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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. TNT Akropolis modificati
  2. Tweaking di un Marantz cd 52 mkII
  3. Sostitute delle LS3/5A
  4. Nuovo pre, nuovo CD o nuovo ampli?
  5. 4 milioni per il rock
  6. Cavi di alimentazione
  7. Nuovo pre
  8. Lettore CD
  9. Entusiasmo per TNT-Audio e vecchi amplificatori
  10. Vibrapods DIY

TNT Akropolis modificati
Egregio Lucio,
è la prima volta che scrivo a questo bel ritrovo di audiofili, ho sfruttato alcuni Vostri tweakings, blue tac, Merlino, fabello, cd in sughero, ma sopra ogni cosa le "Akropolis" (di cui allego la foto), ebbene, dalla Vostra razionale deduzione è sgorgato un piccolo e gratificante progetto.

[TNT

Io abito a Trieste, a 15 km da casa mia ci sono le Cave di Marmo di Aurisina, dove sono insidiati tanti maestri artigiani abili scultori e tornitori di detta pietra, fra i tanti, il fato ha voluto che mi imbattessi con un audiofilo.
Mi ha fatto vedere i suoi curiosi diffusori in marmo, ed io gli ho consegnato il mio progetto per questi meravigliosi stand. Dopo una settimana erano pronti e installati: sono alti 45 cm, pesano 45 kg cadauno, poggiano su 3 punte in ottone ancorate con il blue tac, le mie JBL 4313B CONTROL MONITOR , sono a loro volta ancorate con blue tac, a cui ho aggiunto un foglio di nylon a bollicine (non mi ricordo come si chiama).
Cari ragazzi, il risultato è stato strepitoso, prima le mie JBL poggiavano su stand alti 30 cm in metallo, il basso sgorgava ottimo, le medie erano un po impastate con i bassi, gli acuti (al titanio) erano presenti comunque; con le nostre Akropolis (che io ho chiamato NABRE, come si vede dalla targhetta), il suono è diventato scolpito come il marmo.
I bassi sempre presenti sono diventati più controllati e precisi, le medie hanno creato l'arco delle frequenze senza calpestarsi a vicenda, gli acuti sono stati in un primo momento talmente in evidenza che data la prorompente efficenza ho dovuto portare le regolazioni del twet.e del mid. a -4db. L'immagine sonora e la collocazione strumentale all'interno della stanza, sono il risultato più grande.
Per inciso il mio impianto è composto da : giradischi PRO-JECT PROSPECTIVE, cavo per detto MONSTER CABLE INTERLINK 800, testine AUDIO NOTE IQ I e GRADO REFERENCE.
Lettore cd-dvd NAKAMICHI DVD-10s, cavi per detto MONSTER CABLE INTERLINK CD.
Registratore digitale DAT - TECHNICS SV-DA10.
Amplificazione LUXMAN L100 e solamente per i rear del Dolby 5.1 il PIONEER A-8.
Diffusori JBL PROFESSIONAL CONTROL MONITOR 4313B-cavi VAN DEN HUL CS122HIBRID E solamente per i rear del Dolby 5.1 le TANNOY MERCURY MX1 su stand Prandini telescopici.
Ascolto soprattutto LP jazz, fusion, reagge, rock, latino americana, qualcosa anche di classica. CD di jazz, fusion, leggera italiana, rock. DVD quello che si trova e che mi piace: PINK FLOID, ELVIS, LENNON, COLLINS, PAVAROTTI DOMINGO CARRERAS.

Vi ringrazio dell'attenzione e spero che sia un messaggio forte dell'efficacia di TNT.
Furio - E-mail: adriacom4372@adriacom.it

LC
Carissimo Furio,
grazie per la fiducia e l'apprezzamento e complimenti per la realizzazione. Io ho fatto costruire qualcosa di simile (ma più basso) per un finale di potenza. Per diffusori importanti come dimensioni e presenza della gamma bassa, ad es. i tuoi, i supporti in stile
TNT Akropolis sono, secondo me, una delle soluzioni migliori.
Ti consiglio di iscriverti al nostro gruppo di discussione per comunicare e/o imparare altre idee di autocostruzione altrettanto efficaci.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Tweaking di un Marantz cd 52 mkII
Cari redattori di tnt-audio, anche se mi diletto da tempo di autocostruzione nel campo dell'alta fedeltà, non ho mai scritto ad una rivista, nutrendo una sana diffidenza nei confronti di redattori ed editori comunque necessariamente legati a sponsorizzazioni e quindi all'industria o alla distribuzione.
Voi fate eccezione e quindi vi scrivo per complimentarmi di poter finalmente leggere articoli o anche solo testimonianze di esperimenti senza dover leggere fra le righe e/o interpretare commenti, viva la schiettezza!

Premesso che il fine dei miei ascolti è la musica e non l'effetto da circo tipo home theatre (sono un musicista) e che sono convinto che ogni impianto di riproduzione audio abbia un suo modo di suonare (nell'impianto includo anche l'ambiente), io ascolto con un piatto Thorens TD145 ricablato, suo relativo braccio e fonorivelatore Grado Black, supporto disaccoppiante con pluribolle, pre a stato solido autocostruito con kit "the audio preamp" di Audiorewiew di qualche tempo fa (selezione con relè blindati a contatti dorati, filtro di rete, alimentazione con toroidale e ben filtrata, potenziometro alps, scheda RIAA tutta a transistor con un bel suono), finalino autocostruito su progetto de "Lo Scherzo" di Chiomenti, cavi di potenza autocostruiti, diffusori TWQT autocostruiti con Fostex FE103 sigma su supporti autocostruiti, tavolo autocostruito da carrello TV anni '60, ciabatta prese modificata, stabilizzatore rete elettronico (da me la tensione è costantemente a 232 V !).
Avrete già capito: pochi soldi ma tanta fantasia e tante prove. Sono un analogista ma ho un giracd Marantz cd 52 mkII che ascoltavo ma senza convinzione visto che non reggeva il confronto, ho letto l'
articolo sul blue tac e.. detto fatto, ero contentissimo di poterci metttere le mani dentro, ho rivestito il trasformatore e l'ho ricoperto poi di cuki alluminio, l'ho disaccoppiato con rondelle di blue tac, ho riempito gli spazi del nido d'ape del premi platorello e dei supporti della meccanica, ho applicato il mastice anche in vari punti del telaio (l'interno del Marantz è un telaio di plasticone nero abbastanza smorzante e controventato) e del coperchio superiore e inferiore, poi ho richiuso e ascoltato.

Bellissima sensazione di pulizia, suono asciutto e a fuoco, tutti gli echi per una ricostruzione della scena finalmente ripuliti da code fastidiose, posso ascoltare fimalmente il "rumore" degli strumenti musicali acustici, il suono del legno delle bacchette su un piatto o i soffi di un sax o la reale ruvidezza del suono di una tromba suonata piano con il labbro che vibra appena, cose che prima da un cd non potevo leggere, certo sono e rimango un analogista (ho sottomano un Garrard 301 con braccio SME 3012r che devo mettere a punto) ma da un lettore cd "da quatro piotte" come si dice a Roma, non mi aspettavo tanto...
Saluti e buon lavoro.
P.S. vorrei completare l'opera costruendo il cavo TNT-TTS ma non trovo le ferriti abbastanza grandi da contenerlo, i miei pusher di surplus non ne hanno sottomano, dove posso provare?
Giuseppe - E-mail: pepperosa@libero.it

LC
Caro Giuseppe,
ringrazio anche te per la fiducia. In tempi nei quali sembra che nessuno più faccia qualcosa per il puro gusto di farlo (e ci deve essere l'e-commerce per forza) fa piacere trovare persone che riconoscono la passione vera e disinteressata. D'altra parte, dopo 6 lunghi anni di militanza in rete, credo che TNT-Audio si sia meritata almeno un po' di fiducia anche da parte dei più scettici.
Bene, veniamo a noi: rimetti subito in sesto il 301 perchè è una vera bomba...sentirai che differenza rispetto al pur buon Thorens! Poi, prova anche a sperimentare altre soluzioni per il disaccoppiamento del giradischi dal tavolino: il "bubble-foil" (cioè i fogli da imballaggio con le bolle d'aria) non è il massimo. Infatti l'aria funge da solo elemento elastico, ma le proprietà di smorzamento delle vibrazioni sono quasi nulle. Meglio, a mio modo di vedere, una soluzione tipo la nostra TNT SandBlaster. Prova e fammi sapere!
Per quanto riguarda le ferriti, potresti provare nel catalogo RS (c'è anche online) oppure puoi provare ad iscriverti al nostro gruppo di discussione dove vari autocostruttori (anche tuoi concittadini) potranno darti le dritte giuste su dove reperire il materiale ad hoc.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sostitute delle LS3/5A
Spettabile TNT AUDIO,
mi trovo in un momento di quasi crisi come appassionato di alta fedeltà e sento il bisogno di un consiglio spassionato. Prima di tutto il mio impianto: cd palyer ARCAM ALPHA PLUS pre GRAFF WF8TWO finale SYNTHESIS ATR IN MUSIC (modello pagato 2.700.000) casse SPENDOR LS3/5A. Ho preso le casse LS3/5A usate anche per il loro fascino, ma forse è meglio lasciare perdere i sentimentalismi e capire qual è il suono che uno vuole - le casse inglesi sono fantastiche ma ormai mi è chiaro che per raggiungere le massime prestazioni - e comunque con i bassi che sappiamo - hanno bisogno di una grande qualità dietro (decine e decine di milioni, salvo trovare qualcosa nell'usato, ma comunque i prezzi restano alti) - stanti gli altri componenti dell'impianto che comunque mi sembrano lavorare bene assieme. La soluzione per me potrebbe essere quella di vendere le casse e trovare altre casse sempre piccole, ma comunque dotate di un po' più di bassi e comunque di un suono un po' più aggressivo? Spiegarsi per posta è sempre difficile sopratutto dovendo descrivere delle sensazioni, ma comunque esiste una cassa che possa fare al caso mio restando su prezzi veramente umani?
Ipotizzando un ritorno dalla vendita delle mie casse di circa 1.200.000 aggiungerei un altro milioncino al massimo.
Grazie e saluti,
Aldo Viterbo - E-mail: aldvite@tin.it

LC
Caro Aldo,
piuttosto che vendere le LS3/5A io proverei a cercare un finale, magari usato, che le possa far andar meglio.
A parte questo, possibili alternative, dal suono un po' più vivace e dinamico, sono:
Diapason Micra, Aliante Punto 5, Pro AC Tablette 2000, Opera Callas, Monitor Audio Studio 2.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Nuovo pre, nuovo CD o nuovo ampli?
Caro e prezioso Direttore e altrettanto per l'intera Redazione TNT, mi chiamo Mimmo, è la seconda volta che ti scrivo e già mi arrogo il diritto di darti del Tu, visto che ormai fai parte, con le tue argomentazioni in materia, di gran parte del mio tempo libero e delle mie "ore piccole" al computer!
Sto leggendo due mesi avidamente tutte le rubriche di TNT (questo è diventato ormai un momento sacro della mia giornata) e a causa del conseguente rispolvero della mia vecchia passione audiofila, ho già ho attuato un sostanzioso rinnovamento con usato d'occasione, del mio vecchio impianto. Attualmente, il mio impianto è composto da:

Sto cercando di recuperare il tempo perduto (circa venti anni) in materia audiofila e grazie alla vostra, ANZI NOSTRA preziosa rivista, mi rendo di essere con piacere ritornato, un neofita della situazione. Questa premessa, per giustificare la mia richiesta che potrà sembrare banale...
Ho un budget di circa un milione e sto capendo di dover forse rinnovare il mio PRE. Al momento un conoscente mi offre la possibilità di avere a L. 1.800.000 un YBA Integrè con Phono MM (vende anche il CDP YBA Special a L. 900.000), che vendendo la mia attuale amplificazione, sarebbe alla mia portata.
Oppure, mi conviene rivolgermi ad un buon usato per rinnovare il PRE e se così fosse cortesemente, su quali modelli dovrei orientarmi. Il NAD fa parte del mio vecchio impianto e mi sorge il dubbio, che possa far esprimere al massimo la raffinatezza delle SIGNUM, mio ultimo acquisto.
Pensi che stia esagerando o.................! Ti prego aiutami ad avere le idee chiare, cortesemente al più presto, prima di perdere qualche occasione d'oro, perchè la mia confusione è tale da aver addirittura pensato: "E se invece fosse il caso di migliorare la sorgente con CDP YBA in questione?"
Ascolto in prevalenza Jazz, Acustica, Classica, ma anche Jethro Tull, Pink Floyd e altri generi, in un ambiente irregorale di circa 24 mq. Ti ringrazio anticipatamente per la tua attenzione e saluto voi tutti con assoluta DEVOZIONE!
GRAZIE!
Domenico Ruggiero - E-mail: domenico.ruggiero@mail.llpp.it

LC
Caro Domenico,
la devozione la si deve ai santi e noi, per fortuna (siamo pure ancora vivi!) non lo siamo. Anzi.
A parte gli scherzi, l'ideale sarebbe prendere sia l'integrato che il lettore CD YBA, il salto di qualità sarebbe notevole...magari, prendendoli insieme, ti può fare un bello sconto e puoi sempre vendere con una certa facilità il tuo buon Cambridge D 500.
Nel caso la somma totale non fosse racimolabile in alcun modo, punta per ora all'integrato.
Si tratta di un approccio MOLTO diverso rispetto a quello al quale sei abituato, quindi chiedi un'audizione nel tuo impianto prima di acquistare, ove possibile.
Ciao!
Lucio Cadeddu

4 milioni per il rock
Caro Direttore,
è da un po' che leggo la sua rivista interattiva e devo mettere che mi ha aiutato molto per capire un po' di più su questo mondo che mi affascina particolarmente....Vi scrivo questa e-mail perchè entro breve vorrei comprare un impianto stereo composto da diffusori, lettore cd e ampli....ho già in mente un paio di cosette ma volevo sapere la sua opinione dato che non so se vadano bene per il genere di musica che ascolto.
Generalmente ascolto rock, heavy metal, pop e discoteca...avevo in mente di restare sulle march Rotel e Denon ma mi affiderò ai suoi consigli...cmq io pensavo a :

Mi piacerebbero le Klipsch RF-3, ma dove le trovo in Veneto?
Il mio budget arriva a 4 milioni, mi potrebbe consigliare come spenderli al meglio?
La ringrazio fin d'ora per la cortese attenzione grazzie dell'aiuto che spero avrò.
A presto, distinti saluti.
Dario - E-mail: dux1978@interfree.it

LC
Caro Dario,
io opterei per ampli e CD Rotel:
RA 972 il primo e CD 971 il secondo (o anche 951 se vuoi rispamiare un po'). Per le casse, ti consiglio VIVAMENTE le Klipsch ma non saprei dove indirizzarti in Veneto anche perchè, nel frattempo, l'Azienda americana ha cambiato distributore italiano (non è più Outline ma MPI).
Alternative: TDL e Infinity serie Kappa (le 70, ad esempio). Non conosco la ragione dei tuoi dubbi sulle JBL LX 90, che ritengo adatte ai tuoi scopi. Magari prova anche a sentire qualche modello JBL della nuova serie XTi.
Certo è che con 4 milioni, offerte ed occasionissime a parte, non riesci ad acquistare i componenti che hai elencato. Dovresti cercare nell'usato oppure scegliere qualche modello dei marchi citati, di livello un po' inferiore.
Non dimenticarti di ASCOLTARE prima di decidere!
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Cavi di alimentazione
Caro Lucio,
sono Marco Fongaro da Ivrea (To). Ti scrivo per raccontare una mia esperienza che ritengo significativa. Da tempo l'ampli (Symphonic Line RG9 MK3) e i due lettori CD (Rotel 971 e Denon 635) vengono alimentati rispettivamente da TNT Merlino e TNT Merlino CD.
La ricerca dei cavi necessari per la loro costruzione (tripolare schermato e quadripolare schermato) non fu semplice, così che quando li trovai non andai tanto per il sottile a verificare marca, tipo di conduttore (rame o altro) ...
In particolare il Merlino per l'ampli lo confezionai con un cavo i cui conduttori presentavano un colore grigio (stagno, alluminio ?); non so di cosa si trattasse ma certamente non era rame!
Qualche settimana fa, in un negozio di Hi-Fi trovai del cavo tripolare schermato della Cablerie d'Eupean in bobine venduto a metri. Il negoziante me ne parlò molto bene, in virtù di una speciale schermatura che dovrebbe rendere non necessarie eventuali ferriti.
Vista l'entità della spesa (30.000 lire/m), decisi di acquistarne 2,2 m, lunghezza consigliata dal produttore per rendere efficace da parte del cavo la filtratura di eventuali interferenze.
Confezionai così un nuovo Merlino, mantenendo però le ferriti alle estremità. Risultato: semplicemente stupefacente. Ero incredulo alle mie orecchie, ma dopo parecchie ore di ascolto e di confronti, non ho più timore nell'affermare che tale cambiamento ha portato più giovamenti che non la sostituzione dei cavi di segnale (VdH The Second) e di potenza (VdH d352) ben più costosi.
Il miglioramento più ecclatante è avvenuto in gamma bassa, divenuta corposa, piena, palpabile, mai straripante e sempre molto controllata; ora il contrabbasso mi sembra di poterlo toccare.
La gamma media e quella alta hanno beneficiato in termini di pulizia; ora la scena è molto più nitida, con un conseguente miglioramento dell'immagine.
Concludendo quindi mi viene da dire: attenzione ai materiali che adoperiamo!
Hai mai avuto riscontri in questo senso?
Ora provvederò a rifare anche i cavi per i lettori.
E qui una piccola domanda. Se il filtro Shaffner lo posiziono all'interno del cabinet, magari vicino all'alimentazione, credi che potrei avere dei problemi?
Così facendo infatti potrei utilizzare tale cavo che è tripolare fino alla vaschetta IEC, da questa proseguire con tre cavi fino al filtro, e all'uscita dello stesso con due fino all'alimentazione.
Grazie per l'attenzione e un arrisentirci.
Ciao.
Marco Fongaro - E-mail: afatac@afatac.com

LC
Caro Marco,
è chiaro che la qualità del cavo, dei conduttori, della schermatura e la sua geometria interna influiscono sul risultato finale. Se anzichè usare cavi qualunque (come quelli consigliati per il Merlino) utilizzi cavi specifici come i Cablerie (che però costano N volte di più) è normale che un qualche miglioramento ci dovrà pur essere.
Ciao e grazie per il contributo!
Lucio Cadeddu

Nuovo pre
Ciao Lucio,
ci siamo sentiti un po' di tempo fa e ti chiesi consigli sul mio impianto, in particolare sull'opportunità di sostituire o meno la mia amplificazione. All'epoca mi dicesti che il "nodo" stava proprio in quella e mi suggeristi anche un po' di modelli.
Adesso avrei finalmente trovato le "risorse" per cambiare almeno il pre, per cui rieccomi a chedere consiglio. A grandi linee il mio impianto è così composto:

In questo periodo mi è capitato di provare l'ampli ibrido della Copland e devo dire che il risultato non è stato male (a parte un suono un po' pastoso).
Il quesito è questo. Avendo a disposizione un budget che varia tra i 2.500.000/2.800.000 L., avrei preso in considerazione la possibilità di sostituite intanto il solo pre ed aspettare tempi migliori x mettere a riposo il mio finale Rotel.
I pre nuovi che ho preso in considerazione (ma ti scrivo apposta x qualche consiglio) sarebbero: Musical Fidelity A3, pre ibrido Copland ed un pre che ho trovato usato a 2.500.000 Classè Audio, che se non sbaglio è siglato DL6 (con alimentazione separata).
Tieni presente che per il pre usato non ho nessuna difficoltà a provarlo a casa mia ma che essendo, a differenza degli altri, privo di stadio phono, dovrei momentaneamente usare lo stadio phono del mio pre Rotel.
Aggiungerei anche il pre Korato (produttore con il quale ho già avuto contatti x i prezzi) ed i pre AM-Audio.

Pensi che tra queste soluzioni, anche se momentanee, ci sia qualcosa di interessante...o è meglio che aspetti di avere la possibilità di sostituire tutto insieme?
Grazie della tua cortesia...grazie dei preziosi consigli di TNT...
Ciao
Mirco Ondini - E-mail: mircondi@tin.it

LC
Caro Mirco,
non conosco il pre Korato "personalmente", la persona cui chiedere consiglio in proposito è Geoff Husband che l'ha recensito qui su TNT-Audio. La mia preferenza personalissima andrebbe al Classè, scelta che ti obbligherebbe anche ad un pre fono esterno di qualità consona al tuo Linn Sondek.
In alternativa, un pre AM-Audio già dotato di stadio phono o da completare con scheda della stessa Casa.
Ciao,
Lucio Cadeddu

Lettore CD
Gentilissimo direttore,
le scrivo per la seconda volta, praticamente, ri-abuso della sua pazienza e dello spazio che la sua rivista mette a disposizione di noi appassionati di Hi-Fi.
Approfitto di questa E-mail per rinnovare i complimenti e i ringraziamenti a lei e ai suoi collaboratori per lo splendido lavoro e l'ottima organizzazione del sito che, ci permette di accedere a moltissime informazioni, SUPER PARTES, sul mondo dell'Alta Fedeltà,se poi tutto questo, ci viene offerto GRATIS, credo che non ci siano parole di elogio che possano bastare.

Nella mia prima E-mail le chiedevo consigli su come potevo risolvere un problema ai tweteer dei miei diffusori "Wharfedale Harewood", a proposito grazie per la sollecita risposta, le faccio sapere che, grazie a un negoziante sono riuscito a trovare i ricambi, quindi, i miei diffusori sono tornati come nuovi.

Ora, secondo me, nel mio impianto Hi-Fi, composto da CD Philips 371, Pre Quad 34, Finale Quad 606 e dai Diffusori sopra citati è giunto il momento di cambiare il CD-Player, credo che anche lei sia daccordo, veramente scadente per i tempi attuali.
Ho letto tutte le prove delle sorgenti di TNT-AUDIO e mi ha colpito molto l'entusiasmo di Dejan Veselinovic nella recensione del
Thule Audio CD 100, vorrei sapere se anche lei crede che in questa fascia di prezzo (L. 1.500.000 in negozio) sia uno dei lettori CD più validi, oppure con il mio budget a disposizione di circa L. 1.800.000, potrei acquistare qualcosa di diverso tipo un Marantz CD 6000 KIS o un Rega Planet, secondo lei quale potrebbe essere più abbinabile con il mio impianto Hi-Fi?

Lo so che bisognerebbe ascoltarli nel proprio impianto, come lei ci ha sempre detto, ma questa è una prova che purtroppo io non posso fare giacchè, io per lavoro vivo a Torino ma il mio impianto Hi-Fi e a casa dei miei genitori in delizioso paesino a circa 1000 Km. di distanza dove c'è una qualità della vita ottima ma una possibilità di provare apparecchi Hi-Fi nulla, non si può avere tutto dalla vita.
Quindi siccome l'ascolto dei CD-Player sopra indicati, o anche di qualche altro lettore CD che lei potrebbe indicarmi, verrebbe fatto su una catena diversa dalla mia un suo consiglio sarebbe ancora più prezioso.

Concludo, era ora dirà lei, dicendo che ascolto soprattutto musica classica e fusion.
La saluto e la ringrazio anticipatamente sperando in una sua cortese risposta.
Alberto Barletta - E-Mail ronalby@tin.it

LC
Caro Alberto,
certamente il Thule CD 100 è un ottimo acquisto nella sua fascia di prezzo ma anche quelli da te citati non sono affatto male. D'altra parte, rispetto al lettore che hai ora il salto di qualità è notevolissimo IN OGNI CASO, quindi c'è davvero poco da sbagliare. Il criterio di scelta quindi va integrato con altre considerazioni: disponibilità del negoziante, reperibilità di ricambi e rivendibilità futura. Non c'è dubbio che Marantz e Rega, relativamente agli ultimi due parametri, siano vincenti sul poco diffuso Thule Audio.
Il negoziante, ovviamente, non posso valutarlo e dovrai essere tu a tener conto di questo parametro.

Due note a margine: cavi di segnale e preampli. Appena puoi, prendi (o costruisciti) un buon cavo di segnale, fondamentale per non vanificare la spesa fatta col nuovo lettore CD. In futuro, se avrai necessità di upgradare ancora, pensa al pre. Il Quad 34 non è male, ma il finale 606 merita altro.
Saluta la "mia" Torino al posto mio,
Ciao!
Lucio Cadeddu

Entusiasmo per TNT-Audio e vecchi amplificatori
Caro Direttore,
prima di tutto volevo cogliere l'occasione per farti (farvi) i complimenti per la rivista....mi sono casualmente imbattuto tra le sue pagine....ed ecco che lo spirito audiofilo che è in me è risorto!
Io mi chiamo Alessio, ho 25 anni, vivo e lavoro a Roma. Ho sempre avuto una sfrenata passione per la musica, a 5 anni ho cominciato a suonare il pianoforte, con discreti risultati. Ho anche preso il "diplomino" del terzo anno al conservatorio dell'Aquila, come esterno!
Durante tutti i 15 anni in cui suonavo e studiavo il piano, naturalmente, la mia passione per la musica cresceva, e spaziava dalla classica alla lirica, dal rock al pop, dall'heavy metal allo psichedelico......di tutto, insomma, purchè fosse buona musica, che ti trasmettesse qualcosa.....penso che capisci benissimo cosa intendo!

Dicevo, navigando come spesso accade, mi sono imbattuto nella Vostra rivista.....OH GIOIA, OH GAUDIO, OH FELICITA'!!!! Non puoi immaginare che cosa hanno significato per me queste pagine! È semplicemente coinvolgente, e traspare tutta la passione che provate! E, naturalmente, è travolgente!!!! E così, dopo circa 10 anni che tralasciavo il mio stereo, ecco riaffiorare in me la passione ormai da tempo (troppo, a dire la verità) sopita!

Ora, questa passione, riesplosa con tanta violenza dopo anni che ha covato sotto le ceneri, puoi immaginare che sconvolgimenti ha portato nella mia vita!!!! In questo periodo mi sto trasferendo, finalmente vado a vivere con la mia ragazza! E lei, dall'alto della sua bontà, mi concede di occuparmi di tutto ciò che riguarda la "sonorizzazione" dell'appartamento!
Il "problema" è questo.....io a casa ho un vecchissimo stereo, penso che risalga all'incirca ai primi anni '80, ed è un Hitachi. È così composto: Amplificatore integrato (ora non ho la possibilità di farti sapere il modello esatto), con ricevitore am/fm digitale integrato, doppia piastra, sempre Hitachi, e piatto della medesima marca! Le casse sono (grazie sempre alla mia ragazza, santa donna, che ha deciso di farmi un bel regalo per il compleanno), delle Jamo Cornet 145, 60W rms, 90 di picco, 6ohm e 89db di efficenza, due vie.
Tutto ciò, ad eccezione dei diffusori, è stato acquistato dai miei genitori per mio fratello, per cui rimarranno a casa! Trovandomi "costretto" :-) ad acquistare un nuovo impianto, ed essendomi imbattuto nel Vostro sito, mi sono messo alla ricerca di una configurazione che facesse al caso mio....
Mi sono così imbattuto in un Technics, penso che si chiami su 900 mkii, o qualcosa di simile, pre+finale separati, 70 watts su 8 ohm, mosfet, classe AA (????? ma a cosa si riferisce?), che ho acquistato usato, tramite un amico, a 350.000.
Ora, il punto è che......suona praticamente identico al mio vecchio ampli Hitachi! La potenza dovrebbe essere + o - la stessa, e, non ci giurerei, ma anche l'Hitachi dovrebbe avere i finali a MosFet. L'unica differenza è una, seppur lieve, maggiore definizione sugli alti, ma se lo si "tira" un po', il Technics "strilla" un po' troppo, per i miei gusti, soprattutto se confrontato con l'altro ampli, che comunque mi sembra rimanga + bilanciato, anche quando gli si "tira il collo" (ossia, con la manopola del volume sulle 2....di +, naturalmente, succede di tutto, incluse strane interferenze "aliene"!!! :-) ).
Adesso ho la possibilità di acquistare, + o - per la stessa cifra, un amplificatore integrato Rotel, il modello è il Rotel RA 312...che io, però, non conosco assolutamente, e non ho neanche la possibilità di ascoltare (il venditore si trova a Bologna, ma è persona assolutamente fidata!).
Cosa faccio? Considerando che comunque il Technics ha già un paio di spasimanti, disposti a pagare la stessa cifra che io ho sborsato? Mi rispondo da solo......RO-TEL RO-TEL RO-TEL!!!
OK, e adesso arriviamo alla fatidica domanda..........che caratteristiche tecniche ha? Il propietario non ha + il libretto con le specifiche, e anche avendo già scritto alla Rotel, ancora non ho avuto una risposta......
Penso che comunque sia di certo meglio un Rotel RA 312, vecchio ma perfettamente a posto, di un qualsiasi Technics, ma non vorrei sbagliarmi, e vorrei evitare di trovarmi a fare i conti con un apparecchio che non fa al caso mio!

L'ambiente da sonorizzare a casa è una stanza abbastanza grande (circa 6,5x5), e penso che il Technics se la caverebbe tranquillamente, ma la qualità non mi ha assolutamente convinto, soprattutto se confrontata con il mio vecchio Hitachi, che comunque ho rivalutato moltissimo!!!!! AIUTATEMI!!!!

Quello che ti chiedo, è: conosci l'ampli in questione? (Rotel ra-312) Sai che caratteristiche tecniche ha? Che diffusori mi consigli? (tra le spese per l'impianto nuovo sono naturalmente considerate anche quelle! Io pensavo a delle JBL, o alle Infinity, ora non mi ricordo il modello, ma le ho ascoltate tutte e due, e tutte e due mi hanno impressionato....forse leggermente meglio le Infinity, comunque tutti i diffusori sono ad 8ohm, reggono fino a 200w rms, e hanno un guadagno compreso tra i 90 ed i 92 db, e sono da pavimento).
Ti ringrazio, soprattutto se ancora mi stai leggendo, mi sono accorto di averti scritto un tema!!!! Scusami, ma erano tante le cose da scriverti, e tanta è la felicità di poter comunicare con una persona così qualificata ed appassionata......ed è anche tantissima la passione che è riesplosa in me grazie a voi, soprattutto!!!!!
Capisco che per ovvie ragioni di spazio non riuscirai a pubblicare questa mia nel sito, cmq se vuoi tagliarla, puoi tranquillamente farlo. A me vanno bene anche 2 righe direttamente nella mia e-mail, anche se so che la politica del sito non è questa, per cui fai tu.....
Grazie ancora per l'aiuto e l'attenzione, continuate così,
Ciao,
Alessio - E-mail: winale@inwind.it

LC
Caro Alessio,
non vorrei raffreddare tanto (prolisso) entusiasmo ma l'ampli che vuoi acquistare, il Rotel RA 312 è una vera ciofeca, una schifezza immonda :-) Si, senza giri di parole e ti spiego anche perchè. Si tratta di un ampli MOLTO vecchio, facente parte del primo periodo di Rotel, quello giapponese a tutti gli effetti, fatto di apparecchi molto economici e piuttosto mal suonanti. È ovvio che con tutta la fama che si è conquistata la Rotel in questi anni qualche furbetto che prova a spacciare spazzatura per oro lo trovi sempre.
Io posseggo, abbandonato in uno scaffale, un parente molto vicino di quell'ampli, ossia il Rotel RA 611 che, se non ricordo male, è pure migliore del 312. Carino si, come pezzo di "antiquariato" (ma molto modesto), col suo bel mobile in legno e tutto il resto....però meglio non parlare del suono.
Il massimo che si può pagare per un oggetto simile che, ripeto, può avere solo un valore affettivo, è 100.000 lire, non una lira di più, se perfetto.
Il Technics che hai ora è certamente migliore, da ogni punto di vista. Però puoi avere di più: per 350.000 lire riesci a trovare qualche Rotel MODERNO usato. Li riconosci dalle sigle (920/930/960/980 o anche 820/840 e varianti). Stessi prezzi per alcuni NAD o Arcam o Proton, ancora usati.
Non appena ne dovessi trovare uno, non esitare a scrivermi di nuovo, vedrò di consigliarti sulla scelta e sul prezzo da pagare. Occhio agli squali!!!!!!!!!!!
Per i diffusori, io lascerei perdere quelli che hai citato e mi terrei, per ora, le Jamo, in attesa di capire meglio come suonano quando attaccate ad un ampli che possa definirsi tale ed a un lettore CD di qualità.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Vibrapods DIY
Per chi si interessa di idraulica, ma ciò vale anche per chi non capisce un "tubo", recatevi in ferramenta ed acquistate, per la modica somma di lire 8.000, otto tamponi per batteria Catis. Si tratta di elementi in gomma a forma funghetto del diamentro max. 30-35 mm.
La base filettata del tampone presenta una boccola filetta M4. Procuratevi, sempre in ferramenta 8 viti M4 x 10 a testa piatta.
Inserite le viti nelle femmine ed avrete così ottenuto un "Vibrapod" dalle caratteristiche eccezionali!
Ovviamente se volete apprezzarne i benefici dovete alzare il volume fino a dove normalmente non arrivate. L'isolamento passivo delle vibrazioni è molto efficace soprattutto per "isolare" i diffusori dall'ambiente. Ottimi risultati se utilizzati sotto i piedini dei player CD e DVD.
Provare per credere!
Grazie.
Anonimo - E-mail: rinorho@libero.it

LC
Grazie per il suggerimento! Ricordarti di firmarti sempre, l'anonimato è una gran brutta cosa, anche in Rete.
Ciao!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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