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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Sinfonia per TNT
  2. Rumori e salti
  3. Re: Osservazioni sugli audiofili
  4. Psichopathia audiophili
  5. Consiglio su acquisto nuovo CD player
  6. Scelta nuovo impianto
  7. Servizio post-vendita AudioAnalogue
  8. Scelta casse
  9. Suggerimenti per up-grading
  10. Home Theater ed HiFi di qualità

Sinfonia per TNT
Egregio Direttore,
Mi dispiace rivolgermi a voi per i soliti consigli per gli acquisti, ma purtroppo non conosco nessun audiofilo e mi trovo in difficoltà.
E' da alcuni mesi che ho scoperto la vostra rivista ed ho "studiato" gran parte dei vostri articoli devo dire semplicemente fantastici (e se vi viene ripetuto fino alla noia sarà vero!).
Così ho incominciato ad ascoltare veramente la musica come da voi suggerito, ed ho scoperto che il mio compattone Technics comprato 10 anni fa quando avevo 15 anni non suona meglio del televisore Telefunken!
Quindi ho deciso di girare un po' per alcuni negozi di hi-fi per cercare un'accoppiata amplificatore-casse che mi permetta di ascoltare veramente la musica e di sperimentare tutti i suggerimenti che si possono trovare tra le vostre FAQ e nel Tempio del Tweaking, per poi magari contribuire di persona con alcune idee che mi frullano in testa.
Finalmente ho trovato qualche cosa che mi soddisfa, anche se con un budget non elevato, max 500-600 euro, cavi e materiale per Ernesto compresi. Dopo un'attenta scrematura in base alle mie impressioni di ascolto ho ridotto la scelta al materiale di 3 negozi:

  1. amplificatore: Marantz SR 4200 usato; casse: B&W 660i usati; cavi. Totale circa 500 euro
  2. amplificatore: Rotel RA 931 usato 150 euro; casse: B&W DM 310 usate 150 euro; Acoustica (artigianali) usate 300 euro cavi compresi
  3. amplificatori: Arcam Alpha 7 usato (in garanzia) 300 euro; Marantz PM 4200 usato (o demo) 250 euro; Marantz 6010 OSE demo (o usato) 250 euro; casse: Mission M71 nuove 230 euro; JPW (non ricordo, comunque da libreria) nuove 290 euro - cavi compresi
Ho ascoltato tutte le possibili combinazioni dei componenti (ovviamente relative allo stesso negozio). Gentilmente, mi interesserebbe avere un parere sulla qualità dei componenti in questione per poter "tarare" un po' il mio orecchio ed avere anche un consiglio al di là della mia impressione di ascolto, visto che sono ancora molto inesperto e che il luogo d'ascolto sarà poi molto diverso da quello del negozio.
Purtroppo la mia stanza d'ascolto è piccola (3,3 x 3.7 x 3 metri) e il punto di ascolto vicino ai diffusori (meno di 2 metri) ma probabilmente mi trasferirò in un ambiente più grande il prossimo anno; il pavimento è ricoperto da moquette e la parete dietro le casse è coperta da ampie tende. Ascolto molto rock, anche trash, e amo suonare la chitarra elettrica sopra ai dischi.
La sorgente resta per ora un lettore cd Technics SL-PG580A (purtroppo sono cresciuto con il CD e ho tutto su tale supporto) prima vittima di un futuro upgrade.

Devo dire che sono rimasto molto impressionato dall'Arcam con le Mission M71 e credo che finalmente la mia ricerca sia finita. Non vorrei però essermi fatto influenzare dal prezzo o dal fatto che l'ampli sia quasi nuovo e le casse nuove. Desidererei quindi un parere particolare sull'Arcam e sull'abbinata Arcam-Mission o Arcam-JPW, se una delle due è preferibile al di là della mia impressione d'ascolto, se una delle due casse è di qualità superiore o se mi conviene cercare altre casse da abbinare, magari usate (mi sono state proposte anche delle Mission mi pare 753, comunque da pavimento, ma comportano una spesa consistente, sui 350 euro, e non so se vale la pena considerando anche l'ambiente piccolo).

Cambiando argomento, riguardo un vostro articolo, la manutenzione dei CD, sono rimasto perplesso sul fatto che i cd vadano puliti con movimenti concentrici: sui cd che si acquistano c'è scritto di pulirli "always in straight line, from center to edge"... non lo scriveranno mica perchè così si rovinano prima? :-)

Un'ultima cosa, spero ciò non esuli dal servizio reso dalla vostra rivista, in tal caso chiedo scusa. Ho trovato molto difficoltoso trovare negozi hi-fi "veri" ed ho speso molto tempo nella ricerca. Se lei ritiene possa essere di interesse e utilità per la rivista potrei inviare nome, indirizzo e telefono dei negozi che mi hanno favorevolmente impressionato nella mia zona (Venezia) per facilitare le cose a quanti si debbano trovare nella mia stessa situazione.

Infinitamente grazie per gli eventuali consigli, non esistono parole per descrivere l'utilità della vostra rivista... forse sarebbe il caso di scrivere una sinfonia!
Stefano Lazzari - E-mail: giapishi@hotmail.com

LC
Caro Stefano,
incidentalmente, anche le mie preferenze andrebbero sull'accoppiata Arcam - Mission. Intanto si tratta di ottimi apparecchi e poi dovresti trovarti bene coi generi musicali che prediligi.
Volendo risparmiare un po' (così, con un piccolo sforzo, sostituiresti anche il lettore CD) potresti puntare al Rotel 931 a 150 Euro anzichè all'Arcam da 300.
Per quanto riguarda la pulizia dei CD, va bene sia un modo che l'altro. Se ben eseguite entrambe le operazioni non possono provocare danni alla superficie del disco.
Infine, l'argomento negozi. La cosa migliore da fare, e che non mi stanco di ripetere, è ISCRIVERSI al nostro
gruppo di discussione e chiedere consiglio ad altri audiofili della tua stessa regione.
Per quanto riguarda il Veneto, poi, esiste pure un piccolo gruppo di discussione "affiliato" che si chiama TNT-VeFvg cioè TNT Veneto & Friuli Venezia Giulia. Cosa pretendere di più? Quale modo migliore per tanti audiofili "soli" per uscire dall'isolamento? :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rumori e salti
Salve Lucio,
continuo ad essere un affezionato di questo sito e seguendo i vari consigli sono riuscito ad avere un miglioramento notevole rispetto al passato, alla faccia di chi "...i cavi suonano tutti uguali...". Per il mio impianto (ampli Puccini - cdp 1820 TEAC - casse Infinity 61 MKII) ho realizzato, per iniziare, il TNT Shield per il segnale e il TNT Triple T, bi-wired con 2 coppie per i bassi e una per gli alti, ed il guadagno rispetto alla precedente configurazione (cavo segnale "schermato" modello centro commerciale e cavo potenza GBC OFC 8mm) è stato notevole, tanto che le casse non sembrano le stesse.
Ora due problemi che vorrei sottoporre alla tua attenzione, prima che a quella del tecnico:

  1. Il CD salta, non sempre e con diverse tracce, indipendentemente dal CD ascoltato (nuovo - usato - masterizzato...). Questo può essere riconducibile a eventuali vibrazioni che arrivano al CDP? Premetto che il supporto per le elettroniche è un vecchio supporto TV con piani in vetro (in attesa di provare a realizzare la vostra proposta).
  2. Facendo una prova con un cd-test (quello proposto da HiFi Friends per capirci), a parte essere sbalordito dal fatto che le casse rispondono a tutta la gamma di frequenze, ho notato che a bassissime frequenze il canale sinistro a volte inizia un brusio stile "potenziometro umido" che non ho mai riscontrato in nessun CD neppure tiratissimo. Controllate tutte le connessioni (OK) smanettato il volume (OK) e provato il cd-test in altre linee (OK) non riesco a capire qual'è il problema. Potrebbe dipendere dalla realizzazione del Triple-T (non è in corto e anche con movimenti secchi non sfrigola)?
Un'ultima cosa, voglio provare a realizzare il Piano 6/1, dov'è che posso trovare questo tipo di cavo zona CA?
Grazie in anticipo e alle prossime
Max - E-mail: Teklys@inwind.it

LC
Caro Max,
se il CD salta così spesso, realisticamente la lente del laser è sporca. Per pulirla, usa un buon CD pulisci-lente (Allsop, ad esempio). Una seconda possibilità, invero molto remota, è che il CD sia molto vicino ai woofers e che, ad alto volume (ma alto alto), esso possa risentire delle vibrazioni causate dagli altoparlanti. Propendo comunque per la prima ipotesi.
Seconda questione, il "brusio" che senti da una cassa. Non escluderei che si tratti dell'aria che soffia dal foro del reflex. E' un problema abbastanza comune causato dalla turbolenza dell'aria che fuoriesce dal condotto. Ah, non puoi farci praticamente nulla :-)
Per i cavi Piano 6/1 credo ti abbiano già esaurientemente risposto nel Forum di discussione.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Re: Osservazioni sugli audiofili
Caro direttore, sarei stato ben lieto di rispondere direttamente a Carmelo N. ma lui lo ha escluso a priori....
Se tu vuoi, mi avvalgo di TNT, dunque, per dire solo alcune tra le cose che credo , rientrando nella categoria degli appassionati (a modo mio come ciascuno ha il suo) di musica ed hi-fi:

  1. Ritengo tutta la tiritera sul discorso "mostrarsi" e "status sociale" pura retorica priva di vero contenuto politico. Per quanto mi riguarda la politica si fa tutti i giorni, a casa propria, nei rapporti quotidiani che si hanno, nel comportamento (e ciascuno ne metta di suo....). Certamente non è anti sociale l'acquisto una tantum di un'apparecchio (hi-fi o altro) pur se a volte un po' costoso. Dipende sempre dallo spirito e dall'utilizzo.
  2. Credo invece che spesso il fregiarsi a "spirito elevato" politicamente non nasconda o la vera velleità di fama o di ricerca a tutti i costi della "diversità" che ci distingue. Io chiamerei piu questo "status SYMBOL".
  3. Spero di non aver offeso nessuno. In ogni caso, come ogni passione, hobby o chiamatelo come vi pare, ritengo l'occuparsi di hi-fi un'attività validissima e divertentissimo, una forma di "gioco" come gia detto dal Direttore.
    D'altro canto TNT Audio offre la possibilità di scambio di opinioni proprio fra chi vuole giocare in questa maniera. Per chi non è cosi esistono migliaia di altri siti per dibattere altri generi intellettuale o non (Tutti validissimi, se vi piace!!!).
Saluti.... e grazie ancora di tutti quei consigli a me risultati utili, stimolanti ed interessanti
P.S. Giusto ieri sono stato in una saletta di un negozietto esclusiva B&W di Roma a farmi un'idea della nuova linea Nautilus.......................che divertimento e piacere!!!!
Giulio - E-mail riservato

LC
Caro Giulio,
sono sostanzialmente d'accordo con te. Non prendiamoci mai troppo sul serio, questo è nient'altro che un hobby e come tale si suppone debba essere divertente.
Ciao e grazie del contributo,
Lucio Cadeddu

Psichopathia audiophili
[Supporti Ikea]

Caro Lucio,
un veloce ma sentitissimo grazie per avermi suggerito (
Rubrica della Posta n. 228) l'ascolto delle Triangle Zerius. "Coup de foudre"! La nitidezza, la ampiezza della scena sonora, i dettagli mai prima ascoltati... splendide! Con esse nuova vita al vecchio Musical Fidelity A1.
Ma l'appetito viene ascoltando... quindi mi sdraio sul lettino psicoanalitico gentilmente offerto da TNT e faccio partire il transfert.
Il lettore cd attuale è - ti ricordo - un vecchio Pioneer 6300, abbondantemente (e utilmente) upgradato grazie ai consigli di TNT. Mi piacerebbe però suonasse con più calore e maggiore ampiezza di scena. Sinora ho ascoltato: A.A. Paganini - Rega Planet 2000 - Linn Mimik e Karik+Numerik usati.
L'accoppiata Karik+Numerik mi ha molto colpito, ma spendere 1800E per una macchina del '93 mi pare azzardato, anche relativamente all'equilibrio dell'impianto.
Dunque, le opzioni sarebbero:

  1. cercare un Dac usato (quale potrebbe essere?) da collegare alla coassiale del Pioneer, spendendo poco più di 300E e rimandare o evitare la grossa spesa;
  2. acquistare un buon compromesso come il Planet (incensato anche da una nota rivista americana);
  3. ascoltare macchine di livello superiore come il Linn Genki o il Naim 3.5 e - come si dice - "mettermi l'anima in pace", ma con molti soldini in più...
Ti ringrazio sin d'ora per i consigli che vorrai darmi - anche in privato quando avrai un po' di tempo - sulla rispondenza dei singoli apparecchi a quanto cerco e sul migliore equilibrio prezzo-prestazioni.
Infine, un piccolo suggerimento a te e agli amici lettori. Ho visto in una grande catena di arredamento svedese (Ikea) un supporto per diffusori che si chiama Jutis, in acciaio e base in cemento. A seconda dell'altezza costa 15,49E e 23,24E. Non ho idea delle prestazioni sonore, ma il prezzo è molto conveniente.
Ancora grazie, e un cordialissimo saluto

PS: La terza o quarta branca disciplinare in cui eccelli, la "Psichopathia audiophili", ti imporrebbe - da autentico freudiano qual sei nel tuo privilegiare il principio del piacere - di farti pagare profumatamente le terapie :-)
Francesco Mancuso - E-mail: frzmancuso@tiscalinet.it

LC
Caro Francesco,
hai di fronte due strade, per come la vedo io: spendere poco e migliorare un bel po' (DAC esterno) oppure spendere di più e dormire tranquillo per diversi anni. Ovviamente, essendo tu il padrone delle tue tasche, mi vien difficile suggerirti l'una o l'altra strada, anche perchè non sono in contrapposizione netta. Mi spiego: con un DAC esterno avresti un sicuro upgrade, di valore certamente proporzionato al resto dell'impianto.
Tuttavia, se conosco bene la mente degli audiofili, temo che l'inadeguatezza della meccanica del Pioneer, prima o poi, inizierebbe a farsi strada come un tarlo nei tuoi pensieri...e addio soddisfazione! La vedrei, per questa ragione, una strada di "breve periodo". Per questa ragione meglio non spendere tanto, come tu stesso hai indicato.
Il mercato è zeppo di DAC di qualche anno fa a prezzi molto convenienti, guardati intorno e risentiamoci con una rosa di candidati. Inoltre, mi permetto di segnalarti tre apparecchi che costano poco (nuovi, dico) e che potrebbero fare al caso tuo: il California Audio Labs Gamma (listino 370 Euro, ma si trova anche usato), il Cambridge Audio s700 (circa 500 Euro...ma funge anche da base d'appoggio antivibrazioni per la meccanica CD!) ed il Musical Fidelity X24 (stessa cifra, più o meno).
Qualora optassi per la soluzione "definitiva", l'accoppiata Karik + Numerik sarebbe semplicemente eccellente, nonostante gli anni alle spalle. A questo punto, però, il solito tarlo ricomincerebbe a rodere, magari spingendo verso l'upgrade del resto dell'impianto, partendo dall'ampli A1. A te la scelta :-)
Spero di esserti stato utile e tienimi al corrente,
Lucio Cadeddu

Consiglio su acquisto nuovo CD player
Gentilissimo Lucio,
leggo da tempo e con interesse gli articoli di TNT AUDIO. Ora, volendo sostituire il mio lettore CD, vorrei un tuo prezioso parere. L'impianto, inserito in una stanza di 5 x 5,5 mq., è così composto:

La mia scelta era indirizzata verso il nuovo ROTEL RCD 1070, però avrei anche la possibilità di acquistare un CYRUS DAD 7 praticamente nuovo allo stesso prezzo (il mio budget è di 7/800 Euro ). Il CYRUS potrei ascoltarlo nel mio ambiente, il ROTEL no.
Ora, dato che ascolto quasi esclusivamente musica jazz e che cerco un suono ricco di dettagli e sfumature, cosa mi consigli?
E associare un convertitore esterno al DV 1000, potrebbe essere un'alternativa?
Insomma, vivo nel dubbio di non fare la scelta giusta :-)
Aspetto con ansia un tuo consiglio.
Grazie in anticipo.
Sante Bagnara - E-mail: s-b@vizzavi.it

LC
Caro Sante,
prima di tutto, ascolta il Cyrus nel tuo ambiente e vedi se il gioco vale la candela. Questo ti farà capire l'entità del salto qualitativo che ti appresti a fare. Se ti dovesse piacere, non esitare a prenderlo, è un ottimo apparecchio (oltre che bellissimo da vedere :-))
Il Rotel 1070 è un'ottima macchina ma, non potendolo ascoltare, non mi sento di farti fare un acquisto al buio.
Scartata invece l'ipotesi di un convertitore esterno per il DVD, spesa alla quale dovresti poi sommare quella di un buon cavo digitale e, magari, di un buon cavo d'alimentazione. Meglio un lettore CD integrato, stando così le cose.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Scelta nuovo impianto
Egregio Direttore,
Mi associo alla schiera di complimenti per il bellissimo e, sopratutto utilissimo, sito (vi ho votato ovunque). Sono un quarantenne con quasi trentennale passione per la musica (e sottolineo Musica), possiedo un vetusto impianto (1991) composto da: Ampli HK 6300, CD Marantz CD63 e casse Bose SE600 (quelle con i tweeter montati su satelliti fuori dalla cassa acustica) il tutto posizionato, dopo un recente trasloco, in un soggiorno mega riverberante, finestroni senza tende, ambiente comunicante con il piano superiore, insomma un vero casino acustico.
Il suddetto casino mi porta, oltre a tutto, ad avere dei seri problemi di convivenza con la mia Mugghiera in quanto la musica ad un volume appena accettabile di ascolto si sente in tutta la casa.
Capirai che ho pensato di comperare un impiantino da metter in uno studio con una porta da chiudere.
Premesse: lo studio è una stanzetta di mt. 3,80 x 2,80 con libreria e divano, ascolto di tutto, dal rock all'etnico, dal blues al country (non classica, per mancanza di cultura in materia ma mio figlio studia flauto traverso, credo che in futuro avrà bisogno di ascoltarla).
Sempre per i famosi problemi di convivenza sarò spesso costretto ad ascoltare musica a volume contenuto (la sera dopo che i figli sono andati a letto). Budget intorno ai 4mila Euro.
Con le premesse bene in testa ho cominciato a gironzolare, e dopo avere costatato la totale incompetenza degli addetti HI-FI dei grandi magazzini (a volte spocchiosità e antipatia tipo: tu zitto che non capisci nulla) sono approdato in un noto negozio milanese che mi ha proposto una catena LINN composta da:

L'ascolto non mi ha soddisfatto in pieno in quanto il suono mi sembrava ben eseguito ma privo di "anima". Il simpatico e competente adetto Hi-end mi ha allora montato in alternativa la seguente catena (sempre LINN): Un po' meglio ma non decisamente meglio, e siamo già fuori budget. Terza prova LINN: Un'altra vita ma decisamente fuori budget. In seguito, in altro negozio, (anche qui il proprietario veramente gentile e competente) ho ascoltato un altro impianto così composto: Ero veramente soddisfatto e a quel punto mi ha inserito al posto del cd AUDIO REFERENCE il YBA CD Integrè spesa aggiuntiva + 900 Euro. Suonava veramente bene (per i miei gusti) anche se inserito un mio disco, non particolarmente ben registrato, i difetti dell'incisione erano macroscopici. Il conto è arrivato a 5946 Euro. Bene, fuori budget.
Adesso sperando di poter abusare della tua pazienza di pongo alcune domande. Fra i circa 4000 Euro dell'entry level LINN e i circa 6000 dell' YBA + Ultrasound c'è veramente l'abisso che ho ascoltato o è solo suggestione?
L' YBA + Ultrasound suonerà altrettanto bene nella mia stanzetta o non è il caso di spendere tutti quei soldi?
Visto il fuori budget è consigliabile inserire nel mio vecchio catramone i pezzi un po' per volta? tipo prima le Rebus, poi il CD e in ultimo l'ampli?
O è meglio risparmiare e attendere l'espansione del budget?

E' consigliabile a questo stadio di incertezza ascoltare dell'altro (con relativa rottura di c.... per il commesso o negoziante)? e se sì dove? (sono veramente rari i negozi veramente di Hi-Fi in prov. di MI VA).
Grazie per avermi letto e spero di ricevere la Tua risposta.
Luca Somaini - E-mail: lucasoma@tin.it

LC
Caro Luca,
mai confrontare impianti diversi ascoltati in negozi e, dunque, ambienti diversi. Si rischia di pigliar lucciole per lanterne. Tenuto conto della stanza dove verrà installato l'impianto (ricordo: 3.8 x 2.8) io non rischierei grosse cifre senza poter fare una prova in situ. Questo è il presupposto dal quale non dovresti muoverti.
Qualora ciò fosse impossibile, ti consiglierei di limitare i danni, tenendo sia l'ampli che il CD (tutt'altro che malvagi) e puntando molto sui diffusori. Tieni conto che il tuo ampli ha ottime capacità di pilotaggio, quindi non si farà intimorire facilmente. Questo significa che la scelta dei diffusori può essere fatta senza preoccuparsi troppo di come suoneranno col tuo ampli (basta che non siano troppo "brillanti") e, ripeto, possibilmente dovresti chiedere comunque una prova in casa.
Potrebbero andar bene le Ninka (chiedi di provarle!) o, forse, qualcosa di più morbido e caldo, tipo le Opera Callas (o Callas Gold) o le SuperPavarotti. Le prime sono raffinatissimi diffusori da supporto, le seconde delle snelle e generose torri da pavimento.
Fatto qualche ascolto "in casa" i dubbi sulla possibile scelta si scioglieranno come neve al sole.
Per quanto riguarda i negozi in zona MI-VA c'è solo l'imbarazzo della scelta. Fatti consigliare dai tuoi conterranei assidui frequentatori del nostro Forum di discussione o anche dal piccolo gruppo affiliato
TNT-Lombardia.
Magari, grazie a queste piccole comunità di audiofili, riesci pure ad ascoltare, con relativa facilità, delle altre alternative valide.
Tienimi al corrente,
Lucio Cadeddu

Servizio post-vendita AudioAnalogue
Queste 4 righe sono per fare i miei ringraziamenti più sinceri ed affettuosi a tutto lo staff di Audio Analogue. Alcuni giorno or sono, ho subito una disgrazia, penso che si possa definire così: l'amplificatore si è bruciato ed ha danneggiato anche un canale del CD Maestro (prima serie). Dopo 2/3 giorni di angoscia, ho contattato, per e-mail, la Audio Analogue, che mi ha consigliato di portare il CD dove l'avevo comprato per farlo spedire al loro laboratorio.
Sinceramente ero titubante, ma il dispiacere era tale che ho portato il cd al negozio chiedendo di spedirlo alla Audio Analogue attraverso il loro giro di corrieri.
Per farla breve in meno di una settimana ho ritirato il mio Maestro riparato, controllato e fatta la manutenzione, praticamente nuovo. Tutto come prima, forse è meglio di prima.
Il tutto è costato meno di quello che possiate pensare, direi quasi nulla al confronto di quello che avrei pagato se lo avessi portato ad un laboratorio di riparazioni.
Con questo voglio solo dire che se una ditta "è seria" lo è per tutto, assistenza compresa.
Grazie Audio Analogue, con tutto il cuore e buon ascolto a tutti.
Maurizio - E-mail: mbergo@tiscali.it

LC
Caro Maurizio,
ricevo e volentieri pubblico questa segnalazione di "buon servizio" da parte di una Azienda italiana e colgo l'occasione per ricordare a tutti coloro che ci scrivono, lamentando problemi tecnici, che la PRIMA cosa da fare dovrebbe essere quella di rivolgersi o al negozio presso il quale si è acquistato l'oggetto o presso il Costruttore stesso o il distributore italiano, se l'apparecchio fosse di provenienza estera.
Scrivere ad una rivista è abbastanza inutile. Intanto non siamo tecnici riparatori, non vogliamo ne' possiamo sostituirci ad essi e, infine, ci sono almeno 3 figure "istituzionali" (negozio, Costruttore, distributore) alle quali rivolgersi prima di ogni altra azione.
Noi, da remoto, possiamo fare ben poco.
Infine, non dimenticate che è un dovere di chi sta dall'altra parte aiutarvi a risolvere questi problemi ed un vostro diritto chiedere che vengano risolti.
Lucio Cadeddu

Scelta casse
Caro Lucio mi rivolgo a te per avere un aiuto per la scelta di casse usate per il mio impiantino. Premetto che tutto è sistemato nella mia piccola cameretta di circa 8mq. Le casse necessariamente non potranno discostarsi più di 10cm e andranno su mensole o scaffali da organizzare.
Tutto è pilotato da un Proton 520. I generi che ascolto vanno dalla classica fino al pop/rock etcc. Il suono non deve essere radiografante e poverissimo di bassi. Vorrei spendere poco e bene visto la collocazione delle casse e impianto.
Ho selezionato diverse inserzioni di casse in asta e non, impossibili da ascoltare prima, bene tenute. Te le elenco:

I prezzi potrebbero subire uno sconto ulteriore. Quali ti sembrano più convenienti? I prezzi come sono?
Ero intenzionato a comprare un mini italiano con sbocco reflex anteriore e bellino tipo Opera ma il prezzo com'è? Anche le Indiana sono ottime...
Per la vicinanza alle pareti le Linn sarebbero meglio ma non è adeguata all'impiantino.. Le altre casse, in particolare le Micromega mi interesserebbero ma non so che impostazione abbiano..nemmeno sulla carta..Le Jbl sono economiche...Le Acoustic e Rega..le conosco di fama ma niente più..Insomma ho molti dubbi.
Conosci le Micromega?..come le ritieni?..queste sono dei mini con 2 sbocchi anteriori tipo monitor...mah.
Qualsiasi tua considerazione è molto ben accetta.., potrei acquistare anche nel nuovo ma dubito di poter fare affari come nell'usato...
Ho trovato anche i seguenti oggetti: cavi Van den Hul The source hybrid a 60-80E, piatto Pioneer PL512 a 30-50E con testina nuova di pari valore, ampli Pioneer SA 9100 a >50E.
Che ne pensi?
Grazie per qualsiasi aiuto. W TNT!
Ciao!
Franco Lipparini - E-mail: f.lipparini@tiscalinet.it

LC
Caro Franco,
viste le tue esigenze di spazio e di collocazione e, non ultimi, i tuoi gusti "timbrici", vedrei bene le Opera Mini, abbastanza ricche di bassi e timbricamente piuttosto morbide. Il prezzo non è basso, però, visto che costano circa 450 Euro, nuove, di listino. O riesci a far calare il prezzo oppure pensa alle più convenienti Rega ARA o alle Indiana Line 5.20, solo un pelino troppo grandi per il tuo ambiente angusto (sono torri da pavimento, presto in prova su TNT-Audio). Tuttavia, visto il prezzo, dubito si tratti davvero delle 5.20! Realisticamente si tratta di un piccolo modello da supporto, tipo le 5.40 o 5.30. In tal caso, il problema della stanza piccola non ci sarebbe più.
Eviterei le JBL (non hanno il timbro che cerchi) e le Tukan, un po' eccessive per l'impianto. Non conosco le Micromega, purtroppo.
Per quanto riguarda gli altri apparecchi, si tratta di roba commerciale di scarso interesse "audiophile" (cavo Van den Hul a parte!). Il giradischi vale quel che costa, idem l'ampli. Se fosse un 9900 il discorso sarebbe diverso, però.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Suggerimenti per up-grading
Gentile sig. Cadeddu,
seguo da qualche settimana il sito TNT e desidero farLe i miei complimenti per l'organizzazione, la chiarezza e l'efficacia del tutto. Le scrivo per chiederLe un suo parere sul mio impianto e sulla opportunità di procedere ad un serio e significativo up-grading dello stesso.

Ho una grande passione per la musica classica che ascolto con il seguente impianto (che risale al periodo 1992/94):

In particolare al momento dell'acquisto mi innamorai letteralmente delle Thiel (in negozio le ascoltai pilotate in modo superbo ed inarrivabile da una coppia Jeff Rowland). Trovavo il loro suono al contempo analitico ma anche di grande fascino, con un'immagine notevolmente sviluppata soprattutto in profondità, profondità che in parte si è vanificata con l'accoppiata Hafler (ma all'epoca non potevo permettermi di acquistare i Jeff Rowland).
Recentemente ho deciso, su spinta della famiglia, di aggiungere alla mia attuale catena stereo altri apparecchi, possibilmente di livello adeguato, per l'home theatre. In particolare ho inserito: Forse ho esagerato sia in investimento economico che in eterogeneità di apparecchi (anche se il tutto funziona più che bene). Adesso sento l'esigenza di concentrarmi sull'impianto base per apportare, come dicevo, significativi cambiamenti. A tal fine Le chiedo:
  1. Ha senso investire sul lettore cd in un momento di transizione come l'attuale (dilemma DVD audio o SACD)? E se si su quale apparecchio puntare (budget fino ad un massimo di 6.000 Euro) (Che ne dice di Accuphase DP 55V, del nuovo Audio Research, del MF Nu-vista 3D?)
  2. Come posso migliorare l'amplificazione per far rendere le Thiel al massimo delle loro potenzialità? (budget fino ad un massimo di 10.000 euro) Può andar bene un eccellente integrato (mi viene in mente l'Accuphase E 407 che ho recentemente ascoltato con grande interesse) o ritiene preferibile rimanere su di un'accoppiata pre/finale?
  3. Faccio bene a mantenere le Thiel o è forse venuto il momento di pensare ad una loro sostituzione? Se si cosa mi consiglia per fare un ulteriore effettivo miglioramento delle prestazioni?
  4. Do per scontato il cambiamento dei cavi. Che cavi mi consiglia rispetto al carattere delle Thiel?
Forse ho esagerato nelle richieste, e forse Lei mi potrà giustamente far notare che mi sto concentrando più sul mezzo che non sul fine. E' vero; ma è altrettanto vero che la passione per la musica porta quasi automaticamente alla passione per gli strumenti che servono a far musica, ed il confronto con la musica dal vivo (che ho la fortuna di ascoltare regolarmente) porta inevitabilmente a mettere in discussione scelte apparentemente definitive.

La ringrazio anticipatamente per la pazienza e La saluto cordialmente.
P.S. Dimenticavo la stanza. Ascolto la musica in una stanza di 7 x 5 metri discretamente assorbente, con i diffusori posti ad un metro circa dalla parete di fondo (rivestita da una libreria a scaffali aperti) e 1,5 metri da quelle laterali.
Michele Dibitetto - E-mail: michele.dibitetto1@tin.it

LC
Caro Michele,
prima di ogni altra cosa, sostituirei l'amplificazione, andando a cercare, con un po' di pazienza, dei pre e finali adatti alla classe delle tue Thiel. Parlo di Mark Levinson, Jeff Rowland e Krell (serie KS, ad esempio), tanto per fare 3 nomi "illustri" ed abbastanza facili da reperire nell'usato. Nel nuovo...hai pensato all'integrato Concentra della Jeff Rowland? Potrebbe essere un'eccellente soluzione.
Seconda cosa, i cavi. Anche qui l'usato ti viene incontro, magari potresti vedere qualche modello di punta di qualche anno fa di casa Straight Wire, ancora Monster, MIT o Kimber (parlo sia del segnale che del cavo diffusori).
In seguito potrai pensare alla sorgente, dimenticandoti, per ora, dei nuovi formati (la guerra non è finita). Le macchine che hai citato sono ottime, ma inserisci anche qualche lettore integrato Wadia (usato) o Theta.
Come avrai ormai capito, ritengo che, allo stato attuale, una sostituzione delle ottime Thiel 2.2 sia assolutamente fuori luogo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Home Theater ed HiFi di qualità
Ciao Lucio,
sono Marco da Torino ed è la quarta volta che ti scrivo....questa volta non per chiederti consigli, ma per portare testimonianza personale alle tue tesi riguardo all' Home Theater economico ed alla buona stereofonia.
Ho appena cambiato radicalmente l'impianto (sinto-ampli e diffusori) donando il tutto ad un amico. Mi sono così ritrovato a dover riallestire un nuovo impianto Hi-Fi (ed H-T) ex-novo. No problem; eccomi di nuovo in giro per Torino per audizioni e preventivi.
Dopo un mese ho finalmente deciso e, essendomi trovato precedentemente bene con Harman Kardon, ho acquistato come fine serie ed ex-demo un AVR7000 a circa 1400 euro. Per i diffusori ero orientato su Monitor Audio serie Silver o Klipsch Rf3 da voi recensite. La scelta, dopo un attentissimo ascolto, è ricaduta sulle Silver 7, anch'esse in fine serie (850 euro).
La prova è stata eseguita in parallelo a tre integrati a due canali: Rotel RA 972 - H/K 690 - A.A. Puccini. Ho preferito paragonare l'ascolto ad amplificatori a due canali perchè la maggior parte del tempo è dedicata all'ascolto della musica.
Risultato incredibile: l'AVR7000 è apparso immediatamente il più generoso dei tre in fatto di dinamica ed ha surclassato il trio come capacità di controllo sulle basse e medio basse frequenze.
Idem per ciò che riguarda la trasparenza dove la ricchezza del dettaglio fornita dall'H/K e dalle Silver 7 è risultata la più alta (ovviamente gli ascolti sono stati tutti eseguiti utilizzando le Silver 7).
Per ciò che riguarda la ricostruzione scenica il solo Rotel è sembrato un pelo più "credibile", ma ribadisco solo un pelo. Merito anche delle favolose Monitor Audio che forse trovano nell'AVR7000 il miglior partner.
Sono molto soddisfatto dell'acquisto e credo che per molto tempo non avrò bisogno di up-grade. Anche per ciò che riguarda l'ascolto multicanale l'H/K si è rivelato una vera bomba di precisione e potenza. Come dici giustamente tu, per avere un impianto che ben assolva alle funzioni a cinque e due canali le cifre da spendere sono alte, e credo che per avere un buon risultato meno di così sia difficile spendere.
Grazie anticipatamente per la risposta e salutissimi al Megadirettore di TNT-Audio e a tutto il suo fantastico staff...
Hasta siempre
Marco - E-mail: bartax2@libero.it

LC
Caro Marco,
sono soddisfatto che un apparecchio tra quelli che consiglio più spesso a chi cerca un buon "multicanale" sia risultato di tuo gradimento. Mi fa inoltre piacere che mi confermi, tramite esperienza diretta, che per avere buona qualità sonora in un set-up per l'Home Theater sia necessario non risparmiare troppo sull'amplificazione.
Purtroppo, questo concetto si scontra col bombardamento di informazioni pubblicitarie fuorvianti (quelle dei depliants dei centri commerciali) che vorrebbero farci credere che si possa avere TUTTO (un impianto HT comleto di 6 casse ed un ampli a 5 canali) per cifre che non sarebbero sufficienti ad acquistare un solo diffusore che possa essere chiamato tale.
Il dramma di questa campagna di disinformazione è che poi contribuisce a creare totale insoddisfazione in chi acquista quei "cosi" (non oso definirli impianti). Non sono mai stato favorevole a spendere cifre folli per ascoltare Musica o vedere un film, credo che questi 7 anni di TNT-Audio lo testimonino a sufficienza. Tuttavia, c'è un limite al di sotto del quale non si può andare (specie con l'HT) pena il buttar via i soldi dalla finestra, letteralmente.
Meglio, semmai, ascoltare l'audio dei films dal televisore e tenersi i soldi in attesa di poter affiancargli ALMENO un discreto ampli 2 (due) canali e due casse definibili HiFi. Tutto il resto è marketing.
Lucio Cadeddu

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