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Lettere alla Redazione

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Di tutto un po'. Io ci sono.
  2. Problemi sul pilotaggio
  3. Problemi interfaccia pre-ampli
  4. Poca corrente!!!
  5. Diffusori Polk-Audio RT800 i
  6. Primo impianto (...un po più "serio")
  7. Upgrade impianto
  8. Nuovo amplificatore

Di tutto un po'. Io ci sono.
Grazie ancora per la risposta alla mia scorsa e-mail. Caro Lucio, vorrei parlare un po' di tutto e in breve (se ci riesco), non seguirò un ordine preciso.

Mi ero iscritto alla mailing-list ma sono stato letteralmente invaso da corrispondenze, perlopiù personali, di tutti gli iscritti audiofili; ma siamo così tanti in rete e così pochi nella vita reale? :-)
Io sono un ragazzo iscritto al DAMS di Bologna all'indirizzo Musica e sono in costante contatto con persone (futuri musicologi?) che, comunque, non sono (per quelle che ho sentito) così interessate (educate?) alla riproduzione "rispettosa" della musica in ambiente casalingo e non.
Pensate: stiamo parlando di studenti che hanno scelto un corso specifico sulla musica, di persone che (presumo) hanno un mero e spiccato interesse per l'arte; di musicisti e di ragazzi provenienti dal Conservatorio.
In Italia la cultura musicale è spesso a livelli mooolto discutibili e comunque credo, e sono sicuro, che non ha niente a che vedere con quella di altri paesi europei come U.K.. Arrivando a noi: questi ragazzi (la maggior parte) non sentono o non ancora sentito la necessità di un vero impianto hi-fi e si ritrovano sempre più spesso nel "mare" della perdizione multimediale; oramai il pc si 'sostituiscè per alcuni all'impianto hi-fi.
Una delle possibili cause è l'MP3: sapete quanta gente si è dotata di casse collegate al pc o di aggeggi portatili per godersi il suo ascolto? Quanti sono quelli che scaricano MP3 e comprano i cd originali?...alzate le mani..., di questa schiera fanno parte, appunto, la stragrande maggioranza di persone COMPRESI i ragazzi musicofili.

Non sparo a zero su tutti...è quanto ho potuto constatare; io ho ascoltato dei file MP3 e MIDI ma davvero non ci trovo niente che sappia di vera musica: sono "unofissatoconlaqualità" come mi sono sentito dire?
La riproduzione domestica riflette questa pochezza di rispetto verso quest'arte. Ci sarebbe da parlare e parlare e ancora, quando si è finito, parlare...io invece voglio solo far riflettere..., è tanto difficile?

Mi viene da ridere quando penso agli audiofili (me compreso) intenti nella ricerca di quel cavo di un pelo più caldo o a carponi nel "girare" la fase agli apparecchi; mi viene da piangere quando penso che stavo voltando la faccia alla passione domestica per dedicarmi solo al pc e alla musica portatile.
Sono sempre stato un appassionato di hi-fi nel senso vero del termine e NON MI È MAI venuto in mente di comprare un compattone, ahh...sono proprio malato :-)
Ero, praticamente, solo nella mia passione e come tale annoiato e voglioso di conformarmi agli altri ragazzi "sani" MA quando, per puro caso, vi ho trovato...SI È RIACCESO TUTTO E LA VOGLIA DI CONTINUARE È AUMENTATA! GRAZIE!, non ve lo avevo ancora detto!

Allora, quanti ragazzi ci sono su TNT che tengono viva la passione?. Fatevi sempre sentire! Se volete scrivermi per commentare quanto ho detto e discuterne IO CI SONO! Io abito a Modena e mi trovo spesso a Bologna: quanti siete di quelle parti?, ci incontriamo?
Scusa Lucio per questo mio comunicato a ruota libera ma è il vostro entusiasmo che mi ha affascinato: :-)))

Per quanto mi riguarda, sto informando e facendo "girare" sotto i banchi il vostro nominativo in rete indossando una polo verde (verde speranza?)
Altro discorso (conclusivo), è uscita una collana discografica, della nota casa gialla DG, intitolata "The Originals" che raccoglie le incisioni su vinile, sui maggiori compositori, dei maggiori artisti che per lei registrarono nei fine anni '70.
Costano intorno alle 17000 e offrono un'ottima incisione: ne ho comprato uno e ne sono entusiasta; sono veramente particolari anche grazie alla loro registrazione fedele agli LP. Cosa ne pensate?, qualcuno ha i vinili originali per poterli comfrontare?
Ti annoio con un ultima disquisizione: ho trovato una persona, in asta, che mi venderebbe una collezione, completa di fascicoli di 12 pp per ogni autore, di 196 lp di musica classica: la raccolta fa parte della fine anni ' 70 ed è quella di Armando Curcio editore.
Li conosci?, vale la pena?; non ho il giradischi ma sarebbe un ottima occasione per comprarlo, non credi?: ho visto un Thorens 166 a 250000 (!).
CIAO A TUTTI.
Francesco Lipparini - E-mail: franclip@libero.it

LC
Caro Francesco,
non mi è del tutto chiara la DESTINAZIONE di questa mail. Da un lato sembra pensata per il nostro gruppo di discussione, dall'altro sembra personalmente indirizzata a me.
Comunque sia, non è questo il posto giusto per inviare "appelli", piuttosto è il gruppo di discussione il destinatario preferenziale. Basta iscriversi (magari in modalità digest o web only) e partecipare alle discussioni. Ad oggi ci sono oltre 850 iscritti, non moltissimi ma neppure pochi. Quindi è normale che il numero di messaggi sia elevato.
D'altra parte se si vuole discutere ed entrare in contatto con altri audiofili ci dovrà pur essere un prezzo da pagare, no? Non si può discutere da soli (beh, molti lo fanno :-) )

Passando ai tuoi quesiti: le incisioni DG non sono tutte immacolate ed anzi molte sono davvero insopportabili (tecnicamente, non musicalmente). Idem dicasi per le collezioni smisurate omnicomprensive. Non so, valuta tu, l'interesse principale che dovrebbe "muoverti" è l'amore per la Musica che c'è registrata dentro, anche se la qualità dell'incisione può essere non eccelsa.

Infine due parole sull'isolamento degli audiofili: chi si appassiona a questo hobby ha spesso la tendenza a crearsi un mondo tutto suo fatto di certezze e di convinzioni che non metterebbe in discussione MAI. Molti audiofili sono dei lupi solitari. Questo è un tipo di "passione audiofila" che non condividiamo affatto.
La Rete ci fornisce la possibilità di uscire dal guscio e conoscere altri appassionati, partecipare ad incontri "reali", metterci in discussione, imparare qualcosa di nuovo. Sta avvenendo un po' in tutte le città d'Italia (Milano, Roma, Cagliari, Torino etc.): gruppi di lettori di TNT-Audio si incontrano più o meno periodicamente (a Milano addirittura a cadenza settimanale, ogni mercoledì sera) per ascoltare Musica, fare prove di apparecchi, confronti di progetti autocostruiti etc etc.
È bello pensare che il motore di questo "Rinascimento Audiofilo" sia stato, in parte, proprio TNT-Audio ed il suo vivace gruppo di discussione.
Questo spiega anche il perchè di tanti attacchi che il gruppo (e questa stessa rivista) subisce periodicamente: l'audiofilo "solo" è molto facile da raggirare, un gruppo forte che aiuta a ragionare con la propria testa fa invece un po' di paura.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Problemi sul pilotaggio
Salve direttore,
approfitto di nuovo della sua gentilezza, per chiarirmi un po' le idee su due cose. La prima riguarda la differenza tra capacità di pilotaggio ed erogazione in potenza della sezione finale di un amplificatore.
So bene che ciò che fa muovere gli altoparlanti è la corrente, e quindi una buona capacità di pilotaggio vuol dire buona erogazione di corrente anche per moduli di impedenza molto bassi. Spesso però, nelle specifiche dei diffusori viene indicata la potenza min e max che può essere impressa, ma come si estrae da questo dato la capacità di pilotaggio necessaria?
Dato che la potenza W=(1/2)Re{VI*} (potenza attiva, cioè potenza ceduta in media al bipolo di carico) è data dal prodotto di V per I è evidente che manca qualche dato, almeno che non sia implicito nelle specifiche.
Un esempio concreto; ho letto di recente su "Suono" la recensione del AM-Audio PA25 (23W su 8ohm - dalle misure 40W 8ohm all'insorgere dei primi fenomeni di saturazione-) a cui sono molto interessato, nell'articolo si dice: "La capacità di pilotaggio è impeccabile, garantendo tranquillità anche con diffusori molto ostici o difficili.", ma è possibile abbinarlo a diffusori B&W Nautilus che consigliano una potenza minima di 50W?
È possibile che amplificatori, magari di bassa qualità, pur dichiarati da 100W, non riescano a pilotare correttamente le B&W?
Come fare ad ottimizzare potenza dell'amplificatore, sensibilità dei diffusori, in modo tale che nell'ambiente d'ascolto si riesca ad ottenere una pressione sonora realistica del messaggio musicale?
Infine volevo chiederti delucidazioni circa i Tw a ioni, so elettricamente come funzionano, ma non ho capito come si generi l'onda acustica.
Grazie mille per l'aiuto
Rinaldi - E-mail: rinaldi@tiscalinet.it

LC
Caro lettore,
la capacità di pilotaggio non è un parametro elettrico che si misura quanto piuttosto una indicazione della capacità dell'amplificatore di pilotare ( = fornire buona potenza) anche su carichi difficili.
La potenza continua fornisce solo una indicazione di massima, ma non è sufficiente. La potenza impulsiva è un parametro un po' più indicativo ma per capire quando un ampli è un buon "pilota" occorre eseguire misure elettriche più approfondite, ad esempio i famosi tracciati di TriTIM, ovvero la misura della distorsione che l'ampli produce su diversi carichi "reali" (capacitivo, induttivo etc.). Anche queste misure potrebbero non dire tutto, in quanto ogni diffusore è un caso a sè e presenta un carico diverso da quelli che si usano per eseguire tali misure.
Quindi: può essere che un ampli da 100 watt (o anche 1000 watt) sia assolutamente inadatto a pilotare un diffusore ostico, la cui impedenza magari scende al di sotto dei 3 Ohm, facendo intervenire, nel migliore dei casi, le protezioni dell'amplificatore. Ecco perchè sentirai dire che i "watt non sono tutto". Ci sono ampli piccoli ma molto generosi nelle situazioni REALI ed altri potenti ma meno "energetici" che si piegano di fronte alle richieste più indecenti dei diffusori acustici. Non c'è un parametro che può spiegare come scegliere. Diciamo che i buoni amplificatori sono in grado di pilotare la stragrande maggioranza dei diffusori in commercio.
Sul tweeter a ioni non so dirti molto, è un argomento del quale non mi sono mai interessato, mi spiace. So che c'è almeno un progetto in Rete di questo tipo, una ricerca accurata è d'obbligo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Problemi interfaccia pre-ampli
Ho un impianto composto dai seguenti componenti:

Precedentemente il finale era un Quicksilver mono amp ma a causa dell'assoluta irreperibilità delle valvole 8417 ho deciso (a malincuore) di sostituirli ed ho optato per una coppia di Albarry M408/II, però adesso con questa configurazione ho problemi sul controllo del volume in quanto è sufficiente alzare la manopola un po' oltre il quarto di giro per avere livelli troppo forti con qualità del suono peggiorata indurimenti e fatica di ascolto, che sia un problema di interfaccia pre-ampli?
Il pre ha una sensib. uscita max 25V/200 Ohm, il finale invece di 500mV/5KOhm (il quick aveva 1,2V/100KOhm) cosa ne pensate?
Cordiali Saluti.
Pierluigi Montesi - E-mail: pj_mont@tin.it

LC
Caro Pierluigi,
il tuo pre sembra avere effettivamente un'uscita molto alta, quindi è normale che basti un piccola rotazione della manopola del volume per far erogare al finale la sua potenza massima. Gli indurimenti sono proprio causati dal finale che va in clipping, perchè costretto ad erogare il massimo della potenza. Allora, o cambi il pre o cambi i finali o fai modificare ad un tecnico l'impedenza d'ingresso del tuo finale (innalzandola).
Ciao!
Lucio Cadeddu

Poca corrente!!!
Egregio Direttore,
mi chiamo Savio e le ho già scritto tempo fa a proposito della linearità' del mio Myryad t70 + pre t50 (
Volume 146).
Ero alla ricerca delle casse da accoppiare e adesso la scelta si rende prossima dato che ho appena finito di pagare l'amplificatore.
Entro in una "sala di ascolto" e provo ad ascoltare delle Infinity da pavimento usate; il modello non l'ho capito poi tanto bene (run o room, mi scusi se sono poco preciso).
Premetto che è la prima volta che ascolto dei veri diffusori con il mio amplificatore.
Il problema è che non potevo passare con il volume oltre il mezzogiorno della manopola perchè andava parecchio in distorsione, di una specie di fruscio, parecchio presente.
Il negoziante afferma che è colpa dell'amplificatore perchè il trasformatore non riesce a dare corrente quante ne serve hai diffusori. Le chiedo:

  1. È possibile che questo problema si presenti non avendo superato, e sottolineo non avendo superato, i 3/5 delle possibilità dell'amplificatore?
  2. Se quel che dice il negoziante è vero, dovrei comprare dei diffusori con alta efficienza (tipo le Klipsch rf-3) in modo che non stressi troppo il trasformatore ed avere comunque un volume discreto?

    Anche se il negoziante, a dir la verità molto gentile, mi ha detto che con il mio amplificatore quel tipo di casse non sono indicate dato che il mio è 2*100 watt (dice "ci vogliono meno watt").
    In conclusione le confesso che sono rimasto un po' deluso dal mio primo ascolto.... quasi quasi si sento i miei diffusori "coreani" più adatti per fare feste da ballo che non i diffusori che ho ascoltato!!!!

  3. È possibile che pretenda dal mio ampli cose che in realtà non è in grado di darmi?? Può darmi qualche consiglio su cosa acquistare tenendo conto che posso spendere circa 2.500.000?
La ringrazio anticipatamente, spero in una vostra risposta!
Savio - savio6@virgilio.it

LC
Caro Savio,
continuate a porre domande alle quali è già stata data ampia ed esauriente risposta nella solita Rubrica delle FAQ. L'ampli "a metà manopola" non significa "a metà della sua potenza".
Ripeto, per la milionesima volta: può accadere che l'ampli raggiunga la potenza MASSIMA molto prima della posizione "ore 12". Dipende dalla sensibilità d'ingresso e dalla sorgente che c'è collegata. Quel che dice il tuo negoziante ("ci vogliono meno watt") è una colossale sciocchezza e dubito che la possa aver sparata così grossa. I watt non sono MAI troppi, semmai l'ampli non ce la fa a pilotare diffusori ostici come quelli che hai ascoltato (ma non specifichi il modello, quindi non posso andare oltre).
Comunque sia, il tuo approccio è COMPLETAMENTE SBAGLIATO. Se vuoi continuare per questa strada (un po' superficiale, "mi consenta" :-)) e buttar via i tuoi soldi, fai pure, io termino qui i miei consigli. Non prima però di dirti (a te come a tutti gli altri che scrivono come te) quello che avresti dovuto fare, con un po' di rispetto per il tempo altrui: avresti dovuto leggere prima i due, tre articoli che si trovano qui su TNT-Audio, nella già citata Rubrica delle FAQ, inerenti la scelta di ampli, casse ed il loro corretto interfacciamento, articoli che EVIDENTEMENTE non hai letto, perchè per te (e per tanti altri, purtroppo) è più facile scrivere un E-mail aspettando il mitico consiglio salvifico dell'esperto. Non si impara così.
Seconda cosa, non si va in un negozio, si ascolta una (dico una) coppia di casse della quale non si sa neppure il modello (e forse neppure la fascia di prezzo) e poi si va a fare domande inerenti tale sgangherata prova. Forse tu (voi) avete molto tempo da perdere, io no. Mi spiace.
Lucio Cadeddu

Diffusori Polk-Audio RT800 i
Gentile Direttore,
leggendo la tua recensione dei diffusori
P.A. RT 2000 i, mi sono recato presso il centro Mediaword di Roma per ascoltarli. Il mio budget di spesa era però decisamente inferiore al prezzo del prodotto, così, mi sono orientato verso la serie RT 1000 i, con caratteristiche similari e anch'esse dotate di subwoofer amplificato, di minor potenza.
Infine, non essendo interessato - per il momento e spero mai... - all'Home Theatre, mi sono chiesto a cosa mi sarebbe servita l'opizione bassi amplificati. Ho quindi ascoltato i diffusori della serie RT 800i "normale", con caratteristiche analoghe alla 1000, a due vie con due woofer da 16,5 cm, collegati a un ampli NAD (come il mio, anche meno potente) e a un lettore CD di qualità medio-bassa, almeno stando al prezzo...
Condizione eccellente per poter giudicare. Ed infatti quei diffusori, tenuto conto del prezzo, mi sono sembrati più che soddisfacenti, tanto più che a casa suonavano ancora meglio: piacevole sorpresa...!
Li ho acquistati con un certo timore (ambivo a un prodotto di prezzo superiore, a marchi più "famosi" e celebrati: Monitor Audio, Sonus Faber, Totem, Aliante, etc...) ma ritengo che, ad esempio, la serie Silver 7 o 9 della M.A., di prezzo decisamente superiore, non sia tanto migliore, almeno così mi è sembrato durante i vari ascolti.
In quella sede ho confrontato le mie RT 800 i con le Chario mod. Cignus - stesse condizioni d'ascolto - e la migliore qualità di quest'ultime (bisogna riconoscerlo) non sembrava tuttavia giustificare la differenza di prezzo: circa lit. 2.800.000, tanto più che le "mie" si comportavano egregiamente, con i miei dischi di classica e di jazz. Con uno sconto extra promozionale, ho portato a casa le Polk Audio con lit. 1.660.000 e con un finanziamento a tasso zero per dodici mesi...
Ti pare poco, contro un prezzo di listino "americano" di $ 980 la coppia, e cash ??? I negozi specializzati sono un "disastro", ti fanno ascoltare i diffusori con sorgenti e ampli milionari e raramente ti concedono di fare prove con prodotti simili ai tuoi...!
Presso Mediaword mi sono trovato benissimo, a parte la modesta preparazione del personale di vendita, ma visto che possiamo ascoltare con le nostre orecchie e che ci pensa TNT-Audio a tenerci aggiornati e vigili, chi se ne importa!
Alla fine però si risparmia e c'è maggiore trasparenza dei centri specializzati!

A casa, dicevo, le mie RT 800i hanno mantenuto le promesse: ottima scena musicale, limpidezza, buona presenza nel medio-alto, pulizia di suono, mancazza di asprezze, etc.. Magari il basso è un po' troppo "profondo" e presente, ma abituato con le vecchie Cizek mod. 1 del 1978 - decisamente "timide" nelle frequenze basse - forse, in attesa che mi abitui, rischio di considerare un difetto ciò che in realtà è un pregio.
Che ne pensi della mia scelta? Qual'è il tuo giudizio tecnico sul prodotto da me acquistato? Così, tanto per avere il conforto di un esperto, un parere neutrale e spassionato.
Grazie ancora per la tua cortesia, disponibilità e competenza.
Un cordialissimo saluto.
Giuseppe Mariani - E-mail: peppesalud@tiscalinet.it

LC
Caro Giuseppe,
hai fatto un ottimo acquisto e ti anticipo che proprio quel modello (se non ricordo male) dovrebbe essere in prova presso uno dei nostri redattori statunitensi, quindi presto dovresti poter leggere la recensione qui su TNT-Audio.
Quanto alle tue impressioni: quando si è abituati a casse povere di bassi - e le Cizek mod. 1 non erano esaltanti da questo punto di vista - è normale considerare eccessivo i basso di una cassa "normale" :-)
Vedrai che fra qualche mese non riuscirai più a rinunciarci.
Due parole sulle modalità d'acquisto e sui centri commerciali. Purtroppo i negozi specializzati con "valore aggiunto" (cioè quelli che consentono prove vere) sono pochi e principalmente concentrati vicino alle grandi città. Per tanti appassionati, semplicemente, non c'è alternativa concreta al centro commerciale. Questi ultimi, poi, si stanno attrezzando per consentire prove d'ascolto quasi decenti (cioè: senza la solita parete di casse) e ciò non può essere salutato come un fatto estremamente positivo per l'audiofilo.
D'altra parte il negozio specializzato che offra la possibilità di ascolti in condizioni ideali resta il luogo ideale per la scelta di un componente HiFi e noi audiofili dovremmo fare il possibile per evitare che questi (quelli buoni, almeno) scompaiano dal mercato.
Buon ascolto e stai sintonizzato!
Lucio Cadeddu

Primo impianto (...un po più "serio")
Salve sono Mario e mi accingo ad entrare nel mondo degli audiofili (grazie anche al coinvolgimento generato dalla lettura delle pagine del vostro splendido sito). Da sempre appassionato di musica, in particolare di jazz ma anche di musica contemporanea (tipo Nyman, Glass, Gorecki ecc..) finalmente a breve avrò una sala dove poter ascoltare musica con una qualità superiore a quanto fatto finora. Per partire avevo pensato ai seguenti componenti:

Alla prova ascolto di questa configurazione sono rimasto soddisfatto di amplificatore e lettore CD ma non altrettanto dei diffusori che mi sono sembrati un po' troppo "ruvidi".
Ho quindi provato, con gli stessi amp e cd, le MISSION 751 e le SONUS FABER CONCERTINO verificando un deciso salto di qualità (in particolare con le CONCERTINO).
Vorrei un vostro consiglio su queste casse e un suggerimento su qualcosa d'altro da provare, considerando che la sala dove andrà inserito il sistema ha dimensioni di circa 6m x 4m.
Grazie e ciao a tutti
Mario - E-mail: dkmepe@tin.it

LC
Caro Mario,
vedi che tante volte il consiglio degli "esperti" (diciamo così) non serve? Basta ascoltare con le proprie orecchie! Infatti, non hai avuto alcuna difficoltà ad individuare la superiore qualità delle Concertino rispetto alle molto più economiche B&W.
Potresti provare a sentire ancora qualche modello Opera o Acoustical, tanto per restare in Italia, ma le Concertino sono già una ottima scelta.
Lucio Cadeddu

Upgrade impianto
Caro Lucio e gentile redazione mi chiamo Pino ed è la seconda volta che ti scrivo per chiederti qualche consiglio.
Grazie a voi ho riscoperto il piacere dell'HIFI e l'ascolto della musica. Volevo dirti che i tuoi precedenti consigli sono stati per me molto preziosi ed ho così messo in atto quello che mi avevi detto ed ho così sostituito i cavi di alimentazione e quelli di potenza con i vostri Merlino e Star, e devo dire che c'è stato un migliramento.
Adesso però ho deciso di far fare un salto di qualità al mio impianto, anche perchè quello che mi manca è una maggiore estensione verso la gamma dei bassi che i miei attuali diffusori non possono darmi.
Attualmente il mio impianto è così composto:

Del mio attuale impianto avrei deciso di sostituire l'ampli con un YBA Integrè e i diffusori con una coppia di Sonus Faber Signum, di cui ho molto apprezzato la pulizia e il dettaglio. Vorrei da te un aiuto poichè mentre per i diffusori sono abbastanza convinto, per quanto riguarda l'ampli vorrei sapere quali possano essere altre valide alternative su questo livello.....e spesa, anche se devo dire che ascoltandoli insieme non mi sono dispiaciuti, tra l'altro il negozio dove li ho ascoltati me li ha consigliati in quanto a suo dire è un ottima accoppiata.
Caro Lucio se la scelta fosse questa, secondo te è un impianto ben equilibrato?
L'ambiente dove è collocato l'impianto è grande circa 30 MQ con pavimento in parquet, tappeti e divani e i generi che ascolto sono svariati e vanno dal Jazz al Rock.
Ti saluto e ti ringrazio in anticipo e rimango in attesa (trepidante) di una tua risposta e continuate così che siete forti.
Pino - E-mail: p.pino@inwind.it

LC
Caro Pino,
ottima l'accoppiata Signum - Integrè, però - forse - se è il basso profondo quello che cerchi, la tipologia di diffusore non è certo quella ideale. Sarebbe meglio un diffusore da pavimento, anche tenendo conto che l'ambiente è di 30 mq, quindi potrebbe accettare anche diffusori di dimensioni più generose.
Deve essere chiara una cosa, però: a parità di costo puoi avere più basso (come quantità ed estensione) ma non la stessa raffinatezza in gamma medio-alta. Hai ascoltato le Signum nel tuo ambiente? Se si, lascia pure perdere questa mia osservazione e procedi tranquillo nell'acquisto.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Nuovo amplificatore
Caro Lucio,
dopo aver acquistato, come ricorderai, un paio di Dynaudio Contour 1.8 mkII, eccomi qui a chiederti dei consigli per l'acquisto di un integrato con cui pilotarle. Budget max. 6.000.000, stanza d'ascolto di 24 metri quadri, triangolo casse-ascoltatore di 3 metri di lato, cavi di potenza Kimber Cable 4 PR, pavimento in marmo, tendaggi leggeri e pareti non eccessivamente piene; musica ascoltata in ordine sparso: Pink Floyd, Genesis, Sting, Paolo Conte, Ivano Fossati, primi approcci con jazz e classica, ecc...

Le impressioni ricevute negli ascolti effettuati presso vari negozi, sicuramente condizionate dalla limitata esperienza di ascolto e dalle differenti condizioni delle prove (sorgente, cavi ed ambiente), mi hanno comunque portato a restringere il campo a Classè Audio CAP-151 ed al più "solare" YBA Integrè Delta, ascoltato in versione "base" ma che acquisterei nella versione a doppio trasformatore DT. L'unico dubbio su quest'ultimo riguarda la potenza (50W/8 ohm, 90W/4 ohm) che sembra un po' limitata per quanto, a parte l'aver dovuto girare un po' più del solito la manopola del volume, non abbia dimostrato particolari difficoltà di pilotaggio. Che ne pensi di queste ipotesi?

Ho avuto anche modo di provare l'Electrocompaniet ECI-3 che non mi è dispiaciuto, ma collegando alla sua uscita pre un finale usato Electrocompaniet AW 100 DMB (sett. '97, in ottimo stato) il miglioramento è stato netto (spazialità, controllo del basso, ecc.).
Successivamente ho quindi riascoltato il finale (stavolta collegato, mi sembra, ad un Musical Fidelity A3) e devo dire che ho passato un paio d'ore piacevoli e per nulla affaticanti (sì, ricordo un un post sulla ML in cui non eri d'accordo su questo tipo di affermazione ...).
Optare per l'AW 100 DMB mi consentirebbe tra l'altro di avere, a parità di spesa, una coppia pre+finale di maggior valore rispetto agli integrati citati. Due domande allora.

Prima: conosci e cosa ne pensi del prodotto?
Seconda: quale pre potrebbe essere adatto (possibilmente con uscite bilanciate dato l'analogo ingresso sul finale)?
Effettuare una scelta tranquilla con il suo "naturale" compagno (l'EC 4.7) o rivolgermi verso altri modelli, magari usati e magari a valvole?
Potrebbero esserci problemi di compatibilità?
Come sempre grazie dei suggerimenti che vorrai darmi e ciao.
Massimiliano Lisi - E-mail: boffo@caltanet.it

LC
Caro Massimiliano,
io sceglierei un'accoppiata ElectroCompaniet, anche se temo che potresti sforare il budget che ti sei imposto. Non intraprenderei la difficile ricerca di pre adatti allo scopo perchè potrebbe essere lunga e difficile, meglio "giocare in casa"...
In ogni caso, anche la scelta dell'Integrè non era affatto da buttar via, anzi.
Ciao!
Lucio Cadeddu

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© Copyright 2001 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com

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