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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Scelta diffusori
  2. Nuova amplificazione
  3. Upgrade vecchio impianto
  4. Stabilizzatori
  5. Ne vale la pena?
  6. Primo impianto
  7. Upgrade sostanziale
  8. Migliorare l'amplificazione
  9. Coppia ampli + lettore CD
  10. Un ringraziamento ed una domanda...

Scelta diffusori
Gentile direttore,
intanto voglio ringraziarla per le velocissime risposte alle mie domande precedenti. Il mio impianto è così composto:

Vorrei sostituire i diffusori perchè non mi sono mai piaciuti. Li ho ereditati e quindi tenuti per un po', ma la risposta un po' caratterizzata che presentano non mi piace per niente. Sono freddi, e nonostante le varie prove con diversi amplificatori non sono riuscito a togliere la freddezza di partenza, ma solo a limitarla.
Ci aggiungiamo poi la limitata risposta in basso, infatti la risposta in frequenza dichiarata è 55-20000 Hz +-3db, assurda secondo me per un diffusore da pavimento, la stanza d'ascolto di 28 m^2 ed il risultato è un suono che non mi soddisfa.
Tra l'altro le casse hanno più di 9 anni, quindi non sono nuove.

Tra sei mesi dovrei cambiare la stanza per l'impianto, e passare ad una stanza di 30 m^2 mansardata, con l'altezza che varia da 3 a 5 metri. Vorrei comunque aspettare a comprare dei diffusori nuovi per potere fare l'ascolto decisivo nella nuova stanza.
In ogni caso per ora vorrei guardarmi intorno e farmi un'idea abbastanza precisa. Io sono di Cremona, qui esistono solo due negozi seri che tengono però pochissime marche. Infatti posso ascoltare solo Castle (favolose secondo il negoziante) e Mission in un negozio, e Naim e Linn nell'altro.

Per le Castle e le Mission nonostante io frequenti il primo negozio faccio una fatica enorme ad ascoltarle. Non sono quasi mai disponibili nella saletta di prova. Ho ascoltato una volta una coppia di Inverse50 che mi sono piaciute, ma erano fuori produzione e già vendute. Chissà tra quanti mesi potrò ascoltare altri modelli. Di Mission ho ascoltato solo la serie 77, e non mi sono piaciute, in particolare per il tweeter, secondo me molto poco trasparente e preciso.

Nell'altro negozio invece c'è disponibilità per ascoltare Naim Intro2, Naim Credo, Naim Allae, nonchè alcuni modelli della Linn, anche se il negoziante (gentilissimo) sostiene che per un valvolare le Linn sono un po' dure mentre le Naim si sposerebbero benissimo con un apparecchio a tubi. In effetti ho letto che la sensibilità delle Naim è 89 db e che il minimo dell'impedenza è 6 ohm.

La mia disponibilità economica si aggira sui 2500 Euro. Vorrei infatti comprare dei diffusori che mi durino parecchio tempo.
I Naim però mi danno qualche dubbio. E' qui che vorrei un giudizio sulle mi idee. La Castle fa solo diffusori, la Naim fa di tutto, non dovrebbe essere una cosa negativa per i diffusori Naim?
Poi sempre leggo che i diffusori Naim sono fatti per stare vicino alla parete, e che quindi l'immagine ne risente. Ma che cosa vuol dire vicino? Questi due pensieri mi danno qualche dubbio sui Naim. Vuol dire che se le allontanassi dalla parete il basso si attenuerebbe in modo deciso?

Alla fine mi chiedo: vale la pena cominciare una serie di sedute d'ascolto (per le quali il negoziante mi è sembrato molto disponibile) o i Naim non sono diffusori di buona qualità?
La ringrazio per la cortese attenzione e mi scuso per la lunghezza del messaggio.
Inoltre aggiungo i miei complimenti per il sito, che ormai ha secondo me soppiantato le riviste audio come credibilità nei giudizi.
Cordiali saluti
Daniele Palazzo - E-mail: palazzo-cr@katamail.com

LC
Caro Daniele,
fai bene ad aspettare la sistemazione definitiva nella nuova stanza, il tuo giudizio e - comunque - le tue esigenze potrebbero cambiare drasticamente.
Visto che hai una certa possibilità di poter ascoltare dei diffusori, anche se limitatamente a pochi marchi, sfruttala il più possibile. Qualora fosse impossibile ascoltare Castle e Mission, lascia perdere. Meglio una scelta consapevole che una "sulla carta".
Questo sembrerebbe restringere il campo d'azione a Linn e Naim. Linn la scarterei perchè non ha modelli nella fascia di prezzo di tuo interesse, se non ricordo male. La storia della sensibilità è una sciocchezza, comunque, visto che i diffusori Linn non sono particolarmente ostici, anzi.
Resterebbe in piedi Naim. Il campo d'azione è invero un po' ristretto e, forse, sarebbe meglio, vista anche la cifra in gioco, spostarti dalla tua città per ascoltare dell'altro.
Per quanto riguarda i diffusori Naim (ed in parte anche i Linn) è vero che sono stati pensati per funzionare vicini alla parete di fondo. Questo significa che il parametro della profondità della scena acustica viene volontariamente tenuto in secondo piano. Le ragioni di questa scelte sono, principalmente, due. Innanzitutto, in questo modo, si è ragionevolmente certi che l'equilibrio timbrico del diffusore sarà più o meno identico anche in diversi ambienti, vista la posizione obbligata. Secondo, si evita alla radice il problema WAF, sempre in agguato con una sistemazione dei diffusori in mezzo alla stanza, mai particolarmente gradita dalle consorti.
Tuttavia, c'è la possibilità di giocare un po' con questa distanza. Certo è che allontanando i diffusori dalla parete si snatura l'equilibrio timbrico voluto dal progettista. Quindi: o l'impostazione piace così, coi diffusori vicini alla parete...oppure si passa a diffusori più "tradizionali".
Infine, il fatto che Naim produca anche elettroniche non sminuisce affatto la qualità dei diffusori. Chi si occupa della progettazione delle elettroniche normalmente non si occupa dei diffusori e viceversa. Esiste, cioè, un team per ogni tipologia di prodotto.
Ascolta, ma cerca di ampliare le tue scelte.
Ciao e fammi sapere!
Ricordati di
votare per noi (categoria Tempo Libero).
Lucio Cadeddu

Nuova amplificazione
Preg.mo Lucio Cadeddu,
nel confermarti il mio voto sul sito
Il Sole 24 Ore nella categoria Tempo Libero, non voglio essere "banale" nel sviolinarti i miei complimenti per il tuo sito sempre molto competente, arguto e interessante per un neo-audiofilo come me alle prime armi. Quante cose mi ha insegnato e mi insegnerà!

Era da molto tempo che volevo scriverti per alcuni suggerimenti riguardo il mio impianto hifi in costruzione. Prima di tutto: l'ambiente di ascolto è piccolo circa 15 mq (5mt x 3, 5), casse poste nel lato putroppo lungo davanti ad una libreria piena di libri e dischi, tappeto a pelo lungo tra le casse e tutti i consigli per migliorare l'ambiente d'ascolto.
Il tipo di musica va da quella raffinata "diane krall, bryan ferry, cousteau e lisa gerrard" a quella più elettronica "depeche mode, front 242, nitzer ebb, chemical brothers".
Sono alla ricerca di un'amplificatore integrato/pre+finale che mi dia raffinatezza, piacere d'ascolto con un pizzico di grinta e dinamica, budget 3.000/5.000 euro. Catena d'ascolto:

Amplificatori in prova (dopo aver selezionato molti pretendenti): Dopo alcuni mesi di prove e test vorrei trovare una soluzione, un impianto definitivo per i prossimi anni.
Aspetto tuoi consigli e grazie ancora per il tuo "importante" lavoro
Pietro Stilli - E-mail: pstilli@libero.it

LC
Caro Pietro,
intanto ti ringrazio per il sostegno dato a TNT-Audio ed al settore dell'HiFi in generale, col tuo voto al Concorso Il Sole 24 Ore.
Per la scelta dell'amplificazione, secondo me, dovresti ampliare la scelta dei "contendenti".
Non sapendo cosa tu abbia scartato, mi è difficile proporti delle valide alternative. Nella fascia di prezzo dell'Accuphase, ad esempio, proverei ad ascoltare l'integrato AM Audio PA 40 Ref (recensito qui su TNT-Audio), Densen DM 10, ElectroCompaniet ECI 4, Pathos TT, Copland CTA 402 o superiore. L'importante è che queste prove vengano effettuate col tuo impianto e nel tuo ambiente. Visto che la cifra in ballo non è bassa in assoluto, è un servizio che devi pretendere.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Upgrade vecchio impianto
Leggo con interesse i tuoi articoli e mi interessa un tuo consiglio.
Sono un appassionato di musica (tutta ma principalmente jazz) che ascolto da circa 30 anni; possiedo "da decenni" un ampli NAD 3045 e di epoca più recente sono un lettore CD PIONEER PD 4300 e due casse WHARFEDALE DIAMOND VI.
Il tutto funziona da sempre egregiamente. La domanda che ti pongo è: ha senso che sostituisca l'impianto (ed in tal caso quanto devo spendere per avere un suono migliore) oppure l'operazione rischia di essere solo un capriccio consumistico (rischio che non vorrei correre: i soldi sono sempre pochi e gli interessi tanti).
Nel caso mi puoi anche consigliare su qualche apparecchio?
Grazie e buon lavoro
Franco - E-mail: franco.martello@tiscalinet.it

LC
Caro Franco,
la domanda che ti devi porre è: sono soddisfatto oppure no? Il suono dell'impianto mi soddisfa o mi pare di desiderare qualcosa di più?
Gia, perchè se fossi insoddisfatto, siccome il fine ultimo è GODERSI la Musica, un upgrade diventerebbe d'obbligo, proprio per dimenticarsi gli apparecchi e tornare a concentrarsi sulle note.
Qualora la risposta fosse positiva (si, ho bisogno di qualcosa di meglio) io comincerei dall'amplificatore, tenendo casse e lettore CD. Il tuo NAD è tutt'altro che malvagio (e potrebbe fare la felicità di tanti neofiti) ma si può avere di meglio anche senza spendere molto. Un integrato moderno, magari ancora NAD (C300, C320) o Rotel (931 o superiori) può dare alle tue OTTIME Diamond un po' di vivacità e di pulizia in più. La spesa potrebbe essere centrata intorno ai 300-400 Euro.
Solo in un secondo momento penserei al lettore CD, da sostituire con un Marantz 6000, un Harman Kardon HD 750, un Teac 6000 o simili.
Le casse, come avrai notato, non le toccherei. Se ben posizionate su supporti di qualità, all'altezza giusta e tenute abbastanza lontane dalle pareti, sono ancora in grado di suonare sorprendentemente bene.
Spero di esserti stato utile,
Ricordati di
votare per noi (categoria Tempo Libero).
Lucio Cadeddu

Stabilizzatori
Ciao Lucio,
mi permetto di darti del tu perchè fosti tu tempo fa a permettermelo. Ogni tanto ti disturbo con i miei chiarimenti.
Questa volta ti porrò due questioni.

Ah! dimenticavo, sono il Sig. Andrea Corso, con impianto costituito da coppia di monofonici Marantz Model9, preamplificatore Marantz Model7, diffusori Martin Logan SL3, Cd player Sonic Frontier SFCD1, e CONDIZIONATORE di rete Irem Esopower.
Vengo al dunque. Cosa ne pensi degli stabilizzatori di tensione?
Io ho già l'impianto equipaggiato con un condizionatore, e ultimamente ho avuto l'occasione di acquistare tre stabilizzatori di tensione di derivazione militare ad una cifra ridicola (30 euro l'uno). Ciascun stabilizzatore è fornito di un toroidale e di un motorino a spazzola (servo motor control sistem).
Ho collegato gli stabilizzatori mettendone uno per ciascun finale e uno che stabilizzi la tensione del preamplificatore, del cd e delle casse elettrostatiche.
Bene il suono devo dire che è cambiato ma non saprei dirti se è migliorato o peggiorato. Il soundstage si è come schiarito, è come se un sottile velo fosse stato tolto ed ogni strumento è più chiaro.
Il basso è diventato più solido ma ho l'impressione che non scenda più come prima.
Lo noto soprattutto con la gran cassa, la quale evidenzia meno il suo naturale decadimento. La gamma media è più selettiva e l'estremo acuto più asciutto.
Ci tengo a precisare che gli stabilizzatori sono ciascuno per una erogazione max di 500 W e che li ho collegati dopo il condizionatore IREM ESOPOWER (quindi a valle).
Ogni tanto, in presenza di sbalzi di tensione, avverto i motorini delle spazzole che correggono lo scompenso di rete. Ho proceduto successivamente, dopo qualche giorno di ascolto a rimuoverli ad ascoltare con il solo condizionatore.
Il suono è ora più pieno, più possente, con più armoniche, a farla in breve forse più naturale e la gran cassa ha nuovamente il suo decadimento naturale. Che dire?
Leggendo diverse opinioni ho sentito di tutto.
C'è chi dice che gli stabilizzatori creano un effetto "collo di bottiglia" c'è chi ritiene che abbiano un effetto "tampone" sulla musica mentre altri ritengono che siano indispensabili anche in condizioni di utilizzo ordinari cioè senza sbalzi di tensione.....
E tu cosa ne pensi?
Forse è un fattore psicologico ma avendo un impianto totalmente a valvole e con casse elettrostatiche sapere di avere la corrente stabilizzata mi rasserena anche se nominalmente ho sempre valori nell'ordine dei 230-228-232 volts.
Gradirei avere un tuo punto di vista che forse interesserà a più di un audiofilo.
Per la seconda domanda ti disturberò presto con un'altra e-mail e ti chiederò un tuo parere sulla scelta delle valvole da utilizzare nell'impianto a seconda delle loro caratteristiche timbriche....
Ciao e Grazie
Andrea Corso - E-mail: model9@inwind.it

LC
Caro Andrea,
più volte - su questa rubrica - mi sono espresso riguardo alla stabilizzazione della tensione. In sostanza, qualora essa fosse già stabile come tu riferisci, l'utilizzo degli stabilizzatori è da evitare. Il vero problema che condiziona la resa degli apparecchi HiFi è il disturbo in rete, non tanto la tensione. Diciamo che piccole variazioni intorno al valore nominale, contenute entro un 5%, sono di norma assolutamente ininfluenti.
Gli stabilizzatori che hai rilevato da surplus militare, immagino, mi sembrano del tipo elettromeccanico, potenzialmente quelli più rumorosi e fonte di disturbi indotti da ogni "aggiustamento" (che è, appunto, attuato tramite dei servo). Fossi in te, eviterei.
Per quanto riguarda le valvole, ti consiglio di rivolgerti al nostro esperto in sede, ovvero Giorgio Pozzoli.
Tienimi al corrente.
Ricordati di
votare per noi (categoria Tempo Libero).
Lucio Cadeddu

Ne vale la pena?
Caro Lucio, dopo un periodo di silenzio (e di ascolti) torno nuovamente a scriverti per rubarti un poco del tuo prezioso tempo....
Durante questi mesi ho provveduto a spostare l'impianto "grande" in una sala decisamente più grande rispetto a prima (circa 24 mq) badando bene a lasciare nell'altra saletta la parte A/V, per evitare interazioni con gli altri diffusori, il B&W asw 1000 in particolare.
Grazie alla cortesia dell'inossidabile Attilio Conti ho provveduto anche alla sostituzione dei diffusori, optando per una coppia di splendide RM4 improved (a quando la recensione su TNT?) che hanno sostituito egregiamente le precedenti RUBINI (a proposito di serietà degli operatori di questo settore, le RUBINI sono state valutate al 100% del loro valore, quindi addirittura di più di quello che le avevo pagate!!!!!).
Volendo effettuare un ultimo upgrade, per poi dedicarmi al miglioramento della mia tutto sommato modesta cultura musicale, ero intenzionato ad acquistare la meccanica North Star 192, da abbinare al suo dac che possiedo da circa 6 mesi.
Tale meccanica soppianterebbe l'attuale MICROMEGA Drive 1 connessa al dac tramite cavo digitale YBA DIAMOND.
La domanda, come avrai capito è se tale meccanica, connessa in modalità "massima" 24/192, faccia fare al mio impianto un salto qualitativo tale da giustificarne l'acquisto (ci aggiunga che ultimamente la meccanica Micromega, nonostante abbia fatto da non molto tarare l'ottica, denuncia saltuari ma fastidiosissimi "salti" della traccia).
Avendo tu stesso recensito le macchine North star in oggetto nessuno meglio di te può indirizzarmi....pur sapendo che solo le mie orecchie potrebbero dare un giudizio definitivo, ma le possibilità di fare una prova nel mio impianto sono praticamente nulle....
Ti riepilogo rapidamente il resto del mio impianto, chiedendoti altresì un giudizio (anche se solo a naso e non ad orecchio) sullo stesso:

Per concludere rinnovo i miei complimenti a tutto lo staff di TNT-AUDIO ed al suo direttore in particolare (dimenticavo, grazie anche per avermi fatto conoscere i bravissimi STEELY DAN, l'album "Two against nature" è magnifico!).
Con stima,
Ivan Morandini - E-mail: morandini2@libero.it

LC
Caro Ivan,
secondo me il salto di qualità sarà abbastanza sensibile, con la meccanica NorthStar. La differenza del collegamento in modalità 24/192 tra le due macchine è notevole. La spesa non è indifferente ma, visto che la tua attuale meccanica fa un po' di bizze...forse dovresti sostituirla comunque.
Per quanto riguarda le RM 4 Improved di AM Audio non so che dirti, se non che siamo veramente stracarichi di apparecchi da provare ed abbiamo una lista d'attesa piuttosto lunga. Tieni anche conto che per quanto riguarda i prodotti italiani stiamo lavorando a ranghi ridotti visto che dei 4 recensori stanno funzionando a pieno regime solo 2 :-)

Niente da dire sul tuo impianto, composto da apparecchi di buon livello. Forse, come tu stesso dici, è venuto il momento di comprare più dischi perchè ignorare una colonna portante del pop jazzato come gli Steely Dan è cosa molto grave :-)
Tra l'altro, "Two against nature", loro ultimo lavoro citato nella mia recensione della meccanica North Star, non è neppure il più bello del duo Becker/Fagen.
Se ti piacciono quelle sonorità, non puoi perderti "Can't buy a thrill", "Gaucho" e, secondo la mia modesta opinione, il loro capolavoro "Pretzel Logic". So che molti non saranno d'accordo con questa mia scelta (molti consiglierebbero Gaucho o Aja) ma amo Pretzel Logic alla follia ed al cuor non si comanda.
In ogni caso, qualunque disco decidessi di acquistare non sbaglieresti, li possiedo tutti e sono godibilissimi. Inoltre, cosa che a noi audiofili non dispiace, sono tutti registrati piuttosto bene. Se potessi allargarmi ancora un po', ti suggerirei di non perderti "The Nightfly", primo disco solista di D. Fagen, un piccolo capolavoro intramontabile.
Tieni conto che tutti i dischi citati si trovano da tempo in "nice price" ovvero a metà prezzo.
Fammi sapere!
Ricordati di
votare per noi (categoria Tempo Libero).
Lucio Cadeddu

Primo impianto
Caro Lucio,
nella mail precedente forse non mi sono espresso in modo adeguato. Il "non ho trovato tutto quello che cercavo" era riferito alle recensioni e non a tutto il sito.
Fatta questa precisazione ti ringrazio del consiglio (amplificatore Proton e diffusori Mission), ma, rientrando nel mio budget, sono riuscito ad acquistare l'ampli Rotel RA-972 e i diffusori Mission M74.
Mi sono comunque accorto che il suono non era abbastanza soddisfacente per cui ho acquistato un lettore CD. Ho scelto il Marantz CD6000 perchè ho visto che la recensione sul tuo sito ne parlava abbastanza bene ed anche perchè non potevo spendere di più. Adesso il suono è migliorato notevolmente.
Spero di aver fatto un buon acquisto!
Comunque devo dire che la recensione sull'ampli e sul lettore CD rispecchia pienamente la realtà; avete fatto un buon lavoro, siete grandi.
Luigi Innacolo - E-mail: luigiinnacolo@yahoo.it

LC
Caro Luigi,
sono contento che tu sia soddisfatto dell'acquisto (ottimi apparecchi) e che abbia trovato un buon riscontro tra le tue sensazioni e le nostre recensioni. Questo significa che, in fondo, le prove d'ascolto contengono qualcosa di oggettivo.
Per quanto riguarda il piccolo equivoco, nessun problema. L'E-mail è un mezzo di comunicazione freddo che si presta a facili incomprensioni.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Upgrade sostanziale
Egregio Direttore,
sono un amante della musica che trascorre piacevoli ore con il proprio impianto composto dai seguenti componenti:

Alcuni degli elementi sopra elencati, in particolare ampli integrato, giradischi analogico e cavi sia di segnale che di potenza, voglio sostituirli con altri di costruzione e caratteristiche soniche migliori.
La mia sala d'ascolto ha le pareti 3, 5m + 4, 5m ed un'altezza di 3, 0m, inoltre è dotata di una discreta acustica.
Per quanto riguarda i generi musicali che ascolto non ho particolari preferenze, anzi sono spinto dalla continua voglia di conoscere che mi permette di apprezzare tutto o quasi: jazz, rock, folk, country, classica, acustica in generale ed anche elettronica ma non quella "buts buts buts buts" che si ascolta in discoteca.

Premetto che il budget a disposizione per l'ampli è di 3000/4000 euro comunque vorrei una macchina, visto che ascolto una varietà di generi musicali, che sappia destreggiarsi in ogni situazione: delicata con la musica da camera, dura con il rock, calda con il jazz, energica con le orchestre, esaltante con i generi moderni, capace di una dinamica disarmante e di una ricostruzione scenica il più possibile reale.
In particolare gamma bassa potente, corposa, estesa e molto articolata, comunque controllata, capace di un senso del ritmo elevatissimo; i medi trasparenti, ma non troppo spinti ne il contrario che privilegiano l'ariosità; gli acuti dolci, setosi, analitici senza le asprezze tipiche di alcuni apparecchi a stato solido.
In altre parole non voglio un apparecchio dal carattere predominante che privilegia determinati parametri a scapito di altri, bensì un ampli che sia davvero musicale!!!!!!!!!!!!!!

Ho ascoltato, con i miei componenti, l'Audio Analogue Maestro, il Symphonic Line RG 9 mk3 e il Krell Kav 300il ma non sono rimasto soddisfatto, ora le chiedo quale ampli posso ascoltare: Classè Audio Cap 151, Nad S 300, Bow Technologies Wazoo, Anthem Integrated 2, Musical Fidelity A 300, Pathos Logos................

Per quanto riguarda il giradischi analogico vorrei un componente, qualunque sia la sua filosofia costruttiva (telaio rigido o controtelaio flottante), che rispecchi le caratteristiche soniche descritte per l' ampli e che sia all' altezza del sistema. Non ho a disposizione una somma notevole e le chiedo se il Pro-ject Perspective/RPM 9 o il Rega P 25 o il Linn Sondek Lp 12 (quest'ultimo se ha affinità soniche con il sistema braccio-testina che possiedo) possono integrarsi e con quali fonorilevatori ed accorgimenti da seguire.
Diversamente cosa mi consiglia?
In alternativa posso orientarmi sull'usato? Cosa scegliere? Rega P 9? J.A. MIchell Gyrodec? o cosa? IL Gyrodec può interagire sul piano sonico col mio braccio+testina?

Il giradischi analogico è fornito di un braccio di cui non conosco nulla (produttore, carattere sonico .....), l'unica cosa certa è che sul corpo ci sono stampate le seguenti parole: ESOTER Track Ten. Può fornirmi utili notizie? La testina è una Shure he BU 92, può parlarmi anche di questa?

Quanto ai cavi, segnale e potenza, vorrei dei prodotti, dal valore economico proporzionale all' impianto da realizzare, che sappiano valorizzare le caratteristiche soniche sopra descritte.

Come vede non ho le idee molto chiare, quindi mi rivolgo a lei affinchè mi possa indirizzare con più sicurezza sulla scelta dei componenti da ascoltare perchè non so più cosa fare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

In attesa di una sua cortese risposta le porgo distinti saluti e le auguro buon lavoro.
Benedetto Marchione - E-mail: marben02@ciaoweb.it

LC
Caro Benedetto,
la rosa di candidati che proponi mi sembra interessante, io aggiungerei anche ElectroCompaniet ECI 4 ed una coppia pre+finale Naim. Oppure, puoi cercare nell'usato la coppia pre + finale Sonus Faber (Amator Driver + Amator Power) che dovrebbe sposarsi a meravigia con le tue Electa.
Lo stadio fono è quasi d'obbligo, da scegliere tra i tanti recensiti qui su TNT-Audio.
Tutto questo ben di Dio, però, stonerebbe non poco col resto dell'impianto, con particolare riferimento a cavi, braccio di lettura e testina. Devi preventivare una spesa equivalente anche per questi importanti particolari. Il giradischi va benissimo (Thorens TD 125) ma andrebbe equipaggiato con un braccio SME tipo il 3009. Per la testina, vedi un po' di recensioni qui sul sito, ce n'è per tutti i gusti (e tasche).
Più in dettaglio, il tuo braccio - che conosco molto bene in quanto montato su uno dei miei giradischi da battaglia - è un economico modello degli anni 80, ottimo per rapporto qualità/prezzo ma inadeguato su una macchina prestigiosa come il 125. Se non sbaglio il Track Ten (esisteva anche un Track Fifty) era costruito su licenza dalla Mitachi. No, non è un errore di battitura, è/era uno dei colossi giapponesi che produceva bracci di lettura conto terzi. Magari avete un Mitachi in casa e non lo sapete :-)
Sulla testina, poi, c'è davvero poco da dire, essendo economica ed assolutamente inadeguata alla classe dell'impianto attuale.

Riordinando le idee: prima acquista l'ampli, ascoltando il più possibile i modelli citati nel tuo impianto e cercando anche la coppia usata Sonus Faber.
Secondo passo, i cavi. Anche qui l'ascolto è d'obbligo. Leggiti un po' di recensioni e/o vedi cosa ha da proporti il negoziante. E' perfettamente inutile che ti faccia un elenco di cavi che poi magari non riesci ad ascoltare perchè non disponibili nella tua zona.
Per ultimo, braccio di lettura (SME 3009, anche usato) e testina + pre phono.
Spero di esserti stato utile.
Ricordati di
votare per noi (categoria Tempo Libero).
Lucio Cadeddu

Migliorare l'amplificazione
Salve mi chiamo Adriano è la prima volta che scrivo ma gia da molto mi interesso degli articoli su TNT reputando serio, affidabile, competente e soprattutto sincero il lavoro da voi svolto.
Sono un laureando in scienze biologiche e figlio di audiofilo, dal quale ho ereditato la passione per la musica e le macchine per riprodurla.
Fin dall'inizio decisi di lavorare per mantenere gli studi e... poter giocare con l'hifi, hobby costoso ma felicemente condiviso con due amici di università, un quasi ingegnere e un quasi chimico! Girando nel mercato dell'usato abbiamo avuto la possibilità di affinare i gusti musicali con elettroniche del calibro di Audiolab (personalmente ho posseduto per due anni un 8000A) Copland o diffusori come Sonus Faber, ESB, Canton ecc. nonchè una lunga lista softwere d'eccellenza (Naim, Sheffield; Chesky; Reference R.).
Non sono certo quello che viene definito "ascoltone", bensì l'impianto serve anche a far compagnia a parer mio, (infatti non mi sono privato del sintonizzatore) ed essendo, per disponibilità economiche, dovuto scendere a compromessi tra qualità sonica, dinamica, versatilità (telecomando ecc), mi ritrovo attualmente con un impianto col quale mi tolgo molte soddisfazioni!
Diffusori ESB 7/08III; Ampli Nad c370; Lettore Nad 524; Sinto Nad c440; Cavo di potenza un artigianale tripolare con massa da 6mm (per me migliore del più costoso Monster Cable già in mio possesso).
Veniamo al dunque, (sarebbe ora direte voi!). Vorrei un parere tecnico e pratico.
L'amplificatore, già di per se molto potente e sonicamente "sano", ha la possibilità di essere configurato a ponte col finale dedicato, il c270, ottenendo un simil pre e 2 finali in mono bilanciati, se non sbaglio! Quello che vorrei sapere è quali vantaggi, oltre in termini di potenza, si ottengono?
Per esempio nei finali in mono AM Audio si può osservare una circuitazione totalmente simmetrica, è quello che otterrei io?
Inoltre è preferibile non ponticellare i finali e scegliere la biamplificazione o far lavorare i finali in mono uno per diffusore?
Un'altro dubbio riguarda le uscite, non mi è chiaro come collegare un finale in mono per ogni diffusore, in quanto ci sono due morsetti rossi e due neri, ne devo escludere qualcuno o...

Spero di essermi spiegato sulla necessità di chiarimenti su i collegamenti da effettuare in entrambe le modalità, mono e biamp, e su quali miglioramenti da un punto di vista sonico potrei avere.
Il locale di ascolto è molto grande ma molto più piccolo della passione e la voglia di giocare con l'hifi!
Distinti saluti e grazie per l'attenzione.
Adriano Lombardo - E-mail: adrianolombardo@hotmail.com

LC
Caro Adriano,
per le modalità di funzionamento a ponte del tuo NAD devi far riferimento al manuale d'uso dell'apparecchio o, in seconda battuta, devi chiedere direttamente al distributore italiano o alla NAD stessa. Quel che otterresti è la sezione pre del tuo attuale integrato che pilota due finali mono, uno interno all'integrato stesso, l'altro esterno. Io non lo farei. Le ragioni possono essere tante, cercherò di essere brevissimo. La qualità sonora, nei suoi parametri fondamentali tipo immagine, timbrica, raffinatezza, dipende in gran parte dalla sezione preamplificatrice che in questo caso resterebbe invariata. Aumenteresti solo la potenza e la dinamica...ma la qualità generale del suono resterebbe sostanzialmente immutata.
Sui vantaggi/svantaggi del biamping c'è già un lungo articolo sulle
FAQ di questo sito, leggitelo.
In ogni caso, come già detto, io eviterei. Potresti aspettare ad avere un po' più di contante per sostituire la sezione pre del tuo integrato con un pre separato di maggiore qualità (ad esempio, NAD S100, per restare in famiglia o qualcosa di usato). Così, in futuro, potrai vendere l'integrato (facile) ed acquistare un finale migliore (NAD S200 ?). Con la tua soluzione ibrida, invece, gli upgrade successivi sono complicati, perchè ti ritroveresti con un finale ed un integrato da vendere (il 270 ed il 370). Vendere un finale da solo non è mai cosa semplice, specie per apparecchi tutto sommato di fascia economica come quello citato.
Forse non è ciò che volevi sentire, ma ritengo che - con la tua soluzione - il salto di qualità sarebbe risibile anche in rapporto alla spesa sostenuta.
Fammi sapere!
Ricordati di votare per noi (categoria Tempo Libero).
Lucio Cadeddu

Coppia ampli + lettore CD
Egregio direttore,
da tempo sono dietro all'assemblamento di un nuovo impianto, visto che il Technics degli anni 80 non mi soddisfa più. Avrei individuato le casse PRO AC Studio 100 che nella scala delle preferenze precedono di poco le Totem Arrows, ma ancora non mi sono deciso sulla scelta di sorgente e ampli.
Ho ascoltato le seguenti accoppiate:

I primi due sono upgradabili con alimentatori aggiuntivi, ma anche con il Puccini si può fare la biamplificazione. L'ambiente di ascolto è medio-grande 9 x 4.5 m con un architrave che divide la stanza d'ascolto in due ambienti aperti di 4,5 m x 4,5 m (e qui viene fuori anche la scelta dei diffusori: giusto preferire le Studio 100 rispetto ai colonnini della Totem?).
Mi scuso se sono stato poco sintetico, e faccio i complimenti per la rivista on-line.
Saluti
Riccardo Mirandola - E-mail: erremme66@tin.it

LC
Caro Riccardo,
sia la prima che la seconda coppia sono ottimi acquisti, un gradino superiori rispetto alla più economica soluzione Audio Analogue.
Non sono d'accordo sulla superiore musicalità dell'YBA rispetto al Naim, ma ha poca importanza. Voglio sperare che questi giudizi li abbia maturati durante ascolti nello STESSO ambiente con gli STESSI diffusori. Altrimenti sarebbe tempo perso.
Altre accoppiate che potresti ascoltare sono Linn Majik + Genki o qualcosa di Meridian e di Copland (magari anche qualche modello di un paio d'anni fa).
La scelta delle ProAC Studio 100 mi pare azzeccata. Anche in questo caso, voglio sperare che abbia ascoltato in condizioni più o meno ideali, vari modelli di diffusori. In quella fascia di prezzo io avrei tenuto in considerazione anche qualche modello di produzione nostrana.
Spero di esserti stato utile.
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Lucio Cadeddu

Un ringraziamento ed una domanda...
Gent.le Lucio,
nel Dicembre 2001 decisi che era giunta l'ora di cambiare il mio "LOW-FI", un classico Technics degli anni novanta per entrare con fierezza nel mondo della musica multicanale....ergo HT docet!!!!!
Comprai qualche rivista, che si spaccia per specializzata del settore, e cercai su Google che cosa ci fosse in rete. Trovai di tutto e di più, ma lessi anche un link alla sezione "lettere alla redazione" di TNT-Audio.....

Ho letto con diffidenza e superficialità una sezione a caso e pensai......un altro super esperto "sputa-sentenze" che si arroga il merito di audiofilo....
Continuai a leggere e mi accorsi che erano passate 3 ore !!!!!
Ho continuato a leggere la posta e le prove e credo di avere iniziato a capire qualcosa, così da un HT giapponese 6.1 dts, dd, pro-logic 2 ecc. ecc., ho covato l'idea di comprarmi un "vero" hifi per sentire la musica e vedere qualche DVD come ho sempre pensato e mai potuto.

Beh, a 35 anni ho trovato il classico negozio con il titolare appassionato del proprio lavoro (che non ho tradito per 50 euro in meno al primo centro commerciale).
Ho effettuato prove d'ascolto (come insegni a tutti) e ieri, dopo 7 mesi di sudati studi, mi sono portato a casa un ampli integrato Rotel RA 1060 ed un CD RCD 1070, con tanto di sconto, cablaggi G&BL+ M550i per la interconnessione e ritiro del mio usato !!!!....per un totale di 1.453,00 Euro.
Al primo CD (anche a casa) ho capito che cosa volesse dire "ascoltare" la musica........sono folgorato !!!!!
Grazie davvero !!!!!!!!!

Domanda: adesso che ho della Chario 1723 del 1990 con le sospensioni rifatte presso un centro autorizzato ad Agosto del 2001, mi conviene pensare ad altri diffusori da pavimento e quali ???? (spesa fino a 2.500 euro....forse B&W cdm 9 nt ??), sarò in grado di apprezzare il miglioramento ????
Cordialmente
Enrico Rosina - E-mail: naer23@tin.it

LC
Caro Enrico,
capisco che talvolta il tono a metà tra il serio ed il faceto che fa capolino dai testi di TNT-Audio possa inizialmente lasciare perplessi. L'abitudine agli eccessi opposti (stampa troppo seriosa o per contro troppo superficiale) ed ai legami col mondo commerciale è dura da sconfiggere. Per questa ragione la lettura "casuale" di TNT-Audio sconcerta più di un visitatore. Non sei il primo a dirlo.
Ci confermi anche un'altro fattore che pare contraddistinguere la lettura di queste pagine (o così almeno ci dite voi lettori) e cioè la "permanenza" nel sito - peraltro confermata dalle nostre statistiche d'accesso. Sono pochi i lettori "mordi e fuggi" e tantissimi quelli che restano incollati al monitor dopo un primo incontro causale.
Evidentemente una parte della grande Passione che ci "alimenta" riesce a passare attraverso questo freddo sistema di comunicazione.

Sono contento che - in parte grazie alla lettura della nostra umile rivista - abbia deciso di acquistare un impianto per vera HiFi. La tua soddisfazione nell'ascolto è la prova più evidente che le nostre non sono tutte farneticazioni.
Passando al tuo quesito, col budget a tua disposizione, ti assicuro che puoi senz'altro entrare in possesso di diffusori che ti consentono un buon upgrade. Non limitarti ad un solo modello ma approfitta - in senso buono - della professionalità del negoziante per ascoltare anche dell'altro.
Non dimenticare che in Italia abbiamo fior fiore di Costruttori che nulla hanno da invidiare ai prodotti esteri. Anzi, spesso è proprio il contrario. Per farti quale esempio, nella fascia di prezzo da te indicata, direi: Sonus Faber Gran Piano Home, Opera SP3 e Diapason Nux. In ogni caso, qualora questi modelli non fossero disponibili presso il tuo negoziante di fiducia, lasciati pure guidare da lui e dalle tue orecchie.
Continua a seguirci!
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Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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