Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 2/7/2016 - 9/7/2016

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  1. Streaming
  2. Upgrade amplificazione
  3. Percorso di upgrade
  4. Nuovo lettore CD
  5. Upgrade diffusori
  6. Equilibri precari
  7. Nuovi diffusori polivalenti
  8. Diffusori da pavimento con 500€
  9. Considerazioni sulla musica in streaming
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Streaming
Caro Lucio,
dopo un attento acquisto dell'impianto costato varie sessioni di ascolto, posso ben scrivere che appartengo alla schiera degli "audiofili felici". Partendo dalla scelta dei diffusori (Focal Chorus 826v usati, che mi entusiasmarono, e che mi entusiasmano tutt'ora!), dopo averne ascoltati una decina di coppie in base al mio budget, ho scelto come amplificatore il Marantz PM6005 e come lettore CD il suo compagno CD6005, anch'essi ascoltati insieme ai Focal e ad altri diffusori. Ritengo che questo trittico, del costo complessivo di 2.000 euro compresa la cavetteria, sia molto soddisfacente.
I Focal si esprimono senza alcuna incertezza e i Marantz riescono a pilotare tutto egregiamente, direi più che egregiamente. Proprio adesso sto sentendo Master of Puppet dei Metallica ad un volume "condominiale" e, nonostante da più di tre ore sento musica, il piacere continua ad essere elevato. Nelle elettroniche ero molto indeciso con le Cambridge Audio ma i modelli analoghi ai Marantz (CX Series) erano più costosi. Chissà, in futuro, un possibile upgrade.
Ti ho scritto in passato ma ho seguito un solo tuo, preziosissimo, consiglio: compra quello che ti soddisfa dopo aver provato con le proprie orecchie, al di là dei suggerimenti su come costruire il proprio impianto. Certo nelle salette di ascolto la resa è diversa rispetto alla propria abitazione ma ho avuto la fortuna di avere un negoziante molto disponibile e competente e di aver provato anche la musica che portavo da casa.
Ascolto soprattutto musica liquida tramite Spotify (versione premium). Collego il mio iPad al lettore CD Marantz che lo legge tranquillamente (uno dei motivi che mi ha fatto scegliere il Marantz). Vorrei però svincolarmi da questo collegamento "fisico". La soluzione che ho individuato è il sistema Sonos Connect (quello senza amplificazione) collegandolo al mio amplificatore e ad una linea internet con cavo. Contemporaneamente valutando la possibilità di passare a Deezer in quanto il mio negoziante, acquistando Sonos, mette in offerta alla metà del prezzo di abbonamento la versione qualità audio CD.
Il Sonos, sebbene non un eccelso DAC, è molto versatile per l'applicazione che possiede ed anche perché ha una entrata e una uscita ethernet (in sostanza una sorta di switch incorporato) e con quest'ultima ci collego la PS4 che è a sua volta collegata all'amplificatore con un cavo ottico.
Avevo pensato di collegare il Sonos con cavo ottico coassiale al DAC, migliore, del mio amplificatore ma non risolve perchè l'app di Sonos limita automaticamente alle frequenze del Connect. Che ne pensi del Sonos Connect? Hai altri lettori di rete da consigliarmi?
Sperando di conoscerti di persona al prossimo Hi-Fidelity di Roma, ti invio i miei migliori saluti,
Alessandro - E-mail: alag71 (at) tiscali.it

LC
Caro Alessandro,
grazie per il feedback sul percorso che hai seguito nella composizione del tuo impianto. Hai fatto benissimo a seguire un unico mio consiglio, che è poi quello più importante: ascoltare quanto più possibile e, in seguito, lasciarsi guidare dal proprio gusto personale. Per un perfetto principiante non è certo facile, per questo motivo bisogna ascoltare il più possibile. E, comunque, va benissimo non seguire i miei consigli, mica sono verità rivelate! Anzi, pensare “diversamente” è segno di indipendenza intellettuale e prova che le strade per raggiungere dei risultati soddisfacenti non sono per forza uniche.
Sul Sonos Connect stiamo ricevendo molti feedback positivi! Io non ho avuto modo di ascoltarlo ma sembra un prodotto molto valido, comodo e versatile. Il problema del DAC interno, ammesso che esista, si può aggirare con un eventuale DAC esterno, ma questo complicherebbe il sistema, che invece tu sembri gradire esattamente per la sua semplicità. Tra l'altro, non mi è chiarissimo quando parli di cavo ottico coassiale. O è ottico o è coassiale :-)
Io credo che il Sonos Connect possa far fronte egregiamente alle tue esigenze. Un altro componente del quale si dice un gran bene, altrettanto pratico e versatile, è il BlueAudio Node. Funziona con tutti i servizi di streaming oggi disponibili e gestisce file in alta risoluzione (24/192). Noi abbiamo recensito altri lettori di rete, puoi trovare le prove qui su TNT-Audio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade amplificazione
Gentile sig. Direttore, mi sono deciso a scriverle dopo aver sentito tante campane, spesso non disinteressate. Considero la sua opinione come definitiva data la sua estrema competenza in questa passione che ci accomuna.
Ho costruito a cominciare da circa 20 anni fa un impiantino stereo così composto:

Sono soddisfatto del suono di questo impianto: giusto calore, timbrica piacevole specialmente con il giradischi. Ora però volevo fare un upgrade del mio amplificatore anche perché il mio fratellino in cerca del suo primo impianto gradirebbe molto il mio amplificatore. Vorrei rivolgermi al mercato dell'usato e la domanda che mi pongo è: con un budget di 500 euro, sarebbe possibile trovare un significativo upgrade del mio ampli in termini di raffinatezza e dinamica? Le scrivo questo perché all'interno di questo budget ho trovato i seguenti amplificatori: finale Quad 606, integrato Musical Fidelity B1, Musical Fidelity A1, finale Technics se-a5, ma non so assolutamente nel confronto quale è il migliore.
Aggiungo che ascolto musica in una stanza 4x5, con le casse su stand disposte sul lato lungo. Infine come gusti musicali, ascolto ogni tipo di musica, in particolare il Jazz; adoro gli strumenti a fiato e il pianoforte, odio la musica pop commerciale.
La ringrazio infinitamente per la sua attenzione.
Cordiali Saluti,
Vito - E-mail: antpiero (at) gmail.com

LC
Caro Vito,
con 500€, anche a voler cercare nel mercato dell'usato, non credo sia possibile realizzare un upgrade davvero signifcativo della tua coppia pre+finale Rotel. Si tratta di elettroniche di tutto rispetto, l'unica cosa che potresti fare è sostituirle con un integrato di livello più elevato ma quelli che hai citato non sarebbero un vero upgrade, ma un semplice cambio di impostazione sonora. Anche altri integrati usati che potresti reperire per circa 500€ non sarebbero risolutivi. Parli di upgrade in termini di raffinatezza e di dinamica. Sulla prima possiamo forse ragionare un po' ma sulla seconda temo che sarai in grande difficoltà a fare di meglio investendo cifre così contenute.
Il Musical Fidelity A1 è probabilmente più caldo e raffinato, ma non possiede l'energia della tua coppia Rotel.
La mia sensazione è che faresti meglio a soprassedere per quanto riguarda la sostituzione dell'amplificazione, puntando magari a dei nuovi diffusori, usati, da ricercare tra i modelli da pavimento, visto che la stanza non è piccola. In alternativa anche la sorgente digitale potrebbe essere migliorata o acquistando un lettore CD di qualità superiore, da cercare nell'usato recente, oppure tramite un DAC moderno.
Valuta bene queste idee che ti ho proposto oppure aspetta di avere a disposizione un budget un po' più consistente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Percorso di upgrade
Caro direttore salve, è da molti anni che ormai seguo le pagine di TNT-Audio, grazie alle quali ho rinnovato qualche anno fa i miei vecchi diffusori Chario Syntar 1, con le Triangle Comete ex. Le ho ascoltate in un appartamento di Catania, portandomi dietro il mio amplificatore, sono dei ragazzi che fanno da rivendita del distributore italiano (DML audio), purtroppo trovare un negozio hi-fi è diventato un miraggio.
L'ambiente dove ascolto è un soggiorno di 6 metri per 4,5 di forma irregolare, con arredamento moderno e la solita parete attrezzata con tv, poltrone, quadri, tendaggi.
Le casse sistemate su stand costruiti artigianalmente, di modo da avere i tweeter più o meno ad altezza orecchie. Per un ascolto serio, li allontano dalla parete posteriore di 50 centimetri. A mio parere, l'impiantino (costituito da ampli Proton am 452, lettore cd Yamaha cdx 660) ha iniziato a essere più godibile, non che prima non lo fosse, ma con le Triangle ho apprezzato un minimo di tridimensionalità (incisione permettendo) che prima non riuscivo a percepire, e un miglioramento dell'intero spettro sonoro, specialmente sulle medie, le alte e altissime.
Visto che le elettroniche risalgono agli anni 90, volevo cambiare una delle due per adesso, e più in là intervenire su l'altra, a tale proposito mi potrebbe suggerire su quale intervenire, sono pronto a ascoltare qualsiasi altro suo suggerimento. La spesa per questo primo intervento è commisurata alla spesa dei diffusori. Ascolto pop, jazz. La ringrazio per la cortese attenzione.
Vincenzo - E-mail: vsantini90 (at) gmail.com

LC
Caro Vincenzo,
sono felice di sapere che la lettura delle nostre pagine ti abbia portato verso un impianto che ti soddisfa così tanto. Per quanto riguarda gli eventuali passi futuri, premettendo che comunque devi stabilire un budget di massima, io propenderei verso un upgrade del lettore CD. A mio parere, infatti, è questo componente che potrebbe beneficiare maggiormente, essendo l'amplificatore Proton AM452 assolutamente valido anche secondo standards odierni. Inoltre, lo trovo un ottimo partner per le Triangle Comete.
Quindi...che nuovo lettore CD sia! Potresti considerare qualche prodotto di seconda mano, con pochi anni di vita, da cercare tra i vari Rega, Naim o NAD. Molto dipende, naturalmente, dalla cifra che pensi di poter investire. Non è sufficiente dire che il budget debba essere commisurato alla spesa per i diffusori, purtroppo. Solo tu sai di quali cifre puoi disporre. Io direi che sotto i 500€, nell'usato, non valga la pena scendere.
Qualora volessi invece aprire alla musica liquida, valuta la possibilità di aggiungere un DAC esterno. Il tuo lettore CD Yamaha, seppur non recentissimo, dispone di uscita digitale coassiale, ottima per il collegamento a un DAC esterno.
Questa seconda opzione presuppone, naturalmente, che il tuo attuale lettore CD non abbia mostrato segni dovuti all'età, e cioè che legga ancora bene e senza esitazioni tutti i CD.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD
Buona sera signor direttore, sono Gianni, seguo sempre con interesse questa rubrica che è meglio di qualsiasi rivista specializzata, inoltre la ringrazio anche per le risposte che dà ad altri perchè molto utili sempre anche per me.
Ho già avuto modo di richiedere suoi pareri e consigli, ed è proprio per un suo consiglio che le riscrivo: sostituzione del lettore cd che ho datato e entry level (un Onkyo), lei mi aveva consigliato di sostituire il lettore cd come primo passo e in seguito, con calma, i diffusori.
La stanza dove ascolto è un salotto 4x5 palchetto legno, tappeti, due mobili vecchi di legno, due sofà. Diffusori B&W 686 s2 appesi al muro (lo so non vanno bene, ma per problemi di spazio e di moglie...), amplificatore Rotel ra12. Ora dal rivenditore da cui ho gia preso l'ampli ho visto il lettore cd Rotel rcd12 (di cui ho letto molto bene) e un lettore cd Cambridge Azur 851c letto molto bene. Ascolto free jazz e a volte il mio primo amore rock anni 70. Cosa dovrei prendere seconde lei? Sono indeciso tra i due, il Cambridge mi sembra molto completo ma è troppo oltre rispetto al ra12 oppure può endare?
In attesa le porgo cordiali saluti, buon lavoro e soprattutto GRAZIE.
Gianni - E-mail: elrond.granburrone (at) gmail.com

LC
Caro Gianni,
grazie per le belle parole sul nostro umile operato. Non ricordo di averti consigliato la sostituzione del lettore CD ma se l'ho fatto probabilmente ignoravo il modo col quale avevi sistemato i diffusori! Eh già, perché se il cambio di lettore CD fosse motivato da un guasto lo capirei ma se fosse soltanto voglia di upgrade mi porrei ben prima il problema dei diffusori appesi alla parete...
Spero solo che almeno l'altezza del tweeter rispetto alla posizione d'ascolto sia stata rispettata! Ti dico questo perché l'upgrade che speri di effettuare potrebbe essere in larga parte vanificato da una sistemazione così “castrante” come quella descritta. Le differenze tra macchine digitali di classe non troppo diversa, come detto più volte, sono piccole e si assottigliano ancora di più se tutte le condizioni al contorno non sono ottimali. Vorrei evitarti una spesa che potrebbe essere deludente.
Tra l'altro, sarebbe semplicemente folle, anche all'interno di un impianto come il tuo, pure ben installato, spendere 1500€ (come per il Cambridge citato) per la sola sorgente digitale, vista la classe di diffusori e amplificatore. No, se cambio dovrà essere - senza aspettarsi miracoli - allora mi sembra che il Rotel RCD12 sia la scelta meno pericolosa e più sensata, anche perché andresti a costituire una coppia di elettroniche (RA12+RCD12) assolutamente sinergica. Resta il piccolo dubbio se sia il caso di aggiungere un altro componente vivace a un sistema già costituito da prodotti con tale impostazione. Qualora volessi addomesticare un po' il suono del tuo impianto, che non mi è chiaro se ti piaccia così oppure no, forse potresti valutare un lettore CD di casa NAD.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade diffusori
Ciao Lucio,
dopo un po' di silenzio, tempo da me investito per ascoltare tanta musica e fare piccoli avanzamenti sul set up dell' impianto, sono di nuovo a chiederti un prezioso e generoso consiglio sul tema da noi tanto amato. Come sempre faccio a te e ai tuoi collaboratori complimenti senza fine per il lavoro che fate per tutti noi. Siete i numeri 1!
Ecco lo status attuale del mio impianto:

L'ultimo upgrade è stato bello, economico e facile come bere un bicchiere d'acqua. Avendo dei problemi con il mio precedente lettore cd (Marantz cd6004) per l'asprezza in gamma alta soprattutto sul rock distorto ho seguito il tuo consiglio. Dopo molte ricerche e tanta pazienza sono riuscito a trovare a pochissimo un vecchio Naim CD5 (rigenerato ed in eccellenti condizioni) e un Flatcap usato. Il suono è cambiato notevolmente. Adesso è morbido e dolce come il miele ma nello stesso tempo limpido e preciso. Speriamo che il cd regga vista l'età ma mi sembra un prodotto molto solido e ben costruito.
Veniamo al mio quesito. Nei prossimi mesi vorrei iniziare a guardarmi in giro e soprattutto riuscire a sentire direttamente un po' di diffusori per riuscire a fare un upgrade definitivo all'impianto. Questo non sarà facile ma avendo un po' di tempo per girare l'Italia e forse anche all'estero forse avrò qualche chance in più rispetto all'anemica situazione di Genova. La mia stanza è ben insonorizzata di dimensioni 5,5 x 5 metri. Le casse sono a dirca 30 cm dalla parete corta. Sento quasi esclusivamente rock, rock progressive, new wave ed elettronica.
Che suono cerco: onestamente per il genere che sento non ricerco raffinatezza e ultradettaglio ma rispetto alla situazione attuale vorrei più bassi, profondi e ampi. Cerco un suono ancor più pieno, robusto e solido. Tendenzialmente caldo. Probabilmente woofer di diametro e litraggi superiori a quelli attuali. Il mio budget è di circa 5,000 euro. Ho già fatto una prelista, anche se come leggerai troverai prodotti piuttosto diversi sia come suono che anche come fascia di prezzo, alcuni fuori budget sul nuovo, alcuni alti, alcuni bassi e larghi, alcuni che guardano al passato. Ovvio che potrei ricorrere all' usato. Ma sui diffusori sarei tranquillo ancor più tranquilo. Ecco la shortlist: Con alcuni di questi prodotti potrei entrare in lotta con l'amata moglie per poterli integrare (per design e dimensioni) al meglio in casa. Ma se il gioco ne vale la candela...
Di questa lista, e magari da qualche tuo ulteriore consiglio (anche Proac, visto il mio apprezzamento globale sulle 140, ma quale modello?) vorrei arrivare ad identificarne 2/3 al massimo e poi andare alla ricerca dell'ascolto diretto. Visto l'investimento vorrei essere sicuro di non fare un salto senza rete. Comunque sarà difficile riuscire ad ascoltare le possibili nuove casse con il mio XS e comparandole direttamente con le mie attuali Proac. Ma tutto non si può avere dalla vita.
Mille grazie per i tuoi preziosi consigli.
Andrea - E-mail: avella (at) costa.it

LC
Caro Andrea,
sono felice che il mio consiglio sulla ricerca di un nuovo lettore CD abbia sortito un effetto così positivo! Per l'upgrade dei diffusori sottolinei che prediligi un suono solido e caldo e questo automaticamente esclude le Klipsch che hai messo in lista. Hanno il basso che cerchi, ma quanto a calore direi che proprio non ci siamo.
Più adeguate allo scopo sarebbero le Spendor SP100 e anche le Harbeth. Dynaudio e Totem sarebbero una via di mezzo. Io avrei aggiunto alla lista una coppia di ProAC Response, con 5000€ nell'usato dovresti riuscire a metter le mani su un modello abbastanza grosso, e avrei anche preso in considerazione una coppia di Tannoy della serie Dual Concentric. Naturalmente, esistono alternative meno classiche e sto pensando, ad esempio, a una coppia usata di
Duevel Bellaluna. L'impostazione non è esattamente “calda” ma la sostanza c'è tutta, ottima gamma bassa, grande spessore, dinamica e correttezza. Coi generi musicali da te preferiti ci vanno a nozze e forse sono persino più facili da inserire in ambiente rispetto ad alcune alternative citate sopra. Non sono facilissime da reperire nell'usato, le trovi più facilmente in Germania, su audio-markt o posti analoghi.
Cerca comunque di ascoltare il più possibile perché le tue attuali ProAC Studio 140 sono tutto tranne che avare in gamma bassa, specie se pilotate a dovere dal Naim Nait XS. Sicuro di averle posizionate adeguatamente? Fai qualche esperimento in questo senso e rivaluta bene l'acustica della stanza.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Equilibri precari
Carissimo direttore, sono un audiofilo felice e questa felicità deriva dal fatto che nonostante una serie di vincoli (impossibilità di distanziare i diffusori che sono posizionati a circa 1m e 70 cm l'uno dall'altro, ciascuno distando circa 40 cm dalla parete; stanza con colonna allineata alla cassa di sinistra) credo di aver messo su un buon impianto. Suona bene e anche i miei amici quando vengono a casa lo notano perché poco abituati all'alta fedeltà.
La catena è composta da un accoppiata NAD ampli 355BEE + NAD lettore cd 542 (quest'ultimo ormai in disuso a vantaggio di un lettore di rete Pioneer N50A) e diffusori Monitor Audio Silver 8 (completano il tutto cavi Mit avt 1, Z-Cord II e tavolino Flexy).
Ho intenzione di creare un secondo impianto in stanza delle bambine acquistando delle Monitor audio da scaffale Bronze 2 e prelevando i due elementi più vecchi della catena principale, vale a dire il lettore e l'ampli NAD.
Dovrei pertanto trovare un valido sostituto dell'ampli NAD per l'impianto principale. Le sembra una scelta saggia? Ho un po' paura di guastare un equilibrio raggiunto. Cosa mi consiglierebbe per sostituire il NAD 355BEE? Rimanere in casa NAD, oppure rivolgermi ad altri marchi (Rotel Arcam)? Diciamo che non ho esigenze particolari di ampli integrato con DAC perché il Pioneer N50A ha al momento tutto quello che mi occorre per la musica liquida.
Io ascolto quasi esclusivamente jazz periodo anni 55/65 ma anche molto jazz contemporaneo Meldhau Jarrett Holland etc.
Ringraziandola come sempre, molti cari saluti.
Alessandro - E-mail: aColella (at) KStudioassociato.IT

LC
Caro Alessandro,
starei attento a non alterare l'equilibrio timbrico di un impianto, quello “principale”, che mi pare ti soddisfi completamente. Pertanto, qualora volessi sostituire l'amplificazione, onde poter usare quella attuale nell'impianto “secondario”, ti consiglierei di stare ancora in casa NAD, per non discostarti troppo dall'equilibrio raggiunto. Certo che un NAD C355 usato in un impianto per la camera delle bambine è un po' eccessivo. Io ci vedrei meglio un Auna (100€) o anche uno dei tanti integratini in classe D da 50€, più o meno. Il NAD C355 potresti rivenderlo facilmente e col ricavato finanziare meglio l'upgrade nell'impianto principale.
Il lettore CD, visto che non lo utilizzi, va benissimo nell'impianto secondario, non sarebbe troppo sprecato anche se, a mio parere, potresti rivendere anche questo e acquistare al suo posto un lettore DVD da meno di 100€, che fa benissimo il suo dovere. Ancora meglio se le tue bambine avessero una Playstation, che si potrebbe usare come lettore CD.
Come sostituti per il tuo NAD, infine, boccio decisamente Rotel, troppo distante dall'impostazione cui sei abituato, e potrei valutare con attenzione Arcam, cui aggiungere l'italiano Audio Analogue.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori polivalenti
[Sala d'ascolto]
Buongiorno.
Innanzitutto grazie per l'attività sua, e del gruppo di esperti che la coadiuvano, che così autorevolmente promuove un ascolto cosciente, in tutte le declinazioni del mercato, dall'entry all'end.
Passo subito a sottoporle un mio dilemma di questi mesi. Il cambio di abitazione (e forse anche il cambio fattodamé delle guarnizioni dei woofer) ha messo fuori uso le mie JBL L19. In breve non riesco a collocarle in modo soddisfacente nell'ambiente; non sono più loro, e non voglio arrischiare spese (stands diversi o rinnovo dei componenti del cross-over, o altro...) in un incerto "recupero".
DacMagic 100B, Yamaha AX596 ed un lettore dvd costituiscono attualmente la catena, attendendo un'idea per posizionare (forse su mensola?) un giradischi entry level a cui affidare un cospicuo numero di vinili, di tutti o quasi i generi musicali, che sono venuto accumulando dagli anni settanta.
Mancanza di spazio da dedicare esclusivamente all'impianto è un altra componente essenziale della questione che mi arrovella. Chiedo il suo consiglio su due tracce che mi suggestionano maggiormente, o altri suggerimenti: mi chiedo in particolare se le omnidirezionali possano ragionevolmente essere meno influenzabili dall'ambiente, ed eventualmente se si possano di conseguenza spostare e ricollocare, anche in sedi non esattamente precise, ottenendo una certa qual costanza di rendimento (potrei arrivare economicamente alle
Duevel Planets, in tal caso); oppure se ricorrendo a delle amplificate (pensavo alla versione "carbon" delle M-Audio BX8 recensite su TNT, che mi pare aggiungano delle regolazioni per ottimizzare l'emissione basate sulla tipologia di collocazione in ambiente), potrei ugualmente assecondare le caratteristiche fisiche della stanza e le esigenze familiari (guardare un film collocando un monitor sui tavolini al centro della stanza, per esempio, o farla diventare una piccola discoteca per dodicenni rilassati collegandole al computer fisso che sta sul tavolo 1 o ad un portatile/tablet sul 2).
Il mobile 2 è una credenza con un piano all'altezza di 1 mt profondo 50 cm. ed un piano sovrastante (h. 1.40m) e meno profondo 30cm.; il mobile 3 è identico al 2 ma con una vetrinetta che sovrasta il piano.
La ringrazio sin d'ora dell'attenzione che mi potrà dedicare e dell'eventuale risposta.
Continuando a seguirvi saluto cordialmente.
Andrea - E-mail: andreatomasi33 (at) yahoo.it

LC
Caro Andrea,
non so cosa possa essere successo alle tue JBL ma temo che il cambio di stanza sia il responsabile maggiore. Poiché sono dei diffusori bookshelf, considerando che ora sembra tu non riesca a sistemarli a dovere, temo che qualunque altro bookshelf possa soffrire allo stesso modo. Per questo motivo vedo particolarmente bene l'idea delle Duevel Planets, diffusori facili da integrare in ambiente, carini da vedere e certamente anni luce superiori alle tue attuali JBL.
L'abbinamento con il vivace amplificatore Yamaha, poi, potrebbe regalar loro quello sprint in più in gamma alta che certamente non farebbe male. Di sicuro soffrono meno del posizionamento poco ortodosso, ma non bisogna dimenticare che si tratta pur sempre di diffusori acustici e non di lampade di Aladino, cui chiedere di esaudire ogni nostro desiderio. Pertanto, ad esempio, addossarle alla parete posteriore produrrà un rinforzo della gamma medio-bassa, rinforzo a mio parere assolutamente non necessario nelle Planets. E anche l'immagine tridimensionale ne soffre, perché l'emissione omnidirezionale, comunque, ha bisogno di un po' di aria intorno. Non pensare dunque che le possa buttare a caso nella stanza e queste continueranno a suonare bene e senza problemi, non è così. Sono meno isteriche di un diffusore tradizionale, questo è certo, ma meritano comunque un certo rispetto anche perché le prestazioni che possono offrire sono di livello molto, molto alto, direi insospettabile per la fascia di prezzo cui appartengono.
I bookshelf attivi che hai indicato potrebber essere una soluzione alternativa ma soffrirebbero degli stessi problemi che affliggono ora le tue JBL, temo.
La stanza ha una geometria molto interessante, con gli arredi giusti dovrebbe “suonare” molto bene. Per quanto riguarda il giradischi, infine, sì, una mensola a muro andrebbe benissimo.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Diffusori da pavimento con 500€
Gentilissimo direttore Cadeddu, mi chiamo Giuliano.
Ho già scritto alla vostra redazione qualche tempo fa e vi ringrazio nuovamente per la risposta. All'epoca chiesi informazioni circa un amplificatore, che seguiva l'acquisto del mio primo giradischi (Thorens td 125 mk II). Devo confessare di aver solo parzialmente ascoltato i vostri consigli... mi perdonerete, credo si verifichino spesso questo genere di "trasgressioni". In realtà, grazie alle vostre indicazioni, ho deciso di destinare il grosso della spesa ai diffusori piuttosto che all'amplificatore (mentre io ero orientato verso una divisione equa). Il punto su cui ho trasgredito è stato quello di acquistare un amplificatore un po' vecchiotto, un Luxman L31 (mentre lei mi consigliava qualcosa di più "giovane" e con meno anni sulle spalle).
Però vi assicuro che ho dovuto cogliere al volo l'occasione: l'amplificatore è nuovissimo. Il vecchio proprietario è un audiofilo che lo teneva parcheggiato fra i suoi svariati apparecchi (di alcuni ne aveva dei doppioni) e che ha deciso di smaltire un po' di cose. E poi lo confesso: mi sono lasciato sedurre dall'estetica sopraffina di quel Luxman. Pagato fra l'altro 180 euro, dopo svariate contrattazioni con quella simpaticissima e disponibile persona (un negozio a Napoli ne vende uno a 380 euro).
Ora veniamo al punto. E' arrivato il momento di comprare dei diffusori. Sarei orientato a dei diffusori a torre, anche dopo aver letto la scheda sui diffusori presente sul vostro sito. Il mio budget è di massimo 500 euro e mi farebbe piacere trovare qualcosa nel vintage, magari anche più recente. Credo sia inutile dirvi il mio luogo di ascolto, è un posto provvisorio, dovrò cambiare casa fra non so quanto, ma dovrò farlo e quindi non vorrei prendere qualcosa di troppo legato a questo aspetto (chiudete un occhio direttore!). La musica che ascolto è molto varia: dai cantautori alla new wave, con esclusione (per ora) di Jazz e classica.
L'uomo che mi ha venduto l'amplificatore me lo ha fatto ascoltare con delle Klipsch RF-82 II che era intenzionato a vendere più o meno a 500 euro. Essendo un neofita mi imbarazza non poco esprimere un gradimento su ciò che ho sentito: cioè mi sembrava che l'accoppiata fosse vincente e il tutto suonasse bene. Lei cosa pensa a riguardo direttore? Nel caso ha qualche diffusore vintage da consigliarmi che possa rispondere alle mie esigenze? So che la cosa migliore sarebbe quella di andare in giro ad ascoltare un po' di cose, ma qui da me c'è poca roba e i pochi posti che vendono roba vintage hanno prezzi molto alti rispetto a quelli che si può trovare da un provato.
P.S. Piccola osservazione: sarà stato un caso, ma entrambe le persone che mi hanno venduto prima il giradischi e poi l'amplificatore sono state di una rara cortesia, entrambe si sono affezionate alla mia causa, entrambe mi hanno chiesto di chiamarle per eventuali consigli e si sono offerte di venire a casa per degli aiuti. Bella gente gli audiofili, sono felice che ci sia qualcuno a tramandare questa passione.
Un caro saluto,
Giuliano - E-mail: giuliano.ciao (at) libero.it

LC
Caro Giuliano,
fa piacere sentire che ci siano tante persone disponibili e gentili nel condividere la passione comune! Non ti sgrido per l'acquisto fatto, sicuramente è un ottimo amplificatore ma, di norma, sconsiglio acquisti vintage ad audiofili alle prime armi, mi sentirei responsabile in caso di problemi. L'acquisto del nuovo, in questi casi, è molto più tranquillo e sicuro.
Per i diffusori da scegliere tutto dipende dal tuo gusto. L'accoppiata Luxman + Klipsch RF82 sulla carta è buona, bisogna capire se è il suono Klipsch quello che tu stai cercando. Si tratta di un'impostazione abbastanza caratterizzata, suono vivace e dinamico, certamente non caldomorbido. Si tratta di ottimi diffusori venduti a un prezzo molto onesto, tra l'altro. Spero lo spazio a tua disposizione non sia troppo castrante nei confronti delle alte prestazioni che questi diffusori possono offrire.
Non capisco però perché tu chieda consigli su diffusori vintage. Intanto i Klipsch non sono vintage, essendo un modello molto recente, e poi perché dovresti impelagarti con un diffusore di 30 o 40 anni fa, con le sospensioni da rifare, il crossover da rinfrescare e chissà cos'altro? Stai su materiale moderno che è più sicuro (e tipicamente suona pure meglio).
In definitiva: OK per le Klipsch (con tutte le osservazioni fatte sopra) ma prova a guardarti ancora un po' intorno, cercando di ascoltare il più possibile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Considerazioni sulla musica in streaming
Ciao Lucio,
ti ho già scritto altre volte ma questa mia non è per chiedere pareri o consigli sull'impianto ma perché da poco tempo ho scoperto e uso Tidal, un servizio di streaming musicale in rete simile a Spotify ma diverso per qualità perchè rende disponibile i file in qualità cd e non mp3 quindi di gran lunga superiore: è una delizia all'ascolto, ha una sorta di equalizzazione o meglio di presentazione avvincente; in poche parole “suona” meglio di Foobar, dei cd e l'impianto si illumina mentre si viene storditi dalla ricchezza del database in cui pare non mancare assolutamente nulla: è comunque incredibilmente allettante avere a disposizione un giocattolo così immenso e qualitativamente così perfetto.
Il gioco però dopo un po' di tempo mette in crisi specie chi come me possiede una discreta mole di software in tutti i formati e fino a poco tempo fa dedicava ore a cercare, comprare, scaricare: di colpo tutto è disponibile (pagando) ma di fatto nulla è veramente mio: non sono abituato all'era dell'accesso? Il vecchio dilemma essere / avere rinasce e mi coglie impreparato?
Volevo condividere con te queste mie sensazioni e chiedere un tuo parere a riguardo oltre a proporti (se non l'hai già fatto) di provare almeno il mese di prova: ma che dico, scusami è in realtà un'istigazione all'uso di sostanza che può creare dipendenza :-) scusami per questo.
Un saluto,
Roberto - E-mail: rovinson (at) alice.it

LC
Caro Roberto,
ti vedo un po' distratto, perché Tidal l'abbiamo
recensito già a Marzo dell'anno scorso quindi...arrivi tardissimo :-)
Sono interessanti invece le tue considerazioni sulla proprietà/mancanza di proprietà della musica che ascoltiamo. È vero: possiamo ascoltare di tutto, avere a disposizione un catalogo sconfinato ma non possediamo veramente niente. Non è però diverso da un sistema cui siamo abituati da sempre, i programmi televisivi e i film. Passano e ne possiamo usufruire, ma non li possediamo veramente a meno che non riusciamo a registrarli. A me la cosa non sconvolge più di tanto, non sono un feticista affezionato per forza all'oggetto fisico. Certo, di alcuni vinili acquistati in giovane età conservo ancora il ricordo: quanto li avevo desiderati, la fatica per mettere da parte i soldi per acquistarli, il recarmi in negozio, annusare la copertina, tagliare il cellophan protettivo (un taglio preciso solo dove si apriva la copertina) e così via. Sono bei ricordi, sensazioni che si possono replicare ancora oggi, ma ormai manca il gusto delle cose fatte in giovane età, niente è più lo stesso.
Adeguiamoci all'era moderna e andiamo avanti. L'unico aspetto negativo di questa ampia disponibilità di titoli a portata di click è che si rischia di non ascoltare bene nessun disco, perché presi dalla smania di sentirli tutti. A volte bisognerebbe fermarsi e ascoltare tante volte lo stesso disco fino a conoscerlo a memoria, come si faceva una volta. Solo in questo modo la musica può esprimere tutto il suo potenziale e imprimersi nei nostri ricordi, tatuandosi nella nostra vita in maniera indelebile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Ciao Lucio,
mi permetto tono confidenziale, per gli anni di frequentazione, su queste pagine, e per aggiungere testimonianza (semmai c'è ne fosse ancora bisogno), per la missione di questo meraviglioso servizio, gratuito, ma ricchissimo di informazioni, consigli, e, permettimi di Libertà; Mi scuso fin d'ora per il tempo sottratto ai tuoi impegni e agli altri, per condividere la mia esperienza.
Sono un audiofilo, fin da quando, bambino incosciente e lamentoso, per farmi stare zitto, i miei genitori, mi lasciavano seduto con una radio accesa, e la musica è diventata, un po' come l'acqua, devi almeno berne un po', tutti i giorni, in un modo o nell'altro, ho ascoltato di tutto, e in tutti i modi possibili. Il mio impianto negli ultimi 40 anni è cresciuto, stabilizzandosi da qualche anno, e credo di aver raggiunto, il massimo ottenibile, per budget a disposizione:

Ero soddisfatto del suono complessivo, anche se mi mancava qualcosa, sopratutto con l'ascolto dei CD fin quando non ho deciso di costruire un cavo dedicato, The TNT - TTS (The Twisted Snake) per l'alimentazione del CD (il componente più vecchio, 15 anni, con meccanica sostituita a metà della sua vita). Io e il saldatore non siamo mi stati “amici”, ma avevo tutto in casa presa filtrata, cavi schermati e appunto saldatore, cosi mi sono fatto coraggio, ed ho staccato il cavo di alimentazione originale, saldato uno spezzone, ai terminali interni, con all'altro capo una presa filtrata, e costruito un cavo secondo il vostro progetto.
Sono ormai diverse settimane, ma la mia espressione ogni volta che inserisco un CD nel lettore, è di totale meraviglia, la musica che esce dall'impianto è totalmente diversa, ho praticamente acquistato un nuovo lettore: immagine, profondità, estremi gamma, strumenti e contenuto del messaggio musicale, che in molti casi, al mio cervello, sembrava solo lontanamente immaginare, sono lì nella mia stanza, alcuni dischi, che non incontravano le mie preferenze, sono diventati realizzazioni artistiche complete, cosi come l'autore le aveva realizzate.
Ho, poi, realizzato un secondo cavo, per l'ampli, anche se qui i miglioramenti sono stati meno evidenti, migliore alimentazione del Verdi 70; A questo punto, sto pensando di impiegare i soldi risparmiati per la sostituzione del lettore, con un DAC per la musica liquida dal mio Mac, anche se qui l'indecisione regna sovrana, e di aggiungere l'alimentatore dedicato al mio Rega P3.
Tutto questo per dire, magari, ad altre persone, che, prima di sostituire un componente, spesso con uno analogo, di curare l'ultimo metro dell'alimentazione, ci possono essere notevoli sorprese.
Mi scuso ancora per la lunghezza della lettera e per il tempo sottratto, un in bocca al lupo a te e tutti i collaboratori di di TNT-Audio.com
Salvatore - E-mail: vsalvio (at) gmail.com

LC
Caro Salvatore,
grazie per il feedback positivo sia sul nostro progetto TNT-TTS che sul fatto, che ricordiamo spesso, di quanto sia necessario sempre curare tutti i dettagli, cavi di alimentazione compresi. Soprattutto su impianti di un certo livello qualitativo ne vale sempre la pena. Per i futuri upgrade, vedrei bene un DAC esterno (fissa un budget e vedi qualche recensione), da usare sia per il PC che per lo stesso lettore Marantz. Bene anche l'alimentatore per il Rega.
Buon ascolto!

Questa settimana le notizie della cronaca internazionale si intrecciano tristemente con la musica: in Pakistan è stato ucciso Amjad Sabri, uno degli esponenti di spicco della musica popolare Qawwali, di tradizione culturale sufi, l'omicidio è stato rivendicato dai talebani. La musica dovrebbe unire i popoli, non dividerli.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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