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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 16/11/2013 - 23/11/2013

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  1. Primo impianto
  2. Re: Consulenza per posizionamento diffusori
  3. Ascoltare vecchi vinili
  4. Problema riproduzione dischi in vinile
  5. Impianto con 1000€
  6. Re: Nuovo amplificatore
  7. Posizionamento giradischi e upgrade
  8. Nuovo lettore CD con 400€
  9. Elettroniche a 110 volt
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Primo impianto
Buongiorno,
sono un ragazzo di 21 anni appassionato da sempre di musica nonchè strimpellatore di chitarra. Da qualche mese volevo passare da un impianto micro-hifi a un impianto un pochino più elevato. Innanzitutto faccio i complimenti per il sito che mi ha aiutato a districarmi nel mondo dell'hifi. Inoltre in questi mesi mi sono documentato tramite siti internet e riviste varie per cercare di capire bene prima di acquistare. Tuttavia non sono riuscito a capire quale sia effettivamente la differenza tra un sistema micro-hifi e un sistema hi-fi, con le mie scarse conoscenze sono arrivato a conclusioni personali ma non supportate da asserzioni definitive. Volevo quindi chiederle se gentilmente potesse spiegarmi perchè un sistema hifi avrebbe una resa migliore di un sistema micro.
Inoltre essendo io uno studente universitario non ho a disposizione molte finanze e avevo pensato come un primo piccolo e timido passo nell'hifi ad un amplificatore Pioneer A10k/ A20 k o all'AUNA AV2 CD 508 recensito da lei. Tra i due quale potrebbe essere la scelta migliore? Per quanto riguarda i diffusori mi hanno incuriosito le Magnat Monitor Supreme 200. Abbinate a uno dei due amplificatori di cui sopra potrebbero costituire un discreto set up?
La ringrazio per il tempo dedicatomi.
Paolo - E-mail: roffi32 (at) yahoo.it

LC
Caro Paolo,
un po' sfugge anche a me la differenza tra micro hifi e hifi. Forse ti riferisci alle dimensioni? Quelle, come anche dicono alcuni maschietti, non contano! ;-) Esistono in commercio ottime soluzioni di ingombro ridotto che non hanno niente da invidiare a componenti classici più voluminosi. Parlo di elettroniche, ovviamente, perché coi diffusori il discorso è un po' diverso. Ma forse tu per micro hifi intendi quei sistemini piccoli piccoli che fanno tutto e niente e che si trovano nei centri commerciali. Ebbene, la distanza tra quei giocattoli e un impianto HiFi serio, anche se non ingombrante è...siderale. Per capire meglio, prova a leggere la lettera dell'audiofilo felice di questa settimana.
Puoi certamente iniziare con un amplificatore come quelli citati (direi l'Auna, visto che costa meno) ma, a meno che non abbia necessità di utilizzare tanti ingressi diversi, andrebbe benissimo anche uno dei tanti piccoli integrati che fanno uso, ad esempio, del chip Tripath TK2050. Comunque, il problema più grosso è rappresentato dai diffusori. Non conosco le Magnat che citi, deduco dalla tipologia che tu abbia necessità di minimizzare gli ingombri. Nella stessa fascia di prezzo potresti trovare altrettanto interessanti le Wharfedale Vardus VR100, Indiana Line Nota 240 o KEF C1. Se avessi spazi e finanze sufficienti, ti consiglierei le
Pure Acoustics PRO838 che sono un gradino sopra, per estensione e potenza delle basse frequenze e per vivacità generale, e inoltre rappresentano un'ottima palestra per modifiche a basso costo.
Comunque scelga, uno degli amplificatori citati andrà più che bene, viste le potenze in gioco.
Non dimenticare, però, che molta della magia della quale è capace un impianto HiFi è fortemente legata al corretto posizionamento dei diffusori in ambiente, all'acustica dell'ambiente stesso e alla qualità della sorgente e del software utilizzato (CD, file non compressi etc.). Non puoi aspettarti di accedere a chissà quali paradisi sonori artificiali ascoltando file MP3 malamente compressi o video in streaming da YouTube.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Consulenza per posizionamento diffusori
Buonasera,
in risposta alla pubblicazione della mia precedente mail
Consulenza per posizionamento diffusori, ti scrivo per aggiornati riguardo il nuovo posizionamento e per altri ragguagli. Come da te consigliato ho invertito la posizione degli armadi con quella dell'impianto indicato nel disegno. In questo modo ho potuto provare più posizioni per i diffusori fino a trovarne una ottimale e allo stesso tempo gli armadi, gli elementi più ingombranti, hanno trovato una felice collocazione, fuori dai piedi.
Alla fine ho riposizionato il comò dove inizialmente collocato nella piantina ed il letto è praticamente centrale. La poltroncina (per il momento uso una sedia da pc) sarebbe laterale al letto, quasi in corrispondenza di un diffusore, quello di sinistra che si vede vicino alle ante di un armadio. Posizione disassata. Lo spazio è quello che è...quindi dalla parte opposta ai diffusori ci stanno il letto, il comò e la sedia. Veramente non ci può stare più altro! L'armadio più vicino alla porta dista 1mt.
Quanto può disturbare un comò? Prima lo avevo posizionato in mezzo ai diffusori (come si vede in una foto), avevo provato a limitarne gli effetti facendo spazio attorno a lui posizionando l'impianto sopra (molto comodo per me...perché andrebbe allontanato molto?) quasi centrale fra i diffusori. Questi ultimi erano stati avanzati.
Dopo aver letto la posta della scorsa settimana, dove per un posizionamento analogo si parlava di riflessioni per i medio/alti e trappola per i bassi, mi sono deciso a togliere il comò. MIGLIORAMENTI SU TUTTI I FRONTI PROPRIO NEI PARAMETRI SOPRA DESCRITTI E A PARITA' DI POSIZIONE DEI DIFFUSORI! Sono soddisfatto anche se adesso mi trovo ancora più spostato lateralmente con la seduta. Però sono riuscito ad ottenere un bilanciamento spostando il diffusore di destra (quello vicino alla finestra) più centralmente di 10cm e avanzandolo di altri 10cm. L'angolazione è la stessa per i due diffusori. La distanza dalle pareti laterali è di 55cm per la cassa sx..considerando "parete" le ante di un armadio e 65cm per quella di dx, vicino al muro. Le misure sono prese dallo spigolo più interno dei mobili. Fra loro i centri di emissione distano 160cm o poco più.
Avrei voluto posizionare parallele le Tannoy ma suonano sbilanciate vista la posizione disassata. Credo che metterò le ruote al letto ;-)
Le elettroniche sono un pc assemblato in case slim HT e un amplificatore integrato Onkyo Integra A8250. Cavi di potenza Supra classic da 2mt e di segnale un vecchio Monster Cable Interlink 500. L'impianto mi è comodo posizionarlo centralmente... magari su un TNT flexy ribassato che ho già in casa in luogo del tavolino che si vede in foto. E' importante stare sotto i concentrici o meglio solo più indietro? In alternativa dovrei predisporre una mensola lunga sopra il comò di lato ma poi mi trovo il tutto lontano dalla sedia. Il risultato complessivo è ora una buona immagine ben focalizzata, prima invece era instabile e percepivo di più il diffusore di sinistra. Il suono rimane caldo, assolutamente non affaticante nonostante la stanza sia senza elementi di arredo su quasi tutte le pareti. Ascolto flac a volumi medio/alti. Mi sono accorto però che tra quelli ascoltati, presi dalla rete, ci sono dei falsi che sono stati tagliati in alto. Ecco spiegato in parte il suono non affaticante.
Sono passato ai wav dei miei cd originali ed il suono brillante è tornato così come l'ho sempre percepito dal digitale. Ho provato a trasformare un mp3 in flac ed il software di analisi (lossless checker) lo ha riconosciuto "lossless"!...perché succede questo?. Ho eliminato molti flac una volta riconosciuti "cutoff" tramite questo software ma adesso ho più di un dubbio su quelli che ha trovato "lossless"!
Potrei migliorare?...come?
Sto pensando di acquistare una scheda audio all'altezza, interna o esterna, o un dac da spenderci il meno possibile ma adeguato. Cosa puoi consigliarmi? Una M-Audio 24/96 audiophile potrebbe essere una buona scelta?
Nel frattempo ho recuperato una vecchia scheda audio però con un buon chip della Aureal Vortex con i driver più aggiornati che ho trovato. L'ascolto rispetto quella integrata è migliorato percepibilmente. Una scheda dedicata di 10 anni fa, nei fatti, risulta migliore di una Realtek molto più recente! Non è però una scheda all'altezza e risulta l'anello debole, prima dell'amplificatore, che reputo un partner corretto e piacevole ma limitato come erogazione per i miei monitor...anche se in 12mq si fa sentire! ;)
Grazie per la tua attenzione.
Cordialmente,
Francesco - E-mail: frankmyself706 (at) hotmail.com

LC
Caro Francesco,
i diffusori dovrebbero essere angolati allo stesso modo, in maniera simmetrica, la stereofonia è tutta una questione di simmetrie, più le preserviamo e meglio è. Certo, si può sempre migliorare...fermo restando l'amplificatore (per ora) direi che un buon DAC sia il minimo sindacale per poter pensare a un salto qualitativo sensibile. Ne abbiamo recensito tanti, ma il tuo da spenderci il meno possibile ma adeguato mi spiazza, perché ignoro quale sia il tuo meno possibile. Direi, a naso, che già un Cambridge DacMagic 100 possa essere un passo avanti significativo. Oppure, risparmiando un po', il ProJect DAC Box. Puoi cominciare a cercare anche nel mercato dell'usato, qualcosa si inizia a trovare. Comunque, è già un'ottima cosa il fatto che l'impianto non sia faticoso da ascoltare, ma probabilmente ti mancano i riferimenti corretti per capire a quali traguardi puoi aspirare. Posto che l'ideale è il realismo della musica dal vivo non amplificata, anche ascoltare un buon impianto in una saletta ideale ti fa già capire quali siano i limiti di ciò che ascolti a casa e, di conseguenza, aiutarti a decidere in quale direzione muoverti.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Ascoltare vecchi vinili
Buona sera direttore, sono un giovane neofita che vorrebbe cominciare a muovere i primi passi, già diversi anni fa scrissi per chiedere delucidazioni che mi hanno aiutato molto e spero che anche questa volta possa essere altrettanto fortunato. Parto dal mio desiderio: ascoltare i vecchi vinili dei miei genitori e quelli che in questi anni ho messo da parte (senza mai sentirli tra l'altro :-)) ed ascoltare musica liquida (di cui ho conosciuto l'esistenza proprio grazie ai vostri articoli).
Ora, vorrei mostrare le mie opzioni e capire se sono completamente campate per aria o almeno minimamente fondate. Dato che l'obiettivo sarebbe spendere il meno per ottenere il massimo avevo pensato di ridurre al minimo i componenti da acquistare:

L'opzione che più mi piacerebbe sarebbe la prima perché lo spazio è risicato e avere un ampli capace sia di farmi ascoltare i dischi che i flac mi farebbe comodo assai oltre che probabilmente spenderei meno. Detto questo però non so se esista! Nel senso che ho visto i vari nuforce icon 2,3 dhp e compagnia bella ma non so quale sia più adatto e se davvero lo sia in generale quel tipo di prodotto. Forse il prefono integrato del giradischi non è il massimo, ma per ora come avrai capito non ho pretese molto alte per quello c'è tempo se ne parlerà in futuro quando per esempio avrò una casa mia (se mai succederà) e potrò utilizzare anche delle casse.
Nel caso non si possa fare allora prenderei un ampli usato (che però sia buono per le cuffie in questione) e separatamente un DAC per l'appunto. Mi scuso se per caso ho scritto delle scempiaggini, ma se avessi trovato le info a caso mio non ti avrei mai scomodato. Ti ringrazio molto e complimenti davvero per la passione che riesci a trasmettere anche ai neofiti come me.
Alberto - E-mail: garuti.alberto (at) gmail.com

LC
Caro Alberto,
esistono diversi apparecchi che farebbero al tuo caso, ossia DAC USB con incorporato un amplificatore per cuffie dedicato. Ad esempio, l'Icon HDP è uno di questi, ma ci sono vari modelli di Fiio che svolgono lo stesso compito, a prezzi inferiori, ad esempio il FiiO E17, che ha anche un ingresso analogico in standard minijack, cui potresti collegare l'uscita del pre fono integrato del tuo ProJect. Se non ti piacesse questa soluzione (serve un adattatore minijack/RCA) allora il nuforce HDP sarebbe perfetto (ha anche l'ingresso RCA).
L'idea dell'oggetto integrato che fa tutto ciò che ti serve mi piace, ottimizzi lo spazio, visto che pare sia un problema, e minimizzi il percorso del segnale. Piuttosto, non capisco questa scelta estrema di ascoltare solo in cuffia, mi sembra un grosso compromesso. Sicuro che non possa/voglia ascoltare anche dai diffusori? È una decisione che devi prendere adesso, perché condizionerà la scelta dell'amplificatore, naturalmente!
Se un giorno dovessi decidere di voler ascoltare anche una coppia di diffusori saresti costretto a sostituire l'amplificazione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Problema riproduzione dischi in vinile
Salve direttore,
Mi chiamo Luca e sono un lettore della sua rivista, che per me è un punto di riferimento intramontabile. Questa volta scrivo per sottoporre alla sua attenzione il mio problema nella riproduzione dei dischi in vinile. Le illustro i componenti della mia catena hifi:

Essendo a conoscenza del fatto che il prephono sia il punto debole della mia catena hifi, mai mi sarei aspettato una simile delusione nella riproduzione musicale, in particolare dopo l'ascolto del triplo vinile (PFM in classic da mozart a celebration), viene messa in evidenza la totale incapacità di riprodurre il disco in maniera accettabile. Il suono risulta metallico, impastato e distorto, praticamente inascoltabile.
E' da circa un anno che ascolto dischi con questi componenti audio e posso affermare che su 200 dischi, solo alcuni passaggi di musica neoprog tipo PORCUPINE TREE album UP THE DOWNSTAIR brano NAVIGATOR, o qualche pezzo degli AC/DC risulta mal riprodotto.
Fino ad oggi sono state più le emozioni che le delusioni durante l'ascolto dei miei vinili, e dato che sono in attesa del mio primo figlio e le spese del mio unico stipendio si sposteranno su altre esigenze, mi ero promesso di fermarmi nel completare la catena audio che oltre al prephono esige del lettore LECTOR CDP 0.6T32, così vorrei fare l'ultimo sforzo, magari prendendo in considerazione il mercato dell'usato, e porre rimedio a questo problema.
Vorrei chiederle qualche consiglio su un prephono che sia in linea al resto dell'impianto, ma non troppo ingombrante, per il fatto che nel mobile porta elettroniche lo spazio è limitato. Le allego una foto per dare l'idea di quanto descritto.
Grazie in anticipo per una sua eventuale risposta.
Cordialmente,
Luca - E-mail: luca.giangreco (at) libero.it
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Luca,
cambiare pre fono soltanto perché un disco su 200 suona male mi sembra un approccio quantomeno azzardato al problema. Evidentemente, sarei portato a pensare, è quel disco che è mal inciso o mal stampato, no? Se tutti gli altri si lasciano ascoltare gradevolmente e questo non si può sentire, il problema è nel disco, non nel pre fono! Anzi, ritieniti fortunato perché le percentuali di dischi inascoltabili sono, di norma, molto più alte. Ho tanti vinili che faccio fatica ad ascoltare! Il mio consiglio pertanto è: risparmia i soldi dello stipendio per qualcosa più meritevole e sensato (la futura paternità, ad esempio) e, semmai, prova ad acquistare la versione in CD (è un doppio CD) del disco imputato. È possibile che suoni male anche quella, anche se gli estratti in MP3 che ho ascoltato online non mi sembrano poi così terribili.
Potrebbe essere semplicemente una stampa venuta male, questa moda del vinile 180 grammi ha immesso sul mercato molte stampe approssimative.
Due parole non richieste sulla foto che mi hai inviato: bello ma...non trovi che sia un po'...tetro e lugubre? Non credo riuscirei ad ascoltare musica in una stanza che sembra una sala prove, tutta foderata di bugnato! :-)
Immagino sia una stanza dedicata e non un salone (altrimenti hai una moglie molto tollerante). Se così fosse, io proverei a eliminare il mobile con l'impianto dallo spazio tra i diffusori, basterebbe allungare i cavi di potenza e spostare le elettroniche tutte vicine al punto d'ascolto...il che, peraltro, è una stramaledettissima comodità!
Non vedere i componenti accesi, tra l'altro, aiuta la mente a lasciarsi ingannare dal realismo del suono. Tutte quelle scatole e lucette colorate sono là sempre a ricordarti che stai ascoltando un evento riprodotto! Pensaci, potrebbe essere l'upgrade più significativo che puoi fare all'impianto...a costo quasi zero, tra l'altro. Non solo, ma quei lumini blu accesi in mezzo a tanta austera e grigia oscurità contribuiscono non poco all'aspetto cimiteriale del tutto. Va bene che uno vorrebbe avere senzazioni ultraterrene mentre ascolta musica, ma questo è un po' troppo :-)
Personalmente, avrei paura che un cupo mietitore possa far capolino tra una cassa (!!!) e l'altra.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto con 1000€
Egregio direttore,
mi chiamo Roberto e per prima cosa voglio esprimerle i più sentiti complimenti per il sito. E' veramente un piacere leggere e confrontarsi con altri appassionati di questo bellissimo hobby.
Ma passo subito al mio problema: non ho un grandissimo budget a disposizione (diciamo circa 1000 Euro) ma mi sto informando per acquistare un impianto (diffusori, amplificazione, sorgente) che possa suonare bene in una stanza di circa 40mq, (una taverna a pianta quadrata) effettivamente in fase di arredo e quindi con pochi mobili, tappeti e quadri. Lo so, sarà difficile che l'impianto suoni bene in queste condizioni ma è proprio questa la difficoltà, prevedere come suonerà quando il tutto sarà a posto.
In estrema sintesi, ascolto quasi esclusivamente rock (di tutti i tipi ad esclusione del hard core metal) e qualcosa di jazz. Naturalmente, seguendo i suoi consigli, sono partito dai diffusori ma già a questo punto mi sono incagliato. Klipsch RF 42 MkII oppure Cerwin-Vega VE 8 F? Ai miei tempi (non glielo dico quali erano i miei tempi!) le Cerwin-Vega erano le casse tipiche di chi ascoltava il rock, ma ora? Forse sono da prendere in considerazione le Indiana Line Nota 550?
Per l'amplificazione pensavo ad un Advance Acoustic MAP-102 che ha pure la presa USB per attaccarci un pc che userei come sorgente principale con Foobar. Che ne dice?
Poi come lettore digitale pensavo ad un Pioneer BDP 150 che è anche blu-ray. Ma in questo campo lascio a lei un consiglio, tenuto conto che non sarebbe la sorgente principale ma in ogni caso sono felice possessore di molti cd.
Rinnovando i miei complimenti, la saluto cordialmente.
Roberto - E-mail: roberto.mz (at) teletu.it

LC
Caro Roberto,
se è il rock che ti piace, difficilmente potrai non innamorarti del carattere delle Klipsch che, comunque, vanno bene anche con tanti altri generi musicali. Non conosco l'impostazione Cerwin-Vega di questi ultimi anni, quindi non mi esprimo in proposito. Credo che le RF42 o altro modello superiore, magari da cercare usato, possano andare più che bene per le tue esigenze. Ho paura invece della stanza quadrata e semi-vuota ma da qualche parte occorre pur cominciare! Non aspettarti suoni celestiali prima di aver arredato e trattato adeguatamente l'ambiente però!
Per quanto riguarda l'amplificatore, se non ho capito male, l'ingresso USB serve solo per collegarci chiavette USB con file MP3, non credo possa fungere esattamente da DAC USB per il tuo PC. Meglio, a questo punto, affiancare un piccolo DAC USB sia al tuo PC che alla tua sorgente multimediale, se avessi davvero necessità di un lettore BluRay. Di conseguenza, l'amplificatore potrà essere un qualunque integrato tradizionale, meglio se dal carattere calmo e tranquillo, tipo un entry-level di NAD. In questo modo ti metteresti al sicuro da eventuali eccessive intemperanze dei diffusori. Come sorgente potresti usare qualunque lettore che avesse un'uscita digitale, ottica o coassiale, compatibile con l'eventuale DAC USB. Fai attenzione perché alcuni lettori BD non dispongono di uscita digitale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Nuovo amplificatore
Egr. direttore,
buongiorno. Sì ha ragione! Non le
avevo scritto che la mia idea è di cambiare l'ampli (comunque il Marantz è vecchiotto) e di conseguenza avere un ingresso USB con convertitore interno. Eventualmente della Cambridge Audio o Advance Acoustic che ne pensa?
Riguardo la scelta delle Klipsch RF ricade perché prima avevo delle Klipsch Tangent 4000 e il suono delle Klipsch mi è sempre piaciuto. Le ho scritto "calde" perchè avere un suono profondo, basso, gradevole e dettagliato non significa avere del suono "freddo"...capisco che le Klipsch o le ami o le odi!
Arrivo subito ad una mia considerazione, ovvio personale. Discutendo con amici, si torna sempre allo stesso punto: perchè acquistare impianti costosi per poi non avere una buona sinergia tra di loro? (forse anche colpa dei negozianti) Ed invece ascoltare impiantini decisamente meno costosi che suonano davvero bene. (....per me è come buttar soldi.....in ogni caso con quello che hai speso potresti andare a concerti dal vivo o teatri e spenderesti nell'arco della tua vita molto meno...ritengo lei sia d'accordo con me che non c'è alcun impianto hi-fi/hi-end che possa eguagliare la musica dal vivo!!) Ma... questa è un'altra storia...chi ha soldi se non ostenta hi-fi di un certo livello, o compra iphone, ipad, macbook, auto tedesche tipo Mini, A1 ecc. tutto quello che la moda propone, è OUT! Senza poi capire o quasi né di auto, musica, hi-fi, pc ecc.. Spero di non essermi messo contro lei.
Tutto questo che scrivo RIPETO sono considerazioni personali. Poi "de gustibus non disputandum est" ...vale lo stesso per me. La ringrazio per la risposta che ho ricevuto la scorsa settimana e mi scuso per averle fatto perdere del tempo ma credo che con lei si riesca a dialogare in maniera costruttiva e potersi sfogare.
Distinti saluti,
Arnaldo - E-mail: av_1973(at)yahoo.com

LC
Caro Arnaldo,
gli amplificatori, per essere compatibili con un PC, non devono solo avere la presa USB ma un vero DAC interno che accetti file anche ad alta risoluzione, quelli che ti avevo consigliato hanno queste caratteristiche.
Per quanto riguarda invece la scelta di Klipsch, temo tu utilizzi l'aggettivo caldo in maniera diversa da quella che è l'accezione comune, quando riferito al suono. È vero che un suono ricco di basse frequenze, potenti e profonde, possa comunque essere etichettato come freddo e metallico, perché tale connotazione è riferita alla gamma medio-alta. Le Klipsch, pur avendo in genere una gamma bassa notevole, sono etichettate se non fredde almeno vivaci, brillanti. Qualora tu desiderassi utilizzare questi aggettivi dovresti uniformarti all'accezione comune...altrimenti sarebbe come frequentare degli intenditori di vini e definire fruttato un vino che invece è solo robusto (e possiamo andare avanti con gli esempi enologici, naturalmente, hic!).
Fatta questa precisazione, veniamo alle tue considerazioni personali. Tra parentesi infinite e punteggiatura random ti confesso di non aver ben capito il nocciolo della questione, eppure ho letto e riletto più volte.
Io parto dal fatto che ognuno spende i propri soldi come meglio crede, senza che per questo debba essere giudicato più o meno furbo, intelligente o colto di un altro. Da tempo la scelta di un impianto HiFi non è più IN, non fa figo, anzi, fa tanto demodé. Ora si ascolta musica con dispositivi portatili, magari alla moda, niente più di questo. Al massimo si potrà avere un impianto con un giradischi, giusto perché il vinile è di nuovo di moda.
È vero, nessun impianto uguaglia la musica dal vivo, ma non si possono neppure portare gli artisti in casa propria, quindi l'impianto è un male estremamente necessario. E talvolta è pure maledettamente divertente averne uno. Si tratta di giocattoli e nel giocattolo la razionalità c'entra sempre poco.
Tranquillo, non ti sei messo contro di me, da sempre ho fatto scelte controcorrente, scegliendo oggetti e modi di essere spesso in netto contrasto con il trend del momento, semplicemente perché mi sono sempre preoccupato poco del giudizio degli altri. Per chiarire ancora meglio...concludo con una delle mie massime preferite, di uno dei mie scrittori più amati (Oscar Wilde): Non dire che sei d'accordo con me. Quando la gente è d'accordo con me mi sembra sempre di essere nel torto. :-)
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Posizionamento giradischi e upgrade
Gentile Direttore,
innanzitutto complimenti per la passione e la competenza. Grazie a questa rivista sono venuto a conoscenza di tante cose che mi stanno facendo innamorare sempre più di questo mondo. Ho cominciato cn l'hi-fi solo un paio di anni fa, quando la mia attuale compagna di vita mi regalò a sorpresa due dischi in vinile che mi fecero tanto felice. Da lì la voglia di procurarmi un giradischi... e tutto quello che c'è dietro! Non voglio dire che ora la mia compagna se ne sta pentendo, ma quasi! (scherzo).
L'impianto è attualmente così composto:

Non elenco la parte multicanale che ora non interessa. Il tutto sta all'interno di un mobile tv bello robusto della BDI (azienda americana che produce mobili "per home theater"), in un ambiente di circa 35mq con l'impianto sul lato lungo. Essendomi appena trasferito per convivere con la mia compagna qualcosa è ancora rimasto indietro dall'essere collegato purtroppo: il giradischi! Grazie a questa rivista ho riscoperto la passione e voglio collegare al più presto il mio piatto all'impianto, ma questa volta, al contrario di come ho fatto in passato, voglio fare un setup come si deve, compresi di upgrade.
Vorrei innanzitutto cambiare testina con una Grado Gold o una Denon DL-110 (che però costa un centinaio di euro in più), montare il kit SE di Pro-ject per disaccoppiare in maniera sostanziale il motore, e infine affiancargli un Pro-ject Speed Box per un'alimentazione e una rotazione più efficiente. Il pre-phono al momento lo lascio perdere poiché quello del mio pre Rotel gode di buona fama e non è male.
Ma a parte gli upgrade (di cui comunque mi piacerebbe avere un suo parere) il punto dolente è un altro e ben più importante: posizionare il giradischi. Le possibilità sono due: Aggiungo che non ho la possibilità di mettere un tavolino o una mensola a muro sulla parete dell'impianto.
Su questa cosa quasi non ci dormo la notte! Quale secondo Lei è la soluzione migliore così da poterci finalmente lavorare?
Mi scuso per la mia scarsa capacità di sintesi e La ringrazio intanto per l'attenzione e per la disponibilità che spero saprà darmi. Cordiali saluti,
Fabio - E-mail: jerno_85 (at) hotmail.it

LC
Caro Fabio,
la soluzione migliore, in questo caso...non esiste! Sono entrambe dei grossi compromessi. Di sicuro eviterei i 15 metri di cavo di segnale che attraversano la stanza! Semmai, sposterei TUTTO l'impianto da quella parte e farei passare dei lunghi cavi di potenza. In questo modo giradischi e impianto sarebbero vicini e, quel che più conta, sarebbero anche lontani dai diffusori. Infatti, la prima soluzione va male comunque, perché il giradischi sarebbe troppo vicino, mi pare di capire, a un diffusore, con problemi di rientro acustico praticamente assicurati.
Stante questa situazione, qualora non potessi spostare tutto l'impianto e allontanarlo dai diffusori, potresti tenere il giradischi sul mobile TV, magari dotandolo di un supporto che smorzi molto le vibrazioni che arrivano dai diffusori. Ad esempio, una semplice sospensione ad aria come la nostra
TNT Aria :-)
Il problema dello spostare il mobile dove è posizionato il giradischi è trascurabile, nessuno giradischi si stara se viene spostato un po', non esageriamo!!!
Per il momento però lascerei perdere qualunque tentativo di upgrade della sorgente analogica e mi concentrerei nel trovare la soluzione meno compromessa per la sistemazione del giradischi. In futuro, a cose fatte, sostituirei la testina con una Grado Gold.
Infine due appelli semi-seri: cari audiofili, sui problemi dell'HiFi dormiteci sopra beatamente, vi prego, ché per non dormirci la notte sarebbero necessarie ben altre preoccupazioni!
E, signore compagne di audiofili: regalate cravatte, profumi, sciarpe, persino abbonamenti a siti equivoci ma non regalate dischi in vinile a chi non ha il giradischi...perché poi dopo i vostri compagni vengono qui a cercare consigli su come sperperare i vostri sudati risparmi che potrebbe essere invece investiti in altre paia di scarpe ;-)
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD con 400€
Salve direttore, è la seconda volta che le scrivo, quindi la ringrazio per la precedente risposta, (era per dei diffusori autocostruiti) e vorrei approfittare ancora della sua cortesia e competenza. Il mio impianto è composto da:

Ascolto soprattutto jazz e classica, e fino a piccole formazioni il suono risulta anche accettabile; gli alti e medi sono aspri e in definitiva tutto è troppo digitale, ma il problema maggiore è sui grandi organici dove tutti i suoni risultano impastati e indefiniti. Vorrei, ed è giunto il momento, sostituire il lettore CD. Vorrei, al contempo, provare un po' di musica liquida da usare come preascolto (in mp3) prima di acquistare, eventualmente, un cd oppure per fare un po' di sottofondo mentre faccio altro. Ho a disposizione circa 450 euro e avrei pensato a queste 3 opzioni:
  1. Marantz CD 6005 con una porta USB. costo circa 430 euro (legherà bene con l'amplificatore NAD?)
  2. Nad 516 costa circa 100 euro in meno e potrei quindi anche permettermi un DAC usb
  3. Cambridge Audio CD5 B o Denon DCD F109 S che costano sulle 200 euro e con il restante un DAC con più entrate tipo DAC magic della Cambridge, da usare sia per il PC sia per migliorare il lettore CD ed eventualmente anche per DVD.
Purtroppo il mio Pioneer non è dotato di uscita digitale. Ovviamente la mia priorità sarebbe quella di avere la massima qualità nel lettore CD, per la musica liquida potrei anche farne a meno. Lei che mi consiglia?
Grazie mille,
P.S. Ho visto su internet un lettore CD della Indiana Line di cui le invio la foto. Non è presente sul sito della Indiana Line perché dovrebbe essere stato sostituito da un altro modello. L'aspetto è identico al Vela, e alcuni siti dicono che è esattamente lo stesso apparecchio, se cosi fosse visto che è possibile acquistarlo a 440 euro contro le 499 del Vela sarebbe un buono affare ? Ovviamente rinunciando alla musica liquida.
Sandro - E-mail: silversandro (at) gmail.com

LC
Caro Sandro,
per poter utilizzare il PC con l'impianto serve un vero e proprio DAC USB, che può essere integrato nel lettore o nell'amplificatore...oppure separato. I lettori CD con porta USB, di norma, consentono soltanto il collegamento di pennine USB che contengano file MP3...quindi non risolvono il tuo problema. D'altra parte, un DAC USB decente ormai si trova a prezzi veramente bassi, se ti servisse davvero potresti acquistarlo separatamente. Tieni conto che per ascoltare MP3 di sottofondo con l'impianto l'uscita audio del tuo PC sarebbe già più che sufficiente. Colleghi l'uscita a un ingresso linea dell'amplificatore e hai finito.
Concentriamoci dunque sulla scelta del lettore CD. Tra tutti quelli che hai citato mi convince di più il NAD, un po' per il family feeling con l'amplificatore e un po' per curare le asprezze del suono che descrivi, asprezze che, temo, siano solo in parte dovute al lettore e in massima parte all'ambiente e all'interazione dei diffusori con esso. Bastasse sostituire un lettore CD per risolvere problemi così complessi come quelli che descrivi!!! Anche tu, come tanti, dimentichi di descrivere ambiente e posizionamento dei diffusori, magari allegando anche una foto del tutto. Proprio recentemente un amico che lamentava un suono fastidioso ad alto volume ha misurato, su mia indicazione (con disco test e fonometro) una risposta in frequenza approssimativa del suono che arriva nel suo punto d'ascolto: buchi e picchi di ±10 dB erano presenti un po' ovunque, con un picco fortissimo intorno agli 8 kHz e un buco spaventoso sui 500 Hz. Quando le variazioni di risposta sono così importanti, non c'è componente HiFi che possa metterci una pezza se non, forse un sistema DRC di correzione digitale ambientale.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Elettroniche a 110 volt
Salve direttore, mi chiamo Leonardo, mi sono deciso a scrivervi per "disperazione", ma non saprei dire se la domanda che ho da sottoporvi possa rientrare in quelle da non porre. Tentar non nuoce. Prima una brevissima premessa... io ho ahimé ereditato il mio impianto hi-fi, diciamo vintage, da mio padre che non c'è più da due anni. Lui era un vero e proprio appassionato di elettronica, quindi qualsiasi necessità avessi da questo punto di vista, era a suo completo appannaggio.
Causa lavori ho dovuto smontare praticamente tutto, ma, al momento di ricostruire l'impianto di mio padre, mi sono reso conto di non essere in grado di ricollegarlo come in origine. l'impianto è composto da un Mcintosh c128, un Mcintosh 2105, un Thorens td 124, B&W 801 serie 2 ed alcune mie aggiunte per la musica liquida ecc ecc.
Eccomi al problema...ampli e pre amp sono americani, non sono riuscito a ricollegarli ai trasformatori (riduttori di tensione?) che usava lui, quindi per tagliare la testa al toro ne ho comprato uno da 1000 watt... mi sembra suonino normalmente, ma l'illuminazione di entrambi è bassissima, si capisce a malapena siano accesi. Io di elettronica non capisco nulla, temo di rovinarli alimentandoli male o chissà che; avete idea di quale possa essere il problema? Son sicuro che prima di smontarli fossero molto più luminosi.
Non nascondo che la parte principale del problema è sentimentale per me, ci teneva così tanto e ed amava così intensamente l'elettronica, che non essere capace nemmeno di "attaccare la corrente", mi fa veramente sentire un cretino.
Grazie dell'attenzione e scusate se non è una domanda adatta ad un sito di audiofili.
Leonardo - E-mail: scimmiespaziali (at) hotmail.com

LC
Caro Leonardo,
l'amplificazione McIntosh di tuo padre è nata per funzionare a 120volt e 60 Hz mentre in Italia abbiamo 230 Volt e 50 Hz. Ora, essendo amplificatori e non motori elettrici, il problema della frequenza di rete differente è secondario - e comunque non risolvibile semplicemente - l'importante è che il voltaggio sia compatibile e che l'assorbimento di corrente sia tollerato dal dispositivo adattatore o step-down che dir si voglia. Hai collegato un trasformatore da 1000 watt, questi dovrebbero essere ampiamente sufficienti per lo scopo, però io farei un tentativo per cercare di capire come collegare il sistema che usava tuo padre. Imagino usasse dei semplici trasformatori 2:1. Potresti provare a inviarci una foto, così vediamo se possiamo darti una mano da remoto.
Dici che gli apparecchi si illuminano poco, e questo è strano, perché le lampadine non dovrebbero risentire del cambio di alimentazione: assorbono poco e non risentono della diversa frequenza di rete. Il fatto che gli apparecchi suonino normalmente è poco indicativo, bisognerebbe ricordarsi come suonavano qualche anno fa col sistema che usava tuo padre. Tieni anche conto che molti apparecchi McIntosh americani (e non solo McIntosh) sono stati progettati per funzionare ANCHE a 220 volt, basta selezionare la tensione corretta sul trasformatore interno all'apparecchio, che dovrebbe disporre del cosiddetto doppio primario (uno a 110/120 e l'altro a 220/240). Molti apparecchi nascono così essendo stati pensati per l'export. Un qualunque tecnico di buon livello è in grado di fare questa semplice modifica che non invalida il valore e l'originalità degli apparecchi e ti permette di fare a meno di accrocchi esterni. Puoi chiedere maggiori informazioni presso il distributore McIntosh in Italia che è
MPI Electronic.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
INNANZITUTTO UN ENORME GRAZIE. Seguendo i suoi consigli (e le relative recensioni TNT) alla fine ho acquistato:

Ho sistemato tutto su un soppalco che avevo in garage (nel salone di casa con il televisore era pressoché impossibile). Le casse hanno una distanza dalla parete di fondo di circa 0,80mt, essendo il soppalco posizionato quasi al centro la parete a dx è circa 1,30mt mentre quella a sx e 1,80mt., tre di loro invece si trovano a circa 1,50mt. altezza del soppalco 2,25mt. La posizione di ascolto al centro delle 2 casse è distante 1,60mt dalle stesse.
Prima d'ora, in verità, ero convinto che ci fosse molta esagerazione nel leggere le varie recensioni, quindi ero molto ma molto scettico sulle varie sensazioni di ascolto...
Sono molto soddisfatto di come adesso riesco ad ascoltare i vari generi musicali, soprattutto le voci. Le piccole Micra è come se non ci fossero!!! Ma davvero.
Peccato che solo ora, 53 anni, ho scoperto l'ascolto serio della musica.
A volte leggo su TNT: "ho visto un audiofilo felice".
Continuerò sempre a seguirla.
Saluti, e complimenti.
Marco - E-mail: cosenza_marco (at) libero.it

LC
Caro Marco,
non è mai troppo tardi per iniziare una nuova avventura o porsi nuove sfide, l'importante è avere le motivazioni giuste e il coraggio di fare il primo passo. Come hai potuto scoprire, un vero impianto HiFi è un altro modo di ascoltare musica e non perché si senta forte, che è ciò che pensa la maggior parte delle persone, quanto perché il realismo può essere così ingannevole da lasciarci credere di assistere a un evento musicale reale, là, davanti ai nostri occhi. Tra l'altro, nel tuo caso, non è certo possibile ascoltare forte data la bassa sensibilità delle Micra e la bassissima potenza dell'amplificatore!
Ti auguro buon ascolto, e continua a seguirci di tanto in tanto!

Questa settimana vorremmo condividere con voi il dramma delle popolazioni colpite dal tifone Haiyan nelle Filippine. In questi momenti nei quali i sopravissuti hanno bisogno di tutto non possiamo non provare a dirlo in musica con questa versione di With a little help from my friends (Joe Cocker e Beatles) cantata magistralmente da una dea del soul filippina, Maria Luisa Ramsey, in arte Jaya.
Seguendo questo
link potete visionare il video del live direttamente su YouTube, nel caso l'embedding fosse disabilitato. Buon ascolto!

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