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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 29/10/2011 - 5/11/2011

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  1. Musica liquida
  2. Impianto very low cost dignitoso e componenti datati
  3. Miglioramenti possibili?
  4. Nuovo amplificatore
  5. Tre sorgenti o due?
  6. Upgrade futuro con 1500 €
  7. Come avvicinarsi a quella maledetta coppia
  8. Aliante Nova
  9. Suono affaticante con Klipsch
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Musica liquida
Dott. Cadeddu buongiorno, innanzitutto complimenti per la costante qualità offerta negli anni da TNT-Audio che mi accompagna ormai da tempo, anche in quest'ultimo periodo dove lavoro e vita familiare hanno assopito in parte la passione per la musica e la sua riproduzione di qualità.
Non nascondo la mia difficoltà nel comprendere appieno le opportunità offerte dalla musica liquida e dagli strumenti che la rendono un supporto di alta qualità e flessibilità. Per fruire della musica ho bisogno di rendermi indipendente dall'impianto principale e pertanto pensavo di configurare correttamente il mio nuovo portatile Toshiba Tecra dotandolo di due hard disk USB esterni (uno principale per gli ascolti ed uno di salvataggio) e un DAC USB con Ampli cuffia per pilotare la mia Grado di fascia medio-alta.
Ecco i quesiti:

Ammetto di essere un po' disorientato!
Anticipatamente la ringrazio e le porgo i miei saluti.
Luca - E-mail: ghezzi64 (at) fastwebnet.it

LC
Caro Luca,
il tuo portatile e il suo CD/DVD drive andranno benissimo per lo scopo. Non facciamoci prendere dalle paranoie audiofile sulla qualità della meccanica di lettura! Già che stai programmando un HD esterno, orientati, se il budget lo consente, verso un modello di tipo SSD, cioè un HD non meccanico, senza parti in movimento: è molto più veloce e silenzioso di HD tradizionale, anche se attualmente molto più costoso. Non sarebbe male se il portatile avesse prese USB 3.0, molto più veloci delle vecchie 2.0.
Come DAC USB c'è solo l'imbarazzo della scelta, ne abbiamo recensito tanti, in diverse fasce di prezzo, prova a dare un'occhiata alle recensioni e valuta un po' in base al tipo di suono che vorresti ottenere.
Per l'estrazione dei file wav dai CD puoi affidarti tranquillamente a EAC (
Exact Audio Copy) che è disponibile freeware per uso personale e non sbaglia un colpo :-)
Per la gestione della CDteca è più una questione di gusti personali, si tratta di provare qualche software e valutare quale interfaccia e quali features ci soddisfino di più. Si tratta di scegliere un software di archiviazione, il suono c'entra poco.
Infine, l'idea di usare un media center non è malvagia ma se hai già un buon portatile mi pare sostanzialmente inutile. Abbandonando l'idea del portatile si potrebbe a quel punto partire da zero e costruire un computer ad hoc, completamente fanless e ultra-ottimizzato per l'audio, ma si tratta di qualcosa per chi ha buone conoscenze di hardware e autocostruzione, oltre che di informatica. Trovi una lunga discussione sull'argomento nel nostro forum.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto very low cost dignitoso e componenti datati
Buon pomeriggio,
innanzi tutto complimenti per il vosto sito, grazie al quale, già da parecchio tempo, ho avuto modo di apprezzare il mondo dell'audiofilia.
Trovo particolarmente interessanti le sezioni dedicate all'auto-costruzione e gli articoli relativi alle prove delle apparecchiature. Il mio impianto, se così si può chiamare, è costituito, al momento da alcune componenti per così dire vintage, altre moderne, ma tutte rigorosamente low cost (e, lo so, non certo di alta qualità):

Ho recentemente riletto la vostra recensione sul prodigioso T-amp e ho così deciso di acquistarlo, unitamente al piccolo preamplificatore TC-754, convinto di fare un passo in avanti nel comparto amplificazione spendendo poco.
Premetto che deve ancora arrivarmi a casa, ma mi aspetto molto da questo piccolo grande oggetto. Sulla scia dell'ultimo acquisto, ho pensato che, dato che ultimamanete sto ascoltando prevalentemente CD, sarebbe il caso di acquistare anche un "nuovo" lettore.
Restando in ambito low cost, pensavo di acquistare su ebay.co.uk un ARCAM Alpha 7, avendo letto ottime recensioni ed essendo possibile reperirlo a poche sterline.
Quello che mi chiedo è se oggi sia una scelta sia sensata, o se è consigliabile orientarsi verso qualcosa di diverso, ovvero più moderno con lo stesso budget (e in ogni caso sotto i 200 euro).
Grazie per i vostri consigli che vorrete darmi e le eventuali considerazioniche vorrete fare.
Un saluto,
Dario - E-mail: dariototale (at) infinito.it

LC
Caro Dario,
quando leggerai questa risposta il T-Amp ti sarà già arrivato, immagino, e avrai avuto modo di collegarlo e ascoltarlo nel tuo impianto. A mio parere, vista la sensibilità dei diffusori, non è un abbinamento perfetto, come minimo per la bassa pressione sonora che l'accoppiata riuscirà a produrre se l'ambiente è grande. Potrebbe comunque darsi che, per le tue abitudini d'ascolto, la bassa potenza del T-Amp sia adeguata.
Per quanto riguarda l'upgrade della sorgente con 200 € a disposizione, nel nuovo, non c'è alcuna possibilità di fare passi avanti significativi. Nell'usato invece qualche piccolo miglioramento potrebbe esserci e l'Arcam Alpha 7 che citi è certamente una macchina di qualità superiore rispetto al tuo lettore Yamaha entry-level. Qualità generale a parte, si tratterebbe anche di un cambio di impostazione abbastanza drastico: morbido e caldo l'Arcam, vivace e brillante lo Yamaha. Bisognerebbe valutare come cambia il suono con l'ingresso della nuova amplificazione. Con il T-Amp l'equilibrio generale dovrebbe alleggerirsi e aprirsi in gamma medio-alta, quindi a quel punto l'Arcam potrebbe bilanciare nuovamente il tutto.
Molto del risultato finale, dipende, ovviamente, dal tuo gusto personale e da ciò che ti aspetti dal tuo impianto.
Certamente si tratterà di cambi di direzione abbastanza sensibili, ti servirà del tempo per metabolizzarli per bene.
Infine sì, lo stadio phono del T-Preamp dovrebbe essere un passo avanti rispetto alla qualità del phono integrato nel tuo attuale amplificatore.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Miglioramenti possibili?
Buongiorno Direttore, come molti che Le scrivono, ho anch'io bisogno di un consiglio (o più di uno) per migliorare il mio piccolo impianto. Sono in possesso di questi apparecchi:

La testina è quella datami in dotazione all'acquisto del giradischi e devo dire che ha assolto egregiamente la sua funzione in questi 3 anni di vita, l'ampli è ancora il primo che acquistai ormai 33 anni fa e (purtroppo) comincia a dare qualche segno di insofferenza (a bassi volumi una cassa smette di funzionare o quasi, alzando poi il volume torna di nuovo tutto a posto). I diffusori li ho invece comperati una ventina di anni fa per sostituire una coppia di Bolivar di dimensioni troppo generose per la mia casa.
Così ad occhio vorrei cambiare la testina e l'amplificatore. Per il secondo mi ero orientato su un Rotel RA-04 SE che, almeno a guardare su internet, sembra consigliatissimo in abbinamento alle B&W, è effettivamente così? Per la testina non so cosa prendere, prima dell'attuale avevo una Shure M97HE, direi buona per la musica che ascoltavo, quella attuale mi sembra un po' troppo "compressa", se riesco a farmi capire. Cosa può consigliarmi su questi 2 componenti?, sono un piccolo salto in avanti o vede qualcosa di diverso per me?
Tenga conto che ascolto prevalentemente rock ma negli ultimi 2-3 anni ho preso una violenta sbandata per il jazz classico degli anni 60, quello Blue Note e simile, per intenderci. A volte ascolto anche qualcosa di classico, solo Mozart però e molto raramente.
Il mio giradischi arriva con la testina già montata. Se la cambio che tipo di regolazioni devo fare? (oltre al peso, ovviamente). Penso all'antiskating, ha ancora un senso su questo giradischi o è solo un mio eccesso di zelo?
Sperando in una sua cortese risposta Le invio i miei più cordiali saluti,
Pietro - E-mail: p.losurdo (at) italferr.it

LC
Caro Pietro,
migliorare il tuo amplificatore è possibile e certamente il Rotel RA04SE sarebbe un gigantesco passo avanti dal punto di vista della qualità generale dell'ascolto, tuttavia non sono convintissimo si tratti della scelta migliore possibile in abbinata alle tue B&W. Ne abbiamo parlato molto spesso su questa Rubrica degli abbinamenti Rotel/B&W e tanti lettori ci hanno scritto abbastanza delusi. Il motivo per il quale l'abbinamento sia consigliato dipende dal fatto che Rotel e B&W non solo fanno parte dello stesso gruppo industriale (B&W Group Ltd) ma sono anche distribuiti dalla stessa Azienda, qui in Italia. È normale che l'abbinamento sia consigliato, come accade per i costruttori di automobili che suggeriscono l'utilizzo di un certo tipo di olio...spesso si tratta di semplici accordi commerciali tra Aziende.
A mio parere, e giudicando dalle lettere che riceviamo, l'abbinata potrebbe - in ambienti un po' riflettenti - dare origine a un suono un po' troppo caratterizzato sul medio-alto, troppo vivace e brillante che, a lungo termine, potrebbe generare fatica d'ascolto. Ricordiamoci che è sempre una questione di gusti ma abbiamo ricevuto numerosi feedback che sembrano confermare quanto sopra. Ora, nel tuo caso, bisognerebbe capire a che periodo risalgano i tuoi B&W (la sigla non mi ricorda alcun prodotto): se abbastanza vecchiotti (facciamo anni '80?) potrebbero - grazie alla loro diversa impostazione sonora - essere un buon connubio con il Rotel citato altrimenti varrebbe quanto detto sopra. Potrebbero essere i recenti DM 560, magari hai sbagliato digitando la sigla?
Alternative possibili? Ti serve un integrato con ingresso phono, di fascia entry-level, dunque nel nuovo non è che ci sia l'imbarazzo della scelta. Potresti cercare un buon usato. Per quella cifra, ad esempio, potresti cercare qualche integrato Arcam o Audio Analogue che, incidentalmente, sarebbero anche superiori al Rotel nuovo.
Per la testina, visto che ti piaceva il suono della tua precedente Shure, perché non acquistarne un'altra? Si trovano con facilità sia le testine nuove che i ricambi. Alternative possibili, per un suono aperto, potrebbero essere cercate nel catalogo Stanton e Sumiko, ci sono modelli in ogni fascia di prezzo. Una nuova testina richiede un nuovo set-up, che trovi spiegato nelle
FAQ di questo sito.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo amplificatore
Buongiorno Direttore,
E' la prima volta in assoluto che scrivo ad una rivista, sono un vecchio audiofilo degli anni 80/90, per curiosità giravo in rete incontrando la Vs. rivista, VERAMENTE d'aiuto a molta gente ma soprattutto esaustiva risvegliando in me la passione per l'hifi e per sfortuna di mia moglie. Posseggo i seguenti componenti:

Il tutto ascoltato (quando le mie bambine 9 e 3 anni lo permettono) in una sala rettangolare 7 x 3 arredata con divano con fronte mobile con annesso impianto con casse da scaffale su mensole in massello circa 2.5 m distanti l'una dall'altra e 50 cm. dalla parete posteriore, lateralmente non in asse con l'impianto, la tv con ampli HT Marantz con casse autocostruite progetto SEAS regalate da un mio amico.
Essendo uscito da diverso tempo da questo mondo volevo qualche consiglio per migliorare il mio impianto con qualcosa di più "fresco" soprattutto nell'amplificatore (credo) magari trovando, con un po' di fortuna, qualche occasione in rete.
La saluto ringraziandoLa anticipatamente con la speranza di essere stato chiaro per la mia prima lettera.
Giampiero - E-mail giampi.puri (at) alice.it

LC
Caro Giampiero,
la tua lettera è chiarissima, peccato che manchi l'elemento CHIAVE per poter orientare i consigli in maniera mirata: la cifra a disposizione! È così difficile scrivere un numero? Un range di possibilità? Ad esempio: sotto i 500 €, tra 500 e 1000 € etc. Non chiedo di indicare un numero secco, ma almeno un range di possibilità, mi sarebbe estremamente utile. Ora, per fortuna, per migliorare il tuo attuale PM57 non c'è da sforzarsi troppo per cui, anche cercando nell'usato, con qualche centinaio di € si riesce tranquillamente a reperire qualcosa che sia un passo avanti sostanziale. Il fatto di non utilizzare il giradischi rende tutto un po' più semplice e allarga il range di possibilità. Io comincerei a dare un'occhiata alle offerte di usato di marchi come NAD, Rotel, Arcam, Audio Analogue, Cyrus e Cambridge Audio. Restringi la scelta a modelli con 4 o 5 anni di vita e vedi cosa riesci a reperire. Alcuni potrebbero avere il telecomando, che magari potrebbe essere utile.
Qualora ti accontentassi di qualcosa di più spartano ed essenziale, ma economico e maledettamente ben suonante, valuta la possibilità di un integrato in Classe D come il
Dayton DTA-100: ha potenza sufficiente per sonorizzare la tua sala e sarebbe un bel passo avanti rispetto al Marantz attuale. D'altra parte la disposizione dei diffusori su mensole è ben lungi dall'essere ideale, dunque non farei investimenti irragionevoli che potrebbero essere castigati dall'installazione sacrificata.
Infine, secondo me non vale la pena riconare le ESB, visto che hai le Dynaudio. Vendile così come sono, sono sicuro che riuscirai a cederle per un prezzo ragionevole a qualcuno che cerca altoparlanti di ricambio o che ha voglia di farsi la ribordatura in casa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Tre sorgenti o due?
Caro Lucio,
ti scrivo a distanza di qualche mese perché mi trovo a una sorta di bivio, dopo alcuni buoni acquisti fatti e vorrei la tua opinione.
Avendo maturato una vera e propria passione per il vinile, ho ceduto il mio Project rpm e, con una cifra ragionevole, ho acquistato un Michell Tecnodec con braccio Tecnoarm (un usato di circa un anno, davvero pari al nuovo), che suona con una puntina Ortofon Vinyl Master Red. Inoltre ho da poco messo le mani su un preampli phono Lehmann Audio Black Cube, che ha sostituito il T-Preamp. Devo dire che il cambiamento ha portato a un netto miglioramento della qualità dell'ascolto, con un basso più controllato e meno confuso, alte frequenze finalmente non stridule e soprattutto un senso del ritmo che prima davvero non c'era.
All'amplificazione rimane il mio Vincent sv-226, di cui già ti ho tessuto le lodi nelle precedenti missive e che continua a darmi grosse soddisfazioni.
Infine, uso, come non posso pretendere tu ricordi, un Arcam R-dac e un cd Denon dcd 510.
Gli altoparlanti sono Mordaunt Short 906i, da te consigliatimi al momento in cui ho inziato a costruire l'impianto e che ancora apprezzo molto per l'impostazione sonora e per l'ottimo, davvero ottimo, rapporto qualità-prezzo.
E ora la ragione della mail. La qualità della catena analogica ha ormai raggiunto livelli molto buoni, tanto che ormai mi accorgo di non ascoltare più cd in quanto il suono è troppo diverso e di qualità nettamente meno entusiasmante, data la differenza di qualità fra il giradischi e il cd (pur sicuramente un buon entry level), sicché ormai il mio ascolto si è ridotto al giradischi e alla musica liquida goduta attraverso l'r-dac (che continua a piacermi molto), tanto che spesso acquisto cd e poi li converto in flac per poi ascoltarli via r-dac.
A tuo avviso, pensare alla cessione del cd per poi continuare con le due sole sorgenti descritte (concentrando su esse soltanto eventuali ulteriori "sforzi economici") sarebbe una buona idea? In caso di acquisto di cd potrei utilizzare il masterizzatore del mac per ottenere files flac oppure ritieni che il lettore del computer porterebbe a flac di qualità scadente?
Mi arrovello da un po' di giorni su questa soluzione: avere tre sorgenti di qualità comporta una spesa non indifferente e per me ridurle a due, anche in considerazione delle abitudini che ho maturato sarebbe una soluzione molto pratica.
Infine, i diffusori: per curiosità ho provato la mia catena analogica e il mio ampli con delle ProAC Response d18 e con delle Klipsch RF 7 (ho letto la tua recensione delle RF 3, mi aspettavo uno spettacolo, ma è stato molto molto più esplosivo del previsto!)...mi dirai, due cose un po' più diverse non potevi trovarle??? Lo so, ma d'altronde questo hanno due miei amici audioappassionati che mi hanno sopportato nell'invasione del loro salotto e, in ogni caso, è stato istruttivo!
L'impressione complessiva è quella che al momento forse mi sto perdendo per strada una parte delle potenzialità dell'impianto, dal punto di vista della raffinatezza del suono e della sua presentazione (l'ho visto con le ProAC), oppure della possibilità di un effetto live da pelle d'oca. Insomma, rimango soddisfatto delle mie MS 906 ma mi chiedo se non comincino a costituire un po' un collo di bottiglia per il mio impianto.
Di un cambiamento a breve non credo possa ancora parlarsi, in quanto sto per cambiare casa e voglio aspettare di provare e arredare il nuovo ambiente (circa 3 per 4, altezza 2,90) ma vorrei comunque una tua impressione.
Ti faccio ancora i complimenti per il vostro lavoro, non come frase di stile, ma perché ve li meritate davvero!
Un caro saluto,
Francesco - E-mail: lvrfnc (at) unife.it

LC
Caro Francesco,
un esperimento che puoi fare subito è collegare il tuo lettore CD Denon al DAC Arcam: il Denon ha l'uscita digitale ottica e l'Arcam ha l'ingresso ottico. In questo modo puoi ascoltare direttamente dal CD player, se questo dovesse sembrarti più comodo.
Tuttavia, se utilizzare il PC non fosse per te un problema, non vedo perché continuare a tenere un lettore CD: l'estrazione delle tracce audio la fai con la meccanica del PC, basta usare un buon software tipo EAC e sei sicuro di non avere errori in lettura. Chi ha detto che le meccaniche montate all'interno dei lettori CD moderni (in particolare quelli di fascia bassa) siano di qualità inferiore a quelle dei drive del PC? La maggior parte delle volte sono esattamente lo stesso prodotto, altre volte i drive del PC potrebbero pure essere di qualità superiore. A volte è sufficiente svitare quattro viti per rendersi conto di cosa ci sia nascosto dentro un lettore CD di fascia economica.
Per quanto riguarda l'upgrade dei diffusori, visto che mi sembri ancora molto confuso sul tipo di suono che cerchi e considerando che dovrai cambiare casa e stanza a breve, io posporrei qualunque analisi fino a quando la nuova situazione logistica non sarà definitiva.
Tu vorresti avere la vitalità delle Klipsch e la grazia e il calore delle ProAC...compitino diifficile da realizzare, specie se il budget non è illimitato. In prospettiva potrai provare ad ascoltare qualcosa di Thiel, non dico che risolvano il problema ma sono certamente più aggraziate delle Klipsch e più vivaci e aperte delle ProAC!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Upgrade futuro con 1500 €
Caro Direttore, sono un neofita dell'affascinante mondo dell'Audio e l'acquisto del mio primo impianto "entry-level" oltre che regalarmi momenti di pura gioia, abituato come ero ad ascoltate musica dal mio vecchio compattone Kenwood, ha accresciuto ulteriormente il mio amore per la musica ed è stato un input per ricercare generi musicali ed artisti che prima difficilmente avrei preso in considerazione.
Il mio impianto è in un soggiorno di una ventina di mq ed è costituito da un ampli ed un cd player Advance Acoustic(rispettivamente il map 101 ed l'mcd 200) e da diffusori Klipsch serie Sinergy F2. Il tutto mi sembra suoni proprio bene.
Ascolto principalmente musica utilizzando come sorgente un modesto Asus eeepc ed essendo particolarmente interessato alla musica liquida (ascolto principalmente file FLAC con Foobar) ero propenso all'acquisto di un buon Dac. Ho letto pareri molto positivi riguardo l'rDac della Arcam.
Vorrei sapere cosa ne pensa di questo prodotto, che importanza dà al pc all'interno dell'impianto e se ha qualche suggerimento da darmi per un futuro upgrade (budget €1500) di ampli o diffusori (magari da ricercarsi nell'usato) che possa far veramente la differenza. La ringrazio molto e la saluto.
Riccardo - E-mail: ricky.fontana (at) yahoo.it

LC
Caro Riccardo,
l'Arcam R-Dac è un'ottima macchina, intelligente e ben costruita che continua a riscuotere molti consensi (vedi anche la lettera precedente). Puoi certamente utilizzarlo con il tuo netbook Asus, il salto di qualità rispetto alla scheda audio interna sarà notevolissimo. Per quanto riguarda invece la qualità intrinseca del PC come sorgente, sono in generale favorevole ai notebook o netbook perché, rispetto a un desktop, almeno hanno l'alimentazione esterna, tipicamente fonte di disturbi :-)
Come ho già scritto rispondendo alla prima lettera di questa settimana l'ideale sarebbe utilizzare un computer completamente fanless, non credo che il tuo EEEPC lo sia. Non è un problema particolare, solo che meno rumore di sottofondo c'è e meglio è.
Poi c'è tutta la parte software (driver e player) che gioca un ruolo abbastanza importante, vedo che ti sei dotato di Foobar quindi sei già a buon punto almeno come player. Tante cose si potrebbero fare ancora (intevenendo sui driver, ad esempio) ma già l'installazione dell'rDAC dell'Arcam sarà un passo sostanziale. Non solo, ma la versione rDac-kw ti permetterà di posizionare il netbook dove preferisci, collegandolo via wireless con il resto dell'impianto, grazie all'utilizzo del rWave, una grande comodità in più.
Per quanto riguarda invece il futuro upgrade io investirei tutto il budget sui diffusori: se ti piace il suono Klipsch potresti considerare ancora qualcosa di questo produttore, di gamma più elevata rispetto all'attuale serie F, entry-level ora in tuo possesso. Con impronte sonore ancora aperte e vivaci ma non impetuose come Klipsch, potresti valutare Focal JM Lab e Cabasse. Con la cifra a disposizione anche nel nuovo riusciresti a fare un salto di qualità notevolissimo. Nell'usato, poi, ti si aprirebbero possibilità veramente di alto livello (Thiel, ProAC etc.).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Come avvicinarsi a quella maledetta coppia
Gentile direttore,
qualche anno fa, anche per meriti della splendida iniziativa di cui è a capo, sono tornato ad ascoltare la musica con un gusto e una passione che non ricordavo più.
Da allora, alla ricerca di sensazioni sempre più intense e appaganti ho iniziato a leggere, ascoltare, ricercare, cercando di non farmi fagocitare da quelle passioni ansiose che spesso prendono noi maschietti alla radice della nostra "nerd-itudine" quando c'è di mezzo tecnologia, collezionismo e informazione difficilmente verificabile (più o meno la parte fuori controllo di tutti i mondi hobbistici :-)
Dopo varie prove e qualche acquisto (i soldi non sono molti) ho fatto la mia prima e unica visita al TAV di Milano (erevamo nel 2010). Stavo quasi per uscire quando da una saletta in fondo ad un corridoio ho ascoltato qualcosa di diverso, diverso da tutto quello che ho mai ascoltato. Una incredibile combinazione di dolce realismo ed emozione. Le voci del coro di "The wall" sussurravano attraverso il corridio come dicendomi di entrare con la mia compagna, trascinata lì a tradimento, che mi faceva strada!
Si trattava di un incredibile sistema composto da Preamplificatore in linea e finali mono in push pull con 845 Fortevita, CD di Metronome Tecnologie e coppia di Acapella Harlekin mkII. Inutile dire che non potevo e non posso permetterlo. Ma ho pensato (e non ho cambiato idea) che se voglio pensare a come ascoltare la musica, ecco, è così.
E' passato un po' di tempo, ho risparmiato un po' e ora mi trovo a dover scegliere come avvicinarmi a quel sogno.
Posseggo una coppia di Focal Chorus V 826 (che ho amato molto quando mi sono riavvicinato ai buoni ascolti) che vorrei tenere ancora un po' in vista di passare alle Acapella tra 1 anno o 2, magari con un usato, ma ho da parte qualche risparmio che vorrei destinare al'acquisto del nuovo impianto ora: cd + amplificatore. E sono un po' confuso.
Tra gli amplificatori ho ascoltato poco tempo da, per un'intera mattina, lo splendido Unison Research S9 con il "suo" lettore CDE e casse Malibran: un gran gruppo. Probabilmente si trattava delle mie registrazioni scadenti ma mentre i violini di Vivaldi erano incredibili nei brani rock ho avvertito una leggerissima difficoltà di fondo.
Ho letto e sono rimasto tremendamente incuriosito dal Decware Zen Torii e di alcuni lettori, soprattutto gli inglesi AstinTrew 3500 plus, Audiolab 8200 e Creek Destiny.
Ho sempre amato anche i lettori Marantz e proprio ieri stavo per fare un'offerta su ebay per un SA 11 prima serie usato.
Gli ascolti sono pochi e difficili, vuoi per il tempo, vuoi per la difficoltà di trovare negozi che abbiano questi marchi in demo. Così alla fine leggo, forse troppo e ascolto, forse troppo poco.
E così alla fine mi chiedo ancora .... quale tipo di impianto tra nuovo e usato, nella fascia dei 3/5000€ si può avvicinare al suono generato da quella "maledetta coppia" Fortevita + Metronome?
Un cordiale saluto e grazie di cuore per tutto il lavoro su TNT!
Tommaso - E-mail: tooom (at) blu.it

LC
Caro Tommaso,
è difficile capire quale sia l'elemento maggiormente responsabile di questo innamoramento acuto. Sono propenso a credere che la sinergia dei componenti abbia molto influito ma certamente i diffusori hanno giocato un ruolo fondamentale. Non è facile reperirli nuovi, figuriamoci usati...però puoi comunque tentare. Nel frattempo, devi ascoltare qualcos'altro per provare a ritrovare la stessa magia. Io partirei da Thiel, facili da reperire anche nell'usato, non dimenticherei Avalon, Dynaudio e qualche pannello tipo Magneplanar o persino Martin Logan. Non preoccuparti delle elettroniche, per ora, prima di tutto devi trovare il diffusore giusto, poi si potrà pensare a tutto il resto.
Tieni anche conto che gli ascolti alle mostre sono viziati (nel bene e nel male) da tanti altri fattori: ascoltare diverse salette mal suonanti (e ce ne sono tante) è fuorviante perché alla prima che suona appena decente ci si stupisce: l'orecchio è un organo complesso che lavora molto per confronti: non a caso è facile giudicare inascoltabile un impianto che ci aveva entusiasmato fino a poco tempo prima. Poi c'è il contesto: una saletta particolarmente fortunata o curata dal punto di vista dell'acustica o della selezione musicale può fare la differenza tra un ascolto stellare e uno stallare, se mi consenti il termine.
Tutto questo per dirti che non devi fissarti con un'idea, è molto pericoloso e ti preclude una visione più ampia, che in questo momento mi pare ti sia oltremodo necessaria.
Con la cifra che hai stanziato, puntando sull'usato almeno per i diffusori, dovresti riuscire a realizzare il tuo sogno senza troppe difficoltà. I marchi dei diffusori da tenere d'occhio te li ho indicati, ma si tratta di suggerimenti generici: devi uscire e ascoltare il più possibile: mostre, negozi, altri audiofili, qualunque situazione arricchirà il tuo bagaglio di conoscenze. E un consiglio finale: quando ti sembra di aver trovato l'impianto dei tuoi sogni...chiedi di poterlo ascoltare coi tuoi dischi, quelli che conosci meglio: potrebbero esserci delle grosse sorprese.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Aliante Nova
Buonasera sig. Cadeddu,
le scrivo dopo avere letto la recensione delle
Aliante Nova, perché vorrei un suo parere con l'abbinamento ad un amplificatore Naim Nait 5i-2. Sono passato in un paio di anni da un impianto due canali stereo composto da:

ad uno così: E' stato un percorso lunghetto ma mi ha permesso di abituarmi ai componenti cambiati; tutto ciò si è reso necessario non per voglia di upgrade ma per raggiunti limiti di funzionamento (20 anni), del CD player prima e dell'amplificatore dopo.
Delle due sostituzioni quella che ha caratterizzato maggiormente il suono è stata quella dell'amplificatore e visto il risultato, mi piacerebbe fare l'upgrade della parte più importante dell' impianto, dei diffusori appunto, senza spendere una fortuna.
La sala di ascolto è un soggiorno 5x4x3 metri di altezza arredato, con divano, tappeto, tende su una delle due pareti corte e dietro il punto di ascolto, qualche quadro e libri. I diffusori sono sulla parete lunga, ai lati di una parete attrezzata, che posiziono quando devo ascoltare musica ad una distanza di 60cm dalla parete posteriore e 70 cm da quella laterale orientati (30/35°) verso il punto di ascolto. Ho avuto modo di ascoltare collegati al combo NAIM i Series le Proac Studio 140 MKII e le Response D18, costano appunto una fortuna e la mia preferenza é per le D18. Ascolto rock, jazz in tutte le sue forme e blues, oltre la musica le voci, dipende dal momento e mi sto chiedendo: le Nova non possono essere le Proac, costano meno della metà, ma quanto sono diverse come impostazione sonora, come coerenza? Potrei prenderle in considerazione, oppure devo rassegnarmi a spendere più di quello che costano Ampli e CD insieme per le D18? Non so che sensibilità abbiano le mie BR 4036, non ho a disposizione un fonometro, ma il riferimento sulla manopola del volume difficilmente va dalle ore 10 alle 11, così ho già tutta la pressione sonora che mi serve. Grazie 1000 per il tempo che dedicherà alla risposta.
Grazie,
Gianni - E-mail riservato

LC
Caro Gianni,
non ho dubbio alcuno che le Aliante Nova possano rappresentare un bel salto qualitativo in avanti all'interno del tuo impianto. Il paragone con le tue attuali RCF è semplicemente improponibile. È troppa la distanza in termini di raffinatezza generale, pulizia, trasparenza e capacità di creare un'immagine tridimensionale realistica. Il tuo amplificatore Naim Nait 5i-2 non avrà problema alcuno a pilotarle fornendo, grazie alla loro sensibilità, una pressione sonora più che soddisfacente nel tuo ambiente d'ascolto. Come scrivo spesso, la reale potenza della quale abbiamo necessità per un ascolto domestico, in ambienti di dimensioni medie come il tuo e con diffusori di buona sensibilità (90 dB come le Nova), si attesta sulla decina di watt o poco più, a seconda del genere musicale ascoltato e della tolleranza dei vicini di casa.
La disposizione in ambiente dei diffusori non sembra particolarmente castigata e la possibilità di spostarli secondo necessità ti aiuterà molto a trovare il compromesso migliore. Certo, i lati di una parete attrezzata sono sempre e comunque penalizzanti (non foss'altro che per l'immagine 3D) ma capisco che trovare pareti completamente libere sia sempre più difficile.
Per quanto riguarda l'impostazione sonora, a confronto con le ProAC che ti sono piaciute, direi che non siamo troppo lontani per cui non prevedo problemi particolari. Ovviamente, se ti è possibile, ascolta anche le Nova con un impianto il più simile al tuo. Qualora, per un qualunque motivo, decidessi in maniera diversa, non dimenticare che le ProAC D18 non sono impossibili da reperire usate, con un po' di pazienza. Se, al contrario, l'usato ti spaventasse un po' per l'incognita circa il trattamento subito dai componenti, non esitare a prendere le Nova, sono ragionevolmente certo che ti piaceranno molto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Suono affaticante con Klipsch
Gentilissimo direttore, torno a scriverle dopo alcuni mesi per chiedere un suo consiglio riguardo i diffusori, onde evitare di spendere inutilmente altri soldi (che, come lei ci insegna, fanno molto presto a separasi dallo stupido!).
Il mio impianto è così composto:

Ebbene, come vede, dopo un suo precedente consiglio ho acquistato il Trends Audio, e devo dire che la situazione iniziale (pilotavo le casse con un Rotel) è decisamente migliorata! Ho agito anche sulla disposizione nella stanza, staccando le casse dal muro circa 1 mt (stanza circa 7mt x 4 mt) Insomma, ora i bassi sono controllati, il suono in genere non credo sia male.
Quello che non va è che questi diffusori mi affaticano immensamente, non riesco a rilassarmi quando suonano, mi trasmettono una sorta di tensione continua, non so come spiegarmi meglio, mi perdoni. Gli alti soprattutto sono a volte molto fastidiosi ed è questo credo, che mi procura i mal di testa peggiori dopo un'oretta di ascolto. Oltretutto ho comunque grandi problemi di direzionalità del suono, la mia compagna seduta sul divano accanto a me non riesce a godere della stessa scena acustica! Insomma, per quanti tentativi io abbia fatto non posso dire di esserne pienamente soddisfatto.
Ora, ho l'opportunità di vendere ad un amico questi diffusori e sto valutando, ma solo valutando, la sostituzione. Vorrei restare sull'usato e con una cifra intorno ai 1200 euro. Però devo trovare un compromesso: non voglio cosí faticare nell'ascoltare musica, quindi forse devo rivolgermi ad un prodotto con una timbrica più dolce e calda, magari inglese, ed ad alta efficenza, per essere pilotate del TA che adoro. Io cercando in rete ho pensato a ProAc, B&W, oppure ancora a Monitor Audio.
Tenga presente anche che purtroppo essendomi recentemente trasferito in condominio non posso tenere la musica alta dunque ascolterei a volumi piuttosto contenuti (lo ascolto solo la sera). Ascolto classico rock ma negli ultimi tempi mi sto appassionando anche al jazz ed alla musica acustica in genere (e molti interessanti artisti proposti da un certo direttore!).
Intendevo dunque chiederle se condivide la mia analisi e, nel caso, quali modelli potrebbe suggerirmi reperibili nell'usato per quella cifra...
Diversamente accetto di buon grado ogni suo altro consiglio!
Grazie infinite per la sua eventuale risposta!
Cordialmente,
Marcello - E-mail: rmarcello55 (at) gmail.com

LC
Caro Marcello,
mi sfuggono sempre un po' le ragioni per le quali si decida di acquistare un diffusore dall'impostazione così caratterizzata come Klipsch: o si cerca quel tipo di suono, quell'impostazione vivace e talvolta irriverente, quel piglio just like live che può tradursi - in certe condizioni e con determinate incisioni - in un suono aggressivo e affaticante, oppure ci si rivolge a tutt'altra tipologia di diffusore. È anche vero che i gusti possono evolvere e maturare e così pure le esigenze musicali e le aspettative, però Klipsch è davvero una scelta abbastanza drastica che punta in una direzione ben precisa. È giunto il momento, dunque, di cambiare registro, ma i candidati da te individuati non vanno nella direzione sperata. Se desideri suoni più caldi e dolci, poco aggressivi, devi guardare altrove. Mi riferisco a ProAC, Chario, Opera, Aliante, Sonus Faber etc. Non devi preoccuparti dell'alta sensibilità, l'ambiente non è piccolo ma tu dici di ascoltare di sera a volume moderato, quindi anche il Trends con la sua decina di watt può essere assolutamente sufficiente persino con diffusori da 89/90 dB di sensibilità.
Il mio consiglio, pertanto, è quello di andare ad ascoltare qualche diffusore dei marchi citati, stando su modelli da pavimento di sensibilità comunque non inferiore agli 87-88 dB. Con 1200 € di budget, nell'usato, faresti degli ottimi acquisti, ma non disdegnare il nuovo, qualcosa dei marchi citati potrebbe comunque soddisfarti. Successivamente, compiuta la virata verso impostazioni differenti da quella Klipsch, non scrivermi dicendo che rimpiangi una certa vivacità con il rock più energetico, eh! :-) Occorre sapere accettare dei compromessi.
Tieni anche conto che, comunque, se la stanza fosse acusticamente molto riflettente, qualunque diffusore potrebbe alla lunga risultare affaticante.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Direttore,
le scrivo per ringraziarla di un consiglio datomi più di un anno fa. Avevo comprato il Kama Bay Amp Kro ed ero in cerca di diffusori adatti. Non acquisterò mai più un amp prima dei diffusori, lo prometto!
Comunque, avevo pochi soldi, nessuna opportunità di ascolto, e zero esperienza, solo i datasheet! Tra le varie opzioni lei mi consigliò di prendere le Klipsch B2, che trovai a 180€ (nuove). Mi piacquero da subito! :) Nonostante la bassa potenza dello Scythe, la coppia suona anche troppo forte per l'ascolto di tutti i giorni (in camera da letto 4x4), e non ha deluso in più di una festicciola tranquilla!
Non sono molto soddisfatto dell'immagine, ma sono cosciente che la stanza quadrata e la tv al centro non permetterebbero più di così. Avrò pazienza. Ultimamente ho aggiunto una scheda firewire (Focusrite Saffire 40 (at) 96kHz) tra il Mac e l'amp. Č un prodotto nato per registrare, ma la differenza con il passato si sente eccome! Soprattutto in gamma bassa.
A proposito, vorrei ringraziarla per aver pubblicato i Blue Man Group, proprio in questo momento sto ascoltando l'album "Audio"! Sono fantastici, con loro la mia piccola catena da il meglio di sè! Che percussioni..! :-)
Grazie!
Matteo - E-mail: bolognesissimi (at) gmail.com

LC
Caro Matteo,
grazie per il feedback, sono contento che il piccolo impianto ti soddisfi così! 180 € di diffusori e 50 € di amplificatore rappresentano una cifra con la quale, fino a qualche anno fa, ci si acquistava un amplificatorino integrato neppure troppo audiophile. Utilissimo anche il feedback sulla potenza che ritieni sufficiente anche per qualche festicciola. In ambienti medi, come ho scritto più volte, basta una coppia di diffusori mediamente sensibili e una dozzina di watt per dare fastidio ai vicini di casa.
Sull'immagine, poi, hai visto giusto: l'installazione e il corretto posizionamento fanno la differenza. Se non hai margini di manovra fai bene ad accettare il compromesso.
Infine, sono contento che il suggerimento musicale della settimana scorsa ti sia piaciuto! Hai proprio ragione: ottima Musica, percussioni incredibili e una buonissima incisione, peccato che alle nostrane mostre HiFi si suoni sempre la solita noiosissima solfa. Sarà che sia agli espositori che agli audiofili della Musica interessi poco? Si fanno girare sempre i soliti quattro dischi, che tristezza.

Visto che ti è piaciuto il percussionismo estremo dei Blue Man Group potresti avere la curiosità di sapere a chi, probabilmente, si sono ispirati. Tradizione giapponese a parte (Kodo Ensemble etc.) dubito che questi signori newyorkesi ignorino del tutto il monumentale lavoro di Iannis Xenaxis, uno dei compositori più rappresentativi della seconda metà del Novecento, pioniere della composizione algoritmica, scomparso esattamente 10 anni fa. Non si tratta di Musica facile (io ogni tanto oso un po' di più, spero mi perdonerete) ma trovo che le sue Pleiades (1978), per 6 percussionisti, possano essere apprezzate anche da un pubblico molto vasto. Qui propongo il movimento Peaux, oltre 11 minuti di dolcezza e violenza percussiva, magistralmente generati dal So Percussion and the Meehan/Perkins Duo, l'anno scorso al PASIC (Percussive Arts Society International Convention) di Indianapolis. Buon ascolto!

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