Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 28/11/2015 - 5/12/2015

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  1. Richiesta parere
  2. Ampli e lettore CD con 3000€
  3. Nuovo giradischi
  4. Upgrade analogico
  5. Nuovo impianto con 1000€
  6. Ritrovamenti con...sorpresa!
  7. Manopola del volume
  8. Klipsch RF7 e negozi online
  9. Un po' di sana confusione
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Richiesta parere
Buongiorno direttore, già qualche anno fa scrissi una lettera a TNT-Audio, in totale confusione audiofila e ricevetti ottimi consigli. Vi leggo ancora assiduamente perché reputo questa rubrica gestita da persone molto competenti e soprattutto appassionate di musica. Cercherò di essere stringato, anche se sono prolisso di natura...
Penso di aver raggiunto un buon equilibrio con il mio impianto, dopo decine di prove, componenti cambiati e tantissima insoddisfazione. Chiedo quindi a lei cosa ne pensa del mio impianto e soprattutto cosa potrei migliorare senza svenarsi troppo economicamente, visto che la crisi dilaga ancora.
Veniamo al dunque: stanza 4 metri per 3, piccola, mobile classico che occupa tutto un lato lungo su cui sono sistemati i componenti, con le casse ai due lati distanziate di circa 2,5 metri, spesso tappeto e di fronte divano in microfibra molto lungo. Non mi sembra male, non sento rimbombi o risonanze di alcun tipo, anche se la stanza da un lato corto è divisa dall'ingresso soltanto da un muretto basso...qui mi pare di perdere qualcosa. Impianto così composto:

Credo di aver raggiunto un livello dignitoso, a me piace molto, il meglio lo ottengo con il piatto, le voci sono splendide, i bassi ben definiti senza code o rimbombi, non troppo potenti ma ben presenti i medi sono davvero appaganti, non esiste affaticamento anche dopo ore di ascolto. Ora lei si chiederà: ma allora cosa mi hai scritto a fare se trovi perfetto il tuo impianto?
Ebbene, terrei tantissimo ad un suo parere anche se è difficile senza sentirlo...forse impossibile, ma le chiedo secondo lei cosa potrebbe non essere adeguato in questa catena e con cosa potrei sostituirlo, sempre tenendo conto della fascia di qualità dei componenti singoli.
Tengo molto al suo parere, la ringrazio per la professionalità continua in tutti questi anni di tnt audio, e capisco benissimo se questa lettera non la riterra adatta ad una pubblicazione sulla sua rubrica.
Luca - E-mail: lucaramassa (at) alice.it

LC
Caro Luca,
non è facile fare un ascolto, e quindi formulare un “giudizio”, per procura, ovvero a distanza. Se consideriamo, inoltre, il fatto che il tuo giudizio è positivo e che non riesci a trovare difetti al suono del tuo impianto HiFi...il compito si fa ancora più arduo. Diciamo che, nell'economia del tuo sistema audio, forse sono i diffusori l'anello più debole. Il loro utilizzo abbinato a un sub attivo abbastanza entry-level, poi, mi fa storcere un pochino il naso. Vedrei meglio dei diffusori di qualità più elevata, e pertanto farei a meno dell'inutile complicazione del subwoofer. I tuoi diffusori costano nuovi 750€, vendendoli insieme al sub ricaveresti, realisticamente, 450€, non credo di più. Per ottenere qualcosa di significativamente migliore dovresti andare verso un budget di 1500€ nel nuovo o di 800-900€ nell'usato. Occorre però vedere se tu sia disposto a spendere tutti questi soldi per cercare un upgrade ancora tutto da verificare.
La cosa da fare, forse, sarebbe quella di andare in giro ad ascoltare: fiere, negozi e case di appassionati, alla ricerca di qualcosa che non senti nel tuo impianto e vorresti avere. Solo in questo modo la ricerca dell'upgrade acquisterebbe un senso, perché potresti cercare in maniera più mirata.
Lascerei il resto dell'impianto così come è: mi pare costituito da elementi di buon livello. Unica perplessità il lettore CD, che forse ha un po' fatto il suo tempo. Magari potresti affiancargli un DAC di buona qualià da utilizzare anche con il lettore DVD e, perché no, con un PC.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ampli e lettore CD con 3000€
Egr. Direttore, spero Lei possa darmi consigli utili per il mio prossimo acquisto. Ho deciso di migliorare il mio impianto hi – fi Pertanto ho iniziato a cambiare i diffusori sostituendo B&W CM 1 con KEF R300 che ho ascoltato con un amplificatore Arcam FMJ A19 e con un Naim 5 Si. Attualmente dispongo di un amplificatore integrato Rotel RA 2 40 Watt e CD Rotel stessa serie acquistati circa 9 anni fa; inoltre ho un piatto Rega R1. Ho pensato di sostituire ampli e CD con altri di categoria superiore avendo a disposizione un budget di € 3.000.
La stanza in cui c'è l'impianto è di circa 4.5 metri per 6.5 e la distanza tra zona di ascolto ed impianto è di quasi 3 metri. Tra le varie alternative acquistabili pensavo di orientarmi tra Roksan, Naim o Rega ma, tranne per Naim, non ho la possibilità di ascoltare i diffusori KEF con gli amplificatori di queste marche. Se possibile, pertanto, Le chiedo di consigliarmi sui modelli più rispondenti alle mie esigenze.
Dimenticavo, ascolto qualsiasi genere di musica, in prevalenza pop-rock e leggera con incursioni nel jazz e nella classica.
La ringrazio per l'attenzione e Le porgo cordiali saluti,
Fulvio - E-mail: f.pastena (at) eavsrl.it

LC
Caro Luca,
francamente non spenderei 3000€ di elettroniche per dar voce a dei diffusori che costano 1200€. Mi sembrerebbe un insieme poco equilibrato, a meno che non preveda di sostituire i diffusori in un prossimo futuro ma mi pare di aver capito che li abbia appena acquistati! Comunque, visto che hai quel budget a disposizione, al momento è inutile rivoluzionare tutto. Se coi 3000€ riuscissi a prendere una coppia di elettroniche Naim, io non esiterei un attimo, visto che i tuoi diffusori li hai potuti apprezzare esattamente con un amplificatore della casa di Salisbury. Il Nait 5 si acquista con circa 1500/1600€, nuovo, mentre il CD5si si acquista per circa 1750/1800€: siamo un po' fuori budget ma magari il venditore ti viene incontro un po'. Altrimenti come lettore potresti valutare il Rega Apollo R, che costa 900€. Si tratterebbe comunque di un abbinamento filosoficamente corretto, da tipico approccio British Sound.
A mio parere con queste elettroniche ci sarebbe un'ottima sinergia coi tuoi diffusori. Qualora l'accoppiata non momomarca non ti convincesse e volessi a tutti i costi la coppia Naim, prova a cercare un Nait 5si usato o ex-demo oppure un CD5 si nelle stesse condizioni.
La stanza è abbastanza grande ma la potenza del Naim, unita alla discreta sensibilità dei diffusori, non dovrebbe farti sentire l'esigenza di watt extra.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo giradischi
Gent. Direttore,
Le scrivo per chiedere un consiglio sull'acquisto di un giradischi. Il mio impianto è costituito da

Il giradischi era stato acquistato come soluzione "momentanea" in attesa di una scelta definitiva. Adesso, complice anche una necessaria revisione, è arrivato il momento di decidere. Tra i tanti consigli e ascolti (nessuno purtroppo con il mio amplificatore) i più "gettonati" sono il Linn Sondek LP12, Rega Planar 3, Thorens td 160 mk2 e 125mk2, Micro Seiki bl 91, Pink Triangle, Transcriptor Michell e altri.
Può capire che sono piuttosto confuso, ascolto tutti i generi musicali dalla classica alla più moderna elettroacustica europea. Acquisto vinili d'epoca e di nuova stampa. Provo una certa soddisfazione nell'ascolto delle voci che mi sembrano riprodotte con naturalezza, profondità e rotondità. Quello che le chiedo è un consiglio su quelle che dovrebbero essere le caratteristiche di un giradischi adeguato (anche dal punto di vista economico) al mio impianto.
La ringrazio per lo splendido lavoro che offre la sua rivista che seguo sempre con soddisfazione (mi creda non è facile piaggeria).
Cordialità,
Mimmo - E-mail: mimmesque (at) tiscali.it

LC
Caro Mimmo,
senza fissare un budget è difficile, molto difficile darti un consiglio sensato. Anche alcune delle soluzioni proposte possono variare enormemente nel prezzo finale se equipaggiate con bracci e testine particolarmente sofisticate. In generale, non andrei oltre i 2000€ per un trittico base + bracco + testina. Esistono tante soluzioni in “bundle”, già pre-tarate in fabbrica, te ne cito giusto qualcuna che mi sembra molto interessante: per restare in casa ProJect, considererei il modelo RPM 9 CARBON con testina Ortofon QUINTET BRONZE; per una cifra analoga, dotandolo di una testina di buona qualità, ci sarebbe anche il J.A. Michell Tecnodec con braccio OEM202. Ancora, magari dotato di una testina Rega di qualità elevata, potresti prendere in considerazione il Rega RP6, dotato già di braccio RB303 e super-alimentazione TTPSU.
Ti ho citato tre giradischi sostanzialmente semplici, robusti e facili da usare e volutamente ho scartato macchine più delicate e complesse, come alcune di quelle che hai indicato tu. Ho anche escluso giradischi di tipo vintage, che sono sempre un terno al lotto.
Volendo, l'attuale testina Grado Gold potresti persino tenerla, nel caso volessi acquistare uno dei giradischi citati privi della testina montata di serie. In seguito potrei pensare di upgradarla, ma avresti già un'ottima base di partenza.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Upgrade analogico
Buongiorno Direttore.
Le vorrei chiedere un consiglio. Il mio impianto è costituito da

Vorrei migliorare le prestazioni del giradischi.
Pensavo innanzitutto di sostituire il NAD PP1 con un Cambridge Azur 551P. Può avere un senso?
Poi sto valutando di cambiare la testina, ma qui realmente non so come muovermi, non avendo accesso a possibili prove. Per darle un'idea, in un passato ormai abbastanza lontano (ahimè) sono stato un fan della STANTON 681EEE, di cui apprezzavo il fatto che avesse un suono più equilibrato di una mia precedentea Ortofon Concorde (non sbilanciato verso gli alti come mi sembrava avesse la Concorde), e anche che restituisse meno i difetti del vinile di quanto non facesse l'altra.
Mi piacerebbe qualcosa di analogo, come impostazione. Mi può consigliare qualcosa di contemporaneo?
La ringrazio per il suo tempo.
Un saluto.
Fabrizio - E-mail: conte.fabr (at) tiscali.it

LC
Caro Fabrizio,
la prima cosa da fare dovrebbe essere quella di sostituire la testina di serie (onesta, ma essenziale) con qualcosa di più raffinato. Visto il tipo di suono che sembri prediligere io mi orienterei verso una Grado, anche una Gold1, che abbiamo provato di recente. In alternativa una Goldring.
Il cambio di pre fono potrà essere un passo successivo e l'opzione che hai indicato mi pare sensata. Cercherei anche un Lehmann Black Cube Statement, magari usato.
Tieni conto che questi sono, a mio parere, gli upgrade massimi che puoi fare al tuo sistema analogico fermo restando quel giradischi e quel braccio. Oltre questi upgrade il collo di bottiglia del ProJect Essential comincerebbe a farsi sentire molto forte e avrebbe senso pianificare un suo upgrade, anche perché il resto dell'impianto lo meriterebbe, visto che diffusori e amplificazione sono già su un altro livello qualitativo.
Un'altra accoppiata base + braccio, magari ancora nel catalogo ProJect o Rega, potrebbe essere una scelta sensata. A quel punto sia la testina che il pre fono potrebbero restare ancora al loro posto ed esprimersi finalmente al massimo delle loro possibilità.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto con 1000€
Buongiorno direttore,
innanzitutto complimenti per la rubrica. Ho sempre sognato un impianto audio che si senta veramente bene, ma un po' il tempo e la poca disponibilità hanno precluso questa mia passione. Al momento il mio vecchissimo è composto da :

Il tuner AIWA 9500 non si sente più (non penso valga la pena ripararlo) ed il lettore CD Pioneer non ha la presa USB. I miei figli, che ascoltano musica “da ragazzi” reclamano un lettore CD con presa usb. Mia moglie sogna un tuner con stazioni memorizzabili per poter ascoltare la radio senza fruscii...
Io ascolto un po' di tutto dalla classica, al rock. Avendo previsto un budget di circa 1000€ vorrei ricostruire un impianto che soddisfi, cercando nell'usato, le diverse richieste.
Mi piacerebbe avere l'opportunità di ascoltare film con un impianto tipo home theater, ma la confusione come si può immaginare, è tanta! Ho letto diverse recensioni, ma Le chiedo cortesemente se può darmi qualche suggerimento più preciso.
Sono sempre stato affascinato dai Vu Meter dai pre e finali sopratutto vintage ed in particolar modo da quelli della Tecnics serie se a900s a con pre SGT 550. Adesso avrei trovato questa abbinata, con un tuner della stessa serie per 400 € (manca il telecomando), ma non so se la scelta è quella giusta. L'ambiente di ascolto zona divano è di circa 20 mt, ma la stanza in totale è di circa 54 mt.
Vorrei sostituire le casse, ma non so se utilizzare moduli 5+1 oppure lasciare i due canali...
Rimanendo in attesa di una Sua risposta la ringrazio e la saluto cordialmente.
Massimo - E-mail: max.gioberge (at) gmail.com
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Massimo,
cercherei, prima di ogni altra azione, di vendere tutto il materiale in tuo possesso. I diffusori, in particolare, potrebbero interessare qualche appassionato nostalgico delle RCF degli anni '70. Realisticamente, da tutti gli apparecchi in tutto possesso potresti ricavare 200-300€ al massimo. Con poco di più acquisti un all-in-one come il Cocktail Audio X-10 o X-12, che fa esattamente tutto quello che ti serve: suona i CD ma anche i files da penna USB o addirittura da PC remoto, da smartphone o da hard disk, suona migliaia di stazioni internet radio italiane e di tutto il mondo, estrae l'audio dai CD mentre li suona e immagazzina i file su hard disk e...tante altre cose ancora. L'X10 - che abbiamo
recensito molto favorevolmente - è fuori produzione, ma forse si trova ancora qualche rimanenza, l'X12 è un prodotto ancora migliore, più raffinato e completo.
Non ci saranno i VU meters ma si tratta di un prodotto che suona bene e fa veramente una quantità di cose alle quali, una volta scoperte, sarà difficilissimo rinunciare. Ovviamente ha anche un ingresso analogico “linea” al quale potrai collegare l'uscita audio della tua TV. È anche dotato di amplificazione interna, con la quale puoi pilotare direttamente una coppia di diffusori, da acquistare con la parte restante del budget. Questi potrebbero essere delle snelle torri da pavimento, da cercare nel catalogo Indiana Line, Wharfedale, Mission, Cambridge Audio...
Per quanto riguarda l'ambiente, sarebbe meglio se tra i diffusori non ci fosse alcun mobile, ma capisco che si tratta di una soluzione estrema e difficilmente praticabile in una sala adibita anche ad altri scopi. Cerca almeno di tenere i diffusori abbastanza lontani dalla parete di fondo quando ascolti musica.
Infine...lo so, non era quel che volevi sentirti dire (avevi voglia, forse, di qualche apparecchio del passato) ma con questa soluzione risolvi in un colpo solo tutti i problemi e ottieni un suono di qualità superiore a quello che otterresti con modesti amplificatori vintage. In più, i tuoi figli potranno suonare la loro musica da qualunque sorgente possano immaginare!
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Ritrovamenti con...sorpresa!
Gentilissimo dott. Cadeddu,
le scrivo sull'onda dell' entusiasmo perché, molto di recente, sono passato dalla fase di fruitore di musica "soddisfatto" a quella di "più che soddisfatto quasi incredulo". Mi spiego. Adoro la musica e sono sempre stato affascinato dall'elettronica, anche se la mia formazione di base non è certo tecnico-scientifica. Posseggo un impiantino assolutamente entry-level costituito da

Mi sono costruito i cavi di potenza TNT Star, ho restaurato il giradischi (sostituendo cinghia, cavo di alimentazione e di segnale), ho ricablato internamente con cavo di qualità le Indiana Line (compresa applicazione del bluetac sui cestelli dei drivers e utilizzo dei piedini "Upim" per disaccoppiarle dal pavimento).... Insomma, il risultato mi ha soddisfatto e nel complesso vivevo felice. Finché recentemente mi è capitato tra le mani, prima che fosse distrutto, un Pioneer A400 piuttosto malmesso. Quando l'ho raccolto dal container della discarica nel quale era "adagiato" quasi non ci credevo. In realtà la dicitura "A400" mi ricordava qualcosa di buono e per questo l'ho portato a casa.
Presentava le due manopole che selezionano gli ingressi completamente rientrate nel corpo dell'amplificatore (la parte in plastica dietro la mascherina in alluminio nera era completamente spaccata), cavo di alimentazione senza spina, graffi e ammaccature notevoli. L'elettronica interna sembrava fosse stata immersa in una sostanza oleosa e l'alimentatore aveva già iniziato ad arrugginire... Con pazienza e dopo aver capito cosa avevo portato a casa (cercando il modello su internet) ho iniziato a dedicare al "rottame" molte ore libere di lavoro. Concluso il tutto, apparentemente con successo, ho provato a dare corrente e ho visto che non è scoppiato nulla... Tolto di mezzo il Denon ho messo sul banco di prova il Pioneer e alla fine, miracolo! L'aggeggio funziona!
Il problema è che funziona troppo bene! Ho notato subito la differenza dal mio Denon, un ampli di 25 anni più recente. Il Pioneer A400 suona, usando aggettivi non da esperto ma che mi vengono istintivamente, "sfrontato", "impertinente" ed energico, specialmente alle basse frequenze. Il mio Denon, che mi ha sempre accontentato, mi sembra adesso più "timido" a confronto, quasi impaurito. Ma è possibile?
Ho provato a rimettere in azione il Denon dopo ore di ascolto con l'A400 ma purtroppo non riesco più ad accontentarmi. Mi piace troppo il suono del Pioneer! Ma che farò quando il redivivo mi abbandonerà definitivamente (e non mancherà molto vista l'età)?
La ringrazio per il tempo che vorrà dedicare alla mia esperienza e degli eventuali consigli che vorrà fornirmi.
La saluto cordialmente.
Luca - E-mail: c.c.rider (at) libero.it

LC
Caro Luca,
fa sempre piacere e regala grandi soddisfazioni il recupero di materiale HiFi negletto e dismesso. Nel tuo caso, poi, hai ridato vita a un classico integrato dal suono sorprendente, come avevamo segnalato anche noi qui su TNT-Audio, nella vecchia guida all'usato curata da Geoff Husband. Se è la prima versione dell'A400, e non il 400X che avevo recensito io 20 anni fa ormai, suona persino meglio. Non mi sorprende affatto, tra l'altro, che possa suonare meglio del recente Denon PMA720AE, certamente suonerà molto diverso e forse è questo che ti affascina di più. Magari nella tua catena realizza una sinergia migliore.
Sei preoccupato per quando ti lascerà? Io non lo sarei: realisticamente continuerà a suonare ancora per molti anni, magari prima o poi sarà necessario sostituire i condensatori d'alimentazione, probabilmente già abbastanza scarichi, visti anche i maltrattamenti che ha subito l'apparecchio. Per il resto non vedo problemi particolari, basterà tenere lontano l'ossido dai contatti e dai potenziometri e, realisticamente, potrà farti compagnia ancora per molto tempo.
Se ti piace proprio così tanto, cercane uno usato, ne sono stati venduti numerosi esemplari, quindi si trovano per cifre abbastanza modeste. Così avrai un gemello che fungerà da back-up in caso di morte prematura del tuo.
Proverei a dotarlo di un cavo d'alimentazione migliore, sul 400X aveva sortito un effetto abbastanza benefico. Questo cavo potrebbe tranquillamente essere il nostro progetto d'autocostruzione TNT Merlino, qualora non avessi già provveduto da solo.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Manopola del volume
Egregio Direttore,
la seguo entusiasticamente da tempo, ho già apprezzato una sua consulenza a mio indirizzo sulla rubrica di posta TNT-AUDIO e mi permetto di abusare ulteriormente della sua qualificatissima cortesia per avere una telegrafica risposta ai due alternativi quesiti seguenti:

In attesa di risposta, invio un grazie anticipato e i saluti cordiali,
Icilio - E-mail: daneluzzi (at) interfree.it

LC
Caro Icilio,
non posso sapere cosa accadrà ai tuoi diffusori con la manopola del volume a 3/4, l'unico che lo può capire sei tu: alza il volume fintanto che il suono ti sembra pulito e composto, in una parola indistorto. Ai primi segni di indurimento abbassa perché o l'amplificatore o i diffusori (in questo caso credo prima l'ampli dei diffusori) sono arrivati alla frutta e insistere oltre può causare danni, in particolare ai tweeters. Se si trattasse dei vecchi ESS AMT4, credo proprio che il tuo Marantz possa solo far loro il solletico, quindi alza pure il volume senza troppe remore.
Io credo che i watt a disposizione del tuo amplificatore, comunque, siano sovrabbondanti in ambiente domestico, visto che anche i diffusori sono ragionevolmente sensibili. Il fatto che senta la necessità di alzare il volume oltre metà manopola sta a indicare il fatto che probabilmente l'amplificatore riceve un segnale debole dalla sorgente. Questo non è affatto un problema, significa soltanto che devi ruotare più a destra la manopola del volume!
Nel caso in cui scoprissi di avere DAVVERO bisogno di una potenza superiore (ne dubito) anziché abbinare un modesto finale come il PM80 al tuo Marantz io acquisterei direttamente un amplificatore integrato più potente.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Klipsch RF7 e negozi online
Ciao Lucio, ti scrivo dopo un poco di tempo per un paio di curiosità (che ti prego di ignorare se la giudichi priva d'importanza generale):

  1. tanti anni fa hai scritto una recensione molto positiva sulle RF3; se volessimo attualizzarla e puntare ad un diffusore che ne sia oggi degno sostituto (magari miglioramento, con un budget più corposo, diciamo 2-3000 euro), il modello nell'oggetto di questa mail sarebbe quello giusto, o sono altri i diffusori a cui far riferimento?
  2. Riflessione sulle differenze di prezzo tra negozi fisici e on line. C'è un negozio on line (hifiprestige) che lo vende da mesi, stabilmente, a 2350 euro la coppia, la metà del prezzo di listino (4700!!!). Ora, ben contento che ci sia questa opportunità e spero che duri e che si allarghi ad altri esercenti, però a questo punto i casi sono due: o il modello sta per uscire di produzione, o c'è qualcosa che non va, mi sembra. Sappiamo che i negozi fisici hanno costi maggiori, inclusi gli "oneri di ascolto" (più volte questo aspetto è stato evidenziato nella tua/nostra rubrica), ma se i margini fossero a questi livelli, anche con i (più) limitati sconti normalmente applicati dai negozianti, i guadagni sarebbero ben al di là del ragionevole, credo: per il privilegio di fare l'ascolto preventivo in negozio, vale veramente la pena di pagare il doppio? Insomma, in generale, dal mio ristretto e probabilmente superficiale osservatorio percepisco una scarsissima trasparenza.
Si, lo so che nell'hi-fi è un po' come per le macchine sportive, ma chi ha mai visto coupè nuove vendute stabilmente al 50%? :-)
Sempre tuo affezionato
Luca - E-mail: luca.muro (at) gmail.com

LC
Caro Luca,
le Klipsch RF7 non solo sarebbero delle degne sostitute delle RF3 ma rappresenterebbero un sostanziale e travolgente upgrade! L'importante è che uno sappia bene cosa aspettarsi da questo genere di diffusori e non resti poi deluso se non trova la grazia e la delicata trasparenza di un minidiffusore di lusso. Ciò premesso, è il prezzo di listino a essere eccessivo, perché basta fare una rapida ricerca in rete per capire come non sia solo HiFiprestige a vendere a quella cifra apparentemente tanto bassa! Altri siti vendono le RF7 a cifre sensibilmente inferiori ai 3000€ la coppia, nonostante il listino sia quello da te indicato. Certo, bisogna verificare che si tratti della nuova RF II e non della prima serie ma, realisticamente, ci può stare che il prezzo al pubblico, specie presso un negozio online, sia drasticamente inferiore a quello di listino. Prima di acquistare, naturalmente, occorrerà anche chiedere se il prodotto in vendita sia di regolare distribuzione italiana (MPI) oppure di importazione parallela. Non fa grande differenza, se non quella che, in caso di interventi di riparazione, potrebbe non essere valida la garanzia italiana.
Fatte tutte queste precisazioni e valutati bene eventuali pro e contro, non vedo perché non dovresti metterti in casa dei diffusori così entusiasmanti come gli RF7...
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Un po' di sana confusione
Direttore buongiorno,
anzitutto complimenti doverosi a lei e a tutti i suoi collaboratori per il vostro lavoro e la dedizione, dietro cui si intuisce una genuina, solida e continuativa passione...ne avessi io un po' della vostra "continuità"!!!
Infatti, negli anni, ho sempre ondivagato un po' qua e la senza mettere completamente a fuoco nulla di definitivo, ma preferendo piuttosto sperimentare (quasi) un po' tutto: è stato così per tutto ciò che è artistico e in particolare per la musica, ed è forse l'atteggiamento più giusto visto che questo mi ha permesso di scoprire tesori infiniti senza mai soffermarmi solo su un genere o su pochi artisti ben definiti. A ruota - e ben più in "piccolo" - ho avuto un simile atteggiamento anche per gli apparecchi che mi accompagnavano nei miei ascolti musicali...ricordo una forte infatuazione negli anni '80 per l'HiFi, di cui divoravo le riviste del settore (Suono, Stereoplay) e sognavo di fronte ai prodotti recensiti (JBL, MArk Levinson, McIntosh, Epicure, ecc.) di poter possedere prima o poi uno di quei mega impianti per fare dell'ascolto un'esperienza assoluta.
Mi resi conto ben presto che - scarse finanze giovanili a parte - l'ossessione per il mezzo (l'impianto) stava diventando più importante del fine (la musica) e decisi che il mio interesse per l'HiFi poteva tranquillamente trovare un suo capolinea. Più tardi, a metà degli anni '90, in un momento di accondiscendenza con me stesso decisi di riaprire il discorso HiFi grazie a un caro amico e di regalarmi un discreto impiantino decisamente entry-level per ascoltare meglio una discografia che cominciava a diventare importante nei numeri, quindi comprai:

Poi venne la famiglia, i figli, la separazione e tanti traslochi...e la discografia con l'impianto finirono accantonati per un po' di anni in scatoloni riposti con cura da qualche parte in casa. Oggi che sono più "tranquillo", ho rimontato il mio impianto e pensavo a un up-grade dei componenti, fermo restando che ho nel frattempo accumulato un discreto numero di cd e qualche centinaio di vinili che vorrei ulteriormente ampliare.
Ho una leggera preferenza per il cd rispetto al vinile (che trovo sempre un po' complicato da tarare e da cui non sempre ho avuto soddisfazioni "sonore", per quanto possa sembrare strano ad alcuni dei miei amici che invece propendono per il calore della riproduzione analogica: a me il suono del cd piace e di solito molto più che quello del vinile...e non sono neppure un fans del suono puro, il "tal quale" come arriva dal supporto alle elettroniche e ai diffusori: intendiamoci, sebbene disprezzi il loudness (non in auto), un buon ampli integrato con le regolazioni dei toni lo trovo sempre preferibile ad elettroniche sprovviste (che poi, un segnale sonoro che transita in una catena Hi-Fi è "puro" per modo di dire: il suono "puro" è sempre e solo quello degli strumenti, e a quel punto - alterato per alterato - preferisco avere i controlli treble-bass, magari per compensare un ambiente di ascolto non particolarmente felice).
Comunque, attualmente ho rimesso in servizio quanto sopra e vi ho aggiunto: E qui vengo alle domande...a me la musica piace tutta - forse un po' meno il repertorio classico - ma non ho un genere di riferimento: jazz, rock, punk, elettronica, ascolto tutto e apprezzo le voci tanto quanto gli strumenti. Il suono mi piace veloce, dinamico e dettagliato, la scena ampia e profonda (e vorrei vedere il contrario...;) ) anche se ritengo, a volte, che ci siano generi o artisti che richiedono un supporto specifico (i Chemical Brother li preferisco in cd, Nick Drake in vinile), altre preferisco il cd nonostante tutto e tutti (gli Steely Dan e Donad Fagen, ad esempio, li preferisco sempre e solo in cd: comprai "the nightfly" in versione cd e vinile e il confronto mi appare tuttora impari...lento, chiusetto, poco dinamico in vinile...brillante, aperto, dinamico e dettagliato in cd).
I volumi sono condominiali con qualche puntata in alto quando possibile (assenza dei vicini) e ascolto in una stanza piuttosto arredata, con qualche tenda e prossimamente un tappeto, ma alquanto piccola (5x4m), con l'impianto disposto sul lato lungo con un bel divano frontale e un armadio lateralmente, più librerie attorno al divano che rendono il locale un po' meno "geometrico" e riflettente di quanto non sia in partenza; vorrei slegarmi dalle questioni di posizionamento, punto di ascolto, distanze, ecc (che un po' mi annoiano, lo confesso...ma non sono mai stato perfetto e men che mai perfezionista!), e avevo quindi puntato i diffusori della Duevel, il mio sogno sarebbero i Bella Luna, da abbinare a un lettore cd come il Lector Cdp7 mkIII (usati entrambi). Mi piacerebbe avere un suo parere sul fatto che per pilotare questi diffusori vorrei mantenere il buon vecchio NAD 302, macchina che adoro e di cui vorrei ripristinare i componenti più deteriorati con adeguate sostituzioni che non ne snaturino il suono (es.: vs articolo sul 3120 rimaneggiato).
Ho anche acquistato un piccolo SMSL Sa-60 di cui sono rimasto molto impressionato per dinamica e capacità sonore, bel basso controllato, alti notevoli, chissà se lo conosce e se lo ha mai sentito suonare? E non mi spiacerebbe neppure provare il TA 10.2. Oppure, se volesse consigliarmi un integrato alternativo al NAD, cosa le viene in mente restando in ambito di integrati dal prezzo umano, magari in classe T? Per il giradischi invece non avrei grossissime ambizioni; il PL 520 è sicuramente un apparecchio datato (1978 mi pare), appartiene a quell'interregno di Pioneer in cui si tentò di far digerire al mercato i comandi frontali ma è ancora buono, anche se un suo parere mi farebbe piacere, visto che è un apparecchio di cui si trova davvero poco in rete, informazioni rare, scarse recensioni per lo più in inglese e nessuno che lo abbia ascoltato di recente o in combinazione col NAD, il cui risultato mi sembra un suono un po' cupo, poco dinamico ma tutto sommato gradevole: a quale alternativa penserebbe senza sforare i 500 euro? Per ora mi fermo qui, inutile dirle che i cavi potenza/segnale/alimentazione saranno tutti autoprodotti secondo i progetti della vostra sezione apposita. Un caro saluto e davvero grazie per tutto quello che fate.
Lucio - E-mail: archigraf (at) hotmail.it

LC
Caro omonimo,
come ti può venire in mente di abbinare un amplificatorino entry-level a dei diffusori di classe (e costo) così elevata come i Duevel Bella Luna? Capisco il sogno ma...stiamo coi piedi per terra! Se non volessi avere troppi problemi con posizione d'ascolto fissa e determinata, prendi una coppia di
Duevel Planets: suonano benissimo, spariscono alla vista e sono decisamente più a loro agio con il tuo integrato NAD. Anche l'altro amplificatore, il SMSL Sa-60, potrebbe essere un ottimo partner per le Planets, anzi forse persino più adatto dal punto di vista timbrico. Non aver paura, nel caso, di alzare il volume: le Planets necessitano di tanta potenza per suonare forte.
Per quanto riguarda il giradischi Pioneer non c'è molto da dire: io lo sostituirei con un ProJect moderno, o un Rega RP1: i risultati sarebbero certamente superiori anche con la testina di serie.
Vendi pure tutto il surplus (tieni un solo amplificatore!) e se decidessi per il piccolo in Classe D ricorda che avresti poi bisogno di un pre fono per il giradischi, a meno che non acquisti un modello che ne sia già dotato (anche ProJect ne commercializza qualcuno).
Prendi questa decisione PRIMA di metter mano al NAD 302: se cominci a far sostituire la componentistica e fai fare il lavoro ad altri è altamente probabile che il budget necessario per questa cura anti-age supererà di gran lunga il valore stesso dell'amplificatore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Salve non mi dilungo in complimenti anche se ribadisco che senza la sua rivista online non sarei mai entrato nel mondo dell'hifi, grazie!
Le scrivo ancora per portarla a conoscenza di un interessante upgrade che ho realizzato al mio impianto.
Come sa dalle mia precedente mail il mio sistema semplice e a basso costo è cosi costituito:

Grazie all'usb del lettore che può leggere anche file flac ho attaccato un hard disk autoalimentato nel quale ho riversato tutti i miei cd e così sfruttando il televisore posso navigare fra le varie cartelle con il telecomando e selezionare cosa ascoltare. Tutto molto comodo, ma a mio parere un po' troppo macchinoso a venirmi in aiuto è arrivato “Volumio”, una distribuzione Linux realizzata da un italiano creata per l'utilizzo come sorgente Hi Fi e che gira su schede come il famoso Raspberry.
I vantaggi che si ottengono sono molteplici: Mi sono quindi procurato un Raspberry PI 2, il suo case, l'alimentatore, un dongle wifi e la scheda micro sd al costo di circa 70 euro, ho assemblato il tutto, installato Volumio dopodichè ho collegato il Raspberry all'uscita usb del VdacII e a un hard disk in questo caso alimentato che già possedevo in quanto le porte usb del Raspy non sono alimentate (cercate di procurarvene uno il più silenzioso possibile se avete un Nas potete collegarlo a quello).
Per comandare il tutto ora uso una semplice app per il mio smartphone, ce ne sono innumerevoli per i telefonini Android mentre per Windows Phone, che è il mio caso, ne ho trovate solo due ma che funzionano egregiamente entrambe.
Ora mi basta entrare in casa coperta dal segnale wifi, accendere la ciabatta al quale sono collegati i componenti del mio impianto e nel giro di qualche minuto tramite il mio smartphone posso consultare la mia libreria, creare playlist, scegliere cosa ascoltare e far partire il tutto dopodichè posso anche spegnere il telefonino, l'unico “problema” che mi è rimasto è la regolazione del volume ma temo che per risolverlo dovrei rinunciare al mio amato Tamp per un amplificatore con telecomando (che dice visto le casse che ho disposizione magari un economico Nad C316BEE potrebbe fare al caso mio?)
Dimenticavo se invece voglio ascoltare un cd al volo posso sempre usare il lettore bluray che è collegato al dac tramite l'uscita coassiale bisogna solo ricordarsi di switchare il VdacII. Mi scuso se mi sono un po' dilungato.
Cordiali saluti e buon lavoro.
Riccardo - E-mail: riccardo.franco9756 (at) alice.it

LC
Caro Riccardo,
grazie per il feedback sul tuo sistemino volante che sembra essere molto comodo! Hai ragione: manca solo la comodità del telecomando, ma si può ovviare perché ora tanti amplificatori con chip in Classe D nascono già con un telecomando in dotazione. Ad esempio la Sure realizza un amplificatore da circa 100 watt per canale, dotato di telecomando, che si porta a casa per circa 100€. Ci va abbinato un alimentatore esterno abbastanza grosso, ma secondo me si sta dentro con 150€ in totale. Oppure un SMSL Q5 PRO completo di tutto, con anche ingressi digitali, che si porta a casa per poco più di 100€. Buon ascolto!

Un brano per passeggiare sotto la pioggia di queste giornate grigie, ecco A walk in the rain del pianista e compositore greco Yanni, tratta dall'album If I Could Tell You del 2000.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potrete visionare il video direttamente su
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