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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Un impianto vintage
  2. La scelta dell'ampli e tante altre cose
  3. Impianto HT per coppia felice
  4. Qualcosa non mi convince
  5. Pre per Quad
  6. CD ed ampli per due nobili KEF
  7. Qualche dubbio
  8. Autocostruzione casse
  9. Corretta installazione???
  10. Più definizione

Un impianto vintage
Caro Direttore,
mi rivolgo a lei su suggerimento di un frequentatore del suo sito TNT, ho letto un po' delle cose che ho trovato e mi trovo sostanzialmente d'accordo con le posizioni espresse. In particolare mi ritrovo in molte delle affermazioni di Giorgio Pozzoli in ordine al senso che ha per me la tecnologia in fatto di musica e cioè essere questo solo il mezzo attraverso il quale raggiungere un buon livello di surroga rispetto a godersi l'ascolto in diretta!

Concordo perciò sul fatto che, alla fine di tutto, quel che conta è la soddisfazione delle nostre orecchie (interfaccia fra la nostra mente, ovvero cervello+cuore+corpo, e la musica) e che ciò non è direttamente proporzionale a nessuno dei parametri usuali (spesa, nome, potenza, novità e quant'altro).
Detto questo, tuttavia, abitare a Livorno, dove non c'è ormai più nessun luogo in cui si possa ascoltare e confrontare, è particolarmente penalizzante non solo perchè devo comunque allontanarmi per almeno qualche decina di km ma soprattutto per la difficoltà di mettere alla prova direttamente nella stanza mia l'apparecchio che sulla carta (o sia pure sulla base di un ascolto in "show room") potrebbe essere ciò che cerco dato che difficilmente un rivenditore che sta a decine di km sarà disposto a venire a casa mia con l'ipotesi non remota che l'acquisto poi non lo effettui.
Di qui la richiesta a lei di qualche suggerimento che mi faciliti il compito che mi sono proposto e cioè di incrementare la qualità dell'ascolto in termini di definizione e di correttezza timbrica considerando che vivendo in un condominio sono più interessato alla dolcezza che alla potenza, le fornisco perciò le informazioni sulla mia situazione.

La stanza da musicalizzare (con prevalenza classica e sinfonica) ha le dimensioni di 4.38 X 3.23 metri e le casse vanno posizionate sul lato lungo.
L'attuale binomio ampli/casse è costituito da Amplificatori a stato solido 2 telai SAE: - Finale - mod. 220 - Pre - mod. 3000 potenza 100 w. Si tratta di apparecchi del 1981 in mio possesso dal 1985. Casse da supporto (65x38x33) a tre vie LEAK - mod. Sandwich 600 impedenza 4 - 8 ohms, potenza 40 watts. Non è indicata l'efficienza ma si può desumere credo da quanto riportato sullo speciman di corredo in cui si afferma che un amplificatore avente un'uscita di potenza ponderata di 8 watts RMS quando sottoposto ad un carico di 8 ohms [when feeding into an 8 ohms load] fornirà abbastanza potenza per pilotare gli altoparlanti Sandwich e che i sistemi LEAK sono stati testati per avere una capacità di trattamanto della potenza [power handling capacity] di 35 watts.
Anche se so il valore che lei da alle prove sulle riviste (sul quale per altro concordo in buona parte, tant'è che salto a piè pari le misure e leggo direttamente le impressioni all'ascolto) potrà esserle utile, per individuarle con certezza, sapere che furono provate in uno dei primi numeri della rivista Suono (1972) che le ha rivisitate nel numero di marzo di quest'anno nella rubrica VINTAGE HI FI - EMOZIONI DAL PASSATO (prima parte).
Ne dispongo dal 1973 e ne sono pienamente soddisfatto così che non credo di sostituirle.

A questo binomio sono collegate 4 sorgenti: giradischi Thorens TD 150 con braccio Excelsound ES - 801 e testina Stanton 680 EE/S; CDplayer Arcam Alpha 9; per l'ascolto del 90 % della musica; piastra a cassette Teac V - 900 X ed un Tuner Thecnics per il restante 10%. Ho anche un cambiadischi Garrard RC 98/4L per la ricca discoteca a 78 giri lasciatami da mio padre e mio nonno, che vorrei poter connettere all'occasione.

Credo che l'anello più debole sia costituito dall'amplificazione e per questo l'intenzione è di sostituirla con un valvolare integrato (avrei pensato ad un Audio Note OTO phono SE per una spesa concordata un po' superiore ai tre milioni) oppure di mantenere il mio finale ed abbinarlo ad un Pre sempre valvolare, magari come soluzione ponte verso il completamento del 2 telai. Il budget disponibile è non più di quello indicato.
Ultima notazione: ho letto l'articolo sull'autocostruzione ma la cosa mi spaventa un po' perchè sono completamente sfornito di nozioni adeguate e perchè temo, anche se potrei sbagliarmi, che l'estetica (che per me ha un suo valore) sarebbe assai scadente.

Spero che possa aiutarmi indicandomi anche il suo parere sull'impianto e sulle modifiche e nell'attesa la saluto cordialmente.
Marcello Lenzi - E-mail: marclenzj@tin.it

LC
Caro Marcello,
visto e considerato il resto dell'impianto, abbastanza vintage, non vedrei del tutto fuori luogo l'abbinamento con un'amplificazione ancora Leak, a valvole. Non hanno molto da invidiare alle produzioni più recenti (che spesso ricorrono a valvole del passato) e sarebbero il complemento ideale per le tue Leak Sandwich (belle casse anche se un po' delicatine).
Ci sono molti apparecchi Leak che potresti prendere in considerazione, comincia a fare una paziente ricerca nell'usato (in Inghilterra si trova TUTTO) e magari sentiamoci di nuovo (penso, ad esempio, allo Stereo 20).
Qualora l'idea ti spaventasse un po', comunque, non vedrei alcun problema nell'acquisto del moderno Audio Note OTO, buon amplificatore a valvole che potrebbe darti il suono che cerchi. Eviterei ibridi di dubbio gusto (pre a valvole col tuo finale, ad esempio).
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

La scelta dell'ampli e tante altre cose
Caro Direttore,
dopo anni passati a raccogliere lp e cd, un bel giorno mi sono deciso: cambio l'ampli dell'impianto e rendo finalmente giustizia sia a Mahler che a Parker! :-)
Bene, come prima cosa, visto che in materia sono un po' a digiuno, mi compro l'Audioguida e, come penso tanti, mi perdo tra caratteristiche, tipologie, prezzi ecc. Allora rientro nel "giro" degli audiofili, chiedo lumi e quindi, viaggiando tra negozi della Regione, cerco di farmi un'idea reale di cosa c'è in giro.
Risultato: una grossa confusione mi ha bloccato principalmente perchè :-(

  1. Gli apparecchi, per fortuna o per sfortuna secondo i punti di vista, sono fin troppi;
  2. Non potendoli provare nel mio ambiente e con gli altri miei componenti, non riesco a parametrare i vari ascolti;
  3. A parità di caratteristiche dichiarate i prezzi variano dalla metà al doppio con la conseguenza che spesso non si riesce a capire a quale rapporto qualità/prezzo si è di fronte.
Navigando in rete per trovare conforto e qualche "dritta", m'imbatto casualmente nel Tuo interessante sito davvero esauriente (complimenti) e mi permetto di approfittare della Tua gentilezza e competente esperienza per chiedere un aiuto. :-)
Quello che cerco è una macchina seria, e non di seconda mano, dal suono potente ma naturale da abbinare ad un lettore YBA 3 e diffusori Dali Grand, cavi YBA, in un ambiente di circa 130 mc.
Con una cifra di circa 7000 euro ho grosso modo selezionato tra i nomi che già conoscevo: Classè CP35/CA151 (raffinato ma forse "leggero"?), Bryston BP20/4BST (potente ma forse "freddo"?), Meridian 502/559, YBA 2Pre/2Amp HC (naturale ma forse non così "aggressivo" e muscoloso?), AM Audio A-5/A-80 o superiore (che non conoscevo e che non ho ancora potuto ascoltare ma che stando a quanto recensite sembra essere una valida alternativa alle salate elettroniche straniere) o l'integrato della mitica Gryphon, il 2002 (che però non riesco a trovare).... o cos'altro secondo Te?

Chiedo scusa della banale rassegna ma trattandosi di migliaia di euro, sai non vorrei fare una spesa non azzeccata; considerando poi a quanti dischi corrisponde la cifra stanziata :-(... un consiglio esperto mi sarebbe molto d'aiuto!

Butto lì una proposta di carattere generale: considerando come costanti ambienti normalmente arredati e un posizionamento corretto dell'impianto, sarebbe una stupidata introdurre una rubrica (destinata a chi come me è un po' a digiuno di prodotti, evoluzione tecnica ecc. ma che voglia andare sul sicuro e spendere bene i propri quattrini senza dover necessariamente imparare a proprie spese) che suggerisca, per fasce di prezzo, catene di apparecchi validi e tra loro compatibili che individuino caratteristiche tipologiche finali riconoscibili quali, che so, caldo e rilassante o vivace e dinamico oppure analitico ma trasparente ecc.? con l'integrazione poi dei prodotti che via via vengono recensiti?

Altre 3 domande:

  1. E' quantizzabile in qualche maniera il guadagno prestazionale derivato dall'utilizzo di cavi di segnale lunghi e di potenza corti in caso di amplificazione realizzata con 2 ampli monofonici rispetto alla soluzione contraria e quale può essere, se c'è, il loro eventuale rapporto o è solo l'ascolto che può dare informazioni certe?
  2. Ho notato che alcuni miei cd, peraltro assolutamente perfetti ad una visione attenta e sempre maneggiati con estrema cura, hanno incominciato a saltare o presentano i "toc" tipici degli lp: è possibile rimediare?
  3. Molti cd con riversamenti di registrazioni sia di Classica che di Jazz anni '40 e '50 sono naturalmente quello che sono in termini di qualità sonora ma hanno un fascino irresistibile; riflettevo: la perfezione delle nostre apparecchiature, se funziona con registrazioni recenti, esalta quel senso di artefatto, spesso proprio insito nel cd, che rende meno godibile il loro ascolto; bene, esiste qualche marchingegno che "sfumi" la loro spietata analaticità a favore di una più morbida restituzione sonora e che realizzi un effetto "flou" che fra l'altro penso si addica maggiormente a quel tipo di musica?
Infine, ieri per scherzo ho fatto un'esperimento. Ho preso da un'armadio/ripostiglio un vecchio finale Phase Linear che funzionava circa 25 anni fa ed avendo i potenziometri l'ho collegato al mio lettore YBA direttamente, senza pre. Sono rimasto sorpreso: non è certamente la perfezione ma che spaziosità, che immagine, che naturalezza!!! Come è mai possibile che un'apparecchio così superato possa ancora dire tanto?! e collegato senza valutazioni circa impedenze, sensibilità ecc.
Se solo non avesse certi ronzii ad un canale e qualche inceppamento sarebbe ancora un'ottima soluzione. Come valutare una simile prestazione? Un'ultima domanda: la vera "classe A" così esaltata è proprio tanto migliore delle ben progettate classi "inferiori" e perchè?
Adesso ho proprio finito, spero nella Tua comprensione per la mia lunghezza e Ti saluto nuovamente, buon lavoro da
Pierluigi Goggia - E-mail: gipebip@virgilio.it

LC
Caro Pierluigi,
quando uno sposa una filosofia sonora ben precisa dovrebbe esserle fedele fino in fondo. Chi compra YBA - e tu hai lettore CD e cavi - spesso finisce per trovare la soluzione ideale in apparecchi di questo stesso marchio. Quindi, benissimo la coppia pre + finale YBA. Chiaro che l'ascolto dovrà essere preventivo ad una decisione finale.

La tua proposta di rubrica è di fatto irrealizzabile. Gli apparecchi sono troppi e si rischia di fornire indicazioni estremamente parziali che potrebbero essere facilmente travisate.

Alle tre domande finali, tre risposte brevi: l'adozione di due mono (e conseguenti cavi di segnale lunghi) è da valutare caso per caso come ben sanno gli appassionati del marchio Naim, produttore di ampli stereo e mono. Le discussioni su quale soluzione sia preferibile sono infinite.
Molto dipende anche dalla qualità dei cavi utilizzati. Un cavo di segnale molto lungo è più sensibile a captare interferenze lungo il tragitto, per la natura dei deboli segnali che ivi transitano.
Insomma, si tratta di provare.

Alcuni CD si rovinano nel tempo grazie a (o per colpa di) un fenomeno noto come "browning" ovvero inscurimento della superficie dove sono incisi i pit, inscurimento dovuto all'utilizzo di vernici dannose lato etichetta. Se il fenomeno fosse questo, nessun rimedio.

Poi, per addolcire o "sfumare" il suono dei CD...non saprei, questi ritrovati hanno fatto il loro tempo (penso anche alla Digital Time Lens di Carver). Rassegnamoci a sentire quel che c'è inciso nei dischi (nel bene o nel male).
Per la classe A, cerchiamo di capirci una volta per tutte: Classe A è solo un modo per identificare una modalità di funzionamento degli stadi finali, non è un voto ne' un attestato di merito. Gli apparecchi in vera classe A sono pochissimi (si contano sulle dita di due mani, temo), consumano esagerate quantità di corrente, scaldano come stufe. Le classi B, A/B etc non sono "inferiori", sono semplicemente modi diversi per concepire un'amplificazione.
Naim Audio, ad esempio, si vanta di costruire stadi finali il più distanti possibile dalla Classe A, con correnti di polarizzazione bassissime. Significa che sono peggiori? Credo proprio di no.
Infine, non capisco il senso della domanda circa la prova effettuata col vecchio Phase Linear. Mica tutta la roba "vecchia" è per forza mal suonante (ma neppure il viceversa!). Mi viene il dubbio che fino ad adesso abbia ascoltato con un amplificatorino da 2 euro :-)
Fammi sapere,
Lucio Cadeddu

Impianto HT per coppia felice
Egregio direttore,
le scrivo, innanzi tutto, per esprimerle la mia ammirazione per quello che fate con la vostra rivista on line, nonchè per le sue straordinarie capacità (per me impensabili) di seguire le sue molteplici attività.

Ho -fortunatamente- scoperto il sito mentre stavo per naufragare nell'oceano-internet alla disperata ricerca di informazioni + o - disinteressate, che mi aiutassero nel realizzare il sogno di un impianro HT discreto, che mi permettesse anche un buon ascolto musicale.
Quando ero ormai alla resa nei confronti del bombardamento pubblicitario subìto, il faro TNT mi ha salvato (almeno in parte) da un sicuro naufragio. Per spiegarmi meglio farò un passo indietro (augurandomi di non tediarla).
Premetto di essere l'antitesi dell'"esperto", come avrà già capito, avendo avuto qualche problema persino con le vostre -chiarissime- FAQ.

Dunque, pochi mesi addietro mi sono sposato con una donna fantastica (in tal caso non ho avuto bisogno di consigli, data la mia assoluta certezza), la quale ha condiviso la mia scelta di "dirottare" parte dei regali in un negozio audio-video, pur essendo ancora sprovvisti di sedie (!), al fine di fare un passo avanti nell'ascolto musicale rispetto ai mini-compatti-integrati e accontentare i capricci di chi (io, ovviamente) vuole vedersi Blade Runner sentendosi circondato dalla pioggia.

Individuato il lettore DVD-SACD nel Sony DVP NS905V (di cui spero potrà confermarmi le buone prestazioni nella riproduzione audio), per la scelta dei diffusori eravamo caduti nella trappola "micro", ordinando le Bose Acoustimass 15 serie II; ebbene sì, avevamo creduto al miracolo.
Illuminati da TNT, siamo riusciti a bloccare l'ordine, nonostante il rivenditore continuasse a sostenere che con questa nuova serie il miracolo è possibile, pur ammettendo la superiorità dei diffusori tradizionali.

Certo, per mia moglie (che sognava ben altro arredamento) è stata dura accettare questa terrificante metamorfosi delle casse, cresciute in 2 giorni quanto un bimbo cresce in 5 anni; ma ha digerito anche questo (la amo, la amo!!), augurandosi di poter veramente sentire meglio la nostra musica (jazz, classica ma anche rock ed altro).
Vengo quindi al dunque: il nostro salone misura mt. 5,30 x 3,70 (i diffusori vanno disposti sulle pareti lunghe), con volte a padiglione di altezza max. 5 mt.; il budget a nostra disposizione per ampli e diffusori è di circa 4000 euro, ma siamo limitati nella scelta anche dalla disponibilità dei prodotti del nostro negoziante (non possiamo cambiarlo).
In particolare, in sostituzione delle Bose posso scegliere tra Jbl (serie LX) e Infinity (serie Alpha, la serie kappa è troppo cara, a meno di non limitarla alla coppia di frontali -k400- o al sub) e scartando a priori la Sony che non mi risulta avere tradizione di costruttrice di casse.

Ci sono ragioni particolari per preferire uno dei due marchi (ad esempio la pubblicizzata tecnologia c.m.m.d. della Infinity), visto che entrambe fanno capo ormai (TNT docet) alla stessa casa madre?

Quanto al sintoamplificatore A / V, posso scegliere tra il Sony STR-VA333ES (dichiarati 7 x 100 w, decod. DD, DD-EX, DTS, DPL II, DTS-ES -discrete 6.1, matrix 6.1 e neo:6) per poco più di 1200 euro; il Pioneer VSX-D1011-S (che dichiara in più compatibilità DTS 96/24, amplificazione MOSFET e certificazione THX-Select) circa allo stesso prezzo o il suo fratello maggiore VSX-D2011-S che, per altri 200 euro offre il sistema di calibrazione automatica MCACC, forse utile per un Fantozzi dell'audio come me, ove funzionasse veramente (anche se ... "quel che non c'è, non si rompe");

Infine c'è una possibilità di scegliere tra gli Harman/Kardon, di cui, peraltro, non sono neanche riuscito a trovare materiale pubblicitario, ma Lei sicuramente conoscerà i pari fascia.
Concludendo, mi rendo conto che la soluzione migliore per la scelta sarebbe quella di ascoltare i suddetti prodotti abbinati, ma, non essendoci ancora riuscito, mi rimetto alla speranza di un suo consiglio su quale potrebbe essere il migliore abbinamento, quanto meno per i suoi gusti.
Se può, mi dica anche se è preferibile cambiare la proporzione degli investimenti tra i due componenti del sospirato impianto HT o se, aggiungendo qualcos'altro (...le sedie...) possiamo realizzare un sistema migliore.
Infine, nel caso si opti per ampli Pioneer, mi consiglia di tentare il cambio del lettore Sony con il Pioneer DV-656A-S, che, con 100 euro in più mi risulta essere il più economico lettore universale del mercato (quindi DVD-Audio oltre che SACD)?

La ringrazio -con mia moglie- per il tempo che vorrà dedicarci, scusandomi per eventuali "castronerie" dovute ad un'ignoranza nel settore, non colmabile neanche con tre giorni (quando possibile) di lettura del sito.
Saluti e ancora complimenti (anche ove non ritenesse degna di risposta questa e-mail).
Nico e Cinzia - E-mail: nicobraccio@katamail.com

LC
Cari Nico e Cinzia,
mi piacerebbe provare a distogliervi dall'acquisto di un impianto Home Theater ma pare che l'interesse per i films sia troppo forte per poter rinunciare agli effetti.
In tal caso, io proverei a prendere l'ampli della Harman kardon visto che il distributore è lo stesso di Infinity e JBL (sempre la Kenwood Italia). Il rivenditore che tratta i due marchi citati dovrebbe essere in grado di procurarvi il materiale H/K. Anche i modelli "base" di questo marchio sarebbero un'ottima soluzione. Per i diffusori, posto che dovreste ascoltarli, io avrei una lievissima preferenza per Infinity.
Qualora fossi riuscito ad insinuare il tarlo del dubbio (meglio 2 canali buoni o 5 cosi così?) sentiamoci di nuovo. Leggitevi, a tal proposito, l'illuminante lettera che segue.
Lucio Cadeddu

Qualcosa non mi convince
Ho da poco sostituito il mio vecchio amplificatore ONKIO A 8200 con un sintoamplificatore YAMAHA RX-V 630 RDS e ho completato come tutti i ......... il mio piccolo home theatre, implementando i miei vecchi diffusori INFINITY SM 112, una coppia surround + centrale Wharfedale Diamond 8.1 e un subwoofer sempre Wharfedale tipo 8A.
Altri componenti interessati sono:

La stanza è di mt.4,5 x 5,5 la disposizione dei diffusori è quella ottimale come consigliano la maggior parte dei produttori di home theatre. La riproduzione dell'audio dei film è abbastanza soddisfacente, ma nella riproduzione dei cd musicali, (chiaramente in modalità stereo, utilizzando solo le Infinity e volendo anche il subwoofer) c'è qualche vuoto nell'assieme come se mancasse qualcosa, che prima invece non avevo con il mio vecchio amplificatore.
Ho provato tutte le possibili regolazione con sintoamplificatore, ho sostituito i cavi mettendo dei cavi ottici per cd e dvd, ma niente. E' migliorato qualcosa ma non ho ottenuto quello che volevo.
Inoltre ho notato che quando inserisco i sei canali stereo c'è una evidente differenza timbrica tra i due gruppi di diffusori (Infinity e Wharfedale) tutti insieme sono poco piacevoli.
Vorrei qualche consiglio in merito vi ringrazio anticipatamente.
Giuseppe Nappo - E-mail: giunappo@tin.it

LC
Caro Giuseppe,
la tua lettera capita "a fagiuolo" come si dice. Hai commesso i due tipici errori che fa chi si lascia convincere dalla pubblicità: sostituire un onesto ampli stereo con un 5 canali HT tutto sommato economico ed integrare un sistema stereo preesistente con altri diffusori (surround, centrale e sub) di altra marca, epoca ed impostazione timbrica.
Il risultato è quello che descrivi tu. Oltrettutto, non capisco perchè debba usare tutti i canali nell'ascolto in stereo della musica! I canali aggiuntivi lasciateli per i films! La Musica è nata in stereo e deve essere riprodotta in questo modo. Quando vai a concerto (rock o classica, poco importa) il suono ti arriva in larga parte FRONTALMENTE, non da tutti i lati o da dietro.
Come ti sarai accorto, non ci sono regolazioni che tengano, quel che non c'è non si può inventare o creare dal nulla.
A questo punto che il danno è fatto, puoi solo sostituire l'amplificatore con qualcosa di qualitativamente migliore. Questo non significa affatto che lo Yamaha sia inadatto. Semplicemente non si può sperare nei miracoli.
L'unica cosa sensata da fare potrebbe essere quella di acquistare un ampli HT di qualità (e costo) maggiore da scegliersi nei modelli alto di gamma di NAD, Rotel o Harman Kardon (ma partirei da cifre oltre i 1200/1300 Euro).
Una scorciatoia potrebbe essere quella di acquistare un buon ampli stereo da collegare ai frontali ed al lettore CD. L'uscita preamplificata dello Yamaha per i frontali (quando ascolti l'HT) potrebbe a quel punto essere amplificata da questo ampli stereo. Un po' scomodo, forse, ma ti permetterebbe di risparmiare un po'.
Un integrato decente, realisticamente migliore del tuo precedente Onkyo, potrebbe essere ricercato ancora tra i marchi citati, per cifre intorno ai 500-600 Euro.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Pre per Quad
Egr. Direttore
la saluto cordialmente dopo qualche anno di assenza da questa rubrica (non dal suo preziosissimo sito). Vado subito al dunque: ero in possesso del seguente sistema:

Per "gioco" (dopo aver letto a proposito dell'usato su TNT) ho acquistato per corrispondenza un Naim Nait 2 (l'uno è quasi introvabile): dopo qualche mese di compagnia ha incredibilmente reso "inutile" la presenza dell'ottimo integrato Einstein nel mio sistema poichè non riusciva a tirar fuori per così dire "l'anima" dai diversi supporti: il suono era si dettagliato e dinamico ma sembrava paradossalmente che mancasse di armoniche...era freddo e distaccato.
Il Nait2 era (ed è) incredibile sotto tutti gli aspetti (che non considero comunque più...), in una parola è musicale; riesce a pilotare degnamente (il mio ambiente è circa 24 metri quadri) sia le Rogers che le Quad! Ho monetizzato l'Einstein.
Ora, vorrei spingermi un po' oltre la nuova direzione tracciata da Nait2, ho pensato ai Quad II (del pre non ho assolutamente idea, chiedo suggerimenti), ma, non avendo modo per "saggiare" direttamente i comportamenti di tali oggetti all'interno del mio sistema chiedo l'ausilio di una persona "distaccata e competente" come lei dimostra di essere.
Nel ringraziarla in anticipo per la cortese risposta la saluto.
Rocco Palma - E-mail: trillinfo@yahoo.it

LC
Caro Rocco,
vedo con piacere che il "vecchietto" Nait (saprai che possiedo un Nait 1) miete ancora qualche vittima illustre. La tua idea dei Quad II non è malvagia ma il salto, rispetto al Nait, sarebbe notevole.
Infatti, il Naim è pur sempre uno stato solido, ben fiero di esserlo, il Quad un buon vecchio ampli a valvole, dal suono tubey, piuttosto diverso quindi.
Un ascolto si impone, prima dell'acquisto. Come pre potresti seguire la logica e prendere ancora Quad, ad esempio il 22, partner abbastanza ideale dei II. Lascia perdere la produzione successiva (33 e 34) perchè troppo distante, qualitativamente e timbricamente.
Si trovano con discreta facilità (in ogni condizione d'uso) nel mercato second-hand inglese...a meno che tu non stia pensando di acquistare i NUOVI Quad II (e relativo pre abbinato) ovvero la replica attuale dei vecchi e gloriosi amplificatori della Casa inglese.
La spesa - in questo caso - non sarebbe piccola ma almeno non dovresti faticare ad inseguire l'usato in ottime condizioni. Io, se dovessi fare questa scelta, opterei per l'usato ricondizionato :-)
Non mi piacciono le operazioni di "replica" e l'usato non mi spaventa (forse perchè ho avuto sempre una discreta fortuna).
Un'osservazione finale: se ti è piaciuto il suono del Nait - forse - potresti pensare ad un upgrade con una coppia pre + finale della stessa Casa. Magari ancora usato, si trova parecchia roba, a partire dalla seconda metà degli anni '80.
Tienimi al corrente,
Lucio Cadeddu

CD ed ampli per due nobili KEF
Caro Direttore,
mi trovo nella situazione di rinnovare il mio impianto e quindi non posso fare a meno di scriverti ancora dopo un po di tempo.
Ringraziandoti anticipatamente della tua disponibilità e professionalità, vorrei chiederti il tuo preziosissimo consiglio. La musica che ascolto maggiormente è quella classica: dai Carmina Burana ai classici, ma anche un po' di jazz.
Recentemente ho venduto il mio impiantino Technics per comprarmi qualcosa di nuovo e migliore. Ho acquistato un paio di Kef 104 da un mio amico. Il mio ampli provvisorio è un Hitachi HA2500M. Il lettore CD l'ho momentaneamente sostituito con un lettore CD Portatile.
Rimanendo felice delle casse acquistate, che mi sembrano suonino benino, ma chiedo a te conferma, volevo comperarmi un Ampli adeguato e un lettore CD adatti alla musica che ascolto.
Ho intenzione di spendere dai 400 Euro in giù per ogni singolo pezzo. Ti chiedo gentilmente di indirizzarmi nella giungla dei prodotti.
Inoltre ho la possibilità di costruirmi un piedistallo per casse in lamiera spessa. Ho intenzione di mettere le punte sul pavimento e lo stucco da idraulico tra il piedistallo e la cassa.
Vorrei chiederti, oltre al tuo parere su questa architettura, l'altezza ottimale del piedistallo che intendo costruire per le mie Kef, e se può andare una struttura leggera o devo mettere zavorra per appesantirla.
Ti ringrazio tantissimo per il tuo importante impegno a condividere con noi lettori la passione per la musicalità, e ti ringrazio per i consigli che vorrai darmi.
Ti saluto augurandoti un felice proseguo.
Giovanni Tommasi - E-mail: tommasig@yahoo.it

LC
Caro Giovanni,
hai acquistato degli eccellenti diffusori che meritano ben altro che un onesto ampli Hitachi ed un disgraziato lettore CD portatile. Per le casse ti consiglio stand di altezza tale che il tweeter si trovi ad altezza del tuo orecchio quando sei seduto in posizione d'ascolto.
Spero che chi te li costruirà sappia lavorare bene perchè in questi casi bastano piccoli errori, ininfluenti per altro genere di lavori di carpenteria metallica, per pregiudicare il risultato finale, specie dal punto di vista della stabilità. Il peso non è importante, quel che conta è che la struttura sia rigida. Per non sbagliare, copia (o fai copiare) qualche modello in commercio.
Chiedi un preventivo preciso. Un amico li aveva fatti realizzare credendo di risparmiare ed alla fine ha speso di più rispetto ad un buon prodotto commerciale.
Per ampli e lettori CD, stando sotto le cifre che indichi tu, hai ancora qualche margine di manovra. I nomi ed i modelli sono sempre i soliti: NAD e Rotel, sia per ampli che per lettore CD. Mi scuso per la monotonia ma sono due marchi piuttosto diffusi (quindi facili da trovare per chiunque) e caratterizzati da sempre da un ottimo rapporto qualità/prezzo. Non dimenticare l'usato, potrebbe essere fonte di piacevoli sorprese (e la cerchia potrebbe allargarsi fino ad includere Arcam e Mission).
Per non sbagliare, potresti anche decidere di stare sullo stesso marchio per CD ed ampli. Di sicuro l'impostazione timbrica rimarrebbe inalterata.
Poi pensa ai cavi (vedi anche qualche nostro progetto) ed all'accurata disposizione in ambiente.
Tienimi al corrente,
Lucio Cadeddu

Qualche dubbio
Gentile Direttore,
torno a scriverVi dopo un po' di tempo in quanto ci sono stati dei cambiamenti nell'arredamento della casa che hanno stravolto la disposizione del mio modesto impianto hi-fi.
Volevo chiederVi pertanto, un piccolo (grande) aiuto ai tanti dubbi che mi assalgono.
Vengo subito al dunque, il mio impianto è cosi composto:

Le modifiche da apportate riguardano i seguenti componenti: cavi di potenza (TNT Triple T) m.2,0 da me autocostruiti con tanta passione, sono diventati corti!!!!!!!! (al centro della parete adesso c'è il tv 28pollici 16:9) per il quale è previsto in futuro (molto vicino) un'impianto home theater dedicato, mentre l'ampli e il lettore cd sono disposti sul lato del diffusore dx.
Pertanto le domande sono:
  1. La distanza del diffusore dal televisore è di circa 75cm dalla parete laterale dello stesso, può creare problemi ai diffusori, visto che non sono schermati magneticamente ??
  2. Poichè i cavi di potenza sono da rifare (ciascuno deve essere lungo m. 5,0), avevo pensato al progetto ubyte-2 (un po' complicati da realizzare), oppure al FFRC che utilizza cavi di cat.5, cosa mi consiglia, possono darmi qualcosa in più rispetto ai TNT Triple T?? Inoltre il mio piccolo integrato e i diffusori possono avere problemi con gli ubyte-2 ? (nel progetto si parla di rete di zobel e bobine!!!)
    Se si, è meglio rifare i cavi TNT Triple T oppure i cavi FFRC ??? nei quali si parla di fattore di smorzamento, di induttanza e di capacità, il progetto dei TNT Triple T prevede (6 mandate x ciascun canale mentre i cavi FFRC ne prevedono 3), qual'è il progetto migliore???.
  3. Altro dubbio è, dovendo costruire due coppie da 5,0 m, e avendo l'ampli sul lato dx del diffusore, la cosa comporterà la necessità di avvolgere il cavo di dx poichè troppo lungo, (è un problema ???)
  4. Altro dilemma è il filtro di rete. Acquistato sul catalogo RS il filtro FN 329 della Shaffner, ma il foro d'alloggiamento del mio ampli è più grande (circa 30mm. x 30mm ). Non volendo rovinare il telaio dell'ampli, avevo pensato di ordinarne un altro che avesse le stesse caratteristiche, avevo pensato al modello PPF2012E della Belling Lee, il quale credo abbia le stesse caratteristiche dell' FN329 (protezione contro transistori di voltaggio, bobina sulla linea di messa a terra), può andar bene ??
  5. Un ultimo consiglio, in previsione dell'acquisto del sistema home theater, avevo pensato ad un sistema abbastanza piccolo con sub possibilmente attivo, tipo: * Canton 10 MX; Kef Kht 2005; Infinity sistema Modulus; Energy Encore 2.
Mi scusi se mi sono dilungato troppo e grazie ancora nel caso in cui fosse così cortese da rispondermi.
Cordiali saluti.
Luigi Bove - E-mail: bove.luigi@tin.it

LC
Caro Luigi,
costruisciti pure i Triple T della lunghezza che ti serve, già che ti sei trovato bene con questi. Il cavo in eccesso potresti arrotolarlo...non è il massimo ma l'alternativa è mettere un cavo più corto che, in caso di ulteriore spostamento dell'impianto, potrebbe risultare inservibile.
Tieni poi conto che la vicinanza della TV alle casse crea problemi alla prima, non alle seconde! Si formano macchie di colore sullo schermo. 75 cm, comunque, dovrebbero essere una distanza di tutta sicurezza.
Per i filtri di rete, controlla che abbiano anche i condensatori, non solo la bobina.
Infine, per l'ampliamento dell'impianto in previsione di un Home Theater, tra quelli citati, vedrei bene il sistema Infinity Modulus anche se sarebbe meglio un sistema completo B&W per mantenere l'omogeneità timbrica coi frontali.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Autocostruzione casse
Ciao Lucio
sono un nuovo del vostro sito tnt-audio, sto cercando di entrare nel mondo della musica...peccato che non mi apra nessuno! :-)
A parte gli scherzi volevo avere un tuo parere che di esperienza ne hai fin troppa! (sempre se è possibile!). Dato che le casse del mio vecchio stereo mi stavano incominciando e stare un po' "strettine" volevo realizzare un progetto di due casse tower. Avevo in mente due diversi progetti, però adesso ti spiego il problema (o le Ciare H04.1 o le Coral rs 108).
La costruzione delle casse Ciare mi sembra abbastanza "semplice" però ho difficoltà a reperire gli altoparlanti e il crossover, invece nelle coral il progetto mi sembra un po' più complicato ma ho GRANDE facilità a reperire altoparlanti e crossover, quindi mi troverei a uscire soldi solo il legno multistrato mdf e per il materiale fonoassorbente (azz se conviene!).
Non so se conosci tutti e due i tipi di casse...quali secondo te sono le migliori in generale?
Personalmente gradirei dei bassi molto corposi e appaganti e dei medio-alti puliti..insomma una delle BELLE casse che suonano bene!
Conosci qualche altro progetto di casse tower che possa soddisfare le mie richieste?
Ho visto le vostre Nues, sono belle e facili da realizzare ma il problema rimane che dovrei usare alto e cross tutti marcati coral.
Non so cos'altro chiederti, spero che mi risponderai presto ma mi sembra difficile date le migliaia di persone iscritte al sito...
Grazie tante!
Marco Amaldi - E-mail: marcoamaldi@tin.it

LC
Caro Marco,
non conosco i progetti che citi, quindi temo di non poterti essere utile. Non mi è chiaro quali siano i problemi con le Nues, i componenti sono tutti di facile reperibilità. Eventualmente chiedi aiuto al progettista, il nostro Fulvio Marcolin. Tanti lettori le hanno già realizzate con facilità e grande soddisfazione.
Leggiti un po' di lettere su questa Rubrica, lettere relative ad audiofili che le hanno già realizzate, eventualmente contattali per chiedere loro consiglio e/o commenti sulla validità del progetto.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Corretta installazione???
Carissimo Direttore,
rinnovo ancora i miei complimenti per per il tuo Lavoro e scatto felino al sodo.

La mia sala d'ascolto è la mia stanza da letto, 3.75 x 5.20 circa, però ho dovuto rinunciare all'installazione del mio impianto su un adeguato supporto o tavolino a causa della (quasi) comune necessità mia e della mia fidanzata, di avere in camera dei mobili in più; sto parlando quindi di una cassettiera sul quale ora trova posto l'impianto, lo sento "rimbombare" un po'...:

Ho un lettore Cd di classe economica, già un pochino modificato (piedini, alimentazione, antirisonanti), secondo te mi conviene continuare a investire i miei soldi e il mio tempo con altre modifiche più drammatiche (clock, dac, operazionali, stadio d'uscita...) o acquistare un pezzo di dichiarata qualità superiore?

Vorrei poi dire che ho fatto molta fatica (A MILANO!!!) a non trovare il Blue Tac... ho trovato l'UHU Tac, è giallo ma ha le stesse funzioni del blu, mi pare anche in campo audio...
Grazie mille per l'attenzione.
Salvatore Lamberti - E-mail: jtore@libero.it

LC
Caro Salvatore,
quando tutto l'impianto (immagino anche le casse...???) è posizionato su un mobile che risuona meglio dimenticarsi upgrade di clock e cosette simili. Tempo e denaro sprecati.
Se, come mi auguro, almeno le casse fossero disposte in modo ortodosso, potresti tentare di utilizzare i
piedini Upim sotto le elettroniche. Dovendo scegliere, metti l'ampli SOPRA al lettore CD (non viceversa).
Temo però che il rimbombo sia dovuto a ben altro che alla posizione delle elettroniche su un mobile inadeguato. E' viceversa MOLTO probabile che sia la stanza a rimbombare, vuoi perchè di acustica scadente vuoi per posizionamento errato delle casse.
Purtroppo non c'è molto altro che tu possa fare, in questa situazione...se non spendere i soldi per l'impianto in...dischi :-) e tentare di migliorare l'acustica e/o la disposizione dei diffusori in ambiente.
Infine, confermo che il giallo UHU Tac è di più facile reperibilità e svolge funzioni analoghe a quelle del più famoso blu. Il problema è il costo, elevato quando si inizia ad aver bisogno di quantità importanti. Molto meglio, allora, il mastice per lavelli, che si trova (come detto migliaia di volte) nei negozi di materiale per indraulica. E' una pasta di colore variabile tra il grigio ed il beige, morbida ed un po' adesiva, che NON INDURISCE col tempo e viene venduta in strisce (o losanghe).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Più definizione
Carissimo direttore,
Scusa la confidenza, ma dopo aver letto ed essermi istruito con le faq e lettere varie, è come se ti conoscessi da tempo, ma veniamo al sodo.
L'impianto:

L'ambiente: una mansarda dai lati irregolari di 2,9 x 7,8 x 3.7 x 7,6m con il soffitto sui lati corti alto 1.2 e in centro stanza 3m vedi foto allegata. Considerando l'età dell'impianto e l'acquisto fatto alla cieca sono comunque soddisfatto, ma mi ha illuminato il suono a casa del mio amico con ampli nad 302 lettore cd phlips 730 e casse allison one.
La differenza principale tra i 2 sistemi è il dettaglio del suono dovuto senz'altro alle casse, ed è quello che vorrei migliorare nel mio impianto.
Certo un po' è dovuto alle caratteristiche delle Chario: basso in evidenza medi un po' indietro e alti soft (giudizi tratti dalla prova che condivido), il risultato è un suono più chiuso e impastato, che in ogni caso mi consente ore di piacevole ascolto.
Da ignorante ho autocostruito i supporti delle casse in ferro unendo 2 piastre da 3 mm di spessore con un tubo quadro 60x60 alto 60 cm, che sono stabili come un pendolo, come 1° passo quindi devo irrigidirle e anteporre a pavimento delle punte coniche, dovrebbe migliorare qualcosa.
Tieni presente che la posizione attuale delle casse è l'unica possibile, perchè non essendo schermate le ho piazzate il più lontano possibile dalla tv.
Con un budget di 800 Euro (il prezzo delle allison one usate) cosa mi consigli di andare ad ascoltare, nel caso volessi cambiare le casse, considerando che ascolto rock blues e classica?
Quale altro modo per aggiungere dettaglio?
Ciao
Michele - E-mail: michelefer64@libero.it

LC
Caro Michele,
la posizione delle casse e la loro impostazione timbrica lavorano a sfavore del tuo desiderio di sentire un suono più aperto e definito. Dato che la posizione è l'unica possibile e che le casse sono impostate in quel modo, l'unica soluzione è sostituirle. A dire il vero potresti tentare con dei cavi migliori (tipo qualcosa di autocostruito secondo TNT-Audio) ma stiamo limando millimetri quando avremmo bisogno di metri :-)
Con 800 Euro si possono acquistare tante cose, specie nel mercato dell'usato. Se è definizione ed apertura che cerchi, potresti rivogerti a marchi come Monitor Audio e B&W, ad esempio.
Entrambi i Costruttori hanno un ampio catalogo dove potresti scegliere (previo ascolto) qualcosa di tuo piacimento. Nell'usato, magari stando ancora su questi marchi, potresti trovare qualche modello di qualità ancora superiore, tenendo fisso il budget.
Magari fai una piccola indagine, ascolta un po' e sentiamoci di nuovo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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