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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 5/7/2014 - 12/7/2014

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  1. Capire il proprio impianto
  2. Primo impianto analogico
  3. Subwoofer
  4. TNT BFB contraddittorie...
  5. Klipsch RF-5, amplificatore e DAC o amplificatore con DAC?
  6. Feedback sul progetto di autocostruzione Insulto - parte I
  7. Feedback sul progetto di autocostruzione Insulto - parte II
  8. Maggiore potenza
  9. Equalizzatore, purtroppo mi occorre!
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Capire il proprio impianto
Caro Lucio, innanzitutto mi sembra giusto ringraziare te e tutto lo staff di tnt per la splendida idea che portate avanti. Ti volevo chiedere se conoscessi qui, in zona di Cagliari ecc qualcuno che, con estrema gentilezza, mi facesse ascoltare un impianto hi-fi, cortesia che ricambierei volentieri, ovviamente. Spiego il motivo della mia richiesta.
Da anni posseggo, con mia estrema soddisfazione, un impianto che potrei definire hi-fi. Il progetto nacque circa 10 anni fa e venne battezzato come "progetto casino": mi regalarono un amplificatore professionale Yamaha p3200 e decisi di realizzare (sogno mai sopito) dei diffusori "monstre" in grado di reggere senza problemi i 350w/ch su 8ohm che il finale è in grado di erogare in modo da animare adeguatamente le feste e i ritrovi che, all'epoca, si facevano.
Dopo averle usate per lo scopo per cui furono costruite, le misi in salone per usarle come impianto hi-fi. Il suono mi sembrava buono e chiesi pareri a degli amici che, al periodo, facevano competizioni car audio nell'SQL, i quali confermarono la mia impressione. Decisi di fare qualche modifica per migliorare quello che c'era di buono e cercare di limare i difetti.
Ora l'impianto è così costituito: lettore Marantz cd5001 con un po' di modifiche, preamplificatore Aeron ap-120, amplificatore Yamaha p3200. I diffusori sono delle torri a tre vie (sempre loro) hanno tweeter a tromba con cupola in titanio (ciare pu470 da 1" i driver e ciare pr 381 le trombe), il medio è in cassa litrata e ha 20cm di diametro (ciare pm200) e woofer da 38 cm di diametro in cassa litrata e bass reflex. I crossover sono realizzati con componenti az audiocomp sonus testando i diffusori a caldo.
Fermo restando che come il mio impianto suona mi piace molto e, inoltre, ci sono anche tanto affezionato, vorrei sentire un "vero impianto hi-fi" per capire fin dove sono riuscito ad arrivare con il mio, viceversa, vorrei che un orecchio più esperto del mio mi desse un opinione. Tra tutte le persone che lo hanno ascoltato e mi hanno dato un'opinione autorevole non ce n'è una che abbia esperienza di home hi-fi, vengono tutti dal car audio a livelli più o meno alti, altri invece arrivano dall'amplificazione professionale e dagli studi di registrazione.
Ti ringrazio in anticipo scusami per la lungaggine e apprezza il fatto che ti ho risparmiato una marea di aneddoti.
A presto,
Luca - E-mail: luca5822 (at) hotmail.it

LC
Caro Luca,
il tuo mi sembra un desiderio più che legittimo, confrontarsi con gli altri è sempre un primo passo di crescita. Trovare audiofili locali non è impossibile, esitono due community, nate in seno a TNT-Audio, una è la mailing list regionale su
Yahoo Gruppi e l'altra è su Facebook. Troverai certamente qualcuno abbastanza curioso da voler ascoltare il tuo impianto e magari farti sentire il suo. Il problema, semmai, è un altro: cosa accadrebbe se il giudizio di un audiofilo home fosse negativo? Continueresti ad ascoltare con piacere il tuo impianto oppure no? Vedi, alla fin dei conti, è una questione di gusti, e quel che piace a un'altra persona potrebbe non piacere a te. I riferimenti non possono essere il gusto o l'impianto (che è lo stesso) di un'altra persona, il riferimento deve essere la realtà, gli strumenti veri, le voci non amplificate, un concerto acustico dal vivo. Non specifichi i generi musicali da te preferiti ma se l'impianto nacque per far casino dubito che tu ci ascolti musica acustica o quartetti d'archi.
Tra l'altro, tutti gli appasisonati car-audio coi quali sono entrato in contatto quando ho vestito i panni di giudice SQL ascoltavano in auto musica da ballo, house, techno e poco altro, al punto tale che un concorrente si è lamentato perché io ho messo dei brani jazz e metal, sostenendo che l'impianto non era stato pensato per far suonare bene quei generi musicali :-O
Tenendo conto di tutto ciò, prova pure a iscriverti a queste community locali (facciamo anche incontri in real life, non solo virtuali) e vediamo cosa si riesce a combinare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto analogico
Salve direttore. Sono un neofita, innamorato di hi-fi e sto cercando di assemblare il mio primo impianto. Ho intenzione di creare questo blocco:

Consideri che sino ad ora ho comprato il giradischi e l'amplificatore e mi deve arrivare a breve la testina. Ora nascono i miei dubbi: pensavo che l'Onix a65 avesse l'attacco phono che invece non ha, debbo pertanto comperare anche un pre-phono? Se sì cosa mi consiglia?
Ho provato a fare una prova di ascolto con due altoparlanti che avevo (roadstar spk-845) e non sono rimasto per niente soddisfatto, secondo lei dipende dai diffusori o è questione di settaggi?
Il mio timore è soprattutto dovuto al fatto che al massimo della potenza erogata dall'amplificatore si percepiva appena, ed in maniera poco armoniosa, la musica che suonava sul giradischi.
Il mio dubbio è se devo fare settaggi migliori per quanto riguarda il giradischi, poiché sono realmente novello in materia ed ho semplicemente seguito le istruzioni che avevo sul foglio in dotazione con il Rega RP1 per la testina Rega Bias che c'è in dotazione o se secondo lei dipende dall'amplificatore, che ho preso usato ma come nuovo.
La ringrazio per l'attenzione e la cortesia
Cordialità,
Massimiliano - E-mail: maxromi (at) tiscali.it

LC
Caro Massimiliano,
un giradischi, collegato a un ingresso linea non suona male, suona malissimo! La preamplificazione RIAA (così si chiama) è necessaria, sia in termini di equilibrio della risposta in frequenza sia come livello d'uscita. È assolutamente normale, pertanto, che il giradischi suoni pianissimo e malissimo. Senza pre fono (o ingresso phono dell'ampli) è così che DEVE fare! Perché prima di acquistare giradischi e amplificatore non ti sei documentato? Sarebbe bastato leggere un articolo delle nostre
FAQ.
Quindi ora devi dotarti di un pre fono, e potresti valutare alternative che spaziano dal ProJect Phonobox, passando dal Rega Fono al Black Cube Statement, se proprio volessi esagerare. L'uscita del pre fono andrà collegata a un qualunque ingresso AUX/linea dell'Onix.
La scelta del giradischi mi sembra buona, Il Rega è un oggetto facile, robusto e ben suonante. Il Technics 1200 è tutt'altra tipologia e, comunque, nuovo non si trova più e le quotazione nell'usato sono alte. La possibilità poi che sia passato tra le grinfie di chi lo usava per fare da Home DJ ne consigliano un acquisto cauto e riservato ai soli esperti di giradischi.
Appena avrai il pre fono e i nuovi diffusori vedrai che tutto si sistemerà a dovere. La prossima volta che ti accingi a fare acquisti in un campo che non conosci, però, documentati bene prima, perché a posteriori potrebbero essere dolori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Subwoofer
Salve Lucio,
sono Antonio, vorrei avere un'informazione per quanto riguarda un sub. Io ho un Kef psw3000, ma purtroppo il suo volume non funziona più, in pratica si alzano e abbassano i led di livello, ma il suono non cambia, gli permette solo di accendersi e poi più nulla, a meno che non lo alzo dall'ampli av. Non so quale problema sia, ma, a questo punto penso di sostituirlo. C'è un altro problema, il suono e la potenza di questo sub, sono da brivido, in particolare la potenza di questo sub è pure troppa, e un'altra cosa importante è che non arriva mai in distorsione, mi spiego meglio. Quando alzo il volume dell'uscita sub dall'ampli av, anche a livelli davvero esagerati, dal woofer del sub non odo mai un clipping, una distorsione, praticamente arriva ad un punto (dopo che i forati si stanno sbriciolando) che l'altoparlante rimane sembre agli stessi giri, comoda questa cosa per proteggerlo dai diversi picchi di basso che a volte troviamo nei film o in musica.
Adesso siccome vorrei sostituirlo per il problema prima citato, vorrei trovare un sub (fino a 7/800 euro) che abbia questo stesso limitatore di distorsione. Cercando in giro ho trovato Velodyne eq max10 oppure il 12, svs pb2000, Boston asw650, Mosscade titan 11.6. L'unico però che menziona un circuito di protezione anticlipping è il Velodyne (non so se questo limitatore faccia la stessa cosa di quello presente nel KEF), oltre al Boston che ha il bass trac ma anche qui non so se si tratta della stessa cosa. Cosa mi suggerisce lei, sono in crisi. Spero vivamente in un suo aiuto.
Grazie e arrivederci
Antonio - E-mail: angeladimascolo (at) hotmail.it

LC
Caro Antonio,
il migliore limitatore di distorsione si trova nel nostro cervello, questi circuiti proteggono semplicemente gli altoparlanti, non possono fare miracoli: se si chiede troppo all'altoparlante o all'amplificazione la distorsione compare eccome! Ti consiglierei di regolarti ad orecchio anziché affidarti a circuiti elettronici, è perfettamente inutile alzare il volume solo per vedere se c'è distorsione oppure no: ascolta ai livelli che ti servono e basta. Tra l'altro, subwoofer come questi possono fare veramente moltissimo, difficile metterli in crisi in ambiente domestico.
Il mio consiglio, pertanto, non è quello di cambiare subwoofer ma di portare in assistenza il tuo, Non riesco a capire, dalla tua descrizione, quale possa essere il problema tecnico, magari c'è una schedina elettronica da pochi euro che gestisce le regolazioni, compresa quella del volume, basterebbe sostituire quella. Venderlo con questo difetto sarebbe impossibile e poi non è affatto detto che gli altri sub citati ti soddisfino come questo. Prima di imbarcarti in una sostituzione economicamente poco conveniente contatta il
distributore italiano di KEF (Eurosell) e chiedi lumi sulla riparazione del difetto.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

TNT BFB contraddittorie...
Caro Direttore,
Ho avuto modo, in passato, di contattarla ed i suoi consigli sono sempre stati risolutivi. Per non rubarle troppo tempo sarò breve. Qualche mese addietro mi sono cimentato nella costruzione delle
TNT-BFB. Ho seguito meticolosamente il progetto. In realtà queste casse mi sorprendono e mi deludono allo stesso tempo. Mi spiego, con la musica acustica (jazz e classica) i risultati sono strabilianti (rispetto alle mie Mission M34i), sia in termini di ricostruzione scenica, che in termini di timbrica. I problemi si presentano con il rock, non appena il messaggio sonoro diventa più complesso si ha un aumento esponenziale degli acuti, per farla breve: i dischi dei miei amati Pink Floyd diventano inascoltabili.... Troppi acuti!
A quel punto sono costretto ad abbassare drasticamente il volume (in ogni caso consideri che ascolto a volumi poco più che condominiali). Tutto ciò comporta il prosciugarsi delle basse frequenze al punto tale da dover intervenire sui controlli di tono del mio NAD C316bee per aumentare i bassi.... Finendo per tradire gli intenti audiofili di inalterabilità del messaggio musicale.
È normale un simile comportamento per i monovia? Nel senso che sono, forse, poco adatti alla musica rock, o comunque a messaggi musicali "complessi"?
Il mio sistema è composto da:

Il tutto si trova in una stanza di circa 70 mq, arredata. Le casse suonano a circa 120 cm dalla parete posteriore e hanno davanti uno spesso tappeto. Con le mie precedenti casse non ho mai avuto problemi di sovrapproduzione di frequenze acute e medio acute.
Le casse hanno alle spalle 50 ore circa di rodaggio.
Grazie per i consigli che saprà darmi.
Vittorio - E-mail: scalia.vittorio (at) gmail.com

LC
Caro Vittorio,
certo che sperare di poter sonorizzare adeguatamente uno spazio di 70 mq con dei piccoli monovia largabanda e aspettarsi anche dei bei bassi potenti e profondi è un po', diciamo così, ottimistico. Prima di giungere a conclusioni affrettate, però, attendiamo ancora un po' di rodaggio dei driver e prova a sperimentare con un posizionamento diverso, magari più a ridosso della parete posteriore. Se anche così il suono non dovesse riequilibrarsi, significherebbe o che hai sbagliato qualcosa nella costruzione (ma non c'è molto da sbagliare!) oppure che i BFB sono assolutamente incompatibili con il tuo ambiente. Il fatto che gli acuti diventino eccessivi a livelli di volume elevati lascia intuire un'acustica ambientale molto riflettente anche se, come dici, con gli altri diffusori ciò non accade. Una cosa è certa: i largabanda, per forza di cose, non possono avere né una gamma alta estesissima né una gamma bassa profonda e potente, a meno di non ricorrere ad artifici realizzativi, tipo caricamenti a tromba posteriore o filtraggi notch sull'altoparlante, che in pratica abbassano la gamma media/medio-alta facendo risaltare più gli estremi gamma, compensando così un po' il carattere di tanti driver di questa tipologia.
Fai qualche esperimento nelle direzioni che ti ho indicato e vediamo che accade. Tanti lettori hanno realizzato quel progetto (o progetti analoghi) e sono sempre stati molto soddisfatti del risultato ottenuto, anche se certamente ben pochi hanno utilizzato questi diffusori in ambienti così grandi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Klipsch RF-5, amplificatore e DAC o amplificatore con DAC?
Caro Lucio,
io e mio fratello ti abbiamo scritto molti anni fa (
volume 414) e poco dopo abbiamo completato l'impianto con:

L'impianto ci è piaciuto un sacco e ce lo siamo goduti parecchio, mai affaticante, probabilmente il "calore" dell'Audio Analogue mitigava le Klipsch e con la sorgente adeguata abbiamo ottenuto un ottimo equilibrio.
Ma purtroppo le cose belle prima o poi finiscono, le strade si sono divise ed abbiamo dovuto applicare la legge del taglione: lui si è tenuto le elettroniche ed io le casse, complementando ciascuno ciò che manca.
A suo tempo ricevetti in regalo un amplificatore Rotel RA-820A ed un lettore cd Onkyo DX-710 guasti. Li ho riparati entrambi con poco lavoro (4 fusibili per il Rotel ed una cinghia per il cd) e collegati alle Klipsch con scarsa fiducia... mi sono dovuto ricredere subito, il risultato è notevole, questi componenti "vintage" sanno il fatto loro!
Il suono è limpido, i toni ci sono tutti, leggermente sbilanciati verso l'alto, però manca tridimensionalità, è come se fosse tutto appiattito e ritagliato in una cornice, non so se mi spiego...
L'ambiente è un soggiorno di 3,8 x 4,2 metri, altezza 2,8 metri, con libreria, divano, tavolo e sedie, pavimento in legno e niente tappeti. Le casse sono disposte sul lato più lungo, ad una distanza di 2 m tra loro, 2,5 m dal punto di ascolto e 40 cm dal muro con possibilità di "manovra" in cerca di soluzioni ottimali.
Il lettore cd ho intenzione di sostituirlo più in là con un più recente lettore multiformato tipo Oppo vari et similia. Sono propenso ad acquistare un amplificatore, comprensivo di DAC per la musica "liquida", compressa senza perdita ma ahimé anche con. Ho letto altre risposte in cui hai consigliato il Rotel RA-1570, come lo vedi accoppiato con le Klipsch RF-5? Il budget arriva a 1500 €, quindi rientra almeno per quanto ho visto on-line.
In alternativa sto valutando, anche buttandosi sull'usato, un DAC separato con connettività di rete come ad esempio il Marantz NA7004 od il Cambridge Audio Stream Magic 6 ed un amplificatore integrato, però che abbia l'ingresso phono per qualche disco da ascoltare con un Pioneer PL-514X con testina Pickering XV-15/625E. In questo caso che amplificatore posso abbinare alle RF-5 mantenendo un margine per il convertitore?
Sto leggendo recensioni ed awards vari, con la tipica indecisione tra il "tutto in uno" o tutto separato. Quali indizi mi suggerisci di osservare per scegliere la strada da seguire? La musica va dal rock classico al metallo pesante, passando per il punk e con qualche strizzatina d'occhio al blues ed alla classica.
Saluti e sempre complimenti vivissimi per la rivista, frutto di una passione che non conosce ostacoli.
Stefano - E-mail: stefano.kuchler (at) gmail.com

LC
Caro Stefano,
l'accoppiata Klipsch/Rotel è sempre da valutare con la dovuta cautela e a ragion veduta. Visti i generi musicali da te preferiti questa partnership potrebbe anche essere ottimale, ma mi preoccupa un po' l'acustica della stanza, dove non hai previsto neppure un tappeto davanti ai diffusori. Il rischio è che il suono sia, di nuovo, un po' troppo vivace e aggressivo in gamma medio-alta. Vedi se ti riesce di fare una prova, con il Rotel che citi, nel tuo ambiente.
Un'alternativa, forse più sicura, sarebbe quella di optare per un integrato Audio Analogue o Arcam, dotati di ingresso phono e certamente più adatti a riequilibrare eventuali intemperanze delle Klipsch. Visto che l'accoppiata con l'Audio Analogue Verdi ti piaceva così tanto, perché non prendere proprio questo (o un Puccini usato), cui affiancare un DAC USB per la liquida? Col tuo budget di 1500€ riesci tranquillamente ad acquistare entrambi i componenti. Il DAC USB potrebbe essere uno dei tanti che abbiamo recensito, ad esempio un modello Cambridge Audio, un Arcam rDAC, un Musical Fidelity. Nuovi o usati, avresti solo l'imbarazzo della scelta!
In ogni caso, pianifica l'inserimento di un tappeto in sala, eventualmente anche da mettere e togliere per l'ascolto, qualora non ti piacesse come elemento d'arredo. Anche qualche tela alle pareti potrebbe aiutare ad abbasssare il tempo di riverbero.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Feedback sul progetto di autocostruzione Insulto - Parte I
Buongiorno Ruggero, ho da poco terminato la costruzione del suo progetto
Insulto facendo una versione no compromise dual mono con stadio di alimentazione a valvole. Non che sia un eccentrico possidente, solo avevo un sacco di trasformatori di recupero da utilizzare, e forse da qui nascono i dubbi di cui alla presente email?
Premetto che i due finali suonano molto bene: bassi presenti e alti cristallini, velocità da stato solido e dinamica sufficiente per il mio piccolo salottino e per gli ascolti condominiali; come diffusori adopero dei monovia su progetto Zigmahornet ma con un altoparlante decisamente più performante dei Fostex.
Il problema sta nel fatto che l'alimentazione, simulata con il programma Duncan PSU designer, invece di erogare i 290v di progetto ne eroga 320 (parto da secondari da 270v, e z81, poi filtro CLCRC 33uF, 5mH, 47uF, 1kOhm, 100uF, assorbimento 50mA). Forse l'assorbimento è minore? Forse ciò è dovuto al fatto che i trasformatori d'uscita utilizzati (i migliori che avevo) hanno un'impedenza da 6,8k?
Secondo lei posso lasciare tutto così com'è oppure è meglio raddoppiare la resistenza di filtro dell'alimentazione per abbassare la tensione anodica? Il resto è come da suo progetto.
La ringrazio per il suo aiuto e le invio cordiali saluti.
Marco - E-mail: marco.vivian (at) tin.it

[TNT Insulto DIY]

RS
[Risponde l'autore del progetto Insulto]
Ciao Marco,
mi fa piacere sapere che un altro "Insulto" allieta un altro appassionato! Anche nel tuo caso ricordo che il progetto è indicativo, per via dei trasformatori che, secondo la disponibilità un po' variabile di chi lo costruisce, possono avere impedenze diverse e quindi erogare tensioni variabili in funzione del carico applicato.
Nel tuo caso il trafo pare abbastanza potente da non avere grosse perdite, per cui la tensione è più alta. Ti consiglierei comunque di mettere una ulteriore resistenza in serie e non superare i 300 V di anodica, come effetto secondario inoltre ottieni anche un ulteriore filtraggio (meno ripple).
Fammi sapere,
Un saluto,
Ruggero Sanna

Feedback sul progetto di autocostruzione Insulto - parte II
Ciao Ruggero,
ho sostituito la resistenza da 1k con una da 3,3k (manca lo spazio per allungare il filtro) ed ora ho 275v di tensione anodica. Devo dire che il tono mi piace di più: meno aggressivo sulle alte frequenze, il resto mi sembra tutto uguale. Nella mia piccola stanza e con i monovia (zigmahornet modificati) il tuo progetto suona molto meglio di un Fenice col chip 2024 e del Darling con le 1626 e 12sn7; unico neo è che ha un sacco di guadagno, per cui non posso utilizzare pre attivi (tipo il mio Quickie a batteria), ma solo buffer o pre passivi (con il B1 di Nelson Pass si sposa benissimo!).
Un altro effetto non secondario dell'anodica più tranquilla è che le valvole non scricchiolano più appena spengo l'ampli, il che mi fa sentire più tranquillo sulla vita futura delle mie GEC d'epoca ;-)
Grazie ancora di aver reso pubblico il tuo progetto.
Ciao!
Marco - E-mail: marco.vivian (at) tin.it

LC
Caro Marco,
grazie a te per il feedback su questo
progetto di autocostruzione valvolare che, dopo tanti anni, continua a far divertire numerosi appassionati! Nato come vera e propria provocazione, ovvero realizzare un finalino a valvole di bassa potenza con parte di materiali riciclati (i trafo d'uscita, ad esempio) e costo minimo, questo progetto si è pian piano guadagnato un suo spazio, merito dell'intelligenza dello schema e del suono che riesce a creare nonostante la bassissima potenza. È un'altra delle dimostrazioni che per ascoltare ragionevolmente bene in ambito domestico non servano potenze d'uscita con cifre a due zeri, come molti appassionati continuano a credere. Se la sensibilità dei diffusori lo consente, anche una manciata di buoni watt è sufficiente!
Grazie a te e a Ruggero per il feedback e l'interessante testimonianza,
Lucio Cadeddu

Maggiore potenza
Buona sera Lucio, vorrei togliermi un dubbio che mi attanaglia da qualche giorno. Finalmente ho la possibilità di fare un up grade al mio impianto composto da:

Ho visto che l'ECI3 può lavorare anche come preamplificatore. Vorrei più potenza sui diffusori e dato che il budget è più o meno simile su i due componenti, sono indeciso se acquistare un finale della stessa casa AW120 da abbinare all'ECI3, oppure sostituire l'ECI3 con un ECI5 (non l'MK2). è proprio un bel quesito per me, avrei bisogno quindi di un tuo autorevole consiglio su quale delle due opzioni potrebbe suonare meglio.
Ti ringrazio anticipatamente.
Buon lavoro,
Andrea - E-mail: leo (at) ebacoustic.it

LC
Caro Andrea,
il tuo amplificatore ECI3 eroga 70 watt per canale su 8 Ohm e ben 120 su 4 Ohm, con picchi di corrente (dichiarati) superiori a 70A! Ora, ignoro quale sia la sensibilità dei tuoi diffusori ma, tipicamente, utilizzando altoparlanti moderni, con due woofer in d'Appolito, non dovrebbero essere sotto gli 88/89 dB/w/m. A meno che tu non voglia sonorizzare il salone delle feste di qualche castello avito, temo che la potenza del tuo ECI3 sia sovrabbondante per qualunque scopo domeestico che non sia l'organizzazione di feste da ballo in casa.
Non capisco, dunque, cosa tu intenda per più potenza, forse è un modo errato per intendere qualche altro parametro della riproduzione sonora. Già, perché se ti riferissi alla semplice pressione sonora, credo che i tuoi timpani e quelli dei tuoi vicini cederebbero ben prima che il tuo amplificatore riesca a erogare tutta la potenza di cui è capace.
Se si tratta semplicemente di posizione della manopola di volume (ancora? :-O) non devi aver timore: alza fintanto che non senti tracce di clipping e distorsione, solo a quel punto potrai essere ragionevomente sicuro di aver utilizzato tutta la potenza di cui disponi.
In ogni caso, prima di ogni acquisto, investi un centinaio di euro in un fonometro e misura la pressione sonora nel punto d'ascolto durante una tua normale audizione. Se superi i 100 dB di picco sei fortunato :-) [scommettiamo quello che vuoi che non ci arrivi a 100 dB!]
Fatta questa premessa, se proprio la potenza extra dovesse esserti utile (però mi devi spiegare perché) evita la complicazione pre-finale e vai di ECI5. I 50 watt in più di cui dispone temo però resteranno relegati al suo interno e non vedranno mai i morsetti dei tuoi diffusori ;-)
Poverini, condannati all'ergastolo...:-)
Tienimi aggiornato, sono curioso!
Lucio Cadeddu

Equalizzatore, purtroppo mi occorre!
Egregio Lucio Cadeddu,
la seguo e la leggo da tanto ricevendo sempre ottimi consigli. Adesso verrò al dunque. Sono ipoudente, in modo semidrammatico. Per vivere una vita normale debbo usare degli apparecchi acustici, altrimenti non capirei molto di quanto mi si dice. Per la musica finora ero ricorso alla semplice manovra di alzare il volume.
Recentemente l'ascolto attento mi ha fatto venire un dubbio, confermato da un test disponibile online e dal mio audio test, fatto dal tecnico che mi ha fornito l'ultimo apparecchio. Le frequenze alte, praticamente, io non le sento. Quello che io ascolto è tristemente diverso da quello che lei sente, nel senso che io odo soprattutto i bassi.
Ascoltando ad esempio musica in auto, mi rendo conto del livello dei bassi dalla pressione fisica degli stessi; evidentemente alzo il volume per udire gli alti - e anche i medi - ma così facendo elevo troppo il livello dei bassi. A questo punto, si rende indispensabile l'acquisto di uno degli apparecchi che odia, altrimenti potrei usare i miei apparecchi acustici, ma temo non siano hiend.
D'altronde, già così costano 5000 euro, se lo immagina prodotti da AKG o Sennheiser, tanto per fare due nomi a caso? Ora, francamente sono del tutto digiuno, non avendo mai desiderato neppure un equalizzatore.
Il mio impianto:

L'ambiente è una piccola stanza quadrata circa 4x4, mi sono appena trasferito e devo prendere le misure (intendo audio, non metriche), nonchè arredarla in modo semplice. Direi una libreria, un paio di poltrone e una scrivania, oltre al mobiletto per l'impianto. Ascolto molto in cuffia per motivi familiari, per questo sono così organizzato.
Adesso mi affido a lei, forse mi saprà dare una dritta, magari sul mercato usato, qualche vecchio apparecchio - spesso suonano così bene! - così non spendo una fortuna, ho appena investito una bella cifretta per il PC che però suona meravigliosamente. Vorrei anche sapere in che punto della catena porre l'equalizzatore, visto che entrambi gli ampli sono integrati. Credo immediatamente prima dell'ampli, ma non ne sono affatto sicuro, mi perdoni l'ignoranza. Avrei anche una soluzione "secondaria": un Radford ZD22 che suona davvero egregiamente, nonostante i suoi anni - saranno almeno 40! - e che ha i controlli di tono. Non sono un equalizzatore, ma forse...
Anche io ho sempre pensato che non ci volessero neppure i controlli di tono, ma mi devo arrendere alla mia situazione.
La saluto cordialmente e la ringrazio anticipatamente.
Michelangelo - E-mail: michelangelo.distefano (at) gmail.com

LC
Caro Michelangelo,
non è la prima volta che affronto il problema di appassionati ipoudenti, con deficit uditivi di vario tipo. Comincio a risponderti con un'osservazione generale: da una certa età in poi le alte frequenze non le sente più nessuno, diciamo che a 40 anni si è fortunati se si intuiscono i 15 kHz. Qualche decennio più tardi anche i 10 kHz sono un ottimo traguardo. Se tutti gli audiofili attempati dovessero usare un equalizzatore il mercato dovrebbe avere un'offerta di equalizzatori semplicemente mostruosa. E così non è. Perché? Per il semplice motivo che il deficit acustico trasforma la realtà uditiva di chi ne è affetto: non senti le alte frequenze con l'impianto, ma non le senti neppure nella realtà. Il suono di un violino VERO non può essere diverso da quello riprodotto! La TUA realtà è fatta così e, forse, sarebbe bene accettarla.
Mi dirai che ti ricordi che in certi dischi c'erano suoni di piatti, note alte di strumenti a corda etc. che ora non senti più. Può essere, ma se dovessi andare a un concerto di quel gruppo del quale non senti più le note alte...che faresti? Chiederesti al mix desk di alzare le alte frequenze?
Quindi, o ti adatti ad ascoltare TUTTO tramite apparecchio acustico oppure accetti la tua realtà uditiva attuale. Bisognerebbe poi capire quanto sia rilevante questo deficit e in quale porzione di frequenze. Per capirci: se perdi oltre 10 dB dai 5 kHz in su non c'è equalizzatore che tenga, non riuscirai mai a riequilibrare la tua risposta in frequenza. Tra l'altro, con esaltazioni così elevate correresti il serio rischio di rompere i tweeter, per eccesso di sollecitazione.
Tutto ciò premesso, e dopo aver sottolineato che l'equalizzatore NON può essere la soluzione, ti faccio osservare che tale apparecchio va inserito o tra pre out e main in, nella separazione pre/finale del tuo integrato, se ce l'ha, oppure direttamente nel tape loop, ovvero tra ingresso e uscita per il registratore. Solo in questo modo può intervenire su tutti i segnali che arrivano all'amplificatore, da sorgenti diverse.
Una soluzione più sofisticata e radicale sarebbe quella di misurare meticolosamente la curva di risposta del tuo orecchio e poi implementarne una opposta e complementare, via software, tramite DSP. A quel punto la correzione avverrebbbe in pieno dominio digitale e non ci sarebbe alcuna controindicazione.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Lucio,
dopo alcuni anni ho provato a tirare fuori dal cassetto il mio vecchio Trends Audio 10.1, impolverato, e l'ho collegato alle mie Klipsch Legend KLF20 (due bestioline da 100dB di sensibilità). Francamente non penso come sia possibile che questo "sgorbietto" da 150 euro suoni così bene, così incredibilmente e maledettamente bene: per farla breve, suonava meglio del mio blasonatissimo ampli da circa 3000 euro di listino (maggiore pulizia, soundstage migliore, senza nulla perdere sui bassi e sulla dinamica!).
Mi viene da sorridere quando leggo del Trends Audio come di un buon ampli da scrivania o per un secondo impianto: col cavolo! Questo ampli è in grado di battersela con macchine da migliaia di euro (con le casse giuste, suppongo). Forse l'errore che si commette spesso è quello di collegarlo a lettori cd mediocri (magari per completare un'ipotetica catena low-cost). Abbinato al mio lettore cd principale (circa 2.500 euro di listino) il risultato era superbo; collegato, invece, ad un lettore di basso livello il risultato è peggiorato notevolmente.
So che l'argomento è trito e ritrito, ma la cosa che mi lascia di stucco è vedere quanti audiofili disprezzino il Trends Audio, suppongo per interessi personali/professionali oppure perchè non riescono ad ammettere che una scatoletta del genere possa suonare meglio dei loro costosissimi ampli (oppure perchè, forse, hanno preteso miracoli con diffusori da 82dB di sensibilità ;-) ).
E' incredibile come, ogni volta che tiri fuori questa scatoletta, tutte le mie convinzioni "audiofile", maturate in anni e anni di ascolto, vacillino paurosamente...
Ora ho intenzione di continuare ad ascoltare entrambi gli ampli, ma se le mie impressioni dovessero essere confermate penso che nel giro di poco tempo potrei trovarmi un bel gruzzoletto in tasca, magari da spendere in cd... ;-)
Grazie ancora per i tuoi consigli e le tue indicazioni, a volte fuori dal coro ma sempre piene di realismo e buon senso...
Raffaele - E-mail: lupetto_73 (at) hotmail.it

LC
Caro Raffaele,
mi stupisco anch'io ogni volta che lo collego, il Trends ha qualcosa di maledettamente magico e giusto, davvero imbarazzante su molti aspetti...per la concorrenza, naturalmente! Però, vedi?, anche tu lo avevi riposto in un cassetto, forse credevi che il mega-ampli fosse per forza superiore al nanetto e invece...
Certo, messo in un impiantino senza pretese e con diffusori di bassa sensibilità non riesce ad esprimere tutte le sue incredibili qualità ma coi partner giusti lo stupore è sempre dietro l'angolo. Continua a fare confronti, vedrai che ti convincerai che il piccoletto possa stare al posto di guida, nonostante le dimensioni ridicole e il basso prezzo. Buon ascolto!

Salutiamo l'estate con una canzone estiva, ma solo per le calde atmosfere mediterranee che rievoca, si tratta di Meravigliandomi del mondo di Luca Madonia, con l'aiuto vocale di Carmen Consoli. È tratta dall'album del cantautore catanese, uno dei suoi più belli, La consuetudine, del 2002.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su
YouTube. Buon ascolto!

Vacanze estive! Con questo brano TNT-Audio saluta i suoi lettori per la consueta pausa estiva, i nostri aggiornamenti settimanali saranno nuovamente online il 30 Agosto. Un affettuoso augurio di Buone Vacanze, in musica, naturalmente!

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