Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 25/3/2017 - 1/4/2017

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  1. Quale preamplificatore?
  2. Re: Up grade. Ma quando mai!
  3. Problemi con l'analogico
  4. Primo impianto HiFi
  5. Consiglio sostituzione amplificatore
  6. HiFi ritrovata
  7. Nuovo lettore CD e biamping
  8. Sostituzione testina
  9. Diffusori per impianto entry-level
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Quale preamplificatore?
Salve a tutti, sono un neofita quindi chiedo scusa per la domanda magari banale. Ho un impianto composto da finale NAD 214, pre NAD 114, lettore CD Teac vrds 10 se e diffusori KEF Concerto. Mi si è guastato irrimediabilmente il pre e ho sottomano a buon prezzo un integrato Nad c350 da usare come pre. Potrebbe portare benefici all'ascolto o mi metto a cercare un altro 114?
Grazie mille.
Alessio - E-mail: alessio.mancarella980 (at) gmail.com

LC
Caro Alessio,
in generale non ritengo sia una buona idea sottoutilizzare un buon amplificatore integrato, quale è il NAD C350, per sfruttarne la sola sezione di preamplificazione. Tra l'altro, potrebbe anche darsi che utilizzato come integrato esso suoni meglio della tua coppia pre+finale. Almeno un esperimento in questo senso ti potrebbe essere utile. In ogni caso credo sia più logico acquistare un altro preamplificatore. Va benissimo il NAD 114, se ne eri soddisfatto, ma anche un pre più recente e raffinato, da cercare ancora nel mercato dell'usato. Ad esempio, un pre NAD più recente sarebbe la scelta più opportuna. In questo modo avresti un certo numero di benefici:

  1. Conservi l'equilibrio timbrico e l'impostazione generale del suono cui sei abituato;
  2. mantieni una coppia pre + finale monomarca, più facile da rivendere in futuro rispetto a una costituita da apparecchi di marche diverse;
  3. il pre più recente, realisticamente, migliora le prestazioni sonore del tuo vecchio NAD 114, che era comunque un modello più o meno entry-level.
Se, nelle tue ricerche, dovesse capitarti qualche altro pre di buona qualità e prezzo analogo, sentiamoci di nuovo, potrebbe essere un'occasione da non lasciarsi sfuggire. In tal caso il punto 2) potrebbe anche essere trascurato :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Up grade. Ma quando mai!
Buongiorno, al di là delle
polemiche che comunque per certi aspetti possono avere una loro utilità per tutti, rimanendo intatta la mia considerazione nella sua competenza tecnica, le invio una foto del mio ambiente di ascolto. Le dimensioni sono 3,5 X 4 mt circa. L'altezza si vede ad occhio. L'impianto che vede nel fondo è l'ormai famoso Denon 520/cd Cambridge c5, e le 2020i Q Acoustic con supporto.
Per cercare un suono più coinvolgente, sia pure a volumi bassi (questo mi pare monotono e scarsamente dinamico con basse frequenze deboli e poco articolate, scusi l'analisi forse confusa) ho in questi giorni acquistato un Nad C350 usato (ben recensito da TNT a suo tempo). Ora vorrei prima sentirlo con le Q Acoustics e se, come penso, non ci saranno grandi miglioramenti, mi orienterei su due bookshelf (lo spazio è quello) un po' più grandi come Elac B6 oppure Dali Zensor 3, Monitor Audio B2.
Il cd player lo trovo ottimo, quindi per ora non prevedo cambiamenti, anche perché più o meno fino a 500 euro mi pare che ci siano in circolazione apparecchi molto diversi.
La ringrazio e saluto cordialmente.
Gigi - E-mail: luigiclaudio (at) icloud.com

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Gigi,
visto che due diffusori da pavimento occupano in pianta uno spazio simile ai tuoi bookshelf posizionati su stand, non vedo ragione per continuare a insistere con piccoli diffusori che evidentemente non ti danno il suono che cerchi. Tra l'altro, prendendo bookshelf più generosi i problemi di ingombro aumentano! Propenderei per delle snelle torri da pavimento o, addirittura, per un sistema subwoofer + satelliti. Sto pensando, ad esempio, alle Elac Debut F5 da pavimento o a un sistema satelliti + subwoofer tipo Gallo o Cambridge Audio.
Comunque, sono curioso di sentire le tue impressioni sulla sostituzione dell'amplificatore. Sulla carta non dovrebbe esserci partita, tutta a favore del NAD, ovviamente, ma l'ambiente e la disposizione dei diffusori potrebbero mescolare le carte e non farti percepire in maniera corretta le dovute differenze.
Infine, consentimi la solita osservazione sul suono poco coinvolgente a bassi volumi d'ascolto: non saranno i diffusori a rimediare a questo problema, che è assolutamente fisiologico, nel senso che è insito del nostro sistema uditivo. Qualcosa si può migliorare, certo, ma basse e alte frequenze, a bassi livelli d'ascolto, resteranno sempre e comunque indietro rispetto alla gamma media. Siamo fatti così.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Problemi con l'analogico
Buongiorno,
Spero di aver beccato la sezione giusta, e spero di non farvi perdere tempo con la mia banale questione.
Appassionato dilettante, ho sostituito un vetusto pslx 22 Sony, con un ProJect Debut Carbon esprit. Ho un ampli Denon pma 520, che governa 2 Indiana Line Arbour. Molto soddisfatto dell'acquisto, ho però cominciato a notare che le ultime tracce di numerosi lp, specialmente quelli che durano più di 18/20 minuti lato, erano moooolto sibilanti, e le voci un po' "strappate".
Impazzando nei forum, visto che non c'era molto da settare sul Debut, ho sostituito la 2m red in dotazione, con una 2m blu: risultato eccezionale!
Seppur entusiasta, non pago, scovando online un Technics sl 120mk2 (non sapevo che esistesse un 120: praticamente un 1200 armless), PERFETTO, non ho resistito e l'ho comprato.
La persona che lo vendeva aveva montato un bellissimo Linn basik Lvv anni 80 (70?) sul quale ho subito rimontato la 2m blue. Risultato però sconfortante: controllato altezza braccio, calibrato con bilancino, sistemata la testina con shell originale e overhang gauge originale anch'esso, ora mi trovo con lo stesso problema che avevo con il pro-ject "ante" 2mblu: alcuni dischi perfetti, altri già dalla 3 traccia distorcono un po', e strappano sul finale.
Ho inviato una mail alla Ortofon per avere dei consigli, e una gentile signora mi ha dato una formula per ottenere la "risonanza del sistema": se sei tra 7 e 12, ok..altrimenti distorci. Io sono 6.9.
La domanda è: mi devo dare pace, torno a Pro-ject, o posso sostituire qualcuno degli elementi testina / braccio, per migliorare?
Grazie mille in anticipo,
Ps: mi sembra che in certi casi aumentare il peso migliori il risultato, ma temo per la salute stilo/vinile.
Messaggio Ortofon:

"You can calculate system compatibility using formula:
f = 1000 : (2 x ? x ? (M x C))
f - Cartridge resonance frequency in Hz
? - 3.14159265359...
C - Cartridge compliance lateral in µm/mN M - Total tonearm system mass which is a
sum of Mass of cartridge, Mass of headshell and screws and Effective mass of tone
arm (all values in gram)."
Antonio - E-mail: antonio-v (at) libero.it

LC
Caro Antonio,
si tratta di due problemi diversi e non necessariamente correlati tra loro. La signora gentile della Ortofon ti ha dato la formula per far sì che la risonanza braccio-testina cada in un intervallo di frequenze sicuro ma il tuo è principalmente un problema di mistracking, ovvero di cattiva lettura degli ultimi solchi. In genere si presenta sull'ultimo brano di un disco, per questioni geometriche, ma a te accade ben prima e questo non va bene. Il fatto che le cose vadano peggio su dischi di lunga durata conferma la mia ipotesi: su questi LP i solchi sono più vicini e stretti e dunque più difficili da leggere.
La prima cosa da fare è controllare per bene la geometria di montaggio della testina con una dima a due punti nulli, come ad esempio la
nostra (è gratis e sempre disponibile). Fatto questo, bisogna fare esperimenti con la forza d'appoggio e l'antiskating, entrambi da aumentare a piccole dosi simultanee. Il peso in più è un falso problema, nel senso che, come scritto tante volte, anche sulle nostre FAQ, ciò che rovina i solchi è una testina che per via della scarsa forza d'appoggio saltella qua e là piuttosto che una che li segue bene grazie a qualche decimo di grammo di forza d'appoggio in più.
Tu prova, qualcosa dovrebbe migliorare. Se tutto dovesse fallire potresti tentare di tornare al vecchio set-up che non ti dava problemi. Potrebbe essere, infatti, che qualcosa nel braccio Linn o nell'installazione dello stesso sul giradischi Technics non sia perfettamente a posto.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Primo impianto HiFi
Gentile Direttore,
sono un profano che vorrebbe avvicinarsi al mondo dell'alta fedeltà grazie ai vostri preziosi consigli; chiedo dunque anticipatamente venia se i miei dubbi/quesiti risulteranno banali o confusionari. Ascolto generi musicali parecchio distanti fra loro: hard rock, progressive, metal, punk, reggae e musica elettronica.
Sono alla ricerca di un suono caldo e dettagliato, anche se mi sembra di capire che questa è una richiesta piuttosto difficile da soddisfare, soprattutto per chi, come me, è alla ricerca di un impianto entry level; pertanto, nel compromesso, diciamo che la mia priorità è un suono caldo, con un basso rotondo e persistente, ma non invasivo.
L'ambiente è una zona giorno (cucina+sala) rettangolare (7,40m x 3,80m), mansardato: una delle due pareti lunghe sale sino al colmo del tetto, 3 metri, l'altra è alta 1,5 metri ed al centro di quest'ultima, fra due abbaini, andrebbe necessariamente a posizionarsi l'impianto; per intenderci una sorta di nicchia, ma aperta davanti e sui lati.
Il budget inziale è di circa € 500 per diffusori ed amplificatore, per iniziare ad ascoltare almeno musica liquida (pc/cellulare), a seguire, in ordine, giradischi e lettore cd. Il tutto da acquistare nuovo ed online, quindi senza la possibilità di un ascolto preventivo. Senza mettere in dubbio la priorità della qualità di riproduzione, ritengo che anche l'occhio voglia la sua parte, e sui diffusori mi orienterei potenzialmente su Klipsch R-15M, a mio avviso molto belli, o in alternativa Indiana Line Tesi 240 o Nota 260, meno accattivanti ma forse più facili da abbinare ad uno dei potenziali amplificatori:

Ho anche pensato a Pioneer A-30K, Denon PMA-720AE o simili e Auna Tube 65, quest'ultimo solo per il fascino delle valvole, in quanto non conosco nulla a riguardo.
Ringraziando anticipatamente, mi affido ad un suo parere sulle possibili combinazioni migliori. Saluti,
Matteo - E-mail: cero_86 (at) hotmail.it

LC
Caro Matteo,
se è il suono caldo che cerchi, certamente Klipsch è quanto di più lontano dalle tue necessità. Questi diffusori hanno, in genere, un'ottima gamma bassa, ma il suono è tutt'altro che caldo e suadente. Semmai è aperto, dinamico, vivace, talvolta squillante. Prima di prendere decisioni, prova comunque a sentire qualcosa di questo marchio, può essere che gli aggettivi che utilizzi tu, forse impropriamente, calzino alla perfezione con l'impronta sonora di Klipsch. Oppure no.
Se cerchi quel tipo di suono che hai descritto, forse Indiana Line sarebbe più vicina alle tue esigenze. Per quanto riguarda invece la scelta dell'amplificatore escluderei NAD non per demeriti “sonori” ma perché gli amplificatori di questo marchio sono privi di ingresso per giradischi, un elemento che mi pare tu abbia intenzione di inserire nel tuo impianto. Rotel e Cambridge sarebbero pertanto due eccellenti alternative, pure dotate di ingresso phono di qualità accettabile. Mi concentrerei sui modelli che hai indicato e non prenderei in considerazione le altre alternative presenti nella tua lista di possibili scelte.
L'ambiente è un po' particolare, purtroppo senza foto o pianta non sono in grado di capire bene quali potrebbero essere le posizioni ideali per l'impianto. Sarebbe stato utile anche poter vedere gli arredi, per capire che tipo di suono potresti aspettarti ed eventualmente come intervenire per rendere la situazione più adatta all'ascolto della musica.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio sostituzione amplificatore
Gent.mo Direttore buongiorno,
Le chiedo cortesemente un consiglio su un eventuale sostituzione dell'amplificatore integrato in mio possesso. Attualmente il mio impianto è così composto:

La scelta dei due amplificatori è dettata dal desiderio di ascoltare musica diversa in modo diverso ed in alcuni casi di avere un suono un po' più caldo. Recentemente il mio Copland ha cominciato ad avere problemi con il volume (vari scratch sui due canali) fino ad arrivare al punto di non sentire più o il canale dx o il sx o addirittura entrambi. Ho deciso di portarlo all'assistenza Audiogamma di Milano per la riparazione. Nel frattempo mi è anche balenata l'idea di sostituirlo. Ho visto, spero non si "scandalizzi", un amplificatore cinese, Jungson Ja88d luxury edition 2009 integrato da 80w in pura classe A.
Volevo sapere se per Lei potrebbe essere una scelta valida o se ritiene che il Copland sia comunque una scelta migliore nonostante sia un po' datato. Inoltre vorrei capire se esiste sinergia in accoppiata con i miei diffusori.
Grazie mille per una sua cortese risposta e complimenti.
Gianvito - E-mail: gianvito.barca (at) bancopopolare.it

LC
Caro Gianvito,
se segui da tempo TNT-Audio e questa Rubrica in particolare dovresti sapere come la penso sull'opportunità di utilizzare due amplificatori o due diverse coppie di diffusori in uno stesso impianto, al fine di sentire in un modo o nell'altro certi generi musicali. Trovo che sia un inutile spreco di risorse e di spazi. Meglio, con lo stesso budget, concentrarsi su apparecchi singoli che sappiano fare meglio dei due separati. Io venderei entrambi gli amplificatori in tuo possesso e ne acquisterei uno in grado di soddisfare tutte le tue esigenze. Difficile darti un consiglio secco, ma credo che un buon integrato a stato solido sia la soluzione più semplice e universale. Purtroppo non conosco l'amplificatore che hai individuato, quindi non posso esprimere giudizi di sorta. L'unico consiglio che posso darti è quello di leggerti la dettagliata recensione del fratello maggiore, il
JA99D, pubblicata qui su TNT-Audio qualche anno fa. Realisticamente l'impronta sonora del modello più piccolo è la stessa. Se avessi la possibilità di ascoltarlo nel tuo impianto, comunque, non esimerti dal farlo.
Per la cifra che stai considerando, mi pare circa 2000€ sia il costo del JungSon JA88D, ci sono diverse alternative altrettanto valide, sto pensando a integrati di classe come Naim Nait (5i o XS), Musical Fidelity, Rega, Primare...le alternative non mancano di certo, sia nel nuovo che nell'usato.
Per la decisione finale valuta bene tutti i parametri: può darsi che lo JungSon suoni molto meglio di tanti concorrrenti anche più costosi ma tieni conto che, essendo poco conosciuto e diffuso, avresti maggiori difficoltà a rivenderlo in caso non dovesse più soddisfarti. Un integato Naim o Musical Fidelity è praticamente un assegno circolare, mentre lo JungSon è certamente più statico.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

HiFi ritrovata
Ho scoperto il sito casualmente alcuni anni fa e da allora vi seguo più o meno assiduamente e le faccio i complimenti per come vengono trattati i svariati aspetti dell'alta fedeltà, senza preconcetti, per prezzi troppo bassi/troppo alti, luogo di produzione o provenienza, progettazione hi-end o elettronica commerciale, badando al risultato finale che è l'ascolto e perché no anche al rapporto qualità/prezzo; c'è una bella ed utile sezione fai da te... e poi mi ha fatto ritornare la passione per l'Hi-Fi, quindi complimenti di nuovo!
Quando ero studente alle superiori (inizi-metà anni ottanta, erano appena usciti i CD!!!) grazie anche alla complicità di uno zio, proprietario di un negozio di Hi-Fi con sala d'ascolto opportunamente insonorizzata (una cosa rara a quei tempi, al sud) mi appassionai all'alta fedeltà e all'ascolto della buona musica di qualsiasi genere, inoltre leggevo le riviste del tempo che arrivavano in abbonamento in negozio (SUONO, STEREOPLAY e AUDIOREVIEW dal primo numero). Ho avuto la fortuna di ascoltare elettroniche e diffusori di alto livello per l'epoca, marchi come LUXMAN, PHASE LINEAR, HARMAN KARDON, MCINTOSH, gli italiani CABRE (amplificatori a MOSFET, qualcuno li ricorda o li ha mai ascoltati?) MISSION, QUAD, KLIPSCH, MONITOR AUDIO, AR, B&W, REVOX, THORENS, NAD, ROTEL, ecc. ecc.
Dopo vari anni, giunto ad una stabilità lavorativa e residenziale, con un po' di spazio a disposizione, ho tirato fuori i vecchi componenti (niente di eccezionale), lasciati negli scatoloni (in ambiente asciutto e pulito) per traslochi vari e mancanza di spazio nelle varie abitazioni, che avevo in quegli anni con l'aggiunta/sostituzione di lettore CD e ampli negli anni novanta. Ho intenzione di iniziare a comporre un impiantino serio, decente e che mi faccia divertire nell'ascolto.
Non credo di essere un audiofilo, ma mi piace ascoltare bene la buona musica e punto molto sul rapporto qualità/prezzo dei prodotti. Non mi piace il suono troppo invadente e/o stancante. Ascolto un po' di tutto: rock, jazz, blues, pop, elettronica, un po' di classica con preferenza orchestre da camera (per es: archi del '700); possiedo circa 100 dischi (niente Original Master Recording, Sheffield Lab o incisioni di particolare pregio) mentre è più ampia la collezione di cd.
In futuro utilizzerei l'impianto anche per ascoltare musica liquida, ma non è prioritario, come sorgente potrei utilizzare un pc o un hard disk esterno, pendrive, web radio, radio DAB...e sono aperto a varie soluzioni. L'ambiente di ascolto è piccolo 4,5m x 4,5m, irregolare (è una mansarda), poco assorbente (devo finire di arredarla).
L'impianto attuale è così composto:

Terrei il giradischi, almeno finché funziona e al momento non penso di acquistare altri vinili, cosa ne pensa della testina Stanton? Ha senso sostituire la testina con qualcosa di meglio? In tal caso cosa mi consiglia? Dovrò comunque controllare l'allineamento con una buona dima.
Spulciando nell'archivio della rubrica della posta, ho letto che l'ampli e il lettore CD non sono poi granché... quindi per passi successivi ho intenzione di cambiarli. Ho varie idee e chiedo il suo aiuto e consiglio.
IDEA: ancora per un po' tengo ampli e lettore cd, che diffusori compro? Non vorrei spendere oltre i 400-500 euro. Non ho la possibilità di ascoltarli prima dell'acquisto e quindi mi affido alle sensazioni che ricevo leggendo le sue recensioni; ho letto delle
Elac Debut B5 e mi sembrano degli ottimi diffusori, poi che prezzo! Si può estendere il giudizio positivo delle B5 anche alle B6? Abbinate allo Yamaha cosa ne pensa?
Leggendo la rubrica della posta, ho visto che vari lettori hanno diffusori Dali Zensor 3, Monitor Audio Bronze 2? Cosa ne pensa? Altri diffusori da consigliare? Dopo i diffusori, cambiare prima l'ampli o il lettore CD? Che ampli con ingresso phono? Che lettore CD? Budget totale per entrambi circa 500-600 euro. Per ascoltare la musica liquida cosa potrei/dovrei prendere?
PAZZA IDEA !?: prendo Cocktail Audio X12 o qualcosa di simile, sempre su suo consiglio, così sono a posto per la musica liquida ma credo di non riuscire a collegare il giradischi, come collegarlo? Abbino i diffusori da lei consigliati. Rispetto alla precedente soluzione, la qualità complessiva di ascolto è inferiore?
Scusi se mi sono dilungato troppo, se la lettera è troppo lunga può ridurla come meglio crede.
Ringraziandola anticipatamente le porgo cordiali saluti e continui così.
Matteo - E-mail: dibamatteo (at) tiscali.it

LC
Caro Matteo, concordo con te circa la necessità di passare a diffusori di qualità superiore. Gli Elac che hai citato vanno tutti molto bene, valuta la possibilità di inserire dei piccoli diffusori da pavimento, eventualmente sacrificando parte del budget per le elettroniche. Puoi momentaneamente tenere il tuo amplificatore Yamaha e il lettore CD Technics ma deve trattarsi di una soluzione veramente di fortuna, da upgradare il prima possibile con altre elettroniche.
Queste ultime, visto il budget, potrebbero essere scelte tra le proposte monomarca di NAD, Rotel, Cambridge Audio o, magari, Vela Audio, che propone ampli e lettore CD per 1000€ la coppia (vedi recensioni qui su TNT-Audio). Tra tutti questi citati solo i NAD sono privi di ingresso phono, che a te serve per il tuo giradischi. Mi chiedi a quale componente debba essere data priorità di sostituzione. Io partirei dal lettore CD, ma l'ampli deve seguire subito a ruota!
Qualora volessi accedere alla comodità della musica liquida potrai tranquillamente prendere un music server come il Cocktail Audio, da usare anche al posto dell'attuale lettore CD. Per quanto riguarda infine l'analogico, direi che anche il giradischi sia da sostituire. Trovo abbastanza inutile spendere dei soldi per migliorare la testina (un'onesta Stanton entry-level) visto che un moderno giradischi di qualità sicuramente superiore al tuo attuale Technics monta già di serie una testina migliore. Con 200-300€ prendi un pacchetto completo di tutto e già regolato che si fa beffe del vecchio giradischi in tuo possesso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD e biamping
Buongiorno Lucio
Tempo fa (
Vol. 767) ti scrissi per avere un consiglio circa l'acquisto di un DAC; alla fine ho optato per un Musical Fidelity M1, trovato usato ad un prezzo onestissimo, e il miglioramento nell'ascolto di musica liquida c'è stato; quello che invece mi ha lasciato un po' sorpreso, è stato il fatto di non avvertire nessuna differenza nell'ascolto dei CD. Ho provato a collegare l'uscita analogica del CD all'ampli e l'uscita coassiale al DAC e fare un po' di prove d'ascolto ma mi sembra che il suono sia sempre lo stesso.
Visto che il lettore cd ha 11 anni stavo pensando di sostituirlo; il mio impianto al momento è questo:

Avevo pensato ad un budget massimo di 400/500 Euro (anche cercando nell'usato), pensi che sia proporzionato rispetto all'insieme al resto dell'impianto? Stavo pensando a Marantz, NAIM o Rega, ma mi interessava anche l'ipotesi si una meccanica di lettura, tipo Cambridge CXC, visto che il DAC già c'è. Avrei anche una seconda domanda, che riguarda le casse e la bi amplificazione: se prendessi uno STA 120 per pilotare le frequenze basse e usassi lo STA 100 solo per le alte, sarebbe una cosa davvero così mostruosa?
Grazie come sempre per la tua attenzione,
Cordiali saluti,
Stefano - E-mail: vitastex (at) gmail.com

LC
Caro Stefano,
è vero che le differenze tra le sorgenti digitali di classe simile sono piccole ma qui stiamo comunque parlando di un lettore CD entry-level (il Marantz CD5001, da circa 300€) confrontato con un DAC che costa praticamente il doppio. È facile immaginare che la sezione analogica, di conversione e di alimentazione siano ben altra cosa rispetto a quelle del piccolo Marantz, che per 300€ ti offre anche una meccanica di lettura :-)
È anche vero che per percepire differenze tra oggetti di questo tipo occorre una sensibilità all'ascolto ben superiore alla media. Magari tu non hai abbastanza esperienza di prove a confronto e, nel passaggio rapido A/B tra un ingresso e l'altro, è praticamente impossibile determinare alcunché. Tutto suona maledettamente uguale.
Acquistare un altro lettore CD nella fascia di prezzo che hai individuato, o una meccanica di lettura, non servirà a molto, meglio tenere quella del Marantz e usare il DAC Musical Fidelity.
Per la biamplificazione passiva sono sostanzialmente contrario: gli amplificatori di fatto lavorano su tutta la gamma di frequenze, per poi vedersele strozzate dal filtro crossover dei diffusori. Meglio, a questo punto, acquistare un finale di potenza ancora migliore, se fosse proprio il caso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sostituzione testina
Buon giorno direttore,
La mia catena d'ascolto è composta da un giradischi Michell Gyro Se + Tecnoarm con testina Grado Sonata 1, un preamplificatore (con sua scheda per mm) + 2 finali mono Exposure 3010 s2 e diffusori PL 200 di Monitor Audio.
Dopo aver letto le vostre recensioni sul Tecnoarm nonchè sul fonorivelatore Music Maker II, le chiedo cortesemente se l'attuale MK III può essere montata sul Tecnoarm (il costruttore diceva che la mkII era troppo sensibile per questo braccio; non so esattamente che cosa vuol dire).
Personalmente non ho avuto l' occasione di sentire tale testina, ma posso dedurre che potrebbe assere un upgrading rispetto alla Grado che già suona bene.
Grazie, saluti,
Carlo - E-mail: carlo.scotta (at) fastwebnet.it

LC
Caro Carlo,
ignoro il motivo per il quale la Music Maker (che è una Grado, di fatto, con pesanti e significative modifiche) non vada bene su quel braccio. Come scritto nella nostra recensione del
Tecnoarm, probabilmente la Music Maker II ha una cedevolezza troppo elevata per quel braccio. Immagino dunque sia una questione relativa alla frequenza di risonanza dell'insieme braccio/testina. Purtroppo non ho sottomano i dati di cedevolezza della testina e di massa del braccio per applicare la formuletta citata anche questa settimana qui sulla Rubrica della posta (vedi prima lettera). The Cartridge Man, il costruttore della Music Maker, a scanso di equivoci, consiglia bracci di massa effettiva inferiore a 13 grammi e mi pare che il Tecnoarm sia ben al di sotto di questo valore, essendo un Rega RB250 pesantemente alleggerito.
Ciò premesso, non vedo una ragione sensata per sostituire l'ottima Sonata con la Music Maker, probabilmente le differenze non sarebbero comunque drammatiche. Se volessi davvero migliorare drasticamente le prestazioni della tua sorgente analogica pianifica l'acquisto di un buon pre fono esterno, tipo Lehmann, Trichord e simili. I soldi risparmiati sulla Music Maker (che costa oltre 1000€!) ti consentiranno di acquistare un eccellente pre fono e ti avanzerebbe pure un bel po' di liquidità per tanti dischi nuovi. Tieni conto che un Lehmann Black Cube SE costa circa 800€, avresti oltre 200€ da spendere in nuovi LP!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori per impianto entry-level
Buongiorno, scusi se mi permetto di chiederle un consiglio per un impiantino stereo entry level per ascolto di un po' di musica pop, da collegare anche alla tv per ottenere un audio leggermente migliore. Non ho pretese da audiofilo, attualmente possiedo un sintoamplificatore Yamaha che in futuro sostituirei con un all in one tipo Marantz cr611, al quale vorrei collegare 2 casse possibilmente da pavimento, il locale è un open space soggiorno cucina di ca 30 mq. Con un budget intorno ai 300 euro avrei trovato:

Ora sarei tentato per le magnat che anche sulla carta hanno una dinamica più ampia, però non conosco la marca e non so se sia meglio fidarmi di marchi più blasonati tipo le Yamaha. Ascolto la musica ad un volume "normale" vivendo in condominio, quindi non mi interessa la potenza del suono.
la ringrazio in anticipo se vorrà darmi una risposta.
Francesco - E-mail: frandroid64 (at) gmail.com

LC
Caro Francesco,
scartando l'usato (immagino) ci sono ottime alternative ai diffusori citati, anche sul mercato del nuovo. Le già citate Elac Debut B5, ad esempio, che costano appena 50€ in più rispetto al tuo budget ma che, credimi, suonano molto meglio di quelle che hai messo in elenco. Certo, si tratta di diffusori bookshelf e non da pavimento ma dubito ti farebbero rimpiangere i bassi di quelle citate, anzi. Tuttavia, se la tua scelta, per motivi logistici e pratici, fosse limitata a soli modelli da pavimento, restringi la rosa dei candidati alle Indiana Line ma aggiungi anche Tannoy Eclipse Two.
Vedi se ti è possibile ascoltare qualcosa, onde poter indirizzare meglio la tua scelta.
Ricorda che la potenza sonora emessa è un parametro abbastanza irrilevante, soprattutto in condominio: qualunque diffusore, pilotato da un amplificatore di media potenza, è normalmente in grado di produrre pressioni sonore ben superiori a quelle ammesse in condominio! E, ovviamente, non dimenticare che gran parte del risultato finale dipenderà sia dalla qualità dell'amplificatore a monte dei diffusori sia dalla disposizione di questi ultimi in ambiente, senza dimenticare l'acustica di quest'ultimo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Direttore,
scusa se non ti ho ringraziato per le volte precedenti, ma non volevo ingolfare troppo la tua posta e per favorire chi ha qualcosa da dire e da chiederti. I ringraziamenti sono per i consigli sulla testina Ortofon 2M red (già arrivata ma non ancora montata), sull'amplificatore, sulle casse, sul preamplificatore phono, sui
cavi TNT tutti autocostruiti, sul tappetino TNT Janus ed infine quello a cui tengo di più il TNT FleXy.
A presto,
Donato - E-mail: danny.gio (at) alice.it

LC
Caro Donato,
grazie per l'apprezzamento e per la fiducia accordata ai nostri progetti fai_da_te, spero ti regalino ancora tanta soddisfazione all'ascolto! Da quel che scrivi anche i nostri suggermenti per la composizione del tuo impianto sembrano andati a buon fine, ne siamo felici! Se vuoi, tienici aggiornati sulle tue impressioni sulla testina Ortofon 2M Red, magari possono interessare ad altri appassionati. Buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

Il 2017 ci porta via anche Chuck Berry, colui che è considerato il padre del rock'n'roll. Lo ricordiamo con questa sua “Roll over Beethoven” del lontano 1956, canzone che descrive il desiderio del rock'n'roll di rimpiazzare la musica classica (si veda il testo più sotto). È stata inserita alla posizione numero 97 nella “classifica delle 500 migliori canzoni di sempre” della rivista Rolling Stone. Qui un nostro ricordo di questo grande artista.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

I'm gonna write a little letter,
Gonna mail it to my local DJ.
Yeah an' it's a jumpin' little record
I want my jockey to play.
Roll Over Beethoven, I gotta hear it again today.

You know, my temperature's risin'
The jukebox's blowin' a fuse.
My heart's beatin' rhythm
And my soul keeps a-singin' the blues.
Roll Over Beethoven and tell Tschaikowsky the news.

I got the rockin' pneumonia,
I need a shot of rhythm and blues.
I caught the rollin' arthiritis
Sittin' down at a rhythm review.
Roll Over Beethoven they're rockin' in two by two.

Well, if you feelin' like it
Go get your lover, then reel and rock it.
Roll it over and move on up just
A trifle further and reel and rock with it,
Roll it over,
Roll Over Beethoven, dig these rhythm and blues.

Well, early in the mornin' I'm a-givin' you a warnin'
Don't you step on my blue suede shoes.
Hey diddle diddle, I am playin' my fiddle,
Ain't got nothin' to lose.
Roll Over Beethoven and tell Tschaikowsky the news.

You know she wiggles like a glow worm,
Dance like a spinnin' top.
She got a crazy partner,
Ya oughta see 'em reel and rock.
Long as she got a dime the music wont never stop.

Roll Over Beethoven,
Roll Over Beethoven,
Roll Over Beethoven,
Roll Over Beethoven,
Roll Over Beethoven, dig these rhythm and blues.

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