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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Glisdome & Stabidome
  2. Solo ringraziamenti
  3. Visita Audio Note
  4. Una proposta (anzi due)
  5. Upgrade possibile?
  6. Soddisfacente impianto made in TNT-Audio :-)
  7. Consiglio per pre phono
  8. Acustica ambientale
  9. Nuovo impianto
  10. La mia PASSIONE..... grazie di esistere

Glisdome & Stabidome
Ciao direttore,
ho letto il tuo articolo relativo ai dischi in teflon
Glisdome.
Nello stesso parli anche dei dischi "Stabidome" che non sei riuscito a trovare. Effettivamente io li ho visti una volta sola in un negozio di ferramenta di Trieste e per fortuna li ho presi pagandoli circa 25.000 lire, se non ricordo male, per una confezione da 4 (piccoli).
In pratica ogni piedino è composto da una coppia di dischi di gomma sagomati su entrambe le superfici: una delle due superfici è disegnata in modo tale (è ricoperta da file di tacchetti di gomma) da andare ad incastrarsi con la rispettiva superficie dell'altro dischetto.
Le facce esterne sono invece ricoperte da molte emisfere di gomma le quali forniscono il contatto da una parte con il componente e dall'altra con il piano di appoggio.
La consistenza del tutto è abbastanza morbida, per cui ho pensato di usarli per costruire una base antivibrazione per il giradischi. Li ho quindi inseriti tra due tavole di MDF sopra le quali ho appunto appoggiato il piatto.
Il tutto è stato poi sistemato, tramite 3 dadi ciechi e 3 monete, sul tavolino Flexy.
Il risultato è stato abbastanza "ammorbidente" sul suono, ma va anche detto che il piatto usato era un Thorens che è già ben isolato dalle vibrazioni. Ritengo che potrebbero risultare molto più utili se utilizzati su basi rigide tipo "Rega".
Tanti cari saluti e ringraziamenti per l'inestimabile contributo offerto da TNT-AUDIO!
Massimiliano Garrè - E-mail: mgarre@deosrv.lar.ieo.it

LC
Caro Max,
grazie per le preziose info. Mi rimetto subito a caccia di questi Stabidome per verificarne l'efficacia. Il costo è interessante ed il prodotto, da come lo descrivi tu, sembra "serio" e ben realizzato.
Ciao e grazie!
Lucio Cadeddu

Solo ringraziamenti
Ciao Lucio,
questa mail solo per ringraziarti (e con te gli altri redattori della rivista, nonchè tutti gli amici della ML di TNT) per avermi aiutato a ri-avvicinarmi all'HiFi (dalla Musica fortunatamente non mi ero mai allontanato ...). Non solo aiutandomi nella ricerca dei componenti che maggiormente si avvicinavano al mio modo di ascoltare Musica, ma anche facendomi scoprire aspetti (tweaking, autocostruzione, acustica ambientale) che vanno al di là della semplice ricerca e conseguente acquisto del componente "giusto". Questo apre un aspetto nuovo (per me), il "gusto" della ricerca del suono, del dettaglio, che non è finito con l'acquisto, ma proseguirà, con enorme piacere ancora per molto tempo.
Un caro saluto,
Mario Riviello - E-mail: marioriviello@yahoo.it

LC
Caro Mario,
grazie a te per la fiducia e l'apprezzamento. Un audiofilo "ritrovato" grazie anche al nostro piccolo, umile contributo è motivo di enorme soddisfazione. In particolare, questo assume per noi un significato molto importante: se consideriamo la gran quantità di persone che si sono riavvvicinate all'HiFi grazie allo stimolo ed all'entusiasmo che traspare di queste pagine significa che...non tutto è perduto! Non tutti siamo destinati ad essere circondati da 7 diffusori (di scarsa qualità) o ad ascoltare la Musica dalle casse del PC. L'HiFi, quella vera, non è morta, nonostante molti operatori del settore facciano a gara a chi si suicida "meglio".
Lucio Cadeddu

Visita Audio Note
Ciao Lucio sono tornato da Tokyo e sono stato da Audio Note.
Non c'era mr Kondo ma sono stato gentilmente accolto da uno dei tre dipendenti (mr Masaky Ashizawa) il quale era a conoscenza del mio arrivo da parte di mr Kondo che si è scusato di non poter seere stato presente.
MI è venuto a prendere alla stazione della vicina metropolitana e appena arrivati ad A. Note mi ha subito condotto alla sala ascolto dove di audiofilia c'era molto poco (mi riferisco agli accessori, punte, puntine stands, tube traps, tappeti.......ecc......ecc.....) ma solo un impianto sistemato alla male e peggio e cioè elettroniche su un tavolino spartano ( per la verità tutto l'ambiente era molto semplice ed essenziale) autocostruito per nulla HIFI, le casse appoggiate su due dei mattoncini tipo quelli per costruire caminetti, la stanza piena di oggetti vari tra diffusori ed elettroniche.............eppure qundo ho cominciato ad ascoltare i miei cd non riuscivo a crederci ascoltavo musica come non l'avevo mai ascoltata: musicale, musicale, musicale.........."dolce" e dettagliata credimi è difficile descrivere, per me, le emozioni provate forze potrei usare l'aggettivo "reale" cioè come si ascolta dal vivo!!!!!!!!!!!!!!

Gli sono piaciuti i miei cd in particolar modo uno che gli ho regalato e che useranno per testare le apparecchiature e che consiglio a tutti e cioè : "The Back Book " di Jacques Loussier Trio della Telarc che è musica di Back eseguita da un trio jazz bellissimo, oltre che disco test valido almeno a giudicare dalla attenzione che alla A. Note hanno avuto per questo cd.

L'impianto era così costituito: diffusori ksl -m1, meccanica cd un vecchio luxman, convertitore dac ongaku, finale valvolare 300b ongaku, pre neiro-l, piatto thorens per la comparazione vinile-cd,stadi phono separato, cavi top audionote......ecc ....tutti prodotti nuovi.....dal costo????????????

Concludo altrimenti scrivo un poema, gli ho riferito di essere arrivati a loro tramite TNT alla quale rinnovo un grande ringraziamento per avermi informato di questa possibilità grandiosa.......!!!!!!!!!!!!
Ciao
Alessandro Zampieri - E-mail: Aless.z@tin.it

LC
Caro Alex,
grazie del report! Sul prezzo di quell'impianto glisserei, visto che il solo ampli Ongaku costa diverse centinaia di milioni. Comunque sia, ne è valsa la pena e questo è quel che conta.
Ancora una volta, siamo soddisfatti di aver contribuito, grazie al nostro esclusivo
factory tour, a farti scoprire qualcosa che valeva la pena di essere ascoltato, almeno una volta nella vita.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Una proposta (anzi due)
Caro Lucio,
sono un 45 enne che, dopo circa 20 anni di black-out, ha ripreso passione per la buona musica e si sta ricostruendo un impianto decente anche grazie alla lettura della tua rivista.
Ti voglio fare una proposta che susciterà gli strali degli altri lettori, ma che mi sembra profondamente giusta.
Visto che la tua giusta scelta è quella di non ospitare alcun genere di pubblicità, e visto che (immagino) il tempo che dedichi alla rivista è moltissimo, io ti propongo di concedere la lettura di TNT-Audio contro il pagamento di un abbonamento annuale.
Magari di importo modesto, ma almeno saresti (in parte) ripagato del tempo e delle spese che dedichi a noi audiofili assetati di (corretti e seri) consigli.
A proposito di consigli: io sinceramente gradirei una rivista con più immagini (vedi foto di apparecchi, accessori eccetera).
Fammi sapere che ne pensi,
Cordialmente
Fabio Frontani - E-mail: ffront@libero.it

LC
Caro Fabio,
l'argomento è stato già affrontato su questa Rubrica e non voglio ripetermi ancora quindi sarò brevissimo: TNT-Audio, nella mia testa, fa il paio con INDIPENDENZA. Questo sostantivo ha valore ASSOLUTO, nel senso che si deve essere indipendenti da TUTTO e da TUTTI, Aziende e....lettori compresi.
Un abbonamento, oltra a distruggere gran parte del valore aggiunto e dell'esclusività della nostra pubblicazione nel panorama di TUTTE le riviste specializzate internazionali, sarebbe una sorta di vincolo nei confronti dei lettori, vincolo che ci obbligherebbe (anche se solo moralmente) a rendere loro conto, trattandoli "bene" anche quando ci piacerebbe urlargli in faccia tutto ciò che pensiamo (come abbiamo sempre fatto).
Se qualcuno ti paga e ti finanzia, gli devi rendere conto ed io sono troppo innamorato della mia totale indipendenza. Poter dire, sempre e comunque, a tutto ed a tutti, quel che si pensa, senza la paura di perdere inserzionisti o lettori, è un gusto al quale, una volta assoporato, non si rinuncia più :-)
Osserva quanto pretendano certi lettori (maleducati) anche da questo servizio gratuito. Sembra quasi che tutto sia loro dovuto. Pensa se gli stessi pagassero un abbonamento! Non oso immaginare.

Comunque, aiutare TNT-Audio si può, eccome! Non servono soldi ma qualcosa di più raro: buona volontà. Per fare cosa? Traduzioni! Dall'inglese all'italiano e viceversa. Non è ne' facile ne' poco impegnativo in termini di tempo...ma anche una traduzione ogni tanto, nei ritagli di tempo libero, per noi sarebbe preziosissima.
Ancora, abbiamo bisogno che TNT-Audio sia conosciuta anche fuori dal settore specifico - dove ci conoscono tutti, in Italia ed all'estero - e quindi inviterei tutti coloro che gestiscono un sito web, magari personale, piccolo ed apparentemente poco frequentato...ad inserite un link a TNT-Audio, sarà un bel regalo che non vi costa nulla!

Per quanto riguarda le foto....vedi, occorre ragionare in termini di rivista WEB e non di rivista cartacea. Aggiungere immagini su una pagina web significa rallentare di molto la connessione, il download e, di conseguenza, perdere lettori. Non che la cosa ci preoccupi più di tanto (vedi sopra) però siamo sempre stati strenui sostenitori dell'informazione online semplice e veloce, ricca di contenuti, anche contro la "bellezza" della proposta editoriale.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Upgrade possibile?
Gentile direttore,
sono un cinquantenne da sempre col pallino per l'hi-fi, passione da oltre vent'anni ostacolata, più o meno violentemente, dalla mia dolce consorte che, appena ne ha l'occasione, non mi lesina rimproveri del tipo: "non voglio avere più fili tra i piedi!", oppure: "non voglio vedere un minuto di più quegli orribili catafalchi! (cioè i diffusori).
Scherzi a parte, devo confessarLe che solo da qualche giorno ho scoperto TNT-Audio e per me, da decenni insoddisfatto lettore delle varie riviste del settore, è stato come incontrare un faro di luce dopo anni di tenebre più o meno fitte. Pensi che ho scaricato sul mio PC quasi tutto il Suo sito e, nel tempo libero, ne leggo e rileggo avidamente le pagine.

Le scrivo perchè ci terrei molto a conoscere il suo giudizio sul mio attuale impianto, o meglio, gradirei sapere quali Lei ritiene possano essere i suoi pregi e gli inevitabili difetti; in definitiva: se Lei potesse, cosa cambierebbe? Tutto ciò tenendo presente che:

  1. Esso è così composto: CD PLAYER ROTEL RCD-965 LE - AMPLI MISSION CYRUS III (senza PSX) - DIFFUSORI TANNOY D 100 - Cavi di segnale MONSTER CABLE INTERLINK 300 mkII - cavi di potenza MONSTER CABLE XP
  2. L'ambiente di ascolto è di circa 30 mq., ha forma irregolare (non cubica) ed è abbastanza ben arredato dal punto di vista acustico, non mancando di tappeti, tendaggi e quadri senza vetro;
  3. Il Cyrus III ha preso il posto dell'analogo TWO, dandomi un suono più dinamico, meno compassato e più brioso di prima, in definitiva, più godibile;
  4. Ho potuto provare pochi cavi, perchè a differenza delle elettroniche, è più difficile averli in prova dai negozianti, sappia comunque che trovo migliori gli Interlink degli Audioquest Topaz, troppo "chiusi" e gli XP superiori a cavi di prezzo similare di Van den hul, Supra o simili al Vostro Star;
  5. Ho messo già in atto tutti i Vs. consigli atti a migliorare la resa dell'impianto, quali punte, liquidi vari, ecc;
  6. Sono abbastanza soddisfatto dell'impianto, anche se consapevole che si può sempre migliorare.
La ringrazio per i preziosi consigli che vorrà darmi e porgo distinti saluti
Mario - E-mail: mariopasto@tiscalinet.it

LC
Caro Mario,
ti ringrazio per i complimenti e vengo al dunque: i cavi sono, effettivamente, il grosso punto debole del tuo attuale impianto. Ho avuto modo anch'io di provare i tuoi cavi (e quasi tutta la gamma Monster economica) e posso garantirti che, pur avendo un ottimo rapporto qualità/prezzo, si può ottenere molto di più (ovvio, spendendo di più).
Già l'Interlink 400 è molto meglio del 300 ma io farei di più e passerei a ben altro, magari restando in casa Monster per non allontanarsi troppo dall'equilibrio timbrico raggiunto che pare soddisfarti.
Ad esempio, un M950 o un M1000 si trovano facilmente anche usati e rappresentano un salto qualitativo notevole rispetto al tuo 300. Per i cavi di potenza, discorso analogo: già uno Z1 sarebbe un bel passo in avanti.
In seguito, se vorrai, potrai passare ad un modello superiore di diffusori. La serie Definition della Tannoy offre, da questo punto di vista, una gamma molto ampia di proposte. In questo modo potresti migliorare senza discostarti dall'equilibrio raggiunto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Soddisfacente impianto made in TNT-Audio :-)
Caro Lucio,
grazie per i tuoi preziosi consigli, mi hai aiutato molto. Tempo fa mi "ospitasti" nella rubrica della posta (che onore!) e mi invitasti a riscrivere quando avessi finito l'impianto. Beh, eccomi qui.
Su due stands progettati da me (in ferro riempibili, di poco costo, e funzionano!) poggiano due
TNT Munis alimentate tramite un TNT FFRC da un Rotel RA931 mkII che suona le note di un Sony CDPX229ES (vecchiotto ma tenuto benissimo) attraverso una coppia di TNT Ubyte I.
Il tutto poggia ovviamente su di un TNT FleXy! Vi mancano solo i miracoli da proporre!
Anzi, forse grazie a voi un piccolo miracolo è avvenuto. Ascolto in 33mq (7,2x4,6) con le casse a circa 1 m dalle pareti laterali e posteriore. Io sto al centro di un triangolo equilatero con le casse che puntano poco più avanti del naso, con i tweeter lievemente al di sopra delle orecchie e le casse inclinate all'indietro.
Sono giunto a questo posizionamento che comunque non considero definitivo (ogni giorno scopro qualcosa di nuovo...) dopo tanti trials. L'impianto suona abbastanza neutro dai medi in su, mentre è un po' leggero sui medio bassi e bassi, che comunque sono belli controllati (le "botte" vengono subito attutite, con decadimento naturale, non lungo), merito di tutti e tre i componenti.
La dinamica è buona, sui medi e sugli alti bella. Quello che più salta all'occhio è la lateralità della scena, assieme ad una discreta profondità. Ogni tanto qualche cantante si alza pure dalla sedia, così come l'organo, che si sente a volte abbastanza in fondo ed in alto. Spesso sento qualche dettaglio che prima non avevo notato, invitandomi a "rileggere" ogni tanto i miei dischi preferiti.
Mai mi sarei aspettato questa performance, in tutto questo tempo in cui ho messo a punto l'impianto ho ascoltato anche cose molto costose: il confronto è sleale, però tutto è in "proporzione". Ci ho messo molto tempo per capire le cose di cui sopra, ho imparato parecchio grazie ai vostri articoli. Ricordo che appena attaccai l'Ubyte I sentivo delle sibilanti fastidiosissime, adesso che fine hanno fatto? Ho provato anche il piacere di sentire la differenza fra i cavi...
Grazie ancora TNT.
Valerio Russo - E-mail: rusval@jumpy.it

LC
Caro Valerio,
grazie a te! Non aggiungo altro :-)
Lucio Cadeddu

Consiglio per pre phono
Caro direttore,
complimenti per il vostro lavoro, mi piace soprattutto il continuo invito all'ascolto pratico e al miglioramento (non necessariamente costoso) delle prestazioni complessive di un impianto.
Personalmente ho realizzato molti dei trucchi e modifiche che sono apparse sul sito e sulla mailing list, accanendomi particolarmente con un vecchio TD 160 ripulito, "insonorizzato" con antirombo, cambiata l'alimentazione e i cavi di segnale (montando delle RCA a pannello a cui ho collegato un paio di Audioquest Ruby che mi avanzavano) e infine addirittura montato su punte e pietra "anticalli" (mia moglie si è sbellicata dalle risate e mi ha guardato con un po' di compassione).
Attualmente uso una Linn K9 e prepre NAD PP1 (dumpizzato con antirombo e a cui avevo sostituito i cavi con un pezzetto di Straigh Wire Maestro connesso con dei Tiffany - lo so che quando lo rivenderò non me li ripagheranno, ma che ci vuoi fare..) collegato ad un Electrocompaniet ECI1 e Thiel cs 1.2; la resa complessiva è buona ma il pre mostra la corda su brani complessi e tende ad indurire a volumi più alti (a quel prezzo fa pure troppo). Volevo chiederti due pareri:

  1. Ritieni che sia necessario cambiare il vecchio TP 16, p.es. con uno SME e quanto investire?
  2. Se volessi sostituire il NAD con qualcosa di meglio cosa consiglieresti, diciamo nel range di un milione? Ho ascoltato il Lehmann al Top Audio ma in una configurazione troppo superiore alla mia, ho anche ascoltato il Rega Phono, il Syntesis Brio (mi pare) e qualche altra cosetta che non mi ha entusiasmato. Sono attirato da due cose che ho visto su SpringAir, un Moth due telai (590 DM) ed un Rega Eos (690 DM), ne sai qualcosa?
Quale tra i due upgrade faresti per primo.
Scusa per la lunghezza e grazie anticipate.
Donatello Galli - E-mail: dongalli@katamail.com

LC
Caro Donatello,
il
NAD PP-1, che ho recensito tempo fa qui su TNT-Audio, è un onesto pre phono da 150 mila lire. Funziona, ma non gli si può chiedere molto di più. Non c'è dubbio che un 160 con una K9 meritino qualcosa di più. Io non sostituirei il braccio - a meno di trovare un'occasione second-hand particolarmente interessante, rarissimo per i bracci - e punterei tutto sul pre phono. Non vedrei male il Black Cube di Lehmann, vero piccolo capolavoro nella sua fascia di prezzo (quella tedesca, però :-)) o anche, acquistabile direttamente online, un Gram Slee GramAmp 2 che costa nettamente meno (vedi recensione qui su TNT-Audio).
Non ho mai ascoltato, invece, il Moth ed il Rega Eos.
Fatto questo upgrade, resterebbe il problema braccio/testina e non saprei quale dei due upgradare per primo. Non sono mai stato un fan della K-9 (definita da più cattivi "Ka-Nine" in riferimento al suo suono un po' aggressivo ed acuminato) e d'altra parte anche il TP-16 non è che sia un campione di precisione.
Facciamo così: trovando un buon braccio di seconda mano ad un prezzo ragionevole...facci un pensierino. Altrimenti, alla prima occasione, sempre second-hand, cambia tutto. Si trovano degli ottimi Linn LP12 e Michell Gyro (prime versioni) a prezzi da realizzo. Il salto di qualità rispetto al 160 sarebbe enorme.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Acustica ambientale
Caro Direttore,
ho già avuto il piacere di scriverti qualche settimana fa riguardo dei diffusori Canton, questa volta mi piacerebbe se possibile avere delle delucidazioni su che materiali usare e quali modalità adottare nella ristrutturazione completa di una stanza che dovrà accogliere il mio impianto hifi e home theatre.
Ti domando queste informazioni perchè ho notato che presso il mio rivenditore di fiducia l'impianto hifi di casa mia suona meglio che a casa mia, e questo non è capitato di constatarlo solo a me, credo appunto che molti negozianti tengano conto di questi fattori ecco perchè poi quando ti porti l'impianto a casa spesso resti un po' deluso.
A questo punto credo che prima di spendere un mucchio di soldi per nuovi componenti super esoterici sia meglio mettere nelle condizioni di funzionare al meglio le mie apparecchiature.

  1. Per esempio è meglio il rivestire il pavimento in legno oppure in marmo o cotto etc.?
  2. Per quanto riguarda i muri perimetrali un rivestimento in cartongesso è meglio dell'intonaco? Oppure cosa è consigliabile adottare?
  3. Vanno rivestiti tutti i muri o solo il muro dietro le casse principali?
  4. Per le finestre che si trovano in questa stanza esistono dei vetri particolari che possono aiutare l'acustica?
  5. Il soffitto è consigliabile che sia di legno? (non amo le classiche piramidine di materiale fonoassorbente che si trovano negli studi di registrazione e soprattutto vorrei che quella stanza rimanesse parte di una casa e non diventasse prprio come uno studio di registrazione).
  6. L'ultima cosa che ti voglio chiedere è se è vero che i subwoofer funzionano meglio se la stanza dove sono collocati si trova al piano terra.
Scusa se ti ho tempestato di così tante domande!
Ciao e grazie.
Thomas Tortorella - E-mail: torto13@hotmail.com

LC
Caro Thomas,
io non trasformerei una stanza di una abitazione in qualcosa per la quale non è stata destinata. Non è infatti necessario usare materiali particolari ma solo tanto buon senso.
Quindi: il pavimento può essere del materiale che preferisci, comunque sopra ci vanno dei tappeti a pelo lungo. Il soffitto, poi, lo lascerei "normale". Per le pareti non è necessario il cartongesso, è sufficiente un intonaco normale e poi un po' di arazzi e di quadri in tela senza vetro. Col cartongesso rischieresti di rendere il tutto troppo sordo ed assorbente ed eccedere in questo senso fa bene all'acustica della stanza!
Per le finestre, dei buoni vetrocamera ben installati sono più che sufficienti per evitare vibrazioni, limitare il rumore da e per l'esterno. Piuttosto, alle finestre vanno poste delle tende, possibilmente non leggerissime. Tieni conto che la portata di ogni intervento va valutata con l'impianto nella stanza e dopo numerose prove. Non c'è una soluzione ottimale "sulla carta".
A poco a poco valuterai se e quanto aggiungere (o togliere!) elementi in grado di alterare l'acustica della stanza. Tieni conto che delle trappole acustiche come i nostri
TNT Stylos possono fare molto in questo senso.
Ultima domanda, relativa al subwoofer. È certo che un pavimento sospeso (come quello dei piani superiori) è più soggetto a vibrare di uno che poggia direttamente sul terreno.
Certo che per far vibrare un pavimento ci vuole un subwoofer ed una pressione sonora da arresto immediato!!! Fossi in te non mi preoccuperei troppo, a meno che i pavimenti/soffitti non siano fatti di cartapesta.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto
Egr. Sig Cadeddu,
ho scoperto tramite un amico il suo sito che trovo veramente interessante per i contenuti e la presentazione esaustiva degli argomenti. Gradirei se possibile avere un suo parere, non essendo molto esperto in materia, sull'acquisto di un amplificatore in sostituzione del mio ormai vecchio KENWOOD KA 990.

Mi è stato consigliato l'acquisto di un FASE Performance serie 3 o 4 da accoppiare con le casse Monitor Audio 5i in mio possesso e lettore cd Marantz cd 75.
Ad un primo ascolto devo dire che sono rimasto soddisfatto. L'ambiente dove ascolto musica, principalmente classica e jazz, è di circa 25 mq.
Le sarei grato di un suo consiglio anche su eventuali altre marche e su altri lettori cd in sostituzione dell'attuale Marantz.
Grazie
Paolo Marinelli - E-mail: pao_mar@tin.it

LC
Caro Paolo,
se l'insieme Monitor Audio + Fase ti è piaciuto, non vedo ragione per non acquistarlo. Come lettore CD puoi ancora rivolgerti a Fase, così mantieni intatto l'equilibrio timbrico della catena oppure tieni in considerazione i soliti modelli che consiglio su questa Rubrica.
Ciao!
Lucio Cadeddu

La mia PASSIONE..... grazie di esistere
Carissimo Direttore,
ho scoperto da poco il Vostro sito e lo trovo FANTASTICO.
Mi chiamo Giorgio ho 25 anni e fin da piccolo coltivo la passione dell' HI-FI. "Conoscendo" la Vostra Esperienza volevo chiederle se mi potete consigliare ed esprimere un vostro giudizio sul mio impianto ideale.
La mia musica preferita è l'hard rock ed il blues, il suono deve essere caldo e profondo in modo tale da farmi venire la pelle d'oca all'ascolto di una chitarra.
Volevo anche chiederle un giudizio su di un H\K avr 65 attualmente in mio possesso, un Pioneer SA 8100 anche se datato vorrei sapere se potrebbe fare al caso mio ed in fine un Pioneer A-X450 che mio zio mi regalerebbe.
Le casse che ho sono B&W 602 e il cd appena acquistato con tanti sacrifici, ma era il mio sogno, è il Sony X777ES.
Giorgio - E-mail: elettroacustica@libero.it

LC
Caro Giorgio,
tra gli ampli che hai menzionato l'unico che varrebbe la pena considerare è l'Harman Kardon, purtroppo è un audio/video...quindi meglio spostare la propria attenzione su qualcosa di più "HiFi", se possibile. Magari ancora Harman Kardon oppure i soliti nomi che consiglio qui su TNT-Audio. Vedrei bene anche un Puccini SE Remote, tenendo conto del carattere "aperto" delle B&W.
Meno bene un Rotel, magari vien fuori un'abbinata troppo brillante. Tieni tuttavia conto che LA GRAN PARTE del risultato finale (brillante o no, caldo o freddo...) dipende dall'ambiente e, non ultimo, dal tuo gusto personale.
Gli altri due ampli dei quali potresti disporre sono pressochè inutili per lo scopo. Più interessante l'SA 8100, per scopi di piccolo collezionismo audio (ma lasciamo perdere il suono), da dimenticare l'altro.
Però, se cercavi un suono "caldo" forse sono proprio le B&W ad essere poco adatte, avendo un'impostazione timbrica che privilegia la gamma medio-alta (conosco molto bene le 602, credimi :-)).
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
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