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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 10/5/2014 - 17/5/2014

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  1. Ambiente e risonanze
  2. Mancanza di alte frequenze
  3. Sostituzione Martin Logan Aerius con minidiffusori
  4. Impianto per musica pop/rock
  5. Un parere sul giradischi
  6. Suono più caldo
  7. Cavi di potenza realizzati con cavi per allarme
  8. Semplificazione impianto: ha senso?
  9. Nuova testina ad alta uscita
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Ambiente e risonanze
[Sala d'ascolto] Buonasera Lucio,
sono un appassionato di musica, ma che per mancanza di tempo, non ha mai investito su un buon impianto hifi. Ora che il tempo me lo permette, vorrei creare un sistema più performante dell'attuale sistema home theatre che sto usando. Questa la configurazione attuale:

Primo quesito, creare un sistema hifi di discreta qualità. Attualmente quello che non mi piace è la gamma bassa, a volte confusa e con fastidiose code (sicuramente ci sarà l'influenza negativa dell'ambiente e del posizionamento dei diffusori), ho provato ad allineare il subwoofer cambiando la frequenza di taglio o invertendo la fase, ma non trovo il giusto compromesso se elimino le code perdo in profondità e viceversa.
Ho anche ipotizzato di cambiare disposizione sulla parete più grande e qui gradirei il suo consiglio.
Nel caso valga la pena, potrei sostituire il mobile e cambiare i diffusori con un modello a pavimento evitando il subwoofer.
Avrei un budget di €2500/3000 da investire, potrei utilizzare il lettore CD Denon ed acquistare un amplificatore (anche se ho letto i pro e contro) e una coppia di diffusori. Che prodotti mi consiglierebbe? È un budget sufficiente?
Secondo quesito, problema risonanze: la stanza che uso è poco arredata e risente di un notevole rimbombo, basta battere le mani per sentire un notevole riverbero. A breve dovrò fare dei lavori di muratura in casa, mi conviene insonorizzare le 2 principali pareti con cartongesso e lana di vetro o arredare l'ambiente? La finestra e la porta finestra sono coperte da tende spesse, ma il resto delle pareti è nudo. Il pavimento è in parquet. Allego piantina della stanza e foto.
Ringrazio in anticipo per i preziosi consigli.

Nel frattempo ti aggiorno su come mi sono mosso. Per l'acustica, non avendo intenzione di arredare la stanza, ho contattato una azienda specializzata che a seguito di un sopralluogo e una misurazione, mi ha consigliato cosa fare e dove apporre i pannelli acustici e i Bass trap, con una spesa modesta. Per la scelta dei diffusori e ampli integrato, invece sono in altomare...
Ho seguito il tuo consiglio di ascoltare e ad oggi non ho trovato nulla che mi esalti e giustifichi una spesa di 4/5 mila euro. In realtà ho capito cosa cerco, ovvero un suono caldo con medie e alte presenti e dettagliate, ma anche un basso deciso, presente, ma senza code eccessive, oltre a dinamica e punch, infatti mi sono reso conto che mi piace sentire la forza del basso.
Oggi ho ascoltato un impianto full Naim, pensando che mi piacesse, invece lo trovo molto equilibrato, ma poco emozionante, ho ascoltato lo stesso impianto con diffusori Epos, un po' meglio. In mattinata presso un altro negozio diffusori Dali con ampli Eagle, lo debbo riascoltare con i miei cd settimana prossima.
Ho sentito pure le ProAC studio 130 o 140, mi sembravano belle calde, ma essendo di sabato con parecchia gente, non sono riuscito ad approfondire. Conclusione, continuo nella ricerca e aspetto fiducioso un tuo suggerimento, anche se pensavo fosse più facile.
Grazie e buona serata.
Nicola - E-mail: frtracing (at) live.it

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Nicola,
se già alla prova del battito delle mani senti un riverbero notevole, è perfettamente inutile cercare di sostituire componenti, per ora. Il primo problema da affrontare è l'arredo o il trattamento acustico della stanza, come hai già preventivato. Ti consiglio questa strada e non quella definitiva di opere murarie perché più semplice, facilmente modificabile per tentativi successivi e più sicura. Tra l'altro, rendere sorde le pareti con cartongesso e lana di vetro farà felici i tuoi vicini ma non sposterà di una virgola il problema acustico all'interno della stanza. Non devi infatti confondere il trattamento acustico finalizzato a migliorare il suono della stanza (abbassamento del tempo di riverbero e controllo delle onde stazionarie) con un intervento di vera e proprio insonorizzazione che, appunto, prevede di bloccare il suono in maniera che non si propaghi all'esterno. Pertanto: arredi non riflettenti, poltrone, cuscini, arazzi, tappeti e tele alle pareti, tanto per cominciare. Anche il trattamento con pannelli e bass trap dovrebbe dare buoni risultati.
Seconda mossa, eliminare quel mobile sotto ai diffusori: esso funge da cassa di risonanza per le basse frequenze, che infatti non riesci a controllare in alcun modo. In alternativa, elimina tutti i diffusori e acquista una semplice coppia da pavimento. Se ti piace il suono B&W continua pure con prodotti di questo marchio.
Tieni infine il lettore CD e vendi l'ampli A/V, prendendo al suo posto un semplicissimo amplificatore stereo. Con B&W ci vedrei bene un integrato NAD, Arcam o Audio Analogue. Ascolta ancora il più possibile, da quel che racconti delle recenti esperienze in negozio mi pare che ci sia tanta strada da fare. A mio parere non hai ancora capito che suono cercare.
Lascerei l'impianto in quella parete e procederei con il trattamento ambientale, comunque, prima di qualunque altra mossa, che potrebbe rivelarsi dispendiosa e inefficace.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Mancanza di alte frequenze
Buongiorno Lucio,
Ti scrivo a un po' di distanza dalla mia ultima, per chiederti un ulteriore consiglio. L'impianto di cui ero in possesso all'epoca del nostro ultimo contatto era così composto:

Il tutto suonava molto bene, e mi ha allietato parecchie ore di tempo libero. A un certo punto, la mansarda in cui ascolto ha dovuto subire alcune piccole modifiche di disposizione di arredamento, con l'aggiunta di un letto (che si trova dietro il punto di ascolto) e lo spostamento di un divano. Queste piccole cose hanno modificato l'acustica della stanza, da un lato in meglio (scena e bassi) ma facendo arretrare parecchio le alte frequenze.
A questo punto ho avuto l'occasione di acquistare delle Thiel CS2.4. Le ho prese e con mia grande sorpresa, nonostante la nomea di casse ancora più aperte delle CS1.5, mi sono ritrovato con alti ancora più arrotondati (il resto è migliorato moltissimo). Il Mc riesce a pilotarle egregiamente, mi sa però che sia proprio l'ampli che varrebbe la pena sostituire con qualcosa di più aperto e arioso (senza asciugare il basso però).
Quello che ti chiedo è un consiglio su una rosa di apparecchi che vadano nella direzione indicata e che farò in modo, se possibile, di ascoltare. Posso contare su un budget che con la vendita del Mc può arrivare anche a 4/5000 euro (le casse se lo meritano di sicuro).
Ti ringrazio infinitamente per l'attenzione che potrai dedicare alla mia richiesta e per il piacere di leggere TNT!
Mario - E-mail: mario.pistone (at) teletu.it

LC
Caro Mario,
colgo l'occasione di questa tua per sottolineare il fatto di come il semplice inserimento di un letto e lo spostamento di un divano possano aver modificato in maniera così sensibile la risposta acustica della stanza. Spero che questo mio paranoico ripetere sempre lo stesso concetto - supportato da esperienze concrete di altri appassionati - alla fine produca il risultato sperato.
Ciò premesso, se è apertura sulle alte frequenze e potenza in gamma bassa che stai cercando, dovresti provare a sentire una coppia pre-finale NuForce. Diversi audofili coraggiosi la utilizzano con soddisfazione proprio in abbinamento a diffusori Thiel. In alternativa, più sul versante tradizionale, prova a cercare qualche grosso integrato Krell o Pass.
Tieni conto che non è solo il tuo integrato McIntosh a misurare con parsimonia le alte frequenze, ma anche il lettore Accuphase 55 ci mette parecchio del suono in quella stessa direzione. Se il cambio di amplificatore non dovesse rivelarsi sufficiente, comincia a pensare anche alla sorgente. Ovviamente fai un passo alla volta, altrimenti corri il serio rischio di esagerare in direzione opposta, le Thiel son sempre delle signorine abbastanza bizzose.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sostituzione Martin Logan Aerius con minidiffusori
Il mio impianto è costituito da:

La cassa sinistra purtroppo dopo 20 anni di onorato servizio si è rotta cioè non è più in grado di riprodurre la gamma medio alta. Il suono risulta notevolmente basso di volume e molto ovattato. In attesa di verificare se è possibile farla riparare senza svenarmi, Le chiedo cortesemente di darmi qualche indicazione sulla eventuale sostituzione nel sistema con una coppia di diffusori che non mi facciano rimpiangere la trasparenza e la definizione delle Martin Logan. Vorrei comunque optare per casse BOOKSHELF o minidiffusori. Avrei fatto un pensierino alle LS3/5a V2 BBC Stirling.
Cosa pensa di questa mia scelta? Consideri che io non le ho mai ascoltate. Mi sto fidando soltanto di alcune recensioni da parte di possessori.
Grazie,
Michele - E-mail: mike.collarelli (at) alice.it

LC
Caro Michele,
posto che certamente il pannello delle tue Aerius è riparabile/sostituibile, ci penserei su un bel po' prima di metterle in pensione e sostituirle con dei minidiffusori! Sei davvero pronto a rinunciare alla gamma bassa dei tuoi diffusori? Io ne dubito. In ogni caso, un minidiffusore che potrebbe sostituire le Martin Logan non è certo la LS3/5A che ha tante doti (molte meno di quelle che decantano i suoi fan più accaniti) ma che non ha la stessa impostazione sonora dei pannelli Martin Logan. Sono un mondo a parte, né meglio né peggio, solo molto diverso. E sotto i 70 Hz non hanno quasi più niente, non dimenticarlo.
Se proprio minidiffusore ha da essere, prova a valutare i raffinatissimi
Trenner & Friedl ART, costosi ma semplicemente meravigliosi, e dotati di un basso incredibile per le dimensioni. Non amo i minidiffusori, ma questi mi hanno riconciliato con la categoria dei nanerottoli. Altri mini/midi che potresti prendere in considerazione li trovi nei cataloghi di Dynaudio e ProAC. In ogni caso...ascolta pure le LS3/5A, ma nel tuo ambiente e con la tua amplificazione. Non credo riusciranno a spodestare le Aerius dal tuo immaginario audiofilo ma si tratta di un'esperienza d'ascolto da fare almeno una volta nella vita, quantomeno per poi fare la tara alle tantissime esagerazioni che si leggono in giro su questi pur buoni diffusori.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Impianto per musica pop/rock
Gentilissimo Direttore,
vi seguo ormai da una decina di anni anche se non in maniera continua. Non sono un audiofilo vero e proprio ma mi definisco più un curioso con la voglia di ascoltare musica gradevole. Per tantissime ragioni non ho potuto mai assemblare un impianto hifi di buona qualità ma adesso finalmente ci sono riuscito. Ho APPENA messo su, con la modica spesa di 200 euro il seguente impianto:

Ambiente di circa 3x4 mt, altezza 2 mt chiuso su 3 lati e con una tenda nel 4° lato (lo so è un ambiente piccolino). I lati chiusi sono completamente occupati da scaffali con libri e altro.
I miei gusti musicali vanno verso il pop ed il rock (ascolto pink floyd, u2, depeche mode, musica leggera italiana) e mi piacerebbe una scena musicale con suono caldo e voce in primo piano. Come può immaginare i risultati di ascolto dell'impianto con i componenti sopracitati è stato invece l'opposto o almeno non soddisfacente le mie aspettative.
Vorrei quindi modificare il mio impianto in modo da andare verso i miei gusti musicali. Ogni suggerimento è benvenuto.
Diego - E-mail: diegogabriele (at) libero.it

LC
Caro Diego,
è sempre difficile intendersi sull'uso corretto degli aggettivi quando riferiti al suono. Se per caldo tu intendi un suono con bassi ben presenti e una gamma alta leggermente indietro sul resto, mi sembra strano che il tuo impianto non riesca a soddisfarti. Sia le Mission che l'Arcam dovrebbero avere, specie l'amplificatore, una più che evidente tendenza verso tinte ambrate e morbide. Il fatto che tu desideri le voci in primo piano mi fa pensare che tu cerchi di ottenere invece un suono più aperto e vivace, che è in contrapposizione all'aggettivo caldo che hai usato tu.
Dando per buona l'interpretazione corretta dell'aggettivo che hai usato, ti consiglierei di propendere verso diffusori tipo KEF, ad esempio, meglio ancora se delle piccole torri da pavimento. Anche se l'ambiente è piccolo, due torri snelle possono rendere giustizia al suono della tua musica preferita. Se, viceversa, desiderassi un suono più aperto e vivace, prova a sentire qualche torre o qualche bookshelf di Klipsch o Focal.
Tieni anche conto che se gli attuali diffusori fossero disposti in maniera sbagliata (chissà perché me li immagino appollaiati su uno degli scaffali ad altezza improbabile) allora forse sarebbe il caso di metterli prima in condizioni di rendere al meglio...e poi decidere di conseguenza. Ricordati infine che i tuoi diffusori sono previsti e progettati per suonare col tweeter in basso e il woofer in alto, invertiti cioè rispetto alla comune disposizione degli altoparlanti tradizionali.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Un parere sul giradischi
Buonasera Lucio,
sono Lorenzo, un lettore di TNT-Audio, e anche per questo dopo molti anni ho ripreso a comprare qualche disco in vinile. Mi sto cimentando nell'acquisto di un giradischi usato che possa sostituire il mio Marantz TT251 degli anni '80 in plastica. Dopo aver trascorso molto tempo nella lettura degli articoli di TNT (e di ricerca nei siti dei produttori) e periodi di indecisioni ho deciso di scriverle qualche riga. Non intendo dissanguarmi perché il periodo che stiamo attraversando non me lo permette, ma non voglio rinunciare al piacere di ascoltare un po' di musica. Sono indeciso sulla scelta: da un lato sono affascinato dai Thorens per la garanzia che il nome offre e ne ho trovato uno a prezzo stracciato (Thorens td 166 mk2 a 130 €); dall'altro mi piacerebbe avere un Technics sl 1200 mk2, perché mi sembra un giradischi robusto, indistruttibile e se ne trovano molti, anche se costa di più.
Il giradischi lo devo collegare provvisoriamente all'amplificatore Marantz pm 251 anni '80 che, insieme ai diffusori che evito di menzionare, devo al più presto cambiare con qualcosa di più serio.
Ti chiedo gentilmente un parere circa il suono e le caratteristiche dei due giradischi.
Ti ringrazio per i tuoi articoli e ti saluto cordialmente.
Lorenzo - E-mail: lorenzocolonna (at) libero.it

LC
Caro Lorenzo,
il Thorens TD166 a quel prezzo è sospetto, non perché valga obbiettivamente di più, quanto perché il prezzo corrente, con questa stupida moda dell'analogico vintage, è tipicamente più alto. Il Technics SL1200 è un acquisto più sicuro a patto di conoscere il proprietario/i. Se è passato tra le mani di un home DJ o di un deejay professionista...io ne starei alla larga. Sarà anche robusto ma se usato per scratch e barbarie varie potrebbe avere subito qualche danno, magari invisibile all'occhio.
Perché tu voglia correre questi rischi a tutti i costi con dei giradischi usati francamente mi sfugge, se non per quella velata tendenza autolesionista comune a tanti audiofili. Mi pare di capire che il resto dell'impianto non sia granché, pertanto io ci vedrei più che bene un giradischi NUOVO entry-level sui 200€, già dotato di testina nuova, come i soliti ProJect Essential, Genie o Debut che cito sempre, oppure un Rega RP1. Avresti una macchina sicura, dal funzionamento certo, con una garanzia di due anni e una testina di buona qualità ancora tutta da sfruttare. Se, comunque, usato a tutti i costi deve essere, punta su macchine più semplici e dal passato non a rischio, come i Rega Planar, i Linn Axis e qualche ProJect di più alta gamma.
Se devo essere sincero sino in fondo, però, io credo che avrei lasciato al suo posto l'attuale giradischi, magari dotandolo di una testina buona e avrei pensato ad amplificatore e agli innominati diffusori. Il salto qualitativo sarebbe certamente superiore e l'acquisto nell'usato molto meno rischioso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Suono più caldo
Buonasera direttore, La ringrazio da subito per l'attenzione che mi vorrà dedicare e non mi dilungo in ulteriori convenevoli. Sono un felice possessore di un impianto così composto:

Premetto che non sono un intenditore dell' Hi-end, mi limito ad ascoltare quella che ritengo buona musica cercando di farlo in modo appassionato e il più soddisfacente possibile per le mie orecchie.
Veniamo a noi, mi piacerebbe fare un piccolo upgrade del suddetto impianto, in particolare vorrei chiederle un parere su quanto "guadagnerei" in termini musicali sostituendo cavi di potenza e soprattutto sorgente, premettendo che come dettaglio e timbrica ora l'impianto mi soddisfa abbastanza, ma quello che vorrei cercare di ottenere è un suono un po' più caldo e meno stancante sugli ascolti prolungati senza sostituire le Klipsch.
Avrei la possibilità di acquistare ad un prezzo che ritengo più che ragionevole (280€) un Cyrus cd6s, di cui ho letto pareri molto positivi, ma che purtroppo non ho la possibilità di ascoltare (da qui quindi la decisione di scriverLe per ricever consiglio). In definitiva, a quelle cifre potrei trovare qualcosa di meglio o che sia più adatto alle mie esigenze (ovviamente nel mercato dell'usato)?
Potrei migliorare ulteriormente con dei cavi di potenza un po' più "performanti" (budget Max 100€).
La ringrazio infinitamente per il tempo che vorrà dedicarmi, un saluto.
Lucio - E-mail: luciodotti81 (at) gmail.com

LC
Caro omonimo,
i cavi
TNT Star sono un bel progetto, semplice ed efficace, non credo che con 100€ tu possa trovare qualcosa di significativamente superiore. Tra l'altro proprio questo progetto è spesso riferito avere un suono tendenzialmente morbido in gamma alta, per cui non è su questo componente che devi agire. Di sicuro il lettore Yamaha ci mette del suo nel rendere l'ascolto abbastanza vivace e, in abbinata con le Klipsch e i dischi sbagliati, forse pure un pochino stancante sul lungo termine. Proverei dunque una sorgente più tranquilla. Benissimo il Cyrus che hai indicato e ancora meglio qualche lettore di Arcam, NAD, Rega o Audio Analogue. Sono maccchine che nell'usato si trovano abbastanza facilmente e a prezzi ragionevoli. Non dimenticare, comunque, che molto dipende dall'ambiente e certamente le Klipsch in una stanza troppo riflettente possono alla lunga diventare un po' irritanti. Se questo fosse il problema (non ne fai menzione) potrebbe essere inutile sostituire la sorgente, si tratterebbe di un palliativo temporaneo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cavi di potenza realizzati con cavi per allarme
Caro Direttore di TnT inanzi tutto la ringrazio tanto perchè dal vostro sito ho appreso moltissime nozioni tecniche che prima ignoravo, ora le propongo una mia idea di utilizza un cavo per allarme come cavo di potenza.
L'idea è nata mentre mi sostituivano l'impianto antifurto di casa andato in tilt e mentre mi sfilavano i cavi mi è venuto in mente di utilizzarli come cavi di potenza. Il cavo in questione è un cavo schermato di appena 5,4 mm di diametro con dentro 10 fili 2 da 0,5 mq e 8 da 0,22 mq quindi ho sostituito il doppino rossonero con questo cavo e subito ho notato una leggera chiarezza dei dettagli e anche un suono più cristallino (spero che non sia la mia impressione), comunque sia le descrivo i vantaggi che ne traggo.

  1. Il cavo è facilmente reperibile presso negozi di forniture elettriche a un costo irrisorio, su internet adirrittura 100m di cavo scontato lo danno per 67,20 €, quindi immagino che al dettaglio al metro lineare non deve superare 1-1,5 €.
  2. Il cavo è semplice da installare basta scrivere su un pezzo di carta 5 colori da stabilire per il positivo e gli altri 5 per il negativo (4x,0,22 +1x0,5rosso per il positivo e 4x0,22+1x0,5nero per il negativo per equilibrare le sezioni di rame) fare molta attenzione a non sbagliare per non mettere in corto l'amplificatore unire i cavi spellati e volendo aggiunge banane, forcelle o semplicemente a rame nudo e il gioco e fatto.
  3. Essendo molto sottile, appena di 5,4 mm di diametro, si può benissimo nascondere sotto un tappeto anzi l'ideale sarebbe incassarlo nelle tubazioni elettriche soprattutto per impianti AV.
  4. Si può usare anche come cavo Biwiring collegando per ogni polarità 2 +3.
  5. Infine la cosa fondamentale è che sia schermato quindi riduce l'interferenze con apparecchiature circostanti e riduce l'effetto pelle nei conduttori e di conseguenza diminuisce l'impedenza.
Non so se e poco!
Alla vostra attenzione attendo le vostre illustri considerazioni, la ringrazio dell'attenzione e saro onorato se pubblicherà questa mia email.
Uun cordiale saluto da
Leonardo - E-mail: leonardoaltamur1967 (at) libero.it
[Cavo di potenza DIY]
[Cavo di potenza DIY]

LC
Caro Leonardo,
grazie per la realizzazione! Ti consiglierei di provare a raddoppiare il cavo per aumentare la sezione, giusto per vedere l'effetto che fa. La schermatura, poi, deve essere collegata da una parte (lato ampli, direi, al polo negativo dell'uscita diffusori) perché possa funzionare davvero. Ti sei dimenticato di indicare il codice e la marca del cavo, così chi volesse provare potrebbe andare a colpo sicuro. Non credo che esista un unico modello di cavi per impianto d'allarme. Un'ultima piccola precisazione: far passare i cavi audio nelle stesse canaline dove corrono i cavi elettrici dell'impianto domestico potrebbe non essere una buona idea. Semmai si dovrebbero far passare in canalette previste ad hoc per i collegamenti dei diffusori.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Semplificazione impianto: ha senso?
Buongiorno,
ho letto recentemente (
Vol. 689 della posta) il consiglio dato ad un lettore in merito alla possibilità di semplificare l'impianto con l'uso del Rotel RA12. Al momento come amplificazione ho un pre RC-03 collegato ad un RB980BX. Come sorgenti un RCD-02 ed un (problematico) Weezy per il bluetooth e un (poco rilevante per l'ascolto della musica) lettore DVD. Come diffusori ho una coppia di Indiana line Arbour 5.1 (le mie casse storiche) e una di bass reflex su progetto Audio Nirvana che usano altoparlanti AN Super 8" (quelle che uso attualmente) quindi la minore potenza dell'amplificazione rispetto ad oggi non dovrebbe essere un problema in entrambi i casi.
Vicino all'impianto ho un piccolo NAS synology che contiene molti dei miei CD estratti con EAC per il mio uso quando sono lontano da casa: non mi dispiacerebbe poterlo usare come sorgente direttamente nel futuro.
Mi chiedevo quindi se potesse avere un senso anche per me passare all'RA12, se si tratti solo di un movimento laterale non apprezzabile. Il DAC dell' RA12 sarebbe un miglioramento rispetto a quello interno dell'RCD-02? In quel caso probabilmente mi conviene aspettare che uno degli altri componenti, il più recente ha già 10 anni alle spalle, passi a miglior vita.
Lo spazio per i componenti è un po' sacrificato ed il groviglio di cavi abbastanza terribile, razionalizzare non sarebbe male, ma non ho una reale urgenza in merito.
Cosa ne pensa?
La ringrazio anticipatamente.
Marco - E-mail: marco.ullasci (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
quando vedo in un impianto la possibilità di razionalizzare e semplificare non riesco a trattenermi...e infatti il consiglio è (quasi) sempre quello! A mio parere il DAC nel RA-12 è di qualità maggiore rispetto a quello del lettore RCD-02 pertanto - a mio parere - si tratterebbe di un passo avanti certamente sensibile. La tua coppia pre+finale non è male (in particolare il finale) ma visto che non hai grandi esigenze in termini di potenza, il nuovo integrato sarà certamente più che abbondante anche da quel punto di vista. L'ideale sarebbe poter fare la prova del nove, ovvero portare a casa il Rotel per un weekend e valutare se il gioco valga la candela anche per le tue orecchie. Vedi se ti riesce di trovare un negozio che ti offre questa formula test before you buy in modo da andare a colpo sicuro.
Attendere che le attuali elettroniche passino a miglior vita dopo appena 10 anni, trattandosi di amplificazioni, è una pia illusione: a mio parere andranno avanti per chissà quanti anni ancora senza avere necessità di interventi particolari. Il finale potrebbe aver bisogno di un recap (sostituzione condensatori) passata la soglia dei 15 anni (almeno).
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Nuova testina ad alta uscita
Ciao Lucio, abbiamo avuto un po' di corrispondenza anni fa. La domanda molto semplice riguarda un consiglio per il cambio testina del mio Thorens Td 166 mkII. Dopo il piatto si passa in un t-preamp ed un Trends Audio TA 10.1, diffusori Energy rc-30 a pavimento.
Data la piuttosto limitata potenza del Trends Audio credo di aver necessità di una MM con alta corrente. Infatti il livello audio in out dal preamp, nel caso dell'ingresso phono, è un po' più basso degli altri. Ai tempi mi consigliasti una Goldring (non ricordo se 1022 o 1042) che è stata danneggiata da qualche manovra impropria dei componenti famigliari..quindi ti chiedo ancora consiglio e se esiste qualcosa di buona qualità anche per un budget inferiore alla 1042 intorno ai 100-150€ (se non erro per la 1042 si va sui 250).
Grazie mille,
Roberto - E-mail: roberto.tubaz (at) gmail.com

LC
Caro Roberto,
una testina ad alta uscita (tutte le MM lo sono, di fatto) non farà aumentare la potenza del tuo amplificatore Trends Audio. I suoi watt sono quelli e tali rimangono. Il fatto che l'uscita dal phono sia leggermente più bassa è un fatto della vita e dipende da tanti fattori dei quali abbiamo parlato tante volte su questa rubrica, l'importante è che l'amplificatore sia sempre in grado di erogare la massima potenza. Dover ruotare un po' di più la manopola del volume non è MAI un problema. Pertanto, se la potenza del Trends, magari con il volume al massimo, dovesse esserti sufficiente, dovresti non preoccuparti troppo dell'uscita della testina.
Per la cifra che hai stanziato - posto che io farei comunque riparare la Goldring, eventualmente sostituendo lo stilo - potresti prendere in considerazione la Ortofon 2M Red (5.5 mV di uscita) o le Goldring 2100 o 2200 (ben 6,5 mV), così da non distanziarti troppo dal family sound cui sei abituato. Tieni anche conto che stai facendo comunque un downgrade, gli stili di ricambio originali per la 1022 costano 250€ e per la 1042 siamo già a 300€ mentre lo stilo di ricambio per una 2100 costa 100€ mentre per la 2200 costa appena 120€. Questo ti fornisce la misura della differenza di classe tra le testine di cui stiamo parlando. Purtroppo, la testina completa (1022 o 1042) costava quasi quanto lo stilo di ricambio! :-)
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Volevo ringraziarla perchè leggendo la sua rivista ho scoperto il mondo dell'hi-fi che era sempre stato un mio sogno, ma che avevo sempre evitato per paura di dover spendere cifre esorbitanti per poter ascoltare decentemente. Ho creato così il mio primo impianto:

Purtroppo l'impianto è posizionato nel salotto che dà su una via molto trafficata quindi l'acustica non sarà mai buona comunque non sono un esperto, ma quello che posso dire è che il suono che ascolto mi piace e soprattutto non è affaticante (era la mia paura scegliendo le Klipsch e non avendo la possibilità di ascoltarle prima ma tant'è io amo la musica rock e pop), inoltre, come scrive spesso nelle sue risposte, è incredibile la differenza che ora riesco a percepire tra una buona e una cattiva registrazione! A volte rimango letteralmente a bocca aperta portandomi addirittura a preferire generi musicali che fino ad ora avevo sempre evitato come la musica jazz o lounge, ma che spesso hanno una qualità acustica di gran lunga migliore e quindi più piacevoli da ascoltare.
Grazie e continui così.
Riccardo - E-mail: riccardo.franco9756 (at) alice.it

LC
Caro Riccardo,
sono felice nel sentirti tanto soddisfatto con così poca spesa. Adesso hai capito perché insisto tanto nel forzare gli audiofili a verificare di persona le cose, senza fidarsi troppo di ciò che scrivono gli altri, noi compresi. Nel tuo caso, il suono Klipsch ti soddisfa appieno e non lo trovi affaticante, evidentemente hai trovato un buon compromesso con l'ambiente e i tuoi gusti in termini di ascolto. Se avessi dato retta alle leggende metropolitane ti saresti probabilmente privato di una coppia di diffusori che invece ora ti rende felice. Meglio così! Stai soltanto attento a non scivolare nella tentazione audiofila del preferire dischi che suonano bene solo perché più piacevoli da ascoltare! Se la buona incisione ti fa scoprire generi musicali prima trascurati, ben venga l'HiFi, basta che il gioco non si rovesci, arrivando a scegliere i generi musicali in base alla qualità delle registrazioni. Credimi, è molto più frequente di quanto si possa immaginare.
Ti auguro buon ascolto e buona crescita musicale. La bella musica non deve avere barriere, né culturali né tecniche.

A proposito di ciò, questa settimana mi permetto di segnalare uno dei tanti, bellissimi, singoli, estratti dall'ultimo album dei Placebo (Loud like love), album che ha fatto storcere il naso ai fan ma che io trovo delizioso. Si tratta di Too many friends, e fa riferimento alle (vacue) amicizie virtuali sui social network. Il brano è qui eseguito live, anche se si fa fatica a distinguerlo dalla versione in studio.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su
YouTube. Buon ascolto!

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