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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 22/1/2011 - 29/1/2011

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  1. Strani movimenti dei woofer
  2. Re: Nuovo ampli e lettore CD con 4000 €
  3. Re: Vinile moderno
  4. Ronzio e vibrazioni
  5. Amplificazione per diffusori TNT BFB
  6. Nuovo lettore CD con 600 €
  7. Una serie di consigli low cost
  8. Primo impianto con 1300 €
  9. Tensione di rete
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Strani movimenti dei woofer
Gentile Dott. Cadeddu,
contraccambio gli auguri di Natale visto che molto gentilmente Lei ce li elargisce ad ogni ricorrenza, vengo al dunque senza spendere ulteriori parole nel ringraziarLa; come da contatti precedenti il problema sul coassiale delle Thiel CS2.4 è stato risolto, le elettroniche dell'Ing. Rampino sono state verificate dalla casa e non avevano alcunchè; detto questo il motivo della mia è semplicemente dettata da evidenti escursioni del cono wf con alcune registrazioni.
Premesso che questo tipo di movimento del wf, senza la fuoriuscita di alcun suono, era stato notato a suo tempo quando nell'impianto principale era collegato il giradischi (Thorens TD321 MKIV) e nemmeno il filtro subsonico riusciva ad eliminare completamente il problema; ritenevo che con la sorgente digitale questo non potesse avvenire ma ascoltando dischi di provenienza "editoriale" (dischi allegati a testate giornalistiche) ho iniziato a nutrire qualche sospetto circa l'origine della sorgente da cui poi il CD; infine mi è capitato che l'ultimo acquisto dal catalogo ACT "ULF WAKENIUS" - Signature Edition 2, alla prima canzone si hanno movimenti del wf che nulla hanno a che fare con il ritmo di basso e grancassa.
La domanda che quindi "sorge spontanea", ma se anche un'etichetta di alto livello presenta questo inconveniente significherà che in fase di presa vi erano queste subsoniche o in fase di riversamento avranno utilizzato file non "MASTER"?
C'è una possibile soluzione senza snaturare la musica?
Grazie ancora per il contributo alla diffusione del buon ascolto.
Saluti,
Raffaello - E-mail: raffaello.mostarda (at) flaemnuova.it

LC
Caro Raffaello,
sono felice di sapere che il problema delle tue Thiel sia stato risolto. Quanto alle escursioni del woofer, esse potrebbero semplicemente essere delle frequenze molto basse che tu non percepisci perché magari il punto d'ascolto si trova in una zona di cancellazione di quelle particolari frequenze. Dovresti procurarti un disco test e verificare (a occhio/orecchio o col fonometro) i movimenti dei coni. Ti garantisco che a frequenze molto basse i coni si muovono moltissimo e non è detto che si riesca a percepirne il suono emesso.
Una soluzione comunque c'è ed è stata più volte citata qui su TNT-Audio, quando il problema si presenta col vinile. La stessa soluzione può essere riciclata per il digitale, senza alcuna controindicazione: si tratta dei
filtri subsonici McMantom, con frequenza di taglio 20 Hz e pendenza a scelta tra 12 dB/ottava e 24 dB/ottava. Ti consiglierei questi ultimi, in ogni caso non ti perderesti alcunché, le Thiel non arrivano così in basso. Li puoi interporre tra lettore CD e amplificatore: sono dei semplicissimi connettori RCA. Non avresti alcuno svantaggio: semmai libereresti i woofer e gli stadi di amplificazione dal compito gravoso di amplificare inutilmente frequenze molto basse.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Nuovo ampli e lettore CD con 4000 €
Buonasera Direttore,
mi scusi ma a soli 2 mesi di distanza mi trovo nuovamente a disturbarla (le avevo già scritto ad
Ottobre e tra l'altro volevo ringraziarla per la velocità con cui mi ha risposto. Girando alcuni negozi di Milano alla ricerca del nuovo lettere CD (magari uno tra quelli da lei a suo tempo indicati) sono incappato nell'ascolto delle Vandersteen 1Ci: ebbene, alcuni potranno essere scettici su questo marchio, ma io me ne sono praticamente innamorato!!!
Il negoziante ha ritirato le Spendor S5e che avevo recentemente acquistato (ex demo) e me le sono comprate, non ho saputo resistere… A questo punto stavo cominciando a ragionare per la sostituzione del lettore CD (Marantz CD60) e dell'ampli (Unison Research MOOD) da abbinare alle nuove casse, budget complessivo max 4/5 mila €. Il mio negoziante mi ha proposto:
Lettore CD:

Amplificazione:
Cosa ne pensa? Sono prodotti che potrebbero andare bene con la Vandersteen 1Ci?? Onestamente vorrei andare sull'usato in quanto con il mio budget non so se ce la faccio: a tal proposito stavo anche pensando ad un eventuale acquisto di meccanica + convertitore (ad es. NorthStar 192 + Extremo, Audio Note CDT Zero + 1.1x DAC ecc..), oppure è consigliabile acquistare un buon lettore cd integrato??
Secondo lei è consigliabile andare su lettori cd affermati ma vecchiotti (ad es Wadia 850) che sul mercato si trovano (se si trovano) a buoni prezzi (1.500/2.000€) oppure è meglio andare su qualcosa di + recente produzione??
Ho paura che lettori CD più moderni e dal costo notevolmente inferiore (vedi NuForce CDP-8) superino per prestazioni macchine più blasonate e dal costo notevolmente superiore (magari per decadimento del laser o della meccanica...).
Stessa cosa per l'amplificazione, vedo che in rete si trovano pezzi interessanti di case importanti (ad es. Mark Levinson, Accuphase, Audio Research, Conrad Johnson), vecchi ma ad ottimi prezzi e che potrebbero ancora dare delle grandi soddisfazioni accoppiati alla Vandersteen.. secondo lei potrebbero essere delle buone alternative ai nuovissimi NuForce o Goldenote??
Ultima cosa e poi giuro che non la disturbo più: che ne pensa delle modifiche?? E' consigliabile acquistare ad es. un lettore cd usato e poi mandarlo a modificare? (Aurion, Olimpia Audio..).
Grazie ancora per il tempo a me dedicato, le auguro buon lavoro e buone feste.
Enzo – email: portafoglio (at) inwind.it

LC
Caro Enzo,
vista la tipologia di domande che poni non ho dubbio alcuno a consigliarti di acquistare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE materiale nuovo. I dubbi che ti verrebbero in seguito ad acquisto di materiale usato o, peggio, successivamente modificato, sarebbero tali e tanti da non permetterti di ascoltare Musica in maniera serena. In tutti questi anni, se c'è una cosa che ho imparato dalle migliaia di consulenze cui ho risposto, è riconoscere al volo la tipologia di audiofilo :-)
Cosa scegliare tra le varie proposte? Non potresti più semplicemente chiedere al negoziante di farti provare qualcosa a casa coi tuoi diffusori (ottimo acquisto, tra l'altro)? Con la cifra stanziata l'accoppiata CD + ampli integrato della Nuforce dovresti riuscire ad acquistarla senza problemi. Tuttavia, chiedi di poter valutare di persona la validità degli abbinamenti proposti e sentiti in dovere, vista la cifra in ballo, di sentire anche qualche altra campana (leggi: negoziante).
Se posso darti un consiglio generale, senza essere frainteso, ti direi di leggere un po' meno e di ascoltare un po' di più, soprattutto il tuo impianto: è certamente più faticoso ma è l'unica cura contro la spinta compulsiva all'acquisto. Due di coppie di diffusori, pure molto diversi, nel giro di tre mesi non sono un segnale incoraggiante. Devi fermarti a riflettere perché è chiaro che più cose ti capitano sotto tiro e più ti sembrerà di non poterne fare a meno: gli apparecchi che suonano bene (e certamente meglio di quelli in tuo possesso) sono tanti, tantissimi. Non puoi innescare una girandola di acquisti non troppo ragionati. O, meglio, puoi anche farlo, però mi auguro che tu sia pronto a pagarne le conseguenze, sia economiche (e sarebbe il meno) che di totale confusione audiophile dalla quale potrebbe essere complicato uscirne. Calma e sangue freddo, dunque.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Vinile moderno
Ciao Lucio.
Ho letto la tua lettera sul
vinile moderno. Approvo l'invettiva contro il collezionismo e anche io, avendo risorse limitate, compro solo una copia di un disco. Vorrei focalizzare l'attenzione sotto un altro aspetto che il lettore della lettera "Vinile moderno" ha messo in luce. Premesso che le ristampe in alcuni casi sarebbero un toccasana perché permetterebbero alla gente di comprare a prezzi umani dei vinili che sono stati stampati in origine in poche copie rispetto al successo che poi hanno ottenuto, il problema risiede nel processo seguito per la ristampa. Nessuno ci informa mai del processo seguito, se sia stato digitale tipo DDA o ADA o AAA (a parte che ci vorrebbero altre informazioni aggiuntive). Ho sentito per esempio che i moderni vinili vengono stampati comunque convertendoli in digitale nella fase di stampa per l'equalizzazione RIAA. Si adduce che così si ottiene un controllo migliore della stampa.
Queste cose mi fanno inorridire e non capisco perché noi consumatori non chiediamo più a gran voce di venire informati in modo semplice e rapido, stimolando la messa in atto di qualche simbolo sulla copertina del disco che ci informerà del processo seguito per la registrazione. Che ce ne importa, e lo ripeto a gran voce, dei 180 grammi, quando la qualità del disco viene limitata da inquinamenti a monte?
Ecco perché mi dà fastidio che la ripresa del vinile sia diventata semplicemente una moda, non un modo di "sentire" la MUSICA. Di essere preso per uno che ama essere appariscente, per una specie di hippy che cerca la distinzione dalla massa fine a sé stessa ne son davvero pieno.
Maurizio - E-mail: grosso_ma (at) yahoo.com

LC
Caro Maurizio,
che altro posso aggiungere? Hai assolutamente ragione, dovremmo sempre essere informati su cosa acquistiamo. Lo possiamo chiedere A GRAN VOCE. Ecco, l'abbiamo appena fatto. Questo risolverà il problema del capire se un disco è tecnicamente accettabile oppure no? Neanche per idea. Non c'è alcuna garanzia che un vinile suoni bene anche sapendo come è stato stampato o da che master è stato estratto. Due degli LP che per anni sono stati riferimento per gli audiofili, ovvero "The nightfly" di Donald Fagen e "Body and soul" di Joe Jackson erano, guarda un po', ricavati da nastri master digitali. Un analogista dell'ultima ora, che pretende che il vinile provenga da master analogici (altrimenti dice che è un imbroglio), non li avrebbe mai acquistati! Un LP da un master digitale? Anatema!!! Ci stanno prendendo in giro! Questo non è analogico! e via con la solita solfa di luoghi comuni. Correggimi se sbaglio. Peccato, perché quei due dischi (potrei citarne altri) suonano davvero bene. E suonano meglio in vinile che in CD, guarda un po'.
Quando esisteva solo il vinile e il digitale era agli albori non è che ci si ponesse tutti questi problemi. Viviamo in un momento di pura speculazione, acquistiamo dunque con attenzione ma, soprattutto, acquistiamo i dischi per la Musica che contengono, non per come suonano. Si va a finire sempre in questo cul de sac: facciamo finta di essere interessati alla Musica ma, alla fine, ci interessano di più i suoni e...i sonaglini.
Grazie per il prezioso spunto!
Lucio Cadeddu

Ronzio e vibrazioni
Egregio dott. Cadeddu,
dopo un paio di anni ho voluto fare il primo upgrade del mio Project Xpression III, sostituendo la testina AT95E con una Goldring 2100. Montata, regolate le geometrie, verificata con "Hi-Fi test". Poi comincio l'ascolto vero per godermi un po' di musica. Prendendo il braccio per posizionarlo sul disco, mi accorgo però di una sottile vibrazione (solamente a motore acceso, ma presente anche con il braccio in posizione di riposo), che pare percorrere tutto il braccio, quasi si sentisse passare la corrente elettrica.
Il giradischi è ben posizionato e il resto del telaio non trasmette nessun tipo di vibrazione percepibile al tatto. Ho verificato il collegamento della massa e il cablaggio della testina, ma è tutto a posto. Inoltre è presente un secondo ronzio, questa volta all'ascolto (uso le cuffie, perciò è impossibile non sentirlo già a bassi volumi).
Fatte un po' di ricerche su TNT immagino che questo secondo ronzio sia dovuto alla testina che capta le vibrazioni del motore. Le chiedo: anche la vibrazione che sento sul braccio può avere la stessa causa? Esiste qualche rimedio per tentare di eliminare entrambi?
C'è un criterio per scegliere le testine in modo da evitare accoppiamenti ronzanti? Il problema del ronzio vale sia per giradischi a telaio rigido che a telaio sospeso?
Ho intenzione di rimontare la vecchia AT95E per "controprova", ma prima di rinunciare definitivamente alla Goldring gradirei il suo parere.
Nel frattempo le auguro Buone Feste.
Paolo - E-mail: p.terno (at) email.it

LC
Caro Paolo,
è difficile capire quale sia la fonte di questi due problemi ma se prima non erano presenti e ora sì, mi pare ovvio siano dovuti all'inserimento della nuova testina. Potrebbe essere che sia incompatibile con il motore del giradischi, come accade spesso con testine poco schermate. Il problema non è nel giradischi ma nella testina, che deve essere sufficientemente protetta da interferenze esterne. Il giradischi può avere un motore più o meno rumoroso, più o meno vicino alla testina, ma non è ragionevole che questa sia così sensibile ai disturbi.
Il fatto poi che il giradischi sia a telaio sospeso o rigido non fa grandissima differenza, semmai un passo sostanziale per limitare questi fenomeni lo si fa quando si posiziona il motore in maniera del tutto isolata rispetto alla struttura giradischi (es. Gyrodec). Avrai poi notato come alcuni giradischi esotici abbiano il motore posto a grande distanza, collegato al telaio principale e al piatto con una lunghissima cinghia. In questo modo anche le vibrazioni meccaniche vengono tenute lontane dal sistema di lettura vero e proprio.
Fai un po' di prove con la vecchia Audio Technica, così potrai verificare queste ipotesi. Se il problema fosse la testina non potresti fare altro che passare ad altro modello, la stessa Audio Technica commercializza delle ottime testine di livello superiore a quello della pur buona AT95.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificazione per diffusori TNT BFB
Buongiorno Lucio,
con la presente chiedo un rapido consiglio dovendo allestire un semplice impianto a 2 canali per ascolto di CD e musica di SKY TV per il salotto dei miei genitori. Dilettandomi con l'autocostruzione ho intenzione di abbinare al progetto di diffusori
BFB un amplificatore integrato stato solido e un lettore cd della stessa casa (utilizzabili con un unico telecomando per motivi di praticità).
L'ambiente d'ascolto è una sala da 8x5=40mq piuttosto grande mediamente assorbente per questo ho optato per diffusori piuttosto efficenti. Inoltre mi piace il suono e la dinamica dei bicono senza crossover. Siccome solitamente i sistemi con bicono risultano piuttosto frizzanti in gamma medio alta vorrei scegliere delle elettroniche con un timbro non troppo brillante. Tempo fa ho ascoltato il piccolo DENON PMA510 con il suo CD player che mi è sembrato ottimo come rapporto qualità prezzo. Leggermente troppo brillante in gamma alta ascoltati con le INDIANA LINE TESI 204. Purtroppo non l'ho mai sentito con un frizzante bicono. Le alternative che ho preso in considerazione sono gli entry level di ONKYO 9155, CAMBRIDGE AM10 e NAD 315 abbinati ai rispettivi lettori digitali.
Tu che ne pensi? cosa mi consiglieresti come abbinata ampli più cd da abbinare al BFB da 400 a 600€ complessivi (nuovo)?
Inoltre devo sostituire il PRE del mio impianto:

Cerco un buon preamplificatore usato recente con telecomando a stato solido completo di ingresso phono, cosa mi consiglieresti al posto del mio BETA 20 del 1983 che inizia a mostrare i segni del tempo? Budget da 500 a 1200€. Secondo te meglio andare su uno usato di livello più alto o uno nuovissimo di livello piu basso?
Vorrei prendere un prodotto di buona qualità perchè in futuro sostituirò anche le altre elettroniche con prodotti di più alto livello. L'opzione dell'ampli integrato non mi va poichè saltuariamente gioco sostituendo il finale s.s. con uno valvolare artigianale...
Un sentito ringraziamento per la Vostra importante opera culturale.
Mauro - E-mail: mjsalvador (at) hotmail.it

LC
Caro Mauro,
per stemperare eventuali eccessi in gamma medio-alta dovuti al bicono ti consiglierei un'accoppiata monomarca NAD, volendo restare su oggetti facili, flessibili e semplici da reperire. L'alternativa più esotica contemplerebbe qualche piccolo integrato valvolare di basso costo (ne abbiamo recensito qualcuno) abbinato a un lettore CD tra quelli citati.
Per quanto riguarda invece il nuovo pre per il tuo impianto io guarderei nell'usato: ho visto tante belle macchine in vendita a prezzi abbastanza contenuti (tenendo conto del prezzo originario!), certamente rientranti all'interno del budget da te stabilito. Più vai indietro con gli anni e più la qualità sonora potrebbe salire; per contro, diminuirebbe la possibilità di disporre di telecomando. Viceversa, un pre moderno dotato di telecomando non sempre dispone di ingresso fono! Lo so, è un mondo difficile. Guardati un po' in giro, i preamplificatori sono oggetti abbastanza facili da trovare nell'usato.
Come hai già intuito la soluzione che mi vedrebbe più in accordo sarebbe quella di un buon ampli integrato. Lo capisco che a te piaccia giocare con due finali diversi (un valvolare DIY e un multicanale a stato solido, se non è masochismo questo...), ma alla fine del gioco...deve restare la Musica. E se questa non c'è, il gioco annoia presto. Giocaci pure ancora un po', ma alla fine prendi la decisione nella direzione del massimo risultato all'ascolto per la cifra a disposizione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD con 600 €
Caro Direttore,
seguo da un po' di tempo la tua rivista diventata per me un punto di riferimento. Non è facile trovare informazioni indipendenti come quelle di TNT-Audio.
Ho deciso di acquistare un nuovo lettore CD Hi-Fi con un budget di circa 500/600 €. Deve sostituire il mio vecchio lettore PHILIPS CD 940 oramai guasto. Il resto dell'impianto di cui sono soddisfatto e anche affezionato (è un po' vecchiotto lo ho acquistato 22 anni fa) è costituito da giradischi REGA PLANAR 3 con braccio REGA RB300 e testina REGA ELYS, amplificatore integrato CREEK 4140S2, diffusori HEYBROOK HB1, cavi di potenza NAIM NAC A4 (a proposito, possono ancora andare bene o è tempo di sostituirli?).
Il salone in cui l'impianto è installato ha pianta di circa 30 mq (circa 7 m x 4,5 m). Al centro di uno dei lati lunghi del locale è posizionato l'impianto con i diffusori ai lati posizionati su stands. La distanza tra loro di circa 3 m è di circa 0,5 m dal fondo. Di fronte all'impianto e ai diffusori c'è un tappeto e il divano per il punto di ascolto.
La musica che mi piace ascoltare è varia, apprezzo molto il rock ma non heavy metal, mi piace anche il jazz e la classica di cui ho molti CD. Cercando informazioni in un po' di negozi mi sono stati proposti i seguenti lettori, alcuni con prezzi ampiamente entro il mio budget, altri appena fuori:

Devo dire che ho le idee parecchio confuse e finora non sono riuscito a definire quale sarà il mio prossimo lettore CD. Mi sembra, ma magari è solo una mia impressione, che per questa fascia di prezzi i negozianti non sono disposti a dedicarti molto tempo e le prove di ascolto che ho potuto fare sono state veramente di solo pochi minuti. Hai un suggerimento da darmi in merito? C'è qualche altro lettore CD che vale la pena di considerare?
Un altro dubbio. Ho letto da qualche parte che le sospensioni dei woofer durano al massimo 15 anni. Mi stavo chiedendo se le sospensioni dei woofer delle mie HB1 siano da sostituire. Come si fa a capire quando è necessario intervenire? E inoltre, questa operazione garantisce che le prestazioni dei diffusori rimangano pressoché inalterate?
Ti ringrazio sin da ora per ogni utile informazione e suggerimenti che vorrai farmi avere.
Grazie per la collaborazione.
Ciao.
Michele - E-mail: michelestillavato (at) tiscali.it

LC
Caro Michele,
tenendo conto dell'impianto e della sua qualità intrinseca non ho dubbi a consigliarti il Rega Apollo, che sarà un partner eccezionale da affiancare alla tua sorgente analogica Rega, per costituire così un impianto all-British sound. I cavi Naim possono certamente stare ancora al loro posto, non vedo motivo alcuno per sostituirli.
Per quanto riguarda la questione riguardante le sospensioni dei woofer e la loro durata nel tempo...il problema è complesso. Ci sono molti fattori da tenere in considerazione, in primis il materiale del quale sono costituite, il tipo di utilizzo e i locali dove sono stati installati i diffusori e l'uso (o meno) delle griglie parapolvere. Relativamente al primo aspetto, un tempo si era soliti realizzare le sospensioni in foam, materiale molto morbido (tipicamente grigio/grigio chiaro) e di vita estremamente breve. Tuttavia, alcuni woofer, pure piuttosto vecchi, facevano uso di gomma, molto più resistente agli agenti atmosferici, anche se con una spiacevole tendenza a indurirsi nel tempo. Sul secondo aspetto, occorre valutare, ad esempio, se i woofer siano rimasti a lungo esposti a luce solare più o meno diretta o tenuti in locali di fumatori. Questi sono due fattori che potrebbero incidere sulla vita residua delle sospensioni. Infine, l'utilizzo delle griglie parapolvere (quando non in uso) potrebbe prolungare di molto l'efficenza delle sospensioni.
Non esiste una regola precisa per stabilire quando una sospensione sia arrivata alla fine del suo ciclo vitale, certamente due fattori sono decisivi: un sostanziale cambiamento nel suono (meno bassi = sospensione indurita, bassi fuori controllo = sospensione troppo cedevole) o delle crepe nel materiale, magari visibili con una piccola lente d'ingrandimento. In mancanza di questi segnali abbastanza evidenti, lascerei tutto così come è. La ribordatura, infatti, per quanto eseguita a regola d'arte, non è mai un'operazione sicura al 100%: le caratteristiche elastiche del materiale utilizzato per il lavoro difficilmente potranno essere identiche a quelle originali. Ove fosse possibile, e la classe del diffusore la rendesse una spesa sensata, opterei per la sostituzione in toto dei woofer, con altri originali.
Nel tuo caso specifico mi pare le HB1 montassero dei woofer VIFA M21 WG 09-08, driver non impossibili da reperire sul mercato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Una serie di consigli low cost
Caro Lucio, leggo sempre con ammirazione e un pizzico di felicità la tua rubrica.
Qualche anno fa ci siamo già sentiti e mi consigliasti di cambiare le mie acoustimass 2 della Bose, sicuramente il vero anello debole della mia catena, ma ebbi un problema con il lettore cd e dovetti optare per un (ottimo) valvolare Advance Acoustic MCD-203 II.
Come ampli per il momento dispongo di un Aeron A4, sintonizzatore Onkyo T-4355 e piastra Teac V-6030S, un giradischi Gemini che sto per cedere ad un acquirente della mia città e che mi rende l'acquisto di ogni vinile "a buon rendere".
Su ebay annunci ho trovato un'offerta e trattando sono arrivato a 200 per un Thorens TD 125. Io sono un amante del vintage, avevo pensato anche ad un Pro Ject Debut III ma poi non ho resistito e da circa un mese sto cercando inserzioni per un TD 160 et simila, offerto più o meno al prezzo dell'altro. Il venditore mi ha offerto una prova da un suo parente, non avendo più l'amplificatore. Spero ci sia da fidarsi, se poi lo infiocchetta, stiamo sotto al cielo.
Sono solo un aspirante audiofilo, ho 22 anni e poche disponibilità. Sono stato felice di leggere una tua rubrica in cui raccontavi dei tuoi inizi guardando i Garrard e i Thorens, che dici di aver acquistato in seguito come sfogo dei tuoi sogni hi fi di studente senza troppi quattrini. Io alle volte sono molto a disagio entrando in un negozio hi end, un venditore della mia città (Napoli) mi rispose, perché chiesi se si potesse cambiare un lettore cd Nad che aveva accusato un difetto, dando una differenza, con l'Advance Acoustic, che non c'era problema, che lavoravano per grossi introiti che andavano da 5, 10000 in su, che questi oggetti li vendevano solo perché sono richiesti.
E' stato il momento più umiliante della mia carriera da autodidatta con passione post compattoni Pioneer anni 80 visti in giro per le case, tra cui la mia.
Volevo anche chiederti se fosse il caso aggiustare, per un altro impianto, un lettore Marantz CD - 94 avuto regalato come non funzionante con un difetto all'ottica (sembra non girare il cd, laser?) che ho letto abbia dato grandi risultati all'epoca, oppure se fosse il caso di lasciar perdere. Una volta me lo portai in braccio per mezza città con i mezzi pubblici e quello su cui facevo affidamento non trattava meccaniche cd...
L'ultima domanda, la più importante assieme a quella sul Thorens che mi accingo ad acquistare, riguarda la cavetteria. L'ho trascurata, ne ho compreso da poco la fondamentale importanza leggendo e rileggendo questa rubrica, ma uso quella di serie al momento. Non ho capito la differenza tra cavi di potenza e cavi di segnale. Il cavo di collegamento ampli cd è di segnale, mi è sembrato di comprendere...vorrei dei consigli da te su qualche modello in particolare per ricablare Aeron e Advance Acoustic, ed eventualmente anche Aeron e Thorens.
Sono cavi rca? Esistono solo cavi analogici o anche digitali per collegare queste sorgenti?
Questo argomento lo sto scoprendo da un mese, perdona l'ignoranza, faccio molta confusione.
50 euro a coppia, più o meno, il limite che mi debbo imporre. Vorrei solo tirare il meglio dal mio impianto, non rendere una Ferrari ciò che non lo è, però lo amo perché frutto del mio tempo e dei miei risparmi, e non vorrei essere più ricco di così.
Ti scriverò entro un annetto, quando mi ritroverò (finalmente) a liberarmi delle Bose. Però non dispero, quattro anni non sono tanti, è una passione forte ed io la sento come tale, un giorno guarderò a questo tempo con un sorriso, che possa permettermi altro o che possa permettermi niente, perché è con la felicità di un bambino che mi accingo a scriverti e a cercare quotidianamente informazioni sul tuo e altri siti/forum, o semplicemente grazie a Google.
Perdona la prolissità, mi sono lasciato prendere dalla sete di scoprire cose da uno che ha da insegnarmi. Un grosso abbraccio ed un sincero ringraziamento.
Claudio - E-mail: claudioiannicella (at) tiscali.it

LC
Caro Claudio,
sul vintage mi sono già espresso
recentemente, magari vai a rileggerti quelle considerazioni. Il vintage, specie nel campo dei giradischi, per uno che non sa distinguere un cavo di potenza da uno di segnale, o un cavo analogico da uno digitale (?) è un campo minato: le possibilità di non uscirne con le ossa tutte intatte è altissima. Ti consiglierei di lasciar perdere e puntare sul nuovo, entry-level, ma nuovo. Spero apprezzerai la sincerità: i Thorens sono ottimi giradischi ma quelli che stai osservando hanno molto decenni sulle spalle e tu non hai l'esperienza sufficiente per far fronte agli eventuali problemi che ti si possono presentare. Mai consiglierei una sportiva d'epoca a un neopatentato!
Inoltre, un TD125 a 200 €, in buone condizioni, mi pare un po' troppo bello per essere vero: sono macchine che normalmente passano di mano a cifre superiori.
Per quanto riguarda il Marantz CD94 ti posso consigliare di provare a farlo riparare, si tratta di un lettore CD che ancora oggi può fare la sua bella figura (recensii positivamente un suo parente molto stretto, il Revox B226).
Tuttavia, se il problema fosse la meccanica la riparazione potrebbe diventare costosa, tutto dipende dal tipo di danno. Magari è solo la lente del laser sporca (puoi provare a pulirla con uno dei tanti dischi pulisci-lente che si trovano in giro) o magari è il laser esaurito o il motorino bruciato. Bisognerebbe aprirlo e vedere cosa combina quando carica il CD.
Relativamente ai cavi di collegamento non posso fare altro che rimandarti alla lettura delle FAQ su questo stesso sito. Da qualche tempo abbiamo modificato le regole per l'utilizzo di questa Rubrica della Posta, escludendo la possibilità di richiedere consulenza sui cavi di collegamento. I motivi sono tanti, ma il principale riguarda l'eccessivo e morboso interesse per questo (peraltro utile) accessorio HiFi. Vorremmo che gli audiofili tornassero a occuparsi e preoccuparsi di cose più importanti: diffusori e ambiente in primis. Ci sono tanti consigli già dati su questa Rubrica, in merito ai cavi, basta fare una ricerca con il motore interno al sito.
Infine, due parole sulla fredda accoglienza che ti hanno riservato presso il negozio HiFi. È una triste realtà, forse vogliono tutelarsi da ragazzi squattrinati e perditempo (a loro modo di vedere) e preferiscono puntare tutto sui cinquantenni facoltosi. Il fatto è che, così facendo, pian piano la nicchia di potenziali clienti si restringe sempre di più, in un abbraccio mortale (per il settore). È lo stesso fenomeno che si è verificato con le riviste specializzate, lanciate, negli anni scorsi, a coccolare solo la fascia alta del loro parco lettori. Ora, con il numero di lettori in continua discesa, si stanno rendendo conto che forse sarebbe il caso di aprire anche a fasce di pubblico diverse, magari più giovani e con minori disponibilità finanziarie. Va tutto bene, basta che non cerchino di farla passare come una novità, visto che c'è chi fa questa operazione - ovvero divulgazione sull'affordable HiFi - da oltre 15 anni ormai.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 1300 €
Dottor Cadeddu,
le scrivo in quanto da due mesi circa ho ripreso per le mani un mio vecchio sogno, quello di volermi progettare un impianto hi fi. La mia scelta, non ho grosse pretese ma solo quella di ascoltare la musica che seguo da sempre. La giungla di forum nella quale mi sono affacciato mi ha impressionato, non positivamente, vero "tifo" sportivo (..."almeno 10.000 euro per iniziare" ecc) sicuramente tutto questo denaro non ho l'intenzione di spenderlo ma altrettanto sicuramente voglio continuare ad ascoltare i miei cd/vinili e musica liquida (che non disprezzo).
Leggendo (ma non ancora ascoltato anche se a ben vedere il mio orecchio non è allenato alla hi fi) e tenendo conto del mio budget, si attesta intorno ai 1200/1300 euro nei prossimi 6 mesi estendibile nei successivi 12 di altri 500, mi sono fatto questa idea: amplificatore integrato (Aeron ap 4), diffusori Audes 106, un dac (da scegliere), lettore cd (da scegliere) e per i giradischi un mito della mia adolescenza (sl 1210 Technics). Cosa ne pensa?
Soprattutto volevo chiederle dov'è la verità? Nei grafici, nella soggettività, nell'impianto che costa di più?
Personalmente mi muove solo una voglia quella di ascoltare al meglio, compatibilmente con i mezzi a disposizione, la musica che mi emoziona.
Un saluto
Cordialamente,
Antonio - E-mail: ancas77 (at) libero.it

LC
Caro Antonio,
mi riallaccio al discorso della lettera precedente per aggiungere che questa follia che vorrebbe solo cifre a 4 zeri per la costruzione di un primo impianto HiFi è fortemente presente anche sui forum di discussione ma, per fortuna, non su tutti. In quello di
TNT e nel forum dedicato alla classe D (che spazia su tanti altri argomenti) si fa invece a gara a proporre le soluzioni più economiche o quelle con il miglior rapporto qualità/prezzo, senza disdegnare alternative atipiche e che magari fanno storcere il naso a più di un audiofilo navigato. Ci sono forum dove un certo tipo di soluzioni è relegato in un ghetto a parte, come se non avesse la dignità di comparire fianco a fianco con le soluzioni tradizionali. Creare un ghetto per chi ha pochi soldi, per chi non ne ha più tanti come prima, ovvero la maggior parte degli appassionati o per chi non disdegna soluzioni alternative al mainstream è il modo migliore per allontanare i nuovi potenziali appassionati. Mi viene in mente un forum di appassionati Mercedes (che frequento) dove nessuno si sognerebbe mai di creare una sottosezione-ghetto dedicata a chi vorrebbe coronare il suo sogno disponendo di un budget limitato. Anzi, noto con piacere che anche i giovanissimi, che magari intendono acquistare un modello usato con pochi soldi, vengono accolti con la stessa attenzione e lo stesso calore di chi può pemettersi una SL55 AMG. E stiamo parlando di un marchio che tradizionalmente è simbolo di esclusività. Questo dovrebbe essere lo spirito giusto anche nei forum di HiFi. È triste notare come la normalità non sia questa.
Mi chiedi dove stia la verità, se nei grafici, nel costo, nel gusto personale. Ti rispondo dicendo che la domanda è mal posta, e che non esiste necessariamente UNA verità: esistono appprocci diversi che portano a dei risultati. Si possono fare tanti discorsi, ma se alla fine il nostro orecchio dice NO c'è poco da discutere. Ecco perché consiglio sempre di provare a valutare di persona le varie soluzioni proposte: l'esperienza aiuta, ma il nostro orecchio, anche se non educato all'ascolto, sa distinguere una rappresentazione della realtà più o meno fedele.
Passando alla tua proposta di impianto, ti confesso di non conoscere le Audes, per cui non posso esprimere un giudizio. Ho letto delle buone recensioni, certamente, immagino che sia un prodotto valido. Conservo un brutto ricordo dell'Aeron A2, ma questo nuovo A4P non lo conosco. Una possibile alternativa nella stessa fascia di prezzo potrebbe essere il Rotel RA04SE (con phono MM) o il modello RA05 dotato anche di telecomando. Il lettore CD potrebbe essere scelto in funzione dell'amplificatore, per realizzare una coppia monomarca. Bene il giradischi Technics, anche se potresti acquistare comunque bene anche con cifre inferiori (ProJect etc.) mentre per il DAC (immagino USB) fai riferimento alle prove che abbiamo pubblicato, ne abbiamo recensito diversi.
Se ti è possibile, ascolta più combinazioni, alla fine della fiera il suono deve piacere a te, non agli esperti. Per questo motivo dovrai investire un po' del tuo tempo per educare l'orecchio all'ascolto, ricordati solo che ciò che colpisce a primo impatto potrebbe diventare stancante dopo qualche ora di ascolto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Tensione di rete
Salve direttore, la disturbo per chiederle un consiglio. Ho il seguente impianto:

Vorrei prendere un filtro di rete per le apparecchiature digitali. Sono però molto indeciso in quanto non so se otterrei un miglioramento o meno. Stavo in realtà pensando anche ad un condizionatore di rete tipo il ps audio (quello da 3000 euro) ho misurato a diverse ore della giornata e per diversi giorni e i risultati sono i seguenti Diciamo che ci sono in genere 3 range Non so se questi valori sono buoni o no e se quindi mettendo un rigeneratore di ac avrei dei vantaggi o meno. A parte il discorso del condizionatore per quanto riguarda il filtro di rete ero indeciso tra tre apparecchi
  1. ps audio quintet
  2. belkin pure av pf 50
  3. furutech e tp 80
Altra cosa, anche se so che non è consigliabile, gradirei avere un interruttore che potesse spegnermi il pre (che non ha interruttore), in tal senso i primi 2 rispecchiano questa mia richiesta.
La ringrazio molto per la sua attenzione e attendo una risposta per poter procedere all eventuale acquisto Colgo anche l occasione per augurarle un buon anno.
Marco - E-mail: marcodinuzzo (at) libero.it

LC
Caro Marco,
la tensione di rete in casa tua va benissimo così come è, si tratta di valori ampiamente nella norma e, direi, assolutamente desiderabili. Non è necessario, a mio parere, inserire un rigeneratore di AC. Un filtro di rete, invece, potresti inserirlo, ma ti consiglierei soltanto qualcosa che possa valutare direttamente nel tuo impianto. Mi viene in mente, ad esempio, che la romana Systems and Magic offre la possibilità del soddisfatti o rimborsati sui suoi filtri di rete. Ti consiglio di contattarli per sentire quale soluzione possa essere più adatta alle tue esigenze, hanno un catalogo molto ricco di filtri e accessori.
La tua esigenza di poter spegnere il pre dovresti estenderla a tutti gli apparecchi dell'impianto. Mi spiego meglio: talvolta non è sufficiente spegnere l'apparecchio con il suo tasto on/off per essere certi che alcuna parte di esso non sia sotto tensione. Ci sono apparecchi che, comunque, hanno una parte di circuito sempre alimentata. Questo, oltre ad incidere sulla bolletta, rende vulnerabili gli apparecchi in caso di sovratensioni (temporali etc.) o eventi accidentali sull'impianto di rete. Visto che si tratta di materiale dal costo elevato, la prima cosa che dovresti fare è dedicare all'impianto una linea elettrica a sé, dotata di interruttore magnetotermico e di differenziale dedicati, linea derivata direttamente dal contatore ENEL. Ove ciò non fosse possibile, valuta almeno un interruttore bipolare (o un magnetotermico) sulla linea che alimenta le prese dell'impianto. La sicurezza non è mai troppa: quando non ascolti, stacca tutto. Se nell'impianto di casa non fosse presente una buona protezione da sovratensioni (fulmini nelle vicinanze etc.), cosa che ti consiglio comunque di installare (tra i migliori, quelli della Obo Betterman), in caso di temporali stacca fisicamente le spine degli apparecchi dalle prese. Il solo interruttore potrebbe non essere sufficiente a evitare danni. Meglio avere la piccola seccatura di attaccare/staccare ogni volta, piuttosto che la grande seccatura di far fronte a danni irreversibili agli apparecchi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Lucio,
ti scrissi circa un anno addietro riguardo un ampli NAD 3130 (ebay UK: 51 UKP) che avevo appena preso dall'Inghilterra, chiedendoti lumi sulle modifiche di Fidele Audio. Ho seguito invero i tuoi consigli, lasciandolo lavorare per quasi un anno con una spina italiana "cablata" alla bell'èmeglio (attaccata col nastro isolante!!!). In quest'anno ho pian pianino costruito un impianto che mi soddisfa, acquistando delle Heybrook HB3 (nuove da negozio, 500€), ed un DAC clone Beresford TC-7510 (ebay IT 98€). Inizialmente il tutto lavorava su una mensolona di una libreria (of course, i diffusori erano a terra!!!), utilizzando come sorgente CD un lettore DVD di fascia medio-alta SONY dei primi 2000, una base Airport, il decoder Sky ed il lettore Sony DVD HDMI da supermercato per l'home cinema (sempre in stereo, ché il 5.1 da supermercato è a prendere polvere in garage...).
Negli ultimi mesi ho fatto revisionare il 3130 in un centro autorizzato NAD a Roma (D'Agnolo Service, €224), ho aggiunto un sinto NAD 402 (ebay IT: 65€ - solo per seguire anche a casa alcuni programmi che mi interessano, essenzialmente radio24 e radio Rock, che tu conosci bene....) e ho sostituito la sorgente CD con un lettore NAD C521 (ebay UK: 55 UKP).
Mi sono costruito un tavolino Flexy secondo le specifiche TNT (circa 55 €, tra centro legname e ferramenta), seppur con qualche modifica nell'accoppiamento col pavimento, e...udite udite, ho acquistato un Rega Planar 3 con braccio RB300 (ebay UK: UKP 240), che attualmente è in attesa di ricablaggio radicale (interno-esterno) con cavo IsoKinetic IsoTone Cardas (ebay UK: 85 UKP) e di sostituzione del fonorivelatore, che è dotato di una AT 95E usata, la quale sta per essere cambiata con una analoga che ho trovato nuova su ebay DE a 20€(!!!! ). [A proposito, hai idea di chi potrebbe fare il lavoro a Roma? Ho visto l'articolo sul How To Do su TNT, però non sono sicuro di riuscire a farcela da solo...].
Attualmente il DAC decodifica anche il CD, ma sto per prendermi un onesto cavo RCA G&BL (35-40€) per utilizzare lo stadio di uscita del player piuttosto che quello del DAC, che credo sia un pelo più scarso.
Non sono qui a chiederti un parere (ma se vuoi, certo non mi sottraggo alle critiche ;-)), primo perché io sono soddisfatto di quello che mi sono messo in casa e secondo perché penso già di sapere cosa pensi degli impianti full-NAD (ed in genere delle catene monomarca). Vorrei piuttosto testimoniare come con una spesa direi contenuta - mi pare entro i 1000 euro - sia possibile costruire un impianto decente. Dal punto di vista economico, se non fosse stato per i diffusori, che ho preso d'impulso PRIMA di conoscere TNT, la cifra sarebbe stata ancora inferiore. E magari avrei preso anche in quel settore qualcosa di usato su ebay... Klipsch?? Sonus Faber?? B&W?? Ad ogni modo, direi che per il momento sono soddisfatto delle mie HB3.
Certo, non nego che nella scelta della catena un pelo abbia giocato anche il fascino minimalista NAD, anche se avrei potuto provare la classe T con una spesa ancora minore...
Ti scrivo quindi essenzialmente per significarti la mia gratitudine per l'esperienza che tu e i tuoi impagabili (e non pagati, mi risulta) collaboratori mettete a disposizione di chi, come me, non ha tempo (né voglia, in verità) di andare per negozi a pietire audizioni di materiale di basso livello economico (quindi con scarsi margini per i negozianti), ma semplicemente prova un enorme piacere nel tornare a casa dopo una giornata di lavoro ed ascoltare un po' di buona musica (dopo aver ovviamente chiesto permesso ai figli che giocano alla Wii nello stesso ambiente dell'impianto stereo) con un impianto senza grosse pretese di apparire, ma con qualche possibilità di ben suonare.
Questo non vuol dire che sempre io sia d'accordo con quello che scrivi (o forse su COME lo scrivi), ma qui si aprirebbe una parentesi che va al di là delle mie intenzioni, ed in ogni caso nulla sarebbe sottratto alla stima che ti riservo.
Davvero, grazie.
E felice anno nuovo!
Paolo - E-mail: paolo.cellocco (at) gmail.com

LC
Caro Paolo,
ottimo e abbondante! Buoni acquisti, specie quelli fatti oltreManica, e buona sinergia di componenti: ancora una volta è dimostrata la tesi che non sia affatto necessario spendere cifre con tanti zeri per ascoltare con soddisfazione la propria Musica. Riguardo a ciò che mi chiedi, non ho idea di chi possa fare il ricablaggio del tuo braccio in zona Roma, però un tentativo potresti farlo tu stesso, è meno complicato di quanto sembri, se sai tenere in mano un saldatore e segui le nostre istruzioni. Magari fatti supervisionare da un amico che sappia saldare bene. Mi trovi in disaccordo circa l'intervento fatto al NAD 3130: spendere 224 € per una revisione su quell'amplificatore è un po' un nonsenso, anche se l'apparecchio l'hai pagato davvero molto poco. Con la cifra finale che ti è costato tutto il giochetto avresti potuto acquistare un integrato nuovo o recentissimo, pure migliore.
Infine, non è certamente necessario essere sempre d'accordo con ciò che scrivo, né tantomeno sul mio stile, che talvolta temo appaia ruvido e poco accomodante. Il fatto è che di buonismo ce n'è persino troppo e preferisco mille volte qualcuno che, in piena sincerità, mi dica quello che pensa, magari senza tanti convenevoli, piuttosto che un altro che non si capisce mai bene da che parte stia. Sincerità, trasparenza e onestà intellettuale sono valori che andrebbero difesi e coltivati, anche a scapito della diplomazia.

Al rientro dalle vacanze riapriamo le...danze coi nostri ascolti settimanali e quale modo migliore di farlo se non con le Danze Sinfoniche di Rachmaninov? Ultima opera del grande genio, forse più noto per i suoi mirabili contributi per il pianoforte, e sua preferita, queste Danze Sinfoniche pur essendo composte in tempi non troppo lontani da noi (anno 1940) conservano un qualcosa di romantico che non può lasciare indifferenti. Con i vertiginosi salti dinamici e le grandi variazioni di atmosfera sono anche un ottimo test per qualunque impianto HiFi. Ne esiste una bella versione su CD della Mobile Fidelity/Original Master Recording (MFCD 858) con Fedoseyev a dirigere la USSR TV & Radio Large Symphony Orchestra. Non si trova molto su YouTube, questa che propongo è una versione che, con tutte le limitazioni tecniche che ha, riesce comunque a dare un'idea della forza di questa suite. Ritengo le danze sinfoniche di Rachmaninov una possibile via per avvicinare a questa Musica chi ne è da sempre rimasto lontano. Via alle danze, quindi, e buon ascolto!

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