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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 17/10/2013 - 24/10/2013

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  1. Filtro di rete in serie e guaina isolante
  2. Scelta dei diffusori e rumore di massa
  3. Consiglio per giradischi da collegare molto lontano dall'ampli
  4. Cosa salvare?
  5. Aggiorno o riparto da zero?
  6. Ancora sostituzione dei diffusori
  7. Upgrade sorgente e diffusori
  8. Primo impianto in camera da letto
  9. Sostituzione lettore CD rumoroso
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Filtro di rete in serie e guaina isolante
Salve direttore, scrivo per mostrarle la realizzazione del filtro di rete in serie da me realizzato: ho optato per questa soluzione sia per evitare di modificare le elettroniche ancora in garanzia sia per via del connettore iec con fusibile di protezione ritardato presente nei miei componenti (Lector).
I materiali sono: filtro di rete, cavo tripolare schermato, scatola di derivazione esterna elettrocanali, silicone e presa iec femmina. Come si può notare dalla foto, il risultato estetico è molto hi tech; per quanto concerne quello sonoro è indiscutibile: oltre ad eliminare i disturbi di tutti quegli elettrodomestici con un assorbimento molto elevato, ne ha giovato il suono, con bassi più controllati e suono molto più pulito in tutte le frequenze.
Devo aggiungere che nel mio caso, con i miei componenti, i cavi di alimentazione schermati (tipo cavo merlino) vanno inevitabilmente accoppiati con i filtri di rete. Quando realizzai in primis i cavi e li ho utilizzati senza filtri di rete ho dovuto rinunciare al loro utilizzo, poiché il risultato sonoro è stato deludente: suono cupo e privo di dinamica.
Vorrei inoltre porre alla sua attenzione un materiale scoperto per caso, trattasi di una guarnizione isolante adesiva che ho acquistato per rivestire i tubi dell'acqua (vedi foto). Appena ho toccato con mano questo materiale, ho subito pensato di provarlo nell'impianto audio. Inizialmente come rivestimento dei telai delle elettroniche, poi come base d'appoggio dei diffusori sugli stand ed infine come rivestimento di cavi economici, con risultati stupefacenti. Il suono risulta più dinamico ed in particolare la grancassa della batteria molto più realistica e stoppata al punto giusto.
Colgo l'occasione per ringraziare lei e tnt audio per il contributo fondamentale nella realizzazione del mio impianto.
Saluti
Luca - E-mail: luca.giangreco (at) libero.it

[Filtro di rete]
[Filtro di rete]
[Guarnizione smorzante]

LC
Caro Gianluca,
grazie per il feedback, le foto e la segnalazione del materiale smorzante. Sono felice che il tutto abbia contribuito a far suonare meglio l'impianto! Spero che questi tuoi input servano da ispirazione per altri lettori che abbiano voglia di cimentarsi con la semplice autocostruzione domestica.
Una soluzione simile, per usare la IEC filtrata senza dover modificare gli apparecchi, l'avevo realizzata facendo uso di un piccolo contenitore in alluminio, per elettroniche, che si trova facilmente nei negozi di materiale elettrico/elettronico. Infine, mi sembra strano che i cavi di alimentazione tipo
TNT Merlino funzionassero così male senza filtro sull'alimentazione...è la prima volta che mi capita di sentirlo! In fondo, se è presente un conduttore di terra funzionante, non vedo come il filtro possa alterare il funzionamento del cavo! Comunque, tutto è bene quel che finisce bene! :-)
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Scelta dei diffusori e rumore di massa
Caro Lucio,
sempre complimenti per la "trasmissione"!
Ho alcune domande da porti di varia natura. Dopo aver acquistato il Pioneer PL112D su tuo suggerimento, ho deciso di modificarne il cavo di segnale perché troppo corto e sinceramente bruttarello. Idem per il filo di massa. Ho comprato un cavo intrecciato e ho deciso di dissaldare quello vecchio e di sostituirlo con questo nuovo. Finite però le saldature e collegata la massa, mi sono accorto che il rumore di fondo a parità di volume era aumentato. Se setto il volume al massimo è discretamente percepibile. Riesci ad intuirne il motivo?
Domanda sulla scelta dei diffusori. Vorrei cambiare i diffusori Bose acoustimass terza serie (non rabbrividire), e sono indeciso tra le B&W serie 6, 683 da pavimento (circa 600€) o rimanere sulle shelf (vista la presenza ineludibile del divano) e virare sulle Sonus Faber Concertino (circa 400€). Ascolto prevalentemente Rock anni 70 (Classico e Prog) ma non disdegno nulla se c'è creatività e ricerca.
Come vedi (allego foto) la mia stanza d'ascolto il diffusore frontale destro è poggiato su gommini sulla torre di Babele dei componenti (non mi picchiare) e il diffusore sinistro è quello che si vede alla sinistra del divano a due posti. Il divano di fronte, del quale si vede il solo bracciolo destro, è il punto d'ascolto.
Appena ho due minuti di tempo mi dedicherò alla costruzione degli stands, giuro.
Al momento Uso il pre NAD 1000 collegato ad un Marantz SR5300 al quale ho collegato un Marantz DV9600 per CD e DVD Audio e il MAC con uscita digitale per la liquida.
Hai dei suggerimenti per ottimizzare la disposizione?
Grazie,
Luca - E-mail: lucadamicis (at) gmail.com

[Sala d'ascolto]
[Cavo quadrifase]

LC
Caro Luca,
il mistero del ronzio col cavo nuovo è presto svelato! Non hai usato un cavo schermato che, invece, per il segnale phono è praticamente obbligatorio! Quindi...l'è tutto da rifare! Ti devi procurare un buon cavo di segnale (es. microfonico) con una buona schermatura e realizzare nuovamente il tutto. Il cavetto di massa non è sufficiente per lo scopo, serve che anche il segnale sia tenuto ben isolato dal mondo esterno! Tieni conto che dentro il cavo del giradischi viaggiano tensioni dell'ordine di 4-5 mV che vengono amplificate enormemente dallo stadio phono...questo significa che il segnale deve arrivare ai morsetti il più pulito possibile, altrimenti sono dolori! Anzi...rumori! :-)
Per quanto riguarda i diffusori, ho fatto fatica a individuarli nella foto della tua sala d'ascolto, complice anche una risoluzione molto bassa. Ho dovuto leggere la descrizione per capire dove si fossero nascosti! Non ti picchio ma, davvero, così non ha alcun senso non solo parlare di HiFi ma anche solo pianificare spese per la sostituzione dei componenti! Se, E SOLTANTO SE, pensi di poter sistemare in maniera DECENTE due torri da pavimento possiamo ancora parlarne, altrimenti ti consiglierei di lasciare tutto così come è, in ogni caso non percepiresti alcun miglioramento. Cosa scegliere? Francamente non lo so, la disposizione mi ha così scioccato che non riesco a riprendermi! :-)
Visti gli spazi a disposizione, opterei per delle snelle torri, che possano dare meno fastidio possibile.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Consiglio per giradischi da collegare molto lontano dall'ampli
Gentile Direttore,
mi è capitato varie volte di trovare su TNT-Audio consigli e risposte su aspetti e quesiti simili a quelli di mio interesse, ma per la necessità che mi trovo ad affrontare ora mi sono permesso di disturbare chiedendo direttamente un parere. Ho da poco sistemato casa e, dopo moltissimo tempo, posso "organizzarmi" per recuperare ed in parte aggiornare il mio impianto. Ho acquistato da qualche mese (ma è ancora in scatola) un giradischi Pro-Ject Debut Carbon Esprit 2mRed, che dovrò collegare ad un amplificatore Pioneer A402-R (che ha l'ingresso phono); Equalizzatore Pioneer GR-777 (so che quest'ultimo nel mondo audiofilo non è considerato ma... a me, quasi 20 anni fa, piaceva troppo e mi spiace sbarazzarmene...).
Per le casse, vendute le vecchie e ingombranti che avevo prima, sto pensando ad un paio di diffusori da pavimento: sarei orientato (anche e soprattutto per questioni di budget) verso le Indiana Line Tesi 560 (volendo spendere qualcosa in più ho pensato anche alle Klipsch rf 62, mentre altre opzioni come ad esempio B&W 684 sono fuori portata...). Non so quali possono essere delle alternative interessanti da valutare.
La stanza è l'ambiente unico soggiorno/pranzo/cucina di circa 30 mq (6m x 5m) ma le casse andranno tassativamente collocate con parete retrostante a pochi cm di distanza (...casomai le sposterò in avanti durante l'ascolto) e parete laterale a circa 1m di distanza sia per l'uno che per l'altro diffusore. Vengo ora al problema principale che mi ha fatto scrivere questa mail: devo posizionare (per ragioni estetiche e quindi di "buona convivenza"...) il giradischi in posizione isolata ma un po' lontana dal resto dell'impianto tale per cui mi servirebbe un cavo di connessione all'ampli di 3 metri!!!
Onde evitare questo abominevole collegamento avevo pensato ad una soluzione del genere: collegare il giradischi, con il suo cavo in dotazione di 1,2 m (comprensivo del collegamento massa), ad un pre-phono (da acquistare, sotto i 100 euro: pro-ject phono box ?) e da questo andare quindi all'ampli (in uno degli ingressi line disponibili) con un cavo da 2,5 m (non so se mi basta un cavo da 1,5 m). E' vero che così mi gioco l'utilizzo dello stadio phono dell'ampli (tra l'altro non so se può essere migliore rispetto a quello fornito dal pre che ho indicato...) e vado a spendere soldi per un componente che non mi servirebbe... Ma se risolvesse la questione mi andrebbe bene lo stesso. Le chiedo:

  1. Quanto ho appena ipotizzato sopra, per il collegamento giradischi-ampli, può essere una soluzione da ritenere valida o diventerebbe un compromesso molto lontano dalla soluzione (ideale) di poter avere l'ampli vicino al giradischi? E' accettabile da giustificare la spesa per un prephono? Nel caso possa andare anche bene: devo pensare ad un'alternativa per il prephono? (magari senza aumentare troppo il budget...).
  2. Le recenti spese (giradischi) e prossime (casse) si possono combinare "decentemente" con il vecchio ampli oppure meglio pensare di venderlo (ampli + equalizzatore) e prenderne uno nuovo? (ad esempio tempo fa avevo fatto un pensierino per il Yamaha AS-500).
La ringrazio per l'attenzione e la disponibilità.
Matteo - E-mail: soundsfromspace (at) yahoo.it

LC
Caro Matteo,
la tua soluzione è l'unica percorribile. Non si può allungare a dismisura il cavo phono perché funge da antenna per i disturbi e, visti i bassi voltaggi in gioco, l'intrusione di ronzii è quasi assicurata. Meglio allungare il cavo di segnale tra pre phono e amplificatore, visto che tratta segnali a più alto voltaggio e che non subiscono alcuna pre-amplificazione.
L'importante è che tali cavi siano ben schermati. Tra l'altro anche il semplice pre phono della ProJect, il Phonobox, dovrebbe essere un passo avanti rispetto allo stadio phono integrato del tuo amplificatore.
Per quanto riguarda i diffusori, la distanza ridotta dalla parete posteriore non è un problema, a patto che durante l'ascolto tu possa allontanarli almeno 25-30 cm da essa. Per sostenere la spesa del loro prossimo acquisto faresti bene a disfarti del vecchio equalizzatore, non serve assolutamente a niente, anzi sarebbe dannoso. Non so quanto possa ricavarci (forse 100€?) ma qualunque cifra sarebbe una scelta nella direzione giusta :-)
Bene andrebbero le Indiana Line Tesi 560 ma anche, nella medesima fascia di prezzo, Wharfedale Diamond 10.5 o 10.4, KEF C5 o C7. Nell'usato, invece, avresti tanta scelta in più e la possibilità di acquistare prodotti di fascia di prezzo ben più elevata.
Per ora, dunque, ti consiglio di tenere il tuo amplificatore Pioneer e di acquistare i migliori diffusori che ti puoi perettere, in futuro potrai pensare a un (necessario) upgrade dell'amplificazione. I consigli, sempre i soliti, li puoi leggere e rileggere più volte su questa stessa Rubrica.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cosa salvare?
Gentilissimo Lucio,
Mi chiamo Fabrizio e le scrivo da Monza. Ho aspettato e letto molto sulla sua rivista online prima di scriverle. Molte risposte alla mie domande le ho trovate. Ora mi resta l'ultimo e fondamentale dubbio prima di prendere una decisione. Vorrei mettere su un impianto HIFI di discreto livello composto inizialmente da giradischi, amplificatore e casse acustiche (ascolto musica Jazz, poca classica, blues e pop). Mi piace il basso caldo e la dinamica ai medio alti. La prima cosa che ho fatto è stata quella di raggruppare i vecchi componenti che avevo in casa e che furono dei miei genitori o che mi furono regalati negli anni da vicini di casa perchè non più usati. Credendo ingenuamente di possedere pezzi di qualità (pensavo che il vintage fosse garanzia di qualità) ho cercato in rete commenti ed opinioni. Purtroppo sembra che niente si salvi. Ora sto pensando di riacquistare tutto nuovo con un budget di 1500 euro (trattabili). Non sto qui a chiederle dei consigli in merito dato che ho letto molto sulla sua rivista ed ho preso nota di marche e modelli di prodotti tendenzialmente attuali (anche se non le nascondo una mia debolezza verso componenti un po' vintage). Le chiedo invece gentilmente un suo parere sui componenti al momento in mio possesso e sapere se c'è qualcosa che vale la pena recuperare e sul quale iniziare a costruire l'impianto (ripeto di discreto livello, no entry level). I componenti sono:

Non di importanza prioritaria ma che possono completare l'impianto: La ringrazio in anticipo per la sua preziosa disponibilità.
Distinti Saluti,
Fabrizio - E-mail: fab_freestyler (at) yahoo.it

LC
Caro Fabrizio, quanta roba!!! Provo ad aiutarti nel fare una ferrea scrematura. Come giradischi terrei il ProJect e proverei a capire perché un canale ronzi in quel modo. Un giradischi è un oggetto semplice, arrivare alla fonte del problema non dovrebbe essere troppo complicato. Intanto prova a installare un'altra testina (es. la Shure montata sul Marantz) e se il difetto non dovesse sparire controlla bene il cablaggio (schermatura dei cavi di segnale, collegamento della terra etc.). Trovi varie indicazioni su questi problemi anche qui sulla Rubrica della Posta, fai una ricerca.
Come amplificatore direi l'AR A-05, che è tutt'altro che malvagio. Il fatto che abbia pochi bassi non mi torna, magari il problema è l'ambiente o i diffusori coi quali l'hai provato. Eventualmente potrebbe beneficiare dalla sostituzione dei condensatori d'alimentazione (con altri simili, ma nuovi).
Come diffusri terrei le AR anche se probabilmente sono loro la causa della leggerezza alle basse frequenze, in ogni caso farei qualche esperimento per posizionarle al meglio. Se proprio il basso non dovesse venir fuori, metterei in vendita anche queste.
Per quanto riguarda il lettore CD, terrei il Philips. Alcuni dei pezzi restanti, che dovranno prendere la strada del mercato dell'usato, sono comuque interessanti e potrebbero spuntare delle buone valutazioni. Penso in particolare al Marantz 1070 (abbastanza ricercato) e alle RCF BR40 (qualche nostalgico si trova sempre). Gli altri componenti sono onesti, niente più di questo, ma sono certamente vendibili. Nel caso decidessi di non tenere i diffusori AR, col budget a tua disposizione potresti acquistare ottimi diffusori da pavimento. Non mi sbilancio oltre (rimandandoti alla lettura di consigli analoghi qui sulla Rubrica della Posta) perché mi mancano diversi elementi chave per poter consigliare in modo più mirato (ambiente e posizionamento).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Aggiorno o riparto da zero?
Egregio Direttore,
seguo da un po' di tempo il vostro sito che trovo particolarmente interessante anche e soprattutto per gli utenti meno esperti come il sottoscritto. Le scrivo pertanto perché ho recuperato in cantina alcuni componenti facenti parte di quello che era il mio primo impianto della metà degli anni 90, che sono tutt'ora funzionanti e per i quali chiedo consigli. Si tratta di:

La domanda scontata: in che misura e su quali componenti vale la pena investire denaro per eventuali sostituzioni di alcuni componenti per ridare vita al tutto? Perché a dire il vero, il lettore CD non mi entusiasma proprio (non l'ha mai fatto neanche in passato) con i suoi alti troppo acuti, metallici e faticosi da ascoltare. E per i diffusori il problema è dato dalla mancanza di spazio che mi costringerebbe in caso di sostituzioni a cercare qualcosa di altrettanto minuto e adatto ad essere collocato vicino alla parete di fondo dell'ambiente di ascolto.
L'unico pezzo che mi sentirei di tenere è il Proton, pur con i suoi limiti di potenza. Su cosa mi potrei orientare? Usato? Nuovo? Oppure vale la pena ripartire da zero?
La ringrazio.
Cordiali saluti.
Alessandro - E-mail: mommo75 (at) hotmail.com

LC
Caro Alessandro,
sono d'accordo con te nel salvare il Proton, ottimo integrato, molto dinamico e generoso. A meno che tu non voglia organizzare delle feste da ballo in casa o debba sonorizzare un ambiente di 100 mq la sua potenza è più che sufficiente per un ascolto domestico ad alto volume! I tuoi diffusori, se non ricordo male, dovrebbero essere di sensibilità media (88/89 dB) pertanto i watt del Proton saranno assolutamente adeguati al compito. Semmai, il grosso limite a una sonorizzazione piena e potente è la dimensione stessa dei diffusori! D'altra parte, coi problemi di spazio e di collocazione che citi, non mi pare sensato, in questo momento, andare a sostituirli con qualcosa di altrettanto piccolo.
Il vero punto dolente è il lettore CD e secondo me l'impianto potrebbe fare un passso avanti notevole con la sua sostituzione. Cercherei qualcosa che possa dare un'impronta sonora più calda e piena, un po' per ammorbidire la verve del Proton in gamma medio-alta e un po' per aiutare le piccole Mission in gamma bassa. Una possibilità, nell'usato, potrebbe essere rappresentata dal Rega Planet, da un Arcam recente, da un NAD. Nel nuovo potresti valutare ancora questi marchi, magari focalizzando l'attenzione sui nuovi entry-level di NAD o sull'italiano
Vela CD che dal punto di vista del budget sarebbero più sensati all'interno del tuo attuale impianto. Per capirci, non spenderei più di 500€ in un nuovo lettore CD.
Resta, ovviamente, la grande incognita del quanto possa essere penalizzante l'attuale collocazione che, mi sembra di intuire, potrebbe essere a ridosso della parete posteriore, magari all'interno di uno scaffale o di una libreria. Se così fosse, altri diffusori non è che riuscirebbero a compiere chissà quale miracolo acustico! Pensaci.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ancora sostituzione dei diffusori
Caro Direttore
innanzi tutto grazie! Ti ho scritto due anni orsono per la scelta di un ampli da abbinare alle mia SF Electa BW ed alla fine la scelta è caduta su Naim. Adesso, dopo qualche tempo di ricerca tra l'usato, ho un impianto così composto:

Veniamo al dunque: il mio impianto dal soggiorno era migrato nel mio studio, una piccola stanza di 3 metri per 2,50; è li che ho completato la configurazione. Ultimamente è stato traslocato nuovamente nel salotto che è una stanza di una vecchia casa colonica, completamente arredata, di ml., 4,50 x 4,00 con soffitto in legno e cotto alto 3,50 metri; casse sul lato lungo, purtroppo con la televisione nel mezzo. Risultato: i bassi a cui ero abituato nello studio si sono attenuati e di molto.
Dopo avere provato, nei limiti dell'arredamento, diversi posizionamenti senza nessun risultato, sarei arrivato alla decisione di sostituire le SF con un modello da pavimento. Ho cominciato così il pellegrinaggio nei due negozi Hi-Fi di Firenze e, portandomi dietro i mei CD (ascolto Jazz, lirica, Pop e Rock) ho ascoltato: Essendo per me la cifra disponibile, ho stanziato dai 2 ai 3.500 euro, importante, vorrei avere, se Ti è possibile, un consiglio su altre marche e modelli, da reperire anche usate, da ascoltare. Prenderò, nel tempo libero, il mio ampli ed approfitterò per fare delle girate in Toscana per gli ascolti.
In ultimo vorrei approfittare ancora del Tuo tempo per parlare di un argomento che, penso, sarà il futuro degli ascolti per noi audiofili: la musica liquida. E' possibile che, per chi come me non conosce l'inglese nessuno metta a punto un player, anche a pagamento, veramente corretto? Foobar2000 e EAC si trovano solo in inglese ed io non riesco a farli funzionare. Ed ancora: quanto dovremo aspettare per avere disponibili, soprattutto i nostri autori italiani, i file in HD che veramente e finalmente ci danno la possibilità di ascoltare la musica con la qualità master audio? Complimenti pubblici per Foné (che purtroppo produce soprattutto musica classica) per il lavoro che svolge in questa direzione.
Scusami per il troppo tempo che Ti ho rubato.
Un caro Saluto,
Augusto - E-mail: studioercoli (at) tin.it

LC
Caro Augusto,
la tua stanza d'ascolto non è enorme (18 mq) e mi sembra molto strano che i bassi delle Electa siano ora insufficienti. Avrei capito in un ambiente di 30 mq o più, dove dei bookshelf qualche sforzo in più devono pur farlo, ma in 18 mq, a mio parere, anche i woofer delle Electa, che in basso sono comunque abbastanza generose, dovrebbero essere assolutamente adeguati. Ti dico questo perché temo che il problema sia altrove e cioè, tanto per cambiare, nell'acustica della stanza, magari troppo riflettente, che sottolinea la gamma medio-alta e maschera quella bassa.
Non vorrei che anche un diffusore da pavimento si trovasse nelle medesime condizioni di non potersi esprimere al meglio. Il nodo si scioglierebbe se tu potessi provare, in quella stessa sala, i candidati per sostituire le Electa.
Comunque sia, un tentativo lo puoi fare. Tra i modelli che hai ascoltato la mia preferenza va alle Totem, molto corrette ma anche molto generose in basso, a dispetto delle dimensioni. Ancor meglio, forse, potresti trovarti con un diffusore da pavimento di ProAC, sia le Studio 140 che le D18, che rientrano esattamente nel budget che hai stanziato. Ancora, vedi se ti riesce di ascoltare le KEF R700, le italiane Opera Seconda o Opera Quinta o le Sonus Faber Liuto Wood, per non allontanarti troppo dal sound cui sei abituato.
Per quanto riguarda la liquida e i vari software che citi, faccio fatica a credere che ti sia così ostico capire il pochissimo inglese necessario per gestire questi programmi. Il mio EAC, tra l'altro, ha una perfetta interfaccia in italiano, basta specificarlo in fase di installazione!
I master in alta risoluzione dei nostri artisti italiani, poi, temo possano essere una cocente delusione: il problema, come ho sempre detto, non è il CD in quanto tale, ma il master, sempre e comunque dinamicamente compresso in onore alla loudness war. Tu credi che potendo accedere ai file originali master da studio la situazione possa migliorare? Io non credo. La verità è che un CD normalissimo, proveniente da un buon master non compresso, può suonare davvero molto, molto bene, molto al di sopra delle capacità del tuo impianto attuale, tanto per capirci. Non è il CD il collo di bottiglia, ma la qualità dell'incisione a monte di esso! E, spesso, anche la capacità dell'impianto stesso.
Perché ci stiamo convincendo di questa favoletta dei file in HD? Il vinile o un buon CD sono già ora assolutamente adeguati alla capacità di un impianto HiFi medio. Come convincersene? È facile: se migliorando l'impianto il suono migliora ancora significa che il segnale proveniente dal CD non è stato ancora riprodotto al meglio. Lapalissiano, direi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade sorgente e diffusori
Salve, spero di aver trovato l'indirizzo giusto per la RUBRICA della POSTA di TNT-AUDIO ho cercato di leggere le varie FAQ e spero di rispettarle e non essere banale!!!
Praticamente sono passato da un amplificatore dolby TECHNICS che usavo praticamente in stereofonia, ad uno YAMAHA A-S700...questo dopo vari ascolti, consigli e in base al mio budget economico...mi sento molto soddisfatto...finalmente ho abbandonato l'utilizzo degli alti e bassi...più in là però cercherò un buon pre-phono, quello interno non rende giustizia al RegaRP1.
Adesso vorrei essere aiutato a capire la differenza tra un lettore bluRay e un semplice lettore CD...rimanendo in casa Yamaha avrei i lettori CD-S300 e 700 e quello più multimediale CD-N500...con DAC interno da 24/192 e invece lettori bluray sempre Yamaha e di un certo prezzo...sulle 500€...con DAC 32/192... voi cosa mi consigliereste?...per esempio...se la mia scelta cade sul più economico CDS300 che ha già un buon DAC potrebbe servirne uno esterno?
Inoltre uso diffusori JBL TLX 600 da oltre 10 anni e dovrei cambierle al più presto con delle CHARIO SYNTAR 533...l'ambiente è ancora da definire...dovrebbe essere una stanza di 5m x 4m ma tutto sarò sistemato un un angolo!!!...inoltre ascolto rock, metal, progressive ...da pink floyd ai dead can dance...punk e post punk...dark...non disprezzo quasi niente!!!
Spero in una risposta!!!
Alessio - E-mail: chopper77 (at) tin.it

LC
Caro Alessio,
francamente non capisco perché tu sia indeciso tra l'acquisto di un lettore CD o di un BD. Devi ascoltare musica o guardarci anche i film? Nel secondo caso potresti acquistare un lettore BD economico, ma dotato di uscita digitale, e affiancargli un DAC esterno per l'ascolto della musica. Altrimenti, punta direttamente su un lettore CD. Il lettore multimediale, di nuovo, ti serve se hai necessità delle sue funzioni extra, altrimenti no. In generale, non è mai una buona idea spendere per qualcosa che non utilizzeremo completamente. A parità di spesa, meglio una macchina semplice che sappia fare poche cose, in genere. Quindi: tutto dipende dalle tue esigenze di ascolto dei vari formati audio e video. Una volta che ti sei chiarito questo aspetto la scelta sarà automatica.
Per la scelta dei diffusori il discorso non è molto diverso: senza sapere in che stanza andranno e, quindi, come potrai disporli, è un azzardo decidere cosa acquistare. La sistemazione in angolo non mi è affatto chiara, spero non preveda i diffusori messi, appunto, agli angoli della stanza, perché sarebbe un disastro. Se, invece, l'angolo fosse al centro dello spazio tra i diffusori potrebbe non essere male.
Tenuto conto dei generi musicali ascoltati forse Chario non sarebbe il primo nome al quale penserei, magari Klipsch, Triangle, Focal e JBL dovrebbero venire per prime nella lista dei desideri. Il problema è che con le elettroniche Yamaha (generalmente abbastanza aperte e vivaci) a monte di tutto e una stanza e una disposizione ignote, c'è il rischio concreto di ottenere un sistema poco equilibrato.
Facciamo così: per ora decidi la stanza e la disposizione dei diffusori, valuta anche come suona la stanza, se è riflettente o assorbente. In funzione di questi parametri rifletteremo nuovamente sulle scelte possibil. Per ora anche le tue JBL potranno andare benissimo.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Primo impianto in camera da letto
Caro direttore,
esordisco ringraziandola e complimentandomi per la splendida opera di divulgazione che fa tramite la rivista TNT. Mi rivolgo a lei perchè vorrei anche io muovere qualche passo nel mondo dell'alta fedeltà, cosa che ad oggi sono ancora un po' titubante a fare, essenzialmente per ragioni di spazio. Mi spiego meglio, ho da poco terminato gli studi ma vivo ancora con i genitori, quindi avrei deciso di posizionare il mio futuro impianto nella camera da letto, di cui allego una piantina. Il problema è ovviamente il poco spazio, soprattutto nel disporre i diffusori.
La mia idea al momento è quella di sbarazzarmi in qualche modo del comò e spostare l'armadio un po' più in centro, in modo da avere le casse una a destra e una a sinistra dell'armadio. A questo punto le elettroniche le metterei in prossimità della porta, vicino al diffusore di destra, e ad ascoltare la musica mi metterei seduto sul letto. Non sarà l'ideale ma spero sia meglio della mia configurazione attuale, cioè con i bookshelf sulla scrivania! Ciò che mi preoccupa di questa soluzione è la presenza dell'armadio tra i diffusori e l'inevitabile vicinanza tra tavolino delle elettroniche e diffusore destro. In particolare non vorrei che le vibrazioni disturbino la riproduzione dei vinili con il mio Thorens TD 166 MkV. Non le dò ulteriori dettagli sul mio impianto perchè i miei diffusori attuali sono assolutamente da sostituire (con delle casse da pavimento, non so ancora quali ma leggendo la rubrica della posta ho già qualche idea su cosa potrei prendere). Per il momento mi preme di predisporre l'ambiente!
Prima di mettermi a modificare l'arredamento volevo sapere da lei se la mia soluzione le sembra accettabile. Se no, ha altre proposte? Tenga conto che nel lato dove ho il letto ho poco margine di manovra perchè c'è una lunga mensola che forma un tutt'uno con il comodino che c'è tra i piedi del letto e la scrivania... insomma una cosa davvero problematica da smontare! E pure l'appendiabiti accanto all'armadio è inamovibile purtroppo.
Spero di non aver omesso niente. La ringrazio anticipatamente e le rinnovo i complimenti.
Roberto - E-mail: bright87eyes (at) yahoo.it

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Roberto,
intanto mi complimento con te perché sembri partire col piede giusto, cioè ponendoti il problema del come e del dove prima ancora del solito cosa. Non hai grandi margini di manovra e, in fondo, posizionare le casse a fianco del mobile non è poi così terribile, però forse potresti minimizzare il disturbo interscambiando l'armadio con la scrivania. Tra avere un armadio tra i diffusori e avere una semplice scrivania, il male minore certamente è il secondo! La scrivania sembra molto lunga (direi due metri, se la pianta è in scala) ma l'armardio è 1,8 metri, quindi più o meno siamo là. Il problema è che l'armadio è alto, chiuso e rimbombante, mentre una scrivania dovrebbe essere bassa e...vuota, senza troppi elementi che possano fare da cassa di risonanza. Anche mentre ascolti, avere di fronte una scrivania piuttosto che le ante di un armadio...mi sembrerebbe meglio.
L'impianto lo posizionerei vicino al punto d'ascolto, a costo di allungare i cavi. Il giradischi ringrazierebbe moltissimo. Due snelle torri da pavimento, facilmente movimentabili farebbero il resto. Se proprio dovessi tenere l'armadio in quella posizione, tra i due diffusori, prova a renderlo il più sordo possibile, evitando di lasciare troppe zone vuote al suo interno. Ancora meglio sarebbe se riuscissi ad avanzare i diffusori oltre la linea del mobile, almeno quando ascolti in modo un po' più impegnato.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Sostituzione lettore CD rumoroso
Caro Lucio,
per prima cosa un caro saluto, è sempre un piacere per me scriverti, ma soprattutto leggere tutto quello che viene scritto su TNT-Audio, divoro tutto ed è un piacere la lettura! Perdonami se sporadicamente ti disturbo. Volevo un tuo parere sul mio attuale impianto. Stanza di 23 mq (5,10 x 4,50) casse poste sul lato di 4,50, distanti fra loro 2,6 m. e distanziate dal muro posteriore 25–30 cm. Punto di ascolto a 3,5 m., tendaggi leggeri alle finestre, tappeto pesante di fronte al punto di ascolto ed ampio divano corredano la stanza. La disposizione dell'impianto e dei diffusori è obbligatoriamente quella che vedi nella foto.
Impianto composto da un Thorens TD 125 MKII (comprato dal sottoscritto il 20 dicembre 1974 inizialmente con una Shure V15-III (che ho ancora ma la puntina è andata) ed ora con una Goldring 1042 MM e cavi Van den Hul M.C. D - 502 HYBRID, Harman Kardon HD750 (comprato nel 2003) con cavi van den Hul D 102 MK III, Marantz 150 B (regalato da uno zio, è bellissimo e funziona divinamente) come sorgenti, Pioneer A-400 con cavi QED plus e B&W CM4 comprate nuove 10 anni fa (possibile il biwiring). Per la Musica che ascolto sono molto soddisfatto del mio impianto, ascolto prevalentemente vinili pop/rock/blues (iniziai a comprarli nel lontano 1974 ne possiedo circa 500) e CD, circa 200. Penso che l'A-400 sia un'accoppiata valida con le B&W CM4 (concordi?) il vinile è un piacere ascoltarlo, mentre il suono dei CD buono per i bassi, mi sembra molto carente negli alti, chiuso. Ho fatto dei paragoni diretti, in parallelo con lo stesso album.
Ultimamente sono riuscito a comprare su ebay due CD della Mobile Fidelity Sound Lab ultradisc II, Atom Heart Mother e Dark Side Of The Moon, ad un prezzo accettabile circa 40 euro l'uno, in condizioni pari al nuovo, sia perché adoro i Pink Floyd sia per togliermi lo sfizio di ascoltare due original master recording. Ho anche i vinili di entrambi gli album, ristampe inglesi fra l'altro. Devo dire che il mio giudizio è rimasto immutato, da cui deduco che l'HD750 sia il punto debole... inoltre ha una meccanica rumorosa, si percepisce bene la rotazione del disco nel silenzio. Un NAD, Audio Analogue, e soprattutto un Arcam potrebbe fare meglio? Eventualmente quali modelli mi consigli di provare?
Buon fine settimana,
Alessandro - E-mail: alessandro.dechiara (at) tin.it

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Alessandro,
mi sembra strano che il lettore Harman Kardon possa suonare così chiuso e scuro, hai provato a cambiare cavi, così per levarti ogni dubbio? D'altra parte, se il suono col giradischi ti soddisfa come equilibrio timbrico, non mi sentirei di attribuire la colpa all'ambiente o alla sistemazione dei diffusori, il problema si dovrebbe presentare allo stesso modo indipendentemente dalla sorgente! Hai provato a collegare il lettore CD su un altro ingresso linea?
In ogni caso, se il problema dovesse persistere e tenendo conto che il rumore della meccanica CD in funzione è obbiettivamente fastidioso potresti pianificare la sostituzione dell'Harman Kardon con qualche lettore un po' più raffinato e brillante, altrimenti il confronto con il tuo set-up analogico sarebbe comunque perdente.
I nomi dei marchi che proponi vanno però in direzione opposta, nel senso che hanno tutti un'impostazione timbrica tendente al morbido, magari dovresti valutare Rotel o Cambridge Audio, tanto per citare due nomi classici e facili da reperire. Per la fascia di prezzo, onde evitare altri confronti deludenti con il vinile, secondo me non dovresti scendere sotto i 500-600€. Penso al nuovo Rotel RCD-12 e al Cambridge Audio Azur 651C, tanto per fare il nome di due modelli precisi. Nell'usato recente, poi, potresti trovare anche macchine di livello più elevato, ad esempio Naim e Musical Fidelity. Vedi cosa riesci a reperire e ascoltare e, se vuoi, sentiamoci di nuovo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Allora grazie nuovamente Dott. Cadeddu (
Vol. 669 "Facciamo ordine"). In effetti il giradischi e l'amplificatore nuovo sono spese che possono essere assolutamente rinviate. Nel frattempo sabato ritirerò le RX6 e adesso che chiudo ordino il FiIO che arriverà in settimana. Difficile sarà tirare via tutto quello che mi rimane. Un po' d'affezione c'è perché sono degli autocostruiti, magari li regalerò. Altro andrà in conto vendita e qualcosa in cantina.
La mania dell'accumulo nasce anche dalla curiosità di provare diverse cose. Il mio impianto quindi sarà lettore blu ray Sony con dac FiIO, Gainclone e Monitor Audio RX 6, credo fino all'autunno del 2014 quando qualcosa tra Nad e Denon potrò aquistare.
Le ringrazio per il tempo che dedica a tutti noi, nel mio caso sarà contenta anche mia moglie che troverà meno fili e scatolette in giro per il salotto.
Sulle note di Holyanna dei Toto le auguro Buona Domenica sera.
Gaetano - E-mail: gaetano0274 (at) gmail.com

LC
Caro Gaetano,
sono felice abbia deciso per una sana e saggia riduzione del numero dei componenti da tenere in casa. Per gli autocostruiti non sarà facile dar loro nuova dimora, chi è appassionato di DIY preferisce fare le cose da sè (il divertimento è tutto là!) e chi non lo è preferisce comprare apparecchi commerciali, nuovi o usati che siano. Comunque tentare non nuoce! Capisco la voglia di provare sempre cose nuove, però occorre puntare, secondo me, prima sull'upgrade dell'impianto, investendo tutto il possibile per portarlo a un livello il migliore possibile. Riempire la casa di oggetti tutti più o meno della stessa classe di prezzo non ha molto senso. Poche cose, ma buone. Una volta realizzata questa base solida si potrà partire per nuove avventure, nell'usato o nell'autocostruito. Nel caso dell'usato, volendo fare prove occorre acquistare, provare e rimettere in vendita quasi subito, così non ci si rimette niente. Anzi, in caso di acquisti particolarmente fortunati, non è impossibile ricavare più soldi rispetto all'investimento iniziale. Ti auguro buon ascolto!

Dopo aver salutato l'autunno con una brano pop vorrei fare altrettanto con l'Autunno classico tra i classici, ovvero quello delle Quattro Stagioni di Vivaldi. Non ho mai fatto mistero di apprezzare particolarmente le interpretazioni vivaci e talvolta sopra le righe dell'ensemble Europa Galante di Fabio Biondi, forse non graditissime ai conservatori ma a mio parere adattissime per avvicinare anche i più giovani al repertorio dei grandi classici del barocco. Buon ascolto!
Seguendo questo link potete visionare il video del live direttamente su YouTube, nel caso l'embedding fosse disabilitato. Buon ascolto!

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