Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 16/4/2016 - 23/4/2016

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  1. Collegamento con apparecchi Naim
  2. Consiglio su upgrade diffusori
  3. Inserimento di un DAC
  4. Carico elettrico con cavi di potenza
  5. Diffusori usati per 500€
  6. Errore da dilettante!!! E adesso?
  7. Pensieri per un futuro upgrade
  8. Primo impianto
  9. Voglia di upgrade
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Collegamento con apparecchi Naim
Salve direttore, mi presento sono Luca e da poco seguo le vostra rivista on line. Devo dire molto seria e di buona fattura. Le scrivevo essendomi affacciato da poco nell'ambiente hi-fi per dei consigli. Sono una persona che prima di acquistare non segue la moda del momento, ma ascolta con le proprie orecchie, in un mercato attuale dove peraltro in commercio ormai quasi tutti i marchi penso che abbiamo trasferito la loro produzione nei paesi asiatici per essere competitivi e restare nel giro.
Ho acquistato da poco in offerta nuovo pagandolo in forte sconto un amplificatore integrato Naim Nait 5i-2 prodotto anno 2013 credo uno degli ultimi modelli in scorta magazzino prima della sua sostituzione con il nuovo Nait 5 si e nell'usato un CD Naim 5I-2. Ho anche un giradischi Rega P5 con braccio Rega RB 700 e testina MM Rega Exact e sempre nell'usato ho acquistato stand Music Tools tool one quelli molto pesanti circa 21 Kg cadauno.
Ora il mio problema è nella scelta dei diffusori mi sono piaciuti le Spendor SP3/1R con tweeter scanspeak D 2010 ma poichè ho problemi di collocamento dovrei collocarli sopra gli stand music tools a circa 10 cm quasi attaccati alle pareti posteriori ed essendo in bass reflex posteriore penso non si possono adattare.
La mia scelta quindi è su diffusori a sospensione pneumatica modelli Spendor S3/5R 2 ed Harbeth HL P3 ESR nuovo modello monowiring li ho sentiti entrambi hanno un suono simile mi piace più le spendor avrei voluto ascoltare le piccole spendor S3/5SE speciale edition che dicono sono fantastiche avendo lo stesso tweeter scan peak delle SP3/1R, ma sono fuori produzione e sono state prodotte in pochi esemplari e chi le ha difficilmente se ne disfa, come anche le piccole RCL the small che ne parlano bene per la sua musicalità.
Le chiedevo ascoltando prevalentemente musica classica e jazz oltre ai mitici gruppi inglesi dire straits, genesis, pink floyd se mi puoi consigliare un diffusore da stand sempre a sospensione pneumatica magari di litraggio più grande dei due ed anche se secondo lei vale la pena sostituire il cavo di collegamento in dotazione din del CD Naim con altro cavo din migliore o magari con un buon cavo di segnale RCA che consiglio mi puoi dare i sarei orientato sul cavo di segnale RCA Nordost serie leif purple flair che è un entry-level.
Inoltre io ho anche cavi di potenza Nain Nac A5 lunghezza m 1,5 cadauno alcuni mi hanno detto che sono troppo corti che possono danneggiare l'amplificatore e di prenderli almeno con lunghezza di 3 metri cadauno e di tenere le elettroniche Naim sempre accese mi sembra una cosa fuori logica favorevole solo alla bolletta.
Per ultimo scusami la lungaggine della lettera il mio rivenditore mi ha detto che se optassi per dei diffusori piccoli con bassa sensibilità mi ritirerebbe il mio piccolo Naim con poco più di mille euro di differenza mi darebbe l'amplificatore integrato Rega Elicit R 105 w per canale che ha anche l'ingresso phono evitandomi la spesa del pre fono e piloterebbe meglio i piccoli diffusori, io sono in dubbio in quanto il connubbio delle due elettroniche che ho mi pare ottimanale non so se il rega elicit r possa poi collegarsi bene con il cd naim, nel pre fono sarei orientato avendo il giradischi Rega sul Rega pre fono MM. Il Nait ha 50 w per canale che per l'uso domestico sono più che sufficienti e il suo interno è costruito veramente bene non ci sono fronzoli il segnale da come ho notato non ha grosse interferenze quindi né migliora secondo me la resa musicale.
Chiudendo ti chiedevo se nell'integrato Naim si posso inserire al suo interno una scheda phono senza danneggiarlo e se dopo circa 10 anni è meglio aprire il suo telaio per la pulizia con aria compressa e come si può pulire il laser del CD Naim senza danneggiarlo ed inoltre se sei favorevole secondo te ad aprire dopo molto periodo i diffusori e rifare il cablaggio interno sostituendo il crossover e dare a bordo del woofer nella gomma lo spray che si trova in commercio per mantenerne la sua elasticità.
Scusami per la lunghezza della lettera ma essendo la prima volta che le scrivo avevo alcuni dubbi da risolvere.
Cordiali saluti,
Luca - E-mail: music.74pp (at) gmail.it

LC
Caro Luca,
la maggior parte di domande che hai posto che hai fatto sono frequentissime, apparse N-mila volte su questa Rubrica. Quindi, in estrema sintesi:

Passo alla questione principale: nuovi diffusori e abbinamento con il tuo ampli Naim. La potenza a disposizione è più che sufficiente anche per piccoli diffusori, dipende tutto dalla stanza e dalla pressione sonora che desideri ottenere. In generale 50 watt sono più che abbondanti in un ambiente domestico “normale” con diffusori di efficienza media/medio-bassa.
Di conseguenza scegli quelli che sembra ti soddisfino di più, abbinati al tuo amplificatore, senza porti problemi di compatibilità elettrica o di altro tipo. Per il pre fono potresti tranquillamente optare per il Rega Fono esterno.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio su upgrade diffusori
Buon giorno.
Innanzitutto la ringrazio per l'attenzione che mi presta e le faccio i complimenti per una rubrica che oltre che interessante ed utile ritengo libera da quei condizionamenti commerciali che si trovano oramai in nelle fonti specializzate (con recensioni tutte di prodotti eccezionali che suonano strepitosamente da non farsi scappare).
Detto ciò passo a sottoporle la mia situazione ed il mio problema. Dopo oltre un decennio ho ripristinato il mio impianto d'annata (anni 90) così composto:

A questo ho affiancato un dac Cambridge Magic Plus ed un cd transport sempre Cambridge cxc e un Mac Book che utilizzo principalmente per ascoltare i vinili rippati con Audacity e un pre phono Rega mini a 2 d (ho sempre avuto la fisima di usare meno possibile i vinili che ho...).
Recentemente ho sostituito l'Audiogram con un Octave v40 con alimentazione potenziata black box (trovato usato) e valvole El34. L'intenzione è quella di sostituire ora le casse (datate e certamente inferiori all'ampli) anche se devo riconoscere che le mie Triangle Scalene hanno tratto notevole giovamento dalla sostituzione dell'amplificazione perdendo quel suono eccessivamente dettagliato e tagliente (che erroneamente imputavo a loro) ed acquisendo una maggiore corposità e morbidezza senza perdere in dettaglio con la comparsa di bassi che credevo non avessero, ora più che adeguati.
Utilizzo una stanza dedicata all'ascolto di dimensioni 2,70 x 5,20 (moderatamente trattata con divano, tende, tappeti ed un paio di pannelli assorbenti che secondo me rimane comunque un po' riflettente) ed attualmente ascolto principalmente musica jazz, anche se possiedo centinaia di LP e CD di vario genere (rock e progressive principalmente) che ogni tanto amo riascoltare, il tutto principalmente a volume medio basso per quieto vivere famigliare.
Vorrei incrementare il livello dei diffusori adeguandolo a quello dell'amplificatore (budget di spesa 2/3.000 eur) ma temo che la dimensione della sala, specialmente il lato corto sul quale dispongo le casse, limiti fortemente le mie possibilità di scelta.
Ho già provato con parziale soddisfazione le Harbeth pse3 (il penultimo modello che potrei avere fortemente scontate) anche se i piccoli diffusori da stand (i più adatti al mio ambiente?) danno sempre l'impressione che "manchi qualcosa" e mi domando se il modello di dimensione maggiore (mi piacerebbe provare le Compact 7es sicuramente più complete) non sarebbe troppo grande per la mia sala d'ascolto.
Alternativa sarebbero piccole torri da pavimento, ho provato le Totem Arro e sinceramente non ho trovato una qualità così superiore alle Triangle che mi convincesse a sostituirle (sicuramente un suono diverso ma forse troppo colorato per i miei gusti). Sono incuriosito dai diffusori planari ma forse la mia stanza sarebbe troppo piccola anche per i Magneplanar 0.7.
Sperando di averle fornito tutte le infornazioni necessarie, Le sarei quindi molto grato se potesse darmi indicazioni su diffusori che per tipologia e modello si possano adattare a suo parere maggiormente alla mia situazione, consapevole comunque della necessità di un ascolto finale all'interno del mio ambiente.
I più cordiali saluti.
Marco - E-mail: guernellimarco (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
la stanza non è così piccola e secondo me può ospitare tranquillamente dei diffusori da pavimento, magari delle snelle torri. Certamente non passerei a dei bookshelf compatti, secondo me sentiresti troppo la mancanza del corpo del suono, che invece le tue Scalene sanno offrire. Proverei le Spendor A3 o A5R, Dynaudio Excite X34 o X38, Rega RS7, KEF R500 o R700, ProAC Studio 148. Non disdegnerei un approccio controcorrente come quello Duevel, ad esempio il modello
Enterprise. E visto che citi i pannelli io non li escluderei a priori. Quasi tre metri di parete corta non sono pochi, specie se fossero tutti completamente “disponibili” per il posizionamento dei diffusori.
Si tratta - in tutti i casi - di passi avanti che dovrebbero rivelarsi abbastanza sensibili rispetto alla tua situazione attuale. Il vero problema, che non riesco a prevedere, è l'accoppiamento con il tuo amplificatore Octave, che non conosco. Quel che dovresti fare è portare il tuo ampli per effettuare tutte le possibili prove d'ascolto.
Tienimi aggiornato sul risultato finale,
Lucio Cadeddu

Inserimento di un DAC
Caro Direttore,
Mi congratulo con voi di TnT per le venti meritatissime candeline. Il vostro approccio a questo hobby, vissuto con onestà intellettuale ed autentica passione, è uno dei motivi, forse il principale, per aver mantenuto in me viva la scintilla della passione dell'alta fedeltà e per questo vi ringrazio.

Sono felice del suono del mio impianto, sebbene l'acustica della sala sconti qualche limite: come per esempio il posizionamento di una delle due torri in prossimità di uno degli angoli del salone, la posizione del mobile dove sono sistemati i componenti che, insieme alla mensola a muro che ospita il giradischi e la televisione appesa alla parete, sono in mezzo alle casse, pareti un po' spoglie e via così. Tuttavia, c'è un bel tappeto a pelo lungo tra le casse e la posizione d'ascolto, un grande divano, piante, cuscini, due tavoli in legno, qualche quadro senza vetro.
La forma trapezoidale della stanza e due grandi aperture sui lati paralleli, che fanno rispettivamente da ingresso e da porta finestre, completano il quadro. In casa c'è tanta musica, quasi 90 gb di liquida, 400 lp ed altrettanti cd ed è in costante crescita. Ti contatto per un parere in merito all'eventuale acquisto di un DAC.
L'inserimento di un DAC comporta un miglioramento significativo secondo te? Quanto è rilevante l'importo da destinare data la qualità di un aparecchio? Per esempio, nella rete se ne parla un gran bene di questo. L'hai mai ascoltato? Infine, avrebbe senso spendere un importo elevato (intorno ai mille, due mila euro) per un DAC, oppure anche un componente che costa 100/200 euro, tra quelli da voi recensiti per esempio, possa rappresentare un miglioramento significativo rispetto alla qualità del segnale delle uscite linea del lettore cd e del computer?
La recente disponibilità di piccoli computer Linux poco costosi, esemplificato dalla Raspberry Pi e dal progetto hifiberry, ha suggerito che ci dovrebbe essere un modo per fare qualcosa qui che è divertente ma poco costoso. Il piccolo t-amp docet.
Grazie per il tempo che mi avrai dedicato.
Vi auguro di continuare così per tutti gli anni che vorrete! Che voi possiate avere sempre l'energia, la volontà e le forze.
Un caro saluto,
Anonimo - E-mail riservato
[Sala d'ascolto]

LC
Caro lettore,
la foto è un po' strana e non aiuta a capire bene la disposizione di impianto e arredi. Comunque, per fortuna, ciò è abbastanza irrilevante nell'economia del discorso che hai sollevato con la tua domanda. Effettivamente la sezione digitale del tuo impianto appare un bel po' sottodimensionata rispetto al resto dei componenti, perciò un DAC esterno non potrà che rappresentare un upgrade sia per il lettore CD che per il PC. Per il budget che hai individuato (o anche un po' al di sotto) potresti valutare le seguenti, tutte validissime, alternative: Wyred 4 Sound DAC1, Musical Fidelity MX-DAC, M2Tech EVO2, Rega DAC R. Magari cerca anche un Naim DAC usato, in UK dovresti trovarli facilmente a prezzi compatibili con il budget stanziato.
La soluzione Rasperry è interessante, ma si tratta di un approccio completamente diverso e in ogni caso il lettore CD resterebbe privo di un DAC ragionevole. Possiedi già un PC, non vedo la necessità di ricorrere ad altre soluzioni, a meno che tu non le reputi più comode.
Grazie, infine, per le belle parole sul nostro anniversario ventennale! Siamo felici di aver contribuito, per più di un audiofilo, alla crescita e alla passione per questo bellissimo hobby. Venti anni sono tanti, ma l'entusiasmo è sempre lo stesso, quello degli esordi. A breve dovremmo avere anche della nuova “linfa” lato recensori e questa è una garanzia di pluralità e capacità di rinnovamento.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Carico elettrico con cavi di potenza
Carissimo direttore,
la leggo da che mi sono riavvicinato al mondo hi-fi abbandonato in tenera età per quella che è da ormai più di 25 anni la mia professione, in quanto lavoro in qualità di tecnico audio in diversi ambiti, dallo studio di registrazione, al service e sistemi PA in genere. Riavvicinarmi ad un sistema casalingo più che un downgrading è un riappropriarmi di antiche velleità e libertà.
Vengo al dunque. Riaffronto dopo anni una cassa con filtro passivo: la REGA RS3. L'impavido venditore, figlio di un mio collega, con maestria commerciale me la fece provare con un cavo NAIM NAC A5 da 3 metri.
Pago pegno per avere sempre pensato che un cavo non potesse fare la differenza, ma senza quei cavi la cassa mi suona forte da 400 a 600 hz (ho notato anche una fortissima risonanza su un DO5 pari a 520 hz su un vinile che ascolto spesso e non c'è nulla di tutto ciò), mentre ha un calo impressionante di presenza da 3 a 6 khz, penalizzando l'ascolto.
Ah, già, cosa cerco in un ascolto: in breve dirò che prediligo un ascolto lineare, trasparente, uniformemente dinamico, da monitor regia...fate vobis (non uso correttamente l'audiofilese). Col cavo NAIM (250 euro!!!!), magia, tutto si riaggiusta. In omaggio arrivano anche un suono lineare, non colorato, veloce, una ventata di aria fresca, una dinamica insperata e un dettaglio che fa riapparire tutti i canali che avevo in testa mentre mixavo (e devo dire con una certa emozione, perchè in casa mi era stato sempre precluso un simile ascolto). Forse nelle basse l'acquisto di velocità ha ridotto l'invadenza di questo settore togliendo un po' di lentezza a favore del controllo (migliorando non poco l'ascolto televisivo che esagera sempre nelle basse filmesche).
Ascolto Stuttgard di Pastorius (vinile 1986) e riconosco tutte le tastiere, il balance di basso e batteria è perfetto, tutte le chitarre di Bireli sono riconoscibili. Nel live di Dalla (vinile) si riconoscono i difetti di prossimità del microfono, Pino Daniele raccolta CD ha finalmente un po' di respiro e si riconoscono percussioni, flauti, nonchè le logiche di registrazione di brani eseguiti in momenti diversi e in diversi album. Non è stare in studio, ma sono a casa sul divano e il risultato è insperato e appagante, ma fino a un certo punto, perchè vorrei capire e lei mi dovrebbe aiutare (se non altro perchè posseggo una GTV del 77 gruppo N).
Le prove sono state fatte con:

So che le casse hanno un sistema di cross over molto semplice a prima vista (1 bobina in aria, 1 bobina con nucleo in ferrite,un condensatore, nessuna resistenza), ma la bobina a 8 strati del woofer (laterale) avrebbe funzione di filtraggio (blando... oserei dire un -6db dai 400hz in su). Non so se queste REGA RS3 si possano definire delle tre vie o delle due vie e mezzo. Sicuramente non sono dei tre vie classici (ah, le infinity RS KAPPA6, ma la moglie non vuole!). Ora le domande:
è possibile che i cavi, come da specifiche NAIM, diano una mano a compensare una certa irregolarità di impedenza di questa cassa? Non dovrebbe pensare a questo la rete di Zobel degli ampli? E' possibile "accordare" la rete di Zobel al carico della cassa in questione senza l'ausilio del costoso NAC A5? Se accorcio i cavi NAC A5 può cambiare la componente elettrica aggiuntiva di questi cavi e migliorare o peggiorare la situazione? Questi cavi hanno questo effetto nel segnale per una questione di induttanza (sono solo 3 metri di cavo non arrotolato), effetto "pelle", bassa capacità o resistenza (sono solo 3 metri)?
Certo è che quel cavo ha risolto talmente tante cose che (fosse arrotolabile) me ne porterei sempre dietro un rotolino come portafortuna! Tutto ciò perchè mi sento frustrato a non capire dopo tanti anni una cosa così eclatante per le mie orecchie.
Un saluto a Lei e a tutti quelli che guardano con le orecchie.
Nicola - E-mail: stenikaudio (at) gmail.com

LC
Caro Nicola,
mi fa piacere che anche un “pro” riesca a riconoscere la differenza che può generare la sostituzione di un cavo. Il cavo Naim è un semplicissimo cavo elettrico di buona sezione, dai parametri elettrici ottimizzati - per lunghezze superiori a 3 metri - al fine di realizzare una rete di Zobel per gli amplificatori Naim sprovvisti di tale dispositivo in uscita. Quindi...niente di magico. Probabilmente la sinergia con l'amplificatore NAD utilizzato ha sistemato tante cose, ma certamente i diffusori non possono risentire di ciò che c'è a monte di essi! Ti consiglierei di provare altri cavi, magari anche qualche nostro progetto di autocostruzione, potresti sentirne delle belle.
In altre parole: il cavo Naim non è strettamente necessario, si tratta solo di trovare la sinergia giusta tra ampli, parametri elettrici del cavo e carico del diffusore. Non esiste una ricetta “sicura”, si tratta di andare un po' per tentativi. Potresti iniziare con il nostro progettino facile
TNT Star per poi passare al TNT FFRC e al Triple T. Sono cavi elettricamente abbastanza diversi dal Naim ma a mio parere si può fare qualche esperimento interessante. Di sicuro ti aiuterebbe a capire meglio le differenti interazioni tra cavi e amplificazione.
In ogni caso, prova anche a rimettere il vecchio cavo ATC, qualcosa mi dice che dovrai rivedere al ribasso le tue impressioni sfavorevoli su di esso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori usati per 500€
Salve direttore pochi giorni sono passati dalla mia domanda alla quale ha dato gentilmente risposta e per questo la ringrazio per la disponibilità, ma i consigli sono sempre molto utili e per questo avendo sostituito la testina del mio giradischi Thorens 166 td mk v come mi consigliava lei, mi sono fatto prendere dall'entusiasmo ed ho acquistato usato un lettore cd Cambridge Azur 640 c, e poi come mi ha fatto presente lei che il mio anello debole era il Marantz 1030 ho acquistato un amplificatore Puccini settanta sempre usato, e devo dire di aver notato nel complesso una grande differenza in meglio, secondo il suo parere personale ho fatto una buona scelta?
Ora però mi chiedevo visto che le mie casse sono delle B&W DM 302 se esse possono essere una buona base di partenza oppure secondo lei possono dare dei problemi al mio amplificatore, inoltre vorrei un consiglio su quali casse potrei cercare nel mercato usato che abbiano una buona resa non sotto l'aspetto di potenza quanto in qualità e percezione fine della musica restando su una spesa di 500 euro.
Inoltre vorrei un consiglio su quali cavi di potenza potrei volgere lo sguardo, calcolando che mi servirebbero 3,5 metri per cassa, e rimanendo su una spesa di 150 euro. Le rendo presente che ascolto prevalentemente musica a volume medio basso, e mi piace un po' tutta la musica dal pop alla classica. Inoltre la stanza nella quale ascolto la musica è la sala di dimensioni 4,5m x 4,5 m.
Ringrandolo anticipatamente per la gentilezza le auguro buona serata.
Saluti,
Marco - E-mail: marcolinoale (at) hotmail.it

LC
Caro Marco,
sono felice che i nuovi acquisti siano stati così soddisfacenti! Non c'è dubbio che il Puccini sia enormemente superiore al vecchio Marantz 1030. I tuoi diffusori attuali non sono male, ma certamente sono perfettibili. Di sicuro non possono causare alcun problema all'amplificatore (e perché dovrebbero?) ma altrettanto certamente puoi migliorare molto il suono complessivo. Con il tuo budget attuale (500€), nell'usato, puoi acquistare delle ottime torri da pavimento, da B&W a Monitor Audio, passando per Wharfedale, Indiana Line, KEF e tanti altri marchi. La sala perfettamente quadrata è un problema, di solito, spero che l'arredamento sia adatto all'ascolto della musica. Anche se ascolti a volume medio-basso un'acustica infelice o un posizionamento errato dei diffusori possono causare tanti problemi all'ascolto (mancanza di bassi, confusione, poco dettaglio etc.).
Per quanto riguarda i cavi di potenza, mi spiace, ma ti devo ricordare che non forniamo più consulenza su questo genere di componenti. Semmai, posso consigliarti di risparmiare quei 150€, dirottarli più saggiamente sull'acquisto dei diffusori, e costruirti qualcuno dei nostri
progettini a costo quasi zero. Non servono capacità particolari, neppure il saldatore, e il risultato finale è al di sopra di ogni aspettativa!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Errore da dilettante!!! E adesso?
Egregio Direttore,
è la prima volta che ti scrivo. Seguo da alcuni anni la tua rivista e, grazie ai consigli tuoi e dei redattori, negli ultimi 5 anni ho costruito un impianto low budget che mi soddisfa molto e che ti descrivo con brevi note:

Ascolto soprattutto Acid Jazz e Nu Jazz, Trip Hop ed elettronica, Jazz, classici italiani e stranieri. Insomma quasi tutto tranne l'Hard Rock e Heavy metal (si scrive così???). Se la lettera finisse qui, essa finirebbe senza dubbio nella sezione “Ho visto anche audiofili felici”... Ma.....
Stamattina ho fatto suonare i FLAC del cd test “Alan Parsons & Stephen Court - Sound Check” del 1993, mai suonati prima. Eseguendo le tracce più bastarde da 20Hz a 40Hz ho alzato il volume del preampli quasi al massimo per 5 o 6 secondi... Gli woofer delle Aliante si muovevano un bel po' emettendo un suono a singhiozzo e le ante degli sportelli dei mobili vibravano. Mi sono detto: accidenti effetto subwoofer... Ho subito abbassato il volume, proseguendo con le altre tracce (sia test frequenze che sequenze audio random solo strumentali) a volume medio basso (max ore 12-13) senza notare alcun problema/distorsione.
Nel pomeriggio ho riacceso l'impianto e ho messo un po' di musica di sottofondo accorgendomi subito che c'era qualche cosa che non andava. Ho allora rapidamente passato in rassegna quei 5-6 brani sia da CD audio che da PC che di solito uso come test (Telepopmusik, Tomatito, Eagles, Sade, Orff). Riassumo per brevità le pessime sensazioni: suono nel complesso flat, come se fosse tutto “fuori fase” bassi molto, anzi troppo dominanti, lunghi e per niente articolati che vanno a coprire il resto. Suono globale più chiuso e confuso, tanto è vero che credevo fossero saltati i tweeter, ma scollegando le banane che uniscono i morsetti inferiori con quelli superiori posti sul retro dei diffusori, mi sono accorto che il problema non era lì. Le voci mi sembrano uguali a prima. Ho provato a svitare le viti di un woofer per vedere se la struttura fosse compromessa, ma non sono riuscito ad estrarlo poiché molto ben incassato nel mobile per cui mi sono detto: “mi fermo, non tocco nulla, prima di fare altri danni... scrivo al Prof. Cadeddu!”.
Aggiungo che esteticamente i quattro woofer non presentano rotture o lesioni né della sospensione in gomma, né del cono in carta trattata. I due tweeter sembrano integri. Non ti dico l'arrabbiatura mia e di mia moglie che mi ha visto nel panico!
Che cosa ho combinato? Ho rovinato i crossover dei diffusori o peggio gli altoparlanti? E ora che faccio? Chiamo la Aliante e gli spedisco le casse per l'assistenza? E' un problema al finale? Essendo quest'ultimo e il pre passivo privi di uscita per cuffie, non posso neanche collegarne una per capire se il problema alle volte dipendesse dallo stadio di uscita dell'ampli.
Spero di non aver compromesso i diffusori, che non cambierei affatto, sia perché adoro la loro impostazione sonora neutra che in unione all'amplificazione in classe D ne mitiga la natura morbidosa che conosci bene, sia perché essendo un non più giovane precario di un importante Ente pubblico di ricerca, non avrei budget sufficiente al momento per un acquisto così importante. Infatti ogni anello nella catena è stato ponderato con attenzione guardando al mondo dell'usato e con ascolti live ove possibili, in piena filosofia TNT.
Ringraziandoti per i suggerimenti che vorrai gentilmente offrirmi, auguro a te e alla redazione altri 20, anzi 40 anni di sperimentazioni e di successo. Mi perdonerete tu e i lettori per la lunghezza.
Grazie ancora per l'instancabile lavoro e la pazienza.
PS.: nel 2012 sono diventato padre e allora scoprii casualmente che avevi scritto un libro sull'argomento. Lo comprai e lo lessi tutto d'un fiato. Mi “ritrovai” in un sacco di cose. Non deve essere stato facile descrivere certi stati d'animo su temi così personali. Non prenderla come una banale captatio benevolentiae, ma suggerisco ai lettori di TNT-Audio che si apprestano a diventare figliofili o prolefili di leggere il tuo interessantissimo “Come un arcobaleno di sogni nella notte. Piccolo manuale emozionale di sopravvivenza per i neo-papà”. Complimenti davvero... Aspetto il seguito!
Ancora auguri per il ventennale.
Luigi - E-mail: gigione74 (at) hotmail.it

LC
Caro Luigi,
dubito fortemente che le tue Aliante si siano scomposte per così poco. Se così fosse non si spiegherebbe come mai abbiano potuto sopravvivere alle mie estenuanti e pesanti prove d'ascolto e di tenuta in potenza :-)
Non conoscendo il tipo di sollecitazione cui le hai sottoposte, però, non posso escludere che la bobina mobile dei woofers possa essersi deformata. Quando parli di suono a singhiozzo, mentre facevi suonare le tracce killer, non è che mi senta molto tranquillo. Può essere che l'ampli sia andato in protezione e abbia generato dei segnali che hanno cotto le bobine, non so. Nel caso però dovresti sentire distorsioni e, nel peggiore dei casi, dei rumori di sfregamento. Prova a spostare coi polpastrelli, puntati sul bordo esterno dei woofer, le membrane degli altoparlanti, avanti e indietro, con cautela. Se la bobina mobile non è danneggiata tale movimento deve essere elastico, privo di attrito e non deve produrre rumore. Se senti che qualcosa fa attrito al centro del cono, allora la bobina è deformata. Si può riparare o, forse, faresti prima a sostituire i woofer danneggiati (senti la Aliante, nel caso).
Prova anche a riascoltare con calma, a volte l'autosuggestione causa brutti scherzi, specie agli audiofili. Hai la possibilità di provare un altro amplificatore? Magari anche il piccolo Schyte che hai passato al cognato...
Infine grazie per le belle parole sul mio umile manualetto per i neo papà. Mi son divertito a scriverlo e credo che comunque rappresenti una bella testimonianza delle emozioni provate, testimonianza che, magari, un giorno mia figlia potrà provare a capire. Non ho in cantiere una seconda puntata ma...mai dire mai! La nascita è un periodo emotivamente molto forte, ma anche l'adolescenza dei propri figli non è da meno! :-)
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Pensieri per un futuro upgrade
Salve direttore. Innanzi tutto la ringrazio per la risposta alla mail precedente. Ora le scrivo poiché mentre continuo a godermi il suono del mio nuovo Roksan k3, inizio a fantasticare su eventuali upgrade successivi all'impianto come anche da lei suggerito. In effetti sono anche io convinto che ad esempio sostituire il lettore cd (Yamaha cds 300) sarebbe un ulteriore passo in avanti. Ma nel mio cervello di audiofilo gira anche il quesito dei diffusori.
Ovvero mi chiedo se sarebbe più corretto rendere onore al Roksan facendolo lavorare con dei diffusori più performanti e di maggiore caratura dei miei attuali (Indiana Line Diva 655), Anche se al momento (e ci tengo a precisarlo) mi soddisfano molto e sono contento di questo abbinamento. Ma al di là di questo si sa, noi audiofili seppur soddisfatti, sognamo sempre di salire un tantino più su (guai se non fosse così!). Soprattutto per far rendere al meglio i nostri apparecchi.
Ritornando ai diffusori cosa consiglierebbe? Io ad esempio sono molto attratto ad esempio da Tannoy, sempre per rimanere su suono british, come le Revolution XT8F. Che ne dice? Sarebbe un upgrade effettivo o consiglierebbe altro? E per quanto riguarda il lettore CD restando in un budget di 500 euro cosa abbinerebbe? Considerando anche l'usato, con il quale si possono fare davvero degli affari. Giusto per sognare un po' e progettare per il futuro upgrade (anche se non imminente).
Grazie ancora!
Pier Paolo - E-mail: p.demuro (at) gmail.com

LC
Caro Pier Paolo,
a mio parere al momento non ha senso sostituire i diffusori, quando a dar voce a tutto il sistema c'è un lettore CD entry-level. Inoltre, le tue Indiana Line Diva 655 sono assolutamente in grado di migliorare ancora, a patto che a monte ci sia un segnale di qualità elevata. Pertanto, accantona pure l'idea di un nuovo diffusore e punta tutto sulla sorgente, magari aumentando un po' il budget. Già un vecchio Rega Planet usato sarebbe un bel passo avanti rispetto allo Yamaha attuale. Più recenti, e ancora migliori, sarebbero il Saturn e l'Apollo, vedi se ti riesce di reperire qualche buona occasione nell'usato. Volendo, per non allontanarti troppo dal sound del tuo amplificatore, valuta un lettore CD Roksan tipo Caspian o Kandy, da cercare usati, meglio ancora se in UK. Ancora, non dimenticherei un lettore CD di casa Naim (CD5 nelle sue varie incarnazioni, ad esempio). Vedrai che con una sorgente digitale così le tue casse risorgeranno a nuova vita.
Potresti anche valutare la possibilità, qualora desiderassi suonare musica liquida dal PC, dell'acquisto di un DAC da affiancare al tuo lettore CD, dotato di uscita digitale sia coassiale che ottica, se non ricordo male. Il DAC potrebbe ancora essere Rega, Musical Fidelity o componenti analoghi.
Eseguito questo upgrade, in una maniera o nell'altra, potrai pensare a qualcosa di più sostanzioso per i dffusori ma, a quel punto, il budget dovrà essere abbastanza alto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto
Buonasera Direttore, mi chiamo Silvia, Le scrivo dopo aver letto interessanti articoli e recensioni sul Vostro sito per avere un Suo consiglio nell'acquisto del mio primo impianto "serio". Finora ho usato un mini hifi Philips ma nella mia nuova casa ho deciso di "fare le cose perbene".
Premetto che ascolto unicamente CD (per me, per ora, l'mp3 è solo un formato da viaggio!). Il mio artista preferito è *assolutamente* David Bowie, e quindi come sonorità diciamo che si spazia abbastanza...ho tutti ma tutti i suoi album e vorrei valorizzarli al massimo audio.
Ascolto peraltro anche la classica, il jazz e i grandi classici, diciamo così: Led Zeppelin, Bruce Springsteen, Pink Floyd, Elvis, Queen...ma in realtà farei prima a dirle che non ascolto rap, house, techno, pop "radiofonico" moderno :-D
La musica mi fa molta compagnia e preferisco mille volte spendere in uno stereo che in un tv al plasma (tra l'altro ho la radio e non la tv!) La stanza in cui collocherei l'impianto è una sala lettura, con divano e libreria a scaffale in metallo, semplice (tipo archivio) sulle due pareti parallele, dimensioni circa m 3x4x4h.
Avrei già a disposizione due casse Monitor Audio Bronze 2 (mi sarebbero regalate) e mi si presenta una buona occasione di acquisto, nuovi, del lettore CD NAD C516BEE + ampli NAD C316BEE che anche sul Vostro sito ho visto molto consigliati come entry level. Rientrerebbero nel mio budget di max 1000€.
Le chiedo cortesemente se il sistema sarebbe equilibrato, con i due diffusori di cui sopra, e inoltre se consente ampliamenti futuri (nei due versi, sia sorgenti "liquide" sia, visto il ritorno dei vinili, con piatto giradischi), anche se come Le ripeto la mia audioteca è composta al momento solo di CD.
La mia principale preoccupazione - a parte ovviamente la resa audio - è la "solidità" del lettore cd che Le ripeto, uso moltissimo. Le chiedo infine un'ultima cosa, se l'impianto proposto fosse ok: siccome studio canto (jazz), sarebbe possibile collegarvi un microfono voce (per esercitarmi nell'uso del microfono), utilizzando cioè l'amplificazione dell'hifi, o è preferibile che, eventualmente, mi costituisca un impianto "voce" separato, con componenti ad hoc? Scusi se la domanda è stupida, prima di chiedere eventualmente al rivenditore vorrei avere le idee più chiare, soprattutto per evitare di dire castronerie vista la tecnicità della materia. Se anzi avesse articoli di cui consigliarmi la lettura (ovviamente del tipo "l'ABC"!) Le sarei molto grata.
La ringrazio ancora, in anticipo, confidando in una Sua risposta.
Complimenti per il sito e cordiali saluti,
Silvia - E-mail riservato

LC
Cara Silvia,
è un piacere ospitare una richiesta di consulenza femminile, evento abbastanza raro, in quest'ambiente male oriented (che non significa “mal orientato” anche se potrebbe sembrarlo, in effetti). La coppia di elettroniche NAD andrebbe benissimo e formerebbe un trittico equilibrato insieme con le Monitor Audio Bronze 2. Non prevedo problemi di affidabilità nell'uso intenso del lettore CD o, almeno, non ne prevedo più di quelli di altri componenti analoghi. Un lettore CD moderno può suonare senza problemi migliaia e migliaia di ore, l'importante è che non sia maltrattato o esposto a temperature molto elevate e/o umidità. Per quanto riguarda l'espandibilità futura non dovrebbero esserci troppi problemi, ti servirà un DAC USB per collegare il PC a un qualunque ingresso linea dell'amplificatore e acquistare un giradischi già dotato di stadio phono integrato, visto che il NAD C316BEE ne è sprovvisto. Alla peggio, potrai dover acquistare un pre fono separato, se il giradischi fosse sprovvisto di stadio phono. Senza possedere LP vedo comunque l'acquisto di un giradischi una cosa abbastanza priva di senso. Al di là del feticcio, sarebbe una spesa assolutamente superflua.
Per quanto riguarda invece l'utilizzo dell'impianto per cantare la risposta è negativa: ti serve un sistema ad hoc, un microfono da collegare direttamente a una cassa amplificata, ad esempio. Il NAD non è provvisto di ingresso microfonico e, in generale, non è una buona idea usare apparecchi HFi per finalità pro. Il problema non è tanto relativo alle elettroniche (ampli) quanto ai diffusori, che potrebbero risentire di un utilizzo non appropriato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Voglia di upgrade
Salve,
riprendo come promesso il discorso sul mio impianto hifi, composto da:

[Chario Hyper]
Ho fatto la verifica delle casse, per vedere che non fossero usurate, a mio parere non hanno problemi, allego la foto. Ho fatto alcuni piccole modifiche ed ho scoperto (come dice lei) che l'ambiente di ascolto è molto importante. Le casse prima erano in terra, ora le ho sistemate sopra a 2 sgabelli, e questo ha permesso di avere i tweeter ad altezza orecchie. Inoltre (seguendo alcune indicazioni sul manuale delle Chario) ho spostato le casse in modo da puntare all'ascoltatore, prima erano parallele tra di loro. Ho anche cercato di avere un po' più di spazio libero attorno alle casse.
Con questi 2 accorgimenti c'è stato un notevole miglioramento, i bassi non rimbombano più ed il tutto è molto più equilibrato, l'effetto presenza al centro delle casse si è materializzato abbastanza bene.
Le casse sono posizionate in una stanza 8x4, che va pensata come 2 stanze 4x4 affiancate. Una delle due parti 4x4 ha una parete attrezzata con le casse e l'hifi, il divano per l'ascolto è di fronte. La stanza è molto alta (330 cm, il soffitto è irregolare (travi e travicelli a vista), La stanza ha altre irregolarità: ci sono varie finestre (finestra dietro il divano, finestra nella parete destra, una finestra ed una porta finestra nella parete sinistra), un'entrata alla stanza senza porte ma con una semplice apertura a destra della cassa che porta al vano scale per salire ai piani superiori, i tendaggi sono pochi (solo su 2 finestre) e leggerissimi.
Il risultato comunque è soddisfacente per me. Ho anche scoperto che più il suono migliora più mette in evidenza i difetti delle registrazioni. Ovvero alcuni cd suonano davvero bene, altri male e sembrano proprio registrati male!!!
Le chiedo solo a questo punto di darmi un consiglio su un eventuale upgrade dell'impianto, ovvero cosa potrebbe migliorare ancora il tutto. Lasciando come punto fermo le casse il cui suono a me soddisfa, starei pensando a queste cose:
  1. Curare meglio i collegamenti: non ho mai pensato ad usare cavi di una certa qualità e non saprei davvero se questo potrebbe migliorare la resa finale
  2. Cambiare l'ampli, che ha 17 anni e subito anche una riparazione del finale (budget massimo 1000 euro)
  3. Lasciare tutto come sta e inserire un lettore di rete per internet radio e nas, visto che ho la possibilità di accedere a grandi quantitativi di musica su PC
Capisco che sono scelte molto diverse, lei che ne dice?
Grazie,
Andrea - E-mail: andreag.maior (at) tiscali.it

LC
Caro Andrea,
da una foto non è facile capire lo stato d'uso e l'integrità di un diffusore, purtroppo. Diciamo che se suona bene, problemi non dovrebbe averne. In genere quando un diffusore è danneggiato suona distorto anche a basso volume, o è privo di alte frequenze, o fa rumoracci strani.
Già il fatto che si sentano in maniera evidente le differenze tra un CD e l'altro è un buon segno, significa che i diffusori e l'impianto in generale stanno facendo il proprio dovere, cioè essere fedeli.
Mi chiedi in quale modo migliorare ancora. Certamente i cavi sono un primo passo, non foss'altro perché con pochi euro, con l'autocostruzione, ottieni risultati ottimi.
Non specifichi che sorgente utilizzi, pertanto approvo l'acquisto di una nuova sorgente di rete, magari potrebbe persino migliorare la qualità dell'ascolto. Metterei anche i diffusori su stand ad hoc, quegli sbabelli che si intravedono in foto non sono certo il massimo. Proverei anche a disaccoppiare, con piedini morbidi in gomma, i diffusori dagli sgabelli.
L'amplificatore è perfettibile certamente, magari proverei con un piccolo ampli in Classe D, tipo Dayton DTA100/120 e analoghi. Con un centinaio di euro dovresti riuscire ad ottenere qualcosa di diverso che magari ti apre nuovi orizzonti da sperimentare.
Ovviamente, manco a dirlo, la disposizione dei diffusori e l'acustica della stanza (che è molto particolare) sarebbero i primi parametri sui quali intervenire onde ottenere miglioramenti davvero sensibili.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Direttore,
prima di tutto grazie per i suoi preziosi suggerimenti, da me seguiti alla lettera in questo sabato uggioso. Premetto che, come Lei diceva, il Rega RP6 ha già in dotazione un alimentatore/trasformatore da muro REGA PS1 240v AC a 24v AC da collegarsi al TT-PSU con cabinet in alluminio di pregevole fattura e che controlla il giradischi. Ho acquistato per 5€ un filtro Schaffner e lo ho montato su di una multipresa autocostruita, il filtro ha attutito il ronzio ma non lo ha eliminato del tutto. Ho inserito anche il trasformatore da muro PS1 in un cabinet metallico chiuso senza notare alcun miglioramento. A questo punto ho scollegato persino la testina ed il ronzio era sempre lì presente, anche senza la testina collegata!!!
Dietro suggerimento di un professore di elettrotecnica, anche lui appassionato di musica in vinile e della lingua di Dante, ho aperto il cabinet in alluminio per vedere se ci fosse installata una massa. C'era, ed aveva la terminazione collegata al cabinet in alluminio. Quindi ho collegato il cabinet in alluminio con un cavo direttamente alla massa del giradischi, ed ecco qui tutto meravigliosamente silenzioso. Secondo il professore basterebbe dotare i giradischi di alimentatori/trasformatori a tre poli, in questo modo il rischio di ronzii, almeno quelli generati a 50/60 Hz, sarebbe pari a zero.
Tanti cari saluti dalla Germania,
Paolo - E-mail: paolobriganti (at) gmail.com

LC
Caro Paolo,
sono felice che abbia trovato la soluzione al problema del ronzio, evidentemente si creava un loop di massa che in questo modo è stato spezzato. Goditi la musica ora e speriamo che questa tua esperienza condivisa possa essere d'aiuto ad altri appassionati con problemi analoghi.

Esattamente tre anni fa Lana del Rey pubblicava questo Young and beautiful, un brano oscuro, dolcissimo e ipnotico, che collega il genere pop con quello sinfonico in un modo tutt'altro che stucchevole e banale, come accade spesso. È uno di quei rari casi nei quali critica e pubblico (oltre 180 milioni di views) si sono trovati d'accordo.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su
YouTube. Buon ascolto!

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