il santo omonimo, ho avuto, a proposito dei cavi, una "folgorazione" sulla via di Damasco (pardon, di TNT ! :-))...
Confesso il mio precedente scetticismo al riguardo, avvalorato anche dal giudizio espresso da un noto progettista di autocostruzioni HI-FI, conosciuto nel lontano 1987 al SIM HI-FI di Milano, che, al codazzo di "seguaci" bisognosi del "Verbo", sentenziò essere un buon cavo elettrico per lavatrice di almeno 2,5mmq di sezione sufficiente alla bisogna...(parlo del cavo di potenza).
La tua indiscutibile competenza, nonchè le innumerevoli testimonianze a supporto, mi hanno convinto anche se non ho ancora verificato di persona. Sono anche sicuro che, nel frattempo, anche il nosto "addetto ai lavori" - nonostante la sua tendenza ad andar....contro-corrente!...- avrà avuto la sua brava "FOLGORAZIONE"....(per carità di Dio, non parlo di quella "valvolare", lui che tra le valvole ci sguazza...mica siamo sadici!...:-)).

Ma parliamo ora del mio impianto, costituito da componenti risultanti da precedenti configurazioni (ho iniziato nel 1972) ed acquistati quindi in tempi diversi:

Per non farti una lettera-"telenovela", sintetizzo sull'ambiente d'ascolto e sul posizionamento, che possiamo considerare abbastanza rispondente al..."protocollo Cadeddu", o, se preferisci, a quello "TNT" :-)...
Ed infatti, le due...venerande "nobili" inglesi (B&W 802), con ammirevole "aplomb", non mostrano segni di insofferenza nei confronti del "buzzurro" giapponese privo di casato nobiliare...! Scherzi a parte, nonostante l'handicap dei cavi da lavatrice (da sostituire al più presto assieme a quello di segnale) l'impianto che mi ritrovo suona in modo soddisfacente e coinvolgente.
Ma poichè migliorare il proprio impianto non fa schifo a nessun audiofilo che si rispetti (ovvero ad un "aspirante audiofilo" quale mi considero, per essere più obiettivo..:-)), debbo razionalmente chiedermi se può un amplificatore dal costo d'acquisto dieci volte inferiore a quello dei diffusori da pilotare (rapportando i costi al valore d'acquisto nei rispettivi anni di produzione), essere adeguato alle possibilità sonore dei diffusori stessi.
E qui viene fuori una "raffica" di domande, non avendo avuto finora la possibilità di procedere ad illuminanti prove di ascolto con altre amplificazioni di confronto a casa mia, lasciando inalterati gli altri componenti la catena. (NOTA: non ho dimestichezza con la tastiera del computer e non riesco ad andare "a capo" quando e come vorrei ed a quest'ora di notte non ho a chi chiedere: abbi pazienza per il formato della lettera, piuttosto speriamo che riesca ad inoltrarla !...:-))
Sul frontale dell'ampli c'è scritto testualmente: "Reference Stereo Amplifier" e sotto "ultimate fidelity stereo component by Pioneer" . Invenzioni del settore vendite? Oppure c'è stato un tentativo (più o meno riuscito) dei progettisti Pioneer di produrre qualcosa di non "consumer" come di solito?
Lo so che il peso di 19 Kg non significa assolutamente niente; ricordo bene che hai giustamente affermato che è la "ricetta" che conta, non gli ingredienti. In definitiva, se riesco a trovare qualcuno che mi porta a casa da provare un ampli più consono al livello qualitativo degli altri componenti l'impianto, cosa pensi possa cambiare in maniera avvertibile anche alle mie orecchie non certo allenate a cogliere le piccole sfumature?

Debbo precisare che prediligo il genere rock anni '70 ed '80 e la musica sinfonica. Non coltivo, al momento, il genere musica da camera, pertanto non credo di avere particolari esigenze di fedeltà timbrica, ma cerco anzitutto dinamica, dettaglio, scena sonora (bella scoperta, è vero? :-))
L'ambiente d' ascolto è di metri 7 (p) X 5 (l) X 3,30 (h), pareti ed arredamento assorbenti al punto giusto. Apprezzo la timbrica delle ottime B&W cosi com'è, al massimo potrei a volte desiderare dei bassi più presenti (sono poggiate direttamente sul pavimento, ho provato le punte coniche , ma "asciugavano" troppo i bassi, che in questa prima serie 802, a sospensione pneumatica, sono ben frenati, a volte fin troppo. Non uso tappeti davanti alle casse, anche perchè mi darebbero problemi con la sedia a rotelle...Che tipo di amplificatori mi consigli di ricercare? (fuori i nomi! :-))
Una rosa di papabili per facilitare le....indagini! Potrei rivolgermi ad un usato di qualità, per rimanere in preventivi di spesa che rispettino il BUON SENSO :-). Non chiedermi, ti prego, il budget stanziato...
Vorrei concedere alle B&W 802 un degno partner (a meno che il Pioneer non si riveli essere un altro NAD 3120...) A proposito delle mie amate casse, al giorno d' oggi, a distanza di ben 20 anni dalla loro produzione, col progresso tecnologico sui diffusori, cosa si dovrebbe spendere per ottenere casse di livello equivalente?

Ultima domanda: cavi di segnale e di potenza. Volendo acquistare cavi di buon livello che siano proporzionati adeguatamente al resto dell'impianto (ma sempre senza esagerare e senza ricercare finezze da "pipistrello" :-)), quanto dovrei mettere in conto di spesa?
Anche qui, fuori nomi e cognomi, naturalmente da verificare con orecchie ed impianto del sottoscritto...!

Bene, nella speranza di udire NUOVA MUSICA e nuovi suoni, tali da provocare ......ribaltamenti all' indietro con tutta la carrozzina (stile Charlie Brown !...:-)), chiedo venia per la logorroica missiva, alla quale sono concesse anche risposte lapidarie ed effettuate entro....l'anno in corso!

Ancora due annotazioni: ho lavorato circa 25 anni in Alfa Romeo nei settori tecnici dei collaudi su pista e su strada delle vetture di preserie di produzione nello stabilimento Alfasud di Pomigliano d'Arco (sono nato e vivo a Napoli) ma ho anche passato tre anni a Milano nel reparto Esperienze dove ebbi modo di provare il "calcio nella schiena" della MONTREAL in accelerazione!
.....seconda annotazione (da considerare come la prima al di fuori della lettera in caso di pubblicazione nella rubrica della Posta ): conosci la regola delle TRE "M"? Spesso si accomunano in un individuo tre passioni: Musica, Motori e Medicina (è il mio caso, seguo anche tutte le rubriche TV di medicina).
Nel tuo caso, si può dire, invece : Musica, Motori e...Matematica !!...Non mi dirai che ti appassioni anche alla Medicina !... Saresti, in tal caso, eccessivamente superdotato! :-).....
CHE LA "FORZA" SIA CON TE ! ! ! ...
Paolo Cajati - E-mail: griecocajati@libero.it

LC
Caro Paolo,
lettere come la tua sono una vera iniezione di entusiasmo e di fiducia. Grazie di cuore, in parte ho sperimentato di persona cosa significa avere problemi fisici seri, avendo subito una frattura del bacino che mi ha immobilizzato per 40 giorni (24 ore su 24) a letto in posizione supina. Un vero inferno. E, comunque, un'esperienza che mi ha insegnato a non mollare MAI.
Spero la tua stima nei miei confronti pertanto non crolli per una cosa che debbo confessarti: non ho abbandonato del tutto l'Alfa Romeo (che ora guida mia moglie :-)) ma è stata sostituita da una ben più performante Fiat Coupè 2000 Turbo 20V rossa con 220 CV e oltre 31 kgm di coppia.
Non ha il marchio del Biscione però è disegnata ed assemblata negli stabilimenti Pininfarina ed ha delle prestazioni piuttosto entusiasmanti (beh, 220 CV su 1300 kg si fanno sentire...lo sai). Presto foto e "prova su strada" proprio qui su TNT-Audio :-)
Non ho del tutto abbandonato l'idea di una VERA Alfa d'epoca, mi accontenterei anche di un GT Junior scalino. Certo che una Montreal....
E no, non mi interesso di medicina...:-)
Veniamo al tuo impianto altrimenti mi si accusa di divagare troppo.

Le tue B&W esistono ancora, nel senso che esiste la 802 Nautilus (peraltro da noi recensita) ma si tratta di prodotti molto diversi come impostazione. Comunque sia, possiedi degli ottimi diffusori. Ci sono vari lettori di TNT-Audio che condividono con te questa passione per i monitors inglesi, se leggono questa rubrica magari possono anche contattarti per scambio di esperienze su come amplificarli al meglio.
Infatti il tuo Pioneer, onesto ma non di più, non è certo adatto a far muovere come si deve le due "inglesone". Da quando i giapponesi hanno capito che per vendere amplificatori bisognava mimare alcune particolarità del materiale "audiophile" ecco allora che hanno visto la luce circuiti "semplificati", condensatori in materiali esotici, trasformatori grossi come lavatrici etc. Peccato che poi all'ascolto i risultati fossero quasi sempre deludenti. Ho provato da poco un ampli Technics appena uscito di produzione, il SU-A 700 mkIII, dotato di condensatori in bambù, alimentazione con trasformatore C-Core o come cavolo si chiama, telaio antirisonanza etc etc. Peccato che il suono fosse davvero scadentino. Avrei voluto che fosse il contrario...ma anche un NAD da 20 watt gli faceva barba e capelli.
Ora, non ho ascoltato il tuo 717 quindi questi miei ragionamenti vanno presi cum grano salis, tenuto anche conto che in quel periodo la Pioneer usciva con un integrato storico e ben suonante come l'A 400. Però, per quanto ben suonante sia, le 802 hanno bisogno di ben altra roba.
Che cosa? Beh, difficile a dirsi senza conoscere la cifra stanziata. Provo un paio di nomi al volo: Rotel RA 971 se non vuoi spendere molto (850.000) oppure RA 980/RA 985 BX (1,3 - 1,6 milioni). Salendo di livello: Praecisa Sonoro (recensito qui su TNT, 3,5 milioni), Krell KAV 300i (5 milioni, fra qualche settimana qui su TNT-Audio), AM Audio PA-100 (3 milioni circa, vedi prova qui su TNT).
Salendo ancora si va su coppie pre-finale ma dobbiamo sfondare quota 5 milioni almeno. Per i cavi, essendo tu ingegnere, non posso fare altro che consigliarti la costruzione di alcuni progetti facili qui su TNT:
Shield per il segnale e FFRC per i diffusori.
Se l'effetto ti convince potrai pensare, in futuro, a qualcosa di ancora più raffinato.
Credo sia tutto per ora...tienimi al corrente di eventuali sviluppi.
Lucio Cadeddu

Indiana vs Chario
Caro Lucio,
sono Marco, uno studente di Torino, e ti scrivo perchè leggo spesso e con interesse la tua rivista, e perchè ho letto sul newsgroup it.hobby.hi-fi alcuni tuoi post, in cui davi preziosi consigli ad audiofili in erba.

Io sono un "neofita", ma mi piace ascoltare i miei cd su un impianto che mi sappia restituire almeno in parte l'emozione dell'ascolto dal vivo. Purtroppo il mio budget è mooolto limitato, e quindi mi sono rivolto al mercato dell'usato, dove ho trovato un ampli NAD 314 per trecentomila lire.
Ora dovrei comprare un lettore CD (ho già un Technics, ma vorrei cambiarlo) e una coppia di diffusori da scaffale. In tutto non vorrei andare oltre alle 700 mila lire.

Sto cercando delle casse di dimensioni contenute (dovranno suonare in una stanza non regolare di meno di 20mq) e possibilmente con il tubo del reflex rivolto in avanti o in basso, (non ho lo spazio per degli stand, sigh!, e le dovrò sistemare sopra a un mobile, non molto lontane dal muro...).
Ho ascoltato diverse soluzioni interessanti, e in particolare due:

Entrambe mi sono sembrate di ottima fattura (anche se mi sembrava che le Indiana enfatizzassero un po' troppo le voci), adatte alle mie tasche e alla mia stanza (le Chario sono un po' più ingombranti).
Mi hanno detto anche della versione Arbour 5.3, che garantirebbe bassi più profondi grazie a un secondo woofer rivolto verso il basso (ma viste le dimensioni della mia stanza, non mi sembra il caso...e poi costano 200.000 in più).
Purtroppo non le ho potute sentire suonare nello stesso negozio, e quindi il confronto è pressochè impossibile.
So che esprimere un parere è tutt'altro che semplice, ma mi basta anche solo un consiglio: pensi che ci sia una differenza tra le due casse tale da giustificare la differenza di prezzo?
Sai, se prendo le Chario dovrò rinunciare a comprare il cd (pensavo ad un Teac cd-p 1820, circa 300.000 lire, che penso sia simile al 1120 di cui ho letto la recensione su TNT).
Un'ultima domanda: hai mai sentito parlare delle RAlabs? Ho trovato un inserzione in un giornale di annunci, ma non so di che prodotto si tratti.
Ti ringrazio molto per l'attenzione concessami, e spero in una tua risposta. Grazie e a presto.
Marco Casucci - E-mail: cordialmente@hotmail.com

LC
Caro Marco,
molti diffusori Indiana line hanno una gamma medio-alta un po' in avanti per cui vedrei male un abbinamento col tuo NAD 314 che presenta pure lui una certa brillantezza in quella porzione dello spettro audio. Meglio dunque le Chario che per contro hanno una gamma media un po' indietro rispetto al resto. Tenendo conto della vicinanza della parete posteriore, tutto sommato meglio così.
Se vuoi riparmiare qualcosa puoi anche pensare alle Syntar 100 versione "normale" (non "reference") che non sono molto diverse dal modello che hai ascoltato tu. La differenza di prezzo tra i diffusori Indiana Line e quelli Chario è in parte anche da imputare al livello di finitura superiore di questi ultimi, spesso dotati di impiallacciatura in vero legno.
Per il lettore CD c'è sempre tempo, tanto più che il salto di qualità non lo fai di certo passando dal Technics al Teac di pari prezzo. Suonerà un po' meglio ma preferirei qualcosa di più "consistente" più in là nel tempo. Per ora prendi le migliori casse che ti puoi permettere.
I diffusori RA Labs dovrebbero essere dei progetti di Roberto Allera di Torino, personaggio atipico nel panorama audio nazionale messosi in luce ultimamente per i suoi progetti "Burle" e "Burlotte" (apparse su CHF). Non so dirti molto di più, quando ho visitato il suo laboratorio era l'una del mattino e la stanchezza accumulata così tanta che abbiamo di comune accordo deciso di non ascoltare nulla. Un gran simpaticone.
Spero di esserti stato utile.
Lucio Cadeddu

Simply Two contro Transistor... o no?!
Sono una "new entry" nel mondo Hi Fi in fase di acculturamento graduale per un un upgrade oculato del mio attuale impianto siffatto:

Il tutto acquistato un anno e mezzo fa senza altre prove comparative...il tutto è avvenuto in 2 ore circa. Grado di soddisfazione: buono...ma ora vorrei provar ad affacciarmi un po' più là e quando ho visto cosa offre il mercato mi sono quasi spaventato dalla vastità di offerta... in quanto questa volta vorrei meditare e vagliare meglio prima di acquistare dal momento che la spesa è più impegnativa anche se fatta gradatamente.
Propongo al rivenditore dove ho acquistato il tutto di iniziare con l'amplificatore in quanto volevo vagliare la differenza con un valvolare prima di decidere...sulle prime mi dice che le valvole sono più problematiche da gestire poi mi rimanda ad un appuntamento per il giorno successivo promettendomi che ci avrebbe pensato lui....a cosa fare per lasciare a me il giudizio definitvo.

Il giorno successivo mi presento e l'impianto preparato era lo stesso che avevo a casa ossia casse Platea e CDP Paganini poi...il Puccini da me posseduto e un Simply Two dell'Unison Research a fianco.. 12 watt a valvole in classe A mi dice.
Nonostante il mio orecchio non sia allenato ho percepito subito la differenza in positivo e ancora meglio con un Anthem tutto valvolare anche lui (24 watt) che peraltro non ho trovato in listino se non un ibrido del costo di L. 5.750.000 (sarà stato mica un usato ?!).
Non mi ha però proposto nessuna alternativa a stato solido come confronto diretto con il Simply Two però di una classe superiore al Puccini e di costo uguale o quasi al valvolare Simply Two, tipo Densen 10, Nait 3, Primare 30.1, Tag Mc Laren 60 Rvi. Il suono del Simply Two era molto più arioso e ricco di particolari del Puccini.....però dentro di me ho pensato: grazie al cavolo l'altro costa 3 volte e mezzo tanto...non sarebbe più onesto nel confronto del "povero" Puccini fare un confronto con gli amplificatori "solidi" citati prima per capire a parità di prezzo quale soddisfa di più!?
Se valvolare o transistor tenendo conto che io ascolto prevalentemente musica soft da camera per rilassarmi anche quando lavoro, a basso volume con il desiderio di eliminare il più possibile la fatica di ascolto dal momento che gli ascolti sono prolungati?! Non ascolto musica rock o sinfonica. Finisco col dire che il locale è 5 x 3.

Insomma mi è rimasto questo dubbio irrisolto...per cui pongo la domanda: se al posto del valvolare Simply Two, a parità di catena utilizzata, avesse inserito un amplificatore a stato solido di classe superiore al Puccini avrei ugualmente urlato al miracolo oppure ciò che ho sentito è peculiarità del valvolare non ottenibile con i transistors ovviamente di qualità superiore al Puccini!?
Spero tu mi possa aiutare a capire di più almeno sul piano teorico questa faccenda completando poi io il tutto sul piano dell'ascolto.
Grazie per tutto quello che fate per noi e per il tempo e la disponibilità che ci dimostrate.
Vito Delorenzo - E-mail: deloren@tiscalinet.it

LC
Caro Vito,
con 3 milioni e mezzo compri degli ottimi amplificatori anche a transistor e la prova, per essere onesta, avrebbe dovuto contemplare anche questa possibilità. In particolare dovresti provare a sentire nel tuo impianto l'
AM Audio PA 30, un bel mostriciattolo in grado di dare TANTO filo da torcere anche alle più raffinate amplificazioni valvolari di pari prezzo.
In più, le Platea abbisognano, secondo me, di un buon controllo del woofer e ciò è normalmente più difficile da ottenere con un valvolare di bassa potenza. Il suono di un impianto non è infatti solo Ariosità o particolari ma anche dinamica, autorevolezza, profondità e potenza delle basse frequenze etc etc.
Altro stato solido che dovresti ascoltare in quella fascia di prezzo: il già consigliato Praecisa Sonoro, forse non dettagliatissimo ma dotato di una forza ed una capacità di TRASCINARE l'ascoltatore davvero uniche.
Ancora, il Densen DM 10 o qualche modello Electrocompaniet. Allora sì che il confronto sarebbe alla pari. Ma, ti prego, non valutare uno o due parametri soli: fai attenzione anche alla dinamica, al punch (impatto) ed al controllo sui bassi.
D'altra parte hai ragione anche tu a considerare principalmente ariosità e trasparenza, visto che dici di ascoltare a basso volume...Beh, insomma, la mia opinione te l'ho data: non ha senso confrontare le pere con le mele. Al più puoi confrontare le mele Stark con quelle Golden :-)
Fuor di metafora, prentendi una prova d'ascolto sensata, se quella è la cifra che hai deciso di investire.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Prove di apparecchi HiFi
Ciao Lucio,
sono Vincenzo, ho letto una risposta che hai dato ad un lettore, dove rispondevi sulla non propensione dei fornitori di elettroniche hi-fi a concederle x prove: ma come mai sono cosi poco "socievoli" in questi termini?
Hanno paura che i loro gioielli si rovinino in mani altrui? O è possibile che in realtà abbiano paura che dalle prove possano risultare delle magagne dei loro prodotti, per cui la paura di non vendere è tanta da farli essere così?
Se uno è fiero delle proprie creature elettroniche,allora dovrebbe acconsentire a farle provare,xchè se si fida che da esse uscirà il suono paradisiaco che loro stessi vantano allora xchè non provarle?
Allora la realtà è che comunque loro non si fidano ugualmente anche se ne parlano bene, quindi vogliono evitare ciò?
È poco corretto tenere esposta un'elettronica, decantarne le doti e le virtù eccellenti ma poi lasciarla lì quando si chiede di sentirla,come se uno dovesse comprarla a scatola chiusa.In effetti per loro sarebbe davvero umiliante scoprire dei limiti ad una loro elettronica dal costo esorbitante che promette prestazioni da panico, ovvero che in pratica suona come una "radiolina".
Tanti saluti
Vincenzo Mancini - E-mail: vmanci@tin.it

LC
Caro Vincenzo,
le motivazioni per cui molti Distributori/Costruttori non ci fanno avere il loro materiale in prova sono varie e lo ho parzialmente riassunte in due recenti
Editoriali (Agosto e Settembre 99) che ti consiglio di leggere con attenzione.
È successo anche di alcuni Distributori che, sollecitati dai responsabili dei marchi che distribuiscono, ci hanno contattato per delle eventuali recensioni. Una volta capita la nostra natura non-profit sono evaporati. Cosa devo pensare? Forse non si fidano perchè poi non restituiamo gli apparecchi? Sai che piacere avere la casa piena zeppa di roba che magari non ci è neppure piaciuta tanto!!! Talvolta restituire un apparecchio in prova è una liberazione, di spazio e di impegno mentale. E quand'anche ci fosse qualcosa che ci dovesse piacere particolarmente...si può sempre decidere di ACQUISTARLA regolarmente. A scanso di equivoci io conservo gelosamente tutte le fatture degli apparecchi che ho acquistato in questi anni, non si sa mai ;-)
Tieni anche conto che altri Costruttori/Distributori sarebbero ben felici di regalarci gli apparecchi pur di saperli all'interno dell'impianto di riferimento di un recensore HiFi...e questa è un'altra ragione per la quale non rendo pubblica la composizione dei miei due impianti di riferimento....così a nessuno viene voglia di far regali inopportuni.
Come vedi, muoversi in quest'ambiente è estremamente difficile e devi stare attento a tutto ciò che fai/dici. Ed è altrettanto chiaro che l'intromissione di una realtà "critica" e per giunta "non commerciale" in un mondo per forza di cose commerciale...causa qualche perplessità, sospetto, diffidenza. È normale, è umano.
Io confido che la professionalità che stiamo dimostrando (e che abbiamo dimostrato in già 5 anni di esistenza) alla fine risulti vincente e demolisca anche gli ultimi baluardi di diffidenza. Però puoi star certo che nel nostro personale libro nero ci sono già parecchi nomi, marchi o Distributori che ci hanno volutamente ignorato o, peggio, boicottato, per cui, se dovessero un giorno cambiare idea, sapremmo cosa rispondere ;-)
Ciao!
Lucio Cadeddu

Quale amplificatore?
Spett.le Direttore,
mi chiamo Mauro e sono un appassionato di musica e hi-fi da più di 20 anni, ascolto (in ordine di preferenza) jazz acustico, jazz elettrico, classica e rock in una stanza di 5x3x3 metri.
Il mio quesito è il seguente: sono in procinto di acquistare i diffusori e sarei orientato verso gli Aliante One Z o in alternativa i Sonus Faber Signum e fermo restando il resto dell'impianto (cd Teac vrds 25 e tape Nakamichi dr 1) riguardo l'amplificazione avrei qualche dubbio.
Attualmente ho un finale Quad 606 ll ma non ho il pre e quindi la domanda è la seguente: mi consigliate di prendere un pre da abbinare al finale (mi piace molto AM Audio 04 F) o di prendere magari un integrato di recente produzione tipo Primare 30.1, Classe Audio Cap 101, Copland Csa 28 o AM Audio Pa 30?
Distinti saluti.
Mauro Torchia - E-mail: torchiam.de@aceaspa.it

LC
Caro Mauro,
prima di tutto scegli le casse, il resto verrà da sè. La mia personalissima preferenza va per le Aliante One Zeta ma anche le Signum sono una eccellente scelta. Il tuo 606 potrebbe essere in grado di pilotare al meglio i suddetti diffusori per cui ti consglio di acquistare un buon pre attivo come quello da te citato. Tanto più che alcuni degli integrati che hai citato altro non sono che dei finali con stadio pre passivo (un controllo di volume, in pratica).
Ovviamente, se hai la possibilità, una prova comparativa sarebbe d'obbligo, possibilmente a casa tua.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Dubbi, dubbi, dubbi!
Caro Direttore,
mi permetto di chiamarLa così perchè sia la bellezza del sito sia la preziosità dei consigli in esso contenuti mi "obbligano" ad utilizzare il termine "caro", pur tuttavia conscio del fatto che l'aggettivo attribuitoLe è comunque riduttivo, non rendendo esso certamente giustizia dei meriti Suoi e della Sua "creazione".
È da molto e da poco tempo che mi sono avvicinato al mondo dell'alta fedeltà. Non si tratta di un semplice gioco di parole: infatti il mio impianto risale, per gran parte, al 1988/1989 e, dopo un assiduo utilizzo, è praticamente rimasto fermo – salvo sporadiche e brevissime "audizioni" – dal 1995 ad oggi.
Dopo la laurea, il lavoro mi ha sottratto tempo – e, soprattutto, la concentrazione – per ascoltare la musica. Ultimamente mi sono (con mio estremo piacere) imposto di dedicarmi di nuovo all'ascolto della musica ed ho rimesso "in pista" il mio "dinosauro" (scoprendo, nel frattempo, il Suo sito).
Il nucleo originale è così composto: pre Nad 1240, finale Nad 2240PE, piatto Thorens TD316 – con braccio Mission (non so il nome!), diffusori Acoustical RS-3 (appoggiati su solidi cavalletti di metallo scatolato di mia realizzazione durante gli anni del liceo) e piastra di registrazione Denon DR-M24HX.
I cavi di potenza sono di Audio Technica Mr. Cable OFC AT52T, mentre quelli di segnale sono Monacor Power Concept AC-080/SW (poca cosa, lo so, ma comunque meglio di quelli forniti in dotazione con i singoli componenti).
Pochi giorni fa ho acquistato – presso un negozio di Torino, che mi è molto piaciuto non solo per i prezzi corretti, ma anche per la serietà ed onestà dimostratemi– un cd Denon DCD-1450AR (il vecchio Luxman DZ- 111 è andato in pensione!) e, sempre presso lo stesso negozio, ho fatto installare sul Thorens un fonorivelatore Denon DL-110.

L'impianto suona in una grossa stanza (mt. 4 x 8) e le casse sono agli angoli della parete più corta. Tuttavia, il punto di ascolto (un comodo divano!) si trova a metà della stanza, e, nonostante l'ampiezza della stessa – forse perchè questa ha il pavimento di marmo ed è ricca di divani, poltrone, tappeti, tende e quadri (senza vetro) – il suono è, a mio avviso, assai buono.
Mai mi sono curato della potenza dell'amplificatore o delle casse (d'altronde non ne capisco assolutamente nulla), ma ho sempre cercato di ascoltare la qualità del suono (senza mai dimenticare di ascoltare, prima di tutto, la musica, quasi esclusivamente jazz e per lo più vinile).
Sono soddisfatto del mio impianto (che reputo abbastanza equilibrato), ma sono anche conscio del fatto che (come, d'altronde, quasi qualsiasi altro impianto, anche di valore superiore) potrebbe suonare meglio.
Il mio odierno rivenditore mi ha proposto di sostituire il pre ed il finale Nad con un qualcosa di un po' più bello. L'idea mi alletta e so che nella fascie intorno al milione (ad esempio, Audio Analogue Puccini, Rotel RA972 o Nad 314 o, ancora, qualche pezzo Denon) e sino al milione e mezzo (penso al Synthesis Nimis) posso trovare dei buoni componenti.
Ma mi chiedo, e Le chiedo, se il mio Nad merita davvero il pensionamento oppure se – anche se non penso che Lei possa rispondere a questa mia domanda, essendo Lei un audiofilo e non un indovino – io sto per entrare (o già sono entrato!) in una pericolosa spirale che mi porterà a cambiare tutto l'impianto senza apprezzabili miglioramenti della qualità sonora rispetto all'attuale.

Un Suo consiglio – anche per le eventuali marche su cui orientare il mio ascolto e la mia successiva ed eventuale scelta (che so essere, e voglio che sia, soltanto mia) – sarebbe assai gradito e, ne sono certo, prezioso ed utile.
La ringrazio e saluto con viva cordialità.
Alessandro Bolla - E-mail: alessandrobolla@libero.it

LC
Caro Alessandro,
questa settimana pare che molti audiofili di Torino si siano decisi a scrivere a TNT-Audio. La cosa mi fa piacere perchè reputo la città piemontese una mia "seconda" casa, avendoci trascorso diversi anni da studente per il dottorato di ricerca e poi per convegni e vacanze varie. Ultimamente è stata sede per il primo TNT Meeting piemontese :-)
Bando alle ciance, vengo ai tuoi dubbi di audiofilo "riscoperto".
Vuoi il mio parere spassionato? Fintanto che stai nella cifra dell'Audio Analogue Puccini e degli altri apparecchi che hai citato difficilmente potrai migliorare il tuo pre + finale NAD, credimi. Devi rassegnarti a spendere di più. Per questo motivo ti consiglio, prima, di ottimizzare quel che hai ora, operando come da consigli del nostro
Tempio del Tweaking con nuovi accessori autocostruiti: cavi di segnale e di potenza, d'alimentazione e poi via di modifiche: piedini Upim, punte, materiali smorzanti etc.
Vedrai che con questi piccoli accorgimenti riuscirai ad ottenere molto di più che sostituendo la tua già buona coppia pre + finale che, seppur non recentissima, potrebbe ancora dire la sua, specie se fornirai entrambe le elettroniche di un buon cavo d'alimentazione e provvederai ad insonorizzare al meglio il cabinet del pre.
Infine, visto che ti piace ascoltare gli LP, un NOTEVOLE salto di qualità lo farai acquistando un pre fono separato come il Lehmann Black Cube (per citare un best-seller tra i lettori di TNT). Già qualche tuo concittadino l'ha acquistato e ne narra meraviglie :-)
Magari riesci pure a fartelo prestare, ma sono sicuro che una volta sentito come può suonare il tuo giradischi, allo stadio fono del tuo pre non ci vorrai collegare manco una fonovaligia :-)
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Sempre le stesse cose?
Caro Lucio,
sono Fabrizio, quello che ha dovuto mettere le Concertino in libreria (aaaargh!), ricordi? Mia moglie dice che se gli regalo un De Beers le posso mettere sui supporti! :-)
A parte gli scherzi, volevo fare un po' di sana polemica su quello che a volte leggo su TNT, che comunque considero la rivista più bella e più sana del mondo dell'hi-fi.

Il punto è che mi sembra che il tuo sacrosanto invito ad ASCOLTARE INNANZITUTTO, sia un po' in contrasto con i suggerimenti che talvolta dai ai nostri amici audiofili.
Per esempio quando si tratta di consigliare un amplificatore, leggo sempre la quaterna NAD, Rotel, AMC, Proton; se invece devi consigliare un lettore CD segnali Teac, Marantz, Rotel, Pioneer Stable Platter.... Nulla da obiettare, prodotti eccellenti, ma vanno bene SEMPRE e PER TUTTI?
Seguo l'hi-fi da 15 anni (ne ho 30) e, essendo matto, ho comprato e rivenduto vagonate di ampli, Cd, casse, piastre; un po' per il semplice gusto di farlo e un po' per vedere "l'effetto che faceva".
Ho posseduto apparecchi NAD, Rotel, Marantz, Kenwood, Technics, Yamaha, Denon, Pioneer, Sony, Teac e così via, insomma un bel po' di roba con la quale ho maturato una discreta esperienza.
Non sono d'accordo quando dici che i giapponesi dei marchi consumer non ascoltano nemmeno gli apparecchi che costruiscono: ti assicuro che c'è un filo conduttore in ognuno di essi.
Gli ampli Yamaha suonano in un modo, i Denon in un altro, i Technics in un altro ancora, così come i Pioneer. Come potrebbero non ascoltarli se poi riescono a dargli un "imprinting"? Come si può a priori consigliare un ampli Rotel ad uno che non ti dice nemmeno cosa spera di ottenere?
Ho ascoltato più di un ampli Rotel, ne ho posseduto uno, e posso dire che se ti piace un suono morbido, rilassante e non iperdefinito forse il Rotel non va bene, come d'altronde non andrebbe bene uno Yamaha; magari un Denon, forse un NAD. A me piace come suona il mio attuale Technics, punto e basta. Perchè quando dico Technics a qualcuno viene l'orticaria?
Sai che non sono riuscito a tenermi per più di due mesi il famosissimo CD63 Marantz? Mi trapanava le orecchie!! Al resto del mondo piaceva....

Non voglio con questo dare meriti e demeriti; voglio dire che, purtroppo, l'audiofilo deve FARSI LE OSSA e non sentirsi dire: compra un NAD! E se poi un giorno gli prestano un Sony e scopre che era quello che voleva?
A proposito, hai dato un'occhiata all'interno degli ultimi ampli della Sony? La qualità della costruzione e dei componenti rispetto al prezzo è incredibile, una lezione di cosa possa fare l'economia di scala nella produzione.
Ora io non credo che alla Sony si divertano a mettere quel po' po' di roba in un ampli e poi se ne freghino di come suona; se fossero interessati solo al marketing farebbero il contenitore più bello del mondo e poi ci infilerebbero dentro qualsiasi porcheria elettronica purchè funzioni!
Vedi, io credo che il 99 per cento degli appassionati di hi-fi (me compreso), non abbia la certezza dell'ascolto; voglio dire che raramente si è capaci di giudicare OGGETTIVAMENTE il suono. Tendiamo comunque ad avvicinarci all'ideale che è dentro di noi; se poi questo ideale lo troviamo in un CD Samsung, ampli Akai e casse Telefunken dov'è il problema? Il mondo è bello perchè è vario.

Concludo con i complimenti: ti ritengo una persona degna di ammirazione per quello che fai e per come lo fai; insegni agli audiofili a fare di testa propria e a sperimentare, provare, rifuggire dalle certezze. Continua così!
Fabrizio Di Domenico - E-mail: Fabrizio.DiDomenico@wind.it

LC
Caro Fabrizio,
permettimi di dissentire e FORTEMENTE. Intanto non vedo alcuna contraddizione in quel che faccio (e ci mancherebbe! :-)). Dico di ascoltare sempre con le proprie orecchie ma poi la gente mi chiede una rosa di candidati...ed allora consiglio quei marchi che, secondo la MIA esperienza, forniscono qualità sonora più elevata rispetto alla media degli apparecchi consumer e, soprattutto, prestazioni coerenti e consistenti.
Non sono infatti d'accordo sul fatto che gli apparecchi di una certa marca hanno tutti lo stesso suono. Magari fosse sempre così. Ti posso citare molti esempi di apparecchi venuti miracolosamente bene e malissimo da un anno all'altro. Come si può dire che vengono "ascoltati"?
Recentemente volevo rivedere le mie opinioni e mi sono fatto prestare un Technics (così parliamo di un marchio a te caro), ampli modello SU A 700 mk3, ultima versione con condensatori in bambù, telaio antirisonanza, trasformatore R-Core e tante amenità audiofil-marketing.
Il suono era semplicemente insopportabile. Così stancante che non si poteva tenere su per più di 1 ora di seguito. Eppure, a guardarlo dentro, sembrava un gioiello. Dirai: questione di gusti. Ed è qui che ti sbagli. Non so che esperienza hai tu d'ascolto ma ti posso assicurare che gli apparecchi economici che mi passano tra le mani vengono sempre confrontati con apparecchi hi-end di livello molto alto. Ed è quella la prova del nove: quando un apparecchio commerciale riesce a non farti rimpiangere troppo il suono dell'impianto hi-end, beh, allora sei in presenza di qualcosa che merita di essere segnalato.
Tutti gli apparecchi Rotel e NAD che ho avuto modo di ascoltare hanno sempre superato questo prova a pieni voti (ma anche l'Atoll, se è per questo e gli AMC, i Proton, gli Arcam). Invece gli ampli Marantz, Technics, Pioneer etc ne sono sempre usciti massacrati. Avrei voluto che non fosse così. Non è una questione di suono più o meno caldo, più o meno dettagliato...è proprio la QUALITA' di fondo del suono che non si avvicina neppure da lontano ai riferimenti.
Quindi, per favore, quando parli di SUONO, devi avere un riferimento di alto livello, non può essere un ampli Technics commerciale che pilota delle Concertino messe in libreria (scusa la franchezza, ma te la sei voluta :-)).
E ti assicuro che quando ti abitui al suono di un impianto di alto livello, scendere a livelli terreni può essere traumatico...l'oggetto economico che ti fa inorridire meno è quindi quello meno peggio.
Non sarà mica un caso che il CD 63 piace a molti ed un normale lettore jap no. Non puoi pensare che si tratti di un fenomeno inventato dalle riviste, verrebbe smascherato subito. Il CD 63 è UNIVERSALMENTE riconosciuto per avere un suono caldo e poco affaticante. Se a te trapanava le orecchie significa che c'era qualcos'altro di trapanante nel tuo impianto ed ora che l'hai detto ho anche capito cosa ;-)
Però, la Marantz (Philips) fa ottimi lettori CD economici ma amplificatori (economici) un tantino discutibili (leggiti al prova del PM 57 qui su TNT-Audio).
Mi scuserai quindi se, FINO A PROVA CONTRARIA, continuerò a consigliare marchi che non mi hanno mai deluso e che anzi hanno fornito prestazioni esaltanti per il prezzo che costano.
E, o è un caso di allucinazione sonora collettiva (e mondiale) oppure siamo tutti sordi. Indovina che ampli si è comprato l'ex-possessore del Technics imputato??? Un NAD, dopo averlo ascoltato, ovviamente. Guarda, te la dico proprio tutta: il Technics ultramoderno con condensatori in bambù ha sfigurato anche al confronto con un vecchio NAD 3020 di oltre 20 anni fa. Non l'avrei mai detto, nonostante l'amore che nutro per il 3020. Però è andata così. Sarei ben felice di poter consigliare anche altri marchi che, in proporzione costano meno, hanno maggiore assistenza e si trovano ad ogni angolo. Ma non mi sentirei tranquillo. Chi mi scrive, principalmente, vuole sapere quali sono, secondo le nostre esperienze, gli apparecchi con miglior rapporto qualità sonora/prezzo. Non c'è dubbio, peraltro, che un Rotel con tutte le "features" di un qualunque "consumer" giapponese costerebbe molto, ma molto di più.
Infine: fortunatamente le lettere di audiofili che hanno PROVATO a cambiare ne sono rimasti entusiasti sono davvero tante. L'argomento sarebbe interessante per la nostra mailing list di discussione...perchè non ti iscrivi? Potrai sentire il parere di altri che come me hanno provato le stesse cose. Una campana sola non è mai una fonte di informazione affidabile, comunque.
Con stima,
Lucio Cadeddu

Giovane neofilo inesperto
Caro direttore,
per prima cosa cosa mi congratulo con te per il bellissimo sito che hai creato. Leggendo TNT mi sono reso conto che probabilmente quelo che stavo per fare era un grosso errore (stavo per acquistare un compattone!!!!!!!!!!!), così, grazie anche all'aiuto di TNT, ho deciso di rimettere al mondo un vecchio sistema Hi-Fi dei miei genitori così composto:

Penso che chiamarlo Hi-Fi sia eccessivo, comunque è quello che ho, e il mio budget a dir poco limitato non mi permette di acquistare un sistema completo così devo procedere a piccoli passi; il primo passo che pensavo di fare è quello di aggiungere un lettore-CD e un paio di casse migliori (credo che per quest'ultime basti davvero poco).
Per il lettore-cd pensavo di spendere circa 300-350.000 Lire e quindi avevo pensato a un TEAC CD-P1120, ma sarei molto felice se mi potessi consigliare altri lettori della stessa fascia di prezzo (so che è una di quelle domande che odi ma penso che ora come ora anche provando a compararne diversi, inesperto come sono, non riuscirei a sentire la differenza).
Per quanto riguarda le casse avevo pensato di costruirmene un paio (ne ho viste di interessanti sul vostro sito e nel catalogo Ciare) pensi che ne valga la pena?
Ti ringrazio fin da ora per qualunque sia la tua risposta (se la merito) e chiedo scusa per essermi dilungato così tanto e per le mie domande infantili.
Un neofilo inesperto
Alessandro Rosadoni - E-mail: arosado@tin.it

LC
Caro Alessandro,
hai fatto bene a rinunciare al compattone! Vedrai che a poco a poco riuscirai a sentire la Musica come nessun compattone ti avrebbe mai consentito. La tua decisione di partire con CD player e casse è molto saggia, come saggia è la scelta del Teac CDP 1120, un lettore economico ma ben costruito e dal suono tutt'altro che disprezzabile. Alternative (ma siamo su livelli molto simili) possono essere il Philips CD 723 o il CD 753.
Ottima anche l'idea di autocostruirti le casse....credo che le
Munis siano la scelta più azzecata, l'importante è realizzare il tutto seguendo per filo e per segno tutte le indicazioni del progetto, senza varianti "personali".
Se non te la senti, puoi sempre dirottare verso diffusori già pronti tipo Indiana Line o Infinity.
Nel frattempo, costruisciti dei cavi decenti, come quelli che consigliamo sulla nostra sezione dedicata all'autocostruzione, il famigerato Tempio del Tweaking (cavi Shield, Star e/o FFRC).
Sempre dalla stessa rubrica puoi cominciare a vedere come migliorare ciò che possiedi già, con punte, piedini smorzanti etc.
Tienimi al corrente dei tuoi progressi!
Lucio Cadeddu

Domanda sul tweaking di un lettore CD
Caro Lucio,
Innanzi tutto vorrei ringraziarti per la risposta sollecita ed illuminante alla mia mail precedente (Dubbio sulle Munis).
Seguendo il tuo consiglio, mi sono orientato sull'acquisto del MARANTZ CD 4000, e dopo solo un giorno avevo in mano il cacciavite d'ordinanza per iniziare l'ottimizzazione consigliata su queste pagine ad apparati di questa classe di prezzo.
Innanzi tutto ho rivestito integralmente telaio e coperchio del lettore con pannelli smorzanti (antirombo da carrozzeria), poi ho applicato nuovi piedini isolanti, ho sostituito la viteria con altra ramata (non servirà a niente ma fà una grande scena; a proposito: sette viti!! quattro ai lati e tre sul pannello post.) ed ho isolato il trasformatore con rondelle in neoprene.
E qui arriva la domanda (stavolta ho controllato: l'autore dell'articolo eri proprio tu!! :-)): vorrei sostituire il cavo d'alimentazione con il Merlino CD, ma esaminando il tutto ho visto che il cavo non termina saldato su di una scheda come nelle modifiche del TEAC 1110, ma finisce direttamente nel trasformatore.
Per fare un lavoro fatto bene e sostituire TUTTO il cavo dovrei togliere il nastro isolante che fascia il nucleo e dissaldare i due poli collegati direttamente sul trasformatore; sinceramente la cosa si farebbe troppo complicata oltre che rischiosa!!!
Ti chiedo perciò se tagliare il cavo appena sopra il nastro e sostituire il resto con il Merlino sarebbe inutile, in quanto lo spezzone rimasto farebbe da "collo di bottiglia" a tutto il sistema o se invece la cosa sarebbe ininfluente (o quantomeno trascurabile).

Un'altra cosa: sono rimasto abbastanza stupito quando ho realizzato che il mio nuovo ampli (Rotel RA 971 Mk II) NON ha la messa a terra!! La presa ha solo due poli!!!!! Ti pare strana una cosa del genere e cosa potrei eventualmente fare per mettere a terra l'apparecchio, oppure deve essere così e sto solo pescando nel pozzo della mia ignoranza???

Un'ultima domanda. Sto impazzendo a cercare (invano) la pasta per lavelli (o blue-tac)!! Sono di Milano e ho girato sia i Bricocenter sia i Castorama di città e dintorni ma quando la richiedo i commessi mi guardano con occhio bovino.
Non sanno nemmeno cosa sia!!! Se sei delle mie parti ti sarei molto grato se mi potessi fornire qualche indicazione su dove reperirla. Stessa sorte per il sughero che non sembra esistere se non con spessore di almeno di 2 mm (ma per lo stabilizzatore di CD mi sembra francamente troppo).
Grazie ancora per l'attenzione e la pazienza.
Saluti a tutti.
Massimo Corbella - E-mail: massimocorbella@libero.it

LC
Caro Massimo,
sinteticamente:

  1. Si, vale la pena comunque "innestare" il Merlino CD all'interno del tuo lettore CD. Anche un semplice "mammuth" andrebbe bene. Se vuoi saldare, ancora meglio.
  2. È normale che il tuo Rotel non abbia la presa di terra. Infatti è già "isolato" così com'è (come il lettore CD, del resto). Quindi la terra non serve.
  3. Molti lettori di TNT del milanese non hanno avuto difficoltà a reperire la pasta per lavelli. Devi recarti in un negozio di forniture per idraulica o in un fornito ferramenta. Idem per il sughero (esiste un rotolo DC-Fix in vendita anche a Città Mercato o simili).
    Se ti iscrivessi al nostro
    gruppo di discussione potresti chiedere direttamente ai tuoi concittadini.
Spero di esserti stato d'aiuto!
Lucio Cadeddu

Impianto insoddisfacente
Salve Lucio,
sono un audiofilo neofita (che suona bene (l'espressione, non io, a parte il campanello della porta)) e ho appena comprato il mio primo impianto formato da:

Il tutto per 1450000 lire.
Mi rivolgo a te perchè non so proprio più cosa pensare...il problema è che l'impianto che ho preso (pur essendo già a metà del rodaggio) non mi soddisfa affatto. Ascolto in una stanza di circa 25mq cose tipo Jamiroquai, Eagles, Dire Straits e U2.
Invariabilmente mancano bassi e in genere il tutto non è molto dinamico e piuttosto neutro, insomma... così poco coinvolgente.
Oltretutto sono un tipo a cui piace dopo un po' di ascolti di un cd cominciare a "smontare" il suono ascoltando i suoni e le sfumature che lo compongono e che vengono spesso usate dai miei gruppi preferiti, il che risulta parecchio difficoltoso perchè il suono è concentrato nel centro della scena oppure agli estremi e tende un po' a confondersi, insomma le cose non è che non ci siano o non vengano riprodotte fedelmente, ma sono un po' "mence" (come si dice dalle mì parti, "maremma sù ì cciucho").
Oltretutto sono rimasto "traumatizzato" in positivo dall'ascolto di casse Infinity che pure a basso volume suonavano i Pink Floyd con una purezza e definizione splendide come se fossero a suonare lì davanti, il che mi scoraggia alquanto... ora forse cambierò le Suono con delle ESB che sono più pompate sui bassi e sugli alti (forse troppo), ma ciò che temo è che pure l'HK sia un problema visto che dalla sua presa cuffia il suono non ha carattere molto diverso da quello che esce dalle casse.
Che devo fare? Mi devo rassegnare a una cosa insoddisfacente sospirando alle Infinity oppure realmente ho fatto delle scelte sbagliate?
Premettendo che se non troverò niente che mi soddisfi a tale prezzo lascerò perdere la cosa (ma non cederò ai compattoni) e tornerò a sentire i cd in cuffia dal fido lettore cd rom pioneer (male per male così non spendo nulla!) le conclusioni che devo trarre quali sono?
Sono troppo esigente io oppure il mio budget è poco per ascoltare decentemente?
Vi ringrazio del vostro sito e spero in una vostra eventuale risposta.
Ciao
Alessandro - E-mail riservato

LC
Caro Alessandro,
da come lo descrivi il tuo problema sembra essere di acustica ambientale, probabilmente la tua stanza (già piuttosto grande per diffusori piccoli come i tuoi) si "mangia" i bassi - magari è troppo riflettente, aumenta la gamma medio-alta - e rende confuso il suono.
Un po' di domande: hai provato a mettere un grosso tappeto davanti alle casse? Cuscini, libri??? Le casse sono disposte come dovrebbero o stanno su uno scaffale? E, infine, le Infinity che ti sono piaciute tanto le hai ascoltate a casa tua col tuo impianto oppure altrove???? E di che categoria di prezzo erano?
Il tuo impianto è costituito da componenti che conosco piuttosto bene e sono certo della loro qualità. Si, forse l'Harman Kardon è un po' asciuttino, ma le Opera d'altro canto sono abbastanza calde, quindi l'accoppiata dovrebbe essere equilibrata. Niente da dire sul CD 53 che è certamente innocente.
Ripeto, secondo me il problema è l'ambiente (o la posizione) che, come non mi stancherò mai di ripetere, influisce per oltre il 50% sul risultato finale. Ho sentito casse enormi con woofer da 25 cm suonare come "radiolina" nell'ambiente sbagliato e fare bassi da terremoto in un'altra stanza.
Quindi riscrivimi nuovamente rispondendo alle domande che ti ho fatto, così cerchiamo di capire insieme dove e come intervenire.
A presto!
Lucio Cadeddu

Alimentazione impianto / rete 220 v
Spett. TNT-Audio,
sono un saltuario lettore della Vostra testata (quando posso durante le pause lavorative, dato che non possiedo un PC a casa) di cui apprezzo sia l'essenzialità che il Vostro essere "fuori dal coro".
Tralascio la composizione del mio impianto per venire subito al dunque.
Sto per iniziare i lavori di ristrutturazione nell'appartamento nel quale mi trasferirò dopo il matrimonio ormai prossimo e, visto che dovrò rifare completamente l'impianto elettrico, ho finalmente la possibilità di poter predisporre una linea di alimentazione dedicata all'impianto audio.
Allo scopo volevo utilizzare un cavo specifico, tipo il G&BL NP3PS (3x2,5mmq in rame UP-OCC con doppia schermatura, foglio di alluminio + calza a maglie strettissime). Il problema è che pur essendo un cavo di ottima fattura, il costo al mt. (50/60 mila lire) moltiplicato per la lunghezza necessaria (15 mt. ca.) ne rende "sconsigliabile" l'uso nell'ambito dei costi già elevati dei lavori.
Presso i fornitori/distributori di materiale elettrico sono riuscito a trovare cavi tripolari schermati solo con calza in rame molto aperta ad un prezzo "normale" (1050 lire + iva al mt.), ma di qualità molto bassa, veramente lontana da quella del G&BL.

Un'altro aspetto che vorrei curare in fase di ristrutturazione è l'isolamento acustico della parete confinante con il vicino appartamento (10mq. ca) nella stanza in cui verrà installato l'impianto, nonchè il televisore, al fine di evitare di disturbare in futuro i vicini.
A tal fine ho visto che sul mercato esistono molti prodotti, dal polietilene espanso a cellule chiuse con al centro una sottile lastra di piombo (Isolmant), a pannelli di polistirene espanso ricoperto di gomma HD (Acustic Wall) o in fibra minerale, sughero, ecc.
I costi sono variabili in base alle modalità di intervento (utilizzo di più materiali, posa in opera con pannelli di cartongesso,ecc.) e comunque non proprio contenuti. Come dovrei operare tenendo conto che:

Vorrei da parte Vostra, se possibile, un consiglio su come affrontare i problemi esposti.
Vi ringrazio e Vi saluto facendovi i complimenti per il Vostro lavoro.
Francesco Reale - E-mail: CE100245@guest.tlsoft.it

LC
Caro Franncesco,
prendi con tutta tranquillità il cavo che hai trovato a mille lire al metro, se va bene per il nostro cavo d'alimentazione Merlino, va benissimo per fare una "linea dedicata". Va bene essere attenti ai dettagli...ma non esageriamo :-)
Per l'isolamento acustico temo di doverti dare una piccola delusione: trattando solo la parete confinante qualcosa migliorerà, ma non aspettarti miracoli: il suono si propaga ovunque, attraverso il pavimento, il soffitto, le porte....non c'è verso di trattenerlo "in casa".
Il fastidio dei vicini può essere limitato di poco, pochissimo. Tanto vale allora spendere il meno possibile, nel modo meno invasivo che riesci a trovare, cioè quello che ruba meno spazio e che è esteticamente più accettabile.
L'isolamento acustico di una stanza è un problema molto complesso e costoso da realizzare per bene. Normalmente si realizzano persino pavimenti "galleggianti".
A casa mia ho notato che la maggior parte del disturbo "sonoro" passa attraverso la porta d'ingresso, non attraverso i muri...
Coi vicini basta usare un po' di comprensione e civiltà, evitando ascolti ad alto volume in orari poco opportuni.
Auguroni per il futuro matrimonio!
Lucio Cadeddu

Convertitore D/A integrato 24bit/96khz
Ciao Lucio,
vorrei farti inizialmente i complimenti per il tuo stupendo sito che per me è stato l'ABC del Home Theater.
Sto per comprare tutto l'impianto è la scelta sembra sempre più inclinata sul sinto ampli Nakamichi AV10, il lettore DVD sempre Nakamichi (DVD 10) e le magnifiche casse della Celestion serie C (C1, C2, C4C e C6).
Vorrei sapere inianzitutto cosa ne pensi dell'accostamento tra il Nakamichi e le Celestion. Riesce ad esaltare lo stupendo suono che queste casse producono?

L'altra delucidazione che vorrei porti è la seguente: nello scegliere l'amplificatore qualcuno mi ha detto di stare attente alla presenza del "CONVERTITORE D/A INTEGRATO 24BIT/96KHZ".
Io sono perito elettronico e più o meno posso intuire cosa sia, ma a cosa serve in un amplificatore? Mi hanno detto che è uno standard di registrazione dei DVD, vale per tutti o solo per i DVD audio?
E soprattutto, questo convertitore deve essere presente sia sul DVD che sull'amplificatore? Se per caso ne sei a conoscenza, sai se il Nakamichi ha questo componente? Ti ringrazio moltissimo, soprattutto perchè sarai in grado di colmare in modo semplice e completo questa mia lacuna.
Grazie.
Aurora Spenga - E-mail: Aurora.Spenga@wind.it

LC
Cara Aurora,
il convertitore 24/96 è uno stadio di decodifica digitale/analogico che lavora a 24 bit di risoluzione e 96 kHz di campionamento.
Serve, in sostanza, per poter leggere i DVD contenenti solo audio (pochissimi e destinati a non essere lo standard, che sarà, presumibilmente, almeno a 24/192). Quindi, in sostanza, ti serve a poco. Tuttavia il tuo DVD Nakamichi ne è dotato, quindi nessun problema. Il tuo amplificatore non ha tale convertitore (ha solo l'AC3) e quindi va benissimo così.
Buona la scelta delle elettroniche, l'unico dubbio che ho è che, essendo poco diffuse, potresti avere qualche problema in caso di assistenza. Ottima anche la scelta di Celestion.
Tienimi al corrente.
Lucio Cadeddu

Audiofilo in panne (rivolgersi all'otorino ???)
Caro Lucio,
ti ho già scritto alcune settimane fa e quindi ti risparmio ogni forma di elogio, nonostante, oltre al divertimento personale, sia l'unica merce di scambio che puoi ottenere da noi lettori.

Leggendo la posta arretrata ho notato che ti ricordi, nonostante le 400 mail che ricevi settimanalmente !!!, abbastanza bene di chi e di cosa ti hanno scritto, ma, per gli eventuali lettori, ricordo l'argomento in questione: acquisto di componenti hi-fi (nel caso specifico i diffusori), comportamenti da tenere e prestazioni da richiedere ai rivenditori.
Ebbene, giusto per farmi un'idea dei prodotti sul mercato e della serietà e della disponibilità dei rivenditori, ho cominciato a gironzolare per qualche negozio. Riassumendo, ad oggi, ho avuto queste esperienze:

  1. 1° rivenditore: SF Concerto, ambiente di ascolto: buono (si poteva ascoltare anche dell'altro, ma aveva un appuntamento con un cliente e quindi ho giustamente ... lasciato strada);
  2. 2° rivenditore: ProAc Tablette 2000 e B&W CDM1, ambiente di ascolto: discreto;
  3. 3° rivenditore: SF Concerto - SF Concertino - B&W CDM1, ambiente di ascolto: buono;
  4. 4° rivenditore: SF Concerto - Opera II - Epos ES12, ambiente di ascolto: ottimo;
  5. prossimo rivenditore programmato: SF Concertino - Diapason Micra e Prelude - B&W CDM1 e 2 - Aliante/Acoustical - Chario, ambiente di ascolto: passabile.
Non ti starò a raccontare di ipotetiche preferenze perchè sarebbe veramente ridicolo fare dei commenti su prodotti provati in poco tempo e in condizioni *non controllate*.

E allora perchè ti scrivo ????
Semplicemente perchè l'ultima esperienza mi ha lasciato un po' perplesso. Avevo già ascoltato in 2 precedenti occasioni le SF Concerto e l'impressione era stata: prodotto da valutare.
Alla terza occasione invece, e nonostante i CD fossero gli stessi e l'ambiente fosse veramente ben curato, l'impressione è stata: non mi dicono nulla.
Rientrando a casa e riflettendoci un po' mi sono detto, c'è qualche cosa che non va: visto e considerato che nella mia zona non esiste un unico rivenditore fornito un buon numero di prodotti, mi domando, come fare ad identificare il fornitore a cui affidarmi, se non attraverso una preferenza verso i prodotti che espone, se i giudizi possono essere così altalenanti ???
A questo punto, preso dallo sconforto, ho elaborato una serie di possibili soluzioni al problema. Te le sottopongo affinchè tu mi possa consigliare verso quella che potrebbe fare al caso mio:

A te l'ardua sentenza.

Oops, scusa mi sono dimenticato l'ultima. Ri-visto e ri-considerato, sulla base delle esperienze appena trascorse, che il mio apparecchio uditivo:

Forse non è il caso di visitare altri operatori, bensì di concentrarmi su quelli già conosciuti (scartandone due, che non si sono dimostrati disponibili neanche a ipotizzare una prova di ascolto casalinga con la loro presenza), riproponendo una seduta più approfondita, e sulla base di quanto più o meno empiricamente rilevato, puntare su uno di questi.
Mi sto forse perdendo qualche occasione ???, tipo non valutare qualche prodotto che potrebbe fare meglio al mio caso ???
Se potessi darmi qualche consiglio te ne sarei immensamente grato.

Visto che sono stato piuttosto conciso :-) ne approfitto per dare qualche consiglio ai naviganti che hanno scoperto TNT e che dopo le 22 non possono più smanettare con l'impianto ed i dischi preferiti:

Leggete la posta arretrata:

Iscrivetevi alla mailing-list di TNT-Audio: Ciao e grazie.
Giuseppe Galli - E-mail giuseppegalli@libero.it

LC
Giuseppe,
sei un grande, un po' prolisso FORSE...ma pur sempre un grande :-)
Certo che, visto dalla tua ottica, l'acquisto di un paio di casse diventa il problema più complesso al mondo :-)))))))
Andiamo con ordine: è perfettamente normale che gli stessi diffusori, sentiti con impianti ed in ambienti DIVERSI, diano prestazioni DIVERSE. Per questo insisto nel dire che dovete chiedere con forza (anche dietro pagamento "caparra") una prova in casa vostra. Selezionate i rivenditori che vi permettono di fare questo e scegliete una rosa di candidati. Infine decidete.
Una buona idea potrebbe anche essere quella di frequentare per un po' la mailing list di TNT-Audio, come dicevi tu, e magari partecipare a qualche "TNT-Meeting", incontri informali tra audiofili che talvolta servono a chiarirsi le idee più di qualunque lettura, cartacea o elettronica che sia.
Ce ne sono già stati diversi e non è detto che la cosa non si ripeta.
Per quanto ti riguarda, direi che la rosa delle "candidate" l'hai ascoltata già, inutile allargare la cerchia, aggiungeresti solo confusione. Quindi: un po' di pazienza, relax e prove in casa, ove possibile. In fondo sono solo una coppia di casse...non è la fine del mondo.
Stando su prodotti ben noti e di buona reputazione come quelli elencati è davvero molto difficile prendere delle "sole" clamorose. Basta sapere che tipo di suono si cerca.

Un ultimo avvertimento per tutti: più si ascolta e più il nostro orecchio si abitua al buon suono. Risultato: ciò che ci soddisfaceva ampiamente fino ad un mese fa ora diventa solo "passabile". Questo innesca una spirale pericolosa che porta a puntare sempre più in alto fino a vette irraggiungibili...tanto da rassegnarsi a non comprare più nulla, commettendo quindi l'errore più grave.
Fissato un budget di massima, si ascolta cosa offre il mercato per quella cifra e si sceglie quel che convince di più, anche se al meglio si sa che non c'è mai fine.
In fondo, tanto per fare il solito paragone automobilistico a me caro :-), se uno cerca le prestazioni (o il comfort, a seconda dei gusti) deve essere conscio che la ricerca del "meglio" può essere estremamente dispendiosa. E se prima di CV ne bastavano 70, poi 150, magari 200...alla fine si pensa che per meno di 400 è inutile impegnarsi :-)
Sembra folle, ma è così: il nostro cervello si abitua maledettamente presto al "meglio" (in termini di prestazioni - auto o HiFi che sia) e si corre il rischio di essere sempre insoddisfatti.
Tornare ogni tanto sulla Terra ed ascoltare gli impianti più economici fa riscoprire il dovuto senso della misura. Come guidare un'utilitaria :-)
Ciao!
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori?
Carissimo Lucio,
ti seguo ormai assiduamente da più di due anni e voglio innanzitutto unirmi al coro di elogi che giustamente ricevi per il tuo lavoro. Ti disturbo, ovviamente, per avere un consiglio da parte tua.

Il mio impianto è attualmente composto da lettore CD Sony CDP690 (del 1991!), amplificatore integrato Mission Cyrus Two, casse Mission Cyrus 781 posizionate su supporti Partington alti ca. 65 centimetri, cavi di potenza Kimber Cable 4PR, supporto per le elettroniche SoundStyle.
Nonostante il lettore CD sia chiaramente l'anello debole del sistema, per una serie di motivi ho deciso di procedere innanzitutto con la sostituzione dei diffusori. Una volta fissato il budget previsto ho effettuato una serie di ascolti che mi hanno portato a restringere il campo a due modelli che ho potuto anche confrontare direttamente, e cioè le Monitor Audio Studio 20 SEC e le B&W Nautilus 804; entrambe soddisfano il fondamentale requisito di essere pilotabili senza troppe difficoltà dal mio attuale amplificatore che per un anno o due non vorrei cambiare.

Tra le due ho apprezzato maggiormente le B&W, che ho trovato rendere una scena sonora più ampia e che hanno qualcosa in più anche in basso; spero solo che, nel mio ambiente probabilmente poco assorbente, gli alti non risultino troppo taglienti; prima di prendere una decisione definitiva voglio comunque ascoltare anche le Dynaudio Contour 1.8 mkII, che però temo siano più difficili da pilotare.
Il dubbio che mi assale è questo: assodato che la catena a monte e l'ambiente di ascolto sono fondamentali per la resa finale, e considerando che non faccio il recensore per mestiere, quanto posso essere obiettivo nel formulare un giudizio comparativo tra i due modelli ascoltandoli forzatamente in due negozi diversi?
Pertanto, premesso che, pur consapevole delle difficoltà citate, mi farò comunque guidare principalmente dal mio orecchio, ti pongo il seguente quesito: considerando il posizionamento che avranno (ca. 3,5 m. tra loro e dal punto d'ascolto, ca. 40 cm. posteriormente da una libreria in legno, ca. 40 cm., per la sola cassa sx., dalla parete laterale), l'ambiente (ca. 24 mq., pavimento in marmo con tappeto distante ca. 1 m. dai diffusori, muri non troppo "ricchi"), l'amplificatore (eventualmente potrei utilizzare un Audiolab 8000A), i cavi di potenza un po' "asciutti" (così dicono...) e al momento non sostituibili (14 + 14 metri...), i gusti musicali (Genesis, Pink Floyd, Sting, Pat Metheny, Pino Daniele, Paolo Conte e primi approcci al jazz), può essere "teoricamente" preferibile un modello piuttosto che un'altro?

Ti chiedo poi un secondo consiglio flash. Nei miei piani a breve termine c'è anche il cambio della sorgente, ed ho la possibiltà di acquistare di seconda mano da un collega il lettore Copland CDA 288, che ascolterò preventivamente nel mio ambiente senza però, per ovvie ragioni, poter effettuare un confronto diretto con altri modelli se non con il mio lettore attuale.
Ciò che mi chiedo è se, trattandosi di una macchina sì di alto livello ma con qualche anno sulle spalle, non sia conveniente puntare, anche a costo di salire leggermente di prezzo (magari rinviando di qualche mese la spesa), su macchine più moderne; penso ad esempio alla coppia Rega Jupiter+Io, al Linn Genki, all'Audio Analogue Maestro o al Meridian 506/24.
Considerando la catena in cui si inseriranno è poi consigliabile un modello piuttosto che un'altro (ad esempio un lettore più "caldo")?

Sperando di non aver troppo disatteso le "Istruzioni per l'uso" che condivido pienamente, ti ringrazio in anticipo per i tuoi consigli.
Massimiliano Lisi - E-mail: massimiliano.lisi@agippetroli.eni.it

LC
Caro Massimiliano,
dalla descrizione del tuo ambiente m'è parso di capire che non sia molto assorbente. Pertanto, se così è, un diffusore molto generoso in gamma medio-alta potrebbe generare qualche brillantezza di troppo. Entrambi i diffusori che hai citato hanno una certa tendenza a suonare molto "aperti"....quindi, prima di decidere, portateli a casa. Meglio non rischiare.
Quello che suonerà meglio nel tuo ambiente sarà la scelta ideale. È qualcosa della quale non puoi assolutamente fare a meno...a meno che non ti rivolga, per sicurezza, a qualche diffusore un po' meno "aperto" in gamma medio-alta...con la cifra da te preventivata (e decisamente sbilanciata per il tuo impianto) hai solo l'imbarazzo della scelta (ProAC serie Response, Kef Model 3, le stesse Dynaudio da te citate...).
Prima di spendere 7 testoni...devi pur poter fare un confronto a casa tua!!!!
Secondo me, anche se è un parere non richiesto, sarebbe però meglio puntare su un diffusore di prezzo più "proporzionato" ed il resto spenderlo con un nuovo ampli o un migliore lettore CD. O entrambi. Il lettore CD, se è stato trattato bene e non ha troppi anni sulle spalle, lo si può prendere anche usato, specie se di alto livello. Notevoli miglioramenti sono stati fatti nel campo dei lettori economici...più difficile trovare miglioramenti significativi tra macchine di alto livello separate da pochi anni di "differenza".
Ripeto, pensaci bene, forse otteresti migliori risultati con un diffusore da 3 milioni e gli altri 4 spesi in ampli e lettore CD.
Non so, io la vedo così.
Tienimi al corrente.
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente
Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125

© Copyright 2000 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com

[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]