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Lettere alla Redazione

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Nuovi diffusori entry-level?
  2. Il problema della...sintesi :-)
  3. Nuove JBL?
  4. Diffusori Bose
  5. Consigli per un nuovo impianto
  6. Amplificatore A/V - Finale esterno
  7. Upgrade per audio-video?
  8. Innamoramento per l'FFRC
  9. Audiofilo (?) in dilemma
  10. Rotel RB971 & RC971
  11. Chiedo a voi. Lo butto giù?
  12. QUAD, upsampling e consigli per gli acquisti
  13. Re: nuovi diffusori
Upgrade vari
Caro Direttore,
ti ho disturbato più volte, e devo dire che i consigli che ho ricevuto mi sono stati estremamente utili. Ho deciso di aggiornare e migliorare il mio vecchio impianto (hi fi?) che risale a fine anni 70, ed ho acquistato un amplificatore usato.
Ho deciso di rinunciare alla potenza (espressa come watt) a favore della qualità, infatti a parità di prezzo, invece di un Denon da 80 watt espressi in una non meglio identificata "new optical classe A", ho acquistato un Rotel RA 930 AX, che devo confessare che apprezzo sempre più, ogni volta che lo ascolto.

Vengo al dunque. Come diffusori ho degli economicissimi Indiana Line 021, che hanno sostituito alcuni anni fa delle AR18 che mi hanno improvvisamente abbandonato, e nell'ottica di un graduale miglioramento di tutta la catena desidero cambiarli con altri di migliore qualità. Ascolto vari generi di musica, spesso anche classica, in una stanza di circa 30 mq.
So già qual'è la tua filosofia.... non esistono ricette, il miglior giudice è il proprio orecchio, soltanto che a Palermo non riesco a trovare un negozio dotato di una buona sala d'ascolto, e neanche commessi disponibili. La prova di ascolto si racchiude nell'attacco di un paio di brani sparati ad alto volume per impressionare... e basta.
Quello che desidererei è avere un'idea su un ventaglio di alternative, da ascoltare per poi decidere con le mie orecchie. Leggendo le prove che hai pubblicato, mi sono fatto una buona opinione delle B&W 302 e delle Diamond 7.2, ma sarei disposto anche a spendere qualcosa in più se ne valesse la pena.
Gradirei anche avere un'indicazione sulla spesa che ritieni equa per diffusori da accoppiare appunto al già citato amplificatore. Senz'altro non è un quesito stimolante, mi rendo conto che è generico e per certi versi banale, ma rispecchia la mia ignoranza in materia, che spero di colmare e migliorare sempre più le mie conoscenze, nell'obiettivo di un maggiore gusto nell'ascolto.
Spero che potrai continuare a dedicarmi ancora un po' del tuo tempo per una risposta, ma se il tuo obiettivo in tutto il progetto editoriale di TNT è la divulgazione dell'alta fedeltà, senz'altro scopo che la gratitudine dei lettori, sappi che lo hai già raggiunto. Cordialmente,
Vincenzo La Rosa - E-mail: larosa@infoservizi.it

LC
Caro Vincenzo,
il tuo amplificatore è in grado di pilotare diffusori anche "impegnativi" quindi il limite di spesa per le future casse lo dovrai porre tu, al meglio non c'è mai fine :-)
Diciamo che per un salto di qualità SENSIBILE rispetto alle tue Indiana Line 021 (che ho posseduto in un impiantino "trasportabile"...tanti anni fa quando ero studente) devi andare su qualcosa di meglio delle Wharfedale 7.2 o B& W 302.
Io mi orienterei su qualcosa più vicina alle 700/800.000 lire. Qui la scelta si fa ampia ma, tenendo conto che il tuo ambiente è di generose dimensioni, opterei per un diffusore in grado di dare un buon impatto e profondità alle basse frequenze. Pensavo alla soluzione "torre da pavimento"...OK con quella cifra non ci si può "allargare" tanto però già la stessa Wharfedale 7.3 può essere un punto di partenza. Poi ci sono delle Indiana Line (serie TH), sempre torri snelle da pavimento su quella cifra oppure le ottime KEF Coda 9.2 (leggermente più care...). Molto dipende da cosa riesci a trovare nella tua città. Il tuo Rotel sarà sempre più che adeguato...
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Il problema della...sintesi :-)
Caro Lucio,
Sono Davide, un ragazzo di 17 anni. I complimenti per il tuo magnifico sito internet che spero si amplierà sempre di più!
Spero che tu abbia la costanza di leggere fino in fondo questa mia lunga lettera, GRAZIE! :-) Le domande sono numerate in modo che nella tua risposta puoi fare riferimenti più facilmente.

Prima di iniziare le domande sul mio Hi-Fi, dal momento che sono piuttosto esperto di computer (soprattutto hardware), ti scrivo per il circuito di correzione degli errori dei CD: forse ti dico cose che sai già, però ho visto che molta gente è confusa sull'argomento ed inoltre tu consigli la pulizia dei CD per cerchi concentrici che va contro il principio di correzione degli errori.
Sui CD, assieme ai dati audio, sono presenti, ad intervalli, altre informazioni fra cui i codici EDC/ECC (Error Detection Code/Error Correction Code) che servono per ricostruire i dati eventualmente illeggibili sulla superficie del CD.
Infatti appena il laser legge dei dati errati, il lettore se ne accorge attraverso le informazioni inserite nei settori EDC; a questo punto si leggono i dati dei settori ECC e si ricostruiscono i dati mancanti attraverso calcoli matematici ottenendoli in maniera identica a come erano in origine. Chiaramente questo trucchetto funziona solo se i punti danneggiati sono pochi, altrimenti le informazioni in ECC non sono sufficienti ed allora sarà proprio il lettore CD ad "inventarsi" i dati illeggibili facendo una sorta di media fra i dati appena precedenti e quelli seguenti il punto sfortunato.
Il motivo del bisogno di pulire i CD in maniera radiale è proprio dovuto alla posizione dei codici ECC; infatti se pulendo i CD a cerchi concentrici si fanno delle righe che seguono il percorso della spirale, c'è una grande probabilità di eliminare molti dati CONSECUTIVI (ECC compresi); al contrario pulendo i CD in maniera radiale è possibile solo fare delle righe che interessano molti giri della spirale ma tutti per brevi tratti e quindi gli errori saranno "ricostruibili" attraverso gli ECC.
Per i CD-ROM il discorso è simile ma non identico; infatti i dati per computer devono essere perfetti e la modifica anche di un solo byte può compromettere l'esecuzione del programma. Per questo motivo nei CD-ROM le correzioni degli errori sono più sofisticate.

Ora passiamo alle domande relative al mio Hi-Fi.
Il mio Hi-Fi è così composto: diffusori JBL TLX-6 (3 vie bass-reflex con tweeter al laminato di titanio, sens. 91 dB), ampli integrato Technics SU-600 (2x40W su 8 Ohm), giradischi analogico Technics SL-BD20, giradischi digitale JVC XL-Z464, cavi qualunque. Premetto che la disposizione dei diffusori è terribile: sul pavimento negli angoli della stanza (circa 4x4m).
Questo è la mia impressione sul sistema (dimmi se sicuramente sbaglio): nonostante la disposizione dei diffusori che tende ad enfatizzare ed impastare i bassi e a creare una scena irreale (ho detto poco!) mi sembra comunque che abbia i bassi troppo lenti ed avvolgenti. Mi è stato detto da un negoziante di alta fedeltà che (oltre alla disposizione) forse questo problema è in parte una caratteristica propria delle casse (che però potrebbe per poco tempo essere anche piacevole) ma in parte è dovuta alla lentezza dell'ampli.
Gli alti mi sembrano cristallini e penetranti (forse troppo). Quando ascolto il vinile confrontandolo con i CD mi sembra che il suono del giradischi analogico sia più reale, autentico rispetto a quello del digitale; unica pecca del giradischi analogico è che quando ci si addentra nelle tracce più interne il suono diventa più "raspato" (ma questo, me lo sono spesso domandato, non è una caratteristica dei dischi che hanno una sorta di "definizione, risoluzione" inferiore nelle spirali più interne?).
1) Cosa ne pensi?

Mi piace moltissimo la musica; ne ascolto parecchi tipi diversi: a seconda dello stato d'animo in cui sono, mi piace ascoltare dalla musica da discoteca (non rabbrividire!) a quella sinfonica ecc.
Chiaramente quando mi dedico a musica più "impegnativa" mi preoccupo della qualità dell'audio da vero audiofilo (al contrario della media dei miei coetanei) ma passando a musica dance questo problema diventa secondario.
Dal momento che quando ascolto musica da discoteca (lo ammetto) mi piacciono i bassi potenti e ho paura di distruggere ampli e casse quando la sento ad alto volume, ho pensato di aggiungere un subwoofer autocostruito al mio impianto in modo da preservare anche i woofers delle mie JBL.
Fra l'altro mi sarebbe utile quando faccio qualche festicciola con gli amici in giardino in cui è opportuno avere qualcosa di "potente" anche in ambiente aperto. Inoltre non mi dispiacerebbe che il sub fornisse dei bassi piuttosto asciutti in modo da compensare le JBL (ma questo aspetto è secondario). Premetto che ho una certa pratica di elettricità e di fisica, ma non mi sono mai costruito delle casse per lo stereo autonomamente. Considerando che so a mala pena che cosa è un crossover, ti chiedo, per favore, di rispondere ad alcune domande.

Avevo pensato che, una volta costruito il sub, potrei usare il mio ampli attuale con le JBL per le frequenze medio-alte e un altro ampli col sub per quelle basse.
2) Dal momento che l'ampli attuale è un integrato, penso di non avere altra scelta che collegare quello nuovo alla presa REC OUT. L'ampli nuovo deve essere un integrato o può essere anche un finale (si può collegare un finale all'uscita REC OUT del mio integrato? Considera che se anche il suono fa molti passaggi non mi interessa più di tanto visto che quando ascolto musica da discoteca non è poi così importante la qualità)

3) Vorrei prendere un ampli usato per contenere la spesa, potresti dirmi con che criterio dovrei cercarlo affinchè possa pilotare il sub senza problemi? (Quanto mi costerebbe?)
Per fare in modo che il sub si dedichi alle frequenze più basse e le JBL a quelle più alte avevo pensato di usare due filtri in entrata fra sorgente-vecchio ampli e vecchio ampli-nuovo ampli.

4) Penso che sia più sensato metterli in questa posizione rispetto che all'interno delle casse perchè la corrente che passa in questo punto è inferiore così i componenti da utilizzare non devono particolarmente "robusti"; è esatto?. Quanto costerebbero e dove sono reperibili questi filtri?

5) Gli amplificatori hanno le uscite per il canale sinistro e destro; è possibile, in un certo senso, metterli assieme per pilotare comunemente il sub in maniera da avere la potenza di entrambi i canali su un unico sub?

6) Per le esigenze che ho io, quale configurazione fra cassa chiusa e bass-reflex è, a tuo parere, più adatta a me e più economica? Nel caso indichi il bass-reflex, a che frequenza sarebbe opportuno accordare il condotto?

Ti prego di rispondermi il prima possibile o nelle "Lettere alla redazione" o anche privatamente al mio indirizzo: davmailbox@virgilio.it, GRAZIE!!!!!!
Davide - E-mail: davmailbox@virgilio.it

LC
Davide,
la sintesi non è il tuo forte, eh? :-)))))) Il tutto si poteva condensare in poche righe...comunque sia:
Sulla pulizia dei CD hai ragione, io mi riferivo a cerchi concentrici ma che non seguono tutta la "circonferenza" del dischetto, ma sono limitati a piccole porzioni di esso.
Problema bassi: con le casse in quella posizione è perfettamente inutile ragionare di qualità dei bassi nel tuo impianto e quindi individuare il colpevole tra ampli, casse o chissà cos'altro diventa impossibile. La colpa è il posizionamento, sic et simpliciter.
I solchi interni del vinile, per ragioni geometriche e meccaniche, sono quelli più difficili da leggere, non ci si può fare quasi niente.
Una cosa che puoi provare a fare è regolare la posizione della testina in modo tale che l'errore radiale sia nullo proprio nella parte finale del disco. Il sistema migliore è una dima a due punti nulli come quella che regaliamo ai lettori di TNT-Audio.
La soluzione al tuo problema di "sub per feste" esiste e si chiama sub attivo. Elimini di colpo tutti i problemi che hai elencato, il collegamento è facilissimo e così pure il "matching" con le tue casse, potendo essere regolato sia il livello che la frequenza di taglio. Con tutta questa febbre da Home Theater si trovano sub attivi usati con grande facilità e per poco prezzo. Tutto il resto che proponi è sia non attuabile (per certi versi) sia estremamente complicato, mal suonante e...costoso.
Spero di esserti stato utile.
Lucio Cadeddu

Nuove JBL?
Caro direttore,
anche se cerco di importunarti il meno possibile, seguo con attenzione TNT, e non ho potuto fare a meno di notare come almeno in un paio di occasioni tu abbia consigliato di ascoltare le JBL TX 700 (mi pare).
La cosa mi incuriosisce perchè sono possessore di vecchie casse JBL (nello specifico le L110) che inserite nella mia catena (direi a questo punto molto a ....punto, ambiente in primis) suonano ancora in maniera eccellente; un amico molto esperto (lavora presso un importatore di materiale hi-end, nonchè musicista sopraffino), in occasione di un ascolto nella mia stanza dedicata, mi ha fatto i complimenti perchè , a suo dire, l'impianto suona meglio di tanti altri da lui ascoltati con investimenti notevolmente superiori. E allora? mi dirai.
Il punto è che ritengo che quello della sostituzione delle casse, che sono ormai vecchie di 20 anni e probabilmente avranno subito un discreto decadimento, debba essere il prossimo impegno; considerata la soddisfazione che mi hanno fin qui dato le mie JBL, non mi sarebbe dispiaciuto trovare in famiglia qualcosa che fosse in grado di restituirmi (migliorato) il suono chiaro e la profondità dei bassi (le mie montano dei Wf da 25 cm) delle mie vecchie.
Ho poca potenza a disposizione (20+20 valvolari in classe A), cavi di segnale e di potenza di buon livello, prenderei un modello da pavimento e la spesa, per avere un corretto rapporto con il resto, credo dovrebbe aggirarsi sui 3-4 milioni, disposto anche a spendere qualcosina in più se proprio ne vale la pena.
Cosa mi consiglieresti di ascoltare anche non necessariamente in casa JBL?
Grazie come sempre,
Agostino Dossena - E-mail: ago.dossena@fresnet.it

LC
Caro Agostino,
ho consigliato JBL serie TLX un paio di volte ad audiofili con esigenze particolari, se ci fai caso normalmente si trattava di ragazzi molto giovani che ascoltavano praticamente solo musica da discoteca e volevano molti bassi spendendo poco. La filosofia della serie TLX di JBL mi sembra sposarsi alla perfezione, così come quella della serie "Impact" di Celestion (che credo non sia più disponibile) o qualla SM di Infinity, tanto per citare un paio di marchi famosi.
Quindi fate sempre MOLTA attenzione a valutare i consigli nella situazione specifica: ad ogni caso va fornita una valutazione diversa.
Con la cifra a tua disposizione il ventaglio di possibilità si amplia non di poco e, restando in casa JBL, dovresti trovare qualcosa nella serie denominata "Ti".
Altre proposte....beh, francamente ogni settimana faccio elenchi di questo tipo su questa stessa rubrica, ripeterli ogni volta mi sembra francamente nauseante. Se dai un'occhiata ai volumi di posta di questi ultimi due mesi troverai diverse persone con le tue stesse esigenze che mi hanno fatto richieste analoghe.
Il bello della rivista online è anche la possibilità di avere tutti gli "arretrati" sempre online disponibili...cercate di sfruttare questa possibilità e di utilizzare meglio il mio tempo, thanks.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Diffusori Bose
Spettabile Direttore
mi scuso fin da ora per la mia scarsa conoscenza degli argomenti trattati all'interno di TNT audio, non essendo un esperto audiofilo, voglio ugualmente Porle alcune domande in merito agli argomenti da Lei trattati.
Nonostante la mia ignoranza verso l'alta fedeltà, nutro un forte interesse per tutto ciò che la riguarda: sia che si parli di amplificatori, sia che si parli di diffusori e di sistemi home-theater e del loro corretto, utilizzo in ambiente domestico.
Ma veniamo al nocciolo della questione: leggendo i suoi articoli riguardo alla scelta dei diffusori di un impianto Hi-Fi mi sono accorto che la scelta dei diffusori che io ho adottato, a suo tempo, non trova conferma in quanto lei sostiene nel Suo articolo specifico, in quanto in nessun punto del Suo articolo viene preso in considerazione il sistema di "riflessione" del suono adottato dalla Bose in alcuni modelli di diffusori che questa casa costruisce.
Siccome io possiedo una coppia di diffusori che sono basati sul principio sopra citato, per l'esattezza il modello 401 (quello con basamento a forma triangolare, che presenta una coppia di altoparlanti posta su un lato ed un woofer posto sul lato adiacente, posteriore ai due), vorrei porle alcune domande:

  1. Perchè il sistema di diffusione del suono adottato dalla Bose non viene menzionato (anche sotto forma di critica)?
  2. Lo ritiene un metodo comunque valido per il raggiungimento di una certa, come dice Lei, immagine sonora, oppure no?
  3. I diffusori che io posseggo possono essere incrementati in un futuro impianto home-theater senza pretese?
Spero di non averla annoiata con le mie domande.
Nel complimentarmi con lei per il sito, che trovo interessantissimo e per un profano come me molto illuminante, e certo di un suo riscontro alla presente, le Porgo Distinti Saluti.
Stefano Zanier - E-Mail: stefanozanier@tiscalinet.it

LC
Caro Stefano,
il sistema Direct Reflecting (TM) della Bose è basato sull'idea che a concerto il suono non venga direttamente dai musicisti ma sia in realtà, in larga parte, quello riflesso dalle pareti della sala. Per questa ragione gli altoparlanti delle Bose puntano in direzioni diverse, proprio a cercare quante più riflessioni possibile. Il tutto ha un senso se consideriamo che la maggior parte delle persone mette le casse un po' dove gli capita (diciamo dove danno meno fastidio?) ed allora il suono riflesso può essere un'ottima soluzione. Queste persone mai si preoccuperanno di ricostruire un palcoscenico virtuale di fronte al punto d'ascolto.
La teoria mostra invece qualche problema quando si va a cercare una sistemazione che sia il più possibile in grado di creare una scena virtuale DI FRONTE all'ascoltatore come se si trattasse di un palco di un teatro o di un club. Allora, a mio modestissimo parere, gli altoparlanti ad emissione DIREZIONALE hanno qualche vantaggio in più perchè riescono a generare una scena ben focalizzata in mezzo ai diffusori senza doversi scontrare troppo con le riflessioni delle pareti circostanti. Il problema del suono riflesso dalle pareti è serio, c'è chi decide di combatterlo (tutti i diffusori tradizionali) e chi invece si allea con esso (diffusori Bose). Tutto dipende da ciò che l'audiofilo vuole ottenere. Io consiglierei, per fugare ogni dubbio, una prova a confronto in casa tua con una coppia di diffusori tradizionali sistemati come si deve.
Per quanto riguarda l'HT, certo, il sistema Bose è adatto, anche perchè nel surround il suono riflesso e diffuso giocano un ruolo fondamentale.
Spero di esserti stato utile.
Lucio Cadeddu

Consigli per un nuovo impianto
Caro Direttore,
rinnovo i complimenti a te ed alla tua Redazione (ricordi una mia mail di qualche tempo fa?) e, sfacciatamente, approfitto subito della tua competenza e disponibilità per un consiglio.
Premessa: l'intenzione è quella di acquistare un impianto (CD player, amplificatore, casse) di qualità, sostituendo integralmente quello attuale: lettore Philips (un buon entry level, 10 anni fa, però :-)), ampli Aiwa - in sintesi: 'na schifezza - e casse Mission - piccole ma pimpanti.
Come leggi, niente di particolare (anche se, in una piccola stanza, ben disposto, mi ha reso apprezzati servigi e me ne separerò comunque a malincuore; ne approfitterò per fare un po' di "apostolato": lo girerò a un mio fratello degenere, eretico in odore di prossimo acquisto di compattone: arghhh).
Arrivo al punto: la mia prossima "stanza da musica" sarà un parallelepipedo di circa 6, 5x4, 5x3 metri (3 m. è l'altezza :-)), in corso di allestimento e, quindi, ancora da testare ed, eventualmente, migliorare acusticamente.
Il budget è ingente (almeno per me): circa 10 milioni. Come scrivevo nella mia mail precedente, sono preda di una vera infatuazione per gli apparecchi AM Audio. Pensavo a questa configurazione:

  1. casse AM Audio RM-4
  2. amplificatore AM Audio PA-100
  3. lettore TEAC (magari quello modificato da AM Audio, ammesso che lo vendano).
D'accordo: al cuore non si comanda; la ragione però mi suggerisce di indagare qualche configurazione alternativa. Puoi indicarmene qualcuna di tuo gusto, che possa provare - a mò di "addio al celibato" :-) - prima di convolare a nozze con AM Audio?
Infine: in relazione alla mia configurazione ed a quelle che mi vorrai indicare, puoi darmi qualche ulteriore consiglio sui cavi di potenza e segnale da utilizzare? (nel caso della "mia" ipotesi di impianto, utilizzerei cavi quanto più trasparenti/ neutri possibile. Sei d'accordo? Oppure la scelta dei cavi non è determinabile a priori ma è condizionata dall'assetto finale stanza/ impianto/ orecchie?)
Grazie per il tuo tempo (perdonami: l'ho fatta un po' lunga ...). Cordiali saluti.
PS: in Italia, che tu sappia, è possibile trovare, provare - e magari acquistare - il lettore CD Acoustic Precision Eikos?
(il sito a cui rimandate nell'articolo non risponde e le ricerche effettuate tramite vari motori non danno esito: il rimando più frequente è proprio al vostro articolo). Grazie ancora. Ciao.
PS2: fa già un caldo boia a Cagliari? ; -)
Giampietro Costa - E-mail: gcosta@bci.it

LC
Caro Giampietro,
con quella cifra hai tante altre possibilità che elencarne solo un paio sarebbe impresa impossibile. Se ti sei innamorato di AM Audio - immagino abbia anche sentito il suono del tuo futuro impianto - non sarò io a farti cambiare idea :-) Gli oggetti che hai menzionato sono di ottima qualità e fattura, godono di una ottima assistenza post-vendita ed hanno un rapporto qualità/prezzo imbattibile dovuto alla mancanza di "anelli intermedi" tra produzione e distribuzione. Il lettore CD è regolarmente in vendita.
Per i cavi, faresti bene a pensarli in previsione di una ottimizzazione in ambiente, impossibile prevedere sulla carta le scelte migliori.
Per il materiale Acoustic Precision non so che dirti, se il sito non funziona, l'avranno spostato, purtroppo non posso seguire tutti i link presenti su TNT-Audio e controllare se funzionano o se gli indirizzi sono stati cambiati. Dovrebbe saperne di più Thorsten Loesch. Infine si, qui fa già un caldo soffocante :-)
Ciao!
Lucio Cadeddu

Amplificatore A/V - Finale esterno
Caro Direttore di TNT-AUDIO,
dopo averTi già scritto due volte riguardo la sostituzione dei miei vecchi diffusori CANTON, ho deciso e acquistato, dopo ascolti di vari diffusori modelli a torre, le CHARIO CONSTELLATION CYGNUS (approvazione moglie per inserimento in ambiente).
La scelta è stata effettuata ascoltandole con il mio stesso sintoamplificatore A/V ONKYO TX-DS676 (avevo dubbi sulla capacità di pilotaggio basse impedenze), notando già da subito la differenza d'ascolto rispetto ad un amplificatore integrato (credo ARCAM disponibile in negozio).
Ora purtroppo, dopo 2 settimane di utilizzo, ho notato che con brani piuttosto dinamici, i bassi non sono molto smorzati, mentre le voci sembrano in secondo piano e velate, ho provato varie disposizioni in ambiente (che sia la timbrica Chario?? Spero di no!).
Il negoziante che mi ha venduto le Chario mi ha consigliato l'acquisto di un finale stereo (il mio ampli ha i PRE OUT per tutti i cinque canali), proponendomi un FASE 70W x 2 a circa Lire 1.000.000 (marca a me sconosciuta).
L'interfacciamento del mio ampli ad un finale esterno con buone capacità di erogazione di corrente tipo NAD, ROTEL, potrebbe portare ad un sensibile miglioramento o rischio di fare acquisti inutili?
Ho letto tutte le lettere alla redazione, ma credo che nessuno ti abbia posto un quesito del genere. Se approvi il finale esterno, quali modelli farebbero al mio caso?
Cercherei, con calma, soprattutto tra l'usato. Ringraziando anticipatamente, rinnovo i miei complimenti e Ti mando i miei migliori saluti.
Emanuele Meo - E-mail: Meo@rcs.it

LC
Caro Emanuele, secondo me il miglioramento ci sarebbe, bisogna vedere se sarà dell'entità che tu ti aspetti. Visto che il negoziante mi sembra disponibile, perchè non chiedi che ti lasci in prova un finale (anche il Fase, perchè no?) per poter valutare meglio se ne vale la pena? Alternative validissime: NAD 214 THX, Rotel RB 981, Atoll AM 80 o Audio Analogue Donizetti per restare nella cifra intorno al milione di lire. In particolare NAD e Atoll se vuoi un suono abbastanza aperto in gamma medio-alta che potrebbe sposarsi bene col carattere calmo delle Chario.
Quindi, sulla carta tutto OK, ma manca la prova sul campo e quella la puoi fare solo tu. Non comprare mai a scatola chiusa. Basta una sera per capire se la differenza riesci ad apprezzarla oppure no.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Upgrade per audio-video?
Caro Lucio,
Mi permetto di darti del Tu dopo aver corrisposto con te per la scelta di alcuni componenti del mio impianto HT ed essere risultato pienamente soddisfatto.
Vorrei cominciare innanzi tutto con l'elenco del mio attuale impianto:

Ora veniamo al primo punto dolente: Il finale Rotel (connesso all'uscita sub dell'Onkyo) viene utilizzato per spingere un sub passivo "Musica" della Acoustical. Questo sub però è finto, visto che non è nato per fare il sub di un impianto HT, ma per fare da crossover fra canali. Mi crea abbastanza casino e vorrei al limite sostituirlo con qualcosa più adatto allo scopo.
Mi sapresti consigliare un sub passivo (non voglio certo gettare il Rotel) per sostituire il "Musica"? Il sub è posizionato fra 2 divani con i due "buchi" verso l'alto. Pensi che ribaltandolo potrei migliorare?
L'impressione è che non riesca a spingersi abbastanza "in basso".

Vorrei poi avere una spiegazione su un argomento che forse non c'entra molto con l'audio, ma che conto tu mi possa comunque chiarire.
Una volta esisteva solo l'AC3 come Dolby Digital e io mi sono munito di un sintoampli Onkyo 747 con processore AC3 incorporato. Ora si sente parlare di DTS. Cosa cavolo cambia?
Se io prendessi un lettore DVD compatibile sia AC3 che DTS, lo collegassi all'Onkyo via cavo ottico (digitale) e vedessi un film in DTS che succederebbe al mio Onkyo? Sentirei comunque i 5.1 canali? Non sentirei niente?
Scusami la domanda stupida, ma mi devo essere perso qualche tassello e non riesco a capire.
Grazie anticipatamente.
Claudio Mascheroni - E-mail: ced@giuffre.it

LC
Caro Claudio,
la confusione regna sovrana, vedo. Bene (anzi male), vediamo se si riesce a riprendere un filo logico. Un subwoofer è un cassa preposta a riprodurre le basse frequenze. Esistono attivi e passivi ma ENTRAMBI hanno un filtro per tagliare le frequenze al di sopra di una certa soglia. Alcuni sub reindirizzano tali frequenze verso i satelliti (come fa il Musica, credo) altri le buttano via e basta. Ma per quanto riguarda il comportamento in basso, cioè nella gamma di propria pertinenza, ciò non fa alcuna differenza. Quindi non puoi dire che il Musica non è sub. Semmai potremmo discutere all'infinito su quale minima frequenza dovrebbe essere riprodotta da un subwoofer per potersi definire veramente tale. Nella mia concezione di basse frequenze probabilmente pochi sub si salverebbero :-)
D'altra parte il Musica è un sub che fa parte di un sistema sub + satelliti che costa complessivamente 1 milione, non credo sia lecito chiedergli una performance da sub Velodyne o simili, i miracoli non riescono a nessuno.
Ti consiglierei pertanto un diverso posizionamento, che so, magari in angolo, oppure ribaltandolo come dici tu. Fai un po' di prove, prima di sostituirlo.
Se proprio non ti soddisfa, devi rassegnarti a spendere di più. Tieni conto che ogni Hz in più guadagnato in basso costa parecchi soldini.
In più, il mercato offre davvero poco in materia di sub passivi e pochi mi convincono veramente. Tra questi, senza dubbio, l'HT 12D della Cerwin Vega, un woofer da 30 cm in reflex con i 38 Hz a -2dB. Costo: circa 800 mila lire. Un po' meno costoso, circa 600.000, il Ci 250 SW della Kef che dichiara i 35 Hz a -2.5 dB. Ad un prezzo analogo c'è anche il TDL Nucleus che dichiara 30 Hz a -3 dB. Se lo trovi, prendi il Cerwin-Vega :-)
Scendere ancora più in basso (come frequenza) significa salire molto più in alto come costi ed ingombri. Se sei pratico di fai da te puoi costruirti il nostro
TNT Trentino.
Tieni anche conto che andare a cercare frequenze "troppo" basse equivale a cercare guai in sala d'ascolto: rimbombi, risonanze, porte che tremano e così via potrebbero rendere la presenza di un sub esuberante poco gradita in ambiente domestico.

Sul discorso DTS non c'è molto da dire, è lo standard concorrente del Dolby Digital ma esiste poco software codificato in questo modo. Avresti bisogno di una decodifica DTS o dentro il lettore DVD o dentro l'ampli A/V.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Innamoramento per l'FFRC
Ho finito la realizzazione del cavo in oggetto circa due giorni or sono e, sinceramente, ho sentito subito il bisogno di scrivervi per ringraziarvi infinitamente - Sono senza parole, dai miei diffusori non erano mai usciti così tanti dettagli. Nuovamente grazie e... continuate così.
P.S. Il mio impianto è così composto:

Presto la sezione di amplificazione lascerà il posto ad un ELECTROCOMPANIET ECI2. Sinceramente
Giovanni Pavone - E-mail: g.pavonefree@tiscalinet.it

LC
Caro Giovanni,
grazie per averci segnalato il tuo entusiasmo. Quando cambierai l'ampli con l'Electrocompaniet temo che l'entusiasmo sarà ancora maggiore :-)
Continua a seguirci!
Lucio Cadeddu

Audiofilo (?) in dilemma
Egregio direttore,
Ho letto ed apprezzato molte delle lettere della vostra rubrica e anche le "istruzioni per l'uso". Mi dispiace ricadere nella solita lettera di richiesta consigli su come upgradare il proprio impianto, ma sono un "audiofilo solitario" (nel senso che non ho amici che coltivino la mia passione) di 28 anni che si è fatto le ossa da solo in 10 anni passando da un midi qualsiasi al mio attuale impianto (composto per l'80% da pezzi usati) così costituito:

È un mix inusuale, coi suoi scompensi (il suono è un po' grasso), ma mi piace (a lei "ispira"?) e il M.F. pilota le Mirage come mai mi sarei aspettato. Tutti i componenti però viaggiano sulla decina d'anni d'età.
Mi si è prospettata l'occasione di comprare delle Amb 3.2 in fine serie (le conosce? Fisicamente somigliano alle S.F. Extrema, il suono ricorda in meglio le S.F. Electa). Si tratterebbe per me di sborsare 3.500.000 stand compresi, la qual cosa vorrebbe dire bloccare almeno fino al 2002 qualunque altro upgrade dell'impianto.
Sono preoccupato soprattutto perchè non sono in grado di valutare se questi soldi potrebbero essere meglio spesi nella sostituzione del mio vetusto convertitore, tanto più che adesso sto per procurarmi ad una cifra ridicola una meccanica Rotel RDD 980 di 3 anni.
In più, sarò presto costretto a trasferire l'impianto praticamente in uno "sgabuzzino" di 2, 3 x 2, 3 metri (ma con 4 porte!) che potrebbe vanificare quasi tutti i miei sforzi. È rimasto un solo esemplare di queste splendide casse presso il suo costruttore e io devo decidere in fretta.
Sono pronto ad effettuare una prova d'ascolto con il mio Musical Fidelity invece dell'ampli Denon del negozio del costruttore ma non posso portare anche il resto delle elettroniche e quindi ci sarà l'influenza di un lettore Denon dell'ultima generazione.
Che fare? Cogliere l'attimo, upgradare il convertitore o qualche pezzo che lei mi indicherà come probabile "anello debole" della catena? Ammetto che la risposta non è per lei semplice da formulare ma sono 3 notti che ci penso e forse, più che altro, avevo bisogno di sfogarmi. La ringrazio comunque per qualunque tipo di risposta mi vorrà dare.
Cordiali saluti e vivissimi complimenti
Paolo Di Silvestro - E-mail: yatsura@katamail.com

LC
Caro Paolo,
lascia perdere. Consiglio sempre di rifuggere da acquisti apparentemente superconvenienti che potrebbero rivelarsi sbagliati subito dopo. In particolare: la tua stanza futura da 2 x 2 metri richiede diffusori piccoli e quelli che stai per acquistare sarebbero troppo grandi.
Le casse in questione, prodotte da Fase Audio, costano 3,4 milioni di listino, per essere una "fine serie" non te le stanno regalando di certo, anzi. Nutrirei anche dei seri dubbi sulla rivendibilità futura, data la scarsa diffusione del diffusore (scusa il gioco di parole :-) ) in questione.
Per fare un upgrade al tuo impianto aspetta ad esserti trasferito nella stanzetta nuova, poi si vedrà. Il convertitore, comunque, lo potresti upgradare.
Spero di esserti stato d'aiuto!
Lucio Cadeddu

Rotel RB971 & RC971
Ciao Lucio, sono Guido, ti ho scritto qualche anno fa a riguardo del mio impianto, beh ti rinfresco la memoria:

Qualche settimana fa ho comperato un pre e finale Rotel RC971 ed RB971 e devo dire di esserne molto soddisfatto, l' accoppiata è MOLTO dinamica, dettagliata fin dai volumi più bassi. Stò piacevolmente riscoprendo i miei CD.
Ma c'è un problema come tu avrai già intuito, l'ingresso phono. Ora, la Rotel ha in catalogo l' RQ971, un pre phono, solo che non riesco a trovarlo. Puoi darmi un consiglio su qualche altro prodotto?
Ritornando all'amplificatore, quando l'ho provato in negozio, sono rimasto colpito come riuscisse a dare "filo da torcere" ad un Harman Kardon da 120W ed ad un Onkyo da 140W.
Un ultimo consiglio, visto che ora il mio impianto è "sbilanciato" mi potresti consigliare un lettore CD ed un paio di casse, visto che ascolto molto musica rock anni 70?
Guido Rizzo - E-mail: guy@marina.dei.unipd.it

LC
Caro Guido,
i pre fono economici ormai si trovano facilmente. Intanto c'è il NAD PP-1, se leggi l'inglese c'è già la mia
prova d'ascolto qui su TNT-Audio, tra pochissimo disponibile anche in italiano.
Non è una favola ma costa poco (150.000) ed è persino troppo per il tuo sistema analogico. Poi ce ne sono altri, QED ne fa uno per esempio o volendo andare più su nella spesa, resta il sempreverde Black Cube.
Per darti consigli sul come upgradare l'impianto devi dirmi quanto puoi spendere, come sai non ho la sfera di cristallo per vedere dentro i vostri conti in banca.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Chiedo a voi. Lo butto giù?
TNT...Vi ho trovato per caso, è stato bello.
Chiedo a loro, mi son detto, a questi complici sconosciuti che sembrano lasciare abbagli e sentenze a metà a riviste di sempre più demenziale gravità d'animo.
Sì, posso chiedere a loro.

Avanti a me un paio di metri una coppia di Magneplanar MG10-QR, ai suoi piedi 1 Velodyne F1000. Dietro a loro pre WFB ONE trasformato da Mariani in 2telai, finale OTL200 sempre GRAAF; sotto CD10 Marantz e a fianco REGA 3 con MC Denon. Il tutto nel lato corto di 4x5xh2.7 m.; Sotto al culo, seduta Stokke Gravity e alle pareti di 5 due divani tre posti. Dietro, libreria 4xh2.7x5Q.li di libri.
Chiederò a voi.

Jazz, cantautori, (solo se non si permettono di prenderti per il culo) classica e quant'altro trascini il piede o la voce o il sogno fumoso. Posso chiedere a voi.
Ho cambiato lavoro e non posso che permettermi un CD ogni tanto, ma ho molto più tempo e la Vita è decisamente migliorata.

Ho tempo di chiedere a voi.
La dinamica non è esplosiva ma il suono è quasi sempre arioso e articolato e anche del quasi mi contento. Non avrei chiesto nulla se non avessi avuto la possibilità di trasferire il tutto in 5X6.9Xh2.9 dove posso mettere tutto meno la libreria; c'è un armadio di 3Xh2.7 nel lato 5 che potrei aprire tutto o in parte in ascolto. È più luminoso (due finestre sul lato 6.9) ma non ha il pavimento in legno.
Lo faccio?
Non posso provare, devo scegliere; ho un muro da demolire per avere i 6.9m. Non vorrei peggiorare i miei ascolti e se butto giù il muro devo cedere la stanza attuale ad altri compiti.
Cosa fareste voi per avere un'ottima acustica da queste misure?
Non ho molta esperienza in acustica dei volumi e pochi ne parlano e raramente e spesso in modo contradditorio, (forse perchè non te li possono vendere) e di consigli per diffusori dipolo non ho mai letto nulla.

Lo butto giù?

Chiedo a voi, speranzoso di considerazione.
Ma poterlo fare è già bello, e la mancanza di un consiglio sarà presto dimenticata come si dimentica un giorno di pioggia.
Grazie
Carlo Cremonini - E-mail: carlocremonini@tiscalinet.it

LC
Caro Carlo,
grazie per la prosa forbita e per l'apprezzamento sincero.
Vuoi una risposta non a metà? Lascia stare il muro dov'è :-) perderesti il pavimento in legno che è meglio di quello in ceramica o in cotto, dal punto di vista sonoro. E poi sai che incubo dover risistemare tutto in un ambiente molto diverso....considera che hai anche il subwoofer!!!!!! No, io, personalmente, lascerei tutto così com'è. Certo, i planari hanno bisogno d'aria, ma non più dei diffusori tradizionali. Inoltre, così andiamo ancor più sul concreto, se già la dinamica non è esplosiva adesso in un ambiente di dimensioni non esagerate, figurati come sarà in un locale tanto più grande!!! Un vero disastro, dovresti alzare ancora di più il volume per ottenere la stessa pressione sonora e porteresti i pannelli in condizioni critiche di lavoro, guadagnando distorsione e non linearità e perdendo ulteriormente dinamica.
Per migliorare ariosità e dettaglio potresti sperimentare qualche spostamento dei diffusori, i planari sono molto sensibili a questo e, purtroppo, non esiste la regola magica che con due formule risolve tutto, devi sperimentare di persona.
Non parli di cavi, immagino siano di qualità paragonabile al resto dell'impianto. Se così non fosse, un bel po' di raffinatezza in più potresti recuperarla anche là.
Però, la tua frase sulla difficoltà ad acquistare nuovi CD mi impone una riflessione ed un consiglio finale: lascia l'impianto così com'è, che già ci hai speso parecchio....tutto quello che riesci a mettere da parte per l'hobby Musica, spendilo in dischi, di gran lunga il componente dell'impianto HiFi più importante per il vero PIACERE dell'ascolto.
Ciao!
Lucio Cadeddu

QUAD, upsampling e consigli per gli acquisti
Caro Direttore,
anzitutto complimenti per TNT-Audio, rivista veramente unica anche in campo internazionale. Vengo alle domande. Vorrei mettere assieme un impianto adatto a sonorizzare una stanza di circa 20mq, per ascolto principale di musica acustica, classica e jazz.

Dispongo già di alcuni pezzi "storici" cui sono affezionato e mi sembra suonino ancora abbastanza bene: pensavo di re-impiegarli nell'impianto in questione. Si tratta di:

Mi mancano i diffusori ed il lettore CD/DVD. Per le prime, ascoltando in giro e leggendo su Internet mi sono orientato su: Per il lettore CD le alternative sono le seguenti: Volendo strafare, gli apparati precedenti, ma in particolare il lettore DVD Pioneer potrebbero essere abbinati ad DAC esterno di tipo 24/96. I candidati sono:
  1. Birdland Audio Odeon Lite DAC. Questo apparato fa anche "upsamplig" dei normali CD 16/44.1, e secondo i redattori di Plenet HiFi e Stereo Times ciò comporta sensibili miglioramenti (via sovracampionamento o upsampling) anche del suono anche dei vecchi CD. Il DAC è anche molto "furbo" avendo un potenziometro di volume analogico a bordo. Questo mi consentirebbe di avere due catene audio alternative, una basata solo sul DAC+Finale Aragon, l'altra con i vecchi QUAD.
  2. DAC provati da voi, come Hawk Audio MP-DAC oppure Lehmann Audio DAC+ oppure North Star (non ricordo la sigla)
Ringrazio anticipatamente per i "consigli sugli acquisti" e per una spiegazione (se spiegazione esiste!) di come l'upsampling possa migliorare il suono di CD esistenti.
Ugo Manfredi - E-mail: ugo.manfredi@infostrada.it

LC
Caro Ugo,
per la scelta "storica" delle casse escluderei senz'altro le Quad, non per demeriti loro (anzi) quanto per incapacità del 303 a pilotarle come si deve. E, comunque, non costerebbero quanto una coppia di Concertino, tranquille, pilotabili da chiunque e dal suono piacevole.
Per il lettore CD, se ti serve davvero masterizzare i CD per l'auto, ben venga il Pioneer (ma anche i Philips si dice non siano male). Io, che sono allergico alla parola masterizzazione, non posso consigliarti in merito :-)
Per i DAC esterni, la procedura di upsampling riuscirebbe a diminuire il rumore di quantizzazione e quindi la distorsione. Non avendo ancora provato tale aggeggio (nonostante North Star abbia promesso l'apparecchio in anteprima....no comment) non posso pronunciarmi. Se vuoi un signor convertitore con un pre decente a bordo (il Quad 33 è indecente, credimi, ce l'ho anch'io in casa), la soluzione l'hai già citata e si chiama DAC+ di Lehmann audio.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Re: nuovi diffusori
Caro Lucio,
nella tua risposta di quindici giorni fa mi suggerivi, giustamente, di ascoltare a casa mia i diffusori prima di deciderne l'acquisto.
Pertanto, già convinto della correttezza di tale approccio e ulteriormente spronato dal tuo invito, mi sono recato presso i (pochi) rivenditori dei due modelli da me individuati nel corso degli ascolti effettuati nei mesi passati (Dynaudio Contour 1.8 mkII e B&W Nautilus 804), pronto naturalmente a pagare il giusto prezzo per il servizio richiesto.
In due casi mi è stato risposto che a loro avviso non è necessaria una prova in loco in quanto eventuali problemi possono essere facilmente corretti agendo sui cavi e/o sulle elettroniche.
Solo in un terzo caso mi è stata offerta tale disponibilità, in realtà più teorica che pratica in quanto sprovvisto al momento del diffusore desiderato (B&W 804), modello di cui probabilmente non si sarebbe rifornito a breve poichè trova più facilità a vendere i modelli superiori 801 ed 802 nei confronti dei quali inoltre, a suo modo di vedere, le 804 mostrano dei limiti che ne rendono il prezzo eccessivo.

A questo punto mi trovo necessariamente a dover decidere basandomi sulle sensazioni acquisite durante gli ascolti, peraltro effettuati in ambienti totalmente diversi tra loro, o su quanto si può leggere dalle recensioni.
Da un lato le B&W, oltre che più care, potrebbero risultare meno dolci delle Dynaudio, anche se nella recensione del vs. collaboratore Werner Ogiers si legge che "... i modelli della serie Nautilus sono dei non-diffusori, trasparenti..." e che associati al piccolo valvolare Synthesis Nimis possono fornire un suono "... caldo, rigoglioso, invitante ...".
D'altro canto le Dynaudio sono meno efficienti e con una impedenza nominale più bassa, anche se più di una volta ho letto che non sono assolutamente un carico difficile. Può anche darsi, poi, che mi stia facendo troppi problemi e che in realtà il mio ambiente non sia poi così malvagio.
Insomma... speriamo di non dovermi pentire della scelta che farò (e che dovrei accelerare in quanto i listini, causa dollaro e sterlina, corrono...).
Grazie e ciao.
Massimiliano Lisi - E-mail: massimiliano.lisi@agippetroli.eni.it

LC
Caro Massimiliano,
sono allibito dalla scarsa professionalità e DISONESTA' dei rivenditori che affermerebbero che eventuali problemi ambientali si possano risolvere con cavi ed elettroniche! BALLE!!!!!! Non c'è ne' cavo ne' amplificatore che possa rimediare ad un abbinamento sbagliato diffusore/ambiente!!!!!!!!!!
Certo, a loro conviene persino venderti qualcosa che non va bene per il tuo ambiente, così sei costretto ad inseguire la chimera del buon ascolto spendendo in nuovi ampli, nuovi cavi, nuovi lettori CD etc, magari per scoprire, qualche decina di milioni più in là, che sarebbe bastato il diffusore giusto per l'ambiente giusto.
Ti ripeto: se la tua stanza è molto riflettente EVITA di acquistare le B&W, così parliamo chiaro. Non solo, ti dirò di più: per una spesa del genere vale la pena spostarsi ed andare ad ascoltare altro, possibilmente ITALIANO, visto che col cambio attuale il rapporto qualità/prezzo della produzione italiana è ancor più vantaggioso. Francamente non capisco perchè intestardirsi ad acquistare casse "straniere" quando in Italia non abbiamo da invidiare niente a nessuno da questo punto di vista....qualche nome? Diapason, Aliante, Sonus Faber, Chario....le hai ascoltate?
E che aspetti? :-)
Ah, e lascia quei negozianti al loro destino.
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

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