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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Consigli per l'acquisto
  2. Re: Linea di trasmissione, risponde l'interessato
  3. Mi sorge un dubbio...
  4. Le Magneplanar sono solo belle (almeno per me!)?
  5. Ringraziamento
  6. Miracolo del TNT TTS
  7. Grazie mille x i suggerimenti + WAF
  8. Cambiare impianto HiFi
  9. 2 soluzioni e mezza
  10. Giradischi e staratura
  11. CD nuovo o usato?

Consigli per l'acquisto
Gent.ma direzione, mi permetto di disturbarvi per portarVi a conoscenza del mio problema relativo all'acquisto di casse Hi-Fi.
Tengo a precisare che non ho un problema particolare, ma volendo migliorare la qualità del suono sarei orientato alla sostituzione delle attuali casse, tenendo presente che il genere di musica che ascolto è prevalentemente "soft": new age, rock melodico, free jazz, e altro.

Elenco le caratteristiche dell'ambiente e dei componenti in mio possesso : salotto (al primo piano) di dimensioni 5 metri x 6 metri x 2,90 di altezza, il pavimento e di ceramica.
L'impianto, collocato in una parete attrezzata e formato dai seguenti pezzi (non recentissimi ):

Attualmente le casse sono posizionate sopra la parete (a circa 2,5 mt) e isolate artigianalmente dalla stessa con dei gommini (i classici paracolpi per le porte).
Sperando di averVi dato delle informazioni utili, cortesemente Vi chiedo un consiglio, tenendo presente che il mio BUDGET previsto non supera le 350 / 400 mila lire.

Mi permetto una nuova richiesta: sono in possesso di 2 casse vuote da pavimento a 3 vie (senza woofer, cross. ecc.) delle seguenti dimensioni:
misure esterne : mm. 610 x 380 x 300,
foro per woofer : mm. 255
foro per medrange : mm. 125
foro per tweeter : mm. 75
spessore pannelli : mm. 20
materiale : truciolare,
A Vostro avviso può valere la pena attrezzarle per ottenere un buon prodotto, o mi consigliate di acquistarle nuove?
Eventualmente mi consigliaste di crearle, dove posso trovare i KIT per l'acquisto dei componenti e il successivo assemblaggio?

Ringrazio anticipatamente,
(dimenticavo, abito in provincia di PADOVA).
Alberto Oriundi -E-mail: Alberto.Oriundi@fischeritalia.it

LC
Caro Alberto,
la fretta del voler chiedere consiglio a tutti i costi fa perdere tempo prezioso a noi ed a voi. Infatti ti sono sfuggite 2 cose fondamentali:

  1. Ostinarsi a tenere le casse a 2,5 metri di altezza significa rinunciare ad un suono HiFi, a meno che tu non sia alto circa 3 metri :-)
    Per questa ragione, spendere del denaro per delle casse che finiranno in quella posizione è assolutamente fuori luogo.
  2. KIT di diffusori acustici da autocostruirsi ce ne sono vari qui su TNT-Audio. Ci sono i progetti, basta comprare gli altoparlanti, il legno e seguire le istruzioni.
Il mobile che hai a disposizione va bene nel caminetto o nella stufa a legna. Infine, con 400 mila lire, qualora desiderassi un prodotto già fatto ed avessi deciso di portare le casse ad altezza d'uomo (altrimenti, meglio spendere i soldi in dischi) potresti dare un'occhiata al catalogo Indiana Line o RCF. Ci sono modelli interessanti anche per cifre così contenute. Meglio sarebbe guardare nel mercato dell'usato, sempre ricco di offerte interessanti.
Quando avrai preso una decisione, scrivimi!
Lucio Cadeddu

Re: Linea di trasmissione, risponde l'interessato
Carissimo Lucio,
innanzi tutto, ancora un enorme GRAZIE per l'opportunità che voi date di apprendere un'infinità di cose sull'hi-fi ed anche per l'attenzione da voi rivolta alla divulgazione a beneficio dei neofiti e dei poco abbienti.

Ti ho già scritto un paio di volte per chiederti una mano nella scelta di un nuovo ampli e una nuova coppia di diffusori (grazie ancora per le risposte).
Devo dirti che, purtroppo per me, qui a Palermo ci sono solo un paio di negozi con pochi prodotti disponibili da ascoltare e, devo anche dire, con scarsa professionalità dei gestori (sermoni, prediche e fantasiose improbabili teorie a iosa per cercare di appiopparti ciò che hanno di invenduto in negozio).

Posso dirti, comunque, che ho avuto la possibilità di ascoltare, per quanto riguarda i diffusori, una coppia di torri JAMO 850 (non mi sono piaciuti affatto ...... aspre da morire .... strano che ne parlino bene ....... mi facevano (quasi) rimpiangere i vecchi diffusori Technics di vent'anni fa che ho ancora in uso) e praticamente l'intera serie della B&W DM-S2 (DM-601, DM-602, DM-603, DM-604): queste mi sono piaciute molto, in particolare le DM-602 S2 e le DM-603 S2 (particolarmente queste ultime) ascoltate, però, in negozi diversi, le prime pilotate da un pre-finale ROTEL, le seconde da un integrato AV ONKIO: mi è piaciuta la timbrica generale e, in particolare, la resa sulla gamma medio-bassa e bassa.
I problemi, a questo punto sono due:

  1. Non potendo provarle con uno degli ampli che tu mi consigliavi (Rotel, NAD, Proton) o altri di cui parli molto bene (Puccini, Puccini SE, Atoll) che dovrò acquistare su ordinazione, quale sarebbe il risultato dell'accoppiamento? Sarà un NAD 320 o un Rotel 971 o un Puccini in grado di pilotare questi diffusori? (ovviamente i negozianti affermano che sono troppo poco potenti (riferendosi alla potenza espressa in Watts, quindi l'affermazione mi lascia più che perplesso).
  2. Avendo letto in queste ultime settimane sulla rubrica della posta un po' di polemica a proposito della "linea di trasmissione", mi chiedo (e, soprattutto, Ti chiedo) se ciò riguardi anche le B&W DM-603 S2 (a proposito, ho letto sul manuale di questi diffusori dei "tappi" di spugna in dotazione (oltre alle punte) da introdurre nei "fori": a che servono esattamente?); inoltre, questi diffusori mi sono piaciuti molto al negozio, ma ..... come potranno suonare nella mia attuale casa (stanza 4,30 x 3,00) e nella futura (stanza 5 x 5 o 4,50 x 7,50)?
Inoltre, ovviamente, non mi fido dei consigli che questi negozianti potranno darmi per l'acquisto dei cavi .... e quindi, anche in questo caso, ....... San Lucio, ti prego, aiutami tu!!!
Ringrazio ancora te e tutta la redazione
Fabio Librizzi - E-mail: josfab@libero.it

LC
Caro Fabio,
se mi conoscessi di persona, tutto ti verrebbe in mente tranne che chiamarmi "santo". Tra l'altro l'appellativo ha un che di "sinistro", visto che normalmente il titolo viene assegnato "post mortem". Chiusa parentesi, non dimenticatevi di non esagerare.
Se ti son piaciute le B & W, prendile. L'accoppiamento migliore è, a mio parere, con il Puccini SE Remote, per le sue ottime doti di pilotaggio e per la sua gamma medio-alta molto dolce che dovrebbe stemperare un po' qualche protagonismo dei tweeter B&W.
Il tappo in spugna nei diffusori serve a chiudere parzialmente il condotto del reflex, onde regolare al meglio la quantità di basse frequenze prodotte dal dffusore ed interfacciarlo nel modo più opportuno con l'ambiente.
La stanza non è grande ma il trucco della spugna dovrebbe aiutarti a contenere eventuali esuberanze e rimbombi in gamma bassa.
Il discorso che facevo sulla linea di trasmissione, credevo fosse chiaro (puff pant, però): a 1,2 milioni, una linea di trasmissione, per complessità costruttiva è troppo economica, una reflex no. Tra l'altro la DM 603 costa, almeno di listino, un bel po' di più.
Per i cavi, armati di spellafili e realizza qualcuno dei nostri
progetti di autocostruzione. Così impari a valutare l'effetto "cavo". Nel tempo, poi, potrai cercare qualcosa di meglio.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Mi sorge un dubbio...
Gentile direttore mi permetto di scomodarla per ricevere un parere riguardo all'accoppiamento tra ampli e casse del mio impianto composto da diffusori Sonus Faber Signum, pre Audiolab 8000 C, finale Audiolab 8000 P e lettore cd Marantz cd 6000 KIs.
Le Signum sono le ultime arrivate dopo aver ascoltato per anni delle ESB 7/08 III serie (cedute per motivi di spazio) e per un breve periodo delle B&W CDM 1 SE.
Quando ho effettuato la prova di ascolto presso il rivenditore ho constatato che le Sonus Faber sono un carico non certo facile da pilotare avendo fatto spegnere letteralmente un Audio Anologue Puccini e le ho acquistate sicuro delle capacità di pilotaggio del mio finale.
Ora però mi viene il dubbio di avere il problema opposto cioè di avere un ampli sovradimensionato visto che il Lab. è dato per 100 watt su 8 Ohm e le Signum sono da 4 ohm con potenza massima fissata a 150 watt, con l'aggravante che il finale non lesina affatto in erogazione di corrente.
Vedendo come corrono i due piccoli woofer già livelli sonori normali non vorrei danneggiare gli splendidi diffusori ingannato da brani che presentano dei transienti improvvisi, non certo per distorsione quanto per eccessiva corrente.
Crede che posso correre dei rischi?
Devo fare realmente attenzione e pensare ad un ampli più piccolo o posso stare tranquillo facendo comunque un uso assennato della manopola del volume?

Sinceramente non vorrei proprio dover cambiare l'amplificazione, visto che allo stato attuale il mercato non mi offre a mio modo di ascoltare alternative allettanti e che comunque mi costringerebbero a salassi economici dell'ordine dei 4-5 milioni per rimanere su livelli qualitativi simili.
Sono affascinato dalle valvole ma per me è un mondo nuovo e non saprei proprio su quale apparecchio e quale potenza indirizzarmi (qualche consiglio?).
Spero di non averle rubato troppo tempo e la ringrazio anticipatamente.
Andrea Allegri - E-mail: allegri@stc.uniroma2.it

LC
Caro Andrea,
stai tranquillo, i woofers dei diffusori piccoli, ma generosi in gamma bassa, "devono" correre per forza!!!! Ricordo che, durante la prova delle
Diapason Micra, veri e propri mini con wooferini da 10 cm, per giunta privi di filtro (!!!), ci scaricai dentro ottime quantità di watt senza che il piccolo woofer mostrasse segni di cedimento pericolosi.
Solo una volta, con la Sinfonia Fantastica di Berlioz, suonata a volume indegno per un mini, in una stanza da circa 30 mq, ho sentito distintamente il suono del woofer a fondo corsa.
Ma, ripeto, si tratta di condizioni estreme con una cassa davvero piccolina. Con le Signum starei decisamente tranquillo. Basta usare un po' di buon senso.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Le Magneplanar sono solo belle (almeno per me!)?
Gentile direttore, sarò brevissimo e spero esaustivo. Dovrei acquistare delle casse acustiche e, da sempre, sono affascinato dalle elettrostatiche, precisamente le Magneplanar; purtroppo devo confessare che questa mia preferenza non è supportata da nessun giudizio "acustico", in quanto non le ho mai ascoltate ma, la prego non inorridisca, solo dall'estetica e da qualche recensione. Si purtroppo è così.
Ho letto più volte che lei, soprattutto per le casse, dopo un giudizio "tecnico" consiglia sempre di ascoltare l'oggetto che può suonare più o meno "bene" a seconda del gusto dell'ascoltatore...io ci aggiungo anche l'estetica, perchè, credo, a certi livelli i prodotti sono senz'altro ottimi e solo le sfumature che vanno oltre l'hi-fi o hi-end che si dica possono far cadere la scelta su un'apparecchio piuttosto che un'altro.
Il mio dubbio soprattutto "tecnico", possiedo un Meridian 506/20 ed un Audio Innovation A500, attualmente le casse sono le Solid modello Verticale (satelliti + subwoofer), la stanza d'ascolto è regolare 5x4m, ascolto jazz, privilegiando le incisioni ECM e Red Records, ma anche altro, tanto per citare due gruppi Joy Division e Smiths.
Ho letto che le Magneplanar MGSE/MMG hanno una sensibilità di 86db, mentre il mio amplificatore preferirebbe casse molto più sensibili. Le chiedo cortesemente un suo giudizio acustico e di compatibilità con l'amplificatore.
Grazie in anticipo
Saluti
Roberto - E-mail: mpcrfe@tiscalinet.it

LC
Caro Roberto,
trovo particolarmente sbagliato l'accoppiamento Audio Innovations A 500 con le Magneplanar che, per suonare davvero, hanno bisogno di watt e corrente (ed ora non esca fuori il solito integralista che ascolta le Martin Logan CLS con il monotriodo da 1,5 watt, eh, niente crociate, per carità!).
Altra cosa: le Magneplanar NON SONO elettrostatiche ma isodinamiche. Elettrostatiche sono le Quad, le Martin Logan...
Non concordo, infine, sull'accento che poni sull'estetica, non foss'altro che per amare esperienze indirette di persone che hanno scelto in base a questo, salvo poi ritrovarsi - amaramente - con costosi soprammobili costantemente spenti perchè inascoltabili.
E non è vero che si tratta di "sfumature" che vanno "oltre l'HiFi" (ma che significa?). Le differenze tra un diffusore ed un altro sono SOSTANZIALI ed ancor più evidenti quando si passa da un sistema dinamico (tradizionale) ad un altro sistema (tipo Magneplanar o elettrostatico). Abisso è forse il sostantivo più giusto per identificare le differenze.
Quindi: anzichè leggere recensioni (che dicono sempre molto poco) perchè non ti MUOVI e VAI ed ASCOLTARLE? Portati appresso il tuo amplificatore.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Ringraziamento
Ciao Lucio
Mi chiamo Mauro FORLI e desidero ringraziarti pubblicamente per i suggerimenti e consigli nella tua mail di risposta, in merito la possibilità di assemblare un impianto Hi-fi con L. 2.000.000. Con molta fatica sono riuscito a reperire i componenti, a parte il tavolino porta elettroniche, che me lo sono dovuto comperare presso un negozio hi-fi di Torino. Si, effettivamente il risultato ottenuto è molto soddisfacente, l'ascolto è definibile HiFi.

Ah, dimenticavo: a titolo di curiosità personale: puoi formularmi, se li hai ascoltati, un giudizio sugli amplificatori Cambridge e sui Diffusori Tedeschi Canton? (È una "info" che dovrei dare ad un amico ..)
Grazie ancora Lucio e complimenti!
Mauro Forli - E-mail: forli_m@katamail.com

LC
Caro Mauro,
sono contento che tu sia soddisfatto. Fa piacere sapere di audiofili soddisfatti anche spendendo cifre non elevate. Non vedo perchè occorra per forza spender tanto per sentir bene la propria Musica preferita come qualcuno vorrebbe (e/o ha sempre voluto) farci credere...
Degli ampli Cambridge, almeno quelli che ho avuto modo di ascoltare, non posso che parlarne bene. Costano poco e suonano bene. Diversi lettori di TNT sono felici possessori di elettroniche Cambridge. Appena mi libero da un po' di impegni dovrei riuscire a provarne qualcuno... :-)
Canton: non ho sentito molto della recente produzione. Ho un ricordo delle produzioni di qualche anno fa, con una timbrica un po' "tedesca", un po' tendente al freddo. Ma può essere cambiata nel tempo. La qualità non si discute, Canton è uno dei grandi nomi di lunga tradizione nella scuola europea di altoparlanti HiFi.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Miracolo del TNT TTS
Ciao mi chiamo Marco ho 26 anni e da poco mi sono accostato ai piaceri ed ai dolori dell'alta fedeltà, ho avuto modo di leggere il tuo articolo sul cavo speciale di alimentazione "The twisted snake" e non ho resistito alla tentazione di costruirmelo anch'io, Ora che l'ho provato non posso far altro che ringraziare te e l'intera redazione di TNT-Audio poichè, collegandolo al mio ampli (Audio Analogue Puccini), ha mantenuto tutte le promesse, in special modo ho avuto un aumento di profondità della scena acustica notevole, e pensare che il cavo che avevo prima mi era costato ben 100.000 lire :-((
Adesso mi stò accingendo alla costruzione del secondo cavo per il lettore cd, io posseggo un Marantz cd 6000ose ed avevo intenzione di modificarlo togliendo il suo cavo alimentazione "fisso" e montando una vaschetta IEC con filtro di rete, cosa ne pensi in proposito?
Premetto che lavorando in una ditta di assistenza tecnica di computer, con il saldatore me la cavo bene :-)), se comunque conosci delle controndicazione per il mio modello di lettore cd, ti prego di farmelo presente.
Ti ringrazio in anticipo per l'attenzione che vorrai dedicarmi e ti rinnovo i complimenti per l'ottimo lavoro che svolgi insieme a tutta la redazione di TNT!
Marco Manfredini - E-mail: M.Manfredini@abax.it

SM
Caro Marco,
se il tuo approccio (anche mentale) con l'alta fedeltà è quello giusto, avrai sicuramente molti piaceri e pochi dolori! ;-)

Il TNT-TTS è effettivamente un cavo che comporta delle variazioni sul suono in genere molto consistenti. Se le variazioni vanno nella direzione giusta, ovvero assecondano i gusti di chi ascolta, il livello di soddisfazione conseguito diviene realmente molto elevato.

Le 100.000 lire da te spese, in realtà, non costituiscono una cifra eccessiva se il cavo è di buona qualità. Divertiti a calcolare quanto dovrebbe costare al pubblico il tuo TTS, considerando il materiale acquistato, il tempo impiegato per la progettazione, la sperimantazione, la realizzazione, la necessaria finitura, la distribuzione, l'eventuale importazione, la vendita, l'assistenza, i ricarichi che di volta in volta vengono applicati, le tasse e i balzelli vari, e così via...

Riguardo alle modifiche sul tuo Marantz CD 6000 OSE, in linea di principio non vedo alcuna controindicazione ad effettuarle, fermo restando la consapevolezza che, se l'apparecchio è in garanzia, questa ovviamente decade.

Una volta inserita la vaschetta IEC, sarai tu stesso a valutare l'adeguatezza di un cavo di alimentazione rispetto ad un altro, grazie alla possibilità di sostituirli a tuo piacimento in modo semplice e veloce! :-)
Grazie dei complimenti da parte di tutta la redazione e... buon divertimento!
Ciao!
Stefano Monteferri

Grazie mille x i suggerimenti + WAF
Gentilissimo Lucio,
siamo nuovamente Savino e Elena, volevamo ringraziarti per i consigli che abbiamo seguito (andando anche oltre!). Ecco cosa abbiamo acquistato:

  1. Mobiletto porta-elettroniche SolidSteel con punte a pavimento + sottoconi, ripiani disaccoppiati con gommini
  2. Supporti x casse Apollo (a 4 tubi) con punte a pavimento + sottoconi
  3. Cavo x CDP Monster Cable Interlink 200
  4. 4 Piedini Upim x CDP
  5. Giradischi Project 1.2 + testina Sumyko Oyster (regolata da rivenditore)
Abbiamo montato tutto e sperato che le nostre orecchie sentissero le differenze e... miracolo!!! Suona divinamente tanto che sembra di aver cambiato impianto. Quindi grazie, grazie, grazie infinite, senza il tuo sito non avremmo mai speso un pacco di soldi :-)) e ottenuto così tante soddisfazioni!
Ora Elena, cioè chi ti scrive, vorrebbe lanciare una piccola nota polemica a proposito del WAF: esistono anche piccole eccezioni, ci sono donne (pochissime lo ammetto, in realtà io conosco solo me!) che amano la musica riprodotta decentemente e stimolano mariti, inizialmente riluttanti, a fare il grande passo.
Grazie infinite a Geoff Husband per l'articolo "Sesso e HiFi", saggio e realista!
Stiamo leggendo tutta la posta e pian piano tutto il sito e Vi ringraziamo con tutto il cuore del vostro preziosissimo lavoro. Ciao a Lucio e a Tutta la redazione!!!
Elena e Savino - E-mail: e.fizzotti@tin.it

LC
Carissimi,
grazie a voi per tanto entusiasmo! Son contento che qualche nostro consiglio vi sia tornato utile.
Per quanto riguarda il fattore WAF, purtroppo le statistiche sono contro di te, cara e rarissima Elena, in quanto normalmente le donne snobbano le macchine da Musica. D'altra parte, quanti mariti vanno in brodo di giuggiole all'idea di una estenuante passeggiata in centro a vedere vetrine, misurare abiti, scarpe etc.? È nella nostra natura essere diversi, e per fortuna.
Per questo motivo non colpevolizzo nessuno. Certo, mi piacerebbe avere più lettrici di sesso femminile, perchè questo significherebbe che il messaggio che proponiamo su queste pagine è alla portata del pubblico normalmente "lontano" dall'HiFi...e devo dire che negli anni qualche lodevole eccezione si è manifestata. Ma non si può pretendere troppo.
Aggiungo che c'è anche una certa timidezza a mostrarsi pubblicamente (con l'E-mail in una rivista, dico) sia perchè si pensa di non essere "adeguate" sia perchè questo è un "men's world". Sarebbe come se io scrivessi ad una rivista di uncinetto e punto croce per chiedere consigli....mi sentirei un po' fuori luogo :-))))
A presto!
Lucio Cadeddu

Cambiare impianto HiFi
Caro Lucio, i miei complimenti per la miriade di informazioni dettagliate e molto utili che si possono trovare all'interno di TNT, sono davvero molto utili a chi, come me, non si accontenta di "sentire" la musica ma piuttosto di "ascoltarla". Veniamo al dunque.
Sono in procinto di cambiare casa causa... matrimonio e l'occasione mi sembra molto ghiotta per cambiare anche l'impianto Hifi. Attualmente possiedo un vecchio (vecchissimo?) amplificatore AKAI abbinato ad un lettore CD Techinics SL-PG420A e casse ormai maggiorenni, vaccinate ed ora inutilizzabili.
Purtroppo quando si affrontano le spese classiche di un matrimonio non avanza molto per fare l'acquisto (forse per alcuni inutile) di un buon impianto Hifi, mi trovo quindi ad avere un budget massimo di L. 2.000.000 di spesa; la parola d'ordine è quindi: compromesso, il massimo della resa con il minimo della spesa.
A seguito di questa filosofia pensavo di mantenere il lettore CD che reputo non professionale ma comunque soddisfacente per tirare a campare qualche annetto e di acquistare invece un'amplificatore NAD C300 abbinato alle casse Chario Hiper1000. Li ho sentiti suonare e mi sembrano soddisfacenti.
Considerando che l'impianto verrà installato in un salone di circa 100 mc, che non è mio interesse ascoltare musica a volumi stratosferici (e neanche così bassa da far fatica a sentirla), che ascolto prevalentemente musica classica, Tom Waits, Pink Floyd, Vinicio Capossela ed altri assimilabili, reputi corretta la scelta che vorrei fare?
È proprio un peccato tenere il mio Technics e non magari prendere un lettore CD NAD C520?

Un'ultima cosa: tra i CD per le prove di ascolto non trovo "Amused to death" di Roger Waters, io penso che abbia una registrazione davvero interessante e degna di nota. O dopo questa mia affermazione è meglio che chiuda baracca e burattini e mi compri un bel... compattone?
Ti ringrazio per l'attenzione e ti auguro buon ascolto.
Ciao
Gabriele Cappelletti - E-mail: gabriele.cappelletti1@tin.it

LC
Ciao Gabriele,
sono d'accordo, però il Technics mi devi promettere di cambiarlo al più presto :-) Oppure, di provare qualche tweaking come i tanti che proponiamo sulla Rubrica
Tempio del Tweaking.
Ottima la scelta dell'ampli. Bene anche le casse, prova, giusto per completezza, ad ascoltare qualche modello nella stessa fascia di prezzo, tipo qualche B&W, Opera o Mission.
"Amused to death" è un bellissimo disco, ottimamente registrato. Il fatto che non l'hai trovato nell'elenco, non significa nulla. Ognuno di noi ha fatto una "cernita" e qualcosa resta inevitabilmente (e spesso a torto) fuori. Non è una lista della spesa, ne' un elenco delle "migliori incisioni mai realizzate" (queste sciocchezze le lasciamo volentieri ad altri) solo un parziale resoconto di ciò che usiamo più spesso nelle prove. Poi, è chiaro, tale lista cambia anche nel tempo via via che si acquistano dischi nuovi.
Ciao!
Lucio Cadeddu

2 soluzioni e mezza
Ciao Lucio,
la vostra rivista on-line è diventata la home-page del mio browser ... e allora leggendo leggendo mi è venuta voglia di cambiare l'impianto.
Adesso ho un integrato Musical Fidelity A10 con casse Aliante Spazio e un vecchio lettore Onkio, e avendo cambiato casa da poco, non ce la fanno a sonorizzare un ambiente da >40mq (di forma piuttosto regolare). Ho sentito (o visto) in questi giorni un po' di componenti in giro (anche sulla scorta di quello che avevo letto sulla vostra rivista). So che sei del parere che è l'orecchio a decidere (ne sono convinto anch'io) ma un tuo parere mi farebbe piacere.
Ho un budget di 4/5 milioni, e ho due ipotesi e mezza.

  1. lettore Denon DCD-1450AR L. 800.000, ampli integrato Lector ibrido da 45w (non ricordo la sigla) L. 1.650.000, Casse Klipsch RF-3 L. 1.900.000, tot L. 4.350.000 + cavi
  2. lettore Denon DCD-1450AR L. 800.000, ampli integrato Magnum 100w usato (non ricordo la sigla) L. 1.000.000, Casse Opera III L. 3.100.000, tot. L. 4.900.000 + cavi
  3. Variante ipotesi 2) mantengo per il momento il mio vecchio MF in attesa di avere maggior budget per un amplificare adeguato alle casse.
Ti ringrazio anticipatamente per l'aiuto
Mario Riviello - E-mail: marioriviello@yahoo.it

LC
Caro Mario,
io farei un misto tra la 2) e la 3). Ossia: ampli integrato Magnum + lettore Denon + casse Klipsch RF-3. Tieni conto che le Opera Terza sono profondamente diverse dalle RF-3, oserei dire quasi antitetiche: aperte e brillanti, talvolta spietate le RF-3, morbide, calde e indulgenti le Opera III. Quindi devi ascoltare e decidere in base al tuo gusto, considerando anche che le Terza costano un bel po' di più delle RF-3 ma sono anche molto più belle e ben rifinite (piaceranno a tua moglie, più delle RF-3) :-).
Tuttavia, non dimenticherei così presto le Spazio che, con un ampli adeguato (e potrebbe essere di nuovo il Magnum) possono ancora darti qualche forte emozione.
In definitiva, potresti prendere anche solo ampli (Magnum) e lettore CD, in attesa di nuove casse future.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Giradischi e staratura
Egregio Signor Lucio,
mi chiamo Maurizio e mi permetto di riscriverLe ad un paio di mesi dalla passata mia, per quanto segue.

Innanzitutto descrivo il mio impianto per poi arrivare alla questione:

Come vede l'elemento debole dell'impianto è il giradischi che avevo pensato di sostituire con un Gyrodec MKIV con uno SME 3009 II Imp ed una Shure V15VxMR che già ho acquistato.
Avevo ordinato al mio rivenditore l'MKIV quando ho visto che in Inghilterra è uscito il V con nuova alimentazione (continua). Il rivenditore è stato così gentile da annullare quindi l'ordine.

Un altro rivenditore mi ha quindi proposto il Rega Planar 9 o eventualmente il 25 in caso volessi ridurre la spesa, magari con l'apposita mensola a muro.
Ci sto pensando ma ciò che mi lascia interdetto è che questi sosteneva che i giradischi a base flottante come il Gyrodec hanno bisogno di ricorrenti messe a punto in quanto si "starano" facilmente. Non avendo assolutamente esperienza in proposito (questo sarebbe il mio primo giradischi ”serio”) sono qui a chiederle lumi.
Che pensa dei tre giradischi citati in termini di qualità sonica assoluta? E della questione della staratura? È un problema reale?

Una risposta affermativa darebbe infatti dal mio punto di vista (pigro, insicuro ed un pochino maldestro) molti punti ai Planar.
La ringrazio vivamente per una eventuale risposta.
Cordiali saluti e scontati ringraziamenti per la Sua bella rivista.
Maurizio Leone – E-mail: m.leo@lck.com

LC
Caro Maurizio,
esprimo il mio parere strettamente personale, basato sulla conoscenza diretta dei giradischi che hai citato. Ebbene, tra un Gyro ed un Planar, a parità di braccio e di testina, c'è un abisso a favore del primo. D'altra parte, il prezzo lo lascia pure intuire.
C'è uno scotto da pagare: il Gyro è nettamente più complesso (da mettere a punto) del Planar e, nel tempo, specie se si cambia braccio, potrebbe aver bisogno di una aggiustatina alle molle. Per fortuna nel Gyro l'operazione è semplicissima perchè sono regolabili dall'alto, un gioco da ragazzi o quasi, non c'è da smontare nulla.
Avrai capito che il mio consiglio è per il Gyro, meglio se in versione SE, più facile da pulire e più economico (ma identico alla versione "completa" per tutto il resto).
Lucio Cadeddu

CD nuovo o usato?
Caro direttore,
essendo la prima volta che ti scrivo non posso esimermi dal farti i complimenti per l'opera meritoria che svolgi, anche se devo aggiungere che ti ritengo personalmente responsabile del fatto di avermi fatto "perdere" molte ore di sonno dedicate alla lettura di tutti gli articoli, rubriche, prove ... credo di aver letto ogni sillaba del tuo sito.
Scherzi a parte, mi hai fatto riscoprire l'amore per la musica e l'hi-fi dopo anni di quasi totale disinteresse, ti confesso che aspetto con trepidazione ogni uscita delle "novità della settimana".
Mi sono deciso a scriverti questa mia perchè sono alle prese con un problema piuttosto spinoso, premetto che ho un impianto così costituito:
Lettore Sony CD 230, Preamplificatore Sony TAE 77 EDS; Amply 2 x Marantz MA 500 (pre e ampli li ho presi usati a 900.000 lire, gradirei molto un tuo parere), Diffusori (orrore!!!!!!!) Bose AM5 (per insormontabili questioni di WAF), attualmente sono a caccia delle punte Upim e della materia prima per costruire il Merlino, il Flexy e i filtri di rete, poi passerò ai cavi di segnale e di potenza.
So che vorresti consigliarmi di cambiare i diffusori ma prima di farlo dovrei cambiare la mia adorabile consorte.
Torniamo al mio problema (il primo), ho deciso di cambiare il lettore che, nonostante il livello tutt'altro che eccelso del mio impianto, penso non sia all'altezza della situazione. Ho letto tutte le recensioni sulle sorgenti che rientrano nel mio budget (8-900.000 lire) e dopo aver ascoltato vari lettori avevo quasi deciso per il Marantz 6000 OSE, senonchè leggendo uno di quei settimanali di annunci ho trovato due offerte che ti volevo sottoporre: un ONKYO DX 7711 (Lit. 500.000) e un ROTEL RCD 951 (Lit.500.000) entrambi in ottime condizioni.
Non potendo ascoltare i due lettori prima dell'acquisto, vorrei da te un parere su queste due macchine che, pur avendo lo stesso prezzo, hanno, mi sembra di capire, due filosofie costruttive molto diverse. Con i soldini risparmiati vorrei acquistare dei CD per ampliare la mia discoteca.
Ascolto jazz, Pink Floyd, Dire Straits e Classica, il mio ambiente di ascolto è una sala di mt. 4.30 x 5.00 x 2.70 di altezza.
Un saluto affettuoso a te ed a tutto lo staff di TNT-Audio.
Nicola Mattiaccio - E-mail: nicmatt@virgilio.it

LC
Caro Nicola,
dopo esserti accertato che il Rotel funzioni senza problemi anche coi CD più difficili (portati i tuoi), prendilo senza pensarci su due volte. Per quanto riguarda le casse e tua moglie, portala a vedere (e sentire) una coppia di Sonus Faber Concertino, di Opera Mini o Duetto o Aliante Spazio: un trionfo di massello, fintapelle e design che non potranno lasciarla indifferente, rispetto ai cubetti neri ora in tuo possesso. Le donne sono molto sensibili alle cose belle, prova e vedrai che funziona.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

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