[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 1/2/2014 - 8/2/2014

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente

[Trovaci su Facebook!]

  1. Riparare o sostituire le mie vecchie Kef
  2. Piccoli diffusori
  3. Diffusori per elettroniche Rotel
  4. Si vive una volta sola
  5. Diffusori per piccolo salone
  6. Connessioni digitali
  7. Nuovo integrato per le Planets
  8. Voglia di calore
  9. Consiglio su inserimento DAC
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Riparare o sostituire le mie vecchie Kef
Salve,
scrivo per un problema relativo alle mei casse Kef Carlton III. Ho acquistato le KEF nell'86 e da allora hanno sempre fatto il loro lavoro egregiamente fino a questo autunno. A suo tempo le avevo acquistate con un NAD 3020 ancora funzionante. 8 anni fa ho acquistato un Cambrige Audio 540 aggiungendo una cassa centrale Mordaunt Shourt Avant 905C e due satelliti sempre della stessa serie Avant 905S. Un anno fa ho stato sostituito il Cambridge 540 con il nuovo modello 551.
Lo scorso autunno le due vecchie KEF hanno inziato a dare dei problemi. Forse perchè sono state ferme per oltre due mesi? Non so spiegare bene ma sulle frequenze basse i coni fanno delle vibrazioni fastidiose e abbastanza forti, udibili soprattutto quando il livello del suono è basso. Non ho esigenze particolari per il mio impianto, ascolto sia musica stereo pop o classica, operistica e jazz e anche musica multicanale su sacd o video musicali di opere.
Non so se devo portare a riparare le mie kef e se ha senso farlo vista l'età o se sostituirle ma con cosa?
Grazie,
Alessandro - E-mail: alessandro.campioni (at) gmail.com

LC
Caro Alessandro,
la prima cosa che devi controllare è se i coni siano liberi di muoversi avanti e indietro. Spingendo la membrana nei pressi della sospensione, coi polpastrelli delle dita, verifica che non ci siano attriti o rumori tipo sfregamento. Il cono deve essere libero di muoversi avanti e indietro in modo elastico, senza ostacoli. Se questi rumori ci fossero, sarebbero segno di bobine mobili deformate o con tracce di ossido. Si possono riparare, ma forse non ne varrebbe la pena, a meno che non ci sia un forte legame affettivo tra te e questi diffusori. Se non sbaglio le Carlton III montavano il classico woofer KEF B200 in Bextrene, non dovrebbe essere impossibile reperire un ricambio, ma bisogna vedere a quale prezzo.
Non è facile consigliarti in una direzione o nell'altra, anche perché non specifichi il budget eventuale a tua disposizione. Volendo restare in casa KEF, oggi ci sono ottimi diffusori da pavimento (la serie C, ad esempio) che non si discostano troppo dal classico suono KEF e costano cifre variabili tra i 450 e i 550€ la coppia oppure ci sarebbe la più raffinata serie Q con prezzi compresi tra 1000 e 1600€.
Prima di decidere, comunque, fai le prove che ti ho detto, e fai suonare i diffusori per qualche ora, a meno che i rumori dei quali parli non siano veramente molto forti. Nel caso, non insistere onde non mettere a repentaglio la salute dell'amplificatore che sicuramente sarà super-protetto contro danni negli altoparlanti ma...non si sa mai!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Piccoli diffusori
Buonasera Direttore,
Le scrivo sperando, ove possibile, che la presente possa trovare una Sua risposta nella Rubrica della Posta che viene aggiornata settimanalmente sul sito da Lei curato.
Sono per la maggior parte del tempo seduto davanti al mio pc e vorrei ascoltare musica con una qualità sonora maggiore di quella di cui attualmente posso godere con i diffusori che sono a mia disposizione; ascolto prevalentemente musica liquida e sporadicamente Cd audio. Il genere musicale prediletto è il Jazz ed il Soul. Ho una scheda audio Asus Xonar Essence Stx che mi ha permesso di migliorare molto la qualità audio dei brani riprodotti dai mie diffusori che originariamente erano i seguenti: Impianto 2.1. Empire 2120d di potenza pari a circa 102 rms (secondo me peraltro solo sulla carta) di cui due satelliti da 20w cadauno ed un subwoofer da 62w. Tuttavia, non sono ancora soddisfatto sotto il profilo qualitativo pertanto ho comprato due diffusori passivi accoppiati ad un piccolo amplificatore pensato appositamente per questi diffusori. Infatti ho acquistato le casse Scythe kro Kraft da 20w recensite nel 2010 da Tnt audio e le ho accoppiate con l'amplificatore Scythe sdar 2000 da 10 w: tuttavia i diffusori non mi hanno per nulla convinto, mentre l'amplificatore, seppur piccolino, complice anche i miei volumi d'ascolto moderati, l'ho trovato adeguato alle mie esigenze.
Avrei pensato quindi di cambiare casse e propenderei sempre per diffusori passivi da scaffale (per ragioni di spazio) di maggiore qualità delle Kro Kraft, fissandomi un budget di circa 200,00 euro; vorrei continuare ad amplificare i nuovi diffusori sempre dallo Scythe sdar 2000 da 10w ed avrei quindi pensato alle Jamo S 622, da 80 w a due vie con sensibilità di 87 db tweeter da 25 mm e woofer da 102 mm.
Cosa ne pensa di questa configurazione, concepita per l'ascolto di musica (e qualche volta per guardare i film) in una postazione d'ascolto costituita da una scrivania? Potrebbe darmi qualche consiglio?
I diffusori sono collocati al di sopra di una mensola situata a circa 60 cm di altezza dal monitor.
La ringrazio sin da ora,
Andrea - E-mail: andreaapicella (at) hotmail.it

LC
Caro Andrea,
mi sembra strano che i piccoli KroCraft non ti abbiano soddisfatto, visto il gran numero di acquirenti entusiasti di questi piccoli diffusori. Per quel che costano sono semplicemente miracolosi. Può essere che la posizione (sbagliata) abbia giocato molto a loro sfavore. Se i diffusori stanno su una mensola a 60 cm di altezza dal monitor significa che stanno ad oltre 60 cm di distanza (in verticale) dalle orecchie, mentre regola vorrebbe che gli altoparlanti fossero in linea con l'altezza delle orecchie dell'ascoltatore seduto.
Ciò premesso, puoi senz'altro provare qualcosa di più costoso e performante. Non conosco le Jamo che proponi, ma in quella fascia di prezzo ci sono le KEF C-1, le Indiana Line Nota 250 o Tesi 240 e le Wharfedale 10.0. Stante quella posizione non mi aspetterei miracoli e, forse, sarebbe più opportuno pensare a un sistemino satelliti + subwoofer, magari attivo tipo quelli della Cambridge. Il vantaggio sarebbe quello di poter avere delle basse frequenze abbastanza potenti e ingombri ridottissimi per i satelliti che, a quel punto, potrebbero essere messi di fronte a te all'altezza delle orecchie quando sei seduto. Questi "cubetti", infatti, possono essere facilmente appesi al muro. In questo modo non avresti neppure il fastidioso scollamento tra musica e immagini che hai ora, ad esempio quando guardi video musicali: il suono arriva dall'alto anziché dallo schermo, come dovrebbe essere. Pensaci!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Diffusori per elettroniche Rotel
Gentile direttore,
Le chiedo scusa per l'irruenza della presente richiesta ma leggendola periodicamente non posso che riconoscere (ammirare ed invidiare) la Sua esperienza oltre che la bontà e la neutralità dei consigli. Riconosco inoltre che richieste di questo tipo non Le sono particolarmente gradite in quanto non complete e troppo analitiche (usando un linguaggio pseudo audiofilo). Il fatto è che ha conquistato la mia fiducia e quindi mi fido del Suo indirizzo. Colgo l'occasione inoltre per farLe i più sinceri complimenti per la rivista ed i migliori auguri per un sereno e felice 2014.
Ritornando alla richiesta, in passato ho già approfittato della Sua disponibilità, si tratta di sostituire i miei diffusori (JBL LX 80) con dei nuovi alla ricerca di un suono meno caratterizzato più dolce e morbido, meno affilato e diciamo definitivi (per ovvi motivi di disponibilità). Le elettroniche Rotel (Rc 971 + rb 981 con lettore rcd 06 se) anche se datate non posso sostituirle ma il sound attualmente riprodotto non mi piace più. Non digerisco più la gamma media (poco raffinata), quella alta (troppo tagliente) e quella bassa (troppi rimbombi). Mi piace invece la quantità di dettagli riprodotti, l'apertura sulle voci e la tenuta in potenza.
Ascolto principalmente jazz strumentale e vocale in una stanza adeguatamente arredata di mq 20 ca. Lei mi aveva consigliato in ultimo le Opera Grand Mezza 2012 ma non riesco ad ascoltarle, non si trovano in zona. Prima di acquistarle volevo (e di questo mi scuso ancora perchè capisco la Sua difficoltà) maggiori rassicurazioni anche perchè risulto affascinato da due modelli JBL le studio monitor 4307 e le studio 580 ma neanche queste in zona sono disponibili. Mi chiedevo se Lei aveva avuto modo di ascoltarle e di descrivere eventuali caratteristiche ed eventualmente valutare l'affinità con le mie elettroniche.
Aperto a nuovi consigli, cordialità.
Pietro - E-mail: pietro.sparacino (at) hotmail.it

LC
Caro Pietro,
se desideri allontanarti da una certa impostazione sonora non capisco perché voglia ancora insistere con diffusori JBL. Ti ho consigliato Opera esattamente per andare in una direzione opposta, non a caso! Ora, posto che non riesci ad ascoltare le Opera e tenuto conto che l'acquisto a scatola chiusa è sempre un azzardo, dovresti concentrare la tua attenzione verso diffusori, in quella fascia di prezzo, che tu possa valutare personalmente, meglio ancora se con le tue elettroniche. Se non sono Opera potranno essere Sonus Faber, ProAC, KEF ma devi fare di tutto per poterli ascoltare di persona.
La descrizione di ciò che non ti piace e di ciò che ti piace, infatti, mi preoccupa un po'. Desideri il suono dettagliato, ben aperto sulle voci e poi però non gradisci la gamma alta tagliente. Si tratta di trovare il giusto compromesso, certo, però la mia sensazione è che neppure tu abbia capito davvero che suono stai cercando. Guarda anche sul mercato dell'usato, magari è più facile trovare qualcosa che puoi visionare e valutare direttamente. Quindi, in definitiva, no, non posso rassicurarti come vorresti tu, la scelta ultima spetta solamente a te anche e soprattutto perché non sono certo di aver capito che cosa tu stia realmente cercando.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Si vive una volta sola
Caro direttore,
mi permetto di disturbarla perché avrei bisogno di un consiglio a proposito dei diffusori. Le descrivo la situazione attuale.
IMPIANTO

MUSICA: sono onnivoro e in casa c'è sempre musica, anche solo di leggero sottofondo, visto che raramente, con due bambini di 10 e 8 anni e un lavoro impegnativo, riesco a concedermi momenti di puro ascolto. Le mie preferenze musicali, però, sono cambiate negli anni. Dal rock e dal pop, nelle loro varie articolazioni, che prevalentemente ascoltavo da ragazzo (Pink Floyd, Led Zeppelin, Rolling Stones, Dire Straits, Police, Queen ecc. solo per citare i più amati e ascoltati) sono progressivamente passato a sonorità più morbide e tranquille. Sicché in casa c'è sempre pop, italiano e straniero ma un po' più raffinato musicalmente, ma c'è soprattutto jazz e anche un bel po' di classica. Ho circa 200 LP, acquistati negli anni del liceo e dell'università, che però ascolto davvero poco, e oltre 300 Cd.
AMBIENTE
Stanza pressoché quadrata di m. 5x5,5x2,70, pavimento in parquet, quadri senza vetro alle pareti, non molti mobili, un tappeto tra due divani in tessuto posti ad angolo, uno dei quali di fronte ai diffusori. I diffusori sono, ahimé, troppo vicini, circa 2 metri, ma fortunatamente riesco a spostarli quando ascolto la musica, in avanti per allontanarli dalla parete posteriore di circa un metro, di lato per allontanarli tra loro di un altro metro scarso. Quando mi siedo sul divano ad ascoltare un disco, l'orecchio è a 4 metri di distanza dal tweeter.
PROBLEMA (SI FA PER DIRE).
Da qualche tempo sto valutando, oltre alla sostituzione dell'ampli, cosa in questo momento in secondo piano per vari motivi, non secondari quelli affettivi, un upgrade dei diffusori, da acquistare rigorosamente usati (o ex demo). Non mi dispiacerebbe restare in casa Monitor Audio (mi piacerebbe molto la serie Platinum ma, più realisticamente non credo di potermi permettere di più di una bella coppia della serie Gold). Sono però alle prese con una umana debolezza, una sorta di (immotivata?) venerazione per il marchio Sonus Faber. E' un po' la stessa cosa che mi capita con le macchine: amo il marchio Alfa Romeo, me ne innamorai da bambino ai tempi delle Giulia e delle Alfetta, dei Duetto e delle Gtv e non c'è niente da fare, sempre lì, alla fine, da un po' di tempo finisco (147, 156, 159...), senza peraltro essere mai stato deluso (il piacere di guida, il feeling con la strada della 147 e della 156 restano a mio avviso insuperabili).
La differenza, rispetto alle auto, è che non ho mai posseduto diffusori Sonus Faber e forse è proprio per questo che non riesco a togliermi la "scimmia" di dosso...
Insomma, sarei indeciso tra delle MA GX200 (o 300) e delle SF Liuto, entrambe ex demo. Qual è il problema? Che non ho possibilità di confronto diretto né indiretto (oltretutto non posso portarmi in giro il KA9150 né il Cd17…). Insomma, ciò che vorrei è un consiglio, avendo ben presente che la mia è una domanda a cui è sostanzialmente impossibile dare una risposta: si tratta di un upgrade che ha senso, che vale la pena di fare? A parità di prezzo, lei che cosa consiglierebbe, a uno come me, tra MA e SF? E, secondo lei, quanto potrei ricavare dalla vendita delle S8?
Grazie per la pazienza che avrà avuto nel leggere questa lunga lettera e grazie per essere a disposizione di noi lettori, disperatamente alla ricerca di un appiglio nel mare magnum dell'alta fedeltà, come si diceva una volta.
Cordiali saluti,
Carlo - E-mail: tibipandit (at) yahoo.it

LC
Caro Carlo,
tra l'impostazione Monitor Audio e quella Sonus Faber c'è molta distanza, impossibile vederle in contrapposizione come se fossero di tipologia e carattere sonoro simili. Piuttosto che porti questo problema, mi chiederei semmai che senso avrebbe mettere diffusori così raffinati a valle di un amplificatore che, più che essere un pezzo di storia, la sua storia l'ha già conclusa da un pezzo :-)
Bello, per carità, ma secondo me assolutamente inadeguato al giorno d'oggi. Lo so, al cuore non si comanda...ma vedo che sei recidivo perché, di nuovo, vuoi scegliere i diffusori col cuore e non con le orecchie. Che ti devo dire? Che qualunque cosa io possa aggiungere - di vagamente razionale - al ragionamento, temo sarebbe del tutto inutile, tempo sprecato. E allora, visto che si vive una volta sola, compratele queste Sonus Faber, alla peggio le rivendi non dovessero conquistarti! Il vantaggio di acquistare nell'usato prodotti di una certa fama è proprio quello di poterli rivendere facilmente in caso di acquisto...avventato :-)
Acquistando le Monitor Audio ti resterebbe comunque il tarlo che rode dentro e il nuovo acquisto sarebbe sempre visto come un ripiego. Conosco abbastanza bene la psicologia audiofila. Accadrà. Pertanto buttati e non pensarci più. Dubito, comunque, che resterai deluso. Forse sarà necessario un breve periodo di adattamento, per far convivere le tue (alte) aspettative con la realtà, ma alla fine non credo ti pentirai.
I tuoi attuali diffusori li puoi rivendere a circa la metà dell'ultimo prezzo di listino utile.
Consentimi, infine, una nota a margine sulla questione Alfa Romeo, che credo di conoscere piuttosto bene, avendo posseduto e guidato sia le vere Alfa (quelle del passato, motori Alfa e trazione posteriore) sia Alfa-Fiat (quelle di oggi, motori Fiat e trazione anteriore). Io non so se tu abbia fatto questa doppia esperienza, a naso direi di no, perché tra le Alfa di una volta e quelle di oggi c'è un oceano di differenza e, in termini di piacere di guida (sportiva, s'intende) siamo davvero su mondi diversi. Se dovesse mai capitarti questa occasione, dopo essere sceso da una 159 di oggi sali su un GTV del passato (105 o 116, a tua scelta) poi sentiamoci di nuovo. Il DNA Alfa non è qualcosa che si può simulare con un tastino sulla plancia.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Diffusori per piccolo salone
Caro Direttore,
Dopo attenta e lunga riflessione e molte ricerche anche in TNT, mi sono deciso a scriverti per avere un parere prezioso. Innanzitutto volevo fare a te e a tutto TNT i miei complimenti per il lavoro che fate, garantendoti l'apprezzamento e la gratitudine. Svolgendo anch'io molti lavori da volontario, capisco quanto spirito di sacrificio occorra per perseguire un obiettivo così nobile.
Passando al mio quesito, vorrei un consiglio per l'acquisto dei diffusori. Attualmente ascolto principalmente musica liquida con notebook Dell, pennetta M2Tech, DAC Superpro707, Pre TC-754, ampli FX-Audio TDA7498E (160+160 w su 4 ohm, 90+90 w su 8 ohm) e diffusori JBL ES100.
Sono abbastanza soddisfatto, considerando che sicuramente tutto si potrebbe migliorare. Il fatto è che a breve dovrei trasferirmi in un appartamento decisamente più piccolo nel quale le voluminose JBL non possono assolutamente trovare fisicamente posto. Da qui la necessità di cambiare i diffusori.
La stanza che dovrebbe accogliere l'impianto sarà di circa 15 mq con la cucina su un lato, la porta di ingresso e un divano da un altro, una porta finestra da un altro e, infine, la parete dove dovrebbe stare tutto l'impianto (TV compresa). Questa parete è larga circa 225 cm e si trova di fronte a quella del divano. A sinistra di questa parete c'è un disimpegno che porta alle altre stanze. Conterrà una parete attrezzata che, insieme con l'impianto, la dovrebbe occupare fino al soffitto. Nel mezzo il tavolo con le sedie. Non è possibile naturalmente allontanare i diffusori dalle pareti se non forse 10-20 cm. Il budget per l'acquisto massimo 750 euro. Ascolto un po' di tutto, prevalentemente country, pop, musica italiana e rock non duro. Occasionalmente un po' di jazz e classica.
Mi piacciono bassi profondi e controllati, il suono dettagliato e aperto ma non metallico. A questo punto, su quali diffusori potrei orientarmi? Esistono ancora diffusori che possano essere posizionati vicino alle pareti senza soffrire troppo? (ho letto qualcosa su TNT ma non sono riuscito a trovare i diffusori citati). Potresti indicarmi alcuni negozi in Sardegna dove potrei eventualmente sentirli? Cosa fare per ridurre il problema della vicinanza delle pareti? Il foro anteriore del reflex può essere di aiuto?
Se decidessi di prendere delle torri snelle, avrebbe senso sollevarle da terra (circa 30 cm poggiandole sul mobile basso della parete attrezzata) per portarle ad altezza orecchio o sarebbe meglio prendere delle casse da scaffale? Sono consapevole del fatto che la situazione non è certo ideale e capisco che non si possono fare miracoli. Vorrei soltanto fare la scelta migliore tenendo conto della situazione.
Un'ultima informazione che ritengo utile è che recentemente sono stato a Sassari e ho sentito le Quad 21L e le Mission MX1. Molto diverse come casse ma non mi sono dispiaciute con qualche predilezione per le Quad. Dovrei risentirle portando in negozio la mia catena ma rimane il dubbio sull'adattamento al mio ambiente. Spero di non essere stato prolisso e di aver fornito tutti gli elementi necessari. Se proprio in queste condizioni ho perso ogni "velleità audiofila" (per usare parole che ti sono care), non dilungarti nella riposta. A questo punto l'unica cosa che posso fare è comprare un diffusore non troppo costoso dopo che mi è piaciuto almeno in negozio. Perdona eventuali eresie da ignorante. Ti ringrazio anticipatamente per qualsiasi suggerimento potrai darmi.
Saluti.
Antonio - E-mail: amcaria (at) yahoo.it

LC
Caro Antonio,
in Sardegna non mi risulta ci siano molti negozi dove si possano ascoltare tanti diffusori, purtroppo. Ancora meno se pretendiamo di avere le cosiddette condizioni controllate! Le Quad che hai ascoltato non sono male e, almeno, hai avuto la possibilità di valutarle di persona, non è un aspetto da trascurare. La parete posteriore è sempre un problema, tranne che in pochi casi specifichi, quelli che cito sempre: Naim, certi Linn, Rega e AudioNote.
Un'alternativa insolita ci sarebbe, le omnidirezionali
Duevel Planets che hanno anche il vantaggio di essere esteticamente diverse dal solito e, pertanto, forse più tollerabili in un ambiente non dedicato, come il tuo. Certo, anch'esse suonano meglio lontane dalle pareti ma l'emissione a 360° aiuta molto e in più sono snelle e leggere, pertanto facili da spostare in avanti in caso di ascolto più impegnato. A listino sforano leggermente il budget che ti sei imposto di dedicare a questo nuovo acquisto ma non è impossibile trovarle usate (ne ho visto qualche coppia sotto i 700€) o nuove a un prezzo più basso in Germania. A me sono piaciute davvero tanto, coi generi musicali che preferisci ci vanno a nozze, anche se il carattere è molto diverso da quello delle tue JBL attuali...chissà, potrebbero persino piacerti di più. Se ti son piaciute le Quad qualcosa mi dice che potresti apprezzare anche le Planets (vedi anche due lettere più sotto). In alternativa valuta una qualunque piccola torre da pavimento (col reflex anteriore o posteriore fa poca differenza) da spostare un po' in avanti quando ascolti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Connessioni digitali
Gent. L. Cadeddu,
la mia catena è così costituita:

Sono molto soddisfatto dall'impianto che ho assemblato nell'arco di qualche anno a piccoli passi. Come da te consigliato, ho ovviato alla sostituzione del lettore CD con l'acquisto del DAC Exposure, che mi ha entusiasmato per la musicalità "quasi analogica", e la costruzione di un sistema per la musica liquida: il salto di qualità ed anche la comodità nel poter gestire tutta la libreria musicale con l'iPad o l'iPhone (questi ultimi li uso solo come "telecomandi") è stato notevole.
L'unico neo del DAC Exposure è l'ingresso USB, limitato a 24/96, e con il quale non è possibile usare WASAPI senza l'uso del resampling, a meno di non usare file a 24/96. Ho provato a connettere il PC al DAC usando l'uscita ottica Toslink del PC (l'entrata ottica del dac accetta segnali 24/192) e, nonostante si dica che il jitter sull'uscita ottica di un PC sia alto, il dettaglio e la scena musicale sono migliorati enormemente. A questo punto sono dubbioso se un dispositivo usb-Spidf come l' M2Tech face two, possa essere ancora più' vantaggioso del cavo ottico.
Vorrei il tuo illuminato parere.
Un caro saluto,
Giovanni - E-mail: giovatar (at) icloud.com

LC
Caro Giovanni,
può darsi che l'uscita ottica abbia i suoi problemi, ma la USB non è da meno, pertanto non mi sorprende che nel tuo caso il collegamento ottico tra PC e DAC suoni meglio di quello via USB. Stando così le cose non mi preoccuperei troppo di provare la connessione S/PDIF che comunque richiede qualche passaggio intermedio e la spesa per l'acquisto della penna M2tech (o equivalente).
Non credo, però, di aver capito bene la questione dell'ingresso a 24/96. Se utilizzassi file a risoluzione più alta potrebbe (e sottolineo potrebbe) esserci un problema, perché perderesti i vantaggi del file più evoluto ma suonando file a 16/44 non vedo perché preoccuparsi. Per levarti la curiosità un tentativo potresti comunque farlo, una penna USB-S/PDIF la trovi sia nuova che usata per poche decine di euro e, in caso non dovesse darti vantaggi tangibili, potresti sempre rivenderla allo stesso prezzo.
Posso dirti quel che farei io: mi terrei la connessione ottica e dormirei sonni tranquilli. Magari, per puro sfizio, potrei provare qualche cavo ottico di manifattura high-end. Sul mercato ce ne sono tantissimi e costano cifre assolutamente abbordabili. Alcuni dichiarano persino di riuscire ad abbattere il livello di jitter (es. DH Labs). No, lo confesso, non li ho provati, già la prova di cavi S/PDIF in batteria mi sfiancò al punto tale da farmi venire la nausea per le prove di cavi :-)
Tienimi al corrente degli sviluppi,
Lucio Cadeddu

Nuovo integrato per le Planets
Gentile Direttore, mi scuso in anticipo per la lunghezza.
Da circa 10 anni ho abbandonato l'audio di qualità perché mi sono dovuto trasferire dal sud a Milano per lavoro. Finalmente mi è tornata la voglia, dopo un matrimonio, figli e case cambiate di riprendere la mia vecchia passione in vista di una eventuale casa singola in cui avrò finalmente uno spazio dedicato, e in cui finalmente potrò suonare o alzare il volume dello stereo liberamente.
Riavvicinandomi all'alta fedeltà (ai tempi avevo delle Guarnieri Homage pilotate da un integrato a valvole della Spark, piatto e lettore cd Rega) e avendo un budget totale intorno ai 2500/3000 euro euro, dopo vari ascolti la scelta degli altoparlanti è ricaduta sulle Duevel Planets, che ho trovato usate tenute in ottimo stato (è un modello del 2011). Aveva ragione quando diceva che è difficile tornare ad altoparlanti tradizionali dopo averle ascoltate.
Inizialmente ho collegato gli altoparlanti a un vecchio A45 della Kenwood (comprato dai miei negli anni 80, se non erro dovrebbe essere l'ampli del cosiddetto Perla Nera) che avevo in cantina, a cui ho collegato un Pro Ject Debut Carbon Esprit con piatto in acrilico che ho appena acquistato, mentre come sorgenti digitali al momento mi devo accontentare di un Airport Express collegata all'amplificatore tramite le uscite analogiche (a cui invio musica liquida in streaming a 16/44) e come lettore cd una console PS3 (non ci faccia caso, per ora mi arrangio così), sempre collegata in analogico.
Poi ho provato un amplificatore in classe T della Trends che mi sono fatto prestare (a cui ho collegato solo le sorgenti digitali vista la mancanza dello stadio phono), e immediatamente ho rimesso in cantina il Kenwood. La differenza era francamente imbarazzante.
Qualche anno fa, alla ricerca di un buon amplificatore per cuffie da collegare al PC dello studio, mi sono imbattuto in un Fatman iTube ibrido d'occasione con pre a valvole accreditato di una potenza di 15 watt per canale. Ora, so bene che gli 85 dB delle Duevel sono ostici, ma avendo una sala di circa 20mq, quindi non particolarmente grande, ho provato lo stesso a collegarlo. Risultato: suono rotondo, dettagliato (non iper) e arioso sui medio alti, morbido e caldo sui bassi. Ed è diventato da qualche settimana l'amplificatore a cui ho collegato tutto il resto, giradischi compreso che nel frattempo è stato affiancato da uno stadio Lehmann Black Cube Statement (che differenza incredibile rispetto allo stadio integrato del Kenwood, sembra un altro giradischi).
Tuttavia ora manca quel basso netto che avevo ascoltato col Trends, e si sente la fatica dell'amplificatore quando alzo la manopola oltre le ore 13. Pertanto ho iniziato ad ascoltare vari amplificatori integrati in classe D ad alta corrente fino a portarmi al confronto diretto, in sala d'ascolto in un negozio di Milano, tra un Rotel RA 12 e un Pioneer A70, entrambi collegati a delle Pro Ac D18 (le uniche in sala sotto i 90 dB). Meno male che esistono le suddette sale, altrimenti se le cose si facevano a scatola chiusa avrei preso il Pioneer senza pensarci. Che differenza di suono sui medio alti a favore del Rotel, più pieni e reali (nel senso di sala da concerto) con tutti i generi musicali, e con un'ottima spinta sui bassi.
Dopo la prova mi ero convinto. Poi, mi accorgo che sul retro manca l'uscita USB asincrona, che a quanto leggo in giro è la migliore per la riduzione del jitter. E ora le domande: esiste un modo per collegare un computer alla coassiale che sia allo stesso livello della USB? Se lo collego alla toslink si sente così tanto la differenza su un file in alta risoluzione? Come dac integrato come suona secondo lei il Wolfson del Rotel? In alternativa quale altro integrato mi consiglia da affiancare alle Duevel, magari anche con dac esterno tipo Xonar?
Ultima domanda: ho visto che alcuni dac supportano i file DSD tipo il TEAC UD-501. In un eventuale step futuro (almeno tra 2 anni), lei consiglia un upgrade a uno di questi dac? E' così tanta la differenza sonora con un file DSD?
Grazie e complimenti per il sito,
Eugenio - E-mail: spygamer1 (at) gmail.com

LC
Caro Eugenio, puoi tranquillamente usare la Toslink, tanto per iniziare (vedi lettera precedente) ma, volendo, puoi sperimentare con una penna (tipo M2Tech) che converte la USB di un qualunque PC in una S/PDIF adatta a qualunque DAC con tale ingresso. Non mi preoccuperei dei file DSD, per ora, sono giganteschi e dal futuro assai incerto, non foss'altro perché provengono da un sistema che, quando era disponibile in formato fisico, non è mai decollato veramente (il SACD). Inoltre, mi chiedo quante siano le registrazioni che nascono davvero in DSD.
Il DAC Wolfson del Rotel farà più che bene il suo mestiere, è utilizzato in DAC al di sopra di ogni sospetto. Ci sono altri integrati che inglobano un DAC al loro interno, ad esempio alcuni modelli NAD e Cambridge...qualitativamente siamo al livello del Rotel (il NAD però è su altra classe di prezzo).
Per quanto riguarda il pilotaggio delle Planets, secondo me erano pochini anche i 10 watt del Trends ma se per te erano sufficienti non fai altro che confermare quel che ripeto spesso ovvero che per la maggior parte delle persone 10 buoni watt bastano e avanzano, persino con diffusori poco sensibili come le Planets. Il Rotel, ovviamente, avrà molta più spinta e non andrà in difficoltà come avrebbe potuto fare il Trends in passaggi particolarmente dinamici. La magia del Trends in gamma medio-alta, però, temo non sarà replicabile con il pur ottimo Rotel.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Voglia di calore
Buongiorno Direttore, leggo ormai da tempo la rivista TNT AUDIO con grande interesse e la ringrazio per le preziose informazioni con le quali noi "audiofili" cerchiamo di far tesoro per districarci nel complicato mondo dell'HI-FI.
Almeno per me, non è facile capire come assemblare diffusori, elettroniche, cavi, sorgenti, DAC e altro in modo tale da ottenere un buon risultato finale. Farsi consigliare dai rivenditori può rivelarsi un'impresa impossibile. L'amplificatore Naim 5i è da qualcuno di loro classificato "caldo", da qualcun altro "freddo". Un negoziante mi ha assicurato che la timbrica degli integrati REGA è ben differente dagli EXPOSURE, un altro mi ha detto che come tipo di suono sono un "doppione".
Pertanto non mi rimane che affidarmi alla sua competenza e cortesia per cercare di risolvere il mio problema, sicuro che il suo consiglio non sarà influenzato da logiche commerciali e di profitto. Attualmente il mio impianto è composto da:

Ascolto prevalentemente musica liquida Jazz, Blues, Pop e un po' di Classica memorizzata su Hard disk esterno, rippata dai CD o scaricata dal sito HDtracks.com. La mia esigenza sarebbe di ottenere un suono più morbido e caldo rispetto a quanto prodotto ora dai diffusori. Mi era stato detto che il Brio era un ampli dalla timbrica calda ma a me sembra piuttosto neutra.
In previsione di un cambio di integrato le chiedo un consiglio su cosa potrebbe "scaldare" la mia stanza di ascolto di circa 15mq. Avrei individuato alcune opzioni (un po' variabili nel prezzo) Quale secondo lei potrebbe fare al caso mio? Oppure ha altre opzioni più adatte da consigliarmi?
La ringrazio moltissimo per la sua disponibilità.
Stefano - E-mail: stefanoaveroldi (at) gmail.com

LC
Caro Stefano,
il tuo integrato Rega Brio è già tendenzialmente morbido, se questo non è sufficiente per riscaldare le B&W forse il problema sta altrove, magari nell'ambiente che potrebbe essere vivace di suo. Questo, unito al carattere delle B&W, ti spinge a cercare di aggiustare il tiro con l'amplificazione ma, credimi, non sarà facile. Interventi ambientali a parte, ritengo che quando un suono non piace più tentare di piegarlo alle nostre mutate esigenze sia una partita persa: bisogna eliminare i responsabili, i quali sono - nella stragrande maggioranza dei casi - i diffusori. Essi sono responsabili di gran parte dell'impostazione sonora del nostro impianto. Perciò, anziché spendere tanti soldi in un nuovo amplificatore, visto che quello che hai va già benissimo, io sostituirei i diffusori, magari proprio con dei Rega, che sarebbero partner ideali per il tuo Brio, oppure con degli Opera, ProAC, Sonus Faber...
Dalla vendita dei tuoi attuali diffusori, una vendita abbastanza facile direi, accresciuta dal budget che hai preventivato per la nuova amplificazione, ti porti in casa dei diffusori da pavimento che faranno cambiare volto (questa volta sì) al tuo impianto.
Volendo restare invece con le B&W, tra la rosa dei candidati che proponi io selezionerei Audio Analogue, ElectroCompaniet e Densen. Se ti è possibile, però, ascoltali in casa coi tuoi diffusori, l'iniezione di calore potrebbe non essere sufficiente.
Ah, a proposito di calore, hai intitolato questa tua come Voglia di calore, per un attimo ho pensato che l'antispam sul server non fosse riuscito a filtrare qualche messaggio pubblicitario di siti a luci rosse ;-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio su inserimento DAC
Gentile direttore,
descrivo la mia situazione in termini di ascolto musicale e allego piantina. Le casse L e R sono autocostruite sul progetto Ciare H02.4 (risposta in frequenza 2.83V/1m, Fb=48Hz) al mio orecchio suonano discretamente, ma sono purtroppo appoggiate sul piano di un mobile (non ci sono alternative) sul quale sono intervenuto per cercare il massimo disaccoppiamento irrigidendo l'appoggio con lastre di cristallo di 2cm e utilizzando le punte coniche.
Ascolto in HT da un Denon 5.1 primi anni 2000 con scheda audio PC in s/pdif e DVD BD consumer ...ma la qualità dell'HT mi interessa relativamente e non mi preoccupa più di tanto. La musica in stereo invece l'ascolto con un Marantz 1200b usando come sorgenti sia la scheda audio del PC con il suo DAC integrato uscendo in analogico sul Marantz, che un vecchio CD Philips 618 (primi anni 90).
Stavo pensando di inserire un DAC dedicato (forse il Cambridge Audio Dacmagic 100) di medio livello per sostituire il CD Philips (che sta avendo problemi di meccanica) con un lettore DVD Pioneer o con un altro lettore DVD SACD Sony (li possiedo entrambi ...) usando ovviamente solo la parte meccanica e per eliminare il DAC integrato della scheda audio.
Secondo lei con il DAC si potrebbero ottenere dei miglioramenti degni di nota oppure qualunque miglioramento sarebbe comunque reso vano dalla situazione complessiva della sala d'ascolto (conformazione, arredamento, posizionamento delle casse, dell'ampli e del cd...) e tutti gli sforzi dovrebbero concentrasi nel miglioramento dell'acustica ambientale per quanto possibile?
Grazie per la disponibilità.
Aldo - E-mail: aldodante.borghi (at) tiscali.it

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Aldo,
la stanza, da quel che appare dalla piantina che hai allegato, è spoglia: un divano e il mobile dell'impianto (parete attrezzata) e niente di più. Non si vedono altri elementi d'arredo, né tappeti o tende. Se così è potrebbe avere un'acustica tendenzialmente riflettente, con enfatizzazioni in gamma medio-alta e buchi sui bassi. Proverei a intervenire un po' come da soliti consigli che trovi sia sulle nostre
FAQ che su questa stessa Rubrica. Le situazioni logistiche come la tua sono piuttosto frequenti nella case degli appassionati.
Rispetto ad altre installazioni, almeno nel tuo caso si preserva un minimo di simmetria rispetto al punto d'ascolto. Certo, sarebbe meglio se i diffusori fossero lontani dalle pareti e dai mobili, poggiati su appositi supporti.
Per quanto riguarda il miglioramento delle sorgenti digitali già un DAC USB, magari dotato anche di ingressi ottici e coassiali, sarebbe un sensibile passo avanti sia rispetto alla scheda audio interna al tuo PC sia rispetto ai lettori multimediali in tuo possesso. Il Cambridge DacMagic 100 che hai individuato sarebbe un buon acquisto e un sicuro upgrade generale. Ovviamente, la tangibilità dell'upgrade va misurata col metro opportuno, visto che la sistemazione del tutto è quel che è e pure l'amplificatore (bello ma vecchio) ci metterà del suo per mascherare un bel po' di differenze. Quindi: non aspettarti stravolgimenti sonori, quelli li avresti con una stanza migliore e i diffusori posizionati come si deve, ma qualcosa di concreto dovrebbe cambiare, un po' su tutti i parametri.
Spro di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Carissimo Lucio, sono ancora vivo ed anzi ho sempre più tempo per ascoltare musica. Sono sempre Tuo ammiratore ed estimatore.
Ho ancora il mio MARK L. ML N.29 abbinato al pre KLYNE e alle casse MONITOR AUDIO Studio 20. Giorni or sono ho visto in un negozio il DAYTON AUDIO dta 100, bellissima miniatura di certi vecchi bestioni grandi pretese. Ricordando vagamente le tue ammirate recensioni di tutta la "proliferazione" del T-AMP, l'ho preso per € 130. Poi ho visto che in internet si sarebbe potuto trovare per un po' meno. Ma è irrilevante. Interessante invece il risultato sonico. Inserito nel mio impianto, si sposa da dio (lettera piccola, non nominare il nome di Dio invano!) con il mio pre e con le casse. Una sensibile perdita di affondo del suono, ma gli alti e medi mi sono parsi splendidi. E più volume con grande dinamica. Vero è che ogni qual volta si cambia, il nuovo porta con sé nuove suggestioni, ma credo di non sbagliarmi.
Vorrei ora tentare la bi amplificazione. Credo di aver tutto per ottenerla. Il PRE ha due uscite di diverso livello. Una, la più alta, la collegherei al MARK L., l'altra, la più bassa, al Dayton, poi dai due finali andrei alle casse con doppie linee (essendo le casse predisposte per biamp). Notare che il Dayton fornisce più volume del M.L. Collegherò l'uscita PRE più bassa al Dayton e quella più alta al M.L. per equilibrare l'insieme, salvo poi fissare la manopola del Dayton su un valore adeguato (magari segnandomi un fine corsa sul punto ideale). Miro al seguente risultato: beneficiare della bella sonorità del DTA 100 nei medio-alti e della magniloquenza delle gamme basse del MARK L. Che ne dici?
Rischi di natura elettrica non ne vedo a meno che Tu...
Grazie caro Lucio e tanti auguri di ogni bene. Complimenti anche per l'aver inserito nella posta il Requiem diretto dal compianto Abbado.
Giorgio - E-mail: skincats (at) tiscali.it

LC
Caro Giorgio, chi l'avrebbe mai detto che un amplificatorino da 100€ potesse non sfigurare vicino a un venerato gold classic come il Mark Levinson N. 29? E che lo faccia addirittura in gamma medio-alta, terreno prediletto del Levinson, che non ha mai brillato per basse frequenze!
Comprendo, comunque, il tuo entusiasmo, il giocattolino suona davvero molto, molto bene. L'effetto sorpresa gioca, naturalmente, a suo favore! La biamplificazione così complicata non mi convince, però. Potresti provarci ma con l'accortezza di mettere il volume del Dayton al massimo, così da regolare i livelli direttamente dal pre Klyne. Non capisco infatti cosa tu intenda quando dici che il Dayton suoni più forte. Magari a parità di posizione di manopola del pre potrà anche suonare più forte (questione di sensibilità in ingresso diverse) ma il Levinson è più potente (non di molto, comunque).
Hai provato il Dayton connesso direttamente alla sorgente, saltando il pre Klyne?
Tienimi aggiornato!

La buona musica vince sempre. Agli ultimi Grammy Awards stravincono i Daft Punk in ben cinque categorie tra le quali quella di record of the year, album of the year e, udite udite, best engineered album (migliore incisione)! Indimenticabile questa versione di Get Lucky (il brano che ha vinto il Grammy, insieme all'album) con Stevie Wonder e Pharrell Williams (alla chitarra, ovviamente, il mitico Nile Rodgers). Un piccolo capolavoro di funky in chiave moderna. Buon ascolto!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su
YouTube.

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM

[Trovaci su Facebook!]

Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google

[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 | Vol.632 | Vol.633 | Vol.634 | Vol.635 | Vol.636 | Vol.637 | Vol.638 | Vol.639 | Vol.640 | Vol.641 | Vol.642 | Vol.643 | Vol.644 | Vol.645 | Vol.646 | Vol.647 | Vol.648 | Vol.649 | Vol.650 | Vol.651 | Vol.652 | Vol.653 | Vol.654 | Vol.655 | Vol.656 | Vol.657 | Vol.658 | Vol.659 | Vol.660 | Vol.661 | Vol.662 | Vol.663 | Vol.664 | Vol.665 | Vol.666 | Vol.667 | Vol.668 | Vol.669 | Vol.670 | Vol.671 | Vol.672 | Vol.673 | Vol.674 | Vol.675 | Vol.676 | Vol.677 | Vol.678 | Vol.679 | Vol.680 | Vol.681 [più recente]

© Copyright 2014 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]