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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Navigazioni in Grecia
  2. Puzza di bruciato
  3. Sostituzione ampli
  4. Home Theater
  5. Il mio primo impianto HT
  6. Un impianto definitivo
  7. Nuovi diffusori per nuovo impianto
  8. Nostalgico Redento ma ...disorientato
  9. Un neomelodico dubbioso
  10. Grazie a lei i negozianti non hanno più vita facile

Navigazioni in Grecia
Caro direttore,
congratulazioni per il vostro sito, non vi nascondo che ieri mi sono trovato a navigare per almeno 5 ore la sezione delle autocostruzioni...sono un patito in generale delle cose fai da te ma non mi era mai capitato di costruire qualcosa per il mio sistema AUDIO-VIDEO.
Mi interessano in particolare i cavi in quanto ultimamente ho deciso di cambiarli...ma mi sono trovato davanti a prezzi del kalibro di qualche milione per 2,5 metri per dei cavi di potenza della MIT. Il mio sistema è composto da:

Una domanda che vorrei fare riguarda i cavi di potenza nella sezione delle autocostruzioni, onestamente credo che qualche foto in più durante il processo di costruzione sarebbe molto utile in quanto il testo qualche volta diventa un po' intrecciato (come i cavi!!...:-) )...
In secondo luogo mi sono cimentato un po' nel sito della MAPLIN, in quanto io vivo in GRECIA e mi torna un po' complicato trovare i vari componenti e, siccome ho notato che le varie auto costruzioni sono un po' datate, mi domando se i cavi come il Pure Silver Screened Cable (Cod:CC23A) sia ormai più adatto?
Grazie e molti saluti!!!
Anonimo - E-mail: raffo333@yahoo.com

LC
Caro lettore,
perchè non ti costruisci i
TNT Triple T? Materiale facile da reperire ovunque, tante foto esplicative, suono "esplosivo" (vedi lettera successiva a questa) e l'autore sempre disponibile a fornire delucidazioni, ove queste si rendessero necessarie.
È chiaro che alcuni articoli su TNT-Audio sono di qualche anno fa ma, come puoi ben capire, non possiamo aggiornarli solo perchè magari un certo tipo di cavo ha cambiato sigla. C'è l'autore del progetto in coda all'artciolo, si manda un e-mail a lui e gli si chiede chiarimenti.
D'altra parte, come pretendere chiarezza quando tu stesso non brilli certo per questa dote? Chiedi di cavi autocostruiti e non specifichi a quale progetto ti riferisci...scrivi una lettera e non metti ne' nome ne' cognome...ti pare?
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Puzza di bruciato
Carissimo Direttore,
eccomi ancora qua dopo una settimana di duro lavoro. Che lavoro? No, non intendo quello di tutti i giorni, ma bensì quello, molto più divertente e creativo, che riguarda il miglioramento dell'impianto seguendo i consigli tuoi e di TNT-Audio.
Dunque ci eravamo lasciati l'ultima volta con l'idea di costruire cavi di potenza TNT-TTT, di continuare prove di ascolto modificando la posizione delle casse e di ascoltare ampli a 5 canali tipo ROTEL, NAD, HK e DENON, rimandando la realizzazione dei cavi di alimentazione a più tardi.
Vediamo punto per punto.

Cavi: ho realizzato i cavi TNT-TTT per i diffusori principali e per il centrale. SONO UNA BOMBA!! L'unica cosa è che sono un po' grossi e rigidi, ma non si può avere tutto dalla vita. In ogni caso suonano magnificamente.

Posizione Diffusori: ho continuato con le prove e ho notato che posizionando le mie CALLAS a circa 1 m. dalla parete di fondo e in particolare allontanando la cassa si sinistra dalla parete laterale, l'immagine è migliorata parecchio.
In particolare sulla parete di sinistra c'è una piccola scala a chiocciola con struttura in metallo che porta alla mansarda. Se avvicino la cassa alla parete (o meglio alla scala) tutta l'immagine si sposta e il suono, specialmente le frequenze medio-alte, sembra provenire tutto dal lato sinistro ben oltre la cassa sinistra stessa.
Avendola allontanata (spostandola più a destra), come dicevo, ho notato un netto miglioramento, mi chiedo se posso fare dell'altro. Ad esempio cosa dici se provo a rivestire la struttura, o almeno parte di essa, con del materiale fonoassorbente? Pensavo a moquette o cose simili. Hai un consiglio? Spero proprio di si. Per quanto riguarda la distanza dalla parete di fondo invece ho provato ad aumentarla ma senza miglioramenti di rilievo.

Ampli 5 canali. Ho fatto diverse prove di ascolto in questi giorni (NAD, Rotel e YAMAHA in particolare) e alla fine mi sono deciso. Ho acquistato un ROTEL RSX 972. Mi ha entusiasmato sia nell'ascolto in multicanale che stereofonico. Ieri, Sabato, l'ho installato e ho mantenuto acceso l'impianto tutto il pomeriggio fino a tarda sera. Ti dico questo perchè al termine della serata, dopo circa dieci ore di funzionamento ininterrotto dell'impianto, ho avvertito PUZZA DI BRUCIATO.
Dopo un'attenta analisi ho dedotto che il puzzo proveniva dal muro lungo il percorso tra Ampli e casse posteriori. Come ti ho detto nella mia prima missiva il collegamento tra ampli e casse posteriori (ti ricordo che dietro ho le OPERA II) ERA effettuato utilizzando del cavo elettrico multifilare da elettricista di diametro circa 2 mm (penso) per una lunghezza di cavo, prossima ai 15 metri.
Bada bene, tutto quanto è stato fatto circa 4 anni fa quando non sapevo neppure dell'esistenza di TNT-Audio, e gente che dovrebbe essere del mestiere (!!??) mi aveva garantito che il collegamento con cavo da elettricista poteva andare bene, purchè non fosse troppo sottile.
Non ho mai avuto nessun problema del genere con il precedente ampli YAMAHA DSPE 492. È possibile che il ROTEL pompi così tanta corrente da scaldare il povero cavetto? O magari il cavo è stato parzialmente deformato, durante la posa, per seguire gli spigoli delle pareti? O magari sono vere tutte e due le cose? Devo preoccuparmi?
Ci può essere dell'altro? (Si OK questa è una domanda del .... cavolo, scusami).
Secondo te ci sono altre prove che posso fare per garantire la sicurezza di tutta la famiglia e della casa? Sicuramente i cavi sono stati posti all'interno di un corrugato, lo so perchè l'ho visto con i miei occhi durante la ristrutturazione dell'appartamento. Ad ogni modo ho completamente disattivato il collegamento e ho già iniziato la realizzazione di due cavi FFRC per i canali posteriori. I TNT - TTT sono troppo grossi per poter essere "digeriti" dalla mia Signora, anche perchè questa volta li dovrò passare all'esterno, spero comunque che la scelta sia giusta. Tu cosa ne dici?

Sempre per migliorare l'immagine ho provveduto ad acquistare e posizionare tre ammortizzatori UPIM per ogni diffusore, anche in questo caso ho apprezzato il miglioramento. Penso però che si potrebbe fare di meglio.
I miei stand sono degli Apollo, non so se li conosci comunque sono alti circa 70 cm e sono in materiale metallico costituiti da una base inferiore trapezoidale (se fosse più grande sarebbe molto meglio) appoggiata a terra, da due colonne metalliche cave poste una davanti all'altra, e da una base superiore su cui ho attaccato i supporti UPIM su cui poggiano i diffusori.
Il problema è che comunque se appoggio un dito sulla CALLAS e provo a spostarla, essa ondeggia vistosamente specialmente lungo l'asse immaginario che unisce le due casse. Lungo l'altra direzione il sistema è più rigido (ci sono infatti due colonne).
Premesso che ho già sforato abbondantemente il mio budget per l'acquisto del ROTEL, avevo infatti stanziato 2.5 ML e invece ne ho spesi 3, a proposito sono troppi? Mi pare che di listino costi 3.5.
Dicevo del budget sforato, vorrei quindi migliorare la sistuazione ma senza spendere una cifra. Tra l'altro ho avuto modo di prendere in prestito dal mio fornitore una coppia di stand OPERA (costo approssimativo L. 400.000) e non ho notato chissà quale differenza con i miei. Pensavo di riempire le colonne con del piombo, cosa ne dici? O ci sono altre soluzioni?

Naturalmente ho seguito il tuo consiglio e ho soprasseduto con la sostituzione dei cavi di alimentazione anche perchè ero già abbastanza impegnato, ne parleremo tra un po'. Per ora ti saluto anche perchè ho notato che questa volta sono stato un po' troppo descrittivo. Ancora grazie mille e complimentissimi per il grande lavoro svolto.
Ciao,
Enzo Muciaccia - E-mail: enzomuc@tin.it

LC
Caro Enzo,
vai di sintesi anche tu, eh?
A lettera fiume, risposte a goccia :-)
Puoi provare ad insonorizzare la "struttura" come l'hai chiamata tu, con del poliuretano grigio (una specie di spugna)...si vende in fogli.
Per la puzza di bruciato, è CERTO che uno dei cavi è danneggiato, sostituiscilo appena puoi. Probabilmente anche il solo inserimento (attacca e stacca) del nuovo ampli (pagato il giusto, a proposito) ha peggiorato un problema "meccanico" preesistente. Puoi anche tentare di far passare sotto traccia dei cavi nuovi, di buona sezione (2 - 2,5 mmq)...così anche la tua consorte è contenta.
Non è necessario mettere chissà quali attenzioni nei canali surround, in fondo.
Infine: questione supporti. È normale un po' di oscillazione in orizzontale, quel che conta è che sia minima l'oscillazione antero-posteriore (come infatti è).
Il piombo non risolverebbe nulla, da questo punto di vista, è la struttura metallica che flette, appesantirla potrebbe pure peggiorare la situazione.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Sostituzione ampli
Caro Lucio,
ho scoperto da qualche mese la tua rivista on-line, una rivelazione assoluta, come trovare da piccoli la cassa del tesoro in una vecchia soffitta... complimenti davvero!
Vengo subito al dunque. Era già da un po' che volevo scriverti, soprattutto per risolvere il problema-amplificatore. Ho un Technics integrato SU-X 999, doppia classe A, acquistato nel novembre 1989 (allora era l'ammiraglia degli integrati nel catalogo Technics). Completamente a digiuno di conoscenze audiophile, comprai l'apparecchio a scatola chiusa, fidandomi del "marchio", e mi ritrovai spesso ad "aggiustare" il suono (da ridere...) con l'equalizzatore grafico (è un difetto storico di questa marca? A giudicare dalla posta n.192, ultima lettera, sembrerebbe di sì!).
Due anni fa ha cominciato a dare dei problemi: prima ho dovuto rifare il raffreddamento (c'è una ventolina, ma pare che il termostato si fosse rotto: scaldava come un forno a microonde), quindi addirittura sostituire il finale di potenza. Questi convenienti lavoretti mi sono costati circa 400mila lire.
Durante la seconda riparazione, un amico che non ringrazierò mai abbastanza mi ha prestato un suo vecchio integrato Pioneer, americano, anni '70 (ti scrivo dall'ufficio e non ricordo il modello), attaccato ad un trasformatore del paleolitico che ronzava come un aeroplano e... nonostante questo, a parità di casse, cavi e sorgenti, UN SUONO MAI SENTITO, CALDISSIMO, MAI STANCANTE, SENZA ALCUN BISOGNO DI "AGGIUSTARE" NULLA! Al ritorno a casa, il mio vecchio Technics sembrava freddo e spento.
Ora, fidando sul Natale e su un po' di risparmi, vorrei sostituire il mio ampli (che, tra l'altro, quando suono il vinile intorno a – 30 db mi dà l'idea di distorcere come credo non dovrebbe) con qualcosa di serio (in verità, "serio" avrebbe dovuto esserlo anche il vecchio Technics, visto il prezzo pagato a suo tempo).
Ho già upgradato a giugno le casse (i due onesti bestioni Technics SB-9 hanno fatto posto ad una coppia di Suprem SU-400, sentite in negozio mi sono sembrate decisamente superiori anche alle B&W 601); ora, per quanto riguarda un nuovo integrato, sarei indeciso tra un Harman-Kardon 690 (non recensito: ci sono novità rilevanti rispetto al 680?) ed un Thule Audio IA 60 (B). Oltre ad un consiglio sulla scelta del modello (dovrei comunque riuscire ad ascoltare entrambi), ti chiederei:

La stanza è 4 metri x 3, di fronte alle casse (sistemate su supporti Meliconi da parete, altezza circa 2m e 60, orientati verso il divano – e già ti immagino urlare...) vi sono divanone e libreria Wormbook (quella specie di nastrone di resina tutto curve su cui libri e cd stanno in bilico), due quadri, tappetone di kilim sul pavimento.

Tieni conto, infine, che ascolto prevalentemente VINILE (mi ordino in questo formato anche le nuove uscite), e che il budget massimo è 1milione e 700mila (ma potrei dar via vecchio ampli, vecchie casse - che ho tenuto - ed equalizzatore).

Scusa tantissimo per la lunghezza, e grazie mille per il tempo che vorrai eventualmente dedicare alla risposta.
p.s. ascolto di tutto, dagli Slayer a Coltrane, dal prog anni '70 a Bach, dal gregoriano a Kruder&Dorfmeister...
Michele De Lucia - E-mail: micheledelucia@visto.com

LC
Caro Michele,
chiariamo subito un concetto: quella che chiami "doppia Classe A" non esiste. Esiste una "Classe A" che è una modalità di funzionamento degli stadi finali, è costosa e pure molto, molto rara. Sei stato tratto in inganno dalla sigla "Class AA" dei Technics. Questa è in realtà una delle cosidette "Classe A dinamiche" che con la vera classe A non ha molto a che vedere.
Riconoscere un classe A vero è facile: pesa almeno il doppio di un ampli "normale" di pari potenza, è zeppo di alette di raffreddamento e nonostante questo scalda come una stufa (tanto che non si riesce a tenere la mano sopra per più di un paio di secondi). Infine è COSTOSO :-)
Detto questo, veniamo alla tua "tirata" contro l'onesto ampli Technics: intanto la colpa è tua che l'hai acquistato senza ascoltarlo. Sarebbe come acquistare un'auto senza provarla e poi dare la colpa alla Casa Costruttrice perchè il sedile è scomodo o perchè manca il navigatore GPS.
Secondo: Technics non è ne' meglio ne' peggio di tanti altri marchi concorrenti del settore "consumer". Ha sempre offerto molto per il prezzo richiesto (watt, features, flessibilità operativa, estetica etc.) e nessuno ve lo infila in casa se voi non volete...basta ascoltare e decidere se il gioco vale la candela.
Non escludo che tu abbia acquistato il Technics proprio perchè, a parità di watt dichiarati, aveva un prezzo molto allettante. Avrai sicuramente notato che i 100 watt per canale di altri Costruttori (e senza scomodare l'oligarchia hi-end) costano MOLTO, molto di più di quelli Technics....siccome in questo mondo nessuno regala niente....
Arriviamo quindi al discorso "potenza". Come già detto tante volte, i watt da soli non spiegano come suonerà un amplificatore, ne' timbricamente ne' dal punto di vista del "volume". Ci sono ampli poco potenti che pilotano senza difficoltà diffusori anche "difficili" e ci sono ampli molto più potenti che vanno in protezione sullo stesso diffusore (ormai sempre più rari...però...).
Io credo che nella tua stanza da 12 mq e coi tuoi diffusori di media sensibilità 50 watt siano più che sufficienti. In realtà ne basterebbero 20. I due candidati scelti andrebbero bene entrambi, ma io aggiungerei qualche outsider italiano (vedi le nostre prove: A.A. Puccini, Monrio Asty, Audiovox Plastic 25 etc., il primo è dotato di ingresso fono, peraltro).
Una cosa è certa: qualunque ampli sceglierai, col posizionamento attuale dei diffusori potrai sfruttarlo al 10% (ed esagero) delle sue possibilità.
Perchè appendere le casse a 2,60 m? Così non si vedono? Scusate, ma non capisco. Alcune casse (ed anche le tue Suprem, direi) sono BELLE a vedersi, veri e propri oggetti d'arredo...perchè rinunciare alla qualità (e buttar via i propri soldi)?
Ciao!
Lucio Cadeddu

Home Theater
Egr. direttore,
è da poco che ho avuto il piacere di conoscere il Vs. sito e posso solo esprimere pareri favorevoli. È sempre più raro trovare realtà che hanno un approccio così professionale e nello stesso tempo distaccato da interessi di parte.

Mi permetto quindi di approfittare della Vs. rubrica per porvi questo dubbio. Recentemente ho iniziato il mio cammino per acquistare un sistema home theater con l'obiettivo finale di godermi un buon film in dvd ed ascoltare anche della musica in cd utilizzando lo stesso lettore e relativo impianto. Ho acquistato il TV (16:9 - 32"), poi il lettore dvd ed infine il sintoamplificatore (SONY STR-DB 940). Per chiudere il cerchio rimane ora il sistema di altoparlanti, ed è qui che incontrando Voi mi sono sorti i dubbi del caso.
La mia scelta era decisamente orientata per il sistema della Bose Acustimass 15; convinto in questo modo di avere un buon impianto che mi permettesse di ascoltare anche musica, considerando inoltre che non potrei permettermi ulteriori sforzi economici.
Ora però mi chiedo se utilizzando le attuali casse dello stereo (Chario Syntar 100) ed abbinando Chario S. 300 + Chario S. Dialogue+Chario S. Active Sub la qualità finale sarebbe nettamente migliore. Questa soluzione mi comporterebbe qualche problema logistico.

Secondo Voi varebbe la pena sacrificare gli spazi del salotto di 25 mq. circa con la soluzione Chario oppure alla fine le due alternative sono tecnicamente similari?
Da notare che le casse posteriori sono allineate alla parete con il divano. Quest'ultime posso accontentarmi di appoggiarle a terra oppure sono indispensabili i supporti?
Le casse anteriori della Chario quanto devono essere lontane dalla TV affinchè non creino disturbo all'immagine?

Premetto che non sono un audiofilo anche se l'orecchio percepisce sicuramente la qualità.
Spero di essere stato il più possibile chiaro e sintetico. Ringraziando per l'attenzione prestatami porgo cordiali saluti.
Guglielmo Simoni - E-mail: guglielmo.simoni@tin.it

LC
Caro Guglielmo,
non ci sono dubbi: la soluzione Chario fornirà, secondo la mia opinione, risultati sensibilmente superiori al sistema Acoustimass. Le casse posteriori potrebbero essere le tue attuali Syntar 100 perchè piccole e poco invasive, da sistemare ad almeno un metro d'altezza alle spalle del punto di ascolto, anche su delle mensole (argh! Per il surround si può tollerare...) o su appositi supporti.
La distanza delle frontali dal TV varia da caso a caso, diciamo che in generale 50 cm dovrebbero essere sufficienti. Qualora la presenza dei posteriori fosse giudicata ancora troppo invasiva, si potrebbe fare uno strappo alla regola e considerare dei piccoli satelliti (magari bianchi) pressochè invisibili. Il fronte posteriore è sacrificabile rispetto al resto.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Il mio primo impianto HT
Caro Direttore,
prima di tutto grazie di esistere! Dopo aver girovagato a lungo per il web ho finalmente trovato TNT. Volendo comporre un impianto HT mi sono letto la sezione relativa e girando un po' per i negozi di Milano ho tratto queste conclusioni: sono pochissimi i commessi/addetti in grado di consigliarti, sigh :-(
L'ambiente è il soggiorno, ovviamente, 22mq. (5.38X4.12) sul lato lungo c'è la libreria dove inserirò la TV, la cassa centrale e le due frontali (lo so che non dovrei ma purtroppo la libreria occupa tutta la parete), sulla parete opposta c'è il divano e a ridosso del muro dovrò mettere i due satelliti posteriori (probabilmente dovrò seguire il vostro consiglio di orientarli verso l'alto e regolando il ritardo in modo opportuno).

Non saprei dove inserire le due casse frontali se non nella libreria. Ho letto in numerosi articoli e lettere nelle quali dite che non si deve assolutamente fare, ma non saprei dove piazzarle altrimenti. (consigliami Tu).
Comunque pensavo di comporre così il mio HT:

Le casse sono la cosa che mi lascia più dubbioso, primo perchè non so se sono adatte ad essere inserite nella libreria, secondo perchè non ho trovato alcuna prova/test nel web.
Grazie 1000.
Stefano - E-mail: sterav@tiscalinet.it

LC
Caro Stefano,
hai valutato la possibilità di utilizzare delle torri da pavimento come frontali? Le puoi disporre davanti alla libreria, sul pavimento, e le potrai spostare avanti o indietro a seconda delle esigenze.
Comunque sia, essendo la libreria una soluzione disastrosa, almeno cerca di limitare i danni ponendo le casse ad altezza d'uomo (tweeter in asse con le orecchie dell'ascoltatore seduto) ed il più staccate possibile dalla parete posteriore, disaccoppiate dal ripiano con dei piedini morbidi.
Infine, non esistono casse più o meno adatte alla libreria, tutto dipende dalle dimensioni e dallo sbocco dell'eventuale condotto reflex (che sarebbe meglio se fosse anteriore).
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Un impianto definitivo
Mi chiamo Marco, architetto. Vorrei un consiglio per un nuovo impianto, ascolto musica classica barocca, pianoforte, violino, musica etnica. Stanza di ascolto lung 7.5 larg 2.65 alt 3.2, distanza dai diffusori 2.00, fronte stereofonico 150 cm, max dimensione altezza diffusori 40 cm. Posso anche spendere molto max 5 milioni ma per un impianto definitivo. Sono appassionato di alta fedeltà ma preferisco comprare spesso nuovi autori che amplificatori.
Provengo da monitor bbc KEF autocostruitit lc35 con ampli Marantz 1120 anni 60 (cosa di dice lo tengo?).
Una mia proposta B&W Nautilus 805, cd NAD/Marantz, ampli a valvole Leak stereo 20 anni 50, oppure impianto completo Linn, casse Katan, cd Genki, ampli Majik 85, pre Kolector.
Vi ringrazio anticipatamente, vi ho scoperto per caso e non vi abbandonerò più.
Marco Battarra - E-mail: marcobattarra@libero.it

LC
Caro Marco,
proponi due soluzioni MOLTO diverse tra loro....come posso aiutarti a decidere? In definitiva: quella con l'ampli Leak a valvole la vedo più una soluzione da audiofilo che abbia voglia di star dietro ad eventuali problemi/sostituzioni di componenti che un ampli anni 50 può dare nel tempo. Francamente, non mi pare adatta ad uno che è poco interessato all'hardware e punta tutto sul software. Meglio forse la seconda soluzione, già "sinergica" e "sicura" e pure esteticamente omogenea. Essendo architetto, immagino avrai apprezzato la pulizia e l'omogeneità del design degli apparecchi Linn.
Mi resta il dubbio relativo all'ascolto delle due catene...immagino tu le abbia sentite e valutate. Sul tuo gusto personale non posso evidentemente sindacare. Qualora non avessi ascoltato...ti inviterei a farlo...meglio evitare sorprese una volta effettuata la transazione bancaria :-)
Infine, ti propongo una (o più) alternativa tutta italiana: diffusori Sonus Faber Concertino (o Opera Callas o Opera II) + ampli integrato Audio Analogue Puccini SE Remote (o, risparmiando, Monrio Asty o Puccini "normale") + lettore CD Audio Analogue Paganini (o Monrio Asty). Come cifra siamo anche sotto (con alcune scelte) a quella da te stanziata. L'estetica ci guadagna ed il Made in Italy pure.
Per quanto riguarda il tuo Marantz 1120...vedi un po' tu. So che c'è parecchia gente che lo cerca come oggetto di "modernariato HiFi" ma non farti illusioni...al max può essere valutato intorno alle 250.000 se perfetto.
Io lo terrei, ma è una considerazione strettamente personale (tenendo conto della mia piccola galleria di apparecchi di quell'epoca).
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori per nuovo impianto
Salve Direttore,
mi chiamo Ignazio e le ho già scritto diverse volte (
lettera n.183 - Nuovo impianto)...se ho abusato della sua pazienza e del suo tempo può anche dirmelo.
Le rinnovo i miei complimenti per l'orientamento che TNT sta dando al mio "recente" interesse.

Venendo al dunque, sono arrivato ormai alla "fine" (quasi!) [se ne esiste una in questo campo], "male necessario" per l'acquisto del mio primo impianto serio. Dopo aver ascoltato i diffusori della Castle (Richmond), Kef (Q15.2), Magnat (Vintage 105), Mordaunt-Short (MS 902), AR (Status 10), Tannoy (MX-1), Monitor Audio (Bronze 1), ASW (Cantius 1) e Sonus Faber (Concertino Home, che ahimè non rientrano nel budget preventivato, ma che ho elevato a termine di paragone per i miei ascolti) sarei orientato su i diffusori della casa produttrice ELTAX (a proposito che ne pensa di questo marchio?).
Precisamente ho ascoltato le Eltax Liberty 5+ (Lit. 1.000.000 circa o forse più, ma che il rivenditore contattato mi darebbe nuove per Lit. 750.000 dato che starebbero per andare fuori produzione) che mi hanno lasciato in sintesi queste sensazioni:

  1. Un equilibrio eccezionale, suono trasparente, molto neutrale e bassi controllati (in rapporto al prezzo)
  2. Buona immagine e buona profondità conseguente
  3. Zero fatica d'ascolto (le ho trovate complessivamente simili alle Concertino).
C'è un piccolo problemino: sono diffusori da pavimento (con relative punte coniche) e io le ascolterei in un ambiente che misura 3 x 2.70 x 3.50 h.
Posizionerei le casse sul lato più lungo (al massimo a 25cm dalle pareti laterali e a 60cm dalla parete di fondo che vede una libreria incassata fino a 80cm da terra e a continuare una grande finestra con vetri camera e tenda spessa così da avere il punto d'ascolto a circa 2m dai diffusori su un letto e una distanza tra i diffusori di quasi 2m.....che ne dice? Lei pensa ci siano altre possibili posizioni alternative?). In alternativa ci sarebbero le sorelle minori: le Liberty 3+ che con l'acquisto del relativo stand approssimativamente mi costerebbero quanto le 5+ da pavimento.
Ancora non ho ascoltato le 3+ (tra l'altro non so se il mio rivenditore le abbia), ma intuitivamente (in realtà non so) penso abbiano la stessa timbrica delle 5+ con una estensione nelle basse frequenze inferiore. Quello che mi aspetto quando ascolto un diffusore è che sia neutrale, trasparente, equilibrato, definito quanto basta e che abbia una buona immagine complessiva (proprio come le Concertino Home per me però troppo costose e come le Eltax Liberty 5+ da me ultimamente ascoltate...ma non so se andrebbero bene nel mio ambiente). Il resto dell'impianto: Questi 2 prodotti mi sono stati garantiti dal mio rivenditore. Li ho sentiti (ho fatto lo stesso con componenti Marantz e Cambridge Audio) e mi hanno convinto...lo so che Kenwood produce componenti consumer, però...almeno qui sono sicuro della mia scelta.
CAVI E STAND: Non saprei. Lei cosa mi consiglierebbe? Quali potrei auto-costruirmi se scegliessi quelli di TNT?

Se volesse darmi qualche consiglio su altri diffusori, in linea con i miei gusti di riproduzione del suono sopracitati e con il mio budget, che eventualmente sarebbe bene ascoltare saranno ben accetti dato che posso aspettare per l'acquisto dell'impianto.
Ascolto principalmente rock anni '70-'80, musica classica (prediligo la sinfonica e i cori) e jazz.

Mi scusi per il numero delle domande, forse non sempre di pubblica utilità e grazie dei consigli che vorrà darmi, se lo riterrà opportuno
Saluti
Ignazio Torres - E-mail: ignaziotorres@tiscalinet.it

LC
Caro Ignazio,
hai fatto la cosa giusta: hai ascoltato, hai scelto un riferimento più costoso (e di ottima qualità) ed alla fine hai deciso. Potrei consigliarti altri modelli ma, francamente, hai ascoltato abbastanza da poterti ritenere tranquillo, ricordati che nessuno fa miracoli in questo campo, specie con budget ristretti.
Quindi benissimo le Eltax (ottimi diffusori dal buon rapporto qualità/prezzo) ed altrettanto bene il modello da pavimento, da preferire a quello da supporto che ti costerebbe uguale. La stanza è piccolina come superficie ma non esigua come cubatura (c'è il soffitto alto)...difficile prevedere sulla carta se avrai o meno problemi di rimbombi. Tieni conto che i rimbombi ci possono essere (anzi, a volte anche più frequenti ed importanti) in ambienti molto vasti.
La descrizione del tuo ambiente lascerebbe intuire una situazione acustica non troppo infelice (c'è il letto...che aiuta molto sui bassi e c'è una tenda spessa che aiuta sui medio-alti), quindi procedi pure con l'acquisto.
Per quanto riguarda i cavi, direi che gli FFRC possano andare più che bene.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nostalgico Redento ma ...disorientato
Grazie Lucio,
Sono uno dei tanti dispersi nel Loudness anni '70 e da Te redenti alla via del Buon Suono, così, dopo anni e anni mi ritrovo a provare e costruire cavi (Triple T e TTS) mobiletti (Flexy) e quant'altro, senza considerare i vari acquisti e spostamenti dell'impianto e posizionamenti vari, tra le battute di mia moglie, ecc.ecc.....
Veniamo al punto, sono in possesso di un ottimo impianto tutto Italiano, con lettore Paganini e ampli a due telai Bellini e Donizetti che pilotano due torri RCF Mytho 3 (non considero il vecchio giradischi Akai che sostituirò presto con Rega o Thorens).
Sono "abbastanza" soddisfatto dal suono ottenuto, ma ho come l'impressione che la qualità dei diffusori non sia all'altezza del resto dell'impianto, insomma avrei bisogno di maggior calore e definizione che forse otterrei con un diffusore più moderno, magari le Klipsch RF3 (Bella recensione!) o le Proac Studio 125, o forse qualcosa di Italiano, vedi Opera, Sonus Faber o che altro ??
Un'altra soluzione sarebbe anche quella di godersi la musica (pop, rock, blues e un po' di classica) senza tante paranoie, ma mi piacerebbe sapere da Te cosa pensi degli abbinamenti suddetti e sopratutto delle Mytho 3 visto che l'immagine del Grande marchio emiliano mi è sembrata ultimamente un poco offuscata .......
Dimenticavo, il mio soggiorno è di forma triangolare, circa 30 mq., con i diffusori posti sul lato lungo del triangolo rettangolo e soffitto in legno.
Sperando di non averVi annoiato Vi saluto cordialmente e rinnovo i complimenti per la splendida Rivista.
Viva TNT!!!
Giuseppe Corsi - E-mail: gi.corsi@tiscalinet.it

LC
Caro Giuseppe,
le tue casse non sono affatto male pur essendo un progetto ormai vecchiotto. Diciamo così: se ci fosse qualcosa nel loro suono che proprio non riuscissi a mandar giù, qualcosa che ti IMPEDISSE di ascoltare la musica e godertela...significherebbe che è arrivato il momento di cambiare.
Se, invece, come mi sembra ti intuire, è solo una sorta di "fastidio" per non possedere diffusori sulla bocca di tutti, modernissimi e ultra-ben-recensiti...ti direi di lasciar perdere e di goderti la Musica, invece.
Vedi, l'HiFi serve per ascoltare la musica con serenità, piacere e soddisfazione. Se tutto questo dovesse venire meno allora sarei d'accordo per un upgrade, altrimenti meglio pensare alla Musica.
Ci sono ancora tanti "tweak" che puoi sperimentare sul tuo impianto prima di prendere la drastica decisione. Ad esempio, su quelle casse, metterei dei feltrini a mezzaluna, piuttosto spessi, intorno ai tweeters (per capirci, sono i feltrini che Aliante fornisce in dotazione con tutti i suoi diffusori e che ti puoi costruire in casa con facilità).
Poi potresti anche provare ad intervenire, visto che la manualità non pare farti difetto, sui diffusori, seguendo alcune idee che abbiamo applicato su una vecchia coppia di Spendor e di AR94 (vedi sezione
Tempio del Tweaking).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Un neomelodico dubbioso
Buondì
Egr.o direttore mi complimento per il curriculum pubblicato su TNT che per me che ho alle spalle studi ed estrazione culturale umanistica è, come dire....agghiacciante? (ma che sono gli spazi di Gevrey? e come si cucinano?).
Non nascondo un certo imbarazzo perchè io mi limito ad un solo lavoro ed a 12 tazzine di caffè al giorno. Inoltre parlo le lingue straniere come in "Totò e Peppino e la malafemmina" nella scena col vigile urbano Milanese (nui vulevon saver...hai presente?).
Però invidia e accidia (vanno sempre insieme) a parte, per il sito TNT ti faccio sinceramente, e da appassionato, i complimenti.
BRAVI!
Allora come resistere alla tentazione di strappare un consiglio, se non al mitico Direttore in persona, a qualcuno dei redattori di TNT?

Io tra un caffè e l'altro (si, sono Napoletano) ascolto soprattutto musica jazz, un po' di pop-etnica, e un cincinnino di classica, su un impianto così composto: CD Arcam Alpha 7se, ampli Arcam Alpha 8, diffusori ProAc Response 1.5, cablaggi di segnale e potenza (biwiring) MIT Terminator 4.
Il luogo ove si contendono il campo le sublimimi note di Kenny Baron e gli striduli urletti di Paolo Limiti (ahimè, si la TV occupa l'enclave) e un sala di forma moolto irregolare (un trapezio scaleno?) di circa 20 mq (per carità, l'area non l'ho calcolata ma misurata a lenti passi pensosi), con tutti i mobili non pignorabili (oltre tappeti, divano, tendaggi e libreria) che ne rendono l'acustica abbastanza assorbente.
L'impianto suona equilibrato un po' su tutta la gamma, nei limiti di classe degli onesti Arcam (un po' duretti gli estremi acuti, tendenza dell'amplificatore a andare in crisi sui passaggi di sinfonica con tanti strumenti).
Manca anche un po' di ampiezza e profondità della scena sonora, e la localizzazione degli strumenti è un po' aleatoria, però in una sala scaleno trapezoidale.... Comunque per la classe di appartenza delle elettroniche il suono è già di lusso. Il problema è che l'appetito vien mangiando e si intuisce che ha delle potenzialità, che manca quel soffio di calore e di presenza per rendere il suono pienamente godibile e creare la grande illusione.
-Va bè, e a me...? - Starai già per sbottare. Il fatto è che un amico mi ha consigliato di sostituire l'amplificazione (sulla carta l'anello debole) con un ACCUPHASE E211, che lui ha avuto in passato. Poichè TENGO FAMIGLIA l'ho cercato usato, e ne ho trovato uno presso un rivenditore di una città vicina a circa 3,5 milioni.
Direttore, il viaggio per andarlo ad ascoltare me lo accollo, ma la sostituzione dell'ampli è la strada giusta?
Qualsiasi critica è gradito (salvo l'insulto personale).
Un neomelodico dubbioso.
Aldo Polizzi - E-mail: aldo.polizzi@tin.it

LC
Caro Aldo,
intanto sono io che mi complimento con te per la prosa vivace che trasuda simpatia da tutti i pori. Quanto al mio curriculum non devi trovarlo agghiacciante, sono solo un ragazzotto che si è dato MOLTO da fare e che impara abbastanza in fretta. Ti consolerà sapere che non bevo MAI caffè, poco alcool (quasi zero, perchè o sono in bici o sono in macchina :-)), non fumo e qualche anno fa ero pure vegetariano. Miiii....che vita noiosa, eh? :-)
"Tengo famiglia" anch'io (una splendida bimba di 3 mesi) e ti assicuro che riuscire a star dietro a tutto a volte è terribilmente faticoso (quanto, non lo si immagina mai abbastanza).
Tuttavia, quando le cose che fai sono fatte con Passione ed Amore, si supera tutto. Se non fosse per la smisurata Passione per l'HiFi TNT-Audio avrebbe chiuso i battenti da tempo...

Mi sono dilungato sin troppo, vengo a rispondere ai tuoi quesiti. Sono d'accordo che l'ampli sia l'anello debole, pur essendo un ottimo apparecchio "budget", quindi l'ascolto dell'Accuphase è d'obbligo.
Io però andrei anche un po' oltre, nel senso che proverei ad ascoltare anche altre cose visto che il budget stanziato (o stanziabile) non è da poco e prima di spendere 1750 Euro (euro più, euro meno) meglio avere almeno una "rosa" di candidati. Per questa ragione io aggiungerei al "novero dei papabili" qualcosa tipo AM Audio PA-30 (usato, visto che è stato sostituito di recente), Densen DM 10 (usato), Pathos Classic One (nuovo), YBA Integrè (nuovo). Ti ho elencato degli integrati che potrebbero soddisfare le tue esigenze in termini di calore e riserva dinamica...poi vedi un po' cos'altro dovessi riuscire a reperire.

Infine, uan tirata d'orecchi da parte di un appassionato del "Principe" ad un partenopeo verace come te: la frase originale del film citato è "Noio vulevon savoir..."
Ciao!
Lucio Cadeddu

Grazie a lei i negozianti non hanno più vita facile
Gentile direttore,
innanzitutto sinceri complimenti per la capacità di saper trasmettere la sua passione per l'hi-fi. Sapendo di avere davanti un interlocutore sincero le spiego il dubbio che da un po' non mi fa dormire.
Pochi giorni fa con mia grande gioia ho potuto trasferire l'impianto stereofonico nel fino ad allora inviolabile salone (INCREDIBILE!!!!). Non potendo recuperare i cavi per diffusore che avevo prima (7000 lire/metro regalati dal negoziante e per questo poco costosi) ho proceduto (ignorando quanto tu hai sempre detto o in verità per motivi di mancanza di liquidità al momento) all'acquisto di cavi poco costosi 1800/metro.
Dopo aver installato l'impianto (Nakamichi Amplifier 1 + Philips cd 960 + Sonus Faber Concerto Home + stand originali + cavi segnale Monster Cable Interlink 400 MKII (questi ultimi tre comprati a mie spese servendomi delle "sudate" borse di studio guadagnate in tre anni all'università) e aver utilizzato il
metodo WASP per il posizionamento delle casse ho notato che:

  1. La scena è un po' instabile.
  2. È scesa una nebbia (l'amplificatore è di per sè nebbioso e un po' piatto nella gamma media ma non così)
  3. I bassi sono divenuti gonfi
Tenuto conto che il nuovo ambiente è più grande e che le casse sono più libere e che ho provato vari posizionamenti, si può affermare che un cavo possa drammaticamente incidere in questo modo sulla qualità del suono?

Detto questo devo precisare che tra un paio di anni quando, spero, mi sarò laureato in ingegneria porterò con me le Concerto + stand e cavo segnale ma acquisterò un nuovo amplificatore+nuovo cd player (DI CLASSE BEN SUPERIORE RISPETTO AI COMPONENTI ATTUALI: È VERAMENTE UNA DELLE MIE SPERANZE).
Avendo capito che un cavo di potenza va scelto anche in base all'amplificatore e sorgente la mia tendenza è quella di ricomprare un cavo da 7000/metro almeno per riportarmi nelle condizioni precedenti al "trasloco" e soprattutto perchè non so cosa comprerò come amplificatore e cd player tra due anni.
In linea teorica dovrei essere soddisfatto almeno come prima.
Il problema è che quel "diavolo" del negoziante da cui ho acquistato le Sonus Faber mi ha dato da provare dei Monster Cable new monster (20000/metro) considerati da lui un entry level di ottima qualità.
L'impianto con tali cavi MI SODDISFA molto ma tenendo conto delle considerazioni precedenti la mia tendenza è quella a non acquistare questi cavi sebbene il negoziante mi abbia rassicurato che anche con il nuovo impianto essi non sfigurerebbero.
Anzi mi ha detto che per andare sul sicuro potrei spendere qualcosa (circa il triplo) di più (es. Transparent Cable a detta sua migliori dei Monster Cable).
Ovviamente tenendo conto che ogni cavo ha caratteristiche fisiche ed elettriche diverse e quindi interfacciabilità con elettroniche più o meno buona credo di aver fatto bene restituendogli i cavi.
Vorrei da lei una conferma e un eventuale consiglio.
Rosario - E-mail: rosstef@libero.it

LC
Caro Rosario,
sai che puoi fare? Costruisciti i nostri TNT Triple T, cavi per diffusori con cavo CAT 5. Uno studente in ingegneria non dovrebbe avere difficoltà alcuna a seguire il facile schema (corredato di foto) che abbiamo pubblicato. Con questo cavo, secondo me, stai tranquillo per un bel po' di tempo ed i tuoi sudati risparmi pure.
Se avessi voglia, ci sono altri progettini facili facili per dei cavi di potenza un po' più semplici...ma anche qualcosa di un po' più complicato. Il vantaggio di questa soluzione è che risparmiando denaro fai pure esperienza, che non guasta mai.
Io francamente dubito che tutta la colpa sia da attribuire ai cavi, probabilmente l'ambiente ha influito non poco, comunque, visto che i Triple T ti costano poche lire e qualche ora di lavoro a tempo perso....varrebbe la pena di provare.

Osservazione finale: ho intitolato la tua missiva con lo stesso subject che hai usato tu, ma francamente mi trova in profondo disaccordo. Grazie a TNT-Audio molti negozianti hanno visto clienti nuovi, basta dare un'occhiata a molte delle circa 2000 lettere che sono state pubblicate per vedere quanti "navigatori casuali non lettori di riviste audio" si sono convinti ad acquistare un sistema HiFi anzichè un compattone.
Talvolta ci si rimprovera di proporre sempre progetti d'autocostruzione specie per gli accessori (cavi e quant'altro) insinuando il sospetto che così facciamo diminuire le vendite di tali accessori. Ebbene, siamo quasi lusingati che ci venga accreditato tal potere di convincimento (mica tanto, preferiremmo che la gente ragionasse con la propria testa e le proprie orecchie), tuttavia ritengo che le cose vadano viste in una prospettiva rovesciata: moltissimi audiofili ritengono gli accessori come cavi, piedini, tavolini, supporti etc delle semplici spese (elevate) totalmente inutili.
Noi, coi nostri suggerimenti a costo zero, spesso siamo riusciti a far cambiar loro idea. Di conseguenza, siccome con l'autocostruzione si arriva sin dove si può, gli stessi audiofili, una volta provata (a costo quasi zero) l'efficacia di tali dispositivi, sono poi più ben disposti ad acquistare dei prodotti commerciali (magari più sofisticati) ai quali prima non avrebbe dedicato neppure una mezza idea.
Ciao!
Lucio Cadeddu

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