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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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I volumi della posta precedente

  1. Linn Kan
  2. Upgrade con 1000 €
  3. Un piccolo impianto liquido
  4. Primo impianto non canonico
  5. Risposta in frequenza in sala d'ascolto
  6. Fono & altre cose
  7. Audiofilo in confusione
  8. Nuovi diffusori e nuova amplificazione
  9. Diffusori da pavimento con 1000 €
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Linn Kan
Salve egregio Direttore, non è la prima volta che le scrivo e la ringrazio semrpe per la genitlezza con cui mi risponde e mi consiglia. La mia ultima missiva riguardava un coppia di piccole JPW mini monitor che purtroppo son passate a miglior vita a causa della rottura di un tweeter che non è più reperile come ricambio. Le ho ripristine alla meglio con dei tweeter Audax quasi equivalenti ma non suonano più come prima ed hanno perso quel che che me le fecero scegliere a suo tempo.
Come avrà penso capito io son amante dei piccoli monitor in sospensione pneumatica dei tempi andati e benchè io abbia 33 anni e non abbia vissuto l'epoca d'oro dell'hi-fi, credo che come suonassero certi diffusori di un po' di anni fa ad oggi non ci siano molti equivalenti, purtroppo quasi tutti i diffusori moderni sono affetti da un suono "loudness" che non amo benchè io sia ascoltatore e produttore di musica rock.
Al momento ho come casse diciamo momentanee delle pur valide ed economiche Monitor Audio Bronze BR1, ma non sopporto il gonfiore in basso che il bass reflex comporta e questo anche dopo aver messo i tappi di spugna nei condotti. Mi son ritrovato su di una rivista pure la loro risposta in frequenza ed in effetti dai 300 Hertz in giù hanno una bella gobba sulla risposta, benchè timbricamente sul resto dello spettro siano di mio gusto.
Veniamo al dunque, altrimenti mi dilungo troppo, avrei trovato su ebay con scadenza a due giorni (con tutti i rischi del caso ahimè) una coppia di Linn Kan prima serie dell'84, in presunte buone condizioni, che si potrebbero portare via con un centinaio di euro con un po' di fortuna. Il mio uso rimane sempre lo stesso, nearfield ed anche ad uso missaggio musica. Non mi posso permettere cifre folli per le LS3/5a né per le riedizioni più o meno fedeli odierne e mi domandavo se le piccole Linn potessero essere un buon viatico fra l'uso semi-pro e il normale ascolto, faccia conto che necessito di una risposta in frequenza abbastanza piatta.
Le piloterei con un vecchio integrato Cambridge Audio A1 od in alternativa il più vecchio, ma abbastanza valido Rotel RA-820bx. Verrebbero posizionate su scrivania, disaccoppiando i diffusori con le punte e potrei tranquillamente accostarla alla parete dato che da quel che so le piccole Linn necessitano di tale accorgimento. La stanza di ascolto è di 16 metri quadri ben arredata, con mobili pesanti, tappeti e tende.
Un caloroso saluto
Jody - E-mail: brozio (at) blu.it

LC
Caro Jody,
ormai l'asta sarà scaduta ma l'idea di una coppia di Linn Kan è tutt'altro che sbagliata, visti i tuoi gusti nell'ascolto. Potresti anche cercare delle Linn Index Plus (o II) che, pur essendo più voluminose, amano la parete posteriore ed hanno un basso abbastanza veloce e controllato (anch'esse sono in sospensione pneumatica). Si tratta, tra le altre cose, di un carico ben più facile delle piccole Kan. Gli amplificatori in tuo possesso non avrebbero grossi problemi di pilotaggio ma la sensibilità dei diffusori è bassa e la potenza a disposizione non è tantissima. Va detto che il tuo utilizzo in nearfield non dovrebbe richiedere pressioni sonore esagerate.
In alternativa, potresti cercare delle Linn Tukan, la serie successiva alle Kan, che mantengono le stesse impostazioni ma utilizzano un caricamento bass-reflex. Ancora, potresti pazientemente cercare le
Naim IBL, delle piccole torri da pavimento in sospensione pneumatica che suonano bene vicino alle pareti e somigliano moltissimo, per impostazione, ai minimonitors citati.
Qualche piccola sospsensione pneumatica si trova anche nei vecchi cataloghi AR, ma è difficile reperirne qualche buon esemplare in condizioni ancora originali.
Più in generale, ripeto a te quanto ho già scritto ad altri qualche settimana fa: non è la sospensione pneumatica che fa suonare bene (o male) un diffusore, ma il progetto nella sua totalità. Questo incapponirsi con una soluzione tecnica e scartare tutte le altre lo trovo, francamente, un po'...limitante. Poi, è chiaro, ad ognuno la sua...fede, purché non sia cieca.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade con 1000 €
Caro direttore mi chiamo Enrico e abito a Roma. Ho cinquant'anni e ho cominciato con un Thorens, ampli Pioneer e casse BIC Venturi. Vorrei un giudizio sul mio attuale impianto sperando di non disturbarti.

Secondo te cosa cambieresti per migliorare l'impianto? Forse una buona sorgente digitale? Budget max 800-1000 euro. L'impianto suona in un ambiente quasi quadrato di 30mq circa con tappeti e una parete quasi tutta vetrata. All' inizio era posizionato sulla parete vetrata ma poi l'ho spostato su una parete più lunga non vetrata. L'effetto è che i bassi forse sono aumentati un po' troppo però il suono si espande meglio in tutta la sala. Sono innamorato del timbro delle sf (anche se mi hanno detto che la prima serie era ancora meglio).
Ascolto un po' di tutto ma soprattutto jazz pop. Ultima cosa, non riesco a separarmi dal suono del vecchio Marantz che per certi generi di musica suona meglio del Sony.
Ringraziandoti anticipatamente ti saluto.
Enrico - E-mail: enrico.santi (at) banca.mps.it

LC
Caro Enrico,
secondo me coi 1000 € stanziati non riesci a fare chissà quale upgrade sostanziale, al più riesci a migliorare le condizioni al contorno. In tutta sincerità io eliminerei le due sorgenti optando per una sola, ad esempio il lettore Oppo DV983H, che legge tutto e pure piuttosto bene. Trovi una interessante recensione anche qui su TNT-Audio. Con la vendita delle altre due macchine recuperi buona parte dei soldi. Se poi l'analogico fosse una tua priorità, insomma se lo ascoltassi davvero tanto, potresti pensare, con quella cifra, ad una nuova testina e ad un pre phono separato. Il mercato pullula di ottime possibilità, sia nel nuovo (per la testina: Grado, Ortofon, Goldring, Soundsmith, Clearaudio...) che nell'usato (per il phono: Lehmann, Graham Slee, Clearaudio..). Dovesse avanzarti qualcosa pensa ai cavi di segnale, davvero il minimo sindacale i tuoi Monster 200! Potresti stare in casa Monster e scegliere qualche modello di classe superiore. Non toccherei, certamente non per queste cifre, diffusori ed amplificazione. Per migliorare o l'ampli o le casse temo tu debba stanziare cifre più importanti.
In definitiva, per ora pensa alle sorgenti e, eventualmente agli accessori: ad esempio, se non utilizzassi un tavolinetto apposito...io ci farei un pensierino, magari anche qualcosa da autocostruirsi come il nostro
TNT Flexy.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Un piccolo impianto liquido
Caro Lucio,
Scrivo a te in quanto autore della brillante recensione del
Sonic Impact T-Amp. Dopo aver scoperto il prodotto, ne sono rimasto abbastanza ispirato da decidere di impostare il mio nuovo impianto Hi-Fi attorno all'acquisto del T-Amp, di cui però acquisterò la 2 Gen. La destinazione d'uso e le caratteristiche fondamentali dell'impianto sono:

  1. La riproduzione di musica originata da computer MacBook Pro
  2. in una sala non enorme, diciamo da 20 mq per circa 3mt di altezza,
  3. a costi contenuti (per ora),
  4. aggiornabile in futuro, quando le mie risorse economiche saranno più sostanziose.
Fissati questi criteri, e non essendo io un audiofilo esperto, sono riuscito per ora a fissare solo due elementi da acquistare: Restano da definire comparto alimentazione e diffusori, sui quali gradirei un tuo suggerimento. Per l'alimentazione del T-Amp ho notato che suggerivi il modello 1240.1 /HP145 della ZG, ma ne volevi fare un utilizzo diverso dal mio: parlavi di collegarvi più T-Amp, per cui mi sono chiesto se sia possibile acquistare un alimentatore unico per entrambi i dispositivi. Per i diffusori, la limitazione "any passive 4/8 Ohm speakers" è troppo ampia per le mie competenze e non saprei come orientarmi nella giungla di prodotti. Diciamo solo che il carattere dell'impianto, come avrai notato, è quello di un dispositivo che restituisca dignità alla musica archiviata nel mio computer, a costi proporzionali all'obiettivo.
In sostanza, visto che grazie al T-Amp costa così poco, ho deciso che valesse la pena spendere qualcosa anche per dei meri MP3. Ma vorrei mantenere la spesa limitata, in linea con i dispositivi elencati sopra, pur considerando che ai diffusori è giusto dedicare la parte di budget più sostanziosa, e che il giocattolino T-Amp merita di essere accoppiato a diffusori ben più che decenti.
Qualunque altra indicazione/commento/critica è gradita, e avendo letto le intricate istruzioni d'uso della mailbox di TNT mi auguro spero che questa richiesta sia adeguata alla vostra linea. Altrimenti, un "mi spiace, non posso aiutarti" è comunque gradito.
Grazie,
Davide - E-mail: davidepig (at) gmail.com

LC
Caro Davide,
mi scuso se le istruzioni per l'uso di questa Rubrica ti sono sembrate intricate e forse neppure troppo amichevoli, ma è una questione di sopravvivenza, o mettiamo dei paletti o siamo costretti a non rispondere a tanti. Preferiamo dunque rispondere a tutti, in pubblico o in privato, purché certi criteri minimi siano soddisfatti. Anche così, con tutti i paletti possibili, non hai idea di quanta posta arrivi.
Venendo al tuo problema, io credo che esista una soluzione migliore, più semplice e qualitativamente superiore: si tratta dell'integrato NuForce Icon che, oltre a suonare meglio del T-Amp Gen2, ha già al suo interno un buon DAC USB cui collegare il tuo PC e persino due ingressi linea per connettere altre sorgenti. Non solo, ha una potenza leggermente superiore, un'uscita cuffia, un'uscita LINE OUT per un eventuale subwoofer (o altro utilizzo) ed un alimentatore di qualità già incluso nel prezzo. Ti costa quanto ti costerebbe il sistema che vorresti costruire tu (T-Amp Gen2 + UD-10 + alimentatore ZG) ovvero circa 200 €, con l'innegabile vantaggio di disporre di un unico componente, piccolo e molto carino a vedersi, facile da usare e persino disponibile in diversi colori.
Avresti soltanto il problema di scegliere dei diffusori ad hoc. Non mi è chiaro se questi debbano essere piccoli da stare in scrivania oppure se tu possa optare per delle torri da pavimento. Se fosse possibile, io opterei per questa soluzione, eventualmente acquistando i cavi di potenza NuForce più lunghi (quelli di serie sono circa 1 metro per cassa). Piccole torri discretamente sensibili e di prezzo contenuto le trovi nei cataloghi Indiana Line e Klipsch.
Se la soluzione fosse per diffusori desktop guarda gli stessi cataloghi alla voce bookshelf.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto non canonico
Caro Lucio,
La mia situazione è assolutamente "vergine", ho cambiato casa da poco, il mio vecchio impianto Denon di scarsa qualità è defunto come pure il TV, a questo punto desideroso di entrare, con un budget limitato, nel mondo dell'HIFI entry level, ho passato ore su internet leggendo il vostro sito e i siti di produttori quali Denon, Marantz, Rotel, Nad, Indiana Line, Xavian e altri, ho visitato un paio di negozi specializzati per "sentire", il tutto per capirci qualche cosa di più.
Adesso che credo di essere in grado di affrontare una tua risposta ti scrivo. Vorrei sonorizzare una sala di 40m2 in maniera accettabile, dal punto di vista dell'HIFI, e portare il suono, senza alcuna pretesa, in altre 2 stanze, la collocazione dei diffusori nella sala la sto immaginando con i diffusori sospesi alle pareti (ho capito che non è la cosa migliore, ma la moglie, artefice dell'arredamento, non vuole saperne di tower). Le sorgenti saranno CD, Radio e DVD, di questi ultimi vorrei mandare la traccia audio sull'impianto HIFI che renderà sicuramente meglio dell'audio del TV (a questo proposito non escludo in futuro l'acquisto di un Subwoofer per fare un surrogato di HT).
Nella mia ricerca ho focalizzato il mio interesse su un sintoampli NAD C725BEE (ha l'uscita A+B e la zone2) da associare ad un lettore CD NAD 515BEE, un lettore DVD e ad un altro ampli da pochi soldi per fare le altre 2 stanze, oppure a un ampli Rotel RA-05, con un lettore RCD-06, un tuner e un lettore DVD, oppure un sintoampli Denon DRA700AE (ha l'uscita A+B e la zone2) più lettore CD e DVD. In questo momento solo per simpatia, non perchè li abbia sentiti bene, diffusori Indiana Line Musa 205 per la sala e i Tesi 204 per le altre stanze. Il budget di conseguenza è circa 1000/1200 euro, escluso i diffusori.
Con le esigenze che ho mi sono orientato correttamente? E' meglio che scelga un ampli senza il sinto integrato? E' molto importante prendere separatamente un lettore CD ed un lettore DVD o con un impianto come questo posso prendere un lettore universale CD/DVD da 300 euro senza inficiare le qualità del suono? Su un impianto di questo valore sonoro qual'è la qualità del lettore CD da cercare, dato che tutto deve comunque rimanere bilanciato?
Grazie per i consigli che vorrai, cortesemente, darmi.
Ciao,
Giovanni - E-mail: giovanni.dangelo (at) polimi.it

LC
Caro Giovanni,
premetto che, in un'ottica puramente HiFi, né i diffusori appesi alle pareti né la sonorizzazione di altri ambienti fanno parte di una logica che punta al massimo del risultato sonoro con il minimo sforzo. In altre parole: tutta questa complicazione andrai a pagarla in termini di qualità d'ascolto, vorrei che ne fossi conscio. Io preferirei un solo ambiente, sonorizzato come si deve, piuttosto che tanti che suonicchiano alla meno peggio. Qualità contro quantità, è un concetto che vince sempre.
Comunque sia, concordo sulla scelta del receiver NAD, che ha tutte le caratteristiche che ti servono e che dovrebbe garantire una qualità sonora senza troppi compromessi. Se ascolti la radio, va bene acquistare un prodotto che la integri al suo interno. Non è una soluzione purista ma evidentemente hai priorità diverse e bisogna tenerne conto.
Come sorgente puoi tranquillamente optare per un multilettore di qualità audio al di sopra di ogni aspettativa (per il prezzo) come l'Oppo DV980 o 983H. In pratica con un unico lettore puoi leggere tutto senza perdere troppo in termini di qualità sonora.
Resta aperto il discorso diffusori che ti chiederei di approfondire, ove possibile, con più calma ed attenzione. Le Indiana Line che hai citato possono andar bene ma il posizionamento appese alla parete come intendi fare tu non è certo consigliabile. A questo punto, forse, sarebbe più logico e pure esteticamente più accettabile pensare a dei diffusori da incasso nel muro. Avresti invisibilità totale e, almeno, utilizzo del prodotto come da progetto! Ormai quasi tutti i principali Costruttori ne hanno a catalogo diversi modelli: si va da KEF a Indiana Line, passando per Acoustic Energy, Klipsch, Monitor Audio, B&W e Focal. Ne esistono di molto semplici ed invisibili e altri più complessi, persino a più vie. Valuta con attenzione questa soluzione, non sarà audiophile al 100% ma anche un diffusore nato per stare sopra un supporto, ed invece appeso al muro, non è certo una soluzione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Risposta in frequenza in sala d'ascolto
Carissimo Lucio,
ti chiedo un consiglio su come ottimizzare le prestazioni della mia sala d'ascolto. Come puoi evincere dal grafico di risposta in frequenza della mia stanza c'è un bel buco da 150 a 250 Hz abbastanza rilevante....
Intervenendo sulla stanza o sul posizionamento dei diffusori come posso procedere per enfatizzare o meglio livellare queste frequenze? Non credo ti serva conoscere nel dettaglio la composizione del mio impianto...ma sapere che la sala è una mansarda e le pareti laterali sono molto distanti dai diffusori...circa 5 metri.
Diffusori a 2,80 mt uno dall'altro e punto d'ascolto a circa 3 mt. con spalle al muro purtroppo...solo 30 cm.
Ti ringrazio per i preziosi consigli e attendo tua risposta.
Un saluto e i migliori complimenti per TNT-Audio.
Federico - E-mail: federicodelmonte (at) katamail.com

[Risposta in frequenza]

LC
Caro Federico,
magari ci fosse un modo standard di procedere per modificare la risposta in frequenza di un ambiente! Quel che sarebbe utile sapere, e che tu potresti verificare direttamente, è come varia la risposta al variare della posizione del punto d'ascolto o del microfono di misura. Sono sicuro che 4 o 5 misurazioni effettuate in punti diversi della sala mostrerebbero un comportamento ben diverso e ti aiuterebbero a capire in quale direzione spostare i diffusori e/o il punto d'ascolto.
Tieni conto che, in linea del tutto generale, le frequenze basse e medio basse vengono enfatizzate da un posizionamento dei diffusori più a ridosso della parete posteriore e/o del pavimento. Potresti procedere con spostamenti, in un senso o nell'altro, di pochi cm e, se ti riesce, effettua nuove misurazioni ogni volta. Tieni conto che quell'avvallamento potrebbe tranquillamente essere insito nel diffusore stesso! In tal caso ci sarebbe poco altro che potresti fare, se non ricorrere ad un sistema di correzione digitale della risposta in frequenza con un approccio di tipo DRC.
La mia sensazione è che, comunque, la misurazione sia stata effettuata in una zona di cancellazione di quella porzione di frequenze: eseguine qualche altra in posti diversi e vedi se cambia qualcosa. Un altro tentativo che puoi fare è avvicinare i diffusori tra loro e pazienza se il triangolo d'ascolto cessasse di essere perfetto. Sempre se possibile, proverei infine a mettere i diffusori lungo una delle pareti laterali.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Fono & altre cose
Gent.mo Direttore,
tralascio i soliti convenevoli perché so che lei gradisce le lettere concise e le dico soltanto che sono ormai dieci anni che leggo la sua posta, senza neanche aver saltato una settimana. Possiedo un amplificatore Marantz PM 17 MK II M, da parecchio tempo inutilizzato, del quale vorrei sfruttare l'ingresso fono. A tal scopo, se ben ricordo quello che lei scrisse in un paio d'occasioni, dovrei collegare il giradischi all'ingresso fono del Marantz e l'uscita tape di questo a un qualunque ingresso linea dell'apparecchio che effettivamente uso come amplificatore. Il mio dubbio è il seguente: usando il Marantz senza che sia collegato ai diffusori, si rischia forse di danneggiarlo?
Glielo chiedo perché non vorrei ricordare male quello che lei scrisse e d'altra parte una volta si raccomandava l'accensione di un amplificatore solo dopo che fosse collegato ai diffusori. Per quanto riguarda la manopola di volume del Marantz come mi dovrei regolare?
Mi permetto d'importunarla con un altro quesito. Ho comprato un giradischi CEC ST 930, il cui braccio (un anonimo braccio dritto) è fornito di una vaschetta che dev'essere quasi riempita d'olio. Nel caso il livello diventasse insufficiente, dove potrei trovare dell'olio adatto a sostituire quello fornito dal costruttore, che non produce più giradischi da parecchi anni? Possiedo altri due giradischi e i loro bracci non hanno questa particolarità: è forse un indice di scarsa qualità del braccio del CEC? La domanda è puramente accademica perché sono del tutto soddisfatto del suono di questo giradischi, tra l'altro particolarmente bello.
Un'ultima curiosità. In un articolo di W. Ogiers del 20 febbraio di quest'anno, che parlava dei benefici del dithering nei segnali digitali, era riportato un breve estratto di uno stupendo valzer (www.audiochrome.net/clips). Potrei sapere di quale brano musicale si tratta e come è possibile reperirlo? Gliene sarei davvero grato.
La ringrazio per una sua eventuale gentile risposta e spero che i miei quesiti, qualora decidesse di pubblicare questa lettera, possano interessare altri lettori.
Cordiali saluti,
Alessandro - E-mail: scartabelli (at) aruba.it

LC
Caro Alessandro,
alcuni amplificatori non gradiscono essere accesi senza carico cioè coi diffusori non collegati. Per fortuna il tuo Marantz possiede un tastino che permette di escludere l'uscita diffusori (marchiato SPEAKERS/OFF, mi pare) e questo risolve alla radice il problema. Nei casi in cui ciò non fosse possibile e nel dubbio che l'amplificatore possa danneggiarsi se acceso senza carico è sufficiente collegarci due altoparlanti qualunque (o due resistenze da 8 ohm) e mettere il volume a zero. L'uscita TAPE OUT dalla quale si preleverebbe il segnale equalizzato RIAA è infatti, fortunatamente, indipendente dalla manopola del volume, pertanto il suo livello d'uscita è fisso e perfettamente compatibile per essere collegato ad un ingresso linea di un altro amplificatore. Quel che mi chiedo, semmai, è se abbia senso una complicazione del genere quando, vendendo il Marantz, potresti racimolare la cifra necessaria per un ottimo pre fono esterno, con risultati nettamente migliori ed ingombri inferiori.
Per quanto riguarda invece il braccio anonimo del tuo giradischi temo di non saperti aiutare perché non mi è chiara la funzione di tale olio presente nella vaschetta. Si tratta probabilmente di uno smorzatore di risonanze di tipo viscoso, a quel punto servirebbe un olio della densità giusta, probabilmente a base siliconica. Senza vederlo è difficile dare indicazioni più precise. Vedi se ti riesce di capire quanto sia viscoso l'olio utilizzato ed eventualmente cerca sul mercato qualcosa di analogo. Se, invece, fosse un semplice olio da lubrificazione (ne dubito) allora un qualunque olio fine andrebbe benissimo, persino il classico olio per macchine da cucire.
Infine, il brano del quale mi chiedi lumi è/era degli Elisa Waut, album Angelus, traccia Venice. Vedi qua:
www.allmusic.com/
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Audiofilo in confusione
Gentile Lucio,
permettimi di darti del tu anche se non ci conosciamo, ma l'averti letto in questi due anni da quando ho scoperto il tuo sito ti ha fatto diventare un caro amico. Per prima cosa devo ringraziarti per avermi riportato sulla retta via, ero caduto anch'io nella trappola dell'amplificazione multicanale con le, amatissime da mia moglie Daniela, Bose. Grazie ai tuoi consigli e alle informazioni che grazie al tuo sito sono riuscito a raccogliere, e anche grazie ai gentilissimi utenti del T-forum e alle loro dritte, sono riuscito a mettere insieme un piccolo impianto (basandomi soprattutto sui mercatini on line dell'usato) composto da:

La mia sala musica è di 3,7 x 4,8 alta 2,90 trattata con tendoni, librerie piene zeppe di libri (altra grande passione), tubi trappola, pannelli auto costruiti, tappeto e al soffitto pannelli in polistirolo con decorazioni a piramidi.
Sono discretamente soddisfatto, anche se all'inizio mi infastidiva la rumorosità del NuForce udibile nei momenti di assenza di musica, ma ultimamente mi è venuto il dubbio che le rf52 non siano all'altezza del resto della catena. Purtroppo nella mia zona ho potuto ascoltare solo b&w e indiana line, che non mi hanno conquistato, informandomi su internet avrei individuato delle proac d 25 o d15 o le 2,5 oppure le usher v 604, o le aliante tower cnm, o le klipsch rf 5, o le audes 115 o le ca audio fi-ex, o le canton karat m80dc, mi hanno anche consigliato le heresy III dicendomi che farei un salto inimmaginabile, ma temo che la mia sala sia troppo piccola....
Ecco sono in confusione e ti chiedo quale tu mi consiglieresti, ovviamente anche altre che io non ho citato e che tu reputi adatte alla mia catena audio.
Ascolto di tutto con una passione per i Dire Straits e i Pink Floyd, ma anche per Fabrizio De Andrè e per Bach e Vivaldi.
Ti ringrazio e ti invio i più
Cari saluti
Fabio - E-mail: pegasotrail (at) tiscali.it

LC
Caro Fabio,
hai fatto un disordinato elenco di diffusori in fasce di prezzo così diverse che mi è impossibile capire di che cifra stiamo parlando. Inoltre, non puoi dire di avere il dubbio che le tue Klipsch RF52 non siano all'altezza. C'è, semmai, qualcosa nel suono che ascolti, che per qualche parametro non ti soddisfa e che vorresti migliorare? Questo, ad esempio, aiuterebbe a capire in quale direzione procedere, verso quale impostazione timbrica. Non si possono mettere in uno stesso calderone ProAC e Klipsch (antitetiche) e neppuer Klipsh Heresy e Aliante CNM Tower!!! Insomma, prima bisogna mettere un po' di ordine:

Dalle risposte a queste semplici domande si potrà estrarre una rosa di candidate. Anche i generi musicali elencati non mi aiutano molto, visto che spaziano dal rock alla classica ai cantautori. Una cosa è certa: per migliorare devi investire una cifra consistente, diciamo dai 1500 € in su, altrimenti si tratta solo di sidegrade e non di vero upgrade.
Qualora volessi cambiare drasticamente impronta sonora al tuo impianto, orientati verso le ProAC (ma anche Opera, Sonus Faber...). Qualora invece desiderassi mantenere un'impostazione analoga a quella attuale, pur consigliandoti di ascoltare le Heresy, se possibile, io propenderei per qualche diffusore a pavimento di JM Lab/Focal o Triangle. La tua sala d'ascolto non è piccolissima ma devi valutare bene le zone di manovra praticabili. Comunque sia, le RF52 non sono piccole, quindi non vedo problemi particolari ad inserire qualcosa di dimensioni analoghe o persino superiori.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori e nuova amplificazione
Caro direttore,
un infortunio mi costringe a rimanere a casa da qualche tempo, e l'unica nota positiva è che trovo finalmente un po' di tempo per il mio hobby...
Sono un appassionato fruitore di musica, e da qualche anno ho intrapreso un percorso sonoro che, ad oggi, mi ha portato a comporre questa catena audio:

Avrà notato la forte "connotazione" Audiogamma, diciamo che pur non essendo un operatore del settore, ho accesso al loro listino come rivenditore, e questa puntualizazione tornerà utile più avanti, dove indicherò le mie possibili scelte future.
Arrivano le domande: il mio ascolto si divide tra rock e jazz, nel senso più vasto (tolta la classica [per ora], direi che ascolto un po' di tutto), e del mio impianto sono soddisfatto, salvo che per la risposta sulle basse frequenze, che trovo poco estesa.
Perciò ho cominciato a fantasticare di modifiche e upgrade, fino ad imbattermi in alcuni-pochi- ascolti e molte pagine scritte sulle nuove 802diamond...
Prima domanda: ho sufficiente potenza per pilotarle? L'ipotetica risposta che mi sono dato è negativa (ma attendo la sua), perciò ho cominciato a scandagliare l'oceano delle amplificazioni, e qui arriviamo alla domanda clou: vorrei la sua opinione in merito alla biamplificazione verticale, con i 2 finali stereo identici che controllano ognuno un solo diffusore. Stranamente non ne trovo cenni sull'articolo dedicato al biwiring: strano, ripeto, perchè sembrerebe interessante almeno quanto la coppia di monofonici (mentre la multiampl. per me è inavvicinabile).
L'ipotesi scandalosa che mi ronza per la testa è: pre classè cp 700 (che tra l'altro ha 2 uscite bilanciate, utili a controllare 2 finali stereo) + 2 finali stereo classè ca2200 OPPURE 2 finali mono ca-m400 certo, dovrò intervenire anche sulle sorgenti, ma vorrei focalizzare l'attenzione su quanto già esposto, anche perchè l'argomento sorgenti sta subendo una tale costante evoluzione (da una parte la musica liquida di alta qualità, dall'altra i bluray audio ed il loro possibile sviluppo) da rendere prematuro qualsiasi upgrade, IMHO.
Pareri raccolti: tecnici Classè che mi incoraggiano a optare per i monofonici, perchè il lavoro di ingegnerizzazione si è svolto in quella direzione. Sito belga www.elfbi.com, una specie di b&w club dove molti forumer decantano le doti dei classè in biamplif. verticale, proprio in contrapposizione ai finali monofonici: il succo dei loro argomenti è che la biampl. vert. toglie quel briciolo di durezza dei ca-m 400 senza però perdere nulla in controllo, dettaglio etc.
Mi rendo conto che ci stiamo addentrando nel paese dei gusti personali, ma francamente vorrei evitarlo: esistono argomenti oggettivi che potrebbero suggerirci qualcosa?
Avrei molte altre domande da porle, ma non voglio rubarle altro tempo,
Cordialmente,
Angelo - E-mail: angemoi (at) alice.it

LC
Caro Angelo,
innanzitutto pensiamo a sostituire i diffusori, tutto il resto è una discussione accademica che lascia il tempo che trova. Infatti, credo proprio che il tuo finale Primare possa fare la sua bella figura anche con le B&W più grosse. E' un dual mono vero, con due stadi finali separati e due alimentazioni dedicate, molto potente (200 watt su 4 Ohm) e molto generoso (45A di corrente di picco per canale!). Credimi, l'amplificazione, per ora, è l'ultimo problema che devi affrontare.
Comunque, se volessimo fare accademia a tutti i costi, personalmente preferisco la soluzione doppio mono, rispetto al biamping verticale ma non posso entrare nel merito delle differenze tra i Classé citati perché non li conosco così bene. Istintivamente sarei portato a pensare che se alla Classé suggeriscono una certa soluzione, qualche buona ragione ce la dovranno pur avere.
Piuttosto, concentrati sulla scelta dei diffusori e cerca di ascoltarli il più a lungo possibile: la cifra da investire non è piccola e vale la pena farsi un'idea precisa di cosa si sta per acquistare. Leggere non è sufficiente per capire se un suono o un prodotto HiFi possano soddisfarci oppure no, è sempre sorprendente constatare quanta diversità di giudizio ci possa essere anche (e soprattutto) nei confronti di prodotti top: si va dall'odio viscerale alla pura esaltazione.
Ti faccio i nostri più calorosi auguri per una pronta guarigione dal tuo infortunio.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Diffusori da pavimento con 1000 €
Buongiorno direttore,
mi piace ascoltare musica, di tutti i generi dal repertorio tradizionale napoletano a quello bandistico, magari dal vivo in cassa armonica, passando per il rock, pop, swing, ecc. dopo aver scoperto il piacere di ascoltare musica 35 anni fa, ho riscoperto da poco il piacere di ascoltarla bene, ho acquistato il Virtue Two dopo aver letto la Vs. lusinghiera
recensione e non me ne pento perché suona davvero bene, ho un lettore cd/dvd Pioneer entry-level che conto di sostituire con un lettore solo CD ed ho infine come diffusori le arcinote Mosscade 502, casse oneste per quel che costano che hanno una piacevole pulizia sonora ma a cui non si posso chiedere miracoli. Hanno infatti una sensibilità di soli 87dB (almeno altri 3dB sarebbero ben accetti) affogano se il messaggio musicale si fa un po' più impegnativo ed i bassi latitano, vorrei quindi un consiglio per poterle sostituire con diffusori da pavimento.
Ascolto musica in un ambiente di 35mq con acustica mediamente riflettente (divano, tende). Budget a disposizione ca. 1000 euro. Gradirei un consiglio per del nuovo e dell'usato. Grazie.
Alessandro - E-mail: info (at) triveri.it

LC
Caro Alessandro,
sono contento che il Virtue Two ti abbia regalato così tanta soddisfazione. Concordo con te che in 35 mq servano dei diffusori più generosi e sensibili. Ti faccio un elenco di diffusori che per sensibilità e generosità lato basse frequenze potrebbero meritare un ascolto attento da parte tua, possibilmente con il tuo amplificatore: Monitor Audio Bronze BR6 (91 dB, ca. 900 €) o le Silver RX6 (90 dB, 950 €), Focal 726V (91.5 dB, 1000 €), KEF iQ70 (90 dB, 1000 €) e anche Klipsch RF82 (98 dB, 1000 €). Nell'usato, ovviamente, fa fede la regoletta del 50% dell'ultimo listino, questo significa che potresti trovare diffusori da 2000 € in vendita a circa 1000.
Tra questi potresti cercare i modelli superiori di quelli che trovi nell'elenco appena fatto, questo sarebbe un ottimo punto di partenza. Accontentandoti di un po' di sensibilità in meno potresti pensare anche a qualche modello (usato) di Opera, Totem o ProAC, ad esempio. Con un po' di fortuna, anche qualche vecchio Tannoy, con o senza Dual Concentric.
A proposito invece di lettore CD, possedendo tu già un integrato Virtue Audio, ti avviso che non è affatto male il lettore CD dello stesso Costruttore, appena immesso sul mercato. Si chiama Piano M1, costa circa 600 dollari ed a breve pubblicheremo una prova d'ascolto qui su TNT-Audio...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Autodafé: i sette vizi capitali dell'audiofilo.
Se ci pensi il fatto che certi forum e certi siti audiofili attraggono personalità borderline è la naturale conseguenza di quello che è l'audiofilo medio: un soggetto ai margini che spesso si trastulla con cavi strani o liquidi esoterici alla ricerca di non so quale pietra filosofale. E' molto difficile pretendere ragionamenti e confronti razionali o scientifici - vedi le già abusate "impressioni d'ascolto" o gli aggettivi usati per descrivere la riproduzione sonora; "setoso", "liquido", "arioso" etc.
O anche le "guerre sante": valvole vs. transistor - vinile vs. cd - bass reflex vs. sospensione pneumatica - valvole nos vs. valvole nuove. Il fatto è che il nostro hobby è in gran parte fatto di queste cose e il fine ultimo - la riproduzione corretta della musica - spesso non si trova per niente bene in questo discorso o comunque non ne è il fine ultimo.
I pregiudizi sono molto difficili da scalzare e l'audiofilia mi sembra sempre più basata su pregiudizio e sulle bufale. Quando vedo e ascolto certe sedicenti soluzioni tecniche rimango basito e non mi capacito come qualcuno abbia potuto costruire aziende e strategie sul nulla.
Ringrazio ancora per l'opera di informazione di TNT che mi risulta senza eguali sia nel web che nella carta stampata e ti auguro buon lavoro.
Saluti,
Stefano - E-mail: stefano (at) stefanocairoli.com

LC
Caro Stefano,
grazie per il feedback sul mio ultimo editoriale, preludio scherzoso ad una serie di articoli sui vizi capitali dell'audiofilo. Mi fa sempre piacere incontrare persone che, di fronte ad uno (scherzoso) attacco contro i vizi del nostro hobby, anziché chiudersi a riccio e contrattaccare, riconoscono la situazione e ne fanno un'analisi critica come hai fatto tu.
Non so, forse io e te apparteniamo ad una minoranza, quella degli audiofili felici, che convivono serenamente con questa passione, si divertono a giocarci ma non ne fanno una vera e propria patologia. O forse facciamo parte di una maggioranza silenziosa, in fondo chi sta bene con sè stesso, con il suo impianto e, soprattutto, la sua Musica non sente alcuna esigenza di intavolare infinite discussioni o ingaggiare delle vere e proprie guerre di religione con altri appassionati. In fondo, preferisco pensare che sia così: chi vive bene questa passione non ha bisogno di fare tanto rumore...per nulla.
Così, mentre penso sia naturale un certo nervosismo da parte degli operatori del settore, loro di queste cose devono pur camparci, lo capisco a fatica quando mi capita di notarlo tra semplici appassionati.
Forse non sarebbe male fare come consigliano gli Oasis in apertura di questa bellissima Don't look back in anger:
Slip inside the eye of your mind
Don't you know you might find
A better place to play

Buon ascolto,

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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