Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 10/12/2016 - 17/12/2016

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  1. Garrard Zero 100 SB
  2. Profondità scena sonora
  3. Diffusori passivi o attivi
  4. Re: Lettore CD o musica liquida?
  5. Mini casse acustiche indipendenti
  6. Un nuovo inizio
  7. Acquisto giradischi con 1000€
  8. Re: Consiglio per cambio diffusori
  9. Album da segnalare
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Garrard Zero 100 SB
Gentile Lucio,
Spero tutto vada per il meglio. Ti disturbo perché, pur avendo un Clearaudio Emotion che adoro, sia a livello estetico che sonoro, non ho resistito alla scimmia di entrare in possesso del Garrard. Mi è sempre piaciuto a livello estetico e quel braccio lo trovo intrigante.
Avendone trovato uno immacolato vicino casa a 70€ col telaio in alluminio e coperchio originale mi sono buttato. Smontatolo sembra appena uscito di fabbrica. Unico neo manca la slitta porta testina (credo la C3). Leggendo il tuo
articolo mi sono cimentato nel ricablaggio segnale e alimentazione. Ho però notato che il secondo non ha la terra, contrariamente a quanto riportato da te e dal manuale di istruzioni. Manca inoltre il classico filo di messa a terra da collegare all'ampli.
Cosa faccio?
Augurandoti anticipatamente Buone feste a te e famiglia, Ti saluto e ringrazio.
Luca - E-mail: lucadamicis (at) gmail.com

LC
Caro Luca,
complimenti per il bellissimo acquisto, pure a un prezzo ormai “introvabile”. Questo giradischi, dopo la pubblicazione della mia serie di articoli sulla storia e il restauro, ha raggiunto quotazioni assolutamente vergognose e sproporzionate al suo valore intrinseco iniziale.
Mi sembra strano manchi il cavetto di terra nel braccio! Prova comunque a collegare il tutto, se per caso dovesse instaurarsi del ronzio, potresti in ogni caso aggiungerlo successivamente, è sufficiente che sia a contatto con una parte metallica del braccio. Tutti i giradischi, o quasi, hanno necessità di ricorrere al cavo di terra per il collegamento all'amplificatore.
Mi sembra però che tu faccia riferimento anche a un cavo di terra dell'alimentazione. Questo non è presente sul Garrard Zero 100, per quanto è di mia conoscenza, pertanto non è necessario aggiungerne uno. Infatti, nell'articolo sulle modifiche al Garrard consiglio esplicitamente di utilizzare un cavo d'alimentazione privo di terra, come ad esempio il nostro progetto d'autocostruzione Merlino CD.
Inoltre, ti sconsiglio di sostituire la parte interna del cavo d'alimentazione, che deve restare originale o almeno simile, in quanto è della flessibilità giusta per non interferire coi movimento del controtelaio.
Non stravolgere questo giradischi e goditelo così com'è, con piccoli interventi migliorativi di contorno. Installa una buona testina e...buon divertimento! Magari invia qualche foto quando avrai finito e il Garrard sarà operativo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Profondità scena sonora
Buongiorno Direttore,
le scrivo per farle una domanda relativa all'apparente profondità (spaziale) della “scena sonora” ricostruita da una catena audio. Recentemente ho provato una coppia di diffusori entry level della Klipsch, il modello R-15M. Le prove che sto per descriverle sono state fatte con i seguenti componenti:

In entrambi i casi le Klipsch hanno prodotto una scena sonora molto profonda, nella quale non avevo nessuna difficoltà a distinguere e isolare spazialmente i vari strumenti, anche in tracce molto complesse. Nella prova 1, quindi con l'Indiana Line, le voci erano chiuse. La musica era normale, ma le voci erano opache, come se provenissero da un ambiente isolato o dall'interno di una scatola. Era una sensazione strana: il resto dei suoni era riprodotto molto bene, ma le voci sembravano aggiunte per quanto risultavano opache in mezzo a tanti suoni trasparenti. Nella prova 2 le voci erano normali. Il NAD, con il Rega, non soffriva di questo problema. Le ho confrontate (inserendole nelle stesse catene esattamente nella stessa posizione) con DALI Zensor 3 e Q Acoustics 2020i, due diffusori che prima delle Klipsch adoravo. Dopo avere ascoltato le Klipsch ho cambiato giudizio su quei due diffusori, non c'è paragone: entrambi producono una scena con poca profondità e abbastanza disordinata. Però c'è da dire che né i diffusori DALI né quelli Q Acoustics hanno difficoltà a riprodurre fedelmente le voci. Le scrivo per chiederle di aiutarmi a capire cosa possa causare questo tipo di differenze nelle riproduzioni. Cordialmente,
Antonio - E-mail: lordthistle (at) gmail.com

LC
Caro Antonio,
se con un sistema, a parità di casse, le voci ti apparivano più reali è semplice: quel sistema era superiore! La coppia Rega + NAD è globablmente migliore della coppia Technics + Indiana Line, secondo me. La cosa, ti confesso, non mi sorprende affatto. Ferme restando le casse, che “pesano” almeno per il 50% del totale, resta l'influenza del restante 50% ovvero amplificatore e sorgente. Il crossover delle Klipsch non c'entra assolutamente niente. Se così fosse il suono avrebbe conservato le stesse caratteristiche a prescindere dalla catena a monte di esse. L'unica influenza può essere data da una eventuale difficoltà di pilotaggio dell'amplificatore. È chiaro che se l'amplificatore si trovasse in debito di ossigeno perché il carico dei diffusori fosse troppo ostico il suono ne risentirebbe pesantemente. Non credo, però, che questo sia il caso: le Klipsch non sono un carico ostico ed entrambi gli amplificatori hanno buone capacità di pilotaggio. Tutto, dunque, si riduce alla qualità del segnale in ingresso ai diffusori.
Per quanto riguarda le caratteristiche che massimizzano la profondità della scena non credo se ne possano identificare in maniera così precisa. Di sicuro un diffusore che riesce a “sparire” meglio di un altro è avvantaggiato. Consentimi, però, una precisazione. In tutto ciò che scrivi, ovvero quando fai riferimento a qualità delle voci e distinzione dei singoli strumenti, la cosiddetta “profondità della scena sonora” non c'entra niente. Quando si parla di profondità ci si riferisce a una caratteristica strettamente geometrica: ovvero quanto il palcoscenico sonoro si stacca dal piano dei diffusori, spingendosi nello spazio a loro retrostante. Immagina come se ci fosse un palco dietro ai diffusori: più ti appare profondo (proprio nel senso letterale del termine) e più potrai parlare di scena sonora “profonda”.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Diffusori passivi o attivi
Egregio Direttore, attualmente ho un NAD c315bee e fino a tre mesi fa avevo un paio di Klipsch f1 ai lati della scrivania, il tutto collegato al pc, Il suono Klipsch mi piaceva ma quelle casse erano davvero ingombranti nella mia piccola camera e per ascolto ravvicinato non erano il massimo; le ho quindi vendute. Adesso mi ritrovo con il nad e il dubbio tra il comprare 2 bookshelf passivi oppure passare a un paio di monitor attivi, da piazzare sulla scrivania ai lati del monitor.
Il budget massimo è di 300 euro, tra i passivi avevo pensato alle Indiana Line Nota 260, mentre per quanto riguarda i monitor attivi ci sono le jbl lsr 305, le krk rokit 6, e le m-audio bx8 d2 da Lei positivamente recensite. Ho avuto modo di ascoltare solo le m-audio bx5 e mi hanno dato l'impressione, con i limiti di un veloce ascolto in negozio, di un suono un po' chiuso, come venisse da dentro a una scatola, ma forse dipende dal woofer di soli 5". Ascolto prevalentemente fusion, r&b, pop e musica strumentale, e lo strumento che amo di più è la chitarra elettrica, mi piace il suono "live", e abitando in condominio i volumi d'ascolto non possono essere molto allegri, tranne che rare volte.
Da oltre due mesi non faccio altro che leggere forum, recensioni, etc, e cosa più grave, non sto ascoltando musica.
Grazie per la pazienza di aver letto questa mia lettera,
La saluto cordialmente,
Giancarlo - E-mail: safinator79 (at) yahoo.it

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Giancarlo,
non vedo quale sia la relazione tra il fatto che non ti piacesse il suono dei diffusori precedenti e l'attuale dubbio se scegliere o meno dei diffusori attivi. Quel che conta è il suono, non se a produrlo siano dei diffusori attivi o passivi. Diciamo che la prima soluzione è certamente più pratica se si ascolta in modalità desktop: meno spazio occupato dall'amplificazione e, soprattutto, diffusori tipicamente pensati per quel tipo di posizionamento.
Non sono, tuttavia, motivi sufficienti a far propendere la scelta sonora in una direzione anziché in un'altra. Hai ascoltato le M-Audio e non ti sono piaciute, ma d'altra parte avrebbero dovuto piacerti anche le Klipsch, per via dei tuoi gusti musicali e per le preferenze sonore che hai delineato. Quindi non rischierei di prendere dei diffusori che sulla carta ti avrei consigliato ma che, alla luce di quel che scrivi, potrebbero essere del tutto inadatti. Il suono che hai in testa tu, immagino, deve essere molto diverso da quello che ho in testa io. Per questo motivo mi viene molto difficile darti un consiglio secco. L'unica cosa che posso fare è consigliarti una coppia di casse che, non solo secondo me, rappresentano uno dei migliori acquisti in assoluto in quella fascia di prezzo e oltre, ovvero le
Elac Debut B5. Se non ti piaceranno neppure queste, forse dovrai fare un bel reset alla tua idea di suono corretto.
La stanza non sembra male, ma certo il posizionamento a scrivania è un vero disastro, per qualunque diffusore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Lettore CD o musica liquida?
Buongiorno Lucio, rispondo alla
domanda e ne approfitto per chiedere un Tuo parere su una ipotesi. Per la conversione dei CD in Flac uso un DVD writer collegato al notebook. Il lavoro è lungo, ma mi sono convinto che sia la soluzione per il futuro. Quindi sono sempre più rivolto all'alternativa al lettore CD, il Cocktail Audio l'ho visto su internet ed è interessante, tuttavia una buona combinazione lettore HD Audio e DAC esterno mi convince di più.
Tra le mie esigenze c'è la portabilità della sorgente che in quel modo potrebbe assolvere il doppio compito di lettore per cuffia e lettore USB (da collegare al DAC) per l'impianto fisso. Mi pare, come confermano dei test su internet, che il FIIO X3 2° gen sia discreto e con un ottimo rapporto qualità-prezzo, in realtà mi basterebbe che fosse paragonabile al Cambridge Audio D500 SE.
Ho pensato che potrei abbinarlo ad un Cambridge Audio DACMagic 100. La cosa che mi trattiene per quest'ultimo è che si tratta di un prodotto relativamente vecchio, la cosa positiva è la presunta similitudine con il suono del D500 SE.
Cosa ne pensi? Hai delle alternative migliori?
Considera che vorrei stare entro i €500 o poco più.
Deejay 500 - E-mail: deejay500 (at) gmail.com

LC
Caro Deejay 500 (certo che i tuoi erano bizzarri con la scelta dei nomi!), non farei troppo affidamento sulla somiglianza del suono tra il tuo vecchio lettore CD Cambridge e gli attuali DAC. Anzi, per come ricordo il D500, che ho recensito, direi che ci siano delle differenze di non poco conto. Più morbido e chiuso il suono del D500, più aperto, vivace e definito quello dei DACMagic. Tra l'altro, credo proprio che una qualunque sorgente digitale moderna, collegata a un DACMagic, si farebbe beffe del vecchio lettore D500, pur nella sua versione SE. Anche il FiiO X3 che hai individuato potrebbe essere un'ottima scelta, più flessibile e universale. Fai attenzione perché anche questo, trattandosi di un prodotto digitale di nuova generazione e ad alta risoluzione, potrebbe suonare molto diverso da come suona il tuo lettore Cambridge. Un consiglio che posso darti è quello di provare ad ascoltare queste alternative, a confronto con il tuo lettore. Solo così saresti in grado di scegliere evitando sorprese.
Eventuali alternative che potrei segnalarti, recenti, soffrirebbero dello stesso problema. Il digitale, in questi ultimi anni, ha avuto una svolta decisa verso l'alta definizione e per coloro abituati a certi lettori CD di un tempo, talvolta resi analogici a forza pur di farli apprezzare dagli appassionati che arrivavano dal vinile, questo può essere un cambio di impostazione troppo deciso.
Tienimi aggiornato sugli sviluppi!
Lucio Cadeddu

Mini casse acustiche indipendenti
Buona domenica Direttore, permette che le chieda con franchezza se esistono in commercio delle mini casse acustiche indipendenti (ovvero idonee a pilotare frequenze basse e....medio alte) con tanto di microscopici filtri cross over (magari con tecnologia smd); tutto ciò per poter disporre in un appartamento (soggiorno o camera da letto) di un buon impianto che....non dia troppo nell'occhio ma....dal suono molto "ben gestito" senza diventare satellite di inutili sub woofer.
Certamente sì potrebbe obiettare che la risonanza fisica di un cabinet con una grande cubatura sarebbe meglio (purtroppo siamo...esseri umani!) quanto e a mio avviso le dimensioni di un appartamento, con vari mobili "intorno" non sono di certo idonei nell'acquistare degli speaker da "mutuo"!
In poche parole e chiudo del tipo dei mini cubo della Bose....senza ovviamente spendere cifre assurde (che questa casa offre).
La ringrazio sentitamente, ciao!
Luigimassimo - E-mail: luigimassimo49 (at) gmail.com

LC
Caro Luigimassimo,
ti confesso che ho riletto per tre volte questa tua richiesta di consulenza perché non capivo né a cosa ti stessi riferendo, né di cosa avessi realmente bisogno. Complice l'utilizzo fantasioso della punteggiatura mi sono chiesto più volte: “E quindi?”. Poi credo di aver visto la luce in fondo al tunnel: desideri dei cubetti tipo Bose ma che suonino meglio di questi e che costino pure meno. La risposta, secca, è NO, non esiste niente di simile. Potresti trovare dei cubetti che suonano più o meno come i Bose (i quali, comunque, necessitano di subwoofer) e che costano meno ma cubetti che riproducano i bassi e pure tutto il resto, senza ricorrere a subwoofer, esistono solo nelle fantasie più torbide degli audiofili.
Il problema non è, evidentemente, nei filtri crossover, che possono essere più o meno “piccoli”...il suono non cambierebbe di una virgola. Un condensatore e un'induttanza occupano uno spazio minimo! Il problema dei cubetti è da ricercare nella dimensione degli altoparlanti e nel volume d'aria a disposizione degli stessi. Esistono piccoli diffusori che suonano abbastanza dignitosamente, tipo gli Indiana Line Nano 2 (circa 100€ e woofer da 10cm) o gli Elac Debut B4 (150€ e woofer da 10 cm). Non sono cubetti, ma le dimensioni sono molto contenute (i Nano 2 sono appena 120 x 190 x 122 mm) e hanno dei woofer di diametro accettabile per riprodurre una discreta porzione della gamma bassa. Esistono anche dei piccoli diffusori di forme meno tradizionali, come i Gallo.
Un'alternativa a queste soluzioni può essere rappresentata dai diffusori da incasso in parete. Si tratta di bucare la parete e incassare il diffusore ma in questo modo le dimensioni potranno essere maggiori, a tutto vantaggio della resa in gamma bassa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Un nuovo inizio
Gentile Direttore,
diversi anni fa cominciai ad appassionarmi all'audiofilia, principalmente grazie al
T-Amp e alle vostre dritte, finendo a costruirmi un impianto molto economico ma di cui andavo molto orgoglioso. Poi sono mancati il tempo e i soldi e l'ho un po' abbandonato. Ora ho trovato un nuovo lavoro in Olanda e, con la scusa del trasloco e dei soldi che sono arrivati, vorrei riprendere in mano questa passione, sfruttando le nuove opportunità arrivate sul mercato. E sono felice di avervi ritrovato dove vi avevo, un po' a malincuore, lasciato!
Vorrei partire dalle ELAC B5, delle quali ho letto molto bene (in primis su queste pagine!) e costruirci attorno un impiantino dignitoso dal costo contenuto. Quale potrebbe essere l'amplificatore di fascia economica (non vorrei in linea di massima andare oltre i 200) più adatto a pilotarle? A questo accompagnerei, per il momento, il Trends Audio UD-10.1 del mio vecchio impianto per eventualmente in futuro sostituirlo con una sorgente digitale più recente (trascurerei il vinile per un po'), a meno che non ci sia un interessante amplificatore-dac integrato.
Eventualmente potrei portarmi dall'Italia il Rotel Ra-971 del mio vecchio impianto, però vorrei evitare di mettermi in valigia sei chili di amplificatore :-D
Grazie mille per l'attenzione,
Federico - E-mail: federico.dambrosio (at) gmail.com

LC
Caro Federico,
mi spiace per l'abbandono della passione ma è rassicurante vederti tornare sui tuoi passi, significa che, sotto sotto, l'amore per il buon audio di qualità non ti ha mai veramente abbandonato! Le Elac sono, ovviamente, un eccellente punto di partenza. Un piccolo amplificatore in grado di pilotarle può anche essere uno dei tanti Classe D di media potenza, a partire dal Dayton DTA100/120, che ho usato anch'io nella prova d'ascolto e che le ha pilotate senza alcuna esitazione. Il carico non è difficile, ma qualche watt sostanzioso serve per dar loro lo sprint necessario. Eviterei, ad esempio, i piccoli Classe D tipo il Trends Audio perché la potenza è, a mio parere, insufficiente, se si volesse ascoltare con la dinamica e la pressione sonora adeguate a un ambiente di medie dimensioni.
Potresti anche valutare qualche amplificatore dell'italiana S3, con schede Fenice di buona potenza o un qualunque cinese (Topping, Sure, SMSL etc.) basato su chip Texas, con almeno una ventina di watt su 8 Ohm. Alcuni di questi li trovi anche già dotati di DAC interno e di telecomando! Se fossi pratico con un po' di DIY potresti prendere un preassemblato che necessita solo di cabinet e alimentazione, ne trovi tanti su Ebay, ad esempio, basta porre come chiave di ricerca “amplificatore classe D” o “amplificatore classe T”.
Le Elac gradiscono un amplificatore dal suono vivace e dinamico, così da poter contrastare una loro velata tendenza a rallentare con i generi musicali più ritmati (assolutamente veniale, per il costo!).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Acquisto giradischi con 1000€
Gentilissimo dott. Cadeddu,
sono in procinto di ricomprare dopo tanto tempo un giradischi e ovviamente se non brancolo nel buio, poco ci manca. Insomma, un suo consiglio sarebbe graditissimo. Attualmente il mio impianto è formato dalle ProAc D38 ribbon, ASR Emitter I, CEC tl51xr come lettore Cd. I cavi sono tutti MIT.
La stanza nella quale sistemerò l'impianto (mi trasferirò a breve) ha una forma leggermente trapezoidale, e misura all'incirca 3,8x4,8 e come pavimentazione c'è un parquet flottante.
Non avendo molta esperienza, per non dire nulla, ho scartato l'ipotesi di un usato. In sostanza vorrei acquistare una sorgente dal costo massimo di mille euro, eventualmente un domani rivendibile con facilità, alla quale affiancare un pre-phono anche usato e una testina adeguata, con un carattere universale. Il giradischi verrebbe posizionato su un tavolino della Solid Steel. Ultimo ripiano, Vibrapod 2 e base in mdf da 2 cm.
In zona, abito vicino Pescara, potrei ascoltare facilmente i Rega e i Pro-Ject, nello specifico sarei orientato verso il Planar 3 oppure il Pro-Ject The Classic. A questo punto, sperando di non averla annoiata oltremodo, volevo un suo prezioso consiglio su come comporre il sistema analogico.
Consideri, anche che mi è balenata l'idea di mettere in vendita le ProAc e con il ricavato acquistare delle ATC scm 20 pro passive. Ho ascoltato il modello attivo, interfacciato da un pre sempre della ATC. Faceva bella mostra anche il DAC della Prism Sound, il Callia, ma ero talmente concentrato sul suono, che non ho neanche chiesto se il lettore CD entrava direttamente nel pre o se stavamo usando anche il DAC. Come avrà notato, in qualità di recensore non valgo un granché.
Sinceramente, dovessi ricomprare da capo l'impianto, partirei da questo tipo di suono. Estremamente ricco di informazioni (mi perdoni il termine) ma allo stesso tempo coinvolgente e non stancante, come mi è capitato altre volte di dover constatare.
Conto quanto prima di poter riandare a Roma, presso il distributore e portare con me le Sennheiser hd 650 con me, in maniera da ascoltare l'uscita cuffia del Callia e magari ascoltare le scm 12 pro (sempre passive) per sentire in cosa differiscono dalle poco più grandi CSM 20.
Arrivato a questo punto la saluto calorosamente e la ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrà dedicarmi.
Sergio - E-mail: sergej.dovlatov (at) icloud.com

LC
Caro Sergio,
tu hai già nel tuo impianto degli ottimi diffusori, migliorarli non sarà facilissimo né indolore. Non fidarti troppo di ciò che ascolti fuori dal tuo contesto casalingo perché il resto dell'impianto e la sistemazione in ambiente, inclusa la qualità acustica di quest'ultimo, non sono elementi di poco conto. Quel che hai sentito non è il suono di quei diffusori, ma di un insieme molto diverso dal tuo abituale. Prima di pensare a sostituzioni di questo tipo sarebbe d'uopo una prova nel tuo ambiente. Quest'ultimo, tra l'altro, mi pare di capire che stia per cambiare, pertanto rimanderei qualunque decisione al momento nel quale avrai preso possesso della nuova sistemazione e avrai lavorato sodo per far rendere al meglio il tuo attuale impianto!
Ogni acquisto precedente a questo sarebbe un grosso azzardo. Per quanto riguarda invece il giradischi, io ci vedrei bene un trittico Rega (base, braccio, testina) in maniera tale da formare un contesto sinergico, dal valore stabile nel tempo e di facile assistenza/rivendibilità. Il Planar 3 andrà benissimo. Comprensivo di braccio si acquista per circa 750/800€ e potresti pertanto abbinarci una testina Rega Elys 2 da circa 200€. In questo modo il budget è rispettato (e anzi forse riesci a risparmiare qualcosa) e potrai abbinarci un pre fono, magari ancora di casa Rega, come il Rega Fono, che nuovo costa circa 300€ ma non è difficile da reperire usato, magari direttamente in UK.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Re: Consiglio per cambio diffusori
Caro direttore, mi perdonerai se torno subito a disturbarti dopo la tua gentile
risposta al mio quesito (Vol.792), ma vorrei proprio seguire i tuoi consigli e pertanto, scartando l'ipotesi Duevel, sarei orientato a sostituire i miei attuali diffusori con una coppia di torri da pavimento da spostare in posizione idonea al momento dell'ascolto.
Ti chiedo perciò un aiuto nella scelta. Ho visionato diversi modelli sui siti internet e mi sarei fermato sulle Q Acoustic 3050, che per il modesto ingombro potrebbero fare al caso mio. Ho tuttavia messo nel mirino anche le Q Acoustic Concept 40, le Tannoy Revolution XT6F e le Bowers & Wilkins 684 s2. Ho letto ottime recensioni di tutte, ma chiederei il tuo illuminato parere per orientare la mia scelta, anche ovviamente su modelli diversi che tu ritenessi più adatti.
Inoltre vorrei chiederti se il mio ampli AA Puccini SE possa essere ancora all'altezza per pilotare tali diffusori o se è giunto il momento di sostituire anche lui, magari con un Rega Elex?
Ti ringrazio di cuore,
Giuliano - E-mail: lonex (at) protonmail.com

LC
Caro Giuliano,
il tuo Puccini SE, per quanto un po' vecchiotto, può tranquillamente stare al suo posto per ora, se ti piace la sua impostazione tranquilla e garbata. Non ha problemi di pilotaggio di diffusori anche più impegnativi di questi citati. Vanno bene tutti i modelli che hai elencato, cui potresti aggiungere anche Mission VX4, Monitor Audio Bronze 5 e qualche torre di Cabasse e Indiana Line (es. Diva 655). Come abbinamento sinergico con il tuo amplificatore - anche se tutto dipende dal tuo gusto - io ci vedrei bene le B&W da te citate e le Monitor Audio. In questo modo le caratteristiche dell'ampli e dei diffusori si dovrebbero compensare a vicenda. Potrebbe però essere che tu desideri una maggiore caratterizzazione in direzioni diverse, per questo motivo è indispensabile che tu provi a valutare qualcuna di queste proposte portandoti il tuo fido Audio Analogue Puccini SE sottobraccio, insieme con qualcuno dei dischi che conosci meglio. Poi, certo, in casa tutto suonerà peggio che in negozio, per i motivi che ti ho già detto, ma intanto una prima scrematura inizieresti a farla.
Non disdegnerei qualche buona torre nel mercato dell'usato, magari più facilmente valutabile se il venditore fosse un privato. Penso a torri di Opera, Focal o Sonus Faber. Vedi cosa riesci a trovare per il budget a tua disposizione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Album da segnalare
Salve,
ho scoperto per puro caso un album di un gruppo catalano che, oltre ad essere molto bello dal punto di vista musicale, è registrato davvero sorprendentemente bene e mi farebbe piacere se potesse servire da riferimento anche ad altri audiofili. Come posso segnalarlo per una recensione sul vostro sito?
L'album è del 2014 e si chiama "Un pas i neu i un pas" del gruppo "Anna Roig i L'ombre de ton chien".
Grazie per la cortese attenzione.
Cordiali saluti,
Santi - E-mail: santi.oliveri (at) gmail.com

LC
Caro Santi,
grazie per la segnalazione, la giro volentieri a tutti i lettori di TNT-Audio, magari è un'ottima idea regalo per le imminenti festività natalizie! L'incisione mi sembra davvero molto buona e la musica gradevolissima, tanto da essersi conquistata il suo posto tra i suggerimenti musicali della settimana...
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gent.mo Direttore,
sono da tempo assiduo lettore della sua rubrica, e mi complimento per tutto ciò che fa per la musica e per coloro che cercano di ascoltarla al meglio. Non credo di potermi definire un "audiofilo felice", termine questo che considererei più che altro un ossimoro, quanto un audiofilo (e musicofilo) "temporaneamente appagato", ma alla continua ricerca di un quid o di un affinamento, tanto da rendere questa mia passione sempre dinamica e in continuo divenire. E proprio in nome di questa ricerca del quid che la ringrazio perchè, grazie agli articoli che ho letto recentemente, ho potuto migliorare in maniera tangibile quello che credevo fosse già buono.
Ispirandomi al primo
articolo, possedendo delle Quad 989, e ritenendo il Dayton troppo costoso per ciò che voleva essere "esperimento", ho usato il Monacor RBT 955Q che ho acquistato in UK a un prezzo vantaggioso. In effetti il miglioramento è stato tangibile, con una estensione del dettaglio notevole, senza alcun fenomeno di enfasi delle alte frequenze e quindi di affaticamento. Non che prima le 989 suonassero male (anzi!), solo che, se ora provo a togliere quello che è stato aggiunto, allora sì che si sente un suono globalmente più spento.
L'altro input me l'ha dato l'articolo sulle 6SN7. Possiedo un preamplificatore valvolare costruitomi anni fa da Gianfranco Pellas, prima che diventasse il titolare della Ikarus Audio. Negli anni è stato aggiornato da un mio caro amico, tecnico davvero valente. L'acquisto delle due Shuguang Globe "super low noise" è stato un piccolo azzardo (per il lungo viaggio che hanno dovuto compiere), tuttavia ripagato da un ulteriore miglioramento del sistema.
Ecco, la mia testimonianza vuole essere un sentito ringraziamento di quanto un certo tipo d'informazione, pesata, ponderata, ovvero quella che lei e i suoi collaboratori fate costantemente su TNT Audio, possa dare un reale aiuto alla crescita e alla soddisfazione di noi audiofili.
Con i più cordiali saluti,
PS: le allego alcune immagini a scopo esemplificativo
Francesco - E-mail: f_gasparini (at) libero.it

[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Francesco,
sono felice che i nostri piccoli consigli e le nostre recensioni abbiano apportato significativi miglioramenti nel tuo impianto, già di classe molto elevata, da quel che si intravede in foto. Da parte nostra, continueremo a cercare di proporre prove d'ascolto di prodotti interessanti, sempre con un occhio attento alle soluzioni con le quali si massimizza il rapporto qualità/prezzo!
Buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

Questa settimana ci congediamo da voi per la nostra consueta pausa festiva con un brano acustico del gruppo catalano “Anna Roig i L'ombre de ton chien” dal titolo “Gare de Metz”. Qualità musicale e qualità audiophile ai massimi livelli! Ringraziamo il nostro lettore Santi per la preziosa segnalazione!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

Come consuetudine, TNT-Audio va in vacanza a ridosso delle festività, augurando a voi e alle vostre famiglie serenità e tanta buona musica, vi ricordiamo che i nostri consueti aggiornamenti settimanali saranno nuovamente online sabato 21 Gennaio 2017. Buon Natale e Buon Anno Nuovo, continuate a seguirci sul nostro sito Facebook che terremo aggiornato con suggerimenti musicali e altre notizie dal mondo della musica e dell'audio.

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