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Lettere alla Redazione

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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I volumi della posta precedente

  1. Primo impianto
  2. Casse Opera Terza
  3. Aggiornamento dell'impianto
  4. Ma sei un grande :-)
  5. Info cavo di segnale ed altre cose
  6. Accoppiamento/Disaccoppiamento? Questo è il dilemma
  7. Casse Technics
  8. Consigli vari
  9. Pochi bassi
  10. Sono contento?
Primo impianto
Gentile Sig. Cadeddu,
cercherò di essere breve, anche a costo di risultare impersonale (già questo inizio dovrebbe farLe temere un torrente in piena...). Ma, prima, devo necessariamente manifestare il mio entusiasmo per la rivista Tnt-audio, che ho da poco scoperto: mi compiaccio in particolare della grafica sobria, priva di quegli inutili orpelli visivi che rallentano il caricamento delle pagine; soprattutto, è bello che anche i principianti nell'ambito dell'Alta Fedeltà, i non "tecnici" (diciamo pure gli ignoranti in toto, come me), riescano a capirci qualcosa, senza che per ciò la semplicità dell'esposizione si tramuti in rozzezza.

Vengo al dunque: vorrei acquistare un impiantino entry-level, ma degno. Il budget è minimo: un milione, da ripartire fra amplificatore e casse.
Per ora, devo tenermi un presumo antidiluviano lettore Telefunken CD 300, comprato quando facevo le scuole medie e suonante tramite un affarino che per pudore non rivelo.
So che altri lettori Le hanno fatto domande su come allestire un impianto economico, ma purtroppo non hanno chiaramente indicato che tipo di suono volevano ottenere; è per questo che, cercando di specificare meglio i miei gusti musicali, mi rivolgo a Lei.

Premessa fondamentale: la mia esperienza d'ascolto dei vari impianti è limitatissima; d'altronde, la possibilità di un ascolto accurato non mi è semplice: vivo in provincia di Cuneo, dove i negozi specializzati in hi-fi sono più rari dei famosi tartufi della medesima zona (e quasi tutti lontani dalla mia residenza); nè ho conoscenti ospitali e dotati di super impianti.
Tuttavia, un cortese lettore di questa rivista, da me contattato, mi ha fornito i nomi di alcuni negozi validi a Torino, dove mi reco talvolta per studio, e quindi proverò lì.
Certo è che la prova, in condizioni del tutto precarie e casuali, di alcuni impianti economici, mi ha molto perplesso, per non dire traumatizzato.

I miei gusti musicali: quasi esclusivamente classica, soprattutto sinfonica. Riguardo alle caratteristiche del suono, avendo poca esperienza di ascolto dei diversi impianti, dovrò riferirmi anzitutto alle mie impressioni sul suono dei DISCHI ovvero delle REGISTRAZIONI sentiti su un solo impianto.
Dunque: gradisco poco il suono ovattato, confuso, lontano; apprezzo molto il suono in primo piano, presente (come quello di certe vecchie registrazioni monofoniche), distinto, piuttosto secco (se proprio devo scegliere un estremo), che dia corpo e agio agli a solo senza perdere in compattezza.
La cosa più importante è comunque che sia chiara l'articolazione polifonica della musica. Apprezzo molto una timbrica piuttosto "scura", non squillante, adatta per esempio alle sinfonie del mio diletto Bruckner.
È poi vero che, se non funzionano gli interpreti (se posso citare uno dei miei favoriti, Celibidache) e i tecnici del suono, dubito si possa far molto in sede di riproduzione. Non essendo sordo nè volendo diventarlo, non pretendo volumi di suono spaventosi. Una volta che siano distintamente udibili i pianissimo, "il resto è mancia", o quasi.
Non dico affatto che non m'interessi l'adeguata riproduzione d'un pieno orchestrale, però credo che la resa degli scarti dinamici non abbia molto a che fare con la profluvie di decibel emessa da certi altoparlanti.
Aggiungo che l'ambiente d'ascolto è piuttosto piccolo e, sospetto, un tanto rimbombante o riverberante, ma si dovrebbe poter migliorare. Io comunque, per scrupolo, mi sono aggirato battendo le mani per tutte le stanze della casa (in assenza di famigliari), e ho continuato ad avvertire lo stesso riverbero.

Non so se finora mi sono spiegato bene o ho detto solo un sacco di scempiaggini o di ovvietà.
L'unica è l'ascolto, ma, come Le ho detto, non sono nella situazione logistica migliore, e comunque, essendo alle prime armi, ho una gran confusione in testa per quanto riguarda l'hardware. Fra tutte le (poche) opinioni che ho raccolto, è spuntata una rigogliosa e inestricabile selva di marche e di sigle.

Vorrei cortesemente chiederLe (finalmente!): per la cifra suddetta è ipotizzabile trovare qualcosa di decente tenuto conto dei gusti che goffamente ho tentato di esprimere, oppure dovrei destinare i miei soldi all'acquisto di un nuovo telaio per la mia bici da corsa alquanto corrosa?
Se la prima ipotesi è vera (e spero proprio di sì, dato che, con tutte le mie fisime, sono riuscito ad ascoltare musica per più di dieci anni su un impianto così da "bun pat" - è dialetto piemontese, o almeno credo), potrebbe fornirmi un rosa ristretta di nomi?
Capisco che quest'attività di consulenza non sia il massimo del Suo divertimento; ma consideri il mio isolamento, le oggettive difficoltà d'ascolto, e la totale ignoranza in materia.
Se Lei potesse restringermi il campo d'indagine, trovato un negozio adeguato mi presenterei con le idee più chiare e non dovrei provare (o quanto meno stare a sentire nomi di) miriadi di componenti che non saranno mai adatte a me, col rischio magari di non comprar nulla e di spazientire il negoziante (bravo! e così importuno Lei!), o - ancor peggio - di portarmi a casa qualcosa di deludente.
Il fatto è che (a torto o a ragione) mi fido di più del suo parere che di quello dei venditori.

Aggiungo che per gli amplificatori considererei anche l'usato, purchè "sicuro" o "garantito", ma non so se è una buona idea per uno alle prime armi. Gradirei anche sapere se a questi livelli i cavi possono influenzare molto il suono.
Pensavo di avventurarmi a sperimentare i progetti più semplici come il cavo Star o quello di alimentazione. Secondo Lei, non essendo pratico rischio la morte per folgoramento?

Mi perdoni ancora per la mia invadenza, e compatisca la mia ignoranza.
SalutandoLa, Le rinnovo i complimenti e La ringrazio per l'eventuale attenzione.
P. S.: ho letto nella Sua scheda biografica che (oltre a essere appassionato di ciclismo) sta svolgendo ricerche sull'applicazione della matematica frattale (se si dice così) alle Variazioni Goldberg in particolare. La cosa mi ha molto incuriosito: come posso saperne di più, senza trasferirmi presso la Sua Università?
Mauro Della Ferrera - E-mail: mdf@freemail.it

LC
Caro Mauro,
con 1 milione qualcosa di decente si dovrebbe riuscire a metterlo insieme, però con la promessa che prima o poi sostituirai anche il lettore CD :-)
Per gli amplificatori, come ho sempre detto, non ci sono molte alternative se si vuole un buon suono senza spendere molto. La strada è quella dell'amplificatore integrato sui 20-30 watt per canale di marchi noti come Rotel, NAD, Proton o AMC. Con 400 mila lire dovresti riuscire a prendere i modelli entry-level di queste Case.
Meglio ancora se usati e magari proposti da un negozio, per essere al sicuro da sorprese.
Le casse sono un acquisto ben più delicato e con la cifra che resta a disposizione dobbiamo per forza orientarci verso modelli da supporto, supporto che dovrai costruirti o acquistare a parte.
Nella descrizione dei tuoi gusti "musicali" noto una certa contraddittorietà: vuoi un suono non ovattato o chiuso ma contemporaneamente non squillante. Cioè neutro, in definitiva. È molto difficile tale somma di virtù in un paio di casse da 500/600.000 lire.
Se vogliamo stare sulla neutralità, direi che potresti puntare su una coppia di ottime KEF della serie Coda, tipo le 7 o le 7 SE. Se riuscissi a prendere le Coda 8, tanto di guadagnato. In alternativa, un pò più aperte, le B&W DM 302, già recensite qui su TNT-Audio.
Mi fermo qui perchè si tratta di due modelli molto diffusi e facili da trovare (ed anche da rivendere in futuro) ma ci sono tanti diffusori che meriterebbero un ascolto.
Ora la palla è di nuovo sul tuo campo, vedi di giocarla bene :-)
Infine i cavi: lascia perdere per ora quelli di alimentazione (più complessi e più pericolosi) e dedicati ai cavi per le casse, dove il rischio di fare danni è contenuto (basta non fare un cortocircuito!).

Per quanto riguarda la Musica e la Matematica spero entro l'estate di mettere online un sunto di quel che abbiamo fatto in collaborazione con un direttore d'orchestra, compresi i files MIDI composti sull'argomento.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Casse Opera Terza
È la seconda volta che le scrivo e volevo ringranziarla per la celerità con cui risponde alle lettere (la volta scorsa ho mandato una e-mail e ho ricevuto risposta il giorno dopo).
Ho 19 anni e scoprendo pochi mesi fa (per caso) il suo sito è nata in me una nuova passione che grazie alle recensioni di TNT riesco a coltivare (i giornali specializzati parlano solo di apparecchi molto costosi che solo poche persone possono permettersi e mettono il morale sotto i tacchi a molti aspiranti audiofili).
Leggendo le vostre prove mi sono detto "che cosa avranno questi apparecchi in più del mio impianto Pioneer datato anni '70"?
Sono andato in un negozio specializzato è ho scoperto quanto bella è la Musica suonata da quegli apparecchi di marche a me un tempo sconosciute.
Così ho deciso di comprarmi il mio primo impianto Hi-fi. Sono rimasto molto colpito dalle recensioni sulle Opera Terza (che da quanto ho capito sono i diffusori che più l'hanno colpita) e sulla dignità dell'usato e non avendo esperienza in campo audiofilo per rispondere ai miei dubbi volevo chiedere: è già possibile trovare le Opera Terza usate in qualche negozio?
Nella sua fascia di prezzo quali sono i suoi rivali? Per un sistema bilanciato e se volessi abbinare alle Opera un ampli integrato, su quale mi dovrei orientare e quanto dovrei spendere?
Grazie
Christian Yamamoto - E-mail: yamamoto@venturanet.it

LC
Caro Christian,
è vero che le Opera Terza mi sono piaciute molto ma non le considero il miglior acquisto nella loro fascia di prezzo. Ma non per demeriti, quanto perchè l'espressione miglior acquisto in questo campo è completamente priva di significato.
Detto questo, ti consiglio di andare a sentirle, possibilmente in un negozio ove hanno voglia di farle suonare bene. Si tratta di diffusori molto critici per via della poderosa emissione in gamma bassa e possono risultare gonfie e/o slabbrate se mal interfacciate con ampli ed ambiente.
Prova anche a sentire le meno critiche Platea, sorelline minori delle Terza, oppure le nuove Pavarotti/SuperPavarotti, sempre Opera.
Alternative, da pavimento, con impostazioni sonore molto diverse tra loro le trovi nei cataloghi Monitor Audio, Mission, Kef, Chario.
Usato si trova tutto, ormai.
L'ampli potrà essere un integrato di media potenza (50 watts per canale) tra i soliti noti qui sulla rubrica della posta, non fatemi ripetere sempre le stesse cose.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Aggiornamento dell'impianto
Caro Lucio,
ti ringrazio immensamente dei consigli (tua risposta nel vol. 131), sono quindi entrato in azione (non maledirmi per questa mia).

A Bellinzona (Svizzera) c'è un piccolo negozio di HI-FI (Ing. Righini, persona molto gentile ed estremamente competente) presso il quale ho potuto portare i due coni dei bassi per sostituire le "sospensioni".
Nel frattempo ho ricevuto le Piega P3L (in prova) e il sistema di amplificazione composto da un pre Rotel RC-972 con scheda fono (opzionale) e due finali RB-951 (2x50W o 1x150W in configurazione mono) con attivazione automatica, unitamente ai due cavi schermati di 7 m con anima in argento per collegare il pre con i finali posti vicino ai diffusori, tra i finali e i diffusori mi hanno installato due (x2) cavi intreccati in rame di circa 40 cm. Per il lettore CD mi hanno consigliato di aspettare.

I diffusori Piega P3L permettono la bi-amplificazione quindi li ho collegati con le rispettive due uscite da 50W. Dopo alcune ore di ascolto (~6) ho provato a collegare i diffusori in bi-wiring con i rispettivi finali un configurazione mono (150W).
Di seguito, se non è troppo disturbo, ci terrei a esternarti sinteticamente le mie impressioni di ascolto con le varie soluzioni.

  1. Piega in bi-amplificazione:
    Il suono è molto morbido, caldo, spaziale (si dice così ?) con bassi corposi ma non invadenti (presenti anche a basso volume di ascolto) ancora un pò limitati alle alte frequenze probabilmente perchè sono nuove, nel complesso gli strumenti sono molto ben definiti.
    In un disco 33 giri ho notato un leggero effetto di "impastamento" nei bassi in un passaggio dell'Adagio di Albinoni quando cè organo e contrabbasso (vedi domanda 2).
    I dischi registrati in digitale suonano benissimo e il pianoforte su di un disco di Chopin non digitale mi ha fatto venire la pelle d'oca.
  2. Piega in bi-wiring:
    Come al punto 1. con una maggiore presenza delle alte frequenze.
  3. Altec Lansing Model 8 Mantaray (i miei vecchi diffusori) collegati in modo "normale" a 150W:
    Dopo aver messo sotto ai diffusori uno strato di quel matriale insonorizzante (catrame di 7 mm) che - se non ho letto male - suggerisci di impiegare quando ci sono troppi bassi rimbombanti, ho ascoltato gli stessi dischi e CD usati con i Piega.
    La differenza è molto evidente in quanto ora non c'è più il calore delle Piega. I bassi sono potenti e non rimbombano più ma sono più freddi e diminuiscono maggiormente a basso volume.
    I medi e in special modo gli alti sono più forti e più aspri che nelle Piega. La definizione degli strumenti è ancora (malgrado l'età) molto buona. Ho notato un minore impastamento con il brano precedente. Il pianoforte mi sembra più secco.
Ho anche eseguito un test sul giradischi Dual con la nuova testina V15 VxMR per regolare l'antiskating e il peso della testina.
Ora, se hai ancora voglia o pazienza da dedicarmi, avrei bisogno di alcune risposte un pò tecniche:
  1. Potresti spiegarmi perchè con le Altec diminuisce la presenza dei bassi a basso volume, mentre che con le Piega l'effetto è molto minore ?
  2. Durante il test del giradischi ho notato un leggero effetto flutter. Il flutter può creare quell'impastamento e l'asprezza che ho esposto prima? Come posso correggerlo? La puntina è regolata a 1.25g con l'ammortizzatore abbassato, è giusto?
  3. Dove posso trovare le informazioni per regolare esattamente la distanza e l'angolazione della testina rispetto al punto di rotazione del braccio del giradischi?
  4. Con la sostituzione delle "sospensioni" dei coni ci possono essere variazioni delle caratteristiche dell'altoparlante? Devo fare un rodaggio dei bassi?
  5. La sostituzione del pre Rotel RC-972 + scheda fono con il Rotel RC-995 dovrebbe migliorare di molto la definizione della parte fono ?
Scusami se le domande sono troppe e un pò confuse, ma non trovo espressioni migliori per farlo, prometto che non ti (spero) ruberò più tempo prezioso nei giorni a venire.
Ringraziandoti per il tempo dedicatomi e per l'eventuale risposta, rinnovo a tutti Voi i miei migliori auguri.
Aleardo Dotti - E-mail: aledotti@adinformatica.ch

LC
Caro Aleardo,
in ordine:

  1. Evidentemente le Altec hanno bisogno di essere sollecitate un bel pò per riprodurre le basse frequenze. Si tratta di caratteristiche meccaniche-fisiche dell'altoparlante.
  2. Il flutter nel giradischi dipende dal motore o dalla cinghia, prova a controllare con uno stroboscopio (un disco di cartone con delle tacche che si fa girare sul piatto). Oppure, più semplicemente, il piatto striscia contro qualche parte del telaio, controlla bene.
  3. Le istruzioni su come regolare la testina sul braccio le trovi qui su TNT-Audio insieme alla dima gratuita per eseguire il montaggio in modo corretto.
    Evidentemente sei un pò distratto e a te, come a tutti gli altri con lo stesso problema, ricordo che molte delle domande alle quali cercate risposta si trovano già nella sezione
    Adeste Fideles: le FAQ dell'HiFi. Immagino capiate quanto possa essere noioso ed inutile rispondere a domande già ampiamente trattate sulle pagine della rivista.
  4. Una "riconatura" modifica spesso i parametri meccanici originali dei woofers, un pò di rodaggio è necessario.
  5. Ti sconsiglio di tentare qualunque upgrade sulla sezione fono, se il tuo giradischi è affetto da flutter e la testina non è "dimata" a dovere, sarebbero soldi buttati al vento.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ma sei un grande! :-)
Ciao,
seguo TNT da tempo. Ho 23 anni, sono appassionato di hi fi da quando ne avevo 10. Ho cambiato 8 coppie di casse in camera mia! Mi interesso sia di high end che di audio PA e impianti per discoteche (la qualità, ti sembrerà strano, fa GRAN differenza anche lì). Sono anche un dj e lavoro a Roma da anni in vari locali.
Ascolto musica jazz soprattutto, ma anche molto hip hop, r n b, trip hop nonchè house e garage che sono i generi che mixo e sto cominciando a produrre.
Quello che volevo dirti è che mi ha stupito molto la tua recensione sui Sottotono. Si vede che sei una persona dall'intelligenza poliedrica e aperta a tutto, oltretutto non credo tu possa essere giovanissimo e le persone adulte non capiscono MAI l'hip hop, mia madre "non capisce le parole"!!!!!

Apprezzo molto TNT, non so come fai a mantenerla in piedi senza pubblicità. Ci perdi in pratica, lo fai per la gloria? Fai bene. La soddisfazione personale non ha prezzo.
L'unico appunto che farei all'impostazione di TNT è l'eccessiva attenzione che viene posta su ammenicoli e tweaking vari. Sinceramente, mettere un librone su un lettore CD non ne può influenzare il suono. Diciamo che di elettronica ne so qualcosa, per passione personale e le cose semplici le capisco. È puro effetto placebo, che in realtà gioca un GRANDISSIMO effetto su di noi....credo che una qualsiasi prova in doppio cieco lo possa dimostrare.
Il tweaking poi può servire, per carità, a coprire le economie di progetto dei prodotti su cui hanno risparmiato per qualche verso.

Ma l'altro giorno vedendo un sito, hi-figuide.com mi sembra che fosse, in Italiano, mi sono proprio innervosito. C'è un articolo che dice che il suono del suo lettore Accuphase sia migliorato enormemente dopo aver ficcato sopra il cd normale un cd vergine da usare come stabilizzatore!

Vorrei chiederti inoltre la tua opinione sui cd masterizzati. Ho acceso una enorme discussione su it.hobby.hifi e quello che ne è venuto fuori è che una buona masterizzazione è IDENTICA bit per bit all'originale.
Attenzione però.....una BUONA masterizzazione non è facile da fare....ma ti risparmio tutto il discorso. Diciamo che le mie conoscenze in ambito informatico mi hanno aiutato molto a farmi un'opinione, e che ci è voluto del tempo. Magari dissentirai da questa opinione, chi lo sa! Però diciamo che mi sono documentato un pò sul tutto....
Mi interessa sapere che ne pensi. Potrebbe anche essere interessante scriverlo su TNT. Dopotutto è un hot topic di questi tempi!
Matteo Ionescu - E-mail: matteoi@bigfoot.com

LC
Caro Matteo,
ho visto nascere l'hip hop, prima negli Stati Uniti e poi qui in Italia. L'ho seguito sin da allora e mi piace, come tanti altri generi musicali. Presto usciranno le recensioni di Forever (ultimo CD di Puff Daddy) e di Rappers against Racism, operazione commercialotta ma contenente alcune perle a firma Down Low, che immagino conosca (duo americano naturalizzato tedesco, grandissimi).
Poi ti rassicuro, ho solo (si fa per dire) 10 anni più di te, quindi non sono poi così anziano ;-)
Per quanto riguarda i tweakings...sei il primo a lamentarsi, in genere la gente mi scrive perchè ne vuole sempre di nuovi (come se fosse facile... :-))
Il problema delle vibrazioni è molto più complesso di quanto sembri e non devi pensare solo alla lettura fisica del CD o alla conversione D/A ma anche agli stadi analogici d'uscita, grandi responsabili delle differenze di suono tra i diversi lettori CD.
Comunque sia, non c'è bisogno di prendersela, fai una prova, se non sentirai nessun effetto, tanto meglio. In caso contrario (e molti scettici si sono dovuti ricredere...) ci sarebbe un pò di materia su cui riflettere.
Il trucco dell'usare due CD uno sopra l'altro è vecchio quanto l'invenzione del CD stesso. Già ai tempi del Philips CD 104 (si parla di quasi 15 anni fa) molti audiofili facevano ingerire all'ignaro lettore un pasto di due CD sovrapposti.

Sulle masterizzazioni, per quanto tu lo possa ritenere un argomento "hot", non posso e non voglio dirti nulla perchè non me ne può importar di meno. Noi compriamo i dischi, quelli originali, il lavoro di un artista merita comunque di essere pagato. E se questo significa rinunciare a qualche disco in più, pazienza.
Lo so, è una posizione estrema, ma preferiamo così (d'altra parte è scritto ben CHIARO nelle istruzioni della Rubrica della Posta...).
Infine, e concludo, si, mantenere TNT è un'attività dispendiosa visto che non ha alcun rientro economico ma solo "uscite"....ma ciò che spendiamo di più è qualcosa di molto più prezioso del denaro, cioè il tempo libero che ci dedichiamo. Fortunatamente è tutto un grande divertimento, altrimenti non lo faremmo.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Info cavo di segnale ed altre cose
Ciao,
scusa il disturbo ma vorrei chiederti una informazione e magari anche un parere: al fine di realizzare un cavo di segnale abbastanza economico ma con prestazioni decenti come ti sembrerebbe l'utilizzo di cavo "audioquest type4", cavo di potenza direzionale nato per il biwiring ma non schermato?
In caso la scelta non sembrasse felice potresti indicarmi del cavo non troppo caro da utilizzarsi allo scopo con risultati soddisfacenti? Grazie.
Ancora una domanda - forse da profano ma non nascondo di esserlo - ho appena acquistato un amplificatore dotato di potenziometro ceramico metallico Vishay; nei primi decibel di guadagno si sente quasi solo il cananle dx con uno sbilanciamento che diminuisce fino a scomparire aumentando leggermente il volume.
La ditta produttrice mi ha assicurato che si tratta di una caratteristica congenita di questo tipo di potenziometro il quale è catratterizzato da un guadagno lineare anzichè logaritmico (assicurandomi comunque la possibilità di sostituire il potenziometro in questione con il odello a guadagno logaritmico che - a loro dire - avrebbe caratteristiche sonore inferiori) la mia domanda è : la spiegazione fornitami corrisponde a verità o farei bene a far sostituire il potenziometro in questione?
Grazie ancora per la pazienza.
Aspetto una tua risposta.
Cordiali saluti.
Marco Borzone - E-mail: mb.zone@tin.it

LC
Caro Marco,
mi sfugge la ragione per la quale vorresti usare un cavo di potenza per costruire un cavo di segnale. Non puoi acquistare un cavo Audioquest già pronto? Ce n'è anche da meno di 100.000 per 1 metro (Jade) già terminato oppure, se ti va di saldare, esiste anche a metraggio, a costi nettamente inferiori (dalle 5 alle 20.000 lire, sempre Audioquest).
Per il potenziometro ti hanno detto una balla: lo sbilanciamento tra i canali c'è perchè il potenziometro non è sufficientemente preciso. O te lo fai sostituire o prendi qualcos'altro.
La qualità del potenziometro non dipende dal tipo (logaritmico o lineare) quanto piuttosto dai materiali utilizzati per la costruzione e dalla precisione della costruzione stessa.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Accoppiamento/Disaccoppiamento? Questo è il dilemma
Egregio Direttore
Non so se ricorda, suvvia perchè continuiamo a farci tutti questa domanda?!, le scrissi tre-quattro settimane fa, esattamente sul vol. 131 della rubrica della posta titolato "Consigli", accennando fra le altre cose la mia intenzione di provare con gli Akropolis. Bene, detto fatto.
Li ho comprati e messi in opera. Inutile dire che anche senza aver cambiato l'obsoleto cavo di potenza (in proposito sono orientato o all'A.R.T millenium 1000 o se tempo e voglia me lo permettono al TNT-FFRC (non so se i due sono paragonabili...)) la differenza si è fatta subito sentire, cavolo se si è sentita! Probabilmente le mie B&W non hanno mai suonato così bene.
Ma, si c'è sempre un ma da qualche parte, ho delle difficoltà nella messa in opera degli stands. Mi spiego ho provato con i tre dadi ciechi, però la cosa mi lascia perplesso perchè anche con tutto il blue-tac di questo mondo una volta che vado a rigirare le bestie e le muovo per metterle nella giusta posizione i suddetti dadi difficilmente restano al loro posto.
Allora ho provato ed effettuare dei buchi per creare delle sedi per i dadi, da riempire con la solita miracolosa sostanza, ma anche così la messa in piano non era soddisfacente.
Diciamo che alla fine di tutto questo, quella che normalmente chiamiamo vibrazione non c'è, la cassa produce un rumore sordo se la si stimola con un pugno su tutte le sue parti, ma di sicuro esiste l'ondeggiamento. Insomma, non so a lei, ma se appoggio la mano sulla cassa o sul piano dello stand e mi metto a muovere la mano con movimenti piccoli e rapidi (tremolio per intenderci) sento che il tutto comincia a ballare o ondeggiare leggermente.
È normale? Allora ho provato una soluzione drastica, via le punte, e blue-tac direttamente sul pavimento. Bhè il coso era così solidale con il pavimento che per staccarlo per poco non veniva via pure la piastrella!
A questo punto la domanda è: qual' è la filosofia alla base dei concetti Accoppiamento/Disaccoppiamento? Quando conviene l'uno e quando l'altro?
Ad ogni modo, per concludere, ho optato per un'altra soluzione. Ho comprato due lastre di marmo da 33x33x2 (cm) e su queste, che sono molto più grandi e planari del basamento della colonna, metterò i dadi o le punte coniche in ottone, e sopra fisserò la colonna con il blue-tac, seguendo la filosofia accoppiamento/disaccoppiamento. Lei che dice? Può andare?
Ormai non trovo più parole giuste per ringraziarla, per cui grazie, grazie, grazie....
Daniele Nobile - E-mail: danielenobile@hotmail.com

LC
Caro Daniele,
l'idea dell'incollaggio a pavimento degli stands non era male. Tieni conto che qualsiasi materiale smorzante interposto tra le strutture disaccoppia mentre un collegamento rigido accoppia. Ora, il blue-tac serve solo per fissare i dadi ciechi e coll'enorme peso degli
Akropolis alla fine possiamo considerare il tutto un vero accoppiamento rigido. Almeno, così è a casa mia.
Dal punto di vista sonoro, normalmente (ma ci sono le eccezioni) un disaccoppiamento fa aumentare le basse frequenze mentre un accoppiamento rigido aumenta la pulizia ed il dettaglio in gamma medio alta. Non c'è un modo più conveniente di un altro, dipende dalle situazioni e, soprattutto, da ciò che si vuole ottenere.
Se vuoi accoppiare al massimo i tuoi Akropolis con la base in marmo, al posto del blue-tac utilizza del cemento a presa rapida così le due parti diventano un tutt'uno solidale.
Occhio che una volta che la presa è asciugata hai poche possibilità di staccare le parti senza rompere qualcosa.
D'altra parte, se col blue-tac hai ancora delle oscillazioni, la strada del cemento mi sembra senz'altro la migliore.

Per i cavi, visto che hai voglia di autocostruire, ti consiglio di provare sia gli FFRC che i nuovi Triple T.
Spero di esserti stato utile.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Casse Technics
Gentile Redazione di TNT-Audio,
volevo in primo luogo complimentarmi per il Vs. lavoro: ciò che più mi piace è la competenza ma soprattutto la passione dei redattori che in modo limpido traspare dagli articoli (non date l'impressione che si ha leggendo altre riviste di avere di fronte un opuscolo d'istruzione o peggio un pieghevole pubblicitario).

Volevo porvi alcune domande. Possiedo un sistema così composto: ampli Harman/Kardon hk 610, un lettore cd Denon di buona qualità (non ne ricordo il modello ma ho pagato circa 600mila lire). I diffusori sono degli Sb M500 della Technics. Sinceramente sono soddisfatto di questi diffusori ma un mio amico continua a dire che sono di qualità molto modesta e che andrebbero sostituiti.
Il motivo che mi ha indotto a comprarli è in primo luogo la buona finitura in relazione al prezzo (per lo stesso prezzo molte marche offrono prodotti dall'aspetto più dimesso): so che non è questo il modo di procedere nell'acquisto di un paio di diffusori ma nel mio caso era importante anche quest'aspetto. E poi in verità mi sembra che suonino abbastanza bene.
Vorrei quindi una Vs. indicazione risolutrice: i diffusori sono buoni e adeguati al sistema o sarebbe il caso di sostituirli con qualcosa di più "degno" (e che costi all'incirca lo stesso, 800000-1000000).

Un ultimo quesito, il mio ampli presenta uscite per 2 coppie di diffusori, potrei collegare oltre alle sb m500 anche un subwoofer passivo e utilizzare i diffusori e il sub contemporaneamente, le mie perplessità in particolare sono relative alla possibilità di danneggiare l'ampli e ancora vorrei sapere se questo tipo di "congegno" funzioni (e funzioni bene).
Vi ringrazio anticipatamente per un Vs. risposta. Anonimo - magagnone@hotmail.com

LC
Caro lettore Anonimo (detesto chi non dichiara il proprio nome, ma pazienza),
poco so dirti sulle tue casse perchè non le ho mai ascoltate. È chiaro che chiedi l'impossibile: siccome nessuno regala niente, una buona finitura si paga e si paga in termini di qualità di tutto il resto, a parità di prezzo.
Però, se tu sei soddisfatto, non pensarci più e lascia sparlare il tuo amico. Al più, chiedigli una prova a confronto con le sue casse, per vedere se sono veramente molto migliori.
Solo allora potrà parlare con cognizione di causa. È difficile estrapolare il suono (e la qualità) di un paio di casse da un intero impinato (ed ambiente). Come fa a dire che la colpa del suono scadente è da attribuirsi alle casse e non all'ambiente o al resto dell'impianto?

Questione sub: puoi aggiungerlo, certo, ma da questo deduco che poi delle tue casse non sei soddisfatto fino in fondo. Meglio allora lasciar perdere il sub e cercare un paio di casse che diano i bassi che cerchi. Nel caso, temo che avresti non poche difficoltà a rivenderle.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Consigli vari
Gentile direttore,
sono un appassionato di Hi-Fi, e dopo aver visitato il sito web, ci ho impiegato tre click per aggiungerlo ai preferiti.
Circa tre anni fa ho abbinato casse americane ad alta efficienza, lettore CD giapponese e ampli integrato italiano! Un pasticcio, direbbero in molti, però la musica che ascolto (New Age) richiede un ampli dinamico e casse efficienti.
In poche parole ho messo su un impianto interessante, suonante abbastanza bene e dalla dinamica esplosiva (65W RMS su 8 OHM per canale e casse da 94dB di efficienza 6 OHM).
Attualmente, avendo la possibilità di spendere qualcosa per migliorare qualitativamente il suono, ho pensato di usare l'ampli come base (MONRIO ASTY), relativamente recente, ben fatto, dinamico e corposo, ed acquistare lettore CD (a bassa impedenza d'uscita...) e casse acustiche (minidiffusori di classe media).
Vorrei un consiglio per l'abbinamento all'ampli di un minidiffusore, tenendo conto che il tutto sarà posizionato in un ambiente piccolo (20mc) e a ridosso delle pareti.
Cordiali saluti e complimenti.
Francesco Baldassarre - E-mail: pizzillo@tiscalinet.it

LC
Caro Francesco,
curioso cambiamento di tendenza il tuo...sei sicuro di volere davvero dei minidiffusori???
Comunque sia, il lettore CD potrebbe benissimo essere un Arcam (ne abbiamo recensito uno di recente), un Rotel o un Audio Analogue Paganini.
Le casse sono una scelta decisamente più difficile. Non se cosa intenda tu per "classe media" e tiro un pò ad indovinare. Prova ad ascoltare le
Diapason Prelude, non esattamente mini-mini ma molto, molto più generose di quanto le loro dimensioni lascerebbero supporre.
Un pò più in basso come spesa trovi le Aliante Spazio oppure diversi modelli Chario. Per prezzi simili trovi anche il solito evergreen Sonus Faber Concertino. Ascolta con attenzione, magari nel tuo ambiente, e poi decidi di conseguenza.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Pochi bassi
Caro Lucio, ti ringrazio nuovamente per tutti i preziosi suggerimenti che fornisci instancabilmente.
Vorrei porti alcune domande:

  1. Domanda importante: ho seguito fedelmente le istruzioni e mi sono costruito i supporti per i diffusori e il mobile per l'impianto, dopo il primo ascolto mi è sembrato che il suono fosse più asciutto nei bassi, è una mia impressione o è possibile? Come posso fare per dare un pò più di calore al suono?
    L'amplificatore valvolare Spark 734 l'ho dovuto mettere sul ripiano più alto per motivi di calore, può creare problemi di stabilità?
  2. Domanda futile: ho comprato un disco della Fonè, casa di fama audiofila, con la registrazione della Messa di Gloria in fa maggiore di Pietro Mascagni (98 F 28 CD).
    In diversi punti, per esempio nella traccia 6 2':15", si sente chiaramente la voce andare pesantemente in distorsione dando una sensazione estremamente sgradevole. Possibile che da una casa come la Fonè esca un prodotto così "imperfetto"? La causa potrebbero essre i microfoni valvolari Neumann U 47 e M 49 o sono io che male interpreto un qualcosa di diverso? Forse dovrei farmelo cambiare (se difettoso).
  3. Domanda immancabile: mi daresti un suggerimento per un'alternativa all MB QUART C 204 (per lo Spark)? Mi hanno parlato bene delle SUPREM Stradivari (ho un limite di 1.500.000) ma vorrei qualche alternativa in più.
Ti ringrazio per l'attenzione e la pazienza.
Gabriele Polgar - E-mail: g.polgar@jumpy.it

LC
Caro Gabriele,
è possibile che quelli che sentivi prima non erano bassi ma risonanze e rimbombi. Comuqnue sia, prova a disaccoppiare cassa e stand con dei piedini morbidi o con del blue-tac.
Sul disco Fonè non so dirti nulla, non lo conosco. Chiedi direttamehte alla Fonè, no? È più semplice.
Alternative per 1,5 milioni ce ne sono molte, anche restando in Italia. Posto che delle Suprem Stradivari ho sentito parlare piuttosto bene (e dovrebbero essere progettate dalla Aliante/Acoustical), potresti andare a sentire qualcosa di Aliante (appunto, tipo le Spazio o le IperSpazio), Chario o anche le piccole Concertino di Sonus Faber. All'estero invece puoi trovare delle buone cose nei cataloghi B&W, Kef, Mission...molto dipende dal tuo gusto e da quel che riesci a trovare...ascolta e decidi, le alternative sono davvero tantissime.
Ah, un outsider da considerare per il tuo ampli valvolare potrebbe essere un diffusore Triangle, efficiente e facile da pilotare, con una timbrica aperta e vivace.
Spero di esserti stato utile, fammi sapere.
Lucio Cadeddu

Sono contento?
Carissimo Direttore,
ho recentemente permutato il mio vecchio lettore Philips CD722 con un AMC CD8a  al costo di L. 600.000 (-150.000 della permuta). Nella circostanza ho acquistato al prezzo di L.200.000 una coppia di cavi di segnale XLO 150. Ho mantenuto l'amplificatore Audio Pro A.2 e le casse Infinity Ref.II.
Desidero adesso chiederti:

Grazie per le preziose informazioni che mi fornirai.
Salvo Calabrese - E-mail: it9ipr@libero.it

LC
Caro Salvo,
i prezzi pagati mi sembrano onesti...circa la tua soddisfazione...credo che debba essere tu ad esprimerti, non io!!!! L'impianto è sempre migliorabile, dipende tutto da te.
I cavi vanno bene, per ora, direi che il prossimo acquisto, se proprio non sei soddisfatto (ma non sei soddisfatto???) dovrebbero essere le casse. Belle le Acoustic Energy 109, ascoltale e decidi.
Ciao!
Lucio Cadeddu

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