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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Perplessità analogiche
  2. Annosa questione
  3. Solo ringraziamenti
  4. Impianto HT
  5. Cronistoria di una scelta
  6. Avete risvegliato la mia sete di Alta-Fedeltà!
  7. Mansarda malsuonante?
  8. Strane risonanze...
  9. Lunga ed accorata difesa dell'analogico
  10. Rumore nel salto da una traccia all'altra

Perplessità analogiche
Oops, mi scuso Dott. Cadeddu, mi sembra di capire che il mio (tutt'altro che sintetico) testo non sia arrivato a destinazione, se non per i saluti finali.
Beh, c'erano degli schietti complimenti, per lo stile degli articoli, scritti da Lei e dai suoi collaboratori.
Il vero test per scoprirlo è che io dopo aver letto pesanti pile di riviste di hi-fi, seppure da semplice appassionato, ci trovo cose veramente molto interessanti; inoltre, girando le informazioni ad amici, colleghi, digiuni dell'argomento, mi dicono che hanno capito molte cose!
Mi viene da pensare ad articoli di riviste in cui si dissertava sui VA di un toroidale, territorio inaccessibile per molti.

Passo al lato meramente opportunistico, ovvero la consulenza sull'impianto.
La mia modesta catena è formata da: lettore cd Marantz 42, Ampli QED A 240cd, diffusori Suono rif.
Premetto che: ho avuto tre giradischi Thorens (2 TD 166 e un 316), che mi hanno dato ore di suono raffinato e morbido, che oltre ai diffusori Suono (che al momento dell'acquisto rappresentavano un eccellente rapporto qualità prezzo), posseggo un paio di Celestion Ditton 1, che reputo peraltro superiori (anche se brutti anatroccoli).

La domanda è, considerando che: il Qed (anche se mancante di scheda phono SA board, introvabile purtroppo) è un ampli dal suono molto caldo (azzardo somiglianze con i tubi), che il suono dei Thorens mi ha sempre soddisfatto e che posseggo una testina Grado ST;
L'impianto potrebbe trovare più dettaglio e precisione con un giradischi rigido, ovvero Rega Planar(3?)? Oppure, mi consiglia di rimanere su Thorens?
Mi spiego: per me, capire la compatibilità di un determinato giradischi con la mia catena mi aiuta, perchè in quanto all'ascolto, cosa che uso come "verbo", se possibile ascolterò le due (o molte più) sorgenti a confronto portando il mio pollicino dall'eventuale rivenditore, ma se, come succede spesso, troverò il giradischi da un privato, l'opzione sarà ascoltare "una" sola realtà, ecco perchè Le chiedo una traccia per seguire la pista giusta.
Finalmente ho una stanza dove sistemare il mio impianto, mi auguro di trovare il giusto giradischi, grazie anche ai Suoi consigli.
Grazie infinite e complimenti ancora.
P.S. Spero le arrivi il testo integrale, in caso contrario marcirò col mio lettore CD!!! :-(((
P.S.1 Avete ancora disponibili le dime "Protractor"???
Fabrizio Rainaldi - E-mail: biborai@yahoo.com

LC
Caro Fabrizio,
puoi stare tranquillamente su Thorens, ottimi giradischi da tutti i punti di vista. Nell'usato si possono fare ottimi affari. Piuttosto, potrebbe servirti un pre fono, visto che il tuo ampli ne è sprovvisto. Considerando l'impostazione "budget" del resto della catena credo che non dovresti avere problemi con un NAD PP-1 o con un Project PhonoBox.
L'importante è trovare una buona sistemazione per il giradischi e delle regolazioni sufficientemente precise (vedi anche i nostri articoli di base su
Adeste Fideles). A tal proposito ti serve una dima. Ti confermo che la nostra Protractor gratuita è ancora in distribuzione, sebbene "ad esaurimento" (quindi affrettati).
Ciao!
Lucio Cadeddu

Annosa questione
Egregio Direttore,
dopo aver a lungo consultato il suo ottimo sito, per il quale le faccio i più sentiti complimenti (navigo moltissimo e credo che esistano pochi, molti pochi esempi in rete di siti così ricchi di contenuti riguardanti in mondo hi-fi), mi sono deciso a scriverle.
Ho deciso di acquistare un amplificatore e coppia di diffusori (il lettore cd NAD c541 l'ho già acquistato usato). Il dubbio che mi affligge e che vedo comune ad audiofili e rivenditori, è: diffusore da pavimento o da supporto?
Sono circa due mesi che giro tra i vari negozianti per ascoltare e consulto avidamente internet per informarmi ma sia il giudizio delle mie orecchie poco esperte, sia il parere degli esperti, sono contrastanti.
Dopo numerosi ascolti (e vorrei qui ringraziare i molti commercianti di Roma che mi hanno dedicato larghe fette del loro tempo) ho ristretto la mia scelta a due diffusori Dynaudio: le Audience 72 e le Contour 1.1, le prime da pavimento, le seconde da supporto, prezzi praticamente identici, calcolando anche il necessario supporto per le 1.1, suono simile ma diverso allo stesso tempo.
Le Audience hanno ovviamente più basso (che nonostante pareri diversi a me sembra controllato e senza code), il medio è forse un po' arretrato, l'alto mi piace moltissimo, dettagliato ma morbido allo stesso tempo; la scena mi sembra un pochino appiattita e sebbene circoli molta aria tra gli strumenti, non sempre quest'aria sembra bastare.
Le Contour, invece, hanno un basso per forza meno esteso, seppur controllatissimo, ed una sezione media ed alta eccellente; per non parlare poi della scena, della profondità dell'altezza dell'immagine sonora, che mi hanno lasciato a bocca aperta. La questione "filosofica" in fondo è questa: è preferibile un diffusore più completo in estensione di frequenza ma con un'immagine sonora appena meno credibile oppure un diffusore con un'estensione più limitata ma più arioso, più veritiero?
Quale è "più fedele" o quantomeno preferibile tra le due impostazioni? Non credo di essere il solo a porsi questo dilemma!
Altro problema e qui mi permetto di chiederle un consiglio, è la resa di questi diffusori nell'ambiente casalingo. Premetto che l'ampli che piloterà le casse sarà quasi sicuramente il NAD C350 e che probabilmente non riuscirò ad ascoltare le casse nel mio ambiente prima dell'acquisto.
Ascolto quasi tutti i generi musicali e l'ambiente d'ascolto è circa 19 mq con librerie, tappeti, tende ecc. Il triangolo d'ascolto è quasi equilatero con 3m di distanza tra le casse e 2,80 metri tra casse e punto d'ascolto. Quale potrebbe essere la scelta giusta? La cassa da pavimento o da supporto? Rischio troppi bassi con l'una o troppa voce con l'altra?
Altro problema: le Audience mi sembra che a bassi volumi riproducano più bassi rispetto alle Contour che invece hanno bisogno di essere spinte un po' per raggiungere la loro massima estensione. E' chiaro che in condominio non posso ascoltare sempre ad alto volume! Che fare?
Spero di aver lanciato uno spunto di riflessione per chi si trova nella mia stessa condizione ed anche per chi la scelta l'ha già effettuata.
Ringrazio per l'attenzione dedicatami ed auguro buon lavoro a lei e a tutto lo staff di TNT Audio.
Leonardo Dezi - E-mail: leodezi@yahoo.it

LC
Caro Leonardo,
personalmente ho sempre preferito diffusori in grado di riprodurre la più ampia porzione di banda audio possibile, anche a costo di qualche compromesso sul piano della qualità assoluta. Tuttavia, si tratta di una scelta molto personale, che non ha alcun valore al di fuori del mio gusto privato.
Molto (anzi, tutto!) dipende da come si comporteranno quelle casse nel tuo ambiente e da quanto tu sia disposto a sacrificare in un senso o nell'altro. In fondo si tratta di trovare il giusto compromesso tra ciò che desideriamo e ciò che possiamo permetterci.
Per capirci ancora meglio: la Contour monta altoparlanti di pregio notevolmente superiore rispetto alla Audience, per questa ragione il suono da essa riprodotto sarà più naturale e gradevole. D'altra parte non si possono fare miracoli e questa raffinatezza si paga sia in termini di estensione in gamma bassa (47 Hz anzichè 28 sono una BELLA differenza) che in termini di facilità di pilotaggio (le Contour sono dichiarate per 85 dB/w/m).
Non a caso hai notato che le Audience suonano con un buon basso anche a livello non troppo elevato, mentre le Contour hanno bisogno di più "birra" per esprimersi al meglio.
In definitiva, non potendo e non volendo scegliere al posto tuo, ti consiglierei un attento esame di coscienza circa le tue reali aspettative e necessità.
D'altra parte, se chiedessi il parere a 100 audiofili, 50 ti direbbero di preferire le Audience ed altri 50 le Contour.
La mia preferenza personale, per quel che vale, te l'ho data...ma devi essere tu a decidere.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Solo ringraziamenti
Egregio direttore,
voglio solo ringraziarla per l'ottima qualità delle sue rubriche. Non ho questiti da porre, perchè sono un vechio dinosauro che andava avanti con delle Allison Two e delle Celestion, ampli Marantz ecc. e, avendo comperato per motivi di lavoro un potente videoproiettore, ho pensato di corredarlo di qualcosa che servisse come home theatre.
Così ho aggiunto delle Kef serie Q5, Q9c e subwoofer (piccolo), e fra poco mi consegneranno un Rotel 966 (fuori produzione credo, ma a buon prezzo) ed un Rotel 1075. Non ho enormi pretese, e suppongo che andrà tutto bene.
I diffusori e gli apparati elettronici vecchi e nuovi sono - e saranno - tutti in salone, e sto tentando di convincere mia moglie a non divorziare per limiti di età.
Interrompo talvolta il lavoro per leggere TUTTO quello che avete scritto. Confesso che all'inizio mi sono sentito perso: punte coniche, cavi spaziali, supporti da Star Wars, ingegneria elettronica, psicoacustica. Però pian piano, continuando a leggere, pur sentendomi una zucca ho capito qualcosa.
Di grande utilità ho trovato le vostre risposte ed i vostri consigli.
Grazie, and keep up the good job
E. Stefano Tambone - E-mail: md6535@mclink.it

LC
Caro Stefano,
grazie per il feedback positivo. Uno degli obbiettivi primari di TNT-Audio era proprio quello di "arrivare" a quante più persone possibile, senza tralasciare il pubblico degli "esperti" ed evitando che i neofiti (o chi si fosse allontanato dall'hifi da tanto tempo) naufragassero in un mare magnum di nozioni slegate tra loro.
Non era/è facile, vista la vastità del sito, ma le tue parole mi confortano. Significa che siamo in parte riusciti nell'ardua impresa.
Grazie a te e continua a seguirci,
Lucio Cadeddu

Impianto HT
Gent.mo Direttore,
ho letto la positiva recensione della serie CNM di Aliante che è nelle mie intenzioni acquistare e collocare in un ambiente complessivamente di superficie pari a mq 60 (un quadrato circa 8 x 8), ma utilizzando, per la sistemazione fisica dell'impianto, un quarto dell'area. In pratica 4 x 4, per comprensibili ragioni di distribuzione delle varie funzioni del soggiorno.
Sono perplesso sull'amplificazione da usare, non essendo un grosso esperto. Un amico, audiofilo, mi ha suggerito Denon AVR 3802 + CD/DVD Denon 1600; io, anche spinto dal fatto che la prova mi sembra sia stata fatta con un Haman Kardon propenderei per questa marca.
Il 5500 AVR va bene o devo andare su un modello superiore (7500)? O cos'altro più o meno agli stessi prezzi?
E per il DVD cosa mi suggerite?

Ho ricevuto, inoltre, da un rivenditore estero (tramite amici) proposta di un sistema con Sequence (400+200+200C+sub) unita allo stesso  Denon 3802, ma non ho idea di dove poterle ascoltare (tra l'altro risparmierei qualcosa rispetto alle Aliante, ma non è il mio obiettivo principale). Cos'altro mi occorrerebbe per completare (tipo cavi e accessori)?
Grazie e complimenti
Angelo - E-mail: prinzo@tiscali.it

LC
Caro Angelo,
francamente non rischierei l'acquisto di una serie di casse senza poterle ascoltare prima, solo per la chimera di un risparmio tutto da verificare! Starei quindi sulle CNM che immagino/spero tu abbia ascoltato con attenzione. Per la stessa ragione - e per altre - starei sull'amplificazione Harman Kardon (anche quello più piccolo basta) cui abbinare, magari, un lettore DVD ancora Harman Kardon.
Per completare l'impianto, qualora l'autocostruzione fosse "out", senti cosa ti consiglia il negoziante. Cerca di stare su prodotti di buon nome (Monster, Supra, Van den Hul, Audioquest...) e non lesinare troppo con la spesa. Accessori....non direi siano indispensabili, per ora...l'unica cosa che mi viene in mente è una buona collocazione dei posteriori, su supporto ad hoc o su mensole.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cronistoria di una scelta
Egr.Lucio
Ha pubblicato due settimane fa una mia lettera riguardo alla scelta di un amplificatore e ai problemi riguardo all'ascolto prima dell'acquisto.
Lei mi ha consigliato di non guardare solo al prodotto, ma di scegliermi un negoziante di fiducia. Era quello che fortemente mi aspettavo rispondesse, praticamente ero già convinto, ma volevo aspettare la risposta nel dubbio che affiorasse qualche aspetto che non avevo tenuto in considerazione.
Sabato scorso mi sono recato al negozio e abbiamo ascoltato con i miei cd per quasi tre ore, confrontando il Puccini, Puccini SE e un valvolare che stava suonando (il Nimis). Era una bella giornata e non sono entrate molte persone. Ho così anche allargato la mia cultura ad amplificatori a cui non ero interessato.
Come scrissi ero orientato al Puccini Remote da 650Euro (anche troppi soldi), non avevo preso neanche in considerazione l'SE da 1020Euro. Il problema è che qualche giorno prima gli era entrato un SE di circa 1 anno, l'ultimo modello, voleva 850Euro.
Ho cominciato ad avere dei dubbi. So che si svalutano poco, ma mi sembrava caro. All'ascolto l'ho trovato un pochino più dettagliato del Remote. Dopo averlo contrattato siamo arrivati a 800Euro, anche perchè ho comperato il giradischi Pro-Ject Debut II, ma questa è un'altra storia, ne parleremo un'altra volta.
Devo ammettere che anche se ho sentito delle differenze all'ascolto, quello che mi ha fatto decidere è stata sia l'occasione, e sia la volontà di comprare un pezzo "definitivo" da inserire nella mia catena.

Arriviamo all'ascolto nel mio ambiente: SONO UN UOMO FELICE! Ascoltandolo attentamente mi rendo conto che non è perfetto e che ci sono grossi margini di miglioramento, ma veramente adesso ascolto di gusto e mi incanto invece di venirmi la voglia di abbassare o di scappare.
Di sicuro penso che per un po' non farò spese, nonostante sappia che non tutti i componenti siano all'altezza. Penso che mi divertirò con il tweaking per un po', dico divertirò perchè (per quanto mi riguarda) quando faccio qualcosa per ovviare a un'insufficienza, la faccio con ansia, ma quando sono già soddisfatto e devo migliorare, si può parlare di divertimento.
Ho già costruito i supporti in legno multistrato per le casse, ho insonorizzato tutto l'interno del lettore CD e ho costruito i TNT-TTT (stupendi, 3.5+3.5m, 20Euro terminato). Ho già il materiale per il TNT-Flexy e conto di aprire le casse per ricablarle e rifare i cross-over con condensatori elettrostatici e bobine in aria, cavi di segnale (x-cable-ubyteI o piano6?) e di potenza (merlino o TTS?), senza contare che ho rifatto completamente la stanza (dedicata), con polistirolo sul soffitto, tende, moquette, tappeto e altre varie.
Ho costruito anche due TNT Stylos, ma sono ancora vuoti in attesa che trovi con cosa riempirli, quindi non fanno niente.

A questo punto Lei si starà dicendo: ma cosa vuole questo qua? Niente, non voglio ne' risposte, ne' che pubblichi la lettera, era solo per farLe sapere quanto cammino ho fatto e con quale entusiasmo con l'aiuto di TNT, penso che possa essere di soddisfazione per Voi.
Saluti,
Michele - E-mail: mmmantovani@libero.it

LC
Caro Michele,
le esperienze di scelta dei lettori sono sempre piuttosto interessanti e meritevoli di essere pubblicate (specie se ragionevolmente sintetiche come questa tua). Hai fatto un'ottima scelta, specie se tieni conto che la differenza a favore dell'SE non sta solo nel "dettaglio", come lo chiami tu, ma in tutta una serie di altri parametri che forse non hai ancora avuto modo di scoprire (parlo di dinamica, notevolmente maggiore, gamma bassa più presente ed immagine più ferma e grande).
Per quanto riguarda i tweakings da te elencati, starei su TNT Piano 6 per i cavi di segnale e TTS per il cavo di potenza. Per il ricablaggio dei diffusori....aspetterei ancora un po' (ed occhio ai condensatori elettrostatici...che non esistono :-)).
Per ora pensa a goderti la Musica,
Lucio Cadeddu

Avete risvegliato la mia sete di Alta-Fedeltà!
Salve,
il progetto TNT-AUDIO monopolizza ormai molte delle mie "navigate" quotidiane sulla rete. Veramente GRANDI, da tempo ormai avevo perso entusiasmo per l'alta fedeltà, ma voi mi avete fatto riscoprire un mondo fantastico!!
Gradirei sentire la vostra autorevole opinione su alcuni interrogativi che mi assillano.
PREMESSA: ascolto Jazz in vinile su un impianto composto da:

  1. Rega P3 con Linn k9 (presi usati) sopra vostra TNT SandBlaster con sottopunte 50 lire/Stoneblocks (ha portato notevoli miglioramenti soprattutto sulla gamma bassa e definizione dei medi :-)) GRANDI)
  2. integrato Harman Kardon HK6500 sopra vostra BASE ANTIRISONANTE (mdf/sughero/coni/sottopunte 50 lire/stoneblocks)
  3. il tutto su vostro Flexy Table (notevole miglioramento in tutti gli aspetti dal mobilaccio in truciolare precedente, pensate che se ne è accorto anche mio padre :-))
  4. SONUS FABER PARVA su piedistalli GM Audio con cavo di potenza 4000 Lire/metro in BI-wiring
Ambiente d'ascolto: camera letto 4,5 x 4,5 mq MOOOLTO assorbente (2 letti, tappeto, armadi, ecc..) con casse ai 2 angoli purtroppo vicine al muro (35 cm) e con reflex dietro. QUESITI:
  1. Avendola presa usata con il Rega non conosco la mia puntina (ancora in discrete condizioni), mi sembra suonare discretamente bene ma è il mio primo giradischi di qualità e non ho riferimenti per confrontarla. Potete dirmi in che fascia qualitativa entra e consigliarmi un eventuale sostituzione che mi faccia fare un apprezzabile salto di qualità?
  2. Un consiglio per un acquisto di un nuovo ampli sui 1000/1500 Euro, Unico Unison Research o meglio stato solido come Electrocompaniet o AM audio usato? (e soprattutto se ne vale la pena cambiarlo con questo budget).
  3. Un consiglio per un acquisto di un sub con buon rapporto qualità/prezzo da affiancare alle SF in previsione di un passaggio ad un ambiente d'ascolto + grande
  4. Cosa fare intanto con il bassreflex posteriore delle SF? materiale assorbente direttamente all'uscita o meglio sulla parete?
  5. A quando consigli su modifiche per il Rega Planar? Pensavo di incollare sughero sulla superficie posteriore, utile o no?
FINE!!! Scusate se ho approfittato spudoratamente della vostra infinita pazienza, ho già ringraziato per il progetto del TNT Flexy il Sig. Cacciapaglia e li rinnovo a tutta la redazione!!
PS. vi ho già votato miglior sito nel concorso del sole 24 0re, ve lo meritate per coraggio, dedizione e risultati.
Ciaoo
Francesco Padovani - E-mail: cescopad@infinito.it

LC
Caro Francesco,
la Linn K9 è ancora oggi un'ottima testina di medio prezzo, intorno ai 200 Euro. Per ora, se funzionante, non la sostituirei. Allo stesso modo, non farei modifiche al Planar, giradischi piuttosto "critico" da ottimizzare (in pratica...va bene così com'è).
In un futuro - lontano - potrai pensare ad un upgrade del braccio, con le modifiche da noi recensite delle Aziende Origin live ed Expressimo Audio.
Stante la situazione un po' disgraziata relativa alla posizione delle casse, lascerei pure l'amplificatore al suo posto. Tenuto conto che parli di un cambio di ambiente, posporrerei un upgrade così importante a quando avrai la stanza nuova.
Nel frattempo, puoi fare alcune cose...ad esempio costruirti dei cavi decenti, sia di segnale che di potenza. Ad esempio, il Triple T andrebbe benissimo. Per il segnale, a patto di possedere un CD player (che non indichi) andrebbe bene un TNT Piano 6. Per il Rega, invece, lascia il cavo originale, per ora.
Per quanto riguarda il reflex delle Parva non puoi fare nulla, solo tentare di spostarle il più possibile dagli angoli e dalla parete posteriore. Non acquisterei un subwoofer se non, forse, il vecchio Gravis della stessa Sonus Faber che era stato pensato espressamente per l'uso con Parva e Minima.
Francamente, aspetterei comunque il cambio di ambiente. Può darsi che in una posizione più fortunata riesca anche a sentire più bassi di quanti ne senta ora.

Infine, osservazione personale non richiesta. Anche tu, come diversi altri su questa rubrica, parli di "interrogativi che mi assillano". Francamente, trovo queste espressioni sempre piuttosto fuori luogo nell'ambito di quello che dovrebbe essere un hobby dedicato al relax in compagnia della Musica.
Se l'impianto ci "assilla", in un modo o nell'altro, stiamo perdendo di vista lo scopo primario, che è quello dell'ascolto della Musica.
Spero di esserti stato utile (e grazie per il voto!),
Lucio Cadeddu

Mansarda malsuonante?
Caro Sig. Lucio Cadeddu,
Permettimi di darti del TU. Vorrei ringraziarti per il bellissimo sito e soprattutto per i preziosi consigli che vengono dispensati.
Quesiti. Sono felice possessore di un impianto così composto: Ampli integrato Copland CT402 - lettore Cd Rotel 991 A.E - casse Dynaudio 72 cavo di segnale Klimo AIS, di potenza Van De Hul, costo attorno ai 15 euro al mt. (purtroppo non ho la sigla sic!)
Problemi: l'impianto è in una mansarda di 30 mq ma piuttosto bassa, a volume alto specialmente i fiati diventano un "pastone", cosa si potrebbe fare?
Le casse sono dalla parte pendente bassa del soffitto, è vero che la posizione dovrebbe essere il contrario (cioè dalla parte alta)? Potrebbe essere che le casse da pavimento non sono l'optimum per un ambiente di cubatura esigua?
Se decidessi di migliorare l'impianto, partendo dal principio (recepito) di fare delle prove a casa, "ravanando" anche nell'usato, da cosa mi consiglieresti di iniziare a sostituire (considerando un budget di Euro 2500)? Considera che i generi musicali preferiti sono soprattutto jazz e classica.
Grazie per il tempo e la passione dedicata.
Saluti
Federico Vecchi - E-mail: federico.vecchi@renodemedici.it

LC
Caro Federico,
l'argomento mansarde è stato più volte trattato, anche di recente, qui su questa stessa Rubrica. Ad un altro lettore con un problema analogo ho consigliato di fare la prova posizionando i diffusori nella parte alta, se possibile, valutando pregi e difetti di entrambe le configurazioni.
Infatti, l'impianto mi pare ottimo, costituito da prodotti di sicuro valore "sonoro" per cui i difetti da te segnalati difficilmente sono imputabili ai componenti od alla loro sinergia. Se con i cambiamenti di disposizione in ambiente non dovessi riuscire ad ottenere risultati apprezzabili dovresti provare a migliorare l'acustica, con tappeti, cuscini e, perchè no, qualche
TNT Stylos.
When all else fails (ma non ci credo) potresti tentare con una amplificazione di taglio completamente diverso. Mi riferisco a qualche integrato a stato solido dal carattere dolce e tendente al caldo (Audio Analogue, Densen...) che potrebbe avere qualche carta in più con le tue non semplicissime (come carico) Dynaudio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Strane risonanze...
Carissimo Direttore, chi ti scrive è un uomo disperato....
In verità questa lettera doveva essere un ringraziamento per i tuoi preziosi consigli visto che mi hai cortesemente risposto ad Agosto per un quesito sui diffusori, soltanto che purtroppo non riesco a risolvere da solo un problema più grande della mia esperienza in fatto di alta fedeltà.
Come ti avevo spiegato in precedenza, grazie alla tua rivista ho deciso di abbandonare il mio compattone per entrare nel vostro mondo, scegliendo come cdplayer il Rotel rcd1070 e ampli integrato sempre Rotel ra1060 abbinati ad una coppia di diffusori ancora da decidere.
Ora, tenuto conto che la mia casa è piccola, l'unica stanza in cui posso posizionare il tutto è una camera da letto da 3m. x 3.50m. col soffitto molto alto (direi 2.80 m.) che però ho "testato" seguendo le vostre dritte dal punto di vista sonoro col battito di mani.
Ho dovuto constatare, così, che pur non essendoci problemi particolari durante le conversazioni, se il battito di mani è molto forte si crea una "vibrazione" quasi metallica e un certo effetto eco se tossisco molto molto forte.
Ascoltando il mio Technics in questa stanza mi rendo conto che in certe situazioni il basso è troppo lungo e poco controllato ma non so se il limite sia l'ambiente d'ascolto o l'impianto...
Come ben puoi immaginare sono conteso tra la voglia di acquistare e il terrore che poi tutto si risolva in qualche migliaio di euro spesi male, visto che dovrò giustificare la spesa a moglie e figlia.
Pensi che esista la possibilità di sentire comunque discretamente un buon impianto in questa camera (purtroppo non ho lo spazio per i tube traps) o è meglio investire in software?
E se davvero pensi che si riesca, che diffusori da stand abbineresti ai Rotel? (io pensavo qualcosa tipo Triangle Titus202 visto che ascolto molto rock).
Ti ringrazio infinitamente per il tempo che mi hai concesso e spero che tu riesca a farmi uscire da questa spirale di dilemmi che mi attanaglia da giorni... :-(
Massimo Rossi - E-mail: stoneage@libero.it

LC
Caro Massimo,
non mi dispererei per così poco, ben altre son le cose per le quali vale la pena spendere simili espressioni. Infatti, il tuo è un problema molto comune. Una delle stanze da letto a casa presenta lo stesso problema. Non è un fatto di dimensioni (questa è infatti oltre 20 mq) ne' di soffitto (2,8m è l'altezza standard nelle case moderne) quanto piuttosto di ARREDI. Basterebbero poche cose per riportare l'acustica riflettente che riferisci a qualcosa di più tollerabile ed utilizzabile ai nostri scopi.
Lasciamo stare le trappole acustiche, fuori luogo in una camera da letto, peraltro pure piccola, e concentriamoci su tappeti, cuscini, arazzi alle pareti e tende. Due scendiletto di buone dimensioni a pelo lungo potrebbero già tornare utili e non far storcere il naso alla consorte. Meglio ancora se si riesce ad infilare un piccolo tappeto ai piedi del letto, nello stesso stile. La tenda immagino ci sia già, quindi difficile fare meglio...se non con un'altra più spessa e pesante. Potresti poi spargere dei cuscini per la stanza (anche dei puff!) e, se possibile, appendere dei quadri in tela senza vetro alle pareti. Meglio ancora sarebbero degli arazzi. Questi piccoli accorgimenti, specie considerando le dimensioni ridotte della stanza, dovrebbero funzionare alla grande. Nel mio studio hanno funzionato benissimo, ad esempio (dimensioni analoghe, stesso problema al battito delle mani).
Fatto questo, la scelta delle casse dipenderà solo dal tuo gusto. Benissimo le Titus, ma anche altrettanto bene qualcosa di più generoso in basso come le Aliante CNM Compact (fra una settimana in prova su queste pagine) o le Indiana Line Arbour 5.30 (idem)... Questi due diffusori sono adattissimi al genere musicale da te preferito, sono belle a vedersi, non occupano molto spazio, costano meno di 500 Euro la coppia ed hanno un basso più robusto rispetto alle Titus (che, però, hanno altre frecce al loro arco).
Se puoi, ascolta questi modelli e decidi col tuo orecchio. Una attenta disposizione in ambiente farà il resto (ovvero: la magia della Musica ben riprodotta in un ambiente apparentemente infelice).
Un consiglio: volendo, potresti anche risparmiare qualcosina su ampli e CD, scegliendo modelli della stessa casa ma più bassi di gamma....magari potresti spendere di più nei diffusori!
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Lunga ed accorata difesa dell'analogico
Caro Sig. Cadeddu,
innanzitutto complimenti doverosi per la sua Opera (non mi riesce di definire altrimenti il suo splendido sito). Bravo! Pochi riescono nell'intento di creare dal niente qualcosa di notevole, i più fortunati si fermano al discretamente bastevole.

Finiti i complimenti, passo al rimprovero. In una sua recente risposta nella rubrica delle lettere, Lei sconsiglia un giovane audiofilo (giovane, nel senso dell'esperienza non dell'età) dall'intraprendere la strada del vinile in quanto secondo Lei sarebbe difficile reperire la materia prima.
Mi permetta di tentare di convincerLa dell'esatto contrario. Parto da un'affermazione. Di dischi in vinile di qualunque genere musicale il nostro paese è STRAPIENO. Rigurgita di dischi in vinile. Ce ne sono a migliaia di miliardi di bilioni di quintali (E là là!). Basta cercarli.

Posso raccontarLe la mia esperienza? Un anno e quattro mesi fa mi sono reso conto (lasciamo perdere per quali vie) che il suono di un disco in vinile nella totalità dei casi mi piaceva enormemente di più di quello di un cd anche di un cd di qualità "Audiophile". E così ho deciso di "sbolognare" tutta la mia collezione di CD con il lettore appresso.
Con parte dei soldi ricavati (c'è voluto un po' di tempo in quanto non volevo assolutamente svendere i miei cd a qualche furbo commerciante) mi sono messo a cercare vinile di musica classica (la mia preferita) jazz e rock rigorosamente anni '70. Risultato: 600 dischi in poco più di un anno e il novantacinque per cento tutti nuovi. Per nuovi intendo, quando non sigillati (almeno il 30% dei miei acquisti, non immagina che soddisfazione dissigillare un Emi edizione inglese, del 73! Pagato magari due lire) privi di un qualunque minimo graffio in superficie, visibile ad occhio nudo.
Acquistati, e questo è di estrema importanza, non a blocchi di duecento l'uno (così sono capaci tutti) bensì tre qua, cinque là, a prezzi che variano dalle mille Lire fino ad un massimo (quando va proprio male) di 12.000 Lire per i vinile di classica (Decca, banda larga e stretta, Deutsche Grammophon, Rca, Decca Digital, Chandons, Oyseau Lyre, Telefunken, Erato, Philips, Armonia Mundi e chi più ne ha più ne metta).
Ho pagato 20.000 Lire un OMR nuovo del 1982 (Zarathustra di Reiner). Mentre per i dischi Jazz e Rock ho speso una media di 15.000 a disco, sempre nuovi immacolati alcuni sigillati altri no (riedizioni della Fantasy, Verve originali anni '60, Blue Note, Impulse!, Pablo). Ho acquistato un Dark Side Of The Moon, Emi, sigillato a 25.000 Lire ed è stata una delle spese più esose che ho affrontato. Esprimo i valori in Lire, solo perchè ho ottenuto il benestare dal Ministero Del Tesoro altrimenti non mi permetterei certo.

Mi crede benedetto dal Signore? Si sbaglia. Come me hanno fatto vari miei amici e conoscenti che si sono convertiti al vinile. Quale il segreto? Nisba segreti, solo una miscela di sistemi. Vecchi negozi di dischi ove da anni prendono polvere dimenticati fondi di magazzino (ne ho trovati tre o quattro pure durante le vacanze in Liguria); annunci di persone alle quali i dischi del parente defunto, grande "Amateur" (nel senso musicale, s'intende), che li ha conservati con amore, danno solo fastidio; fiere e mercatini (magari perdo mezz'ora di tempo e alla fine acquisto un solo disco perfetto), durante i quali mi metto d'accordo con l'ambulante per andarlo a trovare a casa (se abita in un raggio di 70/80 Km) dove il medesimo si dimostra più accondiscendete in fatto di prezzi, e dove posso scegliere tra una quantità ben maggiore di vinile; negozi specializzati con negozianti onesti ed intelligenti che mi fanno uno sconto sostanzioso perchè compero vari pezzi sia per me che per i miei amici; conoscenti ai quali mi guardo bene dal consigliare di non vendermi i dischi di papà.
Colleghi di lavoro. Insomma, tanta voglia di averla vinta, caparbietà, passione e rifiuto totale della logica del prezzo da collezionista. Mi vengono chieste cifre idiote per un Decca banda larga, magari massacrato? Ebbene lo lascio dove l'ho trovato e che il venditore lo rifili a qualche altro fesso. Io spendo al massimo 25.000 Lire per un disco, ma deve essere proprio un gran disco. Mi creda di nuovo, non è così difficile trovare dischi in buono stato quando non sigillati, e a prezzi pari a un terzo o un quinto di un Cd. Certo non bisogna aspettare che ci cadano in testa. Non è necessario nemmeno troppo impegno, io lavoro come tutti e ho altro da fare oltre che cercare i vinile.
Per me è controproducente dare queste notizie, potrei starmene zitto e lasciare che i giovani appassionati, spendano 40.000 Lire per un cd. Invito insomma tutti coloro che sono interessati ad acquistare vinile a provare a darsi un po' da fare e poi a riferire tramite la rivista.
Perfino le ristampe "Audiophile" si possono trovare in Internet a prezzi parecchio inferiori a quelli praticati dall' "ottimo" importatore nostrano. Segnalo a questo proposito un sito tedesco, www.highfidelity.net.
Anche il discorso relativo alla necessità di spendere molti soldi in un impianto analogico, sola condizione per sentire realmente una differenza in meglio rispetto al cd, non mi trova d'accordo. Su mio consiglio alcuni miei amici hanno acquistato un giradischi Pro-ject Mod. 2.1 che costa circa mezzo milione di Lire, una testina GRADO Green da 100.000 Lire ed il pre-phono della DOCET che viene circa 400.000 Lire. Totale 1.200.000 Lire con un buon cavo Monster Cable un set di punte, un piano in multistrato marino e una spazzolina in fibre di carbonio.
Affiancando il tutto al loro Cd Player di qualità sempre dignitosa (Rega, Arcam, Nad, Cambridge). Le garantisco che tutti, nessuno escluso, hanno dichiarato di preferire il suono del loro "modesto" apparato analogico, rispetto a quello del loro lettore cd. Sono tutti sordi?
Mi ringraziano ogni volta che ci incontriamo. Intendiamoci ammettono che su alcuni parametri (più che altro la silenziosità di fondo ed in alcuni casi il dettaglio, la dinamica no, il pre-phono della Docet si fa sentire) il cd è meglio ma complessivamente dichiarano di amare di più il suono del vinile e tutti, dico tutti, ascoltano sempre più di rado i loro cd. Le consiglio visto che ci siamo di dedicare una prova al pre-phono della DOCET dal rapporto qualità/prezzo secondo me eccellente. L'ho convinta?
Va bè, ci ho provato.
Complimenti ancora e perdoni le lungaggini.
Alberto Bergamo - E-mail: santini@lombardiacom.it

LC
Caro Alberto,
non è me che devi convincere :-) Ho tre giradischi a casa e valanghe di vinili. Sono d'accordo su tutto quel che riguarda la reperibilità di vinile di classica, jazz e rock anni '70. Il problema vero sono le nuove edizioni. Solo una piccolissima parte dei dischi nuovi, dagli anni '80 a questa parte, è stata stampata anche in vinile. Si, alcuni artisti stampano tutt'oggi il loro disco in vinile insieme al CD...ma quanti sono? Una parte insignificante. Francamente non me la sento di consigliare la strada dell'analogico così a cuor leggero.
Mi piacerebbe che tutto fosse più semplice perchè, come avrai notato, moltissimi prodotti che recensiamo - contrariamente al trend attuale che vorrebbe veder recensiti lettori SACD, DVD-Audio e HT di vario genere - sono ANALOGICI: testine, anche di pregio elevatissimo, pre fono (abbiamo fatto nascere il fenomeno Black Cube nel mondo, insieme con Steven Rochlin), giradischi (vedi la saga di Geoff Husband) e persino ristampe in vinile.
Però, mentre da una parte spingiamo verso la sopravvivenza del formato a noi più caro, dall'altra sentiamo forte il peso della responsabilità che abbiamo nei confronti dei lettori, specie quelli più "nuovi" nel settore.
Per questa ragione non mi sentirei tranquillo, in coscienza, di consigliare la spesa di 500-600 Euro per un hardware analogico (e chissà quanto poi per gli LP) quando alle spalle c'è un impianto che costa poco più del doppio. Il rischio che la cosa "non funzioni" sarebbe elevato, se tieni conto che non tutti hanno la forza, la pazienza e l'esperienza di lanciarsi in ricerche a tappeto come hai fatto tu.
Inoltre, tu hai dimostrato di conoscere il valore dei dischi, delle varie stampe ed edizioni...credi che un giovane alle prime armi possa fare altrettanto?
Mio dovere è pertanto mettere in guardia e sconsigliare strade che possano essere difficili e pericolose per un principiante. Poi, ognuno si regola come meglio crede.
Per tutte queste ragioni continuo a sostenere la mia tesi, anche se ammetto che mi faccia molto piacere ospitare opinioni contrastanti. Quetso significa che l'interesse per l'analogico è ancora molto forte.
Grazie del prezioso contributo,
Lucio Cadeddu

Rumore nel salto da una traccia all'altra
Caro Direttore,
Prima di cominciare ti voglio ringraziare del tuo sito ben fatto e pieno di informazioni. L'ho conosciuto due mesi fa "browsing through" Internet.
Chiedo scusa per il mio Italiano, perchè sono senegalese che vive qua da tre anni e non parlo così bene l'Italiano.
Per entrare nel merito del discorso, due settimane fa ho comprato un impianto hifi composto da:

L'impianto mi ha costato in totale 1600 Euro. Prima di comprarlo ho letto tanti argomenti del tuo sito, anche la posta. L'impianto suona bene, però c'è un rumore ("TAC") nel salto da una traccia all'altra, e dipende del volume linearmente. Veramente mi dà fastidio e non so cosa fare. Ho fatto delle prove: Il mio problema è non so cosa fare, perchè non so da che cosa viene questo rumore (dai cavi? Dall'amplificatore? Dal lettore CD). L'ho detto al venditore, però mi sembra che non vuole darmi una mano.
Io non sono un esperto, perchè questo è il mio primo impianto e primo non conoscevo l'hifi. Ti prego di darmi una mano, di come fare per eliminare questo rumore o se il venditore deve fare qualcosa.
Grazie
Bamba Diarra - E-mail: tabam21@hotmail.com

LC
Caro lettore,
intanto complimenti perchè il tuo italiano è molto migliore di quello di alcuni che scrivono a questa Rubrica ;-)
Complimenti anche per l'impianto, composto da ottimi prodotti. Il problema che descrivi non è in fondo così raro ma, purtroppo, resta di difficile individuazione. Proviamoci.
Prima ti propongo di fare qualche altra prova, poi qualche suggerimento. Dalle tue parole risulterebbe che il rumore provenga dal canale A del lettore CD. Per esserne sicuri al 100% ed eliminare così altri colpevoli prova ad invertire i cavi right e left dietro al lettore CD. Per essere precisi, parlo dei cavi che portano il segnale all'ampli. Inverti soltano right con left e riascolta. Se la colpa fosse di un canale del lettore CD ora il rumore dovrebbe sentirsi sul canale B. Se così non fosse, prova a collegare il lettore CD su un altro ingresso dell'ampli, ad esempio AUX.
Ripeti le prove, accertati che sia sempre da un canale che proviene il difetto.
A questo punto saremmo certi del colpevole (il lettore CD) e potremmo agire di conseguenza. La mia diagnosi, in questo caso, confermata dal fatto che in cuffia tale problema non si presenta, è che il transistor di muting nella sezione d'uscita del CD non stia funzionando bene. Tale transistor provvede a silenziare le uscite del lettore in mancanza di segnale, ad esempio nel salto di traccia.
Un qualunque tecnico con un minimo di esperienza dovrebbe essere in grado di metterci le mani, sostituire il transitor e risolvere. Nel dubbio, rivolgiti all'assitenza ufficiale Philips/Marantz della tua città (Pagine Gialle).
Per tua curiosità ti dirò che molti audiofili eliminano tali transistors di muting appositamente, con l'intento di salvaguardare il segnale musicale il più possibile. E' chiaro che però devono sopportare i clic ed i tac (non sempre, ma spesso accade).
Spero di esserti stato utile...a distanza fare certe diagnosi non è semplicissimo.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

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