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Lettere alla Redazione

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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I volumi della posta precedente

  1. Uno scambio di bracci
  2. Modifiche Teac cd-p1120 ed altro (pure troppo!)
  3. Come proseguire?
  4. Mancanza di punch
  5. Info per un neofita
  6. Nuovo impianto per il rock
  7. Considerazioni sull'ascolto
  8. Nuova catena...al contrario
  9. Sulla biamplificazione

Uno scambio di bracci
Caro Lucio
Prima di tutto, congratulazioni per la tua imperterrita tenacia nel dirigere/scrivere/amministrare questa bellissima rivista (che ho il piacere di visitare un paio di volte al giorno dall'Olanda).
Vorrei proporti un quesito personale che spero sia sufficientemente interessante da meritare una risposta pubblica. Dopo una dozzina d'anni con l'ottimo ROTEL RP-850, sto per comprare un giradischi Pro-Ject Perspective ma non sono per niente convinto del braccio. Di contro, sarei molto soddisfatto del braccio RB-250 del REGA ma non ne sopporto la base ed il piatto "Planar". Domanda salomonica: a tuo parere è possibile montare il braccio REGA (lunghezza effettiva 240 mm, distanza 222.76 mm, massa 11 gr) sul Perspective (il braccio Pro-Ject 9 in dotazione ha la lunghezza di 230 mm)?
Forse che la versione modificata dall'Origin Live sia maggiormente flessibile? Naturalmente eventuali suggerimenti a proposito di altri bracci in questa fascia di prezzo sarebbero estremamente benvisti dal sottoscritto (le testine che preferisco sono Ortofon MC a bassa uscita, collegate con il pre-phono X-LP della Musical Fidelity, I Serie).
Avrei molte altre cose da dire ma non voglio rubarti altro tempo (apprezzamento da collega a collega: ma come fai? Forse che i tuoi studenti... -))). Qui tra lauree e tesi di dottorato, una volta a casa mia, non voglio fare altro che gustarmi la musica sparapanzato nella mia poltrona preferita.
Ciao e continua così!
Il tuo fedele lettore
Christian Mulder - E-mail: Christian.Mulder@rivm.nl

LC
Caro Christian,
il braccio Project 9 non è affatto male e certamente non è peggiore del Rega RB 250. Perchè imbarcarti in un'avventura dall'esito incerto? Intanto andrebbe verificata la compatibilità tra i fori del Project 9 e quelli necessari per il Rega RB 250. Potrebbe rendersi necessario un aggiustamento, operazione delicata e non facilissima che eviterei con attenzione se ne avessi la possibilità...parlo per esperienza diretta, da poco ho dovuto effettuare un'operazione di alta chirurgia analogica su un vecchio ERA proprio per sostituirgli il braccio ormai andato. Non è stata una passeggiata.
Il mio consiglio, non so quanto salomonico, è quello di tenere il braccio di serie.
Grazie infine per l'apprezzamento...quanto al tempo per fare tutto quel che faccio...beh, sono uno che dorme molto poco :-) e che fa tutto a velocità piuttosto elevata.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Modifiche Teac cd-p1120 ed altro (pure troppo!)
Ciao Lucio,
dopo una lunga e tribolata scelta sono riuscito a farmi il mio primo impianto hi-fi con 1.250.000 (cioè il mio budget massimo!) ovvero ampli Cambridge A300, casse Mordaunt-Short ms902 e cd Teac 1120 modificato in seguito a tuoi preziosi consigli a parte il cavo di alimentazione che farò in seguito, della serie........."evviva le garanzie!", ma la differenze già così si sono fatte sentire, l'unico vero dubbio è che se con il rivestimento di sughero il cd tenda a surriscaldarsi oppure no!
Premettendo che non ho tappato nessuna delle aperture sul fondo.
Per quanto riguarda il cavo di alim. lo stò già cercando ma non mi è ben chiaro il collegamento a stella (cioè dalla parte della presa?), quello che ho capito io (?) è che dovrei collegare fase, neutro intrecciati a due a due + la calza alla presa mentre dal lato cd sola fase e neutro giusto?
A proposito ottimo il progetto degli stand x le casse li ho già costruiti e danno veramente ottimi risultati contando che la spesa è stata di sole L. 60.000! Per i piedini ho usato quelli Upim (20pz.!) usati anche x cd, ampli e piastra, l'unica cosa è che mia moglie dopo tutto questo lavoro ha definitivamente dichiarato la mia infermità mentale! (ormai ho contratto il virus di TNT-Audio).
Ciao e grazie ancora.
Stefano - E-mail: psgbjf@tin.it

LC
Caro Stefano,
il lettore Teac non scalda tanto, quindi non preoccuparti, il sughero non causerà alcun danno. Il cavo Merlino CD prevede che la calza non sia collegata da nessuna parte, visto che è usato nei casi in cui manca la terra. Hai quattro poli dai quali tirarne fuori solo due (positivo e negativo, diciamo così). Niente terra, niente calza, niente di niente. Magari usa due ferriti agli estremi.
Per l'infermità mentale non preoccuparti, ci siamo passati tutti :-))))))
Lucio Cadeddu

Come proseguire?
Caro Lucio,
tempo fa mi ero prefisso di costruirmi (mi avevi dato la tua benedizione!), e così è stato, un impianto Hi-fi (TEAC 1820, Rotel 920AX, TNT Munis, TNT Shield, TNT Star, TNT Flexy), e poi a PICCOLI passi costruire un intero impianto HT, utilizzando quello Hi-fi per i frontali.
Come puoi notare tavolini, cavi e casse me li contruisco io perchè spendo meno soldi di un prodotto già fatto, mi diverto, e ottengo prodotti di buona qualità (per fortuna c'è TNT, altrimenti non avrei speso poco e ottenuto molto!!).
Ti chiedo, cortesemente, se puoi rispondere a questa domanda: con cosa continuo?

Per PICCOLI passi intendo, se possibile, un componente alla volta (o un sub, o un ampli separato (usato) per il sub, o le casse per il surround, o un ampli, o il decoder, ecc), perchè il budget è limitatino(issimo).

Chiedo suggerimenti a uno che so può darmi le dritte giuste: sentiti libero di dirmi anche che devo aspettare ad avere più soldi, o di trovarmi un lavoro più remunerativo!!!
Grazie infinite per chi fa sì che delle persone possono esprimere il loro estro creativo, realizzare dei sogni ed essere felici. Giacomo - E-mail: redjack@freemail.it

LC
Caro Giacomo,
io propenderei per il sub, anche se sarebbe meglio amplificarlo con un altro ampli (magari usato). I films visti con l'ausilio di un buon impianto stereo sono più godibili che non attraverso uno scadente impianto HT completo. Dopo il sub ti servono decoder, diffusori surround e centrale (tutto insieme :-)).
Per questo trio, magari aspetta ad avere tutta la cifra. I surround senza decoder (o viceversa) sono del tutto inutili. Ma sono certo che già le Munis + il Trentino ti faranno apprezzare molto di più i tuoi films preferiti.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Mancanza di punch
Egr. Lucio
sono un audiofilo di 39 anni che vi segue da quasi tre con una certa assiduità. Prima di formulare le domande di rito volevo prima di tutto ringraziarvi per aver migliorato il suono del mio impianto!
Adesso non so se siano state le ferriti, i filtri shaffner, gli FFRC oppure i Piano 6, fatto è che si sente decisamente meglio. Posso affermare questo non sulla base di sensazioni più o meno veritiere che lasciano il tempo che trovano, ma su dei dati oggettivi: sto riscoprendo adesso registrazioni che credevo di sapere a memoria!
Un esempio su tutti: su Foxtrot (secondo me il migliore dei Genesis, del 1972!!) vengono alla luce dei dettagli, arpeggi di chitarra, "backing vocals", passaggi del mellotron di Tony Banks che prima venivano amalgamati nell'insieme, e che mi ero sempre perduto, ora si staccano dagli altri strumenti, facendomi apprezzare ancora di più quest'opera. Bellisimo.
Il mio impianto è così composto:

Il soggiorno è di 4,5 x 3,5 m con i diffusori disposti nel lato minore a 0,5 m dalla parete di fondo e a 0,3 m da quella laterale, punto d'ascolto a 4m. Questions:
  1. Che fine ha fatto la ESB che fino ad una decina di anni fa veniva osannata dai critici nostrani e americani con i modelli della serie 7?
  2. Pur essendo ampiamente soddisfatto in termini di risposta in freq. timbrica e ampiezza della scena riprodotta mi sembra che i diffusori (?) manchino un po' di "cattiveria", quel "punch" che a due woofer da 32 cm non dovrebbe mancare. Dipende dall'impostazione data ai diffusori o dai finali Denon non troppo "rocciosi"?
Aspettando un tuo consiglio ti saluto cordialmente e ti ringrazio.
Roberto Lusa - lusar1@katamail.com

LC
Caro Roberto,
sono contento che le nostre piccole idee e consigli ti abbiano aiutato a migliorare il suono del tuo impianto ed a sentir meglio la tua Musica preferita.
Vengo alle domande: la ESB ha chiuso i battenti qualche anno fa, si vocifera un ritorno ma non si è ancora visto nulla. Il problema della mancanza di punch in basso non la addebiterei ne' alle casse ne' ai finali. Probabilmente l'ambiente è troppo piccolo per far esprimere al meglio le grandi (enormi?) ESB 7/06. In fondo stiamo parlando di due grandi casse da pavimento infilate in una stanza da 15 mq. Tutte le volte che ho provato a mettere casse grandi in un ambiente piccolo il risultato è stato abbastanza disastroso.
Spostando il tutto in un salone grande ricomparivano i bassi e tutto il resto.
Fossi in te, una prova con dei diffusori di proporzioni più consone la farei. Non parlo di bookshelf, ma di diffusori da pavimento un po' più piccoli, con woofers più piccoli e più veloci. Due membrane da 32 cm abbisognano di un bel po' di corrente per muoversi a dovere. Non è neppure da escludere che il tempo possa aver indurito la sospensione dei woofers, irrigidendoli e quindi rendendoli meno veloci ed "esplosivi" rispetto a come dovrebbero essere.
Fatti prestare una torre da pavimento e riferiscimi i risultati, sono curioso.
Lucio Cadeddu

Info per un neofita
Gentilissima Redazione di TNT-Audio
è da poco che sono venuto a conoscenza dell'eccezionale sito da voi diretto, concreto, professionale e sicuramente utile anche a chi, come me, cerca di avvicinarsi ora al mondo dell'HIFI.
[Piantina per impianto HT]

Devo allestire dal nulla un impianto che, considerato la limitata disponibilità di spazio domestico, dovrebbe fungere da HT e da HiFi con predilezione per quest'ultimo. Il budget disponibile è intorno ai 3,5 mil. Per tale cifra un negoziante mi ha proposto il sistema Lyfe style Bose (con la relativa promozione) dicendomi che non esiste nulla di meglio alla suddetta cifra.
Fortunatamente sono nel frattempo "inciampato" nel vs. sito ed ho evitato un frettoloso acquisto. Attualmente come diffusori sono orientato verso Chario. Ho ascoltato le casse a torre Chario 100 e avrei l'idea di utilizzarle come anteriori per l'ascolto HiFi; a queste assocerei il centrale Chario; come posteriori avrei pensato di utilizzare le più economiche Indiana Line.
Vorrei chiedervi se questa configurazione può stare in piedi (o è forse meglio utilizzare tutti i diffusori Chario dedicati all'HT, compresi quelli anteriori), a quale distanza minima diffusori non schermati possono stare vicino alla TV, se i diffusori torre sarebbero sovradimensionati all'ambiente e se possono stare a ridosso della parete. Nebbia assoluta sulla gamma di amplificatori multicanale adeguati.
Ti invio la piantina della stanza, all'interno della quale, come potete vedere, lo spazio che posso dedicare all'impianto è molto angusto.
Tantissimi saluti
Giovanni - E-mail: Marghefi@libero.it

LC
Caro Giovanni,
sarebbe certo meglio avere i posteriori simili al resto dell'impianto ma, tant'è, al portafoglio non si comanda, tanto più che l'utilizzo prevalente, a quanto hai detto, sarà HiFi.
Ottima la scelta della serie Chario e delle Syntar Tower, piccole ma con una buona gamma bassa.
Purtroppo la posizione che li vedesse addossati alla parete di fondo sarebbe da evitare, con i Chario così come con ogni altro diffusore. C'è il pericolo che la gamma bassa prenda il sopravvento e che la gamma media si "sporchi".
Dal disegno però sembrerebbe che un minimo di distanza dalla parete di fondo sia possibile, quindi già la cosa è rincuorante.
La distanza minima dal televisore dipende da molti fattori: potenza dei magneti e sensibilità del tubo catodico. Ad esempio, il mio Sony Super Trinitron possiede un circuito che smagnetizza il tubo catodico ad ogni accensione, annullando l'interferenza dei campi magnetici degli altoparlanti.
Se sei in dubbio, vuoi tagliare la testa al toro e non puoi fare una prova, compra le torri Indiana Line, sono schermate e non vanno affatto male.
In questo modo potresti avere il sistema completo ed uniforme anche coi posteriori, acquistando magari anche un centrale Indiana Line.
Per quanto riguarda l'ampli per l'HT non posso che ripetermi ancora una volta (uffa, però!) ovvero: Harman Kardon, Marantz, Rotel e NAD. Tra quelli più facili da trovare Onkyo e Denon.
Ognuno di questi costruttori ha in catalogo un modello dotato di Dolby Digital in diverse fasce di prezzo. Compra il massimo che ti puoi permettere, sono soldi ben spesi.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto per il rock
Caro Lucio, sono Alberto da Venezia. Prima di tutto complimenti per il sito ben fatto e per la passione che vi contraddistingue.
Arrivo al dunque: ho intenzione di acquistare un impianto hi-fi da posizionare in una stanza di circa 16 mq di forma più o meno quadrata. Il mio genere musicale preferito è sicuramente il rock (Pink Floyd, Dire Straits, ma anche cose più dure tipo Korn, Nirvana, Metallica) anche se non disdegno canzoni dalle melodie più tranquille (Tori Amos, Suzanne Vega).
Sicuramente non ascolto musica classica o lirica senza nulla togliere a questi due generi.
Affidandomi soprattutto alle recensioni da voi scritte, vista la mia assoluta incompetenza nel campo hi-fi di qualità, avevo pensato alla seguente configurazione:

In realtà all'inizio avevo pensato ad un paio di JBL (poichè il negoziante mi ha detto che non c'era paragone tra i due marchi a parità di prezzo; non ho idea a che modello corrisponda il diffusore JBL della stessa fascia economica), pensi che per il genere di musica che ascolto io siano più adatti?
Inoltre su parecchie riviste si fa cenno al JBL sound, di che si tratta? Mette in risalto una certa gamma di frequenze? Ha un basso più secco/morbido o che altro? Pensi che anche il marchio Chario possa fare al caso mio?
Un altro rivenditore mi ha consigliato un amplificatore a valvole (senza specificarne il modello), ora vista la mia ignoranza in tema mi son letto l'articolo da voi redatto sugli amplificatori a valvole e ne ho dedotto che il giudizio è abbastanza soggettivo, per cui non avendo la possibilità di provarli ritieni che sia più adatto al mio genere?
Ritieni inoltre che la potenza dell'ampli sia esagerata per le dimensioni della stanza? O più che altro tutto ciò può presentare dei problemi a livello sonoro oppure si traduce solamente nella quasi impossibilità di sfruttare a pieno le doti dell'ampli pena una denuncia al giorno per disturbo della quiete pubblica.
Infine pubblico quella che secondo me potrebbe essere una top ten (molto personale) di brani musicali con i quali testare l' impianto:
  1. Tubular Bells (part one) - Mike Olfield (per un ascolto in generale)
  2. Three Wishes - Roger Waters (per la profondità dei bassi)
  3. The ballad of Bill Hubbard - Roger Waters (per la limpidità del suono)
  4. Home - Roger Waters - (per i medi)
  5. The great gig in the sky - Pink Floyd (per la qualità del cantato)
  6. Verso Oriente - Timoria (per la qualità del suono acustico)
  7. Hey Jupiter - Tori Amos (per il cantato femminile)
  8. Tired of sleeping - Suzanne Vega (per il cantato femminile ed il suono acustico)
  9. Straighthate - Sepultura (per la potenza dei bassi)
  10. It's on - Korn (sempre per la potenza dei bassi)
Se non sei d'accordo sulla validità di queste canzoni (sempre che tu le conosca tutte) per quanto riguarda un possibile test audio ti pregherei di farmelo notare o in alternativa di fornirmi altri titoli più adatti.
Ho visto che per la velocità dei diffusori utilizzi spesso l'album degli Enigma; suggerisci in particolar modo una canzone o va bene qualsiasi?
Ti ringrazio sin da ora per l'eventuale risposta e mi scuso se mi sono dilungato troppo; il fatto è che non ho molta fiducia sulla maggior parte dei commercianti che pur di rifilarti il loro prodotto ti inventano qualsiasi cosa perciò mi rivolgo a voi. Grazie ancora.
Alberto - E-mail: luminal@libero.it

LC
Caro Alberto,
conosco tutti i brani che hai segnalato e li ritengo piuttosto significativi. Ho pubblicato tempo fa una serie di dischi che si potevano usare per testare gli impianti HiFi e poi gli altri redattori mi hanno seguito a ruota. Trovi tutto nell'elenco
Dischi per testare l'impianto. Per quanto riguarda il disco degli Enigma ti stai confondendo, il rencensore che lo usa è Dejan Veselinovic (se gli vuoi scrivere, mi raccomando, fallo in inglese!).

Vengo alle tue questioni: niente da dire su lettore CD ed ampli, a patto che riesca a trovarli con facilità. Sulle casse ti consiglio di ascoltare anche le Klipsch RF-3 da me recentemente recensite. Costano qualcosina in più ma non avrai di che lamentarti, specie coi generi musicali che ti piacciono di più. Leggiti la recensione e capirai perchè.
Ancora, qualora avessi difficoltà a trovare le Klipsch, prova anche JBL LX 90 o le nuove della serie XTi. Tutto questo senza voler nulla togliere alle Infinity Delta 60, più che adeguate per i tuoi scopi, volevo solo fornirti qualche altra alternativa ed un suggerimento FORTE (Klipsch).
La stanza non è enorme e la forma certo non aiuta. Possibile che non possa fare una prova nel tuo ambiente? Altrimenti forse potresti orientarti verso qualcosa di più piccolo, magari ancora tenendoti sugli stessi marchi citati.
Lascia perdere i valvolari, quelli buoni costano tanto e quelli economici non hanno niente che li faccia preferire ai colleghi a stato solido, specie se lo scopo è quello di ottenere un suono potente, veloce e dotato di grande impatto, come richiesto dai generi musicali da te prediletti.

Comunque sia, when all's been said and done, non puoi esimerti da prenderti una pausa di riflessione per andare ad ascoltare almeno qualche coppia di casse. Acquistare al buio o fidandoti di ciò che hai letto (qui o altrove, ha poca importanza) è un salto nel vuoto senza elastico. Altro che no limits!
Tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu

Considerazioni sull'ascolto
Premetto che non vorrei assolutamente sembrare ne' un cattedratico ne' un Celentano lanciante strali contro triti e ritriti argomenti, però un dubbio, una perplessità mi contamina: ma l'audiofilo non corre il rischio di perdere di vista (di udito...) l'obiettivo principale, ossia l'avvicinamento al modo della musica in toto: talvolta mi coglie un dubbio, se tutta questa ricerca della perfezione sonora non ci allontani da quella ricerca verso il maggior appagamento musicale che a mio giudizio si persegue maggiormente con l'ascolto di più generi possibili, da non confondersi con la chimera dell'ascolto perfetto, simulazione di una realtà irraggiungibile; rimango del parere che la musica, come ogni forma d'arte, debba avere un approccio empatico, avvicinante, soddisfacente e debba prescindere da troppi artifici mediatici.
Non demonizzo assolutamente la ricerca del suono perfetto, ma ritengo che un ventaglio maggiore di ascolto consenta anche al più patito "auscultore" di godere più istintivamente di questo inestimabile patrimonio. Ho studiato diversi anni pianoforte (il lavoro purtroppo mi permette solo troppo poco di strimpellare la tastiera di avorio ed ebano) e ciò mi ha consentito di espandere il mio gusto musicale fino a credere che la percezione di ciò che è bello è frutto di un mix di istinto e duro lavoro di ricerca, che mi porta a ritenere più importante la globalità dell'ascolto che non l'arida ricerca del suono perfetto.
Mozart suonava su clavicordi che non tenevano l'accordatura e Beethoven rompeva le corde dei suoi primi pianoforti tremolanti, ma questa carenza non li ha bloccati, perchè la musica prescinde dal mezzo di diffusione, consentendo anche a chi è sotto la doccia di comunicare emozione, cantando.
Io mi sono avvicinato al mondo audiofilo a corrente alternata e sono permeato tuttora dal fascino che questo comporta, però voglio tenere ben presente, sempre, che la musica fluisce dalla parte più irrazionale dell'essere uomo e non può essere imbrigliata in aride dissertazioni di diffusione sonora.
È sempre meglio andare ad ascoltare un concerto in più od ascoltare qualche cd nuovo che dedicare tutte le proprie risorse economiche e umane per ingrassare il proprio impianto di ascolto. Poi fate vobis.
La musica oltrepassa le barriere della razionalità e va diritta al cuore, non dimentichiamolo. Ciao Lucio e grazie per questo spazio.
Fatter - E-mail: fatter@inwind.it

LC
Carissimo,
concordo al 100% e come ho già avuto modo di dire e ribadire nell'
Editoriale di Giugno 2000 la Musica è sovrana, l'impianto sparisce al suo cospetto. Vi invito a rileggerlo.
Lucio Cadeddu

Nuova catena...al contrario
Salve Lucio, ci siamo già sentiti tempo indietro, ma per punizione alla mia lunga lettera, eri stato sintetico, e poco utile ai miei dilemmi.
Ho fatto di testa mia, e mi sono fidato di ciò che ascoltavo. Sono partito male, perchè sto creando una catena partendo dall'ultimo componente, invece di sostituire la mia penosa sorgente analogica: Technics SL1200 MK2, con la Grado Platinum.
Mi sono piaciute le Magneplanar MMG, e forse troppo frettolosamente, e senza valutare tutti i contro, le ho acquistate, rendendomi subito conto delle difficoltà a trovare un amplificatore adatto.
Come cavi di potenza uso gli Audioquest Mod Black.
Sempre di testa mia, e provando con tutti i miei componenti dell'impianto, ho scelto come amplificazione il duo Monrio Pluri + Cento, perchè ho ritenuto che l'accoppiata fosse molto muscolosa e dinamica, con un timbro chiaro e dettagliato.
Provvisoriamente sto utilizzando il NAD PP-1 come pre phono, in attesa di trovare quello che fa per me (accetto consigli).
Adesso è più di un mese che uso il Monrio, e ho notato molte differenze dal mio integrato, una fra tutte è proprio la timbrica aperta sulle alte, e non riesco a capire se è così che deve essere, oppure la colpa magari è delle sorgenti.
Con alcuni dischi infatti il suono è un po fastidioso alzando il volume, le chitarre troppo stridule, le ESSE troppo accentuate, ma ripeto, solo con alcuni dischi, e spesso credo di capire che il suono sia un po' distorto da un cattivo tracciamento della puntina (quest'ultima in pratica è nuova, e in dima).
Avevo intenzione di usare un cavo tra pre e finale diverso dal mio attuale Mit Terminator 3, ed avendo avuto modo di apprezzare (su un diverso impianto) il confronto tra un Transparent da oltre un milione, ed un Kimber Cable (PBJ), da 200.000, mi sarei orientato verso quest'ultimo perchè lo ritengo nettamente superiore per immagine, e per chiarezza, ad un prezzo 5 volte minore.
Ho paura però di aumentare l'effetto "trasparenza" e di ottenere un suono ancora più aperto, e magari perdere anche qualche Hertz in gamma bassa, dove invece devo andarli a cercare con il lumicino.
Gradirei un tuo consiglio per i cambiamenti, e anche un parere sui Monrio. Grazie mille...ciao
Simone Bocci - E-mail: boccistefano@tin.it

LC
Caro Simone,
l'accoppiata Monrio è abbastanza adatta alle tue casse e la timbrica aperta, come la chiami tu, è naturale che sia così. Occhio però a non fare confusione: in molti dischi le ESSE sono accentuate (a volte apposta!!!) così come il suono delle chitarre. Basta sentire i dischi degli Oasis o degli U2 per avere subito un esempio lampante di quanto male possa essere inciso un disco. E se il disco è inciso male non ci sono santi. Lo si può rendere ascoltabile, ma i difetti si sentiranno sempre (e per forza, se si tratta di impianto ad ALTA FEDELTA').
Io lascerei perdere i cavi costosi, mi orienterei per il PBJ che così tanto ti è piaciuto (anche se il Transparent da oltre 1 milione è tutt'altra cosa, per come li ho sentiti io). Prima di aprire il portafoglio prova tutto nel tuo impianto!!!!!!

Piuttosto, comincia a mettere da parte per un giradischi meno da DJ e più da audiofilo (che so, Project o Thorens, se non vuoi incorrere in altre tonalità troppo gelide, evita Rega) e per un pre fono degno partner della tua eccellente testina. La scelta è varia, dal Black Cube (ora distribuito anche in Italia) al Musical Fidelity X-LP, per citare due tra quelli più noti in questi ultimi anni. Restando in Italia: Docet/Lector e ancora Monrio. Il NAD PP-1 è davvero inadeguato alla classe del fonorivelatore.
Per ottenere il max dal set-up del tuo fonorivelatore ti serve poi il disco test della
HFN & RR, così riesci a capire esattamente cosa non riesci a tracciare.
Infine una nota a latere: le MMG sono splendidi diffusori ma la gamma bassa di un corrispondente diffusore tradizionale proprio non ce l'hanno. Poichè sono ad emissione dipolare, il livello della gamma bassa dipende poi moltissimo anche dalla posizione in ambiente, in particolare dalla distanza delle pareti circostanti, quella posteriore in primis. Ci vuole tanta pazienza per trovare l'optimum dopo vari tentativi, non esistono regole infallibili in quanto ogni ambiente è un caso a sè stante.
Spero di esserti stato d'aiuto.
Lucio Cadeddu

Sulla biamplificazione
Salve, mi chiamo Maurizio ed ho letto con molto interesse l'articolo "Monografia sul biwiring, biamping, multiamplificazione" vorrei portarVi la mia esperienza. Un mese fa possedevo il seguente impianto: Sorgente linn lp12 + cirkus + lingoo + braccio ekos + fonorilev. arkiv + cd linn mimik + preamp mc cormack ald 1 + eps + pre fono linn linto ampli finale mccormack dna 0.5 de luxe 100w + diffusori Martin Logan Sl 3.
Cavi : di segnale = xlo tipo 1 cavi di potenza : kimber 8 tc per i bassi e xlo tipo 0.6 per la cella elettrostatica.
Sala di ascolto dedicata di dimensioni : 7 m x 5 m h 2.80. Materiale di ascolto: circa 4000 lp + 300 cd ( I love vinyl!!!)

Problema: era molto piacevole ascoltare la musica però ..........il basso delle Logan era troppo invadente tanto è vero che il selettore di attenuazione del woofer era sempre inserito in posizione - 3db anzichè in posizione flat come consiglia il costruttore. Per risolvere il problema acquisto un amplificatore Classè Audio Ca 151 da 150 w.
Le cose migliorano ma ..........il basso non demorde è sempre abbastanza invadente (30% dei dischi e cd). Non avendo ancora venduto il buon finale McCormack in una domenica piovosa che cosa mi salta in mente?
Si, ho pensato proviamo a biamplificare. Fin qui niente di strano anche se i finali non sono proprio identici (Martin Logan nel manuale dice che per la biamplificazione sono necessari duo ampli identici, stessa marca e modello).
Infatti il guadagno è simile (29db Mc cormack 29.3 db Classè) ma l'impedenza d'ingresso è 100 kohms per il Mc Cormack e 75 Khoms per il Classè.
Cosa è successo biamplificando:

  1. Il basso con la posizione flat (invece di - 3db) non è più invadente anzi è molto pulito e senza code di alcun genere anche con dischi con gamma bassa " potente" (esempio cd Springsteen The ghost of Tom Joad 1° brano)
  2. L'apertura nella gamma media è qualcosa di assolutamente spettacolare per naturalezza e facilità di emissione, le voci hanno una "carica umana" emozionante nessun accenno di asprezza in gamma alta, sento particolari nell'incisione che prima assolutamente non sentivo (ad esempio arpeggi, arpeggini, e strumenti a fiato di sfondo) e sono portato ad alzare il volume perchè ... non esiste fatica di ascolto e sembra che non esista distorsione!?
  3. Dopo queste deduzioni nei primi tre giorni di ascolto ora ....... ascolto solo la musica e contrariamente ad altre volte in cui avevo sostituito dei componenti ora quando ascolto un disco o un cd mi perdo nella bellezza della canzone non nel suono dell'impianto.
Una domanda mi viene spontanea: Cos'è successo? Mi è andata bene "casualmente" visto che i finali sono diversi?
Ditemi il Vostro pensiero sono curioso!!!
Un analogista convinto.
Maurizio - E-mail: mrlg@libero.it

LC
Caro Maurizio,
difficile diagnosticare, a distanza, cosa possa essere successo. Certamente hai aumentato la corrente a disposizione delle esigenti Martin Logan e di conseguenza il controllo della gamma bassa. Un ampli da solo evidentemente non riusciva a frenare abbastanza i bassi, con l'aiuto del secondo il tutto si è sistemato. Ciò è confermato anche da quel che dici riguardo la diminuzione di asprezza in gamma alta e la minore distorsione generale, tutti segni che testimoniano un lavoro dell'amplificazione decisamente più rilassato. Dovrebbe anche essersi aperta l'immagine.
Il fatto che i finali siano diversi non è poi così rilevante, specie considerando la tua grande soddisfazione d'ascolto. Sarei curioso di sentire il risultato con due finali identici ma....fermati! Raggiunto questo equilibrio, pensa a goderti la Musica. L'impianto ha senso di esistere solo se raggiunge questo fine. Poi ci si ferma.
Ciao!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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