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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 18/10/2014 - 25/10/2014

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  1. Sibilanti dal vinile
  2. Sostituzione CD player con 200€
  3. Nuovo impianto con 3000€
  4. Fruscio da lettore CD
  5. Testina da DJ per uso HiFi?
  6. TNT Janus
  7. Oppo o Rega?
  8. Nuovo lettore CD con 1500€
  9. Diffusori wireless
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Sibilanti dal vinile
Buongiorno,
le scrivo perché ho letto con molto interesse il suo sito e vorrei porle una domanda in ambito audio. Sono una appassionato di vinilistica, ho iniziato da piccolo a comprare vinili, di recente ho deciso di rivoluzionare il mio impianto. Ho trovato ad un mercatino un giradischi Pioneer PL 12 D a buon prezzo, l'ho acquistato e con calma me lo sono revisionato totalmente da me (soprattutto grazie ai vostri preziosissimi consigli).
Ora suona davvero bene ma ho notato che alcuni dischi hanno un "difetto" ovvero i suoni come le "S" o in alcuni casi i piatti creano un disturbo e sembrano quasi ovattati, sibilanti. Quello che mi chiedo è come mai solo alcuni? il fenomeno si verifica indipendentemente su dischi nuovi o vecchi e torno a ripetere non su tutti. Attualmente il giradischi monta una testina Ortofon alla quale ho messo un ricambio di puntina nuovo.
Devo secondo lei provare ad aggiungere peso?
Da che fattori può dipendere? Quali passaggi devo ricontrollare?
La ringrazio molto e la saluto.
Stefano - E-mail: stefano.bidoggia (at) gmail.com

LC
Caro Stefano,
talvolta le sibilanti sono causate da problemi di mistracking, che è un fenomeno che si verifica quando la testina che non riesce a tracciare bene le modulazioni dei solchi e pasticcia un po', aggiungendo distorsione in gamma alta. Se giradischi e testina fossero tarati alla perfezione, credo che tu non possa, realisticamente, fare di più, se non provare a mettere una testina di qualità superiore. Tipicamente le tracce che suonano peggio da questo punto di vista sono quelle più interne, vicine all'etichetta dell'LP.
Potresti, è vero, provare ad aumentare il peso di lettura di 0.20/0.30 grammi e vedere se il fenomeno si attenua oppure no. Conseguentemente, prova anche a regolare l'antiskating. Talvolta, però, sono proprio i dischi a essere incisi/stampati male e di conseguenza difficili da tracciare, il fatto che il fenomeno si verifichi su alcuni LP e non su tutti dovrebbe farti capire che la colpa non sia tutta da ricercare nel sistema giradischi/braccio/testina. Una buona pulizia, magari un lavaggio, potrebbe talvolta aiutare coi vinili più critici ma, a mio parere, sarà difficile far sparire le sibilanti sempre e comunque. Tieni conto che il problema delle sibilanti affligge anche diversi compact disc, quindi le cause possono risiedere persino nel nastro master che è stato utilizzato per la stampa, dei vinili o dei CD.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sostituzione CD player con 200€
Buonasera,
la seguo da molti anni e la disturbo per chiedere la sua opinione sulla sostituzione di un cd player del quale sono abbastanza soddisfatto ma che da un po' fa le bizze (a volte non si apre lo sportello, a volte non legge il disco e altri comportamenti fastidiosi che tendono ad aumentare. è già stato in riparazione due volte, la terza non ci sarà).
L'impianto è così composto:

Sono interessato solo alla meccanica del cd player e non al DAC perché ovviamente prendo il segnale digitale, e vorrei rimanere intorno ai 200 euro, aumentando il budget solo se davvero ne vale la pena. Candidati: NAD C541 e C542 usati, Cambridge Audio CD10, Onkyo C-7030, Marantz CD5004 nuovi. Sono scelte che condivide? Può suggerirmene altre?
Grazie mille, un caro saluto
Renato - E-mail: renato.cartesio (at) gmail.com

LC
Caro Renato,
non so se valga la pena acquistare un CD player integrato usato per utilizzarlo solo come meccanica. Semmai, sarebbe preferibile acquistarne uno nuovo, almeno si è garantiti che non ci saranno brutte sorprese dall'unità di lettura, che è l'unica parte che ti interessa davvero. I lettori che hai indicato sostanzialmente si equivalgono, le differenze, piccole, risiedono soltanto nello stadio d'uscita e nel DAC interno, le meccaniche più o meno son tutte uguali. Vedrei bene il Cambridge ma anche il Marantz andrebbe benissimo per lo scopo, ma mi pare che sia fuori budget. Mi chiedo se forse non sia addirittura più sensato risparmiare ulteriormente e prendere un lettore DVD da 30/40 € dotato di uscita digitale coassiale (Sony, Philips, Pioneer) e usarlo come semplice meccanica, dopo aver verificato, comunque, che l'accesso alle tracce sia ragionevolmente veloce. Tieni conto che molti lettori CD "primo prezzo" (e non solo!) montano al loro interno meccaniche per DVD...
Potresti portarti qualche tuo CD in negozio, chiedere di poter verificare la velocità di lettura della TOC e del cambio di traccia e assicurarti che le informazioni essenziali (numero di traccia e tempo) siano visualizzate sul display, senza dover ricorrere a uno schermo televisivo. I soldi risparmiati potresti investirli in cavi di potenza di buona qualità o in dischi...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto con 3000€
Gentile Direttore,
sono Gabriele, ho 36 anni e scrivo da Catania. Sono doverosi innanzi tutto i complimenti per l'ottimo lavoro del quale non potrei fare assolutamente a meno. Ho preso spunto dai vostri
progetti di autocostruzione di cavi di segnale e di potenza con risultati comunque poco apprezzabili dato il modestissimo livello del mio impianto.
Premetto che sono un musicista più che un audiofilo (quantomeno non nell'accezione della ricerca della perfezione d'ascolto). Il mio impianto suona in un salotto 5x3,5 dove sono presenti due divani, una parete attrezzata e vari quadri alle pareti. Il punto di ascolto (dal lato di 5 m) è a 2,70 m dalle casse poste ad un palmo dalla parete a formare all'incirca un triangolo equilatero. Impianto:

In quanto profondo amante della musica sto cercando "semplicemente" di far riprodurre al mio impianto la musica che ascolto, compresa la mia, al meglio, cioè riuscire ad avere un'immagine chiara della room, con una riproduzione dei dettagli e microdettagli che al momento non riesco ad avere. La musica che ascolto spazia dal jazz, la leggera, l'elettronica, il rock, l'hard rock, la progressive e il metal. Fintanto che l'evento sonoro è semplice (The Sonny Clark Memorial Quartet - Voodoo - 1986) gli strumenti, la profondità e il discernimento tra strumenti che stanno su frequenze vicine fra loro è abbastanza accettabile e il suono nel suo complesso dolce ed equilibrato.
I problemi più gravi si presentano nell'ascolto di album quali "Noctourniquet - The Mars Volta - 2012" oppure "Lateralus - Tool - 2001" dove la composizione è molto complessa a livello ritmico e i suoni poderosi e potenti; la riproduzione è "affaticata" e lenta e non si riescono a cogliere i dettagli (ovviamente). Tutto ciò nella riproduzione da cd perché mi rendo conto che discutere di quella da vinile è inutile dato che non ho ancora messo una testina decente al giradischi che oltretutto non ha un pre dedicato.
Desidero, col tempo, migliorare tutto l'impianto portandolo ad un livello al quale si possano apprezzare e riprodurre in maniera dettagliata i generi musicali più complessi che ho citato sopra.
Il mio budget è di 2500 - 3000 € al massimo e Le anticipo che purtroppo sono molto allergico all'usato con il quale ho avuto brutte esperienze ed anche per mia forma mentis (non riesco a stare tranquillo se un prodotto non ha garanzia).
Un caloroso saluto e ringraziamento per la sua attenzione.
Gabriele - E-mail: sicilianclan (at) gmail.com

LC
Caro Gabriele,
credo che i dischi imputati che hai citato suonini così perché è così che devono suonare. Non cadere nella trappola! Non tutti i dischi suonano allo stesso modo, le differenze tra l'uno e l'altro sono abissali! Comunque, certo, un impianto migliore sarà in grado di far suonare meglio anche i dischi peggiori, ma ciò non significa che suoneranno bene. Nei casi più disperati un impianto migliore potrebbe persino mettere ulteriormente in evidenza i difetti della registrazione. Il disco dei Mars Volta che citi, ad esempio, è fatto così, prendere o lasciare: molto (MOLTO) compresso dinamicamente, impastato nei momenti più vivaci, con suoni molto processati e artificiali. Un po' meglio mi sembra quello dei Tool, ma non mi aspetterei miracoli neppure su impianti milionari.
Tutto ciò premesso, certamente il tuo impianto attuale è perfettibile, così come la disposizione in ambiente. Quel palmo di distanza dalla parete posteriore vanifica, con qualunque diffusore, il tuo desiderio di ricostruire un'immagine 3D accettabile (palcoscenico virtuale). Quindi, prima di cominciare a muovere i primi passi con il nuovo impianto, pensa a una sistemazione che ti consenta di allontanare, anche temporaneamente in fase di ascolto, i diffusori dalla parete posteriore.
Visto che la stanza non è piccola, opterei da subito per dei diffusori da pavimento, piccole torri da spostare agevolmente in caso di necessità (ascolto impegnato). Simultaneamente o quasi penserei all'amplificatore integrato, che dovrà disporre di ingresso phono MM per il tuo giradischi. Un Rotel, ad esempio, andrebbe benissimo, se abbinato a diffusori non troppo vivaci. Penso a KEF, Opera, Sonus Faber, Rega. Queste ultime, tra l'altro, si trovano a loro agio anche vicine alla parete posteriore.
Il giradischi può stare tranquillamente al suo posto, magari equipaggiato con una Ortofon di classe superiore, mentre il CD player potrebbe essere un NAD, Cambridge Audio e simili. Una soluzione tutta italiana, per 1000€ complessivi, potrebbe ssere l'accoppiata Vela (CD player + ampli). che ho recensito qualche tempo fa. L'amplificatore dispone anche di ingresso phono MM, tra l'altro. A queste elettroniche potresti abbinare anche diffusori più vivaci in gamma alta (Monitor Audio, B&W etc.) ma senza esagerare, visto che la stanza, dalla tua descrizione, mi pare sostanzialmente poco trattata acusticamente e di conseguenza poco amichevole in gamma medio-alta.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Fruscio da lettore CD
Buongiorno Direttore,
avrei un'altra domanda sul funzionamento del lettore Cd Rotel RCD-1072. Ho notato da qualche tempo (non so dirle se lo ha sempre fatto) che il lettore cd produce parecchio rumore di fondo. Ho fatto la comparazione con un dac esterno Musical Fidelity V-DAc e quest'ultimo, collegato ad una meccanica di lettura, mettendo in pausa ed alzando il volume dell'ampli non risulta nessun rumore di fondo. Facendo lo stesso con il lettore Rotel c'è fruscio, abastanza abbondante direi per un lettore da 900 euri.
Da cosa può dipendere? Problema tecnico del lettore cd?
La ringrazio nuevamente per la sua cortese risposta.
Cordialmente.
Alberto - E-mail: aconti74 (at) hotmail.com

LC
Caro Alberto,
alzando molto il volume senza segnale in ingresso è normale che un po' di rumore di fondo si senta, da QUALUNQUE apparecchio HiFi di qualsiasi prezzo. Sostieni che il DAC Musical Fidelity, collegato a una meccanica, sia più silenzioso. Prova a collegarlo all'uscita digitale del Rotel e ripeti l'esperimento, son curioso di capire se cambi qualcosa oppure no. In più, potrebbe essere che nel DAC sia presente un dispositivo che spegne letteralmente lo stadio d'uscita quando non vi è segnale in transito e invece nel CD player questa soluzione non sia stata implementata.
Tutto ciò premesso, andando a spulciare i dati di rumore dichiarati e qualche prova di laboratorio su queste due macchine si evince che il Musical Fidelity è leggermente più silenzioso del Rotel il quale, comunque, esibisce un rapporto segnale/rumore migliore di 90 dB, che è un risultato molto buono. Fossi in te non mi preoccuperei del fruscio, a meno che tale rumore non sia udibile durante il normale ascolto della musica! Questo sì che sarebbe ben strano, ma io credo che tu l'abbia udito facendo la tipica prova dell'audiofilo, perdonami, un po' paranoico, che accende gli apparecchi e poi mette il volume dell'ampli al massimo per sentire quanto rumore fanno :-)
Gli apparecchi HiFi sono fatti per riprodurre musica, non per sembrare spenti anche quando sono accesi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Testina da DJ per uso HiFi?
Domanda che può sembrare banale ma per i meno esperti in materia non lo è: le testine cosiddette a becco (nel mio caso una Ortofon dj Q bert) che sono appositamente progettate per i dj e per lo scratch, possono essere utilizzate per il solo ascolto? Io posseggo un po' di vinili di valore e non vorrei rovinarli. Al di là della qualità sonora è consigliabile cambiare testina oppure non c'è problema per la salute e l'usura dei vinili? In caso contrario quali testine sarebbero più adatte per il solo ascolto?
Mario - E-mail: mariogiannelli81 (at) gmail.com

LC
Caro Mario,
una testina per DJ nasce con uno scopo preciso: quello di stare ben incollata al solco quando si fa scratch, cueing etc. Per questo motivo lavora con una forza d'appoggio ben superiore rispetto a quella di una normale testina HiFi. La tua, in particolare, deve leggere a 3 grammi, che è un peso doppio rispetto alla maggior parte delle testine tradizionali. Ci sono anche altre caratteristiche, però, che la rendono particolare e inadatta per uso HiFi: la tensione d'uscita è molto più alta del normale (più che doppia, ben 11 mV!) e questo potrebbe portare a uno squilibrio di volume quando si passa dall'ingresso fono a quelli linea. Poco male, dirai tu, ma non vorrei che i picchi andassero a saturare un ingresso phono non particolarmente dotato, creando distorsione.
Ancora, la Ortofon dichiara che il suono di questa testina è volutamente non lineare, come invece dovrebbe essere. Questo si evince chiaramente da ciò che risulta nelle caratteristiche tecniche: The Q.Bert features a more subdued high end, which helps to minimize surface noise from worn vinyl, and an accentuated mid-range to help bring scratching to the front of the sound stage..
Tradotto, suona più o meno così: possiede una gamma alta attenuata per minimizzare il rumore di superfcie del vinile (e dunque addio dettagli!) e una gamma media enfatizzata per evidenziare il rumore tipico dello scratch.
Per tutte queste ragioni, tecniche e sonore, ti sconsiglio di continuare ad usare questa testina per un ascolto HiFi. Volendo restare in casa Ortofon, una qualunque della serie OM o una 2M ed, per cominciare bene. Ovviamente il braccio sarebbe da reimpostare nuovamente, non puoi installarla plug & play. Abbassare il peso di lettura della testina attuale non servirà, perché è nata per leggere a 3 grammi, con pesi inferiori potrebbe "saltellare" sui solchi, rovinandoli. Il minimo consentito dalla Casa è 2 grammi, puoi anche provare, ma resta il problema del suono, che è inadatto per uso HiFi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

TNT Janus
Buongiorno Lucio,
sono un lettore di TNT Audio, e leggendo la rubrica della posta del 27/09/2014 mi sono imbattuto in una lettera in cui si parla del tappetino autocostruito
Janus. Vorrei gentilmente chiederti informazioni circa quest'ultimo prodotto visto che dovrei sostituire il tappetino in feltro del mio Technics 1200. Mi accingo a costruirmene uno con le istruzioni riportate su TNT Audio. Sono andato dal carrozziere e lui mi ha sconsigliato l'uso dell'antirombo, perchè mi dice che è un materiale appiccicoso, e lo diventa di più soprattutto in presenza di calore, e il mio giradischi dopo un po' di uso si riscalda leggermente.
Volevo chiederti se si verifica questa condizione e se i risultati sonori sono apprezzabili.
Ti ringrazio per l'attenzione e per la tua eventuale risposta.
Lorenzo - E-mail: color72 (at) teletu.it

LC
Caro Lorenzo,
non so cosa abbia capito il tuo carrozziere, ma i fogli di antirombo coi quali si dovrebbe realizzare il nostro tappetino Janus non mi risulta siano appiccicosi, non abbiamo mai ricevuto lamentele in tal senso. Tra l'altro, essendo bifronte questo tappetino può essere usato con la faccia in sughero rivolta verso i dischi e il problema, se mai si dovesse verificare, sarebbe risolto! Certo, non si tratta di uno slip-mat con il quale fare scratch! :-)
Infatti il suo scopo è quello di non far scivolare i dischi ma di fornire una base d'appoggio solida, antirisonante e antistatica (grazie al sughero). In ogni caso, anziché star a sentire ciò che dice il carrozziere, fatti mostrare i fogli in questione e valuta tu stesso se il materiale possa essere adatto per lo scopo oppure no. Inoltre, mi sembra un po' strano che il tuo giradischi si scaldi, non ricordo di aver mai letto di problemi simili con il 1200...
Qualora fossi ancora in dubbio prova a realizzarlo solo in sughero, il risultato sarebbe comunque ottimo. Dal punto di vista sonoro non devi aspettarti cambiamenti clamorosi e molto dipende anche dal gusto personale, magari a te piace di più il suono del tappetino originale. Posso solo dirti che tutti coloro che l'hanno realizzato ne hanno sempre dato un feedback ampiamente positivo...
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Oppo o Rega?
Buonasera,
dando per scontati i complimenti per l'ottimo servizio che offrite, volevo porre il seguente quesito: ho due impianti, uno audio-video di medio livello con un lettore blu-ray Philips di scarsa qualità (ottenuto con i punti della Genius card di Unicredit.....) ampli marantz, casse frontali B&W 301, sub Kef, centrale infinity e casse posteriori Tangent, ed uno solo audio di buon livello - solo audio - composto, tra l'altro, da ampli Pathos, casse Fischer & Fischer, lettore cd Rega Jupiter, giradischi Micro. La mia intenzione è quella di cambiare il Rega con l'Oppo bd-105 che avendo ingressi bilanciati (per il Pathos) e sbilanciati, potrei usare come unico lettore cd e blu-ray sui due impianti, che ovviamente non uso contemporaneamente.
Oltre al sicuro miglioramento rispetto al Philips, perderei qualcosa nel cambio Rega-Oppo a livello di riproduzione CD e comunque l'Oppo è al livello del resto dell'impianto audio?
Ringrazio in anticipo ed invio cordiali saluti.
Franco - E-mail: francofiadone (at) gmail.com

LC
Caro Franco,
come probabilmente sai già, sono contrario alla moltiplicazione degli impianti, preferisco un solo sistema, ma di più alto livello, che due di medio livello. L'audio dei film trae giovamento da un semplice, buon impianto due canali. Fatta questa doverosa premessa, come si evince chiaramente dai confronti fatti nella nostra
recensione del multilettore Oppo BDP105, non credo rimpiangerai il tuo Rega Jupiter. L'impostazione sarà forse leggermente diversa ma il lettore Oppo ha tante ottime frecce al suo arco, tanto da non sfigurare al confronto con macchine "dedicate" al solo CD, pur molto più impegnative. L'abbiamo confrontato sia col Naim CD5 che con il più costoso Astin Trew AT3500+ e l'Oppo ha persino fatto meglio in certe aree dello spettro sonoro.
Quindi la risposta è sì, prendi pure l'Oppo e goditelo come sorgente unica per i tuoi due impianti. Quando ti stancherai di avere il salone popolato da casse di ogni tipo, cavi e quant'altro, vendi tutto il sistema A/V e punta a migliorare ulteriormente il tuo impianto HiFi due canali. Chi ha seguito questa strada non si è pentito e non è mai tornato sui suoi passi.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD con 1500€
Gentile direttore, sono un lettore della vostra rivista on line, ho un impianto formato da:

Ora vorrei acquistare un lettore cd o sacd superiore al mio che abbia un suono morbido e poco affaticante da ascoltare, una bella estensione in gamma bassa e medi e alti ben presenti. Avevo pensato di acquistare il nuovo lettore cd della Jolida il jd200, che ne dite. Suggeritemi inoltre altri lettori cd o sacd che posso acquistare, posso spendere massimo 1500 euro.
Vi faccio presente che ascolto quasi tutti i generi musicali, ma maggiormente jazz e rock.
Attendo una vostra risposta.
Cordiali saluti,
Giuseppe - E-mail: peppino2a (at) libero.it

LC
Caro Giuseppe,
fai bene a puntare alla sostituzione dell'attuale lettore CD, ottimo ma di livello inferiore al resto dei componenti della tua catena HiFi. Lo Jolida JD200 andrebbe benissimo, ma valuta anche macchine come il Naim CD5si, Primare CD22, Audio Analogue Rossini VT 2.0, Densen B410 XS. Non ti consiglio macchine SACD per i motivi che ho esposto anche la settimana scorsa su questa stessa rubrica (incerta disponibilità di ricambi futuri etc.).
Anche a te, come segnalato altre volte, vorrei però ricordare che il suono descritto e desiderato è una chimera, perché dovrebbe soddisfare esigenze in contrapposizione tra esse: parli di suono morbido e poco affaticante ma poi chiedi che debba avere medi e alti ben presenti! Devi deciderti, perché o il suono è morbido e poco affaticante oppure hai gamma media e alta ben presenti. In genere la connotazione tipica di un suono morbido è proprio quella di avere una gamma alta poco aggressiva e in evidenza, cosa che, nel tuo caso specifico, sarebbe ideale, vista l'impostazione timbrica delle tue Klipsch RF7. Io lo capisco che uno desidererebbe The best of both Worlds ma non sempre si può ottenere, un apparecchio HiFi è sempre una sorta di compromesso più o meno ben riuscito.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Diffusori wireless
Gentile direttore,
le scrivo per un consiglio che le farà storcere il naso, ma credo che il vostro sito sia l'unico veramente affidabile che possa darmi una risposta sensata. Alcuni anni fa mi sono letto e riletto i vostri consigli riguardanti l'assemblaggio di un impianto audio di qualità. Mi sono così ritrovato con un impianto hi-fi "entry level", composto da un lettore cd Marantz cd53 mk II, un t-amp e due casse Infinity di qualità decente. L'impianto mi soddisfa anche perchè, nonostante gli anni avanzino anche per me, ascolto quasi solo metal estremo, quindi spendere altri soldi per pulire il suono non avrebbe senso.
Adesso però mi sono trasferito da un monolocale ad una casa a tre piani ed avrei il desiderio di portare il suono ovunque in casa. Non voglio arrendermi a dover prendere un impiantino portatile o ad ascoltare musica da lettorini mp3 o (ancora peggio) da youtube come fanno in tanti, ma vorrei continuare a sfruttare le migliaia di cd che ho comprato negli anni e che continuerò a comprare! Volevo sapere se esistono delle casse attive da poter collegare wireless al mio attuale impianto. Ho trovato su internet alcune casse wireless da collegare direttamente alla sorgente tramite un trasmettitore ma non riesco a fidarmi, ho paura che il suono peggiori troppo.
Esistono delle casse di questo tipo classificabili come hi-fi?
Esistono delle alternative a questa soluzione?
Grazie per l'attenzione.
Valerio - E-mail: matteinivalerio (at) gmail.com

LC
Caro Valerio,
la soluzione vera esiste e si chiama multiroom, ci sono diverse aziende HiFi che realizzano componenti per questo scopo preciso. I costi, però, per del materiale serio e per l'installazione, superano abbondantemente il valore del tuo attuale impianto, quindi direi che sarebbe una soluzione fuori luogo. Esistono soluzioni wireless come quelle dei diffusori amplificati Heos o le diverse proposte Sonos. Interessanti anche i diffusori attivi bluetooth della NuForce, il modello S3-BT, che ha anche il vantaggio di non costare una follia.
Tutte queste soluzioni però, se devi sonorizzare più piani e più stanze della stessa casa, potrebbero costarti salate. Accontentandoti di sonorizzare bene una stanza a piano - ma la musica comunque si sente anche nelle altre stanze, a meno che non si tratti di un castello :-) - potresti semplicemente installare in ogni piano una coppia di bookshelf attivi (tipo M-Audio) cui collegare un lettore DVD da 30€. Spesa minima, cablaggi ridotti e massima semplicità d'uso. Inoltre, avresti meno onde che vagano per casa. Un'altra soluzione, ma da verificare come funzioni da un piano all'altro, sarebbe dotare ogni piano di diffusori attivi normali collegati a un sistema tipo Apple AirPlay, che converte il segnale wireless proveniente da un PC in segnale linea da spedire a un qualunque amplificatore o diffusore attivi. Abbiamo anche recensito qualche dispositivo analogo, ad esempio il
Weezy. Costa poco e funziona.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gentilissimo prof. Cadeddu,
Grazie per avermi
risposto cosi celermente nella rubrica "lettere alla redazione" le comunico con una certa felicità di aver ordinato i diffusori da lei consigliati (Indiana Line Nota 550) ,per quanto riguarda il lettore cd pensavo di prenderne uno con una buona meccanica ma da far entrare dentro un dac mi hanno detto che già con 300 euro si può comprare un buon prodotto che può essere usato anche con il pc per i formati flac, io ho un po' cercato ma devo dire che mi è solo aumentata la confusione, in quella fascia di prezzo ci sono covertitori philips, burr brown, texas instrumet, wolfson, alcuni hanno piu di un convertitore mentre altri lavorano ad un 1 bit.
Anche in questa occasione ho bisogno dei suoi saggi consigli, e approfittando della disponibilità offertami nella sua mail le volevo chiedere: Quale dac comprare per lettore cd e computer? A me non interessa né l'amplificazione cuffie né tutte le lucette ed interruttori vari sul frontespizio.
Sempre grazie,
Emanuele - E-mail: ematrp (at) gmail.com

LC
Caro Emanuele,
sono felice che tu abbia preso la decisione di acquistare le Indiana Line, vedrai che insieme al tuo Rotel formeranno un duo assolutamente e insospettabilmente soddisfacente. Dai loro solo il tempo di rodarsi un po', almeno una cinquantina di ore, prima di farti un'idea precisa sul loro suono.
Per quanto riguarda la scelta del DAC, non mi è chiarissimo quel che tu intenda fare, perché parli di acquistare una meccanica ma poi fai riferimento al PC come sorgente. Se quest'ultimo fosse lo scopo (e andrebbe benissimo) prendi un DAC semplice come il Cambridge Audio DacMagic 100 o l'M2TECH hiFace DAC, ma anche Superpro e Beresford. Alcuni di questi li trovi recensiti anche qui su TNT-Audio. Non fissarti con gli aspetti tecnici, prendi qualcosa di semplice che funzioni bene e non costi troppo. Questi che ho elencato soddisfano tali requisiti e, in più, costano meno dei 300€ preventivati. Buon ascolto!

Consentitemi un omaggio ai nostri amici liguri ed emiliani che in questi giorni stanno affrontando, per l'ennesima volta, incredibili disagi a causa del maltempo. Lacrime e pioggia sembra vadano a braccetto. Così, l'omaggio non poteva che essere questa splendida interpretazione di Rain and tears degli Aphrodite's Child, cantata da Caterina Caselli nel 1969. Il brano è basato, anche questo!, sul famoso canone di Pachelbel che avevo proposto qualche settimana fa in memoria della scomparsa di Hogwood.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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