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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Dalle critiche alle lodi...quando ci vuole ci vuole!
  2. Domande e commenti
  3. HT e Hi-Fi, ci prendono in giro???
  4. L'amplificatore giusto
  5. Katan su libreria
  6. Nuovo ampli per impianto entry-level
  7. Graduatoria di upgrade
  8. Casse da scaffale...
  9. Obsolescenza
  10. Upgrade sbilanciato

Dalle critiche alle lodi...quando ci vuole ci vuole!
Gent.mo Prof. Cadeddu,
ci siamo sentiti un paio di settimane fa, quando nella mia lettera mi lamentavo delle difficoltà di realizzazione dei vostri progetti.
Non voglio tornare sulla questione, anche perchè io ho già espresso in merito il mio parere e lei il suo (e anche qualche altro lettore...).
Le scrivo oggi per aggiornarla sui miei risultati di un tweaking sì difficoltoso e, soprattutto, costoso, ma realmente soddisfacente.
Credo che alcune mie esperienze possano essere realmente di aiuto a quelli che hanno, come me, un impianto molto economico. Ebbene sì, anche per me il miracolo è avvenuto!! Stentavo a crederci, dico la verità, ma in camera mia sembra suonare, ora, un altro impianto...
Veniamo alla descrizione dell'impianto e degli interventi:

I primi due fanno parte dell'impianto dei miei genitori acquistato una decina d'anni fa, il lettore l'ho acquistato io un paio di anni fa, prima di conoscere, ahimè, TNT-Audio. È il lettore più economico della Sony, inoltre i diffusori avevano sempre suonato sul pavimento (!!!!), cercando di correggere il tutto (o peggiorare?) con un equalizzatore 7 bande per canale Pioneer.
Mi sono sempre lamentato dei bassi rimbombanti e del suono confuso, tanto da dover tagliare di netto la frequenza dei 150Hz ed enfatizzare (per compensare) di 2 o 3 dB i 60Hz.
Poi ho incontrato su Internet TNT-audio e ho deciso di eseguire i seguenti interventi:
  1. Realizzazione del vostro cavo di segnale TNT Shield e sostituzione del cavo di potenza con uno di qualità leggermente superiore (Tasker da 2x2.5 mmq). Ho già il materiale per il TNT Star, ma due cavi attorcigliati da 2.5 mmq non entrano nelle molle dei diffusori e nei morsetti dell'ampli.
  2. Costruzione di due stands per i diffusori, prendendo le idee dal TNT Ernesto, ma differenti, realizzati con 3 tubolari di ferro riempiti di polvere di cemento, piani in legno multistrato impiallacciato e 4 appoggi realizzati con bulloni fatti appuntire, sottocono da 50 lire :))
  3. Feltrini a mezzaluna attorno ai tweeters ricavati dal tappetino per il mouse.
  4. Modifiche lettore CD: sostituzione del cavo di alimentazione con il Merlino CD con due ferriti, saldato direttamente sullo stampato e con calza schermo collegata a massa lato presa. Insonorizzazione completa mediante antirombo autoadesivo, del coperchio superiore e di ogni centimetro quadrato di lamiera interna libera. Serraggio di tutte le viti.
  5. Realizzazione tavolino porta CD su idea del TNT Flexy, ma con un solo piano per il CD e tre piedi appuntiti lunghi 20 cm. Il tavolino poggerà sul mobile dove ho l'impianto e terrà sospeso il lettore sopra l'amplificatore.
Risultati: nessun miglioramento dopo la sostituzione dei cavi di potenza e di segnale, ma le casse poggiavano ancora sul pavimento. Prime differenze di suono dopo il MerlinoCD, con un suono più pulito e definito sui medio-alti, anche con casse sul pavimento. La situazione migliora ancora dopo l'adozione dei feltrini attorno ai tweeters, con una maggiore profondità della scena. Piccoli miglioramenti ma udibili.

Infine il miracolo: per voi sarà scontato e banale, ma con i diffusori posti sui miei solidi piedistalli da 60 cm. e giustamente angolati sono letteralmente spariti tutti ma dico tutti i problemi relativi alle basse frequenze; la sensazione è esattamente quella da voi descritta più volte: sansazione di una minor quantità (se così si può dire) di bassi, tanto da dover alzare il volume più del solito per sentirli, ma estremamente PULITI!!!!
Nessuna risonanza, nella mia camera, nessun rimbombo eccessivo...tutto molto più controllato. Suono asciutto, pulito e molto più preciso e definito di prima.

Ottenere questi risultati su un impianto come il mio (ne' compattone-mercatone ne' audiophile) fa gridare veramente al miracolo. Ora è diventato veramente un piacere ascoltare la mia musica. Ne ha giovato soprattutto la classica, per il blues o l'hip-hop devo pompare un po' col volume......ma, ragazzi, che roba!! Quello che non è migliorato è la tridimensionalità del suono, nel senso di ricostruzione del palcoscenico, ma con un impianto simile ciò è impossibile........
A proposito: volendo sostituire una cosa alla volta, lei da cosa comincerebbe?
Certo ho speso più del previsto ;-)))))) Ma i risultati ci sono stati e non posso che ringraziare TNT-Audio e lei in particolare, Sig. Cadeddu. A risentirci presto.
Danilo Pace - E-mail: dpace@libero.it

LC
Caro Danilo,
dovendo migliorare, io partirei dalle casse. Non è necessario spendere tanto, se tieni conto che nel mercato dell'usato si possono fare ottimi affari e che sul nuovo, anche entry-level, ci sono diffusori di buon livello, più volte citati su questa rubrica.
Già che hai gli stands, orientati su diffusori da supporto, di dimensioni generose, per avere il basso che ti serve per alcuni generi musicali a te cari (hip-hop, as esempio).
Poi pensa all'amplificatore...anche qui, nell'usato, si possono fare GRANDI acquisti relativamente ai marchi che cito sempre. Oppure, si può tenere d'occhio qualche centro commerciale in attesa che svenda qualche rimanenza di magazzino. Ovvio, se le tue finanze dovessero permettertelo, rivolgiti ad un negozio di vera HiFi.
Per le casse, ci sarebbe anche l'alternativa dell'autocostruzione ma rabbrividisco ;-))) all'idea di quanto potrebbe costarti una coppia di TNT Munis, visti i tuoi sfortunati precedenti. Vedi un po' tu, magari comincia a sondare il mercato e poi sentiamoci di nuovo.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Domande e commenti
Salve Lucio,
ti scrivo per la prima volta ma sono due anni che leggo con passione la tua rivista on-line che mi ha fatto riscoprire dopo molti anni il piacere dell'HiFi "vero". L'entusiasmo vero (questo si senza virgolette) Tuo e della redazione che traspare in ogni articolo mi ha contagiato ed ha cambiato il mio atteggiamento nei confronti della musica riprodotta.
Per farla breve mi avete insegnato a considerare gli aspetti realmente determinanti nella resa qualitativa di un impianto, ambiente e posizionamento in primis. All'inizio è stata dura liberarmi da equalizzatori ed ammenicoli vari ma dopo un po' di tempo (neanche tanto a dire la verità) le cose sono cambiate (lo vorrei fare presente a tutti quelli che pensano di non poterne fare a meno), e come!!!

Complimenti, dunque, e continuate così!!!

Vorrei solo farTi un'osservazione su una tua risposta ad una mail pubblicata il 1/4/2002, dal titolo "Quale CD economico?". Al Lettore che ti indica alcuni modelli consigli l'HK HD 750, magari da trovare in rete a prezzi di tutta convenienza. Ti confesso che questa risposta mi ha un po' deluso.
Mi pare che il Lettore non avesse ancora ascoltato i CD che aveva indicato, ma ne esprimesse tutta l'intenzione (giustamente). Quindi quello che mi viene da immaginare è il Lettore che va dal negoziante, prova il CD, quindi torna a casa e magari lo acquista su internet al prezzo più basso.
Tante volte tu stesso hai ribadito che anche il tempo e le risorse (ad esempio per assistere gli apparecchi, prima e dopo la vendita, durante e dopo la garanzia) che i negozianti mettono a disposizione dei clienti hanno un valore e non necessariamente (se il prezzo da loro praticato è per evidenti motivi più alto che on-line) essi sono dei "ladri".
La mia osservazione quindi è che la Tua risposta sia stata, forse solo a mia prima vista, in netta contraddizione con la linea editoriale da Voi seguita. Mi sbaglio ??

P.S.: cosa si intende per codifica HDCD?? Ho notato questa indicazione in ristampe di vecchi album (King Crimson, ELP etc.) e mi ha incuriosito, e anche un po' insospettito per quello che sappiamo su "nuovi" formati digitali etc.
Grazie per l'attenzione
Ciao
Andrea - E-mail: wathlator@libero.it

LC
Caro Andrea,
come già detto in privato, consiglio l'alternativa dell'acquisto online quando si tratta di apparecchi economici, difficili da ascoltare in negozio o quando dovessero mancare non solo i veri negozi HiFi ma anche le grandi catene di elettronica di consumo. Ricordo ancora un lettore che mi chiese cosa diavolo fosse MediaWorld...ed io che pensavo fosse universalmente conosciuto!
Per queste genere di "utenza" l'ancora di salvezza è la rete, capace di arrivare in posti dimenticati dal grande giro dell'elettronica e dell'HiFi. È chiaro che, come ho sempre sostenuto, trovato un negozio che ci dovesse dedicare il tempo necessario per un ascolto SERIO...beh, l'acquisto si deve fare là, anche se il prezzo non fosse il più basso sulla piazza.
D'altra parte, acquistare online non è sempre conveniente, mi è capitato più volte vedere dei beni ad un prezzo più elevato che non nei normali negozi al dettaglio. Quindi, attenzione ed onestà, sempre.

Mi fa piacere, poi, che ti sia liberato dalla schiavitù dell'equalizzatore e da un modo di ascoltare che allontana dal contenuto dei dischi per portare in una sorta di paradiso artificiale di suoni manipolati a nostro uso e consumo.
Ricordo che ebbi la tua stessa titubanza nell'acquisto del mio primo integrato privo di loudness e di controlli di tono. Mi chiedevo: e se poi non mi piace??? Solo col volume che ci faccio??? :-) Per fortuna il suono che uscì dalle mie casse fu tale da non farmi rimpiangere neppure per un instante la mancanza di quei maledetti aggeggi :-))))

Ultima cosa, l'HDCD. Si tratta di un sistema per migliorare la qualità del Compact Disc. I CD incisi col sistema HDCD (non tantissimi, in verità) sono perfettamente leggibili da un lettore tradizionale ma per godere appieno della "codifica" occorrerebbe utilizzare un lettore dotato di decodifica HDCD (che sta per High Definition Compact Disc).
Il citato Harman Kardon HD 750 è il lettore più economico che conosco ad essere dotato di tale "software".
Ciao!
Lucio Cadeddu

HT e Hi-Fi, ci Prendono In Giro???
Ciao Direttore, ci siamo già sentiti altre volte via e-mail...
Sono quello insoddisfatto dell'attuale impianto HT Lillipuziano e che cercava di fare un serio upgrade...La cifra da spendere per l'impianto HT che mi piaceva era sui 2.600 Euro...
Siccome leggo sempre la posta del tuo sito ho notato questo tuo passo e non voglio dire che sia Vangelo ma instilla dubbi...

> io lascerei perdere ogni velleità HT, specie tenendo conto che
> mi pare non abbia voglia di far passare cavi e canaline intorno
> a tutta la stanza. Quindi che HiFi sia!!! Credimi, un film
> "ascoltato" con un buon impianto STEREOFONICO è mille volte
> più coinvolgente che ascoltato tramite un HT mediocre.

Oddio, l'impianto da me scelto forse non è "Mediocre" ma è un investimento economico corposo per le mie finanze...
Ad ogni modo dopo averti letto mi passa per le mani l'opuscolo della Polk Audio ed alla voce "Canali Centrali" trovo scritto...


"In una traccia sonora di media le informazioni sono così divise: - 52% canale centrale - 16% frontale sx - 16% frontale dx - 16% canali posteriori (?????????????)"

Ho sommato le tue affermazioni a ciò che ho letto sull'upuscolo ed un grosso dubbio mi attanaglia...dobbiamo spedere fior di migliaia di Euro per mettere su un aggeggio mastodontico e poi alla fine dai satelliti surround passa solo (di media) il 16 % delle informazioni musicali ???
Non è che ci stanno predendo in giro ??? Non è che alla fine ci vogliono far comprare 2 impianti ???

Penso di poter dire che tu non sia un appassionato di HT ma la mia esperienza è decisamente FALLIMENTARE e DELUDENTE...Magari se parlassi con un entusiasta dell'HT lui mi direbbe che la colpa della delusione è dovuta alla scarsità del mio sistema...
Tra l'altro io ascolto molta musica oltre a vedere molti film... A questo punto non so più cosa fare...Te la senti di dare un giudizio ???

Tra l'altro sto rivoluzionando un po' la stanza di ascolto perchè mi hai convinto che un buon impianto deve essere messo in una stanza che suona bene... Ho fatto le prove con il battito delle mani e la stanza è troppo "Riverberante" e quindi sta per essere introdotto un tappeto di congrue dimensioni...
Purtroppo la stanza è quasi un cubo ma se le cose non andranno bene sono pronto per costruire gli Stylos, dovrebbero aiutare...
Grazie per l'attenzione...
Ciao
Fabrizio Sainati - E-mail: fsainati@libero.it

LC
Caro Fabrizio,
credo che sia necessario chiarire un punto che evidentemente sta causando grossi equivoci ed aspettative sbagliate negli audiofili. I canali posteriori di un impianto HT servono per GLI EFFETTI e per l'ambienza, quindi ci deve andare un segnale MOLTO diverso da quello che va agli anteriori ed al centrale e pure piuttosto BASSO come livello. Molti mi scrivono dicendo che non riescono a sentire i posteriori abbastanza FORTE! Ebbene, non DEVONO sentirsi forte!!!!!!!!!!!
Anzi, devono ricreare l'effetto "arrendetevi, siete circondati!" (mia libera traduzione di "surround" :-)) in modo acusticamente invisibile...il trucco è tutto lì, altrimenti basterebbero 4 casse tutte uguali, con lo stesso segnale front e rear, vi pare?
Questo si faceva negli anni '70 e si chiamava quadrifonia (o pseudo tale, visto che molti chiamavano quadrifonia anche quella con 4 casse ed un semplice segnale stereo...).
Quindi mettetevi l'anima in pace, dai canali posteriori si sentirà sempre POCO. Con la Musica, poi, il tutto è assolutamente inutile. Il segnale stereofonico non è nato per essere "surround" quindi per farlo passare alle casse posteriori bisogna modificarlo elettronicamente (i famosi effetti digitali), snaturandone la sua essenza originaria. Può essere divertente giocarci un pomeriggio, ma poi finisce tutto lì.

Un discorso diverso sarebbe quello relativo al segnale musicale GIA' inciso per essere multicanale...ma non stiamo parlando di quello (settore nel quale gli standard abbondano ed il software scarseggia, invece).
In definitiva, per quel che ti riguarda: se ascolti solo Musica, necessiti di due casse ed un impianto STEREO. Poi, volessi sentirci anche qualche film, dovrai accontentarti (si fa per dire) e perderti gli effetti sonori alle tue spalle, effetti che, dopo una settimana di entusiasmo cominciano a prendere all'anima, francamente.
Per godere al meglio del sonoro di un buon film (dialoghi e colonna sonora) tutto quel che ti serve è un impianto HiFi, con buona pace delle pallottole che partono dallo schermo e finiscono nella parete dietro le tue spalle (e lavorare col gesso per tappare i fori delle pallottole sulle pareti, alla lunga, è seccante...dopo un paio di films d'azione sei già stufo).

Consiglio finale: prima di tutto tratta l'acustica della tua sala, altrimenti è inutile pensare ad upgrades del tuo sistema. Secondo, prenditi un buon impianto stereo...in ogni caso non perdi nulla perchè potrai sempre integrarlo con le casse rimanenti ed un decoder Dolby Digital in seguito, se proprio non dovessi fare a meno degli spari alle tue spalle.
Ovviamente, quanto detto è strettamente IMHO (In My Humble Opinion), non è gospel ne' Vangelo, ma solo frutto delle mie esperienze dirette sul campo (ho un buon impianto HT sin da tempi non sospetti).
Ciao!
Lucio Cadeddu

L'amplificatore giusto
Dispongo di circa 1300 euro per rinnovare il mio impianto Hi-FI (sarà utilizzato in una stanza di 22 mq. circa, collocato a ridosso della parete più lunga - 6m.). I diffusori saranno KEF (Q 35.2 o Q3 o Q5). Ho avuto modo di ascoltarli piuttosto bene: mi pare che restituiscano un suono pulito, arioso, dettagliato e profondo (ascolto prevalentemente musica barocca - senza disdegnare il pianoforte ed il sinfonismo ottocentesco - e molto Jazz).
Vorrei che fossero pilotate da un ampli (integrato) in grado di esaltare queste caratteristiche.

Leggo con una certa continuità i consigli e le raccomandazioni che proponete: mi sembrano per lo più competenti e ponderati ed è per questo che mi rivolgo a voi con un ultimo quesito: esiste un lettore DVD che funzioni bene anche come lettore di CD?
Molte grazie e complimenti per il vostro lavoro.
Diego Gabos - E-mail: d.gabos@tn.nettuno.it

LC
Caro Diego,
non mi è chiaro se il budget di 1300 Euro debba comprendere ampli e lettore DVD insieme. Se così fosse, come ampli puoi prendere uno dei soliti che consiglio qui sulla Rubrica della Posta (NAD, Rotel, Cambridge etc.) e destinare il resto per il lettore DVD, che potrebbe essere il Sony che abbiamo recensito qui su TNT-Audio. Personalmente non ho molta esperienza in fatto di lettori DVD ne' intendo farmela, ma Steve (il recensore di quel Sony) ha parlato molto bene di quell'apparecchio anche come lettore di CD.
Se il budget fosse tutto da destinare all'amplificatore si aprirebbe un ventaglio di possibilità molto più ampio, partendo col Pathos Classic One, passando per l'Audio Analogue Puccini SE Remote (entrambi recensiti qui su TNT-Audio), fino ad alternative "esterofile" tipo Arcam, Musical Fidelity, Jolida, Antique Sound Labs...
Qualora volessi fermarti sui primi due, il Pathos è più aperto, il Puccini un po' più morbido e caldo.
Ciao e fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Katan su libreria
Ciao a tutti e complimenti vivissimi per il sito. Sono stato colpito dalla vostra preparazione e dall'ironia con con cui trattate certi argomenti; è bello scoprire che c'è ancora qualcuno che punta alla sostanza e che non si lascia influenzare dalla leggi del mercato.
Vi volevo chiedere un parere su sull'abbinata ampli-casse che sto provando, cioè: Ampli - Rotel 972; Diffusori - Linn Katan (sono obbligato a posizionare le casse sopra la libreria).
Dopo alcune prove comparative dal rivenditore ho deciso di provarle a casa (il rivenditore è stato gentilissimo e disponibilissimo). Premetto che la stanza in cui ascolto musica è piccola e che il cd-player non è certo di gran valore (Technics SL PG500 A).
Il risultato è più che buono, la dinamica è piacevole e l'immagine mi soddisfano molto, soprattutto tenendo conto che l'ambiente di certo non aiuta!!! Se propio devo trovare qualche punto debole, forse i bassi sono un po' penalizzati rispetto alle altre frequenze ma probabilmente non posso pretendere di più da due casse così piccole. Settimana prossima avrò la possibilità di provare il Rotel 1060.
Avrete sicuramente capito che sono assolutamente un neofita e per questo mi piacerebbe imparare attraverso un vostro commento.
Grazie e che la Musica sia con voi!!!
Pat - E-mail: podboq@tin.it

LC
Caro Pat,
mancasse l'ironia (e l'autoironia!) saremmo fritti! Mai prendersi troppo sul serio, in fondo stiamo parlando di una Passione che dovrebbe essere divertente e che purtroppo molti vivono nel modo più sbagliato, intendendola come "Passione" nel senso biblico del termine.
Ti ringrazio per aver capito il nostro punto di vista.
La coppia ampli-casse che hai scelto va benissimo, specie pensando al posizionamento disgraziato, piuttosto non escluderei che la situazione "bassi" possa migliorare con un lettore CD proporzionato al resto della catena e/o con dei cavi appena decenti (fatti consigliare dal negoziante!). Potresti anche tentare di rendere più "morbido" l'appoggio delle casse sulla libreria, in genere questo aiuta un po' la gamma bassa. Sto pensando esattamente ai
piedini Upim.
Infine, non penserei di prendere un ampli più costoso, piuttosto risparmierei i soldi per un lettore CD all'altezza.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovo ampli per impianto entry-level
Caro Lucio,
innanzitutto, un caloroso saluto a tutta la redazione di TNT-Audio. Complimenti (non saranno mai troppi) per l'ottimo lavoro di divulgazione di hi-fi che vi vede protagonisti.
Sono uno studente di Perugia appassionato di alta fedeltà (per "alta" si intende "alta relativamente al budget disponibile" :-) ), sensibilmente squattrinato, in cerca di un nuovo ampli per l'impianto che ora è così composto:

È chiaro che l'ampli rappresenti l'anello debole della catena, quindi in questi giorni mi sono prodigato nella ricerca di uno nuovo con i seguenti risultati: Rivenditore A: Gli ampli sono stati ascoltati rispettivamente con Marantz cd 6000 kis il primo e Cambridge cd 500 il secondo, e collegati a delle casse a torre Canton.

Rivenditore B:

Il lettore cd era un electrocompaniet dall'aspetto molto costoso e le casse delle B&W da stand apparentemente molto rivelatrici (sembrano delle Nautilus senza gli altoparlanti dei bassi).

Le mie preferenze finora ricadono sul Rotel, ma mi è sorto un dubbio atroce:
-E se l'ottima trasparenza e l'ampio soundstage che ho ascoltato fossero solo merito del cd e delle casse? Come ci si comporta in questi casi? Tu che ampli consigli (tra questi o anche altri)? I prezzi ti sembrano equi?
-E poi, abituato a 80 scadenti watt di 20 anni fa, corro il rischio di trovarmi con questi ampli a corto di pressione sonora (ricordando 84,5 db delle Lilliput)?
Nemmeno volendo trasferire l'impianto in salotto (55 mq dalla forma irregolare)?
Mi scuso in anticipo nel caso in cui tu abbia già trattato l'argomento "ascolto in negozio", ma ti prego lo stesso di rispondermi, in ogni caso, grazie del tempo dedicatomi.
Roberto Fabbri - E-mail: haunted001@virgilio.it

LC
Caro Roberto,
è difficile confrontare ascolti eseguiti in ambienti diversi e con partners differenti, si rischia di non capire più niente. Per puro caso l'ampli che ti è piaciuto di più (il Rotel 971) è anche quello che secondo me fa più al caso tuo.
Sui watt non mi preoccuperei più di tanto, visto che i 70 watt continui del 971 possono suonar molto forte anche con diffusori poco sensibili come le Lilliput. Piuttosto, in previsione del trasferimento in un ambiente di 55 mq ad essere inadeguate potrebbe essere proprio le casse, non l'ampli.
70 watt con diffusori di media sensibilità (diciamo 87/88 dB) sono più che sufficienti per sonorizzare ambienti anche molto grandi. Poi, certo, molto dipende da cosa intendi tu per pressione acustica elevata. Quella che intendo io si riferisce a picchi oltre i 110 dB nel punto d'ascolto, dubito fortemente che le pur ottime Lilliput possono produrre tale pressione sonora.
Infine i prezzi che hai riportato mi sembrano abbastanza onesti, visto che il 971 nell'ultimo listino stava a circa 480 Euro.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Graduatoria di upgrade
Gentile Direttore,
vorrei approfittare dei suoi consigli per effettuare alcuni upgrade al mio impianto che attualmente è cosi composto:

Sul giradischi ho seguito con attenzione la recensione di Geoff Husband sul nuovo alimentatore a corrente continua e sarei tentato di acquistarlo, tuttavia il mio dubbio è se i 1.121 euro richiesti dall'importatore giustifichino effettivamente un salto di qualità. Lei cosa mi consiglia?

Sul braccio è mia intenzione passare ad un Graham 2.2 con canna in ceramica sul quale riuscirei a spuntare dal mio negoziante di fiducia, oltre ad una permuta dello SME, anche un ottimo prezzo tenendo anche presente che sono già in possesso del nuovo cavo in argento dedicato IC 50 (nuova versione migliorata dell' IC 30).
A questo proposito, al momento, ho anche il problema di non riuscire ancora ad utilizzare il nuovo cavetto con il mio SME V in quanto il connettore DIN utilizzato dalla Graham, montato sullo SME al posto del Van Den Hul, costringe ad effettuare una rotazione con il cavo verso l'alto che non riesco ad ottenere in quanto non c'è spazio di manovra all'interno della basetta SME dedicata per l'Orbe.
Il dubbio è che questa situazione possa rimanere anche una volta montato il Graham, dal momento che la basetta per lo SME è riutilizzabile (il 2.2 è infatti disponibile con attacco SME). Cosa mi consiglia di fare? e poi secondo lei la combinazione Orbe/Graham è superiore a Orbe/SME?
Per il pre fono vorrei passare alla versione super alimentata, della quale lei stesso ha espresso un giudizio favorevole, tuttavia ho il dubbio se l'oggetto, per quanto disponga di un rapporto qualità/prezzo stratosferico (il Black Cube è difatti un oggetto straordinario), sia effettivamente adeguato al livello del resto dell'impianto.
D'altra parte non saprei cosa scegliere in alternativa in quanto a me serve un oggetto che sia di ridotte dimensioni, dal momento che lo spazio disponibile è poco, e preferibilmente a stato solido.
Fermo restando che il mio gradimento per l' FM Acoustic 122 ha di contro un prezzo molto elevato, in passato sono stato spesso tentato dal Benz Micro PP1 ma poi ho optato per il Lehmann. Il mio negoziante mi consiglia caldamente il Clearaudio. Lei cosa mi suggerisce di fare?

Vorrei, infine, fare un salto di qualità anche sul pre linea ma qui riconosco di avere le idee ancora un po' più confuse. L'idea di base è di mantenere un'impostazione valvolare optando per il nuovo LS 25 MKII oppure, trovandolo usato e a prezzi ragionevoli, per il nuovo CAT Ultimate ma in questo caso, se non sbaglio, dovrei rinunciare alla connessione bilanciata che, invece, ritengo sia ottimale per il Model 2, come anche la stessa casa consiglia.

Un mio amico audiofilo, invece, insiste nel sostenere che dovrei optare per il pre Rowland in quanto la sinergia che si riesce ad ottenere è totalmente di un'altro livello, ma di contro c'è anche da sostenere un esborso economico elevato. Il mio negoziante mi consiglia di abbinare uno Spectral DMC 12 ma questo è un oggetto che sta per essere sostituito dal nuovo DMC 15 di cui ancora non si sa niente.
Un eventuale prova a domicilio potrei ottenerla solo con lo Spectral e non credo sia possibile con gli altri. Qual'è il suo suggerimento?

Un'ultima cosa prima di salutarla, di tutti gli upgrade indicati mi potrebbe suggerire, oltre che una sua valutazione generale, anche una sorta di graduatoria di criticità in ottica di diluire nel tempo i costi necessari?
La ringrazio e la saluto cordialmente.
Stefano Ricci - E-mail: stefano.ricci@atosorigin.com

LC
Caro Stefano,
in ordine di "rilevanza" (anche perchè di costo più contenuto) andrei prima per l'alimentatore PWX per il Black Cube. A proposito, dovresti provare a sentire che ne pensa Geoff Husband, visto che anche lui l'ha provato in questi giorni ed è rimasto sbalordito. Non farti ingannare dal prezzo, questo pre fono è ancora un oggetto col quale molti devono fare i conti.
Seconda cosa, il pre. Io non tenterei oltremodo la sorte e starei su Audio Research, visto che il suono ARC ti piace. L'LS 25 dovrebbe farti fare un ulteriore passo nella direzione sperata.
Le alternative proposte sono un salto nel buio. Visto che non hai modo di provare nel tuo impianto....meglio non rischiare ed andare sul sicuro.
Per quanto riguarda il discorso "braccio" io mi terrei lo SME V. Può essere che il Graham in certe condizioni suoni meglio (senti Geoff anche per questo) ma lo SME ti consente di andare sul sicuro con la maggior parte delle testine in commercio ed è un sogno da mettere a punto.
Se proprio devi, pensa al cavo del braccio. Un Cardas Phono, ad esempio, potrebbe essere un ottimo (anche se costoso) upgrade.
Oppure, se hai la pazienza di aspettare, dovrei pubblicare una miniprova di cavi phono a breve.
Infine, upgrade da te non esplicitamente richiesti ma secondo me necessari. Il cavo Transparent Link tra pre fono e pre...non male, ma inadeguato al resto della catena. Se ti piace il suono Transparent, devi prendere almeno un Super.
Sonus Faber Signum: bellissimi minidiffusori...ma ti stai perdendo MOLTE informazioni in gamma bassa che il tuo ottimo impianto può esprimere. Se è una scelta "logistica" (poco spazio a disposizione) niente da dire...ma se avessi lo spazio per dei diffusori da pavimento...dimentica gli altri upgrade e pensa a quest'ultimo, invece.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Casse da scaffale...
Ciao Lucio,
ti scrivo per chiederti un consiglio per delle casse da regalare alla mia ragazza. Ha un lettore della teac il cdp 1800 ed un vecchio amplificatore, che gli ho regalato, della SAE two (ristrutturandolo come hai consigliato nel tuo articolo).
Ora il problema sono le casse, la sua stanza e di circa 3m x 3m ed praticamente mettere dei stand per delle casse è impossibile, l'unico posto a disposizione è su uno scaffale, in questo modo sono praticamente attaccate alla parete.
Il budget per le casse è tra le 300/350 euro, ho pensato ad autocostruirmele, purtroppo le TNT Munis hanno il bass-reflex posteriore. Accetto qualsiasi consiglio, sia per un progetto per le casse per costruirsele che da comprare.
Ti ringrazio per la disponibilità
P.S. Ovviamente per il cavo di segnale e per quelli di potenza ho pensato di costruirmeli tramite i progetti su TNT.
Angelo - E-mail: paolicelli@libero.it

LC
Caro Angelo,
la soluzione migliore mi pare proprio la
TNT Lilliput, due vie di buone prestazioni, ingombri ridotti e sbocco del reflex sul fondo della cassa, così da non interferire con la parete posteriore. La spesa è molto bassa (siamo intorno ai 140 Euro) e coi soldi risparmiati potrai far fare una finitura in vero legno che non potrà non piacere alla tua consorte.
Le Lilliput hanno una sensibilità medio-bassa (84.5 dB/w/m) ma lo strapotente amplificatore che hai restaurato (peraltro molto bello) non avrà problemi di sorta a farle "muovere" a dovere!
Una possibile alternativa commerciale, utilizzante lo stesso principio di funzionamento, la trovi nel catalogo Arbour/Indiana Line e più precisamente i modelli 5.30 e 5.40 che rientrano esattamente nel budget da te preventivato.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Obsolescenza
Egregio Direttore
ho scoperto solo da poco la Vostra rivista on-line che ho trovato subito interessante e ricca di spunti; belli gli articoli sull'acustica della sala d'ascolto e sul tweakings, oltre che le classiche recensioni degli apparecchi.

Vorrei approfittare della sua disponibilità e competenza per chiederle con quali diffusori a torre migliorare i bassi e la qualità generale del mio impianto così composto: Lettore CD TEAC VRDS-25, ampli integrato ELECTROCOMPANIET Eci-2, diffusori SONUS FABER ELECTA, cavi WBT di segnale e Van Den Hul D-352 di potenza.
La sala misura circa 6,5 X 4 m con l'impianto collocato lungo il lato corto, i diffusori a 1 m dalla parete di fondo e mezzo metro da quelle laterali.
Ascolto musica Jazz e sinfonica e, prediligo un suono tridimensionale e dettagliato.
Dopo qualche ascolto di celebri torri inglesi italiane e americane da 1000/1500 Euro, sono rimasto piuttosto interdetto sulle qualità timbriche di questa nuova "onda", quasi che 15 anni dalla progettazione delle vecchie Electa fossero passati inutilmente. Cosa ne pensa?

Alla fine avrei selezionato, purtroppo col rischio di svenarmi, le Audio Physic "Spark" e le Totem Acoustic "Hawk". Che ne dice?
Delle due non ho mai letto alcuna recensione e il timore che sul mercato ci siano diffusori che a meno (o allo stesso prezzo) diano di più, mi ha spinto a chiederle un consiglio spassionato e competente.
Ringraziandola anticipatamente porgo
Distinti Saluti.
Bob Graw - E-mail: bobgraw@yahoo.it

LC
Caro Bob,
non mi meraviglia affatto che tu trovi le Electa ancora dannatamente attuali. Infatti, il confronto che stai eseguendo non è completamente corretto. Le Electa sono dei diffusori bookshelf di ottimo livello che costavano, nel 1993, già 2,5 milioni, cioè 1300 Euro attuali che andrebbero poi rivalutati con il tasso annuo d'inflazione etc. Le loro discendenti dirette (le Electa Amotor 2, ancora in produzione) sono arrivate a circa 3000 Euro la coppia.
Di conseguenza, il confronto con torri da pavimento da 1000 Euro vede queste ultime PERDENTI in maniera del tutto logica, avendo solo (forse) un po' più di estensione in basso.
Quindi, se il tuo desiderio fosse l'upgrade verso il diffusore da pavimento devi tristemente rassegnarti a spendere parecchio di più. Delle due citate conosco meglio le prime (le Audio Physic) che considero ottime ma a mio parere MOLTO diverse, per impostazione, dalle tue Electa.
Di conseguenza, un attento ascolto è OBBLIGATORIO onde evitare pentimenti tardivi.
Il mercato offre molto nella fascia di prezzo considerata (ma stiamo parlando di 2500 Euro e oltre...comunque) e potresti provare a sentire anche le Opera SP 3, le ProAC Studio 125 o le Thiel CS .5. Si tratta di approcci abbastanza diversi al tema "diffusore da pavimento" che dovrai valutare con attenzione col tuo gusto e, possibilmente, almeno col tuo amplificatore.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Upgrade sbilanciato
Egr. Direttore
Grazie innanzitutto per questo pregevole servizio, che permette a molti audiofili una utile consultazione. Sono Riccardo da Treviso, ho 36 anni, sono un matematico come Lei, ed ho una passione insopprimibile per la musica, iniziata da anni di conservatorio.
I generi musicali che preferisco sono il jazz (Miles Davis, molte voci femminili) e la classica, particolarmente la musica da camera, l'organo, le voci soprano, gli strumenti a fiato.

Ascolto in una stanza quadrata di circa 15 mq e possiedo un cd player pm43 della Marantz (economico - circa 230 euro di qualche anno fa), amplificatore integrato Cambridge P70, diffusori Ruark Swordman plus 2, cavi di potenza di adeguata sezione.
Con questo impianto mi sento un po' alle corde, ovvero avverto sovente i limiti quanto a ricostruzione prospettica compressa, timbro enfatizzato, questo anche dal confronto con impianti diversi, cosa che attribuisco principalmente ai diffusori, poichè i Ruark, sebbene molto dettagliati per il loro valore economico, hanno un'impostazione volutamente frizzante, non neutrale.

Ho iniziato a valutare un paio di diffusori nuovi. Cerco un diffusore dalla timbrica assolutamente neutra, velocissimo, possibilmente con una ottima ricostruzione prospettica. Non cerco una gamma bassa estrema, preferisco prima di tutto la neutralità.
Il primo della lista è ProAc Response One, poi LS3/5a, Totem Model one. Sicuramente sono diffusori molto più raffinati del resto della catena, ma, per cominciare...
Cordialmente
Riccardo Aurighi - E-mail: luca.gei@vinilveneta.com

LC
Caro Riccardo,
il tuo CD player deve essere un CD 43 e non un PM 43...la sigla PM è sempre stata usata da Marantz per le amplificazioni. Certo, non è un bel lettore digitale e senza dubbio è il gran colpevole per le deficienze di scena acustica, anche se timbricamente abbastanza neutro ed equilibrato.
I nuovi diffusori senz'altro potranno fare molto...ma per quanto riguarda l'immagine temo non riusciranno nel miracolo. Comunque, poichè sostieni che è il primo passo, almeno partiamo col piede giusto. Eliminiamo le LS3/5A, capaci di ottima immagine e gamma media, ma non proprio esaltanti in termini di velocità ed esigentissime per quanto riguarda l'amplificazione.
Tra ProAC Response One e Totem One io propenderei per le prime, aggiungendo un outsider alternativo di casa Sonus Faber (le Signum) che avrebbero il vantaggio di costare nettamente meno e di consentirti l'upgrade simultaneo della sorgente :-) oppure - di pari prezzo rispetto alle ProAC - considera anche le B&W Nautilus 805.
Il mio personalissimo parere (senza conoscere i tuoi piani futuri) è che il tuo impianto suonerebbe nettamente meglio con le Signum (1700 Euro di listino) + 800 Euro di lettore CD (la differenza tra il listino delle Signum e delle ProaAC Response One) piuttosto che con le ProAC da sole, alimentate dal tuo attuale impianto. Trovando le Signum usate potresti pure pensare ad un nuovo ampli (ancora usato, magari) o ad una sorgente ancora migliore.
Pensaci, cerca, ascolta e fammi sapere.
Lucio Cadeddu

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