Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 21/5/2016 - 28/5/2016

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  1. Il Divino non c'è più
  2. Scelta amplificatore
  3. Upgrade alimentazione
  4. Upgrade CD player con 2000€
  5. Consiglio per un finale in classe D per l'estate
  6. Nuovi diffusori da pavimento
  7. Nuovo ampli con 500€
  8. Primo impianto
  9. Un consiglio prima di agire
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Il Divino non c'è più
Buona domenica Lucio,
Ho letto adesso il tuo
articolo su Prince, e mi fa molto piacere vedere che non solo per me si trattava di un personaggio più che unico. Sono cresciuto con la sua musica, ma anche con gran parte di ciò che gli girava intorno. Musica a tutto campo, pittura, cinema con tanto di Oscar, un vivaio infinito di artisti normalmente di alto livello.
Ma quando scopri che un'attrice che adori (Christin Scott Thomas) ha fatto il suo primo film con lui, che due dei produttori padroni della scena che più ti sono piaciuti fa fine ottanta e novanta sono suoi ex pupilli (Jimmy Jam & Terry Lewis, era il periodo in cui l'R'n'B si palesava nel "new jack swing"), che ogni suo prodotto nasconde qualcosa, che poi scoprì esserti già familiare o che ti conquista subito, e che addirittura ha messo a disposizione di altri semidei della musica talenti da lui scoperti (ad esempio Tevin Campbell con Quincy Jones, che almeno lui duri ancora a a lungo), pensi di avere a che fare con un'entità che hai il diritto di sentire vicina, adatta a te.
La faccio breve, sarebbe bello un giretto ad ampio spettro sulla sua produzione, tanto per mostrarne alcuni prodotti e definirne la singolarità. Tutto ciò non per i numeri raggiunti quanto per l'influenza su altri artisti di varie discipline e generi. Mi fermo qui, se no gli scrivo io la biografia che doveva uscire fra qualche mese.
Da un nuovo orfano della propria guida musicale, grazie per dedicarci sempre del tempo, e per mostrarti, via html "a mano", credibile e sincero.
P.S. Per scherzare ed ironizzare sugli impianti troppo specializzati che qualcuno talvolta ti chiede di valutare, molte volte ho pensato di chiederti di darmi suggerimenti per un impianto dedicato solo a lui.
Farlo adesso potrebbe essere un modo molto audiofilo di ricordarlo e diffondere il suo verbo, con tutta l'ironia che ci permette la situazione....anche se il più grande nano del mondo era famoso per essere un po' permaloso.
Buon week-end
Luigi - E-mail: odioancorailcalcio (at) gmail.com

LC
Caro Luigi,
grazie per l'apprezzamento e per aver arricchito le mie parole coi tuoi ricordi. Prince era veramente unico, poliedrico come pochi e ingiustamente sconosciuto ai più, al di là di quelle hit che si conoscono in maniera inevitabile. Lui era, evidentemente, molto di più. Peccato! Non so come verrebbe fuori un impianto dedicato solo alla musica di Prince, anche perché i suoi dischi hanno qualità sonora abbastanza discontinua. Ho un buon ricordo dei suoni del triplo “Emancipation”, prova a riascoltarlo se ce l'hai.
Quel che possiamo fare è non dimenticarci della sua arte, magari facendo ascoltare, a chi non lo conosce, qualche suo disco tutto per intero, e non limitandoci solo alle hit.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Scelta amplificatore
Caro Lucio, ormai ti seguo da più di 10 anni,da quando mi consigliasti l'amplificatore Monrio MC 207, poi con il tempo ho acquistato i diffusori ProAc Response D 15, e il piatto Project Extension 9 Evolution con testina MC Ortofon Quintet Black premontata e il pre-phono Audio Analogue Aria per interfacciare il giradischi.
Utilizzo poi un lettore universale Denon 2200 collegato al dac PS Audio Digital Link III e un pc portatile per la musica liquida.
Sono soddisfatto anche se penso che le ProAc potrebbero esprimersi al meglio con un amplificatore che farebbe in modo di evidenziare un maggior dettaglio nei medi e medio-alti e che fosse più articolato nei bassi.
Faccio presente che i diffusori sono posizionati alla giusta distanza dalla parete posteriore e da quelle laterali avendo la fortuna di avere una stanza di 3,55m per 7m tutta a disposizione dell'impianto e che è acusticamente trattata con tappeti e divani e quadri e tendaggi spessi.
Volevo chiederti prima di tutto un parere sulla catena audio da me formata in questi anni, e poi un consiglio su quale amplificatore acquistare disponendo di un budget di circa 2200-2500 euro circa. In rete si parla bene del Rega Elicit R o del Roksan Caspian M2, altrimenti il Norma Ipa 70 B o Accuphase E250 usato o ancora il Densen b130 Plus.
Se hai altri suggerimenti da propormi sono bene accetti anche se la decisione finale sarà solo dopo un'attenta sezione di ascolto dal rivenditore di turno qui a Roma.
Un saluto,
Stefano - E-mail: stab62 (at) libero.it

LC
Caro Stefano,
sono sostanzialmente d'accordo con te circa la necessità di regalare alle tue ProAC un'amplificazione di qualità più elevata. Anche il resto dell'impianto meriterebbe di meglio, d'altra parte. La scelta dipende fortemente da ciò che ti aspetti dal tuo impianto, io tendenzialmente non mi discosterei troppo dall'equilibrio ProAC e punterei verso integrati “concreti” come il Rega che hai citato, un Naim Nait XS, e lo stesso Roksan che hai indicato tu.
Ascoltarli tutti coi tuoi diffusori sarebbe l'ideale ma immagino sia difficile trovare un negozio che te li metta a disposizione simultaneamente. In ogni caso, non prendere questi consigli come Vangelo, e non fossilizzarti su questi tre modelli. Ascolta tutto quello che il negozio ha da offrire, magari anche usato, e fai le tue valutazioni personali. Tieni conto che il tuo Monrio è tendenzialmente aperto e vivace in gamma medio-alta, mentre gli integrati che ti ho citato sono generalmente più neutri. Qualora desiderassi conservare lo stesso equilibrio attuale forse potresti considerare altre macchine, da Norma (che citi) passando per Rotel o, perché no, qualche buon integrato in classe D.
Tienimi aggiornato sul risultato finale,
Lucio Cadeddu

Upgrade alimentazione
Caro Lucio, grazie ai tuoi consigli ed alla miniera di articoli, consulenze ed a tutto ciò che si può trovare sul sito di tnt, sono riuscito a mettere insieme un impianto audio di buon livello che mi dà notevoli soddisfazioni nell'ascolto della nostra adorata musica. Dei componenti sono più che contento e non ho niente da chiederti, infatti non li elenco neppure. Come collegamenti utilizzo un cavo di potenza
TNT Star che trovo più equilibrato, utilizzando delle Magneplanar, del Triple T un po' troppo brillante nella mia configurazione.
Come collegamento tra pre fono ed ampli, un TNT Shield e per altri collegamenti cavi ottici e coassiali di marche varie.
Bene, ed allora? Allora il problema, o meglio il tarlo audiofilo-perfezionistico, riguarda i collegamenti elettrici. Mi spiego: per vari motivi di comodità parto dalla presa a muro con una ciabatta, di quelle da supermercato con interruttore, a questa ho collegato uno stabilizzatore di tensione gbc da poche decine di euro dato che nella mia zona la tensione è un po' fluttuante. Da questo parte un'altra ciabatta a cui sono collegati i cavi di alimentazione anch'essi come da progetto TNT.
Pochi giorni orsono mi sono trovato a chiacchierare con un "collega" audiofilo il quale, sentendo la configurazione appena descritta, è inorridito affermando che cosi perdevo molto in pulizia, dinamica, spazialità e altro. Cosa confermata dal negoziante da cui eravamo. Quest'ultimo è un amico, ma comunque deve vendere, per cui tenderei a prendere con le molle le sue affermazioni. Però il tarlo si è insinuato e dopo aver speso circa diecimila E. dei miei sudati risparmi (si tenga presente che ho preferito modificare l'impianto piuttosto che cambiare l'auto di quasi nove anni; nella vita si fanno delle scelte) non vorrei poter non ottenere il meglio possibile per un ulteriore centinaio di euro, perciò la mia domanda è: quanto incide nel risultato finale una presa filtrata, una ciabatta di pregio rispetto ad una economica, la messa in fase elettrica, uno stabilizzatore di tensione con caratteristiche di maggiore raffinatezza e tanti altri parametri di cui magari non sono a conoscenza ma che hanno una certa influenza sul risultato finale che tu sicuramente conosci e su cui puoi consigliarmi?
I fine: Quanto può incidere il fatto che dal contatore al salvavita della casa ci sono cavi di almeno 30/40 anni, lunghi alcune decine di metri e che l'impianto elettrico di casa è stato realizzato con quei cavi economici normalmente usati dagli elettricisti e non certo con cavi dorati; il gioco di ciabatte di alluminio con contatti dorati, di condizionatori di rete costosi ed altri accessori di pregio, date le condizioni dell'impianto elettrico esistente, vale la candela dell'esborso? Mi scuso per eventuali imprecisioni nell'uso di termini "elettrici", ma so giusto cambiare una lampadina e poco altro. Ti ringrazio e ti abbraccio caramente.
P.S. Non voglio fare il classico furbetto che scavalca la fila, ma il discorso aperto col negoziante prevederebbe una continuazione del discorso iniziato sugli accessori elettrici in tempi brevi e vorrei arrivarci preparato e con le idee chiare. Perciò, se possibile, se lo ritieni opportuno...
Grazie, ciao.
Renato - E-mail: r.iacuzio (at) libero.it

LC
Caro Renato,
temo che il “salto della fila” non ti sia riuscito, in genere rispondo sempre rispettando la cronologia d'arrivo delle richieste di consulenza, salvo casi sporadici che ritengo particolarmente interessanti o attinenti a qualcosa che è stato appena pubblicato sulla rivista.
Intanto bisognerebbe capire quanto sia vero che la tensione di rete nel tuo appartamento sia fluttuante, tanto da richiedere uno stabilizzatore di tensione. L'ENEL dovrebbe garantire una certa costanza della tensione e della frequenza di rete. Siamo nel 2016, non posso credere che ci siano ancora problemi di questo tipo nella distribuzione dell'energia elettrica, a parte casi particolari di zone isolate e raggiunte da impianti obsoleti.
Prendi un tester e verifica la tensione di rete nelle diverse ore del giorno. Prova inizialmente a eliminare lo stabilizzatore e vediamo se cambia qualcosa, in meglio o in peggio. Poi, certo, un buon cavo d'alimentazione fa sentire i suoi benefici effetti anche se l'impianto a monte di esso è un mezzo disastro. Abbiamo già spiegato le ragioni di questa influenza, le trovi nelle solite FAQ.
Visto che i cavi li hai già realizzati, potresti cominciare con dei filtri di rete, tipo questi da pochi euro. Magari anche un buon trasformatore d'isolamento e una corretta messa in fase aiuterebbero non poco. Ovviamente, se potessi modificare tutto l'impianto elettrico a monte (ne abbiamo parlato più volte) ti metteresti abbastanza al sicuro.
Io realizzerei una linea dedicata, con cavi di buona sezione, oppure due linee distinte per amplificazione e sorgenti, magari con più prese singole a muro che eliminerebbero la necessità della ciabatta. Sarebbe un eccellente punto di partenza, l'impianto lo meriterebbe.
Una nota a margine sul cambio di impianto al posto del cambio dell'auto: nove anni per un'auto moderna sono pochi, a meno che uno non ci faccia 50.000 km all'anno :-) Quindi ben venga la musica...e te lo dice un appassionato di auto ;-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade CD player con 2000€
Buongiono direttore,
lei non puo ricordarlo ma non è la prima volta che le scrivo. Sono approdato nel corso degli anni di militanza audiofila al British sound entrando in punta di piedi con Naim 5i, Epos Elan 35 e Arcam cd17 (più o meno apparecchi entry). Impianto dal carattere equilibrato e di buona dinamica a basso volume ma con qualche punta di asperità e perdita di coerenza a volumi appena sostenuti.
Ho dunque sostituito il 5i con un Rega Elicit (versione 2008) il cui suono è molto più raffinato e "caldo" rispetto al pur onesto Nait.
Le Epos hanno gradito l'iniezione di maggior potenza e controllo dando maggior corpo e risoluzione alla musica loro offerta. In un'ottica di omogenità di valori (e nella convinzione che l'anello piu debole sia anche il meno costoso) penso che si possa migliorare il player Arcam (preso usato per 400 euro). Ho provato il Rega Saturn ma non ho percepito la superiorità del Rega rispetto al mio player, anzi in qualche caso l'Arcam ha segnato punti in suo favore (risoluzione, dettaglio, microdinamica). Il Saturn mi è parso in generale un po' scuro, ideale magari su impianti dove è preferibile tenere a freno le esuberanze sulla gamma acuta ma poco sinergico con un ampli gia scuro di suo (anche se sulla carta partner ideale).
La mia ricerca continua anche se l'Arcam potrebbe essere migliore di quel che ipotizzassi. Il mio problema è dovuto alla difficoltà di ascoltare apparecchi a casa o a confronto per questo mi rivolgo a lei. Preciso che quel che cerco è un lettore solo CD e che il budget è 2000 euro sul nuovo o 1200 sull'usato. Un marchio di cui ho letto fantastiche recensioni ma non ho mai ascoltato (e neppure mai visto) è Roksan, lei come lo considera? Ha qualche altro modello o marchio che ritiene adeguato al mio setup?
Le porgo i miei saluti e un doveroso ringraziamento,
Gianmarco - E-mail: gianmarco.consorte (at) finmeccanica.com

LC
Caro Gianmarco,
in generale, come dico sempre, non ti devi aspettare chissà quali miracoli ascoltando CD player diversi, anche se appartenenti a fasce di prezzo abbastanza diverse. In generale, secondo la mia esperienza, le differenze tra sorgenti digitali sono più piccole di quelle tra amplificatori, a parità di differenza di prezzo. Per capirci, il divario “sonoro” tra un lettore CD da 1000€ e uno da 2000€ è più piccolo di quello che si troverebbe tra due ampli di prezzo analogo.
Inoltre, considera che il tuo Arcam è tutt'altro che malvagio - costava 900€ quasi 10 anni fa! - e magari il suo equilibrio si integra bene coi tuoi gusti e nel tuo impianto.
Potresti valutare un Arcam più recente e di livello più elevato, così dovresti essere abbastanza sicuro di non avere sorprese. L'impronta sonora resta più o meno la stessa, ma il suono, globalmente, migliora in raffinatezza.
Ovviamente, se ti riesce, non esimerti dall'ascoltare sia Roksan che Naim, tanto per restare in tema British sound. Potresti persino valutare la possibilità di affiancare al tuo attuale lettore un DAC esterno, col budget a disposizione sarebbe una mossa forse persino più sicura e ti aprirebbe la possibilità di utilizzare altre sorgenti, come il PC, ad esempio.
Se la meccanica del tuo Arcam non presenta segni di stanchezza e legge tutto senza problemi o incertezze questa potrebbe essere una mossa astuta. Certo, complichi un po' l'impianto con una scatola in più, ma a parità di spesa la qualità ottenibile sarebbe superiore. Potresti usare anche solo una piccola parte del budget stanziato, per ammortizzare la mancata vendita del tuo lettore Arcam. I marchi possono essere ancora gli stessi citati, cui aggiungerei Musical Fidelity e M2Tech.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio per un finale in classe D per l'estate
Buongiorno,
volevo chiedere un consiglio per quanto riguarda un finale in classe D da abbinare al mio impianto in quanto con l'avvicinarsi dell'estate il mio finale invernale Sonus Faber Amator Power mi fa sudare...
Il mio impianto è composto da:

La sala d'ascolto ha dimensione di 6mt. per 4 mt. Ascolto musica sinfonica, jazz, rock anni 70/80. Il suono attuale mi soddisfa anche se magari c'è di meglio ma come da prefazione in vista dell'estate vorrei prendere possibilmente usato un finale che non scaldi quindi direi in classe D. Gli scorsi anni ho utilizzato come amplificatore estivo un Mission Cyrus 3 ma ogni volta che a fine estate torno alla configurazione invernale capisco che non regge il confronto. Pensavo all'usato in quanto la cifra che vorrei spendere è di circa 500€. Ho letto le varie recensioni e il Poppulse 150 potrebbe avere la potenza sufficiente?
Per quanto riguarda la sensibilità dei diffusori MBL 121 di 82 dB non mi spaventa troppo in quanto sono omnidirezionali e ho notato che suonano più forte rispetto alle Sequel 2 che hanno 89dB, certo è che 50 watts penso siano necessari cosa ne pensate?
Ho trovato in rete dei finali Flying mole dad 100 usati, cosa ne pensate rispetto al Poppulse 150 da utilizzare solo come finale che però ha la metà della potenza ma potrei comprare nuovo?
Complimenti per la vostra rivista, date un grande servizio al mondo audio.
Grazie per l'eventuale risposta.
Saluti,
Roberto - E-mail: robertovariolo (at) hotmail.it

LC
Caro Roberto,
io ti consiglio di cercare dei finali NuForce, ormai si trovano usati con un budget modesto. Penso ai REF8, con un po' di fortuna dovresti trovarli per la cifra da te stanziata. La parte interessante potrebbe essere rappresentata dal fatto che, una volta ascoltati, potrebbero mandare in pensione il tuo Amator Power :-)
Non disdegnare neppure il vecchio integrato di NuForce, quel
IA-7 che recensimmo positivamente diversi anni fa. In scala possedeva il suono dei finali di casa, il che non è poco!
Il Poppulse, così come altri amplificatori dotati di chip Tripath TA2022, potrebbe andar bene in termini di potenza, ma non va bene per ragioni di impedenza. Quel chip non sopporta benissimo i carichi bassi e le tue MBL sono da 4 Ohm nominali, meglio non rischiare. Potresti provare qualche classe D coi nuovi chip TDA, che dovrebbero gestire bene anche i carichi bassi. Le alternative sono tante e i costi sono spesso molto inferiori alla cifra massima da te stanziata. Altre amplificazioni che non scaldano molto sono i vecchi finali o integrati Naim, che funzionavano in Classe B, quindi dissipando davvero poco calore.
Se posso essere sincero fino in fondo, fossi in te cercherei un'amplificazione che non solo sia utilizzabile anche in estate ma che, soprattutto, migliori la situazione attuale. Immagino sia difficile separarti dal tuo Amator Power ma, credimi, una moderna amplificazione in Classe D può fare meglio sotto ogni aspetto della riproduzione audio. Ecco, l'ho detto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori da pavimento
Caro Lucio,
Prima di tutto complimenti per la rubrica, è da poco che la seguo e devo dire che la trovo molto interessante, ma veniamo a noi.
Ho un impianto così composto:

La stanza di ascolto non è grandissima (circa 3,50X2,90 mt.) e i diffusori sono posizionati sulla parete più stretta a circa 20 cm dalla parete e distanti tra loro circa 2 mt. la stanza è piena di quadri e mobili e per il momento non ci sono problemi di riverbero vibrazioni o rimbombi.
Come musica ascolto un po' di tutto ma in prevalenza Jazz Rock e Country in CD. Non ho molti vinili ed il giradischi per il momento mi può bastare. Anche se riconosco che l'impianto non sia il massimo che si può avere sono abbastanza soddisfatto del suono che produce ma credo che l'amplificatore possa avere qualcosa in più come diffusori che sarei disposto a sostituire magari con delle Indiana Line Diva 655, Focal 714 o altre sullo stesso budget ma comunque sempre a torre e di dimensioni circa uguali.
Pensa che potrei avere un miglioramento sulla qualità del suono oppure dovrei agire in altro modo? Essendo alle prime armi sono un po' confuso.
Chiaramente questo sarebbe il primo passo per un miglioramento consecutivo della catena.
Ringraziando anticipatamente la saluto cordialmente.
Claudio - E-mail: claudiomarchetti61 (at) gmail.com

LC
Caro Claudio,
sono d'accordo sulla necessità di upgradare i tuoi Indiana Line, anche se le elettroniche sono entry-level possono tranquillamente ben figurare con diffusori di livello più elevato. Se ti piace il suono Indiana Line non vedo niente di meglio che salire nella gerarchia di questo Costruttore italiano, perciò le Diva 655 che hai individuato sarebbero una scelta sostanzialmente sicura. Naturalmente non sono l'unica possibilità, valuta anche Wharfedale Diamond 10.6, Dali Zensor 5, Cambridge Audio Aero 6, Monitor Audio Bronze 5, Tannoy Mercury 7.4.
La distanza di 20 cm della parete di fondo non è tanta, sarebbe meglio se i diffusori potessero essere allontanati un po' di più almeno durante l'ascolto.
Tieni conto che diffusori più importanti possono avere una gamma bassa più profonda e potente dei tuoi attuali HC504, pertanto la vicinanza della parete posteriore può causare un rinforzo eccessivo della porzione inferiore del registro audio. La stanza non è enorme, potrebbe rendersi necessario tappare, magari anche solo parzialmente, lo sbocco reflex.
Comunque, per ora pensa a scegliere i diffusori più vicini al tuo gusto, tra quelli elencati e che riuscirai ad ascoltare.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Nuovo ampli con 500€
Gentile Direttore,
ho iniziato a leggere questa rubrica da qualche tempo, quando ho deciso di riprendere l'ascolto dei miei vetusti hifi. Debbo dire che sia le lettere che le recensioni sono state molto utili. Quindi vengo al punto: la mia sala d'ascolto è di m 4x5, piuttosto irregolare con tetti spioventi in legno, tappeto, divani e librerie (accludo una foto). L'impianto è costituito da:

A questo alterno un secondo impianto: Avevo provato ad usare il t-amp con le Kef ma i bassi erano un po' scarsi e avevo paura che fossero poco sensibili e potessero andare in clipping, mentre con le EV pare che vada d'accordo, mi sono fatto l'idea che il t-amp sia raffinato e rende meno fangose le EV.
Con l'accoppiata Kef-Sansui mi trovo bene, ma vorrei un suono raffinato come quello del t-amp, per cui le chiedo che amplificatore potrei accoppiare per fare un miglioramento sensibile spendendo 500-600 (avevo pensato al Nadc350, MF B200, che ho letto però che può danneggiare i diffusori caso di corto, un Naim nait 5i..usati).
Seconda domanda conviene cambiare testina e se si quale?
La ringrazio per l'attenzione,
Sandro - E-mail: farag1 (at) libero.it
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Sandro,
la prima cosa che dovresti davvero fare è sollevare i diffusori da terra, quel tanto che basta per mettere i tweeter ad altezza d'orecchio. Sia la gamma bassa che quella medio-alta ringrazieranno. La prima si ripulirà un pochino e diventerà più veloce e lineare, quella medio-alta sarà più limpida e ariosa. La cassa di sinistra, poi, l'hai relegata a ridosso di un angolo, anche questo non va per niente bene.
Per quanto riguarda l'amplificazione per le tue KEF, premetto che secondo me un TK2020 ce la fa benissimo a muoverle, senza andare in clipping. Comunque, per trovare un amplificatore raffinato come un TK2020 in gamma medio-alta bisogna andare su integrati “tradizionali” di livello medio-alto. E, in ogni caso, quella caratteristica quasi magica della gamma medio-alta non sarà facile da ritrovare. Potresti provare con il Nait 5i che hai individuato, oppure un Rotel alto di gamma, magari usato. Se ti piace la classe D, consiglio anche a te di non dimenticare l'integrato
NuForce IA-7 che potrebbe darti sia quella trasparenza che cerchi che un bel basso solido e potente. Inoltre, non avrebbe alcun problema a pilotare con disinvoltura le tue KEF.
Per quanto riguarda l'analogico, puoi scegliere una qualunque nuova Ortofon, la migliore che il tuo budget ti consente. In alternativa una classica Grado, dalla Black in su. Cura con attenzione montaggio e dimatura che, per una testina tradizionale, sono delicati e molto importanti. La tua Concorde 20, invece, non richiede alcun tipo di regolazione, peso di lettura a parte. Non ci sono dimature da eseguire o altro, si allaccia al collarino del braccio e il gioco è fatto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto
Gentile Professore,
E' diverso tempo che indago per un miglioramento della mia condizione di ascolto sia tramite letture online che con qualche ascolto diretto in negozio, con cui mi sono avvicinato ancora più al mondo dell'Hi-Fi (ho di recente avuto l'occasione di ascoltare, per fare un esempio: Luxman pre+finale C03-M03, lettore CD Goldnote con uscita valvolare, Aliante Nova / Davis Acoustic Maya / Chario Lynx K con la guida del “The ultimate demonstration disc” - Chesky) assimilando qualche concetto di base su questo mondo.
Classe '92 sono cresciuto con una cultura musicale fondata sull'mp3 ed ora fortemente radicata sullo streaming di Spotify premium. Qui il mio primo problema di base. Ho in funzione due impianti principali uno hi-fi parecchio vintage (1) ed uno legato ad un Home Theatre (2). Il primo impianto si compone di:

Il secondo invece è costituito da un sintoamplificatore A/V Marantz NR1506 che ho appena acquistato, diffusori 5.1 KEF HTS2001, e anche qui un lettore DVD ancora più scarso Philips DVP3260.
A questo punto ho un assoluto bisogno di capire se per migliorare la mia esperienza d'ascolto avrò la necessità di costruirmi piano piano una collezione di dischi, per poter via via abbandonare lo streaming mp3, oppure se posso continuare lungo la mia lunghezza d'onda con qualche upgrade.
E qui mi sorge un altro problema. Mi piacerebbe sostituire i diffusori ma da quale dei due amplificatori posso trarre maggiori soddisfazioni? Quelli legati al Pioneer ormai sono parecchio compromessi e avrei la possibilità di sostituirli con delle torri, cosa che per spazio, non ho la possibilità di fare al piano di sopra con il Marantz dove ho un impianto che mi regala parecchie soddisfazioni a patto però di avere l'aiuto dell'equalizzazione Audissey(R) e del subwoofer, perchè l'ascolto in modalità pure audio mi risulta parecchio deludente soprattutto con generi musicali di tipo Indie/rock.
La ringrazio già se avrà del tempo da dedicarmi, è parecchio che ci ragiono sopra ma non so dove sbattere la testa e nemmeno da che parte guardare!
Marco - E-mail: marcomaria.basaglia (at) studenti.unimi.it

LC
Caro Marco,
puoi tranquillamente continuare a utilizzare i tuoi file MP3, ma pian piano dovrai provare a passare a formati non compressi, tipo flac, per capirci. La perdita di qualità nella compressione MP3 non è evidente su un impianto modesto ma è sempre meglio partire col piede giusto, anche perché molti file MP3 che si trovano in rete sono veramente di bassissima qualità.
Puoi anche tenere il lettore DVD Sony come CD player, naturalmente, per suonare i tuoi CD. Non perderei tempo con l'impianto HT, che non serve per ascoltare musica e mi concentrerei sull'impianto vintage del quale terrei sia il giradischi che, momentaneamente, l'ampli, se funziona ancora bene.
Concentrerei tutti i miei sforzi sui diffusori. Visto che potresti usare delle torri cerca di partire col piede giusto scegliendo il meglio che il tuo budget ti dovesse consentire (e che, naturalmente, non specifichi, come se fosse un dettaglio poco influente!). Immagino i fondi non siano illimitati, perciò proverei a cercare dele torri economiche, magari nell'usato, dei soliti marchi tipo Indiana Line, Wharfedale, Cambridge etc. Vedi un po' cosa riesci a trovare ed eventualmente sentiamoci di nuovo per una scelta finale.
Qualora l'ampli Pioneer stesse esalando l'ultimo respiro o, comunque, se i fondi dovessero permettere un extra, penserei di prendere un nuovo amplificatore, dotato di ingresso phono, visto che utilizzi il giradischi. Questo potrebbe essere il solito Denon PMA520AE o il Cambridge AM10 o anche lo Yamaha A-S201, si trovano per circa 200€ e suonano senz'altro meglio del Pioneer SA-608. In alternativa cerca qualche Rotel usato ma recente, con un po' di fortuna potresti trovarlo intorno ai 120/150€ e, realisticamente, suona meglio di questi ampli nuovi che ti ho indicato.
Mi raccomando, visto che sei giovanissimo e agli esordi, non mancare di leggere le
FAQ sul nostro sito, con particolare attenzione alle sezioni dedicate all'acustica ambientale, al posizionamento dei diffusori e al set-up del giradischi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Un consiglio prima di agire
Caro Lucio,
permettimi questo tono confidenziale dal momento che anch'io fra poco festeggerò la tua eccellente rivista: spegnerò dieci candeline come gli anni della sua lettura che ha accompagnato i miei percorsi musicali. Ti considero come un padre che ha insegnato al proprio figlio a camminare non senza qualche caduta e, come sempre accade nella vita, al proprio padre si rivolge chi, nell'età adulta, desidera avere un saggio consiglio.
Ho un impianto così composto poggiato su un
TNT Flexy:

Il suono Naim è unico: molto musicale, di sostanza e senza fronzoli. Nell'ultimo periodo, però, sto avvertendo la necessità di un filo in più di trasparenza (forse devo dire dettaglio) sulle medio-alte frequenze. Premesso che ripugno il suono radiografante (l'accoppiata Rotel – Aliante mi trapanava le orecchie, complice anche quella libreria alle spalle dei diffusori che in certe occasioni di ascolto copro con una coperta), stavo pensando di guardarmi intorno ed effettuare un cambio di componenti che non so se definire più un side-grade o un up-grade.
Il punto fermo ritengo debba essere il lettore CD con il suo Flatcap. Sul banco degli imputati dunque l'amplificazione e i diffusori. Non volendomi discostare dal suono Naim e dando fiducia ai diffusori che ritengo lo meritino, pensavo di fare un botto con un Supernait usato, senza disdegnare però un Naim Nait XS (leggendo qua e là pare che già il pre NAC 122X sia più dettagliato, ma non so se crederci). In alternativa pensavo ad un Krell KAV 300i o un NuForce IA-7. Se invece dò fiducia all'amplificazione avrei pensato di sostituire le Aliante con le ProAC D18, oppure le Totem Hawk, o ancora le Harbeth.
Infine, potrebbe essere l'ambiente non ottimizzato a dovere? Il budget è di € 2.000/2.500, compresa la vendita di ciò che mi rimane sul groppone; valuto solo l'usato. Purtroppo, complice questa immensa deflazione salariale che ci stanno imponendo, non c'è più molto tempo da dedicare agli hobbies; tuttavia non ho fretta e cercherò di ascoltare, ove possibile, prima di acquistare. Ascolto principalmente musica rock, in tutte le sue varianti, musica pop e leggera, poco jazz e poca musica classica.
Grazie infinite per l'attenzione che riterrai opportuno dedicarmi.
Maurizio - E-mail: maurizioferrara1965 (at) libero.it
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Maurizio,
appena 10 anni di fedele lettura di TNT, sei praticamente un adolescente! :-) Grazie per questa fiducia così lunga, spero sia sempre ben riposta. Non considerarmi un papà, però, visto che siamo coetanei...
Mi piace molto l'idea che a un certo punto i lettori di TNT-Audio si “stacchino” dalla rivista e siano in grado di orientare le proprie scelte in maniera del tutto autonoma.
Scrivi di desiderare più apertura e trasparenza in gamma medio-alta, imputando la mancanza alle elettroniche che, secondo me, sono abbastanza incolpevoli. La situazione ambientale non è certo ideale, ma questo hai e non credo si possa fare molto per migliorare in questo senso. A mio parere dovresti concentrarti maggiormente sui diffusori che sono, ovviamente, perfettibili. Ad esempio, visto che conosco bene entrambi i modelli, le Aliante One sarebbero un passo avanti proprio nella direzione da te auspicata. E magari anche le Diapason Adamantes. Passando a modelli da pavimento, vedrei meglio le Totem delle ProAC, visto che le hai citate entrambe. Inserisci nel lotto anche qualche modello Dynaudio, Triangle e Thiel.
Il budget non ti consente chissà quali margini di manovra e downgradare l'amplificazione non sarebbe una soluzione, anche perché poco conveniente dal punto di vista economico, specie se vendi l'usato per acquistare il nuovo.
Quindi, fai un tentativo coi diffusori, magari cercando anche nell'usato, e poi vediamo se dovrai intervenire anche lato elettroniche.
Infine, se il basso dinamico e violento non ti interessa, valuta la possibilità di provare dei planari tipo Magnepan o ibridi come Martin Logan (che hanno anche un basso dinamico), potrebbero essere un'ottima alternativa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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Ciao Lucio, come stai? Spero sempre bene e meglio. Dopo un po' di tempo ti aggiorno sull'impianto, che dopo il tuo consiglio di togliere le SF Concertino e inserire diffusori più coerenti, mi ha visto acquistare, dopo averle ascoltate con altre candidate, le DALI Mentor 6 ed è tutta un'altra ........Musica! E devo SOLO a te e a TNT-Audio tutto ciò. Tu che non chiedi nulla in cambio se non un piccolo ma gratificante "grazie Lucio, sono contento" . Sei fuori moda direttore. Oggi business e soldi la fanno da padrona !!! Ma che andassero...
Veniamo a noi.
Ora l'impianto o, meglio, i 2 impianti, sono costituiti da:

Le DALI fanno da jolly tra i due impianti. Dopo l'inserimento delle DALI Mentor 6 è cambiato tutto, ambienza, scena, profondità, dettagli, non più fatica di ascolto (ti avessi conosciuto prima)...
Va tutto molto bene e ti chiedo solo due cose:
  1. Il giradischi analogico non lo cambierò mai, mi fu regalato da Roberto, un fratello per me, scomparso qualche anno fa a 46 anni (purtroppo tu puoi capirmi meglio di chiunque altro). Cosa mi consiglieresti come upgrade testina?
  2. Sono molto contento del Micromega stage 2, ha un suono morbido, caldo...ma mi rendo conto degli anni che ha. Vedresti di buon occhio un modello Naim? Quale? Oppure consigliami tu un salto di qualità.
Ascolto a volume non elevato e l'ambiente è di circa 5x4 mt., la sala dell'appartamento. Ascolto soprattutto jazz, classica e musica anni 70, Genesis, Pink Floyd, Led Zeppelin, Jethro Tull, insomma il progressive di quei fantastici anni, quando suonavano prima per passione e poi per soldi...
Ti abbraccio forte. Un caro saluto.
Rosario - E-mail: arcam1963 (at) gmail.com

LC
Caro Rosario,
sono felice che l'acquisto delle Dali Mentor 6 abbia sortito un così benefico effetto. Ora goditi la musica! Per l'upgrade analogico stai in casa Grado, magari con una testina Gold, mentre per il digitale io ci vedrei bene un Rega Apollo o superiore. Tutto dipende dal tuo budget, naturalmente. Non disdegnare l'usato recente.

Questa settimana, con mio colpevole ritardo, segnalo il ritorno sulle scene, a distanza di ben 18 anni dall'ultimo album in studio, della band dei Faith no more. L'album si intitola Sol Invictus, pubblicato nel 2015, e lo smalto sembra quello degli esordi, con il consueto mix di funky, rock, metal e R'n'B con un Mike Patton in gran spolvero. Questa è Sunny side up.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su
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