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I volumi della posta precedente

  1. Il NAD 3020 ed i tempi moderni
  2. Da dove ricominciare?
  3. Come "suona" il parquet
  4. Tweaking che fungono
  5. Nuovo lettore CD
  6. Cable and wires
  7. Infinity SM-85
  8. Un piccolo ascoltatore
  9. Quesito su diffusori e ambiente
  10. Scelta diffusori per Pathos

Il NAD 3020 ed i tempi moderni
Egregio direttore,
mi chiamo Massimo Vassallo e le scrivo naturalmente in merito all'alta fedeltà. Non sono un esperto, e nemmeno un medio conoscitore dell'argomento. Sono solo fortunato. Nel 1980 ho acquistato dietro suggerimento di un amico competente un Nad 3020, poco tempo dopo al Sim di Milano sono rimasto rapito dal suono delle piccole casse Wharfedale Diamond, ma siccome il venditore non le aveva più, ho comprato il modello amplificato, utilizzando la capacità del Nad di separare il pre dal finale.
Da allora centinaia di dischi prima e di cd poi sono passati attraverso questi strumenti e ne sono sempre rimasto soddisfatto, senza sentire il desiderio di ascoltare musica con altri apparecchi.
Recentemente, però, con l'aumentare delle fonti sonore, mi trovo a dover dipendere da un odioso scatolino per aumentare le connessioni; ho collegato con un cavo da 25 metri e forando due pareti il ricevitore satellitare per ascoltare le radio tematiche; ho collegato anche il computer, e le solite cose come il giradischi, il sintonizzatore, la piastra di registrazione e il lettore cd. Non so, ho la sensazione di dovermi adeguare ai tempi, pur di malavoglia e le chiedo: che tipo di ampli o pre mi consiglierebbe per sostituire il Nad, conservando, diciamo così, un rapporto prezzo-qualità paragonabile ma aggiornato a quanto oggi offre il mercato (inclusi gli ingressi supplementari che mi occorrono)?
Inoltre, scusi se abuso della sua cortesia, mi chiedevo anche che peso dovrebbe in futuro avere su un eventuale, completo rinnovamento del mio impianto l'aspetto "digitale", a livello di amplificazione e di diffusione sonora.

Cordiali saluti e molti complimenti per i suoi interventi in Rete, che pur da non conoscitore della materia, ho trovato estremamente chiari e utili,
Massimo Vassallo - E-mail: fantasia@polaris.it

LC
Caro Massimo,
ti serve un preamplificatore di buona tradizione audiophile e non troppo minimalista, cioè deve possedere un buon numero di ingressi, non ultimo anche quello phono per il giradischi. Con circa 700 Euro dovresti riuscire ad acquistare il NAD C160 che ha ben 6 ingressi linea + un phono MM/MC + 2 rec e due uscite pre. Volendo risparmiare c'è il modello 911 al quale però dovresti aggiungere il pre phono, magari sempre NAD, il PP-1, recensito qui su TNT-Audio. Non dovresti superare i 500 Euro per i due pre insieme. Ancora, il Rotel RC 995 con 5 ingressi linea ed un phono per 800 Euro circa.
Se dai un'occhiata nell'usato, potresti fare anche dei buoni affari. Il 3020 non venderlo, non si sa mai...
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Da dove ricominciare?
Egregio Direttore,
mi associo alle moltissime lettere di complimenti per il vostro sito ma soprattutto per il servizio che offrite al mondo dell'alta fedeltà.

Dopo anni di lontananza da questo mondo, (ho 42 anni e mi interessavo di Hi-fi prima dei 20), in cui ho accumulato un bella ignoranza sui prodotti del momento e forse anche il mio orecchio è distorto dalle varie autoradio o compatti casalinghi, vorrei ripristinare un impianto base da utilizzare in un soggiorno da circa 7x4 con un budget forse limitato.
Premetto che visto l'arredamento del soggiorno sono costretto a utilizzare delle casse da scaffale posizionate ai lati della libreria ad una altezza di circa 60-70 cm da terra sul lato corto della stanza e posizione di ascolto al centro della sala.
Dopo un po' di ricerche sono arrivato a queste due composizioni:

  1. Ampli ROTEL RA931 + Lettore CD Marantz CD 5000 + diffusori Acoustic Energy Aegis One
  2. Ampli DENON PMA 655 + Lettore CD Marantz CD 4000 + diffusori B&W DM 601SE
Vorrei avere un vs parere su questi impianti, quale mi consigliate e se ci sono eventuali variazioni da prendere in considerazione (ho visto la vs recensione su casse JPW ML410).
Sono necessari dei cavi diversi da quelli forniti di serie? Inoltre mi date un'indicazione su un modello di piatto da inserire nell'impianto (mia moglie ha una collezione di LP!!!)

Infine una curiosità da elettronico: non sento parlare più di classe A o classe B dell'amplificatore: è un parametro che non è più utilizzato??
Vi ringrazio per l'attenzione e buon lavoro
Cordiali saluti
Raffaele Lanna - E-mail: raffaele.lanna@sysint.it

LC
Caro Raffele,
bentornato in questo mondo di audiofili!
Tra le catene che ti hanno proposto trovo senz'altro più sensata la prima. Non farei modifiche, se l'hai ascoltato così e ti è piaciuta...prendila!
Che io ricordi, non abbiamo mai recensito diffusori JPW...forse hai letto la recensione altrove.
Due (anzi, 6) parole sulle casse: metterle a scaffale è un crimine!!!
Per quanto riguarda i cavi, forse sarebbe meglio leggersi un paio di articoli introduttivi al problema proprio qui su TNT-Audio...idem dicasi per il giradischi (esistono le nostre
FAQ proprio per questo).
Come giradischi, potresti orientarti sull'usato o su qualche modello entry-level di Thorens e Pro-Ject.
Infine, la classe A esiste ancora, abbiamo recensito diversi amplificatori in Classe A Pura, anche in questo caso, leggere con più attenzione non avrebbe guastato.
Lucio Cadeddu

Come "suona" il parquet
Caro Direttore, cercherò di essere sintetico: da una paio di settimane ho scoperto la più "grossa" risorsa in rete per cercare di limitare la mia abissale ignoranza in tutto ciò che riguarda l'HI-FI, e cioè TNT!
Stampato praticamente mezzo sito e letto decine e decine di pagine, posso dire oramai di padroneggiare l'argomento almeno per il 4 forse anche 5%........
Comunque ho deciso di procedere alla messa in pensione del mio vecchio coordinato Pioneer dell' 87 e volgermi verso un "accrocchio" che mi sono immaginato così:

A parte che sono molto graditi eventuali consigli su questa configurazione, la domanda principale è: i 2 diffusori saranno posizionati su un pavimento di parquet, rialzato su un "telaio" sempre in legno (cerco di spiegare: unico locale sala/cucina 10.5 m per 5.5 m la metà sala è rialzata di 15cm circa, colonna in posizione centrale del locale, il tetto è alto 3 m, i diffusori saranno ai lati della classica libreria da sala, di fronte a circa 5 m "divanone" da ascolto); questo inciderà certamente sul suono immagino, ma in quale misura? Spero di non essere in un "incubo" acustico, d'altronde con quello che uso oggi per sentire la musica non potrò che migliorare....
Grazie di tutto,
Giovanni Kodric - E-mail: gianni_kodric@bio-rad.com

LC
Caro Giovanni,
bene per l'amplificazione H/K e bene per le AR Status...meno bene le RCF, serie molto economica della casa italiana, pure abbastanza difficili da rivendere, direi.
Il lettore DVD c'è...pazienza :-) magari puoi mitigare la cosa promettendo di usare almeno cavi (di segnale e di potenza) di buona qualità...magari anche autocostruiti :-P
Per quanto riguarda il parquet, potresti avere delle risonanze in gamma bassa dovute al "vuoto" ma è difficile prevedere da "remoto" e senza una prova sul campo.
Lucio Cadeddu

Tweaking che fungono
Salve caro direttore,
ieri sono andato nei negozi di hifi e ho visto già da un bel po' che loro usano dei cavi per alimentazione stratosferici tra l'altro anche dei piedini da usare sotto i cavi per isolarli ma sembra che sia legno cosa che è facilmente reperibile.
Ma veniamo al dunque: ho provato i cavi di alimentazione ieri sera sul mio impianto uno è per l' ampli, un Monster Cable serie M e un altro per il digitale. Lho provato sia nel dac che nel cd il nome dovrebbe essere Art Sound, li ho chiesti in prestito perchè erano belli da principio poi li ho provati ed è successo il miracolo: più 3D, più dettagli ed alzamento del volume, poi non contento ho aperto internet e ho guardato la vostra critica sui cavi di alimentazione quindi sembra sia tutto vero.
Quello che le volevo chiedere, oltre a ciò che ne pensa, è che li ho collegati ad una presa multipla anti fulmine che sicuramente non farà nulla di buono, penso, ma lei scriveva che la presa al muro è fondamentale e quindi volevo chiedere al tizio elettricista che compri una per audio cosa che mi hanno già consigliato, ed a proposito dei cavi che vanno dalla presa alla centrale quali devo usare quelli industriali come si chiamano in inglese?
Proverò a stampare la foto e cercarli nei negozi.
Perchè avevo in mente di cambiare quelli visto che gli effetti sono molto marcati. Mi era pure saltata l' idea di fare due buchi nel muro far passare attraverso i cavi delle casse, trasferire il cd e l' ampli dall'altro lato del muro lasciando libero lo spazio centrale nel mezzo delle casse cosa ne dice?

Includa anche questo tweaking casalingo: ha mai provato le palline da tennis? Secondo la teoria dei tennisti delle palline vecchie ti fanno venire il gomito del tennista una delle ragioni erano anche lo shock le vibrazioni ecc...in più hanno una gomma interna che dovrebbe servire ad isolare ma che dire del pelo! Forse non indicato per l'elettrostatica....ma che ne so, veda un po' lei.

Le avevo in casa, ho provato a tagliarle a metà (difficile da tagliare perfettamente uguali) e le ho messe sotto il dac sembra fino ad ora di aver ottenuto qualche miglioramento sugli alti, anche se proverò a tenerle intere e comprare quelle al titanio e provarle sotto il dac perchè sotto il lettore ho già i piedini Nordost.

Grazie mille ancora e scusi se la lettera non è troppo sintetica
Giulio - E-mail: giulio@toscana-italianrestaurant.com

LC
Caro Giulio,
eravamo partiti da una lettera molto scettica sulla necessità di un impianto HiFi ed in un paio di settimane siamo arrivati alla scena 3D migliorata grazie ad un cavo d'alimentazione! Bene!!! Si fanno progressi. Come? Certo non leggendo le riviste, questa compresa, ma seguendo - cosa che hai fatto - il mio consiglio di allora: chiudi tutto, spegni il PC e vai ad ascoltare, la verità è la fuori, non qui dentro :-)

Cavi di alimentazione: tutto è importante, anche la qualità del cavo che arriva alle prese...basta usarne uno di buona sezione e qualità ed usare prese a muro al di sopra di ogni sospetto (hospital grade, nei Paesi anglosassoni). Per le palline da tennis, la cosa è ben nota ma normalmente si lasciano intere...altrimenti l'efficacia viene compromessa.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD
Ciao Lucio,
Complimenti per il sito è veramente unico!!!! Nessuna rivista on-line è così precisa e utile (bada solo al sodo).
Ti scrivo per avere un cosiglio riguardo la scelta di un lettore cd. Premetto che il mio impianto è:

Ascolto quasi tutti i generi musicali tra i quali prediligo rock, country e jazz per intenderci: E. Clapton, Eagles, J.Taylor, E. Fitzgerald ecc....la "sala ascolto" è una stanza di 4x3. Fra i componenti del mio impianto penso, correggimi se sbaglio, il punto + debole sia il lettore così in vista del Natale penso di auto regalarmene uno :-)
Io avrei scelto fra quelli proposti nel listino di Buscemi hi fi i seguenti : Io sarei orientato più sul Harman visto il prezzo ma non sempre quel costa di + (sul listino è la scelta migliore) così ti chiedo di farmi una tua classifica ed eventualmente aggiungere qualche altro modello sempre intorno L. 1.200.000 (di listino + o -).
In seguito avrei intenzione di cambiare ampli spendedo sempre la stessa cifra, oppure pensi che il mio YAMAHA, nonostante sia un prodotto budget, non sfiguri + di tanto nell'impianto che ne pensi?
In caso contrario cosa mio consigli? Spero di non essere stato noioso e ti ringrazio per il tempo che dedichi assiduamente a noi appassionati e non .....
Ops! quasi dimenticavo pensi che dovrei sostituire il cavo d'interconnessione.......Fammi sapere PLS :-)
Aspetto con anzia una tua preziosa risposta
Emanuele - E-mail: superpippo80@hotmail.com

LC
Caro Emanuele,
l'Harman Kardon è senz'altro un'ottima scelta, tuttavia credo che Buscemi non farà difficoltà alcuna a farteli provare tutti a confronto uno con l'altro, almeno in negozio. L'ampli è la seconda cosa da sostituire, al più presto, perchè sarebbe l'anello debole nella nuova catena.
Per questo magari ci sentiamo in un secondo momento, quando avrai "metabolizzato" il cambio di sorgente (cambiare troppe cose allo stesso tempo può essere fuorviante).
Infine, non conosco il cavo di segnale che usi, quindi non posso esprimermi. Certo è che col nuovo lettore CD, considerando anche le casse in tuo possesso, sarebbe meglio spenderci qualcosina in più. Magari convinci i ragazzi di Buscemi a regalartene uno buono :-) anche usato.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Cable and wires
Ho scritto qualche settimana fa e volevo farvi i complimenti per la grafica (davvero bella e veloce nel caricamento). Comunque ti ringrazio per gli ultimi consigli, ho finalmente deciso di ordinare il mio impianto così formato:

L'unica cosa che rimane da decidere riguarda i cavi...
Ora, ho la fortuna di poter sfruttare il mio prossimo viaggio a NY (sotto Natale) per gli acquisti del caso.
So bene che bisognerebbe provare i cavi, ma nessuno dei negozianti della mia città regala questa preziosa opportunità (almeno per questo tipo di spesa).
Ho saputo che sul mercato americano si fanno degli ottimi affari. Cosa mi consiglieresti? (brand americani anche). Conosci qualche famoso negozio di laggiù?
Quale sarebbe un budget giusto per questo tipo di catena?
Il biwiring non mi attira particolarmente...
Ultima cosa...meglio le bananine o il cavo nudo per l'allacciamento?
Ti ringrazio
Buon lavoro
Valerio Dullea - E-mail: valeriodullea@yahoo.it

LC
Caro Valerio,
è vero, negli States si compra molto bene e ci sono moltissime buone occasioni, specie nell'usato. C'è ad esempio il sito
www.usedcables.com che potrebbe valer la pena visitare. Ti consiglio di orientare la tua scelta su materiale americano, tipo JPS, MIT, Transparent e Monster che in terra d'origine costano davvero poco, rispetto a quanto costano poi in Italia.
Sul budget, io starei intorno ai 500-700 $ per cavi di potenza e di segnale.
BTW, il titolo della tua mail è "Cables and wires"...è un riferimento occulto al piccolo capolavoro degli XTC "Drums and wires"????
Swindoniano anche tu??
Lucio Cadeddu

Infinity SM-85
Ciao Lucio!
ci siamo scritti qualche anno fa. Avevo bisogno di consigli su quale giradischi comprare. Sono l'autore di quel disperato appello che tu hai intitolato: "Viva il vinile!"

Di tempo ne è passato, non ho molti soldi. Mi sono dedicato specialmente a modificare stili di testine e roba varia. Ora ho un progetto pazzo per rendere una piezoelettrica ben suonante. Ho tutto nella testa, devo solo trovare i giorni di tempo.
Ho fatto già esperimenti in passato ottenendo risultati entusiasmanti, purtroppo precari.
A proposito, conosci il nome di qualche buona colla, al posto dell'ormai scadentissimo super attack?

Ora ti scrivo perchè ero andato in un negozio, così per caso. Ho sentito delle Infinity Sm 85. Sono rimasto notevolmente impressionato per la raffinatezza e qualità totale. Davvero un altro mondo rispetto alle mie Infinity Reference 1 mkII. Volevo sapere cosa ne pensavi, se il salto di qualità era davvero così grande come l'ho immaginato.
Il prezzo di 450mila mi sembrava ottimo. Dico sembrava perchè abbiamo commesso l'incauto errore di lasciare aperto lo stereo. Dieci minuti dopi sono venuti dei signori a comprarsele.
Ed io quando sono arrivato due giorni dopo, sono rimasto da solo con in mano i dischi che avevo portato da casa.

Mi interessava anche sapere un confronto con le B&W DM 601 e con le Klipsch RF 1, o se pensi che si possa ottenere usato, allo stesso prezzo qualcosa di meglio, considerando che il mio ampli è il Rotel ra920ax.
Ciao,
Maurizio Grosso - E-mail: worse@tiscalinet.it

LC
Caro Maurizio,
se puoi, prendi le Klipsch RF-1. Le Infinity SM-85 mi risultano fuori produzione e comunque l'ultimo listino le dava a 670 mila lire, il prezzo richiesto era dunque molto onesto. Il salto di qualità rispetto alle oneste Ref 1 c'è...ma non è così abissale come ti è sembrato (diverso impianto, diverso ambiente, mai lasciarsi trarre in inganno).
Per un salto qualitativo notevole dovresti spendere un po' di più, a mio parere. Già le Klipsch RF-1 andrebbero benissimo.
Nell'usato si fanno ottimi affari, bisogna avere pazienza, spulciare per bene i siti web di compro-vendo (ad esempio, l'ottimo
HiFi Friends) e quelli di alcuni grossi negozi.
Per la colla, rivolgiti ai negozi di modellismo.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Un piccolo ascoltatore
Gentile direttore,
dopo lunghissimi anni di sofferenza ed invidia per la mancanza di un "impianto hi-fi" (escludendo un compatto europhone regalatomi dai miei a 16 anni e progressivamente andatosi distruggendo), sono riuscito in parte a coronare il mio piccolo sogno e regalarmi l'inizio di una magnifica avventura.
Non avendo particolari esigenze ma soprattutto un limitatissimo budget ho iniziato ad assemblare il Mio Hi-Fi di cui sono particolarmente fiero ma che so la farà sorridere: si tratta di un Nad 312 (integrato penso della serie classic 35+35 watt), un riproduttore di cassette Teac W-790R, e diffusori Chario Syntar 100, i cavi (sono stati un regalone di un amico) sono Naim 4, mentre i connettori sono tutti (ahimè) di bassissima qualità. Possiedo anche un vecchio piatto della Marantz recuperato da un amico DJ ma che al momento non tengo collegato.
Arrivo al punto: devo comprare il lettore CD e volevo chiederle un consiglio tra alcune macchine di prezzo analogo ma di cui non sono riuscito a trovare alcuna recensione. Ancora una volta il budget è modestissimo (non lo nomino nemmeno). Le opzioni che avevo pensato sono:

che ho trovato tutti allo stesso prezzo (circa 240000) presso un rivenditore inglese (vivo in Inghilterra da qualche anno).
Ecco quanto. Il mio ascolto tipico è Rock-Blues (dai Rolling Stones ai Pink Floyd) ma poi alla fine spazio a quasi tutti i generi. Lo stereo è installato su un mobile autocostruito che raccoglie anche il computer, con le casse ad altezza "uomo basso", centrale sul lato corto di una stanza 4 per 5. La ringrazio se saprà darmi un consiglio su come ottimizzare l'acquisto.
Stefano Stabellini - E-mail: flege@libero.it

LC
Caro Stefano,
tra quelli citati io prenderei il Philips 723 che è un Marantz CD 4000 sotto mentite spoglie :-)
Dovresti trovarlo ad un prezzo ancora più basso. Il tuo impianto non mi fa sorridere anzi, è tutt'altro che malvagio, forse il posizionamento andrebbe curato un po' di più con dei supporti ad hoc per le casse....avresti un NOTEVOLE miglioramento.
Pensa anche ad un cavo di segnale tra CD ed ampli (quelli di potenza sono già buoni, Naim NACA 4 è la sigla esatta). Se non volessi spendere una sterlina, guarda ai nostri progetti autocostruiti con cavi per uso informatico (Piano 6, ad esempio).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Quesito su diffusori e ambiente
Carissimo Direttore
sono possessore di un impianto così composto: Pre CA3000 Sansui, Finali 2 BA3000, Giradischi Micro BL51 con braccio originale, Technics SL110 con braccio 3009R SME, Testine Stanton 681EEE e Shure V15, Tuner Sansui TU9900, Deck Aiwa XK009 Excelia, CD Players Sony ES555-X, bobine Tandberg 3300X. E circa 6000 LP e 3000 CD, il tutto installato in una sala di 5,5x4,7 mt, adibita al solo ascolto, pavimento in sughero, soffitto trattato in legno, tendaggi ed i soli mobili per l'appoggio dei preziosi gioielli.
I giradischi sono su tavolini separati, con telai in alluminio, riempiti in sabbia e piano in marmo. I finali sono installati nei pressi dei diffusori e le altre elettroniche, su un sistema simile al
FleXy. I cavi sono tutti autocostruiti secondo i vostri preziosi consigli, la rete di alimentazione è filtrata e stabilizzata.

La domanda non è sulle elettroniche, ma sui diffusori, infatti alterno delle Dalquist DQ10 a delle Sansui SP9000, mentre sull'altro finale si alternano delle B&W805 Matrix con delle Tannoy Memory.

Ho notato che spostando le Dalquist ho notevoli differenze sonore in gamma bassa, mentre questo non accade con le Sansui e con le B&W, le Tannoy per ovvi motivi evito di spostarle. Quindi mi è sorto un dubbio, essendo le Dalquist un progetto del nosto Saul Marantz non è che avevano una posizione consigliata?
Stranamente mi sembrano i diffusori che suonano peggio del gruppo, eppure quando le ho provate a casa di amici cambiavano. Certo venivano provate con altri finali, ma non credo che dei SAE2300 o dei Marantz 140 diano da soli tutta questa differenza.

Come avrà intuito sono un analogista, convertito al CD, per mancanza di software, vorrei quindi capire dove posso aver sbagliato: se le elettroniche non sono giuste, se invece è una pura questione di posizioni. Ma prima di andare per tentoni e spostare il tutto le sarei grato se potesse illuminarmi con qualche consiglio.
Altro dubbio atroce che mi attanaglia è la distanza dei finali dal pre, ho preferito ad orecchio questa soluzione, testandola all'inizio con le Sansui e con le B&W, nonostante i serpenti enormi che si generavano.
Quindi i cavi dei diffusori ricavati da un quadripolare a sezione 1,5, sono lunghi circa 1,5 m, quasi equivalenti al cavo tra Pre e Finale. Non vorrei rinunciare alle mie Dalquist, che in gamma medioalta per il Blues ed il Jazz trovo eccellenti. A meno che non si tratti di un fenomeno psicologico, dato dall'ascolto con gli altri diffusori, che mi fanno apparire le Dalquist senza bassi.
Confido in una sua cortese risposta e mi complimento per la splendida pubblicazione.
Cordiali saluti
Lorenzo Mangolini - E-mail: l.mangolini@systemplast.com

LC
Caro Lorenzo,
le tue Dalquist sono in effetti diffusori MOLTO particolari ed abbastanza sensibili al posizionamento. Non ci sono regole ferree purtroppo, serve solo tanta pazienza nella ricerca della giusta posizione. Tra le casse in tuo possesso ritengo le Tannoy quelle migliori, seguono proprio le Dalquist, poi le altre. Farei quindi di tutto per trovare la giusta posizione.
La distanza dalla parete di fondo, con le Dalquist, è di fondamentale importanza. Essendo la tua stanza piuttosto particolare (praticamente vuota) posso solo consigliarti di provare a variare la distanza dalla parte di fondo con incrementi di 10 cm per volta, lasciando "decantare" la nuova posizione per almeno qualche giorno...in modo da poter valutare con la giusta calma.
Per quanto rigurda i cavi, normalmente è meglio evitare che quelli di segnale siano troppo lunghi. Un metro e mezzo mi pare una lunghezza assolutamente standard, non dovresti avere problemi. Se hai voglia, prova a costruirti i cavi di potenza con uno dei nostri progetti facenti uso del cavo per reti dati CAT 5. Tienimi aggiornato sugli eventuali sviluppi!
Lucio Cadeddu

Scelta diffusori per Pathos
Incuriosito dalla tua recensione sono andato ad ascoltare il
Pathos Classic One e ne sono rimasto entusiasta, tanto da pensare di comperarlo molto presto. Cogliendo l'occasione mi sembrava ora di cambiare le mie casse Heybrook hb1 serie 2000, per qualche cosa di più performante. Ho ascoltato le KEF rdm2 che mi sono piaciute molto per la trasparenza e l'immagine, ma ahimè un po' povere di bassi; sono andato quindi a sentire le Sonus Faber Concertino senz'altro più vivaci sui bassi anche se un po' meno lineari di KEF.
Forse non si può avere la botte piena e la moglie in stato di ebrezza se non che mi sono state nominate le ProAC Studio 100 di cui mi dicono un gran bene.... tu cosa ne pensi? Ascolto prevalentemente jazz e rock.
Dimenticavo la mia sorgente è un Marantz cd 6000 OSE modificato con vaschetta iec filtrata e cavo tensione TNT Twisted Snake.
Aspetto con ansia i tuoi suggerimenti, grazie!
Marco Manfredini - E-mail: m.manfredini@abax.it

LC
Caro Marco,
le ProAC Studio 100 sono dei diffusori OTTIMI, anche se, secondo me, un po' overpriced qui in Italia. Con quella cifra, comprando italiano, riesci ad avere un rapporto qualità/prezzo, a mio modesto avviso, superiore. Esempi? Le AM Audio Rubini (drivers di altissimo livello in un mobile prezioso e rifinitissimo), le Aliante Moda o, con qualche sconticino, le Aliante One Zeta, risparmiando un po' le Diapason Prelude o le nuove Nux (torri da pavimento, bellissime), le Opera Callas Gold e, infine, le nuove Sonus Faber Signum. Tutti i diffusori che ho menzionato vantano rifiniture (e suono) di primissimo livello e se fossero importate dagli Stati Uniti costerebbero almeno il doppio...secondo me una prova d'ascolto con qualcuno di questi modelli sarebbe da fare...
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

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