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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 19/3/2011 - 26/3/2011

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  1. La passione sopita!
  2. Strano funzionamento dei diffusori
  3. Soddisfazione e preoccupazione
  4. Valvole e musica liquida
  5. Re: CD e cuffie con 800 €
  6. Nuovo DAC e nuovo amplificatore
  7. Voglia di valvole e di DAC
  8. Suono affaticante con diffusori B&W
  9. Amplificatore con 1000-1500 €
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

La passione sopita!
Gentilissimo Lucio,
ho raggiunto i 48 anni e pensavo di essermi lasciato alle spalle la ricerca di ascoltare musica in modo decente senza svenarmi economicamente che inseguivo da ragazzo, leggendo riviste dedicate come Suono, Stereoplay ecc. come guida per l'acquisto e dopo un paio d'anni e di risparmi, acquistavo finalmente e a fatica il mio "assemblato" che ascoltavo con soddisfazione (chi si accontenta gode) "a manetta" in camera mia, ogni santo giorno (poveri genitori!).
Passati gli anni, cambiate abitudini e casa, e lasciati nella mia "cameretta" lo "stereo", e i cd (i vinili erano già spariti da anni) ascoltavo la musica in macchina o, saltuariamente, attraverso un home theather della HK. PURTROPPO un negozio di HI-FI vicino casa stava chiudendo e avendo fatto un salto per comperare un aggeggio per l' I phone di mia moglie, ho fatto un'incursione nella sala d'ascolto e...mi sono fottuto la tranquillità!
Nel giro di dieci giorni ho acquistato un multilettore usato bellissimo (adesso non ne sono poi tanto sicuro), il MARANTZ DV 9600, un paio di vecchie CANTON LE (i miei vecchi diffusori si erano disintegrati molti anni fa) e ho riesumato il mio vecchio ampli SANSUI AU X 501 che, acceso dopo almeno quindici anni, non ha fatto una piega e si è rimesso a lavorare! Ovviamente ho già venduto l'HK e non faccio altro che leggere TNT AUDIO, inserzioni dell'usato e parlare (a vanvera) di diffusori, valvole e cavi a mia moglie che già mi ha dato il time-out :-))
La premessa era prolissa ma doverosa, e sta a significare che al momento ho molto desiderio e nessuna certezza su cosa abbinare al lettore. Pensavo di affidarmi prevalentemente all'usato, visto che l'offerta è enorme e mi piacerebbe molto avere un consiglio su cosa acquistare come diffusori: avrei trovato dei DYNAUDIO CONTOUR 1.8 MKII in ottimo stato a 1000€: ne vale la pena o è molto meglio spendere il doppio per delle FOCUS 220 a 2000€ usate in sala ascolto o cambiare completamente tipo di diffusori?
La stanza di ascolto è un piccolo open space cucina/sala con soffitto alto 2,30 di forma rettangolare 6x5 mt e con 2 porte finestre con tenda sul lato lungo dove andrebbero i nuovi diffusori. Nel frattempo mi sono innamorato del suono e della politica nostrana Sonus Faber e ho trovato delle Liuto nuove con una imperfezione estetica scontate di 1000€ che penso proprio acquisterò, magari da accoppiare con un (usato di due anni) Sinthesys Nimis consigliatomi e che ascolterò dopodomani (per ascolto prevalentemente serale di condominio, genere musicale preferito: classica, jazz, pop/rock...manca solo la macarena lo so :-) ...ecco, vorrei un consiglio su cosa abbinare come amplificazione col Marantz DV 9600 e le Liuto (budget sul nuovo 1300/1600€) e (so bene che non ne vuoi più sentire parlare, ma io sono meno che un neofita, please!) cosa impiegare come cavi, visto che fino ad oggi RCA e piattina "spessa" andava bene...Dai non storcete il naso! :-))
Volevo avvertire una volta di più di stare attenti alle truffe sui siti dell'usato (ad esempio le, per me fantastiche, SF Cremona M a 1950€ su Subito.it, ho verificato di persona!)...
Scusa tanto la lungaggine e ti capirò davvero se non sono pubblicabile per la Vostra pregiatissima "rivista".
Un saluto ammirato a te e allo staff di TNT, veri "sommelier" bel Buon Ascolto!
Massimo - E-Mail: massimodal (at) libero.it

LC
Caro Massimo,
hai fatto tutto da solo: hai elencato dei possibili candidati e hai persino già deciso cosa prendere (le S.F. Liuto). Per l'amplificazione sembri comunque deciso per il Nimis. Cosa posso fare? Metterci il timbro approved? In realtà, visto il genere di ascolti, non vedo controindicazioni particolari anche se, in tutta sincerità, non metterei subito da parte l'onesto Sansui...se prenderai il
Nimis (vedi prova qui su TNT-Audio) un confronto, senza pregiudizi, proverei a farlo, soprattutto con jazz e pop/rock. È vero che ascolterai a volumi condominiali ma il Nimis ha pochi watt e le Liuto non sono esattamente diffusori ad alta sensibilità. Non dimenticare che la stanza è comunque di 30 mq, non esattamente piccolissima.
Alternative al Nimis? Tantissime, sia a valvole che a stato solido, partendo dai seguenti esempi: Naim Nait 5i, Roksan Kandy, Musical Fidelity A1 (il nuovo) oppure, a valvole, Opera Consonance M100Plus, Jolida JD302 o Jolida JD502. Tutto dipende, ovviamente, da ciò che riesci a valutare e ascoltare direttamente, magari, coi diffusori che avrai scelto.
Per i cavi, capisco che siamo abituati male e che l'Italia sia il Paese delle eccezioni, ma avevamo detto che non avremo più fornito consulenza in merito, per cui è inutile chiedere. Sarebbe bello se tutti noi, anche nelle cose più semplici della vita di tutti i giorni, imparassimo a rispettare le regole, senza sperare in condoni, eccezioni e soluzioni ad personam. Affidati al negoziante che ti venderà i diffusori o l'amplificatore oppure valuta la possibilità dell'autocostruzione.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Strano funzionamento dei diffusori
Gentile Dott. Cadeddu,
le scrivo per risolvere un mio dubbio circa il funzionamento dei diffusori e dei cavi di potenza. Possiedo da circa sei anni un impianto hi-fi così composto:

Ho un'ulteriore coppia di diffusori modello B&W 685. Non volendo dilungarmi troppo, le riassumo in poche righe il problema, protrattosi fino ad oggi (quindi per ben sei anni!) e "misteriosamente" risolto dopo una quantità innumerevole di tentativi. Ho notato fin dall'inizio e con entrambe le coppie di diffusori in mio possesso, un suono chiuso e a tratti confuso. Non sto ad elencare le ipotesi fatte in questi anni sulle possibili cause.
Finalmente, da qualche giorno a questa parte, sembra che i diffusori siano più bilanciati, il suono è più limpido. Ha presente un lavandino quando viene sturato? Mi perdoni, ma il confronto è il più efficace che abbia in mente. Ora, l'ultimo tra i tentativi fatti è stato quello di collegare due coppie di cavi, sia in bi-wiring, sia sulla singola coppia HF e LW dei diffusori. Ho aumentato sufficientemente il volume e mi pare di aver sentito un cambiamento nel suono, fino ad allora sbilanciato sul canale sinistro e povero di frequenze alte.
I cavi acquistati con l'impianto sono dei Monster Cable con terminazioni a pin. Dall'inizio mi hanno dato problemi di contatto, visto che i ponticelli sul retro dei diffusori non rimanevano stabili. Ho provato in tutti i modi, eliminando i ponticelli e utilizzando un pezzo di cavo; ho comprato dei terminali a banana e sostituito le terminazioni a pin; ho cambiato cavo; ho utilizzato il bi-wiring.
L'ultimo disperato tentativo, apparentemente senza senso, è stato quello di utilizzare un cavo per la tv satellitare che avevo in magazzino. Non so come (e non è psicoacustica!) ma il suono era già migliorato rispetto al cavo Monster. Ora, ho l'impressione che nei diffusori qualcosa non funzionasse per mancanza di "impulso" (non so spiegami in altri termini e spero che Lei, caro dottore, possa capirmi...). Per avere la riprova di ciò, adesso ho ricollegato i diffusori con il Monster Cable di sempre. Il suono rimane pulito e più equilibrato. Non ho ancora provato con le B&W.
Le domando con curiosità quale possa essere stata la causa di questo malfunzionamento e se c'è a questo punto un modo per testare i diffusori, per avere la certezza che funzionino alla perfezione e fugare i dubbi circa possibili difetti. La ringrazio infinitamente per il contributo culturale dato ai neofiti come me.
Saluti.
Corrado - E-mail: neroameta (at) libero.it

LC
Caro Corrado,
tutto mi fa pensare che sia un banale problema di cattivo contatto elettrico. Si tratta di capire DOVE ciò si verifica o si verificava. A mio parere c'è (o c'era) qualcosa che non va nella morsettiera dei diffusori, è probabile che quella dei tweeter non fosse in perfette condizioni e l'ultima delle prove attacca e stacca ha magari incidentalmente ripristinato un buon contatto. Questo però spiegherebbe il problema su una coppia di diffusori ma mi pare di capire che anche le B&W soffrissero dello stesso inconveniente. A questo punto entrerebbe in gioco il cattivo contatto dei cavi lato amplificatore o lato diffusori. Farei ancora qualche prova con del cavo spellato, magari controllando che il suono non si modifichi muovendo il cavo nella sede dove si inserisce, sia lato ampli che lato diffusore, avendo cura - ovviamente - di non generare cortocircuiti.
Un'ultima possibilità, ma la vedo davvero molto remota, perché sono coinvolte due coppie di diffusori, pure diversi, è che per qualche ragione i tweeter fossero incollati e poco propensi a muoversi oppure che qualche componente nel crossover (una resistenza saldata male o un condensatore birichino) possano aver contribuito al fenomeno. Per questa ragione si consiglia sempre di effettuare un buon rodaggio ai diffusori e questo si fa a volumi elevati, con messaggi sonori stimolanti per woofers e tweeters. Ricordo che tempo fa un amico mi prestò una coppia di diffusori, perché non era convinto del loro suono. Qualche settimana con il mio trattamento d'urto e stentava a riconoscerli tanto si erano trasformati :-)
Pump up the volume, accidenti!
Tienimi aggiornato sugli eventuali sviluppi,
Lucio Cadeddu

Soddisfazione e preoccupazione
Buongiorno Sig. Cadeddu,
ho acquistato il Verdi 70 e per ora ne sono molto soddisfatto! E così il confronto con il t-amp lo sto facendo a casa: devo dire che il passo in avanti è notevole. Sono molto soddisfatto dell'acquisto: la limpidezza degli strumenti è migliorata in modo impressionante e la riproduzione delle frequenze basse e del resto della gamma mi sembra proprio un'altra storia. Le ricordo che ho delle indiana line Tesi 504: devo dire che non mi aspettavo che il Verdi potesse far uscire un tale suono da queste due cassettine...non oso pensare cosa potrei ascoltare con qualcosa di più consono al valore dell'ampli!
Soprattutto la gamma bassa con il t-amp non riusciva a venir fuori e l'ascolto in generale era molto più stancante. Alcuni cd, originali e secondo me ben incisi come KID A dei Radiohead, non sono mai riuscito ad ascoltrali per intero ad un volume medio alto!
Ora vorrei acquistare dei cavi ma prima credo che proverò uno dei progetti di autocostruzione che illustra sul suo sito: quale mi consiglia?
Dalla soddisfazione dell'ampli passiamo ad una proccupazione che non mi sta facendo dormire sonni tranquilli: l'impianto elettrico di casa non ha la "terra"! Quando passo una mano sull'ampli (lo stesso capita con la lavatrice!?!) sento le classiche vibrazioni elettriche che non sento sul lettore cd e sul giradischi e che non sentivo neppure sul t-amp.
So bene che avere l'impianto elettrico non a norma comporta seri rischi per la mia incolumità, ma per ora la mia paura è che l'ampli nuovo di zecca possa subire danni gravi da questa situazione. Secondo lei in che modo rischio di danneggiare il Verdi? Solo se cade un fulmine o andasse via improvvisamente la corrente? Oppure un uso prolungato in questa situazione può rovinare la circuitazione interna? Mi trovo in affitto e non credo di restarci per molto (1-2 anni) quindi non posso fare lavori sull'impianto elettrico. Cosa mi consiglia? E crede che utilizzando ciabatte (multiprese) con fusibili posso prevenire sbalzi letali?
La ringrazio ancora per le risposte, buona giornata e a presto.
Pablo - E-mail: pablodaz (at) inwind.it

LC
Caro Pablo,
sono contento che sia così soddisfatto del tuo nuovo acquisto: chiaramente il povero T-Amp era costretto a un superlavoro inadeguato alle sue possibilità. In un contesto ad esso più congeniale temo che il confronto sarebbe stato ben più impegnativo per il nuovo arrivato.
Comunque sia, va benissimo così! Per quanto riguarda i cavi, dai un'occhiata ai
nostri progetti e scegliti quelli che sembrano maggiormente alla tua portata, alcuni sono semplicissimi, altri potenzialmente molto impegnativi, sia come lavoro in sè che come reperibilità dei materiali.
Per quanto riguarda la mancanza della terra in casa, l'incolumità del tuo amplificatore dovrebbe essere l'ultimo dei tuoi problemi! Spero che il tuo stadio di malattia audiofila non sia tale da preferire un danno alla tua persona a un danno al tuo amplificatore! La terra serve principalmente per ragioni di sicurezza, l'amplificatore non si rovinerà per così poco. Mi auguro, per la tua incolumità, che ci sia almeno un salvavita decente e funzionante!
Il black-out improvviso non causa alcun danno particolare, semmai è più pericoloso lo spike che arriva quando la corrente viene ricollegata...ma anche su questo la terra nulla può. Anche in caso di fulmine la terra può fare molto poco, le correnti in gioco potrebbero essere tali da cuocere letteralmente un eventuale cavo di terra. È per questo motivo che ho dotato la mia abitazione di una completa protezione dai fulmini (e sovratensioni da essi indotte, si veda www.obo-bettermann.com/) con un sistema che fa riferimento a una terra propria con cavi di dimensioni enormi. Non è una protezione che mi mette al sicuro da ogni evento...però sono un po' più tranquillo. In ogni caso, non sono interventi che puoi fare in una casa in affitto.
Che protezioni o accorgimenti potresti usare? Ben poche, anche i vari filtri funzionano bene se c'è la terra, altrimenti no. Ricordati di staccare l'amplificatore dalla presa ogni volta che non lo usi o c'è rischio di temporali. Per la questione del tocco prova a invertire la spina nella presa, talvolta qualcosa cambia. Prova anche a staccare uno dopo l'altro gli altri apparecchi, lasciando il solo amplificatore collegato alla rete e verifica se questa che ti sembra una dispersione di corrente si verifica ancora oppure no. Il fatto che la senta anche dalla lavatrice, comunque, non è del tutto normale, farei fare un controllo a un elettricista (il quale ti dirà che serve la terra :-)).
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Valvole e musica liquida
Gentilissimo Direttore,
seguo il suo sito da qualche anno, e avendo già ricevuto in precedenza la fortuna di avere dei suoi consigli spero possa essermi di nuovo d'aiuto. Ho un impianto dedicato unicamente alla riproduzione musicale, in una taverna di circa 70 mq con pianta abbastanza irregolare, così composto:

Le domande che vorrei porle sono le seguenti:
  1. il finale può essere configurato in mono con un altro identico (e se sì in che modo)?
  2. considerato il mio lettore CD, e l'affermarsi della musica liquida, l'inserimento di un convertitore dac (tipo l'rdac della Arcam) apporterebbe dei benefici alla riproduzione dei CD? In caso positivo potrebbe consigliarmi altri convertitori (avevo preso in considerazione il Pro-Ject Dac Box Usb che costa un tantino meno rispetto all'Arcam di cui però ne parlano un gran bene)
  3. in ultimo, nell'aprire il pre per serrare un ingresso RCA che si era allentato ho notato che gli anelli smorza vibrazioni di qualche valvola hanno ceduto (sembrano dei classici o-ring utilizzati anche in campo idraulico, o sbaglio?). Vanno sostituiti?
Indipendentemente dall'attenzione che vorrà rivolgermi la ringrazio anticipatamente e prosegua con il suo ottimo lavoro.
Raffaello - E-mail: raffaello_delisio (at) libero.it

LC
Caro Raffaello,
in tutta sincerità non vedo perché complicarsi la vita a configurare in mono il tuo finale CTA504, sei sicuro di aver bisogno di più potenza? La utilizzi davvero tutta quella a tua disposizione? Se così fosse (e ne dubito, visti i 50 watt a pentodo del tuo finale) preferirei passare direttamente a un'amplificazione più potente, anziché raddoppiare il numero di scatole (e di cavi) presenti nell'impianto. Potresti passare al Copland CTA520, a stato solido, che eroga ben 125 watt per canale. Un'alternativa potrebbe essere rappresentata anche da qualche finale a valvole di buona potenza, ad esempio cercando nel catalogo VTL (nuovo o usato).
Per l'upgrade del tuo lettore CD e l'inizio di un percorso verso la Musica liquida non credo che i DAC USB citati possano migliorare le prestazioni del Copland CDA 266. Potrebbero, invece, rappresentare un primo passo nel mondo liquido, dove investirei al momento cifre abbastanza contenute, giusto per sondare il terreno e valutare se questo cambio di prospettiva possa fare al caso tuo oppure no.
Infine, per quanto riguarda gli smorzatori per le valvole, posto che l'amplificatore funziona benissimo anche senza, ti serve del materiale che possa resistere a temperature molto elevate, quindi temo che un anello in gomma qualsiasi non possa andar bene. Il materiale gommoso adatto che resiste a temperature elevate è il silicone: se riuscissi a trovare degli anelli in questo materiale avresti risolto il problema.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: CD e cuffie con 800 €
Gentile direttore,
Dopo aver letto la Sua
risposta a Salvatore non posso nasconderle di aver sorriso, e le assicuro che ultimamente non mi capita molto spesso. Per farle capire, ho sorriso nuovamente quando ha recensito quello Scythe facendomi ripassare da un ascolto indecente (ma come si fa a sentire la MUSICA con un Sintoampli HT????) a godermi qualche vagito di BUONA MUSICA con questo piccolo apparecchietto...
Certo, nulla a che vedere con il mio vecchio impianto (pre e finale Sonic Frontiers... mi avevano dato anche un paio di guanti bianchi per inserire le valvole... sic!) diffusori Zingali Butterfly ecc ecc... ma il tempo cambia, le condizioni mutano e si devono fare delle scelte.
Bè... questa mia è per darle la mia solidarietà (per quanto possa contare) nei confronti di quella persona poco educata e per dirle di continuare la Sua ricerca verso prodotti dal rapporto qualità/prezzo impressionanti (adesso sto provando il mio notebook con un dac Musiland 01 (trovato a 35 euro... lo 02 è fuori portata...) e devo dire che mi è spuntato un ulteriore sorriso...
Ca va sans dire... utilizzo come player "Songbird". Lo trovo splendido per la facilità di utilizzo, l'integrazione con il web (ti cerca la biografia, i testi, le foto e i video dell'autore che stai ascoltando...) e per i numero di add on che si trovano in rete. Ed è free...
Bene, la saluto augurandole buona settimana!
Stefano - E-mail: frascaro (at) tiscali.it

LC
Caro Stefano,
grazie per la solidarietà, ce n'è sempre un gran bisogno, la apprezzo di vero cuore. E sono contento che il piccolo Scythe ti permetta di sentire nuovamente la Musica in maniera accettabile. Certo, il salto dal tuo mega-impianto precedente deve essere stato notevole ma evidentemente il piccoletto non è poi così male. A volte un sostanziale downgrade è utile per tornare coi piedi per terra e godersi maggiormente ciò che si ha e, in ultima analisi, apprezzare l'essenza stessa della Musica.
Mi permetto di fare solo un appunto alla scelta del player per ascoltare i tuoi file musicali da PC: Songbird lo uso anch'io perché è il software proprietario del lettore MP4 che usa mia figlia ma a me sembra nettamente peggiore persino di Windows Media Player. Ho ascoltato gli stessi brani con uno e con l'altro e, per quanto mi aspettassi che il tanto bistrattato WMP suonasse peggio di Songbird - la prova dei fatti ha smentito il mio pregiudizio. Può darsi che ci sia qualche setting particolare che io ho trascurato, ma certamente in versione default Windows Media Player batte Songbird e non di poco. Si sente una notevole differenza persino senza scomodare l'impianto grande, basta quello monitor che uso per l'audio del PC per ascolti volanti o di sottofondo. Fai qualche prova e magari fammi sapere!
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Nuovo DAC e nuovo amplificatore
Gent. Direttore,
è la prima volta che ti scrivo; passo rapidamente ma sentitamente alle congratulazioni per il sito, per la professionalità ed il tempo dedicato; le vostre pagine web sono una vera e propria miniera di informazioni ed idee e mi hanno insegnato molto.
Ho deciso di cambiare l'amplificatore del mio impianto hifi in quanto presenta dei fastidiosi fruscii, inoltre ho bisogno di un DAC. Il mio impianto è attualmente così composto:

Ascolto musica soprattutto classica, inoltre jazz e leggera (es. country, rock, cantanti tipo Petra Magoni e Diana Krall), soprattutto da CD; ho però una ben fornita serie di LP vecchi una ventina-trentina d'anni (abbondante...) e un hard disk che sto dotando di una robusta collezione di CD in formato WAV; inoltre sono abbonato al consigliabilissimo sito www.medici.tv (nomen non omen, non so perché si chiami così) che per soli 69 euro annui permette di vedere ed ascoltare musica classica di altissimo livello qualitativo in HD (in streaming o download).
L'ambiente è un seminterrato m 5 x 4.5; hifi e diffusori necessariamente sul lato lungo; ampia libreria dietro al punto d'ascolto e sulla parete laterale; porta sulla parete controlaterale; pareti di legno a perline con sottostante coibentazione di polistirolo, soffitto con polistirolo a vista, pavimento di legno e tappeto, con sotto materiale isolante granulare; cuscini e pannelli di polistirene negli angoli dietro ai diffusori (molto efficaci come bass traps!), i quali sono sistemati a triangolo equilatero con il punto d'ascolto ed a 50 cm dalla parete posteriore.
In primis ho bisogno di un DAC per collegare al sistema il PC e l'uscita digitale coassiale di cui è dotato il CDP (provando ampli+casse con un PC ed un buon DAC, l'HRT streamer II+, ho notato un chiarissimo miglioramento in particolare di dinamica e soundstage; vorrei quindi escludere il "vecchio" DAC del CDP). Inoltre l'ampli presenta dei fastidiosi fruscii su un canale e considerata anche la vetustà ho pensato di sostituirlo acquistando un DAC ed un ampli oppure un sistema che integri DAC ed ampli in un solo apparecchio.
Inizialmente avevo pensato al Peachtree Nova, che integra un buon DAC ed un ampli ibrido nella sezione pre, ma non sono riuscito ad acquistarlo perché attualmente ci sono problemi con l'importatore. L'alternativa quindi attualmente sarebbe, anche per mantenere (se possibile) l'impegno con lo stesso rivenditore, tra l'Advance Acoustic MAP 308 (integra DAC ed ampli) e gli Arcam rDAC e ampli FMJ A28.
L'Advance Acoustic è appena uscito, su Internet ha una sola recensione (positiva) ed è più potente; l'alternativa Arcam offre un ottimo DAC ed un ampli di tradizione; è complessivamente un po' più cara, ma se ne vale la pena...non c'è problema. Entrambi, per fortuna, hanno anche l'ingresso phono MM.
Ti chiedo un gentilissimo parere e ti ringrazio caldamente in anticipo dei consigli circa il quesito che ti ho posto ed eventualmente le altre problematiche che potrai aver notato e valutato.
Cordialissimi saluti.
Paolo - E-mail: p.cristallini (at) tiscali.it

LC
Caro Paolo,
concordo sull'idea di sostituire l'amplificatore ma non prima di aver spruzzato un po' di disossidante per contatti su tutti i controlli mobili: potenziometro del volume, selettore ingressi etc. Potrebbere tornare a funzionare impeccabilmente e diventare vendibile. Credo che qualche estimatore lo possa trovare ancora.
L'idea di combinare DAC e ampli in uno stesso apparecchio non è malvagia, purtroppo non conosco - se non per averne sentito parlare - né il Peachtree né l'Advance Acoustic. Il primo l'ho visto regolarmente in vendita in un noto negozio online, comunque.
L'opzione dei separati Arcam mi pare tuttavia molto sensata, e lo diventerebbe ancor di più se il negoziante riuscisse a farti avere il modello FMJ A18, che costa ben 300 € in meno dell'A28 che ti ha proposto e ha caratteristiche molto simili, phono MM compreso. Dispone di 50 watt per canale (solo 25 in meno dell'A28!) che è, in buona sostanza, la potenza del tuo attuale amplificatore, quindi ampiamente sufficiente per i tuoi scopi. Tieni anche conto che, in un eventuale upgrade futuro, sarà molto più facile vendere il DAC o l'amplificatore separatamente, rispetto a un apparecchio che racchiude in sè entrambe le funzioni.
Il resto dell'impianto mi sembra buono, in particolare i diffusori, davvero molto belli e ...storici. Il lettore CD ha fatto il suo tempo ma, se la meccanica non ha problemi d'età, non vedo ragione per sostituirlo: abbinarci un DAC moderno lo farà ringiovanire un bel po'. In ogni caso, anche quando la meccanica dovesse cedere al peso degli anni, potrai acquistare un qualunque altro lettore (o meccanica separata) per alimentare il tuo DAC.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Voglia di valvole e di DAC
Gent.ma Redazione, per anni, non potendomi permettere un upgrade del mio impianto stereofonico, ho musicalmente goduto (passivamente abituandomici) di quanto realizzato circa 20 anni fa:

Unica aggiunta, circa 5 anni fa, è stata una M-Audio FireWire Audiophile, una interfaccia audio e MIDI professionale portabile per collegare il mio computer, da me usata esclusivamente per "liquefare" i miei vinili e riascoltarli con l'utilizzo di un normale software quale I-Tunes. Da pochi giorni, essendosi guastato il lettore CD e considerandolo il vero limite al mio impianto, invece che ripararlo, ho preso un nuovo (usato di due anni) lettore NAD C 542 e (!!!) mi si è (ri) aperto il mondo "sbarazzino" di quando, non avendo ancora grandi responsabilità, potevo dedicare risorse economiche alla composizione di un valido impianto stereofonico.
Riesco veramente a sentire una notevole differenza tra i due lettori (il Philips, pur con la meccanica di estrazione rotta, continua a funzionare quindi ho potuto fare il confronto con i due lettori quasi in simultanea). Ora...mi è tornata la voglia di sperimentare nuove soluzioni al mio impianto. Nei prossimi giorni "scenderò" in città (Brescia) e porterò con me Pre ed Ampli per ascoltare presso un negozio specializzato (che frequentavo, appunto, 20 anni fa) la differenza tra il suono che conosco bene (adatto al rock) ed altre soluzioni che mi affascinano, tipo il suono delle valvole che ha sempre avuto, per me, un richiamo fortissimo ancorchè ingiustificato, non avendo mai, di fatto, ascoltato un apparecchio con queste caratteristiche.
Potessi, porterei con me in negozio anche gli altoparlanti (non pesassero 85 kg. l'uno). Perché Le scrivo? Da neofita...è presto detto. Mi sto facendo prendere dall'acquisto di un DAC e mi chiedo: a cosa mi servirebbe un DAC, visto che il problema dell'interfacciamento col PC l'ho già risolto con la scheda M-Audio, collegata con USB 2.0? Avrebbe senso un DAC a valvole con un impianto come il mio, che le valvole non le ha mai viste, per provare a modificare il suono? Visto che il NAD suona già così bene, facendomi presumere che abbia già di suo un convertitore D/A di buon livello, un DAC quale il Solo R-DAC della Arcam (nel caso scegliessi per un non valvolare) potrebbe migliorare il suono e quali vantaggi può darmi rispetto alla M-Audio che già posseggo, con uscite digitali e analogiche di alta qualità con risoluzione a 24 bit e frequenze di campionamento fino a 96kHz per la registrazione e per la riproduzione e che ha anche ingresso ed uscita s/pdif e non so, tutto questo, a cosa dovrebbe servirmi e soprattutto come utilizzare queste potenzialità della M-Audio?
Potrei, per esempio, collegare il NAD direttamente alla M-Audio...per avere poi quale vantaggio? Insomma...vorrei capire se, senza saperlo, con questa M-Audio avevo già un DAC senza saperlo e soprattutto senza mai averlo utilizzato nel modo giusto. Tengo a precisare che ancora ascolto prevalentemente musica rock progressive, ma che i miei gusti stanno volgendo prepotentemente verso il folk (acid) e il jazz (ancora attraverso il jazz rock...ma sempre meno rock).
Chiedo scusa se la mia richiesta dovesse risultare di poco interesse, o anacoluta, ma, infatti, è la richiesta di una persona che, dopo tanti anni, da sognatrice di impianti McIntosh, si era necessariamente disinteressata al mondo dell'hi-fi ed ora vorrebbe rientrarci coi piedi di piombo, senza spendere soldi inutili e senza fare stupidate. Grazie dell'eventuale attenzione che vorrà riservare alla mia.
Marcello - E-mail: digitoergosum (at) yahoo.it

LC
Caro Marcello,
non conosco bene la scheda M-Audio Audiophile ma, da quel che ho capito, può gestire qualunque tipo di segnale digitale in ingresso, ad esempio anche quello che esce dalla coassiale digitale del tuo NAD C 542. Attraverso le uscite linea della scheda, collegate a un qualunque ingresso linea del tuo amplificatore, dovresti poter confrontare il suono convertito dal DAC della scheda con quello del DAC interno al lettore NAD. Dai un'occhiata al manuale utente per capire bene tutte le possibili opzioni offerte dalla tua scheda.
Per quanto riguarda il discorso valvole vedo che è una vera e propria
fissazione :-)
Puoi certamente levarti la curiosità, magari chiedendo di poter provare (ammesso che te lo concedano) un preamplificatore a valvole al posto del tuo AGI 511. Il fatto è che non potrai dire di aver conosciuto il suono delle valvole perché, come già detto un paio di settimane fa su questa stessa Rubrica, le valvole non hanno un suono preciso, solo i singoli apparecchi ne hanno uno e spesso si fa fatica a capire - dal solo ascolto - se un componente utilizzi valvole al suo interno oppure no. Ti suggerisco un preamplificatore perché più facile da reperire (rispetto a un DAC a valvole) e certamente più influente sul suono dell'intero impianto. Il tuo pre AGI è comunque di un livello abbastanza buono, anche se ormai vecchiotto, migliorarlo nettamente non sarà facile.
Ribadisco comunque il concetto, già espresso, che gli apparecchi HiFi non si dovrebbero scegliere in base a ciò che c'è dentro ma in base a come suonano. Non mi sembra di percepire, da quel che scrivi, che tu abbia urgenza di migliorare il suono del tuo impianto, quindi questo delle valvole sembra solo un capriccio da bambini che desiderano il giocattolo nuovo. Va benissimo, per carità, ma prima forse sarebbe meglio chiarirsi le idee, le cifre che si intendono destinare al capriccio e agire di conseguenza. Visto il tuo vecchio sogno di McIntosh, capriccio per capriccio, sarebbe meglio vendere la tua coppia pre e finale e sostituirla con un integrato dagli occhioni blu. Nel mercato dell'usato si trovano facilmente per cifre tutto sommato ragionevoli. Pensaci.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Suono affaticante con diffusori B&W
Buongiorno direttore, è la prima volta che scrivo su questo forum, desideravo chiedere se possibile un suo consiglio per il mio impianto che ascolto in un locale grande poco più di 25 mq rettangolare, posizionato sul lato più largo decentrato verso una delle pareti laterali, la distanza dei diffusori al divano dove mi posiziono è di 2,5mt, distanza coperta da un tappeto, l'impianto è composto da:

Ascolto un po' di tutto blues rock jazz classica. Il suono riprodotto risulta spesso fastidioso e con una gamma bassa poco presente, va un po' meglio in certi brani soft con pochi strumenti ma con grandi orchestre o anche rock il più delle volte devo tenere il volume basso e non è certo un ascolto piacevole. Forse il Copland non è adatto per questi diffusori anche se non è un integrato da pochi euro. Ho pensato anche al cablaggio ma non so come orientarmi per eventuali modifiche. Ho anche un giradischi Project 6 con testina Sumiko Blue Point. Il cavo di segnale è sempre Audioquest, non ricordo il modello, ricoperto in gomma color bordeaux, qui il suono è ancora più scadente, forse i vinili sono di scarsa qualità, pochi sono 180gr, se può essere questa la ragione, comprati negli anni 80 in prevalenza ristampe rock americano anni 60 70.
Questo è tutto spero la descrizione sia stata utile e sufficiente, in ogni caso la ringrazio per la sua cortesia.
Cordiali saluti.
Massimo - E-mail: max.bros (at) alice.it

LC
Caro Massimo,
la descrizione sommaria del tuo ambiente d'ascolto non aiuta a fare una diagnosi sensata del fenomeno. Se fossero 25 mq completamente vuoti si spiegherebbero molte cose: un tappeto da solo purtroppo non è sufficiente. Anche se ci fossero degli arredi ma fossero molto riflettenti, con molti vetri, o se sulle pareti ci fossero altre superfici riflettenti (quadri con vetro) di nuovo il problema sarebbe generato dall'ambiente e, aggiungo, grazie alla complicità dei diffusori. Abbiamo parlato molto spesso di questa serie di B&W e più volte è stata sottolineata una loro impostazione ben precisa, un caratterino che, abbinato a un ambiente riflettente, contribuiva a generare il tipo di suono che descrivi tu: affaticante sul medio-alto, vuoto in basso.
Il primo passo da fare è quello di provare a intervenire sull'ambiente, se questo fosse responsabile nei termini che ho descritto sopra. In secondo luogo proverei disposizioni diverse dei diffusori, magari tentando di spostarli sul lato corto. Se tutto dovesse fallire, dovrai mettere in conto l'eventualità di abbandonare le tue 804 al loro destino: non ci sono amplificatori o cavi che possano farle suonare diversamente da come suonano. Molti, prima di te, ci hanno provato (prova a fare un ricerca qui sulla Rubrica della Posta) e si sono dovuti arrendere all'evidenza dei fatti. Quel suono così dettagliato e preciso, vivace e brillante che tanto colpisce in negozio magari all'interno di una saletta acusticamente perfetta, una volta portato a casa si trasforma in una tortura per l'udito. Non incappare nel solito tranello audiofilo: pur di non guardare in faccia la realtà (ho sbagliato l'acquisto dei diffusori) si entra in un turbine di cambiamenti senza fine: amplificazione, sorgenti, cavi etc. tutto viene sostituito nella speranza di addomesticare il carattere dei diffusori, operazione però che porta inevitabilmente a tanta frustazione e tante migliaia di euro in meno sul conto corrente. Fai l'analisi che ti ho suggerito (in primis ambiente e posizionamento dei diffusori) poi, magari, sentiamoci di nuovo. Fino a quel momento...portafoglio ben chiuso, mi raccomando!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificatore con 1000-1500 €
Gentile Direttore, La ringrazio per l'attenzione che vorrà prestarmi. Le chiedo cortsemente un consiglio per migliorare il mio impianto, così composto:

L'ambiente è irregolare con forma a L di circa 41 mq, altezza 270cm, sovrastato al centro da una doppia altezza con apertura 215 x 215 e altezza totale 560cm (contenente la scala a chiocciola) a sua volta aperta sul piano superiore. Pavimento in legno, qualche divano e pareti per lo più nude. La timbrica e la naturalezza mi sembrano accettabili, pur con quanche risonanza dell'ambiente a circa 100 Hz, forse insanabile.
Il problema principale risiede nella scarsa dinamica dei bassi, penso per l'insufficienza del Primare, dato che ho apprezzato la migliore energia, anche ai bassi volumi, di un ampli prestatomi per un breve periodo da un amico (pre+finale Cabre). Può consigliarmi qualche soluzione, restando su un vantaggioso rapporto suono/prezzo (ho quasi tutti componenti usati) possibilmente entro i 1000-1500 euro?
Sarebbe una sciocchezza tenere il Primare come pre e affiancare un finale in classe T (es. basato su chip Tripath)? Ascolto ogni genere di musica, preferendo la classica e il jazz.
Un vivo ringraziamento.
Stefano - E-mail: stefanoconcheri (at) libero.it

LC
Caro Stefano,
se la stanza è grande e principalmente vuota come sembra dalla tua descrizione non sarà un nuovo amplificatore a risolvere il problema sulle basse frequenze. Io interverrei principalmente sull'ambiente, poi penserei a nuovi giocattoli. Hai provato ad ascoltare l'impianto da fuori della sala? O in punti differenti? I bassi sono sempre poco presenti? Potresti fare qualche esperimento anche con la posizione dei diffusori, talvolta bastano pochi centimetri per trovare uno sweet spot ideale. Qualora sull'ambiente o sulla disposizione non potessi fare molto, potresti provare qualche amplificatore un po' più dotato tipo Naim Nait 5i, Nait XS o Supernait (non facili da trovare usati), Krell KAV300i (si trova sui 1000 €), Electrocompaniet ECI3 o successivi, NuForce IA7. Nel nuovo, valuta Roksan Kandy, Cambridge Azur 840A V2 e NAD C375BEE, tutti amplificatori ottimi erogatori di potenza e corrente, facilmente reperibili e di prezzo compreso nel budget che ti sei prefissato.
L'idea di utilizzare il Primare come pre e affiancargli un finale va un po' contro la mia filosofia della massima semplificazione possibile. Certo, se riuscissi a trovare una coppia di finali mono NuForce REF8, REF 8.5 o REF9 (visto che chiedevi della Classe D)...un pensierino ce lo potresti fare anche se l'idea dell'integrato semplice mi convince di più.
In sostanza, vedi cosa riesci a trovare, magari non lontano da casa tua, onde poterlo provare con il tuo impianto, e - se vuoi - sentiamoci di nuovo per una scelta finale.
La mia sensazione è che qualcosa migliorerà ma senza intervenire sull'ambiente sarà un semplice palliativo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Ciao Lucio ti volevo rendere partecipe della conclusione della mia avventura. Dopo la gentile
risposta che mi hai dato mi hai fatto riflettere su quello che volevo e che avrei potuto fare ed ho provato a rileggere con più attenzione anche le tue rubriche passate. Sono molto contento dei risultati ottenuti sia in termini di qualità che di costi (sii clemente sono sempre un novizio). Il mio impianto è così composto:

Rispetto a quello che ci siamo detti è cambiato qualche cosa:
  1. Amplificatore ero scettico per la potenza dei classe T ed ho preferito spendere meno e fare un test, ma mi devo ricredere per me la potenza è anche troppa e poi suona benissimo con un dettaglio per me impensabile prima di adesso ed ad un prezzo imbarazzante 60 euro.
  2. Casse ho considerato la potenza minima dell'amp, quindi sono andato a cercare da 90db in su, la vicinanza della parete posteriore e la possibilità di provarle. Erano rimaste in lizza come caratteristiche le Canton GL70 3 vie cassa chiusa (negli anni che furono top di gamma) ed un paio di Indiana Line Nota 260 che aveva lo stesso negoziante dove ho preso il Project. Sentite le seconde ,insieme a molte altre inglesi, però non mi sono entusiasmato anzi mi sembravano finte in basso. Le Canton invece erano di un collega che se le stava vendendo per un cambio di casa e me le ha lasciate provare da me con tutti gli stand.
    Posizionate a dovere (il negoziante mi ha suggerito una miglioria che ha dato i suoi frutti) me ne sono innamorato sono calde da stemperare la freddezza dell'amp, con i 90dB sono capaci anche di suonare molto forte se mai servisse e poco condizionate dalla parete a 10cm) e tra l'altro (casse più stand le ho spuntate a un bel po' meno delle Indiana), ormai le ho da 6 mesi e suonano che è una meraviglia.
Con 550 euro (impianto totale regalo incluso) alla fine sono riuscito nel mio intento cioè sentire la musica come non l'avevo mai sentita prima. I consigli da te dati che ho apprezzato di più però sono stati quelli di pulire i dischi e quello di provare i componenti prima, che insieme al posizionamento possono comunque migliorare di tanto situazioni sacrificate come la mia sala d'ascolto. Operazione conclusa ed ora mi godo i miei dischi passati, presenti e futuri.
Grazie ancora,
Marco - E-mail: mac7979 (at) hotmail.com

LC
Caro Marco,
resta provato ancora una volta il fatto che la potenza realmente necessaria a molti ascoltatori sia veramente bassa, inferiore ai 10 watt per canale con diffusori di media sensibilità. Continuiamo a costruire carri armati da N-mila watt, nella speranza di far diventare grandi i piccoli woofer, come se bastasse un motore potentissimo per far diventare una Panda un'auto da Formula 1. Il segreto sta sempre nell'equilibrio e questo, purtroppo, gli audiofili non hanno mai dimostrato di averlo. Sono contento che tu sia soddisfatto: hai speso una cifra davvero bassa, tenendo conto di quanto materiale hai acquistato, complimenti. Ora goditi (godiamoci) la Musica, nella speranza che riesca a lenire il dolore delle terribili notizie che arrivano ogni giorno dal Sol Levante e dalla Libia. Al momento di scegliere il brano della settimana da inserire, purtroppo, non sono riuscito a scrollarmi di dosso l'oscuro testo e le grigie atmosfere di Wintergardens dei Killing Joke, parole e suoni che mi hanno sempre evocato futuri scenari non del tutto rassicuranti in questi cupi Giardini d'Inverno.
Buon ascolto!

Bleak are the hearts in summer, long wintertime
We are god children running, immortal child
Out on the chill horizon, shine morning stars
Configurations I'll remember herald one season always

Run, run, run, how we run
We cry like children
In wintergardens now.

Run, run, run, how we run
And play like children
In wintergardens now.

Cry for the pride in our wars, the tragedy
Lost in this blinding frenzy, all knowledge fades.
Crimes of humanity or courageous deeds?
No longer see injustice in self destruction always.

Visions of pan transforming, new heavens come
Eternal are the grey skies, gardens invert
Nightshades of Eden touch me, forever touch
No god has answered prayers here (except ourselves).

Run, run, run, how we run
We cry like children
In wintergardens now.

Run, run, run, how we run
And play like children
In wintergardens now. 

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