Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 7/5/2016 - 14/5/2016

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  1. Impianto per principiante
  2. Primissimo impianto
  3. Impianto in comodato d'uso
  4. Upgrade in casa B&W
  5. Catena Rotel + B&W
  6. Impianto entry-level
  7. Voglia di upgrade
  8. Momenti di riflessione audiofila
  9. Suono più aperto e dettagliato
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Impianto per principiante
Caro Lucio,
davvero molto bello l'articolo che hai scritto per
HiFidelity 2016. Purtroppo temo che in Italia sia un difetto di molti settori, non solo quello audio, coltivare il proprio orticello senza preoccuparsi di espanderlo; si sfrutta quello che c'è anche quando lo si vede restringersi fino alla morte. Forse il problema è la mancanza di giovani sul lato della produzione, detto da uno che tanto giovane non lo è più (ho cinquant'anni).
Secondo me dovrebbero fare delle mostre audio imponendo impianti da non più 1000€, tutto compreso e la maggior parte alimentati da qualche fonte liquida. La miopia mi sembra tanto palese da sembrare stupida. Prendiamo l'esempio di TnT. Molto di quello che so l'ho imparato su questo sito, almeno all'inizio. E quando ho cominciato a leggerlo, circa quindici anni fa, avevo un impiantino appena accettabile, con il solito NaD, un lettore cd (aiuto!) portatile e delle casse AR.
Leggendo di settimana in settimana le pagine del sito sono cresciuto, direi che sono diventato un audiofilo maturo. Attenzione audiofilo maturo non significa esperto, per me significa solo che ha perso la sindrome da upgrade e ha affinato l'orecchio abbastanza da avere dei gusti propri. In passato mi sono scambiato diverse lettere con te e il mio impianto attuale forse un pizzico risente della tua influenza, sebbene sia stata una scelta completamente autonoma (accoppiata nuforce P9 e Ref9 con sorgenti North Star e diffusori Thiel).
Ti confesso che ora non leggo più TnT tutte le settimane. Ci torno ogni tanto, quasi come un figlio adulto che va a pranzo dai genitori alla domenica. Alcuni articoli sono buoni, altri mi piacciono meno come capita spesso ma apprezzo, sempre, la sistematica attenzione verso chi si avvicina per la prima volta al mondo audio. E, a questo proposito, vorrei raccontarti la mia esperienza.
Il solito caro amico mi chiede un consiglio. Ora ascolta musica con sorgente liquida in wifi e come diffusore uno di quei cubi trasportabili che si comprano all'Apple store. E gli piacerebbe usare un giradischi. Parto subito con un amplificatore Virtue (credo che ora ci sia il 3) spiegando che se vuole attaccare il giradischi deve prendere un pre phono a parte e uno switch, e che in alternativa deve prendere un amplificatore più tradizionale (i soliti rotel arcam nad) e poi trovare un'accoppiata con diffusori che, nel suo caso, sono da stand e risolvere, comunque, il problema della sorgente con un DAC esterno. Abbozzo qualcosa sul posizionamento dei diffusori e parlo della presenza di cavi, osservo la sua faccia fino a quel momento sorridente che si scurisce, mi dice che usare degli stand non è pensabile e poi ci sono i cavi, che forse è meglio lasciare perdere.
Allora capisco! Capisco quanto sia stata lungimirante NAIM a progettare il Mu-so, tanto che mi sono sentito di segnalarglielo (e chi vuole storca pure il naso, comunque meglio del cubo portatile). L'unica alternativa che mi è venuta in mente è l'amplificatore digitale NuForce DDA 120 che garantisce connettività wireless. Sui diffusori non ho molte idee, magari vanno bene proprio le Elac che hai sentito ad hifidelity, in ogni caso sono ben accetti consigli. Io ho finito le idee. Ma rimane un punto fermo, se non riusciamo a rispondere alle richieste di queste persone l'orticello diventa sempre più piccolo e poi muore. Io sono certo che il mio amico una volta che comincia ad ascoltare meglio finirà col mettere le casse su degli stand.
Un caro saluto,
Alessandro - E-mail riservato

LC
Caro Alessandro,
ti ringrazio per l'apprezzamento delle idee che ho espresso in quel reportage, purtroppo c'è ancora molto lavoro da fare nella direzione della divulgazione HiFi. Prendo atto che per tanti audiofili e operatori del settore questa cosa non riveste alcuna importanza e continuo a “provarci”. A giudicare dal tenore delle lettere ricevute in questi 20 anni di TNT-Audio sembrerebbe che con questa nostra umile opera siamo riusciti a portare tante, tantissime persone verso questo hobby. È un segnale che, forse, c'è un gran bisogno di un approccio down-to-Earth, che sappia recepire e magari soddisfare le esigenze di un pubblico che sia il più vasto possibile. Per questo motivo spesso il criterio di selezione per la pubblicazione delle richieste di consulenza su questa Rubrica è proprio quello di puntare alle cose semplici, impianti poco costosi o addirittura soluzioni che tendono a semplificare al massimo complessi impianti esistenti. Questa è stata da sempre la nostra mission, come scrivono quelli bravi, a zappare gli orticelli lasciamo chi muore dalla voglia di farlo, nella speranza che quella zappa non vada a finire troppo spesso sui loro piedi ;-)
Hai fatto benissimo a consigliare al tuo amico quelle soluzioni. Non ho mai ascoltato il Mu-so ma sembrerebbe una soluzione intelligente e poi Naim Audio difficilmente prende delle cantonate. Prodotti simili, anche da noi recensiti, sono quelli della Geneva Labs, degli all-in-one molto pratici, eleganti e ben suonanti.
In alternativa, più economica, un Cocktail Audio con una coppia di piccoli diffusori bookshelf o snelle torri da pavimento, così si evitano gli orribili e poco pratici stand. I prodotti in grado di offrire qualità sonora, praticità e design esistono, basterebbe, forse, essere un pochino meno snob. Difficilmente a un principiante può piacere il classico catafalco high-end che si vede alle mostre.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Primissimo impianto
Buongiorno, sono un neofita alle primissime armi in questo bellissimo mondo, sto cercando di mettere insieme il mio primissimo impianto e di budget ne ho davvero poco.
Credo che farò infuriare tutti i veri appassionati, ma purtroppo essendo assolutamente inesperto, vorrei sostituire il vecchio compattone Pioneer con qualcosa che possa iniziare anche solo ad avvicinarsi all'alta fedeltà. Ebbene avrei trovato i seguenti 3 oggetti da un privato che è disposto a cedermeli per un prezzo esiguo:

La mia stanza dedicata all'ascolto è molto piccola, e mi piace ascoltare a volume medio basso, quindi credo di non aver assolutamente bisogno di potenza. Come generi preferisco il rock leggero, o al massimo synfonic metal, ma ascolto tranquillamente anche la classica se mi piace.
Che dite? Cosa mi consigliate di fare? Ripeto: sono alle prime armi, molto probabilmente la cosa andrà avanti via via che avrò le possibilità, e che mi abituerò a sentire la differenza da componente a componente.
Grazie per l'attenzione e la comprensione, e per questo bellissimo sito in cui si possono trovare una marea di informazioni utili ed interessanti.
Saluti.
David - E-mail: burchiantidavid (at) yahoo.it

LC
Caro David,
l'importante è iniziare, in qualche modo, con le possibilità, economiche e logistiche, che ognuno ha a disposizione. Inutile aspettare tempi migliori, la musica va ascoltata al meglio che possiamo.
I componenti che ti hanno proposto sono onestissimi prodotti economici e per iniziare possono andare più che bene. Tutto dipende, ovviamente, da quale sia la cifra bassa che ti hanno richiesto. Io non pagherei più di 200/250€ per tutto il lotto. Immagino, ovviamente, che siano funzionanti e senza problemi di sorta. Inoltre, accertati che la puntina del giradischi non sia distrutta.
Avresti, comunque, necessità di una coppia di diffusori, che in questo lotto non sono compresi. Tutto dipende dal tuo budget! Secondo me, visti anche gli spazi ristretti e il basso volume d'ascolto, potrebbero andare benissimo gli
Schythe KroCraft, da noi positivamente recensiti, che si trovano ancora per circa 50/60€, nuovi. Posizionati in maniera adeguata possono veramente stupire per qualità e quantità di suono riprodotto.
Non aspettarti un basso alla bocca delo stomaco né una pressione sonora molto elevata, ma quel che fanno, compatibilmente con le loro dimensioni, è veramente moltissimo.
Un impiantino come questo ti permetterà di cominciare a muovere i primi passi, capire le differenze e crescere come ascoltatore. Potrai sperimentare tweak e piccoli trucchi, migliorando con pochissima spesa la qualità sonora globale. Quando le tue orecchie e il tuo budget dovessero consentirlo potrai pensare a soluzioni più raffinate.
Tienimi aggiornato sul risultato finale,
Lucio Cadeddu

Impianto in comodato d'uso
Gentile Direttore,
complimenti per la rivista, utilissima soprattutto per i neofiti come me!
Sono un grandissimo appassionato di musica, e da quando ho 14 anni riesco a comprare settimanalmente uno o due dischi, il che negli anni mi ha portato ad avere una bella discoteca. Purtroppo però ho sempre trascurato il lato "sonoro", nel senso che ho sempre ascoltato musica dal "compattone" almeno fino ad un annetto fa quando grazie alla vostra rivista e le mie costanti battute, mi interesso di HIFI e il padre della mia ragazza, udiofilo e appassionato nonchè autocostruttore di un mare di diavolerie valvolari e non, mi ha donato (o più verosimilmente dato in comodato d'uso) un impianto per lui terziario o forse più (che teneva addirittura in garage e che usava quando si trovava lì a smontare per passione anche la macchina), premesso anche che lui è felice possessore di tante belle cose come Wadia, Proac, Symphonic Line, Thiel etc. etc. Al momento sono fuori sede per lavoro e mi arrangio con la economica e fantastica accoppiata Scythe SDAR2100 /1100 Kro Craft attaccata alla bene e meglio al computer con un cavetto 3,5 che devo dire nonostante tutto mi sta dando soddisfazioni!
L'impianto "principale" donatomi e che tengo a casa e dal quale presto tornerò, è così composto:

Bene, premesso che il Nad è tenuto benissimo e ha un suono per me fantastico e che finchè non lo vedrò prendere fuoco non sostituirò, e che sul giradischi nulla quaestio, chiedo lumi sui diffusori, sui quali non ho trovato nessuna informazione in rete. Il suono devo dire che generalmente mi soddisfa e mi piace, tanto che potrei definirmi, con tutti i miei limiti di neofita, un audiofilo felice, anche perchè sfido a trovare qualcuno più felice di uno che ha avuto tutta questa roba gratis.
Ascolto prevalentemente progressive rock anni '70 e jazz elettrico e mi piace il suono "bassoso", anche se non al livello di premere il loudness nel 3020 (anche perchè grazie ai condensatori "truccati" quando lo premo vibra la stanza e va tutto in distorsione).
Disponendo al momento di un minuscolo gruzzolo sarei intenzionato a sostituire proprio i diffusori (al lettore cd penserò in un secondo momento) con un modello "a torre" sia per motivi di spazio che di arredo (dannata superficialità). Il mio budget è di max 5-600 euro, e da quello che ho potuto capire mi converrebbe andare sull'usato per ottimizzare. A tal proposito avrei messo gli occhi su qualcosa di interessante come diffusori Rega RS3, i Duevel Planet o qualcosa di B&W serie 600 o DM che usato si trova sempre a un buon prezzo. Sul nuovo non saprei anche perchè ogni volta che entro in un negozio di Hifi (anche qui, nella grande città) e dico di avere a disposizione tale budget, nessuno mi ha fatto mai ascoltare nulla, adducendo le motivazioni più ridicole. Complimenti a tal proposito ai rivenditori.
Considerando che lo spazio a disposizione per i diffusori e la loro eventuale collocazione non è ottimale, e che non sono il tipo che quando ascolta musica riesce a stare fermo seduto nella classica posizione a triangolo, sarei orientato verso i Duevel che mi hanno davvero incuriosito (sempre se nel frattempo non sono stati venduti), ma sono apertissimo a suoi consigli su altro, dato che i Duevel sono difficilmente reperibili col mio budget.
In tutta sincerità so di avere bisogno anche di un DAC (preferibilmente USB) anche per bypassare il lettore cd e per la musica liquida, a dire il vero poca, dato che amo troppo il fattore fisico del disco e la bellissima sensazione da molti dimenticata di sfogliare il booklet mentre si ascolta quel disco. Per il DAC il budget a disposizione non può superare i 100, max 150 euro e a quanto mi è sembrato di capire leggendo su TNT la scelta è quasi obbligata su Cambridge Audio o qualcosa della Pro-ject. Nella speranza di acquisire manualità e pazienza e che qualche anima pia mi aiuti mi costruirò i cavi TNT. La ringrazio anticipatamente (anche augurandomi che il padre della mia ragazza non legga e non si riconosca in questa lettera) e ancora complimenti!
Vincenzo - E-mail: portale.vin (at) gmail.com

LC
Caro Vincenzo,
complimenti al generoso papà della tua fidanzata, non credo di essere in grado di fare altrettanto con l'eventuale fidanzato di mia figlia ;-)
Bellissimo il giradischi e mitico il 3020, mentre i diffusori sono dei modelli di fine anni '70, primi anni '80. Ne conservo un buon ricordo, non credo siano da buttar via! Certo, una coppia di Planets o di Rega RS3 sono tutt'altra cosa, questo è sicuro!
Se la disposizione in ambiente non fosse ottimale e se non ami ascoltare seduto nel classico vertice del triangolo credo che le Duevel siano la scelta giusta. Magari sarebbero più a loro agio con un amplificatore un po' meno caldo del 3020 ma il salto di qualità sarà sicuramente notevole in ogni caso.
Se il lettore CD avesse un'uscita digitale probabilmente un DAC, anche del budget che hai indicato tu, potrebbe offrire un po' di qualità e raffinatezza in più, oltre all'indubbio vantaggio di poterti aprire le porte alla musica liquida.
Sono ottimi anche gli entry-level di Cambridge Audio (vedi ultima lettera di questa settimana).
Dispiace, ancora una volta, leggere di negozianti che si rifiutano di far sentire qualcosa a chi non ha budget stratosferici. Questo conferma, ancora una volta, che questo mercato è sempre più orientato verso l'alto. Alla faccia di chi ritiene che le mostre HiFi non servano per i principianti, perché per questi ultimi ci sono già i negozi... :-(
Purtroppo né le mostre, né i negozi hanno come target quello dei giovani o, comunque, dei principianti con pochi soldi, inutile negarlo. Si fatica troppo per ritorni modesti. Meglio vendere una sola coppia di casse da 50.000€ che 50 coppie di casse da 1000€. Il problema è che è molto più probabile che i 50 acquirenti di casse da 1000€ tornino ad acquistare ancora ed ancora (forse non tutti, ma molti sì) mentre quell'unico acquirente che è approdato alle casse da 50.000€ non è affatto certo che ne acquisterà altre per prezzi superiori, almeno non nel breve periodo. Parlo per esperienza diretta, visto che il mio impianto personale è fermo da anni non tanto per mancanza di fondi quanto per mancanza di stimoli (leggi: apparecchi per i quali valga veramente la pena). Quando si arriva a certi livelli, upgradare ancora diventa difficilissimo. Talvolta, pur di alimentare la passione, diventa divertentissimo downgradare, invece.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade in casa B&W
Carissimo Direttore,
ripropongo alla sua attenzione quanto c'eravamo detti un anno e mezzo addietro per alcuni aggiornamenti sui quali mi sarebbe veramente prezioso un suo nuovo parere. Le devo premettere che, proprio a seguito delle sue indicazioni sulle potenzialità dell'accoppiamento McIntosh- B&W, andai poi a sentire quel "vecchio" MA6400 in abbinamento con le CM8 che già possedevo, rimasi bene impressionato al punto di acquistarlo e i risultati che ho avuto in questi 18 mesi non posso dire non siano stati soddisfacenti.
Nel frattempo il mio impianto è ulteriorimente cresciuto, dato che si sono aggiunti un NAS Marantz NA6400 (ottimo elemento a mio giudizio) e alla fine anche.. il giradischi (Rega RP6 con Exacta - che non necessita veramente di alcun commento da parte mia se non quello di riceverne una grande soddisfazione).
Di fatto l'unica cosa che è rimasta tale e quale rispetto all'inizio è stato l'ambiente d'ascolto: una sala di mt 4x5 (soffito 3,2 metri) dove coesistono TV, tavoli, libreria, divani etc, con il posizionamento dei diffusori al centro del lato lungo (a una 40ina di cm. dal muro), ottenendo così il punto d'ascolto ideale esattmente al centro del divano.
Ma allora perchè le sto scrivendo? Non sono un audiofilo felice? Si che lo sono però...ogni tanto mi piace ragionare anche su un'evoluzione che, sposando le sue tesi, ponga in maggiore equilibrio il tutto e perciò direi che l'area di interesse ricadrebbe sui diffusori, dove preferibilmente manterrei delle B&W perchè mi piace come suonano con il mio ampli.
Recentemente ho avuto possibilità di ascoltare direttamente la differenza tra CM8 e CM10s2 e la presenza di tre woofer da 16,5 rispetto ai due da 13 è forse quello che mi ha attirato maggiormente al confronto, sentendo una certa mancanza dei bassi nella mia attuale configurazione ma ovviamente anche le frequenze medio-alte sono molto più limpide con le CM10 (anche se i 2dB di maggiore efficienza forse possono ingannare ad un primo veloce ascolto).
La questione che le pongo è quindi questa: ritiene che nella mia condizione un eventuale passaggio da CM8 a CM10Ss valga la pena (e i soldi)? E, soprattutto, nell'ambiente in cui vive il mio impianto le CM10s2 sarebbero ben collocabili così come lo sono le CM8?
La ringrazione in anticipo per l'attenzione e per il suo giudizio sulla questione.
Colgo l'occasione per porgerle gli auguri di Buona Pasqua e salutarla.
Carlo - E-mail: cldtr2 (at) gmail.com

LC
Caro Carlo,
sono felice che abbia trovato l'abbinamento B&W - McIntosh di tuo gradimento. Va benissimo pianificare un upgrade e in effetti la cosa più sensata potrebbe essere quella di scalare la gerarchia dello stesso Costruttore, visto che l'equilibrio raggiunto mi pare ti soddisfi. Io però, forse, farei un passo ancora più importante, magari passando a qualcosa di meglio in casa B&W, ad esempio prendendo in considerazione la serie 800. Potresti, ad esempio, provare a cercare qualche 804 o 803 nel mercato dell'usato, non dovrebbe essere troppo difficile trovarle.
Avresti l'impostazione B&W alla quale sei abituato, ma ad un livello di raffinatezza ancora più elevato.
Semmai, mi preoccupa un po' la distanza dal muro che riesci a tenere nel tuo ambiente: quei 40 cm sono pochini per un diffusore importante e generoso sulle basse frequenze. Queste ultime, infatti, grazie alla presenza della parete posteriore vicina, potrebbero rafforzarsi un po' troppo, spostando tutto l'equilibrio verso il registro basso.
Tu ti preoccupi delle dimensioni dell'ambiente (20 mq) io invece della libertà di posizionamento dei diffusori. Ti posso garantire che in 20mq ci puoi far suonare diffusori anche molto importanti, con gamma bassa potente e profonda, a patto di poter gestire decenetemente la distanza dalle pareti circostanti e, soprattutto, dagli angoli. E, ovviamente, tutto a patto che l'acustica dell'ambiente sia in grado di gestire un basso importante.
L'ideale sarebbe poter provare i candidati direttamente a casa tua, con il tuo impianto e il posizionamento tipico del tuo ambiente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Catena Rotel + B&W
Buongiorno direttore,
Possiedo un amplificatore integrato Rotel RA12 che gestisce un lettore di rete RT12 e come diffusori delle B&W CM1 collegate in biwiring con dei cavi Van del Hul D352 Hybrid. Ascolto prevalentemente musica liquida, collegando l'amplificatore al Mac tramite Airport express.
Da tempo cercavo un lettore cd da abbinare, per rispolverare qualche centinaio di vecchi cd e apprezzare al meglio l'impianto senza compressione mp3. La mia intenzione era, comunque, di non spendere grandi cifre per il lettore cd, anche perchè il tutto è ubicato nel mio studio e l'ascolto è prevalentemente come sottofondo mentre lavoro. Ho avuto l'occasione, cogliendola, di acquistare usato un Rotel RCD06 SE. Collegandolo con cavi Audioquest sulle uscite RCA ho notato che sui toni bassi crea confusione, non li trovo limpidi ma risultano rimbombanti. Inoltre percepisco come se il suono fosse inscatolato, non libero e spazioso.
Forse è bene che io descriva l'ambiente di ascolto e, per questo motivo, allego una foto. I diffusori sono ai due angoli della stanza, a circa 40-50 cm dalle due pareti: questo è un vincolo derivante dalla lunghezza dei cavi di 2,5 metri che non mi permette di allontanarli di più.
Un altro aspetto è forse dovuto al poco arredamento della sala d'ascolto che, forse, dovrei completare con dei quadri per assicurare un maggiore assorbimento acustico: in verità ho notato che c'è un certo effetto eco nella stanza, anche battendo semplicemente le mani.
Infine, forse è meglio collegare il lettore e l'amplificatore con un cavo coassiale? Sicuramente il dac dell'RA12 è più recente di quello dell'RCD06SE (anche se ambedue hanno il Wolson); questo potrebbe dare dei miglioramenti?
Mi dia un consiglio, per favore.
Carlo - E-mail: carlostranges (at) me.com

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Carlo,
la stanza è abbastanza riflettente, da quel che posso vedere e, quel che è peggio, i diffusori sono messi abbastanza vicini agli angoli. Queste due condizioni, abbinate, non aiutano certo la riproduzione della gamma bassa, che probabilmente risulterà gonfia e fuori controllo. Contemporaneamente anche la gamma medio-alta non sarà libera di esperimersi al meglio, sporcata dalle tante riflessioni precoci sulle superfici della sala. L'effetto eco che senti battendo le mani è un chiaro segnale di una stanza acusticamente inadatta all'ascolto della musica.
Per migliorare alla radice la situazione dovresti intervenire proprio in questo senso, con arazzi, quadri in tela, tappeti, cuscini e altre superfici assorbenti.
Mi sorprende, però, che tu non abbia notato questo fatto utilizzando la sorgente di rete al posto del lettore CD. Questi difetti non si notano? Il suono è migliore? Hai fatto un confronto con gli stessi brani musicali, via rete e tramite CD? Alcuni dei difetti che noti potrebbero essere insiti nei dischi, ovvero nella qualità delle registrazioni.
Comunque sia, io proverei a collegare il lettore Rotel RCD06 in digitale all'ampli RA12, qualcosa potrebbe cambiare in meglio. Anche allungare i cavi di collegamento potrebbe essere un'idea, almeno avresti la libertà di posizionare i diffusori in maniera differente. A volte anche 10 cm di differenza possono essere forieri di notevoli cambiamenti.
Infine, quel mobile di generose dimensioni posto tra i diffusori non è certo l'ideale, sarebbe meglio se non ci fosse, naturalmente, anche se mi rendo conto che alla fine, in certe situazioni, deve essere l'impianto ad adattarsi all'ambiente e non viceversa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto entry-level
Gentile Direttore,
la ringrazio per l'ottimo lavoro e per il tempo che spende per consigliare e istruire molti apprendisti come il sotto scritto. Le scrivo perché posseggo un impianto in soggiorno così composto:

Per l'Aiwa non funziona il lettore cd. Volevo acquistare un nuovo impianto per il soggiorno (26 mq) per ascoltare buona musica così composto: Mentre in taverna ho una tv con audio scarso e volevo dotarlo di un piccolo impianto, quindi sposterei quello che posseggo attualmente in soggiorno “potenziandolo” con l'acquisto di un Dac della FIIO che arriva a convertire segnali digitali fino a 24bit/192Khz, in quanto il lettore Irradio mi sembra un po' carente nella conversione digitale.
Volevo chiederle inoltre se la spesa aveva senso, perché porta effettivamente ad avere un impianto migliore rispetto all'attuale, oppure se era meglio attendere (visto che ho due bimbi piccoli) di poter migliorare la disposizione dell'impianto attualmente mi vedo costretto a posizionare le casse in alto per via dei bambini e spendere un domani questi soldi (tra 4-5 anni), magari per altri apparecchi che miglioreranno sicuramente in termini di prestazioni viste le recenti evoluzioni nel settore.
Ascolto ogni genere di musica e in ogni formato (dvd, cd, mp3, streaming).
Sentitamente la ringrazio.
Inoltre volevo permettermi di consigliarle un brano per la sua rubrica “Ho visto anche degli audiofili felici”: Explosions In The Sky “Your Hand In Mine”
Alessandro - E-mail: terra3a (at) libero.it

LC
Caro Alessandro,
l'impianto che hai intenzione di acquistare è certamente di qualità ben superiore a quello attuale, che potresti pertanto relegare a ruoli meno nobili. Ancora meglio sarebbe se collegassi PC e TV non tramite jack da 3.5mm ma in digitale a un piccolo DAC esterno e poi da questo a un ingresso dell'Auna. Comunque sia, anche collegati così, in analogico, dovrebbero darti della gran belle soddisfazioni.
Ottima la scelta dell'amplificatore, praticamente imbattibile a questo prezzo e con queste dotazioni mentre è “sicura” la scelta dei diffusori, che potrebbero essere migliorati solo se provassi a cercare qualcosa di superiore nel mercato dell'usato, ad esempio andando a caccia di qualche Indiana Line di livello più alto. Tenendo conto che la sala da sonorizzare non è certo piccola (26mq) temo che le Tesi 260 possano faticare un po' a rimpiere bene lo spazio a disposizione.
Ci vedrei meglio dei modelli da pavimento di più generose dimensioni e, pertanto, con una gamma bassa più profonda e potente. Anche un bookshelf più grande potrebbe darti un po' di“corpo” in più. Certo, qualora non ti sentissi abbastanza sicuro da muoverti con disinvoltura nel difficile mercato dell'usato, inizia pure così, le soddisfazioni non mancheranno di certo. Cura con la massima attenzione il posizionamento dei diffusori e l'acustica della sala, magari dando un'occhiata a qualche consiglio pratico nelle nostre
FAQ.
Grazie, infine, per il suggerimento musicale, che faccio mio (è bellissimo!) e giro volentieri agli altri lettori di questa Rubrica...
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Voglia di upgrade
Salve direttore, mi chiamo Giuliano. ­La contatto per un consiglio, vista la f­ama di audiofilo di cui lei gode fra gli­ appassionati. È stato un mio amico a co­nsigliarmi di contattarla e spero sia lecita tale procedura. Io ho comprato da poco il mio primo gir­adischi, un Thorens TD 125 mk II. Non so­no assolutamente un esperto, anzi, ma vo­rrei pian piano costruire il mio primo i­mpianto. Non avendo ambizioni audiofile ­vorrei che questo impianto fosse soddisf­acente e "mediamente definitivo", nel se­nso che vorrei evitare la costante smani­a che mi porterebbe a sostituire freneti­camente i suoi componenti.
Ora mi sono imbattuto nel campo degli am­plificatori. Ho sentito un gran parlare dei nad c350­­ o c352. Si trovano usati sui 300€ (qui­n­di rispettano il mio budget) e non son­o ­troppo vecchi (e quindi usurati). Ste­sso­ discorso per i nad c320 che però si­ tro­vano usati anche a meno (250€). Poi però andrebbe comprato il pre phono­­... In linea con la premessa che ho fat­t­o non vorrei comprare un pre phono med­io­cre... Piuttosto sono molto celebri i­ Le­hmann Black cube o i trichord Dino, ­entr­ambi si trovano usati sui 300€. In ­total­e 600€.
Alternativa è un amplificatore con ingre­­sso phono. Ma tutti dicono che non sono­ ­all'altezza dell'accoppiata amplificat­or­e + pre phono. Però ho letto grandi cose del Mission C­­yrus One o Mission Cyrus Two che sono a­m­plificatori con ingresso phono. Ne ho ­tr­ovato uno vicino casa a circa 200€. In alternativa come amplificatore integ­­rato usato si parla benissimo dell'Audi­o­lab 800A (però non riesco a orientarmi­ fra le varie versioni) o del Musical Fi­delity A1. Lei che mi consiglia? La spesa maggiore ­de­ll'accoppiata amplificatore+pre phono­ mi­ garantisce una qualità significativ­a ri­spetto ad un ottimo vintage con pho­no (m­ission Cyrus o audiolab 800a)? Ins­omma spenderei pure 600€ ma se mi fosse ­garantita una qualità maggiore ed eviden­te.L'argomento diffusori non l'ho ancora af­frontato. Lei ha qualcosa da consigliarm­i? Spenderei 400€ per i diffusori anche ­se vale quanto detto prima: anche una s­pesa maggiore al fronte di un netto migl­ioramento.
Magari ha da consigliarmi un amplificat­ore e dei diffusori che si sposano alla ­perfezione.
La ringrazio ­e la saluto affettuosamente,
Giuliano­ - E-mail: giuliano.ciao (at) libero.it

LC
Caro Giuliano,
con un giradischi come il Thorens TD125 stai pur certo che pian piano realizzerai un signor impianto, perché la “base” è solidissima e capace di stare all'interno di sistemi di alto livello. Tuttavia, bisogna pur cominciare da qualche parte, anche con un budget ridotto. Ti consiglio però di dividere diversamente la cifra a tua disposizione, puntando sui migliori diffusori che ti puoi permettere. Pertanto, prenderei un ampli integrato con ingresso phono, magari un Rotel con pochi anni di servizio alle spalle, spendendoci il meno possibile. Gli amplificatori che hai indicato tu sono decisamente troppo vecchi. E non spenderei mai 600€ per l'ampli e 400€ per i diffusori. Meglio 250/300€ per il primo e 700/750€ per i diffusori.
Senza indicazioni precise sull'ambiente dove andranno collocati i diffusori non riesco a essere molto preciso. Se avessi lo spazio a disposizione, punta a dei modelli da pavimento, trovi tante indicazioni qui sulla Rubrica della Posta.
Purtroppo con il budget a disposizione non riesci a dare un degno ingresso phono al tuo Thorens, ma ci sarà tempo per migliorare! Tieni conto che molto dipende anche dalla qualità e dallo stato d'uso della testina che è montata sul tuo giradischi. Per quanto riguarda le tue aspettative per un impianto che definisci “mediamente definitivo” temo di doverti deludere: con queste cifre in ballo è impossibile acquistare qualcosa che sia anche solo lontamente definibile “definitivo”. Pian piano le tue esigenze e aspettative cresceranno e qualche upgrade dovrai metterlo in conto, è nella natura umana e questa passione, in particolare, spinge molto verso il miglioramento continuo. Al buon suono ci si abitua molto rapidamente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Momenti di riflessione audiofila
Buongiorno gentile direttore, volevo farvi i complimenti per come da anni svolgete il vostro lavoro sia come appassionati incalliti che come veri professionisti del settore. Sono di Roma, e insieme a mio fratello ci divertiamo con i nostri impianti dandoci consigli e "frecciatine" sul risultato sonoro che alla fine viene riprodotto. Tra upgrade e modifiche dei nostri giocattoli sembriamo due bambinoni, ma soprattutto è il modo per evadere un po' dalla routine quotidiana e sentire un po' di musica in compagnia. Il mio impianto è composto da:

È stata difficile la messa a punto dei diffusori (forse avrei dovuto dar retta a mio fratello che mi aveva consigliato dei diffusori usati), ma dopo una release ai crossover e una disposizione più corretta in ambiente il suono è diventato sempre più naturale e coinvolgente, con una leggera caratterizzazione delle voci in evidenza.
Volevo da lei un consiglio, per migliorare l'ampiezza del palcoscenico, la separazione tra i vari strumenti e diminuire un po' la fatica di ascolto ad alti volumi mi era venuto in mente di cambiare il lettore CD, ma con il mio budget di 400 euro non penso di fare un gran cambiamento (tutta la musica che possiedo è in formato cd, un centinaio). Allora le soluzioni erano due : Grazie e consapevole della mia ignoranza "audiofila" le porgo cordiali saluti,
Fabio - E-mail: boboamarindo (at) gmail.com

LC
Caro Fabio,
per ottenere i risultati che cerchi, non è certo il lettore CD che deve essere sostituito, visto che le elettroniche NAD difficilmente generano fatica d'ascolto. Se questo è uno de problemi, realisticamente i diffusori, l'ambiente e l'interazione tra i primi e il secondo sono tra i veri colpevoli. Vorresti anche un miglior palcoscenico e maggiore separazione tra gli strumenti, ebbene anche queste carenze sono spesso il sintomo di un'acustica ambientale sbagliata. Purtroppo non fornisci alcuna informazione né sui diffusori (nel senso che non ho idea di come possano suonare) né sull'ambiente o il posizionamento, per cui è difficilissimo, per me, essere più preciso.
Non mi è neppure chiaro se tu desideri acquistare un DAC solo per poter disporre di una sorgente migliore e non per una vera esigenza pratica. Nella prima ipotesi i 400€ preventivati potrebbero essere meglio investiti un un leggero trattamento ambientale, anche blando. Comunque, a scanso di equivoci, fatti prestare una coppia di diffusori tradizionali (commerciali, cioè) e vediamo come sopravvivono al confronto coi tuoi autocotruiti: questa sarebbe la prova regina per capire fino a che punto la qualità sonora globale che percepisci sia merito o demerito del progetto di autocostruzione. Non sempre basta mettere insieme altparlanti di buona qualità per ottenere un suono equilibrato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Suono più aperto e dettagliato
Buongiorno,
ascolto musica con un impianto messo insieme in diversi anni e così composto:

Ascolto musica pop, rock, cantautori e ho una discreta collezione di vinili in buono stato. Stanza dove ascolto la musica di mt.6x5 ca. mansardata (il tetto è a due falde) con tende, mobili vari...
Posizione dei diffusori su supporti autocostruiti, a circa 1,5 mt. dai muri laterali e a 1 mt. dal muro frontale dove sono posizionate le elettroniche. Di recente volendo mantenere l'impianto (siamo in ristrettezze economiche !...), ho fatto rifare l'elettronica del giradischi, ho sostituito il cavo di segnale e di alimentazione e ho montato una testina Grado Gold 1, ho fatto fare anche una revisione all'ampli.
Devo dire che questi interventi di riparazione mi sono costati davvero poco visto che li ha fatti un tecnico di mia conoscenza. Questo non è un impianto audiophile...ci mancherebbe, ma il suono non è per niente stancante e per i volumi (bassi) che uso, mi soddisfa abbastanza; vorrei però un suono più aperto, corposo e più dettagliato allo stesso tempo. Credo che il suono delle Chario sia troppo (soffocato).
Lo so bisognerebbe cambiare tutto ma vorrei invece sostituire (almeno per il momento) solo le casse e il budget è di 500/600 euro. Un mio amico mi ha suggerito una coppia di B&W 685 S2. Vorrei sapere il suo parere al riguardo o qualche altro suggerimento per i diffusori da abbinare.
La ringrazio molto per l'attenzione.
La saluto cordialmente.
Armando - E-mail: gmcschio (at) alice.it

LC
Caro Armando,
a mio parere, per ora, non dovresti sostituire i tuoi diffusori, che sono tutt'altro che malvagi! A mio parere potrebbero suonare molto meglio con alle spalle un amplificatore migliore. Visto che cerchi un suono più aperto e dettagliato, secondo me un Rotel o un Cambridge, anche usati, potrebbero farti fare un bel salto di qualità. Inoltre, gli integrati Rotel e Cambridge hanno (quasi tutti) un ottimo ingresso phono, che la tua Grado Gold1 certamente gradirà.
Il tuo JVC attuale è assolutamente inadeguato, la sua sostituzione sarà un passo avanti decisivo sia per la sorgente analogica (grazie al migliore stadio phono) sia per la sorgente digitale, grazie alla circuitazione più semplice (il tuo ampli ha persino un complicato equalizzatore!).
Tra l'altro, mi auguro che tu utilizzi il tuo amplificatore con l'equalizzatore non attivo e senza altre manipolazioni tipo loudness etc. Se così non fosse, il suono liscio di un amplificatore audiophile essenziale potrebbe, all'inizio, lasciarti un po' perplesso. Nel caso un certo periodo di disintossicazione potrebbe essere necessario.
Per quanto riguarda i tuoi diffusori attuali potresti pensare a un piccolo tweak reversibile: non ricordo, ma ne sono quasi sicuro, se i tweeter delle Silhouette siano attenuati da resistenza. Immagino di sì. Se così fosse, potresti provare a sostituire il valore di detta resistenza con altri via via più bassi, in maniera da attenuare di meno l'emissione del tweeter e, di conseguenza, ottenere un suono più aperto e vivace. Si atta di fare un po' di prove, con pazienza, fino a trovare l'equilibrio migliore. In ogni caso, tornare alla configurazione di fabbrica è sempre possibile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buonasera.
Non parlo di hifi, almeno non nel senso tradizionale, quindi non faccio l'elenco dei componenti del mio impianto; vorrei condividere invece la mia esperienza con tutti coloro che oltre a godere del piacere di ascoltare bene la musica suonano anche uno strumento digitale.
Sono un musicista (parola grossa) dilettante, ho un buon sintetizzatore (Kurzweil k2500 per i curiosi), ma ho cominciato ad interessarmi anche alla musica generata da pc. Tastiera midi alla mano, ho caricato sul mio pc portatile di poche pretese un po' di software (VST o stand alone) di emulazione di strumenti (archi, synth, pianoforti, fiati, hammond, etc.).
Risultati: insufficienti, a parte questioni di ritardo nella risposta (latenza), proprio insufficienti come suono; il tutto finché non ho acquistato un Dac Magic XS (Cambridge Audio), praticamente il più piccolo ed economico dac acquistabile su Internet (Amazon) e non proveniente dall'estero. Ebbene, mi sentirei di consigliare la scelta a tutti. I suoni degli strumenti virtuali hanno preso una vita ed una verosimiglianza inaspettate. Può darsi che la scheda audio del mio pc non sia granché, ma questo piccolo aggeggio (metà della metà di un pacchetto di sigarette, nessun cavo in giro) ha davvero prodotto un risultato che rende il mio pc quasi degno di comparire al fianco del sintetizzatore hardware.
Tengo a precisare che si tratta di una soluzione entry-level, chi ha super pc con gigabyte di campioni avrà senz'altro configurazioni più professionali, ma per chi voglia avvicinarsi a questo tipo di strumenti penso sia un buon inizio.
A latere, anche la musica hifi in senso proprio ne guadagna di molto. PC portatile con disco ssd, dac e buon impianto hi fi ed il divertimento è garantito.
Spero di esser stato utile a qualcuno.
A disposizione per chiarimenti.
Saluti a tutti,
Domenico - E-mail: domenico.finucci (at) gmail.com

LC
Caro Domenico,
ti ringrazio per il feedback! Sì, in genere la scheda audio interna di un PC è perdente rispetto al collegamento con un DAC esterno, seppur economico come il Cambridge da te citato. L'ottimizzazione del PC come sorgente liquida utilizzando players ad hoc e driver adatti può migliorare ulteriormente le cose, a costo quasi zero. Trovi diverse indicazioni qui su TNT-Audio, negli articoli dedicati ai DAC e ai software di lettura (Jplay etc.).

Grazie a un suggerimento di un nostro lettore la proposta musicale della settimana è “Your Hand In Mine” della band americana Explosions In The Sky, brano tratto dall'album Earth is Not a Cold Dead Place del 2003. Sonorità sinfoniche post-rock, di grande atmosfera!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su
YouTube. Buon ascolto!

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