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Lettere alla Redazione

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Upgrade casse - sorgente CD-DVD
  2. Dubbi infondati
  3. Incubo?
  4. Scelta ampli
  5. Cavi opportuni
  6. Dubbi su subwoofer e altro
  7. CD-player help!
  8. Aiuto per Ampli e CD
  9. Compromessi familiari
  10. Dalla Cina con......Pochi soldi

Upgrade casse - sorgente CD-DVD
Gent. Direttore,
sono un audiofilo ai "primi passi", non come tempo, il primo impianto era di circa 20 anni fa, ma come capacità e competenza: poco tempo a disposizione, ma soprattutto non avevo la disponibilità di un sito così ben fatto.
D'accordo che i vecchi "amori" non si scordano, ma il materiale da Voi reso a disposizione di tutti, con chiarezza, competenza, e soprattutto con la "filosofia" di far capire i "sani principi" e la possibilità di mettere "le proprie mani" in azione ha provocato una ricaduta.
Complimenti quindi per l'iniziativa e un apprezzamento per le risorse messe a disposizione senza fini di lucro (veramente encomiabile di questi tempi).

Veniamo al dunque, utilizzo dell'impianto: 50% HiFi (il più appagante, quello che fa volare?) / 50% HT (emozioni distratte dalla vista, ma in modo da coinvolgere anche la famiglia).

Ecco una parziale descrizione dell'impianto di circa 20 anni fa che è stato aggiornato all'HT acquistando un decoder puro (non volevo rinunciare al mio vecchio Pre) ed un finale ed eliminando un crossover attivo "non proprio esoterico":
Pre AmCrown o Crown (come preferite) IC150A (Con un vecchio espansore di dinamica il 2BX - devo toglierlo per eliminare ulteriori circuiti?)
Finali: N. 1 AmCrown D75 (x pilotare i due canali principali, acquistato ~ 1 anno fa)
N.2 Cabre AS42 Stereo (pensando di dedicarne uno per i surround e l'altro per subwoofer + centrale - so che è un po' deboluccio per il SUB, ma in attesa di un futuro acquisto?)
Casse Principali: Vecchie Celestion Ditton 332 (hanno circa 20 anni, a tre vie, da pavimento).
Sub: Resiliens Audio con cono da 25-30 cm di D con sospensione pneumatica.
Casse Surround: Grundig a due vie con tweeter piezoelettrico a tromba, sempre da pavimento - Prese in prestito da mio padre (da circa 8 mesi, hanno anche loro più di 25 anni).
Cassa centrale: Autocostruita da un'amico, non mi ricordo la tipologia dei componenti, comunque e a due vie, bass reflex e, seppure la timbrica non sia identica alle Celestion è abbastanza similare almeno sul parlato (comunque sappiate che l'ascolto più qualitativo rimarrà quello stereo).
Ambiente: Mansarda con pavimento in Legno (parquet verniciato) - soffitto in cartongesso, pareti (basse) in muratura (vedi immagine allegata).
Sono cosciente che il SUB è disposto nel posto sbagliato (infatti da delle risonanze su alcune frequenze, ma dovrei litigare con la moglie per spostarlo, forse quando avro i figli più grandi potrei disporlo a testa in giù in mezzo al tappeto sollevato alcuni cm. da terra, ma ora non se ne parla, avete delle alternative?
Sorgente: per il momento utilizzo quello del PC, CD/DVD Player NEC5100 e scheda sound Blaster Live!1024 tramite l'uscita SPDIF. (Il mondo sta cambiando, e il digitale diventa sempre più presente; in quest'epoca di passaggio diventa sempre più difficile per gente come me valutare, senza l'aiuto di esperti come Voi, la differenza tra l'elettronica dei componenti HiFi e l'elettronica dei PC applicata alla musica, senza inorridire per questa domanda, cosa ne dite della nuova scheda Sound Blaster Audigy, loro dichiarano un rapporto segnale/rumore 100dB, lo so che non è tutto, ma magari con poche accortezze e possibile comparare le performance di questi "devices" con quelle di Player dedicati?).
Sorgente: Vecchio Giradischi a trazione diretta (da rivedere e "Twikare", soprattutto il Fonorilevatore, ma rimandato a più avanti..)
Decoder: AMC-MD-DD (decodifica sia PCM, sia Dolby Surround che Dolby 5.1) Ho un po' di problemini con questo apparecchio, attualmente è in riparazione (non è mai andato bene dall'acquisto, diamo per scontato che venga sistemato a dovere?..)

Veniamo alle domande, pensando di dare una sistematina alla catena, investendo principalmente ed esotericamente nell'uso STEREO:

Casse Principali e Surround (premesso che devo restituire le vecchie Grundig) sono indeciso se tenere le vecchie Celestion con un buon Twiking (Cavi interni, BlueTac e connettori; a proposito, dopo 20 anni e quasi sicuro che si debba intervenire sui condensatori del Crossover?) ed acquistare un paio di minicasse da parete per il surround o forse meglio delle Torri non ingombranti (o autocostruite tipo le Vs. Lilliput); oppure destinare le Celestion al surround ed acquistare qualcosa tecnologicamente più recente per le principali?.

Sorgente - sia Stereo che HT - (premesso che devo acquistare un lettore DVD perche ho necessità di sganciare il PC).
Mi suggerite di acquistare una Meccanica di lettura CD di qualità ed usare il mio decoder AMC per la conversione digitale nell'uso stereo ed acquistare un DVD player entry level, oppure acquistando un DVD player di qualità audiofila, magari che decodifica anche il DVD Audio prendo due uccelli con una fava? (Vi ricordo che la qualità "esoterica" la desidero per l'ascolto Stereo).

Budget: siccome reputo le casse un investimento duraturo, se farò il passo dovrò farlo bene, sicuramente per ottenere un miglioramento rispetto alle mie vecchie Celestion, altrimenti non ne vale la pena (al limite rimanderò), a Voi il suggerimento considerando comunque di non superare i 4 mil x la coppia (avete anche dell'usato da suggerirmi?) Per la sorgente pensavo di non spendere oltre i 2 mil.
Marco - E-mail: gbm@gbm.it

LC
Caro Marco,
a lettera lunga, risposta breve: butta via l'espansore di dinamica (tienilo come cimelio, ne possiedo uno pure io) ed il PC come sorgente per l'audio o il video. Prova a rimettere in sesto le casse Celestion che potrai usare per i canali posteriori. Anteriormente due torri da pavimento, con 4 milioni cominci a comprare molto bene: Sonus Faber Concerto GranPiano Home, top di gamma della Opera, diversi modelli Chario, oppure le
Polk Audio RT 2000i (che hanno il vantaggio del sub amplificato incorporato e degli altoparlanti schermati).
Prendendo le Polk potresti rinunciare al sub in tuo possesso, rivendendolo, e ad uno dei due finali Cabre. Col ricavato della vendita compri un centrale come si deve abbinato ai frontali che sceglierai.
Poi: ho già sentito altre lamentele circa il funzionamento dell'AMC in tuo possesso, voglio sperare si tratti di una "partita" venuta male.
Questione CD/DVD. Dovresti sapere come la penso: meglio un buon lettore CD per l'uso solo audio. D'altra parte, visto che l'utilizzo sarà 50-50, puoi optare per un lettore DVD sul quale però non posso consigliarti granchè, se non di rivolgerti a marchi di buona tradizione "audiophile" tipo Marantz e Denon.
Vedi un po' tu...
Lucio Cadeddu

Dubbi infondati
Un caro ciao e tanti saluti alla redazione completa.
Ho meditato parecchio se scrivere questa e-mail oppure no. Il dubbio (amletico ... ) era se questa mia fosse centrata sui vostri obiettivi, oppure no. Io non posso definirmi un audiofilo, in quanto sono di natura MOLTO critica e dubitativa. Mi spiego: mi sono sempre chiesto in che ottica si può parlare di HI-FI, quando tantissimi di noi soffrono di disturbi all'udito (spessissimo senza neppure saperlo) e vivono in ambienti che influenzano pesantemente l' ascolto di qualunque pezzo musicale.
Per non dimenticare le TANTE equalizzazioni, filtraggi e manipolazioni commesse in sala di incisione per pulire/ottimizzare/gradevolizzare ( mmhh... peggio di un neologismo .... ) i pezzi musicali.
Inoltre, essendo sia un elettronico che un informatico, conosco bene le vicissitudini che un segnale soffre per giungere alle nostre orecchie, per non parlare della qualità intrinseca della componentistica usata. Se a questo, vogliamo aggiungere le compressioni oggi imperanti (MP3 e VMA ... NON CREDETECI quando dicono che non rovinano il segnale audio), si rimane un attimo turbati dal termine alta fedeltà (per non dire dell'High End o componentistica esoterica). Capite i miei dubbi ??
Rimane il fatto che ero un patito di Alta fedeltà (ero giovane ......), che aveva pochi soldi, e che sognava il GRANDE impianto.... Mi sono riaccostato recentemente al mondo dell' HF con l'intenzione di acquistare un impianto decente per l'ascolto della musica.
Tenendo presente che mi procuro un certo numero di CD tramite programmi di sharing come Gnutella ( MP3 con bitrate 128/160/192/256 ), che mi piacciono molto i DVD musicali (aaahh..... mi sono rivisto THE WALL dei Pink Floyd, finalmente .... ), e che ascolto prevalentemente musica italiana 70/80/90 (anche pezzi come COLLAGE delle ORME) Discoteca 70/80, musica elettronica sempre 70/80, CD e LP, ho composto il seguente impianto :

  1. Giradischi : indispensabile per i miei LP : MONACOR DJP 120 con testina ORTOFON CONCORD
  2. Lettore CD : un comodo multiLettore TECHNICS SL PD 887
  3. Lettore DVD CD : usato come lettore CD SAMSUNG DVD 511 collegato in fibra ottica all'ampli
  4. Amplificatore con Home Theater HARMAN KARDON AVR 2000
  5. Casse : Mitiche YAMAHA NS 700X MONITOR collegate con cavo di sez. 2.5 mm
Le casse le ho acquistate usate dopo un ascolto comparato con parecchi modelli nelle fascia 600.000 / 2.000.000 presso un noto rivenditore di Bologna. Le ho trovate brillanti, precise, analitiche, con basso controllato ma molto presente ed eccellenti medi / alti, che rendono stupendamente la musica elettronica e le voci. E le ho pagate circa 800.000 lire.
L'amplificatore è generoso, molto dotato sopratutto di possibilità (non manca la riproduzione di MP3) e impatto sonoro (nonostante i soli 50 w per canale dichiarati). Tra le altre cose trovato solo presso un centro commerciale elettronico. I negozi ne era sprovvisti. Mi hanno anche detto che HK preferisce le grosse realtà commerciali. Ne sapete nulla, voi ?
Voi mi direte: e allora qual è il problema ??? AARRGGHHH !!!! Leggendo il vostro sito (in realtà vi seguo ormai da circa 1 anno), ho letto la vostra totale (e temo giustificata) avversione per impianti Home con casse di produttori diversi e quindi di timbrica diversa. Il mio problema è che le mia vecchie ma amate AR 18 prendono la polvere. Quindi :
  1. In considerazione della loro discreta riuscita di medi e alti, secondo voi potrei usarle decentemente come canali posteriori dell' Home ?
  2. Nonostante la notevole efficenza dei miei diffusori e della buona riproduzione nella parte bassa dello spettro sonoro, lo aggiungo un subwoofer ?
  3. Coraggio, affondate pure le vostre lame: un giudizio su casse e amplificatore ?
L'ambiente di ascolto è circa 5 x 4 metri, con l'impianto al centro della parete da 4 m. (sala). Non vi sono tappeti e pochi mobili (molto minimalista), con un ambiente ovviamente riflettente. Ho finito.
Un caro saluto
Marco Bernagozzi - E-mail: bernamarco.bo@libero.it

LC
Caro Marco,
non capisco i tuoi dubbi sulla necessità di un impianto HiFi. Basta andare ad ascoltare qualcosa per rendersi conto se ne vale ancora la pena oppure no. Sic et simpliciter. Con la teoria e basta non si arriva da nessuna parte.
Vengo ai quesiti. Dici di affondare le lame, lo farò ;-)
Le uniche due cose che salverei nel tuo impianto sono l'ampli (davvero buono) e "parzialmente" le casse. Il resto...meglio lasciar perdere (specie il giradischi). Ami i tuoi vinili, si? E allora perchè rovinarli? ;-)
Problema casse: le tue AR 18 possono tranquillamente essere usate come canali posteriori...ma una prova come anteriori al posto delle Yamaha la farei...non si sa mai. Certe galline vecchie possono fare un brodo squisito (e parlo da ex-vegetariano convinto :-P)
Il sub, utilissimo in HT, anzi fondamentale, diventa pericoloso in una stanza spoglia come la tua. Il rischio di rimbombi continui è estremamente concreto.
Già che sei in vena di migliorie, cambia i cavi...vedi qualcosa tra le nostre proposte per autocostruttori.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Incubo?
Caro TNT, ho 36 anni, mi chiamo Renato e ti prego di darmi un aiuto come grande esperto quale sei. Premetto che ascolto musica jazz, rock, funky, napoletana, havvy metal, rock progressivo, jazz rock, rock romantico, suono la batteria dall'età di 13 anni ed amo alzare il volume! (ti prego di non interpretare male quest'ultima cosa, sono capace di distinguere benissimo il suono distorto).
Possedevo dal 1988, un amplificatore Luxman da 30 w, diffusori Altec Lansing e cd player della Pioneer (non specifico i modelli poichè non sono determinanti per il mio problema attuale). L'impianto, per me era ottimo, una buona efficienza accoppiata (secondo me!) ad un HI FI accettabile da ascoltare in un piccolo ambiente di 7 mq.
Il mio dramma, perchè di vero dramma si tratta, è cominciato quando le casse hanno presentato dei deterioramenti sulle sospensioni dei grossi woofer, cosicchè le regalai e comprai due nuovi diffusori della Chario modello 100 Tower (L. 1.125.000). Dopo un anno di ascolto passato tutto a rimpiangere i miei vecchi diffusori, un woofer si mette a gracchiare; ritorno dallo stesso rivenditore per trovare un soluzione al problema e qui mi accorgo, dopo 14 anni di buio che l'ascolto è cambiato tantissimo, comincio a leggere TNT Audio, acquisto riviste del settore mi ritrovo in un mondo nuovissimo, efficienza, db, cavi di segnale, di potenza etc. etc.
In questi meandri sconosciuti, mi lascio condurre con fiducia dal rivenditore che mi vende due diffusori Thiel Cs.5 declamandole come la soluzione finale al mio problema (L. 4.600.000 con prestito bancario in cinque anni).
Dopo due giorni di ascolto, un woofer comincia a gracchiare e così mi danno altri due diffusori nuovi, però, impaurito dell'accaduto, cambio tutto e prendo un ampli Cairn 4808, cd player Nad C 521, cavi di segnale e di potenza adeguati.
Questo è accaduto la settimana scorsa con una spesa totale di L. 7.750.000, ieri, 22 ottobre alle ore 1.30 di notte (quindi non imputabile a volumi troppo alti) un woofer smette completamente di suonare da un attimo all'altro!!!
Sono così addolorato che non ho nemmeno il coraggio di chiamare il venditore, faccio presente che non navigo nell'oro ed il mio sforzo economico era mirato solo per ascoltare la musica, arte di cui non posso fare assolutamente a meno.
Concludo che ho rispettato l'impianto, preriscaldo, aumento graduale del volume ed ho seguito tutti i consigli sia del venditore sia quelli che ho letto su TNT, tra l'altro diventato per me fonte di conoscenza davvero insostituibile.
Dov'è che ho sbagliato???
Grazie infinite.
Renato Postiglione - E-mail: utf@iesmn.it

LC
Caro Renato,
difficile capire a distanza cosa possa essere successo. Anche io, come te, amo ascoltare a volumi indecorosamente alti, ma non ho mai rotto nulla (e dire che ci provato :-))))).
Gli apparecchi in tuo possesso sono ottimi (in particolare le Thiel!!!) e di conseguenza, dovendo crederti sulla parola circa l'utilizzo "intelligente" dell'impianto, sono costretto a chiamare in causa, come colpevole, una sfortunatissima serie di incovenienti che possono capitare sempre e comunque anche ad apparecchi di ottima qualità.
Fatti coraggio, prima di tutto verifica tutti i collegamenti di potenza. Se hai il biwiring può essere che il cavo che va al woofer si sia staccato o lato cassa o lato ampli. Poi, smonta il woofer e dai un'occhiata....potrebbe anche essersi staccato un filo. Premendo gentilmente sulla membrana, prova a verificare che questa sia abbastanza libera di muoversi, senza che produca gracchiamenti strani. Infine, contatta con fiducia il tuo negoziante, che non potrà esimersi dal darti nuovamente una mano.
Abbi fiducia, tornerai ad ascoltare Musica meglio di prima!
Tienimi informato sugli sviluppi!
Lucio Cadeddu

Scelta ampli
Ciao Lucio,
scusa se uso questo tono confidenziale, ma visto tutti gli articoli e le risposte alle lettere che mi sono letto mi sembra di conoscerti da anni! ^____^
Come avrai intuito leggendo l'oggetto la mia è l'ennesima richiesta di consigli sulla scelta di un amplificatore. Lo so che il massimo sarebbe ascoltare con il mio impianto, a casa mia, ma dato il budget stanziato per l'acquisto, cioè un milione-milione e mezzo, è MOLTO difficile trovare un negoziante che mi faccia portare via 2 o 3 ampli da provare a fondo. Il mio impianto attuale è così composto:

Ascolto di tutto, dal Jazz al Rock passando da Pop e New Age con una spruzzatina di classica (Keith Jarreth, Jan Garbarek, Sheila Chandra, Sade, Carmen Consoli, Elisa, Metallica, ecc.) e vorrei un ampli il più possibile versatile.
Mi dovrebbe dare dettaglio, dinamica, buon equilibrio timbrico e un buon punch dove ci vuole. La cosa che prediligo comunque nell'ascolto è la dinamica e il dettaglio, la vivacità e il senso di vitalità della musica, anche a scapito di un po' di raffinatezza. Molto importante è anche la resa delle voci femminili.
Dopo aver letto tonnellate di recensioni un po' dovunque su internet ho ristretto la rosa dei canditati ai seguenti di cui ti dico i dubbi che mi suscitano: Di sicuro ascolterò l'Harman Kardon ed il NAD, magari con un lettore CD uguale al mio, ma quasi sicuramente non con le mie casse. Cercherò di ascoltare anche Rotel e Audio Analogue faccendomi una trasferta alla ricerca di qualche negozio che li abbia in demo.
Ed ecco la solita domandona finale, tu cosa mi consigli? Magari anche un altro ampli completamente diverso che però stia nel fatidico milione e mezzo.
Ti confesso che mi affascinano il Praecisa Sonoro e l'AM Audio PA100 (che però mi sembra sia andato fuori produzione), ma temo proprio che rimarranno un sogno perche nel milione e mezzo mi sa che non ci li facciamo rientrare neanche a martellate.
Che dici dovrei forse aspettare finchè potrò permettermi di fare il passo (parecchio) più lungo e comprarmi uno di questi che ti ho citato adesso? La differenza qualitativa è commisurata a quella di prezzo?
Ti ringrazio anticipatamente e scusa la banalità dell'argomento, ma sono nel più nero panico fantozziano da da incauto acquisto! ^_______^
Davide - E-mail: davebox@tin.it

LC
Caro Davide,
la scelte migliori, sull'usato, sarebbero l'AM Audio PA 100 (o PA 30) e l'Audio Analogue Puccini SE. Entrambi sono muscolosi quanto basta e mai troppo freddi in gamma medio alta.
Il Puccini si trova a quel prezzo, l'AM Audio è un po' più difficile. Certo è che la qualità di quest'ultimo sarebbe spropositata rispetto alle tue casse. Anche il Puccini SE sarebbe troppo per le tue casse, che prima o poi andranno cambiate. Nel nuovo, tra quelli citati, considererei il NAD, più morbido degli altri due.
Appena puoi, cambia i cavi per le casse.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Cavi opportuni
Gentilissimo Direttore,
mi chiamo Gianluca e Le scrivo per avere un parere sulla scelta dei cavi di collegamento tra cd e ampli. Sono sempre stato scettico sul fatto che i cavi "suonassero" ma ultimamente mi sono stati prestati dei Monster Cable (un vecchio modello) e degli autocostruiti, mi sono così dovuto ricredere.
Premetto che il mio impianto ha un basso profilo (ampli Arcam Alpha del '90, CD Pioneer pd 7100 dell'89 e casse nuove JBL TLX 700 acquistate per il doppio scopo di un impianto HT).
Ha senso comprare cavi da 200 o più milalire? Quello che vorrei ottenere è un suono più pulito sulle medio-alte. Cosa ne pensa dei cavi italiani della G&BL?
La ringrazio anticipatamente della risposta.
Distinti saluti
Gianluca Ferri - E-mail: gianlucaferri@yahoo.com

LC
Caro Gianluca,
essere scettici sullì'importanza dei cavi è un bene, si evita il rischio di sentire cose che non esistono. Direi che è la condizione mentale migliore per cambiare poi idea di fronte ad una esperienza concreta ed incontrovertibile. I cavi "suonano", eccome.
Nell'economia del tuo impianto potrebbe essere eccessivo spendere cifre da capogiro, specie se devi sostituire sia i cavi di segnale che quelli di potenza. La strada migliore in questi casi è l'autocostruzione o l'usato. Se entrambe ti sembrassero impraticabili, potresti vedere, sul nuovo, alcuni modelli Monster Cable (Interlink 400, ad esempio) o AudioQuest o MIT. Abbiamo recensito dei cavi di segnale economici più volte, anche di recente, qui su TNT-Audio, trovi tutto nelle rubriche dedicate alle prove d'ascolto.
Se puoi, prendi cavi di segnale e di potenza della stessa marca.
Della G&BL non so dirti molto, ho sentito alcuni loro cavi e mi sono sembrati offrire un buon rapporto qualità/prezzo, ragione per la quale avevo deciso di inserirli nella mia mega prova a confronto di cavi digitali che sto preparando. Purtroppo, la mia richiesta non ha avuto alcuna risposta, contrariamente alle numerose adesioni che ho ricevuto da blasonati costruttori europei e d'oltreoceano. Che ci vogliamo fare? Siamo in Italia. Per fortuna qualche illuminato costruttore di cavi, italiano, mi farà avere un sample per la prova. Come dire: chi c'è c'è...gli altri stanno alla finestra a guardare il treno che passa.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Dubbi su subwoofer e altro
Caro Direttore,
premetto i consueti ma mai tanto sentiti complimenti, per l'ottimo lavoro svolto da te e da tutta la redazione; la consultazione settimanale della rivista è ormai diventata un appuntamento fisso irrinunciabile.
Torno a scriverti a circa un anno di distanza, quando ti chiesi consiglio per mettere insieme da zero un impianto HT (il cinema è la mia grande passione), che non sfigurasse come utilizzo audio. Dopo lunga riflessione, il risultato è stato il seguente:

Il tutto poggiato su un TNT-Flexy con ripiani in pietra e alimentato con cavi TNT-Merlino.
Devo dire che, pur continuando ad essere un grande fruitore di film, ho finalmente potuto conoscere l'emozione di ascoltare Musica (di tutti i generi) in modo veramente emozionante e coinvolgente, come non avevo mai potuto fare prima.
Gradirei anzitutto un tuo parere sull'equilibrio dell'impianto messo insieme, soprattutto in merito a possibili punti di miglioramento (ad esempio i cavi).
Vengo poi rapidamente ad alcune questioni, sperando che possano essere di interesse comune:
  1. Come avrai potuto notare, non dispongo attualmente di subwoofer, il cui acquisto era stato rimandato per raggiunti limiti di budget. Ero ora intenzionato a colmare tale lacuna, però l'unica posizione possibile da me individuata (e faticosamente condivisa con la pur tollerante consorte) è in prossimità dell'angolo della stanza tra la parete frontale e quella destra, distanziato (al massimo) di una quarantina di cm da entrambe (la stanza è circa 18 mq, vedi piantina allegata).
    Essendo questa una collocazione comunemente sconsigliata per tale diffusore, volevo chiederti un parere in proposito: in altre parole ritieni che sia comunque giustificata la spesa per il componente, quando poi si rischia di ottenere, causa errato posizionamento, più danni (leggi rimbombi confusi) che benefici?
    Ritieni che un TNT-Stylos (magari in configurazione "luminosa", per alzare il WAF) posto nell'angolo alle spalle del diffusore possa migliorare la situazione?
    Nel caso, hai da consigliare qualche sub di ridotte dimensioni (max 40 cm per lato, sul tipo del LINN Sizmick, ma che costi meno) possibilmente a cassa chiusa e adatto alla bisogna (comunque lo userei solo per scopo HT)?
  2. Avendo costruito il cavo Merlino anche per il DVD/CD player, ho avuto grosse difficoltà nel terminarlo lato apparato poichè quest'ultimo non dispone di presa "a pozzetto" a tre conduttori come gli altri apparati, ma della odiosa presa a due poli schiacciata, non compatibile con la dimensione dei conduttori impiegati. Ho tamponato con una terminazione di fortuna che però considero poco soddisfacente poichè instabile. Non hai da suggerire qualche alternativa valida?
  3. Volevo tentare la costruzione dei cavi di potenza FFRC per i frontali, ritieni che possano creare problemi di compatibilità con il NAIM?
Sperando in una tua cortese risposta e ringraziandoti comunque dell'attenzione, ti saluto cordialmente.
Anonimo - E-mail: f.giordani@tin.it

LC
Caro lettore,
il subwoofer potrebbe causare problemi, io non lo prenderei, se non avessi la possibilità e la libertà di posizionarlo come si deve. Volendo, una prova la puoi fare spendendo pochissimo (quindi rischiando poco) con qualche sub usato di basso costo, se ne trovano quanti ne vuoi, volendo anche nuovi.
Il tuo impianto mi pare piuttosto omogeneo e composto da pezzi indiscutibile qualità. L'argomento cavi di potenza diventa tuttavia "spinoso" per via del finale Naim che poco gradisce cavi altamente capacitivi come ad esempio i nostri FFRC o, peggio, i TripleT. Io starei su cavi "normali", magari di buona qualità (ad esempio, Supra Ply 3.4, bassissima capacità ed induttanza o gli stessi Naim NACA). Puoi invece sbizzarrirti coi cavi di segnale, e vedrei bene un cablaggio completo con il cavo autocostruito
TNT Piano 6/1.
Infine, per terminare il cavo di alimentazione TNT Merlino con una spina "a otto" come quella richiesta dal tuo apparecchio...potresti tentare cercando una di tali spine che sia smontabile. Non è facile da trovare e non è facile "lavorarci" dentro...ma se proprio non riesci a rinunciarci...
Esistono anche dei cavi d'alimentazione speciali che nascono già terminati con siffatta odiosissima spina, li produce la Cablerie d'Eupen. Non sono niente male, peraltro.
Piuttosto che la "terminazione di fortuna" traballante e poco sicura, mille volte meglio però usare il cavo tradizionale fornito in dotazione all'apparecchio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

CD-player help!
Egregio Direttore,
ho riscoperto l'alta fedeltà...dopo venti anni...e con piacere!
La ringrazio per aver ideato e realizzato un sito così interessante, "ai miei tempi" (ho 38 anni...) seppur anche e soltanto "analogico", non esisteva davvero niente di sovrapponibile.
I miei nuovi acquisti comprendono: pre Audio Analogue Bellini 2° serie con telecomando; 2 finali monofonici Audio Analogue Donizetti (deliziosi...direi); casse Mordaunt Short 908 (un po' asciutte...ma mi accontento, magari in un secondo tempo le adeguerò alla qualità dell'amplificazione che ritengo di fascia superiore rispetto alle casse...); cavi di segnale Van Den Hul "The Source Hybrid"; cavi di potenza...ehm...non ricordo...ma comunque di qualità medio-economica; mobile Solidsteel, il tutto posizionato in una stanza di 5x3 mt con tanti tappeti e...una finestra.
Devo sostituire un vecchio ed economicissimo CD-Player Technics SL-PG400A...sono un po' confuso...ho un budget di circa 700 Euro (che fatica abituarsi al nuovo corso); i miei dubbi vertono su:

Gradirei un Suo consiglio...anche eventualmente su altri apparecchi da me non presi in considerazione.
Ho letto (non ricordo dove) che i pochi CD-player in commercio con sezione analogica di uscita a discreti "suonano" meglio (vedi il Maestro - e mi ripeto - della Audio Analogue, ma intuisco, mi corregga se sbaglio, che questo lettore abbia anche altre caratteristiche, oltre al prezzo, che lo rendono attraente...).
Ho scoperto che il CD player Harman-Kardon HD 760 presenta questo tipo di sistema (l'uscita analogica a discreti) con un prezzo inferiore a tutti i lettori da me presi in considerazione per l'acquisto.
Tale caratteristica è secondo Lei sufficiente per "affidarmi" a questo lettore più economico e poco citato direi?

Colgo l'occasione per lanciarLe un mio modestissimo spunto di riflessione (perdoni il mio ardire ma è forse più una richiesta di chiarimenti che presunzione...): non condivido granchè una delle Sue affermazioni conclusive espressa nella sezione "I dischi per le prove di ascolto" ("Incidentalmente un apparecchio in grado di far suonare al meglio un disco ben inciso riuscirà a far suonare meglio anche i dischi "normali"); io credo sia vero il contrario...un impianto mediocre maschera e rende sopportabili i "normali" CD.
Non appena si riesce a migliorare un po' i componenti della propria catena, un CD "normale" può risultare addirittura insopportabile per le orecchie. Un impianto di qualità mette invece a nudo quanto siano scadenti molte delle comuni registrazioni oggi in commercio...viene quasi la voglia di gettare via gran parte della propria discoteca...
So della campagna contro il caro Cd da Lei stesso più volte lanciata; io mi accontenterei...allo stesso prezzo...di ascoltare registrazioni degne del livello di tecnologia raggiunto dagli standard attuali. Ascolto molti generi musicali e, a volte, oltre a super CD (in gran parte di musica jazz o classica) prodotti da etichette specializzare in registrazioni "eccellenti" mi piacerebbe poter gustare anche qualche discreto CD (per esempio) di cantautori italiani, senza doverne "soffrire" per la cattiva incisione.
Mi perdoni se mi sono dilungato, ma..."ascoltando" nuovamente (e in questa occasione mi sento di dire dall'esterno) il mondo dell'HiFi, mi è subito saltato all'orecchio che, in una catena che prevede spese di milioni con soluzioni a volte cervellotiche, a volte semplicistiche, per avvicinare il più possibile la riproduzione sonora a quella "dal vivo", l'anello più debole è forse e ancora rappresentato dalla qualità delle incisioni della maggior parte dei CD.
Tutto ciò mi appare bizzarro e anche un po' fastidioso. Un cordiale saluto
Roberto Rocchi (non è uno scherzo, sono solo un omonimo del noto redattore di Suono)
P.S. chiedo venia per le molte virgolette, parentesi e puntini, puntini, puntini...
Roberto Rocchi -E-mail: rrocc@tin.it

LC
Caro Roberto,
tra quelli citati io prenderei il CD 17 della Marantz come prima scelta, come seconda scelta, se volessi puntare al risparmio, l'Harman Kardon e poi considererei Rotel 951 o 971 ed il NAD C541. Outsider possibili: Atoll e Arcam.
Lo stadio d'uscita a discreti è segno di attenzione per il suono, non dimentichiamoci che GRAN PARTE della sonorità di un lettore CD è determinata dalla qualità dello stadio d'uscita.
Per quanto riguarda la diatriba "buon impianto/CD scadenti" non posso che ribadire la mia opinione: un impianto buono fa suonare accettabili anche i dischi non audiophile. Molti dischi incisi malissimo saranno massacrati...ma di questi ve ne sono pochi, in verità.
Poi, che l'anello debole della buona riproduzione musicale in casa non sia l'impianto ma il software (e l'ambiente) credo di averlo ripetuto sin troppe volte.
Sul primo non possiamo fare nulla - i dischi li prendiamo così come sono, al massimo ci mettiamo sopra l'
Auric Illuminator :-) - mentre per l'ambiente qualcosa si può fare (ma non moltissimo, se poi dobbiamo pure viverci .......).
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Aiuto per Ampli e CD
Buongiorno,
dopo una decina di anni ho deciso di pensionare il mio sistema per acquistare un impianto che vorrei considerare "definitivo", pur non disponendo di un budget illimitato. In sintesi, un ottimo rivenditore di Milano - dopo una seria e lunghissima analisi dei miei gusti musicali, della forma e dimensione della stanza, del relativo arredamento, della tipologia di pavimento e finestre (abbiamo chiaccherato per 40') - mi ha fatto ascoltare diversi diffusori.
Mi sono letteralmente innamorato delle Sonus Faber Grand Piano, al punto da considerarle ormai un acquisto quasi irrinunciabile nonostante siano piuttosto care e pur dopo aver ascoltato almeno una mezza dozzina di concorrenti (B&W, JBL, Infinity, ProAC).
Devo abbinare un ampli e un lettore CD, e questo rivenditore proporrebbe un Fase da 75W (esteticamente piuttosto bruttarello) o in alternativa un NAD integrato Silver Line, che però costa un patrimonio. Quello che vorrei sapere è secondo lei se Rotel (integrato, o meglio pre e finale) potrebbero costituire una valida alternativa, anche come lettore CD.
Grazie per l'aiuto e complimenti.
Francesco Bassini- E-mail: francesco.bassini@gabrius.com

LC
Caro Francesco,
ti consiglio di ascoltare anche Rotel o qualunque altro marchio a disposizione di quel negozio, facendoti consigliare da loro ed ASCOLTANDO SEMPRE con le tue orecchie, visto che ormai le casse le hai decise. Sul Fase niente da dire, non lo conosco abbastanza per poter esprimere un giudizio sensato anche se, qualitativamente, il materiale dell'Azienda italiana è sempre stato ottimo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Compromessi familiari
Gentilissimo direttore questa è la seconda volta che le scrivo.
Inizialmente le avevo domandato un consiglio sull'autocostruzione di diffusori acustici per la mia sala. L'idea iniziale era costruire un impianto senza compromessi di qualsiasi natura. Questo prima di mettere al corrente delle mie intenzioni "IL GENERALE", ovvero la mia dolce consorte.
Come penso (purtroppo) capiti a molti dei suoi lettori, le decisioni relative all'occupazione degli spazi all'interno di una abitazione dipendono in massima parte dalla volontà e disponibilità della moglie-compagna-fidanzata di turno.
Questo per introdurre l'abominevole patto a cui sono stato costretto a sottomettermi per venire incontro anche alle esigenze della mia dolce metà. La parola impronunciabile è Home Theater.
Leggendoti quotidianamente so perfettamente che di questo non ti piace parlare, ma perdona il mio ardire. Devo ricominciare a studiare!
Prima di sposarmi abitavo in casa dei miei genitori. Da loro avevo assemblato un impianto molto soddisfacente. Non intendendo ora sottrarre niente ai miei genitori, mi trovo in condizione di reinventare un impianto audio e (sigh!) video.
In tutta sincerità non so che pesci (componenti) pigliare. Partendo dal presupposto che, comunque, la componente audio deve essere quella principale, mi sarei orientato su sintoaplificatori quali NAD e diffusori tipo Polk (sono andato ad ascoltare gli RT600i, dopo la Vostra prova - ottimi!) e ... non so! Il mio budget si aggira sui quattro milioni (televisore escluso).
Spero lei mi possa dare qualche consiglio. La ringrazio anticipatamente facendole i complimenti per la sua pazienza e per il suo impegno per la migliore rivista hi-fi (anche non on-line!). Sinceramente,
Flavio Lorenzini - E-mail: flavio_lorenzini@virgilio.it

LC
Caro Flavio,
le
Polk RT 600i sono effettivamente un ottimo compromesso tra buon suono, uso HT ed invisibilità domestica. Inoltre, potresti completare il tutto con centrale e surround della stessa serie, così da preservare l'omogeneità timbrica.
Per l'ampli HT, NAD, Rotel, Harman Kardon e Denon sono tutti delle ottime scelte. Per il lettore DVD, orientati su marchi di buona fama "audiophile", cura con attenzione i cablaggi con materiali di buona qualità e stai attento al posizionamento.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Dalla Cina con......Pochi soldi
Caro Lucio,
è la primissima volta che ti scrivo anche se ormai da diversi mesi leggo con molta passione la tua rivista. Scorgendo la posta passata mi accorgo che non ti stanchi mai di ricevere complimenti per l'incredibile lavoro che tu e i tuoi collaboratori fate offrendo a noi lettori un servizio davvero unico e impareggiabile, risultato non posso che aggregarmi al resto della ciurma (siete davvero molto in gamba e vi ringrazio davvero tanto per quel che fate).
Possiedo il seguente impianto:

La ggec è una ditta cinese che produce sistemi home-cinema car-audio e quant'altro a prezzi ridicoli. Le casse in questione per capirci sono due vie da pavimento con doppio woofer da 20cm in gomma e tweeter in seta centrale (lo schema visivo è un po' quello delle Nues per intenderci) con raccordo reflex posteriore (comprate per la ridicola cifra di 340000 lire; all'epoca ahimè non leggevo ancora TNT-Audio).
L'ambiente d'ascolto è la classica cameretta 3x4 metri arredata con libreria mensole, poltrone, tappeto, le casse sono disposte sul lato più corto a circa 70cm dalla parete (di più proprio non posso fare altrimenti mi defenestrano).
I problemi sono tanti in realtà ma la soluzione è fortemente condizionata dal FDG (FATTORE DISTURBO GENITORI) e dal budget tendente a zero.
Comunque:
  1. Le casse sputano fuori troppi bassi (alias basse frequenze sbrodolate che coprono tutto il resto soprattutto i medi), il mobile è praticamente vuoto e fortemente risonante, il suo spessore non supera gli 1,5 cm e il cablaggio interno del crossover....Lasciamo perdere.
  2. In mezzo alle casse è posto il tavolino ove le elettroniche sono impilate una sopra l'altra (FDG incombe, non posso spostarle a mio piacimento).
  3. La cavetteria è quella data in dotazione e cioè schifezza (qui l'FDG è preponderante non posso spendere neanche una lira)
Premetto che ho letto diversi articoli su TNT-Audio in merito alla risoluzione dei punti 2 e 3. Sono infatti in procinto di entrare in possesso (per grazia ricevuta) di un cavo di potenza U-byte di cui credo abbiate sentito parlare lì in quel di TNT e un cavo di segnale Shield (tra l'altro non vedo l'ora perchè sono bramoso di sentire la differenza) mentre ho deciso di autocostruirmi un bel Flexy prima possibile e buttare via il suddetto tavolino (in questo caso l'FDG potrebbe essere favorevole, anche loro vogliono disfarsi del tavolino eh eh!!).
Il problema cruciale è il punto uno. Due ipotesi:
L'unico dubbio che mi rimane è che ormai mi sono abituato al suono di queste casse dal basso così prepotente che ho paura di sentirne nostalgia passando a un pneumatico con coni oltretutto più piccoli.
Mi rendo conto che non è di interesse generale e infatti se non pubblichi è molto meglio però mi farebbe veramente piacere se mi rispondessi. Comunque anche se non dovessi farlo continuerò a seguirti/vi con passione.
Lorenzo Fugnoli - E-mail: fugnetto@libero.it

LC
Lorenzo,
non solo ti rispondo ma lo faccio anche pubblicamente :-)
Via libera al tweaking delle tue casse, per almeno un paio di motivi: intanto costa quasi nulla, poi fai epserienza che potrà servire dopo e terzo potrebbe pure funzionare :-P nel senso che magari le tue casse montano altoparlanti decenti (molti drivers "blasonati" sono in realtà "Made in China") e migliorando cabinet e cablaggi si riesce a tirar fuori qualcosa di accettabile.
Visto che il problema riguarda anche i bassi un po' lunghi e rimbombanti (molto dipende anche dalla posizione, però) io tenterei con delle punte, anzichè piedini morbidi e poi proverei a chiudere parzialmente (o totalmente) con della gommapiuma lo sbocco del reflex, valutando l'entità dell'intervento passo dopo passo.
Sono sicuro che qualche buon risultato riuscirai ad ottenerlo. Poi, il tavolino Flexy ed i nostri cavi autocostruiti potranno aiutare a migliorare un pochino il tutto.
Un consiglio: se puoi, visto che mi pare l'utilizzo sia solo stereofonico, vendi l'ampli Denon ProLogic e compra, usato, un buon integratino audiophile...sentirai che Musica!
Tienimi aggiornato sugli sviluppi, riuscire a far suonar bene un impianto con pochi soldi è sempre una sfida affascinante.
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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